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QUARTA EDIZIONE DEL RAPPORTO DELLE NAZIONI UNITE SULLO

SVILUPPO DELLE RISORSE IDRICHE MONDIALI

Francesca Greco, M.Sc Programme Officer – Gender Focal Point – Regional Processes

Programma delle Nazioni Unite per la Valutazione delle Risorse Idriche Mondiali (WWAP)

STRUTTURA INTERVENTO QUARTO RAPPORTO ONU SULLE RISORSE IDRICHE MONDIALI : “Fourth World Water Development Report” o semplicemente “WWDR4” • breve panoramica : discussione dei punti-chiave e

dei messaggi principali • Questione di genere e “gender mainstreaming”

all’interno del rapporto WWDR4 • Questione di genere e sviluppo dei prossimi indicatori

idrici disaggregati per sesso • POST - Obbiettivi del millennio: quali indicatori per

l'acqua? • Quali indicatori per l’acqua: l’esempio di AMCOW

WWDR4 PRESENTA IL LAVORO DELLE NAZIONI UNITE COME UN TUTT’UNO

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Il Programma di Valutazione delle Risorse Idriche Mondiali (WWAP), creato nel 2000 e ospitato dall’UNESCO, coordina la realizzazione del Rapporto triennale sullo Sviluppo Mondiale delle Risorse Idriche (WWDR) delle Nazioni Unite, con l'obiettivo di riferire sullo stato delle risorse idriche globali e dei progressi compiuti nel raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio relativi all'acqua. WWAP coordina le informazioni di 29 membri di UN-Water e partner per il Rapporto (WWDR).

LE PIETRE MILIARI DEL WWAP 2003–2012

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La serie dei Rapporti sullo Sviluppo Mondiale delle Risorse Idriche fornisce un quadro autorevole del loro stato attuale, come sono utilizzate e gestite. Destinato principalmente ai responsabili delle decisioni nazionali e ai professionisti del settore, il Rapporto ha due obiettivi complementari: 1) Rafforzare e stimolare le capacità nazionali e le istituzioni intersettoriali nella pianificazione dello sviluppo integrato delle acque e nella gestione sostenibile delle risorse idriche a livello di bacini idrografici e acquiferi. 2) Stimolare la copertura e gli investimenti, soprattutto per i bisogni umani primari di acqua (acqua potabile, servizi igienico-sanitari, salute, sicurezza alimentare, mitigazione delle alluvioni e della siccità e prevenzione dei conflitti), dando priorità ai paesi in via di sviluppo.

SEGRETARIATO WWAP : VILLA LA COLOMBELLA PERUGIA, UMBRIA, ITALIA FINANZIATO DA GOVERNO ITALIANO E REGIONE UMBRIA

Il WWDR4 si basa su diversi elementi delle precedenti edizioni ma incorpora alcuni aspetti completamente innovativi: fa riferimento a 17 aree/soggetti/settori fa riferimento a 5 regioni del mondo, introducendo, per la prima volta, una componente regionale fornisce una valutazione complessiva delle risorse idriche, includendo meccanismi di esternalità è un main-stream di genere per la prima volta affronta il tema, “La Gestione delle risorse idriche in condizioni di incertezza e rischio”

QUALI NOVITA’ NEL WWDR4?

