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WORKSHOP INTERATTIVO PAZIENTE GLAUCOMA DALLA SCIENZA ALLA LAMPADA A FESSURA Monitorare e trattare il glaucoma nel lungo termine 10.00 Registrazione ECM 10.30 Luca Rossetti Consegna del materiale didattico e spiegazione del metodo 10.40 Rosa Gulli Primo caso clinico Spiegazione 10.50 Lavoro di gruppo dei partecipanti sul caso clinico introdotto 11.30 Luca Rossetti - Luca Agnifili - Rosa Gulli Role play: confronto interattivo con i partecipanti 12.00 Luca Agnifili Secondo caso clinico Spiegazione 12.10 Lavoro di gruppo dei partecipanti sul caso clinico introdotto 12.50 Luca Rossetti - Luca Agnifili - Rosa Gulli Role play: confronto interattivo con i partecipanti 13.20 Luca Rossetti Considerazioni riassuntive 13.30 Colazione di lavoro 14.20 Rosa Gulli Analisi e report generale delle schede raccolte 14.30 Luca Rossetti - Luca Agnifili - Rosa Gulli Role play: la parola ai partecipanti il Follow Up clinico 16.00 Luca Rossetti - Luca Agnifili - Rosa Gulli Incontro con l’esperto 17.00 Luca Rossetti - Gestioni e link sul territorio: come procedere 17.20 Luca Agnifili - Considerazioni conclusive e prossimi passi 17.30 Valutazione dell’apprendimento ECM

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WORKSHOP INTERATTIVO PAZIENTE GLAUCOMA

DALLA SCIENZA ALLA LAMPADA A FESSURA Monitorare e trattare il glaucoma nel lungo termine

10.00 Registrazione ECM 10.30 Luca Rossetti Consegna del materiale didattico e spiegazione del metodo 10.40 Rosa Gulli Primo caso clinico – Spiegazione 10.50 Lavoro di gruppo dei partecipanti sul caso clinico introdotto 11.30 Luca Rossetti - Luca Agnifili - Rosa Gulli Role play: confronto interattivo con i partecipanti 12.00 Luca Agnifili Secondo caso clinico – Spiegazione 12.10 Lavoro di gruppo dei partecipanti sul caso clinico introdotto 12.50 Luca Rossetti - Luca Agnifili - Rosa Gulli Role play: confronto interattivo con i partecipanti 13.20 Luca Rossetti Considerazioni riassuntive 13.30 Colazione di lavoro 14.20 Rosa Gulli Analisi e report generale delle schede raccolte 14.30 Luca Rossetti - Luca Agnifili - Rosa Gulli Role play: la parola ai partecipanti il Follow Up clinico 16.00 Luca Rossetti - Luca Agnifili - Rosa Gulli Incontro con l’esperto 17.00 Luca Rossetti - Gestioni e link sul territorio: come procedere 17.20 Luca Agnifili - Considerazioni conclusive e prossimi passi 17.30 Valutazione dell’apprendimento ECM

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Razionale scientifico

Glaucoma e’ il termine comunemente usato per indicare un gruppo eterogeneo di neuropatie ottiche

progressive che hanno in comune una lenta degenerazione delle cellule ganglionari retiniche e dei loro

assoni con conseguenti alterazioni morfologiche della testa del nervo ottico e corrispondenti deficit

funzionali del campo visivo. La progressiva perdita della funzione visiva associata alla malattia

glaucomatosa e’ tipicamente irreversibile ed il glaucoma rappresenta la seconda causa di cecità irreversibile

nel mondo tanto che secondo le stime più recenti, più di 60 milioni sono le persone affette di cui 8 milioni

già bilateralmente cieche.

La malattia glaucomatosa nelle sue varie forme e’ una malattia cronica caratterizzata generalmente

da una scarsa o assente sintomatologia fino agli stadi terminali in cui i danni alla funzione visiva si rendono

manifesti sotto forma di riduzione tubulare del campo visivo e compromissione dell’acuita’ visiva centrale.

Non è raro per cui individuare soggetti in condizioni di danno terminale o pre-terminale nel corso di visite

oculistiche effettuate per altre ragioni.

