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Vademecum 2006-2007 Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”

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Vademecum2006-2007

Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”

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Stampa: Arti Grafiche Stibu - Urbania (PU)

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INDICE

OFFERTA FORMATIVA 11

Corso di laurea in Lettere 11Corso di laurea in Filosofia 24Corso di laurea in Scienze dei beni culturali 33Corso di laurea in Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali 47Corso di laurea specialistica in Archeologia 50Corso di laurea specialistica in Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico 54Corso di laurea specialistica in Filologia e tradizione classica 59Corso di laurea specialistica in Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria 63Corso di laurea specialistica in Storia dell’arte 68Corso di laurea specialistica in Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione 73Corso di laurea specialistica in Tradizione e interpretazione dei testi 79

PROCEDURE, ESAMI E SERVIZI 83

PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI 88

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Nata nel �9�6 con l’apertura del Corso di laurea in Lettere (indirizzo classico e indirizzo moderno) e del Cor-

so di laurea in Filosofia, la Facoltà si è arricchita nel �96� del Corso di laurea in Lingue e Letterature Straniere

Moderne (poi posto a esaurimento con la nascita della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere) e nel �99� del

Corso di laurea in Conservazione dei Beni Culturali, che a seguito della nuova organizzazione triennale degli

studi ha preso l’attuale denominazione di Scienze dei Beni Culturali. Nell’anno accademico �00� / �00� è sta-

to attivato infine il Corso di laurea in Tecnologie per la Conservazione e il restauro dei Beni Culturali (a nume-

ro chiuso), in concorso con le Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali e di Scienze Ambientali.

Attualmente la Facoltà, che nel corso degli anni ha accresciuto il ventaglio degli insegnamenti, oltre ai Cor-

si triennali già menzionati può contare anche su sette Corsi di laurea specialistica attivati a partire dall’anno

�00� / �00�. Le strategie di gestione hanno mirato soprattutto a promuovere l’interesse verso nuovi ambiti

disciplinari, a meglio consentire la sperimentazione di originali prospettive e metodologie di ricerca, a favori-

re l’approccio dei laureati a sbocchi professionali rapidi e aggiornati. Alcuni risultati sono evidenti, a livello uf-

ficiale, in particolare nel settore della ricerca filologica e storico-artistica e in generale nella più recente clas-

sifica Censis, dove la Facoltà risulta in netta progressione. L’attività didattica, scientifica e di aggregazione di

studenti e docenti (resa particolarmente favorevole da un rapporto numerico ideale), si svolge presso gli Isti-

tuti, dislocati in vari palazzi del centro storico, e dotati di biblioteche specializzate, in qualche caso particolar-

mente ricche, nonché delle attrezzature tecniche e informatiche necessarie alla didattica e alla ricerca, piena-

mente accessibili agli studenti.

PRESENTAZIONE DELLA FACOLTÀ

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PRESIDENZA DELLA FACOLTà DI LETTERE E FILOSOFIAPreside: Prof. Gino TarozziSegreteria: sig. Francesco Conte, dott. Massimiliano SirottiPiano Santa Lucia, 6 - 6�0�9 URBINO (PU)Tel.: 07��.��0��� – 07��.�77��7 (Segreteria)Fax: 07��.������ E-mail: [email protected] web: http://www.uniurb.it/Lettere/index.htm

SEGRETERIA STUDENTIReferente: dott.ssa Paola Casoli (tel. 07��.�0����)Segreteria: sig.ra Giordana Zangolini, dott.ssa Roberta LamonacaVia Saffi, � - 6�0�9 URBINO (PU)Tel.: 07��.�0���8 Fax: 07��.�0��87(indirizzare a: “Segreteria di Lettere e Filosofia”)Tel.: 07��.�0���� (Referente)E-mail: [email protected] (Segreteria)E-mail: [email protected] (Referente)

CORSI DI LAUREA TRIENNALE

CORSO DI LAUREA IN LETTEREPresidente: Prof. Sandro BoldriniVia Veterani, �6 - 6�0�9 URBINO (PU) Tel.: 07��.�0�67� Fax: 07��.�0�6�� E-mail: [email protected] web: http://www.uniurb.it/Lettere/lettere�.htm

CORSO DI LAUREA IN FILOSOFIAPresidente: Prof. Augusto IlluminatiVia Saffi, 9 - 6�0�9 URBINO (PU)Tel.: 07��.��0��� Fax: 07��.��96�� E-mail: [email protected] web: http://www.uniurb.it/Filosofia/index.htm

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEI bENI CULTURALIPresidente: Prof.ssa Maria GuercioPiano Santa Lucia, 6 - 6�0�9 URBINO (PU)Tel.: 07��.�9�0 Fax: 07��.�770�� E-mail: [email protected] web: http://www.uniurb.it/sbc/

CORSO DI LAUREA IN TECNOLOGIE PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO DEI bENI CULTURALI(in concorso con le Facoltà di Scienze matematiche fisiche e naturali e di Scienze ambientali)Presidente: Prof. Mauro Micheloni

c/o Istituto di Storia dell’arte e di EsteticaVia Bramante, �7 - 6�0�9 URBINO (PU)Tel.: 07��.�0�7�� Fax: 07��.�0�7�� E-mail: [email protected] web: http://www.uniurb.it/restauroCORSI DI LAUREA SPECIALISTICA

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ARChEOLOGIAPresidente: Prof. Sergio Rinaldi TufiVia del Balestriere, � - 6�0�9 URBINO (PU)Tel.: 07��.�0�760 Fax: 07��.�0�76�E-mail: [email protected] web: http://www.uniurb.it/sbc/ist_archeo/index.htm

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN CONSERVAZIONE E RESTAURO DEL PATRIMONIO STORICO-ARTISTICOPresidente: Prof. Mauro Michelonic/o Laboratorio di RestauroVia San Girolamo - 6�0�9 URBINO (PU)Tel.: 07��.�0�7�� Fax: 07��.�0�7��E-mail: [email protected] web: http://www.uniurb.it/restauro

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN FILOLOGIA E TRADIZIONE CLASSICAPresidente: Prof.ssa Franca PerusinoVia S. Andrea, �� - 6�0�9 URBINO (PU)Tel.: 07��.�0���0 Fax: 07��.�0����E-mail: [email protected] web: http://www.uniurb.it/FilClas/istituto.htm

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE ARChIVISTIChE, LIbRARIE E DELL’INFORMAZIONE DOCUMENTARIAPresidente: Prof. Giovanni Di DomenicoPiano Santa Lucia, 6 - 6�0�9 URBINO (PU)Tel.: 07��.�9�0 Fax: 07��.�770�� E-mail: [email protected] web: http://www.uniurb.it/sbc/ist_bal/index.htm

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN STORIA DELL’ARTE Presidente: Prof.ssa Giovanna PeriniVia Bramante, �7 - 6�0�9 URBINO (PU)Tel.: 07��.�0�7�0 Fax: 07��.�0�7�� E-mail: [email protected] web: http://www.uniurb.it/sbc/ist_arte/index.htm

CONTATTI

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CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN TEORIE DELLA CONOSCENZA, DELLA MORALE, DELLA COMUNICAZIONEPresidente: Prof. Vincenzo FanoVia Saffi, 9 - 6�0�9 URBINO (PU)Tel.: 07��.��0��� Fax: 07��.��96�� E-mail: [email protected] web: http://www.uniurb.it/Filosofia/index.htm

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN TRADIZIONE E INTERPRETAZIONE DEI TESTI Presidente: Prof. Guido ArbizzoniVia Veterani, �6 - 6�0�9 URBINO (PU)Tel.: 07��.�0�6�� Fax: 07��.�0�6�� E-mail: [email protected] web: http://www.uniurb.it/Uni/filologi.htm

RESPONSAbILE ORIENTAMENTO E TUTORATO DELLA FACOLTà:Prof. Antonio CorsaroVia Veterani, �6 - 6�0�9 URBINO (PU)Tel.: 07��.�0�666 Fax: 07��.�0�6�� E-mail: [email protected]

ISTITUTI

ISTITUTO DI ARChEOLOGIA E STORIA DELL’ARTE ANTICADirettore: Prof. Sergio Rinaldi TufiSegreteria: dott.ssa Iuna RossiVia del Balestriere, � - 6�0�9 URBINO (PU)Tel.: 07��.�0�760 Fax: 07��.�0�76�E-mail: [email protected] web: http://www.uniurb.it/sbc/ist_archeo/index.htm

ISTITUTO DI CIVILTà ANTIChEDirettore: Prof. Settimio LanciottiSegreteria: dott.ssa Stefania RoccoVia Veterani, �6 - 6�0�9 URBINO (PU)Tel.: 07��.�0�67� Fax: 07��.�0�6��E-mail: [email protected] web: http://www.uniurb.it/CivAnt/civant.htm

ISTITUTO DI FILOLOGIA CLASSICADirettore: Prof.ssa Paola BernardiniSegreteria: sig.ra Mercede AmarantiVia S. Andrea, �� - 6�0�9 URBINO (PU)Tel.: 07��.�0���0 Fax: 07��.�0����

E-mail: [email protected] web: http://www.uniurb.it/FilClas/istituto.htm

ISTITUTO DI FILOLOGIA MODERNADirettore: Prof. Guido ArbizzoniSegreteria: dott.ssa Stefania RoccoVia Veterani, �6 - 6�0�9 URBINO (PU)Tel.: 07��.�0�6�� Fax: 07��.�0�6��E-mail: [email protected] web: http://www.uniurb.it/Uni/filologi.htm

ISTITUTO DI FILOSOFIADirettore: Prof. Paola BelpassiSegreteria: sig.ra Madonna GuidiVia Saffi, 9 - 6�0�9 URBINO (PU)Tel.: 07��.��0��� Fax: 07��.��96��E-mail: [email protected] di Via Santa Chiara � Segreteria: dott.ssa Alberta ArosioTel. 07��.�0��8�Sito web: http://www.uniurb.it/Filosofia/index.htm

ISTITUTO INTERFACOLTà DI GEOGRAFIADirettore: Prof. Peris PersiSegreteria: dott. Stefano CaldariVia Saffi, �� - 6�0�9 URBINO (PU)Tel.: 07��.�0�8�0 Fax: 07��.�0�8��E-mail: [email protected]; [email protected] web: http://www.uniurb.it/Uni/geograf.htm

ISTITUTO DI LINGUISTICADirettore: Prof.ssa Annalisa Franchi De BellisSegreteria: dott.ssa Stefania RoccoVia Veterani, �6 - 6�0�9 URBINO (PU)Tel. 07��.�0�6�� Fax: 07��.�0�6��E-mail: [email protected] web: http://www.uniurb.it/Uni/linguist.htmistituto interfacoltà di storiaDirettore: Prof. Gilberto PiccininiSegreteria: dott. Leonardo La CapriaVia Saffi, �� - 6�0�9 URBINO (PU)Tel.: 07��.�0�790 Fax: 07��.�0�79�E-mail: [email protected] web: http://www.uniurb.it/storia/

ISTITUTO DI STORIA DELL’ARTE E DI ESTETICADirettore: Prof.ssa Giovanna PeriniSegreteria: dott. Giuseppe CuccoVia Bramante, �7 - 6�0�9 URBINO (PU)

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Tel.: 07��.�0�7�0 Fax: 07��.�0�7��E-mail: [email protected] web: http://www.uniurb.it/sbc/ist_arte/index.htm

ISTITUTO DI STUDI PER LA TUTELA DEI bENI ARChIVISTICI E LIbRARI (ISTbAL)Direttore: Prof.ssa Maria GuercioSegreteria: dott.ssa Lucia Grossi, sig. Daniele GarbugliPiano Santa Lucia, 6 - 6�0�9 URBINO (PU)Tel.: 07��.�9�0 Fax: 07��.�770�� E-mail: [email protected] web: http://www.uniurb.it/sbc/ist_bal/index.htm

LAbORATORI

LAbORATORIO-AULA INFORMATICAc/o Istituto di Studi per la tutela dei beni archivistici e librari (ISTbAL)Piano Santa Lucia, 6 - 6�0�9 URBINO (PU)Tel. 07��.�9�0 Fax: 07��.�770�� E-mail: [email protected]

LAbORATORIO DI RESTAUROReferente: dott. Giuseppe CuccoVia San Girolamo, 8 - 6�0�9 URBINO (PU)Tel.: 07��.��0� E-mail: [email protected]

LAbORATORIO DI DESCRIZIONE ARChIVISTICAc/o Istituto di Studi per la tutela dei beni archivistici e librari (ISTbAL)Piano Santa Lucia, 6 - 6�0�9 URBINO (PU)Tel. 07��.�9�0 Fax: 07��.�770�� E-mail: [email protected]: dott.ssa Monica GrossiE-mail: [email protected]

AULA INFORMATICA N.2c/o Presidenza Facoltà di Lettere e FilosofiaPiano Santa Lucia, 6 - 6�0�9 URBINO (PU)Tel. 07��.�77��7 E-mail: [email protected]

LAbORATORIO OPAC 1 E OPAC 2c/o Istituto di Studi per la tutela dei beni archivistici e librari (ISTbAL)Piano S. Lucia, 6 - 6�0�9 URBINO (Pu)Tel. 07��.�9�0 FAX: 07��.�770��E-mail: [email protected] (OPAC � ): dott. Marco FerriE-mail: [email protected] (OPAC �): dott.ssa Anna Maria Della FornaceE-mail: [email protected]

CENTRI STUDI

CENTRO INTERNAZIONALE DI STUDI SULLA CULTURA GRECA ANTICADirettore: Prof. Bruno Gentilic/o Istituto di Filologia classicaVia S. Andrea, �� - 6�0�9 URBINO (PU)Tel.: 07��.�0���0 Fax: 07��.�0����E-mail: [email protected]

CENTRO INTERNAZIONALE DI STUDI PLAUTINI (CISP)Direttore: Prof. Cesare Questac/o Istituto di Civiltà AnticheVia Veterani, �66�0�9 URBINO (PU)Tel.: 07��.�0�67� Fax: 07��.�0�6��E-mail: [email protected]

CENTRO STUDI “LEONARDO DA VINCI E IL RINASCIMENTO”Direttore: Prof. Carlo Pedrettic/o Presidenza Facoltà di Lettere e FilosofiaVia Piano Santa Lucia, 66�0�9 URBINO (PU)Tel.: 07��.��0��� Fax: 07��.������E-mail: [email protected]

CENTRO INTERUNIVERSITARIO DI FILOSOFIA E FONDAMENTI DELLA FISICADirettore: Prof. Vincenzo Fanoc/o Istituto di FilosofiaVia Saffi, 9 - 6�0�9 URBINO (PU)Tel.: 07��.��0��� Fax: 07��.��96��E-mail: [email protected]

CENTRO DI FILOSOFIA E FONDAMENTI DELLE SCIENZEDirettore: Prof. Vincenzo Fanoc/o Istituto di Filosofiavia Saffi, 9 – 6�0�9 Urbino (Pu)tel.: 07��.��0��� fax: 07��.��96��E-mail: [email protected]

CENTRO DI RESTAURO E DI DIAGNOSTICA (CE.R.DI) c/o Corso di laurea in Tecnologie per la conservazione ed il restauro dei beni culturaliVia San Girolamo, 86�0�9 URBINO (PU)Referente: dott. Giuseppe CuccoTel.: 07��.��0� E-mail: [email protected]

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ISTITUTO DI RICERCA PER LA RELIGIOSITà POPOLARE E IL FOLkLORE NELLE MARChEc/o Istituto di LinguisticaVia Veterani, �6 - 6�0�9 URBINO (PU)Referente: prof. Sanzio BalducciTel. 07��.�0�6�� Fax: 07��.�0�6��E-mail: [email protected]

CENTRO DI STUDI E DI RICERCA SUI bENI CULTURALI MARChIGIANIReferente: Prof. Giorgio Cerboni Baiardic/o Istituto di Filologia ModernaVia Veterani, �6 - 6�0�9 URBINO (PU)Tel.: 07��.�0�6�� Fax: 07��.�0�6�� E-mail: [email protected]

CENTRO INTERNAZIONALE DI STUDI SU SCULTURA E ARREDO IN LEGNO (CISSAL)Referenti: Prof.ssa Giovanna Perini – Prof.ssa Grazia Ma-ria Fachechic/o Istituto di Storia dell’arte e di EsteticaVia Bramante, �7 - 6�0�9 URBINO (PU)Tel.: 07��.�0�7�0 Fax: 07��.�0�7�� E-mail: [email protected]

PUbbLICAZIONI PERIODIChE

Quaderni Urbinati di Cultura Classica.Rivista pubblica-ta a cura dell’Istituto di Filologia Classica e del Centro In-ternazionale sulla Cultura Greca Antica.

Quaderni dell’Istituto di Linguistica dell’Università di Urbino. Rivista pubblicata a cura dell’Istituto di Linguistica.

Studi Urbinati (b: Scienze umane e sociali). Rivista pubblicata a cura delle Facoltà umanistiche.

Notizie da Palazzo Albani. Rivista pubblicata a cura del-l’Istituto di Storia dell’Arte e di Estetica.

Quaderni di notizie da Palazzo Albani. Collana di stu-di a cura dell’Istituto di Storia dell’Arte e di Estetica.

Isonomia. Rivista on line a cura dell’Istituto di Filosofia, disponibile all’indirizzo: http://www.uniurb.it/Filosofia/isonomia/index.htm.

Quaderni dell’Istituto di Filosofia di Urbino. Collana pubblicata a cura dell’Istituto di Filosofia.

MASTER

Saranno attivati i seguenti Master universitari di �° livello:

ARChIVISTICA INFORMATICAReferente: Prof.ssa Maria Guercioc/o Istituto di Studi per la tutela dei Beni archivistici e li-brari (ISTBAL)Via Piano Santa Lucia, 6 - 6�0�9 URBINO (PU)Tel. 07��.�9�0 Fax: 07��.�770�� E-mail: [email protected]

CONSERVAZIONE DELLA MEMORIA ORALE NELLE CULTURE DELL’OCEANIA (ChARLES DARwIN E JAMES FRAZER)Referente: Prof. Giancarlo Scodittic/o Istituto di ArcheologiaVia del Balestriere, � - 6�0�9 URBINO (PU)Tel. 07��.�0�760 Fax: 07��.�0�76�E-mail: [email protected]

LA FIGURA DEL DRAMATURG. LE MACChINE DELLA DRAMMATURGIAReferente: Prof.ssa Tiziana Mattiolic/o Istituto di Filologia ModernaVia Veterani, �6 - 6�0�9 URBINO (PU)Tel. 07��.�0�667 oppure 07��.�0�6�� Fax: 07��.�0�6�� E-mail: [email protected] - [email protected]

MANAGEMENT ETICO E GOVERNANCE DELLE ORGANIZZAZIONI 2Referente: Prof. Michele Martellic/o Istituto di FilosofiaVia Santa Chiara - 6�0�9 URBINO (PU)Tel. 07��.�0��87 Fax: 07��.��96�� E-mail: master_me-go�@uniurb.it

NUOVE METODIChE DI DIDATTICA PER LE DISCIPLINE UMANISTIChEReferente: Prof.ssa Donatella Marchic/o Istituto di Filologia Moderna

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Via Veterani, �6 - 6�0�9 URBINO (PU)Tel. 07��.�0�66� oppure 07��.�0�6�� Fax: 07��.�0�6�� E-mail: [email protected] - [email protected]

QUANTUM INFORMATION: FONDAMENTI FILOSOFICI ED APPLICAZIONI Referente: Prof. Gino Tarozzic/o Istituto di FilosofiaVia Saffi, 9 - 6�0�9 URBINO (PU)Tel. 07��.��0��� Fax: 07��.��96�� E-mail: [email protected] EDITORIALIReferente: Prof. Stefano Arduinic/o Istituto di LinguisticaVia Veterani, �6 - 6�0�9 URBINO (PU)Tel. 07��.�0�6�7 Fax: 07��.�0�6�� E-mail: [email protected]

REDATTORI PER L’INFORMAZIONE CULTURALE NEI MEDIAReferente: Prof. Roberto Mario Danesec/o Istituti di Palazzo VeteraniVia Veterani, �6 - 6�0�9 URBINO (PU)Tel. 07��.�0�6�� Fax: 07��.�0�6�� E-mail: [email protected]

TRATTAMENTO E VALORIZZAZIONE DEI DOCUMENTI NEGLI ARChIVI AUDIOVISIVIReferente: Prof.ssa Maria Guercioc/o Istituto di Studi per la tutela dei Beni archivistici e li-brari (ISTBAL)Via Piano Santa Lucia, 6 - 6�0�9 URBINO (PU)Tel. 07��.�9�0 Fax: 07��.�770�� E-mail: [email protected]

VALORIZZAZIONE E COMUNICAZIONE DELLA bIbLIOTECA NELLA SOCIETA’ DELL’INFORMAZIONE E DELLA CONOSCENZAReferente: Prof. Giovanni di Domenicoc/o Istituto di Studi per la tutela dei Beni archivistici e li-brari (ISTBAL)Via Piano Santa Lucia, 6 - 6�0�9 URBINO (PU)Tel. 07��.�9�0 Fax: 07��.�770�� E-mail: [email protected]

DOTTORATI DI RICERCA

Sono attivi nella Facoltà i seguenti dottorati di ricerca:

- con sede amministrativa in Urbino

XXII CICLO:scienze umanistiche (articolato in tre curricula: Letteratu-ra e filologia greca, Italianistica, Epistemologia, etica e teo-ria dei linguaggi)c/o Istituto di Filologia modernaVia Veterani, �6 - 6�0�9 URBINO (PU)Tel.: 07��.�0�6�� Fax: 07��.�0�6�� E-mail: [email protected] web: http://www.uniurb.it/Uni/filologi.htm

- con sede amministrativa in altra sede universitaria

(XXII CICLO)archeologia dei processi di trasformazione. le società an-ticheUniversità Cattolica di Milano

filologia greca e latina Università di Parma

archeologia romana nel maghreb e in cirenaicaUniversità di Macerata

archeologia (archeologia greca e romana)Università di Perugia

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OFFERTA FORMATIVA

CORSO DI LAUREA IN LETTERE(classe n.5)

ObIETTIVI FORMATIVIIl Corso di laurea è triennale e si rivolge agli studenti che abbiano interesse per le letterature antiche e moderne, la linguistica, la filologia, l’anali del lavoro secondo le esigenze degli orientamenti culturali più recenti. Tramite l’accesso alle successive lauree specialistiche, il Corso avvia inoltre alla docenza nelle scuole medie e superiori e ad attività di ricerca nell’Università.

PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI Coloro che avranno conseguito la laurea triennale in Lettere potranno svolgere attività nei campi del gior-nalismo, dell’editoria, della pubblicità, della ideazione e organizzazione di eventi culturali, presso amministra-zioni pubbliche, fondazioni private, musei, biblioteche ed altre istituzioni impegnate nella gestione e pro-duzione della cultura, come anche nella conservazione e divulgazione del patrimonio letterario ed artistico. Altre prospettive occupazionali (attività superiori di ricerca, docenza nelle scuole medie e superiori) sono aperte tra-mite l’accesso alle successive lauree specialistiche.

REQUISITI DI AMMISSIONE Titolo di ammissione è il diploma di scuola secondaria superiore.Gli studenti provenienti da altri Corsi di laurea o di studio potranno chiedere il riconoscimento dei CFU già acquisi-ti ai Consigli degli organi competenti, che ne valuteranno la coerenza con il Corso di laurea in Lettere e determine-ranno l’anno di corso a cui lo studente che ha chiesto il riconoscimento verrà iscritto.

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Il Corso di laurea in Lettere dura 3 anni e richiede l’acquisizione di 180 CFU (pari a 12 corsi per ciascuno dei primi 2 anni e a 10 corsi più la tesina finale per il terzo anno). Le attività formative sono organizzate in corsi semestrali, a ciascuno dei quali è attribuito un valore di 5 CFU, che sarà acquisito dallo studente col superamento di una pro-va d’esame.

CURRICULAIl Corso di laurea è articolato in 8 percorsi differenziati o curricula (vedi rispettive tabelle): ad uno di essi lo studen-te si iscrive a inizio corso (fatta salva la possibilità di modifiche durante i tre anni): - Analisi e produzione del testo. Volto all’acquisizione delle tecniche di produzione e divulgazione dei testi e, insie-me, della capacità di riconoscere ed analizzare le componenti strutturali e formali dei testi (non solo letterari) e quin-di di elaborare testi finalizzati, progetti, relazioni, documenti di lavoro;-Cultura contemporanea. Volto a fornire una vasta conoscenza interdisciplinare dei temi del dibattito culturale con-temporaneo, senza peraltro ignorare il valore e il peso della tradizione, con specifica competenza nell’ambito del-la produzione artistica e letteraria; - Discipline linguistiche. Volto allo studio della comunicazione linguistica ed interlinguistica in tutti i suoi aspetti sto-

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rici, strutturali, testuali e semiotici, allo studio dei rapporti tra linguaggio e cultura nonché all’acquisizione di tecniche di analisi linguistica, sociolinguistica, etnolinguistica e multimediale; - Percorso filologico-letterario antico. Volto allo studio e alla conservazione del patrimonio letterario antico, ma anche alla considerazione della sua presenza e delle sue trasformazioni nella cultura moderna e contemporanea; - Percorso filologico-letterario moderno. Volto allo studio della produzione letteraria moderna in lingua italiana, in rap-porto con le letterature e le culture del mondo occidentale e all’acquisizione delle tecniche di indagine letteraria; - Percorso storico. Volto ad acquisire una adeguata preparazione metodologica nella ricerca storica in ambito anti-co, moderno e contemporaneo; - Percorso storico-archeologico. Volto all’apprendimento delle metodologie di indagine storica, archeologica e stori-co-artistica sui documenti materiali del mondo antico; - Percorso storico-artistico. Volto a fornire una adeguata preparazione storica e metodologica nell’ambito delle disci-pline artistiche, con particolare attenzione ai rapporti tra parola e immagine.

Ogni anno di Corso comporta l’acquisizione di 60 CFU. Per l’iscrizione agli anni successivi lo studente dovrà aver ac-quisito almeno 20 dei 60 crediti richiesti; il minimo di crediti richiesti scende a 10 per gli studenti lavoratori. Il nume-ro minimo di CFU deve essere conseguito entro la data dell’ultimo giorno utile per la regolare iscrizione. Gli studenti che aspirino all’assegno di studio dovranno conseguire, nei termini e con le modalità indicate nel rela-tivo bando di concorso, il numero di CFU prescritto dalle disposizioni vigenti.

PIANO DEGLI STUDINel complesso dei tre anni lo studente dovrà conseguire i 180 CFU pianificando, all’interno del percorso (curri-culum) per il quale ha optato, un piano di studi personale, ovvero gli insegnamenti da seguire (ciascuno del valo-re di 5 CFU) secondo le afferenze ai settori scientifico-disciplinari indicati nelle tabelle che seguono, e rispettando il numero di CFU indicato per ogni settore.

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1. Analisi e produzione del testo

Attivitàformative Ambiti

disciplinari Settori scientifico-disciplinari CFU CFUTotale

Di base

DisciplineLinguistiche

L-FIL-LET/05 Filologia classicaL-FIL-LET/09 Filologia e linguistica romanzaL-FIL-LET/12 Linguistica italianaL-FIL-LET/15 Filologia germanicaL-LIN/01 Glottologia e linguistica

20

45

Discipline attinenti alla letteratura italiana

L-FIL-LET/10 Letteratura italianaL-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporaneaL-FIL-LET/13 Filologia della letteratura Italiana

20

L-FIL-LET/10 Letteratura italiana – Prova scritta 5

Caratterizzanti

Discipline classiche

L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura grecaL-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latinaL-FIL-LET/06 Letteratura cristiana anticaL-FIL-LET/08 Letteratura latina medievale e umanistica

15

60

Discipline attinentialle lingue eletterature europee

L-FIL-LET/10 Letteratura italianaL-FIL-LET/13 Filologia della letteratura italianaL-FIL-LET/14 Critica letterariae letterature comparate

15

da L-LIN/03 a L-LIN/21 10

Disciplinestoriche

L-ANT/02 Storia grecaL-ANT/03 Storia romanaL-ANT/05 PapirologiaM-STO/01 Storia medievaleM-STO/02 Storia modernaM-STO/04 Storia contemporaneaM-STO/07 Storia del Cristianesimo e delle Chiese

20

Affinio integrative

Disciplinestorico-archeologichee artistiche

L-ART/01 Storia dell’arte medievaleL-ART/02 Storia dell’arte modernaL-ART/03 Storia dell’arte contemporaneaL-ART/05 Discipline dello spettacoloL-ART/06 Cinema, fotografia e televisioneL-ART/07 Musicologia e storia della musica

15

35Discipline geografiche M-GGR/01 Geografia 5

Discipline informatiche,storiche, filosofiche, psicologichee pedagogiche

M-FIL/04 EsteticaM-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggiM-STO/08 Archivistica, bibliografia e biblioteconomiaM-STO/09 PaleografiaSPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

15

Altre attività formative

A scelta 15Lingua straniera 5Art.10, c.1, l.f Abilità informatiche, ult. comp. ling., tirocini, ecc. 10Prova finale 10

TOTALE 180

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2. Cultura contemporanea

Attivitàformative

Ambitidisciplinari

Settori scientifico-disciplinari CFUCFU

Totale

Di base

DisciplineLinguistiche

L-LIN/01 Glottologia e linguisticaL-FIL-LET/12 Linguistica italiana

15

35Discipline attinentialla letteratura italiana

L-FIL-LET/10 Letteratura italianaL-FIL-LET/11 Letteratura italiana Contemporanea

15

L-FIL-LET/10 Letteratura italiana – Prova scritta 5

Caratterizzanti

Disciplineclassiche

L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura grecaL-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latinaL-FIL-LET/05 Filologia classicaL-FIL-LET/08 Letteratura latina medievale e umanistica

15

60Discipline attinenti alle lingue e letterature europee

L-FIL-LET/10 Letteratura italianaL-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporaneaL-FIL-LET/13 Filologia della letteratura italianaL-FIL-LET/14 Critica letteraria e letterature comparate

15

da L-LIN/03 a L-LIN/21 10

Discipline storicheM-STO/02 Storia modernaM-STO/04 Storia contemporaneaM-FIL/06 Storia della filosofia

20

Affinio integrative

Discipline storico-archeologiche eartistiche

L-ART/02 Storia dell’arte modernaL-ART/03 Storia dell’arte contemporaneaL-ART/05 Discipline dello spettacoloL-ART/06 Cinema, fotografia e televisioneL-ART/07 Musicologia e storia della musica

25

45Discipline geografiche M-GGR/01 Geografia 5Disciplineinformatiche,storiche,filosofiche,psicologiche epedagogiche

M-FIL/02 Logica e filosofia della scienzaM-FIL/04 EsteticaM-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggiM-STO/05 Storia della scienza e delle tecnicheSPS/02 Storia delle dottrine politicheSPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

15

Altre attività formative

A scelta 15Lingua straniera 5Art.10, c.1, l.f Abilità informatiche, ult. comp. ling., tirocini, ecc. 10Prova finale 10

TOTALE 180

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3. Discipline linguistiche

Attivitàformative

Ambitidisciplinari

Settori scientifico-disciplinari CFU

CFUTotale

Di base

Disciplinelinguistiche

L-LIN/01 Glottologia e linguisticaL-FIL-LET/12 Linguistica italiana

4055

Discipline attinentialla letteratura italiana

L-FIL-LET/10 Letteratura italiana 15

Caratterizzanti

Disciplineclassiche

L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura grecaL-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina

20

55

Discipline attinentialle lingue eletterature europee

da L-LIN/03 a L-LIN/21 L-FIL-LET/09 Filologia e linguistica romanzaL-FIL-LET/15 Filologia germanica

15

Disciplinestoriche

L-ANT/02 Storia grecaL-ANT/03 Storia romanaM-STO/01 Storia medievaleM-STO/02 Storia modernaM-STO/04 Storia contemporaneaM-STO/07 Storia del cristianesimo e delle chiese

20

Affinio integrative

Discipline storico-archeologiche eartistiche

L-ANT/07 Archeologia classicaL-ART/01 Storia dell’arte medievaleL-ART/02 Storia dell’arte modernaL-ART/03 Storia dell’arte contemporaneaL-FIL-LET/03 Filologia italica, illirica, celtica

15

30Discipline Geografiche M-GGR/01 Geografia. 5Discipline informatiche,storiche, filosofiche,psicologiche epedagogiche.

M-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggi 5

INF/01 Informatica 5

Altre attività formative

A scelta 15Lingua straniera 5Art.10, c.1, l.f Abilità informatiche, ult. comp. ling., tirocini, ecc. 10

Prova finale 10

TOTALE 180

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4. Percorso filologico-letterario antico

Attivitàformative

Ambitidisciplinari

Settori scientifico-disciplinari CFUCFU

Totale

Di base

DisciplineLinguistiche

L-FIL-LET/05 Filologia classica 10

40L-FIL-LET/12 Linguistica italianaL-LIN/01 Glottologia e linguistica

10

Discipline attinentialla letteratura italiana

L-FIL-LET/10 Letteratura italianaL-FIL-LET/13 Filologia della letteratura italiana

20

Caratterizzanti

DisciplineClassiche

L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura greca 25

80

L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina 25

Discipline attinentialle lingue eletterature europee

da L-LIN/03 a L-LIN/21 10

Discipline storiche

L-ANT/02 Storia grecaL-ANT/03 Storia romanaL-ANT/05 PapirologiaM-STO/07 Storia del cristianesimo e delle chiese

20

Affinio integrative

Discipline storico-archeologiche eartistiche

L-ANT/06 Etruscologia e antichità italicheL-ANT/07 Archeologia classicaL-ANT/08 Archeologia cristiana e medievaleL-ANT/09 Topografia anticaL-ART/01 Storia dell’arte medievaleL-OR/05 Archeologia e storia dell’arte del vicino oriente antico

10

20Discipline Geografiche M-GGR/01 Geografia 5Discipline informatiche,storiche, filosofiche,psicologiche epedagogiche

M-FIL/04 EsteticaM-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggiM-FIL/07 Storia della filosofia anticaM-STO/09 Paleografia

5

Altre attività formative

A scelta 15Lingua straniera 5Art.10, c.1, l.f Abilità informatiche, ult. comp. ling., tirocini, ecc. 10Prova finale 10

TOTALE 180

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5. Percorso filologico-letterario moderno

Attivitàformative

Ambitidisciplinari

Settori scientifico-disciplinari CFUCFU

Totale

Di base

Disciplinelinguistiche

L-LIN/01 Glottologia e linguisticaL-FIL-LET/09 Filologia e linguistica romanzaL-FIL-LET/12 Linguistica italiana

20

50Discipline attinentialla letteraturaitaliana

L-FIL-LET/10 Letteratura italiana L-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporaneaL-FIL-LET/13 Filologia della letteratura italiana

25

L-FIL-LET/10 Letteratura italiana – Prova scritta 5

Caratterizzanti

Disciplineclassiche

L-FIL-LET/02 - Lingua e letteratura grecaL-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latinaL-FIL-LET/05 Filologia classicaL-FIL-LET/08 Letteratura latina medievale e umanistica

15

65

Discipline attinentialle lingue eletterature europee

L-FIL-LET/10 Letteratura italianaL-FIL-LET/13 Filologia della letteratura italianaL-FIL-LET/14 Critica letteraria e letterature comparate

20

da L-LIN/03 a L-LIN/21 10

Discipline storiche

L-ANT/ 03 Storia romanaM-FIL/06 Storia della filosofiaM-STO/01 Storia medievaleM-STO/02 Storia modernaM-STO/07 Storia del Cristianesimo e delle Chiese

20

Affini o integrative

Discipline storico-archeologiche eartistiche

L-ANT/08 Archeologia cristiana e medievaleL-ART/01 Storia dell’arte medievaleL-ART/02 Storia dell’arte moderna

10

25Discipline geografiche M-GGR/01 Geografia 5Discipline informatiche,storiche, filosofiche,psicologiche epedagogiche

M-FIL/04 EsteticaM-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggiM-STO/09 PaleografiaSPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

10

Altre attività formative

A scelta 15Lingua straniera 5Art.10, c.1, l.f Abilità informatiche, ult. comp. ling., tirocini, ecc. 10Prova finale 10

TOTALE 180

Page 18: Vademecum - UniUrb · 2007. 1. 31. · Tel. 07 . 9 0 Fax: 07 . 770 E-mail: istbal@uniurb.it LAbORATORIO DI RESTAURO Referente: dott. Giuseppe Cucco Via San Girolamo, 8 - 6 0 9 URBINO

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6. Percorso storico

Attivitàformative

Ambitidisciplinari

Settori scientifico-disciplinari CFUCFU

Totale

Di base

Disciplinelinguistiche

L-FIL-LET/12 Linguistica italianaL-LIN/01 Glottologia e linguistica

1025

Discipline attinentialla letteratura italiana

L-FIL-LET/10 Letteratura italianaL-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporanea.

15

Caratterizzanti

Disciplineclassiche

L-ANT/05 PapirologiaL-FIL-LET/02 Lingua e letteratura grecaL-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina L-FIL-LET/08 Letteratura latina medievale e umanistica

15

85

Discipline attinentialle lingue eletteratureeuropee

L-LIN/03 Letteratura franceseL-LIN/04 Lingua e traduzione - lingua franceseL-LIN/05 Letteratura spagnolaL-LIN/07 Lingua e traduzione - lingua spagnolaL-LIN/10 Letteratura ingleseL-LIN/12 Lingua e traduzione - lingua ingleseL-LIN/13 Letteratura tedescaL-LIN/14 Lingua e traduzione - lingua tedesca

10

Discipline storiche

L-ANT/02 Storia grecaL-ANT/03 Storia romanaM-STO/01 Storia medievale

25

M-FIL/06 Storia della filosofiaM-STO/02 Storia modernaM-STO/04 Storia contemporaneaM-STO/07 Storia del Cristianesimo e delle chiese

35

Affinio integrative

Discipline storico-archeologicheartistiche

L-ANT/07 Archeologia classicaL-ANT/08 Archeologia cristiana e medievaleL-ART/01 Storia dell’arte medievaleL-ART/02 Storia dell’arte modernaL-ART/03 Storia dell’arte contemporanea

15

30

Discipline geografiche M-GGR/01 Geografia 5Disciplineinformatiche,storiche, filosofiche

M-STO/08 Archivistica, bibliografia e BiblioteconomiaM-STO/09 PaleografiaSPS/02 Storia delle dottrine politiche

10

Altre attività formative

A scelta 15Lingua straniera 5Art.10, c.1, l.f Abilità informatiche, ult. comp. ling., tirocini, ecc. 10Prova finale 10

TOTALE 180

Page 19: Vademecum - UniUrb · 2007. 1. 31. · Tel. 07 . 9 0 Fax: 07 . 770 E-mail: istbal@uniurb.it LAbORATORIO DI RESTAURO Referente: dott. Giuseppe Cucco Via San Girolamo, 8 - 6 0 9 URBINO

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7. Percorso storico-archeologico

Attivitàformative

Ambitidisciplinari

Settori scientifico-disciplinari CFUCFU

totale

Di base

Disciplinelinguistiche

L-LIN/01 Glottologia e linguisticaL-FIL-LET/05 Filologia classica

1025

Discipline attinentialla letteratura italiana

L-FIL-LET/10 Letteratura italiana 15

Caratterizzanti

Discipline classicheL-FIL-LET/02 Lingua e letteratura grecaL-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latinaL-FIL-LET/08 Lingua e lett. latina medievale e manistica

15

60

Discipline attinentialle lingue eletterature europee

da L-LIN/03 a L-LIN/21 10

Discipline storiche

IUS/18 Diritto romano o diritti dell’antichitàL-ANT/02 Storia grecaL-ANT/03 Storia romanaL-ANT/05 PapirologiaM-STO/01 Storia medievaleM-STO/07 Storia del cristianesimo e delle chiese

35

Affinio integrative

Disciplinestorico-archeologichee artistiche.

L-ANT/04 NumismaticaL-ANT/06 Etruscologia e antichità italicheL-ANT/07 Archeologia classicaL-ANT/08 Archeologia cristiana e medievaleL-ANT/09 Topografia anticaL-ANT/10 Metodologie della ricerca archeologicaL-ART/01 Storia dell’arte medievaleL-OR/05 Archeologia e storia dell’arte del vicino oriente anticoL-OR/06 Archeologia fenicio-punica

45

55

Discipline geografiche. M-GGR/01 Geografia 5Discipline informatiche,storiche, filosofiche,psicologiche epedagogiche.

INF/01 Informatica. 5

Altre attività formative

A scelta 15Lingua straniera 5Art.10, c.1, l.f Abilità informatiche, ult. comp. ling., tirocini, ecc. 10Prova finale 10

TOTALE 180

Page 20: Vademecum - UniUrb · 2007. 1. 31. · Tel. 07 . 9 0 Fax: 07 . 770 E-mail: istbal@uniurb.it LAbORATORIO DI RESTAURO Referente: dott. Giuseppe Cucco Via San Girolamo, 8 - 6 0 9 URBINO

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8. Percorso storico-artistico

Attività formative

Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari CFUCFU

totale

Di base

DisciplineLinguistiche

L-FIL-LET/05 Filologia classicaL-FIL-LET/09 Filologia e linguistica romanzaL-FIL-LET/12 Linguistica italianaL-FIL-LET/15 Filologia germanicaL-LIN/01 Glottologia e linguistica

10

25

Discipline attinentialla letteratura italiana

L-FIL-LET/10 Letteratura italianaL-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporaneaL-FIL-LET/13 Filologia della letteratura italiana

15

Caratterizzanti

DisciplineClassiche

L-ANT/05 PapirologiaL-FIL-LET/02 Lingua e letteratura grecaL-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latinaL-FIL-LET/08 Letteratura latina medievale e umanistica

15

45

Disciplineattinenti alle linguee letterature europee

da L-LIN/03 a L-LIN/21 10

Discipline storiche

IUS/18 Diritto romano e diritti dell’antichitàL-ANT/02 Storia grecaL-ANT/03 Storia romanaL-ANT/05 PapirologiaL-OR/01 Storia del vicino oriente anticoM-FIL/06 Storia della filosofiaM-STO/01 Storia medievaleM-STO/02 Storia modernaM-STO/04 Storia contemporaneaM-STO/07 Storia del cristianesimo e delle chiese

20

Affini o integrative

Disciplinestorico-archeologichee artistiche

L-ART/01 Storia dell’arte medievale 10

70

L-ART/02 Storia dell’arte moderna 10L-ART/03 Storia dell’arte contemporanea 10L-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro 5L-ANT/06 Etruscologia e antichità italicheL-ANT/07 Archeologia classicaL-ANT/08 Archeologia cristiana e medievaleL-ANT/09 Topografia anticaL-ANT/10 Metodologie della ricerca archeologicaL-ART/05 Discipline dello spettacoloL-ART/06 Cinema, fotografia e televisioneL-ART/07 Musicologia e storia della musicaL-OR/05 Archeologia e storia dell’arte del vicino oriente anticoL-OR/06 Archeologia fenicio-punica

20

Discipline Geografiche M-GGR/01 Geografia 5

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Disciplineinformatiche,storiche, filosofiche,psicologichee pedagogiche

M-FIL/04 Estetica 5INF/01 InformaticaM-FIL/01 Filosofia teoreticaM-FIL/03 Filosofia moraleM-FIL/07 Storia della filosofia anticaM-FIL/08 Storia della filosofia medievaleM-STO/06 Storia delle religioniM-STO/08 Archivistica, bibliografia e biblioteconomiaM-STO/09 Paleografia

5

Altre attività formative

A scelta 15

Lingua straniera 5

Art.10, c.1, l.f Abilità informatiche, ult. comp. ling., tirocini, ecc. 10

Prova finale 10

TOTALE 180

Ogni corso semestrale è compreso in uno dei settori-scientifico disciplinari indicati nelle tabelle (sulla base delle af-finità stabilite dal MURST). Nel caso di appartenenza di un corso a più settori scientifico-disciplinari, lo studente in-dicherà nel suo piano di studi in quale di essi intende acquisire i CFU.

I corsi istituzionali segnalati con uno o due asterischi non potranno essere iterati dallo studente. Inoltre, tra i corsi contrassegnati da singolo asterisco (“Mitologia greca”, “Lineamenti di letteratura greca” e “Lineamenti di letteratura latina”), lo studente iscritto ai curricula del ‘Percorso filologico-letterario antico’ e ‘Discipline linguistiche’, nell’intero corso di studi potrà sceglierne uno soltanto all’interno di uno stesso ambito disciplinare; potrà invece scegliere più di un corso contrassegnato da due asterischi (“Lingua greca “, “Lingua greca 1”, “Lingua greca 2”, “Lingua latina 1”, “Lingua latina 2”), fermo restando che nessuno di essi potrà essere iterato.

