Wanderer Magazine n°3

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photography artwork writing 2 0 1 3 Fantasy

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Transcript of Wanderer Magazine n°3

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Fantasy

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Wanderer Magazine

Wanderer è una rivista online senza scopo di lucro, pertanto non rappresenta una testata giornalisti-ca in quanto i contenuti vengono aggiornati senza alcuna periodicità. Non può quindi considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n°62 del 7.03.2001.

La proprietà dei testi e delle immagini è riservata ai rispettivi autori, ne è perciò proibito l’uso, sia per intero che parziale, senza previa autorizzazione.

Clarissa Costa Editor-in-ChiefLayout Designer

Alessandra BalzaniCo-editorTranslator

Leonardo GattaCo-editor

Contributors:Andrea Peipe, Riccardo Delfanti, Roberta Breda, Giulia Gazzetto, Daniel Farò, Giulia Lorenzelli

Immagine di copertina:© Andrea Peipe

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agosto 2013

contents

05 editoriale

07 feature Riccardo Delfanti

15 tema del mese Roberda Breda

19 feature Daniel Farò

27 tema del mese Giulia Gazzetto

20 intervista Andrea Peipe

41 poesia Giulia Lorenzelli

43 the next issuu | contacts

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Wanderer Magazine

Cari lettori,nonostante le innumerevoli peripezie siamo infi ne riusciti a dare vita anche all’atteso terzo numero del Wanderer Magazine. Il nostro percorso è appena cominciato; siamo determinati, ispirati, e il si-lezio degli ultimi mesi non deve essere mal interpretato. Possiamo dire che il tema “fantasy” ha contagiato anche le nostre menti, fornendoci nuove idee e iniziative di cui rendervi partecipi sin dal prossimo numero.

WANDERER MAGAZINE si rinnova

1 Non ci sarà più un tema del mese. Ogni numero del Magazine sarà caratterizzato dalla pura e sempli-ce impronta della sua fi losofi a – il viaggio alla sco-perta del mondo e delle persone – e per questo non vogliamo più porvi limiti: sin dalle prossime sele-zioni qualsiasi tipo di fotografi a sarà ben accetta.

2Non più feature/interview ma single photo feature, ovvero la pubblicazione di un’unica foto per fotografo. Per par-tecipare basterà caricare un massimo di 3 foto sul nuovo gruppo fl ikr del Wanderer Magazine (oppure inviarle per mail). Le foto che riterremo più belle verranno pubblicate.Questa nuova e unica categoria ci consentirà di dare visibilità a un numero maggiore di fotografi !Potrete comunque inviarci per mail degli editoria-li (minimo 5 foto) da prendere in considerazione.La categoria artwork, invece, rimane invariata.

basta restrizioni

single photo feature

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editoriale | agosto 2013

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WANDERER MAGAZINE si rinnovaE VI SPIEGA LE NOVITÀ IN 4 PUNTI!

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La categoria scrittura subirà un grosso cambia-mento. Abbiamo infatti intezione di indire dei nuovi contest con lo scopo di creare delle vere e proprie antologie di racconti acquistabili online. Perciò l’invio dei racconti è sospeso fi nché non vi forniremo maggiori informazioni e indicazioni per partecipare (arriveranno presto, non temete!).

Il Magazine diventa stagionale! In questo modo riusciremo ad arric-chirlo con contenuti più vari, nuove interviste e articoli, e di lavorare parallelamente anche ai contest di scrittura.

Speriamo che le nostre proposte vi entusiasmino. Ora create! Noi siamo quì in attesa di vedere i frammenti dei vostri viaggi.

Wanderer Magazine Staff

writing...

autunno, inverno, primavera, estate

interested in submitting to wanderer? please go to page 43

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riccardo delfanti | photography | agosto 2013

Ri c c a r d o Delfanti

27 | Alessandria | Italywww.riccardodelfanti.com

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Nato a Voghera, cresciuto in un paese della pro-vincia di Alessandria dove da piccolo giocava con le reflex della mamma e dello zio. Si posta a Milano per frequentare l’università ed è in que-sti anni che si avvicina alla fotografia, all’inizio come valvola di sfogo per la non bellissima espe-rienza universitaria. Passa il tempo e la passio-ne diventa qualcosa di più fino a farne una pro-fessione come fotografo freelance collaborando anche alcuni studi e fotografi della provincia.