La maggior parte delle forme di glaucoma è inesorabilmente progressiva nonostante la velocità di

progressione ed il rischio di cecità possa variare notevolmente da individuo ad individuo. Al fine di

inquadrare correttamente la patologia e stratificare il rischio il clinico deve essere in grado di individuare e

di integrare in modo critico le informazioni demografiche ed anamnestiche unitamente alle informazioni

che provengono dai test diagnostici in modo da allocare al meglio le risorse sia in termini di test diagnostici

da effettuare sia in termini di strategia terapeutica da impostare.

La gestione di una malattia cronico-degenerativa come il glaucoma, per lo più lenta e

paucisintomatica fino agli stadi terminali, in cui per la maggior parte del suo decorso i disturbi maggiori

sono causati dalle stesse terapie atte a rallentarla, non può prescindere da una cura particolare della

relazione tra medico e paziente. Il paziente infatti da una parte ha coscienza della sua malattia solo

attraverso ciò che gli comunica il medico, dall’altra non ha percezione del beneficio delle terapie

instraurate. Per tali motivi le probabilità che egli segua scrupolosamente l’iter diagnostico-terapeutico negli

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anni dipende in massima misura dalle modalità comunicative con cui le informazioni circa la sua malattia e

l’importanza dei controlli e della terapia vengono conferite da parte del medico.

Lo scopo del presente corso, caratterizzato da una forte connotazione pratica ma integrato da contenuti più

classicamente didattici, è di fornire tutte quelle conoscenze necessarie ad un corretto inquadramento

diagnostico e ad una efficiente gestione clinico-terapeutica del paziente affetto da glaucoma con una

particolare attenzione al punto di vista del paziente stesso. Nell’ambito del corso verranno infatti affrontati

argomenti quali la ricerca di fattori di rischio finalizzata alla stratificazione del rischio individuale di cecità,

vantaggi, limiti, rischi e costi dei principali test diagnostici morfo-funzionali ad alto impatto tecnologico, i

principi alla base dell’individualizzazione della strategia terapeutica unitamente alle diverse strategie

comunicative nell’ambito della relazione medico-paziente. Il corso che verrà svolto alternando sezioni

pratiche, volte a sviscerare casi clinici reali con modalità interattive, e sezioni teoriche, ha lo scopo finale di

fornire tutte quelle conoscenze indispensabili per raggiungere l’obiettivo ultimo della gestione del paziente

con glaucoma ovvero la stabilizzazione del danno visivo ed il mantenimento della sua qualità di vita.

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Pagina 1 - Curriculum vitae di

F O R M A T O E U R O P E O

P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E

INFORMAZIONI PERSONALI

Nome Luca Rossetti Indirizzo Via Patroclo, 23 20151 Milano Telefono 02-81844556 Fax 02-50323150 E-mail [email protected] Nazionalità Italiana Data di nascita 18.05.1964

ESPERIENZA LAVORATIVA

• Date 1998-2010 • Nome e indirizzo del datore di lavoro Clinica Oculistica Ospedale San Paolo Milano • Tipo di azienda o settore Settore Sanitario • Tipo di impiego Dir. Medico I livello • Principali mansioni e responsabilità Responsabile Servizio Glaucoma • Date 2002-oggi • Nome e indirizzo del datore di lavoro Università degli studi di Milano • Tipo di azienda o settore Settore Sanitario • Tipo di impiego Prof. Associato • Date 2010-oggi • Nome e indirizzo del datore di lavoro Clinica Oculistica Ospedale San Paolo • Tipo di azienda o settore Settore Sanitario • Tipo di impiego Dir. Medico II livello Direttore Clinica Oculistica

ISTRUZIONE E FORMAZIONE

• Date 1983 • Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione Liceo Scientifico • Qualifica conseguita Maturità scientifica • Date 1990 • Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione

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Università degli studi di Milano • Qualifica conseguita Dott. In Medicina e Chirurgia • Date 1991 Pagina 2 - Curriculum vitae di

• Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione Istituto Mario Negri • Qualifica conseguita Diploma Scuola diFarmacologia • Date 1993 • Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione University of Maryland • Qualifica conseguita Master Epidemiology and Biostatistics • Date 1995 • Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione Università degli studi di Milano • Qualifica conseguita Specialità in Oculistica

PRIMA LINGUA Italiano

ALTRE LINGUE

Inglese • Capacità di lettura Inglese, Francese, Spagnolo • Capacità di scrittura Inglese, Francese • Capacità di espressione orale Inglese, Francese, Spagnolo

CAPACITÀ E COMPETENZE

TECNICHE Con computer, attrezzature specifiche, macchinari, ecc.

