WPR - Welcome Public Relations n. 1

12
Le media relation sono uno strumento strategico con un grande potenziale per raggiungere l’obiettivo di far conoscere la propria azienda e i propri prodotti e servizi, affermarne e confermarne la reputazione, comunicare con i propri target di riferimento. Tutto attraverso la voce autorevole e riconosciuta dei media: dai giornali a tiratura nazionale, ai portali verticali di settore, passando per magazine, tv, radio… In molti casi approdare sulle colonne di un giornale economico nazionale è una grande opportunità per un’azienda, oltre che una gratificazione. Per centrare questo obiettivo ci sono due modi: puntare sul caso (cioè il classico colpo di fortuna) o utilizzare un metodo. Il metodo prevede la pianificazione di una strategia, in cui siano chiari gli obiettivi di comunicazione, i target da raggiungere, i messaggi che si intendono veicolare. Un lavoro di squadra che, per essere efficace, richiede il coinvolgimento attivo e propositivo di una struttura specializzata in media relation, che affianchi l’azienda in questa specifica attività. Solo un’agenzia di media relation conosce come si muovono i propri interlocutori nelle diverse redazioni e quali siano le leve da utilizzare per trasformare una semplice informazione in una notizia, riempiendola di valore aggiunto e di interesse. Non ci sono magìe in questa attività, né strade più facili di altre. Ci sono solo esperienza, competenza, passione. Termini che, insieme, esprimono una professionalità spesso poco conosciuta o non adeguatamente utilizzata. E questo percorso vale a prescindere sia dalla dimensione dell’azienda, sia dalla tipologia di media su cui conquistare spazio e visibilità. Perché il metodo è sostanzialmente identico: cambiano i fattori e gli ingredienti da utilizzare affinché la ricetta sia in linea con le specifiche attese di ogni singola redazione. In questo modo, chiunque può conquistare spazi importanti sui media e raggiungere il proprio target. Con il duplice ulteriore vantaggio di poter comunicare con la forza di credibilità che la testata esprime e con il notevole livello di approfondimento che, diversamente dall’advertising, le media relation offrono. Quanto agli investimenti, i budget sono abitualmente di molto inferiori a quelli pubblicitari e ugualmente misurabili. WPR Perché le Media Relation. WELCOME PUBLIC RELATIONS WELCOME | COMMUNICATION AGENCY | WWW.WELCOMEADV.IT

description

Magazine di Welcome, agenzia di comunicazione e relazioni pubbliche. www.welcomeadv.it

Transcript of WPR - Welcome Public Relations n. 1

Page 1: WPR - Welcome Public Relations n. 1

Le media relation sono uno strumento

strategico con un grande potenziale per

raggiungere l’obiettivo di far conoscere

la propria azienda e i propri prodotti e

servizi, affermarne e confermarne la

reputazione, comunicare con i propri

target di riferimento. Tutto attraverso

la voce autorevole e riconosciuta dei

media: dai giornali a tiratura nazionale,

ai portali verticali di settore, passando

per magazine, tv, radio…

In molti casi approdare sulle colonne di

un giornale economico nazionale è una

grande opportunità per un’azienda,

oltre che una gratificazione. Per

centrare questo obiettivo ci sono

due modi: puntare sul caso (cioè il

classico colpo di fortuna) o utilizzare

un metodo.

Il metodo prevede la pianificazione di

una strategia, in cui siano chiari gli

obiettivi di comunicazione, i target

da raggiungere, i messaggi che si

intendono veicolare.

Un lavoro di squadra che, per essere

efficace, richiede il coinvolgimento

attivo e propositivo di una struttura

specializzata in media relation,

che affianchi l’azienda in questa

specifica attività. Solo un’agenzia

di media relation conosce come si

muovono i propri interlocutori nelle

diverse redazioni e quali siano le leve

da utilizzare per trasformare una

semplice informazione in una notizia,

riempiendola di valore aggiunto e di

interesse. Non ci sono magìe in questa

attività, né strade più facili di altre. Ci

sono solo esperienza, competenza,

passione. Termini che, insieme,

esprimono una professionalità spesso

poco conosciuta o non adeguatamente

utilizzata.

E questo percorso vale a prescindere

sia dalla dimensione dell’azienda,

sia dalla tipologia di media su cui

conquistare spazio e visibilità. Perché

il metodo è sostanzialmente identico:

cambiano i fattori e gli ingredienti da

utilizzare affinché la ricetta sia in linea

con le specifiche attese di ogni singola

redazione. In questo modo, chiunque

può conquistare spazi importanti sui

media e raggiungere il proprio target.

Con il duplice ulteriore vantaggio

di poter comunicare con la forza di

credibilità che la testata esprime e con

il notevole livello di approfondimento

che, diversamente dall’advertising, le

media relation offrono.

Quanto agli investimenti, i budget

sono abitualmente di molto inferiori

a quelli pubblicitari e ugualmente

misurabili.

WPRPerchéle Media Relation.