Lo studente non potrà inserire nel piano di studi individuale più di 3 corsi nello stesso settore scientifico-disciplinare di cui sia titolare lo stesso docente; è permessa soltanto un’altra triplicazione di tale tipo, purché in un diverso set-tore scientifico-disciplinare.

Ogni percorso prevede il superamento di una prova di conoscenza di lingua straniera (livello B1) da sostenere pres-so il Centro Linguistico d’Ateneo (CLA).

Il Consiglio di Corso di laurea può attribuire CFU ad abilità acquisite dallo studente presso Istituzioni culturali an-che diverse dall’Università. I 10 CFU da acquisire nel settore “Altre attività formative (Art. 10)” potranno essere con-seguiti: a) sostenendo ulteriori esami di lingua straniera, oltre a quello obbligatorio, presso il CLA (Centro Linguistico di Ate-neo). Il livello minimo richiesto per le eventuali ulteriori conoscenze linguistiche, da certificare per una lingua diver-sa da quella prescelta per i 5 CFU di “Lingua straniera”, è A2;b) presentando attestato di frequenza a corsi di lingua con esame finale presso Istituti linguistici accreditati (è richie-

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sto come minimo il livello A2);c) presentando attestato di frequenza a corsi di tirocinio e specializzazione, stage, servizio civile ecc., che abbiano at-tinenza con il curriculum di studi;d) partecipando alle iniziative promosse nell’ambito dell’Università (campagne di scavo, seminari intensivi ecc.), ov-vero, per un massimo di 2 CFU, frequentando corsi di studio assistito per latino e greco.La domanda e la relativa documentazione dovranno essere indirizzate al Presidente del Consiglio di Corso di laurea e consegnate presso la Segreteria studenti. I CFU così conseguiti potranno essere acquisiti in uno qualsiasi dei tre anni di corso. La domanda di riconoscimento e la relativa documentazione sull’attività svolta devono essere presentate entro marzo del 3° anno. Nel caso di atti-vità estive, lo studente, previa presentazione della domanda entro marzo, è tenuto ad integrare tale domanda con la relativa certificazione almeno un mese prima dell’inizio della sessione di laurea.I 15 crediti a scelta dello studente possono essere acquisiti liberamente tra gli insegnamenti compresi nella tabella generale del Corso di laurea; lo studente potrà acquisire i 15 crediti al di fuori della suddetta tabella solo previa au-torizzazione del Corso di laurea.Gli studenti che intendono conseguire una seconda laurea dovranno acquisire nel nuovo corso almeno 70 crediti in discipline di base, caratterizzanti e affini o integrative, nonché 10 crediti nella prova finale.Gli studenti già iscritti al vecchio ordinamento possono, su richiesta, iscriversi alla laurea triennale. Ogni esame annuale sostenuto secondo il vecchio ordinamento e riconosciuto dal Consiglio di corso di laurea avrà un valore di 10 CFU.

PRESENTAZIONE DEL PIANO DEGLI STUDI.I piani di studio dovranno essere presentati dagli studenti sulla base del Curriculum prescelto entro il 10 novem-bre di ogni anno accademico. I piani di studio devono essere presentati in Segreteria col visto preventivo di un tu-tore del Curriculum.

PROVE D’ESAME. Le modalità di svolgimento della didattica nell’ambito dei corsi e la tipologia degli esami sono stabilite di volta in vol-ta dal docente titolare di ciascuno di essi.Nel caso che il docente non abbia previsto un programma per gli studenti non frequentanti, questi ultimi sono te-nuti a contattare il docente con congruo anticipo sulla data dell’esame.

PROVA FINALE.Alla prova finale, consistente in una tesi scritta, sono attribuiti 10 CFU.

TIROCINI E STAGES Per tutti gli studenti del Corso di laurea è consigliata un’esperienza di tirocinio o stage da tenersi nell’ambito del-le convenzioni che l’Università ha attivato (o sono in corso di attivazione). A questa esperienza viene attribuita una specifica valutazione. Il referente stage per la Facoltà di Lettere e Filosofia è il prof. Giovanni Di Domenico. Sarà no-minato un referente per ciascun corso di laurea con funzioni di coordinamento e di indirizzo in merito alla scelta del tutor e della sede, sentite le eventuali proposte del tirocinante.Altre iniziative utili all’acquisizione di crediti per tirocini o stages saranno valutate dalla Commissione didattica del Consiglio di Corso di laurea.

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TUTORATOAnalisi e produzione del testo Prof. Salvatore Ritrovato – Istituto di Filologia moderna - E-mail: [email protected]

Cultura contemporanea Prof.ssa Donatella Marchi – Istituto di Filologia moderna - E-mail: [email protected]

Discipline linguistiche Prof.ssa Anna Maria Mancini – Istituto di Linguistica - E-mail: [email protected]

Percorso filologico letterario antico Prof.ssa Liana Lomiento – Istituto di Filologia Classica - E-mail: [email protected] Prof.ssa Maria Grazia Sassi – Istituto di Civiltà Antiche - E-mail: [email protected] Prof.ssa Alba Tontini - Istituto di Civiltà Antiche – E-mail: [email protected]

Percorso filologico letterario moderno Prof.ssa Tiziana Mattioli – Istituto di Filologia Moderna - E-mail: [email protected] Prof. Renato Raffaelli – Istituto di Civiltà Antiche - E-mail: [email protected]

Percorso storico Prof. Gilberto Piccinini – Istituto di Storia - E-mail: [email protected] Prof.ssa Teresa Damiani – Istituto di Storia - E-mail: [email protected]

Percorso storico - archeologico Prof.ssa Maria Cesa – Istituto di Civiltà antiche - E-mail: [email protected] Prof.ssa Maria Elisa Micheli – Istituto di Archelologia – E-mail: [email protected]

Percorso storico - artistico Prof.ssa Anna Cerboni Baiardi - Istituto di Storia dell’Arte - E-mail: [email protected]

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CORSO DI LAUREA IN FILOSOFIA(classe n. 29)

ObIETTIVI FORMATIVI, FINALITà E SbOCChI OCCUPAZIONALI DEL CORSOIl Corso di laurea triennale in Filosofia afferisce alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Urbi-no, e intende conferire una solida formazione culturale, arricchita dalla conoscenza dei momenti fondamentali del pensiero umano e dalla capacità di esprimersi con precisione ed argomentare razionalmente. Esso prepara dunque all’inserimento lavorativo nel mondo dell’editoria tradizionale e multimediale, del giornalismo, dell’informatica, del-l’assistenza sociale e - in qualità di operatore culturale - nelle amministrazioni pubbliche e private (direzione del per-sonale, pubbliche relazioni e servizio stampa, promozione culturale, marketing, pubblicità creativa). Tramite la suc-cessiva laurea specialistica, inoltre, il corso avvia alla ricerca e alla docenza nelle scuole e nell’Università.

IL CORSO DI LAUREA IN FILOSOFIA SI ARTICOLA NEI QUATTRO DIVERSI CURRICOLA DI:- Filosofia e scienze della natura,- Filosofia e scienze della cultura,- Filosofia della mente e scienze umane,- Antropologia, linguaggi e comunicazione,seguendo uno dei quali può essere ottenuta la laurea.

LA SCELTA DEL CURRICULUMIl primo anno di corso prevede un’area di insegnamenti comuni ai quattro curricula, allo scopo di offrire una prepa-razione di base condivisa ed agevolare così la libera e consapevole scelta del percorso di studi più idoneo agli inte-ressi e alle inclinazioni personali.Fin dal primo anno di corso lo studente può scegliere un curriculum e, fino alla fine del secondo anno, ha la possi-bilità di passare a un altro. Il cambiamento di curriculum al secondo anno può comportare un debito formativo. Lo studente che al momento dell’iscrizione preveda l’eventualità del cambio di curriculum, può cautelarsi da questo rischio, utilizzando sin dal primo anno i corsi a scelta (quelli indicati con la dicitura “a scelta dello studente”) per la copertura dei crediti negli specifici settori scientifico-disciplinari previsti dall’altro curriculum.

Curriculum di Antropologia, linguaggi e comunicazioneGli obiettivi formativi caratterizzanti il curriculum di Antropologia, linguaggi e comunicazione sono:a) la conoscenza e la comprensione delle principali tematiche della tradizione filosofica, antropologica, delle scien-ze umane, del linguaggio e della comunicazione;b) la competenza nell’analisi e nell’interpretazione delle strutture concettuali e linguistiche, di carattere socio-antro-pologico, di linguaggi e comunicazione;c) la cognizione e la consapevolezza filosofica dei problemi sul metodo e sui fondamenti dell’antropologia, delle scienze umane, del linguaggio e della comunicazione;d) la capacità di argomentare in modo rigoroso e pertinente, in forma orale e scritta, su questioni teoriche e prati-che in ambito sociale, antropologico e della comunicazione.

Curriculum di Filosofia della mente e scienze umaneGli obiettivi formativi caratterizzanti il curriculum di Filosofia della mente e scienze umane sono:

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a) la conoscenza e la comprensione delle principali tematiche della tradizione filosofica, specialmente per quanto attiene alle questioni della mente, della coscienza, del rapporto fra filosofia della mente, scienze cognitive e scienze umane, filosofia del linguaggio e comunicazione;b) la competenza nell’analisi e nell’interpretazione delle strutture concettuali e linguistiche di psico-pedagogia, so-ciologia, antropologia e filosofia della mente;c) la cognizione e la consapevolezza filosofica dei problemi sul metodo e sui fondamenti della filosofia della men-te, delle scienze cognitive, delle scienze umane, del linguaggio e della comunicazione;d) la capacità di argomentare in modo rigoroso e pertinente, in forma orale e scritta, su questioni teoriche e prati-che in ambito sociale e psico-pedagogico.Curriculum di Filosofia e scienze della cultura

Gli obiettivi formativi caratterizzanti il curriculum di Filosofia e scienze della cultura sono:a) la conoscenza e la comprensione delle principali tematiche della tradizione filosofica, specialmente per quanto attiene alle questioni etiche, sociali e politiche;b) la competenza nell’analisi e nell’interpretazione delle strutture concettuali e linguistiche del discorso etico e politico;c) la cognizione e la consapevolezza filosofica dei problemi metodologici e fondazionali delle scienze umane;d) la capacità di argomentare in modo rigoroso e pertinente, in forma orale e scritta, su questioni culturali di carat-tere sia teorico che pratico.

Curriculum di Filosofia e scienze della naturaGli obiettivi formativi caratterizzanti il curriculum di Filosofia e scienze della natura sono:a) la conoscenza e la comprensione delle principali tematiche della tradizione filosofica, specialmente per quanto attiene alle questioni gnoseologiche ed epistemologiche;b) la competenza nell’analisi e nell’interpretazione delle strutture concettuali e linguistiche, rispetto sia ai linguag-gi naturali, sia a quelli formali; c) la cognizione e la consapevolezza filosofica dei problemi sia generali sia speciali del metodo e dei fondamenti del-le scienze, con particolare riferimento a quelle naturali;d) la capacità di argomentare in modo rigoroso e pertinente, in forma orale e scritta, su questioni teoriche e meto-dologiche d’interesse generale.

ORDINAMENTO DEGLI STUDI

Requisiti di ammissione al Corso e riconoscimentiNon sono richiesti requisiti particolari per l’accesso al Corso: chiunque sia in possesso di un diploma di scuola se-condaria superiore può iscriversi. Gli studenti non provenienti da un liceo sono consigliati di acquisire una prima conoscenza di base della storia della filosofia tramite lo studio di un manuale tra quelli in uso nei licei (alcuni tito-li sono indicati nel sito dell’Istituto).Per gli studenti provenienti da altri Corsi di studi, dal vecchio ordinamento o da Istituti universitari, il Consiglio del Corso stabilisce sulla base degli esami già superati e dei crediti già acquisiti l’anno al quale sono ammessi e i credi-ti che devono ancora acquisire per ottenere la laurea. Un esame annuale del vecchio Ordinamento corrisponderà a un massimo di due corsi da 5 crediti.

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Conseguimento del titoloLa laurea si ottiene con 180 crediti, distribuiti in 3 anni.

Ammissione agli anni di corso Per essere ammessi al secondo anno occorre aver ottenuto almeno 15 crediti fra quelli obbligatori di filosofia, non-ché almeno 5 crediti fra i corsi a scelta, quelli di lingua straniera e di informatica. Se non si sono ottenuti tutti i crediti del primo anno, si viene ammessi con debito formativo che va recuperato entro il conseguimento della laurea. Per essere ammessi al terzo anno occorre aver ottenuto almeno 60 crediti, e se non si sono ottenuti tutti i 120 crediti dei primi due anni si viene ammessi con debito formativo, da recuperare entro il conseguimento della laurea.I crediti nell’ambito delle lingue straniere devono essere maturati entro il secondo anno di corso.

Crediti e assegno di studioI crediti utili per il conseguimento della laurea (180) vengono acquisiti attraverso il superamento degli esami per i singoli corsi (ognuno dei quali ha un valore di 5 crediti) e della prova finale (corrispondente a 10 crediti). È tuttavia possibile ottenere crediti, fino a un massimo di 5, anche attraverso la partecipazione documentata ad attività inte-grative ai corsi (seminari intensivi, convegni, serie periodiche di lezioni, ecc.). Il Consiglio di Corso di laurea decide di volta in volta e rende note le attività che consentono il conseguimento di tali crediti.Per svolgimento regolare del corso di studi si intende l’ottenimento di 60 crediti in ogni anno, secondo quanto fis-sato dall’art. 8 del Regolamento didattico. È su questo computo che i competenti uffici amministrativi valutano il tet-to minimo di crediti che lo studente dovrà maturare annualmente per l’assegnazione degli assegni di studio e per altre forme di assistenza.

Variazioni di programma e iterazioniPer ragionevoli e motivate esigenze gli studenti potranno concordare con i docenti programmi tematicamente alterna-tivi ma comunque affini a quelli indicati nel Vademecum e nel supplemento del diploma (Diploma Supplement).Le reiterazioni (biennalizzazioni e triennalizzazioni) si possono effettuare su non più di 6 corsi, con un tetto massi-mo di tre triennalizzazioni. Non possono essere ripetuti gli esami contrassegnati sul Vademecum con la scritta: non reiterabile.

Area comune a tutti i curriculaGli studenti iscritti al I anno di tutti i curricula dovranno indicare nel relativo piano di studi le loro scelte secondo il seguente criterio distributivo:

10 crediti nelle prove di idoneità linguistica e informatica2 corsi (10 crediti) nei settori M-Fil/01 e M-Fil/02 e M-Sto/052 corsi (10 crediti) nei settori M-Fil/06, M-Fil/07 e M-Fil/082 corsi (10 crediti) nei settori M-Fil/03, M-Fil /04 e M-Fil /051 corso (5 crediti) nei settori M-Dea/01, M-Ped, M-Psi e Sps previsti nel piano di studi1 corso (5 crediti) nei settori storici previsti nel piano di studi 1 corso (5 crediti) in L-Fil-Let/10 1 corso (5 crediti) in settore caratterizzante il curriculum prescelto.

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Insegnamenti propedeutici per la laurea di base e insegnamenti consigliati per la specialisticaAll’interno di ogni settore scientifico-disciplinare alcuni corsi, per il loro carattere propedeutico, vengono consigliati in modo particolare agli studenti del primo anno. Le epigrafi, elencate qui di seguito, saranno inserite nell’orario del-le lezioni in modo tale da evitare reciproche sovrapposizioni e facilitarne la frequenza. Tutti gli insegnamenti attivati sono utilizzabili per la laurea di base, anche quelli consigliati per la laurea specialistica.

Elenco dei corsi propedeutici per l’a.a. 2006-2007: Propedeutica filosofica (M-FIL/01); Filosofia della scienza 1 (M-FIL/02); Antropologia filosofica (M-FIL/03); Filoso-fia morale 1 (M-FIL/03); Filosofia del linguaggio (M-Fil/05), Storia della filosofia 1 (M-FIL/06); Storia della filosofia 2 (M-FIL/06); Pedagogia generale e sociale (M-PED/01); Sociologia 1 (SPS/07).

Competenze informatiche e lingue straniereCiascun curriculum richiede il superamento di una prova di abilità informatiche e di un prova di conoscenza di lin-gua straniera di livello B1, ciascuna per 5 crediti. Una seconda prova di lingua, facoltativa e comunque di lingua di-versa dalla prima, sarà eventualmente sostenuta al livello A2, sempre per 5 crediti. I crediti di competenze informa-tiche possono essere ottenuti (a) sostenendo la prova presso il docente di informatica dell’Istituto, o (b) esibendo la Patente Europea di Informatica (ECDL). La frequenza del corso di informatica e il relativo esame forniscono invece 5 crediti previsti per una materia scientifica a scelta. I crediti nell’ambito delle lingue straniere devono essere matura-ti entro il secondo anno di corso, e possono esser ottenuti (a) frequentando gli appositi corsi di preparazione pres-so il Centro Linguistico di Ateneo (CLA) e poi superando le relative prove, oppure (b) esibendo certificati di com-petenza linguistica di livello pari o superiore ai livelli richiesti (A2 e B1) rilasciati da Istituzioni straniere riconosciute, il cui elenco si può consultare sul sito dell’Istituto di Filosofia.

Struttura dei corsi ed esamiL’attività didattica è articolata in corsi da 5 crediti, corrispondenti ad almeno 30 ore, distribuite in un semestre su al-meno 5 settimane. Gli esami hanno luogo durante la pausa fra il primo e il secondo semestre, alla fine del secondo semestre e prima del primo semestre del successivo anno accademico. Nel caso in cui lo studente non possa fre-quentare, deve concordare con il docente attività integrative.I singoli docenti stabiliscono le modalità di verifica delle attività didattiche a loro affidate. Il piano di studi individua-le va consegnato entro il 10 novembre dell’anno in corso.È consigliata l’iscrizione telematica agli esami sul sito web dell’istituto (http://www.uniurb.it/Filosofia/index.htm) entro due giorni dalla data dell’appello. In alternativa, ci si iscrive firmando la lista il giorno stesso, e si viene esa-minati nell’ordine in cui ci si è iscritti. L’ultimo esame deve esser sostenuto almeno 15 giorni prima della prova fi-nale (tesi).

Prova finaleLa prova finale corrisponde a 10 crediti e consiste in un elaborato scritto preparato con un docente e discusso davan-ti a una commissione composta da non meno di 5 docenti, di cui fanno parte il relatore e un correlatore.A partire dal mese di ottobre 2006 gli studenti che si accingono a preparare la prova finale (tesi) saranno chiamati a partecipare assieme ai docenti ad un apposito seminario permanente, nel quale verranno presentati gli aspetti del lavoro scientifico dei singoli docenti più suscettibili di fornire argomenti di ricerca per le tesi, gli interessi e le propo-ste degli studenti, le norme e le metodologie da seguire, il progresso di ciascun laureando nella stesura del lavoro,

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anche nella prospettiva della prosecuzione degli studi e quindi di una tesi specialistica.È richiesta l’autorizzazione del Consiglio di Corso di Studi per discutere la tesi di laurea con un docente non affe-rente all’Istituto di Filosofia.

REFERENTI E TUTORIPer qualunque informazione o necessità di orientamento gli studenti potranno rivolgersi agli insegnanti referenti e tutori, che sono per ciascun curriculum i seguenti:Filosofia e scienza della culturaProf.ssa Daniela Bostrenghi – Istituto di Filosofia – 0722 320525 - [email protected] Cristina Santinelli – Istituto di Filosofia – 0722 303315 - [email protected] e scienza della naturaProf. Vincenzo Fano – Istituto di Filosofia – 0722 320525 - [email protected]. Venanzio Raspa – Istituto di Filosofia – 0722 303315 - [email protected], linguaggi e comunicazioneProf. Mario Alai - Istituto di Filosofia - 0722 303384 - [email protected]. Roberto Bordoli - Istituto di Filosofia - 0722 303383 - [email protected] della mente e scienze umaneProf. Paola Belpassi - Istituto di Filosofia - 0722 320525 - [email protected]. Guido Cavazzani - Istituto di Filosofia - 0722 303385 - [email protected]

Per InformazioniIstituto di Filosofia, via Saffi 9, Urbino, tel. 0722 320525.Le informazioni sul Corso di laurea (orari e aule di lezione, orari di ricevimento, programmi, materiali didattici, di-spense, seminari e conferenze, indirizzo elettronico dei docenti, date degli esami, ecc.) si trovano anche sul sito web dell’Istituto di Filosofia (http://www.uniurb.it/Filosofia/index.htm).

TAbELLE DEI CREDITI RIChIESTI PER CIASCUN CURRICULUML’elenco dei corsi tra cui scegliere in ciascun settore scientifico-disciplinare, coi rispettivi programmi, si trova nell’ul-tima parte del presente Vademecum.In ciascun curriculum 20 crediti a scelta dello studente possono essere ottenuti con qualsiasi corso tenuto presso l’Università di Urbino. Gli insegnamenti prescritti ma non offerti nell’ambito dell’Istituto di Filosofia devono essere frequentati nell’ambito della Facoltà di Lettere, e in mancanza presso le Facoltà dalle quali sono mutuati. I program-mi degli insegnamenti mutuati da altre facoltà compaiono nella lista dei programmi nella seconda parte di questo Vademecum.

Le prove di conoscenza delle lingue straniere si sostengono presso il Centro Linguistico di Ateneo.Le prove di abilità informatica si sostengono presso il docente di informatica afferente al Corso di laurea.

