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SMART ZERO E

SMART CITY LIGHTS

SMART GRID

ROAD EFFICIENCY LIGHTS

. p r i s o l u m i n a . i t

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EFFICIENZA ENERGETICA DELLE CITTÀ Le città rappresentano il luogo ideale per la realizzazione di luoghi energeticamente sostenibili, secondo i target stabiliti dalla Comunità Europea per i progetti Smart Cities.

SMART CITY LIGHTS

SMART CITIES

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SMART CITIES L’evoluzione dei contesti urbani secondo i criteri delle Smart Cities impone un’integrazione strategica di sitemi per:

‣ l’efficientamento energetico degli edifici pubblici e privati

‣ la digitalizzazione dei dati delle reti elettriche, idriche e del gas per l’ottimizzazione dei consumi e il controllo delle perdite

‣ l’utilizzo dell’energia da fonti rinnovabili

‣ la realizzazione di sitemi di illuminazioni a led “smart”, il controllo del territorio con un sistema di videosorveglianza

‣ il funzionamento di dispositivi per aumentare la sicurezza stradale dei pedoni e dei veicoli

‣ il miglioramento della rete del trasporto pubblico

SMART GRID Le Smart Grid sono reti elettriche intelligenti che contribuiscono concretamente all’efficientamento energetico ed operativo del sistemi elettrici e digitali.

Lo sviluppo di una Smart Grid consente la diffusione della mobilità elettrica mediante la realizzazione di aree di ricarica dei veicoli o di scambio (car sharing).

I pali dell’illuminazione pubblica possono essere la base per la realizzazione di una rete wireless che consente ai singoli spot di luce di “dialogare” per il massimo efficientemente energetico (in presenza di veicoli e/o pedoni) e di trasmettere i dati acquisiti dai contatori digitali dell’acqua e/o del gas presso un centro di controllo per la fruizione dei servizi in fasce orario convenienti.

Il comune può fornire al Servizio Sanitario Regionale uno strumento per il monitoraggio dello stato di salute delle persone anziane o delle persone con ricotta mobilità mediante servizi di telemedicina.

SMART CITY E

SMART GRID

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Il consumo di energia elettrica incide per circa il 60% sul fabbisogno energetico totale di un comune. Gli interventi di miglioramento energetico possono essere redditizi per l'ente e per il privato che voglia investire.

I vantaggi dell'ammodernamento degli impianti di pubblica illuminazione partono dalla circostanza che il consumo di energia elettrica incide per circa il 60% sul fabbisogno energetico totale dell’ente.

Non sono solo gli usuali interventi come il rifasamento, la sostituzione delle lampade esistenti con altre più efficienti, l'impiego di sistemi di

telecontrollo e telecomando per gestire a distanza l'impianto che possono determinare la convenienza economica dell'investimento. È necessario ricorrere a strategie innovative che possono definirsi "della ristrutturazione ottimizzata dell'impianto (dove per ottimizzata deve intendersi minimizzazione del tempo di recupero dell'investimento)" e "strategia di manutenzione ottimizzata (ossia manutenzione che dia luogo a minori costi di gestione)".

AMMODERNAMENTO DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA

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AMMODERNAMENTO DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA La rilevazione delle caratteristiche dell'impianto esistente, ai fini del progetto preliminare, riguarda:

‣ il tipo ed il modello del corpo illuminante e della lampada;

‣ il consumo di energia elettrica;

‣ le caratteristiche dell'alimentazione;

‣ lo stato manutentivo dei componenti;

‣ la strategia di manutenzione in atto;

‣ la verifica della conformità dell'impianto alle norme elettriche e illuminotecniche sia europee sia regionali.

La valutazione economica dell'intervento si può fare con varie tecniche di analisi finanziaria; una delle più frequenti è il calcolo del pay-back, ossia del tempo di ritorno dell'investimento dato dal rapporto tra il costo dell'intervento e il risparmio economico annuo che all'intervento consegue e che risulta essere dato dalla differenza tra il costo di esercizio prima e quello dopo l'intervento.

È evidente che il ruolo del progettista è fondamentale perché dalla qualità del progetto dipende il tempo di pay-back ed è proprio il progettista che individua l'intervento energetico ottimale, ossia quello che minimizza il tempo di pay-back, rendendo utile e conveniente l'ammodernamento e che consente la possibilità di utilizzo del capitale privato; in questo quadro si rende possibile l'intervento di una Esco (Energy service company) che realizza l'intervento, sostiene l'investimento economico e sarà ripagata attraverso i risparmi energetici sui costi di gestione che conseguiranno all'intervento. Un altro problema delicato è quello della manutenzione, perché il piano di manutenzione progettato influisce direttamente sul dimensionamento dell'impianto.

