VARIANTE AL RU PER MODIFICHE MINORI LOCALIZZATE … · 2017. 6. 30. · variante al ru per...

COMUNE DI BIBBIENA- UO N. 5 URBANISTICA E COMMERCIO

VARIANTE AL RU PER MODIFICHE MINORI LOCALIZZATE ALL’INTERNO DEL TERRITORIO URBANIZZATO

GIUGNO 2016

RELAZIONE TECNICA - Pagina | 1

SINDACO

DANIELE BERNARDINI

ASSESSORE ALL'URBANISTICA

FEDERICO LORENZONI

GARANTE DELLA COMUNICAZIONE

DOTT. GIUSEPPE LIBERTO

PROGETTO

ARCH. SAMUELA RISTORI

RESP. PROCEDIMENTO

GEOM. GRAZIANO BINOZZI

Atti per Adozione

GIUGNO 2017

SINDACO

Daniele Bernardini

ASSESSORE ALL’URBANISTICA

Federico Lorenzoni

PROGETTO

Arch. Nora Banchi

RESP. PROCEDIMENTO

Geom. Graziano Binozzi

COLLABORATORI

Geom . Graziano Cresci

Arch. Samuela Ristori

Sig. Stefano Ristori

aprile 2010

COMUNE DI BIBBIENA

VARIANTE AL RU 2017-1 PER ALCUNE MODIFICHE

PUNTUALI NEL TERRITORIO URBANIZZATO

RELAZIONE TECNICA

ai sensi degli artt. 18, 32 e 95 della Legge Regionale Toscana 12 novembre 2014, n. 65

SINDACO

Daniele Bernardini


Federico Lorenzoni

PROGETTO

Arch. Nora Banchi

RESP. PROCEDIMENTO


COLLABORATORI




aprile 2010

SINDACO

Daniele Bernardini


Federico Lorenzoni

PROGETTO

Arch. Nora Banchi

RESP. PROCEDIMENTO


COLLABORATORI




aprile 2010

SINDACO

Daniele Bernardini


Federico Lorenzoni

PROGETTO

Arch. Nora Banchi

RESP. PROCEDIMENTO


COLLABORATORI




aprile 2010



GIUGNO 2016


INTRODUZIONE ......................................................................................................................... 4

CONTENUTI DELLA VARIANTE ............................................................................................ 8

VARIANTE 1. PA 27C IN LOC. POGGIO DEL SOLE A SOCI ........................................................ 9

VARIANTE 1. Stato attuale ................................................................................................... 9

VARIANTE 1. Proposta e verifica dei parametri .................................................................. 12

VARIANTE 2. ZONA B 2.2 IN LOC. POGGIO DEL SOLE A SOCI ............................................... 12

VARIANTE 2. Stato attuale ................................................................................................. 12


VARIANTE 3. ZONA C PA 53C IN LOC. MOCARECCIA A BIBBIENA ...................................... 16



VARIANTE 4. AMPLIAMENTO VOLUMETRICO IN ERS LOC. MONFALCONE .......................... 20



VARIANTE 5. TRASFORMAZIONE DELLA ZONA PA 24C IN ZONA B3 ................................... 24



ASPETTI DI CUI ALL’ART. 18 COMMA 2 DELLA LEGGE REGIONALE TOSCANA

12 NOVEMBRE 2014, N. 65 ....................................................................................................... 27

LOCALIZZAZIONE DELLE VARIANTI RISPETTO AL TERRITORIO URBANIZZATO ........................ 27

COERENZA CON GLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE ............................................................... 27

Coerenza rispetto al PIT ........................................................................................................ 27

Coerenza verso altri piani e influenza esercitata dalla variante ............................................ 28

TUTELA E RIPRODUZIONE DEL PATRIMONIO TERRITORIALE ..................................................... 29

La sicurezza idrogeologica ..................................................................................................... 29



GIUGNO 2016


L’approvvigionamento idrico e la depurazione delle acque .................................................... 29

La disponibilità dell’energia ................................................................................................... 29

Mobilità ................................................................................................................................. 29

