WPR - Welcome Public Relations n. 1
description
Transcript of WPR - Welcome Public Relations n. 1
Le media relation sono uno strumento
strategico con un grande potenziale per
raggiungere l’obiettivo di far conoscere
la propria azienda e i propri prodotti e
servizi, affermarne e confermarne la
reputazione, comunicare con i propri
target di riferimento. Tutto attraverso
la voce autorevole e riconosciuta dei
media: dai giornali a tiratura nazionale,
ai portali verticali di settore, passando
per magazine, tv, radio…
In molti casi approdare sulle colonne di
un giornale economico nazionale è una
grande opportunità per un’azienda,
oltre che una gratificazione. Per
centrare questo obiettivo ci sono
due modi: puntare sul caso (cioè il
classico colpo di fortuna) o utilizzare
un metodo.
Il metodo prevede la pianificazione di
una strategia, in cui siano chiari gli
obiettivi di comunicazione, i target
da raggiungere, i messaggi che si
intendono veicolare.
Un lavoro di squadra che, per essere
efficace, richiede il coinvolgimento
attivo e propositivo di una struttura
specializzata in media relation,
che affianchi l’azienda in questa
specifica attività. Solo un’agenzia
di media relation conosce come si
muovono i propri interlocutori nelle
diverse redazioni e quali siano le leve
da utilizzare per trasformare una
semplice informazione in una notizia,
riempiendola di valore aggiunto e di
interesse. Non ci sono magìe in questa
attività, né strade più facili di altre. Ci
sono solo esperienza, competenza,
passione. Termini che, insieme,
esprimono una professionalità spesso
poco conosciuta o non adeguatamente
utilizzata.
E questo percorso vale a prescindere
sia dalla dimensione dell’azienda,
sia dalla tipologia di media su cui
conquistare spazio e visibilità. Perché
il metodo è sostanzialmente identico:
cambiano i fattori e gli ingredienti da
utilizzare affinché la ricetta sia in linea
con le specifiche attese di ogni singola
redazione. In questo modo, chiunque
può conquistare spazi importanti sui
media e raggiungere il proprio target.
Con il duplice ulteriore vantaggio
di poter comunicare con la forza di
credibilità che la testata esprime e con
il notevole livello di approfondimento
che, diversamente dall’advertising, le
media relation offrono.
Quanto agli investimenti, i budget
sono abitualmente di molto inferiori
a quelli pubblicitari e ugualmente
misurabili.
WPRPerchéle Media Relation.
W E L C O M EP U B L I CR E L A T I O N S
W E L C O M E | C O M M U N I C AT I O N A G E N C Y | W W W . W E L C O M E A D V. I T
COMELIT: LA TECNOLOGIA SPOSA IL DESIGN
WPR
Farsi conoscere dai propri target è
importante. Ma, ancor più importante,
è il come. E le media relation sono
uno strumento che riesce a garantire
un livello di conoscenza che supera la
semplice creazione di una maggiore
notorietà attorno ad un prodotto o ad
un brand.
Il risultato di una strategia di media
relation ben pianificata consente infatti
di costruire, in modo approfondito e
articolato, la reputazione di un’azienda
presso i suoi pubblici di riferimento.
Attraverso le media relation possiamo
comunicare l’identità di un’impresa, la
sua storia e i valori che mette in campo
nel creare prodotti e servizi. Possiamo
dare voce all’imprenditore e al
management, focalizzarci sui suoi punti
di forza e su ciò che rende un’azienda
unica. Possiamo accompagnarne il
cambiamento, spiegarne il processo
di innovazione, valorizzarne la spinta
all’internazionalizzazione, sostenerne
l’ingresso in nuovi mercati. Tutto ciò
che merita di essere raccontato e non
semplicemente detto trova nelle media
relation lo strumento più efficace.
Perché la notorietà e la reputazione si
sostengono a vicenda.
02. Media Relations
Dalla notorietàalla reputazione.Comunicare direttamente spesso può non bastare. Occorre che siano gli altri a parlare di noi. E bene.L’ufficio stampa per il posizionamento di un’azienda.
Case HistoryDa sempre abituata a comunicare con il mondo degli installatori, suo
target primario, parallelamente al suo ingresso in nuovi mercati (dalla
videocitofonia alla domotica, dall’antintrusione alla videosorveglianza) e alla
creazione di prodotti caratterizzati da una forte impronta di design, Comelit
ha scelto di strutturare la propria attività di media relation, affidandola alla
nostra agenzia. A fianco delle testate specializzate, la comunicazione è stata
indirizzata anche ad ottenere un accreditamento presso quelle economiche
e quelle (online e offline) legate alla casa, all’architettura e all’arredamento
di interni.