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Il Project Financing dovrà compiersi attraverso una serie di interventi che riescano a garantire:

a) contenimento del consumo energetico;

b) elevata affidabilità degli impianti;

c) protezione da sovratensioni;

d) facilità di installazione e manutenzione.

e) limitazione del flusso luminoso verso l'alto;

f) valorizzazione dei luoghi urbani: strade, piazze, aree pedonali, aree verdi, nuclei storici, aree porticate, ecc.;

g) razionalizzazione dei supporti e degli apparecchi di illuminazione;

h) conservazione, in ambiti particolari, di supporti e apparecchi di illuminazione storici e/o tipici della Città;

Il tutto attraverso l’adeguamento dell’intero impianto, a partire dai quadri elettrici fino agli organi terminali, alla normativa vigente in materia di sicurezza e risparmio energetico.

Gli interventi previsti possono essere riassunti nelle seguenti fasi:

verifica della funzionalità ed adeguamento alla normativa dei quadri elettrici esistenti, con la possibilità di dislocare gli stessi in zone differenti, nonché adeguarne la potenza;

verifica ed adeguamento delle linee elettriche;

verifica ed adeguamento dell’impianto di messa a terra e degli altri impianti di protezione;

verifica ed adeguamento, ove necessario, della posizione dei pali di illuminazione al fine di poter garantire un flusso luminoso omogeneo ed efficiente;

sostituzione delle lampade esistenti con nuove lampade a LED, e ove necessario, sostituzione dell’intero corpo illuminante;

smaltimento in un centro di conferimento rifiuti speciali delle parti di impianto non riutilizzabili da parte della amministrazione;

ottimizzazione del nuovo impianto.

PROJECT FINANCING

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I requisiti richiesti ad un impianto di illuminazione variano a seconda delle destinazioni d’uso dell’area (ad es. nell’illuminazione stradale è essenziale garantire la sicurezza al traffico veicolare; nell’illuminazione di aree monumentali, lo scopo è esclusivamente quello di mettere in luce il monumento stesso).

Di recente elaborazione la norma UNI 11248:2007 "Illuminazione stradale - Selezione delle categorie illuminotecniche", è un documento che individua le prestazioni illuminotecniche degli impianti di illuminazione per contribuire alla sicurezza degli utenti delle strade.

Il documento si completa con:

• UNI EN 13201-2 Illuminazione stradale - Parte 2: Requisiti prestazionali

• UNI EN 13201-3 Illuminazione stradale - Parte 3: Calcolo delle prestazioni

• UNI EN 13201-4 Illuminazione stradale - Parte 4: Metodi di misurazione delle prestazioni fotometriche.

Oltre a indicare come classificare una zona destinata al traffico (per determinare la sua categoria illuminotecnica), la norma UNI 11248 fornisce la procedura per la selezione delle categorie illuminotecniche, identifica gli aspetti che condizionano l'illuminazione stradale e, attraverso opportune valutazioni dei rischi, permette il conseguimento del risparmio energetico e la riduzione dell'impatto ambientale.

La norma riguarda gli impianti fissi di illuminazione in zone pubbliche destinate alla circolazione di traffico motorizzato, che devono offrire al cittadino condizioni di visibilità ottimali nelle ore notturne e consentire un regolare smaltimento del traffico.

La categoria illuminotecnica di progetto deve essere valutata per un flusso di traffico pari al 100% di quello associato al tipo di strada, indipendentemente dal flusso di traffico effettivamente presente.

La norma fornisce anche informazioni sulle caratteristiche di riflessione della pavimentazione stradale. La UNI 11248 riporta i criteri di suddivisione delle zone di studio, che sono quelle parti di strada considerate per la progettazione di un impianto di illuminazione: zone a traffico veicolare, piste ciclabili e zone pedonali, zone di conflitto e zone per dispositivi rallentatori e attraversamenti pedonali, diventando quindi un documento a trattazione completa.

Tra le raccomandazioni per l'illuminazione si fa riferimento al controllo dell'abbagliamento debilitante, alle condizioni atmosferiche, alla guida visiva, alle categorie illuminotecniche comparabili tra zone contigue e tra zone adiacenti.