Qualità degli insediamenti .................................................................................................... 30

RICONDUCIBILITÀ ALL’ART. 32 DELLA LEGGE REGIONALE TOSCANA 12

NOVEMBRE 2014, N. 65 ............................................................................................................ 30

CONFORMITÀ AI SENSI DELL’ART. 95, COMMA 7, DELLA LEGGE REGIONALE

TOSCANA 12 NOVEMBRE 2014, N. 65 .................................................................................. 31

QUADRO DI RIFERIMENTO PAESAGGISTICO ED AMBIENTALE E PROBLEMATICHE AMBIENTALI31

Impatto sull’ambiente ............................................................................................................ 32

Impatto sul Territorio ............................................................................................................ 32

Impatto socio economico ........................................................................................................ 32

Impatto sulla salute umana ................................................................................................... 32

Impatto visivo ........................................................................................................................ 33

Impatto su Acquedotto e fognatura ....................................................................................... 33

Le modifiche non hanno in generale rilevanza, se non a beneficio, sull’approvvigionamento

idrico e la depurazione delle acque. ........................................................................................ 33

Impatto sul Ciclo dei rifiuti ................................................................................................... 33

Impatto Inquinamento luminoso ........................................................................................... 33

LE MODIFICHE INTRODOTTE NON GENERANO AUMENTO DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA O

PRIVATA. .................................................................................................................................... 33

ASPETTI GEOLOGICI ED IDROGEOLOGICI ................................................................................... 33

CONCLUSIONI ............................................................................................................................ 34



GIUGNO 2016


INTRODUZIONE

Il Comune di Bibbiena dispone di un Piano Strutturale approvato con de-

liberazione di C.C n. 114 del 24/11/2005 e di un Regolamento Urbanistico

approvato con deliberazione del C.C. n. 2 del 13/02/2009 (pubblicazione

sul BURT n.13 del 02/04/2009.

Seguono alcune varianti al Regolamento Urbanistico di cui riportiamo la

seguente tabella di riepilogo.

OGGETTO PROCEDIMENTO ATTO

Regolamento Urbanistico comunale Deposito al genio

civile

prot. 8880 del 06/05/2007

Attestato di deposito n.

2349 del 15/05/2007

Adozione C.C. n. 58 del 24/05/2007

BURT n. 29 del

18/07/2007

Approvazione C.C. n. 2 del 13/02/2009

BURT n. 13 del

01/04/2009

Variante al PS e al RU per adeguamento al

P.A.I.. Localizzazione elisuperficie (F7) -

ampliamento zona per impianti sportivi (F2) e

parziale realizzazione di viabilità di scarto a

nord di Bibbiena stazione


BURT n. 09 del

03/03/2010


BURT n. 22 del

01/06/2010

Variante al regolamento urbanistico ” di rie-

quilibrio adeguamento normativo e riordino

piccole porzioni territoriali


BURT n. 27 del

07/07/2010


BURT n. 41del 13/10/2010

Variante al regolamento urbanistico relativa a

modifiche ed integrazioni normative e carto-

grafiche per finalità pubbliche e di interesse


BURT n. 48 del

30/11/2011



GIUGNO 2016


collettivo, recepimento del piano delle aliena-

zioni e delle valorizzazioni immobiliari


BURT n. 10 del

07/03/2012

Variante al regolamento urbanistico e al piano

strutturale riferita a porzioni territoriali

Avvio del Procedi-

mento

G.C. n. 14 del 28/01/2011


BURT n. 27 del

04/07/2012


BURT n. 38 del

18/09/2013

Variante al regolamento urbanistico per la

modifica di un’area soggetta a piano di recu-

pero in piazza PAlagi a Bibbiena


BURT n. 6 del 12/02/2014


BURT n. 32 del

13/08/2014

Variante al Regolamento Urbanistico

per l’apposizione di un vincolo preordinato

all’esproprio in via Burraia a Bibbiena


BURT n. 2 del 14/01/2015

Approvazione Efficacia ai sensi dell’art.

