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I GIOVANI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DEL

TERRITORIO: NUOVE IDEE E PROGETTI INNOVATIVI

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Contenuti

• I finanziamenti europei e i loro principi operativi

• Cos’è un progetto?

• Il GOPP e l’albero dei problemi• Il GOPP e l’albero dei problemi

• Il Logical Framework

• Un esempio: il bando “Youth in action”



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� Fase ascendente delle politiche dell’UE (bottom-up):

Le politiche dell’UE:

Le istituzioni europee competenti nei diversi policy field elaborano inmodo partecipato le proprie linee d’azione, coinvolgendo una pluralitàdi soggetti, giungendo alla definizione di programmi (generalmente

� Fase discendente delle politiche dell’UE (top-down):

di soggetti, giungendo alla definizione di programmi (generalmentepluriennali).

Le istituzioni europee pubblicano periodicamente dei bandi per ilfinanziamento di attività in coerenza con i programmi definiti. Gli attoriche operano nella policy arena europea, partecipando ai bandi, simobilitano fornendo proposte progettuali che diano attuazione aiprogrammi.



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� Co-finanziamento:

Il finanziamento europeo non è mai al 100% sui costi del progetto. Gliattori che partecipano alla fase attuativa dei programmi europei devonoprovvedere con risorse proprie a coprire parte dei costi del progetto.Ciò implica che essi abbiano un interesse specifico nella realizzazione

� Concentrazione:

Ciò implica che essi abbiano un interesse specifico nella realizzazionedelle attività del progetto, al di fuori dell’opportunità di finanziamento.

Nella distribuzione delle risorse associate ai programmi, le autorità digestione prediligono le iniziative progettuali più strutturate e complete inmodo da non disperdere le risorse nella realizzazione di molti micro-progetti.



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� Partenariato:

Gli attori che operano nel quadro delle politiche europee sono sollecitatia creare network (generalmente internazionali) che raccolganocompetente (expertise) diverse per far fronte congiuntamente a

� European Added Value:

competente (expertise) diverse per far fronte congiuntamente aquestioni comuni.

Tutte le proposte progettuali devono tenere in considerazione il quadropolitico in cui si collocano, devono rispondere in modo coerente allerichieste del bando e alle linee guida del programma e fornire un chiarovalore aggiunto su scala europea, ovvero devono poter produrre effettianche al di fuori dei contesti locali in cui sono sperimentati.



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� Trasferibilità:

Le pratiche sviluppate nel corso delle attività progettuali devono poteressere trasferite in altri contesti territoriali. Occorre valutare fattorigiuridici, geografici, politici, economici, sociali, ecc.

� Sostenibilità:

essere trasferite in altri contesti territoriali. Occorre valutare fattorigiuridici, geografici, politici, economici, sociali, ecc.

I prodotti realizzati nel corso dei progetti devono produrre effetti ancheal termine degli stessi: esaurito il finanziamento europeo non deveesaurirsi anche l’azione promossa.



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� Cenni storici:

Il Project Management Body of Knowledge:Il Project Management Body of Knowledge:Il Project Management Body of Knowledge:Il Project Management Body of Knowledge:

Il PMbok è la summa della conoscenza nell’ambito della professionedel Project Management. Esso racchiude pratiche tradizionalmenteconsolidate che sono largamente applicate e pratiche innovative chestanno emergendo nella professione.

� Cosa compone il PMbok:

Il PMbok è composto da 5 gruppi di processi (avvio, pianificazione,esecuzione, monitoraggio e chiusura) e da 9 aree di conoscenza(relative alla gestione di: integrazione, ambito, tempi, costi, qualità,risorse umane, comunicazione, rischi, approvvigionamento).

stanno emergendo nella professione.La prima guida è stata elaborata nel 1983 dal Project ManagementInstitute (PMI).



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� Definizione di “progetto”:

Il Project Management Body of Knowledge:Il Project Management Body of Knowledge:Il Project Management Body of Knowledge:Il Project Management Body of Knowledge:

Un progetto è uno sforzo temporaneo intrapreso allo scopo di creare unprodotto, un servizio o un risultato unici. Elementi costitutivi sono,quindi: la temporaneità, l’unicità dei risultati, l’elaborazione progressiva.

