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Premessa Carta d’identità Risorse Analisi della realtà territoriale Funzionigramma Organigramma Finalità della scuola Progettazione educativa e didattica Valutazione Strumenti per la documentazione didattica Funzione tutoriale e portfolio delle competenze Tempo scuola – orario Commissioni Accoglienza Rapporti con le famiglie Progetti Sicurezza Privacy Carta dei Servizi Istituto Comprensivo “G. PARINI” Gorla Minore PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2007/2008 DOCUMENTO DELIBERATO DAL COLLEGIO DEI

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Premessa

Carta d’identità

Risorse

Analisi della realtà territoriale

Funzionigramma

Organigramma

Finalità della scuola

Progettazione educativa e didattica

Valutazione

Strumenti per la documentazione didattica

Funzione tutoriale e portfolio delle competenze

Tempo scuola – orario

Commissioni

Accoglienza

Rapporti con le famiglie

Progetti

Sicurezza

Privacy

Carta dei Servizi

Istituto Comprensivo “G. PARINI”Gorla Minore

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVAAnno scolastico 2007/2008

DOCUMENTO DELIBERATO DAL COLLEGIO DEI DOCENTI IN DATA 13 SETTEMBRE 2007

Indirizzo postale: Via Roma, 56 – 21055 Gorla MinoreTel/Fax: 0331601650e-mail [email protected] web: www.comprensivoparini.itcodice mecc. VAIC85400N

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ISTITUTO COMPRENSIVO “G. PARINI” Gorla Minore POF – 2007/2008

PRE MESSA

Il P.O.F. è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche. Tenendo conto del P.E.Cu.P. (Profilo Educativo Culturale e Professionale), delle Indicazioni Nazionali per i Piani di Studio Personalizzati, della realtà territoriale e degli allievi, traccia le linee e le condizioni organizzative che i docenti devono avere presenti per redigere i PSP (Piani di Studio Personalizzati), nel rispetto dell’autonomia scolastica.

Il presente Piano dell’Offerta Formativa:

risponde ai bisogni della realtà socio-culturale in cui la scuola si trova ad operare tiene conto delle esigenze dell’utenza interagisce con gli Enti territoriali e con le altre istituzioni scolastiche ottimizza le risorse disponibili garantisce trasparenza e flessibilità dimostra e valorizza la professionalità del Dirigente e dei Docenti.

La struttura del P.O.F. prende in considerazione gli argomenti elencati nell’indice.

Al presente Piano sono allegati: il REGOLAMENTO d’Istituto; il PROGRAMMA ANNUALE relativo all’ESERCIZIO FINANZIARIO 2008, entro il

31/01/2008.

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CONSIGLIO D’ISTITUTO

Indirizzi generali per le attività della scuola D.Lgs. 297/94 - DPR 275/99

Il Consiglio d’Istituto, nella seduta del 3 settembre 2001 ha elaborato, discusso e adottato i seguenti indirizzi generali per le attività dell’Istituto:

1. la linea del percorso educativo dell’Istituto C: “Parini” ha, quale punto di riferimento ideale, un modello di civiltà che, richiamandosi alle radici del passato, esprime, nel presente, valori, comportamenti, tendenze della vita sociale, nelle diverse forme, nei molteplici contesti. Tale modello considera la persona quale valore fondante del sistema sociale, che si esprime nella solidarietà, nella responsabilità, nella competenza, attraverso tutti i linguaggi della Cultura.

2. l’Istituto C. “Parini” intende assicurare, nell’ambito della legislazione scolastica, agli alunni (e alle loro famiglie), un qualificato servizio di insegnamento/apprendimento e si pone gli obiettivi della loro completa formazione con un’azione educativa rivolta a tutta la persona, fondata sul riconoscimento dell’altro, sul senso di responsabilità verso se stessi e verso gli altri, sull’acquisizione di conoscenze durature e di competenze effettive, sull’appropriazione degli strumenti per apprezzare la cultura nelle sue molteplici forme, compresa quella della prevenzione del rischio.

3. l’Istituto C. “Parini”, attraverso l’azione didattica, intende assicurare agli alunni la realizzazione di un percorso orientativo personalizzato.

4. l’Istituto C. “Parini” considera la famiglia “fattore primo” dell’azione educativa e ne condivide la responsabilità, attraverso lo svolgimento del suo compito istituzionale; instaura rapporti volti a:

a. informare, con chiarezza e trasparenza, sul Piano dell’Offerta formativa, sul Regolamento della scuola, sul calendario delle lezioni e delle attività degli organi collegiali, ecc.

b. stimolare nei genitori , nel corso degli otto anni, la formazione di una coscienza educativa, che sia consapevole dei processi di crescita e di trasformazione della personalità infantile / adolescenziale, che sappia condividere con coerenza gli obiettivi educativi stabiliti insieme all’istituzione scolastica e perseguirli quotidianamente, nell’ambito familiare

5. Nella considerazione dell’individualità del processo di sviluppo, dei ritmi di apprendimento, degli stili cognitivi, l’Istituto C. “Parini”, attraverso l’attività didattica, attua forme idonee al sostegno, al recupero e al potenziamento degli apprendimenti degli alunni, con riferimento alla posizione iniziale di ciascuno

6. L’attività formativa dell’Istituto C: “Parini” assicura a tutti gli alunni una sufficiente forma di alfabetizzazione nella Lingua Inglese e nell’uso del computer

7. L’Istituto C. “Parini” promuove il coordinamento delle attività didattiche di sostegno e di prevenzione del disagio e, attraverso alcuni docenti responsabili, mantiene i rapporti con i servizi sociali ( A.S.L. – A.I.A.S. – Ufficio dell’Assistente sociale)

8. Rapporti con i Comuni: con la Legge 112/98, ( artt. 133 e 139 relativi ai servizi alla persona), l’Ente Locale ha acquisito competenza in materia di sostegno ai disabili, di prevenzione del disagio, di orientamento scolastico / professionale, ecc. in tali ambiti, l’Istituto C. “Parini” condivide con le AA. CC. L’interesse, la responsabilità e gli obiettivi formativi; pertanto i rapporti sono improntati alla piena e concreta collaborazione

9. criteri riguardanti le assegnazioni del personale docente e ATA ai plessi: vedi allegato.

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Allegato n. 1 al Documento d’Indirizzo del Consiglio d’IstitutoIl Consiglio d’Istituto, nella seduta del 3 settembre/01, con riferimento agli indirizzi generali per le attività scolastiche già approvati, delibera, ai sensi del comma 4 dell’art.5 del P.P.R. 275/99, i seguenti criteri per l’assegnazione del Personale Docente e ATA ai plessi:

Personale Docente

1. Continuità didattica: in generale, tutti i docenti assegnati alle diverse sezioni e classi dell’istituto, all’inizio dell’anno scolastico, sono confermati nelle stesse sezioni e classi.

2. In assenza di situazioni di continuità, nella considerazione dell’interesse generale dell’Istituto, sentiti i docenti collaboratori e gli interessati, il Dirigente effettuerà le assegnazioni ai plessi e/o alle classi.

3. Alcuni docenti, per le loro specifiche competenze professionali e nell’interesse generale dell’Istituto, degli alunni e delle loro famiglie , saranno assegnati a tutte le classi dei plessi di scuola elementare e/o media, per lo svolgimento di particolari mansioni didattiche. Sono in ogni caso garantiti interventi che assicurino il raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici delle classi di appartenenza.

4. In generale, nell’assegnazione alle classi di scuola elementare, si terrà conto, ma non esclusivamente, dell’ambito didattico scelto dal docente e nel quale dimostra una particolare professionalità.

5. In assenza di ostacoli di qualsiasi natura, fatti salvi l’interesse generale dell’Istituto e i criteri sopra esposti, le richieste d’assegnazione dei singoli docenti potranno essere accolte.

6. In caso d’incompatibilità ambientale, dopo un’adeguata fase istruttoria, su eventuale richiesta dell’interessato, si procederà all’assegnazione ad altro plesso e/o classe.

Personale ATA

1. Il numero dei Collaboratori scolastici da assegnare a ciascun plesso sarà stabilito in rapporto al numero delle classi funzionanti, alla loro tipologia, alla complessità strutturale della sede.

2. In ogni caso, il numero dei CC. SS. sarà tale da consentire il doppio turno in tutti i plessi, da lunedì a venerdì.

3. In assenza di ostacoli di qualsiasi natura, fatti salvi l’interesse generale dell’Istituto e i criteri sopra esposti,, le richieste d’assegnazione ad altro plesso dei singoli collaboratori potranno essere accolte.

4. In caso d’incompatibilità ambientale, dopo un’adeguata fase istruttoria,, sentito il parere del Direttore dei SS. GG. e AA., su eventuale richiesta dell’interessato, si procederà all’assegnazione ad altro plesso.

5. Continuità di servizio: in generale, fatti salvi i criteri sopra esposti, tutti i CC. SS. con contratto a t. ind. assegnati ai diversi plessi dell’istituto, all’inizio dell’anno scolastico, sono confermati nelle stesse sedi di servizio.

Allegato n. 2 al Documento d’Indirizzo del Consiglio d’IstitutoIl Consiglio d’Istituto nella seduta del 03/09/01, con riferimento agli indirizzi generali per le attività scolastiche già approvati, delibera, ai sensi del comma 4 dell’art.5 del D.P.R. 275/99, l’utilizzazione del personale docente e non docente in base:

1. Alle competenze professionali acquisiste nel ruolo d’appartenenza2. A specifiche competenze professionali, che concorrono necessariamente alla

piena realizzazione degli obiettivi educativi e didattici del Piano dell’Offerta Formativa per il prossimo anno scolastico.

In tale ambito rientra:

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L’utilizzo di un docente di scuola elementare per la realizzazione del progetto “Comunicazione multimediale” in tutte le classi del plesso “Parini”.

L’utilizzo del Personale ATA (assistenti amm.vi e collaboratori scolastici) secondo i criteri della flessibilità e della turnazione, e per garantire l’apertura antimeridiane e pomeridiana dei plessi.

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CARTA D’IDENTITÀ

L’Istituto Comprensivo di Gorla Minore è nato dopo la razionalizzazione operata a partire dall’anno scolastico 2000/2001.

Fanno parte dell’Istituto Comprensivo i seguenti plessi scolastici:

Scuola Primaria “G. Parini”: via Roma, 56 - 21055 Gorla Minore – Tel. 0331604031 e-mail: [email protected]

Scuola Primaria “A. Gabelli”: via Firenze, 27 – 21050 Marnate – Tel/fax

0331603740 e-mail: [email protected]

Scuola Secondaria di I grado “A. Manzoni”: Via Diaz – 21055 Gorla MinoreTel. 0331601198 Fax 0331 365818 – e-mail [email protected]

Scuola Secondaria di I grado “;D. Alighieri”: Via S. Carlo, 1 – 21050 MarnateTel/Fax 0331600607 – e-mail [email protected]

STRUTTURA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “G. PARINI”

Dirigente Scolastico: Dott. Giorgio Ciccarelli

ORGANI COLLEGIALI: Giunta esecutiva Consiglio d’Istituto Collegio docenti Consigli di interclasse/classe

STAFF Collaboratori Dirigente Scolastico Referenti organizzativi di plesso Funzioni aggiuntive Personale A.T.A. Direttore dei servizi generali amministrativi Assistenti amministrativi Collaboratori scolastici

ALTRI OPERATORI Revisore dei conti R.S.P.P. (Responsabile del servizio prevenzione e protezione) R.L.S. (Rappresentante Lavoratori per la Sicurezza) R.S.U. (Rappresentante Sindacati Unitari)

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DATI SULLA SCUOLA – Anno scolastico 2006-2007 (dati aggiornati al 27/09/06)

L’ISTITUTO COMPRENSIVO “G: Parini” di Gorla Minore comprende due scuole primarie e due scuole secondarie di primo grado statali.

SCUOLE PRIMARIE

“G. Parini” di Gorla Minore - via Roman. alunni 336n. classi 16n. docenti 39n. unità personale ATA 7

“A. Gabelli” di Marnate - via Firenzen. alunni 264n. classi 14

n. docenti 28 n. unità personale ATA 5

SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO

“A. Manzoni” di Gorla Minore - via Diazn. alunni 197n. classi 9n. docenti 31n. unità personale ATA 5

“D. Alighieri” di Marnate - via S. Carlon. alunni 141n. classi 7n. docenti 24n. unità personale ATA 4

- SEGRETERIA

- D.S.G.A. (Direttore dei servizi generali amministrativi) 1

- Assistenti amministrativi 7

RISORSE UMANE E PROFESSIONALIIn tutte le scuole collaborano, con i docenti di classe, esperti chiamati a gestire i progetti di cui al capitolo precedente: psicologo, esperti di animazione teatrale, di pittura su ceramica, di educazione musicale, di informatica, di educazione scientifica, autori di libri per ragazzi, personale qualificato della C.R.I., Vigili Urbani, mediatori culturali, educatori ed insegnanti di sostegno...La Scuola fa riferimento, per il conseguimento degli obiettivi declinati nel presente documento, anche ad operatori dei seguenti Enti e Gruppi Sociali: ASL, Provincia, Centro di Neuropsichiatria Infantile, AIAS, Gruppo Amicizia, … e comunque di tutti quegli Enti ritenuti funzionali al P.O.F.

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RISORSE MATERIALI

Scuola Elementare Scuola MediaLABORATORI Informatica Informatica

Video Video (Dante Alighieri)Lingua Straniera (G. Parini) Tecnica

Musica (Dante Alighieri)Scienze (A. Gabelli) Scienze

Artistica (D. Alighieri)FotografiaEducazione AlimentareCeramica

SPAZI Locale Palestra (G. Parini) Aula MagnaPalestra Mensa (D. Alighieri)Infermeria PalestraLocali mensa Aula SostegnoInfermeria Segreteria (G. Parini)Biblioteca (A. Gabelli) Locale Biblioteca (G. Parini)

Locale SussidiATTREZZATURE Risultano adeguate ai vari laboratori ed alle aule

specialistiche e vengono integrate a seconda delle necessità.In ogni plesso è a disposizione una fotocopiatrice.

RISORSE FINANZIARIETutti i plessi hanno a disposizione: il contributo dello Stato per il funzionamento della Scuola; il fondo dell’Istituzione Scolastica; lo stanziamento concordato nel Piano per il Diritto allo Studio dell’Amministrazione

Comunale; il contributo delle famiglie.

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ANALISI DELLA REALTA’ TE RRITORIALE

CONTESTO SOCIO-EDUCATIVO, CULTURALE E FORMATIVO DELLA SCUOLA. L’istituto Comprensivo “G . Parini” raccoglie l’utenza dei territori comunali di Gorla Minore e

di Marnate, con un tessuto sociale vario, dotato di buoni servizi. L’atteggiamento delle famiglie nei confronti della scuola è sufficientemente collaborativo. La

maggioranza dei genitori ha frequentato la scuola dell’obbligo; una percentuale inferiore possiede titoli di studio di livello superiore. I genitori operano soprattutto nell’industria e nell’artigianato, prevalentemente come lavoratori dipendenti. Le qualifiche più diffuse sono quelle di operaio e di impiegato.

Nei due Comuni il fenomeno dell’immigrazione da altre regioni d’Italia si è stabilizzato, la vecchia immigrazione si è integrata con i gruppi autoctoni originari. Si assiste da alcuni anni ad una nuova immigrazione di elementi e nuclei familiari provenienti da paesi comunitari e soprattutto extracomunitari per i quali esistono problemi di integrazione.

In relazione alle iniziative ed alle strutture degli Enti, Associazioni ed Istituzioni locali sono presenti le seguenti infrastrutture sportive:

GORLA MINORE n° 2 campi sportivi;n° 1 palestra scuola media;n° 1 palestra privata (Collegio Rotondi);n° 1 campo da motocross n° 1 palazzetto dello sport

MARNATE n° 1 palestra scuola elementare;n° 1 palestra scuola media;n° 1 impianti sportivi annessi alla scuola media.

Nei comuni esistono club sportivi di vario tipo che organizzano attività anche in collaborazione con la scuola.

In tutti e due i Comuni dell’Istituto è presente una biblioteca civica che coopera con la realtà scolastica del territorio per favorire l’avvicinamento alla lettura. I responsabili sono a disposizione delle scolaresche in orario scolastico ed extrascolastico per guidare gli alunni alle ricerche, forniscono libri da leggere in classe o a casa, adatti ad ogni fascia d’età, organizzano incontri con esperti per stimolare la curiosità degli alunni verso il libro.Inoltre ciascuna biblioteca si fa promotrice di varie iniziative culturali: concerti, spettacoli teatrali, cineforum, mostre, corsi, conferenze, ludoteca… in collaborazione con le associazioni esistenti nei paesi ( gruppi giovanili, gruppi musicali e sportivi, videoteca, ANPI…) che i docenti tengono in considerazione per arricchire il curricolo.

