Voci Morolane - numero 31

16

description

Agosto 2011 - Semplicemente... Grazie!

Transcript of Voci Morolane - numero 31

Page 1: Voci Morolane - numero 31
Page 2: Voci Morolane - numero 31

Un grande coro di Voci...

N on è facile scrivere un pezzo

per ringraziare voi morolani

della fiducia che avete riposto

in non in questi cinque anni,

ancora più difficile se poi l‟articolo è scritto

in dialetto… ma nui ci pruvimo lu stesso!

Simo sicuri ca si facimo ca sbaglio o si cà

parola nun su scrive allusì vui ci vulite bene

lu stesso.

I giurnalino nostro ha rivato a cing‟anni,

azzicatro su prepara pu ì alla scola, i pu

n‟appuntamento accusì grosso nun

potemme nun fa caccosa de speciale.

Accummo gli uttri su mittono i zinalone pu i

a mbarazze a leggia i a scriva, accusì puro

nui simo deciso de cagnà vestito ai giurnale.

Sicuramente già vu site accorti della prima

pagina che ha cagnato, mo assomiglia quasi

a na rivista che su po‟ truvà anzeme agli atri

giurnali.

Stu traguardo è nu premio pu tutti, pu nui

che ci scrivimo, ma soprattutto pu ti che gli

si cumprato i ci stai a leggià, purchè è

grazie agli euro teo che ci fai ì annanzi.

Proprio pù chesso simo deciso de ditte

“grazie” già dalla prima pagina, purchè si

“senza bocchi nun su canta messa”, senza

bocchi nun su stampa manco gli giurnale.

Mò è inutile rupeta ogni anno chello che

simo fatto in chisti 31 numeri. Cerchenne de

nu scuntentà niciuno (i si cavòta ha succèso

vu chiedimo scusa), simo cercato sempre de

da notizie precise i corette, purchè simo

convinti ca i morolano t‟è bisogno d‟éssa

„nformato. Certo nun è facile. Rucurdatici

prò, ca pu fa tutto chello che facimo: scriva

gli articoli, distribuì gli giornale i mettiglio

anzeme cui computer, nun ci tollìmo, i nun

ci simo mai toto nà lira.

I fatto d‟essa arrivati a cing‟anni prò, nun ci

fa sbragà anzi tocca continuà a scriva storie

belle, senza prò scurdaccene de chello che

su faceva i che succedeva prima: lu

tradizioni su sà, fao parte della storia de

„Mbrolo, i nun tocca scurdassele, proprio pu

chesso si vulite dacci na mani o vulite scriva

puro vui faciàticiolo sapè.

Gli capo prò nun su sta mai firmo i lu

ciuruella stao a penzà a atre faccenne che su

poto fa. 'Ntanto prò nun potimo fa atro che

auguravve bona lettura, ah si cautuno nun

avesse capito caccosa…pacenzia! Vol dì ca

ancora nun po‟ tené gli passaporto pu vunì a

'Mbrolo, o forcia nun su vo mparà a parlà

paesano (peggio pù isso).

Si vulite scrivici cu gli computer gl‟indirizzo

è [email protected], vu lassimo stu

mese in cumpagnia dellu festi che c‟ao state

st‟estate, rucurdenne puro du cristiani che

ao tanto voluto bene a „Mbrolo: Vincenzone

i Fausto Magia. Ah accummo a sempre nun

manca la pagina degli pallone i lu poesii

“Stu paese bunuditto sarà puro zico i stritto,

ma je nun ci cagnaria manco nu titto”.

La redazione

Page 3: Voci Morolane - numero 31

A nche quest’anno ci siamo ritrovati tutti insieme in

P i a z z a B i o n d i p e r festeggiare il Ferragosto a l l ’ i n s e g n a d e l l a comicità,dell’eleganza e dei ricordi. I festeggiamenti sono iniziati sabato 13 all’insegna del cabaret con lo spettacolo del duo comico “Pablo e Pedro” artisti appartenenti allo show televisivo in onda su Canale 5 “Zelig”. Allo spe ttaco lo e r a n o p r e s e n t i m o l t e persone che h a n n o a s s i s t i t o divertiti al loro vasto repertor io, d a g l i “ s p e e d y sketch” passando per il tennis club “Due scambi in allegria” fino ad arrivare al l o ro p iù acc lamato

spettacolo: “Il Signore e l’Arcangelo Gabriele”. La sera del 14 è andata di scena l ’e leganza e la bellezza con la “seconda edizione di Morolo si Veste di Moda”, even to che o rama i appassiona tutti anche per via della caratteristica scalinata della nostra chiesa che fa da cornice ad indumenti e agli abiti da

sposa elegantemente indossati dalle splendide modelle morolane e dai b r a v i m o d e l l i . L a manifestazione è stata accompagnata nel ruolo di presentatrice dalla bellissima attrice Mita Medici spalleggiata dal s i m p a t i c i s s i m o cabarettista di Colorado Cafè, Sergio Viglianese megl io conosciu to meglio nel personaggio di “Gasparetto i l meccanico”. La serata di Ferragosto invece è stato contraddistinto dai

ricordi e d a l l a musica con l o spettacolo

d e l l indimenticabile band “ I Cugini di Campagna” bagnati da una folla di circa 1200 persone. La band si è esibita in tutto il suo

repertorio da “Tu sei tu”, “Piccole fiore dove vai”, passando per un inedito “Mi manchi tu” f i n o a d arrivare alla mitica “Anima M i a ” . I f e s t e g g i a -menti si sono conclusi il 16

agosto con l’esibizione di un gruppo musicale di artena “Nada e la sua band” che ci ha deliziato cn i pezzi più conosciuti della

musica italiana. Infine la serata si è conclusa con l’estrazione della lotteria a premi e con uno stupendo spettacolo pirotecnico. Il comitato Santa Maria ringrazia tutti i cittadini che con il loro aiuto hanno aiutato a realizzare la festa, ringrazia inoltre il comitato di San Pietro e il Nomadi Fans Club per l’aiuto concesso. Inoltre il c o m i t a t o r i n g r a z i a soprattutto il Comitato Sant’Antonioper l’enorme aiuto dato….. Infine, un grazie di cuore a tutti voi e un arrivederci al prossimo

anno.

