Vavassori - La raccolta differenziata con Touring Club e Conai
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Transcript of Vavassori - La raccolta differenziata con Touring Club e Conai
Sviluppo del turismo e salvaguardia dell’ambiente
La raccolta differenziatanelle destinazioni turistiche
Massimiliano Vavassori, Direttore Centro Studi TCI
Milano, 28 novembre 2014
1. Chi sono TCI e Conai
Touring Club Italiano è un’associazione fondata nel 1894 con l'obiettivo di diffondere i valori del turismo, promuovere l'ambiente, il paesaggio, la tutela dei beni culturali e realizzare pubblicazioni per i viaggiatori. Attraverso il suo Centro Studi, svolge inoltre attività di ricerca e consulenza su turismo, ambiente e cultura
Conai, Consorzio Nazionale Imballaggi, è il consorzio privato senza fini di lucro costituito dalle aziende produttrici e utilizzatrici di imballaggi che ha la finalità di perseguire gli obiettivi di legge di recupero e riciclo dei materiali di imballaggio
2. Scenario di riferimento (i)
• Dal Dopoguerra l’Italia ha conosciuto uno sviluppo turistico molto rilevante nel contesto internazionale detenendo per lungo tempo il primato mondiale di destinazione più visitata
Arrivi 98,1 mlnPresenze 362,0 mlnGrado di internazionalità (presenze) 48,4%Valore aggiunto economia V&T (€) 161 mldValore aggiunto economia V&T sul Pil 10,2%Occupati in turismo totali 2,7 mlnOccupati in turismo su totale occupati 11,6%
Fonti: Istat sui flussi turistici (dati 2012); WTTC su economia e occupazione (stime 2013)
• Il settore, però, non è privo di “effetti collaterali”: negli ultimi decenni, al crescere di una diffusa sensibilità sui temi ambientali si è assistito al moltiplicarsi di studi che hanno posto l’attenzione sugli impatti negativi del turismo
• La produzione dei rifiuti, come risultante dell’attività umana e dunque anche del turismo, è uno di questi: la sua corretta gestione è fondamentale per la sostenibilità delle destinazioni
Produzione annua rifiuti in Italia (t) 32,5 mlnProduzione media giornaliera pro capite (kg) 1,5Quota di raccolta differenziata sul totale 35,3%
Fonte: Ispra (dati 2010)
2. Scenario di riferimento (ii)
3. Obiettivi dello studio
• Approfondire l’impatto dei flussi turistici sulla produzione dei rifiuti urbani e sulla loro differenziazione, attraverso la predisposizione di un modello di analisi specifico
• Testare il modello su alcuni casi studio per valutarne i risultati
• Definire un Decalogo per la sensibilizzazione delle pubbliche amministrazioni
4. Criteri di scelta dei casi studio (i)
• Per testare il modello si è deciso di lavorare su casi studio differenti tra loro muovendo dai seguenti criteri:– Aree vaste vs destinazioni puntuali
– Territori a bassa densità abitativa vs territori ad alta densità
– Rappresentatività geografica (Nord, Centro, Sud)
– Rappresentatività dell’offerta (turismo montano, lacuale, culturale, balneare)
• Casi studio scelti: Val di Fassa, Alto Garda-Ledro, Pisa, Riviera di Ulisse (LT), Ostuni
• I territori selezionati, inoltre, si inseriscono in contesti regionali che, per performance turistiche e di produzione e differenziazione dei rifiuti, sono alquanto eterogenei
4. Criteri di scelta dei casi studio (ii)
Presenze per regioni – quota percentuale sul totale Italia (Istat 2010)
4. Criteri di scelta dei casi studio (iii)
Produzione annua pro capite di rifiuti urbani e quota di raccolta differenziata per regione (Ispra 2010)
