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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari
Finalitagrave
lettura dei bisogni sanitari e
dei rischi sulla salute
valutazione dei servizi erogati
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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari
Il Sistema Informativo Sanitario
Nazionale
dai Sistemi Informativi Sanitario Regionali
con analisi funzionale
operativa organizzativa
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Definizione di sistema informativo - 1Definizione di sistema informativo - 1
bull Il sistema informativo egrave uno dei sistemi operativi aziendali ed ha il compito diraccogliere i dati conservare i dati raccolti archiviandoli elaborare i dati rappresentarli in informazioni confrontabili distribuire linformazione agli organi utilizzatori
bull Per fare questo il sistema informativo si puograve avvalere di tecnologie informatiche ma almeno a livello concettuale il sistema informativo non implica di per seacute luso dellinformatica del resto prima che fossero introdotte le tecnologie informatiche giagrave esistevano sistemi informativi
bull Le informazioni fornite dal sistema informativo sono necessarie per assumere le decisioni e sono caratterizzate dail contenuto il tempo nel quale sono rese disponibili il luogo ove sono rese disponibili la forma con la quale sono presentate
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Definizione di sistema informativo - 2Definizione di sistema informativo - 2
dati
tecnologie
persone
procedure
principi
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Obiettivi Obiettivi dei flussi informativi del N SIS (DECRETO Min SALUTE 5 dicembre 2006)
Variazione dei modelli di rilevazione dei dati delle attivita gestionali delle strutture sanitarie Monitorizzano
strutture di tipo sanitarioattivitagrave dei servizi
disponibilitagrave di risorse e di personalecontabilitagrave direzionale
rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)
qualitagrave dei servizi
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FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
ClassificazioneClassificazione dei modelliLa Rilevazione delle attivitagrave gestionali ed economiche delle Aziende USL e delle
Aziende Ospedaliere raccoglie i dati di attivitagrave relativi ai servizi sanitari pubblici e privati e costituisce una base informativa per lrsquoattivitagrave di programmazione e di valutazione comune ai diversi livelli istituzionali (nazionale regionale e aziendale)
I dati raccolti sono articolati in
1 Dati di struttura e di attivitagrave delle Aziende USL (modelli annuali FLS)2 Dati di struttura e di attivitagrave delle strutture territoriali (sanitarie e socio-
sanitarie) pubbliche e private accreditate (modelli annuali STS)3 Dati di struttura e di attivitagrave degli istituti o centri ex art26 L83378 (modello
annuale RIA) 4 Dati di struttura e di attivitagrave dei presidi ospedalieri pubblici e privati (modelli
HSP) 5 Dati economico-finanziari delle Aziende sanitarie (modelli annuali e
trimestrali CE SP CP e LA) Dati di gestione giuridico economica del personale (Conto Annuale)
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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari
1bullbull Modelli FLSFLS11 - Dati di struttura della unitagrave sanitaria localeFLS12 - Assistenza di baseFLS13 - Personale dipendente della unitagrave sanitaria locale (conto annuale)FLS18 ndash Assistenza sanitaria collettiva Personale dipendente della unitagrave sanitaria localeFLS21 - Attivitagrave di assistenza di base
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari
2 bullbull Modelli STS
STS11 - Dati anagrafici dei presidi sanitari
STS14 - Apparecchiature tecnico biomediche di diagnosi e cura presenti nelle strutture sanitarie extra ospedaliere
STS21 - Attivitagrave clinica di diagnostica strumentale e di laboratorio
STS24 - Assistenza sanitaria semiresidenziale e residenziale
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
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MODELLI HSP - 1
HSP11 - Dati anagrafici delle strutture di ricoveroHSP12 - Posti letto per disciplina delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparateHSP13 - Posti letto per disciplina delle case di cura private e degli istituti di riabilitazione ex art 26 L 83378HSP14 - Grandi apparecchiature di diagnosi e cura
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
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MODELLI HSP - 2
HSP16 - Personale delle strutture di ricovero equiparate alle pubbliche delle case di cura private e degli istituti di riabilitazione ex art 26 L 83378
HSP22 - Attivitagrave delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparate (SDO)HSP22 bis ndash posti letto medi delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparateHSP23 - Attivitagrave delle case di cura privateHSP24 - Attivitagrave di day hospital nido pronto soccorso sale operatorie ospedalizzazione domiciliare e nati immaturi
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari
3 Modello RIARIA 11 - Istituti o centri di riabilitazione ex art 26 L 83378
bullbull Modelli EconomiciCE conto economicoLA livelli di assistenza (contabilitagrave per)SP stato patrimonialeCP costi dei presidi a gestione diretta
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 1(SDO)
Ersquo stata istituita con DM Sanitagrave 28-12-1991quale strumento ordinario per la raccolta delle informazioni relative ad
ogni paziente dimesso dagli istituti di ricovero pubblici e privati in tutto il territorio nazionale e quale parte integrante della cartella clinica di cui
assume le medesime valenze di carattere medico legale Tutti gli istituti di ricovero pubblici e privati presenti sul territorio
nazionale hanno lrsquoobbligo di adottarla
Con il DM Sanitagrave 26-7-1993 ldquoDisciplina del flusso informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privatirdquo
il Ministero della Salute ha attivato il flusso informativo SDO prevedendo la trasmissione con periodicitagrave trimestrale delle
informazioni raccolte dagli istituti di cura alla Regione e da questa al Ministero della Salute
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)
Con il DM Sanitagrave 27-10-2000 egrave stato effettuato un aggiornamento della disciplina del flusso
informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privati con lrsquointroduzione di alcune innovazioni quali
Lrsquoadeguamento del flusso informativo alla legge 67596 di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e al
decreto 31899 concernente il regolamento recante norme per lrsquoindividuazione delle misure minime di sicurezza per il trattamento dei
dati personali prevedendo una gestione separata delle informazioni anagrafiche e sanitarie
Lrsquoadozione del sistema di classificazione delle diagnosi ICD-9-CMlrsquoidentificazione del paziente attraverso il codice fiscale
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)
Registra dati relativi alle seguenti tipologie
middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime ordinario middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime diurno middot attivitagrave di riabilitazione in regime ordinario middot attivitagrave di riabilitazione in regime diurno middot attivitagrave di lungodegenza
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO)
costituisce il fulcro per la costruzione di un sistema integrato tra
informazioni anagrafico-gestionali informazioni cliniche
e di conseguenza
il tramite per le transazioni finanziarie un mezzo per attuare attivitagrave di controllo
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 1
bull 1 - INTERVENTI CHIRURGICI bull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di
memorizzare fino a quattro interventi chirurgici insieme alla loro data di esecuzione Questi vengono codificati secondo la classificazione statunitense ICD-IX CM (1993)
bull 2 - DIAGNOSI DI DIMISSIONEbull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di
memorizzare la diagnosi principale di dimissione noncheacute tre diagnosi secondarie La codifica utilizzata egrave la ICD-IXCM che si compone di quattro cifre
bull 3 - POSTI-LETTO bull Il dato relativo ai posti letto indicatore della dimensione
dellospedale noncheacute elemento essenziale per il calcolo di alcuni indici di attivitagrave ospedaliera
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 2
bull 4 - TASSO DI OCCUPAZIONE bull Indicatore del volume di attivitagrave ospedaliera Misura in valori
percentuali il livello di occupazione dei posti-letto in regime ordinario mediante rapporto tra giorni di degenza maturati dallinsieme di ricoverati nellanno e giorni di degenza disponibili in base al numero medio di posti-letto (moltiplicato per il numero di giorni dellanno) secondo la seguente formula
bull [ Deg Tot Gg Disp ] 100 bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da
ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365
ovvero per il numero dei giorni dellanno
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 3
bull 5 - INDICE DI TURNOVER bull Numero medio di giorni di intervallo tra un ricovero e quello
successivo a carico di uno stesso posto-letto Tale valore si determina come media dei giorni disponibili e non occupati in termini di posti-letto e numero totale dei dimessi (o dei ricoverati) ovvero
bull [ Gg Disp - Deg Tot ] Dimessi
bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da
ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365
ovvero per il numero dei giorni dellanno
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 4
bull 6 - INDICE DI ROTAZIONE bull Lindice di rotazione indica il numero di pazienti che si sono
alternati mediamente in ciascun posto-letto egrave dato dal rapporto fra il numero totale dei dimessi (o ricoverati) ed il numero medio dei posti-letto
bull Dimessi posti lettobull oppure
bull Ricoverati posti letto
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5
bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo
i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme
rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM
bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver
sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene
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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli
stessi dimessi x
DM = Gdx Dx
Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa
Dx = dimessi x al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato
TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE
Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA
PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE
NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA
NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA
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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui
dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)
DMt = Gdxj Dxj
Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-
esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi
DEGENZA MEDIANA
egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG
comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)
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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i
punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi
medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)
neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e
dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy
PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura
y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa
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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione
Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti
TO = 1000 (Dx Px)
Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa
13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione
tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il
confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti
TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa
Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI
14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello
stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi
Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione
della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere
organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il
sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente
D = totale dimessi
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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario
preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-
15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica
venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte
OT = 100 (RR D)
RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti
per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo
ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si
possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due
indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime
percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG
TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)
T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 29
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14
bull 17 - DRG
bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima
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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG
omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave
come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi
DRG_CC = 100 (CC OM)
CC = totale schede attribuite a DRG complicati
OM = totale schede attribuite a DRG omologhi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 31
19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi
principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi
principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi
principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi
principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la
percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi
DRG_MLDF = 100 (MLDF D)
MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi
La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili
RR(2-7) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 33
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG
I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media
standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione
La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la
composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)
Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato
Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti
(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)
pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)
de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG
De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il
rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione
Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in
ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale
Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di
riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo
ICMxy = PMxy PMx
PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa
PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti
DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)
PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
Px = popolazione x al 3112aa
INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO
(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo
scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici
riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)
PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE
(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice
esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione
IDPS = 100 (Dxy Dx)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di
una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa
di 59 diapositive 38
La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo
le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore
di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)
lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani
le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di
riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula
TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)
Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG
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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
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Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
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Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
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Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
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Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
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altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
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ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
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DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari
Il Sistema Informativo Sanitario
Nazionale
dai Sistemi Informativi Sanitario Regionali
con analisi funzionale
operativa organizzativa
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Definizione di sistema informativo - 1Definizione di sistema informativo - 1
bull Il sistema informativo egrave uno dei sistemi operativi aziendali ed ha il compito diraccogliere i dati conservare i dati raccolti archiviandoli elaborare i dati rappresentarli in informazioni confrontabili distribuire linformazione agli organi utilizzatori
bull Per fare questo il sistema informativo si puograve avvalere di tecnologie informatiche ma almeno a livello concettuale il sistema informativo non implica di per seacute luso dellinformatica del resto prima che fossero introdotte le tecnologie informatiche giagrave esistevano sistemi informativi
bull Le informazioni fornite dal sistema informativo sono necessarie per assumere le decisioni e sono caratterizzate dail contenuto il tempo nel quale sono rese disponibili il luogo ove sono rese disponibili la forma con la quale sono presentate
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Definizione di sistema informativo - 2Definizione di sistema informativo - 2
dati
tecnologie
persone
procedure
principi
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Obiettivi Obiettivi dei flussi informativi del N SIS (DECRETO Min SALUTE 5 dicembre 2006)
Variazione dei modelli di rilevazione dei dati delle attivita gestionali delle strutture sanitarie Monitorizzano
strutture di tipo sanitarioattivitagrave dei servizi
disponibilitagrave di risorse e di personalecontabilitagrave direzionale
rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)
qualitagrave dei servizi
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FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
ClassificazioneClassificazione dei modelliLa Rilevazione delle attivitagrave gestionali ed economiche delle Aziende USL e delle
Aziende Ospedaliere raccoglie i dati di attivitagrave relativi ai servizi sanitari pubblici e privati e costituisce una base informativa per lrsquoattivitagrave di programmazione e di valutazione comune ai diversi livelli istituzionali (nazionale regionale e aziendale)
I dati raccolti sono articolati in
1 Dati di struttura e di attivitagrave delle Aziende USL (modelli annuali FLS)2 Dati di struttura e di attivitagrave delle strutture territoriali (sanitarie e socio-
sanitarie) pubbliche e private accreditate (modelli annuali STS)3 Dati di struttura e di attivitagrave degli istituti o centri ex art26 L83378 (modello
annuale RIA) 4 Dati di struttura e di attivitagrave dei presidi ospedalieri pubblici e privati (modelli
HSP) 5 Dati economico-finanziari delle Aziende sanitarie (modelli annuali e
trimestrali CE SP CP e LA) Dati di gestione giuridico economica del personale (Conto Annuale)
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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari
1bullbull Modelli FLSFLS11 - Dati di struttura della unitagrave sanitaria localeFLS12 - Assistenza di baseFLS13 - Personale dipendente della unitagrave sanitaria locale (conto annuale)FLS18 ndash Assistenza sanitaria collettiva Personale dipendente della unitagrave sanitaria localeFLS21 - Attivitagrave di assistenza di base
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari
2 bullbull Modelli STS
STS11 - Dati anagrafici dei presidi sanitari
STS14 - Apparecchiature tecnico biomediche di diagnosi e cura presenti nelle strutture sanitarie extra ospedaliere
STS21 - Attivitagrave clinica di diagnostica strumentale e di laboratorio
STS24 - Assistenza sanitaria semiresidenziale e residenziale
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
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MODELLI HSP - 1
HSP11 - Dati anagrafici delle strutture di ricoveroHSP12 - Posti letto per disciplina delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparateHSP13 - Posti letto per disciplina delle case di cura private e degli istituti di riabilitazione ex art 26 L 83378HSP14 - Grandi apparecchiature di diagnosi e cura
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
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MODELLI HSP - 2
HSP16 - Personale delle strutture di ricovero equiparate alle pubbliche delle case di cura private e degli istituti di riabilitazione ex art 26 L 83378
HSP22 - Attivitagrave delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparate (SDO)HSP22 bis ndash posti letto medi delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparateHSP23 - Attivitagrave delle case di cura privateHSP24 - Attivitagrave di day hospital nido pronto soccorso sale operatorie ospedalizzazione domiciliare e nati immaturi
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari
3 Modello RIARIA 11 - Istituti o centri di riabilitazione ex art 26 L 83378
bullbull Modelli EconomiciCE conto economicoLA livelli di assistenza (contabilitagrave per)SP stato patrimonialeCP costi dei presidi a gestione diretta
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 1(SDO)
Ersquo stata istituita con DM Sanitagrave 28-12-1991quale strumento ordinario per la raccolta delle informazioni relative ad
ogni paziente dimesso dagli istituti di ricovero pubblici e privati in tutto il territorio nazionale e quale parte integrante della cartella clinica di cui
assume le medesime valenze di carattere medico legale Tutti gli istituti di ricovero pubblici e privati presenti sul territorio
nazionale hanno lrsquoobbligo di adottarla
Con il DM Sanitagrave 26-7-1993 ldquoDisciplina del flusso informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privatirdquo
il Ministero della Salute ha attivato il flusso informativo SDO prevedendo la trasmissione con periodicitagrave trimestrale delle
informazioni raccolte dagli istituti di cura alla Regione e da questa al Ministero della Salute
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)
Con il DM Sanitagrave 27-10-2000 egrave stato effettuato un aggiornamento della disciplina del flusso
informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privati con lrsquointroduzione di alcune innovazioni quali
Lrsquoadeguamento del flusso informativo alla legge 67596 di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e al
decreto 31899 concernente il regolamento recante norme per lrsquoindividuazione delle misure minime di sicurezza per il trattamento dei
dati personali prevedendo una gestione separata delle informazioni anagrafiche e sanitarie
Lrsquoadozione del sistema di classificazione delle diagnosi ICD-9-CMlrsquoidentificazione del paziente attraverso il codice fiscale
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)
Registra dati relativi alle seguenti tipologie
middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime ordinario middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime diurno middot attivitagrave di riabilitazione in regime ordinario middot attivitagrave di riabilitazione in regime diurno middot attivitagrave di lungodegenza
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO)
costituisce il fulcro per la costruzione di un sistema integrato tra
informazioni anagrafico-gestionali informazioni cliniche
e di conseguenza
il tramite per le transazioni finanziarie un mezzo per attuare attivitagrave di controllo
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 1
bull 1 - INTERVENTI CHIRURGICI bull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di
memorizzare fino a quattro interventi chirurgici insieme alla loro data di esecuzione Questi vengono codificati secondo la classificazione statunitense ICD-IX CM (1993)
bull 2 - DIAGNOSI DI DIMISSIONEbull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di
memorizzare la diagnosi principale di dimissione noncheacute tre diagnosi secondarie La codifica utilizzata egrave la ICD-IXCM che si compone di quattro cifre
bull 3 - POSTI-LETTO bull Il dato relativo ai posti letto indicatore della dimensione
dellospedale noncheacute elemento essenziale per il calcolo di alcuni indici di attivitagrave ospedaliera
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 2
bull 4 - TASSO DI OCCUPAZIONE bull Indicatore del volume di attivitagrave ospedaliera Misura in valori
percentuali il livello di occupazione dei posti-letto in regime ordinario mediante rapporto tra giorni di degenza maturati dallinsieme di ricoverati nellanno e giorni di degenza disponibili in base al numero medio di posti-letto (moltiplicato per il numero di giorni dellanno) secondo la seguente formula
bull [ Deg Tot Gg Disp ] 100 bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da
ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365
ovvero per il numero dei giorni dellanno
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 3
bull 5 - INDICE DI TURNOVER bull Numero medio di giorni di intervallo tra un ricovero e quello
successivo a carico di uno stesso posto-letto Tale valore si determina come media dei giorni disponibili e non occupati in termini di posti-letto e numero totale dei dimessi (o dei ricoverati) ovvero
bull [ Gg Disp - Deg Tot ] Dimessi
bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da
ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365
ovvero per il numero dei giorni dellanno
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 4
bull 6 - INDICE DI ROTAZIONE bull Lindice di rotazione indica il numero di pazienti che si sono
alternati mediamente in ciascun posto-letto egrave dato dal rapporto fra il numero totale dei dimessi (o ricoverati) ed il numero medio dei posti-letto
bull Dimessi posti lettobull oppure
bull Ricoverati posti letto
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5
bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo
i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme
rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM
bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver
sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene
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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli
stessi dimessi x
DM = Gdx Dx
Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa
Dx = dimessi x al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato
TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE
Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA
PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE
NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA
NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA
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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui
dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)
DMt = Gdxj Dxj
Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-
esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi
DEGENZA MEDIANA
egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG
comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)
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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i
punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi
medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)
neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e
dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy
PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura
y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa
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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione
Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti
TO = 1000 (Dx Px)
Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa
13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione
tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il
confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti
TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa
Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI
14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello
stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi
Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione
della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere
organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il
sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente
D = totale dimessi
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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario
preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-
15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica
venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte
OT = 100 (RR D)
RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti
per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo
ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si
possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due
indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime
percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG
TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)
T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 29
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14
bull 17 - DRG
bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima
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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG
omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave
come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi
DRG_CC = 100 (CC OM)
CC = totale schede attribuite a DRG complicati
OM = totale schede attribuite a DRG omologhi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi
principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi
principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi
principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi
principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la
percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi
DRG_MLDF = 100 (MLDF D)
MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi
La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili
RR(2-7) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG
I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media
standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione
La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la
composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)
Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato
Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti
(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)
pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)
de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG
De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il
rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione
Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in
ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale
Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di
riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo
ICMxy = PMxy PMx
PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa
PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti
DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)
PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
Px = popolazione x al 3112aa
INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO
(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo
scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici
riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)
PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE
(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice
esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione
IDPS = 100 (Dxy Dx)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di
una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa
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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo
le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore
di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)
lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani
le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di
riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula
TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)
Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG
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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
di 59 diapositive 42
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
di 59 diapositive 44
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
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Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
di 59 diapositive 47
Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
di 59 diapositive 48
Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
di 59 diapositive 49
Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
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altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
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ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
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DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
di 59 diapositive 54
DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
di 59 diapositive 57
criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
di 59 diapositive 59
1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
di 59 diapositive 3
Definizione di sistema informativo - 1Definizione di sistema informativo - 1
bull Il sistema informativo egrave uno dei sistemi operativi aziendali ed ha il compito diraccogliere i dati conservare i dati raccolti archiviandoli elaborare i dati rappresentarli in informazioni confrontabili distribuire linformazione agli organi utilizzatori
bull Per fare questo il sistema informativo si puograve avvalere di tecnologie informatiche ma almeno a livello concettuale il sistema informativo non implica di per seacute luso dellinformatica del resto prima che fossero introdotte le tecnologie informatiche giagrave esistevano sistemi informativi
bull Le informazioni fornite dal sistema informativo sono necessarie per assumere le decisioni e sono caratterizzate dail contenuto il tempo nel quale sono rese disponibili il luogo ove sono rese disponibili la forma con la quale sono presentate
di 59 diapositive 4
Definizione di sistema informativo - 2Definizione di sistema informativo - 2
dati
tecnologie
persone
procedure
principi
di 59 diapositive 5
Obiettivi Obiettivi dei flussi informativi del N SIS (DECRETO Min SALUTE 5 dicembre 2006)
Variazione dei modelli di rilevazione dei dati delle attivita gestionali delle strutture sanitarie Monitorizzano
strutture di tipo sanitarioattivitagrave dei servizi
disponibilitagrave di risorse e di personalecontabilitagrave direzionale
rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)
qualitagrave dei servizi
di 59 diapositive 6
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
ClassificazioneClassificazione dei modelliLa Rilevazione delle attivitagrave gestionali ed economiche delle Aziende USL e delle
Aziende Ospedaliere raccoglie i dati di attivitagrave relativi ai servizi sanitari pubblici e privati e costituisce una base informativa per lrsquoattivitagrave di programmazione e di valutazione comune ai diversi livelli istituzionali (nazionale regionale e aziendale)
I dati raccolti sono articolati in
1 Dati di struttura e di attivitagrave delle Aziende USL (modelli annuali FLS)2 Dati di struttura e di attivitagrave delle strutture territoriali (sanitarie e socio-
sanitarie) pubbliche e private accreditate (modelli annuali STS)3 Dati di struttura e di attivitagrave degli istituti o centri ex art26 L83378 (modello
annuale RIA) 4 Dati di struttura e di attivitagrave dei presidi ospedalieri pubblici e privati (modelli
HSP) 5 Dati economico-finanziari delle Aziende sanitarie (modelli annuali e
trimestrali CE SP CP e LA) Dati di gestione giuridico economica del personale (Conto Annuale)
di 59 diapositive 7
Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari
1bullbull Modelli FLSFLS11 - Dati di struttura della unitagrave sanitaria localeFLS12 - Assistenza di baseFLS13 - Personale dipendente della unitagrave sanitaria locale (conto annuale)FLS18 ndash Assistenza sanitaria collettiva Personale dipendente della unitagrave sanitaria localeFLS21 - Attivitagrave di assistenza di base
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
di 59 diapositive 8
Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari
2 bullbull Modelli STS
STS11 - Dati anagrafici dei presidi sanitari
STS14 - Apparecchiature tecnico biomediche di diagnosi e cura presenti nelle strutture sanitarie extra ospedaliere
STS21 - Attivitagrave clinica di diagnostica strumentale e di laboratorio
STS24 - Assistenza sanitaria semiresidenziale e residenziale
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
di 59 diapositive 9
MODELLI HSP - 1
HSP11 - Dati anagrafici delle strutture di ricoveroHSP12 - Posti letto per disciplina delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparateHSP13 - Posti letto per disciplina delle case di cura private e degli istituti di riabilitazione ex art 26 L 83378HSP14 - Grandi apparecchiature di diagnosi e cura
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
di 59 diapositive 10
MODELLI HSP - 2
HSP16 - Personale delle strutture di ricovero equiparate alle pubbliche delle case di cura private e degli istituti di riabilitazione ex art 26 L 83378
HSP22 - Attivitagrave delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparate (SDO)HSP22 bis ndash posti letto medi delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparateHSP23 - Attivitagrave delle case di cura privateHSP24 - Attivitagrave di day hospital nido pronto soccorso sale operatorie ospedalizzazione domiciliare e nati immaturi
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
di 59 diapositive 11
Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari
3 Modello RIARIA 11 - Istituti o centri di riabilitazione ex art 26 L 83378
bullbull Modelli EconomiciCE conto economicoLA livelli di assistenza (contabilitagrave per)SP stato patrimonialeCP costi dei presidi a gestione diretta
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
di 59 diapositive 12
La Scheda di Dimissione Ospedaliera 1(SDO)
Ersquo stata istituita con DM Sanitagrave 28-12-1991quale strumento ordinario per la raccolta delle informazioni relative ad
ogni paziente dimesso dagli istituti di ricovero pubblici e privati in tutto il territorio nazionale e quale parte integrante della cartella clinica di cui
assume le medesime valenze di carattere medico legale Tutti gli istituti di ricovero pubblici e privati presenti sul territorio
nazionale hanno lrsquoobbligo di adottarla
Con il DM Sanitagrave 26-7-1993 ldquoDisciplina del flusso informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privatirdquo
il Ministero della Salute ha attivato il flusso informativo SDO prevedendo la trasmissione con periodicitagrave trimestrale delle
informazioni raccolte dagli istituti di cura alla Regione e da questa al Ministero della Salute
di 59 diapositive 13
La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)
Con il DM Sanitagrave 27-10-2000 egrave stato effettuato un aggiornamento della disciplina del flusso
informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privati con lrsquointroduzione di alcune innovazioni quali
Lrsquoadeguamento del flusso informativo alla legge 67596 di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e al
decreto 31899 concernente il regolamento recante norme per lrsquoindividuazione delle misure minime di sicurezza per il trattamento dei
dati personali prevedendo una gestione separata delle informazioni anagrafiche e sanitarie
Lrsquoadozione del sistema di classificazione delle diagnosi ICD-9-CMlrsquoidentificazione del paziente attraverso il codice fiscale
di 59 diapositive 14
La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)
Registra dati relativi alle seguenti tipologie
middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime ordinario middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime diurno middot attivitagrave di riabilitazione in regime ordinario middot attivitagrave di riabilitazione in regime diurno middot attivitagrave di lungodegenza
di 59 diapositive 15
La Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO)
costituisce il fulcro per la costruzione di un sistema integrato tra
informazioni anagrafico-gestionali informazioni cliniche
e di conseguenza
il tramite per le transazioni finanziarie un mezzo per attuare attivitagrave di controllo
di 59 diapositive 16
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 1
bull 1 - INTERVENTI CHIRURGICI bull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di
memorizzare fino a quattro interventi chirurgici insieme alla loro data di esecuzione Questi vengono codificati secondo la classificazione statunitense ICD-IX CM (1993)
bull 2 - DIAGNOSI DI DIMISSIONEbull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di
memorizzare la diagnosi principale di dimissione noncheacute tre diagnosi secondarie La codifica utilizzata egrave la ICD-IXCM che si compone di quattro cifre
bull 3 - POSTI-LETTO bull Il dato relativo ai posti letto indicatore della dimensione
dellospedale noncheacute elemento essenziale per il calcolo di alcuni indici di attivitagrave ospedaliera
di 59 diapositive 17
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 2
bull 4 - TASSO DI OCCUPAZIONE bull Indicatore del volume di attivitagrave ospedaliera Misura in valori
percentuali il livello di occupazione dei posti-letto in regime ordinario mediante rapporto tra giorni di degenza maturati dallinsieme di ricoverati nellanno e giorni di degenza disponibili in base al numero medio di posti-letto (moltiplicato per il numero di giorni dellanno) secondo la seguente formula
bull [ Deg Tot Gg Disp ] 100 bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da
ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365
ovvero per il numero dei giorni dellanno
di 59 diapositive 18
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 3
bull 5 - INDICE DI TURNOVER bull Numero medio di giorni di intervallo tra un ricovero e quello
successivo a carico di uno stesso posto-letto Tale valore si determina come media dei giorni disponibili e non occupati in termini di posti-letto e numero totale dei dimessi (o dei ricoverati) ovvero
bull [ Gg Disp - Deg Tot ] Dimessi
bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da
ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365
ovvero per il numero dei giorni dellanno
di 59 diapositive 19
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 4
bull 6 - INDICE DI ROTAZIONE bull Lindice di rotazione indica il numero di pazienti che si sono
alternati mediamente in ciascun posto-letto egrave dato dal rapporto fra il numero totale dei dimessi (o ricoverati) ed il numero medio dei posti-letto
bull Dimessi posti lettobull oppure
bull Ricoverati posti letto
di 59 diapositive 20
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5
bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo
i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme
rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM
bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver
sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene
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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli
stessi dimessi x
DM = Gdx Dx
Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa
Dx = dimessi x al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato
TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE
Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA
PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE
NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA
NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA
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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui
dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)
DMt = Gdxj Dxj
Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-
esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi
DEGENZA MEDIANA
egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG
comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)
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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i
punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi
medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)
neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e
dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy
PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura
y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa
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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione
Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti
TO = 1000 (Dx Px)
Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa
13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione
tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il
confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti
TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa
Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI
14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello
stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi
Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione
della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere
organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il
sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente
D = totale dimessi
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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario
preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-
15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica
venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte
OT = 100 (RR D)
RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti
per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo
ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si
possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due
indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime
percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG
TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)
T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14
bull 17 - DRG
bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima
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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG
omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave
come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi
DRG_CC = 100 (CC OM)
CC = totale schede attribuite a DRG complicati
OM = totale schede attribuite a DRG omologhi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi
principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi
principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi
principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi
principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la
percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi
DRG_MLDF = 100 (MLDF D)
MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi
La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili
RR(2-7) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 33
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG
I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media
standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione
La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la
composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)
Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato
Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti
(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)
pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)
de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG
De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il
rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione
Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in
ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale
Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di
riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo
ICMxy = PMxy PMx
PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa
PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti
DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)
PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
Px = popolazione x al 3112aa
INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO
(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo
scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici
riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)
PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)
di 59 diapositive 37
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE
(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice
esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione
IDPS = 100 (Dxy Dx)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di
una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa
di 59 diapositive 38
La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo
le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore
di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)
lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani
le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di
riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula
TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)
Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG
di 59 diapositive 39
Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
di 59 diapositive 40
Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
di 59 diapositive 41
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
di 59 diapositive 42
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
di 59 diapositive 43
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
di 59 diapositive 44
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
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Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
di 59 diapositive 47
Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
di 59 diapositive 48
Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
di 59 diapositive 49
Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
di 59 diapositive 50
altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
di 59 diapositive 51
CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
di 59 diapositive 52
ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
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DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
di 59 diapositive 54
DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
di 59 diapositive 55
DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
di 59 diapositive 57
criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
di 59 diapositive 58
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
di 59 diapositive 59
1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
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Definizione di sistema informativo - 2Definizione di sistema informativo - 2
dati
tecnologie
persone
procedure
principi
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Obiettivi Obiettivi dei flussi informativi del N SIS (DECRETO Min SALUTE 5 dicembre 2006)
Variazione dei modelli di rilevazione dei dati delle attivita gestionali delle strutture sanitarie Monitorizzano
strutture di tipo sanitarioattivitagrave dei servizi
disponibilitagrave di risorse e di personalecontabilitagrave direzionale
rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)
qualitagrave dei servizi
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FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
ClassificazioneClassificazione dei modelliLa Rilevazione delle attivitagrave gestionali ed economiche delle Aziende USL e delle
Aziende Ospedaliere raccoglie i dati di attivitagrave relativi ai servizi sanitari pubblici e privati e costituisce una base informativa per lrsquoattivitagrave di programmazione e di valutazione comune ai diversi livelli istituzionali (nazionale regionale e aziendale)
I dati raccolti sono articolati in
1 Dati di struttura e di attivitagrave delle Aziende USL (modelli annuali FLS)2 Dati di struttura e di attivitagrave delle strutture territoriali (sanitarie e socio-
sanitarie) pubbliche e private accreditate (modelli annuali STS)3 Dati di struttura e di attivitagrave degli istituti o centri ex art26 L83378 (modello
annuale RIA) 4 Dati di struttura e di attivitagrave dei presidi ospedalieri pubblici e privati (modelli
HSP) 5 Dati economico-finanziari delle Aziende sanitarie (modelli annuali e
trimestrali CE SP CP e LA) Dati di gestione giuridico economica del personale (Conto Annuale)
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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari
1bullbull Modelli FLSFLS11 - Dati di struttura della unitagrave sanitaria localeFLS12 - Assistenza di baseFLS13 - Personale dipendente della unitagrave sanitaria locale (conto annuale)FLS18 ndash Assistenza sanitaria collettiva Personale dipendente della unitagrave sanitaria localeFLS21 - Attivitagrave di assistenza di base
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari
2 bullbull Modelli STS
STS11 - Dati anagrafici dei presidi sanitari
STS14 - Apparecchiature tecnico biomediche di diagnosi e cura presenti nelle strutture sanitarie extra ospedaliere
STS21 - Attivitagrave clinica di diagnostica strumentale e di laboratorio
STS24 - Assistenza sanitaria semiresidenziale e residenziale
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
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MODELLI HSP - 1
HSP11 - Dati anagrafici delle strutture di ricoveroHSP12 - Posti letto per disciplina delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparateHSP13 - Posti letto per disciplina delle case di cura private e degli istituti di riabilitazione ex art 26 L 83378HSP14 - Grandi apparecchiature di diagnosi e cura
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
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MODELLI HSP - 2
HSP16 - Personale delle strutture di ricovero equiparate alle pubbliche delle case di cura private e degli istituti di riabilitazione ex art 26 L 83378
HSP22 - Attivitagrave delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparate (SDO)HSP22 bis ndash posti letto medi delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparateHSP23 - Attivitagrave delle case di cura privateHSP24 - Attivitagrave di day hospital nido pronto soccorso sale operatorie ospedalizzazione domiciliare e nati immaturi
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari
3 Modello RIARIA 11 - Istituti o centri di riabilitazione ex art 26 L 83378
bullbull Modelli EconomiciCE conto economicoLA livelli di assistenza (contabilitagrave per)SP stato patrimonialeCP costi dei presidi a gestione diretta
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 1(SDO)
Ersquo stata istituita con DM Sanitagrave 28-12-1991quale strumento ordinario per la raccolta delle informazioni relative ad
ogni paziente dimesso dagli istituti di ricovero pubblici e privati in tutto il territorio nazionale e quale parte integrante della cartella clinica di cui
assume le medesime valenze di carattere medico legale Tutti gli istituti di ricovero pubblici e privati presenti sul territorio
nazionale hanno lrsquoobbligo di adottarla
Con il DM Sanitagrave 26-7-1993 ldquoDisciplina del flusso informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privatirdquo
il Ministero della Salute ha attivato il flusso informativo SDO prevedendo la trasmissione con periodicitagrave trimestrale delle
informazioni raccolte dagli istituti di cura alla Regione e da questa al Ministero della Salute
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)
Con il DM Sanitagrave 27-10-2000 egrave stato effettuato un aggiornamento della disciplina del flusso
informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privati con lrsquointroduzione di alcune innovazioni quali
Lrsquoadeguamento del flusso informativo alla legge 67596 di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e al
decreto 31899 concernente il regolamento recante norme per lrsquoindividuazione delle misure minime di sicurezza per il trattamento dei
dati personali prevedendo una gestione separata delle informazioni anagrafiche e sanitarie
Lrsquoadozione del sistema di classificazione delle diagnosi ICD-9-CMlrsquoidentificazione del paziente attraverso il codice fiscale
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)
Registra dati relativi alle seguenti tipologie
middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime ordinario middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime diurno middot attivitagrave di riabilitazione in regime ordinario middot attivitagrave di riabilitazione in regime diurno middot attivitagrave di lungodegenza
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO)
costituisce il fulcro per la costruzione di un sistema integrato tra
informazioni anagrafico-gestionali informazioni cliniche
e di conseguenza
il tramite per le transazioni finanziarie un mezzo per attuare attivitagrave di controllo
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 1
bull 1 - INTERVENTI CHIRURGICI bull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di
memorizzare fino a quattro interventi chirurgici insieme alla loro data di esecuzione Questi vengono codificati secondo la classificazione statunitense ICD-IX CM (1993)
bull 2 - DIAGNOSI DI DIMISSIONEbull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di
memorizzare la diagnosi principale di dimissione noncheacute tre diagnosi secondarie La codifica utilizzata egrave la ICD-IXCM che si compone di quattro cifre
bull 3 - POSTI-LETTO bull Il dato relativo ai posti letto indicatore della dimensione
dellospedale noncheacute elemento essenziale per il calcolo di alcuni indici di attivitagrave ospedaliera
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 2
bull 4 - TASSO DI OCCUPAZIONE bull Indicatore del volume di attivitagrave ospedaliera Misura in valori
percentuali il livello di occupazione dei posti-letto in regime ordinario mediante rapporto tra giorni di degenza maturati dallinsieme di ricoverati nellanno e giorni di degenza disponibili in base al numero medio di posti-letto (moltiplicato per il numero di giorni dellanno) secondo la seguente formula
bull [ Deg Tot Gg Disp ] 100 bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da
ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365
ovvero per il numero dei giorni dellanno
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 3
bull 5 - INDICE DI TURNOVER bull Numero medio di giorni di intervallo tra un ricovero e quello
successivo a carico di uno stesso posto-letto Tale valore si determina come media dei giorni disponibili e non occupati in termini di posti-letto e numero totale dei dimessi (o dei ricoverati) ovvero
bull [ Gg Disp - Deg Tot ] Dimessi
bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da
ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365
ovvero per il numero dei giorni dellanno
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 4
bull 6 - INDICE DI ROTAZIONE bull Lindice di rotazione indica il numero di pazienti che si sono
alternati mediamente in ciascun posto-letto egrave dato dal rapporto fra il numero totale dei dimessi (o ricoverati) ed il numero medio dei posti-letto
bull Dimessi posti lettobull oppure
bull Ricoverati posti letto
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5
bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo
i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme
rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM
bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver
sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene
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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli
stessi dimessi x
DM = Gdx Dx
Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa
Dx = dimessi x al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato
TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE
Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA
PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE
NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA
NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA
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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui
dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)
DMt = Gdxj Dxj
Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-
esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi
DEGENZA MEDIANA
egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG
comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)
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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i
punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi
medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)
neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e
dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy
PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura
y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa
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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione
Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti
TO = 1000 (Dx Px)
Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa
13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione
tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il
confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti
TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa
Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI
14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello
stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi
Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione
della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere
organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il
sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente
D = totale dimessi
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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario
preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-
15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica
venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte
OT = 100 (RR D)
RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 28
16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti
per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo
ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si
possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due
indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime
percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG
TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)
T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 29
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14
bull 17 - DRG
bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima
di 59 diapositive 30
18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG
omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave
come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi
DRG_CC = 100 (CC OM)
CC = totale schede attribuite a DRG complicati
OM = totale schede attribuite a DRG omologhi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 31
19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi
principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi
principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi
principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi
principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la
percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi
DRG_MLDF = 100 (MLDF D)
MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi
La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 32
20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili
RR(2-7) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 33
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG
I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media
standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione
La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la
composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)
Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato
Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti
(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)
pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)
de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG
De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG
di 59 diapositive 35
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il
rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione
Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in
ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale
Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di
riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo
ICMxy = PMxy PMx
PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa
PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti
DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)
PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
Px = popolazione x al 3112aa
INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO
(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo
scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici
riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)
PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE
(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice
esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione
IDPS = 100 (Dxy Dx)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di
una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa
di 59 diapositive 38
La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo
le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore
di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)
lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani
le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di
riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula
TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)
Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG
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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
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Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
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Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
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Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
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Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
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altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
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ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
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DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
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Obiettivi Obiettivi dei flussi informativi del N SIS (DECRETO Min SALUTE 5 dicembre 2006)
Variazione dei modelli di rilevazione dei dati delle attivita gestionali delle strutture sanitarie Monitorizzano
strutture di tipo sanitarioattivitagrave dei servizi
disponibilitagrave di risorse e di personalecontabilitagrave direzionale
rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)
qualitagrave dei servizi
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FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
ClassificazioneClassificazione dei modelliLa Rilevazione delle attivitagrave gestionali ed economiche delle Aziende USL e delle
Aziende Ospedaliere raccoglie i dati di attivitagrave relativi ai servizi sanitari pubblici e privati e costituisce una base informativa per lrsquoattivitagrave di programmazione e di valutazione comune ai diversi livelli istituzionali (nazionale regionale e aziendale)
I dati raccolti sono articolati in
1 Dati di struttura e di attivitagrave delle Aziende USL (modelli annuali FLS)2 Dati di struttura e di attivitagrave delle strutture territoriali (sanitarie e socio-
sanitarie) pubbliche e private accreditate (modelli annuali STS)3 Dati di struttura e di attivitagrave degli istituti o centri ex art26 L83378 (modello
annuale RIA) 4 Dati di struttura e di attivitagrave dei presidi ospedalieri pubblici e privati (modelli
HSP) 5 Dati economico-finanziari delle Aziende sanitarie (modelli annuali e
trimestrali CE SP CP e LA) Dati di gestione giuridico economica del personale (Conto Annuale)
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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari
1bullbull Modelli FLSFLS11 - Dati di struttura della unitagrave sanitaria localeFLS12 - Assistenza di baseFLS13 - Personale dipendente della unitagrave sanitaria locale (conto annuale)FLS18 ndash Assistenza sanitaria collettiva Personale dipendente della unitagrave sanitaria localeFLS21 - Attivitagrave di assistenza di base
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari
2 bullbull Modelli STS
STS11 - Dati anagrafici dei presidi sanitari
STS14 - Apparecchiature tecnico biomediche di diagnosi e cura presenti nelle strutture sanitarie extra ospedaliere
STS21 - Attivitagrave clinica di diagnostica strumentale e di laboratorio
STS24 - Assistenza sanitaria semiresidenziale e residenziale
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
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MODELLI HSP - 1
HSP11 - Dati anagrafici delle strutture di ricoveroHSP12 - Posti letto per disciplina delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparateHSP13 - Posti letto per disciplina delle case di cura private e degli istituti di riabilitazione ex art 26 L 83378HSP14 - Grandi apparecchiature di diagnosi e cura
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
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MODELLI HSP - 2
HSP16 - Personale delle strutture di ricovero equiparate alle pubbliche delle case di cura private e degli istituti di riabilitazione ex art 26 L 83378
HSP22 - Attivitagrave delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparate (SDO)HSP22 bis ndash posti letto medi delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparateHSP23 - Attivitagrave delle case di cura privateHSP24 - Attivitagrave di day hospital nido pronto soccorso sale operatorie ospedalizzazione domiciliare e nati immaturi
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari
3 Modello RIARIA 11 - Istituti o centri di riabilitazione ex art 26 L 83378
bullbull Modelli EconomiciCE conto economicoLA livelli di assistenza (contabilitagrave per)SP stato patrimonialeCP costi dei presidi a gestione diretta
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 1(SDO)
Ersquo stata istituita con DM Sanitagrave 28-12-1991quale strumento ordinario per la raccolta delle informazioni relative ad
ogni paziente dimesso dagli istituti di ricovero pubblici e privati in tutto il territorio nazionale e quale parte integrante della cartella clinica di cui
assume le medesime valenze di carattere medico legale Tutti gli istituti di ricovero pubblici e privati presenti sul territorio
nazionale hanno lrsquoobbligo di adottarla
Con il DM Sanitagrave 26-7-1993 ldquoDisciplina del flusso informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privatirdquo
il Ministero della Salute ha attivato il flusso informativo SDO prevedendo la trasmissione con periodicitagrave trimestrale delle
informazioni raccolte dagli istituti di cura alla Regione e da questa al Ministero della Salute
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)
Con il DM Sanitagrave 27-10-2000 egrave stato effettuato un aggiornamento della disciplina del flusso
informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privati con lrsquointroduzione di alcune innovazioni quali
Lrsquoadeguamento del flusso informativo alla legge 67596 di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e al
decreto 31899 concernente il regolamento recante norme per lrsquoindividuazione delle misure minime di sicurezza per il trattamento dei
dati personali prevedendo una gestione separata delle informazioni anagrafiche e sanitarie
Lrsquoadozione del sistema di classificazione delle diagnosi ICD-9-CMlrsquoidentificazione del paziente attraverso il codice fiscale
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)
Registra dati relativi alle seguenti tipologie
middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime ordinario middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime diurno middot attivitagrave di riabilitazione in regime ordinario middot attivitagrave di riabilitazione in regime diurno middot attivitagrave di lungodegenza
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO)
costituisce il fulcro per la costruzione di un sistema integrato tra
informazioni anagrafico-gestionali informazioni cliniche
e di conseguenza
il tramite per le transazioni finanziarie un mezzo per attuare attivitagrave di controllo
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 1
bull 1 - INTERVENTI CHIRURGICI bull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di
memorizzare fino a quattro interventi chirurgici insieme alla loro data di esecuzione Questi vengono codificati secondo la classificazione statunitense ICD-IX CM (1993)
bull 2 - DIAGNOSI DI DIMISSIONEbull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di
memorizzare la diagnosi principale di dimissione noncheacute tre diagnosi secondarie La codifica utilizzata egrave la ICD-IXCM che si compone di quattro cifre
bull 3 - POSTI-LETTO bull Il dato relativo ai posti letto indicatore della dimensione
dellospedale noncheacute elemento essenziale per il calcolo di alcuni indici di attivitagrave ospedaliera
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 2
bull 4 - TASSO DI OCCUPAZIONE bull Indicatore del volume di attivitagrave ospedaliera Misura in valori
percentuali il livello di occupazione dei posti-letto in regime ordinario mediante rapporto tra giorni di degenza maturati dallinsieme di ricoverati nellanno e giorni di degenza disponibili in base al numero medio di posti-letto (moltiplicato per il numero di giorni dellanno) secondo la seguente formula
bull [ Deg Tot Gg Disp ] 100 bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da
ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365
ovvero per il numero dei giorni dellanno
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 3
bull 5 - INDICE DI TURNOVER bull Numero medio di giorni di intervallo tra un ricovero e quello
successivo a carico di uno stesso posto-letto Tale valore si determina come media dei giorni disponibili e non occupati in termini di posti-letto e numero totale dei dimessi (o dei ricoverati) ovvero
bull [ Gg Disp - Deg Tot ] Dimessi
bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da
ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365
ovvero per il numero dei giorni dellanno
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 4
bull 6 - INDICE DI ROTAZIONE bull Lindice di rotazione indica il numero di pazienti che si sono
alternati mediamente in ciascun posto-letto egrave dato dal rapporto fra il numero totale dei dimessi (o ricoverati) ed il numero medio dei posti-letto
bull Dimessi posti lettobull oppure
bull Ricoverati posti letto
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5
bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo
i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme
rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM
bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver
sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene
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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli
stessi dimessi x
DM = Gdx Dx
Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa
Dx = dimessi x al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato
TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE
Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA
PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE
NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA
NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA
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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui
dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)
DMt = Gdxj Dxj
Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-
esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi
DEGENZA MEDIANA
egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG
comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)
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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i
punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi
medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)
neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e
dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy
PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura
y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa
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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione
Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti
TO = 1000 (Dx Px)
Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa
13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione
tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il
confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti
TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa
Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI
14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello
stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi
Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione
della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere
organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il
sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente
D = totale dimessi
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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario
preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-
15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica
venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte
OT = 100 (RR D)
RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti
per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo
ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si
possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due
indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime
percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG
TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)
T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14
bull 17 - DRG
bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima
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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG
omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave
come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi
DRG_CC = 100 (CC OM)
CC = totale schede attribuite a DRG complicati
OM = totale schede attribuite a DRG omologhi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi
principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi
principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi
principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi
principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la
percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi
DRG_MLDF = 100 (MLDF D)
MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi
La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili
RR(2-7) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG
I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media
standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione
La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la
composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)
Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato
Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti
(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)
pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)
de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG
De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il
rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione
Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in
ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale
Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di
riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo
ICMxy = PMxy PMx
PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa
PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti
DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)
PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
Px = popolazione x al 3112aa
INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO
(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo
scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici
riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)
PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE
(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice
esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione
IDPS = 100 (Dxy Dx)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di
una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa
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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo
le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore
di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)
lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani
le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di
riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula
TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)
Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG
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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
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Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
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Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
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Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
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Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
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altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
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ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
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DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
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FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
ClassificazioneClassificazione dei modelliLa Rilevazione delle attivitagrave gestionali ed economiche delle Aziende USL e delle
Aziende Ospedaliere raccoglie i dati di attivitagrave relativi ai servizi sanitari pubblici e privati e costituisce una base informativa per lrsquoattivitagrave di programmazione e di valutazione comune ai diversi livelli istituzionali (nazionale regionale e aziendale)
I dati raccolti sono articolati in
1 Dati di struttura e di attivitagrave delle Aziende USL (modelli annuali FLS)2 Dati di struttura e di attivitagrave delle strutture territoriali (sanitarie e socio-
sanitarie) pubbliche e private accreditate (modelli annuali STS)3 Dati di struttura e di attivitagrave degli istituti o centri ex art26 L83378 (modello
annuale RIA) 4 Dati di struttura e di attivitagrave dei presidi ospedalieri pubblici e privati (modelli
HSP) 5 Dati economico-finanziari delle Aziende sanitarie (modelli annuali e
trimestrali CE SP CP e LA) Dati di gestione giuridico economica del personale (Conto Annuale)
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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari
1bullbull Modelli FLSFLS11 - Dati di struttura della unitagrave sanitaria localeFLS12 - Assistenza di baseFLS13 - Personale dipendente della unitagrave sanitaria locale (conto annuale)FLS18 ndash Assistenza sanitaria collettiva Personale dipendente della unitagrave sanitaria localeFLS21 - Attivitagrave di assistenza di base
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
di 59 diapositive 8
Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari
2 bullbull Modelli STS
STS11 - Dati anagrafici dei presidi sanitari
STS14 - Apparecchiature tecnico biomediche di diagnosi e cura presenti nelle strutture sanitarie extra ospedaliere
STS21 - Attivitagrave clinica di diagnostica strumentale e di laboratorio
STS24 - Assistenza sanitaria semiresidenziale e residenziale
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
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MODELLI HSP - 1
HSP11 - Dati anagrafici delle strutture di ricoveroHSP12 - Posti letto per disciplina delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparateHSP13 - Posti letto per disciplina delle case di cura private e degli istituti di riabilitazione ex art 26 L 83378HSP14 - Grandi apparecchiature di diagnosi e cura
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
di 59 diapositive 10
MODELLI HSP - 2
HSP16 - Personale delle strutture di ricovero equiparate alle pubbliche delle case di cura private e degli istituti di riabilitazione ex art 26 L 83378
HSP22 - Attivitagrave delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparate (SDO)HSP22 bis ndash posti letto medi delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparateHSP23 - Attivitagrave delle case di cura privateHSP24 - Attivitagrave di day hospital nido pronto soccorso sale operatorie ospedalizzazione domiciliare e nati immaturi
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
di 59 diapositive 11
Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari
3 Modello RIARIA 11 - Istituti o centri di riabilitazione ex art 26 L 83378
bullbull Modelli EconomiciCE conto economicoLA livelli di assistenza (contabilitagrave per)SP stato patrimonialeCP costi dei presidi a gestione diretta
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
di 59 diapositive 12
La Scheda di Dimissione Ospedaliera 1(SDO)
Ersquo stata istituita con DM Sanitagrave 28-12-1991quale strumento ordinario per la raccolta delle informazioni relative ad
ogni paziente dimesso dagli istituti di ricovero pubblici e privati in tutto il territorio nazionale e quale parte integrante della cartella clinica di cui
assume le medesime valenze di carattere medico legale Tutti gli istituti di ricovero pubblici e privati presenti sul territorio
nazionale hanno lrsquoobbligo di adottarla
Con il DM Sanitagrave 26-7-1993 ldquoDisciplina del flusso informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privatirdquo
il Ministero della Salute ha attivato il flusso informativo SDO prevedendo la trasmissione con periodicitagrave trimestrale delle
informazioni raccolte dagli istituti di cura alla Regione e da questa al Ministero della Salute
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)
Con il DM Sanitagrave 27-10-2000 egrave stato effettuato un aggiornamento della disciplina del flusso
informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privati con lrsquointroduzione di alcune innovazioni quali
Lrsquoadeguamento del flusso informativo alla legge 67596 di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e al
decreto 31899 concernente il regolamento recante norme per lrsquoindividuazione delle misure minime di sicurezza per il trattamento dei
dati personali prevedendo una gestione separata delle informazioni anagrafiche e sanitarie
Lrsquoadozione del sistema di classificazione delle diagnosi ICD-9-CMlrsquoidentificazione del paziente attraverso il codice fiscale
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)
Registra dati relativi alle seguenti tipologie
middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime ordinario middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime diurno middot attivitagrave di riabilitazione in regime ordinario middot attivitagrave di riabilitazione in regime diurno middot attivitagrave di lungodegenza
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO)
costituisce il fulcro per la costruzione di un sistema integrato tra
informazioni anagrafico-gestionali informazioni cliniche
e di conseguenza
il tramite per le transazioni finanziarie un mezzo per attuare attivitagrave di controllo
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 1
bull 1 - INTERVENTI CHIRURGICI bull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di
memorizzare fino a quattro interventi chirurgici insieme alla loro data di esecuzione Questi vengono codificati secondo la classificazione statunitense ICD-IX CM (1993)
bull 2 - DIAGNOSI DI DIMISSIONEbull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di
memorizzare la diagnosi principale di dimissione noncheacute tre diagnosi secondarie La codifica utilizzata egrave la ICD-IXCM che si compone di quattro cifre
bull 3 - POSTI-LETTO bull Il dato relativo ai posti letto indicatore della dimensione