La nuova normativa introduce numerosi parametri prestazionali necessari alla classificazione delle zone ed i relativi requisiti illuminotecnici.

Oltre a queste caratteristiche prestazionali, dal punto di vista ambientale si aggiunge la Norma UNI 10819, la quale definisce i requisiti richiesti ad un impianto di illuminazione esterna per la limitazione della dispersione verso l’alto del flusso luminoso.

REQUISITI PRESTAZIONALI

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Norme CEN

‣ UNI 10439, 2001 : Requisiti illuminotecnici delle strade con traffico motorizzato.

Raccomandazioni CIE

‣ Fascicolo n° 126 del 1997: guida per minimizzare l’inquinamento luminoso del cielo.

‣ Fascicolo n° 115 del 1995: raccomandazioni per l’illuminazione di strade per traffico motorizzato e pedonale.

‣ Fascicolo n° 12 del 1992: guida all’illuminazione di aree urbane.

‣ Fascicolo n° 80 del 1990: guida per l’illuminazione di gallerie stradali e sottopassi.

‣ Fascicolo n° 35 del 1978: illuminazione della segnaletica stradale.

Piani, raccomandazioni e guide

‣ AIDI: Raccomandazioni per l’illuminazione pubblica (1993).

‣ AIDI: Guida per il Piano Regolatore Comunale dell’illuminazione Pubblica (1998).

Altro:

‣ Direttiva 2002/96/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 27 gennaio 2003 sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).

‣ Codice della strada aggiornato con le ultime, importanti modifiche apportate dal d.l. 27 giugno 2003, n. 151, convertito, con modificazioni, dalla l. 1° agosto 2003, n. 214. f

RIFERIMENTI NORMATIVI

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La Costituenda ATI Mandataria XXXXXXXXX, Mandante —————————— intende presentare al Comune di ——————————————————— proposta ai sensi dell'Art 153 comma 19 del D.P.R., n. 163 del 2006 e s.m e i., finalizzata all’ammodernamento e gestione dell’impianto di pubblica illuminazione. Al comune sarà richiesto un canone annuo che in termini economici sarà pari o minore all'attuale costo sostenuto dalla P.A. per la gestione dell'impianto di Illuminazione Pubblica. A valle dell'affidamento per evidenza pubblica di detta concessione il Concessionario dovrà realizzare tutte le attività comprese nel Progetto Illuminazione presentato che sarà di fatto composto da una serie di interventi in grado di garantire un certo numero di esigenze fondamentali quali:

‣ Contenimento del consumo energetico;

‣ Elevata affidabilità degli impianti;

‣ Adeguata Protezione da sovratensioni e sovracorrenti;

‣ Facilità nelle operazioni di installazione e manutenzione.

‣ Limitazione del flusso luminoso verso l'alto;

‣ Valorizzazione dei luoghi urbani: strade, piazze, aree pedonali, aree verdi, nuclei storici, aree porticate, ecc.;

‣ Razionalizzazione dei supporti e degli apparecchi di illuminazione;

‣ Conservazione, in ambiti particolari, di supporti e apparecchi di illuminazione storici e/o tipici della Città;

La presente relazione Tecnica è relativa allo studio di fattibilità necessario alla presentazione del progetto/proposta così come prescritto dal Codice degli Appalti.

Con riferimento allo stato attuale degli impianti si rilevano i seguenti dati:

1. Punti luce: n° 3310

2. Quadri di alimentazione: 38

CASE PROJECT

Audit Preliminare Comune di —————

Punti Luce Installati 3.574 n.

Potenza Installata 441.961 kW

Numero Contatori 38 n.

Stima ore uso secondo norma 4.000 ore

Spese Manutenzione Ordinaria (annua) 133.416,00 €

Spesa Elettrica P.I. 649.590,48 €

Spesa per Punto 236,56 €

Costo Stimato a kwh 0,36 €/kWh

Dati di spesa post intervento di efficientamento

Potenza totale post sostituzione 98.557 kW

Spesa elettrica post sostituzione 103.265,00 € solo

consumo

Riduzione percentuale potenza installata 77,70% %

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CALCOLO SOMMARIO DI SPESA

Sulla scorta dei grafici progettuali, su opere similari e quindi su investimenti consolidati e sulla base delle indicazioni riportate nel prezziario regionale delle OO.PP. della regione ————- per l’anno 2014 è stato redatto il seguente prospetto riepilogativo in cui si sono sintetizzati i suddetti concetti in un costo parametrico.