I due Comuni mettono a disposizione della Scuola un servizio - pullman per il trasporto degli alunni con il personale di assistenza, ad eccezione della scuola media di Gorla Minore.

I due Comuni offrono anche il servizio mensa.

In ogni Comune, su richiesta degli insegnanti e/o delle famiglie, intervengono le seguenti figure: psicologo, neuropsichiatra infantile, psicopedagogista, logopedista, assistente sociale ed educatori per favorire l’integrazione dei bambini portatori di handicap e in situazioni di svantaggio, mediatore culturale per l’inserimento degli alunni extracomunitari.

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GLI ALUNNI:analisi della situazione iniziale e individuazione dei bisogniL’Istituto Comprensivo riceve alunni in fascia d’età compresa tra i 5 e i 14 anni. In generale i ragazzi vivono con entrambi i genitori, però si rileva un aumento di problematiche inerenti al disagio familiare.Si ricava da alcune indagini ISTAT e da studi condotti in campo educativo che l’alunno: incontra modelli di vita diversi e contradditori che causano insicurezza, ansietà, fragilità; entra in contatto con una realtà più virtuale che non effettiva, che talvolta può determinare

una situazione di superficialità e provvisorietà; è circondato da adulti che hanno sempre meno tempo per lui; ricerca occasioni di rapporti con i suoi coetanei, attraverso il gioco e lo sport; vive una realtà fortemente erotizzata; vive una realtà che, attraverso i media, impone modelli di violenza e prevaricazione; è a contatto quotidianamente con la multiculturalità.

Emergono perciò alcuni bisogni particolari degli alunni, quali: avere modelli chiari, coerenti e il più possibile convergenti; vivere una pluralità di esperienze; vivere in ambienti dove lo STAR BENE INSIEME sia una preoccupazione costante e dove

l’adulto sia realmente disponibile ad ascoltare e sostenere l’alunno nei momenti di difficoltà; essere gratificati; accrescere la motivazione allo studio e all’impegno; migliorare l’apprendimento come strumento per confrontare punti di vista diversi; valorizzare le proprie potenzialità; rinforzare l’autostima e l’autonomia; essere orientati; progettare consapevolmente il proprio futuro; recuperare il gioco, il lavoro di gruppo e la comunicazione come fonti di scoperta, creatività

e socializzazione; vivere in ambienti nei quali non si abbia paura delle diversità e che offrano occasioni di

incontro con culture e realtà diverse.

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FUNZIONIGRAMMA

Dirigente Scolastico: Dott. GiorgioCiccarelli

Collaboratori del D.S.: Pigni Rosangela, Agliardi Giovanna

Segreteria:D.S.G.A.: Del Ponte StefaniaArea Personale: Bossi Daniela, Carraro Patrizia, Salmoiraghi AmeliaProtocollo: Bonanno VincenzaArea Alunni: Carnelli Elena, Moio Giovanni

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO STATALE “A. MANZONI”

Docente Referente di Plesso: prof.ssa Garbelli ReginaDocente Coordinatore alunni P.D.H.: prof.ssa De Eguia GiuliaDocente Responsabile per la prevenzione e sicurezza: prof. De Minico GiuseppeDocente Referente Commissione Intercultura: prof.ssa De Eguia GiuliaDocenti della “Commissione Mensa”: prof.ssa Calapà CaterinaCollaboratori Scolastici: Barp Elisabetta, Massetti Giacomina, Montagnese Virginia, Scozzafava Franca, Alario Maria.

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO STATALE “D. ALIGHIERI”

Docente Referente di Plesso: prof.ssa Steccazzini Ilaria Docente Coordinatore alunni P.D.H.: prof.ssa Lombardo CaterinaDocente Responsabile per la prevenzione e sicurezza: prof. Rossetti EnricoDocente Referente Commissione Intercultura: prof.ssa Galletti FabriziaDocente della “Commissione Mensa”: prof. Cervi Walter, prof. Rossetti EnricoCollaboratori Scolastici: Falanga Carmela, Di Fine Antonia, Valente Gabriella, Cozzi Emilia.

SCUOLA PRIMARIA STATALE “G. PARINI”

Docente Responsabile di Plesso: ins. Agliardi GiovannaDocente Coordinatore alunni P.D.H.: ins. Mulè LauraDocente Referente Commissione Intercultura: ins. Cuffari AntoninoDocente Responsabile per la prevenzione e sicurezza: ins. Landoni Maria GraziaDocente Referente per la Biblioteca Comunale: ins. Cattaneo RitaDocente della “Commissione Mensa”: ins. Landoni Maria Grazia, ins. Zaffaroni EmanuelaCollaboratori Scolastici: Livio Tiziana, Cumerlato Melter Laura, Di Ieso Silvana, Truglio Graziella,Amitrano Anna Alessandra, Pellicciari Marcellino Chiara, Ferrigno Concetta

SCUOLA PRIMARIA STATALE “A. GABELLI”

Docente Responsabile di Plesso: ins. Pederiva ManuelaDocente Coordinatore alunni P.D.H.: ins. Ciancarelli Maria RitaDocente Referente Commissione Intercultura: ins. Restelli RosariaDocente Responsabile per la prevenzione e sicurezza: ins. Palazzi EmanuelaDocente Referente per la Biblioteca Comunale: ins. Rampimini RaffaellaDocente della “Commissione Mensa”: ins. Moroni Milena, ins. Raimondi PaolaCollaboratori Scolastici: Digiesi Elisabetta, Di Grappa Giuseppina, Sbarra Carmela, Cozzolino Giuseppina, Rimoldi Elisabetta

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COLLABORATORI DEL D.S.

- PIGNI ROSANGELA (vicario)- AGLIARDI GIOVANNA

REFERENTI ORGANIZZATIVI DI PLESSO- GESTIONE ORARIO- PIANO SOSTITUZIONE DOCENTI- SICUREZZA/PROGETTI-INIZIATIVE- RAPPORTI ENTI LOCALI

STAFF

REFERENTI DI PLESSOI

(scelti dal D.S.)

FUNZIONI STRUMENTALI

(scelti dal C.d.D.)

GRUPPO h

INFORMATICA

DISAGIO

ORGANIZZAZIONE ORARI

COMMISSIONI DEL COLLEGIO DOCENTII

Incaricati - referenti

D.S.G.A.SEGRETERIA

PERSONALE A.T.A.

BILANCIO

P.O.F.R.S.P.P.

PREPOSTI

SQUADRE ANTI INC.

RESP. PRIMO SOCCORSO

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FINALITA’ DELLA SCUOLA

Con riferimento alla legislazione vigente, il Progetto del Piano Offerta Formativa si pone le seguenti finalità: realizzare una scuola viva, capace di stimolare negli alunni, fin dalla 1ª classe primaria, il

processo orientativo e di offrire loro situazioni educative atte a sviluppare le potenzialità, ampliare gli interessi, migliorare la fiducia e la stima in se stessi, attraverso una migliore conoscenza di sé;

proporre una scuola che sia luogo di benessere, nel quale gli alunni imparino a confrontarsi, a collaborare con gli altri, ad accettare idee e personalità diverse;

assicurare una scuola che agevoli lo sviluppo emotivo ed intellettivo della fanciullezza, della preadolescenza, periodi spesso caratterizzati da fasi di conflittualità (accettazione - rifiuto, dipendenza - autonomia, sfiducia - stima….);

garantire una scuola che collabori con la famiglia, coinvolgendo i genitori nella condivisione delle responsabilità;

garantire una scuola attenta e sensibile a tutte le situazioni di disagio o di handicap degli alunni;

promuovere la motivazione allo studio, coinvolgendo l’alunno nel proprio processo educativo e stimolando in lui la voglia di sapere di più, di essere artefice del proprio sapere;

favorire lo sviluppo dei linguaggi verbali e non verbali per dare modo all’alunno di esprimersi al meglio;

garantire una scuola che dia una solida cultura di base, che sia aperta alle proposte socioculturali offerte dal territorio.

PROGETTAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA

PREMESSA

Le “INDICAZIONI PER IL CURRICOLO” (Decreto Ministeriale del 31 luglio 2007) sono entrate in vigore in via sperimentale con il presente anno scolastico e nel prossimo biennio le scuole sono chiamate ad applicare in modo graduale tale documento attraverso un processo condiviso e concordato dai Collegi dei Docenti: partendo da un’attività di lettura e analisi critica si passerà poi alla fase di verifica delle sezioni utilizzabili e compatibili con gli attuali Pof.

A tale proposito nella seduta del Collegio Docenti del 3 settembre 2007 è stato deliberato il seguente piano di lavoro:

1. lettura e analisi del nuovo documento da parte dei docenti2. istituzione di un gruppo di lavoro per l’individuazione degli aspetti innovativi e/o di

continuità, per la verifica dell’applicabilità e per la formulazione di un’ipotesi operativa;3. partecipazione dei docenti ad iniziative di formazione e aggiornamento organizzate nel

territorio (progetti di rete)4. forme di autoaggiornamento;5. adattamenti graduali degli attuali strumenti di programmazione e/o valutazione che

tengano conto delle “INDICAZIONI”;6. momenti di confronto e condivisione negli incontri di programmazione;7. raccolta da parte del gruppo di lavoro di quanto emerso nelle analisi e riflessioni dei

docenti;8. verifica del percorso alla fine dell’anno scolastico 2007/2008 e formulazione di un

progetto operativo per l’anno scolastico 2008/2009.

In attesa della definizione del nuovo quadro educativo e didattico e in continuità con la tradizione dell’offerta formativa del nostro Istituto, i docenti nel corso di questo anno scolastico fanno riferimento alle finalità educative formulate dalla legge Moratti.

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Le FINALITA’ DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE sono quelle delineate dal PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE DELLO STUDENTE ALLA FINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE che possono così essere sintetizzate.

Un ragazzo è riconosciuto “competente” quando, facendo ricorso a tutte le capacità di cui dispone, utilizza le conoscenze e le abilità apprese per:

Esprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri; Interagire con l’ambiente naturale e sociale che lo circonda e influenzarlo positivamente; Risolvere i problemi che di volta in volta incontra; Riflettere su se stesso e gestire il proprio processo di crescita, anche chiedendo aiuto,

quando occorre; Comprendere, per il loro valore, la complessità dei sistemi simbolici e culturali; Maturare il senso del bello; Conferire senso alla vita.

FINALITA’ DELLA SCUOLA PRIMARIA

La Scuola Primaria conferma alcune finalità di base e si apre ad alcuni obiettivi formativi e culturali fondamentali:

- promuove lo sviluppo della personalità nel rispetto delle diversità;- aiuta ad acquisire e sviluppare conoscenze e abilità strumentali di base;- favorisce le prime sistemazioni logico critiche;- guida gli apprendimenti dei mezzi e dei linguaggi espressivi;- aiuta l’apprendimento di una lingua europea;- utilizza le basi delle metodologie scientifiche per conoscere il mondo naturale, i suoi

fenomeni e le sue leggi;- aiuta ad orientarsi nello spazio e nel tempo;- educa ai principi della convivenza civile.

La Scuola Primaria aiuta il ragazzo ad acquisire conoscenze e competenze attraverso insegnamenti predisciplinari che procedono gradualmente verso la sistematizzazione. Spetta successivamente alla Scuola Secondaria di primo grado la piena utilizzazione delle articolazioni disciplinari per condurre l’alunno alla sistematicità dei saperi.

FINALITA’ DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

La scuola secondaria di primo grado costituisce, in una linea di continuità istituzionale e disciplinare con la Scuola Primaria, il secondo segmento del primo ciclo di istruzione.Finalità ed obiettivi di questo segmento conclusivo del primo ciclo di istruzione sono chiaramente definiti dalla legge di riforma e riconfermati dall’art. 9 del D.Lgs. 19 febbraio 2004, n. 59.

La Scuola Secondaria di primo grado:- promuove lo sviluppo della personalità nel rispetto delle diversità;- favorisce la crescita delle capacità autonome di studio;- rafforza le attitudini alla interazione sociale;- organizza le conoscenze e le abilità;- cura la dimensione sistematica delle discipline;- pone in relazione le conoscenze acquisite con la tradizione culturale e l’evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea;- sviluppa progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e alle vocazioni degli allievi;- fornisce strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e di formazione;- introduce lo studio di una seconda lingua dell’Unione europea;- aiuta ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione.

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Le “Indicazioni Nazionali” definiscono in modo approfondito gli obiettivi formativi della scuola secondaria di 1° grado, affermando che la secondaria di 1° grado è: - Scuola dell’educazione integrale della persona- Scuola che colloca nel mondo - Scuola orientativa - Scuola dell’identità- Scuola della motivazione e del significato- Scuola della prevenzione dei disagi e del recupero degli svantaggi- Scuola della relazione educativa.

La classica tripartizione del sapere, del saper fare e del saper essere trova in questo riaffermato obiettivo della formazione integrale della persona tutta la sua pienezza.

PIANI DI STUDIO PERSONALIZZATI E UNITA’ DI APPRENDIMENTO

I docenti dell’Istituto Comprensivo nella progettazione didattica si avvalgono dei tre documenti allegati al D.Lgs. 19 febbraio 2004, n. 59:- il Profilo educativo, culturale e professionale dello studente alla fine del primo ciclo di Istruzione ;- le Indicazioni nazionali per i piani personalizzati delle attività educative nella Scuola Primaria;- le Indicazioni nazionali per i piani personalizzati delle attività educative nella Scuola Secondaria di 1° grado.I docenti valuteranno in itinere se integrare tali documenti con quanto contenuto nelle nuove Indicazioni (Decreto Ministeriale del 31 luglio 2007)

Il “cuore” del processo educativo si ritrova nel compito dei docenti di progettare le UNITA’ DI APPRENDIMENTO caratterizzate da obiettivi formativi adatti e significativi per gli allievi e volte a garantire la trasformazione delle capacità di ciascuno in reali e documentate competenze.Tale progettazione tiene conto: - di uno o più obiettivi formativi tra loro integrati; - delle attività educative e didattiche unitarie, dei metodi, delle soluzioni organizzative ritenute necessarie per concretizzare gli obiettivi formativi formulati;- delle modalità con cui verificare sia i livelli delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite.

L’insieme delle Unità di Apprendimento effettivamente realizzate dà origine al Piano di Studio Personalizzato che resta a disposizione delle famiglie e da cui si ricava anche la documentazione utile per la valutazione.

CRITERI DI SVILUPPO DELL’ATTIVITA’ DIDATTICAI docenti dell’Istituto Comprensivo, nella definizione della progettazione educativo - didattica, privilegia i seguenti criteri:

- valorizzare la pratica del gioco come invito a proporre contesti didattici all’interno dei quali l’apprendere sia esperienza piacevole e gratificante;

- tenere conto del livello dello sviluppo percettivo del bambino;- rispettare i ritmi di crescita individuale;- promuovere gli aspetti emotivi ed affettivi nei processi di conoscenza;- adottare un linguaggio accessibile ed adeguato;- sollecitare il dialogo, tutelando gli spazi comunicativi di ciascuno ed orientando la

significatività degli interventi in rapporto agli argomenti;- dare importanza al comportamento di ascolto come capacità di comprensione e di

interpretazione dei messaggi;- muovere dalla realtà vissuta dell’alunno tenendo conto degli interessi cognitivi e delle

conoscenze che egli possiede, al fine di potenziarle;- stimolare la capacità di osservazione, di scoperta e di problematizzazione degli alunni;

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- acquisire competenze trasversali trasferibili ed utilizzabili in ambiti diversi del sapere;- promuovere attività di ricerca, individuale e di gruppo, che insegnino a responsabilizzarsi

e ad organizzare il pensiero, capacità cruciali nel moderno mondo della comunicazione e del lavoro;

- promuovere attività laboratoriali come luogo di acquisizione di competenze intese come sintesi di sapere e saper fare;

- favorire una didattica individualizzata;- impiegare strumenti multimediali che, oltre ad essere estremamente motivanti, danno il

senso di disporre di risorse per il saper fare e consentono di non disperdere, ma valorizzare forme di intelligenza intuitiva, empirica e immaginativa, assai diffuse tra i ragazzi.

VALUTAZIO NE

La valutazione degli alunni, iscritta nel processo di profonda innovazione culturale, educativa e organizzativa della scuola, si fonda sui criteri di corresponsabilità, collegialità, coerenza e trasparenza; assume carattere formativo, cioè concorre a modificare e a rendere efficace il percorso didattico rispetto alle esigenze degli alunni.

