GEFLEX MultifunzioneCONTROLLORE MODULARE DI POTENZA PER ZONE TERMOREGOLATE
Codice 80345C / Edizione 0.5 - 07/09
ISTRUZIONE PER L’USOED AVVERTENZE
INDICE GENERALE
PaginaSimbologia Grafica Adottata 1 1 Istruzioni Preliminari 2Descrizione Generale 22 Installazione e Collegamento 3
2.1 Dimensioni di ingombro e fissaggio 52.2 Descrizione della base 62.3 Esempi di installazione 72.4 Sostituzione fusibile 82.5 Collegamento trifase 8
3 Collegamenti elettrici 93.1 Tabella capicorda 93.2 Funzionamento relè Geflex “Master” 93.3 Connessioni di potenza 103.4 Connessioni Ingressi/Uscite/Alimentazione 103.5 Configurazione uscita di raffreddamento 113.6 Configurazione uscite coninue
nel modulo “CC” 11
3.7 Connessioni seriale 123.8 Esempio di collegamento
Moduli Master+Slave 133.9 Esempio di collegamento trifase 13
4 Installazione della rete seriale “MODBUS” 144.1 Sequenza di “AUTOBAUD” 154.2 Sequenza di “AUTONODE” 154.3 Sequenza di “CHANGE” 164.4 Accensione / spegnimento software 16
5 Caratteristiche tecniche 176 Informazioni tecnico / commerciali 18
6.1 Accessori 19
Per differenziare la natura e l’importanza delle informazionifornite nelle presenti Istruzioni per l’Uso, sono stati utilizzati deisimboli grafici di riferimento che contribuiscono a rendere piùimmediata l’interpretazione delle informazioni stesse.
Indica i contenuti delle varie sezioni del manuale, le avvertenzegenerali, le note, e altri punti su cui si vuole richiamarel’attenzione del lettore
Indica una situazione particolarmente delicata chepotrebbe influire sulla sicurezza o sul correttofunzionamento del regolatore, oppure una prescrizione chedeve essere assolutamente seguita per evitare situazioni dipericolo
Indica una condizione di rischio per l’incolumità dell’utilizzatore,dovuta alla presenza di tensioni pericolose nei punti indicati
Indica un suggerimento basato sull’esperienza delPersonale Tecnico GEFRAN, che potrebbe risultareparticolarmente utile in determinate circostanze
Indica un riferimento a Documenti Tecnici di Dettaglio disponibili sul sito GEFRANwww.gefran.com
SIMBOLOGIA GRAFICA
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1 • ISTRUZIONI PRELIMINARI
Questa sezione riporta le informazioni e leavvertenze di natura generale che si raccomanda dileggere prima di procedere all’installazione,configurazione e uso del termoregolatore.
Descrizione Generale
I Controllori modulari GEFRAN della serie GEFLEXMultifunzione,sono stati ideati per realizzare il controllo dellatemperatura in qualsiasi applicazione che preveda processi diriscaldamento o raffreddamento. Essi rappresentano unacombinazione esclusiva di prestazioni, affidabilità e flessibilitàapplicativa. In particolare, questa nuova linea di termoregolatoriGefran rappresenta la soluzione ideale per i settori applicativi incui sono importanti prestazioni e continuità di servizio, tra cui: • linee di estrusione • presse a iniezione delle materie plastiche • termoformatrici • presse per gomma • macchine per confezionamento e imballaggio • impianti di trasformazione per l ’industria alimentare • centraline canali caldi • celle climatiche e banchi di prova • forni • impianti di verniciatura • etc. I controllori serie GEFLEX Multifunzione sono realizzati su unapiattaforma hardware e software estremamente versatile checonsente di scegliere,tramite opzioni, la composizione di I/O piùadatta all’impianto.
Attenzione, la descrizione dei parametri per laprogrammazione e configurazione, sono descritti nelmanuale “Programmazione e configurazione”allegato al Geflex Master e scaricabile dal sitowww.gefran.com
Avvertenze Preliminari
Prima di installare ed utilizzare il termoregolatoreGEFLEX Multifunzione si consiglia di leggere leseguenti avvertenze preliminari. Questo permetteràdi velocizzare la messa in servizio ed evitare alcuniproblemi che potrebbero essere erroneamenteinterpretati come malfunzionamenti o limitazioni delregolatore stesso.
• Subito dopo aver disimballato il regolatore, rilevare ilcodice di ordinazione e gli altri dati di targa riportatinell’etichetta applicata sulla parte esterna del conte-nitore e trascriverli nella tabella seguente.Questi dati dovranno essere sempre tenuti a portatadi mano e comunicati al personale preposto nel casoin cui si renda necessario ricorrere al supporto delServizio Assistenza Clienti Gefran.
• Verificare inoltre che il termoregolatore sia integro e nonabbia subito danni durante il trasporto, e che la con-fezione contenga oltre al regolatore ed alle presentiIstruzioni per l’Uso, anche per il GEFLEX Multifunzionemodello Master il manuale “Configurazione e Programma-zione”.Eventuali incongruenze, mancanze o evidenti segnidi danneggiamento devono essere immediatamente segnalati al proprio rivenditore Gefran.
• Verificare che il codice di ordinazione corrispondaalla configurazione richiesta per l’applicazione a cui il regolatore è destinato, consultando la Sezione:“Informazioni Tecnico – Commerciali”.
Esempio: GFX-S2 - 5/230-0 - D - RR - P - C0
Modello SlaveModulo funzionaleTensione nominale(solo se modulofunzionale 5/10/15)
Uscita di raffreddamentoUscite ausiliarieIngresso digitaleDiagnostica
• Prima di procedere all’installazione del termoregolatoreserie GEFLEX Multifunzione nel quadro di controllo dellamacchina o del sistema ospite, consultare il paragrafo 2.1“Dimensioni di Ingombro e di fissaggio”.
• Nel caso in cui sia prevista la configurazione da PC,accertarsi di avere a disposizione il Kit WINSTRUM.Per il codice di ordinazione fare riferimento allaSezione 7 “Informazioni Tecnico – Commerciali”.
