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Speciale 3 PESCARA CALCIO Supplemento a Vario n. 76 Dir. resp. Claudio Carella Aut. Tribunale di Pescara n° 12/87 del 25/11/87 1,00 Marco Capuano Che forza!

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Speciale 3 PESCARA CALCIO È il Borg Ventisei abitazioni intelligenti Pareti an centrale geotermica, im verde Ma è tutto vero. U Ufficio vendite: Cesarini Costruzioni Immobiliari Corso V. Emanuele II, 10 - Pescara Telefono 085 2056603 - 366 4349297 www.borgosantandrea.net Andiamo a sentire! 1,00 Supplemento a Vario n. 76 • Dir. resp. Claudio Carella • Aut. Tribunale di Pescara n° 12/87 del 25/11/87 • €

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“Non perdere mai la speranza nell’inseguire i tuoi so-gni, perché c’e’ un’unica creatura che può fermarti, e quella creatura sei tu”. Se si parla di Marco Capuano mi sembra appropriato aprire il discorso con un estratto di un’opera dello scrittore Peter O’Connor. Il difenso-re del Pescara, vent’anni compiuti quindici giorni fa, possiede già la combattività di un veterano. Non deve essere stato semplice vestire la maglia del Pescara da bambino e poi sentirsi dire, al momento del passaggio

alla categoria Allievi: “Marco, non rientri più nei nostri piani”. Un brutto colpo per un ragazzo cresciuto col pallone tra i piedi, che però ha deciso di non mollare. “Confesso di aver pianto in quei giorni – aff erma Ca-puano - ma non mi sono arreso. Sono cresciuto con la maglia biancazzurra addosso e quando non sono stato confermato ci sono rimasto male. Poi ho gioca-to con l’Angolana del presidente De Cecco per due stagioni dando tutto me stesso”. Infatti, al termine di

quell’esperienza, arriva un’altra chiamata di prestigio: la maglia granata del Torino. Un anno nella Primave-ra allenata da Beppe Scienza. Sì, proprio lui, il tecnico del Brescia che poche settimane fa ha preso tre sberle dai biancazzurri. Anche in terra piemontese, tuttavia, le cose non vanno per il verso giusto: “Non mi sono ambientato – confessa il difensore – ho trovato molte diffi coltà, poi ero uno dei più giovani del gruppo e non ho trovato molto spazio, così, a fi ne stagione, non mi

hanno riscattato”. Nell’estate 2009 si torna a casa, ad atten-derlo a braccia aperte c’è il nuovo Pescara del patron De Cecco: “È stato bello tornare in biancazzurro. Il presidente è il mio primo tifoso. Con l’ar-rivo di Eusebio Di Francesco, prima come responsabile del settore giovanile, poi come al-lenatore della prima squadra, la mia vita è cambiata. L’anno scorso ho esordito in B con-tro il Frosinone e, alla fi ne, ho collezionato 10 presenze”. In pochi mesi Capuano sale alla ribalta, dal debutto nella serie cadetta alla chiamata della rappresentativa della serie B di Piscedda, dall’interesse di Napoli, Cagliari e Atalanta all’esordio nell’Under 21 di Ciro Ferrara: “È successo tutto in breve tempo. Sono grato a

chi mi ha permesso di mettermi in mostra, e, soprat-tutto, ringrazio mio padre che è sempre al mio fi anco”. Il calcio è nel dna della famiglia Capuano. Pietro, papà di Marco, ha un passato da calciatore nel Pescara, dal 1961 al 1964. Di professione attaccante, originario di Benevento, Pietro milita anche in B nel Matera, ma a causa di un brutto infortunio smette di giocare. Si sta-bilisce a Pescara e conosce Isabella, impiegata in un centro commerciale. Dal matrimonio nascono due

Speciale 3 PESCARA CALCIO

Marco Capuano

Fermi tutti, qui non si passabambini, Marco e Paolo. Anche quest’ultimo, tredi-cenne, da grande spera di diventare un calciatore. Ex del Pescara, ora gioca nel Poggio degli Ulivi e sogna di arrivare in Nazionale, il desiderio di ogni ragazzino. Suo fratello ha già sperimentato quest’esperienza uni-ca, nell’Under 21 di Ferrara: “Vestire la maglia azzurra ti fa provare sensazioni uniche. E poi Ciro Ferrara è mol-to preparato, con i ragazzi ci sa fare”. E da grande ex difensore, il buon Ciro non risparmia piccoli rimbrotti e suggerimenti al centrale del Pescara: “Lui è stato uno dei difensori migliori del mondo, ci stimola su tutto: sull’attenzione, sulla posizione in campo. Poi è molto simpatico. Dopo un nostro sbaglio ci disse: Se avessi commesso un errore del genere quando giocavo nella Juventus Moggi mi avrebbe già cacciato via!”. Come Ferrara, anche Zeman stravede per Capuano. Si rac-conta che negli ultimi giorni del calcio mercato l’alle-natore boemo abbia alzato la cornetta pronunciando queste parole al ds Delli Carri: “Mi raccomando, non tornare da Milano senza Capuano!”. L’idolo di Marco è Paolo Maldini, anche se ora ammira molto Thiago Silva. Il difensore pescarese arriverà in serie A, su que-sto non c’è dubbio. Di Francesco e Zeman avranno contribuito alla sua maturazione. Sarà questo l’anno della defi nitiva consacrazione per il “Computer”, come

