Veglia luce 2010 - Caritas Diocesana Vicentina · CAMMINIAMO SULLA STRADA Camminiamo sulla strada...

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V e g l i a d i L u c e Santuario di Monte Berico - Vicenza Sabato 31 ottobre 2010- ore 20.30 Voi siete la luce del mondo (Mt 5,14)

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Veglia di Luce

Santuario di Monte Berico - Vicenza

Sabato 31 ottobre 2010- ore 20.30

Voi siete la luce del mondo(Mt 5,14)

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In copertina: un’ elaborazione grafica presenta i nostri santi che

contornano il polittico. S. Felice e Fortunato, S. Leonzio e Carpoforo: polittico di Lorenzo Veneziano (1366)

presso la cappella dei Proti, chiesa cattedrale di Santa Maria Annunziata, Vicenza

MUSEO DIOCESANO DI VICENZA – CENTRO DOCUMENTAZIONE E CATALOGO

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Veglia di Luce

Voi siete la luce del mondo(Mt 5,14)

INTRODUZIONE

Guida: In questa settima Veglia di Luce vogliamo dire ai nostri Santi: «Voi siete la luce del mondo!» Il loro ricordo, di membra vive e luminose della Chiesa vicentina, diventa ogni anno una celebrazione festosa, solenne, sempre più partecipata. Abbiamo voluto cogliere la loro vita collocandola nella storia. Così, partendo dai martiri del trecento (i santi Felice e Fortunato, Leonzio e Carpoforo, san Vincenzo, san Donato, Secondiano, Romolo e 72 compagni) siamo arrivati ai servi di Dio che hanno aperto la strada della missione “ad gentes” in Cina, in Africa, in America latina e oltre… (e sono padre Pietro Uccelli, padre Gioacchino Maria Rossetto, Giovanna Meneghini, don Ottorino Zanon, e altri…). Quest’anno ricorre il 50° della canonizzazione di santa Maria Bertilla Boscardin, per questo la ricorderemo mettendo in rilievo la sua vita eucaristica, cercando di seguirne l’esempio. La testimonianza dei nostri santi non ha perduto freschezza e incisività e la loro intercessione è un aiuto potente nelle difficoltà. Per questo li invocheremo durante l’adorazione eucaristica, perché ci coinvolgano in quella spiritualità di comunione, che tutti noi desideriamo vivere e promuovere, per essere come loro luce del mondo.

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Canto Canto Canto Canto d’Ingressod’Ingressod’Ingressod’Ingresso

SIAMO ARRRIVATI

Siamo arrivati da mille strade diverse,

in mille modi diversi in mille momenti diversi…

perché il Signore ha voluto così.

Ci ha chiamato per nome, ci ha detto:«Siete liberi! Se cercate la mia strada La mia strada è l’amore!».

Siamo arrivati

da mille strade diverse…

Ci ha donato questa casa, ci ha detto:« Siate uniti! Se amate la mia casa la mia casa è la pace!».

Siamo arrivati

da mille strade diverse, in mille modi diversi;

ora siamo un unico cuore perché il Signore

ha voluto così, ha voluto così.

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Celebrante: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo

La pace, la carità e la luce di Dio Padre e del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi

Tutti: E con il tuo spirito. Celebrante: O Padre hai affidato agli Apostoli, ai Santi e a ciascuno di noi di annunciare la tua salvezza sino ai confini della terra. Illumina la nostra vita perché in Gesù diventiamo messaggeri fedeli e coraggiosi del tuo Amore. Egli è Dio e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Tutti: Amen Cantiamo

Inno Gridò la voce ai nunzi di morte: «Non devastate né terra né mari, avanti che abbiano impresso il sigillo del nostro Iddio in fronte ai suoi servi». Allora apparve una turba immensa da ogni lingua e stirpe e nazione e in ampi cerchi intorno al trono stavano in vesti grondanti di luce. Una foresta pareva di palme che si agitava davanti all’Agnello e a grande voce gridavano a cori: «È dall’Agnello la nostra salvezza».

Vegliardi e angeli stavano intorno e s’inchinavano a terra e cantavano: «Lode e gloria e potenza e onore a Dio azione di grazie nei secoli». La loro vita pareva un’insania, li reputavano stolti e inutili, ma ora lavate le stole nel sangue son tutti principi eredi del Regno. Grazie a te, Padre, che hai rivelato queste tue cose ai puri di cuore. Grazie a te, Cristo, fratello degli umili. Grazie a te, Spirito, gioia dei poveri

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PrimoPrimoPrimoPrimo momentomomentomomentomomento

IN ASCOLTO DELLA PAROLA

Guida: Nella Bibbia l’immagine della luce diventa il mezzo supremo per indicare Dio. Il Signore d’Israele nel suo splendore è unico e senza rivali. 1° Lettore

Signore, mio Dio, quanto sei grande!