Gli utenti e/o gli integratori di sistema che desideranoapprofondire i concetti della comunicazione seriale traPC standard e/o PC Industriale Gefran e StrumentiProgrammabili Gefran, possono accedere ai variDocumenti Tecnici di Riferimento in formato AdobeAcrobat disponibili nel sito Web Gefranwww.gefran.com tra cui:
• La comunicazione seriale• Protocollo MODBus
Prima di rivolgersi al Servizio Assistenza Tecnica Gefran, in casodi presunti malfunzionamenti dello strumento si consiglia diconsultare la Guida alla Soluzione dei Problemi riportata nellaSezione 6 “Manutenzione”, ed eventualmente consultare laSezione F.A.Q. (Frequently Asked Questions) nelsito Web Gefran www.gefran.com
SN............................... (Numero Seriale)
CODE ......................... (Codice Prodotto)
TYPE........................... (Sigla di Ordinazione)
SUPPLY...................... (Tipo di alimentazione elettrica)
VERS. ......................... (Versione Firmware)
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Questa sezione contiene le istruzioni necessarie peruna corretta installazione dei termoregolatoriGEFLEX Multifunzione nel quadro di controllo dellamacchina o sistema ospite e per il correttocollegamento dell’alimentazione, degli ingressi, delleuscite e delle interfacce del termoregolatore.
Prima di procedere all’installazione leggereattentamente le avvertenze che seguono! Si ricorda che il mancato rispetto delle suddetteavvertenze potrebbe comportare problemi disicurezza elettrica e di compatibilitàelettromagnetica, oltre ad invalidare la garanzia.
Alimentazione Elettrica
• il regolatore NON è dotato di interruttore On/Off: ècompito dell’utilizzatore prevedere un interruttore/sezionatore bifase conforme ai requisiti di sicurezzaprevisti (marcato CE), per interrompere l’alimentazionea monte del regolatore.L’interruttore deve essere posto nelle immediate vici-nanze del regolatore e deve essere facilmente raggiun-gibile dall’operatore. Un singolo interruttore può coman-dare più regolatori.
• se il regolatore è collegato ad apparati elettricamenteNON isolati (es. termocoppie), il collegamento di terradeve essere effettuato con un conduttore specificoper evitare che il collegamento stesso avvenga diret-tamente attraverso la struttura della macchina.
• se il regolatore è utilizzato in applicazioni con rischiodi danni a persone , macchine o materiali, è indispen-sabile il suo abbinamento con apparati ausiliari diallarme. È consigliabile prevedere la possibilità diverificare l’intervento degli allarmi anche durante ilregolare funzionamento il regolatore NON deveessere installato in ambienti con atmosferapericolosa (infiammabile o esplosiva); può esserecollegato ad elementi che operano in tale atmosferasolo tramite appropriati ed opportuni tipi diinterfaccia, conformi alle norme di sicurezza vigenti.
Note Relative alla Sicurezza Elettrica ed allaCompatibilità Elettromagnetica:
• MARCATURA CE: Conformità EMC (compatibilitàelettromagnetica) nel rispetto della Direttiva EMC 2004/108/CE.I Termoregolatori della serie GEFLEX Multifunzione sonoprincipalmente destinati ad operare in ambiente industriale,installati su quadri o pannelli di controllo di macchine oimpianti di processi produttivi.Ai fini della compatibilità elettromagnetica sono state adottatele norme generiche più restrittive, come indicato nella tabellarelativa.
• Conformità BT (bassa tensione)nel rispetto della Direttiva 2006/95/CE.
La conformità EMC è stata verificata con i collegamenti comeda tabella 1.
Consigli per una Corretta Installazione ai fini EMC
Alimentazione dello Strumento
• L’alimentazione della strumentazione elettronica abordo dei quadri deve sempre provenire direttamenteda un dispositivo di sezionamento con fusibile per laparte strumenti.
• La strumentazione elettronica e i dispositivi elettro-meccanici di potenza quali relè, contattori, elettroval-vole, ecc., devono sempre essere alimentati conlinee separate.
• Quando la linea di alimentazione degli strumenti elet-tronici risulta fortemente disturbata dalla commuta-zione di gruppi di potenza a tiristori o da motori, èopportuno utilizzare un trasformatore di isolamentosolo per i regolatori, collegandone lo schermo a terra.
• E’ importante che l’impianto abbia un buon collega-mento di terra:- la tensione tra neutro e terra non deve essere > 1V- la resistenza Ohmica deve essere < 6Ω;
• Nel caso in cui la tensione di rete sia fortementevariabile, utilizzare uno stabilizzatore di tensione.
• In prossimità di generatori ad alta frequenza o salda-trici ad arco, utilizzare dei filtri di rete adeguati.
• Le linee di alimentazione devono essere separate daquelle di ingresso e uscita degli strumenti.
Collegamento ingressi e uscite
• I circuiti esterni collegati devono rispettare il doppioisolamento.
• Per collegare gli ingressi analogici (TC, RTD) ènecessario:- separare fisicamente i cavi degli ingressi da quellidell’alimentazione, delle uscite e dei collegamenti dipotenza.- utilizzare cavi intrecciati e schermati, con schermocollegato a terra in un solo punto.
• Per collegare le uscite di regolazione, di allarme(contattori, elettrovalvole, motori, ventilatori, etc.),montare gruppi RC (resistenza e condensatori inserie) in parallelo ai carichi induttivi che operano incorrente alternata.(Nota: tutti i condensatori devono essere conformialle norme VDE (classe X2) e sopportare una tensio-ne di almeno 220Vac. Le resistenze devono esserealmeno di 2W).
• Montare un diodo 1N4007 in parallelo alla bobina deicarichi induttivi che lavorano in corrente continua.
GEFRAN S.p.A. non si ritiene in alcun casoresponsabile per eventuali danni a persone o acose derivanti da manomissioni, da un usoerrato, improprio o comunque non conforme allecaratteristiche del regolatore ed alle prescrizionidelle presenti Istruzioni per l’Uso.