Descrizione Costo Parametrico U.M. Quantità Importo

Apparecchio Stradale Led 8,00 € €/W 116.657 933.256,00 €

Sostituzione Pali/Sbracci 700,00 € cad 166 116.200,00 €

Adeguamento Quadri Elettrici 2.500,00 € cad 38 95.000,00 €

Adeguamento linee 30,00 € m.l. 15.000 450.000,00 €

Totale 1.594.456,00 €

Il costo parametrico individuato per singolo intervento è relativo alle seguenti fasi lavorative:

Lavorazione “apparecchio stradale a led”:

‣ Sostituzione di 3.574 punti luce, per i quali sono previste le seguenti attività:

‣ sostituzione delle lampade esistenti con nuove lampade a LED e, ove necessario, sostituzione intero corpo illuminante;

‣ verifica ed adeguamento, ove necessario, della posizione dei pali di illuminazione al fine di poter garantire un flusso luminoso omogeneo ed efficiente;

‣ smaltimento in un centro di conferimento rifiuti speciali delle parti di impianto non riutilizzabili da parte della amministrazione;

‣ ottimizzazione del nuovo impianto.

Lavorazione “Sostituzione pali/sbracci”:

‣ Sostituzione di circa 166 tra pali e sbracci, degli attuali sostegni costituenti l’impianto, per i quali sono previste le seguenti attività:

‣ Sostituzione dei pali/sbracci individuati come pericolosi o non a norma;

‣ Verifica stato meccanico del sostegno, eventuale ripristino delle condizioni di ancoraggio o modifica attacco corpo illuminante-sostegno;

‣ Verifica allaccio e cassetta di derivazione;

Lavorazione “Adeguamento quadri elettrici”:

‣ Verifica della funzionalità ed adeguamento alla normativa dei 38 quadri elettrici esistenti, con la possibilità di dislocare gli stessi in zone differenti, nonché adeguarne la potenza.

Lavorazione “Adeguamento linee elettriche”:

‣ Sostituzione di circa 15.000 mt di linea elettrica (rispetto agli 83.000 metri dell’intera rete cittadina), tra interrata ed aerea, per le quali sono previste le seguenti attività:

‣verifica ed adeguamento delle linee elettriche;

‣verifica ed adeguamento dell’impianto di messa a terra e degli altri impianti di protezione.

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PROJECT FINANCING Il Project Financing è la formula prevista ai sensi del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante "Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE", proposta all'Amministrazione Comunale dalla scrivente società.

In precedenza è stato sottolineato come, per realizzare un ammodernamento di un impianto di pubblica illuminazione sia necessario un rilevante investimento iniziale. L’accesso a canali di finanziamento adeguati per reperire capitali a costi non elevati può amplificare, attraverso il fenomeno della leva finanziaria, la redditività del progetto.

Nel corso degli ultimi anni, soprattutto per iniziative nel settore energetico, si è sviluppato e diffuso in tutto il mondo il ricorso al “project finance”.

Il Project Finance è una operazione di finanziamento di un’opera, caratterizzata dalla valutazione, da parte degli istituti di credito e degli altri soggetti finanziatori, non tanto dell’azienda che richiede il prestito e della sua situazione economico-patrimoniale, bensì della fattibilità dell’opera e delle sue prospettive economiche, ovvero dell’attitudine a restituire, attraverso i proventi generati, il debito contratto.

La caratteristica essenziale del Project Finance è la capacità, o meglio l’attitudine, dell’attività economica finanziata - il progetto - a produrre il cash flow in grado di garantire il servizio del prestito, nonché un’adeguata remunerazione del capitale investito. La capacità di individuare e convogliare risorse intorno alla realizzazione dell’iniziativa trova giustificazione nel progetto in sé e nella sua capacità di ripagare le risorse, in esso investite, con ragionevole attendibilità.

Il progetto deve pertanto risultare chiaramente identificabile tanto dal punto di vista giuridico quanto da quello economico e patrimoniale. Ecco perché alla base dell’operazione deve esserci una società di progetto (società veicolo, nella terminologia anglosassone), che rappresenta il soggetto a cui fanno capo tutte le attività e le obbligazioni del progetto sottostante; essa viene costituita con l’obiettivo di stabilire un’entità economica con personalità giuridica e con propria capacità economica e patrimoniale, con oggetto sociale limitato alla realizzazione e gestione dell’opera.