Riccardo Delfanti was born in Voghera but grew up in a small town in the province of Alessadria, where he used to play with his uncles’ reflex. He moved to Milan to study at the local university, where he started experiencing the world of pho-tography, even if at first it was a distraction from the unpleasant college life. As time went by, this passion grew into something more, and now he is a freelance photographer. He also works in collabo-ration with local photographers ad photo studios.

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riccardo delfanti | photography | agosto 2013

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photography | agosto 2013

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Roberta Breda20 | Brescia | Italy

http://www.flickr.com/photos/66661111@N04/

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roberta breda | photography | agosto 2013

Roberta Breda20 | Brescia | Italy

http://www.flickr.com/photos/66661111@N04/

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roberta breda | photography | agosto 2013

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Daniel Farò20 | Catania | Italy - at the moment living in UK, London

http://danielfaro.wordpress.com

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daniel farò | photography | agosto 2013

Daniel Farò20 | Catania | Italy - at the moment living in UK, London

http://danielfaro.wordpress.com

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daniel farò | photography | agosto 2013

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“Fotografo la natura, che è così perfetta, così sem-plice e bella, ma allo stesso tempo così complessa. Cerco di fotografare tutto ciò che mi circonda, tutti i dettagli, che altrimenti passerebbero inosservati”.

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daniel farò | photography | agosto 2013

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“I love to take photos of Nature. Nature is beautiful, and at the same time simple and complicated. I try to catch every single detail of what surrounds me, especially those that usually go unnoticed.”

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Giulia Gazzetto

18 | Desio | Italy https://www.facebook.

com/pages/Gionni-photo-grapher/414875728565867

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giulia gazzetto | photography | agosto 2013

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andrea peipe | photography | agosto 2013

AndreaPeipe32 | Munich | Germany

www.cap-photography.com

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wanderer magazine: Parlaci un po’ di te.andrea peipe: Mi chiamo Andrea Peipe, ho 33 anni e vivo a Monaco, in Germania. Sono una fotografa d’arte, ma non limiterei ciò che sono a questo, perché ci sono mol-tissimi tipi di fotografia che mi piacciono e affascinano. Mi piace viaggiare, incontrare nuove persone, conoscere nuove culture. La fotografia costituisce una parte molto impor-tante della mia vita quotidiana, ho un negozio di fotografia e amo lavorare in questo campo.

wm: Quando hai iniziato a interessarti alla fo-tografia? Come si è evoluto il tuo stile da allora?ap: Mi sono avvicinata alla fotografia da giova-ne, mi è sempre piaciuto fare fotografie e cattura-re un momento, anche se all’inizio i miei soggetti erano principalmente paesaggi, l’oceano o fiori. Sono cambiata nel corso degli anni, ora quello che mi piace di più sono ritratti d’arte, o i ritratti in generale. La mia prima macchina fotografica l’ho ricevuta a 12 anni come regalo di comple-anno da parte dei miei genitori, ho cambiato di-versi modelli nel corso degli anni e nel 2010 ho fatto un salto di qualità acquistando una DSLR.

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wm: Cosa cerchi di catturare con le tue foto? Come descriveresti il tuo stile attuale?ap: Le idee per le mie foto scaturiscono da sogni o canzoni, conversazioni, ricordi, scene de-scritte in un libro o in una storia. Preferisco immagini oscure, mi affascinano e mi piace stuzzi-care l’immaginazione delle persone, ma apprezzo anche immagini più chiare e “felici”. Apprez-zo i ritratti ben fatti, ma la mia vera passione è creare immagini surreali che mostrino cose che spesso non sono possibili nella realtà, come la levitazione. Mi piacerebbe creare un’intera serie di fotografie sulla levitazione: donne, uomini, bambini, e/o intere famiglie che fluttuano nell’aria.

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andrea peipe | photography | agosto 2013

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In generale, preferisco lavorare con la luce naturale che chiuso in uno studio o attraverso lo speedlight. Mi piace poter unire le diverse sfumature o umori di una giornata in una sola fotografia, creando qual-cosa di unico. A differenza della luce di uno studio, la luce naturale e il tempo cambiano ogni giorno e devi essere capace di lavorare con quello che c’è. In una cupa giornata autunnale le foto saranno più oscure e tristi, mentre in una calda e soleggiata giornata estiva saranno più chiare e felici. Mi piace molto usare laghi, fiumi o l’oceano, perché amo il movimento dell’acqua e le sue diverse sfumature di blu e verde. Ho fotografato tutti i tipi di condizioni meteorologiche e ogni stagione ha i suoi vantaggi. La neve fresca appena caduta può avere lo stesso fascino dell’alba su un prato coperto di rugiada in estate. Trovo più affascinante lavorare in mezzo alla natura, con montagne o oceani, che in uno studio fotografico munito di sfondi diversi. Certo anche lo studio ha i suoi pro, ma personalmente preferi-sco la natura. La maggior parte delle mie bozze ha a che fare con la natura o con un suo elemento.