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Antropologia, linguaggi e comunicazione

Attivitàformative Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari cfu Cfu

totale

Di baseIstituzioni di filosofia M-FIL/01 Filosofia teoretica 15

30Storia della filosofia M-FIL/06 Storia della Filosofia 15

Caratterizzanti

Filosofia e storia della scienza M-FIL/02 Logica e filosofia della scienza 10

85

Filosofia morale, politica e teoretica M-FIL/03 Filosofia morale 10Estetica e M-FIL/04 Estetica 5Filosofia del linguaggio M-FIL/05 Filosofia del linguaggio 15

Storia della filosofia

M-FIL/06 Storia della FilosofiaM-FIL/07 Storia della filosofia anticaM-FIL/08 Storia della filosofia medievaleM-STO/05 Storia della scienza

5

Disciplinedemoetnoantropologiche, pedagogiche, psicologiche, eco-nomiche, sociologiche, cinema, fotografia e televisione

M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche M-PED/01 Pedagogia generale e socialeM-PSI/01 Psicologia generaleM-PSI/07 Psicologia dinamicaSPS/07 Sociologia generale SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativiSPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoroL-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

40

Affinie integrative

Discipline scientifiche

MAT/01Logica matematicaMAT/02 AlgebraMAT/04 Matematiche complementari MAT/05 Analisi matematicaMAT/06 Probabilità e statistica matematicaINF/01 InformaticaFIS/01 Fisica sperimentaleFIS/02 Fisica teorica, modelli e metodi matematiciFIS/05 Astronomia e astrofisicaFIS/08 didattica e storia della fisicaCHIM/03 Chimica generale e inorganicaMED/02 Storia della medicinaBIO/09 FisiologiaBIO/18 GeneticaM-PSI/02 Psicobiologia e psicologia fisiologica

5

20

Discipline letterarie e linguistiche L-FIL-LET/10 Letteratura italiana 10

Discipline storiche

L-ANT/02 Storia greca L-ANT/03 Storia romanaM-STO/01 Storia medievale aM-STO/02 Storia modernaM-STO/04 Storia contemporanea

5

Altre attività formative

A scelta dello studente 20

45

Prova di competenza informatica 5Prova di conoscenza di lingua straniera (livello B1) 5Seconda lingua straniera (livello A2), seminari, tirocini, abilità relazionali, altro ex art. 10 D.M. 3.11.99 N. 509 5

Prova finale 10Totale 180

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Filosofia della mente e scienze umane

Attivitàformative Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari cfu Cfu

totale

Di baseIstituzioni di filosofia M-FIL/01 Filosofia teoretica 15

40Storia della filosofia M-FIL/06 Storia della Filosofia 25

Caratterizzanti

Filosofia e storia della scienza M-FIL/02 Logica e filosofia della scienzaM-STO/05 Storia della scienza e delle tecniche 20

75

Filosofia morale, politica e teoretica M-FIL/03 Filosofia morale 10

Estetica e filosofia del linguaggio M-FIL/05 Filosofia del linguaggio 10

Discipline demoetnoantropolo-giche pedagogiche, psicologi-che ed economiche

M-PSI/01 Psicologia generaleM-PSI/03 PsicometriaM-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell’educazioneM-PSI/05 Psicologia sociale M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioniM-PSI/07 Psicologia dinamica

15

M-PED/01 Pedagogia generale e socialeM-PED/02 Storia della pedagogiaM-PED/03 Didattica e pedagogia speciale

10

SPS/02 Storia delle dottrine politicheSPS/07 Sociologia generale SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativiSPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche L-OR/20 Archeologia, storia dell’arte e filosofie dell’Asia orientale

10

Affinie integrative

Discipline scientifiche

MAT/01Logica matematicaMAT/02 AlgebraMAT/04 Matematiche complementari MAT/05 Analisi matematicaMAT/06 Probabilità e statistica matematicaINF/01 InformaticaFIS/01 Fisica sperimentaleFIS/02 Fisica teorica, modelli e metodi matematiciFIS/05 Astronomia e astrofisicaFIS/08 didattica e storia della fisicaCHIM/03 Chimica generale e inorganicaMED/02 Storia della medicinaBIO/09 FisiologiaBIO/18 GeneticaM-PSI/02 Psicobiologia e psicologia fisiologica

10

20

Discipline letterarie e linguistiche L-FIL-LET/10 Letteratura italiana 5

Discipline storiche

L-ANT/02 Storia greca L-ANT/03 Storia romanaM-STO/01 Storia medievale aM-STO/02 Storia modernaM-STO/04 Storia contemporanea

5

Altre attività formative

A scelta dello studente 20

45

Prova di competenza informatica 5Prova di conoscenza di lingua straniera (livello B1) 5Seconda lingua straniera (livello A2), seminari, tirocini, abilità relazionali, altro ex art. 10 D.M. 3.11.99 N. 509 5

Prova finale 10Totale 180

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Filosofia e scienze della cultura

Attivitàformative Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari cfu Cfu

totale

Di baseIstituzioni di filosofia M-FIL/01 Filosofia teoretica 15

35Storia della filosofia M-FIL/06 Storia della filosofia 20

Caratterizzanti

Filosofia e storia della scienza M-FIL/02 Logica e filosofia della scienza 20

80

Filosofia morale,politica e teoretica

M-FIL/03 Filosofia morale 30M-FIL/03 Filosofia moraleM-FIL/04 Estetica 5

Estetica e filosofia del linguaggio M-FIL/05 Filosofia del linguaggio 5

Storia della filosofia

M-FIL/06 Storia della FilosofiaM-FIL/07 Storia della filosofia anticaM-FIL/08 Storia della filosofia medievaleL-OR/20 Archeologia, storia dell’arte e filosofie dell’Asia orientale

5

Disciplinedemoetnoantropologiche, pedagogiche, psicologicheed economiche

M-PED/01 Pedagogia generale e socialeM-PSI/01 Psicologia generaleM-PSI/07 Psicologia dinamicaSPS/02 Storia delle dottrine politicheSPS/07 Sociologia generaleSPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativiSPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoroM-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche

15

Affinie integrative

Discipline scientifiche

MAT/01Logica matematicaMAT/02 AlgebraMAT/04 Matematiche complementari MAT/05 Analisi matematicaMAT/06 Probabilità e statistica matematicaINF/01 InformaticaFIS/01 Fisica sperimentaleFIS/02 Fisica teorica, modelli e metodi matematiciFIS/05 Astronomia e astrofisicaFIS/08 didattica e storia della fisicaCHIM/03 Chimica generale e inorganicaMED/02 Storia della medicinaBIO/09 FisiologiaBIO/18 GeneticaM-PSI/02 Psicobiologia e psicologia fisiologica

5

20

Discipline letterarie e linguistiche L-FIL-LET/10 Letteratura italiana 5

Discipline storiche

L-ANT/02 Storia greca L-ANT/03 Storia romanaM-STO/01 Storia medievale aM-STO/02 Storia modernaM-STO/04 Storia contemporanea

10

Altre attività formative

A scelta dello studente 20

45

Prova di competenza informatica 5Prova di conoscenza di lingua straniera (livello B1) 5Seconda lingua straniera (livello A2), seminari, tirocini, abilità relazionali, altro ex art. 10 D.M. 3.11.99 N. 509 5

Prova finale 10Totale 180

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Filosofia e scienze della natura

Attivitàformative Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari cfu Cfu

totale

Di baseIstituzioni di filosofia M-FIL/01 Filosofia teoretica 15

30Storia della filosofia M-FIL/06 Storia della filosofia 15

Caratterizzanti

Filosofia e storia della scienza M-FIL/02 Logica e filosofia della scienza 35

85

Filosofia morale, politica e teoretica

M-FIL/03 Filosofia morale 15

Filosofia del linguaggio M-FIL/05 Filosofia del linguaggio 10

Storia della filosofia

M-FIL/06 Storia della FilosofiaM-FIL/07 Storia della filosofia anticaM-FIL/08 Storia della filosofia medievaleL-OR/20 Archeologia, storia dell’arte e filosofie dell’Asia orientale

5

Discipline demoetnoantropolo-giche, pedagogiche, psicologiche ed economiche

M-PED/01 Pedagogia generale e socialeM-PSI/01 Psicologia generaleM-PSI/07 Psicologia dinamicaSPS/07 Sociologia generaleSPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativiSPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoroM-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche

10

Filosofia e Storia della scienza M-STO/05 Storia della scienza e delle tecniche 10

Affini e integrative

Discipline scientifiche FIS/08 didattica e storia della fisica 5

20

MAT/01Logica matematicaMAT/02 AlgebraMAT/04 Matematiche complementari MAT/05 Analisi matematicaMAT/06 Probabilità e statistica matematicaINF/01 InformaticaFIS/01 Fisica sperimentaleFIS/02 Fisica teorica, modelli e metodi matematiciFIS/05 Astronomia e astrofisicaFIS/08 didattica e storia della fisicaCHIM/03 Chimica generale e inorganicaMED/02 Storia della medicinaBIO/09 FisiologiaBIO/18 GeneticaM-PSI/02 Psicobiologia e psicologia fisiologica

5

Discipline letterarie e linguistiche L-FIL-LET/10 Letteratura italiana 5

Discipline storiche

L-ANT/02 Storia greca L-ANT/03 Storia romanaM-STO/01 Storia medievale aM-STO/02 Storia modernaM-STO/04 Storia contemporanea

5

Altre attività formative

A scelta dello studente 20

45

Prova di competenza informatica 5Prova di conoscenza di lingua straniera (livello B1) 5Seconda lingua straniera (livello A2), seminari, tirocini, abilità relazionali, altro ex art. 10 D.M. 3.11.99 N. 509 5

Prova finale 10Totale 180

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CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEI BENI CULTURALI(classe n.13)

ObIETTIVI FORMATIVIIl Corso di laurea offre una solida formazione di base, metodologica e storica, nel campo dello studio storico-scienti-fico e dei metodi di ricerca, gestione e promozione del patrimonio culturale nazionale sulla base degli specifici per-corsi individuati (storia, conservazione e promozione dei beni archeologici, discipline storico-artistiche, analisi e va-lorizzazione dei beni storico-artistici, archivistica e biblioteconomia), includendo un’adeguata conoscenza delle di-scipline giuridiche necessarie alla tutela del patrimonio, l’acquisizione di competenze tecniche per gli interventi di organizzazione della ricerca e di gestione, lo sviluppo di capacità di comunicazione e promozione che utilizzino an-che le tecnologie telematiche.

PROSPETTIVE OCCUPAZIONALILa laurea in Scienze dei beni culturali consente di svolgere, sia su un piano generale che per i diversi ambiti defi-niti, attività di sostegno alla ricerca, di assistenza agli interventi di gestione programmata, di catalogazione, di pro-mozione e divulgazione del patrimonio. Tali attività possono essere svolte sia all’interno delle istituzioni pubbliche cui compete la tutela dei beni culturali, sia nel più generale contesto degli interventi di valorizzazione (organizzazio-ne di mostre e convegni, attività editoriali e di marketing). I laureati in Scienze dei beni culturali acquisiscono, infi-ne, una preparazione idonea a frequentare ulteriori corsi di laurea specialistica, finalizzati alla preparazione di spe-cialisti di settore.

REQUISITI DI AMMISSIONETitolo di ammissione è il diploma di scuola secondaria superiore. Gli studenti provenienti da altri Corsi di laurea o di studio potranno chiedere il riconoscimento dei CFU già acquisiti ai Consigli degli Organi competenti, che ne valute-ranno la coerenza con il Corso di laurea in Scienze dei beni culturali e determineranno l’anno di corso a cui lo stu-dente che ha chiesto il riconoscimento viene iscritto.

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICAIl Corso di laurea in Scienze dei beni culturali dura tre anni e prevede l’acquisizione di 180 CFU. Le attività formati-ve sono organizzate in corsi, a ciascuno dei quali è attribuito un valore di 5 CFU, che sarà acquisito dallo studente col superamento di una prova d’esame.

CURRICULAAl fine di garantire una formazione adeguata e coerente con gli obiettivi del corso, il corso di laurea è articolato in quattro percorsi differenziati o curricula che consentono, per ciascuna area di riferimento, di raggiungere un signifi-cativo livello di preparazione storica e metodologica:

1) Analisi e valorizzazione dei beni culturali storico-artistici 2) Archivistica e biblioteconomia3) Discipline storico-artistiche 4) Storia, conservazione e promozione dei beni archeologici.

Ogni anno di corso comporta l’acquisizione di 60 CFU. Per l’iscrizione agli anni successivi lo studente dovrà avere acquisito almeno 20 dei 60 crediti richiesti; il minimo di crediti richiesti scende a 10 per gli studenti lavoratori. Il nu-mero minimo di CFU deve essere conseguito entro la data dell’ultimo giorno utile per la regolare iscrizione.

Gli studenti che aspirino all’assegno di studio dovranno conseguire, nei termini e con le modalità indicate nel rela-tivo bando di concorso, il numero di CFU prescritto dalle disposizioni vigenti.

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Curriculum in Analisi e valorizzazione dei beni culturali storico - artistici

Attività formative Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari CFU CFU

totale

Di base

Discipline dell’ambiente e della natura ICAR/15 Architettura del paesaggio 1

26

Letteratura italiana L-FIL-LET/10 Letteratura italiana 5

Discipline storiche

M-FIL/06 Storia della filosofiaM-FIL/07 Storia della filosofia anticaM-STO/01 Storia medievaleM-STO/02 Storia modernaM-STO/04 Storia contemporaneaM-STO/05 Storia della scienza e delle tecnicheM-STO/07 Storia del cristianesimo e delle chiese

20

Caratterizzanti

Legislazione dei beni culturali IUS/09 Istituzioni di diritto pubblicoIUS/10 Diritto amministrativo 10

75

Beni storico-artistici e archeologici

ICAR/18 Storia dell’architetturaL-ANT/07 Archeologia classicaL-ANT/08 Archeologia cristiana e medievaleL-ART/01 Storia dell’arte medievaleL-ART/02 Storia dell’arte modernaL-ART/03 Storia dell’arte contemporaneaL-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro

55

Beni demoetno-antropologici e ambientali

M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologicheM-GGR/01 GeografiaSPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

5

Beni archivistici e librari L-FIL-LET/13 Filologia della letteratura italianaM-STO/08 Archivistica, bibliografia e biblioteconomia 5

Affinie integrative

Tecnologie dei beni culturali BIO/08 AntropologiaCHIM/02 Chimica fisicaCHIM/05 Scienza e tecnologia dei materiali polimerici

15

25

Civiltà antiche e medievali

L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura grecaL-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latinaL-FIL-LET/05 Filologia classicaL-FIL-LET/08 Letteratura latina medievale e umanistica

10

Crediti di sede aggregati

ICAR/16 Architettura degli interni e allestimentoINF/01 InformaticaL-ART/01 Storia dell’arte medievaleL-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauroL-ART/06 Cinema, fotografia e televisioneL-ART/07 Musicologia e storia della musicaM-FIL/06 Storia della filosofiaSECS-P/10 Organizzazione aziendale

20

Altre attività formative

A scelta 10Lingua straniera 5Art.10, c.1, l.f Abilità informatiche, ulteriori competenti linguistiche, tirocini, ecc. 10Prova finale 9

TOTALE 180

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Il curriculum è volto all’acquisizione di una conoscenza specifica delle materie attinenti al settore dei beni culturali storico-artistici, dal Medioevo all’età contemporanea, con nozioni fondamentali sulla legislazione di tutela, museolo-gia, museografia, restauro e storia delle tecniche artistiche, nonché di adeguate competenze in merito alla comuni-cazione, all’amministrazione e alla valorizzazione dei beni culturali; i laureati sono in grado di svolgere attività pro-fessionali presso enti locali e nel Ministero per i beni e le attività culturali, presso istituzioni specifiche e aziende che operano nel settore della tutela e della valorizzazione dei beni culturali storico-artistici.

Percorso suggerito dal consiglio di Corso di laureaIl percorso suggerito di seguito è indicativo. Tuttavia lo studente del primo anno è tenuto ad acquisire 5 CFU nel set-tore L-ART/01 (corso di Storia dell’arte medievale: lineamenti fondamentali); 5 CFU nel settore L-ART/02 (corso di Storia dell’arte moderna 1); 5 CFU nel settore L-ART/03 (corso di Storia dell’arte contemporanea 1); 5 CFU nel set-tore L-ART/04 (corso di Metodologia della storia dell’arte 1).Nel corso del triennio dovrà inoltre acquisire 20 CFU nei settori delle Discipline storiche di cui almeno 10 nei setto-ri M-STO/01, M-STO/02, M-STO/04.I 10 CFU a scelta dello studente possono essere individuati in tutti i settori, purché coerenti con il percorso com-plessivo.

I anno (CFU 60)

Raggruppamento Titolo corso creditiL-FIL-LET/10 Un corso a scelta 5M-STO/01M-STO/02M-STO/04M-STO/05M-STO/07M-FIL/06M-FIL/07

Due corsi a scelta 10

L-ART/01 Corso: Storia dell’arte medievale: lineamenti fondamentali 5L-ART/02 Corso: Storia dell’arte moderna 1 5L-ART/03 Corso: Storia dell’arte contemporanea 1 5L-ART/04 Metodologia della storia dell’arte 1 5M-GGR/01M-DEA/01 Un corso a scelta 5

BIO/08 Corso: Comunicazione dei processi e delle attività culturali 5INF/01 Corso: Informatica generale 5L-FIL-LET/02L-FIL-LET/04L-FIL-LET/05L-FIL-LET/08

Un corso a scelta 5

Un corso a scelta dello studente 5

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�6

II anno (CFU 60)

SECS-P/10INF/01 L-ART/01L-ART/04L-ART/06

Un corso a scelta 5

M-STO/01M-STO/02M-STO/04M-STO/05M-STO/07M-FIL/06M-FIL/07

Due corsi a scelta 10

L-ART/01 Un corso a scelta 5L-ART/02 Un corso a scelta 5L-ART/03 Un corso a scelta 5L-ART/04 Un corso a scelta 5L-ART/06L-ART/07 Un corso a scelta 5

IUS/09 Corso: Storia della legislazione dei beni culturali 5CHIM/02 Corso: Principi di chimica generale per la conservazione dei beni culturali 5L-FIL-LET/02L-FIL-LET/04L-FIL-LET/05L-FIL-LET/08

Un corso a scelta 5

Un corso a scelta 5

III anno (CFU 60)

L-FIL-LET/13M-STO/08 Un corso a scelta 5

L-ART/04 Corso: Museologia o Museografia 5L-ANT/07L-ANT/08L-ART/01L-ART/02L-ART/03L-ART/04ICAR/18

Due corsi a scelta 10

ICAR/16 Corso: Architettura di interni e allestimento 5ICAR/15 Corso: Introduzione all’architettura del paesaggio 1IUS/09 Corso: Legislazione dei beni culturali 5CHIM/02CHIM/05BIO/08

Un corso a scelta (seconda annualità da concordare con il docente) 5

Settori relativi alle lingue straniere Un corso a scelta 5Tirocini, abilità informatiche, crediti formativi esterni 10Prova finale 9

Per chi provenga da altri corsi di laurea dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” o di altri atenei, la commissio-ne didattica del Consiglio di corso di laurea provvede a valutare la congruità e compatibilità dei crediti ottenuti.Per ulteriori informazioni: www.uniurb.it/sbc/index oppure tel. 0722.30.37.10

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�7

Curriculum in Archivistica e biblioteconomia

Attività formative Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari CFU CFU

totale

Di base

Discipline dell’ambientee della natura ICAR/15 Architettura del paesaggio 1

26

Letteratura italianaL-FIL-LET/10 Letteratura italianaL-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporaneaL-FIL-LET/13 Filologia della letteratura italiana

5

Discipline storiche

M-FIL/06 Storia della filosofiaM-STO/01 Storia medievaleM-STO/02 Storia modernaM-STO/04 Storia contemporaneaM-STO/05 Storia della scienza e delle tecnicheM-STO/07 Storia del cristianesimo e delle chiese

20

Caratterizzanti

Legislazionedei beni culturali

IUS/01 Diritto privatoIUS/09 Istituzioni di diritto pubblicoIUS/10 Diritto amministrativoIUS/11 Diritto canonico e diritto ecclesiasticoIUS/14 Diritto dell’Unione europea

10

75Beni storico-artisticie archeologici

L-ANT/07 Archeologia classicaL-ANT/08 Archeologia cristiana e medievaleL-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro

5

Beni demoentno-antropologici e ambientali

L-LIN/01 Glottologia e linguisticaM-DEA/01 Discipline demoetnoantropologicheM-GGR/01 GeografiaSPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

5

Beni archivistici e librari M-STO/08 Archivistica, bibliografia e biblioteconomiaM-STO/09 Paleografia 55

Affinie integrative

Tecnologie dei beni culturali

BIO/08 AntropologiaCHIM/02 Chimica fisicaCHIM/05 Scienza e tecnologia dei materiali polimerici

20

25Civiltà antiche e medievali

L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura grecaL-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latinaL-FIL-LET/05 Filologia classicaL-FIL-LET/08 Letteratura latina medievale e umanistica

5

Crediti di sede aggregati

INF/01 InformaticaING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioniIUS/19 Storia del diritto medievale e modernoL-ART/06 Cinema, fotografia e televisioneL-ART/07 Musicologia e storia della musicaM-FIL/06 Storia della filosofiaSECS-P/10 Organizzazione aziendaleSPS/03 Storia delle istituzioni politiche

20

Altre attività formative

A scelta 10Lingua straniera 5Art.10, c.1, l.f Abilità informatiche, ult. comp. ling., tirocini, ecc. 10Prova finale 9

TOTALE 180

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Curriculum volto all’acquisizione di una solida conoscenza delle discipline del documento e del libro, con particola-re riferimento alla produzione e gestione dei sistemi documentari archivistici e bibliotecari, con un approfondimen-to specifico delle competenze giuridiche e storico-istituzionali, uno studio adeguato dei processi comunicativi e orga-nizzativi e lo sviluppo di capacità avanzate per l’uso degli strumenti informatici e telematici. I laureati sono in grado di svolgere attività di ricerca applicata e attività professionale nel settore degli archivi, delle biblioteche e della produ-zione documentaria, nonché nella progettazione e gestione di servizi documentari in ambito sia pubblico che priva-to, anche in ambiente digitale, in funzione del soddisfacimento di bisogni informativi e di conoscenza di diverse ti-pologie di utenza, oltre che di conservazione, descrizione e valorizzazione delle risorse documentarie.

Percorso suggerito dal Consiglio di Corso di laureaIl percorso suggerito di seguito è solo indicativo. Tuttavia, va considerato che lo studente è invitato ad acquisire nel triennio non meno di 50 crediti nelle discipline attivate nell’ambito M-STO/08. I 10 CFU a scelta dello studente possono essere individuati liberamente, purché in coerenza con il percorso com-plessivo. Si consiglia di valutare i contenuti specifici con il tutor. I corsi didattici nei settori scientifico-disciplinari sopra elencati devono essere indicati annualmente nel piano di stu-dio dello studente.Inoltre, per tutti gli studenti dell’indirizzo è consigliata un’esperienza di tirocinio o stage da tenersi nell’ambito del-le convenzioni che l’Università ha attivato (o sono in corso di attivazione). A questa esperienza viene attribuita una specifica valutazione. Altre iniziative utili all’acquisizione di crediti per tirocini o stage saranno di volta in volta comu-nicate agli studenti e consultabili nella pagina web del corso di laurea. Analoghe esperienze maturate dagli studen-ti saranno valutate dalla Commissione didattica del Consiglio di Corso di laurea.

