webaccessibile 2008: le slide
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Roma - Web senza barriere maggio 2008 (giugno 2010) – 1 / 50
Architettura dell’informazione centrata
sull’utente
Stefano Bussolon
16 giugno 2010
Introduzione
Introduzione
IntroduzioneArchitettura dellecucineIl modello dellosviluppatore
Il modello dell’utenteDesignpartecipativo: fini
L’architetturadell’informazione
Fasi progettuali
Free listing
Valutazione diimportanza
Card sorting
Un esempio: leemozioni
*
Roma - Web senza barriere maggio 2008 (giugno 2010) – 2 / 50
Introduzione
Introduzione
IntroduzioneArchitettura dellecucineIl modello dellosviluppatore
Il modello dell’utenteDesignpartecipativo: fini
L’architetturadell’informazione
Fasi progettuali
Free listing
Valutazione diimportanza
Card sorting
Un esempio: leemozioni
*
Roma - Web senza barriere maggio 2008 (giugno 2010) – 3 / 50
In questo seminario presentero brevemente una metodologiaed una serie di strumenti finalizzati a coinvolgere gli utenti(design partecipativo) nella definizione dell’architetturadell’informazione di un sito web.Descrivero inoltre un lavoro in cui la metodologia e statautilizzata per indagare il dominio semantico delle emozioni.Queste slides sono state presentate a Web senza Barriere,Roma, maggio 2008. Ultimo aggiornamento, giugno 2010
Architettura delle cucine
Introduzione
IntroduzioneArchitettura dellecucineIl modello dellosviluppatore
Il modello dell’utenteDesignpartecipativo: fini
L’architetturadell’informazione
Fasi progettuali
Free listing
Valutazione diimportanza
Card sorting
Un esempio: leemozioni
*
Roma - Web senza barriere maggio 2008 (giugno 2010) – 4 / 50
Vi e mai capitato di dare una mano in cucina in casa di amici?Cercate un coltello da cucina ed aprite il cassetto delle posate,per trovare una pentola aprite l’armadietto dei corn flakes.Chiedete ai padroni di casa e questi rispondono con una certasufficienza, come se fosse ovvio che le posate sono nel primocassetto ed il minestro nel secondo. Loro sono talmenteabituati ad usare quella cucina che quella disposizione dellecose e degli spazi sembra loro l’unica possibile, e del tuttoovvia.
Il modello dello sviluppatore
Introduzione
IntroduzioneArchitettura dellecucineIl modello dellosviluppatore
Il modello dell’utenteDesignpartecipativo: fini
L’architetturadell’informazione
Fasi progettuali
Free listing
Valutazione diimportanza
Card sorting
Un esempio: leemozioni
*
Roma - Web senza barriere maggio 2008 (giugno 2010) – 5 / 50
Chi progetta un sito web di medie - grandi dimensioni nefrequenta il dominio informativo talmente a lungo da diventareun esperto di dominio. Si trova a lavorare con i committenti,che sono esperti di dominio per definizione.Il committente, generalmente, ha una visione del dominiosemantico molto condizionata dalla struttura organizzativadell’azienda o dell’istituzione che rappresenta. Gli stakeholdersinterni all’organizzazione tendono comprensibilmente ad avereuna visione dei propri servizi o dei propri prodotti piu legata alprocesso produttivo che alle modalita di fruizione degli utenti -clienti.
Il modello dell’utente
Introduzione
IntroduzioneArchitettura dellecucineIl modello dellosviluppatore
Il modello dell’utenteDesignpartecipativo: fini
L’architetturadell’informazione
Fasi progettuali
Free listing
Valutazione diimportanza
Card sorting
Un esempio: leemozioni
*
Roma - Web senza barriere maggio 2008 (giugno 2010) – 6 / 50
Con questi presupposti il sito internet rispecchieraprobabilmente il modello mentale implicito del committente.Naturalmente non e necessariamente detto che il modellomentale degli utenti sia radicalmente differente da quello delcommittente. Pero non e nemmeno escluso.Il design partecipativo nell’architettura informativa sipreoccupa di affrontare proprio questo genere di questioni, ede finalizzato a creare un’architettura informativa che sia piuvicina alle aspettative degli utenti che al modello deicommittenti.
Design partecipativo: fini
Introduzione
IntroduzioneArchitettura dellecucineIl modello dellosviluppatore
Il modello dell’utenteDesignpartecipativo: fini
L’architetturadell’informazione
Fasi progettuali
Free listing
Valutazione diimportanza
Card sorting
Un esempio: leemozioni
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Roma - Web senza barriere maggio 2008 (giugno 2010) – 7 / 50
Piu in particolare, gli aspetti che questo approccio intendeaffrontare sono i seguenti:
✔ identificazione dell’estensione e dei confini del dominio,secondo le aspettative degli utenti.