32, comma 3 della Legge

Regionale 10 novembre

2014, n. 65

BURT n. 11 del

18/03/2015

Variante al Regolamento Urbanistico

per la riorganizzazione del Piano attuativo

PA23/C


BURT n. 3 del 21/01/2015




2014, n. 65

BURT n. 11 del

18/03/2015

Approvazione della relazione di monitoraggio

del Regolamento Urbanistico

Approvazione G.C. n. 40 del 09/03/2015

Trasmessa in regione con

prot. 4873 del 13/03/2015

Variante al Regolamento Urbanistico per alcu-

ne modifiche puntuali ed aggiornamenti nel

territorio urbanizzato


BURT n. 35 del

02/09/2015



GIUGNO 2016



BURT n. 52 del

30/12/2015

Variante al Regolamento Urbanistico per alcu-

ne modifiche minori localizzate all’interno del

territorio urbanizzato


BURT n. 30 del

27/07/2016




2014, n. 65

BURT n. 36 del

07/09/2016

Variante al Regolamento Urbanistico per la

localizzazione di un vincolo preordinato

all’esproprio per una strada in loc. Guazzi


BURT n. 30 del

27/07/2016


BURT n. 6 del 08/02/2017

La presente variante è limitata ad alcune modifiche puntuali all’interno

del perimetro del territorio urbanizzato e pertanto, sarà adottata ai sensi

degli artt. 30 e 32, della Legge Regionale Toscana 12 novembre 2014, n. 65.

Ai sensi dell’art. 228 “Disposizioni transitorie per i comuni dotati di piano

strutturale e di regolamento urbanistico approvati” della Legge Regionale

Toscana del 12 novembre 2014, n. 65, sono consentite le varianti di cui

all’articolo 222, comma 1, nonché le varianti semplificate al piano struttu-

rale e al regolamento urbanistico di cui agli articoli 29, 30, 31, comma 3 e

35 secondo l'individuazione del perimetro del territorio urbanizzato ai

sensi dell'articolo 224. Ai sensi dell’art. 224 “Disposizioni transitorie per

l’individuazione del perimetro del territorio urbanizzato” della Legge Re-

gionale Toscana del 12 novembre 2014, n. 65, si considerano territorio ur-



GIUGNO 2016


banizzato le parti non individuate come aree a esclusiva o prevalente

funzione agricola nei piani strutturali vigenti al momento dell’entrata in

vigore della presente legge, o, in assenza di tale individuazione, le aree a

esclusiva o prevalente funzione agricola individuate dal PTC o dal PTCM.



GIUGNO 2016


Il Piano strutturale vigente individua alla tavola C. 1.4.3 bis “Disciplina

della tutela delle aree agricole” le aree a prevalente funzione agricola.

Il perimetro del territorio urbanizzato è quindi coincidente con i peri-

metri delle Utoe, degli ambiti speciali e di alcuni aggregati come definiti

nelle Nta del Piano strutturale e cartografati nelle relative tavole di piano.

CONTENUTI DELLA VARIANTE

La presente variante raccoglie alcune modifiche puntuali al Regolamento

urbanistico di modesta entità e che non comportano variante al Piano

strutturale.

La variante interessa le modifiche che descriviamo di seguito ed andremo

ad analizzare una ad una.

VARIANTE 1. Riduzione della volumetria assegnata al comparto PA

27C, a destinazione residenziale in loc. Poggio del Sole a Soci, con

una diminuzione di 2.000 mc;

VARIANTE 2. Riduzione dell’indice fondiario da 2 a 1,2 in zona B

2.2 , a destinazione residenziale in loc. Poggio del Sole a Soci, con

una diminuzione di 785 mq di SUL;



GIUGNO 2016


VARIANTE 3. Stralcio da PA 53 C, comparto a destinazione residen-

ziale, di 1675 mq di terreno ed inserimento in zona VP (verde pri-

vato), con una diminuzione di 430 mq di SUL ;

VARIANTE 4. Ampliamento volumetrico in ERS Monfalcone edificio

a destinazione residenziale schedato nel patrimonio edilizio storico

ma ormai di secondario valore, con un aumento di 50 mq di SUL;

VARIANTE 5. Trasformazione della zona PA 24C soggetta a piano

attuativo, in a zona B3, permane la destinazione residenziale e la

volumetria assegnata.