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SMART ZERO E

Si propone agli Organi di Governo di —————— il progetto SMART ZERO E per rendere la città, da sempre punto nevralgico per le istituzioni (tribunale civile e penale, casa circondariale di altro rilievo, carcere militare, ospedale, scuole di ogni ordine e grado, università) “Smart” o “intelligente”.

L’espressione città intelligente (dall’inglese smart city) indica, in senso lato, un ambiente urbano in grado di agire attivamente per migliorare la qualità della vita dei propri cittadini. La città intelligente riesce a conciliare e soddisfare le esigenze dei cittadini, delle imprese e delle istituzioni, grazie anche all’impiego diffuso e innovativo delle TLC, in particolare nei campi della comunicazione, della mobilità, dell’ambiente e dell’efficienza energetica.

SMART ZERO E è un progetto per creare una rete, in grado di veicolare servizi quali, per esempio:

l’ottimizzazione dei percorsi dei mezzi della raccolta rifiuti, in funzione dell’effettiva necessità di svuotare i cassonetti e non di itinerari prestabiliti

il controllo e l’assistenza remota nei confronti di minori, anziani, o persone afflitte da determinate patologie (sindrome di Alzheimer)

la segnalazione di stalli di sosta liberi, in modo da ridurre i tempi di parcheggio e diminuire l’inquinamento

la gestione intelligente dei sistemi di di illuminazione urbana

SMART ZERO E si propone di installare una certa quantità di apparati, che vengono normalmente alloggiati all’interno dei lampioni (un apparato per ogni lampione) della pubblica illuminazione per creare una rete wireless.

Una rete wireless non può certamente veicolare servizi troppo pesanti (la banda passante è molto più modesta rispetto a quella delle power line delle onde convogliate), ma consente di arrivare anche nelle aree prive di illuminazione pubblica.

Il numero di centraline necessarie per il funzionamento del sistema non è condizionato dal numero dei quadri, ma è sempre nettamente inferiore a questo, con evidente risparmio economico.

Le centraline scambiano dati (di consumo, funzionamento, accensione, spegnimento e per la regolazione del flusso luminoso) con gli apparati installati nei lampioni. Tali dati provengono, o sono destinati a un web server, con il quale le centraline devono dialogare.

In una rete wireless, le poche centraline possono essere posizionate con maggior flessibilità, tipicamente laddove sia disponibile connettività su rete cablata. In tal modo, i costi fissi a carico del Comune risultano sensibilmente inferiori.

La diminuzione di consumo si ottiene riducendo il flusso luminoso dei lampioni in maniera puntuale, su ogni singolo spot, mediante la sostituzione del reattore ferro-magnetico, con un reattore elettronico dotabile di dimmer. In tal caso, la presenza di una rete consente di effettuare e modificare la regolazione mediante un comando impartito via PC, da remoto. In mancanza di una rete, la regolazione del flusso può essere effettuata direttamente sull’apparato.

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‣ sostituzione delle vecchie lampade dei lampioni cittadini con LED a basso cons.mo e lunga durata ‣ installazione di una rete wireless per conoscere lo stato di un ogni lampione mediante una o più centrali

di controllo collegate ad un PC

SMART CITY LIGHT

‣ installazione di un orologio astronomico per programmare nel migliore dei modi l’accensione e lo spegnimento. Alcuni lampioni possono dotati anche di fotosensori in modo da attivarmi durante violente e intense precipitazioni meteoriche wireless per conoscere lo stato di un ogni lampione mediante una o più centrali di controllo collegate ad un PC

‣ controllo dello stato di ogni lampione per verificare eventuali anomalie o malfunzionamenti

‣ disponibilità di una illuminazione efficace ed efficiente che valorizza il patrimonio storico e urbanistico della città

SMART ZERO E

EFFICIENTAMENTO ENERGETICO ILLUMINAZIONE STRADALE

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‣ Quando un pedone si appresta ad impegnare l’attraversamento il sistema entra in funzione con modalità attiva (tramite pulsante) o passiva (tramite sensore).

‣ Grazie all’intelligent dimming il livello di illuminazione sull’attraversamento pedonale passa dal 40% al 100%.

‣ Vengono attivati proiettori a LED di segnalazione certificati e omologati secondo la UNI EN 12352 nelle classi più elevate.

‣ Anche se il pedone non dovesse essere rilevato o non venisse premuto

‣ I LED BOX D-Power aiutano gli utenti della strada ad individuare meglio la presenza di pedoni sull’attraversamento pedonale.

‣ Un’elevata percentuale di incidenti che coinvolgono i pedoni si verifica durante le ore notturne, diventa quindi fondamentale segnalare ed illuminare correttamente gli attraversamenti pedonali in modo da incoraggiare le persone ad utilizzarli.