viene chiamato dal suo ex allenatore Antonio Cipriani: “Cipriani mi diceva che ero svelto nell’apprendere gli schemi e sempre molto concentrato! Ora c’è Zeman, che crede fermamen te nella voglia di emergere dei giovani. Mi hanno cercato alcune squadre di serie A, ma non sono pentito. Qui ho maggiori possibilità di mettermi in luce. Sento la fi ducia dell’allenatore, farò di tutto per portare il Pescara sempre più in altro”. E allora chiudiamo con una promessa e accontentiamo Zeman, che spesso ti chiede piccoli sacrifi ci riguardo all’alimentazione: “È vero, mi dice di stare attento al cibo. In ritiro ho perso quattro chili, negli ultimi mesi ne ho ripresi due, ora il mio peso è ideale. Amo man-giare, sarà dura contenermi, ma ce la farò!”. Vai Marco, il tuo sogno sta diventando realtà.

Tra i punti di forza del nuovo Pescara un difensore fatto in casa che non ha paura degli esami. quando era negli allievi del club biancazzurro lo bocciarono ma non si arrese, reagì anche dopo l’esperienza non brillante col Torino, dal presidente De Cecco la spinta giusta per ripartire

Da Pescara alla Nazionale ecco chi può sognareIl primo fu Pizziolo nel ‘34 poi Grosso e Oddo eroi di Berlino nel 2006 e De Sanctis protagonista all’Adriatico contro l’Irlanda

In estate fu sul punto di passare all’Atalanta e poi al Napoli, quando il mercato era agli sgoccioli fu il tecnico boemo a premere perchè non venisse ceduto. Zeman mi sta aiutando a crescere, sarebbe bello arrivare in alto con questa maglia”

Uffi cio vendite: C.so V. Emanuele II, 10 - PESCARA - Tel. 0852056603 - 3664349297www.borgosantandrea.net

Era il 1934, tra gli azzurri di Vittorio Pozzo che regalarono all’Italia il primo titolo mondiale c’era anche Mario Pizziolo, fi orentino d’adozio-ne nato a Castellammare che tre anni dopo avrebbe chiuso la sua carriera da mediano col Pescara per poi diventarne l’allenatore. C’era lui a guidare la mitica Stra-paesana che conquistò la promo-zione in serie B, scrivendo una delle pagine più belle della storia biancazzurra. Qualche anno dopo fu Mario Tontodonati, grande talento del calcio pescarese, a sfi orare la Nazionale, è del 2006 il trionfo azzurro di Fabio Grosso e Massimo Oddo, eroi di Berlino, entrambi cresciuti nella Renato Curi, qualche settimana fa la sod-disfazione più bella per Morgan De Sanctis, portierone del Napoli, azzurro al posto di Buff on contro l’Irlanda proprio all’Adriatico, dove aveva cominciato a parare quando era ancora un ragazzino. Dal vivaio biancoazzurro alla Nazionale A, appunto, il sogno che si portano dietro tanti giovani in

carriera del Pescara di oggi. Il primo è Marco Capuano, titolare della Under 21, da sempre antica-mera della rappresentativa azzurra maggiore, pronto a spiccare il volo anche Marco Verratti, per ora nella Under 19 ma già in odore di pro-mozione, nella Under 17 c’è Luca Savelloni, portiere, classe 1995, nella Under 15 ha già risposto alle prime convocazioni Davide Di Pasquale, difensore, classe 1996. Ai talenti e alle promesse del vivaio vanno aggiunti ovviamente Carlo Pinsoglio e Lorenzo Insigne, anch’essi protagonisti nella Under 21 assieme a Capuano, Riccardo Brosco, che trova posto nella Under 20, Ciro Immobile e Stefano Giacomelli, tutti e due nell’Italia B di Piscedda, in più c’è Moussa Kone, che proprio quest’anno ha fatto l’esordio con la nazionale della Costa d’Avorio. Quasi una squadra di ragazzi in rampa di lancio a conferma che il presente e il futuro è più che mai biancoazzurro.

UNDER 21Marco Capuano(1991 - difensore)Lorenzo Insigne(1991 - attaccante)Carlo Pinsoglio(1990 - portiere)UNDER 20Riccardo Brosco(1991 - difensore) ITALIA SERIE BCiro Immobile(1990 - attaccante)Stefano Giacomelli(1990 - attaccante)UNDER 19Marco Verratti(1992 - centrocampista)UNDER 17Luca Savelloni(1995 - portiere)UNDER 15Davide Di Pasquale(1996 - difensore)COSTA D’AVORIOMoussa Kone(1990 - centrocampista)

di Giovanni Tontodonati Foto Max Schiazza

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La sua è una famiglia nel pallone: il padre Pietro giocò centravanti nel Pescara dei primi anni 60, il fratello Paolo è nsettore giovanile del Poggio degli Ulivi e sogna di arrivare in azzurro