I anno (CFU 60)

Raggruppamento Titolo corso creditiM-STO/08 Corso: Archivistica. Principi e strumenti per la formazione e gestione degli archivi 5

M-STO/08Corso: Teoria e tecnica dell’ordinamento e della descrizione archivistica La prova di accertamento può essere sostenuta insieme al corso di Archivistica. Principi e strumenti per la formazione e gestione degli archivi

5

M-STO/08 Corso: Bibliotecoomia I 5

M-STO/08 Corso: Bibliografia I 5M-STO/08 Un corso a scelta 5M-STO/01M-STO/02M-STO/04M-STO/05

Due corsi a scelta (si consiglia di concordare la scelta con il tutor al fine di definire i contenuti formativi con coerenza rispetto all’indirizzo disciplinare che si intende appro-fondire nel percorso formativo)

10

L-FIL-LET/10L-FIL.LET/11L-FIL-LET/ 13

Un corso a scelta 5

IUS/09IUS/10 Corso: Legislazione dei beni culturali 5

INF/01 Corso: Informatica generale 5ING-INF/05 Corso: Sistemi di elaborazione delle informazioni 5

BIO/08Corso: Comunicazione dei processi e delle attività culturali.Sono previste attività di laboratorio orientate alla predisposizione di progetti inerenti alla professione

5

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�9

II anno (CFU 60)

M-STO/08 Corso: Storia e principi della catalogazione. Il corso è integrato da esercitazioni e attività di laboratorio nell’aula informatica (analisi e utilizzo di software catalografico) 5

M-STO/08 Corso: Analisi e trattamento del documento digitale. Sono previste attività di laboratorio orientate allo sviluppo di abilità nell’uso di linguaggi di marcatura XML. 5

M-STO/08, M-STO/09 Un corso a scelta tra: Diplomatica generale e Paleografia 5

M-STO/01, M-STO/02M-STO/04, M-STO/05

Due corsi a scelta (si consiglia di concordare la scelta con il tutor al fine di definire i con-tenuti formativi con coerenza rispetto all’indirizzo disciplinare che si intende approfondire nel percorso formativo)

10

L-FIL/02, L-FIL/04L-FIL/05, L-FIL/08 Un corso a scelta 5

L-ART/04, L-ART/06 Un corso a scelta 5IUS/09 Corso: Storia della legislazione dei beni culturali 5SECS-P/10IUS/19, M-FIL/06M-FIL/06 5

CHIM/02, CHIM/05 Un modulo a scelta 5

BIO/08Corso: Comunicazione dei processi e delle attività culturali. II annualità (programma da concordare con il docente). Sono previste attività di laboratorio orientate alla predisposi-zione di progetti inerenti alla professione

5

Un corso a scelta 5

III anno (CFU 60)

M-STO/08 Corso a scelta tra: Gestione informatica dei documenti o Storia, teoria e tecnica della classificazione 5M-STO/08 Corso a scelta tra: Analisi delle tipologie d’archivio e Storia delle biblioteche 5

M-STO/08 Corso a scelta tra: Laboratorio di informatica per la descrizione archivistica o Laboratorio informatico allestimento OPAC I 5

M-GGR/01L-LIN/01SPS/08, SPS/10

Un corso a scelta 5

SPS/03, IUS/19M-FIL/06

Un corso a scelta.Per un percorso archivistico si consiglia IUS/19 5

CHIM/02 Un modulo a scelta 5ICAR/15 Corso: Introduzione all’architettura del paesaggio 1Settori relativi alle lingue straniere 1 corso a scelta 5

Un corso a scelta 5Tirocini, abilità informatiche, crediti formativi esterni. I crediti possono essere ottenuti mediante: 1) attività di tirocinio predisposte dall’Istituto di studi per la tutela dei beni archivistici e librari presso archivi e biblioteche della Regione e presso altre istituzioni in convenzione (cfr. www.uniurb.it/sbc/istbal/istbalhome.htm; 2) acquisizione di abilità informatiche (patente europea certificata) sostenute da corsi di ateneo a partire dal gennaio 2003; 3) riconoscimento di altre attività e competenze diversamente acquisite dallo studente (criteri definiti dalla Commissione didattica del Corso di laurea)

10

Prova finale (tesina seguita da un docente e discussa con una commissione di 5 componenti: il tema può essere definito coerentemente con l’attività di tirocinio seguita) 9

Per chi provenga da altri Corsi di laurea dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” o di altri atenei, la Commis-sione didattica del Consiglio di Corso di laurea provvede a valutare la congruità e compatibilità dei crediti ottenuti.Per ulteriori informazioni: www.uniurb.it/sbc/istbal/istbalhome.htm oppure tel. 0722.2940.

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Curriculum in Discipline storico-artistiche

Attività formative Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari CFU CFU

totale

Di base

Discipline dell’ambiente e della natura ICAR/15 Architettura del paesaggio 1

36

Letteratura italianaL-FIL-LET/10 Letteratura italianaL-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporaneaL-FIL-LET/13 Filologia della letteratura italiana

10

Discipline storiche

L-ANT/02 Storia grecaL-ANT/03 Storia romanaL-ANT/06 Etruscologia e antichità italicheM-FIL/06 Storia della filosofiaM-STO/01 Storia medievaleM-STO/02 Storia modernaM-STO/04 Storia contemporaneaM-STO/05 Storia della scienza e delle tecnicheM-STO/07 Storia del cristianesimo e delle chiese

25

Caratterizzanti

Legislazione dei beni culturali IUS/09 Istituzioni di diritto pubblicoIUS/10 Diritto amministrativo 5

75

Beni storico-artisticie archeologici

ICAR/18 Storia dell’architetturaL-ANT/06 Etruscologia e antichità italicheL-ANT/07 Archeologia classicaL-ANT/08 Archeologia cristiana e medievaleL-ART/01 Storia dell’arte medievaleL-ART/02 Storia dell’arte modernaL-ART/03 Storia dell’arte contemporaneaL-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro

60

Beni demoentno-antropologici e ambientali

L-LIN/01 Glottologia e linguisticaM-DEA/01 Discipline demoetnoantropologicheM-GGR/01 GeografiaSPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

5

Beni archivistici e librariL-FIL-LET/13 Filologia della letteratura italianaM-STO/08 Archivistica, bibliografia e biblioteconomiaM-STO/09 Paleografia

5

Affinie integrative

Tecnologie dei beni culturaliBIO/08 AntropologiaCHIM/02 Chimica fisicaCHIM/05 Scienza e tecnologia dei materiali polimerici

5

25

Civiltà antiche e medievali

L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura grecaL-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latinaL-FIL-LET/05 Filologia classicaL-FIL-LET/08 Letteratura latina medievale e umanistica

20

Crediti di sede aggregati

ICAR/16 Architettura degli interni e allestimentoINF/01 InformaticaL-ART/01 Storia dell’arte medievaleL-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauroL-ART/06 Cinema, fotografia e televisioneL-ART/07 Musicologia e storia della musicaL-FIL-LET/03 Filologia italica, illirica e celticaM-FIL/06 Storia della filosofiaSECS-P/10 Organizzazione aziendale

10

Altre attività formative

A scelta 10Lingua straniera 5

Art.10, c.1, l.f Abilità informatiche, ulteriori competenze linguistiche, tirocini, ecc. 10Prova finale 9

TOTALE 180

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Il curriculum è volto all’acquisizione di una solida conoscenza della storia delle forme artistiche dal Medioevo all’età contemporanea, anche con riferimento ai loro aspetti teorici e tecnici, accompagnata da un’adeguata formazione di base nelle discipline storiche, linguistiche e letterarie, dall’età classica all’età contemporanea; i laureati sono in grado di svolgere attività di ricerca applicata e attività professionali nei settori dei servizi e delle istituzioni culturali.

Percorso suggerito dal Consiglio di corso di laureaIl percorso suggerito di seguito è indicativo. Tuttavia lo studente del primo anno è tenuto ad acquisire 5 CFU nel set-tore L-ART/01 (corso di Storia dell’arte medievale: lineamenti fondamentali); 5 CFU nel settore L-ART/02 (corso di Storia dell’arte moderna 1); 5 CFU nel settore L-ART/03 (corso di Storia dell’arte contemporanea 1); 5 CFU nel set-tore L-ART/04 (corso di Metodologia della storia dell’arte 1).Nel corso del triennio dovrà inoltre acquisire 20 CFU nei settori delle Discipline storiche di cui almeno 10 nei setto-ri M-STO/01, M-STO/02, M-STO/04.I 10 CFU a scelta dello studente possono essere individuati in tutti i settori, purché coerenti con il percorso com-plessivo.

I anno (CFU 60)

Raggruppamento Titolo corso creditiL-FIL-LET/10 Un corso a scelta 5M-STO/01, M-STO/02M-STO/04M-STO/05M-STO/06M-STO/07L-ANT/02L-ANT/03L-ANT/06

Due corsi a scelta 10

L-ART/01 Corso: Storia dell’arte medievale: lineamenti fondamentali 5L-ART/02 Corso: Storia dell’arte moderna 1 5L-ART/03 Corso: Storia dell’arte contemporanea 1 5L-ART/04 Corso: Metodologia della storia dell’arte 1 5L-ANT/06L-ANT/07L-ANT/08L-ART/01L-ART/02L-ART/03L-ART/04

Un corso a scelta 5

M-GGR/01M-DEA/01 Un corso a scelta 5

BIO/08 Corso: Comunicazione dei processi e delle attività culturali 5L-FIL-LET/02L-FIL-LET/04L-FIL-LET/05L-FIL-LET/08

Un corso a scelta 5

Un corso a scelta 5

Page 42: Vademecum - UniUrb · 2007. 1. 31. · Tel. 07 . 9 0 Fax: 07 . 770 E-mail: istbal@uniurb.it LAbORATORIO DI RESTAURO Referente: dott. Giuseppe Cucco Via San Girolamo, 8 - 6 0 9 URBINO

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II anno (CFU 60)

L-FIL-LET/10, L-FIL-LET/11L-FIL-LET/13 Un corso a scelta 5

M-FIL/06 Un corso 5M-STO/01, M-STO/02M-STO/03, M-STO/05M-STO/06, M-STO/07L-ANT/02, L-ANT/03L-ANT/06

Due corsi a scelta 10

L-ART/01 Un corso a scelta 5L-ART/02 Un corso a scelta 5L-ART/03 Un corso a scelta 5L-ART/04 Un corso a scelta 5L-FIL-LET/02, L-FIL-LET/04L-FIL-LET/05, L-FIL-LET/08 Due corsi a scelta 10

L-ART/06L-ART/07 Un corso a scelta 5

Un corso a scelta 5

III anno (CFU 60)

L-FIL-LET/13M-STO/08, M-STO/09 Un corso a scelta 5

L-ART/01 Un corso a scelta 5L-ART/02 Un corso a scelta 5

L-ART/04 Corso: Storia della critica d’arte 1 (gli studenti che lo hanno già sostenuto dovranno seguire il corso di Storia della critica d’arte 2) 5

L-ANT/06, L-ANT/07L-ANT/08, L-ART/01L-ART/02, L-ART/03L-ART/04ICAR/18

Un corso a scelta 5

L-FIL-LET/02L-FIL-LET/04L-FIL-LET/05L-FIL-LET/08

Un corso a scelta 5

IUS/09 Corso: Legislazione dei beni culturali 5ICAR/15 Corso: Introduzione all’architettura del paesaggio 1Settori relativi alle lingue straniere Un corso a scelta 5

Tirocini, abilità informatiche, crediti formativi esterni 10Prova finale 9

Per chi provenga da altri Corsi di laurea dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” o di altri atenei, la Commis-sione didattica del Consiglio di Corso di laurea provvede a valutare la congruità e compatibilità dei crediti ottenuti.Per ulteriori informazioni: www.uniurb.it/sbc/index oppure tel. 0722.303710.

Page 43: Vademecum - UniUrb · 2007. 1. 31. · Tel. 07 . 9 0 Fax: 07 . 770 E-mail: istbal@uniurb.it LAbORATORIO DI RESTAURO Referente: dott. Giuseppe Cucco Via San Girolamo, 8 - 6 0 9 URBINO

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Curriculum in Storia, conservazione e promozione dei beni archeologici

Attività formative Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari CFU CFU

totale

Di base

Discipline dell’ambien-te e della natura ICAR/15 Architettura del paesaggio 1

31Letteratura italiana L-FIL-LET/10 Letteratura italiana 5

Discipline storiche

L-ANT/02 Storia grecaL-ANT/03 Storia romanaL-ANT/10 Metodologie della ricerca archeologicaM-STO/01 Storia medievale

25

Caratterizzanti

Legislazione dei beni culturali IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico 5

75

Beni storico-artisticie archeologici

L-ANT/01 Preistoria e protostoriaL-ANT/06 Etruscologia e antichità italicheL-ANT/07 Archeologia classicaL-ANT/08 Archeologia cristiana e medievaleL-ANT/09 Topografia anticaL-ANT/10 Metodologie della ricerca archeologicaL-OR/05 Archeologia e storia dell’arte del vicino oriente anticoL-OR/06 Archeologia fenicio-punica

60

Beni demoentno-antropologici e ambientali

M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologicheM-GGR/01 Geografia 5

Beni archivistici e librari

L-ANT/05 PapirologiaL-FIL-LET/13 Filologia della letteratura italianaM-STO/08 Archivistica, bibliografia e biblioteconomiaM-STO/09 Paleografia

5

Affinie integrative

Tecnologie dei beni culturali

CHIM/02 Chimica fisicaCHIM/05 Scienza e tecnologia dei materiali polimerici 5

25Civiltà antiche e medievali

L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura grecaL-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latinaL-FIL-LET/05 Filologia classicaL-FIL-LET/08 Letteratura latina medievale e umanistica

20

Crediti di sede aggregati

INF/01 InformaticaL-ART/01 Storia dell’arte medievaleL-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauroL-ART/06 Cinema, fotografia e televisioneL-FIL-LET/03 Filologia italica, il lirica e celtica

15

Altre attività formative

A scelta 10Lingua straniera 5

Art.10, c.1, l.f Abilità informatiche, ulteriori competenze linguistiche, tirocini, ecc. 10Prova finale 9

TOTALE 180

Il curriculum è volto all’acquisizione di una solida metodologia per operare nel settore del patrimonio architettoni-co, delle arti figurative e dei documenti della cultura materiale del mondo antico, con particolare attenzione alla va-lutazione storica, culturale e artistica del contesto archeologico; i laureati sono in grado di svolgere attività di ricer-ca applicata e di indagine sul campo ed acquisiscono una preparazione idonea alla tutela, gestione e promozione dei beni archeologici.

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Percorso suggerito dal Consiglio di Corso di laureaIl percorso suggerito di seguito è solo indicativo. Tuttavia, va considerato che lo studente è invitato ad acquisire nel triennio nell’ambito della formazione caratterizzante non meno di 25 CFU nel settore L-ANT/07 (Archeologia Classi-ca) ed i rimanenti, per un totale di 60 CFU, nei settori L-ANT/01 (Preistoria e protostoria); L-ANT/06 (Etruscologia e antichità italiche); L-ANT/08 (Archeologia cristiana e medievale); L-ANT/09 (Topografia antica); L-ANT/10 (Metodo-logie della ricerca archeologica); L-OR/05 (Archeologia e storia dell’arte del vicino oriente antico). I 10 CFU a scelta dello studente possono essere individuati anche nei settori sopra elencati, purché in coerenza con il percorso com-plessivo (vedi curriculum).I corsi afferenti ai settori scientifico-disciplinari sopra elencati devono essere indicati annualmente nel piano di stu-dio dello studente; nell’ambito di un settore scientifico-disciplinare non possono essere sostenuti più di tre corsi con uno stesso docente, in accordo con quanto stabilito nell’ordinamento di Facoltà.Per tutti gli studenti dell’indirizzo archeologico è obbligatoria un’esperienza di scavo da praticare in uno dei cantieri promossi dall’Istituto: Cerveteri, Cirene, Fossombrone, Monte Copiolo, Sassoferrato. A questa esperienza viene attri-buita una specifica valutazione, in quanto tirocinio (cfr. curriculum: Art.10, c.1, l.f). Altre iniziative utili all’acquisizio-ne di crediti per scavi, relativamente ai settori scientifico-disciplinari L-ANT/01 (Preistoria e protostoria) e L-OR/05 (Archeologia e storia dell’arte del vicino oriente antico), per tirocini e per stages saranno di volta in volta comunica-te agli studenti e consultabili nella pagina WEB dell’Istituto.Ulteriori crediti (Art.10, c.1, l.f) possono essere acquisiti con la frequenza alle esercitazioni dei laboratori didattici re-lativamente al rilievo grafico-fotografico ed alla ricerca bibliografica on-line. Il calendario delle esercitazioni sarà con-sultabile nella pagina WEB e nella bacheca dell’Istituto. Gli studenti che non hanno competenze linguistiche antiche sono invitati a seguire fin dal primo anno d’iscrizione i corsi propedeutici all’acquisizione dei crediti formativi nei settori L-FIL-LET/02 (Lingua e letteratura greca) e L-FIL-LET/04 (Lingua e letteratura latina).

I anno (CFU 60)

Raggruppamento creditiL-FIL-LET/10 1 corso (si suggerisce un corso di carattere generale ) 5L-ANT/10 1 corso di carattere generale; a scelta un secondo corso 5/10L-ANT/07 2 corsi (si suggeriscono corsi di carattere generale) 10L-ANT/02 1 corso di carattere generale; a scelta un secondo corso 5/10L-FIL-LET/02 2 corsi (si suggeriscono un corso generale e uno di lingua) 10L-ANT/01 1 corso 5L-OR/05 1 corso 5INF/01 1 corso 5

CHIM/02 o CHIM/051 corso (si suggerisce un corso di chimica generale per la conservazione dei beni culturali)

5

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II anno (60 CFU)

L-ANT/03 1 corso di carattere generale; un secondo corso 10L-FIL-LET/04 2 corsi (si suggeriscono un corso generale e uno di lingua) 10L-ANT/07 2 corsi (si suggeriscono corsi di carattere specifico) 10

L-ANT/06 1 corso di carattere generale;un secondo corso 10

Beni archivistico-librari 1 corso a scelta 5L-ANT/09 1 corso 5L-ART/04 1 corso 5M-DEA/01 1 corso (si suggerisce un corso generale di Etnologia) 5

III anno (60 CFU)

IUS/09 1 corso 5L-ANT/07 1 corso di carattere specifico; a scelta un secondo corso 5/10L-ANT/08 1 corso 5L-ANT/10 1 corso di carattere specifico 5L-ART/01 1 corso (si suggerisce un corso di carattere generale) 5M-STO/01 1 corso (si suggerisce un corso di carattere generale) 5Settori relativi alle lingue straniere 1 corso 5

ICAR/15 Corso di: Introduzione all’architettura del paesaggio 1Tirocini; valutazione crediti formativi diversi acquisiti nel triennio 10Prova finale 9

Per chi provenga da altri Corsi di laurea dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” o di altri atenei, la Commis-sione didattica del Consiglio di Corso di laurea provvede a valutare congruità e compatibilità dei crediti ottenuti.Per ulteriori informazioni www.uniurb.it/sbc/archeo oppure tel. 07��-�0�760; E-mail: [email protected].

PROVE D’ESAMELe modalità di svolgimento della didattica nell’ambito dei corsi e la tipologia degli esami sono stabilite di volta in vol-ta dal docente titolare di ciascuno di essi.

PROVA FINALEAlla prova finale, consistente in una tesi scritta, sono attribuiti 9 CFU.

TIROCINI E STAGESPer tutti gli studenti del Corso di laurea è consigliata un’esperienza di tirocinio o stage da tenersi nell’ambito del-le convenzioni che l’Università ha attivato (o sono in corso di attivazione). A questa esperienza viene attribuita una specifica valutazione. Il Referente stage per la Facoltà di lettere e filosofia è il prof. Giovanni Di Domenico. Sarà no-minato un referente per ciascun corso di laurea con funzioni di coordinamento e di indirizzo in merito alla scelta del tutor e della sede, sentite le eventuali proposte del tirocinante.

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Altre iniziative utili all’acquisizione di crediti per tirocini o stages saranno valutate dalla Commissione didattica del Consiglio di Corso di laurea.

REFERENTI/TUTORI:Analisi e valorizzazione dei beni storici artisticiProf.ssa Anna Cerboni Baiardi – Istituto di storia dell’arte – E-mail: [email protected] Grazia Maria Fachechi – Istituto di storia dell’arte - E-mail: [email protected] Cecilia Prete – Istituto di storia dell’arte – E-mail: [email protected]

Archivistica e biblioteconomiaProf.ssa Maria Guercio – Istituto di Studi per la tutela dei beni archivistici e librari - E-mail: [email protected] Monica Grossi – Istituto di Studi per la tutela dei beni archivistici e librari - E-mail: [email protected]. Giovanni Di Domenico – Istituto di Studi per la tutela dei beni archivistici e librari - E-mail: [email protected] Loretta De Franceschi – Istituto di Studi per la tutela dei beni archivistici e librari - E-mail: [email protected]

Curriculum in Discipline storico-artisticheProf.ssa Anna Cerboni Baiardi – Istituto di storia dell’arte – E-mail: [email protected] Grazia Maria Fachechi – Istituto di storia dell’arte - E-mail: [email protected] Cecilia Prete – Istituto di storia dell’arte – E-mail: [email protected]

Storia, conservazione e promozione dei beni archeologiciProf.ssa Valeria Purcaro– Istituto di Archeologia –Tel.: 0722-303759 E-mail: [email protected] Maria Antonietta Rizzo – Istituto di Archeologia –Tel.: 0722-303766 E-mail: [email protected]

PER INFORMAZIONI:Istituto di Archeologia Tel.: 0722.303760 Fax: 0722.303761 E-mail: [email protected] di Storia dell’arte Tel.: 0722.303710 Fax 0722.303713 E-mail: [email protected] di Studi per la tutela dei beni archivistici e librari Tel.: 0722.2940 Fax 0722.377021 E-mail: [email protected]

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CORSO DI LAUREA IN TECNOLOGIE PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO DEI BENI CULTURALI(classe n.41)

Il Corso di laurea afferisce alla Facoltà di Lettere e Filosofia in collaborazione con le Facoltà di Scienze matematiche fisiche e naturali e di Scienze ambientali dell’Università di Urbino.