2 • INSTALLAZIONE E COLLEGAMENTO
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FUNZIONE TIPO DI CAVO LUNGHEZZA UTILIZZATACavo di alimentazione 1 mm2 1 mtFili uscita relè 1 mm2 3,5 mtCavetto collegamento seriale 0,35 mm2 3,5 mtCavi di collegamento potenza vedi sezioni consigliate 3,5 mtSonda ingresso termocoppia 0,8 mm2 compensato 5 mtSonda ingresso termoresistenza “PT100” 1 mm2 3 mt
La conformità EMC è stata verificata con i seguenti collegamenti
Tabella 1
Generic standards, emission standard for residentialcommercial and light industrial environmentsEmission enclosureEmission AC mainsRadiated emission
EN 61000-6-3
EN 61000-6-3 EN 61000-6-3EN 61326 CISPR 16-2
Gruppo1 Classe BGruppo1 Classe BClasse B
Emissione EMC
Immunità EMC
Generic standards, immunity standard for industrialenvironmentsImmunity ESD
Immunity RF interference
Immunity conducted disturbance
Immunity burst
Immunity pulse
Immunity Magnetic fieldsVoltage dips, short interruptions and voltage immunity tests
EN 61000-6-2
EN 61000-4-2
EN 61000-4-3 /A1
EN 61000-4-6
EN 61000-4-4
EN 61000-4-5
EN 61000-4-8EN 61000-4-11
4 kV contact discharge level 28 kV air discharge level 310 V/m amplitude modulated80 MHz-1 GHz10 V/m amplitude modulated1.4 GHz-2 GHz10 V/m amplitude modulated0.15 MHz-80 MHz (level 3)2 kV power line (level 3)2 kV I/O signal line (level 4)Power line-line 1 kV (level 2)Power line-earth 2 kV (level 3)Signal line-earth 1 kV (level 2)100 A/m (level 5)100%U, 70%U, 40%U,
Sicurezza LVD
Safety requirements for electrical equipment for measurement,control and laboratory use
EN 61010-1
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2.1 Dimensioni di ingombro e fissaggio
1) Posizionare ogni modulo GEFLEX con la dimensionemaggiore allineata lungo l’asse verticale del quadro elettrico,per favorire un’adeguata convezione naturale dell’aria neldissipatore. La distanza minima dalle pareti laterali del quadrodeve essere 20mm e dalle pareti superiore e inferiore deveessere di 100mm.
2) Se di t ipo Master (GFX-M2…) installare i l moduloall ’estrema sinistra dello spazio riservato nella piastraelettromeccanica; affiancare i moduli di tipo Slave (GFX-S2…)o Espansione (GFX-E2…) progressivamente alla destra delMaster, per un massimo di dieci moduli complessivi (vedere“Esempi di collegamento”).
3) La distanza fra i moduli è evidenziata nel disegno allegato,si possono utilizzare le distanze minime se la corrente reale èminore o uguale al 75% della corrente massima di targa deiGEFLEX.
4) Fissare ogni modulo GEFLEX alla piastra elettromeccanicatramite guida DIN EN50022 o direttamente con viti 5MA(vedere “Dimensioni di ingombro e foratura”).
5) Togliere il coperchio di protezione dei morsetti di potenzasfilandolo verso l’alto, dopo aver tolto la vite di fissaggio delcavo al morsetto di terra.
6) Cablare le morsettiere di segnale “J1” e “J2”, collegare imorsetti di potenza di INGRESSO alla Linea, di USCITA alCarico e di COMUNE alla fase di ritorno del Carico (vedere“Collegamenti elettrici”)
7) Agganciare il coperchio di protezione dei morsetti di potenzae collegare il cavo al morsetto di terra.
8) Se il modulo è di tipo Master (GFX-M2…) cablare ilconnettore relativo all’interfaccia seriale (vedere “Collegamentielettrici”).
9) Se il modulo è di tipo Slave (GFX-S2…) o Espansione(GFX-E2…) agganciare il cavo piatto nel corrispondenteconnettore “J3” del modulo immediatamente a sinistra (vedere“Esempi di collegamento”).
BaseMontaggio alla piastra elettromeccanica tramiteaggancio rapido a guide DIN EN50022 oppuretramite viti 5mA.
Base con modulo “Gruppo Statico da 5A” o“Doppia uscita continua” o“Doppio Relè”.
Base con modulo “Gruppo Statico da 10/15A”
Base con modulo “Base con Relè”
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Led L2 “Error” (rosso)Si attiva quando è presente uno dei seguenti errori:LO = il valore della variabile di processo è < di Lo.SHI = il valore della variabile di processo è > di Hi.SSbr = sonda interrotta o valori dell’ingresso oltre i limiti
massimiErr = terzo filo interrotto per Pt100, PTC o valori
dell’ingresso inferiori ai limiti minimi(es.: per TC con collegamento errato)
Led L1 “Status” (verde)Liberamente impostabile attraverso il parametro
197 (Ld.St).Di default è impostato uguale a 16
(RUN lampegga)
Connessione con modulo precedente(solo moduli Slave ed Espansione)
J1Morsettiera sonda e alimentazioni
Led L3 “Main” (giallo)Segue l’andamento dell’uscita
di riscaldamento (OUT1)
Selezione nodo Fieldbus
J3Connessione con modulo successivo
J2Morsettiera uscite
Connessione Fieldbus(solo moduli Master)
2.2 Descrizione della base
Lampada “presenza alta tensione”
Pulsante di aggancio a guida DIN EN50022
J4Morsettiera potenza
J5Morsettiera ingresso ausiliario
Fusibile protezione carico
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2.3 Esempi di installazione
220
mm
(M
IN)
FLUSSO DELL’ARIA
300
mm
(M
IN)
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2.5 Collegamento trifase
Master/Slave
1aEspansione
2aEspansione
Connettore maschio su tutti i modelli Master/Slave.Rimuovere la copertura in caso di utilizzo.
Cavo connessione modulo precedente Master/Slave(é presente solo se l’espansione é dotata deltrasformatore amperometrico) per la rilevazionedella corrente nell’espansione.