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hanno riscattato”. Nell’estate 2009 si torna a casa, ad atten-derlo a braccia aperte c’è il nuovo Pescara del patron De Cecco: “È stato bello tornare in biancazzurro. Il presidente è il mio primo tifoso. Con l’ar-rivo di Eusebio Di Francesco, prima come responsabile del settore giovanile, poi come al-lenatore della prima squadra, la mia vita è cambiata. L’anno scorso ho esordito in B con-tro il Frosinone e, alla fi ne, ho collezionato 10 presenze”. In pochi mesi Capuano sale alla ribalta, dal debutto nella serie cadetta alla chiamata della rappresentativa della serie B di Piscedda, dall’interesse di Napoli, Cagliari e Atalanta all’esordio nell’Under 21 di Ciro Ferrara: “È successo tutto in breve tempo. Sono grato a

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In estate fu sul punto di passare all’Atalanta e poi al Napoli, quando il mercato era agli sgoccioli fu il tecnico boemo a premere perchè non venisse ceduto. Zeman mi sta aiutando a crescere, sarebbe bello arrivare in alto con questa maglia”

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Marco Capuano

Fermi tutti, qui non si passabambini, Marco e Paolo. Anche quest’ultimo, tredi-cenne, da grande spera di diventare un calciatore. Ex del Pescara, ora gioca nel Poggio degli Ulivi e sogna di arrivare in Nazionale, il desiderio di ogni ragazzino. Suo fratello ha già sperimentato quest’esperienza uni-ca, nell’Under 21 di Ferrara: “Vestire la maglia azzurra ti fa provare sensazioni uniche. E poi Ciro Ferrara è mol-to preparato, con i ragazzi ci sa fare”. E da grande ex difensore, il buon Ciro non risparmia piccoli rimbrotti e suggerimenti al centrale del Pescara: “Lui è stato uno dei difensori migliori del mondo, ci stimola su tutto: sull’attenzione, sulla posizione in campo. Poi è molto simpatico. Dopo un nostro sbaglio ci disse: Se avessi commesso un errore del genere quando giocavo nella Juventus Moggi mi avrebbe già cacciato via!”. Come Ferrara, anche Zeman stravede per Capuano. Si rac-conta che negli ultimi giorni del calcio mercato l’alle-natore boemo abbia alzato la cornetta pronunciando queste parole al ds Delli Carri: “Mi raccomando, non tornare da Milano senza Capuano!”. L’idolo di Marco è Paolo Maldini, anche se ora ammira molto Thiago Silva. Il difensore pescarese arriverà in serie A, su que-sto non c’è dubbio. Di Francesco e Zeman avranno contribuito alla sua maturazione. Sarà questo l’anno della defi nitiva consacrazione per il “Computer”, come

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Pescara - Via Tiburtina, 141 tel. 085 43201 - www.barbuscia.itLanciano - Mozzagrogna s.s. 542 km 5,21 tel. 0872 579090

“Non perdere mai la speranza nell’inseguire i tuoi so-gni, perché c’e’ un’unica creatura che può fermarti, e quella creatura sei tu”. Se si parla di Marco Capuano mi sembra appropriato aprire il discorso con un estratto di un’opera dello scrittore Peter O’Connor. Il difenso-re del Pescara, vent’anni compiuti quindici giorni fa, possiede già la combattività di un veterano. Non deve essere stato semplice vestire la maglia del Pescara da bambino e poi sentirsi dire, al momento del passaggio

alla categoria Allievi: “Marco, non rientri più nei nostri piani”. Un brutto colpo per un ragazzo cresciuto col pallone tra i piedi, che però ha deciso di non mollare. “Confesso di aver pianto in quei giorni – aff erma Ca-puano - ma non mi sono arreso. Sono cresciuto con la maglia biancazzurra addosso e quando non sono stato confermato ci sono rimasto male. Poi ho gioca-to con l’Angolana del presidente De Cecco per due stagioni dando tutto me stesso”. Infatti, al termine di

quell’esperienza, arriva un’altra chiamata di prestigio: la maglia granata del Torino. Un anno nella Primave-ra allenata da Beppe Scienza. Sì, proprio lui, il tecnico del Brescia che poche settimane fa ha preso tre sberle dai biancazzurri. Anche in terra piemontese, tuttavia, le cose non vanno per il verso giusto: “Non mi sono ambientato – confessa il difensore – ho trovato molte diffi coltà, poi ero uno dei più giovani del gruppo e non ho trovato molto spazio, così, a fi ne stagione, non mi

hanno riscattato”. Nell’estate 2009 si torna a casa, ad atten-derlo a braccia aperte c’è il nuovo Pescara del patron De Cecco: “È stato bello tornare in biancazzurro. Il presidente è il mio primo tifoso. Con l’ar-rivo di Eusebio Di Francesco, prima come responsabile del settore giovanile, poi come al-lenatore della prima squadra, la mia vita è cambiata. L’anno scorso ho esordito in B con-tro il Frosinone e, alla fi ne, ho collezionato 10 presenze”. In pochi mesi Capuano sale alla ribalta, dal debutto nella serie cadetta alla chiamata della rappresentativa della serie B di Piscedda, dall’interesse di Napoli, Cagliari e Atalanta all’esordio nell’Under 21 di Ciro Ferrara: “È successo tutto in breve tempo. Sono grato a

chi mi ha permesso di mettermi in mostra, e, soprat-tutto, ringrazio mio padre che è sempre al mio fi anco”. Il calcio è nel dna della famiglia Capuano. Pietro, papà di Marco, ha un passato da calciatore nel Pescara, dal 1961 al 1964. Di professione attaccante, originario di Benevento, Pietro milita anche in B nel Matera, ma a causa di un brutto infortunio smette di giocare. Si sta-bilisce a Pescara e conosce Isabella, impiegata in un centro commerciale. Dal matrimonio nascono due