ObIETTIVI FORMATIVIIl Corso di laurea offre agli iscritti i seguenti obiettivi:- Capacità di intervenire sul bene culturale e di garantirne la conservazione, conoscendone le caratteristiche struttu-rali, nonché le caratteristiche dei materiali che lo compongono; - Competenze atte a svolgere interventi per la definizione dei progetti mirati all’arresto di processi di degrado e dis-sesto dei manufatti architettonici, storici e storico-artistici;- Competenze intorno alle modalità per la rimozione delle cause del degrado;- Competenze intorno alla conservazione dei beni ambientali e dei beni demoetnoantropologici, relativamente agli aspetti tecnologici del problema;- Capacità di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambien-ti di lavoro.I laureati del Corso di laurea avranno acquisito, infine, una preparazione idonea a frequentare ulteriori Corsi di lau-rea specialistica.

PROSPETTIVE OCCUPAZIONALIIl Corso di laurea intende formare laureati che svolgeranno attività professionali presso enti locali e istituzioni speci-fiche quali soprintendenze, musei, biblioteche, archivi, nonché presso aziende ed organizzazioni professionali ope-ranti nel settore del restauro, della tutela dei beni culturali e del recupero ambientale.In particolare i laureati saranno in grado di occuparsi di restauro dei dipinti su diversi supporti, delle sculture lignee, dei materiali lapidei.

REQUISITI DI AMMISSIONEIl Corso di laurea è a numero chiuso.Il numero massimo di studenti iscrivibili è di 25 unità. L’accesso è regolato da una prova di selezione (vedi bando) consistente in una prova pratica di disegno ed in un colloquio di cultura generale.Gli studenti provenienti da altri Corsi di laurea o di studio potranno chiedere il riconoscimento dei CFU già acquisiti al Consiglio di Corso di laurea che ne valuterà la coerenza con il Corso di laurea in Tecnologie per la conservazione ed il restauro dei beni culturali e determinerà l’anno di corso a cui lo studente verrà iscritto.Il Consiglio potrà eventualmente attribuire CFU ad abilità acquisite dallo studente presso Istituzioni culturali anche diverse dall’Università.

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICAIl Corso di laurea dura 3 anni e richiede l’acquisizione di 180 CFU. Ogni anno di Corso comporta l’acquisizione di 60 CFU. Il Consiglio di Corso di laurea stabilisce la distribuzione delle discipline sui 3 anni di durata del Corso; de-termina inoltre le eventuali propedeuticità e le modalità delle prove pratiche e scritte, ove previste, come di ogni al-tro accertamento del profitto che sia ritenuto opportuno.

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Il Corso è organizzato in lezioni frontali, esercitazioni in laboratorio, seminari e stages.Le attività sperimentali si svolgono sia nei laboratori dell’Ateneo (oltre il 50% del totale) sia in quelli di Enti pubblici e di strutture private. La frequenza è obbligatoria.Gli studenti che aspirino all’assegno di studio dovranno conseguire, nei termini e con le modalità indicate nel rela-tivo bando di concorso, il numero di CFU prescritto dalle disposizioni vigenti.Gli studenti troveranno ulteriori informazioni nel Manifesto dove sarà pubblicato il Bando di concorso per l’acces-so al Corso di laurea.

PIANO DEGLI STUDII piani di studio individuali dovranno essere presentati dagli studenti sulla base del prospetto di seguito riportato en-tro il 10 novembre 2006. Ogni anno lo studente deve indicare nel piano di studio individuale i corsi e/o le altre at-tività con cui intende conseguire i 60 CFU previsti per quell’anno.Ogni corso è compreso in uno o più settori-scientifico disciplinari (sulla base delle affinità stabilite dal MURST fra i vari settori scientifico-disciplinari). Nel caso di appartenenza di un corso a più settori scientifico-disciplinari, lo stu-dente indicherà nel piano di studi individuale in quale di essi intende spendere i CFU eventualmente acquisiti col superamento dell’esame.Le titolarità, le denominazioni, i programmi, le forme didattiche, le modalità di frequenza e di esame, nonché l’ap-partenenza ai settori scientifico-disciplinari dei corsi attivati saranno indicati nel Manifesto annuale degli studi e nel Vademecum della Facoltà all’inizio di ogni anno accademico.

Attività formative Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari CFU CFU

totale

Di base Formazione di base

CHIM/03 Chimica generale e inorganicaCHIM/12 Chimica dell’ambiente e dei beni culturaliFIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)ICAR/17 DisegnoINF/01 Informatica

25 25

Caratterizzanti

Formazioneinterdisciplinare

L-ANT/07 Archeologia classicaL-ART/01 Storia dell’arte medievaleL-ART/02 Storia dell’arte moderna

14

107Scienze e tecnologie per la conservazione e il restauro

GEO/07 Petrologia e petrografiaICAR/06 Topografia e cartografiaL-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro

93

Affinie integrative

Discipline storiche, geografiche, filoso-fiche, economiche, sociologiche

M-FIL/04 Estetica 1

20Discipline geologiche e ingegneristiche

ICAR/07 GeotecnicaICAR/13 Disegno industriale 14

Legislazione dei beni culturali IUS/10 Diritto amministrativo 5

Altre attività formative

A scelta 9Lingua straniera 3

Art.10, c.1, l.f Abilità informatiche, ulteriori competenze linguistiche, tirocini, ecc. 10Prova finale 6

TOTALE 180

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I 9 crediti a scelta dello studente possono essere acquisiti liberamente tra tutti gli insegnamenti del Corso di laurea; lo studente potrà acquisire i 9 crediti anche al di fuori di essi solo previa autorizzazione del Corso di laurea.

ObbLIGhI DI FREQUENZAVedi organizzazione della didattica.

PROVE DI ESAMELe modalità di svolgimento della didattica nell’ambito dei corsi e la tipologia degli esami sono stabilite di volta in vol-ta dal docente titolare di ciascuno di essi.

PROVA FINALELa prova finale consiste nella discussione di fronte ad un’apposita Commissione di una dissertazione scritta origina-le elaborata sotto la guida di un docente ufficiale del corso di laurea.

TIROCINI E STAGESPer tutti gli studenti del Corso di laurea è consigliata l’esperienza dei tirocini o stages da tenersi nell’ambito del-le convenzioni che l’Università ha attivato (o sono in corso di attivazione). A questa esperienza viene attribuita una specifica valutazione.Il referente stage per la Facoltà di Lettere e Filosofia è il prof. Giovanni Di Domenico. Sarà nominato un referente per ciascun corso di laurea con funzioni di coordinamento e di indirizzo in merito alla scelta del tutor e della sede, sentite le eventuali proposte del tirocinante.Altre iniziative utili all’acquisizione di crediti per tirocini o stages saranno valutate dal Consiglio di Corso di laurea.

INFORMAZIONI DOCENTI/TUTOR DI RIFERIMENTOIl prof. Mauro Micheloni, è il Presidente del Corso di laurea, il prof. Bruno Zanardi è il Direttore del laboratorio di re-stauro, il dott. Giuseppe Cucco è il Coordinatore del Corso.

Prof. Mauro MicheloniTel. 0722 350032 – Fax 0722 350032Email [email protected]

Dott. Giuseppe CuccoTel. 0722 303712 – Fax 0722 303713Email [email protected]

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LAUREA SPECIALISTICA IN ARCHEOLOGIA(Classe 2/S)

ObIETTIVI FORMATIVIIl Corso di laurea assicura una base formativa completa attraverso l’acquisizione di approfondite conoscenze meto-dologiche, teoriche, storiche, scientifiche, tecniche ed operative relative al settore dell’archeologia e della storia del-l’arte antica e medievale, con particolare riguardo al mondo greco, romano ed etrusco-italico. I laureati nel Corso di laurea specialistica in Archeologia potranno:- acquisire abilità nel settore della gestione, conservazione e restauro del patrimonio artistico, documentario e mo-numentale;- essere in grado di utilizzare in modo adeguato i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza;- essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta ed orale, almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano, con specifico riferimento ai lessici disciplinari.L’offerta formativa amplia ed approfondisce la preparazione conseguita con il Corso di laurea triennale; consolida le metodologie e le strategie operative e di ricerca, affinando la capacità critica nel censimento della documentazione esistente, al fine di proiettare il singolo dato, tipologizzato e classificato, nel suo contesto storico di pertinenza. Spe-cifica attenzione, nell’ambito dell’offerta formativa, riveste l’elaborazione di una tesi di laurea originale ed innovativa per il progresso delle conoscenze, che ben si inserisca nel dibattito scientifico internazionale del settore.Il completamento del percorso formativo richiede la partecipazione, opportunamente regolata, a cantieri di scavo, tirocini e stages organizzati in convenzione con enti pubblici e privati.

PROSPETTIVE OCCUPAZIONALII laureati nel Corso di laurea specialistica in Archeologia potranno operare, con funzioni di elevata responsabilità, presso Istituzioni ed Enti pubblici e privati preposti alla tutela e alla conservazione dei beni archeologici ed artisti-ci; saranno indirizzati anche allo studio, alla ricerca, alla valorizzazione ed alla corretta fruizione del patrimonio ar-cheologico ed artistico dell’antichità.I laureati nel Corso di laurea specialistica in Archeologia potranno inoltre accedere, nei modi previsti dalla legge, ai livelli ulteriori della formazione universitaria ai fini della ricerca e dell’insegnamento.

REQUISITI DI AMMISSIONEPer iscriversi al Corso di laurea specialistica in Archeologia è richiesto un diploma di laurea. Gli studenti stranieri extracomunitari residenti all’estero devono sostenere una prova di accesso che comprovi la co-noscenza della lingua italiana.Per l’accesso al Corso di laurea specialistica in Archeologia sono integralmente riconosciuti i crediti formativi relati-vi al curriculum in Storia, conservazione e promozione dei beni archeologici del Corso di laurea in scienze dei beni culturali istituito presso l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”.Il riconoscimento dei crediti formativi di altri corsi di laurea triennali istituiti presso l’Università degli Studi di Urbi-no “Carlo Bo” o presso altri Atenei può essere richiesto ai Consigli degli organi competenti che valutano la coeren-za con il Corso di laurea specialistica e determinano l’anno di corso cui viene iscritto lo studente che ha presenta-to domanda di riconoscimento.

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Gli studenti che già dispongano di una laurea acquisita secondo il precedente ordinamento possono, su richiesta, iscri-versi alla laurea specialistica in Archeologia, qualora siano riconosciuti, fra gli esami sostenuti, almeno 100 CFU.I Consigli degli organi competenti possono attribuire CFU ad abilità acquisite dallo studente presso istituzioni cultu-rali anche diverse dall’Università.

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICAIl Corso di laurea dura due anni e richiede l’acquisizione di complessivi 300 CFU, di cui 180 CFU già acquisiti nel-l’ambito dei Corsi di laurea triennali o di altri Corsi di laurea, i cui crediti formativi siano stati riconosciuti al momen-to dell’iscrizione al primo anno della laurea specialistica.I settori scientifico-disciplinari attivati nel Corso di laurea specialistica in Archeologia sono indicati nel prospetto che segue, che include l’articolazione in attività formative di base, caratterizzanti e affini o integrative.Le propedeuticità, opzioni, obblighi di frequenza sono stabiliti dal Consiglio di Corso di laurea e indicati nel Mani-festo annuale degli studi.Il corso di laurea specialistica in Archeologia è organizzato in un unico indirizzo, volto al raggiungimento di un’ade-guata preparazione nel settore dello studio e della valorizzazione e corretta fruizione del patrimonio archeologico delle civiltà classiche e della loro continuità in epoca post-antica.Gli studenti che aspirino all’assegno di studio devono conseguire, nei termini e con le modalità indicate nel relativo bando di concorso, il numero dei CFU prescritto dalle disposizioni vigenti.Il valore in CFU (5 per ogni corso) è acquisito dallo studente mediante il superamento di una prova di esame o me-diante prove di accertamento del profitto.È consentita la possibilità di sostenere le prove di esame o di accertamento del profitto sia per singoli moduli che abbinando due moduli sulla base di quanto indicato nel Manifesto degli studi.

PIANO DEGLI STUDII piani di studio individuali sono presentati dagli studenti sulla base della tabella di percorso e delle opzioni indica-te nel manifesto degli studi entro il 10 dicembre di ogni anno accademico. I 15 CFU a scelta dello studente possono essere individuati liberamente tra i settori scientifico-disciplinari compresi nella tabella della laurea specialistica (vedi prospetto). Lo studente potrà individuare i 15 CFU al di fuori della tabel-la suddetta solo previa autorizzazione del Consiglio di Corso di laurea. Ogni anno accademico gli studenti indicano nel piano di studio individuale i moduli (settore scientifico-disciplinare, denominazione del modulo) e/o le altre attività con cui intendono conseguire i 60 CFU previsti per quell’anno ac-cademico e i moduli già scelti in precedenza, riportando anche i CFU già acquisiti.

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Attività for-mative Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari CFU Tot.

CFU

Di base

Lingue e letterature antiche e medievali

L-ANT/05 PapirologiaL-FIL-LET/02 Lingua e letteratura grecaL-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latinaL-FIL-LET/05 Filologia classicaL-FIL-LET/08 Letteratura latina medievale e umanistica

2555

Storia antica L-ANT/02 Storia grecaL-ANT/03 Storia romana 30

Caratterizzanti

Archeologia e antichità del Mediterraneo

L-ANT/01 Preistoria e protostoriaL-ANT/04 NumismaticaL-ANT/06 Etruscologia e antichità italicheL-ANT/07 Archeologia classicaL-ANT/08 Archeologia cristiana e medievaleL-OR/05 Archeologia e storia dell’arte del vicino orienteL-OR/06 Archeologia fenicio-punica

90

135Formazione tecnica e scientifica

BIO/08 AntropologiaCHIM/05 Scienza e tecnica dei materiali polimericiCHIM/12 Chimica dell’ambiente e dei beni culturaliGEO/07 Petrologia e petrografiaICAR/17 DisegnoICAR/19 RestauroINF/01 InformaticaING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni

10

Legislazione e gestione dei beni culturali

IUS/09 Istituzioni di diritto pubblicoIUS/10 Diritto amministrativo 5

Metodologia e tecnica della ricerca archeo-logica

L-ANT/09 Topografia anticaL-ANT/10 Metodologie della ricerca archeologica 20

Storia dell’arteL-ART/01 Storia dell’arte medievaleL-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauroM-FIL/04 Estetica

10

Attività affini o integrative

Discipline dell’am-biente

M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche M-GGR/01 Geografia 10 30

Ambitoaggregato per crediti di sede

Discipline storiche

IUS/18 Diritto romano e diritti dell’antichitàM-STO/01 Storia medievaleM-STO/05 Storia della scienza e delle tecnicheM-STO/07 Storia del cristianesimo e delle chieseM-STO/08 Archivistica, bibliografia e biblioteconomiaM-STO/09 Paleografia

15

16

Italianistica L-FIL-LET/10 - Letteratura italianaL-FIL-LET/12 – Linguistica italiana 5

CHIM/02 Chimica fisicaCHIM/05 Scienza e tecnologia dei metariali polimericiICAR/15 Architettura del paesaggioL-ANT/02 Storia grecaL-ANT/03 Storia romanaL-ART/01 Storia dell’arte medievaleL-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauroL-FIL-LET/03 Filologia italica, il lirica e celticaL-FIL-LET/05 Filologia classicaL-FIL-LET/10 Letteratura italianaL-LIN/01 Glottologia e linguistica

16

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Altre attività formative Tipologie CFU CFU

totaleA scelta dello studente 15

Per la prova finale 30

Altre (art. 10, com-ma 1, lettera f )

Ulteriori conoscenze linguistiche.Abilità informatiche e relazionali, tirocini, etc. 19 19

TOTALE 300

PROVE DI ESAMELe modalità di svolgimento della didattica nell’ambito dei corsi e la tipologia degli esami sono stabilite di volta in vol-ta dal docente titolare di ciascuno di essi.

PROVA FINALELa prova finale consiste in un lavoro di ricerca che ha la forma di un elaborato scritto. Il lavoro è seguito da un do-cente e discusso con un correlatore davanti a una commissione. Alla prova finale sono attribuiti un numero com-plessivo di 30 CFU, inclusi i CFU acquisiti nella prova finale sostenuta per il conseguimento della laurea triennale, opportunamente riconosciuti.

TIROCINI E STAGESLo svolgimento di seminari, stages, partecipazione a scavi e l’attivazione di laboratori è definita nei contenuti e nel-l’attribuzione di CFU all’inizio di ogni anno accademico e comunicata nel Manifesto annuale degli studi. Il referente stage per la Facoltà di Lettere e Filosofia è il prof. Giovanni Di Domenico. Sarà nominato un referente per ciascun corso di laurea con funzioni di coordinamento e di indirizzo in merito alla scelta del tutor e della sede, sentite le eventuali proposte del tirocinante.Altre iniziative utili all’acquisizione di crediti per tirocini o stages sono valutate dal Consiglio di Corso di laurea.

INFORMAZIONI DOCENTI/TUTOR DI RIFERIMENTOIstituto di Archeologia e Storia dell’arte antica.Referenti: Prof.ssa Maria Elisa Micheli, dott.ssa AnnaLia Ermeti e dott.ssa Anna Santucci.

Prof.ssa Maria Elisa MicheliTel. 0722 303760 – Fax 0722 303761Email [email protected]

Prof.ssa Anna Lia ErmetiTel. 0722 303760 – Fax 0722 303761Email [email protected]

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LAUREA SPECIALISTICA INCONSERVAZIONE E RESTAURO DEL PATRIMONIO STORICO-ARTISTICO(Classe 12/S)

(in collaborazione con le Facoltà di Scienze Ambientali e di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali)

ObIETTIVI FORMATIVI Il Corso di laurea specialistica in Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico (classe 12/S) offre agli iscritti i seguenti obiettivi:- acquisire conoscenze di base in chimica, fisica, matematica, geologia ed informatica;- acquisire specifici elementi di cultura storica e artistica;- acquisire una buona padronanza del metodo scientifico di indagine e delle tecniche di analisi ed interpretazione dei dati per lo studio finalizzato al recupero, alla conservazione e al restauro dei beni culturali anche in realtà complesse; - acquisire capacità di organizzare le interazioni di diverse conoscenze disciplinari al fine di affrontare i complessi pro-blemi scientifici relativi al recupero, alla conservazione, alla valorizzazione ed alla fruizione dei beni culturali;- acquisire avanzate conoscenze in relazione alle caratteristiche e proprietà dei materiali che costituiscono il bene culturale; - acquisire conoscenze avanzate sulle applicazioni archeometriche nei diversi campi di interesse;- acquisire gli elementi di cultura giuridica e socioeconomica nel campo dei beni culturali;- essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.

PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI I laureati del Corso di laurea saranno in grado di svolgere, in enti pubblici, istituzioni, aziende, società e studi pro-fessionali:- la progettazione e la realizzazione di metodi, materiali, misure e tecniche per il recupero, la conservazione, il re-stauro e la valorizzazione dei beni culturali;- funzioni di alta responsabilità nell’ambito di musei scientifici, di città delle scienza, di parchi, di mostre scientifiche;- l’effettuazione della diagnosi delle cause e dei meccanismi del deterioramento e la valutazione dei risultati scienti-fici a beneficio della conservazione del bene culturale.

REQUISITI DI AMMISSIONEPer iscriversi al Corso di laurea è richiesto un diploma di laurea.Gli studenti stranieri extracomunitari residenti all’estero devono sostenere una prova di accesso che comprovi la co-noscenza della lingua italiana.Per l’ammissione al Corso sono integralmente riconosciuti i crediti acquisiti con la laurea triennale in Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (classe 41).Il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di laurea istituiti presso l’Università degli studi di Urbino “Carlo Bo” o presso altri Atenei può essere chiesto al Consiglio di Corso di laurea che, dopo aver valutato la coeren-za di essi con il Corso stesso, determina l’eventuale ammissione al Corso e l’eventuale numero di debiti da sanare da parte dello studente che ha presentato domanda di riconoscimento.

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ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICAIl corso ha durata biennale e richiede l’acquisizione di complessivi 300 CFU, di cui 180 CFU già acquisiti nell’ambito del corso di laurea triennale. Il Corso è organizzato in lezioni frontali, esercitazioni in laboratorio, seminari e stages. Le attività sperimentali saranno svolte sia nei laboratori dell’Ateneo sia in quelli di enti pubblici e strutture private. Il Corso di laurea è dotato di un attrezzatissimo Laboratorio di restauro.Le attività formative sono organizzate in corsi, a ciascuno dei quali è attribuito un valore di 5 CFU, che sarà acquisi-to dallo studente col superamento di una prova d’esame.Ogni corso è compreso in uno o più settori-scientifico disciplinari (sulla base delle affinità stabilite dal MURST fra i vari settori scientifico-disciplinari). Nel caso di appartenenza di un corso a più settori scientifico-disciplinari, lo stu-dente indicherà nel piano di studi individuale in quale di essi intende spendere i CFU eventualmente acquisiti col superamento dell’esame.Le modalità di svolgimento della didattica nell’ambito dei corsi sono stabilite di volta in volta dal docente titolare di ciascuno di essi.

MODALITà DI ACCESSOIl Corso è ad accesso libero.

PIANO DEGLI STUDII piani di studio individuali sono presentati dagli studenti sulla base della tabella che segue. Ogni anno lo studente deve indicare nel proprio piano di studio i corsi (settore scientifico-disciplinare, denominazione e nome del docen-te) e/o le altre attività con cui intende conseguire i CFU previsti per quell’anno e indicare i corsi eventualmente già scelti negli anni precedenti, riportando anche i CFU acquisiti.I CFU a scelta dallo studente possono essere individuati liberamente tra i settori scientifico disciplinari compresi nel-la tabella (v. prospetto). Lo studente può individuare tali CFU al di fuori della tabella suddetta solo previa autoriz-zazione del Consiglio di Corso di laurea.

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Attività formative Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari CFU Tot.