di ADRIANO DE PAOLIS

Page 4: Voci Morolane - numero 31

S i è s v o l t a domenica 7

agosto a Morolo in Piazza E.Biondi la mostra dei quadri di Fausto Mancini meglio conosciuto come “Magia”. Il C o m u n e d i M o r o l o quest ’anno ha voluto organizzare questo evento in onore di un nostro amato e s t i m a t o c o n c i t t a d i n o .

Grande l’impegno della popolazione morolana, la quale ha dato in prestito i propri quadri, gelosamente custoditi, e ha partecipato attivamente alla mostra. Commovente il momento in cui è arrivata in piazza C e l e s t i n a , l a m a dr e dell’artista, che ha ricevuto

una targa ricordo. Emozionata, ha voluto r i n g r a z i a r e l ’ A m m i n i s t r a z i o n e Comunale per aver voluto rendere onore al la

memoria di suo figlio. Anche Mario Rosati, che non ha potuto essere presente all’evento, ha voluto rendere omaggio all’amico con una lettera riportata per intero sull ’opuscolo in onore

d e l l ’ a r t i s t a “Magia”. In quella lettera ha ricordato le estemporanee a cui hanno p a r t e c i p a t o insieme la realizzazione dei murales in p i a z z a E r n e s t o Biondi, ha

parlato di lui come artista e ha chiuso con questa frase: “La prematura scomparsa di Fausto ci ha lasciato un vuoto non solo negli affetti, ma anche a livello artistico per il suo lavoro. La sua sete di sapere, la sua voglia di comunicare ed il suo pensiero libero sono l’eredità

che Fausto ci ha lasciato insieme ai tanti ricordi che n o n dimenticheremo

mai.”

Al centro Fausto “Magia” durante

una estemporanea

di pittura

S abato 3 s e t t e m -bre è stata la

giornata del ricordo di un amico scomparso in maniera improvv isa. Stiamo par lando di Vincenzo Alteri. “Vincenzone” per gli amici, era un ragazzo che si è sempre dedicato con impegno alle proprie attività come la scuola calcio, votata a f a r c r e sc e r e s ia s p o r t i v a m e n t e c h e moralmente i nostri ragazzi. Senza però dimenticare la sua grande passione, il Folklore e il Gruppo Folkloristico, che ha portato in alto il nome del nostro paese, e ci ha resi più orgogliosi di essere morolani. Per ricordare il nostro amico è stato organizzato questo Memorial, che è giunto alla sua quarta edizione. Tutta la giornata di sabato è stata dedicata alle sue due grandi passioni. Il pomeriggio al calcio con un triangolare, e la serata con l'esibizione del Gruppo Folk “Chigli de ' M b r o l o ” , c o n l a collaborazione degli amici di Norma ed Esperia. Alla

serata si sono aggiunti i vecchi

amici e componenti del gruppo che hanno tributato al loro amico un ballo. La serata è stata l'occasione per ricordare

anche altri due amici che ci hanno lasciato troppo presto: Alessio e Francesco, morti prematuramente a 19 e 21 anni in un tragico incidente. Per ricordarli è stata lanciata in aria dei palloncini bianchi una scritta che recitava: “Alessio e Francesco per sempre con noi”. Un memorial è un modo simbolico per ricordare persone a noi care che non ci sono p iù , però non dimentichiamo mai una cosa: anche se non li vediamo loro sono insieme a noi in ogni momento, perchè il ricordo di giornate passate insieme, di risate in loro compagnia, di scherzi, di giochi li fanno vivere nella parte più intima che abbiamo, il nostro cuore. indi quando la malinconia ci affligge, ricordiamo queste cose per farli vivere di nuovo insieme a noi e farli restare

“per sempre con noi”.

di DEBORA TENNENINI

di SAMUELE FARINA

foto: Alessandro Pacifici

foto: Luigi Bauco

foto: Pio Pistolesi

Page 5: Voci Morolane - numero 31

C ari amici lettori dopo il grande successo riscontrato nella prima

edizione, quest’anno si è rinnovato in montagna la seconda edizione del “Lontro Show”. L’evento, svoltosi nella piana del Lontro, ha avuto luogo domenica 10 luglio ed ha att irato sul la nostra montagna ben 450 persone. La giornata è iniziata verso le 8 del mattino con l’arrivo in montagna delle prime persone che hanno approfittato dell’evento per farsi una passeggiata tra il verde di casa nostra. Anche quest’anno il cielo è stato l’assoluto protagonista dei festeggiamenti , perché d o m i n a t o d a l l ’ o r m a i immancabile elicottero. Il velivolo era adibito al servizio navetta, utilizzato da gran parte dei presenti, con par tenza dal lo s tadio comunale “Nando Marocco” ed arrivo nel luogo della festa. La g iornata è p r o s e g u i t a c o n l a celebrazione della Santa Messa, da parte del nostro

parrocco Padre Leo e conclusa con la benedizione del luogo e dei presenti. Scoccato il mezzodì lo staff organizzatore ha offerto a tutti un delizioso aperitivo

accompagnato dalle melodie di Emanuele Musa ( conosciuto da t u t t i c o m e “Stellino”). A far da padrone della giornata, come sempre è stato il gusto. Il pranzo

è stato servito, questo il menu di quest’anno: mezze maniche all’amatriciana; secondo a scelta tra spezzatino di vitella alla cacciatora, pecora al sugo o pecora alla cacciatora; contorno di patate bollite ed a scelta un bicchiere di vino, di birra, o una bottiglietta di acqua tutto per la modica cifra di 10 €. La giornata è poi proseguita in allegria fino alla sera quando la gente ha cominciato ad avviarsi verso casa accompagnati dalla meravigliosa cornice di verde sfumata dal bellissimo

arancione del tramonto.