dellospedale noncheacute elemento essenziale per il calcolo di alcuni indici di attivitagrave ospedaliera
di 59 diapositive 17
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 2
bull 4 - TASSO DI OCCUPAZIONE bull Indicatore del volume di attivitagrave ospedaliera Misura in valori
percentuali il livello di occupazione dei posti-letto in regime ordinario mediante rapporto tra giorni di degenza maturati dallinsieme di ricoverati nellanno e giorni di degenza disponibili in base al numero medio di posti-letto (moltiplicato per il numero di giorni dellanno) secondo la seguente formula
bull [ Deg Tot Gg Disp ] 100 bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da
ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365
ovvero per il numero dei giorni dellanno
di 59 diapositive 18
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 3
bull 5 - INDICE DI TURNOVER bull Numero medio di giorni di intervallo tra un ricovero e quello
successivo a carico di uno stesso posto-letto Tale valore si determina come media dei giorni disponibili e non occupati in termini di posti-letto e numero totale dei dimessi (o dei ricoverati) ovvero
bull [ Gg Disp - Deg Tot ] Dimessi
bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da
ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365
ovvero per il numero dei giorni dellanno
di 59 diapositive 19
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 4
bull 6 - INDICE DI ROTAZIONE bull Lindice di rotazione indica il numero di pazienti che si sono
alternati mediamente in ciascun posto-letto egrave dato dal rapporto fra il numero totale dei dimessi (o ricoverati) ed il numero medio dei posti-letto
bull Dimessi posti lettobull oppure
bull Ricoverati posti letto
di 59 diapositive 20
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5
bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo
i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme
rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM
bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver
sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene
di 59 diapositive 21
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli
stessi dimessi x
DM = Gdx Dx
Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa
Dx = dimessi x al 3112aa
di 59 diapositive 22
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato
TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE
Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA
PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE
NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA
NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA
di 59 diapositive 23
La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui
dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)
DMt = Gdxj Dxj
Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-
esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi
DEGENZA MEDIANA
egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG
comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)
di 59 diapositive 24
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i
punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi
medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)
neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e
dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy
PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura
y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa
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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione
Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti
TO = 1000 (Dx Px)
Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa
13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione
tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il
confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti
TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa
Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI
14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello
stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi
Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione
della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere
organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il
sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente
D = totale dimessi
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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario
preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-
15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica
venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte
OT = 100 (RR D)
RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti
per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo
ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si
possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due
indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime
percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG
TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)
T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14
bull 17 - DRG
bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima
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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG
omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave
come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi
DRG_CC = 100 (CC OM)
CC = totale schede attribuite a DRG complicati
OM = totale schede attribuite a DRG omologhi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi
principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi
principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi
principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi
principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la
percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi
DRG_MLDF = 100 (MLDF D)
MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi
La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili
RR(2-7) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG
I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media
standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione
La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la
composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)
Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato
Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti
(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)
pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)
de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG
De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il
rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione
Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in
ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale
Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di
riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo
ICMxy = PMxy PMx
PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa
PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti
DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)
PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
Px = popolazione x al 3112aa
INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO
(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo
scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici
riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)
PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)
di 59 diapositive 37
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE
(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice
esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione
IDPS = 100 (Dxy Dx)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di
una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa
di 59 diapositive 38
La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo
le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore
di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)
lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani
le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di
riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula
TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)
Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG
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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
di 59 diapositive 40
Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
di 59 diapositive 41
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
di 59 diapositive 42
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
di 59 diapositive 43
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
di 59 diapositive 44
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
di 59 diapositive 45
Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
di 59 diapositive 46
Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
di 59 diapositive 47
Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
di 59 diapositive 48
Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
di 59 diapositive 49
Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
di 59 diapositive 50
altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
di 59 diapositive 51
CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
di 59 diapositive 52
ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
di 59 diapositive 53
DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
di 59 diapositive 54
DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
di 59 diapositive 57
criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
di 59 diapositive 58
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
di 59 diapositive 59
1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
di 59 diapositive 7
Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari
1bullbull Modelli FLSFLS11 - Dati di struttura della unitagrave sanitaria localeFLS12 - Assistenza di baseFLS13 - Personale dipendente della unitagrave sanitaria locale (conto annuale)FLS18 ndash Assistenza sanitaria collettiva Personale dipendente della unitagrave sanitaria localeFLS21 - Attivitagrave di assistenza di base
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
di 59 diapositive 8
Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari
2 bullbull Modelli STS
STS11 - Dati anagrafici dei presidi sanitari
STS14 - Apparecchiature tecnico biomediche di diagnosi e cura presenti nelle strutture sanitarie extra ospedaliere
STS21 - Attivitagrave clinica di diagnostica strumentale e di laboratorio
STS24 - Assistenza sanitaria semiresidenziale e residenziale
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
di 59 diapositive 9
MODELLI HSP - 1
HSP11 - Dati anagrafici delle strutture di ricoveroHSP12 - Posti letto per disciplina delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparateHSP13 - Posti letto per disciplina delle case di cura private e degli istituti di riabilitazione ex art 26 L 83378HSP14 - Grandi apparecchiature di diagnosi e cura
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
di 59 diapositive 10
MODELLI HSP - 2
HSP16 - Personale delle strutture di ricovero equiparate alle pubbliche delle case di cura private e degli istituti di riabilitazione ex art 26 L 83378
HSP22 - Attivitagrave delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparate (SDO)HSP22 bis ndash posti letto medi delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparateHSP23 - Attivitagrave delle case di cura privateHSP24 - Attivitagrave di day hospital nido pronto soccorso sale operatorie ospedalizzazione domiciliare e nati immaturi
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
di 59 diapositive 11
Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari
3 Modello RIARIA 11 - Istituti o centri di riabilitazione ex art 26 L 83378
bullbull Modelli EconomiciCE conto economicoLA livelli di assistenza (contabilitagrave per)SP stato patrimonialeCP costi dei presidi a gestione diretta
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
di 59 diapositive 12
La Scheda di Dimissione Ospedaliera 1(SDO)
Ersquo stata istituita con DM Sanitagrave 28-12-1991quale strumento ordinario per la raccolta delle informazioni relative ad
ogni paziente dimesso dagli istituti di ricovero pubblici e privati in tutto il territorio nazionale e quale parte integrante della cartella clinica di cui
assume le medesime valenze di carattere medico legale Tutti gli istituti di ricovero pubblici e privati presenti sul territorio
nazionale hanno lrsquoobbligo di adottarla
Con il DM Sanitagrave 26-7-1993 ldquoDisciplina del flusso informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privatirdquo
il Ministero della Salute ha attivato il flusso informativo SDO prevedendo la trasmissione con periodicitagrave trimestrale delle
informazioni raccolte dagli istituti di cura alla Regione e da questa al Ministero della Salute
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)
Con il DM Sanitagrave 27-10-2000 egrave stato effettuato un aggiornamento della disciplina del flusso
informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privati con lrsquointroduzione di alcune innovazioni quali
Lrsquoadeguamento del flusso informativo alla legge 67596 di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e al
decreto 31899 concernente il regolamento recante norme per lrsquoindividuazione delle misure minime di sicurezza per il trattamento dei
dati personali prevedendo una gestione separata delle informazioni anagrafiche e sanitarie
Lrsquoadozione del sistema di classificazione delle diagnosi ICD-9-CMlrsquoidentificazione del paziente attraverso il codice fiscale
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)
Registra dati relativi alle seguenti tipologie
middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime ordinario middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime diurno middot attivitagrave di riabilitazione in regime ordinario middot attivitagrave di riabilitazione in regime diurno middot attivitagrave di lungodegenza
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO)
costituisce il fulcro per la costruzione di un sistema integrato tra
informazioni anagrafico-gestionali informazioni cliniche
e di conseguenza
il tramite per le transazioni finanziarie un mezzo per attuare attivitagrave di controllo
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 1
bull 1 - INTERVENTI CHIRURGICI bull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di
memorizzare fino a quattro interventi chirurgici insieme alla loro data di esecuzione Questi vengono codificati secondo la classificazione statunitense ICD-IX CM (1993)
bull 2 - DIAGNOSI DI DIMISSIONEbull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di
memorizzare la diagnosi principale di dimissione noncheacute tre diagnosi secondarie La codifica utilizzata egrave la ICD-IXCM che si compone di quattro cifre
bull 3 - POSTI-LETTO bull Il dato relativo ai posti letto indicatore della dimensione
dellospedale noncheacute elemento essenziale per il calcolo di alcuni indici di attivitagrave ospedaliera
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 2
bull 4 - TASSO DI OCCUPAZIONE bull Indicatore del volume di attivitagrave ospedaliera Misura in valori
percentuali il livello di occupazione dei posti-letto in regime ordinario mediante rapporto tra giorni di degenza maturati dallinsieme di ricoverati nellanno e giorni di degenza disponibili in base al numero medio di posti-letto (moltiplicato per il numero di giorni dellanno) secondo la seguente formula
bull [ Deg Tot Gg Disp ] 100 bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da
ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365
ovvero per il numero dei giorni dellanno
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 3
bull 5 - INDICE DI TURNOVER bull Numero medio di giorni di intervallo tra un ricovero e quello
successivo a carico di uno stesso posto-letto Tale valore si determina come media dei giorni disponibili e non occupati in termini di posti-letto e numero totale dei dimessi (o dei ricoverati) ovvero
bull [ Gg Disp - Deg Tot ] Dimessi
bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da
ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365
ovvero per il numero dei giorni dellanno
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 4
bull 6 - INDICE DI ROTAZIONE bull Lindice di rotazione indica il numero di pazienti che si sono
alternati mediamente in ciascun posto-letto egrave dato dal rapporto fra il numero totale dei dimessi (o ricoverati) ed il numero medio dei posti-letto
bull Dimessi posti lettobull oppure
bull Ricoverati posti letto
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5
bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo
i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme
rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM
bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver
sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene
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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli
stessi dimessi x
DM = Gdx Dx
Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa
Dx = dimessi x al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato
TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE
Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA
PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE
NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA
NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA
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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui
dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)
DMt = Gdxj Dxj
Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-
esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi
DEGENZA MEDIANA
egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG
comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)
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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i
punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi
medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)
neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e
dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy
PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura
y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa
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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione
Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti
TO = 1000 (Dx Px)
Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa
13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione
tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il
confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti
TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa
Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI
14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello
stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi
Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione
della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere
organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il
sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente
D = totale dimessi
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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario
preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-
15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica
venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte
OT = 100 (RR D)
RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti
per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo
ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si
possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due
indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime
percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG
TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)
T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14
bull 17 - DRG
bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima
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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG
omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave
come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi
DRG_CC = 100 (CC OM)
CC = totale schede attribuite a DRG complicati
OM = totale schede attribuite a DRG omologhi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 31
19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi
principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi
principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi
principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi
principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la
percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi
DRG_MLDF = 100 (MLDF D)
MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi
La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili
RR(2-7) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 33
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG
I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media
standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione
La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la
composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)
Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato
Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti
(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)
pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)
de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG
De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG
di 59 diapositive 35
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il
rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione
Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in
ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale
Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di
riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo
ICMxy = PMxy PMx
PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa
PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa
di 59 diapositive 36
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti
DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)
PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
Px = popolazione x al 3112aa
INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO
(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo
scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici
riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)
PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)
di 59 diapositive 37
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE
(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice
esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione
IDPS = 100 (Dxy Dx)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di
una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa
di 59 diapositive 38
La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo
le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore
di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)
lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani
le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di
riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula
TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)
Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG
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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
di 59 diapositive 41
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
di 59 diapositive 42
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
di 59 diapositive 43
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
di 59 diapositive 44
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
di 59 diapositive 45
Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
di 59 diapositive 46
Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
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Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
di 59 diapositive 48
Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
di 59 diapositive 49
Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
di 59 diapositive 50
altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
di 59 diapositive 51
CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
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ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
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DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari
2 bullbull Modelli STS
STS11 - Dati anagrafici dei presidi sanitari
STS14 - Apparecchiature tecnico biomediche di diagnosi e cura presenti nelle strutture sanitarie extra ospedaliere
STS21 - Attivitagrave clinica di diagnostica strumentale e di laboratorio
STS24 - Assistenza sanitaria semiresidenziale e residenziale
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
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MODELLI HSP - 1
HSP11 - Dati anagrafici delle strutture di ricoveroHSP12 - Posti letto per disciplina delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparateHSP13 - Posti letto per disciplina delle case di cura private e degli istituti di riabilitazione ex art 26 L 83378HSP14 - Grandi apparecchiature di diagnosi e cura
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
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MODELLI HSP - 2
HSP16 - Personale delle strutture di ricovero equiparate alle pubbliche delle case di cura private e degli istituti di riabilitazione ex art 26 L 83378
HSP22 - Attivitagrave delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparate (SDO)HSP22 bis ndash posti letto medi delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparateHSP23 - Attivitagrave delle case di cura privateHSP24 - Attivitagrave di day hospital nido pronto soccorso sale operatorie ospedalizzazione domiciliare e nati immaturi
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari
3 Modello RIARIA 11 - Istituti o centri di riabilitazione ex art 26 L 83378
bullbull Modelli EconomiciCE conto economicoLA livelli di assistenza (contabilitagrave per)SP stato patrimonialeCP costi dei presidi a gestione diretta
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 1(SDO)
Ersquo stata istituita con DM Sanitagrave 28-12-1991quale strumento ordinario per la raccolta delle informazioni relative ad
ogni paziente dimesso dagli istituti di ricovero pubblici e privati in tutto il territorio nazionale e quale parte integrante della cartella clinica di cui
assume le medesime valenze di carattere medico legale Tutti gli istituti di ricovero pubblici e privati presenti sul territorio
nazionale hanno lrsquoobbligo di adottarla
Con il DM Sanitagrave 26-7-1993 ldquoDisciplina del flusso informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privatirdquo
il Ministero della Salute ha attivato il flusso informativo SDO prevedendo la trasmissione con periodicitagrave trimestrale delle
informazioni raccolte dagli istituti di cura alla Regione e da questa al Ministero della Salute
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)
Con il DM Sanitagrave 27-10-2000 egrave stato effettuato un aggiornamento della disciplina del flusso
informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privati con lrsquointroduzione di alcune innovazioni quali
Lrsquoadeguamento del flusso informativo alla legge 67596 di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e al
decreto 31899 concernente il regolamento recante norme per lrsquoindividuazione delle misure minime di sicurezza per il trattamento dei
dati personali prevedendo una gestione separata delle informazioni anagrafiche e sanitarie
Lrsquoadozione del sistema di classificazione delle diagnosi ICD-9-CMlrsquoidentificazione del paziente attraverso il codice fiscale
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)
Registra dati relativi alle seguenti tipologie
middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime ordinario middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime diurno middot attivitagrave di riabilitazione in regime ordinario middot attivitagrave di riabilitazione in regime diurno middot attivitagrave di lungodegenza
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO)
costituisce il fulcro per la costruzione di un sistema integrato tra
informazioni anagrafico-gestionali informazioni cliniche
e di conseguenza
il tramite per le transazioni finanziarie un mezzo per attuare attivitagrave di controllo
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 1
bull 1 - INTERVENTI CHIRURGICI bull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di
memorizzare fino a quattro interventi chirurgici insieme alla loro data di esecuzione Questi vengono codificati secondo la classificazione statunitense ICD-IX CM (1993)
bull 2 - DIAGNOSI DI DIMISSIONEbull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di
memorizzare la diagnosi principale di dimissione noncheacute tre diagnosi secondarie La codifica utilizzata egrave la ICD-IXCM che si compone di quattro cifre
bull 3 - POSTI-LETTO bull Il dato relativo ai posti letto indicatore della dimensione
dellospedale noncheacute elemento essenziale per il calcolo di alcuni indici di attivitagrave ospedaliera
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 2
bull 4 - TASSO DI OCCUPAZIONE bull Indicatore del volume di attivitagrave ospedaliera Misura in valori
percentuali il livello di occupazione dei posti-letto in regime ordinario mediante rapporto tra giorni di degenza maturati dallinsieme di ricoverati nellanno e giorni di degenza disponibili in base al numero medio di posti-letto (moltiplicato per il numero di giorni dellanno) secondo la seguente formula
bull [ Deg Tot Gg Disp ] 100 bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da
ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365
ovvero per il numero dei giorni dellanno
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 3
bull 5 - INDICE DI TURNOVER bull Numero medio di giorni di intervallo tra un ricovero e quello
successivo a carico di uno stesso posto-letto Tale valore si determina come media dei giorni disponibili e non occupati in termini di posti-letto e numero totale dei dimessi (o dei ricoverati) ovvero
bull [ Gg Disp - Deg Tot ] Dimessi
bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da
ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365
ovvero per il numero dei giorni dellanno
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 4
bull 6 - INDICE DI ROTAZIONE bull Lindice di rotazione indica il numero di pazienti che si sono
alternati mediamente in ciascun posto-letto egrave dato dal rapporto fra il numero totale dei dimessi (o ricoverati) ed il numero medio dei posti-letto
bull Dimessi posti lettobull oppure
bull Ricoverati posti letto
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5
bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo
i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme
rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM
bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver
sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene
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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli
stessi dimessi x
DM = Gdx Dx
Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa
Dx = dimessi x al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato
TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE
Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA
PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE
NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA
NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA
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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui
dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)
DMt = Gdxj Dxj
Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-
esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi
DEGENZA MEDIANA
egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG
comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)
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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i
punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi
medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)
neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e
dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy
PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura
y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa
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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione
Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti
TO = 1000 (Dx Px)
Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa
13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione
tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il
confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti
TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa
Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI
14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello
stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi
Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione
della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere
organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il
sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente
D = totale dimessi
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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario
preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-
15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica
venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte
OT = 100 (RR D)
RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti
per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo
ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si
possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due
indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime
percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG
TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)
T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14
bull 17 - DRG
bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima
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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG
omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave
come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi
DRG_CC = 100 (CC OM)
CC = totale schede attribuite a DRG complicati
OM = totale schede attribuite a DRG omologhi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi
principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi
principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi
principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi
principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la
percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi
DRG_MLDF = 100 (MLDF D)
MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi
La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili
RR(2-7) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG
I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media
standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione
La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la
composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)
Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato
Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti
(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)
pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)
de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG
De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il
rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione
Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in
ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale
Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di
riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo
ICMxy = PMxy PMx
PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa
PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti
DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)
PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
Px = popolazione x al 3112aa
INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO
(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo
scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici
riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)
PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE
(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice
esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione
IDPS = 100 (Dxy Dx)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di
una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa
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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo
le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore
di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)
lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani
le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di
riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula
TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)
Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG
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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
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Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
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Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
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Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
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Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
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altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
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ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
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DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
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MODELLI HSP - 1
HSP11 - Dati anagrafici delle strutture di ricoveroHSP12 - Posti letto per disciplina delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparateHSP13 - Posti letto per disciplina delle case di cura private e degli istituti di riabilitazione ex art 26 L 83378HSP14 - Grandi apparecchiature di diagnosi e cura
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
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MODELLI HSP - 2
HSP16 - Personale delle strutture di ricovero equiparate alle pubbliche delle case di cura private e degli istituti di riabilitazione ex art 26 L 83378
HSP22 - Attivitagrave delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparate (SDO)HSP22 bis ndash posti letto medi delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparateHSP23 - Attivitagrave delle case di cura privateHSP24 - Attivitagrave di day hospital nido pronto soccorso sale operatorie ospedalizzazione domiciliare e nati immaturi
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari
3 Modello RIARIA 11 - Istituti o centri di riabilitazione ex art 26 L 83378
bullbull Modelli EconomiciCE conto economicoLA livelli di assistenza (contabilitagrave per)SP stato patrimonialeCP costi dei presidi a gestione diretta
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 1(SDO)
Ersquo stata istituita con DM Sanitagrave 28-12-1991quale strumento ordinario per la raccolta delle informazioni relative ad
ogni paziente dimesso dagli istituti di ricovero pubblici e privati in tutto il territorio nazionale e quale parte integrante della cartella clinica di cui
assume le medesime valenze di carattere medico legale Tutti gli istituti di ricovero pubblici e privati presenti sul territorio
nazionale hanno lrsquoobbligo di adottarla
Con il DM Sanitagrave 26-7-1993 ldquoDisciplina del flusso informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privatirdquo
il Ministero della Salute ha attivato il flusso informativo SDO prevedendo la trasmissione con periodicitagrave trimestrale delle
informazioni raccolte dagli istituti di cura alla Regione e da questa al Ministero della Salute
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)
Con il DM Sanitagrave 27-10-2000 egrave stato effettuato un aggiornamento della disciplina del flusso
informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privati con lrsquointroduzione di alcune innovazioni quali
Lrsquoadeguamento del flusso informativo alla legge 67596 di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e al
decreto 31899 concernente il regolamento recante norme per lrsquoindividuazione delle misure minime di sicurezza per il trattamento dei
dati personali prevedendo una gestione separata delle informazioni anagrafiche e sanitarie
Lrsquoadozione del sistema di classificazione delle diagnosi ICD-9-CMlrsquoidentificazione del paziente attraverso il codice fiscale
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)
Registra dati relativi alle seguenti tipologie
middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime ordinario middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime diurno middot attivitagrave di riabilitazione in regime ordinario middot attivitagrave di riabilitazione in regime diurno middot attivitagrave di lungodegenza
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO)
costituisce il fulcro per la costruzione di un sistema integrato tra
informazioni anagrafico-gestionali informazioni cliniche
e di conseguenza
il tramite per le transazioni finanziarie un mezzo per attuare attivitagrave di controllo
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 1
bull 1 - INTERVENTI CHIRURGICI bull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di
memorizzare fino a quattro interventi chirurgici insieme alla loro data di esecuzione Questi vengono codificati secondo la classificazione statunitense ICD-IX CM (1993)
bull 2 - DIAGNOSI DI DIMISSIONEbull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di
memorizzare la diagnosi principale di dimissione noncheacute tre diagnosi secondarie La codifica utilizzata egrave la ICD-IXCM che si compone di quattro cifre
bull 3 - POSTI-LETTO bull Il dato relativo ai posti letto indicatore della dimensione
dellospedale noncheacute elemento essenziale per il calcolo di alcuni indici di attivitagrave ospedaliera
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 2
bull 4 - TASSO DI OCCUPAZIONE bull Indicatore del volume di attivitagrave ospedaliera Misura in valori
percentuali il livello di occupazione dei posti-letto in regime ordinario mediante rapporto tra giorni di degenza maturati dallinsieme di ricoverati nellanno e giorni di degenza disponibili in base al numero medio di posti-letto (moltiplicato per il numero di giorni dellanno) secondo la seguente formula
bull [ Deg Tot Gg Disp ] 100 bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da
ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365
ovvero per il numero dei giorni dellanno
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 3
bull 5 - INDICE DI TURNOVER bull Numero medio di giorni di intervallo tra un ricovero e quello
successivo a carico di uno stesso posto-letto Tale valore si determina come media dei giorni disponibili e non occupati in termini di posti-letto e numero totale dei dimessi (o dei ricoverati) ovvero
bull [ Gg Disp - Deg Tot ] Dimessi
bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da
ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365
ovvero per il numero dei giorni dellanno
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 4
bull 6 - INDICE DI ROTAZIONE bull Lindice di rotazione indica il numero di pazienti che si sono
alternati mediamente in ciascun posto-letto egrave dato dal rapporto fra il numero totale dei dimessi (o ricoverati) ed il numero medio dei posti-letto
bull Dimessi posti lettobull oppure
bull Ricoverati posti letto
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5
bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo
i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme
rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM
bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver
sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene
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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli
stessi dimessi x
DM = Gdx Dx
Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa
Dx = dimessi x al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato
TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE
Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA
PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE
NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA
NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA
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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui
dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)
DMt = Gdxj Dxj
Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-
esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi
DEGENZA MEDIANA
egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG
comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)