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Le prime due edizioni del WWDR hanno fornito una valutazione globale delle problematiche, le tendenze e gli sviluppi che interessano e riguardano l'acqua basandosi su diverse “aree sfida”. Con il coordinamento delle principali agenzie delle Nazioni Unite, queste “aree sfida” sono state presentate come singoli capitoli che descrivevano lo stato della risorsa e degli ecosistemi; i principali settori di uso umano (salute, alimentazione e agricoltura, industria, energia, insediamenti umani); le sfide di gestione (gestione rischi, condivisione dell'acqua, valorizzazione della risorsa idrica, miglioramento delle conoscenze e delle competenze, governance). La terza edizione del WWDR ha adottato un approccio (e struttura) diverso offrendo un'analisi complessiva del settore delle acque mentre riconosce le esternalità e il loro ruolo per quanto riguarda lo stato, l’uso e la gestione delle risorse idriche della terra. Esso ha introdotto il concetto di forze esterne, fornendo una descrizione generale dei principali meccanismi di cambiamento e di come questi, in ultima analisi, interessino la domanda con un impatto sulle risorse di acqua dolce. Il quarto Rapporto si basa su diversi elementi delle prime tre edizioni e include alcuni aspetti del tutto innovativi: Reintroduce i rapporti sulle dodici aree sfida che hanno fornito le basi per le prime due edizioni. I Rapporti sono stati, ancora una volta, preparati con il coordinamento delle principali Agenzie delle Nazioni Unite, e hanno focalizzato l’attenzione sulle sfide strategiche, sui recenti sviluppi e le tendenze emergenti, sui meccanismi esterni e le pressioni che essi mettono sui sistemi idrici e come queste possano portare a una migliore comprensione dell’incertezza, della gestione del rischio e l'identificazione di opportunità. Le politiche e la gestione dell'acqua sono illustrate attraverso esempi concreti che vanno dai criteri di progettazione adattiva per le infrastrutture alla gestione della domanda di sviluppo delle competenze istituzionali e le politiche per i diversi settori dello sviluppo. Sono stati introdotti quattro nuovi rapporti che ricoprono questioni che non erano state specificamente disciplinate dai precedenti WWDR: qualità dell’acqua, acque sotterranee, di genere, desertificazione, degrado del suolo e siccità. Riconosce che le sfide globali dell’acqua possono variare notevolmente tra paesi e regioni. Sono stati, quindi, inclusi cinque Rapporti regionali, fornendo per la prima volta un focus regionale al WWDR4. Questi “rapporti regionali” hanno la stessa struttura globale dei rapporti sulle aree sfida e sono stati coordinati da commissioni economiche regionali delle Nazioni Unite. Il Rapporto compie un'analisi più approfondita dei meccanismi descritti nella terza edizione e verifica le possibilità per la loro evoluzione futura. Quest’analisi si basa sui risultati della prima fase del nostro progetto Scenari Mondiali sull'acqua che è descritto nel WWDR4 e sarà al centro delle diverse sessioni ed eventi collaterali in questa settimana. Questa edizione del WWDR incorpora l’argomento, “La gestione dell'acqua in condizioni di incertezza e di rischio”, che serve come tema generale per il Rapporto. Esamina le sfide attuali per le risorse idriche, il loro uso e gestione attraverso la visione dell’incertezza e del rischio, costruendo ulteriormente l'approccio complessivo adottato nel WWDR3. Il rapporto fornisce un resoconto dei problemi critici che affrontano le Aree sfida dell’acqua e le diverse regioni e incorpora una più approfondita analisi delle forze esterne (ad esempio meccanismi) legate all'acqua. Esso cerca di informare e sensibilizzare i lettori sulle nuove minacce derivanti dal rapido cambiamento e da forze interconnesse che creano incertezza e rischio - in ultima analisi, esso sottolinea che queste forze possono essere gestite in maniera efficace e possono anche generare opportunità vitali e benefici, attraverso approcci innovativi nell’assegnazione, utilizzo e gestione delle acque.

WWDR4 MESSAGGI PRINCIPALI: 1

Centralità dell’acqua

L'acqua è alla base di tutti gli aspetti dello sviluppo: è l'unico mezzo che collega i differenti settori e attraverso cui si possono affrontare insieme le grandi crisi


Accrescere il coordinamento attraverso l’acqua per raggiungere molteplici obiettivi Un approccio coordinato per la gestione e la ripartizione dell'acqua tra settori in competizione per raggiungere molteplici obiettivi, permette anche di garantire che i progressi compiuti in un settore non ne danneggino altri. .

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Un approccio coordinato per la gestione e la ripartizione dell'acqua tra settori in competizione per raggiungere molteplici obiettivi, permette anche di garantire che i progressi compiuti in un settore non ne danneggino altri.


Istituzioni flessibili e gestione adattiva Istituzioni forti e volontà politica sono necessarie per facilitare la discussione e le decisioni tra i settori e per bilanciare

i rischi. Accordi istituzionali e quadro normativo devono avere anche la flessibilità necessaria per adattarsi alle mutevoli circostanze che riguardano la gestione delle acque.

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Istituzioni forti e volontà politica sono necessarie per facilitare la discussione e le decisioni tra i settori e per bilanciare i rischi. Accordi istituzionali e quadro normativo devono avere anche la flessibilità necessaria per adattarsi alle mutevoli circostanze che riguardano la gestione delle acque.

WWDR4 MESSAGGI PRINCIPALI 4

Interdipendenze globali e impatti locali Interdipendenze globali saranno sempre più intrecciate attraverso l’acqua. Se non si interviene, per soddisfare le esigenze di regioni e settori privi di acqua a sufficienza, sarà necessario ricorrere, più pesantemente, alle risorse altrui per soddisfarle.