VARIANTE 1. PA 27C in loc. Poggio del Sole a Soci

VARIANTE 1. Stato attuale

La modifica è inerente ad una porzione di terreno nell’area nord di Soci,

loc. Poggio del Sole, in un tessuto di recente costruzione, lungo la strada

comunale dei Guazzi, urbanizzato ed all’interno dell’Utoe n. 2.

Il terreno era stato inserito nella prima stesura del Ru (2009), in una lottiz-

zazione a destinazione residenziale, PA27C.



GIUGNO 2016


Figura 1 Estratto dal RU nella prima stesura del febbraio 2009

Figura 2 Estratto dal RU nella stesura del settembre 2013 tutt’oggi vigente



GIUGNO 2016


Con la “ Variante al regolamento urbanistico e al piano strutturale riferita

a porzioni territoriali” approvata con deliberazione C.C. n. 7 del

05/03/2013 (BURT n. 38 del 18/09/2013), il comparto fu oggetto di alcune

modifiche tese a recepire le trasformazioni già attuate e consolidate e nuo-

ve esigenze configurative.

Figura 3 Estratto dalle NTA vigenti



GIUGNO 2016


VARIANTE 1. Proposta e verifica dei parametri

La variante comporta la riduzione della volumetria di 2000 mc assegnata

al comparto PA 27C, a destinazione residenziale in a Soci, con una dimi-

nuzione di 666 mq di SUL .

La nuova disciplina assegna quindi al comparto una volumetria massima

ammissibile di 4.000 mc per una SUL massima di 1.333 mq.

La variante comporta:

1. Modifica all’art. 20.9.23 delle NTA

2. Modifica al dimensionamento

VARIANTE 2. Zona B 2.2 in loc. Poggio del Sole a Soci


La modifica è inerente ad una porzione di terreno nell’area nord di Soci,

all’interno dell’Utoe n. 2, loc. Poggio del Sole, in un tessuto urbanizzato

costruito a partire dagli anni ottanta, in vicinanza alla zona PEEP, lungo

la strada comunale dei Guazzi.

Si tratta di un area di 2.950 mq inserita nella prima stesura del Ru (2009)

come zona B 2.2 e tale è rimasto.



GIUGNO 2016



Figura 5 Estratto dal RU nella stesura del 2016



GIUGNO 2016


La disciplina del RU in tale sottozona indica i seguenti indici:

Indice di fabbricabilità 2 mc/mq

Altezza massima 9,50 m

Rapporto di copertura 45%

Dato l’indice fondiario di zona pari a 2, la volumetria attualmente asse-

gnata è di 5.900 mc (1.966 mq di SUL).


La variante comporta la riduzione dell’indice fondiario da 2 a 1,2 in zona B

2.2 , a con una diminuzione di 2.360 mc (786 mq di SUL).

Infatti per un’area di 2.950 mq con If= 1,2 risultano assegnati 3.450 mc

(1.180 mq di SUL)

La modifica consiste nell’inserimento di una norma speciale per la suddet-

ta area per disciplinare il diverso indice fondiario rispetto alla sottozona B

2.2.



GIUGNO 2016


Figura 6 Proposta di modifica


1. Modifica della cartografia con l’inserimento di un perimetro di zo-

na sottoposta a speciale normativa;

2. Inserimento della norma speciale N 116B;

3. Inserimento della disciplina speciale nelle NTA;

4. Modifica al dimensionamento - 2.360 mc (- 786 mq di SUL).



GIUGNO 2016


VARIANTE 3. Zona C PA 53C in loc. Mocareccia a Bibbiena


La modifica è inerente ad una porzione di terreno nell’area est di Bibbiena,

all’interno dell’Utoe n. 1, loc. Mocareccia, in un tessuto parzialmente ur-

banizzato costruito a partire dagli anni settanta. Nella prima stesura del

Regolamento urbanistico era stata recepita una vecchia lottizzazione del

PRG ed indicata come PA11C.