Rivestito di maestà e di splendore,

avvolto di luce come di un manto.

(Sal. 104,1-2) 2° Lettore

La sua maestà ricopre i cieli,

delle sue lodi è piena la terra.

Il suo splendore è come la luce,

bagliori di folgore escono dalle sue mani:

là si cela la sua potenza.

(Ab. 3,3-4)

1° Lettore

Dal nord giunge aureo chiarore,

intorno a Dio è tremenda maestà.

L’Onnipotente noi non lo possiamo

raggiungere.

(Gb. 37,22-23) 2° Lettore

Presso di lui è la luce.

(Dn. 2,22) Tutti: Intensa luce del mio Dio vieni in mio aiuto. Insegnami a parlare, aiutami a tacere, dirigimi nel camminare

Arrestami, per sostare presso di Te, affinché ogni parola

detta o taciuta, ogni passo fatto o respinto, tutto sia nella perfetta volontà di Dio. Tutti i tuoi caldi raggi, o Luce divina,

mi diano l’equilibrio dei santi!

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Guida: La luce di Dio risplende in Gesù Cristo. Chi accoglie questa luce divina che Cristo viene a portare a tutti gli uomini non deve rimanere nell’ombra, ma è destinato a risplendere davanti agli altri uomini.

Cantiamo: Il Signore è la luce che vince la notte. Gloria, gloria cantiamo al Signore(2v)

1° Lettore Dal vangelo di Giovanni (Gv 8,12)

Io sono la luce del mondo; chi segue me, non

camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita.

Cantiamo: Il Signore è la luce che vince la notte. Gloria, gloria cantiamo al Signore(2v)

Guida: I bambini ci hanno chiesto:«Perché leggiamo sempre la parola di Dio?» In

una stanza buia, abbiamo disposto su di un leggio il libro della Parola, che alla sua apertura ha fatto scattare un interruttore che ha acceso una luce. Abbiamo presentato il libro sacro come una sorgente luminosa, che dava luce a tutta la casa. Così avviene in noi cristiani quando mettiamo in pratica la Parola. la nostra vita s’ illumina e diventiamo luce per tutti coloro che sono al buio. Siamo la luce del mondo!

2° Lettore Dal vangelo secondo Matteo (5, 14-16) Voi siete la luce del mondo: non può restare nascosta una città

collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla

sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti

quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli

uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al

vostro Padre che è nei cieli.

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PRESENTAZIONE DI ALCUNI SEGNI

Guida: I Santi hanno manifestato con l’annuncio e con il servizio al prossimo la potenza della parola di Dio, portando la presenza del Signore là dove l’ emergenza storica lo richiedeva. Sulla loro scia anche noi desideriamo incarnare realmente i segni che ora vengono presentati. Dopo la presentazione di ogni segno si canta:

Voi siete il sale della terra

Voi siete la città sopra il monte Voi siete un piccolo seme, una luce,

un pezzetto di lievito 3° Lettore: Presentiamo il sale

Voi siete il sale della terra, ma se il sale diventa scipito con che cosa gli si rende sapore?.Non serve più a niente e va

gettato.

Tutti: Voi siete il sale della terra…

Presentiamo un seme Voi siete un piccolo seme nascosto nel segreto della terra,

cresce in fretta e diventa una pianta e gli uccelli vi fanno il loro

nido.

Tutti: Voi siete il sale della terra…

Presentiamo una luce

Voi siete la luce del mondo: non si nasconde una luce inutilmente

ma si mette sopra un candelabro, perché illumini tutta la casa.

Tutti: Voi siete il sale della terra…

Presentiamo un pezzetto di lievito

Voi site un pezzo di lievito nascosto in mezzo alla pasta,

dall’interno la fa fermentare: siate dunque un fermento di vita!