A.D.P.

V e n e r d ì

12 agosto si è

s v o l ta n e l

nostro paese, nel cuore

del centro storico, la

p r i m a e s t e m p o r a n e a

forografica organizzata dal

Bar Franchi (non senza l'aiuto

di Antonello Almelli e Paolo

Carboni). La partecipazione

non è stata numerosa, ma il

pubblico ha risposto bene.

Siamo stati contattati, sia per

la visione delle foto, sia per

avere informazioni su quando

si terrà la "seconda" edizione.

Quattro i premi assegnati

(targhe di partecipazione),

uno per ogni tema. Questi i

vincitori: Il Movimento -

Simone Biondi (“le donne”

nella foto in basso)

Il Ritratto - Pio

Pistolesi (“il sole”) Il

Tricolore - Luciano

Moriconi (“Gaia”) Il

gioco - Annalaura Di

Pede (“il miglior

allenamento è la

competizione”). Ora

siamo già al lavoro

per organizzare la

s e c o n d a

estemporanea per la

fine dell' inverno,

inizio primavera e ci

saranno divers i

c a m b i a m e n t i

rispetto a questa prima

edizione. Tra tutti, sarà

u n ' e s t e m p o r a n e a

incentrata su Morolo:

sarà il nostro èpiccolo centro

a fare da modello per i nostri

fo tograf i . Restano da

decidere solamente i temi...

Intanto ci tenevo a ringraziare

il Comune di Morolo, la Pro

Loco e i cinque membri che

hanno composto la giuria,

tanto attenti e disponibili

durante la giornata: Anita

Fiaschetti, Lia Pietropaoli,

Emiliano Spaziani, Francesco

Quattr in i e Francesca

Fiaschetti. Grazie di cuore a

tutti.

di SIMONE FRANCHI

Page 6: Voci Morolane - numero 31

I l Nomadi

F a n s

C l u b “ L i d i a

Evangelisti” ha ottenuto i

fondi necessari alla

costruzione di un pozzo in

Africa, con la collaborazione

dell'AMREF, grazie alla

m a n i f e s t a z i o n e d i

beneficenza organizzata dal

21 al 24 luglio. Ricordiamo

che il progetto prevede il

m i g l i o r a m e n t o d e l l e

condizioni igieniche per le

popolazioni africane affidando

loro la completa gestione non

solo dei programmi di

fabbricazione, ma anche di

controllo delle r isorse,

educazione sanitaria e

formazione sulle tecniche di

agricoltura. Non è una

semplice donazione quindi

que l la r acco l ta da l la

cittadinanza morolana, ma un

contributo reale ed efficace

all'intero continente perchè

l'aiuto non si fermi alla

semplice fornitura di acqua

potabile ma possa proseguire

nel tempo con risultati

d u r a t u r i .

L'obiettivo è

stato raggiunto durante

la serata conclusiva,

p r o p r i o d u r a n t e

l'esibizione della cover

band dei Nomadi “I pugni di

sabbia”, e annunciato dal

Presidente del Club Stefano

con l'entusiasmo che ha

contraddistinto l'instancabile

Staff durante tutta la festa.

Durante le quattro giornate di

manifestazione si sono

alternate serate di musica ad

eventi sportivi, passando per

sorprese gastronomiche,

animazione per bambini in

piscina fino al raduno di auto

storiche. Nei prossimi mesi

verranno svelate le nuove

iniziative del Club, nel

frattempo si attende il

c o m p l e t a m e n t o d e l l a

costruzione del pozzo, che

verrà intitolato ai fratelli

A less io e F r ancesco

Pennacchia, ed impiegherà

un anno circa, in un luogo

ancora da definire tra Kenya

e Tanzania.

N el mese di luglio

c'è stata la

consueta festa al

Largo del Sorbo in località

Varico. I festeggiamenti si

sono svolti per ben quattro

giorni (dal 28 al 31 luglio),

dove oltre allo stand per la

degustazione di prodotti tipici

e della nostra bevanda

preferita (che vi lascio

immaginare quale sia) ci

sono state serate dedicate

sia ai giovani che e a quelli

giovani non lo sono più:

musica e tanta buona cucina

sono stati gli ingredienti

chiave della festa. La

manifestazione ha avuto il

suo momento culmine nella

seconda edizione dei “Giochi

dell'amicizia” dove le varie

contrade morolane si sono

date appuntamento per

sfidarsi a suon di giochi

popolari: la trottola (o come

diciamo noi il “picchio”), la

fionda, la corsa con le patate

e la staffetta ad ostacoli.

Come lo scorso anno

c o n t in u a i l d o m i n i o

incontrastato della contrada

Varico. Dopo la vittoria al

Palio di San Pietro sta

assumendo sempre più la

fisionomia di una nota

squadra “prenditutto”, come

il Barcellona, che dove

partecipa vince. Sembra che

nessuno sia in grado di

insidiarla. La preparazione

per i prossimi giochi è

ufficialmente cominciata.

Sperando che la prossima

estate il vento possa

cambiare, des ideriamo

ringraziare il Comitato

S.Antonio Abate, che anche

quest'anno ha mostrato

notevole impegno nella

programmazione e nello

svolgimento della festa. A noi

non resta che augurarvi

buona fine dell'estate,

dandovi appuntamento al

prossimo anno.

S.F.

