Veronica Brugaletta Portfolio
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Transcript of Veronica Brugaletta Portfolio
UNIVERSITÀ DI CATANIA / POLITECNICO DI TORINO
ITALIA E PAESI IN VIA DI SVILUPPO
PROGETTI
WORKSHOP
VOLONTARIATO
LAVORO
ARCHITECTURAL DESIGN
IN//CUBO
ANPIL PAY 1.0
SUSTAINABLE SOCIAL HOUSING
MOLECOLA
SERVIZIO CIVILE INTERNAZIONALE
LANDSCAPE DESIGN
CENTRO MICRO-REGIONALE
CENTRO POLIFUNZIONALE
DAL CUCCHIAIO ALLA CITTA
URBAN DESIGN
ANPIL PAY 2.0
HOPITAL JEAN PAUL II
COPERTÒ
BUKAVU, CONGO RD
TORINI, ITALIA
BOCOZELLE, HAITI
BOLZANO, ITALIA
TORINO, ITALIA
DANO, BURKINA FASO
TORINO, ITALIA TORINO, ITALIA
SIRACUSA, ITALIA
P. L. MEXICANO, OAXACA
BUKAVU, CONGO RD
MAHAJANGA, MADAGASCAR
TORINI, ITALIA
MAHAJANGA, MADAGASCAR
TESI DI LAUREA TRIENNALE
COMUNICAZIONE AMBIENTALE
COSTRUZIONE
COMUNICAZIONE AMBIENTALE
PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E RIQUALIFICAZIONE
COMUNICAZIONE AMBIENTALE COMUNICAZIONE AMBIENTALE
ATELIER DI PROGETTAZIONE CONCORSO DI IDEE
PROGETTAZIONE E AUTOCOSTRUZIONE
PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE
PROGETTAZIONE E AUTOCOSTRUZIONE
COSTRUZIONE
TESI DI LAUREA MAGISTRALE
2010
2013
2014
2011
2013
2015-2016
2013
2012
2010
2013
2014
2015-2016
2012
2013
PORTFOLIOVeronica Brugaletta
ARCHITETTO
2010 - 2016
ARCHITECTURAL DESIGNARCHITECTURAL DESIGN
Progettazione di un centro polifunzionale a Mushununu, periferia della città di Bukavu (Sud Kivu, Congo RD), che prevede l’ampliamento di due sale polifunzionali destinate ad accogliere studenti del quartiere. Il centro vuole adesso offrire la possibilità di ospitare anche gruppi di giovani che intendono organizzare incontri di formazione. La richiesta della committenza era l’inserimento, quindi, di stanze da letto, uffi ci, mensa, sala studio, cucina e bagni. L’idea inizialmente proposta di un edifi cio a corte, è stata modifi cata suggerendo una fusione con un edifi cio tradizionale, il baraza, che, con la sua forma, porta con sé i principi e i valori sui quali si basa la vita dei congolesi: condivisione e idea del vivere in comunità.L’edifi cio è completamente aperto: mantenendo l’idea dell’edifi cio a corte, quest’ultimo si adatta al terreno, lasciando i vari blocchi dell’edifi cio staccati tra loro, permettendo una perfetta permeabilità con l’intorno.
BUKAVUPROGETTI
COSTRUIRE NEL RISPETTO DELLA TRADIZIONEARCHITECTURAL DESIGN2010 TESI DI LAUREA TRIENNALE
BUKAVU_COSTRUIRE NEL RISPETTO DELLA TRADIZIONE
LA CAMERA
ARCHITECTURAL DESIGNARCHITECTURAL DESIGNARCHITECTURAL DESIGNARCHITECTURAL DESIGNARCHITECTURAL DESIGN
LA SALA STUDIO APERTA
BUKAVU_COSTRUIRE NEL RISPETTO DELLA TRADIZIONE
SUSTAINABLE DESIGN
Il progetto soddisfa la richiesta di avere un quartiere a CO2 neutrale, lavorando ad una riduzione drastica dei consumi dell’edifi cio. Ciò è stato reso possibile attraverso un controllo della domanda energetica, un miglioramento dell’isolamento termico degli edifi ci, l’installazione della ventilazione meccanica controllata e l’installazione di pannelli solari termici o fotovoltaici.Per la progettazione del lotto, è stata adottata una strategia energetica che prevede edifi ci in classe casaclima A, pensando ad un involucro che avvolga l’abitazione, esplicitando tecnologicamente quest’idea con setti portanti a cappotto.Inoltre per ridurre l’emissione di CO2, si è fatta particolare attenzione ai trasporti: la circolazione all’interno del lotto avviene mediante percorsi pedonali e ciclabili che attraversano le zone principali del quartiere.