di 59 diapositive 24
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i
punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi
medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)
neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e
dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy
PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura
y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa
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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione
Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti
TO = 1000 (Dx Px)
Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa
13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione
tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il
confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti
TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa
Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI
14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello
stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi
Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione
della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere
organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il
sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente
D = totale dimessi
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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario
preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-
15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica
venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte
OT = 100 (RR D)
RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti
per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo
ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si
possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due
indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime
percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG
TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)
T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14
bull 17 - DRG
bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima
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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG
omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave
come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi
DRG_CC = 100 (CC OM)
CC = totale schede attribuite a DRG complicati
OM = totale schede attribuite a DRG omologhi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi
principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi
principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi
principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi
principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la
percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi
DRG_MLDF = 100 (MLDF D)
MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi
La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili
RR(2-7) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG
I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media
standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione
La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la
composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)
Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato
Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti
(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)
pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)
de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG
De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il
rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione
Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in
ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale
Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di
riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo
ICMxy = PMxy PMx
PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa
PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti
DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)
PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
Px = popolazione x al 3112aa
INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO
(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo
scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici
riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)
PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE
(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice
esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione
IDPS = 100 (Dxy Dx)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di
una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa
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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo
le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore
di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)
lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani
le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di
riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula
TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)
Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG
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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
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Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
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Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
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Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
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Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
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altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
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ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
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DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
di 59 diapositive 54
DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
di 59 diapositive 59
1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
di 59 diapositive 10
MODELLI HSP - 2
HSP16 - Personale delle strutture di ricovero equiparate alle pubbliche delle case di cura private e degli istituti di riabilitazione ex art 26 L 83378
HSP22 - Attivitagrave delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparate (SDO)HSP22 bis ndash posti letto medi delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparateHSP23 - Attivitagrave delle case di cura privateHSP24 - Attivitagrave di day hospital nido pronto soccorso sale operatorie ospedalizzazione domiciliare e nati immaturi
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
di 59 diapositive 11
Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari
3 Modello RIARIA 11 - Istituti o centri di riabilitazione ex art 26 L 83378
bullbull Modelli EconomiciCE conto economicoLA livelli di assistenza (contabilitagrave per)SP stato patrimonialeCP costi dei presidi a gestione diretta
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
di 59 diapositive 12
La Scheda di Dimissione Ospedaliera 1(SDO)
Ersquo stata istituita con DM Sanitagrave 28-12-1991quale strumento ordinario per la raccolta delle informazioni relative ad
ogni paziente dimesso dagli istituti di ricovero pubblici e privati in tutto il territorio nazionale e quale parte integrante della cartella clinica di cui
assume le medesime valenze di carattere medico legale Tutti gli istituti di ricovero pubblici e privati presenti sul territorio
nazionale hanno lrsquoobbligo di adottarla
Con il DM Sanitagrave 26-7-1993 ldquoDisciplina del flusso informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privatirdquo
il Ministero della Salute ha attivato il flusso informativo SDO prevedendo la trasmissione con periodicitagrave trimestrale delle
informazioni raccolte dagli istituti di cura alla Regione e da questa al Ministero della Salute
di 59 diapositive 13
La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)
Con il DM Sanitagrave 27-10-2000 egrave stato effettuato un aggiornamento della disciplina del flusso
informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privati con lrsquointroduzione di alcune innovazioni quali
Lrsquoadeguamento del flusso informativo alla legge 67596 di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e al
decreto 31899 concernente il regolamento recante norme per lrsquoindividuazione delle misure minime di sicurezza per il trattamento dei
dati personali prevedendo una gestione separata delle informazioni anagrafiche e sanitarie
Lrsquoadozione del sistema di classificazione delle diagnosi ICD-9-CMlrsquoidentificazione del paziente attraverso il codice fiscale
di 59 diapositive 14
La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)
Registra dati relativi alle seguenti tipologie
middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime ordinario middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime diurno middot attivitagrave di riabilitazione in regime ordinario middot attivitagrave di riabilitazione in regime diurno middot attivitagrave di lungodegenza
di 59 diapositive 15
La Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO)
costituisce il fulcro per la costruzione di un sistema integrato tra
informazioni anagrafico-gestionali informazioni cliniche
e di conseguenza
il tramite per le transazioni finanziarie un mezzo per attuare attivitagrave di controllo
di 59 diapositive 16
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 1
bull 1 - INTERVENTI CHIRURGICI bull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di
memorizzare fino a quattro interventi chirurgici insieme alla loro data di esecuzione Questi vengono codificati secondo la classificazione statunitense ICD-IX CM (1993)
bull 2 - DIAGNOSI DI DIMISSIONEbull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di
memorizzare la diagnosi principale di dimissione noncheacute tre diagnosi secondarie La codifica utilizzata egrave la ICD-IXCM che si compone di quattro cifre
bull 3 - POSTI-LETTO bull Il dato relativo ai posti letto indicatore della dimensione
dellospedale noncheacute elemento essenziale per il calcolo di alcuni indici di attivitagrave ospedaliera
di 59 diapositive 17
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 2
bull 4 - TASSO DI OCCUPAZIONE bull Indicatore del volume di attivitagrave ospedaliera Misura in valori
percentuali il livello di occupazione dei posti-letto in regime ordinario mediante rapporto tra giorni di degenza maturati dallinsieme di ricoverati nellanno e giorni di degenza disponibili in base al numero medio di posti-letto (moltiplicato per il numero di giorni dellanno) secondo la seguente formula
bull [ Deg Tot Gg Disp ] 100 bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da
ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365
ovvero per il numero dei giorni dellanno
di 59 diapositive 18
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 3
bull 5 - INDICE DI TURNOVER bull Numero medio di giorni di intervallo tra un ricovero e quello
successivo a carico di uno stesso posto-letto Tale valore si determina come media dei giorni disponibili e non occupati in termini di posti-letto e numero totale dei dimessi (o dei ricoverati) ovvero
bull [ Gg Disp - Deg Tot ] Dimessi
bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da
ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365
ovvero per il numero dei giorni dellanno
di 59 diapositive 19
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 4
bull 6 - INDICE DI ROTAZIONE bull Lindice di rotazione indica il numero di pazienti che si sono
alternati mediamente in ciascun posto-letto egrave dato dal rapporto fra il numero totale dei dimessi (o ricoverati) ed il numero medio dei posti-letto
bull Dimessi posti lettobull oppure
bull Ricoverati posti letto
di 59 diapositive 20
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5
bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo
i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme
rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM
bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver
sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene
di 59 diapositive 21
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli
stessi dimessi x
DM = Gdx Dx
Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa
Dx = dimessi x al 3112aa
di 59 diapositive 22
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato
TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE
Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA
PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE
NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA
NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA
di 59 diapositive 23
La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui
dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)
DMt = Gdxj Dxj
Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-
esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi
DEGENZA MEDIANA
egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG
comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)
di 59 diapositive 24
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i
punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi
medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)
neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e
dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy
PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura
y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa
di 59 diapositive 25
LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione
Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti
TO = 1000 (Dx Px)
Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa
13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione
tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il
confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti
TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa
Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)
di 59 diapositive 26
La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI
14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello
stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi
Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione
della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere
organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il
sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente
D = totale dimessi
di 59 diapositive 27
15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario
preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-
15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica
venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte
OT = 100 (RR D)
RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti
per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo
ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si
possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due
indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime
percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG
TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)
T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14
bull 17 - DRG
bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima
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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG
omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave
come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi
DRG_CC = 100 (CC OM)
CC = totale schede attribuite a DRG complicati
OM = totale schede attribuite a DRG omologhi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi
principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi
principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi
principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi
principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la
percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi
DRG_MLDF = 100 (MLDF D)
MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi
La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili
RR(2-7) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 33
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG
I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media
standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione
La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la
composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)
Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato
Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti
(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)
pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)
de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG
De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il
rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione
Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in
ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale
Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di
riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo
ICMxy = PMxy PMx
PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa
PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti
DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)
PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
Px = popolazione x al 3112aa
INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO
(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo
scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici
riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)
PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)
di 59 diapositive 37
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE
(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice
esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione
IDPS = 100 (Dxy Dx)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di
una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa
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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo
le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore
di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)
lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani
le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di
riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula
TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)
Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG
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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
di 59 diapositive 40
Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
di 59 diapositive 41
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
di 59 diapositive 42
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
di 59 diapositive 43
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
di 59 diapositive 44
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
di 59 diapositive 45
Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
di 59 diapositive 46
Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
di 59 diapositive 47
Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
di 59 diapositive 48
Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
di 59 diapositive 49
Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
di 59 diapositive 50
altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
di 59 diapositive 51
CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
di 59 diapositive 52
ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
di 59 diapositive 53
DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
di 59 diapositive 54
DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
di 59 diapositive 55
DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
di 59 diapositive 57
criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
di 59 diapositive 59
1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
di 59 diapositive 11
Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari
3 Modello RIARIA 11 - Istituti o centri di riabilitazione ex art 26 L 83378
bullbull Modelli EconomiciCE conto economicoLA livelli di assistenza (contabilitagrave per)SP stato patrimonialeCP costi dei presidi a gestione diretta
FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE
di 59 diapositive 12
La Scheda di Dimissione Ospedaliera 1(SDO)
Ersquo stata istituita con DM Sanitagrave 28-12-1991quale strumento ordinario per la raccolta delle informazioni relative ad
ogni paziente dimesso dagli istituti di ricovero pubblici e privati in tutto il territorio nazionale e quale parte integrante della cartella clinica di cui
assume le medesime valenze di carattere medico legale Tutti gli istituti di ricovero pubblici e privati presenti sul territorio
nazionale hanno lrsquoobbligo di adottarla
Con il DM Sanitagrave 26-7-1993 ldquoDisciplina del flusso informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privatirdquo
il Ministero della Salute ha attivato il flusso informativo SDO prevedendo la trasmissione con periodicitagrave trimestrale delle
informazioni raccolte dagli istituti di cura alla Regione e da questa al Ministero della Salute
di 59 diapositive 13
La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)
Con il DM Sanitagrave 27-10-2000 egrave stato effettuato un aggiornamento della disciplina del flusso
informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privati con lrsquointroduzione di alcune innovazioni quali
Lrsquoadeguamento del flusso informativo alla legge 67596 di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e al
decreto 31899 concernente il regolamento recante norme per lrsquoindividuazione delle misure minime di sicurezza per il trattamento dei
dati personali prevedendo una gestione separata delle informazioni anagrafiche e sanitarie
Lrsquoadozione del sistema di classificazione delle diagnosi ICD-9-CMlrsquoidentificazione del paziente attraverso il codice fiscale
di 59 diapositive 14
La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)
Registra dati relativi alle seguenti tipologie
middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime ordinario middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime diurno middot attivitagrave di riabilitazione in regime ordinario middot attivitagrave di riabilitazione in regime diurno middot attivitagrave di lungodegenza
di 59 diapositive 15
La Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO)
costituisce il fulcro per la costruzione di un sistema integrato tra
informazioni anagrafico-gestionali informazioni cliniche
e di conseguenza
il tramite per le transazioni finanziarie un mezzo per attuare attivitagrave di controllo
di 59 diapositive 16
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 1
bull 1 - INTERVENTI CHIRURGICI bull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di
memorizzare fino a quattro interventi chirurgici insieme alla loro data di esecuzione Questi vengono codificati secondo la classificazione statunitense ICD-IX CM (1993)
bull 2 - DIAGNOSI DI DIMISSIONEbull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di
memorizzare la diagnosi principale di dimissione noncheacute tre diagnosi secondarie La codifica utilizzata egrave la ICD-IXCM che si compone di quattro cifre
bull 3 - POSTI-LETTO bull Il dato relativo ai posti letto indicatore della dimensione
dellospedale noncheacute elemento essenziale per il calcolo di alcuni indici di attivitagrave ospedaliera
di 59 diapositive 17
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 2
bull 4 - TASSO DI OCCUPAZIONE bull Indicatore del volume di attivitagrave ospedaliera Misura in valori
percentuali il livello di occupazione dei posti-letto in regime ordinario mediante rapporto tra giorni di degenza maturati dallinsieme di ricoverati nellanno e giorni di degenza disponibili in base al numero medio di posti-letto (moltiplicato per il numero di giorni dellanno) secondo la seguente formula
bull [ Deg Tot Gg Disp ] 100 bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da
ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365
ovvero per il numero dei giorni dellanno
di 59 diapositive 18
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 3
bull 5 - INDICE DI TURNOVER bull Numero medio di giorni di intervallo tra un ricovero e quello
successivo a carico di uno stesso posto-letto Tale valore si determina come media dei giorni disponibili e non occupati in termini di posti-letto e numero totale dei dimessi (o dei ricoverati) ovvero
bull [ Gg Disp - Deg Tot ] Dimessi
bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da
ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365
ovvero per il numero dei giorni dellanno
di 59 diapositive 19
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 4
bull 6 - INDICE DI ROTAZIONE bull Lindice di rotazione indica il numero di pazienti che si sono
alternati mediamente in ciascun posto-letto egrave dato dal rapporto fra il numero totale dei dimessi (o ricoverati) ed il numero medio dei posti-letto
bull Dimessi posti lettobull oppure
bull Ricoverati posti letto
di 59 diapositive 20
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5
bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo
i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme
rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM
bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver
sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene
di 59 diapositive 21
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli
stessi dimessi x
DM = Gdx Dx
Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa
Dx = dimessi x al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato
TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE
Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA
PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE
NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA
NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA
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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui
dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)
DMt = Gdxj Dxj
Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-
esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi
DEGENZA MEDIANA
egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG
comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)
di 59 diapositive 24
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i
punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi
medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)
neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e
dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy
PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura
y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa
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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione
Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti
TO = 1000 (Dx Px)
Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa
13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione
tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il
confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti
TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa
Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI
14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello
stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi
Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione
della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere
organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il
sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente
D = totale dimessi
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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario
preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-
15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica
venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte
OT = 100 (RR D)
RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 28
16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti
per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo
ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si
possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due
indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime
percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG
TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)
T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 29
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14
bull 17 - DRG
bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima
di 59 diapositive 30
18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG
omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave
come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi
DRG_CC = 100 (CC OM)
CC = totale schede attribuite a DRG complicati
OM = totale schede attribuite a DRG omologhi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 31
19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi
principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi
principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi
principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi
principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la
percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi
DRG_MLDF = 100 (MLDF D)
MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi
La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 32
20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili
RR(2-7) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 33
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG
I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani
di 59 diapositive 34
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media
standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione
La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la
composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)
Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato
Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti
(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)
pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)
de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG
De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG
di 59 diapositive 35
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il
rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione
Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in
ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale
Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di
riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo
ICMxy = PMxy PMx
PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa
PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa
di 59 diapositive 36
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti
DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)
PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
Px = popolazione x al 3112aa
INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO
(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo
scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici
riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)
PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)
di 59 diapositive 37
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE
(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice
esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione
IDPS = 100 (Dxy Dx)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di
una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa
di 59 diapositive 38
La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo
le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore
di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)
lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani
le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di
riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula
TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)
Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG
di 59 diapositive 39
Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
di 59 diapositive 40
Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
di 59 diapositive 41
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
di 59 diapositive 42
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
di 59 diapositive 43
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
di 59 diapositive 44
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
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Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
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Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
di 59 diapositive 48
Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
di 59 diapositive 49
Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
di 59 diapositive 50
altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
di 59 diapositive 51
CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
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ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
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DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
di 59 diapositive 54
DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
di 59 diapositive 55
DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
di 59 diapositive 57
criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
di 59 diapositive 58
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
di 59 diapositive 59
1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 1(SDO)
Ersquo stata istituita con DM Sanitagrave 28-12-1991quale strumento ordinario per la raccolta delle informazioni relative ad
ogni paziente dimesso dagli istituti di ricovero pubblici e privati in tutto il territorio nazionale e quale parte integrante della cartella clinica di cui
assume le medesime valenze di carattere medico legale Tutti gli istituti di ricovero pubblici e privati presenti sul territorio
nazionale hanno lrsquoobbligo di adottarla
Con il DM Sanitagrave 26-7-1993 ldquoDisciplina del flusso informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privatirdquo
il Ministero della Salute ha attivato il flusso informativo SDO prevedendo la trasmissione con periodicitagrave trimestrale delle
informazioni raccolte dagli istituti di cura alla Regione e da questa al Ministero della Salute
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)
Con il DM Sanitagrave 27-10-2000 egrave stato effettuato un aggiornamento della disciplina del flusso
informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privati con lrsquointroduzione di alcune innovazioni quali
Lrsquoadeguamento del flusso informativo alla legge 67596 di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e al
decreto 31899 concernente il regolamento recante norme per lrsquoindividuazione delle misure minime di sicurezza per il trattamento dei
dati personali prevedendo una gestione separata delle informazioni anagrafiche e sanitarie
Lrsquoadozione del sistema di classificazione delle diagnosi ICD-9-CMlrsquoidentificazione del paziente attraverso il codice fiscale
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)
Registra dati relativi alle seguenti tipologie
middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime ordinario middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime diurno middot attivitagrave di riabilitazione in regime ordinario middot attivitagrave di riabilitazione in regime diurno middot attivitagrave di lungodegenza
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO)
costituisce il fulcro per la costruzione di un sistema integrato tra
informazioni anagrafico-gestionali informazioni cliniche
e di conseguenza
il tramite per le transazioni finanziarie un mezzo per attuare attivitagrave di controllo
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 1
bull 1 - INTERVENTI CHIRURGICI bull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di
memorizzare fino a quattro interventi chirurgici insieme alla loro data di esecuzione Questi vengono codificati secondo la classificazione statunitense ICD-IX CM (1993)
bull 2 - DIAGNOSI DI DIMISSIONEbull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di
memorizzare la diagnosi principale di dimissione noncheacute tre diagnosi secondarie La codifica utilizzata egrave la ICD-IXCM che si compone di quattro cifre
bull 3 - POSTI-LETTO bull Il dato relativo ai posti letto indicatore della dimensione
dellospedale noncheacute elemento essenziale per il calcolo di alcuni indici di attivitagrave ospedaliera
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 2
bull 4 - TASSO DI OCCUPAZIONE bull Indicatore del volume di attivitagrave ospedaliera Misura in valori
percentuali il livello di occupazione dei posti-letto in regime ordinario mediante rapporto tra giorni di degenza maturati dallinsieme di ricoverati nellanno e giorni di degenza disponibili in base al numero medio di posti-letto (moltiplicato per il numero di giorni dellanno) secondo la seguente formula
bull [ Deg Tot Gg Disp ] 100 bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da
ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365
ovvero per il numero dei giorni dellanno
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 3
bull 5 - INDICE DI TURNOVER bull Numero medio di giorni di intervallo tra un ricovero e quello
successivo a carico di uno stesso posto-letto Tale valore si determina come media dei giorni disponibili e non occupati in termini di posti-letto e numero totale dei dimessi (o dei ricoverati) ovvero
bull [ Gg Disp - Deg Tot ] Dimessi
bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da
ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365
ovvero per il numero dei giorni dellanno
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 4
bull 6 - INDICE DI ROTAZIONE bull Lindice di rotazione indica il numero di pazienti che si sono
alternati mediamente in ciascun posto-letto egrave dato dal rapporto fra il numero totale dei dimessi (o ricoverati) ed il numero medio dei posti-letto
bull Dimessi posti lettobull oppure
bull Ricoverati posti letto
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5
bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo
i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme
rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM
bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver
sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene
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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli
stessi dimessi x
DM = Gdx Dx
Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa
Dx = dimessi x al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato
TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE
Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA
PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE
NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA
NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA
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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui
dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)
DMt = Gdxj Dxj
Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-
esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi
DEGENZA MEDIANA
egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG
comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)
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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i
punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi
medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)
neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e
dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy
PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura
y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa
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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione
Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti
TO = 1000 (Dx Px)
Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa
13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione
tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il
confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti
TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa
Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI
14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello
stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi
Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione
della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere
organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il
sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente
D = totale dimessi
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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario
preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-
15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica
venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte
OT = 100 (RR D)
RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti
per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo
ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si
possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due
indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime
percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG
TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)
T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14
bull 17 - DRG
bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima
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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG
omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave
come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi
DRG_CC = 100 (CC OM)
CC = totale schede attribuite a DRG complicati
OM = totale schede attribuite a DRG omologhi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi
principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi
principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi
principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi
principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la
percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi
DRG_MLDF = 100 (MLDF D)
MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi
La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili
RR(2-7) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 33
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG
I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media
standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione
La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la
composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)
Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato
Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti
(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)
pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)
de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG
De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il
rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione
Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in
ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale
Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di
riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo
ICMxy = PMxy PMx
PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa
PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti
DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)
PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
Px = popolazione x al 3112aa
INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO
(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo
scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici
riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)
PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE
(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice
esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione
IDPS = 100 (Dxy Dx)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di
una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa
di 59 diapositive 38
La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo
le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore
di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)
lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani
le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di
riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula
TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)
Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG
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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
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Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
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Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
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Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
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Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