Cavo connessione conmodulo precedente
Cavo connessione conmodulo precedente
A B C
A Scorrendo i coperchio si accede al fusibileB Utilizzando l’apposita leva estrarre il fusibileC Sostituire il fusibile con la taglia appropriata
2.4 Sostituzione fusibile
Verificare che il dato G.TA riportato sull’etichetta dell’espansione sia uguale al valore G.TA2 (per la prima espansione) eG.TA3 (per la seconda espansione) del Master/Slave collegato.Per maggiori informazioni consultare il manuale “configurazione e programmazione”.
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3 • COLLEGAMENTI ELETTRICI
3.1 Tabella capicorda
0,14 - 1,5mm2 / 28-16AWG 0,25 - 0,5mm2 / 24-20AWG
Conduttore a cavoflessibile
Conduttore con capicorda a puntale con collare isolante
SEGNALE
0,2 - 2,5mm2 / 24-12AWG 0,25 - 2,5mm2 / 24-12AWGPOTENZA
Cacciavite a taglio lama 0,4 x 2,5mm
L’uscita “OUT3” può funzionare in modalità indipendente dallo stato dei Geflex Slave, impostando il parametro “rL5” di ogni Geflex Slavepresente uguale a 128.
• Il relè “OUT4” può essere eccitato solo dalla presenza contemporanea del comando “rL4” del Geflex Master e dei comandi “rL6” di tutti iGeflex Slave; tale funzione di “AND” di allarmi fra i dispositivi può essere ad esempio utilizzato per una segnalazione di “soglia di temperaturaminima raggiunta” di ogni zona da riscaldare, configurando opportunamente i parametri “Ax.r”.
L’uscita “OUT4” può funzionare in modalità indipendente dallo stato dei Geflex Slave, impostando il parametro “rL6” di ogni Geflex Slavepresente uguale a 160 (128+32).Per maggiori informazioni consultare il manuale “configurazione e programmazione”.
Geflex Master “rL4” Geflex Slave “rL6” Geflex Slave “rL6” Geflex Master “OUT4”
Geflex Master “rL3”
Geflex Slave “rL5”
Geflex Slave “rL5”
Geflex Master “OUT3”
I relè di uscita “OUT3”e “OUT4” presenti sul modulo Geflex Master, permettono funzionalità specifiche ideate per ridurre il cablaggio dell’utente.Le quali sono attive anche in assenza di alimentazione del modulo Geflex Master.
• Il relè “OUT3” può essere eccitato sia dal comando “rL3“ del Geflex Master, sia dal comando “rL5” di ogni singolo Slave; tale funzione di “OR”di allarmi fra i dispositivi può essere ad esempio utilizzato per un allarme di “soglia di temperatura massima” di ogni zona da riscaldare,configurando opportunamente i parametri “Ax.r”.
3.2 Funzionamento relè Geflex “Master”
Coppia di serraggio
0,4Nm max
0,7Nm max
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Modulo singolo relé “R”
J4
L1
LOA
D1
LOA
D2
PE
NL3
L2
J4
L1
LOA
D1
LOA
D2
PE
NL3
L2
J4
L1
LOA
D
PE
NL3
L2
J4
L1
LOA
D
PE
NL3
L2
Modulo doppio relé “RR”
J4
L+
LOA
D1
LOA
D2
PE
M
- +
24Vdc
Modulo doppia uscita analogica “CC”“M” deve essere la stessa
alimentazione comune di “J1”
Modulo gruppo statico “5/10/15”(connessione con neutro)
Modulo gruppo statico “5/10/15”(connessione senza neutro)
vite del dissipatore vite del dissipatore
1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4
1 2 3 41 2 3 4
3.3 Connessioni di potenza
(Uscita 2 con opzioni “Logica” PNP18...32Vdc e
“Continua” 0...10Vdc / 0...20mAnon isolate dall’alimentazione)
1 8
C2
NA2
C3
NA3
NA1
C1 (+)
(-)
J2
J11 7
J3
L+
T
M
+-
L+
+
-
+
-
PE
TC Pt1003 fili
LIN INPIdc (20mA)
LIN INPVdc (1V)
Ingresso digitale
Alimentazione (18...32Vdc)
OUT 1 comando interno perrelè statico (HEAT)
OUT 4 (AL2)
OUT 3 (AL1)
OUT 2 (COOL)
1
2
3
4
5
6
7
8
7
5
4
2
1
J1-
J2-
3.4 Connessioni Ingressi / Uscite / Alimentazione
J1: Morsettiera sonda e alimentazioniJ2: Morsettiera uscita a relèJ3: Connessione tra moduli
1 2 3 4 5
+-
+-
+IN-
o
PE
Potenziometro1KΩ...100KΩ
Sonda amplificataTensione 0...10V d.c.
Sonda amplificataCorrente 0...20mA d.c.
J4
J5Morsettieraingresso ausiliario
Morsettieradi potenza
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In caso di utilizz della uscita di raffreddamento in continua(sigla di ordinazione “C”) esiste la possibilià di cambiare,attraverso un selettore, l’impostazione di fabbrica da tensione(0/2...10V) a corrente (0/4...20mA).
In caso di utilizzo del modulo con doppia uscita continua (sigladi ordinazione “CC”) esiste la possibilità di cambiare,attraverso due jumper posti sul modulo, l’impostazione difabbrica da tensione (0/2...10V) con jumper, a corrente(0/4...20mA) senza jumper.
Con l’uso di un cacciavite, accedere alselettore attraverso la feritoia.
OUT per load 1(OUT 1 da software)
OUT per load 2(OUT 7 da software)
3.5 Configurazione uscita di raffreddamento
3.6 Configurazione uscite continue nel modulo “CC”
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3.7 Connessioni Seriale
Seriale “MODBUS”
Seriale “CANopen”
Seriale “PROFIBUS DP”
TX / RX+
TX / RX-
TX / RX+
TX / RX-
SCH
GND
TX / RX+
TX /
TX / RX-
GND
Connettore D-SUB9 poli Maschio
Connettore D-SUB9 poli Femmina
Dalla rete CANbus
Cavo schermato 2 coppie 22/24 AWGconforme CANopen
É raccomandato collegare una resistenza da 120Ω 1/4W fra isegnali “CAN_L” e “CAN_H” in entrambi gli estremi della reteCANbus.