CFU

Di base

Discipline archeologi-che, storico-artistiche e della rappresentazione

ICAR/17 DisegnoICAR/18 Storia dell’architetturaL-ANT/06 Etruscologia e antichità italicheL-ANT/07 Archeologia classicaL-ANT/08 Archeologia cristiana e medievaleL-ANT/10 Metodologie della ricerca archeologicaL-ART/01 Storia dell’arte medievaleL-ART/02 Storia dell’arte modernaL-ART/03 Storia dell’arte contemporaneaL-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro

99

119

Discipline chimiche CHIM/03 Chimica generale e inorganicaCHIM/06 Chimica organica 5

Discipline fisicheFIS/01 Fisica sperimentaleFIS/03 Fisica della materiaFIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)

5

Discipline geologicheGEO/02 Geologia stratigrafica e sedimentologicaGEO/06 MineralogiaGEO/07 Petrologia e petrografia

5

Discipline matema-tiche, informatiche e statistiche

INF/01 InformaticaING-INF/01 Sistemi di elaborazione delle informazioniMAT/03 GeometriaMAT/04 Matematiche complementariMAT/05 Analisi matematicaMAT/06 Probabilità e statistica matematicaSECS-S/02 Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologia

5

Caratterizzanti

Discipline architettoni-che e del restauro

ICAR/16 Archiettura degli interni e allestimentoICAR/19 Restauro 10

85

Discipline chimiche

CHIM/01 Chimica analiticaCHIM/02 Chimica fisicaCHIM/03 Chimica generale e inorganicaCHIM/05 Scienza e tecnologia dei materiali polimericiCHIM/06 Chimica organicaCHIM/12 Chimica dell’ambiente e dei beni culturali

40

Discipline fisiche

FIS/01 Fisica sperimentaleFIS/03 Fisica della materiaFIS/04 Fisica nucleare e subnucleareFIS/07 FIS/07 Fisica apllicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)

10

Discipline storiche

L-ANT/01 Preistoria e protostoriaL-ANT/02 Storia grecaL-ANT/03 Storia romanaL-FIL-LET/07 Civiltà bizantinaL-OR/11 Archeologia e storia dell’arte musulmanaM-DEA/01 Discipline demoetnoantropologicheM-STO/01 Storia medievaleM-STO/02 Storia modernaM-STO/04 Storia contemporaneaM-STO/07 Storia del cristianesimo e delle chieseM-STO/08 Archivistica, bibliografia e biblioteconomiaM-STO/09 Paleografia

25

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Attività affini o integrative

Discipline biologiche ed ecologiche

BIO/01 Botanica generaleBIO/02 Botanica sistematicaBIO/03 Botanica ambientale e applicataBIO/05 ZoologiaBIO/06 Anatomia comparata e citologiaBIO/07 EcologiaBIO/08 AntropologiaBIO/09 FisiologiaBIO/10 BiochimicaBIO/13 Biologia applicataBIO/18 GeneticaBIO/19 Microbiologia generale

5

30

Discipline delle scienze della terra

GEO/01 Paletnologia e paleoecologiaGEO/02 Geologia stratigrafica e sedimentologicaGEO/03 Geologia strutturaleGEO/04 Geografia fisica e geomorfologiaGEO/05 Geologia applicataGEO/06 MineralogiaGEO/07 Petrologia e petrografiaGEO/08 Geochimica e vulcanologiaGEO/09 Georisorse minerarie e applicazioni mineralogico-pe-trografiche per l’ambiente e beni culturaliGEO/10 Geofisica della terra solidaGEO/11 Geofisica apllicata

8

Discipline giuridiche e economiche

IUS/01 Diritto privatoIUS/09 Istituzioni di diritto pubblicoIUS/10 Diritto amministrativoIUS/11 Diritto canonico e diritto ecclesiasticoIUS/14 Diritto dell’unione europeaIUS/18 Diritto romano e diritti dell’antichitàIUS/21 Diritto pubblico comparatoM-STO/05 Staoria della scienza e delle tecnicheSECS-P/02 Politica economicaSECS-P/03 Scienza delle finanzeSECS-P/06 Economia applicataSECS-P/07 Economia aziendaleSECS-P/08 Economia e gestione delle impreseSECS-P/10 Organizzazione aziendaleSPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativiSPS/10 Sociologia dell’ambiente e del territorio

10

Discipline tecniche

AGR/14 PedologiaICAR/06 Topografia e cartografiaICAR/07 GeotecnicaICAR/08 Scienza delle costruzioniICAR/11 Produzione ediliziaICAR/12 Tecnologia dell’architetturaING-IND/11 Fisica tecnica ambientaleING-IND/12 Scienza e tecnologia dei materiali

7

Ambito aggre-gato per crediti di sede

ICAR/13 Disegno industrialeICAR/21 UrbanisticaICAR/22 EstimoM-FIL/04 Estetica

11 11

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�8

Altre attività formative Tipologie CFU CFU

totaleA scelta dello studente 15

Per la prova finale 25

Altre ( art. 10, comma 1, lettera f )

Ulteriori conoscenze linguistiche.Abilità informatiche e relazionali, tirocini, etc. 15 15

TOTALE 300

PROVE DI ESAMELe modalità di svolgimento e la tipologia degli esami sono stabilite di volta in volta dal docente titolare di ciascu-no di essi.

PROVA FINALELa prova f inale consiste nella presentazione di una tesi elaborata in modo origina -le dallo studente sotto la guida di un relatore. Il lavoro dovrà avere la forma di un elaborato scritto.

TIROCINI E STAGESPer tutti gli studenti del corso di laurea è consigliata l’esperienza dei tirocini o stages da tenersi nell’ambito delle con-venzioni che l’Università ha attivato (o sono in corso di attivazione). A questa esperienza viene attribuita una spe-cifica valutazione.Il referente stage per la Facoltà di Lettere e Filosofia è il prof. Giovanni Di Domenico. Sarà nominato un referente per ciascun Corso di laurea con funzioni di coordinamento e di indirizzo in merito alla scelta del tutor e della sede, sentite le eventuali proposte del tirocinante.Altre iniziative utili all’acquisizione di crediti per tirocini o stages saranno valutate dal Consiglio di Corso di laurea.

INFORMAZIONI DOCENTI/TUTOR DI RIFERIMENTOIl Docente di riferimento e’ il prof. Mauro Micheloni, presidente del Corso di laurea triennale in Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali.

Prof. Mauro MicheloniTel. 0722 350032 – Fax 0722 350032Email [email protected]

Dott. Giuseppe CuccoTel. 0722 303712 – Fax 0722 303713Email [email protected]

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LAUREA SPECIALISTICA IN FILOLOGIA E TRADIZIONE CLASSICA(Classe 15/S)

ObIETTIVI FORMATIVILa laurea specialistica in Filologia e tradizione classica offre un’approfondita formazione nelle lingue, nelle letteratu-re e nelle civiltà del mondo antico, indirizzata anche all’affinamento delle tecniche di traduzione dal greco e dal la-tino. Gli ambiti specialistici privilegiati sono: l’epica e la lirica greca arcaica e tardo arcaica; il teatro greco e latino; la poesia ellenistica; la cultura greca in Egitto; la lessicografia greca e latina; la storia della lingua greca e latina; la filo-logia greca e latina classica, medievale e umanistica; la papirologia e la codicologia; la trasmissione dei testi classici, anche in vista della preparazione di edizioni critiche; la versificazione e la storia delle forme poetiche greche e latine; la storiografia greca e romana; l’antropologia del mondo antico; la presenza del classico nelle letterature moderne.

PROSPETTIVE OCCUPAZIONALILa Laurea specialistica in Filologia e tradizione classica intende avviare alla didattica delle lingue e delle letterature classiche nelle scuole secondarie; consente di accedere ai gradi superiori dello studio universitario nell’ambito del-la ricerca e dell’insegnamento; indirizza a professioni quali traduttore, curatore e commentatore di testi antichi per l’editoria, consulente teatrale esperto di drammaturgia classica, consulente letterario per le case editrici, critico lette-rario e teatrale nell’attività giornalistica, redattore di testi per l’editoria e per il giornalismo, curatore di attività specifi-che in istituzioni come Archivi di Stato, Biblioteche, Sovrintendenze, Centri Culturali, Fondazioni.

REQUISITI DI AMMISSIONEPer iscriversi alla Laurea specialistica è richiesto un diploma di Laurea.Gli studenti stranieri extracomunitari residenti all’estero dovranno sostenere una prova d’accesso che comprovi una adeguata conoscenza della lingua italiana. Per iscriversi al primo anno del Corso di laurea specialistica in Filologia e tradizione classica sarà necessario aver ac-quisito almeno 15 CFU nel settore scientifico–disciplinare L-FIL-LET/02 (Lingua e Letteratura greca) e 15 CFU nel set-tore scientifico-disciplinare L-FIL-LET/04 (Lingua e Letteratura latina).La preparazione degli iscritti al Corso di laurea specialistica in Filologia e tradizione classica sarà sottoposta ad una verifica iniziale consistente in una traduzione scritta di brevi testi greci e latini, seguita dalla discussione orale degli elaborati; l’ammissione non è condizionata dall’esito di tale verifica, che servirà unicamente a documentare il livello di preparazione di base dello studente e ad individuare eventuali debiti formativi.Gli studenti provenienti da altri Corsi di laurea o di studio potranno chiedere il riconoscimento dei CFU già acquisiti ai Consigli degli organi competenti, che ne valuteranno la coerenza con il Corso di laurea specialistica in Filologia e tradizione classica e determineranno l’anno di corso a cui lo studente che ha chiesto il riconoscimento sarà iscritto.I Consigli degli organi competenti potranno eventualmente attribuire CFU ad abilità acquisite dallo studente presso Istituzioni culturali anche diverse dall’Università.Gli studenti che già dispongono di una laurea acquisita secondo il precedente ordinamento, possono, su richiesta, iscriversi alla Laurea specialistica in Filologia e tradizione classica, qualora siano loro riconosciuti, fra gli esami soste-nuti, almeno 100 CFU, di cui obbligatoriamente almeno 30 nei settori sopraindicati.

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ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICAIl Corso di laurea dura due anni e richiede l’acquisizione di 300 CFU, comprensivi di quelli già acquisiti con la laurea triennale e riconosciuti al momento dell’iscrizione al primo anno.Le attività formative sono organizzate in corsi, a ciascuno dei quali è attribuito un valore di 5 CFU, che sarà acquisi-to dallo studente col superamento di una prova d’esame.Le modalità di svolgimento della didattica nell’ambito dei corsi sono stabilite di volta in volta dal docente titolare di ciascuno di essi.Ogni corso è compreso in uno o più settori-scientifico disciplinari (sulla base delle affinità stabilite dal MURST fra i vari settori scientifico-disciplinari). Nel caso di appartenenza di un corso a più settori scientifico-disciplinari, lo studente in-dicherà nel piano di studi individuale in quale di essi intende inserire i CFU acquisiti col superamento dell’esame.Le titolarità, le denominazioni, i programmi, le forme didattiche, le modalità di frequenza e di esame, nonché l’ap-partenenza ai settori scientifico-disciplinari dei corsi attivati saranno indicati nel Manifesto annuale degli studi e nel Vademecum all’inizio di ogni anno accademico.I corsi istituzionali, segnalati nel Manifesto annuale degli studi e nel Vademecum con un asterisco accanto alla loro denominazione, non potranno essere iterati dallo studente.Lo studente non potrà inserire nel piano di studi individuale più di 3 corsi di cui sia titolare lo stesso docente nello stesso settore scientifico-disciplinare e per non più di 2 settori scientifico-disciplinari.

PIANO DEGLI STUDII piani di studio individuali dovranno essere presentati dagli studenti sulla base della seguente tabella entro il 10 di-cembre di ogni anno accademico. I 15 crediti a scelta dello studente possono essere acquisiti tra gli insegnamenti compresi nella tabella; lo studente potrà acquisire i 15 crediti al di fuori della suddetta tabella solo previa autorizza-zione del Consiglio di Corso di Laurea specialistica.Ogni anno lo studente dovrà indicare nel piano di studio individuale i corsi (settore scientifico-disciplinare, denomi-nazione e nome del docente) e/o le altre attività con cui intende conseguire i CFU previsti per quell’anno; dovrà al-tresì indicare i corsi eventualmente già scelti negli anni precedenti, riportando anche i CFU acquisiti.

Attività formative Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari CFU Tot. CFU

Di base

Lingue e letterature classiche

L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura greca 45

115L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina 45

Storia antica L-ANT/02 Storia grecaL-ANT/03 Storia romana 25

Caratterizzanti

Discipline letterarie L-ANT/05 PapirologiaL-FIL-LET/08 Letteratura latina medievale e umanistica 15

65

Disciplinestorico-filosofichee geografiche

M-GGR/01 Geografia 5

Tecniche del lavoro filologico

L-FIL-LET/05 Filologia classica 20L-LIN/01 Glottologia e linguisticaL-FIL-LET/03 Filologia italica, illirica, celtica 15

M-STO/09 Paleografia 10

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6�

Attività affini o integrative Discipline filosofiche M-FIL/07 Storia della filosofia antica 5 40

Ambitoaggregato per crediti di sede

Archeologia

L-ANT/06 Etruscologia e antichità italicheL-ANT/07 Archeologia classicaL-ANT/08 Archeologia cristiana e medievaleL-ANT/09 Topografia antica

10

20

Lingua e letteratura italiana

L-FIL-LET/10 Letteratura italianaL-FIL-LET/12 Linguistica italianaL-FIL-LET/13 Filologia della letteratura italianaL-FIL-LET/14 Critica letteraria e letterature comparate

25

L-ART/01 Storia dell’arte medioevaleL-FIL-LET/15 Filologia germanicaL-LIN/03 Letteratura franceseL-LIN/04 Lingua e traduzione- Lingua franceseL-LIN/05 Letteratura spagnolaL-LIN/07 Lingua e traduzione –Lingua spagnolaL-LIN/10 Letteratura ingleseL-LIN/12 Lingua e traduzione : Lingua ingleseL-LIN/13 Letteratura tedescaL-LIN/14 Lingua e traduzione – Lingua tedescaL-LIN/21 SlavisticaM-STO/07 Storia del cristianesimo e delle chiese

20

Altre attività formative Tipologie CFU CFU

totaleA scelta dello studente 15

Per la prova finale 30

Altre ( art. 10, comma 1, lettera f )

Ulteriori conoscenze linguisticheAbilità informatiche e relazionali, tirocini, etc.

105 15

TOTALE 300

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PROVE DI ESAMELa tipologia degli esami (prova orale, prova scritta, etc…) è stabilita di volta in volta dal docente titolare di ciascu-no dei corsi.Gli studenti che aspirino all’assegno di studio dovranno conseguire ogni anno, nei termini e con le modalità indica-te nel relativo bando di concorso, il numero di CFU prescritto dalle disposizioni vigenti.

PROVA FINALELa prova finale consiste nella discussione di un lavoro di ricerca originale che ha la forma di un elaborato scritto.

TIROCINI E STAGESIl completamento del percorso formativo richiede la partecipazione, opportunamente regolata, a tirocini e stages or-ganizzati in convenzione con enti pubblici e privati.Il referente stage per la Facoltà di Lettere e Filosofia è il prof. Giovanni Di Domenico. Sarà nominato un referente per ciascun Corso di laurea con funzioni di coordinamento e di indirizzo in merito alla scelta del tutor e della sede, sentite le eventuali proposte del tirocinante.Altre iniziative utili all’acquisizione di crediti per tirocini o stages saranno valutate dal Consiglio di corso di laurea.

INFORMAZIONI DOCENTI/TUTOR DI RIFERIMENTOIl Corso è diretto dalla prof. Franca Perusino, ordinario di Letteratura greca.

Per informazioni rivolgersi a:Prof. Franca PerusinoTel. 0722 303550 – Fax 0722 303551Email [email protected]

Prof. Maria Grazia FileniTel. 0722 303550 – Fax 0722 303551Email [email protected]

Prof. Settimio LanciottiTel. 0722 305672 – Fax 0722 305652Email [email protected]

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LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE ARCHIVISTICHE, LIBRARIE E DELL’INFORMAZIONE DOCUMENTARIA(Classe 5/S)

ObIETTIVI FORMATIVIPer potersi affermare professionalmente, oggi è necessario arricchire costantemente il proprio percorso for-mativo, dotarsi di conoscenze e requisiti all’altezza di una domanda lavorativa sempre più complessa, artico-lata, in continuo cambiamento. Inoltre, c’è sempre più bisogno, nelle strutture pubbliche e nelle aziende pri-vate, di professionisti dell’informazione, della conoscenza e della memoria che esprimano elevati e aggiorna-ti livelli di competenza. Il Corso di studi specialistici in scienze archivistiche, librarie e dell’informazione docu-mentaria, di durata biennale, tra i primi attivati in Italia, prepara professionisti di alto profilo tecnico-scientifico, in grado di svolgere funzioni di responsabilità sia nella tutela, organizzazione e promozione del patrimonio do-cumentario storico, sia nella progettazione e gestione di archivi e biblioteche, nonché di sistemi di documen-tazione e organizzazione della conoscenza per istituzioni pubbliche e private, imprese e società di informatica.

PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI La laurea specialistica in scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria apre numerosi sbocchi pro-fessionali, con particolare riferimento all’attività: dell’archivista storico, paleografo e conservatore di manoscritti, esper-to nel trattamento dei documenti medievali e moderni o contemporanei, che opera con compiti anche di coordina-mento tecnico nelle amministrazioni statali, regionali e locali competenti per la tutela dei beni archivistici; del fun-zionario-dirigente responsabile dei Servizi per la gestione informatica dei documenti e degli archivi previsti dall’or-dinamento giuridico nazionale in tutte le amministrazioni pubbliche; dell’amministratore e responsabile dei sistemi documentari di impresa; dell’esperto per il trattamento e la comunicazione delle informazioni documentarie in am-biente pubblico e privato; dell’analista e studioso dei sistemi documentari e amministrativi a fini di ricerca storica e a fini organizzativi; degli alti funzionari, dei coordinatori e dei dirigenti di strutture bibliotecarie statali, accademiche o di ente locale; delle attività libero-professionali di consulenza e progettazione nel settore delle biblioteche e dei cen-tri di documentazione; delle attività di progettazione e coordinamento dei sistemi di gestione aziendale delle infor-mazioni e della conoscenza; delle attività editoriali di organizzazione, gestione e indicizzazione di risorse informati-ve in diversi ambiti di intervento (banche e basi di dati, risorse in rete, ecc.).

REQUISITI DI AMMISSIONEIl Corso è ad accesso libero. Per iscriversi al Corso di laurea è richiesto un diploma di laurea.Gli studenti stranieri extracomunitari residenti all’estero devono sostenere una prova di accesso che comprovi la co-noscenza della lingua italiana.Per l’accesso al Corso di laurea sono integralmente riconosciuti i crediti formativi del curriculum di Archivistica e bi-blioteconomia del Corso di laurea triennale in Scienze dei beni culturali di questa Università. Il riconoscimento dei crediti formativi di altri Corsi di laurea istituiti presso l’Università di Urbino o presso altri Atenei può essere richiesto ai Consigli degli organi competenti che ne valutano la coerenza con il corso di laurea specialistica e determinano l’anno di corso a cui viene iscritto lo studente che ha chiesto il riconoscimento.I Consigli degli organi competenti possono attribuire CFU ad abilità acquisite dallo studente presso istituzioni cultu-rali anche diverse dall’Università.Gli studenti che già dispongano di una laurea acquisita secondo il precedente ordinamento possono, su richiesta, iscriversi alla laurea specialistica in Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria, qualora siano ri-

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conosciuti, fra gli esami sostenuti, almeno 100 CFU.

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICAIl Corso ha durata biennale, è organizzato in lezioni frontali, esercitazioni in laboratorio, seminari e stages. Le attività sperimentali saranno svolte sia nei laboratori dell’Ateneo sia in quelli di enti pubblici e privati.Ogni anno di corso comporta l’acquisizione di 60 CFU.Le attività formative sono organizzate in corsi, a ciascuno dei quali è attribuito un valore di 5 CFU, che sarà acquisi-to dallo studente col superamento di una prova d’esame.Nell’ambito del corso di laurea è possibile approfondire molteplici ambiti specialistici, organizzati rispettivamente in due percorsi formativi:1) archivistico, orientato alla formazione di figure professionali di alto profilo tecnico-scientifico in grado di affrontare:• l’analisi storica dei sistemi documentari in relazione all’ evoluzione degli ordinamenti giuridici dall’antichità al mon-do contemporaneo;• la progettazione e lo sviluppo anche in ambiente digitale di strumenti per la formazione e la gestione degli archivi correnti e di deposito e per la conservazione e valorizzazione del patrimonio archivistico storico;• l’organizzazione e la direzione di istituti archivistici di conservazione e di servizi per la gestione documentaria;• lo studio del documento tradizionale e informatico e dei suoi elementi costitutivi.2) biblioteconomico, orientato alla formazione di figure professionali di alto profilo tecnico-scientifico in grado di affrontare: • la progettazione, gestione e valutazione di biblioteche e servizi documentari e informativi in ambito sia pubblico sia privato, segnatamente in ambiente digitale, in funzione del soddisfacimento di bisogni informativi e di conoscen-za di diverse tipologie di utenza; • la conservazione, descrizione e valorizzazione delle risorse documentarie. A tal fine, lo studio delle discipline del libro e del documento (colte nel loro profilo storico, nelle loro espressioni scientifiche, teorico-metodologiche e ap-plicative, nel loro reciproco costituirsi e differenziarsi e nei loro attuali sviluppi) è da un lato corredato di ricchi ele-menti formativi di tipo umanistico, storico e giuridico ed è dall’altro integrato dall’apprendimento dei processi co-municativi e organizzativi e dallo sviluppo di capacità avanzate nella valutazione e nell’uso individuale e organizza-tivo delle tecnologie e delle risorse informatiche, telematiche e digitali. Le titolarità, le denominazioni, i programmi, le forme didattiche, le modalità di frequenza e di esame, nonché l’ap-partenenza ai settori scientifico-disciplinari dei corsi e le modalità di svolgimento della didattica sono resi pubblici mediante il Manifesto annuale degli studi.I settori scientifico-disciplinari attivati nel Corso di laurea in Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione docu-mentaria sono indicati in allegato al presente regolamento, che include anche l’articolazione in attività formative di base, caratterizzanti e affini o integrative della seguente tabella.