✔ identificazione del lessico degli utenti.
✔ valutazione dell’importanza attribuita dagli utenti agliargomenti del sito.
✔ elicitazione dei modelli mentali degli utenti in merito allastruttura categoriale delle informazioni.
L’architettura dell’informazione
Introduzione
L’architetturadell’informazione
Cos’e?
Aree di interventoCosa vogliono gliutenti?
Labeling
Fasi progettuali
Free listing
Valutazione diimportanza
Card sorting
Un esempio: leemozioni
*
Roma - Web senza barriere maggio 2008 (giugno 2010) – 8 / 50
Cos’e?
Introduzione
L’architetturadell’informazione
Cos’e?
Aree di interventoCosa vogliono gliutenti?
Labeling
Fasi progettuali
Free listing
Valutazione diimportanza
Card sorting
Un esempio: leemozioni
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Roma - Web senza barriere maggio 2008 (giugno 2010) – 9 / 50
L’architettura dell’informazione e il processo di costruzionedelle modalita di accesso all’informazione finalizzato apermettere agli utenti di navigare velocemente eproduttivamente all’interno del sito basandosi solamente sulloro intuito. McCracken (2005). In tale processo vanno tenutein considerazione 3 dimensioni (Rosenfeld and Morville, 2007):
✔ il contesto: gli scopi di business, le politiche, la cultura,la tecnologia, le risorse, i vincoli;
✔ i contenuti del sistema informativo: i documenti, i file, leapplicazioni, i servizi, i metadati;
✔ gli utenti del sistema.
Aree di intervento
Introduzione
L’architetturadell’informazione
Cos’e?
Aree di interventoCosa vogliono gliutenti?
Labeling
Fasi progettuali
Free listing
Valutazione diimportanza
Card sorting
Un esempio: leemozioni
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Rosenfeld and Morville (2007) identificano 4 aree:
✔ Organizzazione: il modo in cui l’informazione deveessere organizzata e strutturata.
✔ Labeling: il lessico da usare per etichettare le risorse e lecategorie del sistema di informazione.
✔ Navigazione: gli strumenti dell’interfaccia chepermettono agli utenti di navigare nel sistema.
✔ Ricerca: il motore di ricerca.
Le aree di intervento dove l’approccio centrato sugli utenti epiu importante sono l’organizzazione e il labeling
Cosa vogliono gli utenti?
Introduzione
L’architetturadell’informazione
Cos’e?
Aree di interventoCosa vogliono gliutenti?
Labeling
Fasi progettuali
Free listing
Valutazione diimportanza
Card sorting
Un esempio: leemozioni
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Roma - Web senza barriere maggio 2008 (giugno 2010) – 11 / 50
L’architettura dell’informaizione partecipativa si focalizza sulladimensione legata agli utenti, al fine di rispondere a tredomande:
✔ Cosa si aspettano di trovare, gli utenti, nel sito chestiamo costruendo?
✔ Come si aspettano che l’informazione sia strutturata,organizzata, classificata e presentata?
✔ Qual’e il loro lessico? Che vocabolario dobbiamo usareper essere comprensibili? Quali etichette?
Labeling
Introduzione
L’architetturadell’informazione
Cos’e?
Aree di interventoCosa vogliono gliutenti?
Labeling
Fasi progettuali
Free listing
Valutazione diimportanza
Card sorting
Un esempio: leemozioni
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Roma - Web senza barriere maggio 2008 (giugno 2010) – 12 / 50
Con etichetta (label) si intende un’unita informativa di piccoledimensioni, finalizzata ad identificare una risorsa: undocumento, un file audio, un prodotto, un filmato, unapersona. L’etichetta e generalmente testuale, ma puo essereanche una piccola immagine (un’icona) e, in determinati casi,anche un suono.Nella vita reale le persone tendono a cavarsela piuttosto benecon le etichette, tanto che non si accorgono nemmeno diusarle. Nel design (o nel redesign) di un sito internet ci sitrova pero spesso a dover affrontare il problema di etichettepoco informative, oppure di acronimi noti soltanto aiprogettisti. Una buona etichetta deve essere breve,informativa, non ambigua. Un sistema di labeling dev’esserecoerente all’interno dell’intero sito. Quando possibile eimportante rispettare le convenzioni.