GIUGNO 2016


La lottizzazione non aveva mai trovato attuazione in ragion della sua

estensione e della complessa frammentazione della proprietà. Quindi, a

seguito di alcune varianti (2011, 2013), il PA11C è stato suddiviso in più

comparti, uno di questi, il PA 53C è quellocui appartiene il terreno oggetto

della presente istanza.

Si tratta di un area di 1.670 mq distinta al catasto dei Terreni del comune

di Bibbiena al fg. 80 par. 93.


La disciplina del RU in tale comparto è la seguente:



GIUGNO 2016




GIUGNO 2016



La variante comporta lo stralcio di 1.670 mq di superficie territoriale dal

comparto, con relativa proporzionale diminuzione della volumetria asse-

gnata.

ST= 5.450 mq; V= 4.200 mc; It= 0,77

Quindi alla superficie di 1.670 mq stralciata corrispondono 1.286 mc (430

mq di SUL).




GIUGNO 2016



1. Modifica della cartografia con la modifica del comparto PA 53C e

l’inserimento di una zona VP.

2. Modifica al dimensionamento – 1.286 mc (- 430 mq di SUL).

VARIANTE 4. Ampliamento volumetrico in ERS loc. Monfalcone


La modifica è inerente ad un edificio classificato come ERS (edilizia rurale

storica) nell’area ovest di Soci, all’interno dell’Utoe n. 2. L’edificio è segna-

lato dal PS come edilizia storica ma manca di schedatura.

Figura 10 Estratto dal PS con indicato l’edificio esistente al 1930.



GIUGNO 2016



L’edificio, nella prima stesura del RU nel 2009 era stato classificato come

zona A, successivamente (2011) date le caratteristiche prevalentemente

agricole dell’area e dell’edificio originale è stato classificato come ERS.




GIUGNO 2016


L’edificio fa parte di quelli schedati con DGR 309/1995. Il Regolamento

Urbanistico all’art. 53.2 delle NTA recepisce integralmente la classificazio-

ne di tutela degli edifici storici, redatta ai sensi dell’art. 7 della LR 59/1980

e ss.mm.ii. approvata dalla regione con DGR 309/1995. Per tali edifici sono

ammessi gli interventi di cui all’art. 54. 1 Edifici di rilevante valore archi-

tettonico e ambientale (RV).

La disciplina del RU pertanto è la seguente:

L’edificio ad oggi è stato più volte rimaneggiato e ha perso parte delle ca-

ratteristiche originali.



GIUGNO 2016


Figura 13 L’edificio ad oggi 2015


La variante comporta l’inserimento di una norma speciale per consentire

un piccolo ampliamento volumetrico di 150 mc (50 mq di SUL).




GIUGNO 2016



1. Modifica della cartografia con inserimento del perimetro di area

sottoposta a norma speciale N 24ERS.

2. Modifica al dimensionamento + 150 mc (+ 50 mq di SUL).

VARIANTE 5. Trasformazione della zona PA 24C in zona B3


La modifica è inerente una porzione di terreno a nord di Bibbiena,

nell’Utoe n. 1, loc. La Casella. Il terreno, nella prima stesura del RU nel

2009, era già inserito come piano attuativo, successivamente (2013) il com-

parto ha subito delle modifiche. Ad oggi il terreno si trova in un area ser-

vita e parzialmente urbanizzata.




GIUGNO 2016



La disciplina del RU è la seguente:



GIUGNO 2016





1. Modifica della cartografia con inserimento del perimetro di area

sottoposta a norma speciale N 117B con assegnati 500 mc e la pre-

scrizione di realizzazione della fascia verde e parcheggi frontistante

al lotto;

2. Modifica della disciplina del comparto PA 24C con riduzione vo-

lumetria a 700 mc e superficie a 1385 mq.