RESIDENZE A BASSO COSTO E ALTA QUALITÀ AMBIENTALESUSTAINABLE SOCIAL HOUSINGBOLZANO2011 ATELIER DI PROGETTAZIONE
SUSTAINABLE DESIGNSUSTAINABLE DESIGNSUSTAINABLE DESIGNSUSTAINABLE DESIGN RESIDENZE A BASSO COSTO E ALTA QUALITÀ AMBIENTALE
PROGETTI
+ 0.00
+2.00
SLP residenze 56700 MqSLP commerciale 1444,5 MqSLP scuola materna 2112,8SLP tot 62250 MqVOL tot 202.356
AGEVOLATAST 7074 MQ
Abitare sociale e sostenibile: residenze a basso costo e alta qualità ambientale a Bolzano stud. Veronica Brugaletta 176967 1Prof. Arch. Matteo Robiglio_ Prof. Ing. Stefano Corgnati_ Prof. Arch. Luisa Ingaramo_Collaboratori: Arch. Ing. Luca Rollino_ Arch. Marco Luciano_ Ing. Marco Bagnasacco Arch. Lucia Baima
ED. PRIVATA 24800 MQ (45%)ED. AGEVOLATA 20100 (35%)CO-HOUSING 11800 MQ (20%)SERVIZI 3560 MQ 3560 (10%)
PARCHEGGI INTERRATI 17800 MQPARCHEGGI PUBBLICI 6000 MQN° EDIFICI 196N° ALLOGGI 653N° PERSONE 1500
SUSTAINABLE DESIGNSUSTAINABLE DESIGNSUSTAINABLE DESIGNSUSTAINABLE DESIGNSUSTAINABLE DESIGN
prospetto sud
pianta piano terra (duplex)
14 mq 4 mq
25 mq
14 mq
14 mq
10 mq
32 mq9 mq
14 mq
4 mq
17 mq
14 mq 9 mq
4 mq
5 mq
25 mq
15 mq
4 mq
14 mq
9 mq 14 mq
5 mq
4 mq
22 mq
14 mq
4 mq9 mq
10 mq
22 mq
14 mq
14 mq
4 mq 4 mq
10 mq
20 mq
pianta piano primo pianta piano secondo (simplex)
2prospetto sud
A
A
sezione A-A
prospetto nord
RESIDENZE A BASSO COSTO E ALTA QUALITÀ AMBIENTALE
LANDSCAPE DESIGN
LANDSCAPE DESIGNVALORIZZAZIONE DEL SISTEMA DELLE MURA DIONIGIANESIRACUSA2013 CONCORSO DI IDEE
L’idea progettuale ridefi nisce un nuovo rapporto di valorizzazione del sistema delle Mura Dionigiane in relazione alle zone limitrofe. Il tracciato delle mura, che cingevano completamente l’antica città di Siracusa per un perimetro di 34 km, intercetta lungo il loro percorso tre punti fondamentali della città: il castello Eurialo, la Tonnara e Ortigia, centro storico di Siracusa. La valorizzazione delle mura si identifi ca in percorsi “tematici” proposti nell’ottica di restituire alla gente un viaggio nella storia: il percorso costiero che partendo dal centro storico della città, con piste ciclabili, discese a mare e Totem volti a rimarcare il tracciato delle mura, giunge fi no alla tonnara. Da qui inizia il percorso rurale a nord che rivaluta la tradizione contadina con orti per fattorie didattiche, sagre itineranti e percorsi enogastronomici che accompagnano la passeggiata fi no al castello Eurialo, altro polo archeologico della città. Infi ne il percorso sportivo, dove passeggiate panoramiche e realizzazioni di belvedere collegano il castello Eurialo nuovamente con il centro storico della città. L’inserimento di un ulteriore percorso urbano permette di attraversare la parte nuova della città che, partendo dal centro archeologico di Siracusa, giunge direttamente alla tonnara.Il progetto cerca di rispondere alla valorizzazione delle Mura Dionigiane offrendo con una soluzione poco invasiva e di semplice riqualifi cazione di aree della città.