Connettore D-SUB9 poli Maschio
Dal modulo precedentedella rete Modbus
Al modulo successivodella rete Modbus
Cavo schermato 1 coppia 22 AWGconforme MODBUS
É raccomandato collegare i pin 6 con 7 e i pin 8 con 9 sulconnettore dell’ultimo Geflex della rete Modbus per inserire laterminazione di linea. É raccomandato collegare anche il segnale“GND” fra dispositivi Modbus aventi una distanza di linea > 100mt.
Dalla rete Modbus
Cavo schermato 1 coppia 22 AWGconforme PROFIBUS
Dalla rete PROFIBUS
É raccomandato collegare una resistenza da 220Ω 1/4W fra isegnali “RxD/TxD-P” e “RxD/TxD-N”, una resistenza da 390Ω1/4W fra i segnali “RxD/TxD-P” e “Vp” e una resistenza da390Ω 1/4W fra i segnali “RxD/TxD-N” e “DGND”, in entrambigli estremi della rete Profibus.
Seriale “DeviceNet”
V-
CAN_L
SHIELD
CAN_H
V+
12
34
5
Connettore 5 poli
Dalla rete DeviceNet
Cavo schermato 2 coppie 22/24 AWGconforme DeviceNet
É raccomandato collegare una resistenza da 120Ω 1/4W fra i segnali“CAN_L” e “CAN_H” in entrambi gli estremi della rete DeviceNet.
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3.9 Esempio di Collegamento trifase
3.8 Esempio di Collegamento Moduli MASTER + SLAVE
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4. INSTALLAZIONE DELLA RETE SERIALE “MODBUS”
INSTALLAZIONERETE SERIALE
?
SEQUENZA“AUTOBAUD”
?
?
SEQUENZA“CHANGE”
FUNZIONAMENTOOPERATIVO
SEQUENZA“AUTONODE”
Prima installazione della rete Sostituzione o aggiunta di un modulo
Slave
Master
SI
NO
Lampeggio Ledverde “STATUS”
A 2Hz
Lampeggio Ledverde “STATUS”del Master a 5Hz
Lampeggio Ledverde “STATUS”
a 5Hz
La velocità di comunicazionedella rete seriale è 19200baud
senza parità
Lampeggio Ledverde “STATUS”
a 10Hz
IMPOSTAZIONEINDIRIZZO DI
NODO
In una rete tipicamente esiste un oggetto Master che “gestisce”la comunicazione attraverso dei “comandi” e degli Slave cheinterpretano questi comandi.I Geflex Master sono da considerarsi come slave nei confrontidel master di rete, che solitamente è un terminale disupervisione o PLC.Inoltre sia i Geflex Master che Slave sono identificati in manieraunivoca attraverso un indirizzo di nodo (ID).Il Geflex Master si differenzia dal Geflex Slave, unicamente perla possibilità del Geflex Master di collegarsi al bus di campo.Inoltre il Geflex Master riporta sulle sue uscite “OUT4” e“OUT5” attraverso le funzioni di OR e AND lo stato dei GeflexSlave:
I Geflex Master sono disponibili (vedi codice d’ordinazione) conuno dei seguenti protocolli ModBus, Profibus o CANopen.Le procedure che seguono sono da considerarsi indispensabiliper il protocollo ModBus.Per i restanti protocolli fare riferimento ai manuali specificiGeflex Profibus e Geflex CANopen.I moduli GEFLEX sono forniti predisposti per velocità di19200baud senza parità e selettore rotativo per indirizzo dinodo “0”.É possibile installare in una rete seriale al massimo novantamoduli GEFLEX, con indirizzo di nodo selezionabile da “10” a“99”.
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4.2 Sequenza di “AUTONODE”
Assegnare ad ogni modulo Geflex un indirizzo univoco nellarete seriale. Se tutta la rete è già stata precedentementeinizializzata e si vuol introdurre un nuovo modulo nella retepassare direttamente alla sequenza di “CHANGE”. L’indirizzodel nodo viene assegnato attraverso il selettore rotativo postosu ogni modulo. I moduli Geflex Master possono assumereunicamente valori di decina 1 = 10, 2 = 20, ... 9 = 90.(es. selettore rotativo Geflex Master = 2, indirizzo di nodo = 20)I moduli Geflex Slave possono assumere unicamente valoriche sono la somma del proprio selettore rotativo cherappresenta l ’unità, più la decina impostata sul mastercollegato. (es. selettore rotativo Geflex Master = 2, indirizzo dinodo = 20; selettore rotativo Geflex Slave = 3, indirizzo di nodo= 20+3= 23).
Il led verde L1 “STATUS” citato nella procedura, puòvariare il suo comportamento in base al parametroLd.St che di default è uguale a 16. Mentre il led rossonon citato nella procedura può variare i l sucomportamento in base alla presenza di un erroresull’ingresso principale.
1) Togliere alimentazione ai moduli Geflex.
2) Posizionare il selettore rotativo dei moduli Slave (GFX-S1...)in progressione da 1 a 9.
3) Posizionare i l selettore rotativo dei moduli Master(GFX-M1...) in progressione da 1 a 9.
4) Alimentare il quadro elettrico, verificando che il led verde L1“STATUS” lampeggi ad una frequenza normale (2Hz). (Separametro 197 Ld.St = 16 come default). In questa fase ognimodulo ha acquisito lo stato del proprio selettore rotativo.
5) Togliere alimentazione ai moduli Geflex.
6) Scollegare da ogni Geflex Master il cavo seriale.
7) Ruotare il selettore rotativo dei moduli Master in posizione“A”.
8) Alimentare il quadro elettrico.