GIUGNO 2016


ASPETTI DI CUI ALL’ART. 18 COMMA 2 DELLA LEGGE REGIONA-

LE TOSCANA 12 NOVEMBRE 2014, N. 65

Localizzazione delle varianti rispetto al territorio urbanizzato

La presente variante ha per oggetto previsioni interne al perimetro del ter-

ritorio urbanizzato come definito dall’art. 224 della Legge Regionale To-

scana 12 novembre 2014, n. 65 e individuato con Delibera di Giunta n. 41

del 09/03/2015 “Redazione del nuovo Piano Operativo: avvio del procedi-

mento ai sensi dell'art. 17 della Legge regionale 65/2014”.

Tali previsioni inoltre non comportano variante al piano strutturale.

Coerenza con gli strumenti di pianificazione

I contenuti della presente variante risultano coerenti con gli strumenti di

pianificazione e gli eventuali piani o programmi di settore di altre ammi-

nistrazioni e con gli atti comunali di governo del territorio sovraordinati.

Coerenza rispetto al PIT

La scheda dell’Ambito 12- casentino del PIT riferisce quanto riportato:



GIUGNO 2016


“Nella progettazione degli assetti urbani deve essere considerata la qualità progettuale

degli insediamenti in rapporto al riconoscimento degli elementi “identitari locali” nonché

la scala d’intervento rispetto al contesto esistente.

- Tutela, nelle aree di frazionamento periurbano, della maglia agraria fitta;

- Mantenimento delle aree libere lungo la viabilità di rango nazionale e regionale e

- Tutela delle visuali panoramiche percepite delle strade di particolare interesse paesi-

stico e dai principali punti vista legati al sistema insediativo attraverso la riqualifica-

zione delle sistemazioni e degli arredi delle aree contigue così come per le nuove via-

bilità e impianti per la produzione e per il trasporto di energia.

- Nella progettazione degli assetti urbani devono essere valutate le espansione degli

insediamenti lungo le antiche direttrici stradali e l’installazione di apparati di rice-

zione (antenne, ripetitori ecc.)”.

Questa variante non ha particolare incidenza nelle disposizioni di tutela

della scheda dell’Ambito 12 del PIT.

Coerenza verso altri piani e influenza esercitata dalla variante

È già stato in precedenza evidenziato il carattere localistico e di scarsa in-

cidenza territoriale della Variante, la quale non comporta sostanziali mo-

difiche negli assetti urbanistici, paesaggistici ed infrastrutturali.

Le previsioni urbanistiche contenute nella variante riguardano essenzial-

mente progetti e le attività presenti nei limiti del territorio urbanizzato,

prevalentemente comportano una diminuzione o un mantenimento delle

volumetrie già assegnate. Non sono previste nuove edificazioni. Non si

registra particolare influenza sugli assetti del resto del territorio comunale

né su altri piani urbanistici anche sovraordinati come ad esempio PIT e

PTC.



GIUGNO 2016


Tutela e riproduzione del patrimonio territoriale

La variante in oggetto rispetta le disposizioni di cui al titolo I, capo I della

Legge Regionale Toscana 12 novembre 2014, n. 65, con particolare riferi-

mento alla tutela e riproduzione del patrimonio territoriale, come analiz-

zato di seguito.

La sicurezza idrogeologica

Le modifiche non incidono sulle condizioni di sicurezza idrogeologica.

L’approvvigionamento idrico e la depurazione delle acque

Le modifiche non hanno in generale rilevanza sull’approvvigionamento

idrico e la depurazione delle acque.

La disponibilità dell’energia

Le modifiche non hanno rilevanza sulla disponibilità dell’energia.

Mobilità

Le modifiche hanno rilevanza locale e non comportano ricadute sul si-

stema generale della mobilità.



GIUGNO 2016


Qualità degli insediamenti

In merito alla qualità degli insediamenti si può rilevare la diminuzione

delle quantità edificabili con incremento della quantità di suolo permeabi-

le e zone verdi. Pertanto si può ritenere che la variante apporti un contri-

buto positivo alla qualità degli insediamenti.