SMART CITY LIGHT

SMART ZERO E

SICUREZZA STRADALE

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‣ La videosorveglianza nei pressi di scuole o incroci pericolosi rende più sicura la vivibilità cittadina.

‣ La rete wireless non permette la trasmissione di file di grandi dimensioni. (sipotrebbe sfruttare il sistema ad onde convogliate)

‣ il back up dei dati può essere effettuato in centraline appositamente predisposte sul territorio, accessibile direttamente dalle forze dell’ordine, nel rispetto e nella tutela delle norme sula privacy

‣ Tracciare i rifiuti è un’attività “smart” a tutti gli effetti.

‣ Si può sapere quanti e che tipo di rifiuti producono i cittadini permetterà in futuro di incentivare le buone pratiche attraverso tariffe personalizzate e proporzionate.

‣ Si può conoscere il percorso completo di plastica, organico o carta, dal cassonetto all’impianto di valorizzazione, è già oggi una garanzia di sicurezza e di trasparenza: dà valore all’impegno quotidiano di chi fa la raccolta differenziata dimostrando l’effettiva utilità di separare correttamente i rifiuti.

‣ Si possono ottimizzare i percorsi dei mezzi di raccolta

SMART ZERO E

SMART GRID

VIDEOSROVEGLIANZA

RACCOLTA RIFIUTI

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‣ Nella logica di “Smart City”, SMART ZERO E prevede l’implementazione di un sistema di telelettura e telegestione multi- servizio, con infrastruttura di comunicazione condivisa, di contatori di gas naturale e di acqua.

‣ E’ previsto inoltre un canale web che consentirà ai clienti di verificare periodicamente i propri consumi ed un’applicazione su piattaforma innovativa per l’accesso a tali dati da tablet o smartphone.

‣ La telegestione dei contatori d’utenza offre diversi benefici:

‣ il contenimento dei costi e l’ottimizzazione della gestione;

‣ una corretta gestione dei flussi di dati e dei livelli di servizio;

‣ la eliminazione di incertezze e presunti nella fatturazione.

‣ la possibilità di intervento da remoto;

‣ la messa a disposizione del cliente finale delle informazioni relative ai propri consumi storici;

‣ la possibilità di applicazioni smart home;

‣ un più efficace controllo del malfunzionamento dei contatori e delle frodi;

‣ un valido supporto nelle operazioni di pianificazione ed ammodernamento reti di distribuzione;

‣ la possibilità di applicazione di tariffe multi-orarie.

SMART GRID

SMART ZERO ETELEGESTIONE E TELECONTROLLO CONSUMI ACQUA E GAS

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La Telemedicina consente di rilevare e trasmettere informazioni mediche e di fornire servizi medici a distanza utilizzando innovative tecnologie biomediche associate ai moderni sistemi di telecomunicazione. La Telemedicina fa in modo che a spostarsi siano le informazioni mediche e non le persone. La telemedicina consente di dedicare un’attenzione particolare alla Protezione, con servizi studiati per soddisfare ogni esigenza specifica in relazione alle diverse età e allo stato di salute dell’individuo.

La rete wireless strutturata sui pali dell’illuminazione pubblica permette di trasmettere dati reali relativi alla percorrenza dei messi pubblici indicando il tempo di attesa effettivo di attesa.

SMART ZERO E

TELEMEDICINA

TRASPORTI PUBBLICI

SMART GRID

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SMART ZERO E realizza l’efficientamento luminoso dell’intera rete stradale regionale, con l’installazione di pali “intelligenti” alimentati con pannelli fotovoltaici e dotati di dispositivo wireless per comunicare informazioni riguardo il traffico veicolare, la predisposizione di percorsi alternativi in caso di incidente o impedimento, l’attivazione immediata dei soccorsi, la mesa in sicurezza delle aree per gli attraversamenti pedonali, per dispositivi di allerta presso incroci pericolosi, per il monitoraggio del trasporto pubblico.

SMART ZERO EILLUMINAZIONE DELLE RETE EXTRAURBANA PER GARANTIRE SICUREZZA

ROAD EFFICIENCY LIGHTS

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i ng . v i t t o r i o sava rese m: 347 .615 .1040 e-ma i l : v i t t o r i o1sava rese@gma i l . com

d r m iche l e nuzzo m: 347 .399 .4077 e-ma i l : m iche l [email protected]