LANDSCAPE DESIGNLANDSCAPE DESIGNLANDSCAPE DESIGNLANDSCAPE DESIGN VALORIZZAZIONE DEL SISTEMA DELLE MURA DIONIGIANE
PROGETTI
LANDSCAPE DESIGNLANDSCAPE DESIGNLANDSCAPE DESIGNLANDSCAPE DESIGNLANDSCAPE DESIGN VALORIZZAZIONE DEL SISTEMA DELLE MURA DIONIGIANE
MADAGASCARRURALIZZAZIONE E URBANIZZAZIONE DELLA CITTA’ DI MAHAJANGAURBAN DESIGN2014 TESI DI LAUREA MAGISTRALE
Osservare la città e come la gente la vive, ha gettato - in maniera quasi naturale - le basi per un progetto di sviluppo sociale basato sulla ruralizzazione ed urbanizzazione della città di Mahajanga. Attraverso studi sui processi di urbanizzazione nei Paesi in via di Sviluppo, con opportuni “zoom” sul Madagascar e sulla città di Mahajanga, è stato facile individuare i fattori che caratterizzano la città.L’eccessiva crescita della popolazione, strettamente connessa a movimenti migratori e suburbanizzazione, attribuisce a Mahajanga il concetto di città illegale. Quest’ultimo concetto si realizza in maniera spontanea e ciò si rifl ette nelle forme di insediamento: fenomeni di abusivismo edilizio e di autocostruzione delle abitazioni, originano la formazione di grandi baraccopoli che sorgono in maniera “illegale”.Mahajanga oggi appare come un’ibridazione di città formale ed informale con attività formali ed informali. La città è quella che appare così come la si vede, con le sue situazioni, con le sue forze, con i suoi contenuti.Il progetto si basa sulla convinzione che bisogna agire sulla città e lasciare che questa si pronunci da sola. Le abitudini degli abitanti e le loro occupazioni principali, sono la chiave di lettura per analizzare i punti di forza di questa città. Si propone un progetto discontinuo e per punti che da una parte vede la ruralizzazione come processo di “allargamento” del quartiere o di riqualifi cazione di spazi vuoti. Essa si propone anche come possibilità di nuovi fonti di guadagno e soluzione al problema di quotidiani spostamenti nei terreni agricoli. D’altra parte invece, l’urbanizzazione è vista come possibilità di rinascita di “bacini”, cercando di ricreare una rete di interconnessione con il centro della città. Fine ultimo è stato il tentativo di proporre dei meccanismi di attuazione del progetto, focalizzati sulla scala dell’abitare.
Progetto vincitore del Bando proposto dall’Associazione Davide Salaspini Trumùn per tesi sui PVS (2014/2015).
URBAN DESIGNURBAN DESIGN RURALIZZAZIONE E URBANIZZAZIONE DELLA CITTÀ DI MAHAJANGA
PROGETTI
URBAN DESIGNURBAN DESIGNURBAN DESIGN RURALIZZAZIONE E URBANIZZAZIONE DELLA CITTÀ DI MAHAJANGA
L’ANALISI DEI QUARTIERI. PROBLEMATICHE E OPPORTUNITÀ
STATO DI FATTO
PROGETTO
spostamentiesterni al quartiere
congestione del quartiere
assenza dispazi pubblici
concetrazioneattività informali
nuovo centro diaggregazione di servizi
orti/atelier
nuovo centro diaggregazione di servizi
orti/atelier
orti urbani
nuovo centro diaggregazione di servizi
orti urbani
nuovo centro diaggregazione di servizi
nuovi lotti con orto
spostamentiesterni al quartiere
presenza di spaziaperti non gestiti
concetrazioneattività informali
spostamentiesterni al quartiere
spazi vuoti
concetrazioneattività informali
spazi vuoti
concetrazioneattività informali
IL QUARTIERE DI AMBALAVOLA
Riqualifi cazione urbana che permette l’inserimento di orti/atelier privati all’interno dei lotti e realizzazione di un nuovo centro di aggregazione di servizi.
IL QUARTIERE DITSARARANO AMBANY
Riqualifi cazione urbana che permette l’inserimento di orti urbani/privati all’interno dei lotti e delle aree abbandonate del quartiere. Realizzazione di un nuovo centro di aggregazione di servizi.
URBAN DESIGNURBAN DESIGN
I QUARTIERI_PROGETTO
IL QUARTIERE DI MAHATSINJO
Riqualifi cazione urbana che permette l’inserimento di orti urbani/privati all’interno dei lotti e delle aree abbandonate del quartiere. Realizzazione di un nuovo centro di aggregazione di servizi.
IL QUARTIERE DI AMBODRONA
Riqualifi cazione urbana che permette la realizzazione di nuovi lotti per abitazioni con orti privati e urbani. Realizzazione di un nuovo centro di aggregazione di servizi.