9) Verificare che i led verde “STATUS” dei moduli Masterlampeggiano ad una media frequenza (5Hz).
10) L’operazione è completata quando i led verde “STATUS”lampeggia ad una frequenza normale (2Hz).
11) Togliere l’alimentazione.
12) Collegare il cavo seriale ad ogni Geflex Master.
13) Riportare il selettore rotativo del modulo Master nellaposizione assegnata al punto 3.
Il nuovo parametro di indirizzo di nodo viene memorizzatopermanentemente in ogni Geflex, pertanto alle successiveaccensioni non è più necessario attivare la sequenza di“AUTONODE”.
Le operazioni 1, 4, 5, 8 e 11 sono necessarieunicamente per i Geflex con firmware 1.0x. Nelleversioni successive, quando il selettore rotativoviene spostato, il led verde “STATUS” rimaneacceso fisso per circa 6 sec, dopo di che riprende ilsuo funzionamento normale, memorizzandol’indirizzo.
4.1 Sequenza di “AUTOBAUD”
Adeguare la velocità e parità della comunicazione seriale deimoduli Geflex, al terminale di supervisione o PLC collegato.Se la velocità della rete è 19200baud e parità nessuna,passare direttamente alla sequenza di “AUTONODE”.
Il led verde L1 “STATUS” citato nella procedura, puòvariare il suo comportamento in base al parametroLd.St che di default è uguale a 16. Mentre il led rossonon citato nella procedura può variare i l suocomportamento in base alla presenza di un erroresull’ingresso principale.
1) Togliere alimentazione ai moduli Geflex.
2) Collegare i cavi seriali a tutti i moduli di tipo Master(GFX-M1…) presenti nella rete e al terminale di supervisione.
3) Posizionare il selettore rotativo dei moduli Geflex dainstallare, o tutti i moduli presenti in caso di prima installazione,in posizione “0”.
4) Alimentare il quadro elettrico.
5) Verificare che i led verdi “STATUS”, lampeggino ad elevatafrequenza (10Hz).
6) Il terminale di supervisione deve inviare in rete una serie dimessaggi generici di lettura “MODBUS”.
7) La procedura è conclusa quando tutti i led verdi L1“STATUS”, dei moduli Geflex lampeggiano ad una frequenzanormale (2Hz). (Se parametro 197 Ld.St = 16 come default).
I l nuovo parametro di velocità viene memorizzatopermanentemente in ogni Geflex, pertanto alle successiveaccensioni non è più necessario attivare la sequenza di“AUTOBAUD”.
Le operazioni 1 e 4 sono necessarie unicamente peri Geflex con firmware 1.0x. Nelle versionisuccessive, quando il selettore rotativo vienespostato, il led verde “STATUS” rimane acceso fissoper circa 6 sec, dopo di che riprende i l suofunzionamento normale, memorizzando l’indirizzo.
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4.4 Accensione / Spegnimento Software
La funzione é ottenuta con l’ingresso digitale se configurato(diG = 6).Tutte le uscite (regolazione e allarmi) sono in stato di OFF(livello logico 0, relè diseccitati) e tutte le funzioni di controllodello strumento sono inibite eccetto la funzione di“ACCENSIONE” e il dialogo seriale.L’ingresso PV continua ad essere campionato.
In caso di attivazione spegnimento software si avranno leseguenti conseguenze:
1) Reset della funzionalità di Auto-tuning, Self-tuning e Soft-start
2) Ingresso digitale (se presente) abilitato solo se associato allafunzione di spegnimento SW
3) In caso di ariaccensione da spegnimento SW l’eventualerampa legata al set (gradiente di set) parte da PV
4) Uscite OFF: eccezione per OUT4 (Master) e OUT6 (Slave)dello strumento Geflex che vengono forzate ON
5) Reset allarme HB
6) Reset allarme LBA
7) In caso di Geflex in bit Heat e Cool della word di statoSTATUS_ST_RAM e la POWER vengono azzerati.
8) Allo spegnimento, la potenza attuale è memorizzata. Allariaccensione, la potenza integrale è ricalcolata come differenzatra la potenza memorizzata e la potenza proporzionale; questocalcolo è definito “desaturazione all’accensione”.
É necessaria in caso di sostituzione o introduzione di un nuovomodulo nella rete, al fine di attribuire un indirizzo di nodo e unavelocità di comunicazione corretti. Per il modulo di tipo Master(GFX-M1…) è sufficiente posizionare il selettore rotativo nellaposizione desiderata, quindi alimentare il quadro elettrico.Per il modulo di tipo Slave (GFX-S1…) seguire la procedura.
1) Togliere alimentazione ai moduli Geflex.
2) Scollegare dal Geflex Master il cavo seriale.
3) Ruotare il selettore rotativo del Slave da inserire, inposizione “0”.
4) Ruotare il selettore rotativo del Master in posizione “A”.
5) Alimentare i moduli Geflex.
6) Verificare che il led verde “STATUS” del Slave lampeggi adelevata frequenza (10Hz).
7) Verificare che il led verde “STATUS” del Master lampeggi aduna frequenza media (5Hz).
8) Durante questa fase il nuovo modulo apprende la velocità el’indirizzo (parte decimale).
9) L’operazione è completata quando tutti i led verdi di“STATUS” lampeggiano ad una frequenza normale (2Hz).
10) Togliere alimentazione ai moduli Geflex.
11) Collegare il cavo seriale al modulo Geflex Master.
12) Riportare il selettore rotativo del Geflex Master sullaprecedente al punto 3.
Il nuovo parametro di indirizzo di nodo viene memorizzatopermanentemente in ogni Geflex, pertanto alle successiveaccensioni non è più necessario attivare la sequenza di“AUTONODE”.
Le operazioni 1, 4, 5, 8 e 11 sono necessarieunicamente per i Geflex con firmware 1.0x. Nelleversioni successive, quando il selettore rotativoviene spostato, il led verde “STATUS” rimaneacceso fisso per circa 6 sec, dopo di che riprende ilsuo funzionamento normale, memorizzandol’indirizzo.