Fasi progettuali
Introduzione
L’architetturadell’informazione
Fasi progettuali
Metodi
Le fasi (1)
Le fasi (2)
Dominio semantico
Free listing
Valutazione diimportanza
Card sorting
Un esempio: leemozioni
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Roma - Web senza barriere maggio 2008 (giugno 2010) – 13 / 50
Metodi
Introduzione
L’architetturadell’informazione
Fasi progettuali
Metodi
Le fasi (1)
Le fasi (2)
Dominio semantico
Free listing
Valutazione diimportanza
Card sorting
Un esempio: leemozioni
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Roma - Web senza barriere maggio 2008 (giugno 2010) – 14 / 50
“It’s easy for colleagues and your boss to arguewith you, but it’s difficult for them to argue withtheir customers and with real user behavior. Userresearch is an extremely effective political tool.”(Rosenfeld and Morville, 2007)
Le fasi (1)
Introduzione
L’architetturadell’informazione
Fasi progettuali
Metodi
Le fasi (1)
Le fasi (2)
Dominio semantico
Free listing
Valutazione diimportanza
Card sorting
Un esempio: leemozioni
*
Roma - Web senza barriere maggio 2008 (giugno 2010) – 15 / 50
L’architettura dell’informazione centrata sull’utente si basa sudi un processo di di sviluppo che, attraverso le fasi progettuali,coinvolga i committenti, gli editori e gli utenti nella definizionedell’architettura informativa. Nella costruzione di un sistemainformativo come un sito web la progettazione assorbe,generalmente, tempo e risorse, tanto che spesso i clienti – maanche alcuni sviluppatori – sono tentati di saltare intere fasiprogettuali. In realta una buona progettazione permette dicreare siti piu utili, usabili, con informazioni piu facilmentereperibili e, se la progettazione e orientata non solo al presentema anche agli sviluppi futuri, anche molto meno soggetti adobsolescienza (Fuccella and Pizzolato, 1998).
Le fasi (2)
Introduzione
L’architetturadell’informazione
Fasi progettuali
Metodi
Le fasi (1)
Le fasi (2)
Dominio semantico
Free listing
Valutazione diimportanza
Card sorting
Un esempio: leemozioni
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Roma - Web senza barriere maggio 2008 (giugno 2010) – 16 / 50
Caprio and Ghiglione (2003) identificano quattro fasi diprogettazione:
1. discovery: identificazione degli obiettivi del sito, deirequisiti, dei vincoli progettuali;
2. analisi: prevalentemente l’inventario dei contenuti el’analisi dei profili utente;
3. architettura: labeling, categorizzazione dei contenuti,navigazione, definizione del database;
4. sviluppo: il sito viene sviluppato e testato.
Il processo che presentiamo e focalizzato sulle fasi di analisi earchitettura.
Dominio semantico
Introduzione
L’architetturadell’informazione
Fasi progettuali
Metodi
Le fasi (1)
Le fasi (2)
Dominio semantico
Free listing
Valutazione diimportanza
Card sorting
Un esempio: leemozioni
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Roma - Web senza barriere maggio 2008 (giugno 2010) – 17 / 50
Questa fase, che Fuccella and Pizzolato (1998) definisconoraccolta dei compiti e dei requirements, e finalizzata a definirei contenuti del sito web, identificando e priorizzando icontenuti correnti e futuri e i requirements del sito.Nella fase di analisi si procedera a delle analisi non empiriche(analisi dei contenuti del sito esistente e all’analisicompetitiva) ed empiriche (focus group, free listing,valutazione di importanza, card sorting). Ci focalizziamo sulleanalisi empiriche.
Free listing
Introduzione
L’architetturadell’informazione
Fasi progettuali
Free listing
A cosa serveCome condurre ilfree listing
Analizzare i risultatiClassificazione deirisultatiIntegrazione dellevoci
Valutazione diimportanza
Card sorting
Un esempio: leemozioni
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Roma - Web senza barriere maggio 2008 (giugno 2010) – 18 / 50
A cosa serve
Introduzione
L’architetturadell’informazione
Fasi progettuali
Free listing
A cosa serveCome condurre ilfree listing
Analizzare i risultatiClassificazione deirisultatiIntegrazione dellevoci
Valutazione diimportanza
Card sorting
Un esempio: leemozioni
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Roma - Web senza barriere maggio 2008 (giugno 2010) – 19 / 50
La tecnica del free listing puo essere utilizzata per coinvolgeregli utenti nella definizione dei contenuti (Coxon, 1999). Piu inparticolare puo essere usata per due funzioni:
✔ elencare i contenuti, l’ambito e i confini del dominiosemantico;
✔ elicitare il lessico implicito degli utenti.
