Magnifca esperienza! · Ho appreso un altro modo di studiare e di vivere · Nella valigia solo maglioni pesanti ed il mio amore per la musica · Partire con un solo compagno di viaggio, me stessa: e così mi sono conosciuta davvero · Esperienza unica e indimenticabile · Ho trovato una scuola di altissimo livello sia sul piano professionale che organizzativo · Un'esperienza importante, che ricorderò sempre e che consiglio di fare a tutti · La partecipazione ad un progetto Erasmus non sarà un periodo qualsiasi della tua vita, sarà la pietra miliare della tua vocazione · Quello che lasci non è quello che trovi... quando trovi quello che vuoi, è quello che hai lasciato · Confrontarsi con l'Europa non ha prezzo · Ci sono tanti posti da scoprire, tante persone da conoscere, tanta nuova musica da esplorare · L'Erasmus è davvero un'opportunità imperdibile per vivere tutto questo · Scoprire quanto sia incomparabile essere Italiani per divenire cittadini del mondo · Non ho soltanto avuto la possibilità di conoscere persone nuove, ma persone di tanti paesi differenti, con culture così lontane dalla mia, che mi hanno aperto a nuovi pensieri, nuovi linguaggi, nuovi modi di vivere · E' stata un'esperienza molto istruttiva sia sul piano professionale che umano · Che esperienza, ragazzi!

prossimi appuntamenti:

g ioved ì 14 g iugnoV IS IONI E RE -V IS IONIle melodie di Franz Liszt

merco led ì 20 g iugnoDAROTTER DAM TR IOconcerto jazz

luned ì 25 g iugnoARC HI ROMANT IC I

g ioved ì 28 g iugnoERASMUS BRASS

a cura dell'Uffcio Relazioni Internazionali del Conservatorio Martucci

direzione artistica Francesco Paolone e Anna Bellagambadirettore di produzione Ambra Sorrentino

Erasmus On Stage Salerno

progetto realizzato con il sostegno della Commissione Europea

Conservatorio di Musica Martucci di Salerno

E R A S M U SO N S TAG E

rassegna di concertiper i 25 anni di Erasmus

quadriportico Ave Gratia Plena Minorvia dei Canali - Salernoore 21 - ingresso libero

lunedì 4 giugno

M O T I C E L E S T Ispettacolo multimediale

sullo Zodiaco

musica e testi di Karlheinz Stockhausen

allestimento scenico a cura degli studentidel Conservatorio Martucci

progettazione e coordinamentoAnna Bellagamba e Alessandra Penitenti

violino Lisa HenkeAauto Giuseppe Ler, Loredana Mauri

clarinetto Massimo Buonocoresassofono Deborah Batà

tromba Vincenzo D'Arienzotrombone Giuseppe Basile

tuba Vincenzo Pisanochitarra Aniello Chierchia Vaccaro

arpa Valentina Militefsarmonica Aldo Capua

voci recitanti Fabiana Cozzolinoe Annalisa D'Agosto

Lo Zodiaco è la fascia della sfera celeste al centro della quale avviene il movimento apparente del Sole sull’eclittica. Su questa zona sono state individuate fn dell’antichità dodici costellazioni, in maggior parte contraddistinte con nomi di animali, e la fascia è stata suddivisa nei dodici segni dello Zodiaco, che il Sole, nel suo corso apparente, attraversa nei dodici mesi dell’anno. La posizione degli astri in relazione alle costellazioni zodiacali al momento della nascita, secondo la tradizione astrologica, inAuenza il carattere e il destino degli esseri viventi. Nata in Mesopotamia nel III millennio a.C. come un modo di mettersi in relazione con gli dei, l’astrologia fu importante elemento di tutte le religioni antiche e occupò un posto di rilievo nella cultura occidentale fno al secolo XVII, quando cedette il posto alla vera scienza degli astri, l’astronomia. Pur cessando di esistere come scienza esatta, tuttavia, lo studio delle relazioni tra il moto degli astri e la vita degli esseri viventi che abitano il nostro pianeta non ha cessato di affascinare gli uomini ed è tuttora fonte d’ispirazione artistica.Lo spettacolo multimediale Moti celesti ruota intorno ad una composizione musicale, Tierkreis