4.3 Sequenza di “CHANGE”
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5 • CARATTERISTICHE TECNICHEIngressi
Accuratezza Ingresso principaleDeriva termica
Tipo di ingresso principale(filtro digitale impostabile)
Tipo TC (Termocoppie) (ITS90)Errore comp. giunto freddo
Tipo RTD (scala impostabile nel campo indicato,con/senza punto decimale) (ITS90)Max. resistenza di linea per RTD
Accuratezza Ingresso ausiliario
Tipo di ingresso ausiliarioAccuratezza Ingresso amperometrico
Tipo ingresso amperometricoAccuratezza Ingresso voltmetrico
Tipo ingresso voltmetricoIngresso logico
FunzionalitàSicurezza
Selezione gradi °C / °FRange scale lineari
Azioni di controllopb - dt - it
Azione - Uscite di controlloLimitazione Max potenza caldo / freddo
Tempo di ciclo - SoftstartImpostazione potenza di fault
Funzione spegnimento
Allarmi configurabiliMascheratura allarmi
UsciteUscita 2 relé
Uscita 2 LogicaUscita 2 continua
Moduli funzionali“R” relé di scambio“RR” doppio relé“CC” doppia continua“5/10/15” Gruppi Statici SSR
AlimentazioneAlimentazione
Alimentazione per sonda amplificataSeriale
Interfaccia serialeBaude rate
Protocollo per Geflex masterProtocolli opzionali Bus di campo
Caratteristiche generaliIndicazioniProtezione
Temper. di lavoro / stoccaggioUmidità relativa
Installazione
Peso max
0,2% f.s. ±1 punto scala a temperatura ambiente di 25°C0,005% f.s. / °CTC, RTD 60mV,1V Ri≥1MΩ; 20mA Ri=50ΩTempo di campionamento 120 msec.J, K, R, S, T, (IEC 584-1, CEI EN 60584-1, 60584-2)è possibile inserire una linearizzazione custom0,1° / °CDIN 43760 (Pt100), JPT100
20Ω0,2%f.s. ± 1 punto scala a temperatura ambiente 25°C- Potenziometro ≥ 1KΩ - 0/2...10V (Ri >100K)- 0/4...20mA (Ri >50Ω)Tempo campionamento 240msec1% f.s. ± 1 punto scala a temperatura ambiente 25°CTA interno 0...15A Tempo campionamento 480msec. (1 fase), 1440msec. (3 fasi)10% f.s. ± 1 punti scala a temperatura ambiente 25°C nel range 0...100Vac e 400...500Vac5% f.s. ± 1 punti scala a temperatura ambiente 25°C nel range 100...400Vac TV interno 0...500Vac. Tempo campionamento 480msec (1 fase), 1440msec (3 fasi)24V, 8mA
Rilevamento corto circuito o apertura delle sonde,allarme LBA, allarme HBConfigurabile-1999...9999Pid, Autotune, on-off0,0...999,9 % - 0,00...99,99 min - 0,00...99,99 mincaldo / freddo - on / off, PWM, GTT0,0...100,0 %0...200 sec - 0,0...500,0 min-100,0...100,0 %Mantiene il campionamento della variabile di processo PV; quando é attiva disabilita la regolazioneFino a 4 funzioni di allarme associabili ad una uscita e configurabili di tipo: massima, minima,simmetrici, assoluti/relativi, LBA, HBEsclusione all'accensione memoria, reset da ingresso digitale
NO, 3A, 250V cosϕ=124Vdc, 35mA0/2...10V, 0/4...20mA su 500Ω max.
12A 250V cosϕ=1NO, 3A 250V cosϕ=1 unico comune0/2...10V 10KΩ minimo, 0/4...20mA su 500Ω max. (configurabile tramite jumper)Vedi tabella
24Vdc ±25%, 5W max. alimentazione con dispositivi in classe 2 o a bassa tensione ad energialimitata+24Vdc ± 25% 40mA max.
RS485, optoisolata1200, 2400, 4800, 9600, 19200MODBUS RTUCANopen 10K...1Mbit/sec PROFIBUS DP 9,6...12Mbit/sec
3 led (diagnostica) + lampada (presenza alta tensione)IP200...40°C / -20...70°C massima temperatura dell’ambiente 40°C20...85% Ur non condensanteBarra DIN EN50022 o pannello tramite viti 5MA5A 10A 15A
600gr 700gr 700gr
Gruppi Statici SSRTensione nominale
Range tensione di lavoroTensione non ripetitiva
Tensione commutazione per zeroFrequenza nominale
Corrente nominale AC1Sovracorrente non ripetitiva (t=20ms)
I2t per fusione (t=1...10ms)dv/dt critica con uscita disattivata
Tensione isolamento nominale IN/OUTTemperatura di funzionamento
230Vac 440Vac24...253Vac 24...484Vac500Vp 800Vp≤ 20V50...60Hz5A 10A 15A80A 120A 160A45A2s 100A2s 180A2s500V/µs2500Vvedi curve di dissipazione
Potenza Termica Dissipata:Pds = 1.6 x Irms (W)Irms = corrente nominale del carico monofase
___ = duty cycle 75% ----- = duty cycle 100%
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La GEFRAN spa si riserva di apportare qualsiasi modifica, estetica o funzionale, senza preavviso alcuno ed in qualsiasi momento
Questa sezione riporta le informazioni riguardanti lesigle di ordinazione del Regolatore e dei principaliaccessori previsti.
Come indicato nelle Avvertenze Preliminari delle presentiIstruzioni per l’Uso, una corretta interpretazione della sigla di
ordinazione del Regolatore permette di individuareimmediatamente la configurazione hardware del regolatorestesso ed è quindi indispensabile comunicare sempre il codicedi ordinazione ogniqualvolta si renda necessario rivolgersi alServizio Customer Care Gefran per la soluzione di eventualiproblemi.