W E L C O M EP U B L I CR E L A T I O N S

W E L C O M E | C O M M U N I C AT I O N A G E N C Y | W W W . W E L C O M E A D V. I T

Page 2: WPR - Welcome Public Relations n. 1

COMELIT: LA TECNOLOGIA SPOSA IL DESIGN

WPR

Farsi conoscere dai propri target è

importante. Ma, ancor più importante,

è il come. E le media relation sono

uno strumento che riesce a garantire

un livello di conoscenza che supera la

semplice creazione di una maggiore

notorietà attorno ad un prodotto o ad

un brand.

Il risultato di una strategia di media

relation ben pianificata consente infatti

di costruire, in modo approfondito e

articolato, la reputazione di un’azienda

presso i suoi pubblici di riferimento.

Attraverso le media relation possiamo

comunicare l’identità di un’impresa, la

sua storia e i valori che mette in campo

nel creare prodotti e servizi. Possiamo

dare voce all’imprenditore e al

management, focalizzarci sui suoi punti

di forza e su ciò che rende un’azienda

unica. Possiamo accompagnarne il

cambiamento, spiegarne il processo

di innovazione, valorizzarne la spinta

all’internazionalizzazione, sostenerne

l’ingresso in nuovi mercati. Tutto ciò

che merita di essere raccontato e non

semplicemente detto trova nelle media

relation lo strumento più efficace.

Perché la notorietà e la reputazione si

sostengono a vicenda.

02. Media Relations

Dalla notorietàalla reputazione.Comunicare direttamente spesso può non bastare. Occorre che siano gli altri a parlare di noi. E bene.L’ufficio stampa per il posizionamento di un’azienda.

Case HistoryDa sempre abituata a comunicare con il mondo degli installatori, suo

target primario, parallelamente al suo ingresso in nuovi mercati (dalla

videocitofonia alla domotica, dall’antintrusione alla videosorveglianza) e alla

creazione di prodotti caratterizzati da una forte impronta di design, Comelit

ha scelto di strutturare la propria attività di media relation, affidandola alla

nostra agenzia. A fianco delle testate specializzate, la comunicazione è stata

indirizzata anche ad ottenere un accreditamento presso quelle economiche

e quelle (online e offline) legate alla casa, all’architettura e all’arredamento

di interni.

Page 3: WPR - Welcome Public Relations n. 1

W E L C O M E | C O M M U N I C AT I O N A G E N C Y | W W W . W E L C O M E A D V. I T

03. Game competition

Utilizzare le media relation per

comunicare è un po’ come giocare

a Risiko invece che a Monopoli. Le

media relation permettono infatti di

andare oltre l’acquisto degli spazi

(pubblicitari), verso la loro conquista.

Un’impresa per molti aspetti più

difficile e impegnativa, ma impagabile

quanto a risultati ed effetto.

Leggere di un’azienda o di un prodotto

in un articolo di giornale, o ascoltarne

parte della storia in radio o televisione

ha un impatto decisamente diverso dal

vederne semplicemente l’annuncio di

advertising o sentirne lo spot.

Innanzitutto in termini di credibilità.

Se è ovvio che chi paga uno spazio

possa raccontare di sè (quasi) quello

che vuole, non è così quando a parlare

di noi è una terza parte, ritenuta

obiettiva, qualificata, autorevole. La

percezione che si trasmette al lettore

con le media relation è enormemente

diversa, così come, di conseguenza,

il credito che viene dato a ciò che si

comunica.

Lo spazio conquistato è infatti visto

come parte integrante del media su

cui compare, frutto - al pari degli altri

contenuti redazionali - di una scelta

editoriale ben precisa condotta da un

esperto, quale è il giornalista.

Ma vi è un abisso anche in termini di

investimento. Con le media relation

si possono conquistare spazi che

sarebbe molto costoso comprare, per

quantità o posizionamento.

E ciò senza contare che, attraverso

una azione coordinata e strutturale,

condotta in modo continuativo e non

estemporaneo, è possibile coinvolgere

ben più di una testata, raggiungendo

quindi un numero di contatti molto più

elevato a parità di investimento in ADV.

Monopoli? No, grazie.Io Risiko.Step by step, il percorso che porta un’azienda a conquistare spazidi visibilità qualificata sui media.Una sfida per chi non si accontenta di “giocare facile”.

Case HistoryLa scelta di affidarsi esclusivamente all’attività di media relation per comunicare, acquisendo notorietà e reputazione, è seguita da molte aziende. è il caso di Maxi Dolphin, del

gruppo Terra Moretti, cantiere che produce prestigiosi maxi yacht, che abbiamo affiancato per due anni. Ancor più di frequente ad intraprendere questa strada sono realtà di tipo

istituzionale, siano enti pubblici, associazioni o fondazioni. Un esempio è l’attività sviluppata per la Fondazione Giancarlo Quarta Onlus per promuovere la ricerca-intervento svolta

presso l’Istituto dei Tumori di Milano sul rapporto medico-paziente.