(Zodiaco) del compositore tedesco Karlheinz Stockhausen, nato nel 1928 e morto nel 2007. E' un ciclo di dodici brevi brani, uno per ogni segno zodiacale, ciascuno dei quali vuole illustrare per mezzo del linguaggio musicale le peculiarità del carattere delle persone nate sotto quel segno, interpretando in chiave moderna l’antichissima tradizione secondo cui il segno zodiacale di nascita condiziona il temperamento degli individui e ne determina il corso della vita.Ecco come l’autore descrive l’origine di questa sua opera: «Cominciai ad interessarmi ai dodici caratteri umani corrispondenti ai dodici segni dello Zodiaco, dei quali avevo avuto, fno ad allora, soltanto un’idea vaga. Componendo ciascuna melodia pensavo al carattere di bambini, amici,

conoscenti nati sotto i vari segni zodiacali, e studiai approfonditamente i diversi tipi umani. Ogni melodia è composta, nella forma e nelle proporzioni, in accordo con i tratti del carattere del segno zodiacale corrispondente e ciò diverrà chiaro se si ascolterà più volte ogni melodia e si considererà la sua struttura con attenzione.» Nel pensiero musicale di Stockhausen, che si sviluppa dagli anni ’50 ai nostri giorni, coesistono due aspetti: da un lato l’attenzione per gli aspetti strutturali del comporre, la rigorosa defnizione di ogni parametro musicale, dall’altro una concezione mistico-irrazionale della musica, l’idea di una unità cosmica che si esprime nelle vibrazioni del suono. Stockhausen mira al coinvolgimento quasi magico dell’ascoltatore, che deve «ascoltare, semplicemente, prendere coscienza degli effetti. E poi, a poco a poco, ricordarsi degli effetti trascorsi, cambiare punto di vista, non cercare di spiegare troppo presto a parole, ma vedere come la musica fa variare le vibrazioni del corpo.» E’ possibile eseguire Tierkreis con ogni combinazione di strumenti armonici e melodici. Ogni interprete, ogni ensemble, può realizzare la propria versione di Tierkreis attraverso lo studio approfondito della partitura di Stockhausen e seguendo le regole e i limiti imposti dal compositore stesso alle possibili variazioni e combinazioni del materiale musicale. Gli studenti del Conservatorio Martucci hanno realizzato per questa occasione una interpretazione scenica di Tierkreis, nella quale la musica è posta in relazione con le immagini, il movimento e la recitazione. In tutte le fasi del lavoro gli studenti sono stati chiamati a sviluppare le proprie capacità creative in ambiti più ampi della tradizionale tecnica strumentale, lavorando sull'improvvisazione e la composizione, e partecipando infne al laboratorio di allestimento scenico, durante il quale sono state realizzate le scenografe e i costumi.

Magni&ca esperienza! · Ho appreso un altro modo di studiare e di vivere · Nella valigia solo maglioni pesanti ed il mio amore per la musica · Partire con un solo compagno di viaggio, me stessa: e così mi sono conosciuta davvero · Esperienza unica e indimenticabile · Ho trovato una scuola di altissimo livello sia sul piano professionale che organizzativo · Un'esperienza importante, che ricorderò sempre e che consiglio di fare a tutti · La partecipazione ad un progetto Erasmus non sarà un periodo qualsiasi della tua vita, sarà la pietra miliare della tua vocazione · Quello che lasci non è quello che trovi... quando trovi quello che vuoi, è quello che hai lasciato · Confrontarsi con l'Europa non ha prezzo · Ci sono tanti posti da scoprire, tante persone da conoscere, tanta nuova musica da esplorare · L'Erasmus è davvero un'opportunità imperdibile per vivere tutto questo · Scoprire quanto sia incomparabile essere Italiani per divenire cittadini del mondo · Non ho soltanto avuto la possibilità di conoscere persone nuove, ma persone di tanti paesi differenti, con culture così lontane dalla mia, che mi hanno aperto a nuovi pensieri, nuovi linguaggi, nuovi modi di vivere · E' stata un'esperienza molto istruttiva sia sul piano professionale che umano · Che esperienza, ragazzi!

mercoledì 20 giugno

D A R O T T E RD A M

T R I O

LUCIO D'AMATO pianoforte

MARCO FAZZARI batteria

LUCIANO NAPOLI basso

lunedì 25 giugno

A R C H I R O M A N T I C I

Felix Mendelssohn (1809-1847)

OTTETTO OP. 20

Allegro moderato ma con fuoco Andante

Scherzo. Allegro leggierissimoPresto

Benjamin Britten (1913-1976)