6 • INFORMAZIONI TECNICO / COMMERCIALI
MODULO FUNZIONALE
Con gruppo statico da 10Amp
Con gruppo statico da 15Amp
10
15
Con modulo singolo relè R
TENSIONE NOMINALE
Nessuna tensione 0
COMUNICAZIONE DIGITALE
MODBUS RTU
PROFIBUS DP
M
P
CANopen C
0GFX-M2
DIAGNOSTICA
Trasformatore Amperometrico
Trasformatore Amperometrico+ Trasformatore di tensione
C0
CV
INGRESSO DIGITALE
Ingresso Digitale PNPP
2 ReléRR
USCITE AUSILIARIE
Logica
Relé
D
R
USCITA DI RAFFREDDAMENTO
PMaster RR
Con modulo doppia uscitacontinua 0...10V (0/4...20mA)
CC
Senza gruppo statico B15
Con gruppo statico da 5Amp 5
230Vac 230
440Vac 440
Uscita Continua0...10V (0/4...20mA)
C
Nessun ingresso0
Ingresso Multifunzione0/4...20mA, (0...10V)
IM
Ingresso per potenziometroPO
B15 M 0 0
MODULO FUNZIONALE
Con gruppo statico da 10Amp
Con gruppo statico da 15Amp
10
15
Con modulo singolo relè R
TENSIONE NOMINALE
Nessuna tensione 0
0GFX-S2
DIAGNOSTICA
Trasformatore Amperometrico
Trasformatore Amperometrico+ Trasformatore di tensione
C0
CV
INGRESSO DIGITALE
Ingresso Digitale PNPP
Assente00
USCITE AUSILIARIE
Assente
Relé
0
R
USCITA DI RAFFREDDAMENTO
PSlave 00
Con modulo doppia uscitacontinua 0...10V (0/4...20mA) CC
Senza gruppo statico B15
Con gruppo statico da 5Amp 5
230Vac
440Vac 440
Uscita Continua0...10V (0/4...20mA)
C
Nessun ingresso0
Ingresso Multifunzione0/4...20mA, (0...10V)
IM
Ingresso per potenziometroPO
B15 0 D 0
2 ReléRR
MODULO FUNZIONALE
Con gruppo statico da 10Amp 10
TENSIONE NOMINALE
230Vac 230
230GFX-E2
DIAGNOSTICA
Trasformatore Amperometrico
Trasformatore Amperometrico+ Trasformatore di tensione
C0
CV
0Expansione 00
Senza gruppo statico B15
Con gruppo statico da 5Amp 5
440Vac 440
Nessun ingresso0
B15 0 0 0
Con modulo doppio relè RR
Assente0
**
**
*
* solo con versioni GFX-S2-B15/0-X-X-XX-X-XGFX-S2-R/0-X-X-XX-X-XGFX-S2-RR/0-X-X-XX-X-XGFX-S2-CC/0-X-X-XX-X-X
** solo con versioni GFX-S2-B15/0-X-X-X-XX-X-XGFX-S2-5/X-X-X-XX-X-XGFX-S2-10/X-X-X-XX-X-XGFX-S2-15/X-X-X-XX-X-X
*
**
**
Con modulo doppio relè RR
* solo con versioni GFX-M2-B15/0-X-X-XX-X-XGFX-M2-R/0-X-X-XX-X-XGFX-M2-RR/0-X-X-XX-X-XGFX-M2-CC/0-X-X-XX-X-X
** solo con versioni GFX-M2-B15/0-X-X-X-XX-X-XGFX-M2-5/X-X-X-XX-X-XGFX-M2-10/X-X-X-XX-X-XGFX-M2-15/X-X-X-XX-X-X
LogicaD
Con gruppo statico da 15Amp 15
230
DeviceNet D
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6.1 Accessori
Software per la gestione / configurazione dei Geflex.Attraverso una interfaccia semplice ed intuitiva è possibile variare i parametri piùsignificativi di tutti i modelli Geflex.
SIGLA DI ORDINAZIONE
Software Winstrum su CD, convertitore RS232/485completo di cavi per il collegamento a PC ed Geflex. . . . . . . . . . . . . .WSK - 1 - 1 - 0
Software Winstrum su CD, interfaccia IRDA per Geflex . . . . . . . . . . .WSK - 1 - 2 - 0[Nota: Il PC utilizzato deve essere dotato di interfaccia IRDA (infrarossi)]
KIT WINSTRUM
Terminale operatore per la configurazione sul campo di tutta la gamma Geflex.
Due tipologie di terminale:- per montaggio sul dissipatore del Geflex o su guida DIN- per montaggio a pannello
Terminale di programmazione per Geflex (montaggio su guida DIN o sudissipatore),completo di cavo per collegamento al Geflex (L=0,2m) . . . . . . .GFX-OP-D[Nota: per lunghezze diverse del cavo di collegamento, vedi sezione cavi catalogo accessori]
Terminale di programmazione per Geflex (montaggio a pannello ). . . . . . . . .GFX-OP-P[Nota: per cavo di collegamento vedi sezione cavi catalogo accessori]
Kit composto da:alimentatore, cavo per collegamento PC <--> GFX-OP-D (L=2 m),adattatore per alimentazione Geflex . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .GFX-OP-K
GFX-OP
SIGLA DI ORDINAZIONE
Fusibili ultrarapidi per protezione.
Fusibili per Geflex Multifunzione con Gruppo Statico da 5A . . . . . . . . . . . . . . .FUS-05GFusibili per Geflex Multifunzione con Gruppo Statico da 10A . . . . . . . . . . . . . .FUS-10GFusibili per Geflex Multifunzione con Gruppo Statico da 15A . . . . . . . . . . . . . .FUS-16G
FUSIBILI
SIGLA DI ORDINAZIONE
Serie di moduli inseribili sulla base
Gruppo statico da 5A . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .GTS-L 5/230Gruppo statico da 10A . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .GTS-L 10/230Gruppo statico da 15A . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .GTS-L 15/230Modulo doppio relè . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .GFX-OUT-RRModulo doppia uscita continua . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .GFX-OUT-CCSingolo relè . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .RELÈ
MODULI
SIGLA DI ORDINAZIONE
Nota: Per ulteriori accessori consultare il catalogo Geflex.
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