Speciale 3 PESCARA CALCIO

Marco Capuano

Fermi tutti, qui non si passabambini, Marco e Paolo. Anche quest’ultimo, tredi-cenne, da grande spera di diventare un calciatore. Ex del Pescara, ora gioca nel Poggio degli Ulivi e sogna di arrivare in Nazionale, il desiderio di ogni ragazzino. Suo fratello ha già sperimentato quest’esperienza uni-ca, nell’Under 21 di Ferrara: “Vestire la maglia azzurra ti fa provare sensazioni uniche. E poi Ciro Ferrara è mol-to preparato, con i ragazzi ci sa fare”. E da grande ex difensore, il buon Ciro non risparmia piccoli rimbrotti e suggerimenti al centrale del Pescara: “Lui è stato uno dei difensori migliori del mondo, ci stimola su tutto: sull’attenzione, sulla posizione in campo. Poi è molto simpatico. Dopo un nostro sbaglio ci disse: Se avessi commesso un errore del genere quando giocavo nella Juventus Moggi mi avrebbe già cacciato via!”. Come Ferrara, anche Zeman stravede per Capuano. Si rac-conta che negli ultimi giorni del calcio mercato l’alle-natore boemo abbia alzato la cornetta pronunciando queste parole al ds Delli Carri: “Mi raccomando, non tornare da Milano senza Capuano!”. L’idolo di Marco è Paolo Maldini, anche se ora ammira molto Thiago Silva. Il difensore pescarese arriverà in serie A, su que-sto non c’è dubbio. Di Francesco e Zeman avranno contribuito alla sua maturazione. Sarà questo l’anno della defi nitiva consacrazione per il “Computer”, come

viene chiamato dal suo ex allenatore Antonio Cipriani: “Cipriani mi diceva che ero svelto nell’apprendere gli schemi e sempre molto concentrato! Ora c’è Zeman, che crede fermamen te nella voglia di emergere dei giovani. Mi hanno cercato alcune squadre di serie A, ma non sono pentito. Qui ho maggiori possibilità di mettermi in luce. Sento la fi ducia dell’allenatore, farò di tutto per portare il Pescara sempre più in altro”. E allora chiudiamo con una promessa e accontentiamo Zeman, che spesso ti chiede piccoli sacrifi ci riguardo all’alimentazione: “È vero, mi dice di stare attento al cibo. In ritiro ho perso quattro chili, negli ultimi mesi ne ho ripresi due, ora il mio peso è ideale. Amo man-giare, sarà dura contenermi, ma ce la farò!”. Vai Marco, il tuo sogno sta diventando realtà.

Tra i punti di forza del nuovo Pescara un difensore fatto in casa che non ha paura degli esami. quando era negli allievi del club biancazzurro lo bocciarono ma non si arrese, reagì anche dopo l’esperienza non brillante col Torino, dal presidente De Cecco la spinta giusta per ripartire

Da Pescara alla Nazionale ecco chi può sognareIl primo fu Pizziolo nel ‘34 poi Grosso e Oddo eroi di Berlino nel 2006 e De Sanctis protagonista all’Adriatico contro l’Irlanda

In estate fu sul punto di passare all’Atalanta e poi al Napoli, quando il mercato era agli sgoccioli fu il tecnico boemo a premere perchè non venisse ceduto. Zeman mi sta aiutando a crescere, sarebbe bello arrivare in alto con questa maglia”

Uffi cio vendite: C.so V. Emanuele II, 10 - PESCARA - Tel. 0852056603 - 3664349297www.borgosantandrea.net

Era il 1934, tra gli azzurri di Vittorio Pozzo che regalarono all’Italia il primo titolo mondiale c’era anche Mario Pizziolo, fi orentino d’adozio-ne nato a Castellammare che tre anni dopo avrebbe chiuso la sua carriera da mediano col Pescara per poi diventarne l’allenatore. C’era lui a guidare la mitica Stra-paesana che conquistò la promo-zione in serie B, scrivendo una delle pagine più belle della storia biancazzurra. Qualche anno dopo fu Mario Tontodonati, grande talento del calcio pescarese, a sfi orare la Nazionale, è del 2006 il trionfo azzurro di Fabio Grosso e Massimo Oddo, eroi di Berlino, entrambi cresciuti nella Renato Curi, qualche settimana fa la sod-disfazione più bella per Morgan De Sanctis, portierone del Napoli, azzurro al posto di Buff on contro l’Irlanda proprio all’Adriatico, dove aveva cominciato a parare quando era ancora un ragazzino. Dal vivaio biancoazzurro alla Nazionale A, appunto, il sogno che si portano dietro tanti giovani in