W E L C O M E | C O M M U N I C AT I O N A G E N C Y | W W W . W E L C O M E A D V. I T
03. Game competition
Utilizzare le media relation per
comunicare è un po’ come giocare
a Risiko invece che a Monopoli. Le
media relation permettono infatti di
andare oltre l’acquisto degli spazi
(pubblicitari), verso la loro conquista.
Un’impresa per molti aspetti più
difficile e impegnativa, ma impagabile
quanto a risultati ed effetto.
Leggere di un’azienda o di un prodotto
in un articolo di giornale, o ascoltarne
parte della storia in radio o televisione
ha un impatto decisamente diverso dal
vederne semplicemente l’annuncio di
advertising o sentirne lo spot.
Innanzitutto in termini di credibilità.
Se è ovvio che chi paga uno spazio
possa raccontare di sè (quasi) quello
che vuole, non è così quando a parlare
di noi è una terza parte, ritenuta
obiettiva, qualificata, autorevole. La
percezione che si trasmette al lettore
con le media relation è enormemente
diversa, così come, di conseguenza,
il credito che viene dato a ciò che si
comunica.
Lo spazio conquistato è infatti visto
come parte integrante del media su
cui compare, frutto - al pari degli altri
contenuti redazionali - di una scelta
editoriale ben precisa condotta da un
esperto, quale è il giornalista.
Ma vi è un abisso anche in termini di
investimento. Con le media relation
si possono conquistare spazi che
sarebbe molto costoso comprare, per
quantità o posizionamento.
E ciò senza contare che, attraverso
una azione coordinata e strutturale,
condotta in modo continuativo e non
estemporaneo, è possibile coinvolgere
ben più di una testata, raggiungendo
quindi un numero di contatti molto più
elevato a parità di investimento in ADV.
Monopoli? No, grazie.Io Risiko.Step by step, il percorso che porta un’azienda a conquistare spazidi visibilità qualificata sui media.Una sfida per chi non si accontenta di “giocare facile”.
Case HistoryLa scelta di affidarsi esclusivamente all’attività di media relation per comunicare, acquisendo notorietà e reputazione, è seguita da molte aziende. è il caso di Maxi Dolphin, del
gruppo Terra Moretti, cantiere che produce prestigiosi maxi yacht, che abbiamo affiancato per due anni. Ancor più di frequente ad intraprendere questa strada sono realtà di tipo
istituzionale, siano enti pubblici, associazioni o fondazioni. Un esempio è l’attività sviluppata per la Fondazione Giancarlo Quarta Onlus per promuovere la ricerca-intervento svolta
presso l’Istituto dei Tumori di Milano sul rapporto medico-paziente.
MAXI DOLPHIN: NOTORIETà E REPUTAZIONE A TUTTA DRITTA FONDAZIONE QUARTA ONLUS: AL CENTRO IL RAPPORTO MEDICO-PAZIENTE
WPR
Il risultato di un’azione di media
relation non è solo un’opinione.
Il lavoro fatto può essere misurato
oggettivamente, e il suo andamento
nel tempo può venire monitorato,
anche con l’obiettivo di pianificare
al meglio gli investimenti futuri in
comunicazione.
Nel tempo sono stati messi a punto
diversi metodi di misurazione dei
risultati ottenuti con l’attività di
media relation: dal controverso AVE
(Advertising Value Equivalent), che
misura il valore monetario dello spazio
o del tempo occupati dalle uscite
media, comparandolo al valore dello
spazio pubblicitario corrispondente,
fino a metriche più bilanciate, che
considerano anche fattori quali il tono
dell’articolo o il numero di persone
raggiunte.
Resta il fatto che, al di là dello specifico
metodo di misurazione utilizzato,
un’attività strutturata di media relation
determina un ritorno dell’investimento
davvero interessante e di gran lunga
superiore a quello di una campagna di
ADV. Se, per esempio, ci soffermiamo
sul mercato BtoB e consideriamo di
effettuare un investimento annuo in
comunicazione sui media, proviamo a
comparare fra loro la quantità di spazi
pubblicitari - e dunque visibilità - che
saremmo in grado di pianificare su
testate tecniche di settore, anche in
una fase di contrazione dei costi come
quella attuale, e gli spazi redazionali
che attraverso un’attenta e pianificata
attività di media relation potremmo
conquistare. La bilancia pende
inevitabilmente a favore delle media
relation: con lo stesso investimento
necessario per pianificare al massimo
10/12 pagine pubblicitarie, possiamo
gestire un anno intero di attività, con
uno spazio conquistato mediamente 10
volte superiore. Ma ciò equivale ad una
semplice metrica quantitativa. Non tien
conto, cioè, di altri fattori già ricordati:
l’autorevolezza - e dunque il valore -
che un servizio giornalistico riesce a
trasmettere al lettore, piuttosto che
il numero di lettori complessivi che,
attraverso un’attività di media relation
indirizzata alle testate online e offline
di un intero settore, si riescono a
raggiungere. Questo rapporto, poi,
si sbilancia ulteriormente a favore
delle media relation sulle testate
generaliste e su quelle indirizzate al
consumer, caratterizzate da tirature
elevate e da ugualmente elevati costi
per la pianificazione in ADV.