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altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
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ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
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DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)
Con il DM Sanitagrave 27-10-2000 egrave stato effettuato un aggiornamento della disciplina del flusso
informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privati con lrsquointroduzione di alcune innovazioni quali
Lrsquoadeguamento del flusso informativo alla legge 67596 di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e al
decreto 31899 concernente il regolamento recante norme per lrsquoindividuazione delle misure minime di sicurezza per il trattamento dei
dati personali prevedendo una gestione separata delle informazioni anagrafiche e sanitarie
Lrsquoadozione del sistema di classificazione delle diagnosi ICD-9-CMlrsquoidentificazione del paziente attraverso il codice fiscale
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)
Registra dati relativi alle seguenti tipologie
middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime ordinario middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime diurno middot attivitagrave di riabilitazione in regime ordinario middot attivitagrave di riabilitazione in regime diurno middot attivitagrave di lungodegenza
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO)
costituisce il fulcro per la costruzione di un sistema integrato tra
informazioni anagrafico-gestionali informazioni cliniche
e di conseguenza
il tramite per le transazioni finanziarie un mezzo per attuare attivitagrave di controllo
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 1
bull 1 - INTERVENTI CHIRURGICI bull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di
memorizzare fino a quattro interventi chirurgici insieme alla loro data di esecuzione Questi vengono codificati secondo la classificazione statunitense ICD-IX CM (1993)
bull 2 - DIAGNOSI DI DIMISSIONEbull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di
memorizzare la diagnosi principale di dimissione noncheacute tre diagnosi secondarie La codifica utilizzata egrave la ICD-IXCM che si compone di quattro cifre
bull 3 - POSTI-LETTO bull Il dato relativo ai posti letto indicatore della dimensione
dellospedale noncheacute elemento essenziale per il calcolo di alcuni indici di attivitagrave ospedaliera
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 2
bull 4 - TASSO DI OCCUPAZIONE bull Indicatore del volume di attivitagrave ospedaliera Misura in valori
percentuali il livello di occupazione dei posti-letto in regime ordinario mediante rapporto tra giorni di degenza maturati dallinsieme di ricoverati nellanno e giorni di degenza disponibili in base al numero medio di posti-letto (moltiplicato per il numero di giorni dellanno) secondo la seguente formula
bull [ Deg Tot Gg Disp ] 100 bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da
ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365
ovvero per il numero dei giorni dellanno
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 3
bull 5 - INDICE DI TURNOVER bull Numero medio di giorni di intervallo tra un ricovero e quello
successivo a carico di uno stesso posto-letto Tale valore si determina come media dei giorni disponibili e non occupati in termini di posti-letto e numero totale dei dimessi (o dei ricoverati) ovvero
bull [ Gg Disp - Deg Tot ] Dimessi
bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da
ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365
ovvero per il numero dei giorni dellanno
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 4
bull 6 - INDICE DI ROTAZIONE bull Lindice di rotazione indica il numero di pazienti che si sono
alternati mediamente in ciascun posto-letto egrave dato dal rapporto fra il numero totale dei dimessi (o ricoverati) ed il numero medio dei posti-letto
bull Dimessi posti lettobull oppure
bull Ricoverati posti letto
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5
bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo
i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme
rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM
bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver
sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene
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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli
stessi dimessi x
DM = Gdx Dx
Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa
Dx = dimessi x al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato
TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE
Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA
PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE
NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA
NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA
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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui
dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)
DMt = Gdxj Dxj
Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-
esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi
DEGENZA MEDIANA
egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG
comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)
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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i
punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi
medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)
neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e
dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy
PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura
y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa
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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione
Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti
TO = 1000 (Dx Px)
Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa
13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione
tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il
confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti
TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa
Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI
14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello
stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi
Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione
della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere
organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il
sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente
D = totale dimessi
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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario
preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-
15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica
venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte
OT = 100 (RR D)
RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti
per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo
ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si
possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due
indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime
percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG
TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)
T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14
bull 17 - DRG
bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima
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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG
omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave
come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi
DRG_CC = 100 (CC OM)
CC = totale schede attribuite a DRG complicati
OM = totale schede attribuite a DRG omologhi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi
principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi
principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi
principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi
principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la
percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi
DRG_MLDF = 100 (MLDF D)
MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi
La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili
RR(2-7) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG
I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media
standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione
La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la
composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)
Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato
Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti
(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)
pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)
de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG
De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il
rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione
Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in
ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale
Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di
riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo
ICMxy = PMxy PMx
PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa
PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti
DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)
PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
Px = popolazione x al 3112aa
INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO
(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo
scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici
riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)
PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE
(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice
esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione
IDPS = 100 (Dxy Dx)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di
una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa
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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo
le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore
di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)
lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani
le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di
riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula
TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)
Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG
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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
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Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
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Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
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Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
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Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
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altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
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ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
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DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)
Registra dati relativi alle seguenti tipologie
middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime ordinario middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime diurno middot attivitagrave di riabilitazione in regime ordinario middot attivitagrave di riabilitazione in regime diurno middot attivitagrave di lungodegenza
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO)
costituisce il fulcro per la costruzione di un sistema integrato tra
informazioni anagrafico-gestionali informazioni cliniche
e di conseguenza
il tramite per le transazioni finanziarie un mezzo per attuare attivitagrave di controllo
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 1
bull 1 - INTERVENTI CHIRURGICI bull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di
memorizzare fino a quattro interventi chirurgici insieme alla loro data di esecuzione Questi vengono codificati secondo la classificazione statunitense ICD-IX CM (1993)
bull 2 - DIAGNOSI DI DIMISSIONEbull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di
memorizzare la diagnosi principale di dimissione noncheacute tre diagnosi secondarie La codifica utilizzata egrave la ICD-IXCM che si compone di quattro cifre
bull 3 - POSTI-LETTO bull Il dato relativo ai posti letto indicatore della dimensione
dellospedale noncheacute elemento essenziale per il calcolo di alcuni indici di attivitagrave ospedaliera
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 2
bull 4 - TASSO DI OCCUPAZIONE bull Indicatore del volume di attivitagrave ospedaliera Misura in valori
percentuali il livello di occupazione dei posti-letto in regime ordinario mediante rapporto tra giorni di degenza maturati dallinsieme di ricoverati nellanno e giorni di degenza disponibili in base al numero medio di posti-letto (moltiplicato per il numero di giorni dellanno) secondo la seguente formula
bull [ Deg Tot Gg Disp ] 100 bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da
ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365
ovvero per il numero dei giorni dellanno
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 3
bull 5 - INDICE DI TURNOVER bull Numero medio di giorni di intervallo tra un ricovero e quello
successivo a carico di uno stesso posto-letto Tale valore si determina come media dei giorni disponibili e non occupati in termini di posti-letto e numero totale dei dimessi (o dei ricoverati) ovvero
bull [ Gg Disp - Deg Tot ] Dimessi
bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da
ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365
ovvero per il numero dei giorni dellanno
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 4
bull 6 - INDICE DI ROTAZIONE bull Lindice di rotazione indica il numero di pazienti che si sono
alternati mediamente in ciascun posto-letto egrave dato dal rapporto fra il numero totale dei dimessi (o ricoverati) ed il numero medio dei posti-letto
bull Dimessi posti lettobull oppure
bull Ricoverati posti letto
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5
bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo
i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme
rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM
bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver
sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene
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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli
stessi dimessi x
DM = Gdx Dx
Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa
Dx = dimessi x al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato
TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE
Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA
PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE
NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA
NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA
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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui
dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)
DMt = Gdxj Dxj
Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-
esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi
DEGENZA MEDIANA
egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG
comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)
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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i
punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi
medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)
neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e
dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy
PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura
y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa
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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione
Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti
TO = 1000 (Dx Px)
Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa
13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione
tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il
confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti
TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa
Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI
14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello
stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi
Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione
della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere
organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il
sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente
D = totale dimessi
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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario
preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-
15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica
venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte
OT = 100 (RR D)
RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti
per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo
ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si
possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due
indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime
percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG
TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)
T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14
bull 17 - DRG
bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima
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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG
omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave
come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi
DRG_CC = 100 (CC OM)
CC = totale schede attribuite a DRG complicati
OM = totale schede attribuite a DRG omologhi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi
principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi
principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi
principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi
principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la
percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi
DRG_MLDF = 100 (MLDF D)
MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi
La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili
RR(2-7) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 33
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG
I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media
standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione
La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la
composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)
Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato
Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti
(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)
pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)
de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG
De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il
rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione
Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in
ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale
Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di
riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo
ICMxy = PMxy PMx
PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa
PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti
DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)
PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
Px = popolazione x al 3112aa
INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO
(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo
scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici
riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)
PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE
(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice
esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione
IDPS = 100 (Dxy Dx)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di
una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa
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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo
le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore
di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)
lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani
le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di
riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula
TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)
Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG
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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
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Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
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Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
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Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
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Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
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altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
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ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
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DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO)
costituisce il fulcro per la costruzione di un sistema integrato tra
informazioni anagrafico-gestionali informazioni cliniche
e di conseguenza
il tramite per le transazioni finanziarie un mezzo per attuare attivitagrave di controllo
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 1
bull 1 - INTERVENTI CHIRURGICI bull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di
memorizzare fino a quattro interventi chirurgici insieme alla loro data di esecuzione Questi vengono codificati secondo la classificazione statunitense ICD-IX CM (1993)
bull 2 - DIAGNOSI DI DIMISSIONEbull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di
memorizzare la diagnosi principale di dimissione noncheacute tre diagnosi secondarie La codifica utilizzata egrave la ICD-IXCM che si compone di quattro cifre
bull 3 - POSTI-LETTO bull Il dato relativo ai posti letto indicatore della dimensione
dellospedale noncheacute elemento essenziale per il calcolo di alcuni indici di attivitagrave ospedaliera
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 2
bull 4 - TASSO DI OCCUPAZIONE bull Indicatore del volume di attivitagrave ospedaliera Misura in valori
percentuali il livello di occupazione dei posti-letto in regime ordinario mediante rapporto tra giorni di degenza maturati dallinsieme di ricoverati nellanno e giorni di degenza disponibili in base al numero medio di posti-letto (moltiplicato per il numero di giorni dellanno) secondo la seguente formula
bull [ Deg Tot Gg Disp ] 100 bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da
ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365
ovvero per il numero dei giorni dellanno
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 3
bull 5 - INDICE DI TURNOVER bull Numero medio di giorni di intervallo tra un ricovero e quello
successivo a carico di uno stesso posto-letto Tale valore si determina come media dei giorni disponibili e non occupati in termini di posti-letto e numero totale dei dimessi (o dei ricoverati) ovvero
bull [ Gg Disp - Deg Tot ] Dimessi
bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da
ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365
ovvero per il numero dei giorni dellanno
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 4
bull 6 - INDICE DI ROTAZIONE bull Lindice di rotazione indica il numero di pazienti che si sono
alternati mediamente in ciascun posto-letto egrave dato dal rapporto fra il numero totale dei dimessi (o ricoverati) ed il numero medio dei posti-letto
bull Dimessi posti lettobull oppure
bull Ricoverati posti letto
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5
bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo
i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme
rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM
bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver
sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene
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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli
stessi dimessi x
DM = Gdx Dx
Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa
Dx = dimessi x al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato
TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE
Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA
PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE
NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA
NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA
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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui
dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)
DMt = Gdxj Dxj
Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-
esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi
DEGENZA MEDIANA
egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG
comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)
di 59 diapositive 24
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i
punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi
medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)
neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e
dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy
PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura
y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa
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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione
Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti
TO = 1000 (Dx Px)
Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa
13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione
tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il
confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti
TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa
Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI
14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello
stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi
Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione
della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere
organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il
sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente
D = totale dimessi
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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario
preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-
15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica
venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte
OT = 100 (RR D)
RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 28
16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti
per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo
ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si
possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due
indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime
percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG
TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)
T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 29
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14
bull 17 - DRG
bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima
di 59 diapositive 30
18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG
omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave
come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi
DRG_CC = 100 (CC OM)
CC = totale schede attribuite a DRG complicati
OM = totale schede attribuite a DRG omologhi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi
principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi
principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi
principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi
principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la
percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi
DRG_MLDF = 100 (MLDF D)
MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi
La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 32
20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili
RR(2-7) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 33
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG
I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani
di 59 diapositive 34
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media
standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione
La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la
composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)
Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato
Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti
(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)
pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)
de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG
De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG
di 59 diapositive 35
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il
rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione
Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in
ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale
Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di
riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo
ICMxy = PMxy PMx
PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa
PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti
DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)
PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
Px = popolazione x al 3112aa
INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO
(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo
scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici
riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)
PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE
(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice
esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione
IDPS = 100 (Dxy Dx)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di
una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa
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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo
le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore
di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)
lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani
le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di
riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula
TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)
Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG
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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
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Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
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Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
di 59 diapositive 48
Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
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Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
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altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
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ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
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DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
di 59 diapositive 57
criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
di 59 diapositive 59
1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
di 59 diapositive 16
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 1
bull 1 - INTERVENTI CHIRURGICI bull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di
memorizzare fino a quattro interventi chirurgici insieme alla loro data di esecuzione Questi vengono codificati secondo la classificazione statunitense ICD-IX CM (1993)
bull 2 - DIAGNOSI DI DIMISSIONEbull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di
memorizzare la diagnosi principale di dimissione noncheacute tre diagnosi secondarie La codifica utilizzata egrave la ICD-IXCM che si compone di quattro cifre
bull 3 - POSTI-LETTO bull Il dato relativo ai posti letto indicatore della dimensione
dellospedale noncheacute elemento essenziale per il calcolo di alcuni indici di attivitagrave ospedaliera
di 59 diapositive 17
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 2
bull 4 - TASSO DI OCCUPAZIONE bull Indicatore del volume di attivitagrave ospedaliera Misura in valori
percentuali il livello di occupazione dei posti-letto in regime ordinario mediante rapporto tra giorni di degenza maturati dallinsieme di ricoverati nellanno e giorni di degenza disponibili in base al numero medio di posti-letto (moltiplicato per il numero di giorni dellanno) secondo la seguente formula
bull [ Deg Tot Gg Disp ] 100 bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da
ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365
ovvero per il numero dei giorni dellanno
di 59 diapositive 18
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 3
bull 5 - INDICE DI TURNOVER bull Numero medio di giorni di intervallo tra un ricovero e quello
successivo a carico di uno stesso posto-letto Tale valore si determina come media dei giorni disponibili e non occupati in termini di posti-letto e numero totale dei dimessi (o dei ricoverati) ovvero
bull [ Gg Disp - Deg Tot ] Dimessi
bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da
ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365
ovvero per il numero dei giorni dellanno
di 59 diapositive 19
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 4
bull 6 - INDICE DI ROTAZIONE bull Lindice di rotazione indica il numero di pazienti che si sono
alternati mediamente in ciascun posto-letto egrave dato dal rapporto fra il numero totale dei dimessi (o ricoverati) ed il numero medio dei posti-letto
bull Dimessi posti lettobull oppure
bull Ricoverati posti letto
di 59 diapositive 20
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5
bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo
i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme
rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM
bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver
sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene
di 59 diapositive 21
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli
stessi dimessi x
DM = Gdx Dx
Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa
Dx = dimessi x al 3112aa
di 59 diapositive 22
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato
TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE
Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA
PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE
NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA
NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA
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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui
dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)
DMt = Gdxj Dxj
Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-
esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi
DEGENZA MEDIANA
egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG
comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)
di 59 diapositive 24
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i
punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi
medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)
neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e
dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy
PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura
y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa
di 59 diapositive 25
LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione
Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti
TO = 1000 (Dx Px)
Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa
13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione
tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il
confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti
TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa
Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)
di 59 diapositive 26
La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI
14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello
stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi
Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione
della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere
organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il
sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente
D = totale dimessi
di 59 diapositive 27
15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario
preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-
15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica
venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte
OT = 100 (RR D)
RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 28
16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti
per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo
ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si
possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due
indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime
percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG
TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)
T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 29
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14
bull 17 - DRG
bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima
di 59 diapositive 30
18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG
omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave
come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi
DRG_CC = 100 (CC OM)
CC = totale schede attribuite a DRG complicati
OM = totale schede attribuite a DRG omologhi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 31
19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi
principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi
principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi
principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi
principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la
percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi
DRG_MLDF = 100 (MLDF D)
MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi
La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 32
20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili
RR(2-7) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 33
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG
I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media
standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione
La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la
composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)
Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato
Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti
(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)
pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)
de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG
De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il
rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione
Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in
ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale
Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di
riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo
ICMxy = PMxy PMx
PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa
PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti
DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)
PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
Px = popolazione x al 3112aa
INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO
(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo
scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici
riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)
PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE
(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice
esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione
IDPS = 100 (Dxy Dx)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di
una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa
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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo
le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore
di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)
lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani
le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di
riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula
TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)
Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG
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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
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Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
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Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
di 59 diapositive 48
Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
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Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
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altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
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ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
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DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 2
bull 4 - TASSO DI OCCUPAZIONE bull Indicatore del volume di attivitagrave ospedaliera Misura in valori
percentuali il livello di occupazione dei posti-letto in regime ordinario mediante rapporto tra giorni di degenza maturati dallinsieme di ricoverati nellanno e giorni di degenza disponibili in base al numero medio di posti-letto (moltiplicato per il numero di giorni dellanno) secondo la seguente formula
bull [ Deg Tot Gg Disp ] 100 bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da
ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365
ovvero per il numero dei giorni dellanno
di 59 diapositive 18
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 3
bull 5 - INDICE DI TURNOVER bull Numero medio di giorni di intervallo tra un ricovero e quello
successivo a carico di uno stesso posto-letto Tale valore si determina come media dei giorni disponibili e non occupati in termini di posti-letto e numero totale dei dimessi (o dei ricoverati) ovvero
bull [ Gg Disp - Deg Tot ] Dimessi
bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da
ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365
ovvero per il numero dei giorni dellanno
di 59 diapositive 19
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 4
bull 6 - INDICE DI ROTAZIONE bull Lindice di rotazione indica il numero di pazienti che si sono
alternati mediamente in ciascun posto-letto egrave dato dal rapporto fra il numero totale dei dimessi (o ricoverati) ed il numero medio dei posti-letto
bull Dimessi posti lettobull oppure
bull Ricoverati posti letto
di 59 diapositive 20
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5
bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo
i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme
rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM
bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver
sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene
di 59 diapositive 21
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli
stessi dimessi x
DM = Gdx Dx
Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa
Dx = dimessi x al 3112aa
di 59 diapositive 22
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato
TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE
Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA
PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE
NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA
NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA
di 59 diapositive 23
La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui
dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)
DMt = Gdxj Dxj
Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-
esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi
DEGENZA MEDIANA
egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG
comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)
di 59 diapositive 24
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i
punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi
medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)
neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e
dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy
PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura
y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa
di 59 diapositive 25
LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione
Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti
TO = 1000 (Dx Px)
Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa
13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione
tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il
confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti
TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa
Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI
14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello
stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi
Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione
della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere
organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il
sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente
D = totale dimessi
di 59 diapositive 27
15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario
preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-
15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica
venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte
OT = 100 (RR D)
RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 28
16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti
per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo
ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si
possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due
indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime
percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG
TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)
T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 29
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14
bull 17 - DRG
bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima
di 59 diapositive 30
18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG
omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave
come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi
DRG_CC = 100 (CC OM)
CC = totale schede attribuite a DRG complicati
OM = totale schede attribuite a DRG omologhi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 31
19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi
principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi
principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi
principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi
principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la
percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi
DRG_MLDF = 100 (MLDF D)
MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi
La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili
RR(2-7) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 33
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG
I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media
standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione
La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la
composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)
Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato
Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti
(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)
pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)
de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG
De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il
rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione
Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in
ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale
Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di
riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo
ICMxy = PMxy PMx
PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa
PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti
DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)
PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
Px = popolazione x al 3112aa
INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO
(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo
scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici
riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)
PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)
di 59 diapositive 37
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE
(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice
esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione
IDPS = 100 (Dxy Dx)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di
una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa
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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo
le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore
di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)
lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani
le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di
riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula
TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)
Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG
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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
di 59 diapositive 42
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
di 59 diapositive 43
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
di 59 diapositive 44
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
di 59 diapositive 45
Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
di 59 diapositive 46
Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
di 59 diapositive 47
Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
di 59 diapositive 48
Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
di 59 diapositive 49
Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
di 59 diapositive 50
altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
di 59 diapositive 51
CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
di 59 diapositive 52
ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
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DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
di 59 diapositive 54
DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
di 59 diapositive 55
DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
di 59 diapositive 57
criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
di 59 diapositive 58
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
di 59 diapositive 59
1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
di 59 diapositive 18
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 3
bull 5 - INDICE DI TURNOVER bull Numero medio di giorni di intervallo tra un ricovero e quello
successivo a carico di uno stesso posto-letto Tale valore si determina come media dei giorni disponibili e non occupati in termini di posti-letto e numero totale dei dimessi (o dei ricoverati) ovvero
bull [ Gg Disp - Deg Tot ] Dimessi
bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da
ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365
ovvero per il numero dei giorni dellanno
di 59 diapositive 19
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 4
bull 6 - INDICE DI ROTAZIONE bull Lindice di rotazione indica il numero di pazienti che si sono
alternati mediamente in ciascun posto-letto egrave dato dal rapporto fra il numero totale dei dimessi (o ricoverati) ed il numero medio dei posti-letto
bull Dimessi posti lettobull oppure
bull Ricoverati posti letto
di 59 diapositive 20
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5
bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo
i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme
rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM
bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver
sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene
di 59 diapositive 21
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli
stessi dimessi x
DM = Gdx Dx
Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa
Dx = dimessi x al 3112aa
di 59 diapositive 22
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato
TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE
Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA
PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE
NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA
NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA
di 59 diapositive 23
La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui
dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)
DMt = Gdxj Dxj
Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-
esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi
DEGENZA MEDIANA
egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG
comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)
di 59 diapositive 24
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i
punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi
medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)
neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e
dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy
PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura
y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa
di 59 diapositive 25
LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione
Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti
TO = 1000 (Dx Px)
Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa
13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione
tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il
confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti
TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa
Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)
di 59 diapositive 26
La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI
14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello
stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi
Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione
della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere
organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il
sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente
D = totale dimessi
di 59 diapositive 27
15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario
preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-
15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica
venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte
OT = 100 (RR D)
RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 28
16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti
per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo
ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si
possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due
indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime
percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG
TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)
T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 29
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14
bull 17 - DRG
bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima
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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG
omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave
come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi
DRG_CC = 100 (CC OM)
CC = totale schede attribuite a DRG complicati
OM = totale schede attribuite a DRG omologhi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 31
19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi
principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi
principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi
principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi
principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la
percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi
DRG_MLDF = 100 (MLDF D)
MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi
La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 32
20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili
RR(2-7) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 33
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG
I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media
standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione
La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la
composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)
Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato
Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti
(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)
pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)
de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG
De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il
rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione
Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in
ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale
Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di
riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo
ICMxy = PMxy PMx
PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa
PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti
DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)
PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
Px = popolazione x al 3112aa
INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO
(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo
scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici
riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)
PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)
di 59 diapositive 37
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE
(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice
esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione
IDPS = 100 (Dxy Dx)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di
una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa
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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo
le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore
di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)
lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani
le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di
riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula
TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)
Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG
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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
di 59 diapositive 40
Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
di 59 diapositive 41
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
di 59 diapositive 42
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
di 59 diapositive 43
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
di 59 diapositive 44
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
di 59 diapositive 46
Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
di 59 diapositive 47
Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
di 59 diapositive 48
Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
di 59 diapositive 49
Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
di 59 diapositive 50
altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
di 59 diapositive 51
CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
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ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
di 59 diapositive 53
DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
di 59 diapositive 54
DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
di 59 diapositive 55
DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
di 59 diapositive 57
criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
di 59 diapositive 58
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
di 59 diapositive 59
1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
di 59 diapositive 19
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 4
bull 6 - INDICE DI ROTAZIONE bull Lindice di rotazione indica il numero di pazienti che si sono
alternati mediamente in ciascun posto-letto egrave dato dal rapporto fra il numero totale dei dimessi (o ricoverati) ed il numero medio dei posti-letto
bull Dimessi posti lettobull oppure
bull Ricoverati posti letto
di 59 diapositive 20
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5
bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo
i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme
rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM
bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver
sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene
di 59 diapositive 21
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli
stessi dimessi x
DM = Gdx Dx
Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa
Dx = dimessi x al 3112aa
di 59 diapositive 22
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato
TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE
Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA
PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE
NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA
NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA
di 59 diapositive 23
La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui
dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)
DMt = Gdxj Dxj
Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-
esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi
DEGENZA MEDIANA
egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG
comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)
di 59 diapositive 24
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i
punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi
medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)
neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e
dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy
PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura
y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa
di 59 diapositive 25
LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione
Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti
TO = 1000 (Dx Px)
Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa
13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione
tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il
confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti
TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa
Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)
di 59 diapositive 26
La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI
14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello
stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi
Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione
della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere
organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il
sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente
D = totale dimessi
di 59 diapositive 27
15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario
preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-
15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica
venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte
OT = 100 (RR D)
RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 28
16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti
per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo
ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si
possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due
indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime
percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG
TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)
T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14
bull 17 - DRG
bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima
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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG
omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave
come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi
DRG_CC = 100 (CC OM)
CC = totale schede attribuite a DRG complicati
OM = totale schede attribuite a DRG omologhi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi
principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi
principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi
principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi
principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la
percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi
DRG_MLDF = 100 (MLDF D)
MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi
La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili
RR(2-7) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG
I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media
standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione
La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la
composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)
Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato
Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti
(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)
pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)
de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG
De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il
rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione
Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in
ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale
Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di
riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo
ICMxy = PMxy PMx
PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa
PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti
DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)
PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
Px = popolazione x al 3112aa
INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO
(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo
scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici
riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)
PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE
(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice
esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione
IDPS = 100 (Dxy Dx)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di
una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa
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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo
le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore
di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)
lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani
le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di
riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula
TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)
Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG
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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
di 59 diapositive 40
Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
di 59 diapositive 42
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
di 59 diapositive 44
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
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Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
di 59 diapositive 47
Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
di 59 diapositive 48
Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
di 59 diapositive 49
Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
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altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
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ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
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DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
di 59 diapositive 54
DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
di 59 diapositive 57
criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5
bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo
i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme
rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM
bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver
sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene
di 59 diapositive 21
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli
stessi dimessi x
DM = Gdx Dx
Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa
Dx = dimessi x al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato
TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE
Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA
PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE
NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA
NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA
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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui
dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)
DMt = Gdxj Dxj
Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-
esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi
DEGENZA MEDIANA
egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG
comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)
di 59 diapositive 24
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i
punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi
medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)
neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e
dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy
PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura
y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa
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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione
Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti
TO = 1000 (Dx Px)
Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa
13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione
tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il
confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti
TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa
Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)
di 59 diapositive 26
La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI
14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello
stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi
Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione
della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere
organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il
sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente
D = totale dimessi
di 59 diapositive 27
15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario
preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-
15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica
venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte
OT = 100 (RR D)
RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 28
16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti
per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo
ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si
possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due
indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime
percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG
TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)
T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14
bull 17 - DRG
bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima
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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG
omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave
come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi
DRG_CC = 100 (CC OM)
CC = totale schede attribuite a DRG complicati
OM = totale schede attribuite a DRG omologhi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi
principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi
principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi
principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi
principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la
percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi
DRG_MLDF = 100 (MLDF D)
MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi
La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili
RR(2-7) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 33
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG
I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media
standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione
La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la
composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)
Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato
Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti
(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)
pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)
de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG
De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il
rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione
Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in
ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale
Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di
riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo
ICMxy = PMxy PMx
PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa
PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti
DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)
PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
Px = popolazione x al 3112aa
INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO
(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo
scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici
riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)
PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)
di 59 diapositive 37
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE
(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice
esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione
IDPS = 100 (Dxy Dx)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di
una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa
di 59 diapositive 38
La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo
le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore
di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)
lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani
le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di
riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula
TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)
Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG
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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
di 59 diapositive 40
Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
di 59 diapositive 41
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
di 59 diapositive 42
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
di 59 diapositive 43
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
di 59 diapositive 44
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
di 59 diapositive 45
Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
di 59 diapositive 46
Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
di 59 diapositive 47
Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
di 59 diapositive 48
Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
di 59 diapositive 49
Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
di 59 diapositive 50
altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
di 59 diapositive 51
CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
di 59 diapositive 52
ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
di 59 diapositive 53
DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
di 59 diapositive 54
DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
di 59 diapositive 55
DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
di 59 diapositive 57
criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
di 59 diapositive 58
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
di 59 diapositive 59
1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
di 59 diapositive 21
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli
stessi dimessi x
DM = Gdx Dx
Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa
Dx = dimessi x al 3112aa
di 59 diapositive 22
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato
TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE
Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA
PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE
NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA
NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA
di 59 diapositive 23
La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui
dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)
DMt = Gdxj Dxj
Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-
esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi
DEGENZA MEDIANA
egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG
comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)
di 59 diapositive 24
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i
punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi
medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)
neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e
dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy
PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura
y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa
di 59 diapositive 25
LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione
Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti
TO = 1000 (Dx Px)
Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa
13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione
tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il
confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti
TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa
Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)
di 59 diapositive 26
La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI
14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello
stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi
Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione
della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere
organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il
sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente
D = totale dimessi
di 59 diapositive 27
15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario
preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-
15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica
venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte
OT = 100 (RR D)
RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 28
16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti
per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo
ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si
possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due
indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime
percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG
TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)
T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14
bull 17 - DRG
bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima
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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG
omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave
come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi
DRG_CC = 100 (CC OM)
CC = totale schede attribuite a DRG complicati
OM = totale schede attribuite a DRG omologhi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi
principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi
principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi
principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi
principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la
percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi
DRG_MLDF = 100 (MLDF D)
MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi
La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili
RR(2-7) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 33
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG
I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media
standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione
La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la
composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)
Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato
Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti
(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)
pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)
de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG
De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il
rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione
Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in
ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale
Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di
riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo
ICMxy = PMxy PMx
PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa
PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti
DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)
PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
Px = popolazione x al 3112aa
INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO
(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo
scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici
riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)
PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE
(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice
esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione
IDPS = 100 (Dxy Dx)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di
una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa
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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo
le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore
di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)
lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani
le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di
riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula
TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)
Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG
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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
di 59 diapositive 40
Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
di 59 diapositive 42
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
di 59 diapositive 44
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
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Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
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Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
di 59 diapositive 48
Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
di 59 diapositive 49
Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
di 59 diapositive 50
altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
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ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
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DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
di 59 diapositive 54
DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
di 59 diapositive 55
DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
di 59 diapositive 57
criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
di 59 diapositive 59
1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
di 59 diapositive 22
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato
TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE
Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA
PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE
NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA
NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA
di 59 diapositive 23
La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui
dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)
DMt = Gdxj Dxj
Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-
esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi
DEGENZA MEDIANA
egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG
comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)
di 59 diapositive 24
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i
punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi
medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)
neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e
dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy
PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura
y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa
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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione
Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti
TO = 1000 (Dx Px)
Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa
13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione
tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il
confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti
TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa
Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)
di 59 diapositive 26
La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI
14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello
stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi
Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione
della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere
organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il
sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente
D = totale dimessi
di 59 diapositive 27
15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario
preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-
15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica
venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte
OT = 100 (RR D)
RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 28
16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti
per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo
ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si
possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due
indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime
percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG
TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)
T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 29
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14
bull 17 - DRG
bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima
di 59 diapositive 30
18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG
omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave
come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi
DRG_CC = 100 (CC OM)
CC = totale schede attribuite a DRG complicati
OM = totale schede attribuite a DRG omologhi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 31
19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi
principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi
principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi
principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi
principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la
percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi
DRG_MLDF = 100 (MLDF D)
MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi
La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 32
20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili
RR(2-7) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 33
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG
I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani
di 59 diapositive 34
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media
standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione
La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la
composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)
Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato
Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti
(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)
pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)
de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG
De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG
di 59 diapositive 35
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il
rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione
Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in
ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale
Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di
riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo
ICMxy = PMxy PMx
PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa
PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa
di 59 diapositive 36
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti
DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)
PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
Px = popolazione x al 3112aa
INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO
(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo
scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici
riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)
PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)
di 59 diapositive 37
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE
(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice
esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione
IDPS = 100 (Dxy Dx)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di
una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa
di 59 diapositive 38
La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo
le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore
di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)
lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani
le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di
riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula
TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)
Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG
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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
di 59 diapositive 40
Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
di 59 diapositive 42
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
di 59 diapositive 43
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
di 59 diapositive 44
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
di 59 diapositive 45
Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
di 59 diapositive 46
Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
di 59 diapositive 47
Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
di 59 diapositive 48
Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
di 59 diapositive 49
Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
di 59 diapositive 50
altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
di 59 diapositive 51
CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
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ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
di 59 diapositive 53
DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
di 59 diapositive 54
DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
di 59 diapositive 55
DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
di 59 diapositive 57
criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
di 59 diapositive 58
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
di 59 diapositive 59
1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
di 59 diapositive 23
La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui
dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)
DMt = Gdxj Dxj
Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-
esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi
DEGENZA MEDIANA
egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG
comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)
di 59 diapositive 24
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i
punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi
medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)
neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e
dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy
PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura
y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa
di 59 diapositive 25
LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione
Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti
TO = 1000 (Dx Px)
Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa
13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione
tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il
confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti
TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa
Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)
di 59 diapositive 26
La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI
14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello
stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi
Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione
della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere
organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il
sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente
D = totale dimessi
di 59 diapositive 27
15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario
preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-
15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica
venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte
OT = 100 (RR D)
RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 28
16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti
per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo
ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si
possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due
indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime
percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG
TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)
T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 29
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14
bull 17 - DRG
bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima
di 59 diapositive 30
18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG
omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave
come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi
DRG_CC = 100 (CC OM)
CC = totale schede attribuite a DRG complicati
OM = totale schede attribuite a DRG omologhi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 31
19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi
principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi
principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi
principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi
principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la
percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi
DRG_MLDF = 100 (MLDF D)
MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi
La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 32
20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili
RR(2-7) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 33
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG
I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani
di 59 diapositive 34
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media
standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione
La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la
composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)
Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato
Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti
(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)
pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)
de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG
De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il
rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione
Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in
ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale
Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di
riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo
ICMxy = PMxy PMx
PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa
PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti
DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)
PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
Px = popolazione x al 3112aa
INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO
(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo
scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici
riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)
PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)
di 59 diapositive 37
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE
(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice
esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione
IDPS = 100 (Dxy Dx)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di
una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa
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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo
le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore
di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)
lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani
le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di
riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula
TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)
Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG
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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
di 59 diapositive 42
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
di 59 diapositive 43
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
di 59 diapositive 44
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
di 59 diapositive 46
Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
di 59 diapositive 47
Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
di 59 diapositive 48
Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
di 59 diapositive 49
Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
di 59 diapositive 50
altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
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ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
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DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
di 59 diapositive 54
DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
di 59 diapositive 55
DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
di 59 diapositive 57
criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
di 59 diapositive 58
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
di 59 diapositive 59
1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
di 59 diapositive 24
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i
punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi
medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)
neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e
dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy
PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura
y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa
di 59 diapositive 25
LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione
Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti
TO = 1000 (Dx Px)
Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa
13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione
tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il
confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti
TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa
Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)
di 59 diapositive 26
La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI
14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello
stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi
Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione
della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere
organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il
sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente
D = totale dimessi
di 59 diapositive 27
15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario
preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-
15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica
venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte
OT = 100 (RR D)
RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 28
16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti
per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo
ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si
possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due
indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime
percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG
TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)
T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 29
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14
bull 17 - DRG
bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima
di 59 diapositive 30
18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG
omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave
come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi
DRG_CC = 100 (CC OM)
CC = totale schede attribuite a DRG complicati
OM = totale schede attribuite a DRG omologhi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 31
19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi
principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi
principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi
principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi
principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la
percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi
DRG_MLDF = 100 (MLDF D)
MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi
La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 32
20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili
RR(2-7) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 33
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG
I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media
standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione
La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la
composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)
Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato
Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti
(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)
pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)
de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG
De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il
rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione
Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in
ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale
Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di
riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo
ICMxy = PMxy PMx
PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa
PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti
DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)
PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
Px = popolazione x al 3112aa
INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO
(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo
scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici
riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)
PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE
(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice
esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione
IDPS = 100 (Dxy Dx)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di
una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa
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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo
le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore
di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)
lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani
le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di
riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula
TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)
Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG
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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
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Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
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Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
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Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
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Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
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altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
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ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
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DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
di 59 diapositive 25
LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione
Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti
TO = 1000 (Dx Px)
Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa
13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione
tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il
confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti
TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa
Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)
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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI
14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello
stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi
Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione
della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere
organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il
sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente
D = totale dimessi
di 59 diapositive 27
15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario
preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-
15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica
venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte
OT = 100 (RR D)
RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 28
16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti
per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo
ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si
possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due
indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime
percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG
TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)
T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 29
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14
bull 17 - DRG
bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima
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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG
omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave
come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi
DRG_CC = 100 (CC OM)
CC = totale schede attribuite a DRG complicati
OM = totale schede attribuite a DRG omologhi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 31
19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi
principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi
principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi
principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi
principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la
percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi
DRG_MLDF = 100 (MLDF D)
MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi
La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 32
20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili
RR(2-7) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 33
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG
I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani
di 59 diapositive 34
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media
standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione
La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la
composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)
Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato
Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti
(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)
pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)
de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG
De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG
di 59 diapositive 35
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il
rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione
Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in
ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale
Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di
riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo
ICMxy = PMxy PMx
PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa
PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti
DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)
PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
Px = popolazione x al 3112aa
INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO
(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo
scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici
riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)
PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE
(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice
esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione
IDPS = 100 (Dxy Dx)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di
una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa
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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo
le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore
di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)
lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani
le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di
riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula
TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)
Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG
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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
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Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
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Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
di 59 diapositive 48
Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
di 59 diapositive 49
Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
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altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
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ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
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DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
di 59 diapositive 57
criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
di 59 diapositive 59
1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
di 59 diapositive 26
La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI
14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello
stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi
Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione
della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere
organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il
sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente
D = totale dimessi
di 59 diapositive 27
15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario
preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-
15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica
venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte
OT = 100 (RR D)
RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 28
16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti
per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo
ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si
possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due
indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime
percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG
TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)
T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 29
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14
bull 17 - DRG
bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima
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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG
omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave
come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi
DRG_CC = 100 (CC OM)
CC = totale schede attribuite a DRG complicati
OM = totale schede attribuite a DRG omologhi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 31
19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi
principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi
principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi
principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi
principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la
percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi
DRG_MLDF = 100 (MLDF D)
MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi
La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 32
20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili
RR(2-7) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 33
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG
I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani
di 59 diapositive 34
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media
standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione
La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la
composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)
Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato
Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti
(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)
pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)
de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG
De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il
rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione
Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in
ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale
Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di
riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo
ICMxy = PMxy PMx
PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa
PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa
di 59 diapositive 36
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti
DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)
PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
Px = popolazione x al 3112aa
INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO
(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo
scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici
riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)
PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)
di 59 diapositive 37
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE
(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice
esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione
IDPS = 100 (Dxy Dx)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di
una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa
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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo
le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore
di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)
lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani
le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di
riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula
TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)
Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG
di 59 diapositive 39
Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
di 59 diapositive 40
Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
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Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
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Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
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Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
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Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
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altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
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ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
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DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario
preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-
15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica
venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte
OT = 100 (RR D)
RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico
LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti
per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo
ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si
possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due
indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime
percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG
TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)
T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14
bull 17 - DRG
bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima
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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG
omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave
come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi
DRG_CC = 100 (CC OM)
CC = totale schede attribuite a DRG complicati
OM = totale schede attribuite a DRG omologhi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi
principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi
principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi
principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi
principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la
percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi
DRG_MLDF = 100 (MLDF D)
MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi
La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 32
20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili
RR(2-7) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 33
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG
I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media
standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione
La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la
composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)
Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato
Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti
(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)
pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)
de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG
De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il
rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione
Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in
ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale
Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di
riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo
ICMxy = PMxy PMx
PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa
PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti
DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)
PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
Px = popolazione x al 3112aa
INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO
(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo
scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici
riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)
PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)
di 59 diapositive 37
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE
(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice
esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione
IDPS = 100 (Dxy Dx)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di
una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa
di 59 diapositive 38
La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo
le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore
di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)
lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani
le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di
riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula
TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)
Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG
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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
di 59 diapositive 41
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
di 59 diapositive 42
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
di 59 diapositive 43
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
di 59 diapositive 44
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
di 59 diapositive 45
Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
di 59 diapositive 46
Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
di 59 diapositive 47
Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
di 59 diapositive 48
Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
di 59 diapositive 49
Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
di 59 diapositive 50
altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
di 59 diapositive 51
CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
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ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
di 59 diapositive 53
DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
di 59 diapositive 54
DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
di 59 diapositive 55
DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
di 59 diapositive 57
criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
di 59 diapositive 58
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
di 59 diapositive 59
1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
di 59 diapositive 28
16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti
per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo
ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si
possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due
indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime
percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG
TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)
T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 29
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14
bull 17 - DRG
bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima
di 59 diapositive 30
18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG
omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave
come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi
DRG_CC = 100 (CC OM)
CC = totale schede attribuite a DRG complicati
OM = totale schede attribuite a DRG omologhi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 31
19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi
principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi
principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi
principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi
principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la
percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi
DRG_MLDF = 100 (MLDF D)
MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi
La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 32
20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili
RR(2-7) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 33
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG
I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani
di 59 diapositive 34
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media
standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione
La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la
composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)
Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato
Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti
(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)
pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)
de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG
De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG
di 59 diapositive 35
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il
rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione
Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in
ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale
Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di
riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo
ICMxy = PMxy PMx
PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa
PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa
di 59 diapositive 36
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti
DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)
PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
Px = popolazione x al 3112aa
INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO
(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo
scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici
riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)
PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)
di 59 diapositive 37
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE
(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice
esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione
IDPS = 100 (Dxy Dx)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di
una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa
di 59 diapositive 38
La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo
le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore
di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)
lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani
le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di
riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula
TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)
Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG
di 59 diapositive 39
Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
di 59 diapositive 40
Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
di 59 diapositive 41
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
di 59 diapositive 42
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
di 59 diapositive 43
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
di 59 diapositive 44
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
di 59 diapositive 45
Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
di 59 diapositive 46
Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
di 59 diapositive 47
Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
di 59 diapositive 48
Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
di 59 diapositive 49
Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
di 59 diapositive 50
altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
di 59 diapositive 51
CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
di 59 diapositive 52
ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
di 59 diapositive 53
DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
di 59 diapositive 54
DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
di 59 diapositive 55
DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
di 59 diapositive 57
criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
di 59 diapositive 58
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
di 59 diapositive 59
1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
di 59 diapositive 29
INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14
bull 17 - DRG
bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima
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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG
omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave
come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi
DRG_CC = 100 (CC OM)
CC = totale schede attribuite a DRG complicati
OM = totale schede attribuite a DRG omologhi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi
principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi
principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi
principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi
principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la
percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi
DRG_MLDF = 100 (MLDF D)
MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi
La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili
RR(2-7) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG
I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media
standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione
La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la
composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)
Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato
Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti
(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)
pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)
de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG
De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il
rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione
Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in
ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale
Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di
riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo
ICMxy = PMxy PMx
PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa
PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti
DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)
PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
Px = popolazione x al 3112aa
INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO
(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo
scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici
riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)
PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE
(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice
esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione
IDPS = 100 (Dxy Dx)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di
una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa
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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo
le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore
di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)
lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani
le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di
riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula
TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)
Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG
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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
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Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
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Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
di 59 diapositive 48
Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
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Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
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altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
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ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
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DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
di 59 diapositive 30
18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG
omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave
come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi
DRG_CC = 100 (CC OM)
CC = totale schede attribuite a DRG complicati
OM = totale schede attribuite a DRG omologhi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 31
19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi
principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi
principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi
principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi
principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la
percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi
DRG_MLDF = 100 (MLDF D)
MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi
La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 32
20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili
RR(2-7) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
di 59 diapositive 33
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG
I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani
di 59 diapositive 34
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media
standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione
La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la
composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)
Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato
Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti
(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)
pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)
de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG
De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG
di 59 diapositive 35
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il
rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione
Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in
ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale
Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di
riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo
ICMxy = PMxy PMx
PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa
PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti
DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)
PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
Px = popolazione x al 3112aa
INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO
(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo
scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici
riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)
PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)
di 59 diapositive 37
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE
(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice
esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione
IDPS = 100 (Dxy Dx)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di
una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa
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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo
le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore
di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)
lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani
le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di
riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula
TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)
Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG
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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
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Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
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Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
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Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
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Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
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altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
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ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
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DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
di 59 diapositive 57
criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
di 59 diapositive 59
1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi
principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi
principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi
principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi
principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la
percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi
DRG_MLDF = 100 (MLDF D)
MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi
La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili
RR(2-7) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG
I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media
standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione
La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la
composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)
Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato
Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti
(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)
pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)
de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG
De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il
rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione
Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in
ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale
Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di
riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo
ICMxy = PMxy PMx
PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa
PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti
DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)
PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
Px = popolazione x al 3112aa
INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO
(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo
scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici
riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)
PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)
di 59 diapositive 37
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE
(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice
esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione
IDPS = 100 (Dxy Dx)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di
una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa
di 59 diapositive 38
La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo
le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore
di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)
lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani
le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di
riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula
TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)
Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG
di 59 diapositive 39
Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
di 59 diapositive 40
Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
di 59 diapositive 41
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
di 59 diapositive 42
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
di 59 diapositive 43
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
di 59 diapositive 44
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
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Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
di 59 diapositive 47
Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
di 59 diapositive 48
Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
di 59 diapositive 49
Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
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altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
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ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
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DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
di 59 diapositive 59
1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili
RR(2-7) = 100 (RR D)
RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG
I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media
standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione
La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la
composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)
Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato
Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti
(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)
pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)
de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG
De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il
rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione
Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in
ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale
Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di
riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo
ICMxy = PMxy PMx
PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa
PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti
DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)
PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
Px = popolazione x al 3112aa
INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO
(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo
scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici
riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)
PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE
(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice
esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione
IDPS = 100 (Dxy Dx)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di
una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa
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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo
le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore
di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)
lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani
le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di
riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula
TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)
Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG
di 59 diapositive 39
Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
di 59 diapositive 42
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
di 59 diapositive 43
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
di 59 diapositive 44
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
di 59 diapositive 45
Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
di 59 diapositive 46
Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
di 59 diapositive 47
Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
di 59 diapositive 48
Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
di 59 diapositive 49
Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
di 59 diapositive 50
altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
di 59 diapositive 51
CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
di 59 diapositive 52
ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
di 59 diapositive 53
DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
di 59 diapositive 54
DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
di 59 diapositive 55
DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
di 59 diapositive 57
criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
di 59 diapositive 58
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
di 59 diapositive 59
1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
di 59 diapositive 33
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG
I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani
di 59 diapositive 34
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media
standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione
La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la
composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)
Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato
Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti
(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)
pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)
de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG
De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG
di 59 diapositive 35
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il
rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione
Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in
ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale
Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di
riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo
ICMxy = PMxy PMx
PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa
PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti
DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)
PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
Px = popolazione x al 3112aa
INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO
(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo
scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici
riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)
PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE
(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice
esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione
IDPS = 100 (Dxy Dx)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di
una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa
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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo
le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore
di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)
lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani
le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di
riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula
TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)
Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG
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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
di 59 diapositive 42
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
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Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
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Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
di 59 diapositive 48
Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
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Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
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altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
di 59 diapositive 51
CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
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ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
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DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
di 59 diapositive 54
DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
di 59 diapositive 55
DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
di 59 diapositive 57
criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
di 59 diapositive 59
1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media
standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione
La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la
composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)
Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato
Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti
(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)
pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)
de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG
De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG
di 59 diapositive 35
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il
rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione
Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in
ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale
Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di
riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo
ICMxy = PMxy PMx
PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa
PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti
DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)
PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
Px = popolazione x al 3112aa
INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO
(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo
scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici
riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)
PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)
di 59 diapositive 37
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE
(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice
esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione
IDPS = 100 (Dxy Dx)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di
una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa
di 59 diapositive 38
La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo
le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore
di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)
lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani
le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di
riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula
TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)
Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG
di 59 diapositive 39
Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
di 59 diapositive 40
Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
di 59 diapositive 41
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
di 59 diapositive 43
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
di 59 diapositive 44
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
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Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
di 59 diapositive 47
Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
di 59 diapositive 48
Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
di 59 diapositive 49
Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
di 59 diapositive 50
altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
di 59 diapositive 51
CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
di 59 diapositive 52
ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
di 59 diapositive 53
DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
di 59 diapositive 55
DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il
rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione
Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in
ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale
Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di
riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo
ICMxy = PMxy PMx
PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa
PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti
DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)
PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
Px = popolazione x al 3112aa
INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO
(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo
scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici
riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)
PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)
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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE
(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice
esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione
IDPS = 100 (Dxy Dx)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di
una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa
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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo
le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore
di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)
lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani
le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di
riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula
TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)
Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG
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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
di 59 diapositive 40
Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
di 59 diapositive 41
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
di 59 diapositive 42
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
di 59 diapositive 43
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
di 59 diapositive 44
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
di 59 diapositive 45
Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
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Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
di 59 diapositive 47
Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
di 59 diapositive 48
Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
di 59 diapositive 49
Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
di 59 diapositive 50
altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
di 59 diapositive 51
CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
di 59 diapositive 52
ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
di 59 diapositive 53
DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
di 59 diapositive 54
DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
di 59 diapositive 55
DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
di 59 diapositive 57
criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
di 59 diapositive 58
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
di 59 diapositive 59
1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
di 59 diapositive 36
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti
DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)
PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
Px = popolazione x al 3112aa
INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO
(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo
scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici
riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)
PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)
di 59 diapositive 37
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE
(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice
esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione
IDPS = 100 (Dxy Dx)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di
una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa
di 59 diapositive 38
La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo
le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore
di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)
lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani
le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di
riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula
TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)
Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG
di 59 diapositive 39
Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
di 59 diapositive 40
Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
di 59 diapositive 41
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
di 59 diapositive 42
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
di 59 diapositive 43
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
di 59 diapositive 44
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
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Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
di 59 diapositive 47
Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
di 59 diapositive 48
Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
di 59 diapositive 49
Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
di 59 diapositive 50
altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
di 59 diapositive 51
CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
di 59 diapositive 52
ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
di 59 diapositive 53
DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
di 59 diapositive 54
DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
di 59 diapositive 55
DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
di 59 diapositive 57
criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
di 59 diapositive 58
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
di 59 diapositive 59
1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
di 59 diapositive 37
LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE
(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice
esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione
IDPS = 100 (Dxy Dx)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa
24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di
una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)
Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa
di 59 diapositive 38
La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo
le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore
di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)
lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani
le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di
riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula
TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)
Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG
di 59 diapositive 39
Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
di 59 diapositive 40
Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
di 59 diapositive 41
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
di 59 diapositive 42
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
di 59 diapositive 43
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
di 59 diapositive 44
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
di 59 diapositive 45
Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
di 59 diapositive 46
Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
di 59 diapositive 47
Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
di 59 diapositive 48
Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
di 59 diapositive 49
Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
di 59 diapositive 50
altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
di 59 diapositive 51
CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
di 59 diapositive 52
ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
di 59 diapositive 53
DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
di 59 diapositive 54
DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
di 59 diapositive 55
DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
di 59 diapositive 57
criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
di 59 diapositive 58
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
di 59 diapositive 59
1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
di 59 diapositive 38
La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI
25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo
le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore
di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)
lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani
le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di
riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula
TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)
Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG
di 59 diapositive 39
Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
di 59 diapositive 40
Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
di 59 diapositive 41
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
di 59 diapositive 43
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
di 59 diapositive 45
Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
di 59 diapositive 46
Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
di 59 diapositive 47
Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
di 59 diapositive 48
Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
di 59 diapositive 49
Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
di 59 diapositive 50
altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
di 59 diapositive 51
CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
di 59 diapositive 52
ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
di 59 diapositive 53
DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
di 59 diapositive 54
DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
di 59 diapositive 55
DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
di 59 diapositive 58
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
di 59 diapositive 59
1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
di 59 diapositive 39
Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1
bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL
di 59 diapositive 40
Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
di 59 diapositive 41
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
di 59 diapositive 45
Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
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Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
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Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
di 59 diapositive 48
Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
di 59 diapositive 49
Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
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altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
di 59 diapositive 51
CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
di 59 diapositive 52
ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
di 59 diapositive 53
DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
di 59 diapositive 54
DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
di 59 diapositive 55
DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
di 59 diapositive 57
criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
di 59 diapositive 58
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
di 59 diapositive 59
1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
di 59 diapositive 40
Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2
Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute
bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute
Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati
di 59 diapositive 41
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
di 59 diapositive 43
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
di 59 diapositive 44
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
di 59 diapositive 45
Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
di 59 diapositive 46
Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
di 59 diapositive 47
Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
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Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
di 59 diapositive 49
Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
di 59 diapositive 50
altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
di 59 diapositive 51
CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
di 59 diapositive 52
ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
di 59 diapositive 53
DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
di 59 diapositive 54
DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
di 59 diapositive 55
DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
di 59 diapositive 57
criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
di 59 diapositive 58
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
di 59 diapositive 59
1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
di 59 diapositive 41
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1
Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004
di 59 diapositive 42
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
di 59 diapositive 43
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
di 59 diapositive 44
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
di 59 diapositive 45
Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
di 59 diapositive 46
Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
di 59 diapositive 47
Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
di 59 diapositive 48
Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
di 59 diapositive 49
Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
di 59 diapositive 50
altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
di 59 diapositive 51
CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
di 59 diapositive 52
ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
di 59 diapositive 53
DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
di 59 diapositive 54
DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
di 59 diapositive 55
DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
di 59 diapositive 57
criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
di 59 diapositive 58
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
di 59 diapositive 59
1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
di 59 diapositive 42
Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2
bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)
bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso
bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)
di 59 diapositive 43
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
di 59 diapositive 44
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
di 59 diapositive 45
Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
di 59 diapositive 46
Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
di 59 diapositive 47
Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
di 59 diapositive 48
Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
di 59 diapositive 49
Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
di 59 diapositive 50
altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
di 59 diapositive 51
CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
di 59 diapositive 52
ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
di 59 diapositive 53
DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
di 59 diapositive 54
DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
di 59 diapositive 55
DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
di 59 diapositive 57
criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
di 59 diapositive 58
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
di 59 diapositive 59
1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
di 59 diapositive 43
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1
bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)
di 59 diapositive 44
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
di 59 diapositive 45
Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
di 59 diapositive 46
Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
di 59 diapositive 47
Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
di 59 diapositive 48
Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
di 59 diapositive 49
Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
di 59 diapositive 50
altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
di 59 diapositive 51
CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
di 59 diapositive 52
ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
di 59 diapositive 53
DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
di 59 diapositive 54
DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
di 59 diapositive 55
DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
di 59 diapositive 57
criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
di 59 diapositive 58
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
di 59 diapositive 59
1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
di 59 diapositive 44
Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2
bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT
Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)
di 59 diapositive 45
Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
di 59 diapositive 46
Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
di 59 diapositive 47
Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
di 59 diapositive 48
Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
di 59 diapositive 49
Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
di 59 diapositive 50
altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
di 59 diapositive 51
CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
di 59 diapositive 52
ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
di 59 diapositive 53
DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
di 59 diapositive 54
DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
di 59 diapositive 55
DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
di 59 diapositive 57
criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
di 59 diapositive 58
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
di 59 diapositive 59
1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
di 59 diapositive 45
Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria
attivitagrave di medicina generale
attivitagrave di specialistica ambulatoriale
attivitagrave farmaceutica convenzionata
cure termali
dispensazione diretta dei farmaci
trasporto con ambulanza
ed elisoccorso
di 59 diapositive 46
Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
di 59 diapositive 47
Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
di 59 diapositive 48
Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
di 59 diapositive 49
Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
di 59 diapositive 50
altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
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ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
di 59 diapositive 53
DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
di 59 diapositive 54
DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
di 59 diapositive 55
DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
di 59 diapositive 57
criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
di 59 diapositive 58
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
di 59 diapositive 59
1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
di 59 diapositive 46
Indicatori DM 12122001
bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario
bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi
bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento
di 59 diapositive 47
Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
di 59 diapositive 48
Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
di 59 diapositive 49
Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
di 59 diapositive 50
altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
di 59 diapositive 51
CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
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ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
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DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
di 59 diapositive 55
DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
di 59 diapositive 57
criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
di 59 diapositive 58
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
di 59 diapositive 59
1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
di 59 diapositive 47
Indicatori DM 12122001
bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta
dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave
terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi
precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo
ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il
gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi
di 59 diapositive 48
Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
di 59 diapositive 49
Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
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UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
di 59 diapositive 51
CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
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ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
di 59 diapositive 53
DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
di 59 diapositive 54
DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
di 59 diapositive 55
DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
di 59 diapositive 57
criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
di 59 diapositive 58
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
di 59 diapositive 59
1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
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Monitoraggio dei tempi di attesa
Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti
Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave
di 59 diapositive 49
Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
di 59 diapositive 50
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UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
di 59 diapositive 51
CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
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ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
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DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
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Flussi a gestione regionale
Salute mentale
Dipendenze patologiche
HIV
Salute della donna e del bambino
Vaccinazioni
Prevenzione
helliphelliphellip
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altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
di 59 diapositive 51
CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
di 59 diapositive 52
ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
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DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
di 59 diapositive 54
DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
di 59 diapositive 55
DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
di 59 diapositive 57
criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
di 59 diapositive 58
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
di 59 diapositive 59
1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
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altre fonti esterne - 1
UNIONCAMERE REGIONALI
COMUNI
PROVINCE
REGIONI
ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia
Ministero degli Interni
Ministero dellEconomia e delle Finanze
Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)
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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
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ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
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DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
di 59 diapositive 54
DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
di 59 diapositive 55
DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
di 59 diapositive 57
criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
di 59 diapositive 58
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
di 59 diapositive 59
1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
di 59 diapositive 51
CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina
INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale
ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia
altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22
di 59 diapositive 52
ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
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DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
di 59 diapositive 55
DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
di 59 diapositive 58
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
di 59 diapositive 52
ISTAT Istituto nazionale di statistica
dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo
14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)
altre fonti esterne - 3
di 59 diapositive 53
DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
di 59 diapositive 54
DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
di 59 diapositive 55
DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
di 59 diapositive 57
criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
di 59 diapositive 58
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
di 59 diapositive 59
1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
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DataWarehousing I
egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro
di 59 diapositive 54
DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
di 59 diapositive 55
DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
di 59 diapositive 57
criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
di 59 diapositive 58
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
di 59 diapositive 59
1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche
di 59 diapositive 55
DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
di 59 diapositive 56
Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
di 59 diapositive 57
criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
di 59 diapositive 58
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono
fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono
creativamente dei dati resi disponibili
I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle
informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi
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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave
1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing
Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)
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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
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1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione
2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di
DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di
crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle
varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse
aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti
relativamente nuovi e non ancora molto diffusi
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1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
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2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
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1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)
2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)
3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a
4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale
5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni
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2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
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2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori
3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR
4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica
5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare
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