carriera del Pescara di oggi. Il primo è Marco Capuano, titolare della Under 21, da sempre antica-mera della rappresentativa azzurra maggiore, pronto a spiccare il volo anche Marco Verratti, per ora nella Under 19 ma già in odore di pro-mozione, nella Under 17 c’è Luca Savelloni, portiere, classe 1995, nella Under 15 ha già risposto alle prime convocazioni Davide Di Pasquale, difensore, classe 1996. Ai talenti e alle promesse del vivaio vanno aggiunti ovviamente Carlo Pinsoglio e Lorenzo Insigne, anch’essi protagonisti nella Under 21 assieme a Capuano, Riccardo Brosco, che trova posto nella Under 20, Ciro Immobile e Stefano Giacomelli, tutti e due nell’Italia B di Piscedda, in più c’è Moussa Kone, che proprio quest’anno ha fatto l’esordio con la nazionale della Costa d’Avorio. Quasi una squadra di ragazzi in rampa di lancio a conferma che il presente e il futuro è più che mai biancoazzurro.

UNDER 21Marco Capuano(1991 - difensore)Lorenzo Insigne(1991 - attaccante)Carlo Pinsoglio(1990 - portiere)UNDER 20Riccardo Brosco(1991 - difensore) ITALIA SERIE BCiro Immobile(1990 - attaccante)Stefano Giacomelli(1990 - attaccante)UNDER 19Marco Verratti(1992 - centrocampista)UNDER 17Luca Savelloni(1995 - portiere)UNDER 15Davide Di Pasquale(1996 - difensore)COSTA D’AVORIOMoussa Kone(1990 - centrocampista)

di Giovanni Tontodonati Foto Max Schiazza

BorgoSantAndrea

Questa sembra una favola.Ma è tutto vero. Una casa speciale per famiglie speciali esiste.

È il Borgo Sant’Andrea a San Giovanni Teatino.Ventisei abitazioni intelligenti in classe A+ da 71 a 300 m², a 6 km da Chieti e a 9 da Pescara.

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La sua è una famiglia nel pallone: il padre Pietro giocò centravanti nel Pescara dei primi anni 60, il fratello Paolo è nsettore giovanile del Poggio degli Ulivi e sogna di arrivare in azzurro

Marco CapuanoChe forza!

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Page 3: VarioSport 3

“Non perdere mai la speranza nell’inseguire i tuoi so-gni, perché c’e’ un’unica creatura che può fermarti, e quella creatura sei tu”. Se si parla di Marco Capuano mi sembra appropriato aprire il discorso con un estratto di un’opera dello scrittore Peter O’Connor. Il difenso-re del Pescara, vent’anni compiuti quindici giorni fa, possiede già la combattività di un veterano. Non deve essere stato semplice vestire la maglia del Pescara da bambino e poi sentirsi dire, al momento del passaggio

alla categoria Allievi: “Marco, non rientri più nei nostri piani”. Un brutto colpo per un ragazzo cresciuto col pallone tra i piedi, che però ha deciso di non mollare. “Confesso di aver pianto in quei giorni – aff erma Ca-puano - ma non mi sono arreso. Sono cresciuto con la maglia biancazzurra addosso e quando non sono stato confermato ci sono rimasto male. Poi ho gioca-to con l’Angolana del presidente De Cecco per due stagioni dando tutto me stesso”. Infatti, al termine di

quell’esperienza, arriva un’altra chiamata di prestigio: la maglia granata del Torino. Un anno nella Primave-ra allenata da Beppe Scienza. Sì, proprio lui, il tecnico del Brescia che poche settimane fa ha preso tre sberle dai biancazzurri. Anche in terra piemontese, tuttavia, le cose non vanno per il verso giusto: “Non mi sono ambientato – confessa il difensore – ho trovato molte diffi coltà, poi ero uno dei più giovani del gruppo e non ho trovato molto spazio, così, a fi ne stagione, non mi

hanno riscattato”. Nell’estate 2009 si torna a casa, ad atten-derlo a braccia aperte c’è il nuovo Pescara del patron De Cecco: “È stato bello tornare in biancazzurro. Il presidente è il mio primo tifoso. Con l’ar-rivo di Eusebio Di Francesco, prima come responsabile del settore giovanile, poi come al-lenatore della prima squadra, la mia vita è cambiata. L’anno scorso ho esordito in B con-tro il Frosinone e, alla fi ne, ho collezionato 10 presenze”. In pochi mesi Capuano sale alla ribalta, dal debutto nella serie cadetta alla chiamata della rappresentativa della serie B di Piscedda, dall’interesse di Napoli, Cagliari e Atalanta all’esordio nell’Under 21 di Ciro Ferrara: “È successo tutto in breve tempo. Sono grato a

chi mi ha permesso di mettermi in mostra, e, soprat-tutto, ringrazio mio padre che è sempre al mio fi anco”. Il calcio è nel dna della famiglia Capuano. Pietro, papà di Marco, ha un passato da calciatore nel Pescara, dal 1961 al 1964. Di professione attaccante, originario di Benevento, Pietro milita anche in B nel Matera, ma a causa di un brutto infortunio smette di giocare. Si sta-bilisce a Pescara e conosce Isabella, impiegata in un centro commerciale. Dal matrimonio nascono due