Tutti: Voi siete il sale della terra…

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SSSSecondo momentoecondo momentoecondo momentoecondo momento

VITA DI SANTA MARIA BERTILLA BOSCARDIN

Guida: La vita dei santi, risplende nel corso del tempo ed è proposta ai fedeli come luce che è esempio da seguire. Quest’anno ricorre il 50° della canonizzazione di Santa Bertilla. Ascoltiamo una sua breve biografia:

1° Lettore Anna Francesca Boscardin nacque a Brendola nel 1888 e crebbe umile e mite in una modesta famiglia di contadini. A 17 anni entrò nella Congregazione delle Suore Maestre di S. Dorotea, Figlie dei Sacri Cuori, fondata a Vicenza nel 1836 dal Servo di Dio Mons Giovanni Antonio Farina (1803-1888). Anna Francesca prese il nome di Suor Maria Bertilla, emise la sua professione nel 1907, decisa a percorrere fino in fondo la via della santità. Il suo programma di vita: «A Dio tutta la gloria, al prossimo tutta la gioia, a me tutto il sacrificio» (dal suo diario). Religiosa infermiera, prestò il suo servizio all’ospedale di Treviso e, durante la 1° guerra mondiale, a Viggiù (Va) dove l’ospedale era stato trasferito a causa dei bombardamenti. Morì a Treviso il 20 ottobre 1922. Fu beatificata nel 1952 da papa Pio XII e canonizzata nel 1961 dal papa Giovanni XXIII. Ecco quanto disse di lei Papa Pio XII:« La sua strada, “ la via dei carri, la più comune…” non estasi, non miracoli in vita, ma unione con Dio sempre più profonda nel silenzio, nel lavoro, nella preghiera, nell’obbedienza.

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Da quella unione veniva la squisita carità che Ella dimostrava ai malati, ai medici, agli infermieri, ai superiori, a tutti. Ella aveva così bene cercato il regno di Dio in Lei stessa, che tutto il resto le fu dato in sovrappiù … Quale esempio e come degno di essere imitato e seguito!»

Tutti LAMPADA DEL SANTUARIO

O piccola lampada,

che proietti sul santuario un tremulo chiarore, quanta invidia ti porto!

Tu sola appari vivente.

Tu sola risplendi, ti innalzi, ti consumi… Quasi par che tu ami.

1° Lettore Per Gesù esaurisci sin l’ultima stilla della tua sostanza.

Che posso io fare come te?

Tutti Lampada del santuario,

la tua luce rivela la presenza dell’invisibile.

Per te ciascun dice: Ivi è Gesù.

1° Lettore Piccola lampada, perché non farei dire a color che vedranno le mie opere: Ivi è Gesù…

O Gesù Amore!

Sia vostro l’ultimo pensier mio, l’ultimo sguardo….

(preghiera che Santa Maria Bertilla

recitava spesso)

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CantoCantoCantoCanto

CAMMINIAMO SULLA STRADA

Camminiamo sulla strada che han percorso i Santi tuoi,

tutti ci ritroveremo dove eterno splende il sol.

E quando in ciel, dei Santi tuoi

la grande schiera arriverà, o Signor, come vorrei

che ci fosse un posto per me.

E quando il sol si spegnerà

e quando il sol si spegnerà, o Signor, come vorrei

che ci fosse un posto per me

C’è chi dice che la vita sia tristezza, sia dolor,

ma io so che viene il giorno in cui tutto cambierà.

E quando in ciel risuonerà

la tromba che ci chiamerà, o Signor, come vorrei

che ci fosse un posto per me.

Il giorno che la terra e il ciel

a nuova vita risorgeran, o Signor, come vorrei

che ci fosse un posto per me.

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ALLA SCOPERTA DELLA VITA EUCARISTICA

DI SANTA M. BERTILLA

2°Lettore Santa Bertilla ti contempliamo tra i cristiani che si sono fatti piccoli per il regno dei cieli e vivono l’abbandono in Dio. Hai desiderato diventare grande facendoti piccola. Ti sei realizzata nel dono continuo di te stessa. Ma per poter donarti a tutti ti sei alimentata continuamente all’Eucaristia. Mangiavi Gesù Risorto per avere la vita. Non ci hai lasciato scritti sul pane del cielo, ti sei fatta pane spezzato per tutti. Assumendo Gesù nell’Eucaristia ti trasformavi