In realtà pubblicità e media relation
hanno punti di forza complementari. In
generale, la pubblicità tende ad attirare
l’attenzione e a creare consapevolezza.
L’attività di media relation tende a
costruire credibilità. Normalmente si
ha bisogno di entrambe.
E un’analisi periodica dei risultati
permette non solo di valutare il
rapporto investimento/risultati, ma
anche di perfezionare nel tempo la
propria strategia di media relation,
rendendola sempre più efficace.
04. Misurabilità dei risultati
Un investimento che ripaga.Subito. E in prospettiva.Con il budget necessario per due soli mesi di advertising sulla stampa di settore si può gestire un ufficio stampa annuale che consente di ottenere risultati di visibilità superiori. E il rapporto si incrementa sui media generalisti e le testate BtoC.
Feed
back
Business to Business Business to Consumer
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
ADV, Notorietà PR, Notorietà
PR, Reputazione
PR, Reputazione
ADV, Notorietà PR, Notorietà
W E L C O M E | C O M M U N I C AT I O N A G E N C Y | W W W . W E L C O M E A D V. I T
05. Strategia
In un mondo dominato dalle tecnologie
digitali, le relazioni personali fanno
la differenza. La chiave del successo
di una strategia di media relation sta
nella qualità delle relazioni stabilite
con gli interlocutori delle redazione.
Non ci riferiamo solo a quei rapporti
di conoscenza su cui già l’agenzia
può contare, per il vissuto dei suoi
componenti o per l’esperienza già
maturata per altri clienti nello stesso
settore. Spesso ci si dimentica, infatti,
di come muti rapidamente il panorama
delle redazioni e di come, rapidamente,
cambino le scrivanie.
Parlando di qualità delle relazioni,
intendiamo un metodo che riempia
di valore quel rapporto, lo renda
interessante e profittevole per entrambi
gli interlocutori. Sotto l’aspetto
professionale, è fondamentale la
credibilità: un’informazione deve
essere innanzitutto reale e oggettiva,
verificata e verificabile, presentata
in modo corretto e completo,
argomentata e sostenuta in modo
onesto. La credibilità non è solo il modo
per avviare un rapporto con il piede
giusto. è anche l’olio che lubrifica e fa
crescere una relazione. Il giornalista
impara a riconoscerti come una
fonte da ascoltare, pur se ovviamente
interessata e “di parte”.
Altro elemento è la continuità: per
sua stessa natura una relazione si
costruisce passo dopo passo, cresce
approfondendosi. è per questo che
vanno esclusi interventi “spot”, così
come la misurazione dell’efficacia
di un’azione di media relation può
realizzarsi solo nel medio periodo.
Infine la personalizzazione. Specie oggi
che le caselle email dei giornalisti sono
invase da comunicati stampa, occorre
superare l’anonimato e costruire
relazioni one-to-one: andando ad
incontrare il giornalista direttamente
in redazione, facendogli conoscere nel
dettaglio il tuo cliente, personalizzando
ogni informazione sulla base delle
sue esigenze o dei suoi interessi,
offrendogli notizie in anteprima o in
esclusiva. Ma soprattutto evitando di
spedirgli inutili veline.
Il valore della relazione. Di persona. Oltre l’e-mail.
DIRECTA PLUS: IL GRAFENE: QUESTO... CONOSCIUTO
Case History In dieci anni il grande salto: da start-up innovativa ad azienda tecnologica
a tutto tondo. è il percorso sviluppato da Directa Plus, che nel giugno 2014
ha inaugurato al Parco scientifico-tecnologico ComoNeXT di Lomazzo il più
grande impianto per la produzione industriale di nanoplatelets di grafene
altamente puro e brevettato. La nostra agenzia ha affiancato negli ultimi
quattro anni Directa Plus, portandola a conquistare notorietà e visibilità sui
più importanti media italiani in ambito economico e scientifico, e non solo:
dal Sole 24Ore a Wired, da Nova24 al TG2. Significativa anche la presenza
ottenuta sul web a livello internazionale, con video e servizi dedicati.