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Marco Capuano

Fermi tutti, qui non si passabambini, Marco e Paolo. Anche quest’ultimo, tredi-cenne, da grande spera di diventare un calciatore. Ex del Pescara, ora gioca nel Poggio degli Ulivi e sogna di arrivare in Nazionale, il desiderio di ogni ragazzino. Suo fratello ha già sperimentato quest’esperienza uni-ca, nell’Under 21 di Ferrara: “Vestire la maglia azzurra ti fa provare sensazioni uniche. E poi Ciro Ferrara è mol-to preparato, con i ragazzi ci sa fare”. E da grande ex difensore, il buon Ciro non risparmia piccoli rimbrotti e suggerimenti al centrale del Pescara: “Lui è stato uno dei difensori migliori del mondo, ci stimola su tutto: sull’attenzione, sulla posizione in campo. Poi è molto simpatico. Dopo un nostro sbaglio ci disse: Se avessi commesso un errore del genere quando giocavo nella Juventus Moggi mi avrebbe già cacciato via!”. Come Ferrara, anche Zeman stravede per Capuano. Si rac-conta che negli ultimi giorni del calcio mercato l’alle-natore boemo abbia alzato la cornetta pronunciando queste parole al ds Delli Carri: “Mi raccomando, non tornare da Milano senza Capuano!”. L’idolo di Marco è Paolo Maldini, anche se ora ammira molto Thiago Silva. Il difensore pescarese arriverà in serie A, su que-sto non c’è dubbio. Di Francesco e Zeman avranno contribuito alla sua maturazione. Sarà questo l’anno della defi nitiva consacrazione per il “Computer”, come

viene chiamato dal suo ex allenatore Antonio Cipriani: “Cipriani mi diceva che ero svelto nell’apprendere gli schemi e sempre molto concentrato! Ora c’è Zeman, che crede fermamen te nella voglia di emergere dei giovani. Mi hanno cercato alcune squadre di serie A, ma non sono pentito. Qui ho maggiori possibilità di mettermi in luce. Sento la fi ducia dell’allenatore, farò di tutto per portare il Pescara sempre più in altro”. E allora chiudiamo con una promessa e accontentiamo Zeman, che spesso ti chiede piccoli sacrifi ci riguardo all’alimentazione: “È vero, mi dice di stare attento al cibo. In ritiro ho perso quattro chili, negli ultimi mesi ne ho ripresi due, ora il mio peso è ideale. Amo man-giare, sarà dura contenermi, ma ce la farò!”. Vai Marco, il tuo sogno sta diventando realtà.

Tra i punti di forza del nuovo Pescara un difensore fatto in casa che non ha paura degli esami. quando era negli allievi del club biancazzurro lo bocciarono ma non si arrese, reagì anche dopo l’esperienza non brillante col Torino, dal presidente De Cecco la spinta giusta per ripartire

Da Pescara alla Nazionale ecco chi può sognareIl primo fu Pizziolo nel ‘34 poi Grosso e Oddo eroi di Berlino nel 2006 e De Sanctis protagonista all’Adriatico contro l’Irlanda

In estate fu sul punto di passare all’Atalanta e poi al Napoli, quando il mercato era agli sgoccioli fu il tecnico boemo a premere perchè non venisse ceduto. Zeman mi sta aiutando a crescere, sarebbe bello arrivare in alto con questa maglia”

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UNDER 21Marco Capuano(1991 - difensore)Lorenzo Insigne(1991 - attaccante)Carlo Pinsoglio(1990 - portiere)UNDER 20Riccardo Brosco(1991 - difensore) ITALIA SERIE BCiro Immobile(1990 - attaccante)Stefano Giacomelli(1990 - attaccante)UNDER 19Marco Verratti(1992 - centrocampista)UNDER 17Luca Savelloni(1995 - portiere)UNDER 15Davide Di Pasquale(1996 - difensore)COSTA D’AVORIOMoussa Kone(1990 - centrocampista)

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hanno riscattato”. Nell’estate 2009 si torna a casa, ad atten-derlo a braccia aperte c’è il nuovo Pescara del patron De Cecco: “È stato bello tornare in biancazzurro. Il presidente è il mio primo tifoso. Con l’ar-rivo di Eusebio Di Francesco, prima come responsabile del settore giovanile, poi come al-lenatore della prima squadra, la mia vita è cambiata. L’anno scorso ho esordito in B con-tro il Frosinone e, alla fi ne, ho collezionato 10 presenze”. In pochi mesi Capuano sale alla ribalta, dal debutto nella serie cadetta alla chiamata della rappresentativa della serie B di Piscedda, dall’interesse di Napoli, Cagliari e Atalanta all’esordio nell’Under 21 di Ciro Ferrara: “È successo tutto in breve tempo. Sono grato a

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UNDER 21Marco Capuano(1991 - difensore)Lorenzo Insigne(1991 - attaccante)Carlo Pinsoglio(1990 - portiere)UNDER 20Riccardo Brosco(1991 - difensore) ITALIA SERIE BCiro Immobile(1990 - attaccante)Stefano Giacomelli(1990 - attaccante)UNDER 19Marco Verratti(1992 - centrocampista)UNDER 17Luca Savelloni(1995 - portiere)UNDER 15Davide Di Pasquale(1996 - difensore)COSTA D’AVORIOMoussa Kone(1990 - centrocampista)