nella sua sostanza. Il Signore cresceva in te, giorno dopo giorno, finchè la tua carne ha fatto trasparire la luce del Risorto Gesù, Pane vivo, entrando in te riempiva ogni cellula del tuo corpo e tu ritornavi al tuo posto custodendo e testimoniando l’ Eucaristia. E ogni tuo gesto, ogni tuo passo faceva avanzare la luce. Gli prestavi i tuoi occhi, perché lo sguardo di Gesù potesse posarsi sui bambini, sugli ammalati, sui moribondi, sui peccatori. Gli prestavi le tue mani, perché Gesù potesse sfiorare tutti con la Sua carezza. E sorridevi, sorridevi… irradiando su tutti il sorriso luminoso di Gesù. Ti definivi un “povero oco” e, pur conoscendo i tuoi limiti, persistevi nel servizio al prossimo. Portavi a tutti l’amore eucaristico che divampava nel tuo cuore e incendiava anche gli altri. Avevi un’inventività tutta tua per servire i fratelli, lo facevi con una gioia e una freschezza, che scaturivano dalla comunione sempre più profonda col Signore, il quale ti colmava di ondate di giovinezza. E quando eri tanto stanca nel soccorrere i feriti chiedevi a Gesù e a Maria di prestarti il Loro Cuore, per vivere unita a Loro il tuo sacrificio, affinché al prossimo fosse assicurata tutta la gioia. Il Signore, attraverso l’Eucaristia, ringiovaniva continuamente le tue forze perché tu lo servissi nei fratelli in modo nuovo, avvolgendo tutti con la Sua luce di Risorto. Santa Bertilla, siamo ancora affascinati dalla gioia che si sprigiona dalla tua vita eucaristica. Donaci di imitarti!

Tutti: Signore, ringiovanisci i nostri cuori per amarti in modo nuovo;

ringiovanisci le nostre menti per pensarti in modo nuovo;

ringiovanisci le nostre forze per servirti in modo nuovo.

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Francesco Rugiero – Torri di Quartesolo - VI

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INTERCESSIONI

Celebrante: Glorifichiamo e ringraziamo Dio, corona di tutti i

santi, e con fede acclamiamo. Tutti: Ti ringraziamo, Signore, con tutti i santi. 3° Lettore Preghiamo per la Chiesa. Ti sia sempre fedele la Tua Chiesa, Signore, e senza sosta continui ad annunciare, ogni giorno, il Tuo disegno di amore per tutti i popoli. Preghiamo Preghiamo per il Papa, i Vescovi, i Sacerdoti. i Diaconi chiamati ad essere pastori della Chiesa. Perché sappiano essere educatori attenti e appassionati nel condurre il popolo di Dio ad una rinnovata consapevolezza missionaria e ad una carità operosa. Preghiamo

Preghiamo per i giovani. Perché vivano la coerenza con i valori della fede come risposta alla personale vocazione e diffondano tra i coetanei la certezza di essere amati da Dio. Preghiamo

Preghiamo per noi qui presenti. Perché diventiamo capaci di accogliere chiunque, e ci prodighiamo nel servizio ai fratelli superando paure e pregiudizi. Preghiamo. Preghiamo per coloro che ci hanno preceduto nella Gerusalemme celeste. Perché il Signore doni loro la gioia eterna con la Beata Vergine Maria, San Giuseppe e tutti i Santi. Preghiamo.

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Terzo momentoTerzo momentoTerzo momentoTerzo momento

ESPOSIZIONE DEL SANTISSIMO

Adorazione silenziosa

(eventuale brano strumentale)

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INVOCAZIONE DEI SANTI

Celebrante: Fratelli carissimi, eleviamo le nostre preghiere a Dio Padre onnipotente per mezzo di Gesù Cristo. Intercedano per noi tutti i Santi, che hanno condiviso con lui la passione e ora sono suoi commensali nel convito eterno. Signore pietà Signore pietà Cristo pietà Cristo pietà Signore pietà Signore pietà Santa Maria Madre di Dio prega per noi Santi angeli di Dio, pregate per noi San Giovanni Battista, prega per noi San Giuseppe prega per noi Santi Patriarchi e Profeti, pregate per noi, Santi Pietro e Paolo pregate per noi San’Andrea prega per noi San Giovanni prega per noi San Giacomo prega per noi San Tommaso prega per noi San Filippo prega per noi San Bartolomeo prega per noi San Matteo prega per noi Santi Simone e Giuda pregate per noi San Mattia prega per noi San Marco prega per noi San Luca prega per noi Santi Lazzaro, Maria e Marta pregate per noi Santa Maria Maddalena prega per noi Santi Discepoli dei Signore pregate per noi San Vincenzo prega per noi Santi Felice e Fortunato pregate per noi Santi Leonzio e Carpoforo pregate per noi Santi Donato, Secondiano, Romolo e compagni pregate per noi Santi martiri di Cristo pregate per noi San Benedetto prega per noi San Teolbaldo prega per noi