Come condurre il free listing
Introduzione
L’architetturadell’informazione
Fasi progettuali
Free listing
A cosa serveCome condurre ilfree listing
Analizzare i risultatiClassificazione deirisultatiIntegrazione dellevoci
Valutazione diimportanza
Card sorting
Un esempio: leemozioni
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Roma - Web senza barriere maggio 2008 (giugno 2010) – 20 / 50
Condurre un questionario di free listing e estremamente facile.E sufficiente chiedere ai partecipanti di produrre una lista divoci partendo da un dominio o una categoria specifica. Adesempio “Elenca fino a dieci emozioni che conosci”; “In quale
localita turistica ti piacerebbe andare in vacanza?” “Cosa ti
aspetti di trovare nel portale dell’Universita di Trento?”;
Analizzare i risultati
Introduzione
L’architetturadell’informazione
Fasi progettuali
Free listing
A cosa serveCome condurre ilfree listing
Analizzare i risultatiClassificazione deirisultatiIntegrazione dellevoci
Valutazione diimportanza
Card sorting
Un esempio: leemozioni
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Roma - Web senza barriere maggio 2008 (giugno 2010) – 21 / 50
Se si hanno un numero adeguato di partecipanti attraversoquesto metodo si puo ottenere una lista degli elementi di undominio semantico; la lista dovrebbe rappresentare leaspettative degli utenti e i termini (le etichette) che usano perdefinire le risorse. Questi risultati dovrebbero dunquecostituire la base non solo per la definizione del dominioinformativo, ma anche del sistema di labeling.Se si usa, per la somministrazione del questionario, unainterfaccia web, si ottiene una lista molto lunga di voci. Sarapertanto necessario elaborare tale lista, al fine di eliminare leridondanze e le risposte non pertinenti (Conci, 2006).
Classificazione dei risultati
Introduzione
L’architetturadell’informazione
Fasi progettuali
Free listing
A cosa serveCome condurre ilfree listing
Analizzare i risultatiClassificazione deirisultatiIntegrazione dellevoci
Valutazione diimportanza
Card sorting
Un esempio: leemozioni
*
Roma - Web senza barriere maggio 2008 (giugno 2010) – 22 / 50
Gli elementi ottenuti possono essere ordinati per frequenza.La classifica cosı ottenuta puo darci un’idea preliminaredell’importanza attribuita agli elementi da parte deipartecipanti. E comunque nostra opinione che sia utileaffiancare a questa classifica un questionario per la valutazioneesplicita dell’importanza attribuita dagli utenti, in quantoelementi di difficile recupero in fase di free listing possonoessere comunque giudicati importanti dagli utenti.
Integrazione delle voci
Introduzione
L’architetturadell’informazione
Fasi progettuali
Free listing
A cosa serveCome condurre ilfree listing
Analizzare i risultatiClassificazione deirisultatiIntegrazione dellevoci
Valutazione diimportanza
Card sorting
Un esempio: leemozioni
*
Roma - Web senza barriere maggio 2008 (giugno 2010) – 23 / 50
La lista ottenuta dal free listing va integrata con quellaottenuta dall’analisi dei contenuti del vecchio sito (seesistente), dall’analisi competitiva e dall’elenco di risorsepreviste dagli stakeholders.La lista finale sara la base per il card sorting. Se la lista superale 60 - 80 voci e preferibile usare soltanto le 60 - 70 voci cheutenti e committenti considerano piu importanti.Probabilmente alcune delle voci cosı ottenute non sarannoimmediatamente incluse nel sitema informativo. Ciononostante e opportuno includere comunque nel card sortingquegli elementi che vengono reputati importanti dagli utenti oche possono in futuro arricchire il sistema. In ogni caso diqueste voci va tenuto conto nello sviluppo a medio e lungotermine del sito web (Sinha and Boutelle, 2004).
Valutazione di importanza
Introduzione
L’architetturadell’informazione
Fasi progettuali
Free listing
Valutazione diimportanza
Cos’e?
Scopi
Card sorting
Un esempio: leemozioni
*
Roma - Web senza barriere maggio 2008 (giugno 2010) – 24 / 50
Cos’e?
Introduzione
L’architetturadell’informazione
Fasi progettuali
Free listing
Valutazione diimportanza
Cos’e?
Scopi
Card sorting
Un esempio: leemozioni
*
Roma - Web senza barriere maggio 2008 (giugno 2010) – 25 / 50
Dopo aver utilizzato alcuni o tutti i metodi elencati saranecessario elencare le voci cosı ottenute in un’unica lista,badando naturalmente ad eliminare le ripetizioni e leridondanze. E importante includere in questa lista finale tuttele voci, e non solo quelle corrispondenti a risorse giaimplementate nel sito web; attraverso la valutazione diimportanza sara possibile identificare le aree informative dovevarra la pena focalizzarsi.La valutazione dell’importanza delle risorse consiste in unquestionario in cui vengono elencate le risorse identificate nellafase precedente e viene chiesto ai partecipanti di esprimere,attraverso una scala Likert, quanto ritengano importanteognuna delle voci elencate (Rugg and McGeorge, 1997).