Gli insegnanti intendono la valutazione come un processo ricco e costante, all’interno del quale si collocano delle situazioni di verifica privilegiate.

Si concorda che alcune condizioni inerenti alla valutazione potrebbero subire modifiche alla luce di circolari attuative del Decreto Legislativo 59/2004.

Scuola Primaria

Verifica della situazione inizialeÈ importante accertare i pre-requisiti dell’alunno in modo tale da poter predisporre unità di apprendimento adeguate. Ci si avvale di prove oggettive scritte, orali e pratiche. La valutazione è espressa utilizzando cinque giudizi così formulati: ottimo – distinto – buono – sufficiente – non sufficiente per indicare il livello raggiunto degli obiettivi disciplinari.Prove ed osservazioni periodiche del processo formativo in atto consentono di verificare l’iter di apprendimento degli alunni e di promuovere momenti di confronto con gli alunni, con le loro famiglie nel corso di assemblee di classe, interclasse o di colloqui individuali.

Verifica della situazione finaleTenendo conto della situazione iniziale e dei progressi ottenuti, i docenti, a fine quadrimestre e a fine anno scolastico, compilano il documento di valutazione, esprimendo giudizi sintetici dall’ottimo al non sufficiente e illustrando, nel quadro conclusivo, il profilo dinamico del processo di maturazione.

Scuola Secondaria di primo gradoProve ed osservazioni iniziali permettono di orientare e impostare la programmazione di classe.Per le classi prime le prove riguardano le abilità trasversali e i pre-requisiti disciplinari.Prove ed osservazioni periodiche hanno lo scopo di adeguare la programmazione al processo educativo, di guidare gli alunni alla presa di coscienza delle proprie potenzialità e di definire gli interventi individualizzati. Si tratta di prove scritte, orali e pratiche. La valutazione è espressa con una scala di aggettivi dall’ottimo al non sufficiente.A conclusione del periodo quadrimestrale i docenti compilano il documento che prevede l’indicazione dei giudizi sintetici di disciplina (dall’ottimo al non sufficiente) e la formulazione di un profilo dinamico conclusivo del processo di maturazione.

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I risultati delle verifiche sono sistematicamente comunicati e condivisi sia con gli alunni, sia con le loro famiglie nel corso dei consigli di classe, dei colloqui individuali e tramite il libretto personale dell’alunno.

INNOVAZIONI PREVISTE DALLA RIFORMA SCOLASTICA CIRCA LA VALUTAZIONE

Seguendo le indicazioni contenute nella ultime disposizioni ministeriali (vedi Sequenza Contrattuale del 17/07/2006, Nota Prot. N. 7265/FR 31/08/2006 e Nota d’Indirizzo 31/08/2006) il Collegio dei Docenti ha deliberato per la sospensione di ogni iniziativa relativa al Portfolio delle Competenze e al Docente Tutor. Si resta in attesa di ulteriori disposizioni in materia di valutazione da parte del Ministro della Pubblica Istruzione.

STRUMENTI PER LA DOCUMENTAZIONE DIDATTICA

I registri in dotazione per gli insegnanti e le classi sono tre:- registro di classe- giornale dell’insegnante: è uno strumento di documentazione individuale, in cui sono raccolte le diverse Unità di Apprendimento che costituiscono il Piano di Studi Personalizzato.

- agenda dell’equipe pedagogica: è uno strumento di documentazione collegiale in cui sono raccolte le Unità di Apprendimento trasversali, le scelte organizzative collegialmente adottate per regolare i rapporti interni ed esterni dei docenti, i dati relativi all’alunno raccolti nell’ambito dei colloqui con i genitori.

TEM PO SCUOLA SCUOLA PRIMARIA All’interno di ogni team l’orario delle discipline viene strutturato in modo flessibile nell’arco dell’anno scolastico.

OFFERTA TEMPO SCUOLA

SCUOLA PRIMARIA “G. PARINI”- 27 ore settimanali (mattino + 3 rientri pomeridiani)- 30 ore settimanali (mattino + 4 rientri pomeridiani)- 40 ore settimanali (mattino + mensa + 5 pomeriggi)

ORARIODa lunedì a venerdì:08.30 – 12.3014.00 – 16.30

SCUOLA PRIMARIA “A. GABELLI”- 27 ore settimanali (mattino + rientro pomeridiano)- 30 ore settimanali (mattino + 2 rientri pomeridiani )- 40 ore settimanali (mattino + mensa + 5 pomeriggi) fino alle 16.30

ORARIODa lunedì a venerdì08.30 – 12.30

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14.00 – 17.00sabato: 08.30 – 12.30

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

OFFERTA TEMPO SCUOLA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “A. MANZONI”

- Classi prime: 29 ore settimanali + 4 opzionali - Classi seconde: 29 ore settimanali + 4 opzionali- Classi terze: 29 ore settimanali + 4 opzionali

ORARIODa lunedì a sabato:08.05 – 13.0514.20 – 16.20 (lun./mar./merc./gio./ven.)sabato:08.05-12.05

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “D. ALIGHIERI”

- Classi prime: 29 ore settimanali + 4 opzionali - Classi seconde: 29 ore settimanali + 4 opzionali- Classi terze: 29 ore settimanali + 4 opzionali

ORARIODa lunedì a sabato:08.05 – 13.0514.20 – 16.20 (lun./mar./merc./gio./ven.)sabato:08.05-12.05

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COMMISSIONI All'interno dell'Istituto, oltre ai 2 docenti collaboratori del Dirigente Scolastico, operano, per il miglioramento del servizio e dell'offerta formativa, le seguenti Commissioni:

COMMISSIONE SPETTACOLI / VIAGGI D’ISTRUZIONE COMMISSIONE POF E CARTA DEI SERVIZI COMMISSIONE ELETTORALE COMMISSIONE RACCORDO SCUOLE INFANZIA, PRIMARIA E SCONDARIA DI

PRIMO GRADO COMMISSIONE GRUPPO H COMMISSIONE INTERCULTURA COMMISSIONE AUTOANALISI COMMISSIONE MENSA COMMISSIONE FORMULAZIONE ORARIO (solo scuola secondaria di primo grado) GRUPPO DI LAVORO “INDICAZIONI PER IL CURRICOLO”

Altri docenti referenti si attivano per la preparazione di attività connesse con : LABORATORIO DI INFORMATICA LABORATORIO TEATRALE LABORATORIO DI EDUCAZIONE ARTISTICA / MODELLISMO LABORATORIO DI EDUCAZIONE TECNICA LABORATORIO DI EDUCAZIONE MUSICALE GABINETTO SCIENTIFICO BIBLIOTECA ATTIVITA’ SPORTIVE SUSSIDI DIDATTICI ENAM

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ACCOGLIENZA “L’ambientamento e l’accoglienza rappresentano un punto privilegiato di incontro tra la scuola e la famiglia, in quanto forniscono preziose opportunità di conoscenza e collaborazione “.E’ sicuramente importante la capacità degli insegnanti, e della scuola in generale, di accogliere l’alunno in modo personalizzato e di farsi carico delle sue emozioni nei delicati momenti del primo distacco, dell’ambientazione e della costruzione di nuove relazioni con i compagni e con altri adulti.Pertanto la Scuola si propone di:1. preparare gli ambienti scolastici rendendoli accoglienti per gli alunni, per motivare

l’interazione degli stessi con la nuova situazione;2. apportare le necessarie modifiche all’ambiente scolastico laddove lo richiedano le esigenze

degli alunni, con particolare attenzione alle problematiche dei disabili;3. incontrare i genitori degli alunni di 1ª classe primaria prima dell’inizio delle lezioni, per fornire

informazioni e dare chiarimenti;4. accogliere i genitori in un clima di cordialità, di dialogo aperto e reciproca fiducia;5. accogliere ciascun alunno con il suo bagaglio di esperienze e abilità, con la sua storia

personale, con i suoi timori e le sue abitudini;6. consolidare la continuità con la precedente esperienza scolastica;7. incontrare, all’inizio dell’anno, gli specialisti che seguono alunni con particolari

problematiche;8. incontrare periodicamente i docenti della Scuola già frequentata per il passaggio di

informazioni di carattere didattico ed educativo;9. organizzare visite degli alunni alla scuola che frequenteranno;10. effettuare osservazioni dei bambini nella Scuola Materna da parte degli insegnanti che

avranno le classi 1e;11. osservare il comportamento di ciascun alunno durante il primo periodo di prima elementare,

al fine di acquisire informazioni su comportamenti e relazioni per la formazione di classi equilibrate.

12. predisporre un protocollo di accoglienza per facilitare l’inserimento e l’integrazione degli alunni stranieri

RAPPORTI CON LE FA MIGLIE La famiglia entra nella scuola quale rappresentante degli alunni e come tale partecipa al contratto educativo condividendone responsabilità e impegni nel rispetto reciproco di competenze e ruoli.E’ compito dell’istituzione scolastica: Formulare le proposte educative e didattiche e valutarne l’efficacia Valutare periodicamente gli apprendimenti dei singoli alunni e il loro progredire in ambito

disciplinare e sociale Individuare le iniziative tese al sostegno e al recupero dei soggetti in situazione di

handicap, svantaggio, disagio, difficoltà Fornire alle famiglie informazioni chiare e leggibili sul percorso didattico-educativo e su

eventuali interventi specifici.

Lo scambio di informazioni tra scuola e famiglia avviene tramite:

momenti assembleari, che rispondono alle esigenze di dibattito, di proposizione e di confronto

colloqui individuali.

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L’informazione alle famiglie sui livelli di apprendimento e sul grado complessivo di maturazione raggiunta dagli alunni è garantita mediante:

colloqui individuali su richiesta delle famiglie o dei docenti momenti assembleari a scadenza periodica (elezione rappresentanti di classe; nota

informativa interquadrimestrale; schede di valutazione).

La famiglia, per contro, si impegna a:

intervenire alle assemblee e alle riunioni programmate tenersi informata sulle iniziative della scuola sostenere gli alunni nel mantenimento degli impegni assunti a scuola partecipare ai colloqui individuali cooperare affinché a casa e a scuola l’alunno ritrovi atteggiamenti educativi

analoghi.

Il nostro Istituto dispone di un sito internet (www.comprensivoparini.it) che offre alle famiglie numerosi servizi di informazione; in particolare i genitori degli alunni potranno accedere all’area riservata per: controllare il numero delle assenze dei propri figli (solo scuola secondaria) prenotare un certificato nei mesi di maggio e giugno, rispondere al questionario di valutazione sul servizio educativo

e formativo della scuola.Per accedere all’area riservata, è necessario usare il proprio “nome” e la propria password, che sono disponibili in segreteria.

ATTIVITA’ DI FORMAZIONE PER GENITORI

L’Istituto promuove la diffusione di tutte le iniziative organizzate da Enti e Associazioni operanti sul territorio riguardanti le problematiche educative e rivolte in modo particolare ai genitori.Compatibilmente con le risorse finanziarie a disposizione dell’Istituto e valutata l’effettiva partecipazione, potranno anche essere organizzate direttamente dall’Istituto attività di formazione per i genitori su specifiche problematiche di particolare interesse.

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PROGETTI I progetti attivati nei due ordini di scuola sono finanziati in parte con il fondo di Istituto, in parte con il contributo delle Amministrazioni Comunali.

PLESSO   “PARINI”

PROGETTI  ED  INIZIATIVE – Anno Scolastico 2007 / 2008

Progetti attivati con il contributo dell’Amministrazione Comunale

EDUCAZIONE  MOTORIA: sono coinvolte tutte le 16 classi del plesso, per un totale di circa 480 ore, strutturate secondo le seguenti indicazioni

12 lezioni di nuoto, per le classi 1^A-B-C  2^A-B-C  3^A-B-C, presso la piscina di Solbiate Olona (per ogni intervento si prevedono 2 ore, comprensive di trasporto e tempo vasca)

12 lezioni di psicomotricità, per le classi 1^A-B-C  2^A-B-C, con l’istruttrice Franciosi Sonia

12 lezioni di mini-volley / mini-basket, per le classi 3^A-B-C  4^ A-B-C   5^ A-B-C-D, con l’istruttrice Franciosi Sonia

12 lezioni di preatletica, per le classi 5^A-B-C-D, con l’istruttrice Franciosi Sonia

2 interventi di ciclismo, parete di roccia, acrobatica, per alcuni gruppi di classi parallele.

Tutte le specialità di educazione motoria si svolgeranno secondo calendari prestabiliti; gli interventi destinati al ciclismo, alla parete di roccia e al tiro con l’arco avranno luogo in primavera, pertanto le date devono ancora essere concordate.

EDUCAZIONE  MUSICALE: sono coinvolte tutte le 16 classi del plesso, per un totale di circa 206 ore, articolate secondo le indicazioni di seguito elencate

12 lezioni annuali di “quattro note in amicizia”  per le classi 1^A-B-C, organizzate con la Cooperativa Sociale “Gruppo Amicizia” per un totale di 36 ore;

12 lezioni annuali di danze popolari per le classi 2^A-B-C, 3^A-B-C + 12 lezioni annuali di flauto dolce per le classi 4^B, 5^C-D per un totale di 108 ore (allargabili a 120 per la probabile organizzazione di iniziative ricreative) gestite dall’esperta Ronzoni Melania, come da calendario stabilito;

12 lezioni annuali di “e ora…Gospel” per le classi 4^A-C, 5^A-B, per un totale di 48/50 ore gestite dall’esperto Mattiuzzo Massimo, come da calendario stabilito.

ARTE  ED  IMMAGINE: sono coinvolte le classi 2^A-B-C   3^A-B-C   4^A-B-C, per un totale di circa 70 ore, organizzate in base alle indicazioni di seguito riportate

3 incontri di due ore ciascuno nelle classi 2^A-B-C, attuati dalla società cooperativa “Opera d’Arte” per un totale di 18 ore;

Piano Offerta Formativa 2007/2008 Pagina 22

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4 incontri di circa due ore ciascuno nelle classi 3^A-B-C   4^A-B-C, mirati ad effettuare percorsi di “Gioca l’Arte” per un totale di 48/50 ore.

“TAVOLA  ROTONDA”  PER  I  DIRITTI  DEL  FANCIULLO: sulla base dell’esperienza condotta in alcune classi (attuali 5^) durante lo scorso anno scolastico, si prevede l’impostazione di percorsi mirati allo sviluppo dell’argomento, a livelli diversi in base all’età degli alunni destinatari; per tutta la comunità gorlese si prevede l’organizzazione di una serata a tema, con presentazione di materiale fotografico - multimediale, interventi di esperti e partecipazione di alunni direttamente coinvolti nel progetto.

INTERCULTURA - ASPETTO  SCOLASTICO: si prevedono 18 ore settimanali per la durata dell’intero anno scolastico, con disponibilità di ulteriori aumenti in caso di nuovi inserimenti di alunni extracomunitari; l’attività sarà condotta dalla mediatrice culturale Pizzetti Fiammetta.

INTERCULTURA - DIMENSIONE  SOCIALE: si intende coinvolgere in maniera sempre più significativa gli immigrati che vivono nella nostra comunità, perché ci sia una reale interazione fra gli aspetti di tutte le culture presenti sul territorio.

SOSTEGNO  ALUNNI  DIVERSAMENTE  ABILI: 54 ore settimanali per la durata dell’intero anno scolastico, ad integrazione delle risorse statali.

ECOLOGIA: percorso e calendario incontri da definire fra il Sig. Lazzati  -responsabile del progetto-  e le insegnanti dell’area scientifica delle classi 4^ e 5^, interessate all’argomento.

ATTIVITA’  IN  COLLABORAZIONE  CON  LA  BIBLIOTECA  COMUNALE:  programmazione di visite guidate in momenti concordati con la bibliotecaria; pacchi libro destinati alle varie classi; progetti di animazione alla lettura per le classi 1^ - 2^ - 3^, di incontri con l’autore per le classi 4^, corso di mini-giornalismo e poesia dialettale per le classi 5^, percorsi finalizzati al recupero del “dialetto gorlese” per le classi che intendono aderire all’iniziativa; organizzazione di eventuali momenti ricreativi - culturali con le classi che ne effettueranno richiesta.

SPORTELLO  DI  ASCOLTO  GENITORI: il progetto, in collaborazione con la scuola secondaria di 1°, consente ai genitori di affrontare varie problematiche con l’aiuto di una psicologa.

Progetti attivati con il contributo del Fondo d’Istituto 

LABORATORIO  DI  INTERCULTURA: attivazione di un gruppo di lavoro, costituito da docenti che si rendono disponibili, per l’attuazione di:

progetti per l’accoglienza e l’organizzazione dell’attività didattico-educativa, da riservare agli alunni extracomunitari di nuovo inserimento;

percorsi per l’approfondimento dell’attività avviata durante i precedenti anni scolastici, da destinare agli alunni stranieri già presenti sul territorio;

attività espressive, mirate all’acquisizione di una buona fluidità verbale.