MAXI DOLPHIN: NOTORIETà E REPUTAZIONE A TUTTA DRITTA FONDAZIONE QUARTA ONLUS: AL CENTRO IL RAPPORTO MEDICO-PAZIENTE

Page 4: WPR - Welcome Public Relations n. 1

WPR

Il risultato di un’azione di media

relation non è solo un’opinione.

Il lavoro fatto può essere misurato

oggettivamente, e il suo andamento

nel tempo può venire monitorato,

anche con l’obiettivo di pianificare

al meglio gli investimenti futuri in

comunicazione.

Nel tempo sono stati messi a punto

diversi metodi di misurazione dei

risultati ottenuti con l’attività di

media relation: dal controverso AVE

(Advertising Value Equivalent), che

misura il valore monetario dello spazio

o del tempo occupati dalle uscite

media, comparandolo al valore dello

spazio pubblicitario corrispondente,

fino a metriche più bilanciate, che

considerano anche fattori quali il tono

dell’articolo o il numero di persone

raggiunte.

Resta il fatto che, al di là dello specifico

metodo di misurazione utilizzato,

un’attività strutturata di media relation

determina un ritorno dell’investimento

davvero interessante e di gran lunga

superiore a quello di una campagna di

ADV. Se, per esempio, ci soffermiamo

sul mercato BtoB e consideriamo di

effettuare un investimento annuo in

comunicazione sui media, proviamo a

comparare fra loro la quantità di spazi

pubblicitari - e dunque visibilità - che

saremmo in grado di pianificare su

testate tecniche di settore, anche in

una fase di contrazione dei costi come

quella attuale, e gli spazi redazionali

che attraverso un’attenta e pianificata

attività di media relation potremmo

conquistare. La bilancia pende

inevitabilmente a favore delle media

relation: con lo stesso investimento

necessario per pianificare al massimo

10/12 pagine pubblicitarie, possiamo

gestire un anno intero di attività, con

uno spazio conquistato mediamente 10

volte superiore. Ma ciò equivale ad una

semplice metrica quantitativa. Non tien

conto, cioè, di altri fattori già ricordati:

l’autorevolezza - e dunque il valore -

che un servizio giornalistico riesce a

trasmettere al lettore, piuttosto che

il numero di lettori complessivi che,

attraverso un’attività di media relation

indirizzata alle testate online e offline

di un intero settore, si riescono a

raggiungere. Questo rapporto, poi,

si sbilancia ulteriormente a favore

delle media relation sulle testate

generaliste e su quelle indirizzate al

consumer, caratterizzate da tirature

elevate e da ugualmente elevati costi

per la pianificazione in ADV.

In realtà pubblicità e media relation

hanno punti di forza complementari. In

generale, la pubblicità tende ad attirare

l’attenzione e a creare consapevolezza.

L’attività di media relation tende a

costruire credibilità. Normalmente si

ha bisogno di entrambe.

E un’analisi periodica dei risultati

permette non solo di valutare il

rapporto investimento/risultati, ma

anche di perfezionare nel tempo la

propria strategia di media relation,

rendendola sempre più efficace.

04. Misurabilità dei risultati

Un investimento che ripaga.Subito. E in prospettiva.Con il budget necessario per due soli mesi di advertising sulla stampa di settore si può gestire un ufficio stampa annuale che consente di ottenere risultati di visibilità superiori. E il rapporto si incrementa sui media generalisti e le testate BtoC.

Feed

back

Business to Business Business to Consumer

10

9

8

7

6

5

4

3

2

1

ADV, Notorietà PR, Notorietà

PR, Reputazione

PR, Reputazione

ADV, Notorietà PR, Notorietà

Page 5: WPR - Welcome Public Relations n. 1

W E L C O M E | C O M M U N I C AT I O N A G E N C Y | W W W . W E L C O M E A D V. I T

05. Strategia

In un mondo dominato dalle tecnologie

digitali, le relazioni personali fanno

la differenza. La chiave del successo

di una strategia di media relation sta

nella qualità delle relazioni stabilite

con gli interlocutori delle redazione.

Non ci riferiamo solo a quei rapporti

di conoscenza su cui già l’agenzia

può contare, per il vissuto dei suoi

componenti o per l’esperienza già

maturata per altri clienti nello stesso

settore. Spesso ci si dimentica, infatti,

di come muti rapidamente il panorama

delle redazioni e di come, rapidamente,

cambino le scrivanie.

Parlando di qualità delle relazioni,

intendiamo un metodo che riempia

di valore quel rapporto, lo renda

interessante e profittevole per entrambi

gli interlocutori. Sotto l’aspetto

professionale, è fondamentale la

credibilità: un’informazione deve

essere innanzitutto reale e oggettiva,

verificata e verificabile, presentata

in modo corretto e completo,

argomentata e sostenuta in modo

onesto. La credibilità non è solo il modo

per avviare un rapporto con il piede

giusto. è anche l’olio che lubrifica e fa

crescere una relazione. Il giornalista

impara a riconoscerti come una

fonte da ascoltare, pur se ovviamente

interessata e “di parte”.