RURALIZZAZIONE E URBANIZZAZIONE DELLA CITTÀ DI MAHAJANGA
pianta piano terrariuso del costruito
suddivisione interna
tradizionale
0 1 5 10 15 mt
il portico: evoluzione della casa
tradizionale
wc + doccia
casa
portico
cortile
pianta primo piano
abitazione
deposito
cortile
orti
abitazione
abitazione abitazione
Dal punto di vista dell’architettura tradizionale, si è cercato di fare attenzione a non stravolgere determinate caratteristiche proprie del lotto e delle abitazioni: il cortile, i porticati, i bagni comuni, la misura in pianta dell’abitazione, le aperture e la “divisione” interna dello spazio.Ad un lotto interamente edifi cato si sostituiscono spazi permeabili ed impermeabili, permettendo un maggiore sfruttamento dello spazio inserendo orti e/o atelier.L’attenzione per lo stato di fatto si trova anche nel cercare di sfruttare le fondazioni o muri già esistenti, proponendo la sistemazione di una parte del lotto dedicata ad abitazioni (4 da 25-30 m2 ) e una dedicata ad orti e/o atelier
URBAN DESIGNURBAN DESIGN
IL LOTTO_PROGETTO
pianta copertura
sezione B-B
sezione A-A
0 1 5 10 15 mt
pianta copertura
sezione B-B
sezione A-A
0 1 5 10 15 mt
0 1 5 10 15 mt
13 lattughe13.000 ariary / mese
12.000 ariary / mese
10.200 ariary / mese
40.000 ariary / 3 mesi
12.500 ariary / 3 mesi
TOT 60.700 ariary / mese
realizzazione fosse settiche per smaltimento acque grigie
punti di raccolta acqua piovana
raccolti e guadani mensili di un orto di 24 m2
32 piante patate
34 piante mais
280 circa piante fagioli
27 piante pomodori
per ogni famiglia.Nel progetto si cerca di fare attenzione anche alla questione legata alla raccolta dell’acqua ed allo smaltimento delle acque nere: mentre punti di raccolta dell’acqua piovana vengono collocati nel lotto, così da poterli usare come irrigazione o acqua per il servizi igienici, le acque nere vengono indirizzate nelle fosse settiche.
RURALIZZAZIONE E URBANIZZAZIONE DELLA CITTÀ DI MAHAJANGA
STATO
DII
FATTO
PROGETTTO
costruzione casa del proprietario e inizio accordi
con affittuari
Inizio lavori di cambiamento
del lotto
processo di interazione con
la città.Definizione par-tecipativa di un piano e accordi
Lavori interni al lotto.Costruzione del piano
superiore dell’affittuario e organizzazione spazio per orti
Sistemazione casa piano terra dell’ affittuario
Costruzione casa piano primo dell’affittuario e
organizzazione spazio per orti
Sistemazione orti, bagni e magazzini all’interno del lotto
Accordi di affitto con persone esterne al lotto
costruzione capanne degli affittuari con materiale
vegetale
sostituzione del materiale vegetale con
mattoni
sostituzione del materiale vegetale con
mattoni
sostituzione del materiale vegetale con
mattoni
accordi di affitto con persone esterne al lotto
proprietario+
affittuario+
esterno
coinvolgimento persone esterne al persone esterne al
clan
proprietario+
affittuario+
esterno
coinvolgimento persone esterne al persone esterne al
clan
affittuarioaffittuarioaffittuarioproprietario+
affittuario
coinvolgimento persone interne al
clan
proprietario+
affittuario
coinvolgimento persone interne
al clan
affittuario affittuario affittuario affittuarioproprietario designer+
comune+
presidente quartiere
++proprietario
1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno anno X 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno anno X
evoluzione spazi e usi
tempo
fase
attore
incaricato della lavori
proprietario affittuario proprietario proprietario e affittuarioaffittuario
valore(anno/pers)
beneficiario
pagamento
orto
produzione orto
1/3
1/3
1/3
1/3
1/3
1/3
terreno
capanna
casa
120.000 Ariary 120.000 Ariary 120.000 Ariary 120.000 Ariary240.000 Ariary
120.000 Ariary
240.000 Ariary 240.000 Ariary 240.000 Ariary 360.000 Ariary
120.000 Ariary
240.000 Ariary 360.000 Ariary 360.000 Ariary 360.000 Ariary 360.000 Ariary 360.000 Ariary 600.000 Ariary
360.000 Ariary1/3 del raccolto(242.800) Ariary
1/3 del raccolto(242.800) Ariary
1/3 del raccolto(242.800) Ariary
1/3 del raccolto(242.800) Ariary
240.000 Ariary
mercato
mercato
affitto
URBAN DESIGNURBAN DESIGN
I MECCANISMI DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO
Attualmente lo stato di fatto prevede un meccanismo di attuazione di progetti nel quartiere basato solamente da accordi tra il proprietario del lotto e l’affi ttuario. Pur lasciando invariate le fasi di accordi tra i privati e gli accordi interni al quartiere, che vedono lavori comunitari proposti agli stessi cittadini,
STATO
DII
FATTO
PROGETTTO
costruzione casa del proprietario e inizio accordi
con affittuari
Inizio lavori di cambiamento
del lotto
processo di interazione con
la città.Definizione par-tecipativa di un piano e accordi
Lavori interni al lotto.Costruzione del piano
superiore dell’affittuario e organizzazione spazio per orti
Sistemazione casa piano terra dell’ affittuario
Costruzione casa piano primo dell’affittuario e
organizzazione spazio per orti
Sistemazione orti, bagni e magazzini all’interno del lotto
Accordi di affitto con persone esterne al lotto
costruzione capanne degli affittuari con materiale
vegetale
sostituzione del materiale vegetale con
mattoni
sostituzione del materiale vegetale con
mattoni
sostituzione del materiale vegetale con
mattoni
accordi di affitto con persone esterne al lotto
proprietario+
affittuario+
esterno
coinvolgimento persone esterne al persone esterne al
clan
proprietario+
affittuario+
esterno
coinvolgimento persone esterne al persone esterne al
clan
affittuarioaffittuarioaffittuarioproprietario+
affittuario
coinvolgimento persone interne al
clan
proprietario+
affittuario
coinvolgimento persone interne
al clan
affittuario affittuario affittuario affittuarioproprietario designer+
comune+
presidente quartiere
++proprietario
1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno anno X 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno anno X
evoluzione spazi e usi
tempo
fase
attore
incaricato della lavori
proprietario affittuario proprietario proprietario e affittuarioaffittuario
valore(anno/pers)
beneficiario
pagamento
orto
produzione orto
1/3
1/3
1/3
1/3
1/3
1/3
terreno
capanna
casa
120.000 Ariary 120.000 Ariary 120.000 Ariary 120.000 Ariary240.000 Ariary
120.000 Ariary
240.000 Ariary 240.000 Ariary 240.000 Ariary 360.000 Ariary
120.000 Ariary
240.000 Ariary 360.000 Ariary 360.000 Ariary 360.000 Ariary 360.000 Ariary 360.000 Ariary 600.000 Ariary
360.000 Ariary1/3 del raccolto(242.800) Ariary
1/3 del raccolto(242.800) Ariary
1/3 del raccolto(242.800) Ariary
1/3 del raccolto(242.800) Ariary
240.000 Ariary
mercato
mercato
affitto
RURALIZZAZIONE E URBANIZZAZIONE DELLA CITTÀ DI MAHAJANGA
il progetto aumenta la complessità di questo meccanismo. Agli attori si aggiungono l’amministrazione comunale e i rappresentanti dei vari quartieri, per formalizzare i processi di edifi cazione/riqualifi cazione.
BUKAVUCONGO RD
DANOBURKINA FASO
MAHAJANGAMADAGASCAR
WORKOSHOP VOLONTARIATO LAVORO WORKOSHOP VOLONTARIATO LAVORO ITALIA E PAESI IN VIA DI SVILUPPOITALIA E PAESI IN VIA DI SVILUPPO
PESAMIENTO LIBERAL MEXICANOPESAMIENTO LIBERAL MEXICANOMESSICO
BOCOZELLE, SAINT MARCHAITI
TORINOITALIA
L’organizzazione del workshop prevedeva tre fasi. Prima fase (Nov - Dic 2011): progettazione del Centro Micro-Regionale di Innovazione Tecnologica, nella comunità di Pensamiento Liberal Mexicano, proposto agli studenti del Politecnico di Torino e agli studenti del Taller Max Cetto della UNAM di Città del Messico.Seconda fase (Gen - Feb 2012): Progettazione Esecutiva. Terza fase: cantiere didattico (Feb - Giu 2012)
Materiali usati: Terra (tecnica del pisé) e legno.
Settembre 2013: progettoselezionato al III Congresso scientifi co della Rete CUCSMaggio 2016: esposizione del progetto alla Biennale di Architettura, padiglione Messico.
PROGETTAZIONE E RALIZZAZIONE DI UN CENTRO MICROREGIONALEPENSAMIENTO LIBERAL MEXICANO - OAXACAMESSICO
WORKSHOP DI AUTOCOSTRUZIONE
ESPERIENZA IN CANTIERE
FEBBRAIO - MAGGIO 2012
PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE, ESPERIENZA IN CANTIERE
Attualmente impegnata nella redazione della pubblicazione sull’esperienza in Messico dove, attraverso il contesto geografi co e socio-economico della città di Oaxaca, si analizza il pueblo di Pensamiento Liberal Mexicano, riportando anche la tradizione costruttiva usata dagli abitanti.La pubblicazione dedica un’intera sezione al diario di cantiere dove, attraverso schizzi e foto, vengono dettagliate le varie fasi di lavoro.