ALUNNI  CON  PROBLEMATICHE  DI  APPRENDIMENTO: progetti effettuati dagli insegnanti che offrono la loro disponibilità, come da prospetti allegati nel corso dell’anno scolastico. AFFETTIVITA’: progetto atto a migliorare la percezione di sé e la relazione con gli altri, effettuato dalla collega Frontini Simona e destinato agli alunni delle classi 4^A-B  (20 ore per ogni classe).

 Iniziative   attivate   nel   Plesso  

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INAUGURAZIONE  ANNO  SCOLASTICO: accoglienza alunni di prima classe e apertura anno scolastico, il primo giorno di scuola dalle 9:30 in poi. PROPOSTE  DI  VARIO  TIPO: organizzazione di momenti ricreativi – formativi in occasione di situazioni emergenti nel corso dell’anno scolastico. SICUREZZA: l’argomento, portato avanti durante tutto l’anno scolastico, trova la sua collocazione specifica in due settimane particolari (stabilite in novembre e maggio) nel corso delle quali si dà priorità alle tematiche inerenti alla sicurezza e in interventi su tutte le classi effettuati dai Vigili Urbani.

AFFETTIVITA’: breve ciclo di incontri, destinato agli alunni delle classi 5^, tenuto da psicologi specializzati nei temi dell’età pre-adolescenziale. 

SPETTACOLI TEATRALI: programmazione di due spettacoli, uno in lingua italiana e uno in lingua inglese.

 FESTA  DI  NATALE: organizzazione di momenti ricreativi, vendita di lavoretti prodotti dagli alunni e di manufatti creati da un gruppo di volontari, iniziativa di solidarietà rivolta a sostenere attività di carattere umanitario. FESTA  DI  CHIUSURA  ANNO  SCOLASTICO: organizzazione di momenti ricreativi ed aggreganti (giochi, merenda collettiva, attività ludiche e sportive).

 

PLESSO “ GABELLI “

PROGETTI ED INIZIATIVE – Anno Scolastico 2007/2008 -

Progetti attivati con il contributo del Fondo d’Istituto

LABORATORIO LINGUISTICOL’attività viene svolta da un docente con lo scopo di

avviare e/o potenziare l’alfabetizzazione nella lingua italiana, nonché migliorare l’integrazione degli alunni stranieri;

accogliere ed organizzare attività didattico-educative, da riservare agli alunni extracomunitari di nuovo inserimento;

approfondire le attività avviate durante i precedenti anni scolastici, da destinare agli alunni stranieri già presenti sul territorio.

Finalità: promuovere l’acquisizione della lingua italiana orale e scritta.Vedi progetto ins. Zaffino

RECUPERO/APPROFONDIMENTOL’attività, svolta dai docenti di classe, sostiene alunni con difficoltà di apprendimento nelle varie discipline.I progetti effettuati dagli insegnanti, che offrono la loro disponibilità, come da prospetti allegati nel corso dell’anno scolastico.

Finalità: sostenere e consolidare gli apprendimenti.Vedi progetti delle ins. Ciancarelli, Miliccia, Zenari

Piano Offerta Formativa 2007/2008 Pagina 24

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Progetti attivati con il contributo dell’Amministrazione Comunale EDUCAZIONE MOTORIA - classi terza, quarta e quinta

Corsi di minibasket e minivolley.Finalità: favorire, attraverso il gioco di squadra, una condizione relazionale, comunicativa, espressiva; considerare lo sport come opportunità di crescita individuale e sociale.

INTERCULTURA - (mediatore culturale)24 ore settimanali per la durata dell’anno scolastico, destinate agli alunni stranieri, per favorire il loro inserimento attraverso l’alfabetizzazione alla lingua italiana e/o l’approfondimento lessicale.L’ attività sarà condotta dal mediatore culturale Hussein Hussein. Finalità: favorire l’inserimento di alunni provenienti da culture diverse attraverso l’alfabetizzazione della lingua italiana e/o l’approfondimento lessicale.

SOSTEGNO ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI - educatori comunaliTre insegnanti per 24 ore settimanali ciascuno, per la durata dell’anno scolastico, per supportare alunni disagiati dal punto di vista sociale e/o scolastico, e tra i quali un operatore di lingua cinese per altrettante ore settimanali e per l’intero anno scolastico a supporto di un alunno proveniente dalla Cina ( fino al 31/10/2007 )Finalità: integrare le risorse statali per favorire l’inserimento di alunni disagiati dal punto di vista scolastico e/o sociale.

ATTIVITA’ IN COLLABORAZIONE CON LA BIBLIOTECA COMUNALE : INCONTRO CON L’AUTORE

Progetto di animazione e promozione alla lettura attraverso l’intervento di un autore per le classi 1^ e 2^ ed uno per le classi 3^ - 4^ - 5^.Finalità: favorire la conoscenza della biblioteca come ambiente e risorsa per i servizi che offre.

LABORATORIO DI ARTE ED IMMAGINE:Percorso con l’esperta sig. ra Michela Malandrin, per avvicinare gli alunni al mondo dell’arte.Il laboratorio prevede 10 ore per classe, ad eccezione delle classi terze.

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Iniziative e manifestazioni attivate nel Plesso INAUGURAZIONE INIZIO ANNO SCOLASTICO: accoglienza degli alunni di classe 1^ e di

apertura del nuovo anno scolastico.Finalità: accogliere i bambini che fanno il loro ingresso nel mondo della scuola con canti.

SICUREZZA - l’argomento, portato avanti durante tutto l’anno scolastico, trova la sua collocazione specifica in due settimane particolari (stabilite in novembre e maggio) nel corso delle quali si dà priorità alle tematiche inerenti alla sicurezza in casa, a scuola e per la strada.

Finalità: favorire la conoscenza delle fondamentali norme di sicurezza a scuola, in casa, per la strada.

4 NOVEMBRE - le classi terze, quarte e quinte parteciperanno al corteo del 04/11/07 in occasione della commemorazione della prima guerra mondiale.

CORO – ogni mercoledì, a partire dal 14 novembre dalle 16,30 alle 17,30, partirà un corso di coro aperto a tutti gli alunni del plesso che volessero partecipare, grazie alla collaborazione gratuita del Dott. Lodoletti.

“ CHIAMATA DI SOCCORSO: 118 ” progetto rivolto alle classi 4^ e 5^.Finalità: diffondere la conoscenza del servizio 118 e del corretto utilizzo delle chiamate d’emergenza ad opera di aspetti specializzati del servizio 118 di Varese.

CONCORSO MOSTRA PRESEPI – per avvicinare gli alunni alla tradizione autentica del Santo Natale.

MOSTRA “NOI, IL NATALE E…” – gli alunni di alcune classi saranno impegnati a produrre disegni e presentazioni in power point di vario genere (poesie, racconti ecc…) da inviare al comune per una presentazione che si terrà prima di Natale.

SPETTACOLO DI NATALE – saranno coinvolti gli alunni di tutto il plesso. Finalità: favorire la collaborazione.

SPETTACOLO TEATRALE “ Il paese degli uomini rossi “ le classi 3^ A e B , realizzeranno uno spettacolo teatrale in occasione del Natale a conclusione di una serie di attività didattiche di drammatizzazione con coreografie e canti, per un totale di 12 ore da svolgere nel periodo ottobre – novembre e dicembre.

SPETTACOLO TEATRALE “ CHE TIPO QUEL TOPO “ rivolto alle classi 1^ e 2^ che si terrà il 19 FEBBRAIO 2008 presso la scuola Gabelli dalla compagnia teatrale Baracca di Monza .

AFFETTIVITA’: breve ciclo di incontri, destinato agli alunni delle classi 5^, tenuto da psicologi specializzati nei temi dell’età pre-adolescenziale. Finalità: stimolare la riflessione sui processi affettivo-emotivi, relazionali e biologici che accompagnano la crescita.

Piano Offerta Formativa 2007/2008 Pagina 26

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ISTITUTO COMPRENSIVO “G. PARINI” Gorla Minore POF – 2007/2008

SPETTACOLO TEATRALE: spettacolo in lingua inglese “ MISSION IMPOSSIBLE “ che si terrà il 20 MAGGIO 2008 per le classi 3^, 4^ e 5^.Finalità: avvicinare gli alunni a forme di linguaggio espressivo diverse da quelle comunemente utilizzate.

TORNEO MINIVOLLEY/MINIBASKET – in memoria di Alice i bambini delle classi terze, quarte e quinte partecipano ad un torneo insieme a squadre dei paesi limitrofi.

GIORNALINO SCOLASTICO “A SCUOLA… DI NOVITA’” – attività che vede coinvolti tutti gli alunni del plesso con i rispettivi insegnanti.

EDUCAZIONE STRADALE – durante il mese di maggio gli alunni delle classi quarte e quinte parteciperanno a degli incontri con gli agenti della Polizia Municipale di Marnate. Gli alunni di quinta, alla fine di questo percorso d’apprendimento, riceveranno un patentino.

FESTA DI CHIUSURA - organizzazione di momenti ricreativi con lo scopo di vivere collettivamente e gioiosamente il momento della chiusura dell’anno scolastico.

Finalità: vivere allegramente il momento della chiusura dell’anno scolastico.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “A. MANZONI” – GORLA MINORE

Progetti attivati con il contributo del fondo di Istituto.

CORSO PATENTINO GUIDA CICLOMOTORI

Obiettivi: educare gli alunni alla Convivenza Civile; essere consapevoli dei temi legati alla sicurezza stradale; conoscere e rispettare le norme del Codice della Strada; educare gli allievi a saper convivere con i pericoli e le insidie della strada.

Esperti Esterni:Agenti di Polizia Locale

Docenti Coinvolti:docenti di lettere della classi terze e Prof. De Minico

Classi Coinvolte:Terze

Contributi copertura costi: Fondo d’Istituto + partecipazione delle famiglie per acquisto libri e pagamento tasse per patentino.

ORIENTAMENTO SCOLASTICO

Obiettivi:riflettere sul significato di orientamento;riflettere e prendere coscienza circa i propri interessi, le proprie aspirazioni e capacità in relazione alla propria realizzazione nel mondo del lavoro e negli altri settori della vita adulta;

Piano Offerta Formativa 2007/2008 Pagina 27

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ISTITUTO COMPRENSIVO “G. PARINI” Gorla Minore POF – 2007/2008

conoscere la struttura del sistema di istruzione e formazione professionale;conoscere l’offerta formativa del territorio;acquisire le informazioni sulla realtà del mondo del lavoro e delle professioni a partire dal proprio territorio;consolidare le abilità propedeutiche alla scelta: accogliere e rielaborare le informazioni circa i percorsi formativi della Scuola Secondaria di Secondo Grado e delle possibilità lavorative.

Esperto Esterno:Operatore del Servizio INFORMALAVORO del Comune di Gorla Minore

Docenti Coinvolti:Coordinatori Classi Terze

Classi Coinvolte:Terze

Durata:Tre incontri di due ore per l’intervento dell’esperto esternoUn pacchetto di 6/8 ore nel primo quadrimestre per i Coordinatori delle Classi (Docenti di Lettere)

RECUPERO MATEMATICA CLASSI TERZE

Obiettivi:consolidare le abilità di base in ambito matematico e preparare gli alunni all’esame di licenza

Docenti coinvolti: Bocchese, Landini, Raimondi

Classi coinvolte: Terze

Durata: annuale

Progetti attivati con il contributo dell’Amministrazione Comunale.LABORATORIO TEATRALE

Obiettivi: potenziare l’immaginazione; stimolare la creatività di ogni alunno; facilitare la relazione con gli altri; rendere più libera e fluida la comunicazione; affinare le capacità fisiche, vocali, espressive e comunicative.

Esperti Esterni:Compagnia Teatrale “Teatro Blu”

Docenti Coinvolti:Munisteri

Classi Coinvolte:Seconde/Terze

Durata:

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ISTITUTO COMPRENSIVO “G. PARINI” Gorla Minore POF – 2007/2008

Quadrimestrale (2 quadrimestri)

Contributi copertura costi: Fondi Comunali.

PITTURA SU CERAMICA

Obiettivi: individuare gli elementi della decorazione; essere in grado di classificare gli elementi decorativi; migliorare le capacità di manipolazione; essere in grado di preparare i colori e di utilizzare le tecniche di pittura appropriata; consolidare/perfezionare il coordinamento oculo-manuale; migliorare la percezione cromatica; sensibilizzare il gusto estetico; essere in grado di esprimere la propria creatività sia attraverso l’uso dei materiali che

con l’applicazione degli strumenti specifici.

Esperti Esterni:Salmoiraghi Fernanda

Classi Coinvolte:Seconde e Terze

Durata:quadrimestrale (60 ore)

Contributi copertura costi: Fondi Comunali.

SPORTELLO DI ASCOLTO PSICOLOGICO PER STUDENTI, GENITORI E DOCENTI

Obiettivi Sportello Genitori: Si offre uno spazio neutrale in cui i genitori possano avvalersi della specifica

competenza professionale dello psicologo per affrontare dubbi, difficoltà e nodi problematici nella relazione con i figli.

Obiettivi Sportello Studenti: Si offre ai ragazzi uno spazio di consulenza in cui poter discutere con lo psicologo delle

difficoltà e degli interrogativi legati alla crescita, allo sviluppo della propria personalità, alle relazioni intra-extrafamiliari al percorso scolastico.

Si prevede, inoltre, il raccordo con i servizi socio-sanitari territoriali per la possibilità di invio dei casi che richiedono interventi maggiormente strutturati.

Obiettivi Sportello Insegnanti: Gli insegnanti possono accedere al servizio per un confronto con lo psicologo sulle

relazioni con gli allievi e con i genitori, e su situazioni che presentano aspetti di disagio a carico degli allievi.

Esperti Esterni:Dott.ssa Colombo V.

Docenti Coinvolti:Tutti.

Classi Coinvolte:Piano Offerta Formativa 2007/2008 Pagina 29

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ISTITUTO COMPRENSIVO “G. PARINI” Gorla Minore POF – 2007/2008

alunni della scuola media;docenti e genitori degli alunni del plesso “Parini” e della Scuola Media “Manzoni”.

Durata: annuale

Contributi copertura costi: Fondi Comunali

EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’ E ALLA SESSUALITA’

Obiettivi: costruzione di un percorso educativo e formativo, integrato con il programma didattico

della scuola, che possa promuovere nei ragazzi la conoscenza degli aspetti emotivi, psicologici, culturali e sanitari della sessualità e dell’affettività, come parti integranti della personalità umana e dell’identità, e come aspetti fondamentali delle relazioni fondamentali.

Esperti Esterni:Dott. Tovagliari e Dott.ssa Colombo V.

Docenti Coinvolti:Docenti di Lettere, Matematica e Religione delle classi terze (Pigni, Pagavino, Evangelisti, Bocchese, Raimondi, Grananta)

Classi Coinvolte:Terze Durata: 5 incontri di 2 ore in ogni classe a partire da gennaio

Contributi copertura costi: Fondi Comunali + Fondo d’Istituto per progettazione docenti.

MEDIAZIONE CULTURALE

Obiettivi: integrazione scolastica e sociale dell’alunno straniero e valorizzazione della sua cultura

d’origine; alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana per comunicare nel quotidiano e

per studiare.

Esperti Esterni:Mediatori Culturali (operatori comunali).

Docenti Coinvolti:I docenti delle classi in cui è inserito un alunno straniero.

Durata:Annuale

Contributi copertura costi: Fondi Comunali.

SOSTEGNO ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Obiettivi: integrazione e collaborazione con gli insegnanti di sostegno statali e con gli altri docenti

all’interno delle classi in cui è inserito un alunno P.D.H.

Esperti Esterni:Piano Offerta Formativa 2007/2008 Pagina 30

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ISTITUTO COMPRENSIVO “G. PARINI” Gorla Minore POF – 2007/2008

Educatrici Comunali: Passante, Besana.

Docenti Coinvolti:I docenti delle classi in cui è coinvolto un alunno P.D-H.

Durata:annuale

Contributi copertura costi: Fondi Comunali.

MADRE LINGUA INGLESE

Obiettivi: ascoltare un parlante di lingua inglese, cogliendone ritmo, velocità, intonazione e

pronuncia; cogliere un messaggio, almeno nelle linee essenziali, trasmesso da un parlante di

madre lingua; correggere gli errori di pronuncia e di intonazione che potrebbero derivare dall’influenza

della lingua1 e della lingua francese; ampliare la conoscenza del lessico con conversazioni mirate all’applicazione di

specifiche funzioni linguistiche già conosciute dagli alunni; comunicare in lingua2 con un parlante originario, adeguando ritmo, velocità, pronuncia e

intonazione; approfondire le conoscenze della cultura e della civiltà inglese; operare confronti tra le varie culture, sviluppando capacità di analisi e di critica.