L’importanza dell’attività di accreditamento in redazionee della creazione di un rapporto professionale e personale intensoe trasparente con il giornalista.
Per arrivare a un risultato soddisfacente, è
infatti importante che ciascuna azienda venga
presentata in dettaglio e con attenzione agli
interlocutori dei media. Ogni nuova strategia
di media relation passa a questo scopo per una
prima fase di accreditamento in redazione,
preferibilmente con incontri dedicati con i
giornalisti delle testate di interesse. Quindi,
ad ogni nuova notizia, i giornalisti vengono
ricontattati per telefono: solo il dialogo
garantisce la massima personalizzazione
della notizia, con l’obiettivo di dare il giusto
taglio, in linea con lo stile della testata, e di
evidenziare gli aspetti più vicini all’interesse
della singola rubrica o trasmissione. Anche
la relazione tra azienda e agenzia di media
relation è di primaria importanza. Un’agenzia
seria chiede di conoscere da vicino l’azienda,
per poterne diventare un portavoce qualificato.
E continua ad incontrarla periodicamente, per
poter avere il polso delle novità e suggerire
come raccontarle ai media.
WPR
LE MEDIA RELAtION IStItUZIONALILe media relation istituzionali mirano a presentare l’azienda, il suo core business, i
suoi valori. Parlano della sua storia e dei suoi obiettivi a breve e lungo termine, delle
sue persone, dei riconoscimenti ricevuti e dei tratti distintivi che la identificano.
Le media relation istituzionali sono particolarmente utili per le start up, ma anche
in occasione di cambi di governance o assetto societario, in concomitanza o in vista
dell’ingresso in nuovi mercati o per riposizionarsi in quelli già presidiati.
Il loro obiettivo è rivolgersi agli stakeholder di riferimento, aumentando la notorietà
dell’azienda (il numero di persone che la conosce), ma anche permettendo di
approfondirne la conoscenza (la quantità e la qualità delle informazioni).
LE MEDIA RELAtION DI PRODOttOLe media relation di prodotto parlano prima di tutto di ciò che un’azienda ha da
offrire, dei suoi prodotti ma anche dei servizi forniti.
Sono ideali per accompagnare il lancio di nuovi prodotti o servizi, o la presentazione
di una nuova gamma, ma anche per mantenere alto l’interesse su prodotti o servizi
esistenti, o per suggerirne l’utilizzo a target diversi da quelli abituali.
Anche le media relation di prodotto permettono di aumentare la notorietà del brand e
di approfondire la conoscenza dei contenuti di prodotto/servizio. Inoltre, consentono
di presentare l’intera gamma o altre categorie di prodotto agli utilizzatori di uno dei
prodotti o servizi dell’azienda.
06. Percorsi
Dall’azienda al prodotto.O viceversa?
In funzione degli obiettivi che si intendono conseguire, del target da raggiungere e del media da utilizzare occorre optare per una strada. Con chiarezza e senza confusione.
Una strategia di media relation è
un vestito creato su misura per
un’azienda. Il punto di partenza
è l’azienda stessa, il suo modo di
essere e di porsi verso i clienti, il suo
vissuto e i suoi valori, la sua identità.
Alla base occore conoscere gli
obiettivi e i messaggi da comunicare.
A partire da questi due elementi,
sarà l’agenzia di media relation a
consigliare i modi e i canali più adatti
per farlo. Una strategia raggiunge il
massimo dell’efficacia quando viene
sviluppata a fianco dell’azienda e
viene costantemente monitorata nel
suo sviluppo, correggendo la rotta
quando serve. In tema di media
relation, non esiste una distinzione
netta tra comunicazione istituzionale
e di prodotto, perché ciascuna
notizia veicolata ha spesso una
componente di entrambe le tipologie:
per esempio, parlare di un nuovo
prodotto è spesso occasione per
ribadire i valori aziendali. Esistono
però certamente strategie che si
focalizzano maggiormente su uno o
l’altro polo.
W E L C O M E | C O M M U N I C AT I O N A G E N C Y | W W W . W E L C O M E A D V. I T
Case History
Gli eempi di attività di media relation di prodotto sono numerosi, anche per aziende che
operano in settori fra loro estremamente diversi.
