Zaino in spalla
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Z A I N O I N S P A L L A
In questo numero... V O L U M E 6 M E S E D I A P R I L E
R E S P O N S A B I L I :
- Eleonora Siclari
- Marta Parisi
- Federica Farina
- Marialetizia
Midolo
- Eleonora Grasso
CASELLA MAIL:
- midolo.letizia
@hotmail.com
Pag. 2
Pag. 3
Dal Vangelo di San Matteo
Allora i soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio
e gli radunarono attorno tutta la corte. Spogliatolo, gli mise-
ro addosso un manto scarlatto e, intrecciata una corona di
spine, gliela posero sul capo, con una canna nella destra; poi
mentre gli si inginocchiavano davanti, lo schernivano: “Salve
re dei Giudei!”. E sputandogli addosso, gli tolsero di mano la
canna e lo percuotevano sul capo. Dopo averlo schernito, lo
spogliarono del mantello, gli fecero indossare i suoi vestiti e
lo portarono via per crocifiggerlo”.
Giorno 26 Marzo ci sono stati gli esercizi spirituali guidati da
Don Aldo Ballistreri, Direttore dei Salesiani di Barriera, in-
vece giorno 27 Marzo la Via Crucis per ragazzi e poi quella
per giovani e adulti. Questi momenti di comunione sono mol-
to importanti per prepararci al meglio alla resurrezione di no-
stro signore, le parole di Don Aldo Ballistreri sono state molto
toccanti e necessarie in questi tempi bui dove la luce di Cristo
serve più che mai. Il dolore che ha provato Gesù dobbiamo
farlo nostro per capire a pieno il perché di ciò che facciamo, il
perché ci riuniamo in questo tempo di preghiera e il perché
l’amore di Cristo per noi è così sconfinato. Vi invito il prossi-
mo anno a partecipare (chi non ha potuto) a questi momenti
per entrare nel vero spirito della Pasqua e per far resuscitare a
pieno Cristo nel nostro cuore.
Di Marialetizia Midolo
Pag. 4
Domenica delle Palme Domenica 26 Marzo si è svolta la Domenica delle Palme, dove tutti
gli scout e le loro famiglie si sono riunite per celebrare la parola del
signore e benedire le palme e i ramoscelli d’ulivo. È una domenica
importantissima, poiché segna l’inizio della settimana santa che si
conclude con la Pasqua: in questo giorno si ricorda la venuta di Ge-
sù a Gerusalemme accolto dalle genti con ramoscelli e palme. Se-
condo quanto dice il Vangelo l’ingresso di Gesù avvenne così poi-
ché si adempisse quanto era stato annunziato dal profeta Zaccaria:
“esulta grandemente, o figlia di Sion, manda grida di gioia, o figlia
di Gerusalemme; ecco, il tuo re viene a te; egli è giusto e vittorioso,
umile, in groppa ad un asino, sopra un puledro, il piccolo
dell’asina”. La stessa mattina la comunità dell’oratorio San Filippo
Neri ha assistito ad un evento speciale: l’anniversario di matrimo-
nio di Alfio e Carmela, i nonni di Vincenzo, Francesco, Luca e
Chiara Di Benedetto.
Di Eleonora Siclari
Pag. 5
Per l’autofinanziamento di Pasqua, svoltosi la Domenica delle Palme,
abbiamo deciso di vendere dei ramoscelli di ulivo. Questi sono stati
presi dalla campagna del sottoscritto e portati successivamente in orato-
rio, dove noi dell’alta squadriglia abbiamo rotto e selezionato i vari ra-
moscelli. In seguito, tutti i ragazzi hanno partecipato alla realizzazione
del prodotto finito mettendo i ramoscelli in una busta ed allegando a
questa un’immaginetta. Anche se non ci siamo organizzati per intrec-
ciare le palme e venderle, abbiamo comunque guadagnato una somma
discreta, circa 300€ in totale, che molto probabilmente verranno utiliz-
zati per riparare le tende.
Perché le palme e gli ulivi? Molte sono le ragioni per cui sono scelti
questi simboli; in particolare nella Domenica delle Palme si ricorda
l’entrata di Gesù a Gerusalemme, quando la gente lo accolse agitando
ramoscelli di ulivo e palme.
Ringraziamo Alberto Cassia, capo della Squadriglia Castori, per aver-
ci raccontato questa sua esperienza!
Di Federica Farina
Pag. 6
Triduo Pasquale
Anche quest’anno la settimana santa è terminata con le
tre funzioni del triduo pasquale.
Giovedì è stata celebrata la “cena domini”: come ha fat-
to Gesù con i suoi discepoli, il sacerdote ha simbolica-
mente lavato i piedi a dodici ragazzi. Subito dopo la
messa si è svolta l’adorazione eucaristica.
Venerdì abbiamo celebrato la passione di Cristo: abbia-
mo ascoltato il Vangelo letto da persone che personifica-
vano i personaggi, abbiamo adorato la croce e non c’è
stata la benedizione dell’ostia.
Sabato alle 23 si è svolta la veglia pasquale, iniziata
con la benedizione del fuoco in cortile e l’ingresso in
chiesa con solo le candele accese, simbolo della luce di
Cristo. Abbiamo aspettato la mezzanotte cantando e a-
scoltando la parola di Dio, dopodiché abbiamo cantato il
Gloria e rinnovato le promesse battesimali. È stato un
momento di comunione che ha riunito amici e parenti
lontani sotto il nome del Signore.
Di Marta Parisi