Esperti Esterni:Centro Linguistico “Language Horizon”

Docenti Coinvolti:I docenti di Inglese Lingua2: Conte, Colombo N., D’Amico.

Classi Coinvolte:Prime, Seconde e Terze.

Durata:Annuale

Contributi copertura costi: Fondi Comunali.

Progetti e Iniziative senza costi aggiuntivi

INFORMATICA (all’interno delle ore curricolari)

Obiettivi Classi Prime: utilizzo di MS Word (tabelle) e MS Excel per la preparazione di schede riguardanti la

classificazione degli esseri viventi e l’ambiente.

Obiettivi Classi Seconde: utilizzo di MS Word (caselle di testo, mappe concettuali) per la preparazione di schede

riguardanti il corpo umano.

Obiettivi Classi Terze:

Piano Offerta Formativa 2007/2008 Pagina 31

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ISTITUTO COMPRENSIVO “G. PARINI” Gorla Minore POF – 2007/2008

utilizzo di MS Word, MS Powepoint e Internet Explorer per la preparazione di ricerche sui vari argomenti relativi alle Scienze.

Docenti Coinvolti:Docenti di Tecnologia (De Minico e Mascheroni) con il supporto in compresenza dei Docenti Landini e Maccabei

Classi Coinvolte:Prime. Seconde e Terze

Durata:Annuale: due pacchetti di otto ore per classe per ciascun quadrimestre.

Il presente progetto è a costo zero. Verranno utilizzate le ore a disposizione dei docenti Landini e Maccabei per intervenire nelle classi in compresenza durante le ore di tecnologia.

INFORMATICA (opzionale)

Obiettivi: conoscere la gestione di alcuni software; utilizzare software didattici specifici, funzionali per il potenziamento di alcuni ambiti

disciplinari.

Docenti Coinvolti:Docente di Tecnologia (Mascheroni)

Classi Coinvolte:Seconde e Terze

Durata:I quadrimestre classi terze, II quadrimestre classi seconde.

Per tale progetto verranno utilizzate le due ore a disposizione.

COLLABORAZIONE CON L’A.N.P.I.

Obiettivi: collaborare con le associazioni presenti sul territorio; sensibilizzare gli alunni ai valori di libertà, pace e tolleranza; far riflettere gli alunni su alcune tematiche o problematiche di carattere storico-sociale.

Esperti Esterni:Presidente dell’A.N.P.I. di Gorla Minore; Amministrazione Comunale

Docenti Coinvolti:Docenti di lettere delle classi terze.

COLLABORAZIONE CON LA BIBLIOTECA COMUNALE

Obiettivi: far conoscere agli alunni i servizi che la biblioteca offre in quanto luogo di cultura; costruire una biblioteca di classe; partecipare a momenti di lettura animata e/o a laboratori.

Esperti Esterni:Biblioteca Comunale

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ISTITUTO COMPRENSIVO “G. PARINI” Gorla Minore POF – 2007/2008

Docenti Coinvolti:Docenti di lettere delle classi prime, seconde e terze e prof.ssa De Eguia (referente)

Classi Coinvolte:Prime, Seconde e Terze.

SINDACO DEI BAMBINI

Esperti Esterni:Amministrazione Comunale

LABORATORIO LINGUISTICO

Obiettivi:- accoglienza e conoscenza- alfabetizzazione- coordinamento dell’intervento individualizzato con il lavoro del gruppo classe- integrazione

Docenti Coinvolti:Docenti di lettere e lingua straniera

Durata : annuale

Per tale progetto verranno utilizzate le ore a disposizione.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “D. ALIGHIERI” – MARNATE

LABORATORI TEATRALI

Esperti Esterni:CRT dott.ssa Katia Cozzarin

Docenti Coinvolti:Cervi V.

Classi Coinvolte:Seconde e Terze

Durata:Quadrimestrale

Contributi copertura costi: Fondi Comunali

LABORATORIO AUDIOVISIVO

Esperti Esterni:Cooperativa TOTEM

Docenti Coinvolti:Cervi V.

Classi Coinvolte:Terze

Piano Offerta Formativa 2007/2008 Pagina 33

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ISTITUTO COMPRENSIVO “G. PARINI” Gorla Minore POF – 2007/2008

Durata:Quadrimestrale (1 quadrimestre)

Contributi copertura costi: Fondi Comunali

MADRE LINGUA INGLESE

Esperti Esterni:Centro Linguistico “Language Horizon”

Docenti Coinvolti:Docenti di lingua straniera: Caimi, Di Cristoforo, Galletti

Classi Coinvolte:Prime, Seconde e Terze

Durata:Annuale: 30 ore per ciascuna delle classi prime, 10 ore per ciascuna della classi seconde e terze

Contributi copertura costi: Fondi Comunali

ORIENTAMENTO SCOLASTICO

Esperti Esterni:Dott.ssa Marta Martinelli del Servizio Informalavoro del Comune di Marnate

Classi Coinvolte:Seconde e Terze

Durata:2 incontri di 2 ore nelle classi seconde3 incontri di 2 ore per classe più colloqui individuali nelle classi terze

EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’ E ALLA SESSUALITA’

Docenti Coinvolti:Docenti di lettere e di scienze delle classi terze

Classi Coinvolte:Terze

Durata:un bimestre

CORSO PATENTINO GUIDA CICLOMOTORI

Esperti Esterni:Agenti di Polizia Locale

Docenti Coinvolti:docenti di lettere della classi terze e Prof. Rossini E.

Classi Coinvolte:Terze

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ISTITUTO COMPRENSIVO “G. PARINI” Gorla Minore POF – 2007/2008

Contributi copertura costi: Fondo d’Istituto + partecipazione delle famiglie per acquisto libri e pagamento tasse per patentino.

MEDIAZIONE CULTURALE E SPORTELLO PER GENITORI STRANIERI

Esperti Esterni:Mediatore Culturale: J. Hussein

Docenti Coinvolti:Docenti di lettere, lingue, matematica delle classi 2^B – 2^C

Classi Coinvolte:Classi con alunni stranieri: 2^B – 2^C

Durata:Annuale

Contribuiti copertura costi: Fondi Comunali

ATTIVITA’ LABORATORIALE DI RECUPERO/CONSOLIDAMENTO/POTENZIAMENTO

Docenti Coivolti:Cervi, Di cristoforo, Galletti, Marmo, Mentesana, Miduri, Sgambellone

Classi Coinvolte:Prime, Seconde e Terze

Durata: annuale

ATTIVITA’ LABORATORIALE DI RECUPERO/CONSOLIDAMENTO/APPROFONDIMENTO IN MATEMATICA Docenti Coinvolti:Zanchetta M.

Classi Coinvolte:Prime, Seconde e Terze

Durata: annuale

INFORMATICA

Docenti Coinvolti:Zanchetta M.

Classi Coinvolte:Terze

Durata: annuale

Iniziative e manifestazioni

FESTA DI NATALE;

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FESTA DELLA GIOEUBIA;

GIORNATA DI FINE ANNO.RAPPORTI CON IL TERRITORIO

La scuola collabora inoltre con:- la biblioteca comunale per prestito libri e videocassette- i vigili urbani per il conseguimento del patentino per la guida dei ciclomotori- il C.A.I. per approfondire alcuni problemi legati all’ambiente- la A.S.L. per interventi sugli alunni in difficoltà.- l’Amministrazione Comunale per il servizio INFORMALAVORO

SICUREZZA NELLA SCUOLA LEGGE 626/94

L’Istituto Comprensivo ha adottato tutti i provvedimenti di competenza per garantire la sicurezza nei diversi edifici scolastici.

Gli interventi non riguardano gli aspetti strutturali degli edifici in quanto questi sono di competenza dell’Amministrazione Comunale proprietaria degli immobili.

L’Istituto Comprensivo ha adottato i seguenti provvedimenti:

1. Stesura del Documento della sicurezza, affidato alla Ditta FRAREG di Milano.2. Assegnazione dell’incarico di responsabile della sicurezza alla Ditta Frareg.3. Attribuzione degli incarichi (incendio, primo soccorso, addetto alla sicurezza) in ciascun

plesso scolastico.4. Formazione adeguata al personale incaricato.5. Informazione a tutto il personale.6. Segnalazione tempestiva di guasti o necessità d’interventi all’Amministrazione

Comunale.7. Informazione ed educazione di tutto il personale (compresi gli alunni) all’evacuazione

dall’edificio in caso di urgenza. Vengono effettuate due prove di evacuazione ogni anno scolastico.

8. Fornitura del materiale di protezione al personale ATA9. Nomina del Medico del Lavoro per il personale ATA10. Comunicazione diretta e tempestiva con le famiglie in ogni caso di necessità.

PRIVACY – Decreto Leg islativo N. 196/03 In ordine alla tutela della privacy l’Istituto ha adempiuto alla stesura dello specifico D.P.S. e alle iniziative di formazione del personale A.T.A.. l’Istituto, per l’espletamento dei suddetti compiti si è avvalso della consulenza della Ditta Monti & Russo di Legnano.

Piano Offerta Formativa 2007/2008 Pagina 36

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CARTA DEI SERVIZI

REGOLAMENTO DI ISTITUTOREGOLAMENTO INTERNO

STATUTO DELLE STUDENTESSE E DELGI STUDENTIREGOLAMENTO DISCIPLINARE

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CARTA DEI SERVIZI DELLA SCUOLA

PREMESSA

Art. 1 - L’Istituto considera finalità generali del proprio operare pedagogico i seguenti articoli della Costituzione Italiana:*Art. 2 “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo…”

Nel dettato di tale articolo rientrano i diritti inviolabili dell’alunno in quanto persona.Tra questi, fondamentale è il DIRITTO ALLO STUDIO, consistente in:

1. Diritto all’apprendimento.2. Diritto alla qualità dell’insegnamento.3. Diritto di ciascuno al rispetto della propria diversità.

*Art. 3 “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociali e sono uguali davanti alla legge… E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana…”*Art. 21 “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.”*Art. 33 “L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento…”*Art. 34 “La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore per almeno 8 anni, è obbligatoria e gratuita…”.

La Scuola dell’Infanzia concorre a promuovere la formazione integrale della personalità dei bambini e delle bambine dai 3 ai 6 anni di età, nella prospettiva della formazione di soggetti liberi, responsabili ed attivamente partecipi alla vita della comunità locale, nazionale, internazionale nel quadro dei principi affermati dalla Costituzione e dai documenti degli Organismi Internazionali.

Il fine della Scuola Primaria è la formazione dell’uomo e del cittadino nel quadro dei principi affermati dalla Costituzione Italiana, dalle Dichiarazioni Internazionali dei diritti dell’uomo e del fanciullo e opera per la comprensione e la cooperazione con gli altri popoli.

La Scuola Secondaria di primo grado concorre a promuovere la formazione dell’uomo e del cittadino secondo i principi sanciti dalla Costituzione e favorisce l’orientamento dei giovani ai fini della scelta dell’attività successiva.

Art.2 - La seguente Carta dei Servizi fa, inoltre, propri i principi fondamentali indicati dal S.M. 7/6/1995 e successive integrazioni, di uguaglianza, imparzialità e regolarità, accoglienza e integrazione, diritto di scelta, partecipazione, libertà di insegnamento e aggiornamento del personale, garantendone la concreta attuazione con le disposizioni dei successivi capitoli.

PRINCIPI FONDAMENTALI

Art.3 UGUAGLIANZA E IMPARZIALITA’L’Istituto garantisce la pari opportunità formativa attraverso l’adozione di:

a. criteri collegiali di assegnazione degli alunni alle classi che tengano conto, oltre che delle scelte familiari, anche, laddove possibile, del criterio di equieterogeneità in modo da favorire la piena socializzazione e l’integrazione culturale fra studenti;

b. soluzioni organizzative dell’orario delle lezioni che consentano di attuare attività formative per gli alunni che non si avvalgano dell’insegnamento della Religione Cattolica e iniziative didattiche funzionali alla conoscenza di storia e cultura dei paesi di provenienza di eventuali studenti non italiani;

Piano Offerta Formativa 2007/2008 Pagina 38

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c. iniziative che, in attuazione al Piano del Diritto allo Studio proposto annualmente in concerto con le Amministrazioni Comunali, consentano di garantire la piena offerta formativa agli studenti di condizioni socio-economiche disagiate;

d. accordi con le equipes socio-sanitarie territoriali per iniziative di supporto psicopedagogico per i soggetti in difficoltà e per l’attuazione di progetti di prevenzione igienico sanitaria;

e. interventi presso l’Ente Locale atti a sollecitare l’eliminazione di eventuali barriere architettoniche e l’adozione di tutti i provvedimenti, tra cui l’assegnazione di insegnanti di sostegno, che consentano la piena integrazione agli alunni portatori di handicap.

Art.4 - REGOLARITA’ DEL SERVIZIOLa scuola, attraverso le sue componenti, in situazione di conflitto sindacale, si impegna al rispetto dei principi e delle norme sancite dalla legge e, in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia, garantisce:

a. ampia e tempestiva informazione alle famiglie attraverso l’utilizzazione di diversi canali (Albo dell’Istituto, diario e libretto personale dello studente…) sulle modalità e sui tempi dell’agitazione;

b. i servizi minimi essenziali di custodia e vigilanza;c. presenza attiva e vigilanza di tutti gli operatori della scuola in rapporto all’orario di lavoro

e alle mansioni dei singoli dipendenti.

Art.5 - ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONELa scuola garantisce l’accoglienza degli alunni e dei genitori attraverso:

a. iniziative atte a far conoscere strutture e forme organizzative della scuola a tutti gli alunni nuovi iscritti;

b. iniziative atte a conoscere gli alunni nuovi iscritti attraverso prove di ingresso e contatti tra i tre ordini di Scuola, per impostare una corretta programmazione annuale educativa e didattica;

c. l’organizzazione, entro il primo mese di lezioni, di un incontro tra genitori degli alunni nuovi iscritti e docenti dei Consigli di Classe per una prima reciproca conoscenza;

d. l’attivazione, per gli alunni portatori di handicap, delle procedure di accoglienza e di integrazione indicate dal Progetto H d’Istituto;

e. iniziative di integrazione degli alunni extracomunitari e dei loro genitori, secondo il Progetto Interculturale che ogni plesso scolastico si dà;

f. affissione all’albo di copia dei documenti relativi al POF, ALLA PRESENTE Carta dei Servizi e al Regolamento di Istituto per essere consultati;

g. consegna di estratto della presente Carta dei Servizi ai genitori all’atto dell’iscrizione dei propri figli.

Art.6 - DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZAa. l’Istituto si impegna ad informare i genitori, all’atto dell’iscrizione, delle diverse

opportunità di frequenza scolastica (orari e organizzazione moduli) nei due plessi di scuola primaria e secondaria;;

b. l’Istituto si impegna nella prevenzione e nel controllo dell’evasione scolastica con iniziative atte a far conoscere la propria offerta formativa e con iniziative miranti all’ampliamento e al potenziamento della medesima;

c. l’Istituto collabora strettamente anche con le Amm.ni Locali ed altri soggetti esterni a favore della prevenzione della dispersione scolastica e del disagio giovanile nei tempi e modi comunemente progettati. In particolare cura:

il passaggio da un ordine di scuola all’altro; la regolarità della frequenza degli alunni con il controllo delle giustificazioni

delle assenze e degli eventuali ritardi. Per le assenze numerose o non giustificate e per i ritardi frequenti, garantisce la comunicazione ai genitori;

l’organizzazione di iniziative di recupero e integrazione a favore degli alunni che incontrano difficoltà cognitive o di socializzazione.