Utilizzo di computer

CAPACITÀ E COMPETENZE

ARTISTICHE Musica, scrittura, disegno ecc.

Pianoforte, chitarra, Basso elettrico Pittura artistica (olio, acquarello)

PATENTE O PATENTI Patente A (moto) e B (auto) Il sottoscritto è a conoscenza che, ai sensi dell’art. 26 della legge 15/68, le dichiarazioni mendaci, la falsità negli atti e l’uso di atti falsi sono puniti ai sensi del codice penale e delle leggi speciali. Inoltre, il sottoscritto autorizza al trattamento dei dati personali, secondo quanto previsto dalla Legge 196/03.

Milano 20.11.2013 NOME E COGNOME (FIRMA)

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FO RMA T O E U R O P E O

P E R I L C U R R IC U L UM V I T A E

INFORMAZIONI PERSONALI

Nome Luca AGNIFILI Indirizzo Via dei Frentani N. 114, 66100. Chieti (CH), Italia. Telefono +39 328 3781074 Fax +39 0871 358794 E-mail [email protected] Nazionalità Italiana Data di nascita 7 ottobre 1973

ESPERIENZA LAVORATIVA

• Date (da – a) Da luglio 2000, ha frequentato come Medico Interno Volontario la Clinica Oculistica dell’Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara. Dal 2002, essendo risultato vincitore di concorso, ha lavoro come medico oculista in formazione presso la Clinica Oftalmologica dell’Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara. Dal 2005, come specialista in Oftalmologia, ha lavorato nella Clinica Oftalmologica dell’Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara per conseguimento del dottorato di ricerca in Fisiopatologia della qualità della visione e della postura (XXI° ciclo). Dal 2005, svolge attività clinico-assistenziale, didattica e di ricerca presso il Centro Regionale dei Glaucomi afferente alla Clinica Oftalmologica dell’Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara Dal 2006 svolge attività presso il servizio Uveiti Clinica Oftalmologica dell’Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara, presso il Servizio di Fluorangiografia e terapia fotodinamica e laser-terapia Dal 2007, segue gli studenti in Medicina e Chirurgia laureandi, nella raccolta dati, preparazione e stesura delle tesi di laurea Dal 2009: Insegnamenti Universitari. - Corso di Laurea in Ortottica ed Assistenza in Oftalmologia dell’Università “G.d’Annunzio” Chieti-Pescara a.a. 2009-2010 – Ortottica I (II anno di corso) - Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università G. d’Annunzio Chieti-Pescara a.a. 2010-2011 – Oftalmologia (V anno di corso) - Scuola di Specializzazione in Oftalmologia a.a. 2010-2011 – Semeiotica Oculistica. Corso integrato di semeiotica del glaucoma. (1° anno) a.a. 2010-2011 – Patologie oculari 1. Corso integrato di Glaucoma ed Uveiti. (3° anno) - Scuola di Specializzazione in Anestesiologia Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara (3 anno) a.a. 2011-2012

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Dal 2010 è responsabile del Centro Regionale dei Glaucomi, Università G. d’Annunzio di ChietiPagina

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Pescara • Nome e indirizzo del datore di lavoro Università G. d’Annunzio Chieti - Pescara. Campus Universitario, via dei Vestini 66100, Chieti (CH). Italia. Svolge la propria attività assistenziale clinico-chirurgica, didattica-formativa e di ricerca presso la Clinica Oftalmologica dell’Ospedale Clinicizzato Colle dell’Ara. • Tipo di azienda o settore Università. • Tipo di impiego Medico – Chirurgo, Specialista in Oftalmologia. Ricercatore universitario. • Principali mansioni e responsabilità Responsabile Centro Regionale dei Glaucomi (regione Abruzzo)