RICONDUCIBILITÀ ALL’ART. 32 DELLA LEGGE REGIONALE TO-

SCANA 12 NOVEMBRE 2014, N. 65

La presente variante consiste in cinque modifiche puntuali al Regolamento

Urbanistico. Non vi sono nuove edificazioni.

Il bilancio del dimensionamento è di -5.490 mc assegnati dal Ru.

n UTOE RICHIESTA DESTINAZI ZONA VOLUME

01 2

diminuzione del 50% della volume-

tria PA 27C RESIDENZIALE C -2.000 mc

02 2

diminuzione indice da 2 a 1,2 in

zona B 2.2 RESIDENZIALE B2.2 -2.360 mc

03 1

stralcio da PA 53 C di 1675 mq di

terreno in zona VP RESIDENZIALE C -1.280 mc

04 2

ampliamento volumetrico in ERS

Monfalcone RESIDENZIALE ERS 150 mc



GIUGNO 2016


05 1 PA 24C a zona B3 RESIDENZIALE B3 mc

BILANCIO DIMENSIONAMENTO -5.490 mc

Come precedentemente dimostrato la presente variante ha per oggetto

previsioni interne al perimetro del territorio urbanizzato come definito

dall’art. 224 della Legge Regionale Toscana 12 novembre 2014, n. 65 e che

non comportano variante al piano strutturale.

Pertanto si da atto che la variante è riconducibile alla casistica dell’art. 32

della Legge Regionale Toscana 12 novembre 2014, n. 65.

CONFORMITÀ AI SENSI DELL’ART. 95, COMMA 7, DELLA LEGGE

REGIONALE TOSCANA 12 NOVEMBRE 2014, N. 65

Quadro di riferimento paesaggistico ed ambientale e problematiche

ambientali

Il quadro paesaggistico-visuale delle aree interessate dalle varianti è carat-

terizzato da ambienti densamente costruiti o parte della periferia urbana

(modifica 4) in tal caso il paesaggio interessato è quello agricolo periurba-

no. In ogni caso le modifiche non comportano nuovo impegno di suolo e si

tratta comunque di variazioni che non interessano i beni paesaggistici.



GIUGNO 2016


Impatto sull’ambiente

Le modifiche comportano modificazioni sostenibili, ancorché irrilevanti,

dell’ambiente, rimanendo prevalentemente invariata la destinazione ur-

banistica o trasformata in destinazioni che non consentono l’edificazione

(VP).

Impatto sul Territorio

In termini di consumo di suolo, il bilancio delle modifiche apportate de-

termina una sostanziale diminuzione in termini di consumo di suolo.

Impatto socio economico

Le varianti introdotte non determinano rilevanti impatti socio economici,.

Impatto sulla salute umana

Le previsioni della variante, in ragione della loro entità e caratteristiche

non comportano un rilevante aumento dei livelli di inquinamento rispetto

allo stato attuale.



GIUGNO 2016


Impatto visivo

Le diverse previsioni non determinano variazioni nella percezione attuale

del paesaggio. Una piccola eccezione per la variante 4 in zona Monfalcone

che determina una leggera modificazione della sagoma dell’edificio.

Impatto su Acquedotto e fognatura

Le modifiche non hanno in generale rilevanza, se non a beneficio,

sull’approvvigionamento idrico e la depurazione delle acque.

Impatto sul Ciclo dei rifiuti

Non si rileva impatto significativo, se non a beneficio, sul ciclo dei rifiuti.

Impatto Inquinamento luminoso

Le modifiche introdotte non generano aumento dell’illuminazione pubbli-

ca o privata.

Aspetti geologici ed idrogeologici

Non rilevanti



GIUGNO 2016


Conclusioni

Dall’analisi degli impatti che la Variante può esercitare sulle aree interes-

sata, e dalla valutazione degli elementi che caratterizzano i vari impatti,

non emergono aree sensibili o elementi sui quali particolare attenzione in

fase di rilascio degli atti abilitativi in modo da mitigare gli impatti rilevati.

VARIANTE AL RU PER MODIFICHE MINORI LOCALIZZATE … · 2017. 6. 30. · variante al ru per...

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