Viaggio Febbraio

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Serengeti National Park & oltre- Taania Felicità è trovarsi con la natura, vederla, parlarle. (Lev Tolstoj) Patrimonio dell’Umanità dal 1981. Situato nel nord della Tanzania, nella pianura omonima, tra il lago Vittoria e il confine con il Kenya, si srotola e si allarga per una superficie complessiva di 14.763 km². Parliamo del Parco Nazionale del Serengeti, una delle più importanti aree dell’ecosistema della savana subsahariana, tra i più vasti e rappresentativi al mondo. Riuscire a descrivere la bellezza e la immensità di un safari in questo parco, essere in grado di trasmettere le sensazioni e le emozioni che un faccia a faccia con leoni, rinoceronti, gnu, leopardi, zebre, fenicotteri, elefanti regala, è pressocchè impossibile. Ma è tra le esperienze più grandi e toccanti che si possano fare. Il Serengeti è vita, è natura, è cuore che martella mentre il dito sulla Reflex scatta, è una di- stesa con una biodiversità ricchissima; il clima tropicale con due periodi di piogge stagionali, regala un panorama più arido a sud, mentre al nord (dove la piovosità è maggiore), lo colora di zone di savana alberata e di boscaglia spinosa. Lasciando il Serengeti dall’uscita Ovest, proseguite e fermatevi un paio di notti a Mwanza, splendida città portuale affacciata sulla costa meridionale del Lago Vittoria; gustate carne e pesce alla brace accompagnati dall’Ugali, una sorta di polenta preparata con farine di cereali miste. E ripensate a tutta la magia che avete avuto davanti agli occhi, e che avrete sempre nel cuore.

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il viaggio del mese di febbraio

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Serengeti National Park & oltre- TanzaniaFelicità è trovarsi con la natura, vederla, parlarle. (Lev Tolstoj)

Patrimonio dell’Umanità dal 1981. Situato nel nord della Tanzania, nella pianura omonima, tra il lago Vittoria e il confine con il Kenya, si srotola e si allarga per una superficie complessiva di 14.763 km². Parliamo del Parco Nazionale del Serengeti, una delle più importanti aree dell’ecosistema della savana subsahariana, tra i più vasti e rappresentativi al mondo.

Riuscire a descrivere la bellezza e la immensità di un safari in questo parco, essere in grado di trasmettere le sensazioni e le emozioni che un faccia a faccia con leoni, rinoceronti, gnu, leopardi, zebre, fenicotteri, elefanti regala, è pressocchè impossibile. Ma è tra le esperienze più grandi e toccanti che si possano fare.

Il Serengeti è vita, è natura, è cuore che martella mentre il dito sulla Reflex scatta, è una di-stesa con una biodiversità ricchissima; il clima tropicale con due periodi di piogge stagionali, regala un panorama più arido a sud, mentre al nord (dove la piovosità è maggiore), lo colora di zone di savana alberata e di boscaglia spinosa.

Lasciando il Serengeti dall’uscita Ovest, proseguite e fermatevi un paio di notti a Mwanza, splendida città portuale affacciata sulla costa meridionale del Lago Vittoria; gustate carne e pesce alla brace accompagnati dall’Ugali, una sorta di polenta preparata con farine di cereali miste. E ripensate a tutta la magia che avete avuto davanti agli occhi, e che avrete sempre nel cuore.