ISTRUZIONE E FORMAZIONE

Date (da – a) 1991-1992. Diploma di maturità scientifica conseguito presso Liceo Scientifico di Lanciano “Galileo Galilei” con voti pari a 52/60. 22/10/1999. Laurea in Medicina e Chirurgia conseguita presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti con voto 110/110 e lode. Titolo della tesi: “Valutazione dello spessore dell’RNFL con Optical Coherence Tomography ed Heidelberg Retina Tomograph: studio comparativo” (relatore: Prof. P.E. Gallenga) 2000/I Sessione. Abilitazione all’esercizio della professione di Medico Chirurgo (N° iscrizione Albo Professionale: 4551). 12/12/2005. Diploma di Specializzazione in Oftalmologia conseguito presso l’Università degli Studi di Chieti con voto di 70/70 e lode. Titolo della tesi: “Variazioni anatomiche e funzionali in pazienti con glaucoma primario ad angolo aperto sottoposti a pneumotrabeculoplastica” (relatore: Prof. L. Mastropasqua) 17 marzo 2009. Diploma di Dottorato di Ricerca triennale in Fisiopatologia della qualità della visione e della postura XXI° ciclo, conseguito presso l’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara. Titolo della tesi: “Conjunctival Modifications in Ocular Hypertension and Primary Open Angle Glaucoma: An In Vivo Confocal Microscopy Study” (Relatore: Prof. L Mastropasqua) 01 maggio 2009. Vincitore di concorso da Ricercatore Universitario con rapporto a tempo determinato presso l’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara per il Settore scientifico disciplinare MED/30 (“Malattie dell’apparato visivo”). Titolo del programma di ricerca: “1000 ore per la vista: studio epidemiologico del glaucoma nella regione Abruzzo” • Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione Laurea in Medicina e Chirurgia con conseguimento di specializzazione in Oftalmologia e dottorato di ricerca in “Fisiopatologia della qualità della visione e della postura” • Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio Abilità clinico – assistenziali, didattiche e di ricerca in campo oftalmologico • Qualifica conseguita Ricercatore Universitario • Livello nella classificazione nazionale (se pertinente)

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Le capacità e le competenze personali sono rappresentate dalle abilità clinico assistenziali, didattiche e di ricerca in campo oftalmologico. Il sottoscritto ha conseguito, mediante riconosciuta certificazione: Novembre 2005 : certificazione per “Color Fundus Photography” nel BLQ01-003 v 04 Study. Agosto 2010: ha conseguito certificazione per “Good Clinical Practice” in seguito corso “Foundations of clinical research program” promosso da Alcon. Puurs (Belgio), 28 agosto 2010. Dicembre 2010: ha certificato la Clinica Oftalomologica dell’Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara come membro dell’EVICR.net (European Vision Clinical Research network).

MADRELINGUA Italiana Inglese • Capacità di lettura Eccellente • Capacità di scrittura Eccellente • Capacità di espressione orale BUONA

CAPACITÀ E COMPETENZE

RELAZIONALI Vivere e lavorare con altre persone, in ambiente multiculturale, occupando posti in cui la comunicazione è importante e in situazioni in cui è essenziale lavorare in squadra (ad es. cultura e sport), ecc.

IL SOTTOSCRITTO PRESENTA CAPACITÀ RELAZIONALI OTTIME NEI CONFRONTI DEI PAZIENTI AFFERENTI AI

SERVIZI COPERTI E DEI COLLEGHI DEL PERSONALE MEDICO E PARAMEDICO. TALI RAPPORTI SONO

PRIMARIAMENTE RIVOLTI AL RISPETTO DELL’INTERLOCUTORE, ALLA SERIETÀ DELLE PRESTAZIONI

EROGATE, ALLA MOTIVAZIONE DEI COLLEGHI NEL CONSEGUIMENTO DI OBIETTIVI SEMPRE MIGLIORI, AL

FAVORIRE UN PERCORSO DI ARMONIA IN AMBITO LAVORATIVO QUOTIDIANO.

CAPACITÀ E COMPETENZE

ORGANIZZATIVE Ad es. coordinamento e amministrazione di persone, progetti, bilanci; sul posto di lavoro, in attività di volontariato (ad es. cultura e sport), a casa, ecc.

NEL RUOLO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO E RESPONSABILE DEL CENTRO REGIONALE DEI GLAUCOMI, IL SOTTOSCRITTO PRESENTA COMPETENZE ORGANIZZATIVE RIVOLTE ALLA GESTIONE DEI PAZIENTI, ALL’ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA DI LAVORO CLINICO -ASSISTENZIALE, DIDATTICO E SCIENTIFICO A

SCOPO DI RICERCA, ALLA PIANIFICAZIONE DI UN LAVORO INTEGRATO CON I COLLEGHI DEL PERSONALE

MEDICO, PARAMEDICO ED ASSISTENTE IN OFTALMOLOGIA. IL SOTTOSCRITTO HA ACQUISITO COMPETENZE

ORGANIZZATIVE PARTECIPANDO ALLA STESURA DI PROGETTI DI RICERCA DI INTERESSE NAZIONALE ED

INTERNAZIONALE (PRIN E SPIN-OFF ACCADEMICI).