è il caso Markem-Imaje Italia, branch italiana del più importante brand mondiale di
riferimento nel settore della codifica e della marcatura, affiancata dalla nostra agenzia in
un’attività di media relation particolarmente ampia ed articolata, rivolta ad oltre 50 testate
online e offline specializzate nei differenti settori applicativi dei suoi prodotti (food, dairy e
beverage nell’alimentare; chimica, farmaceutica e cosmetica; gomma; meccanica), oltre a
quelle più specifiche del packaging e dell’imballaggio.
Ugualmente ampia e diffusa la media list di testate cui si indirizza l’attività di media relation
sdi Elesa, azienda produttrice di componenti tecnici per l’industria: anche in questo caso
si spazia dalla meccanica alla plastica, dal packaging all’automazione, dalla progettazione
industriale all’assemblaggio, dall’oleodinamica alla subfornitura, dalle macchine agricole
a quelle per il movimento terra.
Un ulteriore esempio è offerto da Mattei, storica azienda di compressori nota per aver
inventato la tecnologia a palette. Anche in questo caso, in cosiderazione dei numerosissimi
ambiti in cui il prodotto può essere impiegato, la media list copre numerosi settori
specializzati.
In tutti e tre i casi, le media relation vengono impiegate non solo per la presentazione
delle novità di prodotto o di servizio, ma anche per la diffusione di casi applicativi di
successo specifiche per ogni campo d’utilizzo, con interviste ai clienti. Non manca, inoltre,
l’approfondimento di alcuni aspetti più legati all’identità aziendale, ai suoi valori distintivi
e ai suoi protagonisti. Ciò a testimonianza del fatto che, dalla comunicazione di prodotto, è
sempre possibile passare alla comunicazione istituzionale.
MARKEM-IMAJE LA CODIFICA SICURA A 360°
ING. ENEA MATTEI LA TECNOLOGIA ESCLUSIVA A PALETTE
ELESA: COMPONENTI INDUSTRIALI AD ELEVATE PRESTAZIONI
KAPRIOL: ALLA CONQUISTA DEL MERCATO FRANCESE
WPR
Negli ultimi anni l’export è la leva
che ha consentito, in un momento
di difficoltà del mercato interno, la
tenuta o la crescita di molte aziende.
Le relazioni internazionali hanno
acquisito così sempre più peso nella
vita aziendale, non solo quando sono
presenti filiali all’estero, ma anche
quando si intraprende la strada della
penetrazione commerciale in un nuovo
Paese. Le media relation condotte a
livello internazionale garantiscono un
adeguato accompagnamento a queste
strategie, abbinando al presidio fisico
anche quello della comunicazione con
i media locali. Come procedere? Serve
innanzitutto focalizzare l’attenzione
su prodotti e obiettivi specifici
per ogni mercato, partendo dalla
considerazione che ciascun mercato
ha dinamiche e logiche proprie.
Quindi si individuano le leve e il tono
da utilizzare nella comunicazione, si
definisce una media list delle testate
offline e online maggiormente in
linea con i propri obiettivi e, solo a
questo punto, si attivano i contatti
per l’accreditamento dell’azienda. è
questa dell’accreditamento una fase
particolarmente delicata e strategica,
che richiede un lavoro particolarmente
accurato e non può prescindere dal
contatto diretto. Essenziale, in questo
processo, è la collaborazione con le
persone che costituiscono il presidio
in quel mercato dell’azienda. La loro
approfondita conoscenza del contesto
in cui operano rappresenta infatti il
presupposto per una efficace azione
di media relation. Essa consente di
individuare le testate di maggiore
interesse per i target ai quali l’azienda
intende indirizzarsi. Su queste si
dunque, si concentrerà l’attività per
conseguire gli obiettivi attesi. Ma,
va anche ricordato, per ottenere
risultati realmente efficaci in mercati
internazionali, non si può prescindere
da un investimento mirato in ADV. La
complementarietà tra pubblicità e
media relation - e dunque tra notorietà
e credibilità - è infatti la chiave per
ottenere in tempi brevi un aumento
della brand awareness in grado di
sostenere le azioni commerciali su
quello specifico mercato.
07. Internazionalizzazione
Media relation d’esportazione.Sostenere la penetrazione o la presenza all’estero attraverso un’azione strutturata sui media dei Paesi target.
Case HistoryPer accompagnare la propria azione di penetrazione commerciale in un mercato
particolarmene interessante quale quello francese, Kapriol, azienda di riferimento nel
settore degli utensili per edilizia e dell’abbigliamento da lavoro, ha chiesto all’agenzia di
sviluppare un’attività di media relation sui principali media indirizzati a questo specifico
settore. L’intervento si è focalizzato sulla presentazione dei prodotti di maggior appeal
per quel mercato sotto forma di articoli e redazionali ed è stato accompagnato da una
contenuta pianificazione pubblicitaria, che richiamasse la gamma e favorisse la diffusione
della notorietà del brand.
