Veglia
-
Upload
anna-bandini -
Category
Education
-
view
51 -
download
0
Transcript of Veglia
VEGLIAUn'intera nottatabuttato vicinoa un compagnomassacratocon la sua boccadigrignatavolta al pleniluniocon la congestionedelle sue manipenetratanel mio silenzioho scrittolettere piene d'amore
Non sono mai statotantoattaccato alla vita
Cima Quattro il 23 dicembre 1915
Parafrasi
Il LessicoLe figure retoriche
La metrica
Il tema
Le immagini
Il Contesto
La struttura
Un video
PARAFRASIUn'intera nottatabuttato vicinoa un compagnomassacratocon la sua boccadigrignatavolta al pleniluniocon la congestionedelle sue manipenetratanel mio silenzioho scrittolettere piene d'amore
Non sono mai statotantoattaccato alla vita
Ho passato un’intera notte addossato ad un mio compagno morto, dilaniato dall’artiglieria.Ho visto la sua bocca contratta in una smorfia di dolore e rivolta verso la luce della luna, che guarda tutto in modo indifferente.Ho visto le sue mani livide, gonfie di sangue, mentre stavo in silenzio.Ma ho reagito a tutto ciò scrivendo lettere piene di sentimenti d’amore ed amicizia.Davvero: non sono mai stato tanto attaccato alla vita.
IL CONTESTO LA POESIA E’ STATA SCRITTA IL GIORNO 23 DICEMBRE 1915 : E’ L’ANTIVIGILIA DI NATALE DEL PRIMO ANNO DI GUERRA PER IL SOLDATO UNGARETTI
IL TITOLO DELLA POESIA, VEGLIA, HA QUINDI UN DUPLICE SIGNIFICATO
UNO POSITIVO: VEGLIA = VIGILIA DI NATALE,GIORNO PARTICOLARMENTE FESTOSO, CHE SI PASSA IN FAMIGLIA, IN UN’ATMOSFERA GIOSIOSA
UNO NEGATIVO VEGLIA = VEGLIA FUNEBRE,UNA NOTTE PASSATA ACCANTO AL COMPAGNO UCCISO DALL’ARTIGLIERIA
TEMA CENTRALEIL TEMA CENTRALE DELLA POESIA E’ SENZ’ALTRO L’ATTACCAMENTO ALLA VITA, CHE IL POETA PROVA PROPRIO QUANDO SI RENDE CONTO CHE LA VITA PUO’ FINIRE IMPROVVISAMENTE E SENZA PREAVVISO
IL POETA SOPRAVVISSUTO SVILUPPA UN ATTACCAMENTO ALLA VITA QUASI COME DOVERE RELIGIOSO: SI SENTE IN DOVERE DI CUSTODIRE I VALORI DELLA VITA ANCHE PER IL COMPAGNO MORTO,
Un’/in/te/ra /not/ta/ta but/ta/to/ vi/ci/no a un/ com/pa/gno mas/sa/cra/to con/ la/ sua/ boc/ca di/gri/gna/ta vol/ta al /ple/ni/lu/nio con /la/ con/ge/stio/ne del/le/ sue/ ma/ni pe/ne/tra/ta nel/ mio/ si/len/zioho/ scrit/tolet/te/re/ pie/ne d’a/mo/re
Non/ so/no/ mai/ sta/totan/toat/tac/ca/to al/la/ vi/ta
Legenda
SinalefeBinarioTernarioQuaternarioQuinarioSenarioSettenario
LA METRICA
•VERSI LIBERI, DI VARIO METRO, RAGGRUPPATI IN DUE STROFE DI DIVERSA LUNGHEZZA
•MOLTI VERSI-PAROLA
•FREQUENTI GLI A CAPO CHE ISOLANO LE PAROLE
•ASSENZA DI PUNTEGGIATURA
•POCHE RIME MA SIGNIFICATIVE; ALCUNE RIPETUTE CONSONANZE ED ASSONANZE.
Un'intera nottatabuttato vicinoa un compagnomassacratocon la sua boccadigrignatavolta al pleniluniocon la congestionedelle sue manipenetratanel mio silenzioho scrittolettere piene d'amore
Non sono mai statotantoattaccato alla vita
La poesia è divisa in 2 strofe (vv. 1-14, vv. 15-17). Tale suddivisione è evidenziata dallo spazio bianco che intercorre tra i due blocchi di scrittura. La prima è a sua volta divisa in 2 sezioni: la prima (vv. 1-11) riguarda la descrizione della situazione e l’indicazione temporale; la seconda (vv. 12-14) riguarda la reazione del poeta a questo avvenimento.