� Ciclo di vita del progetto:

Ogni progetto si compone di una fase di apertura (es. dall’idea alladescrizione dell’ambito), una fase di realizzazione (es. dal piano diproject management all’accettazione dei deliverables) e una fase dichiusura (es. dall’approvazione dei deliverables alla consegna deglistessi). L’insieme dei processi che si svolgono all’interno del progettoseguono il percorso plan-do-check-act.



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PlanAct

Plan-do-check-act cycle9

DoCheck



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Main project processes

Planning Processes

Monitoring and Controlling Processes

10

Executing Processes

Initiating Processes

ClosingProcesses



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Planning Planning

Monitoring and Controlling ProcessesMonitoring and Controlling Processes

Planning

Monitoring and Controlling Processes

Project boundaries

14 th December 2010 11

Planning ProcessesPlanning Processes

Executing ProcessesExecuting Processes

Initiating ProcessesInitiating

ProcessesClosing

ProcessesClosing

Processes

Planning Processes

Executing Processes

Initiating Processes

ClosingProcesses

Project Initiator Sponsor

Beneficiaries

ProcessAssets

inputs

deliverables

records



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� idee progettuali che diventano proposte: la tua idea si adatta al

bando?

Le call for proposals

(inviti a presentare proposte)

I bandi dei finanziamenti (call for proposals) definiscono ogni elementorilevante per la stesura del progetto, stabilendoni i criteri e i confini.Dobbiamo capire come possiamo integrare quanto richiesto dalla callcon le nostre idee progettuali.Le scadenze sono molto corte di solito, sarebbe meglio cominciareprima che il bando venga pubblicato.



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� Obiettivi del GOPP:Obiettivi del GOPP:Obiettivi del GOPP:Obiettivi del GOPP:

Il Goal Oriented Project Plan:Il Goal Oriented Project Plan:Il Goal Oriented Project Plan:Il Goal Oriented Project Plan:

Il GOPP è un metodo di lettura del bisogno e di animazione delpubblico beneficiario che risponde alla necessità di far sì che i progettipossano veramente risolvere i problemi dei beneficiari, cambiando in

� OriginiOriginiOriginiOrigini::::Il Gopp, si diffonde a partire dal 1993 come standard di qualità dellefasi di progettazione di interventi complessi. Il metodo di facilitazione sipropone di giungere ad una chiara definizione degli obiettivi,inquadrabile in un approccio integrato al PCM.

possano veramente risolvere i problemi dei beneficiari, cambiando inpositivo la loro vita o alcune condizioni di essa.



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� Esecuzione del GOPP:Esecuzione del GOPP:Esecuzione del GOPP:Esecuzione del GOPP:Il Goal Oriented Project Plan:Il Goal Oriented Project Plan:Il Goal Oriented Project Plan:Il Goal Oriented Project Plan:

Partecipano una decina di persone circa individuate tra gli attori chiave,che abbiano un ruolo cruciale per il progetto. E’ essenziale la presenzadi un facilitatore e la durata varia da uno a due giorni.

Tra le tecniche utilizzate durante i workshop si opera un vasto ricorsoalla visualizzazioni.

Il materiale prevede la presenza di fogli di carta bianca o cartoni su cuilavorare. Partecipanti disposti in semicerchio, che lavorano con icartoncini colorati: gialli per l’analisi dei problemi e verdi per l’analisidegli obiettivi. Le idee che emergono dal gruppo possono esserevisualizzate e spostate a seconda delle esigenze.



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� Istruzioni:Istruzioni:Istruzioni:Istruzioni:


Viene richiesto ad ogni partecipante di indicare una serie di problemiattinenti all’ambito progettuale in cui si opera. Ogni partecipante porteràattinenti all’ambito progettuale in cui si opera. Ogni partecipante porteràil proprio punto di vista partendo dalle proprie esperienze econoscenze.Il problema non deve essere indicato come una mancanza (ad es.mancanza di infrastrutture) in quanto questo indica una soluzione (piùinfrastrutture) e non un problema. Esso andrà invece indicato partendodal reale aspetto problematico (ad es. congestione della rete viaria).Ai partecipanti viene inoltre richiesto di indicare gli obiettivi daprefiggersi per correggere le situazioni problematiche indicate.