W E L C O M E | C O M M U N I C AT I O N A G E N C Y | W W W . W E L C O M E A D V. I T
08. Editoria
House organ e newsletter: sono tra i più
diffusi strumenti editoriali attraverso i
quali un’azienda può raggiungere il
proprio pubblico, lasciando in mano
qualcosa di tangibile che la racconti.
Se l’immediatezza del web permette
di sviluppare molti contatti in tempi
rapidi, una pubblicazione è invece
ideale per qualificare una relazione.
Ogni strumento, poi, risponde a uno
specifico scopo.
L’house organ permette di attivare una
comunicazione periodica con i propri
target, offrendo un’immagine dinamica
dell’impresa. Il livello dell’informazione
proposta è approfondito e si sposa
con un linguaggio fresco, che spesso
ha quali protagonisti sia le figure
chiave dell’organizzazione aziendale,
sia i clienti o i fornitori e partner.
L’utilizzo di casi aziendali è uno dei
format più ricorrenti ed efficaci, in
quanto presenta i prodotti/servizi
contestualizzati in uno specifico
ambito applicativo ed è sostenuta dalle
“reason why” della scelta, comunicate
direttamente dal cliente.
La newsletter è invece uno strumento
più snello: di solito ha una foliazione
contenuta. Può essere inviata o
distribuita anche a cadenze non
regolari, in occasione di eventi quali
la presenza a fiere o il lancio di nuovi
prodotti. Offre una serie di informazioni
in “pillole” su vari argomenti in
funzione del target cui è indirizzata.
Chiarite, sia pure in sintesi, le
differenze, il vero ostacolo è
spesso, per l’azienda interessata ad
intraprendere questa strada, il timore
che la realizzazione di un house organ
o di una newsletter possa comportare
eccessive energie - tempo e uomini - da
dedicarvi. Da parte nostra vorremmo
sgombrare ogni preoccupazione.
Affidarsi ad un’agenzia per la
realizzazione di questi strumenti
significa infatti risolvere a monte ogni
problema. Una volta definito insieme
l’obiettivo e il taglio che si intende dare
alla pubblicazione, è infatti l’agenzia
che si preoccupa non solo di costruire
il “timone” dello strumento editoriale,
ma anche di andare a svilupparne tutti
i contenuti, oltre che di proporre la
veste grafica più idonea.
Alla base sta la capacità dell’agenzia
di diventare essa stessa parte
dell’azienda: imparare a conoscerne
la filosofia e i valori, approfondire le
caratteristiche e i plus dei prodotti
e delle soluzioni, dialogare con
competenza sia con le figure di
riferimento all’interno dell’impresa,
sia con la sua rete vendita e i suoi clienti
o utilizzatori, in Italia e all’estero.
L’agenzia assume, cioè, la funzione
di interfaccia operativa dell’azienda
nella gestione di questo strumento:
dalla stesura degli articoli tecnici
sulle novità di prodotto alle interviste
ad agenti, fornitori, distributori,
rivenditori e clienti. Fino alla
elaborazione di interventi ed editoriali.
Sempre in stretta relazione con i
vertici aziendali e, in particolare,
con il responsabile marketing e con
l’imprenditore.
House organe newsletter.Verba volant, scripta manent...Nonostante la comunicazione prediliga sempre più strumenti sintetici e in formato elettronico, resta immutato il valoredell’editoria aziendale.
Il ruolo chiave dell’agenzia.
WPR09. Eventi
Mettersi in mostra conviene.
Ci sono occasioni nelle quali un’azienda sale sul palcoscenico. Ma per ogni debutto che si rispetti occorre una sapiente regia.
Anche il mondo degli eventi è
estremamente variegato: dal convegno
al road show, dalla mostra al kickoff
o ad altre iniziative per incontrare
in modo originale i propri target.
Un evento è infatti prima di tutto
un’occasione privilegiata di relazione, di
comunicazione e di coinvolgimento.
In un evento, l’azienda sale letteralmente
sul palcoscenico per mettersi in
rapporto diretto con i propri stakeholder
- dipendenti, clienti, prospect, istituzioni,
consumatori -, facendo loro toccare con
mano il proprio modo di essere, ancora
prima che i propri prodotti e servizi.