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Art.7 - PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA E TRASPARENZAL’Istituto considera la trasparenza nei rapporti interni amministrativi e in quelli con l’utenza condizione fondamentale per favorire la partecipazione democratica alla gestione sociale della scuola. Verranno pertanto garantiti, con modalità coerenti con i valori di cui all’art. 21 della Costituzione:

a. l’affissione in una bacheca generale di Istituto, in via permanente, di una copia del Piano dell’Offerta Formativa, del Regolamento di Istituto, della Carta dei Servizi e del Piano di Evacuazione in caso di calamità;

b. l’affissione, per un minimo di 10 giorni, degli Atti del Consiglio di Istituto, del Collegio dei docenti, della Giunta Esecutiva e dei servizi offerti alla scuola da soggetti esterni (iniziative sportive, culturali, teatrali…);

c. l’esposizione dell’organigramma, delle mansioni, degli ordini di servizio, delle turnazioni e di eventuali incarichi speciali del personale A.T.A.;

d. l’esposizione dell’organigramma dei Collaboratori del Capo di Istituto, dei Coordinatori dei Consigli di Classe e di Interclasse, l’elenco del personale docente con la materie insegnata, dell’orario delle lezioni, dell’orario di ricevimento dei docenti:

e. una bacheca sindacale per tutti i dipendenti:f. una bacheca dei genitori, che saranno invitati a partecipare alla vita della scuola

mediante il proprio Comitato, con funzione proponente agli Organi Collegiali;g. le comunicazioni relative agli obiettivi disciplinari, ai criteri di valutazione e alle verifiche

effettuate saranno rese note ai genitori mediante il libretto personale dell’alunno.La scuola garantisce, inoltre, il diritto di accesso, secondo le modalità previste dalla legge 7 agosto 1990 n. 241, ai documenti amministrativi a chiunque vi abbia interesse per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti.

Art.8 - LIBERTA’ DI INSEGNAMENTO E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALEa. la libertà di insegnamento si realizza nel rispetto della personalità dell’alunno;b. l’esercizio della libertà di insegnamento si fonda sul presupposto della conoscenza

generale delle teorie psico-pedagogiche, delle strategie didattiche, delle moderne tecnologie educative e sul confronto collegiale tra gli operatori scolastici;

c. l’aggiornamento e la formazione professionali sono un obbligo per l’amministrazione e un diritto-dovere per il docente e per tutti gli operatori scolastici;

d. iniziative di aggiornamento professionale degli operatori scolastici saranno promosse compatibilmente con al disponibilità di risorse finanziarie.

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PARTE PRIMA

AREA DIDATTICA

La programmazione educativa e didattica è elaborata dal Collegio dei Docenti che progetta i percorsi formativi correlati agli obiettivi e alle finalità delineate nei Programmi Ministeriali.

Art.9 - COLLEGIO DEI DOCENTI E COMMISSIONIa. quale responsabile della qualità delle attività educative, utilizzando i poteri di auto

organizzazione, si articola in Commissioni di lavoro.b. le Commissioni verranno presiedute da un coordinatore incaricato con atto formale di

nomina, su proposta del Collegio dei docenti, dal Capo di Istituto;c. costituiscono funzioni e responsabilità delle Commissioni:

contribuire all’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa; elaborare sistemi di monitoraggio dell’efficienza ed efficacia dell’azione

educativa; curare la programmazione scolastica ed extrascolastica annuale; proporre al Collegio progetti di sperimentazione metodologico-didattiche e di

ordinamento; decidere criteri di misurazione e valutazione omogenei e vincolanti per l’intero

Istituto; decidere l’uso dei sussidi didattici e dei laboratori, proporre al Consiglio di Istituto

progetti di aggiornamento e integrazione delle attrezzature didattiche; decidere le attività e i progetti integrativi; garantire specifiche iniziative (riunioni con i docenti del precedente ciclo di studi

degli alunni); fissare criteri efficaci in grado di garantire un’equa distribuzione delle ore di

lezione nei vari giorni della settimana; entro il primo mese di attività, il Capo di Istituto, acquisite le proposte dei

Collaboratori di plesso, predisporrà un calendario di massima delle riunioni collegiali di Istituto (Collegi dei Docenti, Commissioni) e di plesso (Consigli di Classe e di Interclasse, programmazioni di team e di istituto, Assemblee di classe, colloqui con i genitori) da sottoporre all’approvazione degli organi competenti e da affiggere all’albo dell’Istituto o da trasmettere per conoscenza alle famiglie.

Art.10 - CONTRATTO FORMATIVOLa scuola, attraverso i suoi documenti di programmazione, stabilisce con alunni e genitori un CONTRATTO FORMATIVO, che ha luogo nel momento in cui:

1. l’alunno conosce: gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo il percorso per raggiungerli le fasi del suo percorso formativo

2. la famiglia: riconosce l’offerta formativa della scuola esprime pareri e proposte collabora nelle attività

3. il docente: esprime la propria offerta formativa e motiva il proprio intervento didattico esplicita strategie, strumenti di verifica, criteri di valutazione.

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PARTE SECONDA

SERVIZI AMMINISTRATIVI

Art.11 - L’ISTITUTO GARANTISCE celerità, trasparenza, efficacia ed efficienza dei servizi scolastici secondo la con testualità delle successive disposizioni:

a. l’orario di ricevimento per l’utenza, salvo particolari esigenza nel periodo delle iscrizioni, viene fissato

per il periodo da settembre a giugnolunedì – venerdì: dalle ore 8:00 alle ore 9:00 e dalle ore 12:00 alle ore 14:30 sabato: dalle ore 9:30 alle ore 12:00 per il periodo da luglio ad agosto:lunedì – venerdì: dalle ore 8:00 alle ore 14:00sabato: chiuso

b. il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura della Segreteria al pubblico entro il tempo massimo di 6 giorni lavorativi in caso di acquisizione di documentazione; entro 3 giorni lavorativi se la documentazione è giacente presso l’ufficio di Segreteria. Il rilascio di attestati e documenti sostitutivi del diploma di licenza elementare e media che necessitano della ricerca d’archivio, avviene nel tempo massimo di 8 giorni lavorativi;

c. i documenti di valutazione degli alunni, invece, sono consegnati ai genitori direttamente dai docenti incaricati, in un momento di colloquio individuale e al termine delle operazioni generali di scrutinio;

d. il Coordinatore Amministrativo garantirà la formazione di distinte raccolte, parallele a quelle degli originali, dei seguenti provvedimenti per la pubblica consultazione o il rilascio in copia entro 48 ore alla richiesta:

1. testo aggiornato della Carta dei Servizi, del P.O.F., del Regolamento di Istituto, del Piano delle Attività Annuali;

2. testo dei Piani didattici annuali dei Consigli di classe;3. copia delle deliberazioni del Consiglio di Istituto;4. copia delle deliberazioni della Giunta Esecutiva;5. copia delle deliberazioni del Collegio Unitario dei Docenti;6. copia delle proposte di deliberazione di Consigli di Classe e di Interclasse;7. sarà cura della Segreteria inviare ai vari plessi copia delle delibere delle varie

riunioni.e. l’orario di ricevimento della Presidenza verrà affisso all’albo generale della scuola. La

Presidenza inoltre riceve dietro prenotazione, anche telefonica;f. presso l’ingresso e presso gli uffici devono essere presenti e riconoscibili operatori

scolastici in grado di fornire all’utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio;g. tutti gli operatori disporranno di un cartellino identificativo, da tenere bene in vista per

tutta la durata del servizio;h. l’operatore scolastico che risponde al telefono è tenuto a comunicare la denominazione

dell’Istituto, il proprio nome e la qualifica rivestita. L’utente è tenuto a dichiarare le generalità e la natura dell’informazione richiesta;

i. l’orario di servizio del personale ATA, fissato dal CCNL in 35 ore settimanali, verrà attuato per anno scolastico, secondo le esigenze, in 5 o 6 giorni lavorativi, utilizzando orario unico, orario flessibile, turnazioni, rientri pomeridiani, straordinario da compensare con giornate libere (prefestivi) e permessi. L’attuazione dei vari tipi di orario verrà di volta in volta adottata dal Capo di Istituto e dal Coordinatore Amministrativo.

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PARTE TERZA

CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA

Art.12 - L’ISTITUTO, al fine di garantire degli standard minimi di sicurezza ed igiene che rendano la scuola confortevole per gli alunni e per il personale, si impegna a:

a. adottare adeguate misure di vigilanza del personale per la sicurezza degli alunni all’interno dell’edificio scolastico;

b. segnalare tempestivamente all’Ente Locale gli interventi necessari di manutenzione di impianti ed edifici, il Piano di Evacuazione;

c. sensibilizzare le Istituzioni interessate (comprese le Associazioni dei genitori) al fine di garantire agli alunni la sicurezza interna ed esterna;

d. affiggere ad ogni aula o laboratorio, palestra e spazi comuni, per la conoscenza di tutti coloro che utilizzano gli edifici, il Piano di Evacuazione;

e. attuare periodicamente il piano di evacuazione degli edifici scolastici per la verifica della funzionalità del piano stesso;

f. sollecitare l’intervento dell’Amministrazione Comunale per la regolarizzazione degli impianti e il rilascio delle certificazioni previste dalla normativa vigente (Lex 626);

g. garantire pulizia ed igiene di tutti gli spazi scolastici con interventi quotidiani, anche ripetuti, durante le giornate di rientro pomeridiano degli alunni.

PARTE QUARTA

PROCEDURA DEI RECLAMI E VALUTAZIONE DEL SERVIZIO

Art.13 - PROCEDURA DEI RECLAMILa scuola garantisce forme di tutela celeri e semplificate:

a. i reclami possono essere orali, telefonici, via fax, scritti, per e-mail. Anche quelli orali e telefonici debbono però in un secondo momento, essere sottoscritti;

b. tutti i reclami debbono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente;c. i reclami possono essere rivolti al Capo di Istituto, al Coordinatore Amministrativo, al

Coordinatore Didattico del Consiglio di Classe e di Interclasse, al singolo operatore docente e non docente;

d. la scuola garantisce risposta tempestiva da parte dei singoli destinatari per le questioni semplici e risposta scritta, anche tramite diario dello studente, entro 15 giorni, per le problematiche più complesse che comportano un’indagine della scuola;

e. il Capo di Istituto curerà la raccolta annuale di tutti i reclami e delle soluzioni adottate e relazionerà annualmente al Consiglio di Istituto nel quadro della relazione generale sulle attività della scuola;

f. i reclami anonimi non saranno presi in considerazione;g. qualora il reclamo non sia di competenza del Capo di Istituto, al reclamante saranno

fornite indicazioni circa il corretto destinatario.

Art.14 - VALUTAZIONE DEL SERVIZIOLa scuola si propone l’obiettivo del miglioramento continuo e progressivo del servizio scolastico attraverso il monitoraggio (mediante questionario appositamente redatto) dei seguenti fattori di qualità:

a. grado di soddisfacimento delle aspettative dell’utenza sul piano amministrativo e didattico;

b. efficacia delle iniziative della scuola;c. efficacia delle attività di recupero e sostegno e loro incidenza sul terreno della ripetenza

e degli abbandoni;

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d. efficacia delle iniziative sull’orientamento scolastico;e. livello di soddisfacimento della domanda di aggiornamento e riqualificazione

professionale degli operatori;f. livello di rispondenza della programmazione generale e di classe e capacità degli

organismi di adattamento in itinere alle eventuali nuove esigenze;g. capacità di utilizzazione piena delle risorse finanziarie (fondo incentivazione, fondo di

Enti);h. capacità di progettare attività attingendo a fondi statali, regionali, locali, privati;i. efficienza della rete informativa (tempestività nella socializzazione delle informazioni).

Art.15 - INDICATORI DI QUALITA’La valutazione si ispirerà al principio di autoanalisi interna annuale del funzionamento attraverso momenti collegiali specifici dei genitori e dei docenti, gestito dai rispettivi Organi collegiali (Comitato dei Genitori, Consiglio di Istituto, Collegio dei Docenti, Consiglio di Classe e di Interclasse) ed avrà come finalità la programmazione, nei due contesti educativo e didattico.o Gli elementi per la valutazione del servizio riguarderanno: le strutture ambientali, l’efficienza

amministrativa, il risultato dell’azione metodologico-didattica dei docenti. E’ esclusa ogni valutazione delle persone fisiche.

o Apposite commissioni valuteranno il gradimento dei servizi organizzativi, amministrativi e didattici, prendendo in esame gli elementi citati alla lettera “a”. I criteri della valutazione saranno sottoposti all’approvazione del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Istituto e dovranno prevedere:

una gradazione della valutazione la possibilità di formulare proposte

o la valutazione delle strutture riguarderà in particolare: lo stato di manutenzione dell’edificio e degli arredi, l’esistenza di adeguate soluzioni architettoniche per disabili, lo stato di manutenzione degli spazi esterni (impianti sportivi, spazi per posteggio, aiuole…), lo stato di efficienza di piani di evacuazione in caso di calamità naturali o di incendio, dell’esistenza di eventuali progetti di informatizzazione, la congruità dei servizi e il loro stato d’uso in termini di igiene, efficienza, rapporto con numero di utenti, servizi specifici per disabili, lo stato di efficienza dei laboratori, della biblioteca e della palestra;

o la valutazione del servizio amministrativo riguarderà la celerità, la trasparenza e l’efficienza del medesimo;

o la valutazione del risultato dell’azione metodologica e didattica riguarderà l’efficacia dei Progetti attuati e la loro coerenza con le linee programmatiche indicate nel P.O.F. e nei Piani di Lavoro dei docenti e di conseguenza:

i livelli di consistenza della dispersione scolastica la regolarità del ciclo di studi le ripetenze e gli abbandoni i tassi di frequenza scolastica degli alunni i tassi di assenza dal servizio degli operatori docenti e non il funzionamento degli organismi di programmazione (Commissioni di lavoro, Collegio

Docenti, Consigli di Classe, Consiglio di Istituto, Giunta Esecutiva, Assemblee dei Genitori)

Il Collegio dei Docenti, alla fine di ciascun anno scolastico, redigerà una relazione generale sull’attività formativa e la invierà al Consiglio di Istituto per gli adempimenti di competenza.

PARTE QUINTA

ATTUAZIONE

Art.16 - LA PRESENTE CARTA DEI SERVIZI, prima dell’approvazione definitiva del Consiglio di Istituto, verrà sottoposta alla consultazione, con poteri di proposta di emendamenti, dei

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seguenti organismi: rappresentanti dei genitori nei Consigli di Classe e di Interclasse, assemblea del personale ATA, Collegio dei Docenti.

Art.17 - LE VARIE COMPONENTI SCOLASTICHE (docenti, genitori, personale ATA) possono proporre emendamenti soppressivi o integrativi.

Art.18 - IL CONSIGLIO DI ISTITUTO, anche dopo l’approvazione della Carta dei Servizi, del Regolamento di Istituto e del Piano dell’Offerta Formativa, in presenza di proposte, di emendamenti, è tenuto a riunirsi, entro 15 giorni dall’avvenuta notifica della proposta e a pronunziarsi, accogliendola o respingendola, con articolata motivazione.

Art.19 - TUTTE L NORME contenute nel testo definitivo della presente Carta dei Servizi sono vincolanti per operatori e utenti fino a nuove disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi o in norme di legge o in successivi provvedimenti del Consiglio di Istituto.

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REGOLAMENTO DI ISTITUTO

FUNZIONAMENTO ORGANI COLLEGIALI

Art.1 - IL FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI avverrà nel rispetto delle successive norme e procedure:

a. la convocazione, da effettuarsi con lettera diretta ai singoli componenti e da affiggere all’albo generale dell’Istituto, deve essere disposta con un preavviso di almeno 5 giorni e deve contenere l’ordine del giorno;

b. di ogni seduta deve essere redatto processo verbale, firmato dal Presidente e dal Segretario e approvato seduta stante o al massimo all’inizio della seduta successiva dai componenti l’organismo;

c. copia dei verbali, in particolare dei Collegi docenti, deve essere inviata nei plessi, prima dell’approvazione;

d. copia del verbale approvato dovrà essere affissa all’albo in tutti i plessi scolastici.

Art.2 - CIASCUN ORGANO, allo scopo di realizzare, nei limiti del possibile, un ordinato svolgimento delle proprie attività, elabora una programmazione di massima, raggruppando a date prestabilite gli argomenti su cui prevedibilmente bisognerà adottare decisioni, proposte, pareri.

Art.3 - IL CONSIGLIO DI CLASSE E IL TEAM DI MODULO sono convocati dal Capo di Istituto su propria iniziativa o su richiesta scritta e motivata da 1/3 dei suoi membri, escluso dal computo il suo presidente.Il Consiglio di Classe con i genitori di norma si riunisce almeno due volte al quadrimestre.Ogni Consiglio di Classe programma la scelta dei contenuti culturali delle varie discipline tenendo presente che:

a. i contenuti delle singole materie non sono fine dell’insegnamento, ma strumento indispensabile per il raggiungimento degli obiettivi e il perseguimento delle finalità generali dell’azione educativa;

b. i programmi ministeriali sono la cornice di riferimento all’interno della quale ogni docente effettua le scelte funzionali al raggiungimento dell’obiettivo prefissato;

c. ogni docente è tenuto a presentare al Consiglio di Classe la propria ipotesi di lavoro, che deve essere armonizzata, funzionalizzata e formalizzata in un unico documento, come programmazione annuale complessiva della classe;

d. la programmazione deve essere strutturata per finalità, obiettivi, contenuti, strategie (metodologie e strumenti), verifica, valutazione e deve essere considerata come uno strumento flessibile e integrabile in itinere, sia per iniziativa del singolo docente, sia per intervento del Consiglio di Classe;

e. la verifica deve riguardare l’intero processo insegnamento-apprendimento, di valenza quadrimestrale o trimestrale.