SIMPLE SYMPHONY OP. 4

Boisterous BourréePlayful Pizzicato

Sentimental Sarabande Frolicsome Finale

violini Fabrizio GiordanoAnnalaura Tortora

Giuseppe CarrusGiacomo Mirra

viole Carmine RuizzoSergio Caggiano

violoncelli Maria Cristiana TortoraFrancesco D' Arcangelo

FABRIZIO GIORDANO, nato nel 1984, ha intrapreso lo studio del violino a soli dieci anni. Ha conseguito con lode il diploma in violino ed il diploma accademico di secondo livello in violino indirizzo solistico presso il Conservatorio Martucci di Salerno. Durante il suo percorso di studi si è perfezionato con i maestri: Vincenzo Bolognese, Aldo Matassa, Mariana Sirbu e Salvatore Accardo. Ha vinto numerosi concorsi internazionali: Arts Academy Orchestra Snfonica di Roma (dove ha ricoperto il ruolo di violino di fla nella stagione 2006-2007), Pro Loco di Baronissi 2007, Città di Caserta Belvedere di San Leucio 2008, Luigi Denza 2008, Magnifcat Lupiae 2009, Valeria Martina 2009, Città di Barletta 2010, Mercato San Severino 2010. Ha ottenuto l'idoneità presso il Teatro dell’Opera di Roma. Attualmente fa parte dell’ Orchestra Filarmonica Salernitana del Teatro Giuseppe Verdi di Salerno sotto la direzione del M° Daniel Oren.ANNALAURA TORTORA si è diplomata brillantemente in violino presso il Conservatorio di Avellino sotto la guida del M°A. Perpich. Si è specializzata in seguito coi maestri Chiarappa, Werzgryn, Matassa e Accardo. Inoltre ha conseguito il Diploma in Musica da Camera presso l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia con il M°R. Filippini. Si è perfezionata anche all'estero presso l'Academies Internationales d'ete du Grand Paris con il M°A. Galpérine e rappresentando l'Italia presso il Collegium Musicum di Pommersfelden in Germania. E' risultata vincitrice di numerosi concorsi nazionali e internazionali come solista e in duo violino e pianoforte. Ha collaborato e collabora con l'Orchestra del Conservatorio di Napoli, Orchestra da Camera di Caserta, Orchestra Petrassi, Orchestra Filarmonica G. Verdi diretta dal M°D. Oren e Mission Chamber Orchestra. Attualmente approfondisce il repertorio solistico con i maestri M. Sciarretta e Z. Bron.GIUSEPPE CARRUS si è diplomato in violino con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Musica Cimarosa di Avellino sotto la guida del M° V. Corrado e nello stesso Conservatorio ha conseguito in seguito il diploma di viola e il diploma accademico di secondo livello. Ha frequentato i corsi tenuti dai docenti A.Chamorro, F.Cusano, V. Balzarowsky, M. Despalj, D. Nordio e G. Kroitoru presso la Fondazione George Enescu a Bacau (Romania). Ha ottenuto riconoscimenti in alcuni concorsi nazionali e ha superato il concorso a posti per l’Orchestra della Provincia di Matera e dell’I.C.O. di Lecce dove dal 1996 al 2003 suona come elemento stabile dell’organico. Nel 2000 ha conseguito il diploma di perfezionamento in violino presso l’Accademia Nazionale di S.Cecilia in Roma sotto la guida del M° B. Antonioni. Attualmente è docente di violino presso la S.M.S. Monterisi ad indirizzo musicale e collabora con l’Orchestra Filarmonica del Teatro Verdi di Salerno.GIACOMO MIRRA si è diplomato presso il Conservatorio Martucci di Salerno con il massimo dei voti e la lode. Ha seguito corsi di perfezionamento con i Maestri M. Marin, C. Anzinger, F. Cusano, S. Quaranta, S. Tchakerian e Z. Bron. Ha partecipato a diversi concorsi nazionali ed internazionali, classifcandosi sempre tra i primi. Si è esibito in diverse formazioni cameristiche e sinfoniche tra cui l’Orchestra del Teatro S. Carlo di Napoli, ed ha eseguito in qualità di