EXTRAAttualmente impegnata nella redazione della pubblicazione sull’esperienza in Messico dove, attraverso il EXTRAAttualmente impegnata nella redazione della pubblicazione sull’esperienza in Messico dove, attraverso il
Membro del team organizzatore del workshop Anpil Pay 2.0, fi nanziato dai fondi della progettualità studentesca e con la collaborazione di Architettura Senza Frontiere Piemonte ONLUS.Anpli Pay 2.0 è un workshop diprogettazione e realizzazione diuna pressa manuale per balledi paglia ad alta densità e di unprototipo abitativo in balle di pagliaportanti. Il progetto è pensato peroffrire possibili soluzioni costruttiveadatte al contesto haitiano, dovela situazione abitativa, aggravatadal terremoto del 2010, è tuttoraprecaria.
Tale idea di progetto è frutto delleproblematiche emerse duranteil cantiere del magazzino ad Haiti.(Anpil Pat 1.0 - Bocozelle, Saint Marc)
WORKSHOP DI AUTOCOSTRUZIONE ANPIL PAY 2.0TORINOITALIAMARZO 2015 - MAGGIO 2016
PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE
WORKSHOP DI AUTOCOSTRUZIONE
PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE, ESPERIENZA IN CANTIERE
SEMINARI
[email protected] Pay 2.0
10 marzo ore 14.00/18.30 Aula Magna Lingotto - Politecnico di Torinoore 14.00/18.30 Aula Magna Lingotto - Politecnico di Torino
11 marzo ore 14.00/18.30 Aula Magna Lingotto - Politecnico di Torinoore 14.00/18.30 Aula Magna Lingotto - Politecnico di Torino
Esempi internazionali di edifici in paglia
Registrazione e accoglienzaintroduzione
Andrea Bocco
Alessandro Demarchi
Politecnico di Torino
ore 14.00
Politecnico di TorinoPolitecnico di Torino
Francesca De Filippi
Comunità Impegno Servizio Comunità Impegno Servizio Volontariato (CISV)Volontariato (CISV)
La paglia nella costruzione. Tecniche costruttive e modalità di realizzazione
Paolo Robazza
Matteo Restagno e Gian Nicola Ricci
Beyond Architecture Group (BAG)Beyond Architecture Group (BAG)
R3ARCHITETTIR3ARCHITETTI
Le esperienze italiane e la normativaStefania Mancuso e Maurizio Macrì
Valeria Cottino e Annalisa Mosetto
Studio d’Architettura Stefania Mancuso e Studio d’Architettura Stefania Mancuso e Maurizio MacrìMaurizio Macrì
Architettura Senza Frontiere PIEMONTE Architettura Senza Frontiere PIEMONTE ONLUS
L’ingegnerizzazione di un sistema costruttivo con isolamento in paglia: il percorso di Casanatura
Dibattito finale
Dibattito finale
Alberto Perron Cabus
Giuseppe Quaglia
Studio AITEC
Innovazione Tecnologia e Ambiente Collegio Costruttori ANCE Torino
Paolo Peris
Walter Franco
Il perché della paglia. Caratteristiche, sostenibilità, prestazioni del materiale e test
Davide Ambrosio
Iliana Joseph
Valeria Cottino e Annalisa Mosetto
StudioATAStudioATA
Haititalia
Il contesto geografico e culturale
La questione dell’abitare
Ri-partire dalla paglia
Anpil Pay 1.0. Realizzazione di un magazzino per risicoltori a Bocozelle, Saint Marc, Haiti
Kay Zewo: un prototipo abitativo in paglia autoportante adatto al contesto haitiano
Cecilia Miotto
Macchine ad azionamento manuale: presse per mattoni in terra e per balle di paglia.La pressa Anpil Pay 1.0
LA FILIERA DELLA PAGLIA NELLE COSTRUZIONI
IL CONTESTO HAITIANO
LE ORIGINI DI ANPIL PAY 2.0
LE PRESSE MANUALI
Politecnico di TorinoPolitecnico di Torino
Architettura Senza Frontiere PIEMONTE Architettura Senza Frontiere PIEMONTE ONLUS
Registrazione e accoglienzaintroduzione
Politecnico di TorinoPolitecnico di TorinoFrancesca De Filippi
ore 18.00
ore 14.00ore 14.00
ore 18.00
CENTRO POLIFUNZIONALEMUSHUNUNU - PANZI - BUKAVU
VOLONTARIATO
Progettazione di un centro polifunzionale a Mushununu (quartiere di Bukavu, Congo RD), commissionato dai Padri Missionari Saveriani e presentato come lavoro fi nale di tesi per la laurea triennale (Febbraio 2010).