5. Il modello di analisi
ANDAMENTO PRESENZE TURISTICHE
G F M A M G L A S O N D
5. Il modello di analisi
G F M A M G L A S O N D
PRODUZIONE RIFIUTI TOTALE
ANDAMENTO PRESENZE TURISTICHE
5. Il modello di analisi
G F M A M G L A S O N D
PRODUZIONE RIFIUTI TOTALE
ANDAMENTO PRESENZE TURISTICHE
5. Il modello di analisi
ASSUNTO 1:PRODUZIONE RIFIUTI IMPUTABILE SOLO AI
RESIDENTI
G F M A M G L A S O N D
ANDAMENTO PRESENZE TURISTICHE
5. Il modello di analisi
ASSUNTO 2:LA PRODUZIONE DI RIFIUTI IMPUTABILE SOLO AI RESIDENTI PUÒ RITENERSI COSTANTE NEL CORSO DELL’ANNO
G F M A M G L A S O N D
ANDAMENTO PRESENZE TURISTICHE
5. Il modello di analisi
ASSUNTO 3:PER DIFFERENZA, STIMA DELLA PRODUZIONE DI RIFIUTI IMPUTABILE SOLO AI TURISTI
G F M A M G L A S O N D
ANDAMENTO PRESENZE TURISTICHE
5. Il modello di analisi
6. Principali risultati (i)
1. I flussi turistici determinano, sempre e ovunque, un incremento della produzione complessiva di rifiuti nelle destinazioni. La correlazione positiva tra flussi turistici e produzione di rifiuti –che significa che al crescere di una variabile aumenta anche l’altra – è costante a prescindere dalla specifica offerta territoriale (mare, montagna, lago e cultura)
2. Nonostante le diversità dei territori, i flussi turistici incidono negativamente sulle performance di differenziazione dei rifiuti. La correlazione tra flussi e percentuale di raccolta differenziata è costante e negativa: all’aumentare di una variabile (presenze turistiche), diminuisce l’altra (quota di differenziata)
3. La stima della produzione dei rifiuti urbani pro capite giornaliera imputabile alla sola popolazione residente si assesta attorno al dato medio nazionale rilevato da Ispra (1,5 kg)
4. La stima della produzione di rifiuti urbani pro capite giornaliera imputabile ai soli turisti si attesta generalmente al di sotto del dato medio nazionale (1,5 kg), ciò significa che il turista – quale residente temporaneo – impatta meno di un residente vero e proprio come produzione complessiva anche se è meno “virtuoso” in termini di quota percentuale di raccolta differenziata realizzata
6. Principali risultati (ii)
7. Qualche dettaglio
INDICATORI Valdi Fassa
Alto Garda-Ledro
Pisa Ostuni
Popolazione residente 9.982 48.899 87.215 32.275
Presenze turistiche ufficiali 4,1 mln 3,8 mln 1,7 mln 0,5 mln
Carico antropico minimo (mese di bassa stagione) 0,3 mln 1,5 mln 2,7 mln 1,0 mln
Carico antropico massimo (mese di alta stagione) 1,2 mln 2,5 mln 3,0 mln 1,2 mln
Raccolta rifiuti (tonnellate/anno) 8.762 29.266 72.037 22.699
- di cui % differenziata 66,9% 56,6% 40,3% 10,5%
Produzione pro capite giornaliera rifiuti residenti (Kg) 1,5 1,3 2,1 1,4
- di cui % differenziata 70,3% 58,0% 42,4% 13,0%
Produzione pro capite giornaliera rifiuti turisti (Kg) 0,8 1,2 2,6 ~1,4
- di cui differenziata 61,4% 49,1% 9,6% ~3%
8. Decalogo TCI-Conai
ORGANIZZAZIONE INTERNA PA
RAPPORTI CON GLI STAKEHOLDER
RAPPORTI CON I TURISTI
MARKETING TERRITORIALE
1. Informatizzare i processi
2. Monitorare i flussi
3. Dialogare all’interno della PA
4. Omogeneizzare la raccolta
5. Sensibilizzare/formare gli operatori
6. Comunicare con il turista
7. Responsabilizzare il turista
8. Coinvolgere il turista
9. Semplificare la vita del turista
10. Pubblicizzare i risultati
ORGANIZZAZIONE INTERNA PA
RAPPORTI CON GLI STAKEHOLDER
RAPPORTI CON I TURISTI
MARKETING TERRITORIALE
8. Decalogo TCI-Conai