Il comitato organizzatore dei festeggiamenti

di EMILIANO MONTANI

Page 7: Voci Morolane - numero 31
Page 8: Voci Morolane - numero 31

C hi di voi ha guardato i telegiornali o letto i quotidiani del nostro

Paese si è certamente imbattuto in questo grande evento che ha visto una moltitudine di giovani di tutto il mondo radunarsi presso l'aeroporto di Cuatro Vientos a Madrid per la Giornata Mondiale della Gioventù. Ben due milioni i giovani cattolici che si son messi in viaggio da ogni angolo del nostro Pianeta per incontrarsi con Sua Santità Benedetto XVI e ricevere dal Papa una parola d'incoraggiamento e una conferma per la propria fede. Come saprete, e anche grazie al vostro aiuto, un gruppo di giovani è partito dal n o s t r o p a e s e , c o n

organizzazioni differenti, per partecipare a questo grande raduno. Io ero lì e cercherò di raccontarvi e trasmettervi l'entusiasmo e la gioia che si respirava nella capitale

s p a g n o l a q u a l c h e settimana fa. Con il m i o g r u p p o , appar tenente a l C a m m i n o Neocatecumenale, siamo arrivati alle 12 di sabato 20 agosto alla spianata di Cuatro Vientos, sotto 40 gradi di caldo secco, senza la possibilità di trovare un angolo d'ombra. L'aerodromo si riempie lentamente, e con il passare del tempo crescono anche i numeri. Al pomeriggio lo speaker annuncia la presenza di due milioni di giovani. Sembra un'anticipazione del paradiso. Tutti cantano e ballano e spesso si alza un voce unanime, in lingua spagnola:

“Esta es la juventus del Papa!”. Il caldo è davvero insopportabile ma... nessuno si lamenta, tutti sono felici e attendono l'arrivo di Benedetto XVI. Intanto i pompieri, “los bomberos”, non si stancano si

bagnare la folla con gli idranti. Sono le 18.30, arriva il P a p a ! L e b a n d i e r e sventolano e le voci urlano: Benedicto! accompagnate del battito delle mani. Il Papa

saluta tutti i giovani e si

rivolge a noi dicendo:

«Sì, cari amici, Dio ci ama. Questa è la grande verità della

nostra vita e che dà senso a tutto il resto. Non siamo frutto del caso o dell’irrazionalità, ma all’origine della nostra

esistenza c’è un progetto d’amore di Dio. Rimanere nel suo amore significa quindi vivere radicati nella fede, perché la fede non è la semplice accettazione di alcune verità astratte, bensì una relazione intima con Cristo che ci porta ad aprire il nostro cuore a questo mistero di amore e a vivere come persone che si riconoscono

amate da Dio». Nell' Europa dominata dalla cultura relativista che nega le radici c r i s t i a n e d e l no s t r o continente e rifiuta e disprezza la ricerca della verità il messaggio del Papa risuona nel cuore di tutti noi giovani come una grande conferma dell'amore di Dio per ognuno e come incoraggiamento a vivere una vita autentica, senza paura di

tes t imon ia r e c iò che

“abbiamo visto”; «Cari amici, che nessuna avversità vi paralizzi! Non abbiate paura del mondo, né del futuro, né della vostra debolezza. Il Signore vi ha concesso di vivere in questo momento della storia, perché grazie alla vostra fede continui a

risuonare il suo Nome in tutta

la terra». Un forte temporale si scatena sull'aeroporto di Madrid. Tutti bagnati e nessuno che mormora, mentre gli organizzatori sul palco cercano di convincere il Papa ad andare via a causa del forte vento. Io sto ascoltando con le cuffie la traduzione in italiano, il microfono del Papa è spento ma si riesce lo stesso a sentire la sua voce che, all'invito dello staff ad

andarsene, risponde: «No,

rimaniamo ancora qui». Poco dopo è pronto l'ostensorio per l'adorazione eucaristica. Un grande silenzio scende sull'aerodromo. Niente risate o voci di sottofondo. Solo il silenzio della preghiera. Un'esperienza di unità straordinaria.

di CHIARA LIBURDI

Page 9: Voci Morolane - numero 31

L a seconda

ed i z i one

della corsa del 6

agosto “A lume di candela”

ha visto la partecipazione di

100 atleti. E’ iniziata alle 19

con il ritrovo in piazza

Ernesto Biondi e la partenza

alle ore 21. La partecipazione

era gratuita, i corridori non

vedevano l’ora di percorrere le

piccole strade del centro storico

del paese. Hanno dovuto

a f f r on ta re un perco rso

impegnativo fatto di sali e

scendi e in alcuni tratti anche di

piccole scale ma il tutto in un

suggestivo scenario creato

dalle fiaccole e dalle candele

lungo i 6 km della corsa.

Questa idea ha reso il tragitto

particolare ed emozionante, il

calore sempre più presente dei

cittadini al passaggio degli

atleti, l’incoraggiamento e

l’incitazione che gli hanno dato

è stato un segno che la

manifestaz ione r iesce a

coinvolgere tutti i cittadini.

Manifestazione resa possibile

grazie alla sponsorizzazione

unica della ditta Sangalli per i

servizi di raccolta differenziata

che svolge per il comune. Le

premiazioni sono state svolte in

piazza dal sindaco Anna Maria

Girolami che ha consegnato le

coppe e la consueta sacca con

omaggi per i

partecipanti. Ma

quest’anno ci sono state

delle novità e delle

sorprese, come la

degustazione di prodotti

tipici e un omaggio per

tutti gli atleti: le opere

dell’artigiano Luigi Bauco.

