VEGLIA DI PREGHIERA PER GIOVANI Sabato 26 aprile...
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VEGLIA DI PREGHIERA PER GIOVANI
Sabato 26 aprile 2014
LA VITA E IL COMPIMENTO
DI UN SOGNO FATTO IN GIOVINEZZA!
VIDEO INIZIALE
Uno spezzone della vita di Papa Giovanni XXIII
Si propone Il discorso alla luna (www.youtube.com/watch?v=QoShzJiwop4)
CANTO INIZIALE
Si propone Luce di verit
1. UNA VITA SENSATA
Canto al Vangelo: Alleluia Cantate al Signore oppure Lampada ai miei passi
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, mentre Ges usciva per mettersi in viaggio, un tale gli corse incontro e,
gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domand: Maestro buono, che cosa devo fare
per avere la vita eterna?. Ges gli disse: Perch mi chiami buono? Nessuno buono,
se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio,
non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il padre e la madre.
Egli allora gli disse: Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia
giovinezza. Allora Ges, fissatolo, lo am e gli disse: Una cosa solo ti manca: va
vendi quello che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi. Ma
egli, rattristatosi per quelle parole, se ne and afflitto, poich aveva molti beni.
Ges, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: Quanto difficilmente coloro
che hanno ricchezze entreranno nel regno di Dio!. I discepoli rimasero stupefatti a
queste sue parole; ma Ges riprese: Figlioli, com difficile entrare nel regno di Dio!
pi facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di
Dio. Essi, ancora pi sbigottiti, dicevano tra loro: E chi mai si pu salvare?.
Ma Ges, guardandoli, disse: Impossibile presso gli uomini, ma non presso Dio!
Perch tutto possibile presso Dio. Pietro allora gli disse: Ecco, noi abbiamo lasciato
tutto e ti abbiamo seguito. Ges gli rispose: In verit vi dico: non c nessuno che
abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a causa mia e a
causa del vangelo, che non riceva gi nel presente cento volte tanto in case e fratelli e
sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e nel futuro la vita eterna.
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ASCOLTO DEL CANTO
MANI
(reperibile al link www.youtube.com/watch?v=FexZCiC8SJw)
Vorrei che le parole mutassero in preghiera
e rivederti o Padre che dipingevi il cielo
Sapessi quante volte guardando questo mondo
vorrei che tu tornassi a ritoccare il cuore.
Vorrei che le mie mani avessero la forza
per sostenere chi non pu camminare
Vorrei che questo cuore che esplode in sentimenti
diventasse culla per chi non ha pi madre...
Mani, prendi queste mie mani,
fanne vita, fanne amore
braccia aperte per ricevere chi solo
Cuore, prendi questo mio cuore,
fa che si spalanchi al mondo
germogliando per quegli occhi
che non sanno pianger pi.
Sei tu lo spazio che desidero da sempre,
so che mi stringerai e mi terrai la mano.
Fa che le mie strade si perdano nel buio
ed io cammini dove cammineresti Tu.
Tu soffio della vita prendi la mia giovinezza
con le contraddizioni e le falsit
Strumento fa che sia per annunciare il Regno
a chi per queste vie Tu chiami Beati...
Mani, ...
Noi giovani di un mondo che cancella i sentimenti
e inscatola le forze nell'asfalto di citt
Siamo stanchi di guardare siamo stanchi di gridare
ci hai chiamati siamo Tuoi cammineremo insieme...
Mani, prendi queste nostre mani,
fanne vita, fanne amore,
braccia aperte per ricevere chi solo.
Cuori, prendi questi nostri cuori,
fa che siano testimoni
che tu chiami ogni uomo
a far festa con Dio.
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2. LIMPORTANZA DEL SOGNO
CANTICO DEL SOGNO
(Testamento di un padre orientale ai figli)
Figli cari, abbiate un sogno!
Abbiate un bel sogno, il sogno di tutta la vita.
La vita umana che ha un sogno lieta.
Una vita che segue un sogno si rinnova di giorno in giorno.
Figli miei abbiate un sogno.