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Interdipendenze globali saranno sempre più intrecciate attraverso l'acqua. Se non si interviene, per soddisfare le esigenze di regioni e settori privi di acqua a sufficienza, sarà necessario ricorrere, più pesantemente, alle risorse altrui per soddisfarle.


Azione concertata e leadership dai governi nazionali È giunto il momento, per tutti, di agire in modo concertato! Gestori delle Risorse idriche Capi di Governo Società Civile Attività economiche a livello locale, di bacino, nazionale e globale E 'fondamentale che i governi nazionali assumano la leadership e pongano l'acqua quale priorità in tutti i settori principali, nei rispettivi paesi, attraverso percorsi politici globali quali gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, i colloqui sui cambiamenti climatici e il protocollo di Rio 20+.

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In condizioni globali di crescente incertezza e di rischio, l'azione concertata deve essere presa, ora, dai gestori idrici, dai leader di governo, dalla società civile e dalle imprese a livello locale, di bacino, nazionale e mondiale. E‘ fondamentale che i governi nazionali assumano la leadership e pongano l'acqua quale priorità in tutti i settori principali – commercio, economia, alimentazione e sicurezza energetica, finanziamenti, salute pubblica e sicurezza - nei rispettivi paesi, attraverso percorsi politici globali quali gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio e il protocollo di Rio 20+.

WWDR4 – ALCUNI RISULTATI PRINCIPALI: 1

Perché abbiamo bisogno di usare, gestire e distribuire l’acqua per soddisfare molteplici obiettivi, spesso in competizione

Il rapporto descrive come l'acqua sia alla base di tutti gli aspetti dello sviluppo e fornisce un riferimento importante nel collegare l'acqua agli attuali percorsi politici mondiali. Il Rapporto affronta gli aspetti salienti, strategici e tecnici derivanti da tutte le principali indicazioni politiche - riduzione della povertà, salute umana, sicurezza alimentare, energia e tutela dell'ambiente - e fornisce esempi su come usare, gestire e distribuire l’acqua per soddisfare molteplici obiettivi, spesso in competizione fra loro.

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Vorrei dire qualche parola, in chiusura, riguardo alle principali conclusioni del Rapporto e il loro significato per tutti noi. Il Rapporto esamina gli aspetti salienti, strategici e tecnici derivanti da tutte le principali indicazioni politiche - riduzione della povertà, salute umana, sicurezza alimentare, energia e tutela dell'ambiente – e come affrontarli. Illustrando come l’acqua sia alla base di ogni sviluppo, il Rapporto si pone quale riferimento importante nel collegare l'acqua agli attuali percorsi politici mondiali.


Tutti gli utenti dell'acqua sono agenti di cambiamento che influenzano e sono influenzati dal ciclo dell'acqua Nel mondo di oggi, un approccio “abituale” alla gestione delle risorse idriche equivale a trascurare ciecamente gli ecosistemi che sostengono la vita e il benessere. L'acqua NON è un settore: i responsabili delle decisioni nei settori reali (cibo, energia, salute e altri), in passato, hanno prestato poca attenzione all’influenza delle loro azioni sul ciclo dell'acqua (e di altri utenti). La mancanza d’interazione tra le diverse comunità di utenti, responsabili delle decisioni e gestori dell’acqua ha provocato un grave degrado della risorsa idrica.

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Questa quarta edizione rimarca fortemente che: tutti gli utenti della risorsa idrica, nel bene e nel male, consapevolmente o inconsapevolmente, sono agenti di cambiamento che influenzano e sono influenzati dal ciclo dell'acqua; nel mondo di oggi, un approccio “abituale” alla gestione delle risorse idriche equivale a trascurare ciecamente gli ecosistemi che sostengono la vita e il benessere; l'acqua è gestita come fosse un settore, mentre i responsabili delle decisioni nei settori reali (cibo, energia, salute e altri) prestano poca attenzione a come le loro azioni influenzano il ciclo dell'acqua (e di altri utenti). Tutto ciò ha creato una disconnessione tra le politiche e le azioni, e il compito di gestire le loro conseguenze. La mancanza d’interazione tra le diverse comunità di utenti, responsabili delle decisioni e gestori delle risorse idriche ha provocato un grave degrado della risorsa idrica e l'aumento dei rischi per tutti gli altri settori che dipendono dall’acqua.


La storia non è più uno strumento affidabile per prevedere la domanda futura e la disponibilità di acqua.