Inoltre c’è stato un omaggio al

primo di Morolo, al primo

assoluto maschile e prima

assoluta femminile ma anche

agli ultimi. Un grazie va ai

comitati, alle signore che hanno

preparato le torte per il ristoro e

alla collaborazione di tutte le

attività commerciali: Scarchilli,

Macelleria Alteri Pierluigi,

Min imarket da F iorel la ,

Agriturismo Le Sodine, Morolo

Panificazione, Profumi di Forno,

Antica Panetteria, Fattoria

Natali, Bar Franchi, Bar

Centrale e Bar Onorio. Un

ringraziamento va anche al

Bazar dei Sapori che ha offerto

il terzo premio degli assoluti,

all’alimentare di Alfredo e alla

collaborazione importante dei

fotografi Nazario Lucarelli, Luigi

Bauco e del cameraman Dario

Lucarelli. Un eccellente lavoro è

stato svolto dalla polizia

municipale che ha garantito la

sicurezza sulla strada, tutta la

gestione dei parcheggi e del

servizio navetta. Per ulteriori

informazioni, vedere i

video e le classifiche

po te te and a re su

www.morolo.org . Le

coppe della manifesta-

zione podistica “A lume di

candele” sono state offerte

dall’Avis di Morolo

di EMANUELA MAROTTA

I n una stalla in località Varico, quest’estate c’è stata una nascita...

Particolare. Un’asina ha partorito due gemelli uno dei quali è di ben tre colori. “E’ un episodio abbastanza raro - ci ha detto Antonio Tennenini - il più piccolo dei due ha rischiato di non facela, ma g r a z i e a l d o t . . S e r g i o Marchioni e alla pazienza di mio p a d r e h a superato quel m o m e n t o , seppure conserva ancora una piccola corporatura”. La nascita di questi due gemelli, uno dei quali di tre colori: è pezzato di marrone, bianco e nero, è abbastanza raro. Inoltre, ciò che rende insolito questo parto gemellare è che i piccoli sono vivi. Molte volte succede infatti, che almeno uno dei due muore, o nella peggiore del le ipo tes i entrambi. La mamma Tonia sta bene, così come i due piccoli asinelli. Sembrerà strano, ma l’asino rischia

seriamente l’estinzione in natura. L’avvento della tecnologia e l'impiego di mezzi meccanici nell'agricoltura hanno fatto si che questo animale venisse usato sempre più marginalmente e in molti

casi ha lasciato il posto al “cugino” cavallo, piu' veloce e piu' forte. Dei milioni di asini esistenti in italia nei primi del 900 siamo arrivati ad oggi a contarne solltanto 20.000 esemplari sparsi in tutto il ter r i tor io i ta l iano. Nel frattempo che i due piccoli gemellini cresceranno, non possiamo fare altro che augurare una vita serena a mamma Tonia, ai due piccoli

asinelli e ai loro padroni.

D.T.

A sinistra l’asino pezzato di tre colori

Page 10: Voci Morolane - numero 31

S e t-tembre è il mese

d e i c a m b i a m e n t i dall’estate all’autunno, dalle ferie a lavoro, dalle vacanze a scuola, noi Morolani questo periodo di passaggio, direi anche un po’ doloroso lo festeggiamo a modo nostro. La inimitabile festa del la Madonna del Piano (abballe). Da giovedì 15 settembre si darà il via ai festeggiamenti, ce n’è per tutti, d a l S a n t o R o s a r i o a l l ’ a p e r t u r a degli stand gastronomici. Questa’anno la musica la farà da padrona, in quasi tutte le serate saremo accompagnati da gruppi musicali: Gianni e Alex, la Fanfara Polizia di Stato, l’orchestra Arcobaleno e non solo ci sarà anche un’esibizione della scuola di ballo “New body fitness” e sabato il comico Nduccio. Durante il giorno non sono poche le iniziative pensate ed organizzate, da giovedì a sabato, come da tradizione, si dirà il Santo Rosario alle

17.30 e a seguire

la Messa, sabato diciassette alle 14.30 si terrà la corsa dei cavalli “Il Palio all’ Anello”.

Domenica diciotto durante la mattinata ci sarà l’ AVIS e chi vuole potrà compiere questo nobile gesto di donare il

sangue. Dopo aver comprato la ciambella all’immancabile fiera (e si spera non solo quella) per gli appassionati di cani c’è il Dog Show. Tutti quelli invece che amano i motori la piazza della Madonna si riempirà di FIAT 500 e moto pronte per essere ammirate e a far sentire il proprio rombo. La giornata di domenica proseguirà con la corsa delle barozzette che si fronteggeranno sfrecciando per le stradine del paese. Speriamo che tutto questo si

possa fare senza doverci “inzzuppare”. Vi auguriamo buon diverti-

mento a tutti.

C ari

morolani

preparia-moci a

farci contare! Nelle

prossime settimane arriverà

nelle nostre case il

questionario relativo al

Censimento Generale della

Popolazione e delle

Abitazioni del nostro Paese.

Questo censimento, il

quindicesimo dall’Unità

d’Italia, porta con sé molte

novità relative alla

somministrazione: il

questionario verrà inviato

tramite posta e le famiglie

potranno consegnarlo dopo

la compilazione in un

qualsiasi ufficio postale o nei

centri comunali di raccolta.

Ma la vera innovazione

consiste nella possibilità di

poter compilare il

questionario on line in

un’apposita area del sito

dell’Istat che verrà attivata

dal 9 ottobre (data ufficiale

dell’inizio del censimento).