Scopi
Introduzione
L’architetturadell’informazione
Fasi progettuali
Free listing
Valutazione diimportanza
Cos’e?
Scopi
Card sorting
Un esempio: leemozioni
*
Roma - Web senza barriere maggio 2008 (giugno 2010) – 26 / 50
✔ permettere agli editori del sito di identificare gliargomenti piu importanti per gli utenti;
✔ decidere a quali risorse dare maggiore risalto nel sito,magari nella home page.
✔ far emergere eventuali differenze fra gruppi di utenti, dicui tener conto nella progettazione della navigazione.
✔ identificare i 60 - 70 elementi da usare nel card sorting
Card sorting
Introduzione
L’architetturadell’informazione
Fasi progettuali
Free listing
Valutazione diimportanza
Card sorting
DefinizioneCard sorting: a cosaserve
Finalita
Vantaggi e svantaggi
Assunti
Applicazioni
Prerequisiti
Card sorting apertoe chiuso
Analisi
Consensus analysis
Cluster analysis
K-means
Un esempio: leemozioni
*
Roma - Web senza barriere maggio 2008 (giugno 2010) – 27 / 50
Definizione
Introduzione
L’architetturadell’informazione
Fasi progettuali
Free listing
Valutazione diimportanza
Card sorting
DefinizioneCard sorting: a cosaserve
Finalita
Vantaggi e svantaggi
Assunti
Applicazioni
Prerequisiti
Card sorting apertoe chiuso
Analisi
Consensus analysis
Cluster analysis
K-means
Un esempio: leemozioni
*
Roma - Web senza barriere maggio 2008 (giugno 2010) – 28 / 50
Il card sorting, come strumento per classificare oggetti incategorie, e usato da decenni nelle scienze sociali, ed e latecnica di elicitazione della conoscenza piu usata nell’areadell’interazione uomo computer per far emergere i modellimentali degli utenti sulle aspettative di categorizzazione dellastruttura di un sito web (Rugg and McGeorge, 1997;Maurer and Warfel, 2004; Nielsen, 2004;Fincher and Tenenberg, 2005); costituisce un metodo didesign centrato sull’utente, finalizzato ad ottimizzare lareperibilita (findability) di un sistema.In termini matematici il card sorting viene rappresentato comeuna partizione di M elementi in C insiemi disgiunti; questadefinizione corrisponde a quella che Stevens definisce scalanominale (Coxon, 1999).
Card sorting: a cosa serve
Introduzione
L’architetturadell’informazione
Fasi progettuali
Free listing
Valutazione diimportanza
Card sorting
DefinizioneCard sorting: a cosaserve
Finalita
Vantaggi e svantaggi
Assunti
Applicazioni
Prerequisiti
Card sorting apertoe chiuso
Analisi
Consensus analysis
Cluster analysis
K-means
Un esempio: leemozioni
*
Roma - Web senza barriere maggio 2008 (giugno 2010) – 29 / 50
Il card sorting costituisce un metodo efficace per rappresentarei modelli mentali impliciti degli utenti, rendendo esplicite leloro aspettative di categorizzazione dei contenuti. Conoscere imodelli mentali e le categorizzazioni implicite ci permette diorganizzare le informazioni in modo che siano piu facili datrovare e da utilizzare, migliorando la qualita del prodotto.
Finalita
Introduzione
L’architetturadell’informazione
Fasi progettuali
Free listing
Valutazione diimportanza
Card sorting
DefinizioneCard sorting: a cosaserve
Finalita
Vantaggi e svantaggi
Assunti
Applicazioni
Prerequisiti
Card sorting apertoe chiuso
Analisi
Consensus analysis
Cluster analysis
K-means
Un esempio: leemozioni
*
Roma - Web senza barriere maggio 2008 (giugno 2010) – 30 / 50
Attraverso il card sorting e possibile identificare il criterio diclassificazione usato dagli utenti e di identificare il contenuto el’etichetta dei gruppi da essi generati. E possibile far emergereeventuali differenze di categorizzazioni fra diversi gruppi dipartecipanti. E una tecnica facile da realizzare e facile da farcomprendere ai partecipanti; gli utenti la considerano unmetodo di classificazione naturale; puo essere utilizzata conindividui di ogni estrazione culturale;
Vantaggi e svantaggi
Introduzione
L’architetturadell’informazione
Fasi progettuali
Free listing
Valutazione diimportanza
Card sorting
DefinizioneCard sorting: a cosaserve
Finalita
Vantaggi e svantaggi
Assunti
Applicazioni
Prerequisiti
Card sorting apertoe chiuso
Analisi
Consensus analysis
Cluster analysis
K-means
Un esempio: leemozioni
*
Roma - Web senza barriere maggio 2008 (giugno 2010) – 31 / 50
E centrato sugli utenti: Nel design di un sito web se ipartecipanti sono rappresentativi degli utenti del sito i risultatidell’analisi tenderanno a riflettere la struttura in cui gli utentisi aspettano che le informazioni siano presentate. E un buonpunto di partenza per organizzare la struttura del sistemainformativo. Fra gli svantaggi, Maurer and Warfel (2004)osserva che il metodo focalizza sui contenuti, non sui processi:i partecipanti non compiono realmente il compito, ma silimitano a raggruppare le etichette; a volte non conoscono leetichette, o non intuiscono il contenuto della risorsa descrittadall’etichetta. L’analisi statistica del card sortingsomministrato manualmente impiega molto tempo(Faiks and Hyland, 2000).