Perché sia efficace, sono indispensabile
un’accorta pianificazione e una regia
attenta. Prima dell’evento, per definire
gli obiettivi che si intende conseguire
e, di conseguenza, stabilirne il format,
gli allestimenti e il contesto più
adatto, studiarne la comunicazione e
individuarne le più efficaci e coerenti
modalità di gestione, approfondirne
l’organizzazione fin nei più minimi
dettagli.
L’evento, quindi, va gestito: una attenta
regia richiede una presenza in loco
dell’agenzia per montorarne passo
dopo passo lo svolgimento, assicurarsi
che tutto si svolga secondo copione,
intervenire per correzioni o modifiche
dell’ultima ora, garantendo la massima
tranquillità al cliente. Infine, a evento
terminato, è il momento da un lato
di tracciare un bilancio e dall’altro
affiancare il cliente per aiutarlo a
sviluppare le relazioni attivate.
Proprio per questo, quando si decide
di creare un evento, conviene affidarsi
a professionisti di relazioni pubbliche.
Il loro apporto garantisce che vengano
presi nella dovuta considerazione
tutti i piani che un evento comporta:
la gestione dei contenuti così come
quella del “contenitore”, il contatto
con eventuali relatori esterni, gli inviti,
le media relation, quando serve la
moderazione. Significa avere un servizio
“chiavi in mano” per potersi dedicare
completamente alle relazioni più
importanti al momento dell’evento.
REGGIANI: IL PALAZZO DELLA LUCE SI PRESENTA
ANCE LECCO: VITALI E BOTTA PER INAUGURARE UNA SEDE DI PRESTIGIO
Case HistoryDue firme d’eccellenza del panorama artistico e architettonico hanno insieme
tenuto a battesimo l’inaugurazione della nuova sede di ANCE Lecco. La mostra
“Giancarlo Vitali. Ritratti di pollame, carne, rose e girasoli”, allestita da Mario
Botta - autore anche del progetto architettonico dell’edificio - ha coinvolto
circa 16 mila visitatori, suscitando un grandissimo interesse fra tutti i più
importanti media nazionali, grazie ad un’attività di media relation sviluppatasi
con continuità lungo tutto il periodo di apertura al pubblico, sostenuta da una
serie di eventi collaterali che hanno permesso di tenere vivace e costante il
flusso di comunicazione.
Particolare risonanza, sia pure in un contesto media più mirato -limitato
alle testate specializzate in architettura e illuminotecnica - ha avuto anche
l’evento di inaugurazione del “palazzo della luce” di Reggiani Illuminazione,
a Sovico. L’evento è stato anche l’occasione per attivare una comunicazione
del brand in ambito economico, valorizzandone gli aspetti più legati alla sua
internazionalizzazione.
W E L C O M E | C O M M U N I C AT I O N A G E N C Y | W W W . W E L C O M E A D V. I T
10. PR On line
Oggi non si può parlare di media relation
senza considerare il web. Comunicare via
web rappresenta una grande opportunità
per farsi conoscere, con molti vantaggi.
Tra questi, la possibilità di raggiungere
a costi contenuti un elevato numero di
persone, senza confini geografici, insieme
alla possibilità di intercettare target
anche molto specifici e misurarne il feed-
back. Straordinaria è poi l’immediatezza
nella diffusione dei messaggi e la loro
permanenza online per lungo tempo.
Perché una comunicazione online sia
davvero efficace, vanno però considerati
alcuni aspetti.
Il primo è che il web, pur con tutto il suo
grande potenziale di comunicazione, è
solo uno dei possibili canali di diffusione
dei messaggi. Particolarmente adatto in
alcune situazioni e ideale per raggiungere
specifici obiettivi, non sempre è sufficiente
da solo. E, più spesso, è in grado di portare
risultati quando rappresenta uno dei diversi
elementi di una strategia integrata di
comunicazione.
In secondo luogo, anche in rete la
professionalità paga. Significa comprendere
che, sebbene comunicare sul web sia
apparentemente facile e immediato,
potenzialmente accessibile a tutti, anche in
questo mondo ci sono regole da seguire che
possono fare la differenza.
Terzo elemento da considerare è che
le media relation online si sviluppano
attraverso un universo di possibilità
in continua espansione: dal website ai
social media, dai blog ai portali e ai web
magazine, ciascuno caratterizzato da
linguaggi e approcci mirati e differenziati,
oltre che per tipo di azienda e occasione di
comunicazione, anche per tipo di mezzo e
target specifico.