L’edifi cio, voluto con una struttura portante in c.a e tamponamenti in mattoni di terra cotta, è formato da alloggi, uffi cio, magazzino, cappella, sala studio aperta e chiusa, mensa, cucina, baraza e blocco servizi (bagni, docce e lavanderia).
Responsabile di cantiere nel periodo Aprile - Agosto 2010. Fine dei lavoro: Novembre 2010.
CONGO RDAPRILE - AGOSTO 2010
ESPERIENZA IN CANTIEREESPERIENZA IN CANTIERE
EXTRAApprofondimento dell’architettura tradizionale, tecniche costruttive e materiali locali. Approfondimento degli aspetti urbanistici e delle infl uenze coloniali.Tali informazioni sono state raccolte in un unico documento: “Bukavu_viaggio attraverso un popolo e la sua architettura”.Collaborazione nella progettazione di uffi ci e abitazioni per il “Comité Anti-Bwaki” a Muhumba (quartiere di Bukavu), nella progettazione di una “Shirika” a Q. Latin (quartiere di Bukavu) e nella progettazione di un “Punto di salute” a Mushununu (periferia di Bukavu).
EXTRA
OSPEDALE “JEAN PAUL II”MAHAJANGAMADAGASCARLUGLIO - OTTOBRE 2012
VOLONTARIATO
ESPERIENZA IN CANTIERE
Realizzazione di un ospedale nella periferia della città di Mahajanga. L’ospedale si sviluppa su una superfi cie di circa 1,7 Ha in cui si trovano dipartimenti e servizi clinici, ricovero (chirurgia, medicina interna, ostetricia e ginecologia, pediatria, malattie infettive) e alloggi per medici e parenti.
Luglio-agosto 2012Trait d’union Italia (Studio Leoni & Associati s.r.l.) - Madagascar (Ord. Miss. dei Carmelitani Scalzi).Avviamento delle pratiche per la richiesta del permesso di costruire.Gestione e coordinamento del cantiere.
ESPERIENZA IN CANTIERE
IN/CUBOESPERIENZE LAVORATIVE
IN/CUBO vuole accompagnare i cittadini di qualsiasi età ed estrazione sociale nella rifl essione sull’inquinamento dei nostri consumi quotidiani.Il portale è costituito da una struttura metallica contenente bottiglie di plastica che sono state raccolte dagli abitanti della Circoscrizione 8, nelle case, nelle scuole, nelle strutture pubbliche.L’obiettivo principale dell’opera è di sensibilizzare i cittadini a ridurre il consumo di imballaggi in plastica, rendendoli al tempo stesso partecipi e protagonisti di un processo sostenibile.
TORINO2013
PARCO DEL VALENTINOPARCO DEL VALENTINO
COMUNICAZIONE AMBIENTALECOMUNICAZIONE AMBIENTALE
MOLECOLAEX MOI - PARATISSIMA
L’installazione “Molecola by PLinTO” è la trasformazione dell’immagine dell’esplosione della cola da una lattina, in un oggetto architettonico totemico.L’insieme di elementi di cui è costituito, forma un percorso di musealizzazione della cola Italiana.Il liquido percepito si trasforma in oggetto fi sico, la copertura fl uida, che termina con un elemento simbolico: una teca espositiva contenente una lattina di Molecola.
TORINO
MOLECOLA by
PLinTOPARATISSIMA 2013 TORINO
L’istallazione “Molecola by PLinTO” è la trasformazione dell’immagine dell’esplosione della cola da una lattina, in un oggetto architettonico totemico. L’insieme di elementi di cui è costituito, forma un percorso di musealizzazione della cola Italiana. Il liquido percepito si trasforma in oggetto fisico, la copertura fluida, che termina con un elemento simbolico: una teca espositiva contenente una lattina di Molecola.
follow us
Project managersVeronica Brugaletta
Janet HetmanLeonardo LovecchioGian Maria MazzeiCarlo Mossetti
2013
DAL CUCCHIAIO ALLA CITTÀMURAZZI STUDENT ZONE
ESPERIENZE LAVORATIVEDAL CUCCHIAIO ALLA CITTÀ
ESPERIENZE LAVORATIVEDAL CUCCHIAIO ALLA CITTÀ
In risposta al bando “Murazzi Student Zone” bandito dalla città di Torino, PLinto ha organizzato cinque seminari tematici di discussione pubblica sui temi e pratiche che da anni caratterizzano il vivere della città. E’ l’occhio di Felix Baumgartner che, precipitando al suolo, idealizza l’osservazione dei temi trattati. Il dialogo parte dalla scala del design e arriva a quella dei sistemi economici passando per quella architettonica e urbana: dal cucchiaio alla città.