Passate la vita cercando di realizzare questunico sogno
senza distogliervi lo sguardo, senza sostare, avanzando sempre sulla stessa strada.
Ma ricordate, se questo sogno sar piccolo,
anche il frutto della vostra vita sar piccolo;
se questo sogno sar basso,
anche la vostra vita sar meschina.
Ma se il vostro sogno sar bello, sar grande, sar originale,
anche la vostra vita sar bella, grande, originale.
Un simile sogno non pu avere di mira linteresse egoistico;
il vostro deve essere un sogno che mira a rendere liete non soltanto le persone tutte,
ma lintera umanit, anche quelle che verranno dopo di voi.
Se il vostro sogno sar cosa che fa gioire tutta la specie umana,
far gioire anche il Signore.
PREGHIERA CORALE
Se noi fossimo contenti di te, Signore,
non potremmo resistere
a questo bisogno di danzare che irrompe nel mondo,
e indovineremmo facilmente
quale danza ti piace farci danzare
facendo i passi che la tua Provvidenza ha segnato.
Perch io penso che tu forse ne abbia abbastanza della gente che,
sempre, parla di servirti col piglio da condottiero,
di conoscerti con aria da professore,
di raggiungerti con regole sportive,
di amarti come si ama in un matrimonio invecchiato.
Lascia che noi inventiamo qualcosa
per essere gente allegra che danza la propria vita con te.
Madeleine Delbrel
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3. LA VITA E IL COMPIMENTO DI UN SOGNO FATTO IN GIOVINEZZA
Da voi, diletti figli, viene la promessa di giorni migliori, la sicurezza dell'avvenire, su
cui si fonda la perenne giovinezza della Chiesa. Quando si giovani, tutto sorride nella
vita, e le stesse difficolt non atterriscono, ma sono di sprone a lottare per superarle.
Voi portate un messaggio di speranza, benedetto da Dio stesso: e, siatene certi, esso
trova eco di particolare benevolenza nel Nostro cuore. Tutti fummo giovani: tutti lo
siamo nel cuore: tutti partecipiamo alle gravi preoccupazioni dei giovani di oggi, per la
loro sanit morale, per le loro giuste aspirazioni, per il loro inserimento nel mondo del
lavoro e nella societ.
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Cos sostenuti dalla preghiera, e irrobustiti da una solida vita soprannaturale, avrete
quelle convinzioni, che si manifestano nella parola e nel tratto, nella condotta e nella
professione. Nessuno sfugge al fascino di un'anima che sa quello che vuole, e vive
secondo la propria fede.
Diletti figli! continuate su questa via sicura, che forma i sinceri cristiani e i buoni
cittadini, perch pone al primo posto il dovere essenziale dell'uomo: amare Dio,
pregarlo, vivere della sua stessa vita mediante la grazia. Non lasciatevi impressionare
dalla mentalit mondana, che non trova la pace perch non sa pi pregare : ma
sappiate profumare ogni vostra azione col soffio animatore della preghiera. In questo
modo, ne siamo certi, la vostra vita si svilupper armoniosa, benedetta da tutti i favori
del Cielo e della terra: e saprete altres comunicare ad altri la pienezza degli ideali,
che vi dilata il cuore.
CONVEGNO AUGURALE DEI GIOVANI INTORNO AL PAPA
OMELIA DEL SANTO PADRE GIOVANNI XXIII
Basilica Vaticana
Venerd, 3 novembre 1961
RIFLESSIONE DEL CELEBRANTE
MOMENTO DI PREGHIERA PERSONALE
Prendiamo spunto da Papa Giovanni XXIII per lasciarci interrogare sulla direzione che sta prendendo la
nostra vita, sui sogni che la costruiscono sentendoci tutti chiamati alla santit.
Si potrebbe proporre un momento di Adorazione Eucaristica durante il quale si consegnano fogli e biro
per scrivere una preghiera da lasciare in Chiesa come segno.
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TESTI SULLA SANTITA, SULLESSERE SANTI
Invito alla santit
Luomo irragionevole, egocentrico:
non importa, amalo!