L’attuale comprensione delle differenti pressioni esistenti sul ciclo dell'acqua è simile a isole di conoscenza in un vasto mare d’incognite. I leader e i responsabili delle decisioni hanno bisogno di investire nella costruzione e condivisione della conoscenza. Essi devono agire ora per garantire, a tutti, una distribuzione equa dei benefici dell'acqua.

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Forse l'aspetto più inquietante di questa valutazione è che la velocità di cambiamento registrata in tutto il ciclo dell'acqua lascia perplessi gli esperti. La storia non è più uno strumento affidabile per la previsione della domanda futura e la disponibilità di acqua. Dimostrando che l’attuale comprensione delle differenti pressioni esistenti sul ciclo dell'acqua è simile a isole di conoscenza in un vasto mare d’incognite, il WWDR4 lancia anche una sfida a tutti gli utenti dell'acqua e all’intero insieme di leader e responsabili delle decisioni al fine di investire nella costruzione e condivisione della conoscenza. Essi devono agire ora per garantire una distribuzione equa, a tutti, dei benefici dell'acqua.

QUESTIONI DI GENERE

• La metà degli agricoltori sono donne • Per agricoltori chiaramente si intende qui

lavoratori nel settore agricolo • Per quanto riguarda i possessori di terra ,

quindi i proprietari terrieri, solo dal 5% al 15% di questi,a livello globale, con varie differenze regionali, è donna

• Questione dell’igiene mestruale: grande nodo nelle politiche cosìddette di “water and sanitation”

QUESTIONI DI GENERE

GENDER MAINSTREAMING NEL WWDR4 • Una task force si è messa al lavoro per

raggiungere una qualità di integrazione delle politiche di genere in tutto il rapporto

• Il mandato prioritario per UNESCO è duplice: Africa e Parità di Genere, per questo WWAP sta producendo anche il resto delle pubblicazioni seguendo criteri di gender mainstreaming

• Essendo la prima volta che viene applicato, può essere migliorato ma è comunque una grande novità nel settore

“POST - Obbiettivi del millennio”: quali indicatori per l'acqua?

• Catarina de Albuquerque “Special Rapporteur” all’ONU per il diritto umano ad acqua pulita e servizi igienici: “Non bastano piu’ gli indicatori degli obbiettivi del milliennio”

• Non solo va conteggiato il migliorato accesso all’acqua, ma anche la qualità dell’acqua

• Anche l’accesso a latrine separate per ragazzi e ragazze nelle scuole, per prevenire l’abbandono scolastico delle ragazze

“POST - Obbiettivi del millennio”: quali indicatori per l'acqua?

• Ruolo di AMCOW ( conferenza permanente dei ministri dell’acqua Africani) : processo di monitoraggio , raccolta dati , analisi e valutazione delle risorse idriche e dell’accesso all’acqua e ai servizi igienici dal basso, a livello di singolo paese

• Implica un grande sforzo corale • Obbiettivo: migliorare e rendere costante il

flusso di dati sull’acqua in Africa • Anche qui, c’e’ una “gender strategy” e

saranno raccolti dati disaggregati per sesso

PER CONTATTI Francesca Greco [email protected]

http://www.unesco.org/new/en/natural-sciences/environment/water/wwap/

mailto:[email protected]




GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE !

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Il WWDR4 è suddiviso in quattro parti. Parte 1: “Situazione, tendenze e sfide ", fornisce una panoramica degli sviluppi recenti, delle tendenze emergenti e delle sfide principali, comprese le forze esterne che le muovono e le incertezze e i rischi creati da queste forze. Il tutto analizzato anche da un punto di vista regionale. Parte 2: “La gestione dell'acqua in condizioni d’incertezza e di rischio” è la parte tematica del Rapporto in cui sono esaminate le decisioni che riguardano l'acqua, dalla gestione e istituzioni all’assegnazione e finanziamento, attraverso la lente del rischio e dell'incertezza, con particolare enfasi sul cambiamento climatico e altri meccanismi di cambiamento. Le spiegazioni su come i responsabili della gestione e delle decisioni riguardanti l’acqua hanno risposto a queste sfide mostrano la gamma delle possibili scelte. La parte 1 e la parte 2 compongono il primo volume del Rapporto. Parte 3 “Base delle conoscenze” contiene i Rapporti completi sulle aree sfida preparati dalle Agenzie di UN-Water, i Rapporti regionali preparati dalle Commissioni economiche regionali delle Nazioni Unite - da cui è stato tratto il maggior materiale per le parti 1 e 2 - così come i Rapporti speciali che ho menzionato in precedenza. Questi si trovano nel secondo volume del Rapporto.

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