CAPACITÀ E COMPETENZE

TECNICHE Con computer, attrezzature specifiche, macchinari, ecc.

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OTTIMA CONOSCENZA DELL’INFORMATICA NECESSARIA ALL’ESECUZIONE DI ATTIVITÀ DIDATTICHE E DI

RICERCA

CAPACITÀ E COMPETENZE

ARTISTICHE Musica, scrittura, disegno ecc.

MINIMA CONOSCENZA MUSICALE (PIANOFORTE)

ALTRE CAPACITÀ E COMPETENZE Competenze non precedentemente indicate.

[ Descrivere tali competenze e indicare dove sono state acquisite. ]

PATENTE O PATENTI

CAPACITÀ E COMPETENZE

PERSONALI Acquisite nel corso della vita e della carriera ma non necessariamente riconosciute da certificati e diplomi

ufficiali.

ALTRE LINGUA Pagina 4 - Curriculum vitae di [ Agnifili Luca ] Per ulteriori informazioni: www.cedefop.eu.int/transparency www.europa.eu.int/comm/education/index_it.html www.eurescv-search.com

PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Luca Agnifili è autore di 64 pubblicazioni scientifiche inerenti l'oftalmologia, di cui 25 sono articoli su rivista pubblicate su riviste internazionali con referee, recensite su J.C.I. con Impact Factor e 10 sono capitoli di libro. Attualmente il suo Impact Factor Totale è pari a 61.005, l’H index è pari a 7. Alcune pubblicazioni recensite su J.C.I. con Impact Factor: I.F. 1. Conjunctival modifications in ocular hypertension and primary open angle glaucoma: an in vivo confocal microscopy study. Ciancaglini M, Carpineto P, Agnifili L, Nubile M, Fasanella V, Mastropasqua L. Invest Ophthalmol Vis Sci. 2008;49(7):3042-8. 2. Femtosecond Laser Arcuate Keratotomy for the Correction of High Astigmatism after Keratoplasty. Nubile M, Carpineto P, Lanzini M, Calienno R, Agnifili L, Ciancaglini M, Mastropasqua L. Ophthalmology. 2009;116(6):1083-92. 3. Conjunctival characteristics in primary open angle glaucoma and modifications induced by trabeculectomy with mitomycin C: an in vivo confocal microscopy study. Ciancaglini M, Carpineto P, Agnifili L, Nubile M, Fasanella V, Mattei PA, Mastropasqua L. Br J Ophthalmol. 2009;93(9):1204-9. 4. In vivo analysis of conjunctiva in gold micro shunt implantation for glaucoma. Mastropasqua L, Agnifili L, Ciancaglini M, Nubile M, Carpineto P, Fasanella V, Figus M, Lazzeri S, Nardi M. Br J Ophthalmol. 2010;94(12):1592-6. 5. Histological findings of failed gold micro shunts in primary open angle glaucoma. Agnifili L, Costagliola C, Figus M, Iezzi G, Piattelli A, Carpineto P, Mastropasqua R, Nardi M, Mastropasqua L.

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Graefes Arch Clin Exp Ophthalmol. 2012;250(1):143-9.. 6. Conjunctival findings in hyperbaric and low-tension glaucoma: an in vivo confocal microscopy study. Agnifili L, Carpineto P, Fasanella V, Mastropasqua R, Zappacosta A, Di Staso S, Costagliola C, Mastropasqua L. Acta Ophthalmol. 2012;90(2):e132-7. doi: 10.1111/j.1755-3768.2011.02255.x. 7. Differential protein expression in human tears of patients with primary open angle and pseudoexfoliative glaucoma. Pieragostino D, Bucci S, Agnifili L, Fasanella V, D’Aguanno S, Mastropasqua A, Ciancaglini M, Mastropasqua L, Di Ilio C, Sacchetta P, Urbani A, Del Boccio P Mol Biosyst. 2012;8(4):1017-28. 8. In vivo analysis of conjunctiva in canaloplasty for glaucoma. Mastropasqua L, Agnifili L, Salvetat ML, Ciancaglini M, Fasanella V, Nubile M, Mastropasqua R, Zeppieri M, Brusini P. Br J Ophthalmol. 2012;96(5):634-9. 9. Conjunctival modifications induced by medical and surgical therapies in patients with glaucoma. Mastropasqua L, Agnifili L, Mastropasqua R, Fasanella V. Curr Opin Pharmacol. 2013;13(1):56-64. doi: 10.1016/j.coph.2012.10.002. 10. In vivo confocal microscopy of meibomian glands in glaucoma. Agnifili L, Fasanella V, Costagliola C, Ciabattoni C, Mastropasqua R, Frezzotti P, Mastropasqua L. Br J Ophthalmol. 2013;97(3):343-349. I.F. Date Signature 04-12-2013 Luca Agnifili