TORINO2013
COMUNICAZIONE AMBIENTALECOMUNICAZIONE AMBIENTALECOMUNICAZIONE AMBIENTALECOMUNICAZIONE AMBIENTALECOMUNICAZIONE AMBIENTALE
COPERTÒPIXEL - SPAZI VERDI PER LA CITTÀ
Copertò si pone come obiettivo l’implementazione dell’arredo urbano nell’area barbecue del Parco della Colletta a Torino, mirando al coinvolgimento delle associazioni di quartiere presenti sul territorio circostante.Plinto ha distribuito ai partecipanti un “libretto di istruzioni” per auto costruirsi fi oriere, altalene, portabici, sedute, tavoli anche in altri contesti.
TORINO2013
ANPIL PAY 1.0 - MAGAZZINO PER RISICOLTORIBOCOZELLE, SAINT MARCHAITI
ESPERIENZE LAVORATIVEAPRILE - AGOSTO 2014
ESPERIENZA IN CANTIERE
Progetto di cooperazione tra Architettura Senza Frontiere Piemonte, CISV e O.J.L.5.Costruzione di un magazzino per risicoltori a Bocozelle (dipartimento dell’Artibonite, Haiti) e di una pressa manuale per balle di paglia, realizzata in loco. Il magazzino presenta una struttura in legno e tamponamenti in balle di paglia.Attualmente utilizzato dall’O.J.L.5 come luogo di stoccaggio di sementi e concimi e punto d’incontro per la comunità locale.
Responsabile dei lavori durante la costruzione (aprile - agosto 2014) avvenuta attraverso l’organizzazione di un cantiere scuola formato da 13 persone selezionate tra gli abitanti di Saint Marc e Bocozelle.
ESPERIENZA IN CANTIERE
Il manuale di autocostruzione è stato pensato nell’ottica di una facile lettura per la gente locale (non fi gure tecniche) o per futuri cantieri didattici. Oltre ad una parte riguardante la sicurezza in cantiere, sono spiegate dettagliatamente le varie fasi di lavorazione attraverso schizzi tecnici (sezioni e assonometrie) e disegni esplicativi delle singole lavorazioni. Una sezione del manuale è dedicata alle tavole di progetto esecutivo, nell’ottica di formare la gente alla lettura di disegni tecnici.
MANUALE DI AUTOCOSTRUZIONEIl manuale di autocostruzione è stato pensato nell’ottica di una facile lettura per la gente locale (non MANUALE DI AUTOCOSTRUZIONEIl manuale di autocostruzione è stato pensato nell’ottica di una facile lettura per la gente locale (non
PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE, RISTRUTTURAZIONEDANO, SUD-OUESTBURKINA FASO
ESPERIENZE LAVORATIVESETT 2015 - SETT 2016
Incaricata di seguire lavori di ristrutturazione di tre centri di salute nella provincia del Sud-Ouest.
Figura tecnica d’appoggio nella costruzione e riabilitazione di:- latrine VIP, docce e lavatoi con pozzi a perdere;- pozzi orticoli e perimetri irrigui (sopralluoghi e rilievi, supervisione lavori, studio per sistemi di irrigazione)- pozzi a piccolo diametro per acqua potabile:
- supervisioni di cantiere;- reportistica;
Progettazione del centro di recupero nutrizionale (CREN) dell’ospedale di Dano
ESPERIENZA IN CANTIEREPROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE, ESPERIENZA IN CANTIERE
Realizzazione di supporti informatici per il monitoraggio dell’avanzamento delle attività di progetto, attraverso l’utilizzo di programmi e fogli elettronici, adatti a facilitarne l’accessibilità e la divulgazione in loco.Tali supporti informatici sono stati creati per le diverse esigenze: amministrazione, contabilità, controllo acquisti e consegne dei materiali di progetto.
SUPPORTI INFORMATICIRealizzazione di supporti informatici per il monitoraggio dell’avanzamento delle attività di progetto, attraverso SUPPORTI INFORMATICIRealizzazione di supporti informatici per il monitoraggio dell’avanzamento delle attività di progetto, attraverso
veronica brugalettaARCHITETTO
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