Art.4 - IL CONSIGLIO DI INTERCLASSE:a. formula al Collegio dei Docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica, ad

iniziative di sperimentazione;b. agevola i rapporti tra docenti, genitori, alunni;c. esprime pareri sull’adozione dei libri di testo e sull’adozione alternativa;d. ha potere generale di proposta e parere in ordine alle competenze del Collegio dei

Docenti;e. dà parere sul programma di sperimentazione metodologico-didattica proposto dai

docenti;f. avanza proposte in ordine alla programmazione educativa ed alle attività scolastiche

integrative, anche a favore degli alunni portatori di handicap;g. sulla base della Carta dei Servizi esprime parere sul contratto formativo e ne verifica

l’attuazione con riunioni bimestrali;

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h. il Consiglio di Interclasse si riunisce con la sola presenza dei docenti per: la realizzazione del coordinamento didattico; esprimere parere vincolante, sulla base di una motivata relazione degli

insegnanti che operano nella classe, in ordine alla proposta di non ammissione dell’alunno alla classe successiva (L. 517/77 – art 1).

Delle sedute dei Consigli di Interclasse deve essere data comunicazione scritta ai rappresentanti dei genitori nel Consiglio di Istituto.

Art.5 - IL COLLEGIO UNITARIO DEI DOCENTI è convocato per gli adempimenti di cui all’art. 7 del Testo Unico e per quanto previsto dalla Carta dei Servizi, con avviso predisposto, affisso all’albo e fatto sottoscrivere da tutti di docenti per presa visione, di norma almeno 5 giorni prima della seduta.La conduzione è regolata dai successivi art. 8 e 9 indicati per il Consiglio di Istituto.Il Collegio dei Docenti:

a. ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico dell’Istituto, con particolare riferimento per gli aspetti pedagogici e didattici del P.O.F. e, per quanto di sua competenza, della Carta dei Servizi;

b. cura la programmazione e la verifica dell’azione educativo-didattica, per adeguare i programmi dell’insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e favorire il coordinamento interdisciplinare, ivi comprese le iniziative di sperimentazione e di aggiornamento, nel rispetto della libertà d’insegnamento garantita a ciascun docente;

c. procede, per la scuola elementare, all’aggregazione delle materie per ambiti disciplinari e ripartisce il tempo da dedicare all’insegnamento delle discipline e degli orientamenti educativi, tenuto conto dei criteri definiti dal M.P.I.;

d. valuta periodicamente l’andamento dell’azione educativa per verificarne l’efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, le opportune misure per il miglioramento dell’attività scolastica;

e. formula proposte al Dirigente Scolastico per la formazione e la composizione delle sezioni e delle classi, per la formulazione dell’orario delle lezioni e lo svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal Consiglio di Istituto;

f. provvede alla scelta dei libri di testo e alla scelta delle attrezzature e del materiale didattico, sentiti i Consigli di Classe;

g. elegge nel suo interno i docenti che fanno parte delle Commissioni e del Comitato per valutazione del servizio del personale insegnante.

Nell’adottare le decisioni di sua competenze, il Collegio dei Docenti tiene conto degli eventuali pareri e proposte dei Consigli di Interclasse e di Classe.

Art.6 - DISCIPLINA DELLO SVOLGIMENTO DELLE SEDUTE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI: le riunioni del Collegio dei Docenti hanno luogo durante l’orario di servizio, in ore non coincidenti con le lezioni.Le funzioni di Segretario del Collegio sono attribuite dal Dirigente Scolastico a uno dei docenti che curerà la stesura del verbale della seduta.Fatte salve le specifiche competenze, possono presenziare al Collegio dei Docenti, senza diritto di voto, tutte le persone che il Presidente ritiene di poter invitare, per l’illustrazione di particolari problemi connessi con gli argomenti all’ordine del giorno.

Art.7 - IL CONSIGLIO DI ISTITUTO, nella sua prima seduta è presieduto dal Capo di Istituto, fino alla elezione, tra i rappresentanti dei genitori membri del Consiglio, del proprio Presidente, con le seguenti procedure:

a. l’elezione ha luogo a scrutinio segreto;b. sono candidati tutti i genitori membri del Consiglio;c. ne è eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti, rapportata al

numero dei componenti del Consiglio;d. qualora non si raggiunga tale maggioranza nella prima votazione, il Presidente verrà

eletto a maggioranza relativa dei votanti, sempre che abbiano partecipato alla votazione il 51% dei componenti in carica;

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e. a parità di voto è eletto il più anziano di età;f. il Consiglio elegge anche un Vicepresidente con le stesse modalità previste per il

Presidente.

Art.8 - IL CONSIGLIO E’ CONVOCATO DAL PRESIDENTE su propria iniziativa, su richiesta del Presidente della Giunta Esecutiva o almeno di un terzo dei componenti del Consiglio stesso.

Art.9 - NON SI PUO’ DELIBERARE su questioni che non siano state poste all’ordine del giorno. Per casi di comprovata urgenza e necessità, su richiesta dei almeno un terzo dei componenti e, previa approvazione della maggioranza, il Presidente ammette la discussione dopo l’esaurimento degli argomenti previsti all’ordine del giorno.

Art.10 - ALL’ORDINE DELLA TRATTAZIONE può essere invertito su richiesta di uno o più componenti e dietro approvazione della maggioranza.

Art.11 - IL CONSIGLIO DI ISTITUTO PREDISPONE:a. annualmente e comunque sempre alla vigilia del suo rinnovo, la relazione annuale da

inviare, firmata dai Presidenti del Consiglio e della Giunta, agli Organi competenti, entro 15 giorni dalla sua approvazione;

b. delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo, dispone in ordine all’impiego di mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento amministrativo e didattico dell’Istituto;

c. delibera l’acquisto di materiale didattico-scientifico e di consumo;d. dispone l’utilizzo del Fondo di Istituto accreditato ai plessi;e. ha potere deliberante, fatte salve le competenze del Collegio Docenti, su proposta della

Giunta, per quanto concerne l’organizzazione e la programmazione della vita e dell’attività dell’Istituto nelle seguenti materie: P.O.F,, Carta dei Servizi, organizzazione dei rapporti scuola/famiglia, scuola/territorio, nei quali sono riportate regole e criteri che assicurino un proficuo andamento di tutta la vita dell’Istituto, con particolare riferimento a:

vigilanza sugli alunni regolamentazione di ritardi assenze, giustificazioni uso di spazi, laboratori e biblioteche;

f. favorisce la partecipazione dell’Istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo;

g. indica i criteri generali per: la definizione del percorso educativo e didattico dell’Istituto l’accoglienza e la formazione delle classi di scuola media, elementare e per le

sezioni di scuola materna; (vedansi allegati) l’adattamento dell’orario e delle altre attività scolastiche ad esigenze ambientali; la concessione temporanea dei locali scolastici in uso ad enti e associazioni; l’integrazione scolastica degli alunni portatori di handicap e l’inserimento degli

alunni stranieri.

Art.12 - IL CONSIGLIO DI ISTITUTO, per quanto concerne la concessione dei locali della scuola in orario extra scolastico, delibera, di volta in volta, l’eventuale autorizzazione ad associazioni ed enti che abbiano fini istituzionali di promozione culturale e sociale, secondo le seguenti modalità e garanzie:

a. richiesta scritta da parte del responsabile dell’Ente, dell’Istituto per individuarne il responsabile;

b. custodia, pulizia e manutenzione dei locali;c. risarcimento degli eventuali danni.

L’autorizzazione è precaria, perché potrà essere revocata dal Consiglio di Istituto qualora non vengano rispettate le modalità e le garanzie di cui sopra e per esigenze di funzionamento della scuola stessa.

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Art.13 - IL CONSIGLIO DI ISTITUTO garantisce, nel rispetto della normativa vigente, le seguenti procedure riguardo gli acquisti:

individuare le caratteristiche necessarie; stabilire la data e l’ora ultimative entro le quali dovranno pervenire alla segreteria le

relative offerte in busta sigillata; procedere all’apertura delle buste dei preventivi durante la seduta della Giunta

Esecutiva.Nei casi particolari in cui l’acquisto non possa avvenire nel rispetto della procedura indicata, il Consiglio di Istituto può, su proposta motivata della Giunta, adottare procedure diverse, nel rispetto delle norme vigenti.

Art.14 - LE SEDUTE DEL CONSIGLIO SONO PUBBLICHE.Alle sedute del Consiglio possono assistere gli elettori delle componenti rappresentate nel Consiglio stesso, senza diritto di parola.Hanno diritto di parola, ma non di voto, i membri dei Consigli di Classe e di Interclasse, dopo che tutti i membri del Consiglio di Istituto hanno esaurito il loro intervento.Delle sedute del Consiglio deve essere data comunicazione scritta a tutti i rappresentanti di classe. Non sarà ammesso il pubblico qualora ci siano in discussione argomenti concernenti persone.Ciascun componente del Consiglio di Istituto, dopo tre assenze consecutive non giustificate, decade e viene sostituito secondo le vigenti disposizioni.

Art.15 - PUBBLICAZIONE DEGLI ATTILa pubblicazione degli atti del Consiglio di Istituto, disciplinata dall’art. 43 del T.U., avviene mediante affissione all’albo dei plessi, nei modi previsti dalla Carta dei Servizi.

Art.16 - GIUNTA ESECUTIVAIl Consiglio di Istituto, ai sensi dell’art. 8 del T.U., elegge nel suo interno una Giunta Esecutiva composta da un docente, un non docente, due genitori.Fanno parte della Giunta il Dirigente Scolastico, che la presiede, ed il capo dei servizi di Segreteria, che svolge funzioni di segretario.La Giunta Esecutiva:

predispone il bilancio preventivo ed il conto consuntivo; prepara i lavori del Consiglio e cura l’esecuzione delle delibere; propone al Consiglio l’utilizzazione del fondo accreditato alle scuole quale compenso per

lavoro straordinario e fondo d’incentivazione.E’ convocata dal suo Presidente o su richiesta del Consiglio di Istituto o di almeno un terzo dei suoi componenti.Si riunisce prima delle riunioni del Consiglio.Le riunioni della Giunta sono valide se è presente almeno la metà più uno dei componenti.Allo scopo di snellire i lavori e di rendere più funzionale la struttura scolastica, si demandano alla Giunta le seguenti competenze del Consiglio di Istituto, da ratificare nella prima seduta:

acquisti senza preventiva autorizzazione, per un importo non superiore a un milione; autorizzazione di variazione del Piano Visite e Viaggi di istruzione; assenso all’uso dei locali scolastici.

Designa nel suo interno la persona che, unitamente al Dirigente scolastico e al Segretario, firma gli ordini di incasso e pagamento.

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REGOLAMENTO INTERNO

CONTITOLARITA’

L’attuazione della contitolarità del docente di sostegno verrà garantita con l’applicazione delle seguenti modalità:

si esclude che il docente di sostegno debba o possa essere l’unico titolare dell’azione formativa dell’alunno disabile. La titolarità dell’azione formativa appartiene all’intero Consiglio di Classe o team di modulo, che la esercita attraverso la responsabilizzazione, dal momento della programmazione fino alla valutazione finale, attraverso i docenti curricolari e di sostegno;

il docente di sostegno è contitolare del processo formativo dell’intera classe. Egli, a partire dalle competenze disciplinari di cui dispone, opera in team con gli altri docenti nella fase di progettazione, in quella operativa, in quella della valutazione dei risultati individuali e di gruppo;

le lezioni frontali, la scelta delle esercitazioni, la valutazione del rendimento, il lavoro individualizzato (che può riguardare l’alunno disabile, anche alunni normodotati che presentano momentanee o strutturali difficoltà cognitive) possono essere svolti di comune accordo, senza differenza di ruolo, funzioni poteri, fra docente curricolare e docente di sostegno.

ASSEMBLEE DEI GENITORI

Tutti i genitori hanno il diritto di esprimere liberamente dentro la scuola il loro pensiero, nell’osservanza delle seguenti norme:

a. rispetto del divieto di propaganda politica elettorale all’interno dei locali della scuola;b. diffusione di materiali e utilizzazione della bacheca per l’affissione di volantini, giornali

murali… a condizione che i documenti esposti o fatti circolare per l’Istituto riportino i dati identificativi di chi li ha prodotti e di chi li diffonde.

Tutti i genitori hanno diritto di utilizzare i locali e le attrezzature della scuola per riunirsi, nel rispetto delle norme di cui agli art. 13, 14 e 15 del T.U. e delle seguenti modalità:

a. comunicazione a tutti dell’ordine del giorno della riunione, con preavviso, in via ordinaria, di almeno 48 ore;

b. rispetto del diritto di dissenso e al voto contrario durante lo svolgimento dell’assemblea.

RAPPRESENTANTI DEI GENITORI

I rappresentanti dei genitori hanno il compito di:a. attuare collegamenti tra docenti e famiglie sul piano educativo-didattico;b. farsi portavoce di iniziative e proposte comuni (per la classe e/o per il plesso scolastico

di appartenenza);c. partecipare ai Consigli di Classe /scuola media) e di Interclasse (s. elementare) e

relazionare tramite verbale, ai genitori della propria classe, su quanto è emerso nelle riunioni;

d. convocare, su richiesta dei genitori, le assemblee di classe, previa autorizzazione, per l’uso dei locali, del Dirigente Scolastico.

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IL CAPO DI ISTITUTO

Convoca il Consiglio di Classe e la Giunta Esecutiva per approvare eventuali provvedimenti disciplinari a carico degli alunni, ogni qualvolta gli organismi sono tenuti a deliberare, per competenze, a norma dell’art. 328 del Testo Unico.

Convoca il Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti: alle scadenze programmate nel piano annuale delle attività; alla conclusione dell’anno di formazione e del periodo di prova; ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità.

I DOCENTI

1. in servizio la 1a ora di lezione, devono trovarsi a scuola almeno 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni per accogliere gli alunni all’ingresso; particolare attenzione va prestata agli alunni delle classi 1e;

2. in servizio l’ultima ora antimeridiana e/o pomeridiana di lezione, a conclusione dell’attività didattica, accompagnano i propri alunni all’uscita;

3. hanno cura di avvisare le famiglie, tramite comunicazione scritta sul libretto personale o sul diario, in caso di uscita anticipata degli alunni da scuola;

4. in servizio la 1a ora di lezione, sono delegati in via permanente a prendere atto della giustificazione delle assenze dei giorni precedenti. In caso di ritardo, non abituale, l’alunno è ammesso in classe con il permesso dell’insegnante dell’ora di lezione:

5. durante le attività scolastiche, sono direttamente responsabili degli alunni o di quelli temporaneamente affidati loro come supplenza. Essi vigilano sul comportamento degli alunni in maniera da evitare che si arrechi pregiudizio alle persone e alle cose. Nel caso in cui l’insegnante, per motivi personali, avesse bisogno di allontanarsi dalla classe, deve richiedere l’intervento, per la sorveglianza della scolaresca, limitatamente al tempo necessario all’assenza dalla classe, del personale ausiliario;

6. durante l’intervallo delle lezioni, da effettuarsi negli spazi concordati in ogni plesso, secondo le indicazione del Collegio dei docenti, devono essere presenti e vigilare sul comportamento degli alunni. Il personale ausiliario sorveglierà i locali dei servizi. Durante il cambio dell’ora, gli alunni devono rimanere in classe e i docenti devono essere il più possibile solleciti nello scambio;

7. durante l’orario di servizio i docenti non utilizzeranno il cellulare, se non per gravi ed urgenti motivi;

8. durante le attività possono uscire con le proprie scolaresche nell’ambito del territorio del Comune, per visite programmate. Le attività extrascolastiche, visite guidate e viaggi di istruzione, hanno carattere di continuità nell’anno scolastico e sono complementari delle attività scolastiche. Sono privilegiate le uscite che abbiano lo scopo di avvicinare l’alunno alla realtà che lo circonda e che lo renda partecipe delle vita della comunità.E’ possibile sospendere dalle uscite didattiche e dalle visite guidate gli alunni che non hanno avuto un comportamento corretto durante le attività correlate alla effettuazione delle medesime.Durante le uscite dalla scuola, gli alunni debbono essere coperti da Assicurazione e muniti di documento di identificazione. Per questo tipo di organizzazione, all’inizio dell’anno scolastico, il Consiglio di Istituto, sentito il parere del Collegio dei Docenti e nel rispetto della normativa vigente, ne deciderà i criteri.