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wm: Chi o cosa ti ispira?ap: Molte cose mi ispirano! Sogni, libri, conversa-zioni, ricordi, canzoni, storie, persone in posa, altre fotografie… alla fine, tutto può essere un’ispirazio-ne! A volte mi sveglio la mattina e penso a qualcosa di specifico, ho un’idea, e non so davvero da dove si sia originata. Altre volte inizio a fare schizzi nel mio quaderno che non avevo in mente un minu-to prima. Amo lavorare con degli schizzi perché è molto più semplice creare qualcosa che hai già visto nella tua mente e sai esattamente come deve essere. A volte però mi lascio ispirare da un luogo o un attrezzo fotografico, in particolare quando incontro altri fotografi, perché ognuno porta attrezzature di-verse e non sai mai cosa avrai l’occasione di usare.

wm: Per te la fotografia è un hobby o ti prospet-ti una carriera come fotografo professionista?ap: È il mio lavoro, anche se sono un autodidat-ta. Lavoro come fotografa freelance a Monaco. Quando ho iniziato, 3-5 anni fa, era più un modo per esprimermi, quindi facevo più che altro auto-ritratti e poi piano piano ho iniziato a fotografare amici o modelli e ora non faccio quasi mai au-toritratti. Mi piace fotografare le persone e farne delle opere d’arte. Creo nuove opere ogni set-timana, ho già tenuto due esposizioni quest’an-no e ne avrò un paio entro la fine dell’anno.

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andrea peipe | photography | agosto 2013

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wanderer magazine: Tell us a little bit about yourself.andrea peipe: My name is Andrea Pei-pe, I am 33 years old and I live in Munich, Germany. I am a fine art photographer, but I don’t like to limit myself to that because there are so many fields in photography that I find interesting and fascinating. I love traveling, meeting new people and getting to know new cultures. Photography is a huge part of my daily life because I have my own business and enjoy working in that field at lot!

wm: When did you first become interested in photography? How do you feel you’ve changed since then?ap:i had an early start and became interested when I was young. I was always interested in taking photos and capturing moments althou-gh in the beginning I was more interested in landscape, the ocean and flowers. That chan-ged gradually over the years and now fine art portraits or portraits in general are what I like to do most. I was 12 years old when my parents gave me my first camera for my birthday and over the years I got newer mo-dels and finally upgraded to a DSLR in the beginning of 2010.

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andrea peipe | photography | agosto 2013

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wm: What do you want to catch in your photos? How would you describe your style?ap: The ideas for my photos are often triggered by dreams or songs, by a conversation or a memory, a scene in a book or a story somebody tells me. I find darker images quite fascinating and I like to provoke people’s imagination but I also like to create lighter, so-mewhat happier images. While I do appreciate well-done portraits, my real passion lies in creating images that are somewhat surreal and show something that often not possible in real life, like levi-tation for example. At some point I would like to create a whole series of levitation images - women, men, children and/or whole families floating in mid air. I generally prefer working in natural light to working in a studio or using speedlights. I like the way you can incorporate different seasons or moods of the day into photography and by doing that, create a unique image. Unlike stu-dio light, the light outside and the weather changes everyday and you have to be able to work with it. On a darker cloudier autumn day, your images will be darker and moodier while on a sunny and bright summer day, your images will end up lighter and happier. I particularly like to use lakes, rivers or the ocean because I love the motion of water and the different tones of blue and green in it. Over the years, I have taken photos in all kinds of weather and find each season has their advantages. The crisp and clean white snow that has just fallen can be equally beautiful than an early sunrise on a meadow full of dew in summer. I generally find it more inte-resting to use locations in nature like mountains or the ocean than shooting in a studio with different backgrounds. Of course, that kind of photography has its good sides too but nature just appeals to me more. Most of the ideas I have or the sketches I draw have to do with nature or an element of nature.