Occorre però ricordarci

delle persone anziane che

non dispongono di un

computer e che

probabilmente

potrebbero avere

difficoltà nella

compilazione, così il comune

ha indetto un bando per

reperire cinque rilevatori che

si aggireranno per le strade e

le case del nostro paese per

aiutarci a fare i conti. I dati

raccolti saranno resi

disponibili nel 2012 e

soprattutto saranno utili per

conoscere le varie realtà del

nostro paese e per orientare

le politiche economiche,

sociali ed ambientali al

suo interno. Facendo

un salto temporale di

dieci anni, possiamo

vedere che i dati dello

scorso censimento

(2001) ci mostrano

una popolazione morolana di

3080. Secondo i dati del

2010, invece, erano 3299

persone ripartite per 1367

famiglie, l’età media di 44,2

anni e il tasso di natività del

10,3%. Cosa uscirà fuori dai

risultati di questo

censimento?

di ELENA SCHIAVI

di MARIA CRISTINA PIETROPAOLI

Page 11: Voci Morolane - numero 31

I n clima estivo e con

l'afa fuori la porta di

casa che non chiede

nemmeno permesso per

entrare, quale argomento più

indicato se non le chiare,

fresche e dolci acque del

nostro bel paese? Dalla

montagna nascono molte

s o r g e n t i d i a c q u a

naturalmente pura, che

scende fin giù al centro

abitato e si offre a tutte le

bocche assetate. È a tutti noto

che l’acqua è alla base

dell’origine della vita sulla

Terra e che la sua presenza,

sotto forma di sorgente, fiume

o lago, è stata, nella storia, un

fattore di primaria importanza

nelle scelte di insediamento

umano , ed

anche animale.

A questo assunto non

si è sottratta la

popolazione morolana,

che dall'antichità si è

sempre servita di questo

elemento naturale così vitale.

Dislocate in

diverse aree

della zona,

proviamo ad

e l e n c a r e

alcune fonti,

fontane e

sorgenti: ad

esempio a circa 1000 metri di

altezza si trova la sorgente di

Sant'Antone, la cui acqua,

secondo alcuni, è efficace

contro gli acidi urici ed i calcoli

renali e fuoriesce in paese

dalla fontana della Piazza E.

Biondi. A Valle Sant’Angelo è

situata la chiesa intitolata al

Santo Patrono di Morolo, San

Michele Arcange lo, e

all’interno di una grotta nelle

vicinanze si trova un’acqua

che, secondo le

c r e d e n z e

popolari, donerebbe più

latte alle puerpere. In

località Farneto si incontra

una piccola sorgente

d’acqua denominata “Fontana

La Porta”, la leggenda narra

che abbia effetti addirittura sul

sesso del nascituro: se viene

bevuta nella prima notte di

luna nuova darebbe vita ad

una figlia femmina, se invece

si beve all'inizio della fase di

luna piena, assicurerebbe la

nascita di un figlio maschio.

Spos tan doc i ve r so i l

Ponticello, c’è la Trolla, fonte

d’acqua protagonista delle

faccende domestiche e non

p r opr io cos tan temen te

presente nell'arco dell'anno.

Tra le altre fontane che fanno

parte dello scenario paesano,

r icordiamo la fon tana

“Scarapinciotto”, immersa nel

v e r d e ; f on t an a de l l a

“Fumelaca”, fontana “de

Varuco”, fontana “i Fiuci”,

fontana “della Trolla” (foto in

alto), fontana “i Peschio”,

fontana “Mandrini”, fontana

“Gita Franco”, i

Puzzo Palluccio,

F o n t a n a l a

Cerciotta. Chi

più ne ha più ne

metta e... “Alla

Salute”.

di ORIETTA CIASCHI

S i è rinnovata la

devozione dei

m o r o l an i n e i

confronti della Madonna

Assunta e di San Rocco.

Numerose le persone che

hanno partecipato ai due

cortei religiosi nei giorni del

15 e 16 agosto, che come

ogni anno si snoda lungo i

vicoli e le strade del nostro

Paese. Accompagnata dalla

banda musicale e dalle varie

autorità civili, in molti hanno

voluto essere presenti per

testimoniare il loro affetto

alla Vergine, che dà il nome

alla chiesa principale (foto

in basso). Non una

tradizione o un rito popolare,

ma un rinnovato “sì”. La

conferma dei morolani

dell’affetto nei confronti della

materna protezione della

Madonna, come testimonia

da sempre quello verso la

Madonna della Pace.

Page 12: Voci Morolane - numero 31

Più sereno di affrontare la vita; ogni parola che si ascolta è un seme che vuole diventare spiga che maturando vuole diventare pane, ha fragranza quando ci si ritrova e soprattutto per dire insieme... Grazie a Colui che ci fa dono del tempo. Amico Amica non è un'il lusione, ma una promessa di cui ci si può fidare: possiamo essere specialisti nell'annunciare un mondo diverso; allora questa nostra terra cesserà di essere l'atomo opaco e diventerà il giardino in cui p o s s a n o f i o r i r e e germogliare i fiori e le speranze sulle rocce più belle! Se ci sentiamo sfiniti quasi col fiato sospeso, dopo aver tanto camminato non è perché abbiamo percorso un lungo tragitto o abbiamo coperto chissà qu a l e i n t e r m i na b i l e rett i l ineo. É perché purtroppo molti passi li abbiamo consumati sulle viottole nostre e non sulle Sue, seguendo i tracciati non voluti ad ogni modo; ci sono altri motivi che al termine esigono il nostro rendimento di grazie, per questo vogliamo scrivere anche a te caro Gesù, perché la Tua presenza e tutti i preziosi segni sono u n a c o r n i c e c h e impreziosisce sempre più il quadro imperfetto della nostra vita. Scrivere a Te ci aiuta a snodare la matassa che aggroviglia la nostra