Altro elemento è la continuità: per

sua stessa natura una relazione si

costruisce passo dopo passo, cresce

approfondendosi. è per questo che

vanno esclusi interventi “spot”, così

come la misurazione dell’efficacia

di un’azione di media relation può

realizzarsi solo nel medio periodo.

Infine la personalizzazione. Specie oggi

che le caselle email dei giornalisti sono

invase da comunicati stampa, occorre

superare l’anonimato e costruire

relazioni one-to-one: andando ad

incontrare il giornalista direttamente

in redazione, facendogli conoscere nel

dettaglio il tuo cliente, personalizzando

ogni informazione sulla base delle

sue esigenze o dei suoi interessi,

offrendogli notizie in anteprima o in

esclusiva. Ma soprattutto evitando di

spedirgli inutili veline.

Il valore della relazione. Di persona. Oltre l’e-mail.

DIRECTA PLUS: IL GRAFENE: QUESTO... CONOSCIUTO

Case History In dieci anni il grande salto: da start-up innovativa ad azienda tecnologica

a tutto tondo. è il percorso sviluppato da Directa Plus, che nel giugno 2014

ha inaugurato al Parco scientifico-tecnologico ComoNeXT di Lomazzo il più

grande impianto per la produzione industriale di nanoplatelets di grafene

altamente puro e brevettato. La nostra agenzia ha affiancato negli ultimi

quattro anni Directa Plus, portandola a conquistare notorietà e visibilità sui

più importanti media italiani in ambito economico e scientifico, e non solo:

dal Sole 24Ore a Wired, da Nova24 al TG2. Significativa anche la presenza

ottenuta sul web a livello internazionale, con video e servizi dedicati.

L’importanza dell’attività di accreditamento in redazionee della creazione di un rapporto professionale e personale intensoe trasparente con il giornalista.

Per arrivare a un risultato soddisfacente, è

infatti importante che ciascuna azienda venga

presentata in dettaglio e con attenzione agli

interlocutori dei media. Ogni nuova strategia

di media relation passa a questo scopo per una

prima fase di accreditamento in redazione,

preferibilmente con incontri dedicati con i

giornalisti delle testate di interesse. Quindi,

ad ogni nuova notizia, i giornalisti vengono

ricontattati per telefono: solo il dialogo

garantisce la massima personalizzazione

della notizia, con l’obiettivo di dare il giusto

taglio, in linea con lo stile della testata, e di

evidenziare gli aspetti più vicini all’interesse

della singola rubrica o trasmissione. Anche

la relazione tra azienda e agenzia di media

relation è di primaria importanza. Un’agenzia

seria chiede di conoscere da vicino l’azienda,

per poterne diventare un portavoce qualificato.

E continua ad incontrarla periodicamente, per

poter avere il polso delle novità e suggerire

come raccontarle ai media.

Page 6: WPR - Welcome Public Relations n. 1

WPR

LE MEDIA RELAtION IStItUZIONALILe media relation istituzionali mirano a presentare l’azienda, il suo core business, i

suoi valori. Parlano della sua storia e dei suoi obiettivi a breve e lungo termine, delle

sue persone, dei riconoscimenti ricevuti e dei tratti distintivi che la identificano.

Le media relation istituzionali sono particolarmente utili per le start up, ma anche

in occasione di cambi di governance o assetto societario, in concomitanza o in vista

dell’ingresso in nuovi mercati o per riposizionarsi in quelli già presidiati.

Il loro obiettivo è rivolgersi agli stakeholder di riferimento, aumentando la notorietà

dell’azienda (il numero di persone che la conosce), ma anche permettendo di

approfondirne la conoscenza (la quantità e la qualità delle informazioni).

LE MEDIA RELAtION DI PRODOttOLe media relation di prodotto parlano prima di tutto di ciò che un’azienda ha da

offrire, dei suoi prodotti ma anche dei servizi forniti.

Sono ideali per accompagnare il lancio di nuovi prodotti o servizi, o la presentazione

di una nuova gamma, ma anche per mantenere alto l’interesse su prodotti o servizi

esistenti, o per suggerirne l’utilizzo a target diversi da quelli abituali.

Anche le media relation di prodotto permettono di aumentare la notorietà del brand e

di approfondire la conoscenza dei contenuti di prodotto/servizio. Inoltre, consentono

di presentare l’intera gamma o altre categorie di prodotto agli utilizzatori di uno dei

prodotti o servizi dell’azienda.

06. Percorsi

Dall’azienda al prodotto.O viceversa?

In funzione degli obiettivi che si intendono conseguire, del target da raggiungere e del media da utilizzare occorre optare per una strada. Con chiarezza e senza confusione.

Una strategia di media relation è

un vestito creato su misura per

un’azienda. Il punto di partenza

è l’azienda stessa, il suo modo di

essere e di porsi verso i clienti, il suo

vissuto e i suoi valori, la sua identità.