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CASO CLINICO 1

SESSO: uomo

ETA’: 53 anni

STORIA CLINICA: Buona salute generale, diagnosi di glaucoma da circa 2 anni con pressione

intraoculare massima riferita di 26 mmHg senza terapia in entrambi gli occhi, presenza di uno scotoma

arciforme incompleto nell’emicampo visivo superiore più accentuato nell’occhio destro rispetto al

sinistro con mean deviation di -7.4 dB nell’occhio destro e -5.3 dB nell’occhio sinistro. Il paziente

riferisce di essere stato sottoposto ad intervento di trabeculoplastica laser selettiva dopo 6 mesi dalla

diagnosi con buoni risultati anche se non ricorda i valori tonometrici. Il paziente, in terapia ipotensiva

oculare dal momento della diagnosi con beta-bloccanti topici (Timololo 0.5%) 2 volte al giorno in

entrambi gli occhi, ha eseguito 3 esami del campo visivo nei 2 anni successivi alla diagnosi che

mostrano la presenza di un peggioramento della profondità e della estensione degli scotomi

nell’occhio destro ed in minor misura nell’occhio sinistro.

L’acuità visiva corretta con -1.75sf risulta essere di 10/10 e I carattere per vicino in entrambi gli occhi.

L’esame biomicroscopico mostra una camera anteriore profonda ed un lieve deposito di pigmento

sull’endotelio corneale in entrambi gli occhi in assenza di transilluminazione iridea mentre l’esame

gonioscopico mostra un angolo aperto con trabecolato marcatamente pigmentato per 360°. La

pressione oculare risulta essere al momento della prima visita di 19 mmHg in OD e 18 mmHg in OS.

All’esame oftalmoscopico si rileva la presenza di un accentuazione dell’escavazione papillare OD>OS

con verticalizzazione dell’escavazione e presenza di notching al polo inferiore OD>OS. Il rapporto

cup/disc risulta essere di 0.75 in OD e 0.6 in OS.

L’esame dello spessore delle fibre nervose retiniche peripapillari e maculari eseguito mediante

spectral domain OCT mostra deficit focali associati ad una riduzione generalizzata con maggiore

gravità al polo inferiore in entrambi gli occhi.

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Si richiede una curva tonometrica diurna che mostra valori che oscillano da 17 a 26 in OD e da 16 a 24

in OS.

Approfondendo il colloquio con il paziente si apprende inoltre che nonostante abbia assunto la terapia

costantemente nelle ultime settimane la ha interrotta per periodi più o meno lunghi diverse volte negli

ultimi 2 anni per varie motivazioni tra cui la scomodità della doppia somministrazione giornaliera,

alcune difficoltà sessuali che egli ha attribuito alla terapia stessa e la fiducia nell’efficacia del

trattamento laser effettuato in precedenza. Si decide quindi, dopo aver spiegato al paziente

l’importanza e la necessità della terapia, di impostare una nuova terapia a base di analoghi

prostaglandinici somministrati 1 volta al giorno in entrambi gli occhi e di ripetere la curva tonometrica

ed il campo visivo dopo 2 mesi. La curva tonometrica con la nuova terapia risultava essere 15-19 in OD

e 15-18 i OS ed il campo visivo stabile in OO. Il follow-up ad 1 anno, eseguito mediante campi visivi

eseguito ogni 4 mesi ed OCT mostra una stabilità sia pressoria che funzionale.

Diagnosi: Glaucoma pigmentario in paziente con scarsa aderenza alla terapia legata a scarsa

comprensione della malattia e ad effetti collaterali.