Infine, comunicare nel web 2.0 significa
davvero dialogare ed interagire: non esiste
più una comunicazione univoca tra chi
lancia un messaggio e chi lo recepisce
passivamente. Il destinatario diventa esso
stesso protagonista della comunicazione:
commenta il messaggio, lo rielabora, lo
condivide, lo interpreta e lo amplifica, sia
nel bene che nel male. E, così facendo,
consente all’azienda realmente attenta
di intercettare nuovi bisogni nell’esatto
momento in cui essi si palesano.
Le media relationcorrono sul web.
Case HistoryNel suo primo anno di vita, sono stati oltre 2.000 i “like” ottenuti dalla pagina ufficiale
Facebook di BCS Italia, marchio di riferimento a livello internazionale nella produzione
di motocoltivatori e motofalciatrici, oltre che di trattori per usi agricoli.
Alla base di questo risultato, certamente interessante per un’azienda BtoB, è stata
un’attività editoriale di “content management”, programmata e gestita in coordinamento
tra l’agenzia e l’ufficio marketing aziendale, che ha prodotto un notevole engagement
sulla rete.
Eventi istituzionali, novità di prodotto, informazioni tecniche; ma anche video
promozionali, tutorial e una ricchissima gallery di immagini. I “post” pubblicati hanno
saputo individuare e toccare molteplici corde suscettibili di interesse, determinando
numerose condivisioni e stimolando in modo coinvolgente il pubblico - in prevalenza
utilizzatori professionali di questi prodotti - ad intervenire e commentare, oltre che ad
esprimere il proprio personale apprezzamento.
Social media, portali, blog, web magazine: si moltiplicano le opportunità per le aziende di utilizzare la rete per comunicare con i propri target.
BCS ITALIA: ESSERE “SOCIAL” IN AGRICOLTURA
11. Multimedialità
La comunicazione multimediale, e
quella video in particolare, risultano
particolarmente coinvolgenti e piacevoli
da fruire proprio perché utilizzano insieme
parole e immagini vive, conferendo ricchezza
e ritmo al messaggio. Sono molti i modi in
cui un’azienda può beneficiare di questo
effetto. Le video-interviste, per esempio:
permettono di dare voce ai protagonisti
dell’azienda, ma anche a clienti e testimonial.
Nel primo caso, la comunicazione viene
personalizzata, nel secondo si genera un
effetto di identificazione. Ancora, una video-
intervista riesce a sintetizzare i punti forti di
un convegno direttamente dalla viva voce dei
relatori, lasciando il segno anche per i mesi
a venire quando viene pubblicata sul sito web
aziendale o “viralizzata” tramite YouTube.
Tutto con la spontaneità della presa diretta,
con la carica empatica di chi sta spiegando
qualcosa al proprio interlocutore.
Oppure le web tv: canali tematici dove poter
affrontare i temi di interesse, rivolgendosi
direttamente al proprio pubblico di
riferimento, con la possibilità di archiviare
e ricercare tutti gli interventi, costituendo
così un prezioso patrimonio di informazioni.
Si tratta in questo caso di un collegamento
senza intermediari con il proprio target,
un’occasione per aprire un ulteriore
canale di dialogo, fornendo un servizio
particolarmente utile e apprezzato.
L’informazione da vederee da ascoltare.
Case HistoryUtilizzare un canale in forte ascesa come il web per far conoscere il punto
di vista del notariato sui temi che toccano da vicino la vita di cittadini e
imprese. Con un obiettivo ben preciso: sottolineare la funzione sociale della
categoria e la sua centralità nella vita di ciascuno. é questo il significato
della scommessa lanciata quattro anni or sono dal Consiglio Notarile di
Como e Lecco, con la propria web tv (www.notaicomolecco.tv).
Per sostenere il lancio di un nuovo sistema assolutamentre rivoluzionario
in ambito edilizio, è stato sviluppato per BravoBloc un progetto di
comunicazione che portasse l’azienda, in pochi mesi, attraverso un tour
nelle scuole edili del Nord Italia, a far conoscere e toccare con mano
questo prodotto a progettisti ed imprese. Ogni tappa del roadshow è stata
documentato con immagini e interviste.
Cresce in modo esponenziale sul web il fenomeno della creazionedi piattaforme televisive private.
WWW.NOTAICOMOLECCO.TV: LA PRIMA WEB TV DEL NOTARIATO
BRAVOBLOC:IL ROADSHOW PROSEGUE SUL WEB
WPR
Corso Matteotti 9 23900 LeccoP +39 0341 [email protected] | www.correlazioni.it
Via Quinto Alpini 6/A 24124 Bergamo P +39 035 1991 0770 | F +39 035 1991 [email protected] | www.welcomeadv.it