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� Integrazione con il PCM:


Partendo dalle segnalazione di ogni partecipante si compone un Albero dei Problemi e unAlbero degli Obiettivi, legando in modo logico (ponendo le cause sul fondo e gli effetti inalto) le diverse segnalazioni raccolte.



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� L’Albero degli Obiettivi:L’Albero degli Obiettivi:L’Albero degli Obiettivi:L’Albero degli Obiettivi:



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Esercizio pratico:

14 th December 2010 18

• Dividetevi in gruppi• Ogni gruppo scelga un tema• Disegnate un albero dei problemi usando la metodologia GOPP• Create l’albero degli obbiettivi partendo dall’albero dei problemi.



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� Cenni storici:Cenni storici:Cenni storici:Cenni storici:Sviluppato negli anni ‘60 da USAID come: 1. strumento per laprogrammazione partecipata; 2. strumento per la selezione dei progetti;3. strumento per il monitoraggio e la valutazione.

IL Logical Framework:IL Logical Framework:IL Logical Framework:IL Logical Framework:

� AlcuneAlcuneAlcuneAlcune definizionedefinizionedefinizionedefinizione deldeldeldel LFLFLFLF::::1. E’ uno strumento organizzativo di semplice utilizzo; 2. E’ unametodologia per concettualizzare gli obiettivi di un progetto/programma;3. E’ uno strumento analitico per comunicare con chiarezza lacomplessità di un progetto/programma in un unico schema; 4. E’ unostrumento per la programmazione partecipata; 5. E’ uno strumento peril monitoraggio e la valutazione di un progetto/programma.



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� Come realizzare il LF:Occorre individuare degli obiettivi del progetto; individuare i nessicausali esistenti all’interno di un progetto, ovvero la logica di intervento,composta da: input, attività, output, obiettivi specifici (risultati/results),


composta da: input, attività, output, obiettivi specifici (risultati/results),obiettivi globali (impatti/outcomes); individuare le condizioni o leassunzioni la cui presenza è condizione indispensabile per larealizzazione della catena causale.



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� La matrice 4x4 del LF:La matrice 4x4 del LF:La matrice 4x4 del LF:La matrice 4x4 del LF:



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� Descrizione delle colonne della matrice:Descrizione delle colonne della matrice:Descrizione delle colonne della matrice:Descrizione delle colonne della matrice:


1. la colonna logica dell’intervento descrive quello che il progetto vuoleraggiungere; 2. la colonna indicatori oggettivamente verificabili (OVI)descrive gli strumenti per verificare se si sono raggiunti i diversidescrive gli strumenti per verificare se si sono raggiunti i diversiobiettivi; 3. la colonna fonti di verifica descrive quali informazioniutilizzare, come ottenerle e i metodi per la quantificazione degliindicatori; 4. la colonna condizioni indica i fattori esterni necessari per ilraggiungimento del livello superiore.



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� La lettura del percorso logico:La lettura del percorso logico:La lettura del percorso logico:La lettura del percorso logico:



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Esercitazione pratica: il bando “Youth in action”

Il programma "Gioventù in azione" per il periodo 2007-2013 ha lo scopo di sviluppare e sostenere la cooperazione europea nel settore della gioventù . Si prefigge di incoraggiare la partecipazione dei giovani alla vita pubblica, in prefigge di incoraggiare la partecipazione dei giovani alla vita pubblica, in particolare dei più svantaggiati e dei disabili, e di sviluppare il loro spirito d'iniziativa d'imprenditorialità e di creatività.

Analizziamo la call for proposals aperta per questo programma:http://eacea.ec.europa.eu/youth/funding/2013/index_en.php



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Per la prossima volta..

… partendo dalla call “Youth in action” studiata

in classe, provate ad elaborare una bozza di

progetto utilizzando le metodologie usate oggi progetto utilizzando le metodologie usate oggi



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Iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007 – 2013, asse 4 - Leader

Organismo responsabile dell’informazione : GAL Prealpi e Dolomiti Autorità’ di Gestione: Regione Veneto – Direzione Piani e Programmi del Settore Primario

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