wm: What is photography to you: a hobby or a profession?ap: It is my profession although I am comple-tely self-taught. I work as a freelance fine art photographer in Munich. When I started really getting into photography 3,5 years ago, it was a way of expressing myself so I took mostly self portraits and then that gradually changed towards taking photos of friends or models and now I hardly ever take self portraits anymo-re and enjoy it most of all to take photos and create art of other people. I create several new pieces of art every week and have had two exhibitions already this year with a few more still coming up until the end of the year.

wm: Who or what inspires you?ap:That can be a lot of things! It can be a dream, a scene in a book, a conversation, a memory, a song, a story somebody tells me, poses from people I see, other photos that give me new ideas, locations...basically everything can be inspiring I think! So-metimes I wake up in the morning and find myself thinking about a specific idea and I cannot really fi-gure out where it even came from. Sometimes I just start sketching something in my sketch book that wasn’t in my head a minute before. I love working with sketches because it is much easier to create something that you already saw in your head and know exactly what you want it to look like. Howe-ver, sometimes I also let myself be inspired by a location or props, esp. when I meet up with other photographers because then everyone brings props and you never know what you will be able to use in advance.

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Poesia

Giulia

Lorenz

elli

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PoesiaPoesia

Giulia

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Giulia

Lorenz

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Giulia

Lorenz

elli

20 | Castel di Casio, fraz. Badi (BO) | Italy

Nata il 12 maggio 1992 presso Porretta Terme (BO), ha frequentato le scuole elementari, medie e superiori nella stessa cittadina. Attualmente frequenta il primo anno del corso di Lettere Mo-derne presso l’università di Bologna. Da sem-pre appassionatissima di letteratura, spera un giorno di poter pubblicare un libro da lei scrit-to: ama scrivere, perchè scrivere è la sua vita.

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la donna, l’uomo, il lupo

Nell’alba che a fatica si sbottona il mantello scuro di stelleC’era una donna; nella città che frusta e inghiotte anche il respiroC’era una donnaE aveva il battito in bianco e nero.Fra papaveri, perle e amori di farfalleViveva un uomo;Fra nevi di primavera e scalzi raggi di soleViveva un lupo. Aveva fango sotto gli artigli, forse sangue;Aveva terra spenta nello sguardo, quello sguardo di luna piena.Era la paura dei bambini, lui, la maledizione delle leggende.Era il mostro silenzioso, di zanne e nebbia. Un giorno arrivò quella donna di città;Vide le fauci, eppure,aperto lo scrigno delle sue lacrime, lo perdonò.Lei aveva fame e lui per lei piantò un ciliegio.Aveva lacrime, l’accarezzò, non si ritrasse.Lei aveva freddo e lui per lei raccolse tutto il pelo che trovò. La donna di città vide lo sguardo di luna piena, ma non c’era bestia In quel suo sorriso sbiadito, alla sera.E la donna amò l’uomoE la donna amò il lupo.Così fiorì la luna nuova;Nella foresta rauca, un giorno, il lupo scappò.Ma l’uomo rimase.Scelse una possibilità.Scelse un amore. Scelse l’unico grappolo di luceCapace far scintille anche negli sguardi di luna piena.Così la donna di città amò l’uomo di grano.Perché nessun amore sarà perduto Fino a quando ci saranno albe sporche d’amore. Di qualunque amore.

Giulia Lorenzelli

giulia lorenzelli | scrittura | agosto 2013

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Wanderer Magazine

submission are OPEN

till october 15thIf you would like to contribute to Wanderer, please follow these guidelines:

italiano* fotografi per le “single photo features”: carica un massimo di 3 foto sul nostro gruppo Flickr (o inviale a [email protected]). per gli editoriali: invia a [email protected] un minimo di 5 foto (in alta risoluzione). Includete un’introduzione su di voi, il link del vostro portfo-lio online o sito, il vostro team, il titolo dell’editoriale e eventualmente i crediti degli abiti.* artWork: invia a [email protected] il link del vostro portfolio online o sito e introducetevi.

english

* photographers for “single photo feature”: submit maximum 3 photos to our Flickr Group (or send them to [email protected]) for editorial: send to [email protected] minimum 5 photographs (in high resolution). Please include an introuduction of yourself, a link to your online portfolio or website, your team, editorial title, and eventually clothing cre-dits.* artWork: send to [email protected] a link to your online por-tfolio or website and please include an introduction of your self.

By submitting your work toWanderer Magazine you agree that you are both the author and the owner of its copyright and you allow Quiescent Magazine to pu-

blish your work in online issues and in our websites.

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c o n t a t t i

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