Alla base occore conoscere gli

obiettivi e i messaggi da comunicare.

A partire da questi due elementi,

sarà l’agenzia di media relation a

consigliare i modi e i canali più adatti

per farlo. Una strategia raggiunge il

massimo dell’efficacia quando viene

sviluppata a fianco dell’azienda e

viene costantemente monitorata nel

suo sviluppo, correggendo la rotta

quando serve. In tema di media

relation, non esiste una distinzione

netta tra comunicazione istituzionale

e di prodotto, perché ciascuna

notizia veicolata ha spesso una

componente di entrambe le tipologie:

per esempio, parlare di un nuovo

prodotto è spesso occasione per

ribadire i valori aziendali. Esistono

però certamente strategie che si

focalizzano maggiormente su uno o

l’altro polo.

Page 7: WPR - Welcome Public Relations n. 1

W E L C O M E | C O M M U N I C AT I O N A G E N C Y | W W W . W E L C O M E A D V. I T

Case History

Gli eempi di attività di media relation di prodotto sono numerosi, anche per aziende che

operano in settori fra loro estremamente diversi.

è il caso Markem-Imaje Italia, branch italiana del più importante brand mondiale di

riferimento nel settore della codifica e della marcatura, affiancata dalla nostra agenzia in

un’attività di media relation particolarmente ampia ed articolata, rivolta ad oltre 50 testate

online e offline specializzate nei differenti settori applicativi dei suoi prodotti (food, dairy e

beverage nell’alimentare; chimica, farmaceutica e cosmetica; gomma; meccanica), oltre a

quelle più specifiche del packaging e dell’imballaggio.

Ugualmente ampia e diffusa la media list di testate cui si indirizza l’attività di media relation

sdi Elesa, azienda produttrice di componenti tecnici per l’industria: anche in questo caso

si spazia dalla meccanica alla plastica, dal packaging all’automazione, dalla progettazione

industriale all’assemblaggio, dall’oleodinamica alla subfornitura, dalle macchine agricole

a quelle per il movimento terra.

Un ulteriore esempio è offerto da Mattei, storica azienda di compressori nota per aver

inventato la tecnologia a palette. Anche in questo caso, in cosiderazione dei numerosissimi

ambiti in cui il prodotto può essere impiegato, la media list copre numerosi settori

specializzati.

In tutti e tre i casi, le media relation vengono impiegate non solo per la presentazione

delle novità di prodotto o di servizio, ma anche per la diffusione di casi applicativi di

successo specifiche per ogni campo d’utilizzo, con interviste ai clienti. Non manca, inoltre,

l’approfondimento di alcuni aspetti più legati all’identità aziendale, ai suoi valori distintivi

e ai suoi protagonisti. Ciò a testimonianza del fatto che, dalla comunicazione di prodotto, è

sempre possibile passare alla comunicazione istituzionale.

MARKEM-IMAJE LA CODIFICA SICURA A 360°

ING. ENEA MATTEI LA TECNOLOGIA ESCLUSIVA A PALETTE

ELESA: COMPONENTI INDUSTRIALI AD ELEVATE PRESTAZIONI

Page 8: WPR - Welcome Public Relations n. 1

KAPRIOL: ALLA CONQUISTA DEL MERCATO FRANCESE

WPR

Negli ultimi anni l’export è la leva

che ha consentito, in un momento

di difficoltà del mercato interno, la

tenuta o la crescita di molte aziende.

Le relazioni internazionali hanno

acquisito così sempre più peso nella

vita aziendale, non solo quando sono

presenti filiali all’estero, ma anche

quando si intraprende la strada della

penetrazione commerciale in un nuovo

Paese. Le media relation condotte a

livello internazionale garantiscono un

adeguato accompagnamento a queste

strategie, abbinando al presidio fisico

anche quello della comunicazione con

i media locali. Come procedere? Serve

innanzitutto focalizzare l’attenzione

su prodotti e obiettivi specifici

per ogni mercato, partendo dalla

considerazione che ciascun mercato

ha dinamiche e logiche proprie.

Quindi si individuano le leve e il tono

da utilizzare nella comunicazione, si

definisce una media list delle testate

offline e online maggiormente in

linea con i propri obiettivi e, solo a

questo punto, si attivano i contatti

per l’accreditamento dell’azienda. è

questa dell’accreditamento una fase

particolarmente delicata e strategica,

che richiede un lavoro particolarmente

accurato e non può prescindere dal

contatto diretto. Essenziale, in questo

processo, è la collaborazione con le

persone che costituiscono il presidio

in quel mercato dell’azienda. La loro

approfondita conoscenza del contesto

in cui operano rappresenta infatti il

presupposto per una efficace azione

di media relation. Essa consente di

individuare le testate di maggiore

interesse per i target ai quali l’azienda

intende indirizzarsi. Su queste si

dunque, si concentrerà l’attività per

conseguire gli obiettivi attesi. Ma,

va anche ricordato, per ottenere

risultati realmente efficaci in mercati

internazionali, non si può prescindere

da un investimento mirato in ADV. La

complementarietà tra pubblicità e

media relation - e dunque tra notorietà

e credibilità - è infatti la chiave per

ottenere in tempi brevi un aumento

della brand awareness in grado di

sostenere le azioni commerciali su

quello specifico mercato.