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“Non perdere mai la speranza nell’inseguire i tuoi so-gni, perché c’e’ un’unica creatura che può fermarti, e quella creatura sei tu”. Se si parla di Marco Capuano mi sembra appropriato aprire il discorso con un estratto di un’opera dello scrittore Peter O’Connor. Il difenso-re del Pescara, vent’anni compiuti quindici giorni fa, possiede già la combattività di un veterano. Non deve essere stato semplice vestire la maglia del Pescara da bambino e poi sentirsi dire, al momento del passaggio

alla categoria Allievi: “Marco, non rientri più nei nostri piani”. Un brutto colpo per un ragazzo cresciuto col pallone tra i piedi, che però ha deciso di non mollare. “Confesso di aver pianto in quei giorni – aff erma Ca-puano - ma non mi sono arreso. Sono cresciuto con la maglia biancazzurra addosso e quando non sono stato confermato ci sono rimasto male. Poi ho gioca-to con l’Angolana del presidente De Cecco per due stagioni dando tutto me stesso”. Infatti, al termine di

quell’esperienza, arriva un’altra chiamata di prestigio: la maglia granata del Torino. Un anno nella Primave-ra allenata da Beppe Scienza. Sì, proprio lui, il tecnico del Brescia che poche settimane fa ha preso tre sberle dai biancazzurri. Anche in terra piemontese, tuttavia, le cose non vanno per il verso giusto: “Non mi sono ambientato – confessa il difensore – ho trovato molte diffi coltà, poi ero uno dei più giovani del gruppo e non ho trovato molto spazio, così, a fi ne stagione, non mi

hanno riscattato”. Nell’estate 2009 si torna a casa, ad atten-derlo a braccia aperte c’è il nuovo Pescara del patron De Cecco: “È stato bello tornare in biancazzurro. Il presidente è il mio primo tifoso. Con l’ar-rivo di Eusebio Di Francesco, prima come responsabile del settore giovanile, poi come al-lenatore della prima squadra, la mia vita è cambiata. L’anno scorso ho esordito in B con-tro il Frosinone e, alla fi ne, ho collezionato 10 presenze”. In pochi mesi Capuano sale alla ribalta, dal debutto nella serie cadetta alla chiamata della rappresentativa della serie B di Piscedda, dall’interesse di Napoli, Cagliari e Atalanta all’esordio nell’Under 21 di Ciro Ferrara: “È successo tutto in breve tempo. Sono grato a

chi mi ha permesso di mettermi in mostra, e, soprat-tutto, ringrazio mio padre che è sempre al mio fi anco”. Il calcio è nel dna della famiglia Capuano. Pietro, papà di Marco, ha un passato da calciatore nel Pescara, dal 1961 al 1964. Di professione attaccante, originario di Benevento, Pietro milita anche in B nel Matera, ma a causa di un brutto infortunio smette di giocare. Si sta-bilisce a Pescara e conosce Isabella, impiegata in un centro commerciale. Dal matrimonio nascono due

Speciale 3 PESCARA CALCIO

Marco Capuano

Fermi tutti, qui non si passabambini, Marco e Paolo. Anche quest’ultimo, tredi-cenne, da grande spera di diventare un calciatore. Ex del Pescara, ora gioca nel Poggio degli Ulivi e sogna di arrivare in Nazionale, il desiderio di ogni ragazzino. Suo fratello ha già sperimentato quest’esperienza uni-ca, nell’Under 21 di Ferrara: “Vestire la maglia azzurra ti fa provare sensazioni uniche. E poi Ciro Ferrara è mol-to preparato, con i ragazzi ci sa fare”. E da grande ex difensore, il buon Ciro non risparmia piccoli rimbrotti e suggerimenti al centrale del Pescara: “Lui è stato uno dei difensori migliori del mondo, ci stimola su tutto: sull’attenzione, sulla posizione in campo. Poi è molto simpatico. Dopo un nostro sbaglio ci disse: Se avessi commesso un errore del genere quando giocavo nella Juventus Moggi mi avrebbe già cacciato via!”. Come Ferrara, anche Zeman stravede per Capuano. Si rac-conta che negli ultimi giorni del calcio mercato l’alle-natore boemo abbia alzato la cornetta pronunciando queste parole al ds Delli Carri: “Mi raccomando, non tornare da Milano senza Capuano!”. L’idolo di Marco è Paolo Maldini, anche se ora ammira molto Thiago Silva. Il difensore pescarese arriverà in serie A, su que-sto non c’è dubbio. Di Francesco e Zeman avranno contribuito alla sua maturazione. Sarà questo l’anno della defi nitiva consacrazione per il “Computer”, come

viene chiamato dal suo ex allenatore Antonio Cipriani: “Cipriani mi diceva che ero svelto nell’apprendere gli schemi e sempre molto concentrato! Ora c’è Zeman, che crede fermamen te nella voglia di emergere dei giovani. Mi hanno cercato alcune squadre di serie A, ma non sono pentito. Qui ho maggiori possibilità di mettermi in luce. Sento la fi ducia dell’allenatore, farò di tutto per portare il Pescara sempre più in altro”. E allora chiudiamo con una promessa e accontentiamo Zeman, che spesso ti chiede piccoli sacrifi ci riguardo all’alimentazione: “È vero, mi dice di stare attento al cibo. In ritiro ho perso quattro chili, negli ultimi mesi ne ho ripresi due, ora il mio peso è ideale. Amo man-giare, sarà dura contenermi, ma ce la farò!”. Vai Marco, il tuo sogno sta diventando realtà.