Assunti
Introduzione
L’architetturadell’informazione
Fasi progettuali
Free listing
Valutazione diimportanza
Card sorting
DefinizioneCard sorting: a cosaserve
Finalita
Vantaggi e svantaggi
Assunti
Applicazioni
Prerequisiti
Card sorting apertoe chiuso
Analisi
Consensus analysis
Cluster analysis
K-means
Un esempio: leemozioni
*
Roma - Web senza barriere maggio 2008 (giugno 2010) – 32 / 50
Le tecniche di sorting assumono che gli individui organizzanola propria rappresentazione dell’ambiente attraverso deiprocessi di categorizzazione e che essi abbiano la capacita,attraverso opportune tecniche di elicitazione, di esplicitare leproprie categorizzazioni. Poiche la seconda assunzione non esempre vera Rugg and McGeorge (1997) sostengono l’utilitadi affiancare a queste tecniche degli strumenti di verifica dellabonta dei risultati (ad esempio dei test osservativi) .
Applicazioni
Introduzione
L’architetturadell’informazione
Fasi progettuali
Free listing
Valutazione diimportanza
Card sorting
DefinizioneCard sorting: a cosaserve
Finalita
Vantaggi e svantaggi
Assunti
Applicazioni
Prerequisiti
Card sorting apertoe chiuso
Analisi
Consensus analysis
Cluster analysis
K-means
Un esempio: leemozioni
*
Roma - Web senza barriere maggio 2008 (giugno 2010) – 33 / 50
Secondo Rugg and McGeorge (1997) il card sorting puo essereusato sia come tecnica esplorativa che come tecnica diclassificazione vera e propria, puo essere applicato ad unagamma di entita estremamente ampia, e puo essere utilizzataricorsivamente a vari livelli di una struttura informativa.Attraverso il card sorting possiamo far emergere:
✔ i criteri che i partecipanti adottano per categorizzare ecercare le informazioni;
✔ la struttura informativa che implicitamente si aspettanodi trovare;
✔ le eventuali differenze fra diversi gruppi di utenti;
✔ le etichette delle categorie, espresse nella sintassi degliutenti.
Prerequisiti
Introduzione
L’architetturadell’informazione
Fasi progettuali
Free listing
Valutazione diimportanza
Card sorting
DefinizioneCard sorting: a cosaserve
Finalita
Vantaggi e svantaggi
Assunti
Applicazioni
Prerequisiti
Card sorting apertoe chiuso
Analisi
Consensus analysis
Cluster analysis
K-means
Un esempio: leemozioni
*
Roma - Web senza barriere maggio 2008 (giugno 2010) – 34 / 50
Il card sorting funziona se e preceduto dai passaggi necessariper identificare la lista di elementi da categorizzare, descrittinelle sezioni precedenti. Inoltre le circostanze ideali perottenere dei buoni riusltati sono:
✔ l’elenco non e superiore a 60, 70 elementi;
✔ i contenuti sono fra loro omogenei;
✔ i partecipanti conoscono e comprendono i contenuti.
Card sorting aperto e chiuso
Introduzione
L’architetturadell’informazione
Fasi progettuali
Free listing
Valutazione diimportanza
Card sorting
DefinizioneCard sorting: a cosaserve
Finalita
Vantaggi e svantaggi
Assunti
Applicazioni
Prerequisiti
Card sorting apertoe chiuso
Analisi
Consensus analysis
Cluster analysis
K-means
Un esempio: leemozioni
*
Roma - Web senza barriere maggio 2008 (giugno 2010) – 35 / 50
Il card sorting puo essere somministrato in due modalita: cardsorting aperto e card sorting chiuso.Nel card sorting chiuso all’utente viene chiesto di categorizzaregli items in categorie stabilite dallo sperimentatore.Il card sorting aperto e meno strutturato in quanto e l’utenteche decide il nome delle categorie, e dunque permette di faremergere i criteri di categorizzazione impliciti degli utenti. Irisultati del card sorting aperto sono particolarmenteinteressanti poiche possono darci informazioni su delletipologie di categorizzazione che non immaginavamo, anche sela maggiore liberta concessa all’utente rende meno coerenti irisultati raccolti.