9. i docenti assenti per malattia, devono comunicare la loro indisponibilità al servizio sia all’Ufficio di Segreteria, sia al Docente responsabile del plesso. All’Ufficio di Segreteria entro le ore 8.00 (scuola elementare) o entro le 7.45 (scuola media) del 1° giorno di assenza o di prosecuzione della stessa;

10. per ordinarie esigenze connesse al servizio (richiesta di permessi brevi, di permessi retribuiti, di recuperi, di cambio di turno…) fanno riferimento al Docente Collaboratore di plesso;Piano Offerta Formativa 2007/2008 Pagina 51

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11. se in servizio in due o più Istituti, assicurano la loro partecipazione alle riunioni collegiali previste dal CCNL, in proporzione al numero delle ore di lezione svolte nelle classi dell’Istituto;

12. su richiesta dei genitori degli alunni, comunicheranno la loro disponibilità ad un colloquio individuale, indicando il giorno e l’ora dell’incontro, possibilmente entro i tre giorni successivi alla richiesta;

13. in situazioni particolari, qualora lo ritengano necessario,m convocano essi stessi i genitori degli alunni per dare o ricevere informazioni utili al miglioramento del successo formativo, comunicando e/o concordando con loro il giorno e l’ora dell’incontro;

14. comunicano sistematicamente ai genitori degli alunni gli esiti delle verifiche scritte e orali, in tempo utili all’eventuale recupero attraverso lo studio domestico;

15. assicurano puntualità e precisione nell’espletamento delle attività d’insegnamento e di quelle funzionali alle stesse;

16. per le attività funzionali all’insegnamento: nella considerazione degli obblighi di servizio contabilizzati (n° 40 ore per attività collegiali di programmazione, verifica, valutazione, informazione alle famiglie sui risultati intermedi e finali e n° 40 ore per attività dei Consigli di Interclasse/di Classe) e non contabilizzati (programmazione disciplinare, progettazione, ricerca, documentazione, preparazione delle lezioni, delle esercitazioni, correzione degli elaborati, rapporti individuali con le famiglie…), possono utilizzare gli apparati informatici dell’Istituto per le attività di aggiornamento e di formazione on line, nelle ore e nei giorni di sospensione delle lezioni;

17. per la formazione delle classi, seguiranno alcuni criteri di base, onde realizzare una concreta socializzazione tra i ragazzi ed una parità di formazione culturale: presenza equilibrata in una stessa classe di alunni di sesso diverso; adeguata ripartizione fra le varie classi di eventuali alunni ripetenti; limitazione della consistenza numerica degli alunni per classe, nei limiti delle leggi

vigenti; ripartizione degli alunni in difficoltà, classificati in base a incontestabili certificazioni,

nelle classi meno numerose in modo equo; i docenti e i genitori dei recedenti ordini di scuola e i vari centri di medicina scolastica

potranno formulare orientamenti di carattere generale per gruppi di alunni o singoli, ma si asterranno dell’intervenire direttamente o indirettamente per l’inserimento o l’esclusione di singoli alunni nelle varie classi.

Quanto sopra verrà attuato tenendo conto delle proposte che il Collegio dei docenti formulerà al Dirigente Scolastico.Gli spostamenti di alunni ad altre classi, nel corso dell’anno scolastico, potranno avvenire solo per gravi e documentati motivi.

I GENITORI

1. assicurano la presenza puntuale dei lori figli a scuola e il rispetto dell’orario delle lezioni;2. per essere costantemente aggiornati sulla situazione scolastica dei loro figli e per

concorrere attivamente allo svolgimento del loro impegno, ogni giorno leggono le comunicazioni trasmesse dalla scuola o dai singoli docenti sul libretto o sul diario e le sottoscrivono;

3. utilizzano il libretto/diario scolastico per: trasmettere la richiesta di un colloquio con gli insegnanti indicando i giorni in cui

potrebbero essere presenti a scuola informare in anticipo il docente Coordinatore o i docenti della classe dell’assenza dalle

lezioni, dell’uscita anticipata da scuola o dell’arrivo in ritardo a scuola dei propri figli dovuta ad esigenze di famiglia;

giustificare tutte le assenze dei propri figli per malattia o per esigenze di famiglia; giustificare gli eventuali ritardi a scuola;

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4. prima, durante e immediatamente dopo lo svolgimento delle lezioni, non accedono alle aule scolastiche se non previo accordo con i docenti e per attività connesse alla programmazione educativo-didattica della/e classe/i o perché espressamente autorizzati dal Dirigente;

5. in caso di assenza dalle lezioni dovuta a malattia che ha comportato l’intervento del medico di famiglia, compilano e sottoscrivono l’apposito modulo;

6. verificano che i propri figli non portino a scuola materiali inusuali, che possano costituire strumento di disturbo o danno per cose e persone;

7. sono tenuti a risarcire la scuola per i danni eventualmente provocati, per comprovati incuria o dolo alle strutture scolastiche e al risarcimento agli altri alunni o operatori scolastici danneggiati nei propri averi;

8. partecipano alle riunioni indette per discutere sulla situazione della classe e del plesso;9. partecipano alle iniziative proposte dal Comitato dei Genitori e concorrono alla loro

positiva realizzazione.

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STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI

DIRITTI

Art. 1 – LO STUDENTE HA DIRITTO A:a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e ad un servizio educativo-

didattico di qualità;b) offerte formative aggiuntive e integrative promosse dalla scuola o da qualificati Enti

esterni;c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, nonché per la

prevenzione e il recupero della dispersione scolastica;d) salubrità e sicurezza degli ambienti, che devono essere adeguati a tutti gli studenti con

handicap;e) disponibilità di un’adeguata strumentazione tecnologica;f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica.

Art. 2 – LO STUDENTE HA DIRITTO:a) di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola;b) di partecipare attivamente e responsabilmente alle vita della scuola;c) ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di

autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio apprendimento.

Art. 3 GLI STUDENTI STRANIERI HANNO DIRITTO:al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono,.La scuola promuove e favorisce iniziative volte alla accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali.

DOVERI

Art. 1 - Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio.Art. 2 – Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del Capo di Istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.Art. 3 – Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli Istituti.Art. 4 – Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non recare danni al patrimonio della scuola.Art. 5 – Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola

NORME COMPORTAMENTALI

Art. 1 – Gli studenti entrano nella scuola nei 5 minuti che precedono l’inizio delle lezioni e al suono della campanella si recano ordinatamente nelle aule, evitando ogni comportamento rischioso e inadeguato.Art. 2 – Gli studenti che giungono a scuola in bicicletta devono depositarla negli appositi spazi: la scuola non assume responsabilità di eventuali danni o furti.Art. 3 – Se lo studente, per validi motivi, dovesse uscire prima del termine delle lezioni, deve portare una richiesta scritta e firmata da uno dei genitori o da chi ne fa le veci.

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Scuola Media: il dirigente Scolastico o un suo collaboratore controfirmerà tale richiesta; l’insegnante presente in classe annoterà l’ora di uscita sul giornale di classe.Nella richiesta scritta i genitori devono indicare chi preleverà l’alunno.Scuola Elementare: il genitore o chi ne fa le veci può prelevare l’alunno durante l’orario scolastico, previa compilazione dell’apposito modulo.Art. 3-bis - I non ha genitori degli alunni, o persona delegata, sono obbligati a prelevare gli alunni al termine delle lezioni scolastiche.Art. 3-ter - In caso di impossibilità, i genitori, o persona delegata, dovranno immediatamente avvisare il personale della scuola frequentata dal proprio figlio per consentire di adottare i provvedimenti necessari alla sorveglianza.Art. 3-quater - Gli insegnanti, coadiuvati dal personale ausiliario, vigileranno affinché, all'uscita della scuola, nessun alunno resti abbandonato.Art 3-quinquies - Nel caso si verifichi quanto previsto all'art. 3-quater, il personale ausiliario tratterrà l'alunno a scuola e, contestualmente, avviserà, telefonicamente, i genitori, utilizzando i dati a disposizione della scuola e segnalati dai genitori stessi.Art. 3-sexies - Trascorsi venti minuti dopo il termine delle lezioni, non avendo avuto nessuna risposta dal genitore, il personale ausiliario avviserà la Polizia Locale e/o i Carabinieri per l'affidamento dell'alunno.Art. 3-septies - Nel caso in cui si verificassero ripetutamente, e senza giustificazione, i casi di abbandono dell'alunno da parte dei genitori, il Dirigente Scolastico segnalerà il caso alle Autorità Competenti per i necessari provvedimenti a tutela del minore.Art. 4 – Tutte le assenze degli studenti devono essere giustificate su relativo libretto o diario, sottoscritto dal genitore o dall’esercente la patria potestà. L’insegnante della prima ora controfirmerà la giustificazione il mattino del rientro a scuola.Art. 5 – Lo studente sprovvisto di giustificazione, deve essere tenuto in classe, in attesa di comunicazione con la famiglia ed è comunque tenuto ad esibirla il giorno successivo.Art. 6 – In caso di ritardo, gli studenti possono entrare a scuola solo se accompagnati da uno dei genitori o da persona delegata che ne giustifichi il ritardo (scuola elementare) o comunque con una giustificazione scritta (scuola media).Art. 7 – Per le lezioni di Educazione Fisica, gli studenti devono essere prelevati e accompagnati in palestra dal docente. Per ottenere l’esonero parziale o totale dalla disciplina, il genitore deve presentare un certificato medico e domanda in carta semplice. Lo studente è esonerato solo dalle lezioni pratiche.Art. 8 – Gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento educato, assumendo atteggiamenti che non rechino disturbo o danno alcuno a sé e agli altri durante tutta la giornata scolastica, compreso il momento della mensa, a rispettare strutture ed attrezzature, a ridurre al minimo i rumori, ad utilizzare gli appositi cestini per i rifiuti.Art. 9 – Se gli studenti provocano danni, per comprovata incuria o dolo, all’altrui persona o alle strutture scolastiche, i loro genitori sono tenuti a risarcire la Scuola e gli alunni o gli operatori scolastici danneggiati nei propri averi.Art. 10 – Durante le ore di lezione, gli studenti non si allontanano dall’aula senza il benestare degli insegnanti e possono, con il loro permesso, accedere ai servizi in qualsiasi momento.Art. 11 – Gli studenti portano a scuola solamente il materiale occorrente per lo svolgimento delle attività del giorno, avendo cura di controllare, con l’aiuto dei genitori, che il peso dello zaino non superi 1/7 del proprio peso corporeo.Art. 12 –Agli studenti non è consentito a scuola l’uso del telefonino. In caso di necessità, alunni e genitori faranno riferimento al telefono della scuola. In caso di non rispetto della norma, l'insegnante è autorizzato a ritirare il telefono, per riconsegnarlo ai genitori.Qualora l’uso del telefonino avvenisse per riprendere o registrare delle immagini in modo occulto si provvederà alla sospensione dell’alunno.Art. 13 – Gli studenti sono tenuti ad usare correttamente il materiale scolastico occorrente, con particolare riguardo al diario o libretto delle comunicazioni scuola/famiglia, richiedendo ai genitori la firma per ogni avviso dato. Art. 14 – In caso di assenza, sono tenuti ad informarsi presso i compagni riguardo i compiti e le lezioni assegnati (scuola elementare e scuola media) e recuperare eventuale materiale lasciato in bidelleria dai docenti (scuola elementare).

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Quanto sopra verrà attuato tenendo conto delle proposte che il Collegio dei Docenti formulerà al Dirigente Scolastico.Gli spostamenti di alunni ad altre classi, nel corso dell’anno scolastico, potranno avvenire solo per gravi e documentati motivi.

REGOLAMENTO DISCIPLINARE

PRINCIPI GENERALI

Gli studenti sono tenuti ad osservare i regolamenti dell’Istituto e di quanto contenuto nel presente Statuto. La loro violazione è sanzionata dal vigente regolamento disciplinare.Vengono considerati particolarmente gravi tutti gli episodi che comportino qualsiasi forma di violenza fisica o psicologica nei confronti delle persone. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere invitato ad esporre le proprie ragioni.Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto.In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente, né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità.

MANCANZE DISCIPLINARI

Costituiscono gravi mancanze disciplinari: esprimersi in modo arrogante o utilizzando un linguaggio scurrile; imbrattare l’ambiente scolastico, danneggiare strumenti e attrezzature didattiche della

scuola e dei compagni; commettere furti; esercitare qualsiasi comportamento di violenza fisica o psicologica atta ad intimidire

compagni o a limitarne la libertà personale; mancare di rispetto alle religione, alla cultura, alle caratteristiche etniche o individuali di

docenti, compagni e personale della scuola; assumere comportamenti che ostacolino il sereno e produttivo svolgimento delle lezioni.

SANZIONI

Le sanzioni sono sempre temporanee, commisurate alla gravità del comportamento e decise in base al principio di ciò che è più opportuno per la personalità del soggetto.Le sanzioni si ispirano, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno.Tra le sanzioni disciplinari si annoverano l’ammonizione e la sospensione dalle lezioni.

AMMONIZIONE

L’ammonizione scritta è il provvedimento più lieve e potrà essere attribuita sia dai docenti che dal Capo di Istituto o da chi lo sostituisce.L’ammonizione scritta è data previa istruttoria sui fatti oggetto del provvedimento, secondo la seguente procedura:

annotazione scritta sul diario o sul libretto personale; convocazione della famiglia; annotazione sul registro di classe e intervento diretto del Dirigente Scolastico nei casi

più gravi.

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SOSPENSIONE

La sospensione si applica solo in caso di gravi e reiterate infrazioni disciplinari per un periodo da 1 a 15 giorni.L’attribuzione della sospensione è di competenza del Consiglio di Classe che viene convocato mediante richiesta del dirigente o di chi lo sostituisce.Il procedimento inizia con la delibera del Consiglio di Classe.Nel periodo di allontanamento, per quanto possibile, si manterrà un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica.

PROCEDIMENTO

Il Consiglio di classe, prima di sanzionare il comportamento scorretto, deve convocare lo studente, invitandolo ad esporre le proprie ragioni.Di volta in volta, valuterà se acquisire prove testimoniali.Per ogni delibera verrà steso verbale da parte di un docente designato.Copia di tale verbale viene allegata al fascicolo personale dello studente.La votazione della sanzione avviene a scrutinio palese.In caso di parità prevale il voto del Presidente.

CONVERSIONE DELLE SANZIONI

Il Consiglio di Classe (Organo Collegiale di Disciplina) deve offrire allo studente la possibilità, dopo aver sentito i genitori, di convertire la sanzione in attività utili alla comunità scolastica.La definizione di tali attività è valutata di volta in volta in base alla disponibilità di assistenza da parte dei docenti durante il loro espletamento e in base alla congruità tra la sanzione e le attività sostitutive.L’Organo Collegiale di Disciplina, dopo aver sentito i genitori, può decidere la sanzione economica a seguito dei danni arrecati o l’obbligo del ripristino in base al principio della riparazione del danno.L’Organo di Disciplina può decidere l’obbligo per lo studente di frequentare le lezioni, anche in caso di sospensione, sia per motivi sociali che formativi.

IMPUGNAZIONI

Contro le sanzioni disciplinari erogate dall’Organo di Disciplina e per le sospensioni superiori ai 3 giorni, è ammesso ricorso da parte dei genitori entro 15 giorni dalla loro comunicazione, all’Organo di Garanzia interno della scuola.

ORGANO DI GARANZIA

L’Organo di Garanzia è presieduto dal Dirigente Scolastico o da ci lo sostituisce ed è costituito dai membri della Giunta Esecutiva del Consiglio di Istituto, ad esclusione del Direttore dei Servizi Generali Amministrativi.Dura in carica per la durata del Consiglio di Istituto.Dopo ogni convocazione sarà steso un verbale da parte di un Segretario, nominato di volta in volta. La votazione avviene a scrutinio palese. In caso di parità, prevale il voto del Presidente.L’Organo di Garanzia è competente a dirimere, su richiesta di chiunque vi abbia interesse, i conflitti interpretativi che sorgano in relazione al presente Regolamento.L’Organo di Garanzia può inoltre elaborare e proporre modifiche al Regolamento e prendere in esame le proposte in tal senso presentate dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Istituto.

CONVOCAZIONE

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La convocazione dell’Organo dei Disciplina (Consiglio di Classe) e dell’Organo di Garanzia è scritta ed avviene entro e non oltre 3 giorni dalla data richiesta.

DISPOSIZIONI FINALI

Copia del presente regolamento viene fornita alle famiglie all’atto dell’iscrizione. Verranno altresì comunicate tutte le variazioni al presente regolamento.

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