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San Francesco d’Assisi prega per noi Sant’Antonio da Padova prega per noi San Gaetano Thiene prega per noi San Giovanni Maria Vianney prega per noi Santa Caterina da Siena prega per noi Santa Maria Bertilla prega per noi Santa Giuseppina Bakita prega per noi Beato Giovanni de Surdis prega per noi Beato Marco da Montegallo prega per noi Beato Isnardo da Chiampo prega per noi Beato Bartolomeo da Breganze prega per noi Beato Claudio Granzotto prega per noi Beato Antonio Farina prega per noi Beata Giovanna Maria Bonomo prega per noi Beata Elisabetta Vendramin prega per noi Beata Gaetana Sterni prega per noi Beata Eurosia Fabris prega per noi Santi e Sante di Dio pregate per noi Nella tua misericordia salvaci Signore. Da ogni male salvaci, Signore Da ogni peccato salvaci, Signore Dalla morte eterna salvaci, Signore Per la tua Incarnazione salvaci, Signore Per la tua Morte e Risurrezione salvaci, Signore Per la tua gloriosa Ascensione salvaci, Signore Per il dono dello Spirito Santo salvaci, Signore

Celebrante: Accogli con bontà, o Signore, le nostre preghiere per l’intercessione della Beata Vergine Maria e di tutti i Santi. Per Cristo nostro Signore.

Tutti: Amen

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Inno

Adoriamo il Sacramento che Dio Padre ci donò.

Nuovo patto, nuovo rito nella fede si compì.

Al mistero è fondamento la parola di Gesù.

Gloria al Padre onnipotente, gloria la Figlio redentor,

lode grande, sommo onore all’eterna Carità.

Gloria immensa, eterno amore

Alla Santa Trinità. Amen.

Celebrante: Ci hai dato, Signore, il pane disceso dal cielo. Tutti: Che porta in sé ogni dolcezza

Celebrante: ORAZIONE Signore Gesù Cristo, che nel mirabile sacramento dell’Eucaristia ci hai lasciato il memoriale della tua Pasqua, fa’ che adoriamo con viva fede il santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue, per sentire sempre in noi i benefici della Redenzione. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Tutti: Amen. Benedizione Eucaristica INVOCAZIONI Dio sia benedetto, Benedetto il suo Santo Nome. Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo. Benedetto il nome di Gesù. Benedetto il suo sacratissimo Cuore. Benedetto il suo preziosissimo Sangue. Benedetto Gesù nel Santissimo Sacramento dell’altare. Benedetto lo Spirito Santo Paraclito. Benedetta la gran Madre di Dio, Maria Santissima. Benedetta la sua santa e immacolata Concezione. Benedetta la sua gloriosa Assunzione. Benedetto il nome di Maria, Vergine e Madre. Benedetto san Giuseppe, suo castissimo Sposo. Benedetto Iddio nei suoi Angeli e nei suoi Santi.

Celebrante: O Dio onnipotente ed eterno, che chiedi a noi la collaborazione per portare al mondo la luce della tua Parola, tieni sempre aperti la nostra mente e il nostro cuore, perché forti della Tua presenza, annunciamo ovunque e senza timore, la gioia del Tuo Amore, Crocifisso e Risorto. Per Cristo Nostro Signore.

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Canto FinaleCanto FinaleCanto FinaleCanto Finale

SANTA MARIA DEL CAMMINO

Mentre trascorre la vita solo tu non sei mai

santa Maria del cammino sempre sarà con te.

Rit :Vieni, o madre, in mezzo a noi,

vieni, Maria, quaggiù. Cammineremo insieme a te

verso la libertà.

Quando qualcuno ti dice: «Nulla mai cambierà»,

lotta per un mondo nuovo, lotta per la verità.

Rit :Vieni, o madre, in mezzo a noi,

vieni, Maria, quaggiù. Cammineremo insieme a te

verso la libertà.

Lungo la strada la gente chiusa in se stessa va; offri per primo la mano a chi è vicino a te.

Rit :Vieni, o madre, in mezzo a noi,

vieni, Maria, quaggiù. Cammineremo insieme a te

verso la libertà.

Quando ti senti ormai stanco e sembra inutile andar,

tu vai tracciando un cammino: un altro ti seguirà.

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Santi, Beati e Servi di Dio, membra vive e luminose della Chiesa vicentina, pregate per noi.

I Santi Felice e Fortunato, Leonzio e Carpoforo, con San Vincenzo, san Donato, Secondiano, Romolo e 72 compagni sono i martiri dei primi secoli (300-3003).