Analisi
Introduzione
L’architetturadell’informazione
Fasi progettuali
Free listing
Valutazione diimportanza
Card sorting
DefinizioneCard sorting: a cosaserve
Finalita
Vantaggi e svantaggi
Assunti
Applicazioni
Prerequisiti
Card sorting apertoe chiuso
Analisi
Consensus analysis
Cluster analysis
K-means
Un esempio: leemozioni
*
Roma - Web senza barriere maggio 2008 (giugno 2010) – 36 / 50
Coxon (1999) elenca alcune tipologie di analisi statistiche:
✔ L’analisi delle singole classificazioni;
✔ L’analisi pairwise (a coppie di partecipanti);
Consensus analysis
Introduzione
L’architetturadell’informazione
Fasi progettuali
Free listing
Valutazione diimportanza
Card sorting
DefinizioneCard sorting: a cosaserve
Finalita
Vantaggi e svantaggi
Assunti
Applicazioni
Prerequisiti
Card sorting apertoe chiuso
Analisi
Consensus analysis
Cluster analysis
K-means
Un esempio: leemozioni
*
Roma - Web senza barriere maggio 2008 (giugno 2010) – 37 / 50
La consensus analysis e finalizzata a valutare l’omogeneitadelle classificazioni fra partecipanti, e dunque si basa sullamatrice M * M che misura la correlazione o la distanza fra ipartecipanti. La consensus analysis si basa sull’analisi dellecomponenti principali, e mette a confronto la variabilespiegata della prima e della seconda componente (Coxon,1999; Gatewood, 1999; Boster, 2001): se la varianza spiegatadalla prima componente e alta ed e almeno 3 volte la varianzadella seconda componente si puo assumere una omogeneitanei criteri di classificazione dei partecipanti.
Cluster analysis
Introduzione
L’architetturadell’informazione
Fasi progettuali
Free listing
Valutazione diimportanza
Card sorting
DefinizioneCard sorting: a cosaserve
Finalita
Vantaggi e svantaggi
Assunti
Applicazioni
Prerequisiti
Card sorting apertoe chiuso
Analisi
Consensus analysis
Cluster analysis
K-means
Un esempio: leemozioni
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La cluster analysis gerarchica si ottiene a partire dallamatrice di dissimilarita (Tullis and Wood, 2004;Faiks and Hyland, 2000). Dalla cluster analysis e possibileottenere un dendrogramma della classificazione, detto alberodi classificazione gerarchica (Coxon, 1999; Sinha and Boutelle,2004).
K-means
Introduzione
L’architetturadell’informazione
Fasi progettuali
Free listing
Valutazione diimportanza
Card sorting
DefinizioneCard sorting: a cosaserve
Finalita
Vantaggi e svantaggi
Assunti
Applicazioni
Prerequisiti
Card sorting apertoe chiuso
Analisi
Consensus analysis
Cluster analysis
K-means
Un esempio: leemozioni
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Una differente possibilita, proposta da Capra (2005), e quelladi calcolare l’analisi delle componenti principali non sullamatrice dei partecipanti (come nella consensus analysis) masulla matrice delle distanze. Le componenti dell’analisipossono far emergere dei fattori semanticamente significativi.E inoltre possibile applicare la cluster analysis k-means sulle 4dimensioni principali, ottenendo una clusterizzazione basatasulle componenti principali.
Un esempio: le emozioni
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L’architetturadell’informazione
Fasi progettuali
Free listing
Valutazione diimportanza
Card sorting
Un esempio: leemozioni
L’esperimento
Il free listing
Le emozioni del freelisting
Il card sorting
Le emozioni positive
Le emozioni negative
Cluster gerarchica
K-means
K-means
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L’esperimento
Introduzione
L’architetturadell’informazione
Fasi progettuali
Free listing
Valutazione diimportanza
Card sorting
Un esempio: leemozioni
L’esperimento
Il free listing
Le emozioni del freelisting
Il card sorting
Le emozioni positive
Le emozioni negative
Cluster gerarchica
K-means
K-means
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Come abbiamo visto, il card sorting puo essere usato anche incontesti differenti dall’architettura dell’informazione dei sitiweb. Nei mesi scorsi, ad esempio, ho utilizzato Netsorting – laweb application da me sviluppata per la somministrazione online di free listing, valutazione di importanza e card sorting –per un esperimento sulle emozioni.Il nostro primo obbiettivo era quello di avere un inventariodelle emozioni stabilito dagli utenti. Il secondo obbiettivo eradi conoscere come le persone classificano le diverse emozioni:in quali cluster e in base a quali dimensioni.