Tra i punti di forza del nuovo Pescara un difensore fatto in casa che non ha paura degli esami. quando era negli allievi del club biancazzurro lo bocciarono ma non si arrese, reagì anche dopo l’esperienza non brillante col Torino, dal presidente De Cecco la spinta giusta per ripartire

Da Pescara alla Nazionale ecco chi può sognareIl primo fu Pizziolo nel ‘34 poi Grosso e Oddo eroi di Berlino nel 2006 e De Sanctis protagonista all’Adriatico contro l’Irlanda

In estate fu sul punto di passare all’Atalanta e poi al Napoli, quando il mercato era agli sgoccioli fu il tecnico boemo a premere perchè non venisse ceduto. Zeman mi sta aiutando a crescere, sarebbe bello arrivare in alto con questa maglia”

Uffi cio vendite: C.so V. Emanuele II, 10 - PESCARA - Tel. 0852056603 - 3664349297www.borgosantandrea.net

Era il 1934, tra gli azzurri di Vittorio Pozzo che regalarono all’Italia il primo titolo mondiale c’era anche Mario Pizziolo, fi orentino d’adozio-ne nato a Castellammare che tre anni dopo avrebbe chiuso la sua carriera da mediano col Pescara per poi diventarne l’allenatore. C’era lui a guidare la mitica Stra-paesana che conquistò la promo-zione in serie B, scrivendo una delle pagine più belle della storia biancazzurra. Qualche anno dopo fu Mario Tontodonati, grande talento del calcio pescarese, a sfi orare la Nazionale, è del 2006 il trionfo azzurro di Fabio Grosso e Massimo Oddo, eroi di Berlino, entrambi cresciuti nella Renato Curi, qualche settimana fa la sod-disfazione più bella per Morgan De Sanctis, portierone del Napoli, azzurro al posto di Buff on contro l’Irlanda proprio all’Adriatico, dove aveva cominciato a parare quando era ancora un ragazzino. Dal vivaio biancoazzurro alla Nazionale A, appunto, il sogno che si portano dietro tanti giovani in

carriera del Pescara di oggi. Il primo è Marco Capuano, titolare della Under 21, da sempre antica-mera della rappresentativa azzurra maggiore, pronto a spiccare il volo anche Marco Verratti, per ora nella Under 19 ma già in odore di pro-mozione, nella Under 17 c’è Luca Savelloni, portiere, classe 1995, nella Under 15 ha già risposto alle prime convocazioni Davide Di Pasquale, difensore, classe 1996. Ai talenti e alle promesse del vivaio vanno aggiunti ovviamente Carlo Pinsoglio e Lorenzo Insigne, anch’essi protagonisti nella Under 21 assieme a Capuano, Riccardo Brosco, che trova posto nella Under 20, Ciro Immobile e Stefano Giacomelli, tutti e due nell’Italia B di Piscedda, in più c’è Moussa Kone, che proprio quest’anno ha fatto l’esordio con la nazionale della Costa d’Avorio. Quasi una squadra di ragazzi in rampa di lancio a conferma che il presente e il futuro è più che mai biancoazzurro.

UNDER 21Marco Capuano(1991 - difensore)Lorenzo Insigne(1991 - attaccante)Carlo Pinsoglio(1990 - portiere)UNDER 20Riccardo Brosco(1991 - difensore) ITALIA SERIE BCiro Immobile(1990 - attaccante)Stefano Giacomelli(1990 - attaccante)UNDER 19Marco Verratti(1992 - centrocampista)UNDER 17Luca Savelloni(1995 - portiere)UNDER 15Davide Di Pasquale(1996 - difensore)COSTA D’AVORIOMoussa Kone(1990 - centrocampista)

di Giovanni Tontodonati Foto Max Schiazza

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La sua è una famiglia nel pallone: il padre Pietro giocò centravanti nel Pescara dei primi anni 60, il fratello Paolo è nsettore giovanile del Poggio degli Ulivi e sogna di arrivare in azzurro

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hanno riscattato”. Nell’estate 2009 si torna a casa, ad atten-derlo a braccia aperte c’è il nuovo Pescara del patron De Cecco: “È stato bello tornare in biancazzurro. Il presidente è il mio primo tifoso. Con l’ar-rivo di Eusebio Di Francesco, prima come responsabile del settore giovanile, poi come al-lenatore della prima squadra, la mia vita è cambiata. L’anno scorso ho esordito in B con-tro il Frosinone e, alla fi ne, ho collezionato 10 presenze”. In pochi mesi Capuano sale alla ribalta, dal debutto nella serie cadetta alla chiamata della rappresentativa della serie B di Piscedda, dall’interesse di Napoli, Cagliari e Atalanta all’esordio nell’Under 21 di Ciro Ferrara: “È successo tutto in breve tempo. Sono grato a

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