Con san Teobaldo, eremita (1017-1066), nell’arco che va dal 1100 alla fine del 1200 entriamo nel tempo dei monaci e degli asceti:tra loro troviamo il beato Giovanni Cacciafronte de Surdis, benedettino, vescovo di Vicenza, che sarà pugnalato in piazza Duomo; il beato Isnardo da Chiampo, domenicano e il beato Bartolomeo da Breganze, domenicano, vescovo di Vicenza. Tutti portano Cristo-Verità dove c’è l’errore ed esortano al perdono e alla pace . Nel 1400 san Lorenzo Giustiniani (1381-1456), priore del convento di sant’Agostino e patriarca di Venezia, fisserà alcune indicazioni per la riforma della vita dei laici, dei religiosi e del clero. Ed ecco il beato Marco da Montegallo (1425-1496),francescano, che istituisce, in Italia, i primi Monti di pietà a favore dei più poveri. A Vicenza il primo Monte di pietà nasce nel 1486. Tra il 1600 e il 1700 la beata Giovanna Maria Bononomo, figlia di san Benedetto, una mistica alla pari di Santa Caterina da Siena e santa Teresa d’Avila, ci porta a fissare lo sguardo sulla dimensione contemplativa, anima della Chiesa.

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Santi, Beati e Servi di Dio, membra vive e luminose della Chiesa vicentina, pregate per noi.

San Gaetano Thiene (1480-1547), il santo della provvidenza, apre l’epoca della carità. È un sacerdote che offrirà la sua vita per la Chiesa del suo tempo. Coetaneo di Michelangelo e di Raffaello, è cugino di Giangiorgio Trissino. I Santi della carità si prodigano sempre più nel servizio dei più poveri. Tra loro la beata Elisabetta Vendramin (1790-1870) di Bassano del Grappa, fondatrice delle suore Terziarie Francescane Elisabettine, si dedicherà ad accogliere i bambini nell’Istituto degli Esposti di Padova. Il beato Giovanni Antonio Farina (1803-1888)vescovo di Vicenza,è attento alle persone più fragili della sua Chiesa: le giovani senza istruzione e i sordi. La beata Gaetana Sterni (1827-1889), fondatrice delle suore della Divina Volontà, si dedicherà agli anziani abbandonati.

Ed ecco santa M.Bertilla Boscardin (1888-1922), la santa dell’umiltà,

con la sua dedizione agli ammalati, specialmente bambini.

Le è contemporanea la beata Eurosia Fabris (1866-1932), una mamma che si santifica in famiglia, un’educatrice, che rivolge la sua attenzione alle giovani e alle famiglie più provate del suo paese. A conclusione del 33° Convegno Catechistico (18 settembre 2009), il vescovo, mons.Nosiglia, ha proclamato ‘Mamma Rosa’ patrona dei catechisti vicentini.

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Santi, Beati e Servi di Dio, membra vive e luminose della Chiesa vicentina, pregate per noi.

Nella prima metà del 1900, santa Giuseppina Bakita (1869-1947), arriva a Schio dall’Africa. Suora conossiana e ‘sorella universale’, ci provoca a considerare il fenomeno dell’immigrazione e ad accogliere il suo popolo che si sta mescolando al nostro. Il beato Claudio Granzotto (1900-1947), artista francescano, fa rivolgere il nostro sguardo sulla bellezza pura, sull’essenzialità della forma, che si attinge dalla contemplazione…

Srotolando la storia arriviamo alla prima metà del 1900 dove incontriamo alcuni religiosi dei nostri giorni. Già servi di Dio e venerabili, aprono la strada della missione “ad gentes” in Cina, in Africa, in America Latina e oltre... Sono Padre Pietro Uccelli, padre Gioacchino Maria Rossetto, Giovanna Meneghini, don Ottorino Zanon. E i giovanissimi venerabili don Giuseppe Ambrosini e padre Gioacchino Maria Stevan, e poi padre Andrea Maria Cecchin. Come membra vive della Chiesa vicentina, ci sono vicini per promuovere e realizzare con noi una spiritualità di Comunione.

*** Ringraziamo i padri di Monte Berico per la loro calda accoglienza; le suore dorotee per la collaborazione e il Museo Diocesano per la gentile concessione del polittico in

copertina. ***

La Veglia è organizzata dalla Commissione Disabili e Comunità Cris tiana della Caritas di Vicenza - www.car itas.v icenza.it