PRIM
A ST
ROFA
SECO
NDA
ST
ROFA
REAZIONESI
TUAZ
ION
E
Un'intera nottatabuttato vicinoa un compagnomassacratocon la sua boccadigrignatavolta al pleniluniocon la congestionedelle sue manipenetratanel mio silenzioho scrittolettere piene d'amore
Non sono mai statotantoattaccato alla vita
Nella prima strofa il poeta descrive il compagno morto e se stesso “buttato” accanto al cadavere.La strofa si chiude però con un’immagine positiva, perché il poeta decide per reazione di scrivere lettere “piene d’amore”. Nella seconda parte il poeta ci dice ciò che ha ricavato da questa esperienza: quanto sia prezioso e fragile il tempo che passiamo sulla terra.Le due parti sono comunque poste in continuità attraverso la parola AMORE che conclude la prima strofa e la lega alla successiva, che si concluderà a sua volta con la parola VITA
PRIM
A ST
ROFA
SECO
NDA
ST
ROFA
Un'intera nottatabuttato vicinoa un compagnomassacratocon la sua boccadigrignatavolta al pleniluniocon la congestionedelle sue manipenetratanel mio silenzioho scrittolettere piene d'amore
Non sono mai statotantoattaccato alla vita
Il Lessico è fondamentale in questa poesia. Si osservano: i participi passati SPESSO IN POSIZIONE FORTE, o isolati a formare un unico verso o ad inizio di verso. Sono participi usati in modo ESPRESSIONISTICO, cioè comunicano forti sensazioni negative Attraverso l’uso sapiente del lessico il poeta dapprima è BUTTATO accanto al cadavere (e ci comunica l’idea di un essere rifiutato, gettato via); in seguito arriva ad identificarsi con il compagno ucciso: è molto forte l’espressione “penetrata nel mio silenzio”, che indica vera partecipazione; Da questo momento il lessico cambia perché il poeta ha reagito, ha deciso di vivere e così ci comunica sensazioni positive e non più immagini di morte
LE IMMAGINIDUE LE IMMAGINI FORTI DI QUESTA POESIA
L’UOMO SFIGURATO DALLA MORTE, DISANIMATO, SOLO CORPO MASSACRATO
L’UOMO VIVO, CHE SCRIVE LETTERE D’AMORE
IL SENSO DELLA NOSTRA UMANITA’ E’ TUTTA COMPRESA FRA QUESTI DUE ESTREMI, CHE CI COMUNICANO FRAGILITA’ MA ANCHE POTENZA
LE FIGURE RETORICHE•ENJAMBEMENT•ALLITTERAZIONE•METAFORA
ENJAMBEMENTUn'intera nottatabuttato vicinoa un compagnomassacratocon la sua boccadigrignatavolta al pleniluniocon la congestionedelle sue manipenetratanel mio silenzioho scrittolettere piene d'amore
Non sono mai statotantoattaccato alla vita
NUMEROSI SONO GLI ENJAMBEMENT, CHE SERVONO PER SOTTOLINEARE L’IMPORTANZA DI ALCUNE PAROLE
ALLITTERAZIONEUn'intera nottatabuttato vicinoa un compagnomassacratocon la sua boccadigrignatavolta al pleniluniocon la congestionedelle sue maniPenetratanel mio silenzioho scrittolettere piened'amoreNon sono mai statotantoattaccato alla vita
Si nota una forte allitterazione di suoni aspri e duri (T, S), che contribuiscono a comunicare drammaticità alla scena.
Da mettere in evidenza anche la forte assonanza delle E negli ultimi tre versi della prima strofa, che contribuisce a staccare anche visivamente rispetto ai suoni dei versi precedenti
FIGURE RETORICHE
METAFORAcon la congestionedelle sue manipenetratanel mio silenzio
LA VISIONE DEL COMPAGNO MORTO ENTRA IN MODO PREPOTENTE (PENETRA) NELL’ANIMA SILENZIOSA DEL POETA (SILENZIO)
Non sono mai statotantoattaccato alla vita
SPESSO USIAMO QUESTA ESPRESSIONE, CHE E’ METAFORICA: VUOL DIRE CHE NOI TENIAMO MOLTO ALLA VITA
FIGURE RETORICHE