07. Internazionalizzazione

Media relation d’esportazione.Sostenere la penetrazione o la presenza all’estero attraverso un’azione strutturata sui media dei Paesi target.

Case HistoryPer accompagnare la propria azione di penetrazione commerciale in un mercato

particolarmene interessante quale quello francese, Kapriol, azienda di riferimento nel

settore degli utensili per edilizia e dell’abbigliamento da lavoro, ha chiesto all’agenzia di

sviluppare un’attività di media relation sui principali media indirizzati a questo specifico

settore. L’intervento si è focalizzato sulla presentazione dei prodotti di maggior appeal

per quel mercato sotto forma di articoli e redazionali ed è stato accompagnato da una

contenuta pianificazione pubblicitaria, che richiamasse la gamma e favorisse la diffusione

della notorietà del brand.

Page 9: WPR - Welcome Public Relations n. 1

W E L C O M E | C O M M U N I C AT I O N A G E N C Y | W W W . W E L C O M E A D V. I T

08. Editoria

House organ e newsletter: sono tra i più

diffusi strumenti editoriali attraverso i

quali un’azienda può raggiungere il

proprio pubblico, lasciando in mano

qualcosa di tangibile che la racconti.

Se l’immediatezza del web permette

di sviluppare molti contatti in tempi

rapidi, una pubblicazione è invece

ideale per qualificare una relazione.

Ogni strumento, poi, risponde a uno

specifico scopo.

L’house organ permette di attivare una

comunicazione periodica con i propri

target, offrendo un’immagine dinamica

dell’impresa. Il livello dell’informazione

proposta è approfondito e si sposa

con un linguaggio fresco, che spesso

ha quali protagonisti sia le figure

chiave dell’organizzazione aziendale,

sia i clienti o i fornitori e partner.

L’utilizzo di casi aziendali è uno dei

format più ricorrenti ed efficaci, in

quanto presenta i prodotti/servizi

contestualizzati in uno specifico

ambito applicativo ed è sostenuta dalle

“reason why” della scelta, comunicate

direttamente dal cliente.

La newsletter è invece uno strumento

più snello: di solito ha una foliazione

contenuta. Può essere inviata o

distribuita anche a cadenze non

regolari, in occasione di eventi quali

la presenza a fiere o il lancio di nuovi

prodotti. Offre una serie di informazioni

in “pillole” su vari argomenti in

funzione del target cui è indirizzata.

Chiarite, sia pure in sintesi, le

differenze, il vero ostacolo è

spesso, per l’azienda interessata ad

intraprendere questa strada, il timore

che la realizzazione di un house organ

o di una newsletter possa comportare

eccessive energie - tempo e uomini - da

dedicarvi. Da parte nostra vorremmo

sgombrare ogni preoccupazione.

Affidarsi ad un’agenzia per la

realizzazione di questi strumenti

significa infatti risolvere a monte ogni

problema. Una volta definito insieme

l’obiettivo e il taglio che si intende dare

alla pubblicazione, è infatti l’agenzia

che si preoccupa non solo di costruire

il “timone” dello strumento editoriale,

ma anche di andare a svilupparne tutti

i contenuti, oltre che di proporre la

veste grafica più idonea.

Alla base sta la capacità dell’agenzia

di diventare essa stessa parte

dell’azienda: imparare a conoscerne

la filosofia e i valori, approfondire le

caratteristiche e i plus dei prodotti

e delle soluzioni, dialogare con

competenza sia con le figure di

riferimento all’interno dell’impresa,

sia con la sua rete vendita e i suoi clienti

o utilizzatori, in Italia e all’estero.

L’agenzia assume, cioè, la funzione

di interfaccia operativa dell’azienda

nella gestione di questo strumento:

dalla stesura degli articoli tecnici

sulle novità di prodotto alle interviste

ad agenti, fornitori, distributori,

rivenditori e clienti. Fino alla

elaborazione di interventi ed editoriali.

Sempre in stretta relazione con i

vertici aziendali e, in particolare,

con il responsabile marketing e con

l’imprenditore.

House organe newsletter.Verba volant, scripta manent...Nonostante la comunicazione prediliga sempre più strumenti sintetici e in formato elettronico, resta immutato il valoredell’editoria aziendale.

Il ruolo chiave dell’agenzia.

Page 10: WPR - Welcome Public Relations n. 1

WPR09. Eventi

Mettersi in mostra conviene.

Ci sono occasioni nelle quali un’azienda sale sul palcoscenico. Ma per ogni debutto che si rispetti occorre una sapiente regia.