tristezza, prima di tutto perché Tu ci leggerai di sicuro e le nostre lettere non rischieranno di finire come le tue; ce ne hai scritte tante... e sono tutte lettere d'amore, ma noi non le abbiamo neanche aperte, le abbiamo scorse frettolosamente! E poi Tu vai sempre al nocciolo, sei imbattibile a leggere sotto le righe, e anche stavolta siamo certi che sotto le righe sai scorgere il nostro cuore gonfio di paura, di speranza e di tenerezza. Inoltre perché Tu rispondi sempre e non passi mai nulla sotto silenzio. Non c'è volta che Tu ti rifiuti di ricambiare il saluto, ma soprattutto ti scriviamo perché sappiamo che alle feste più grandi ti incontrerai con tantissime persone che verranno a salutarti, Tu le conosci una ad una: Beato Te che le puoi chiamare per nome, noi non ci riusciamo. Dal momento però c he passeranno a trovarti se non nell'Eucaristia, perché non suggerisci loro che pur trovandoti altrove per i tuoi affari, hai un recapito fisso nella tua Chiesa, dove ti potranno incontrare ogni volta che lo vorranno! Dona a tutti la gioia di Te che fai nuove tutte le cose, ispira loro con un intuito verso il futuro, metti nel cuore di chi sta lontano una profonda nostalgia di Te! Asciuga le lacrime segrete, di chi non

ha il coraggio di piangere davanti agli altri. Entra nelle case di chi è solo e di chi non attende nessuno! Grazie per il dono della vita, per l'ala che ci hai riservato. Siamo angeli con un ala soltanto, possiamo volare solo rimanendo abbracciati! A volte nei momenti di confidenza osiamo pensare, Signore, che anche Tu abbia un'ala soltanto, l'altra la tieni nascosta, forse per farci capire che anche tu non vuoi volare senza di noi, per quIl mondo ci ha rubato la capacità di trasalire, non c'è rapimento negli occhi: siamo stanchi di aguzzare la vista perché non ci sono più arrivi in programma. L'anima è riarsa come il grido di un torrente senz'acqua!!! Se oggi non sappiamo attendere più è perché siamo a corto di s pe ranz e ; s i s o no disseccate le sorgenti. Quando il cuore sembra fermarsi o battere più forte dinanzi al miracolo delle cose, i pastelli del tramonto e il profumo dell'oceano evaporino allora dal so t tosuolo ; tut to s i congiunge con attese di approdo futuro, l'atomo opaco, però in questa camera oscura della ragione c'è ancora una luce che potrà impressionare la pellicola del buon senso, è la luce... della bellezza!! I giorni si riempiranno di speranza e intuiremo dove

portano i sentieri della vita e prenderemo consiglio sui percorsi più praticabili e decideremo di affrontarli con fortezza: occorrono antenne delicate per registrare una presenza di bisogno! Occhi sensibili per percepire i suoi passi! Una piccola esperienza di gioia può aprire orizzonti nuovi, incoraggiare un modo esto ci vuoi bene, per far sì che noi fossimo tuoi compagni di volo. Insegnaci allora ad assaporare l'avventura della libertà perché vivere non è trascinare la vita... vivere è stendere l'ala, l'unica ala con la fiducia di chi sa di avere nel volo un partner grande come TE! Quante ali spezzate, sono voli che avevi progettato di fare e ti sono stati impediti; viaggi annullati per sempre, sogni troncati sull'alba. Ti chiediamo perdono Signore anche per tutte le ali che non abbiamo aiutato a distendersi. Per i voli che non abbiamo saputo i n c o r a g g i a r e , p e r l'indifferenza con cui ho lasciato quell'amico con l'ala penzolante, che avevi destinato a navigare nel cielo. E Tu l'hai atteso invano per crociere che

non si faranno mai più!

Maria Natali

La casa del fiore

Page 13: Voci Morolane - numero 31

F inite le vacanze, si

ricomincia con il calcio

e piace il Morolo del

patron Angelo Costantini che,

confermato in panchina

l’esperto Antonio Gaeta, ha

puntellato la squadra in ogni

reparto. La formazione lepina

punta al vertice. Acquisti

mirati ed un manipolo di

giovani di grande prospettiva,

questo è il mix vincente. Tra i

vo l t i n uov i : Gae tano

Annunziata , Francesco

Tamborr ino , G iuseppe

D’Ambrosio e Salvatore

Paol ie llo . I l pr imo è

un’attaccante classe 1987, ex

Montenero, dove ha giocato

n e l l ’ u l t i m a s t a g i o n e

agonistica. Un elemento che

serviva al Morolo e che si

troverà sicuramente bene

con l’altro attaccante in rosa,

Martino, viste le sue

caratteristiche. Tamborrino,

invece, è un difensore ex

Montenero e Francavilla

Fontana, classe 1986. Fisico

roccioso, ha disputato già

campionati di Eccellenza e

serie D con formazioni

cam pane e pu g l i es i ,

risultando fra i

più impiegati. Un

elemento che va a

rinforzare il pacchetto

difensivo che già la

scorsa stagione si era

comportato egregiamente con

i vari Fasani, Buonanno, De

Ange l i s e Per s ich in i .

D’Ambrosio è un portiere

classe 1993, ex Sapri e

Pomigliano, mentre Salvatore

Paoliello è un terzino sinistro

classe 1991, proveniente dal

S.Antonio Abate. O t t i m o ,

inoltre, il parco giovani dove

spiccano Orefice, De Rosa e

Ndaw e gli esperti Catracchia

e Martino. Il patron Costantini

non esclude una ciliegina

sulla torta, ovvero l’ingaggio

di un centrocampista, ma si

dice «molto soddisfatto della

s q u a d r a a l l e s t i t a » .

L’attenzione ora è tutta per il

campionato che prenderà il

via domenica 4 settembre. E

sarà un inizio con il botto. Alle

ore 16 al Nando Marocco di

Morolo si affronteranno i locali

di mister Antonio Gaeta ed il

Terracina. «Iniziare con il

Terracina sarà sicuramente

s t i m o l a n t e .

A b b i a m o

costruito una squadra che

non dovrà avere paura di

nessuno. Ce la dobbiamo

g ioca re con tu t t i .

Vogliamo fare bene e chi

vorrà vincere il campionato

dovrà fare i conti con noi» ha

esordito il patron del Morolo,

A n g e l o C o s t a n t i n i .