solista i concerti di Vivaldi, Mozart e Wieniawski con l’Orchestra di Stato Ucraina Harmonia Nobile e l’Orchestra Femminile del Teatro Magiaro di Cluj-Napoca. Attualmente è iscritto al corso accademico di secondo livello presso il Conservatorio di Salerno e segue i corsi di perfezionamento del M° Tchakerian presso l' Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma.CARMINE RUIZZO è nato a Roma ed ha iniziato gli studi musicali presso il conservatorio Martucci di Salerno nella classe di viola del M° Ettore Belli. Ha intrapreso successivamente lo studio del violino diplomandosi presso il conservatorio Gesualdo Da Venosa di Potenza. Ha frequentato Masterclasses di violino tenuti dai maestri M. Dal Don, M. Marin, M. Meo, M. Fiorentini. Ha continuato gli studi violistici sotto la guida del M° L. A. Bianchi e del M° L. Sanzò. Si esibisce in diverse formazioni musicali che vanno dal duo, al quartetto, all’orchestra, alternando i ruoli di violinista e violista. E' laureato in entnomusicologia presso l’università La Sapienza in Roma. Nel 2011 ha pubblicato il suo primo CD Landscape in cui ha presentato brani inediti con improvvisazioni per viola. Attualmente suona presso l'ente Luglio Musicale di Trapani , la Piccola Orchestra 900 di Roma, l’Orchestra giovanile G. Petrassi, il trio Kegelstatt ed in formazione di duo.SERGIO CAGGIANO si è avvicinato all’età di sette anni allo studio della musica con il pianoforte e successivamente con il clarinetto. Si è in seguito iscritto al Conservatorio Martucci di Salerno nella classe di viola del M° Ettore Belli diplomandosi brillantemente nell’anno 2002.Si è perfezionato presso il Conservatorio di Lugano con il M° Danilo Rossi (prima viola del Teatro alla Scala). Ha studiato all'Accademia di Rimini con il M° Fabrizio Merlini e all'Accademia Chigiana di Siena con il M° Yurj Bashmet. Ha collaborato con l’Orchestra Verdi di Milano, l'Orchestra Verdi di Salerno e altre orchestre italiane. E’ stato in tournée in diversi paesi anche extra-europei, e ha suonato recentemente a Baku (Azerbaijan) e ad Osak (Giappone).MARIA CRISTIANA TORTORA si è diplomata brillantemente presso il Conservatorio di musica Martucci di Salerno e ha proseguito i suoi studi sotto la guida del M° V. Altobelli. Sin da giovanissima ha partecipato a numerosi concorsi in qualità di solista e in formazioni da camera, risultando sempre ai primi posti. Ha approfondito la sua formazione soprattutto nella musica da camera studiando, tra gli altri, con il M°D. Rossi, il M°A. Meunier, il Trio Morgensen, ed è stata invitata a partecipare al Festival di Musica da Camera Principessa Daisy presso il castello di Ksiaz, Polonia. Attualmente collabora, tra le altre, con l’orchestra del Teatro Verdi di Salerno.FRANCESCO D’ARCANGELO Ha studiato violoncello diplomandosi sotto la guida del maestro Ilie Ionescu. Si è perfezionato in seguito a Maastricht con il maestro Mirel Iancovici conseguendo il master in esecuzione musicale. Ha seguito corsi con i maestri Aldulescu, Piovano, Paternoster, Schwab e altri. Come solista ed in formazioni di musica da camera ha suonato in festival e rassegne concertistiche in Olanda, Belgio, Germania, Spagna ed Italia. Ha collaborato con orchestre in Olanda e Belgio (Orchestra da camera delle Fiandre) ed attualmente è membro dell’orchestra Verdi di Salerno.

Magni�ca esperienza! · Ho appreso un altro modo di studiare e di vivere · Nella valigia solo maglioni pesanti ed il mio amore per la musica · Partire con un solo compagno di viaggio, me stessa: e così mi sono conosciuta davvero · Esperienza unica e indimenticabile · Ho trovato una scuola di altissimo livello sia sul piano professionale che organizzativo · Un'esperienza importante, che ricorderò sempre e che consiglio di fare a tutti · La partecipazione ad un progetto Erasmus non sarà un periodo qualsiasi della tua vita, sarà la pietra miliare della tua vocazione · Quello che lasci non è quello che trovi... quando trovi quello che vuoi, è quello che hai lasciato · Confrontarsi con l'Europa non ha prezzo · Ci sono tanti posti da scoprire, tante persone da conoscere, tanta nuova musica da esplorare · L'Erasmus è davvero un'opportunità imperdibile per vivere tutto questo · Scoprire quanto sia incomparabile essere Italiani per divenire cittadini del mondo · Non ho soltanto avuto la possibilità di conoscere persone nuove, ma persone di tanti paesi differenti, con culture così lontane dalla mia, che mi hanno aperto a nuovi pensieri, nuovi linguaggi, nuovi modi di vivere · E' stata un'esperienza molto istruttiva sia sul piano professionale che umano · Che esperienza, ragazzi!

mercoledì 4 luglio

ERASMUS BRASSUlrich Nehle Jazz Choral (2006)

Giuseppe Verdi Marcia Trionfale da Aida

Tamas Beischer–Matyo The Hilarious Man

Hoagy Carmichael Stardust

Jeon Hun Classical Medley

Nicola Piovani La vita è bella

John Philip Sousa The Washington Post

Steven Verhelst A Song For Japan

Alexander Borodin Chorale da Il Principe Igor

Eduardo Di Capua ‘O Sole mio

tromba Adamo Messano, Antonella Di Potocorno Riziero Basile

trombone Pasquale Iannone, Cosimo PanicoGiuseppe Talamo, Vincenzo Serio

basso tuba Matteo Coppola, Marco Panico