Anche il mondo degli eventi è

estremamente variegato: dal convegno

al road show, dalla mostra al kickoff

o ad altre iniziative per incontrare

in modo originale i propri target.

Un evento è infatti prima di tutto

un’occasione privilegiata di relazione, di

comunicazione e di coinvolgimento.

In un evento, l’azienda sale letteralmente

sul palcoscenico per mettersi in

rapporto diretto con i propri stakeholder

- dipendenti, clienti, prospect, istituzioni,

consumatori -, facendo loro toccare con

mano il proprio modo di essere, ancora

prima che i propri prodotti e servizi.

Perché sia efficace, sono indispensabile

un’accorta pianificazione e una regia

attenta. Prima dell’evento, per definire

gli obiettivi che si intende conseguire

e, di conseguenza, stabilirne il format,

gli allestimenti e il contesto più

adatto, studiarne la comunicazione e

individuarne le più efficaci e coerenti

modalità di gestione, approfondirne

l’organizzazione fin nei più minimi

dettagli.

L’evento, quindi, va gestito: una attenta

regia richiede una presenza in loco

dell’agenzia per montorarne passo

dopo passo lo svolgimento, assicurarsi

che tutto si svolga secondo copione,

intervenire per correzioni o modifiche

dell’ultima ora, garantendo la massima

tranquillità al cliente. Infine, a evento

terminato, è il momento da un lato

di tracciare un bilancio e dall’altro

affiancare il cliente per aiutarlo a

sviluppare le relazioni attivate.

Proprio per questo, quando si decide

di creare un evento, conviene affidarsi

a professionisti di relazioni pubbliche.

Il loro apporto garantisce che vengano

presi nella dovuta considerazione

tutti i piani che un evento comporta:

la gestione dei contenuti così come

quella del “contenitore”, il contatto

con eventuali relatori esterni, gli inviti,

le media relation, quando serve la

moderazione. Significa avere un servizio

“chiavi in mano” per potersi dedicare

completamente alle relazioni più

importanti al momento dell’evento.

REGGIANI: IL PALAZZO DELLA LUCE SI PRESENTA

ANCE LECCO: VITALI E BOTTA PER INAUGURARE UNA SEDE DI PRESTIGIO

Case HistoryDue firme d’eccellenza del panorama artistico e architettonico hanno insieme

tenuto a battesimo l’inaugurazione della nuova sede di ANCE Lecco. La mostra

“Giancarlo Vitali. Ritratti di pollame, carne, rose e girasoli”, allestita da Mario

Botta - autore anche del progetto architettonico dell’edificio - ha coinvolto

circa 16 mila visitatori, suscitando un grandissimo interesse fra tutti i più

importanti media nazionali, grazie ad un’attività di media relation sviluppatasi

con continuità lungo tutto il periodo di apertura al pubblico, sostenuta da una

serie di eventi collaterali che hanno permesso di tenere vivace e costante il

flusso di comunicazione.

Particolare risonanza, sia pure in un contesto media più mirato -limitato

alle testate specializzate in architettura e illuminotecnica - ha avuto anche

l’evento di inaugurazione del “palazzo della luce” di Reggiani Illuminazione,

a Sovico. L’evento è stato anche l’occasione per attivare una comunicazione

del brand in ambito economico, valorizzandone gli aspetti più legati alla sua

internazionalizzazione.

Page 11: WPR - Welcome Public Relations n. 1

W E L C O M E | C O M M U N I C AT I O N A G E N C Y | W W W . W E L C O M E A D V. I T

10. PR On line

Oggi non si può parlare di media relation

senza considerare il web. Comunicare via

web rappresenta una grande opportunità

per farsi conoscere, con molti vantaggi.

Tra questi, la possibilità di raggiungere

a costi contenuti un elevato numero di

persone, senza confini geografici, insieme

alla possibilità di intercettare target

anche molto specifici e misurarne il feed-

back. Straordinaria è poi l’immediatezza

nella diffusione dei messaggi e la loro

permanenza online per lungo tempo.

Perché una comunicazione online sia

davvero efficace, vanno però considerati

alcuni aspetti.

Il primo è che il web, pur con tutto il suo

grande potenziale di comunicazione, è

solo uno dei possibili canali di diffusione

dei messaggi. Particolarmente adatto in

alcune situazioni e ideale per raggiungere

specifici obiettivi, non sempre è sufficiente

da solo. E, più spesso, è in grado di portare

risultati quando rappresenta uno dei diversi

elementi di una strategia integrata di

comunicazione.

In secondo luogo, anche in rete la

professionalità paga. Significa comprendere

che, sebbene comunicare sul web sia

apparentemente facile e immediato,

potenzialmente accessibile a tutti, anche in

questo mondo ci sono regole da seguire che

possono fare la differenza.