Se fai il bene ti attribuiranno secondi fini egoistici:
non importa, fa il bene!
Se realizzi i tuoi obiettivi troverai falsi amici e veri nemici:
non importa, realizzali!
Il bene che fai verr domani dimenticato:
non importa, fa il bene!
Lonest e la sincerit ti rendono in qualche modo vulnerabile:
non importa, sii sempre e comunque franco e onesto!
Quello che per anni hai costruito pu essere distrutto in un attimo:
non importa, costruisci!
Se aiuti la gente, se ne risentir:
non importa, aiutala!
Dai al mondo il meglio di te e ti prenderanno a calci:
non importa, continua!
E Ges che cercate quando sognate la felicit; Lui che vi aspetta quando niente vi
soddisfa di quello che trovate; Lui la bellezza che tanto vi attrae; Lui che vi provoca
con quella sete di radicalit che non vi permette di adattarvi al compromesso; Lui
che vi spinge a deporre le maschere che rendono falsa la vita; Lui che vi legge nel
cuore le decisioni pi vere che altri vorrebbero soffocare. E' Ges che suscita in voi il
desiderio di fare della vostra vita qualcosa di grande, la volont di seguire un ideale, il
rifiuto di lasciarvi inghiottire dalla mediocrit, il coraggio di impegnarvi con umilt e
perseveranza per migliorare voi stessi e la societ, rendendola pi umana e fraterna. Carissimi giovani, in questi nobili compiti non siete soli. Con voi ci sono le vostre
famiglie, ci sono le vostre comunit, ci sono i vostri sacerdoti ed educatori, ci sono tanti
di voi che nel nascondimento non si stancano di amare Cristo e di credere in Lui. Nella
lotta contro il peccato non siete soli: tanti come voi lottano e con la grazia del Signore
vincono! Cari amici, vedo in voi le "sentinelle del mattino" in quest'alba del terzo millennio. Nel
corso del secolo che muore, giovani come voi venivano convocati in adunate oceaniche
per imparare ad odiare, venivano mandati a combattere gli uni contro gli altri. I
diversi messianismi secolarizzati, che hanno tentato di sostituire la speranza
cristiana, si sono poi rivelati veri e propri inferni. Oggi siete qui convenuti per
affermare che nel nuovo secolo voi non vi presterete ad essere strumenti di violenza e
distruzione; difenderete la pace, pagando anche di persona se necessario. Voi non vi
rassegnerete ad un mondo in cui altri esseri umani muoiono di fame, restano
analfabeti, mancano di lavoro. Voi difenderete la vita in ogni momento del suo
sviluppo terreno, vi sforzerete con ogni vostra energia di rendere questa terra sempre
pi abitabile per tutti. Giovanni Paolo II, Veglia di preghiera con i giovani, Tor Vergata 2000
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Testi Papa Giovanni XXIII sulla santit
Dal Giornale dellAnima
22 agosto Anno Santo 1900
Io rinnovo il mio proponimento di volermi fare santo davvero, e protesto unaltra volta
innanzi a te, o Cuore dolcissimo del mio maestro Ges, di volerti amare come tu lo
desideri, di volermi investire nel tuo spirito. Intanto, quattro sono le risoluzioni che
propongo di praticare, hic et nunc et semper per fare qualche passo innanzi.
Anzitutto, spirito di unione con Ges, raccoglimento nel suo Cuore dal primo svegliarsi
al mattino al chiudere gli occhi la sera e, se fosse possibile, anche nel sonno notturno.
Ego dormio sed cor meum vigilat. Tutti i miei sforzi, poi, li devo condensare nella
recita del rosario. Secondariamente non dimenticarsi mai dellage quod agis, essere
sempre in tutte le mie azioni presente.