«Arriveranno a breve due

centrocampisti, uno dovrà

essere il nostro Pirlo,

giocatore capace di guidare la

squadra davanti alla difesa»

ha aggiunto Costantini. Quali

saranno le squadre favorite

per la vittoria finale? «Ripeto

tutti dovranno fare i conti con

noi, mi preoccupo più della

mia squadra che degli

avversari. Comunque ci sono

tante ottime squadre ad

iniziare dal San Cesareo che

daranno filo da torcere».

L’estate volge al termine ed il

Morolo è pronto per una

nuova avventura.

di GABRIELE SCHIAVI

QUALCHE NUOVO ACQUISTO

G. Annunziata F. Tamborrino

CALENDARIO 2011-12

Eccellenza Girone B

MOROLO - TERRACINA

VALMONTONE - MOROLO

MOROLO - BORGO PODGORA

COLLEFERRO - MOROLO

MOROLO - LUPA FRASCATI

CECCANO - MOROLO

MOROLO - ROCCASECCA

ANITRELLA - MOROLO

MOROLO - FORMIA

VIS ARTENA - MOROLO

MOROLO - VIGOR CISTERNA

SEGNI - MOROLO

MOROLO - LARIANO

LA RUSTICA - MOROLO

ALMAS ROMA - MOROLO

MOROLO - SAN CESAREO

MONTE SAN GIOVANNI

CAMPANO – MOROLO

Page 14: Voci Morolane - numero 31

Lu disse gli prete sope agl‟altare

Che puro a Murolo sarìa scito nu giornale

Ci potemme scrivA zica tutti

Mo si ca ve lu... beglio pensai

Sarà na cosa bona o sarao sulo guai?

I mentre l‟Italia campione degli Munno diventeva

Murolo stu giornalino battezzeva.

Cing'anni hao passati già da allora

Chi nun ci sta più, i chi ci sta angora.

De storie e argumenti d‟ogni tipo hao parlato…

dagli Vescovo che simo salutato, la grande Madre

che tutti hao pregato,

a chiglio vecchio che a cent‟anni ha arivato

a Marazzo che tanto a predicato

i doppo addasulo sà fregato

a chi a diventata nonna

i cù pazzia c'hà scritto puro la poesia

a Pippo che nun sta più a mezzo alla via.

Alla „nfiorata, la pulentata,

a tre angeli che c'hao lassato.

Agli gruppo folkloristico che ha rucantato,

alla Madonna Abballe, a Onorio i quaranta de

bettola ha festeggiato,

all‟AVIS che de sangue na dunato,

a gli prete che sa naìto, i a chiglio

che ha arivato.

A chi, pù chesto nun va più alla Messa,

agli paese nostro che t‟è la Sindachessa.

Agli Giro d‟Italia che ha passato,

agli terremoto dell‟Abruzzo

i a chi de tutto c'hà cariato.

A nui che ci simo divertiti, i tra,

tramonti capinere i malincunie

nu simo scritte parecchie de puesie.

I si da chigl'atri tutto ha cumenzato,

gli merito va a chi doppo gli caro ha trainato.

Scusate si cautuno mu so scurdato.

N‟augurio vu faccio i vu ringrazio

d‟avemme regalato stu zica spazio.

I agli Murulani voglio dì,

che nun su vive de sulu pane

spennatio n‟euro pu lu “Voci Murulane”.

Mimmi

LU VUCI DE TUTTI

Page 15: Voci Morolane - numero 31

Finalmente, lettrice e, poetessa,

mantengo, l‟intenzionale, mia promessa,

di omaggiare, l‟evento bimestrale,

con questo fare, affettuoso e congeniale.

Se: “Nella botte piccola, è il buon vino”,

“Voci morolane”, è il giornalino,

che comprende articoli svariati,

interessanti e bene commentati.

Inoltre, nella sua semplicità,

è genuino e, tutto il meglio dà,

negli argomenti, con consigli mirati,

nella stesura e forma, preparati.

Poi, c‟è, la completezza, rilevata

nella scrittura, che è impaginata

ed il protagonista, sorridente,

in foto, è conosciuto, dalla gente.

Porgendo la cultura e, informazione,

ha serio impegno, nella redazione:

ogni due mesi, lo attendiamo tutti

e, quando giunge, porta nuovi frutti.

Non si trascura, quindi proprio niente

e tutto è fatto, in modo eccellente

per il lettore che, attento e curioso,

attende, ogni arrivo, generoso.

Lo stemma dei Colonna, in copertina,

è l‟indelebile, cara ciliegina

che accanto all‟Euro 1, evidenziato,

dimostra, che il minimo, è pagato.

Si capisce, che è quasi elargito,

ma, per coprire le spese, sia capito,

c‟è richiesta di poco, ma sicuro,

perché sia, nel tempo, duraturo.

Tra mille voci, quelle morolane,

sono orgoglio nel cuore, giammai, vane

ed io, umilmente, Luna che è argentata,

ho dedicato, tale verseggiata.

Anna Maria Giudici

A “VOCI MOROLANE”

Page 16: Voci Morolane - numero 31

Voci MorolaneVoci Morolane LuglioLuglioLuglio---Agosto Agosto Agosto --- anno VI anno VI anno VI --- numero 31numero 31numero 31

Hanno collaborato a questo numero:

Orietta Ciaschi; Adriano De Paolis;

Samuele Farina; Simone Franchi;

Chiara Liburdi; Emanuela Marotta;

Emiliano Montani; Maria Cristina Pietropaoli;

Elena Schiavi; Gabriele Schiavi;

Debora Tennenini; Daniele Trenca;

Poesie: Mimmi Evangelisti; Anna Maria Giudici

Per info, chiarimenti ed invio articoli:

[email protected]