Terzo elemento da considerare è che

le media relation online si sviluppano

attraverso un universo di possibilità

in continua espansione: dal website ai

social media, dai blog ai portali e ai web

magazine, ciascuno caratterizzato da

linguaggi e approcci mirati e differenziati,

oltre che per tipo di azienda e occasione di

comunicazione, anche per tipo di mezzo e

target specifico.

Infine, comunicare nel web 2.0 significa

davvero dialogare ed interagire: non esiste

più una comunicazione univoca tra chi

lancia un messaggio e chi lo recepisce

passivamente. Il destinatario diventa esso

stesso protagonista della comunicazione:

commenta il messaggio, lo rielabora, lo

condivide, lo interpreta e lo amplifica, sia

nel bene che nel male. E, così facendo,

consente all’azienda realmente attenta

di intercettare nuovi bisogni nell’esatto

momento in cui essi si palesano.

Le media relationcorrono sul web.

Case HistoryNel suo primo anno di vita, sono stati oltre 2.000 i “like” ottenuti dalla pagina ufficiale

Facebook di BCS Italia, marchio di riferimento a livello internazionale nella produzione

di motocoltivatori e motofalciatrici, oltre che di trattori per usi agricoli.

Alla base di questo risultato, certamente interessante per un’azienda BtoB, è stata

un’attività editoriale di “content management”, programmata e gestita in coordinamento

tra l’agenzia e l’ufficio marketing aziendale, che ha prodotto un notevole engagement

sulla rete.

Eventi istituzionali, novità di prodotto, informazioni tecniche; ma anche video

promozionali, tutorial e una ricchissima gallery di immagini. I “post” pubblicati hanno

saputo individuare e toccare molteplici corde suscettibili di interesse, determinando

numerose condivisioni e stimolando in modo coinvolgente il pubblico - in prevalenza

utilizzatori professionali di questi prodotti - ad intervenire e commentare, oltre che ad

esprimere il proprio personale apprezzamento.

Social media, portali, blog, web magazine: si moltiplicano le opportunità per le aziende di utilizzare la rete per comunicare con i propri target.

BCS ITALIA: ESSERE “SOCIAL” IN AGRICOLTURA

Page 12: WPR - Welcome Public Relations n. 1

11. Multimedialità

La comunicazione multimediale, e

quella video in particolare, risultano

particolarmente coinvolgenti e piacevoli

da fruire proprio perché utilizzano insieme

parole e immagini vive, conferendo ricchezza

e ritmo al messaggio. Sono molti i modi in

cui un’azienda può beneficiare di questo

effetto. Le video-interviste, per esempio:

permettono di dare voce ai protagonisti

dell’azienda, ma anche a clienti e testimonial.

Nel primo caso, la comunicazione viene

personalizzata, nel secondo si genera un

effetto di identificazione. Ancora, una video-

intervista riesce a sintetizzare i punti forti di

un convegno direttamente dalla viva voce dei

relatori, lasciando il segno anche per i mesi

a venire quando viene pubblicata sul sito web

aziendale o “viralizzata” tramite YouTube.

Tutto con la spontaneità della presa diretta,

con la carica empatica di chi sta spiegando

qualcosa al proprio interlocutore.

Oppure le web tv: canali tematici dove poter

affrontare i temi di interesse, rivolgendosi

direttamente al proprio pubblico di

riferimento, con la possibilità di archiviare

e ricercare tutti gli interventi, costituendo

così un prezioso patrimonio di informazioni.

Si tratta in questo caso di un collegamento

senza intermediari con il proprio target,

un’occasione per aprire un ulteriore

canale di dialogo, fornendo un servizio

particolarmente utile e apprezzato.

L’informazione da vederee da ascoltare.

Case HistoryUtilizzare un canale in forte ascesa come il web per far conoscere il punto

di vista del notariato sui temi che toccano da vicino la vita di cittadini e

imprese. Con un obiettivo ben preciso: sottolineare la funzione sociale della

categoria e la sua centralità nella vita di ciascuno. é questo il significato

della scommessa lanciata quattro anni or sono dal Consiglio Notarile di

Como e Lecco, con la propria web tv (www.notaicomolecco.tv).

Per sostenere il lancio di un nuovo sistema assolutamentre rivoluzionario

in ambito edilizio, è stato sviluppato per BravoBloc un progetto di

comunicazione che portasse l’azienda, in pochi mesi, attraverso un tour

nelle scuole edili del Nord Italia, a far conoscere e toccare con mano

questo prodotto a progettisti ed imprese. Ogni tappa del roadshow è stata

documentato con immagini e interviste.

Cresce in modo esponenziale sul web il fenomeno della creazionedi piattaforme televisive private.

WWW.NOTAICOMOLECCO.TV: LA PRIMA WEB TV DEL NOTARIATO

BRAVOBLOC:IL ROADSHOW PROSEGUE SUL WEB

WPR

Corso Matteotti 9 23900 LeccoP +39 0341 [email protected] | www.correlazioni.it

Via Quinto Alpini 6/A 24124 Bergamo P +39 035 1991 0770 | F +39 035 1991 [email protected] | www.welcomeadv.it