In terzo luogo, modestia la pi scrupolosa negli sguardi, nelle parole, ecc. siamo gi
intesi. Da ultimo, tranquillit, quiete, giovialit, buone maniere, mai una parola
risentita con nessuno, mai scaldarsi ragionando; ma semplicit, cordialit; ma
franchezza insieme e non codardia, non cose fiacche. Aggiungi: non parlare mai di
persone, di compagni intimi miei, la cui triste riuscita faccia sempre pi ribaltare la
mia condotta, se non con riserbo, dicendone quel pi bene che si pu, coprendone i
difetti quando lo svelarli sia inutile, e non faccia che eccitare il mio amor proprio che si
nasconde sotto e il pi delle volte, cos bel bello, si tradisce. Ecco il frutto di questo mio
ritiro.
O Ges, tu vedi il desiderio vivo che nutro in cuore di amarti, di rendermi tuo vero
ministro; concedimi la grazia di far veramente qualche po di bene. Metter io in
pratica tutti questi piccoli propositi? Tanto io spero dalla tua grazia, o Ges.
29 gennaio 1903
Oggi fu un giorno di festa completa; lho passato in compagnia di San Francesco di
Sales, il mio santo dolcissimo. Che bella figura di uomo, di sacerdote, di vescovo! Se io
dovessi essere come lui, non mi farebbe nulla anche quando mi creassero papa. Mi
dolce il ripensare sovente a lui, alle sue virt, alla sua dottrina; quante volte ne ho
letto la vita! Come le sue sentenze mi scendono soavi al cuore, come mi sento pi
disposto ad essere umile, dolce, tranquillo, alla luce dei suoi esempi! La mia vita, il
Signore me lo dice, deve essere una copia perfetta di quella di san Francesco di Sales,
se vuole essere feconda di qualche bene. Niente di straordinario in me, nella mia
condotta, allinfuori del modo di fare le cose ordinarie. Amore grande, ardentissimo,
verso di Ges Cristo e la sua Chiesa; serenit di spirito inalterabile, dolcezza ineffabile
col prossimo, ecco tutto.
O mio santo amoroso, qui, davanti a noi, in questo momento, quante cose vi vorrei
dire! Io vi amo con tenerezza: per voi io avr sempre un pensiero; a voi il mio sguardo.
O San Francesco, o Francesco, io non ho pi parola, vedete ci che sento, e fate voi il
resto che mi occorra a rassomigliarvi.
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10 agosto 1961, Castelgandolfo
Sono ben lungi dal possederla ancora di fatto, ma il desiderio e la volont di riuscirvi
mi sono ben vivi e decisi.
Questa santificazione caratteristica mia mi viene indicata, qui a Castello, da una
pagina. La pagina inattesa il libriccino: La perfezione cristiana. Pagine ascetiche di
Antonio Rosmini In che cosa consiste la santit. Ritenete il gran pensiero che la
santit consiste nel gusto di essere contraddetto ed umiliato a torto o a ragione; nel
gusto di obbedire, nel gusto di aspettare con grande piacere; nellessere indifferente a
tutto ci che piace ai superiori e veramente senza volont; nel riconoscere i benefici
che si ricevono e la propria indignit; nellavere gratitudine grande, nel rispetto alle
altrui persone e specialmente ai ministri di Dio; nella carit sincera, tranquillit,
rassegnazione, dolcezza, desiderio di far bene a tutti e laboriosit. Sono sul partire e
non posso dire di pi, ma questo basta (Stresa 6 settembre 1840).
PREGHIERA CONCLUSIVA da recitare insieme
DIO DELLA VITA,
Dio, sorgente zampillante di vita,
Dio dei nostri sogni, della nostra idealit, dei nostri progetti;
Dio che mi chiami a te,
Dio che sei la fonte della verit che io cerco:
guarda e vedi la fragilit della mia fede,
sono polvere che ogni dubbio agita e solleva.
Sei in mezzo a noi, s o no?
Sei vicino a me, si o no?
Rispondi!
Sono povero perch manco di te,
sono povero perch non ti possiedo.
Solo la fede ti possiede.
Rispondi!
Sii roccia per la mia polvere,
sii acqua per la mi aridit,
sii guida per le mie difficolt,
sii entusiasmo per i miei sogni
Benedizione
CANTO FINALE Resta accanto a me