Strategia terapeutica impostata: comprensione delle problemtiche individuali del paizente, rinforzo

della relazione medico-paziente, impostazione di una nuova terapia che richieda un minor numero di

somministrazioni giornaliere, garantisca un maggior controllo pressorio a fronte di minori o assenti

effetti collaterali sistemici. Impostazione di un follow-up con visite ed esami funzionali ad intervalli

regolari.

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CASO CLINICO 2

SESSO: donna

ETA’: 61 anni

STORIA CLINICA: la paziente, diabetica ed ipertesa sistemica, ben compensata con la terapia medica,

ha una storia di carcinoma mammario operato mediante quadrantectomia 3 anni prima ed è

attualmente in chemioterapia per una recidiva locale.

La diagnosi di glaucoma risale a 6 anni prima con una storia di pressione intraoculare massima di 24

mmHg in entrambi gli occhi. Attualmente la terapia topica consiste in un analogo prostaglandinico

somministrato una volta al giorno (la sera).

La paziente porta con se una serie di 6 campi visivi eseguiti in precedenza presso altre strutture che

mostra l’esetnsione e l’approfondimento di scotomi a carico prevelantemente dell’emicampo visivo

supero nasale più estesi nell’occhio destro rispetto all’occhio sinistro con parziale coinvolgimento

della fissazione nell’occhio destro.

L’acuità visiva corretta con +2.25sf in entrambi gli occhi risulta essere di 8/10 e Ic per vicino

nell’occhio destro e 9/10 Ic per vicino nell’occhio sinistro. La pressione intraoculare con la terapia in

atto risulta di 23 mmHg nell’occhio destro e di 19 mmHg nell’occhio sinistro.

L’esame biomicroscopico mostra una camara anteriore di profondità ridotta in entrambi gli occhi con

test di van Herick di grado 1. L’esame gonioscopico mostra un angolo di 5° di ampiezza, un iride

moderatamente convessa nell’occhio destro con la presenza di 2 sinechie periferiche isolate e un

angolo di 5-10° di ampiezza nell’occhio sinistro e un’iride moderatamente convessa senza sinechie

anteriori periferiche.

Si decide di effettuare una prova del buio che porta la pressione intraoculare a 28 mmHg a destra e a

23 mmHg a sinistra.

Page 16: WORKSHOP INTERATTIVO PAZIENTE GLAUCOMA DALLA ...10.40 Rosa Gulli Primo caso clinico – Spiegazione 10.50 Lavoro di gruppo dei partecipanti sul caso clinico introdotto 11.30 Luca Rossetti

Si decide quindi di eseguire un’iridotomia periferica prima nell’occhio destro e poi nell’occhio sinistro

che determina un approfondimento immediato della camera anteriore in entrambi gli occhi.

La pressione oculare a distanza di 2 settimane dall’iridotomia risulta essere 21 mmHg nell’occhio

destro e 19 mmHg nell’occhio sinistro. Dopo prova del buio non si assiste a variazione della pressione

oculare che si giudica comunque troppo elevata visto il danno prossimo alla fissazione in occhio destro

e la giovane età della paziente. Si decide quindi di cambiare la monoterapia topica con una

associazione fissa di analoghi prostaglandinici e beta-bloccanti somministrata una sola volta al giorno

la sera.

La pressione intraoculare nelle 2 visite successive effettuate a distanza di 6 mesi ciascuna è risultata

non superare i 17 mmHg nell’occhio destro ed i 16 mmHg nell’occhio sinistro. L’analisi seriale dei

campi visivi eseguiti in occasione di ciascuna visita non ha mostrato segni di progressione

considerando l’analisi degli eventi effettuata mediante glaucoma change probability maps.

Si è noltre programmata l’estrazione del cristallino prima nell’occhio destro e successivamente nel

sinistro considerando la presenza di una iniziale/moderata cataratta ed il beneficio idrodinamico che

ne deriverebbe.

Diagnosi: Glaucoma cronico ad angolo stretto in fase di iniziale scompenso in paziente giovane e con

una danno funzionale prossimo alla fissazione

Strategia terapeutica: iridotomia periferica bilaterale al fine di risolvere il blocco pupillare relativo e

prevenire un blocco assoluto. Gestione della pressione intraoculare basale attraverso l’aggiunta di un

beta-bloccante in associazione fissa all’analogo prostaglandinico già in uso. Programmazione

dell’estrazione della cataratta bilateralmente.