Il free listing
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Free listing
Valutazione diimportanza
Card sorting
Un esempio: leemozioni
L’esperimento
Il free listing
Le emozioni del freelisting
Il card sorting
Le emozioni positive
Le emozioni negative
Cluster gerarchica
K-means
K-means
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Per poter disporre della lista di emozioni abbiamonaturalmente fatto ricorso al free listing, chiedendo aipartecipanti di elencare fino a 10 emozioni.1500 persone hanno portato a termine il test, elencandocentinaia di termini diversi. Poiche le risposte consistevanoprevalentemente di termini singoli (amore, gioia, tristezza,paura) e stato possibile stilare una classifica delle risposte inbase alla frequenza. Abbiamo adottato questa classifica comemisura implicita di importanza, saltando dunque ilquestionario di valutazione di importanza vero e proprio. Leemozioni piu menzionate (amore e gioia) sono state nominate843 e 838 volte, rispettivamente.
Le emozioni del free listing
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Free listing
Valutazione diimportanza
Card sorting
Un esempio: leemozioni
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Il free listing
Le emozioni del freelisting
Il card sorting
Le emozioni positive
Le emozioni negative
Cluster gerarchica
K-means
K-means
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amore: 839; gioia: 834; tristezza: 728; paura: 724; rabbia:680; felicita: 664; odio: 359; ansia: 340; dolore: 316; allegria:253; malinconia: 209; gelosia: 171; stupore: 166; angoscia:164; noia: 154; serenita: 151; passione: 134; sorpresa: 134;pianto: 131; solitudine: 128; euforia: 120; delusione: 118;invidia: 116; ira: 114; rancore: 107; affetto: 106; tenerezza:105; amicizia: 104; eccitazione: 92; indifferenza: 86;nostalgia: 84; commozione: 83; vergogna: 80; soddisfazione:72; imbarazzo: 70; frustrazione: 68; piacere: 68; terrore: 60;tranquillita: 60; agitazione: 57
Il card sorting
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Valutazione diimportanza
Card sorting
Un esempio: leemozioni
L’esperimento
Il free listing
Le emozioni del freelisting
Il card sorting
Le emozioni positive
Le emozioni negative
Cluster gerarchica
K-means
K-means
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Abbiamo selezionato le 60 voci che hanno ricevuto il maggiornumero di voti come base di partenza per il card sorting. 1384persone hanno portato a termine il card sorting: 353 maschi,980 femmine, 51 non hanno dichiarato il proprio genere. Etamedia dichiarata: 34.5 anni. Le 60 voci sono stateraggruppate in 8 clusters:
Le emozioni positive
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Valutazione diimportanza
Card sorting
Un esempio: leemozioni
L’esperimento
Il free listing
Le emozioni del freelisting
Il card sorting
Le emozioni positive
Le emozioni negative
Cluster gerarchica
K-means
K-means
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✔ allegria, appagamento, contentezza, eccitazione,entusiasmo, euforia, felicita, gioia, meraviglia, piacere,serenita, soddisfazione, sorpresa, speranza, stupore,tranquillita;
✔ affetto, amicizia, amore, dolcezza, passione, simpatia,tenerezza;
✔ commozione, compassione;
Le emozioni negative
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Free listing
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Il free listing
Le emozioni del freelisting
Il card sorting
Le emozioni positive
Le emozioni negative
Cluster gerarchica
K-means
K-means
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✔ collera, disgusto, gelosia, invidia, ira, odio, rabbia,rancore;
✔ delusione, dispiacere, dolore, malinconia, nostalgia,pianto, solitudine, tristezza;
✔ agitazione, angoscia, ansia, disperazione, frustrazione,inquietudine, nervosismo, panico, paura, preoccupazione,terrore;
✔ apatia, indifferenza, noia;
✔ imbarazzo, inadeguatezza, timidezza, timore, vergogna;
Cluster gerarchica
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K-means
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preo
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1000
1500
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Emozioni
Hei
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K-means
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L’esperimento
Il free listing
Le emozioni del freelisting
Il card sorting
Le emozioni positive
Le emozioni negative
Cluster gerarchica
K-means
K-means
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invidia
gelosia
agitazione
compassione
commozione
timidezza
stuporeentusiasmo
gioiasperanza
tranquillità
amicizia
amore
tenerezza
simpatia
passione
Figura 2: K-means su analisi delle componenti principali,componenti 1 e 4
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Il free listing
Le emozioni del freelisting
Il card sorting
Le emozioni positive
Le emozioni negative
Cluster gerarchica
K-means
K-means
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Roma - Web senza barriere maggio 2008 (giugno 2010) – 49 / 50
Figura 3: K-means su analisi delle componenti principali,
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Riferimenti bibliografici