PIANO DEGLI STUDI I piani di studio individuali sono presentati dagli studenti sulla base della seguente tabella generale e delle propedeu-ticità e delle opzioni indicate nel Manifesto degli studi entro il 10 dicembre di ogni anno accademico. I 45 CFU a scelta dello studente possono essere individuati liberamente tra i settori scientifico-disciplinari compre-si nella tabella della laurea specialistica. Lo studente potrà individuare i 45 CFU al di fuori della tabella suddetta so-lo previa autorizzazione del Consiglio di Corso di laurea.Ogni anno accademico gli studenti indicano nel piano di studio individuale i corsi (settore scientifico-disciplinare, denominazione del corso) e/o le altre attività con cui intendono conseguire i 60 CFU previsti per quell’anno e i cor-si già scelti in precedenza, riportando anche i CFU già acquisiti.

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Attività formative Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari CFU Tot.

CFU

Di base(70 crediti)

Scienze del libro e degli archivi

M-STO/08 Archivistica, bibliografia e biblioteconomia 30

40

M-STO/09 Paleografia 5L-ANT/05 PapirologiaL-FIL-LET/05 Filologia classicaL-FIL-LET/08 Letteratura latina medievale e umanisticaL-FIL-LET/13 Filologia della letteratura italiana Un corso a scelta tra tutti i settori scientifico-disciplinari compresi in quest’ambito

5

Storia ed istituzioni

M-STO/01 Storia medievaleM-STO/02 Storia modernaM-STO/03 Storia dell’Europa orientaleM-STO/04 Storia contemporaneaM-STO/05 Storia della scienza e delle tecnicheM-STO/07 Storia del cristianesimo e delle chieseSPS/03 Storia delle istituzioni politicheIUS/19 Storia del diritto medievale e moderno

25

30

L-ART/01 Storia dell’arte medievaleL-FIL-LET/08 Letteratura latina medievale e umanisticaUn corso a scelta tra tutti i settori scientifico-disciplinari compresi in quest’ambito

5

Caratterizzanti (80 crediti)

Scienze del libro,degli archivie dell’immagine

M-STO/08 Archivistica, bibliografia e biblioteconomia 30

50

M-STO/09 Paleografia 15L-ANT/05 PapirologiaL-ART/04 (Museologia o Museografia) L-FIL-LET/05 Filologia classicaL-FIL-LET/08 Letteratura latina medievale e umanisticaUn corso a scelta tra tutti i settori scientifico-disciplinari compresi in quest’ambito

5

Informatica e teoria dei linguaggi

INF/01 Informatica 515ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni 5

M-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggi 5

Chimica e fisica

CHIM/01 Chimica analiticaCHIM/05 Scienza e tecnologia dei materiali polimericiCHIM/12 Chimica dell’ambiente e dei beni culturaliFIS/01 Fisica sperimentaleFIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)Un corso a scelta tra tutti i settori scientifico-disciplinari compresi in quest’ambito

5 5

Discipline filologico-letterarie

Un corso a scelta dello studente tra L-FIL-LET/10 e L-FIL-LET/12 5

10

L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latinaL-FIL-LET/09 Filologia e linguistica romanzaL-FIL-LET/10 Letteratura italianaL-FIL-LET/12 Linguistica italianaL-FIL-LET/13 Filologia della letteratura italiana Un corso a scelta tra tutti i settori scientifico-disciplinari compresi in quest’ambito

5

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66

Affini o integrative(30 crediti)

Discipline giuridiche e sociologiche

IUS/09 Istituzioni di diritto pubblicoIUS/10 Diritto amministrativoIUS/19 Storia del diritto medievale e moderno

10

30

M-PSI/05 Psicologia socialeSPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativiTre corsi a scelta tra tutti i settori scientifico-disciplinari compresi in quest’ambito

15

Economia, gestione e comunicazione dei beni culturali

SECS-P/06 Economia applicataSECS-P/07 Economia aziendaleSECS-P/08 Economia e gestione delle impreseSECS-P/10 Organizzazione aziendaleSECS-P/12 Storia economica

5

Indicate dalla Facoltà(26 crediti)

Discipline dell’ambien-te e della natura ICAR/15 Architettura del paesaggio 1

26

Altri ambiti disciplinari (seguono) SECS-P/10 Organizzazione aziendale

25

Discipline storiche

L-ANT/02 Storia grecaL-ANT/03 Storia romanaM-FIL/06 Storia della filosofiaM-FIL/07 Storia della filosofia anticaM-FIL/08 Storia della filosofia medievaleM-STO/01 Storia medievaleM-STO/02 Storia modernaM-STO/04 Storia contemporaneaM-STO/05 Storia della scienza e delle tecnicheM-STO/07 Storia del cristianesimo e delle chiese

Beni musicali, cinema-tografici e teatrali

L-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauroL-ART/05 Discipline dello spettacoloL-ART/06 Cinema, fotografia e televisioneL-ART/07 Musicologia e storia della musica

Beni storico-artistici e archeologici

ICAR/18 Storia dell’architetturaL-ANT/10 Metodologia della ricerca archeologicaL-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro

Beni demoetno-antro-pologici e ambientali

M-GGR/01 GeografiaSPS/10 Sociologia dell’ambiente e del territorio

Tecnologie dei beni culturali

BIO/08 AntropologiaCHIM/02 Chimica fisicaCHIM/05 Scienza e tecnologia dei materiali polimerici

Civiltà antiche e medievali

L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura greca L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina L-FIL-LET/05 Filologia classica L-FIL-LET/06 Letteratura cristiana antica L-FIL-LET/08 Letteratura latina medievale e umanisticaL-FIL-LET/09 Filologia e linguistica romanza

Attività formative Tipologie CFU Tot.

CFUA scelta dello studente(45 crediti)

Nove corsi a scelta dello studente, di cui almeno 4 tra le discipline indicate dalla Facoltà 45 45

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Per la prova finale(30 crediti)

30 30

Altre( art. 10, comma 1,lettera f ) (19 crediti )

Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, tirocini, etc. 19 19

TOTALE(300 crediti) 300 300

PROVE DI ESAMELe modalità di svolgimento della didattica nell’ambito dei corsi e la tipologia degli esami sono stabilite di volta in vol-ta dal docente titolare di ciascuno di essi.È consentita la possibilità di sostenere le prove di esame o di accertamento del profitto sia per singoli corsi, sia ab-binando due corsi sulla base di quanto indicato nel Manifesto degli studi.Gli studenti che aspirino all’assegno di studio devono conseguire, nei termini e con le modalità indicate nel relativo bando di concorso, il numero di CFU prescritto dalle disposizioni vigenti.

PROVA FINALELa prova finale consiste in un lavoro di ricerca originale che ha la forma di un elaborato scritto. Il lavoro è seguito da un docente e discusso con un correlatore davanti a una commissione.

TIROCINI E STAGESPer tutti gli studenti del corso di laurea è consigliata l’esperienza dei tirocini o stages da tenersi nell’ambito delle con-venzioni che l’Università ha attivato (o sono in corso di attivazione). A questa esperienza viene attribuita una spe-cifica valutazione.Il referente stage per la Facoltà di Lettere e Filosofia è il prof. Giovanni Di Domenico. La prof.ssa Alba Tontini è in-vece il referente per il corso di laurea, con funzioni di coordinamento e di indirizzo in merito alla scelta del tutor e della sede sentite le eventuali proposte del tirocinante.Altre iniziative utili all’acquisizione di crediti per tirocini o stages saranno valutate dal Consiglio di Corso di laurea.

INFORMAZIONI DOCENTI/TUTOR DI RIFERIMENTOIl prof. Giovanni Di Domenico, Presidente del corso di laurea specialistica è a disposizione degli studenti presso l’Isti-tuto di Studi per la tutela dei beni archivistici e librari.

Prof. Giovanni Di Domenico Prof.ssa Maria GuercioTel. 0722 2940 – Fax 0722 377021 Tel. 0722 2940 – Fax 0722 377021Email [email protected] Email [email protected]

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68

LAUREA SPECIALISTICA IN STORIA DELL’ARTE(Classe 95/S)

ObIETTIVI FORMATIVI Il Corso di laurea assicura una base formativa di alta specializzazione scientifica in merito alla conoscenza delle ma-terie attinenti al settore dei beni culturali storico-artistici ai fini di promuovere attività di ricerca e di studio nell’am-bito della produzione artistica dell’età medievale, moderna e contemporanea. Garantisce inoltre specifiche compe-tenze in materia di museologia, di critica artistica e di restauro, nonché necessarie nozioni storico-giuridiche e infor-matiche allo scopo di fornire adeguate capacità gestionali per l’amministrazione e la valorizzazione dei beni cultura-li storico-artistici in ambiti pubblici e privati. Nell’ambito del corso di laurea è possibile approfondire molteplici ambiti specialistici quali: - Storia dell’arte medievale in Italia, in Europa e dell’oriente cristiano- Storia dell’arte moderna in Italia e in Europa, con particolare riferimento all’arte fiamminga e olandese- Storia dell’arte contemporanea anche in riferimento alle arti industriali e al linguaggio cinematografico e musicale- Studio delle fonti storico-critiche - Storia di espressioni artistiche quali la miniatura, il disegno, l’incisione, la ceramica ecc.- Rapporto tra il testo e l’immagine - Teoria del restauro e storia delle tecniche artistiche - Catalogazione di monumenti e opere d’arte - Organizzazione dei servizi per la gestione e promozione dei beni culturali storico-artistici nell’ambito di musei e gallerie.

PROSPETTIVE OCCUPAZIONALILa laurea specialistica in Storia dell’arte indirizza verso diversi sbocchi professionali quali:– catalogatore dei beni culturali storico-artistici per incarico e sotto la direzione delle soprintendenze, delle regioni, delle province, dei comuni, delle diocesi e di enti privati;– curatore/collaboratore nell’ambito dell’organizzazione scientifica di eventi culturali finalizzati all’analisi e alla valo-rizzazione dei beni culturali storico-artistici, quali convegni e mostre, promossi da enti pubblici e privati;– consulente storico dell’arte nelle case editrici, con particolare riferimento al settore iconografico;– critico d’arte in campo giornalistico e addetto ufficio stampa;– redattore e curatore di testi specifici per l’editoria;– attività didattiche nell’ambito di corsi finalizzati alla conoscenza e valorizzazione dei beni culturali storico-artistici, gestiti da enti pubblici e privati;– esperto/consulente presso case d’asta, antiquari ecc.;– guida turistica specializzata;– la preparazione acquisita avvia alla carriera di funzionario–dirigente responsabile dei servizi per la gestione di galle-rie, pinacoteche e musei pubblici e privati, alla didattica della storia dell’arte nella scuola e consente inoltre di accede-re ai gradi superiori dello studio universitario in vista anche di un avviamento alla ricerca scientifica professionale.

REQUISITI DI AMMISSIONECorso ad accesso libero: per iscriversi è richiesto un diploma di laurea.Gli studenti stranieri extracomunitari residenti all’estero devono sostenere una prova di accesso che comprovi la co-noscenza della lingua italiana.Per l’accesso al Corso di laurea sono integralmente riconosciuti i crediti acquisiti con l’iscrizione ad un percorso ana-logo a quello svolto nella laurea di primo livello e cioè: a) per l’accesso al curriculum in Storia dell’arte medievale e

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moderna e in Storia dell’arte moderna e contemporanea sono integralmente riconosciuti i crediti formativi conse-guiti con il curriculum in Discipline storico - artistiche del corso di laurea in Scienze dei beni culturali istituito presso questa Facoltà; b) per l’accesso al curriculum in Analisi e valorizzazione dei beni culturali storico-artistici sono inte-gralmente riconosciuti i crediti formativi conseguiti con il curriculum in Analisi e valorizzazione dei beni culturali sto-rico-artistici del Corso di laurea in Scienze dei beni culturali istituito presso questa Facoltà.Il riconoscimento dei crediti formativi di altri corsi di laurea istituiti presso l’Università di Urbino o presso altri Atenei può essere richiesto ai consigli degli organi competenti che valutano la coerenza con il Corso di laurea specialistica e determinano l’anno di corso cui viene iscritto lo studente che ha presentato domanda di riconoscimento.Gli studenti che già dispongano di una laurea acquisita secondo il precedente ordinamento possono, su richiesta, iscri-versi alla laurea specialistica in Storia dell’arte, qualora siano riconosciuti, fra gli esami sostenuti, almeno 100 CFU.I Consigli degli organi competenti possono attribuire CFU ad abilità acquisite dallo studente presso istituzioni cultu-rali anche diverse dall’Università.

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICAIl Corso di laurea dura due anni e richiede l’acquisizione di 300 CFU, comprensivi dei crediti già acquisiti con la Lau-rea triennale e riconosciuti al momento dell’iscrizione al primo anno della Laurea specialistica. Ogni anno di corso comporta l’acquisizione di 60 CFU.Le attività formative sono organizzate in corsi, a ciascuno dei quali è attribuito un valore di 5 CFU, che sarà acquisi-to dallo studente col superamento di una prova d’esame.Il Corso si sviluppa in tre curricula:- Storia dell’arte medioevale e moderna- Storia dell’arte moderna e contemporanea- Analisi e valorizzazione dei beni culturali storico-artistici.I percorsi sono stati individuati sulla base della specifica natura del patrimonio storico-artistico e della specificità del-le conoscenze e delle abilità tecniche necessarie ad un suo corretto studio e trattamento.Le attività formative sono organizzate in corsi a ciascuno dei quali è attribuito un valore in CFU secondo quanto in-dicato nel Manifesto annuale degli studi. Il valore in CFU è acquisito dallo studente mediante il superamento di una prova di esame o mediante prove di accertamento del profitto.E’ consentita la possibilità di sostenere le prove di esame o di accertamento del profitto sia per singoli corsi che ab-binando due corsi sulla base di quanto indicato nel Manifesto degli studi.

PIANO DEGLI STUDI I settori scientifico-disciplinari attivati sono indicati nel prospetto che segue, che include anche l’articolazione in atti-vità formative di base, caratterizzanti e affini o integrative.I piani di studio individuali sono presentati dagli studenti sulla base della tabella del percorso prescelto e delle pro-pedeuticità e delle opzioni indicate nel Manifesto degli studi entro il 10 dicembre di ogni anno accademico.I CFU a scelta dello studente possono essere individuati liberamente tra i settori scientifico-disciplinari compresi nel-la tabella del Corso di laurea specialistica. Lo studente può individuare tali CFU al di fuori della tabella suddetta so-lo previa autorizzazione del Consiglio di Corso di laurea.Ogni anno accademico gli studenti indicano nel piano di studio individuale i corsi (settore scientifico-disciplinare, denominazione del corso) e/o le altre attività con cui intendono conseguire i 60 CFU previsti per quell’anno e i cor-si già scelti in precedenza, riportando anche i CFU già acquisiti.

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70

Attivitàformative Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari CFU Tot.

CFU

Di base

Discipline metodolo-gico-critiche

L-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauroM- FIL/04 EsteticaM- FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggiM- FIL/06 Storia della filosofia

da 10a 15

da 50 a 65

Linguistica e letterature

L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura grecaL-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latinaL-FIL-LET/08 Letteratura latina medievale e umanisticaL-FIL-LET/10 Letteratura italianaL-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporaneaL-FIL-LET/12 Linguistica italianaL-FIL-LET/14 Critica letteraria e letterature comparateL-LIN/01 Glottologia e linguistica

da 15 a 25

Storia e Geografia

L-ANT/02 Storia grecaL-ANT/03 Storia romanaL-FIL-LET/07 Civiltà bizantinaM-GGR/01 GeografiaM-STO/01 Storia medievaleM-STO/02 Storia modernaM-STO/04 Storia contemporaneaM-STO/05 Storia della scienza e delle tecnicheM-STO/06 Storia delle religioniM-STO/07 Storia del cristianesimo e delle chiese

25

Caratterizzanti

Disciplinestorico-artistiche

ICAR/16 Architettura degli interni e allestimentoICAR/17 DisegnoICAR/18 Storia dell’architetturaICAR/19 RestauroL-ANT/04 NumismaticaL-ART/01 Storia dell’arte medievaleL-ART/02 Storia dell’arte modernaL-ART/03 Storia dell’arte contemporaneaL-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauroL-OR/02 Egittologia e civiltà coptaL-OR/05 Archeologia e storia dell’arte del Vicino Oriente anticoL-OR/11 Archeologia e storia dell’arte musulmanaL-OR/16 Archeologia e storia dell’arte e dell’India e dell’Asia centraleL-OR/20 Archeologia, storia dell’arte e filosofie dell’Asia orientale.

100

da 115a 125

Disciplinearcheologiche

L-ANT/06 Etruscologia e antichità italicheL-ANT/07 Archeologia classicaL-ANT/08 Archeologia cristiana e medievaleL-OR/06 Archeologia fenicio-punica

5

Economia e gestione dei beni culturali

IUS/01 Diritto privatoIUS/09 Istituzioni di diritto pubblicoIUS/10 Diritto amministrativoIUS/14 Diritto dell’Unione europeaSECS-P/07 Economia aziendaleSECS-P/08 Economia e gestione delle impreseSECS-P/10 Organizzazione aziendale

da 10 a 20

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7�

Affini ointegrative

Discipline dello spetta-colo e della musica

L-ART/05 Discipline dello spettacoloL-ART/06 Cinema, fotografia e televisioneL-ART/07 Musicologia e storia della musica

da 10 a 15

Da 30 a 40

Discipline filosofiche e della comunicazione

L-OR/14 Filologia, religioni e storia dell’IranL-OR/17 Filosofie, religioni e storia dell’India e dell’Asia orientaleM-FIL/01 Filosofia teoreticaM-FIL/02 Logica e filosofia della scienzaM-FIL/03 Filosofia moraleM-FIL/04 EsteticaM-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggiM-FIL/06 Storia della filosofiaM-FIL/08 Storia della filosofia medievaleM-PED/01 Pedagogia generale e socialeM-PSI/01 Psicologia generaleSECS-P/12 Storia economicaSPS/07 Sociologia generaleSPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

da 5 a 10

Discipline demoet-noantro-pologiche

M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologicheM-STO/06 Storia delle religioni 5

Discipline scientifiche applicate

FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali,biologia e medicina) 5

Lingue e letterature europee

L-LIN/03 Letteratura franceseL-LIN/05 Letteratura spagnolaL-LIN/10 Letteratura ingleseL-LIN/13 Letteratura tedesca

5

Indicate dalla Facoltà – Ambito di sede(a scelta dello studente in base ai percorsi formativi)

BIO/08 AntropologiaCHIM/02 Chimica fisicaCHIM/05-Scienze e tecnologie dei materiali polimericiICAR/15 Architettura del paesaggioICAR/18 Storia dell’architetturaINF/01 InformaticaING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioniL-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauroL-ART/06 Cinema, fotografia e televisioneL-FIL-LET/02 Lingua e letteratura grecaL-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latinaL-FIL-LET/05 Filologia classicaL-FIL-LET/08 Letteratura latina medievale e umanisticaL-FIL-LET/09 Filologia e linguistica romanzaL-FIL-LET/13 Filologia della letteratura italianaM-FIL/04 EsteticaM-STO/08 Archivistica, bibliografia e biblioteconomiaM-STO/09 Paleografia

16 16

A scelta dello studente 30 30

Per la prova finale Prova finale 30 30

Altre(art. 10, comma 1, lettera f )

Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, tirocini, etc. (triennio) 19 19

TOTALE 300 300

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7�

ObbLIGhI DI FREQUENZAPer ciascun percorso gli obblighi di frequenza sono stabiliti dal Consiglio di Corso di laurea e indicati nel Manife-sto annuale degli studi.

PROVE DI ESAMEIl Consiglio di Corso di laurea stabilisce la distribuzione delle discipline e dei corsi didattici per ciascun anno, deter-mina e rende pubbliche attraverso il Manifesto degli studi le propedeuticità dei corsi stessi, le opzioni e le modalità delle prove d’esame e di ogni altro accertamento del profitto.Gli studenti che aspirino all’assegno di studio devono conseguire, nei termini e con le modalità indicate nel relativo bando di concorso, il numero di CFU prescritto dalle disposizioni vigenti.

PROVA FINALELa prova finale consiste in un lavoro di ricerca originale che ha la forma di un elaborato scritto.Il lavoro è seguito da un docente e discusso con un correlatore davanti alla commissione di laurea.

TIROCINI E STAGESIl completamento del percorso formativo richiede la partecipazione, opportunamente regolata, a tirocini e stages or-ganizzati in convenzione con enti pubblici e privati.Il referente stage per la Facoltà di Lettere e Filosofia è il prof. Giovanni Di Domenico. Sarà nominato un referente per ciascun corso di laurea con funzioni di coordinamento e di indirizzo in merito alla scelta del tutor e della sede, sentite le eventuali proposte del tirocinante.Altre iniziative utili all’acquisizione di crediti per tirocini o stages saranno valutate dal Consiglio di Corso di laurea.

INFORMAZIONI DOCENTI/TUTOR DI RIFERIMENTOI docenti di riferimento ricevono gli studenti presso l’istituto di Storia dell’Arte in via Bramante:

Prof.ssa Giovanna PeriniTel. 0722 303710 – Fax 0722 303713Email [email protected]

Prof.ssa Cecilia PreteTel. 0722 303710 – Fax 0722 303713Email [email protected]

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7�

LAUREA SPECIALISTICA IN TEORIE DELLA CONOSCENZA, DELLA MORALE, DELLA COMUNICAZIONE(Classe 18/S)

Nella laurea specialistica in Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (classe 18/s - Filosofia teo-retica, morale, politica ed estetica) sono attivi quattro curricula:

1. Filosofia della fisica. E’ un curriculum unico in Italia che forma studiosi con una preparazione interdisciplinare fra fisi-ca e filosofia. Ottimo per il giornalista scientifico, per chi opera nei centri di ricerca e per la divulgazione scientifica.2. Storia del pensiero scientifico e filosofico. E’ un curriculum attento ai problemi di storia della filosofia con un par-ticolare interesse per il pensiero scientifico. Pensato per chi opera nelle biblioteche e negli archivi specialistici, nei musei e nelle organizzazioni culturali.3. Filosofia della morale. E’ un curriculum pensato per affrontare i problemi della riflessione morale nella società contemporanea. Adatto per chi vuole operare culturalmente nei centri di bioetica, nel terzo settore, nella banca eti-ca e nella selezione del personale.4. Filosofia della politica. E’ un curriculum attento agli aspetti storici ma orientato ai problemi della politica. Pensato per chi vuole operare nell’amministrazione pubblica con particolare attenzione alla sua funzione politica, per chi è interessato alle Organizzazioni non governative, ai Centri sociali e alla politica culturale in genere.

Per iscriversi occorre essere in possesso di una laurea di base o di una laurea del vecchio ordinamento.Chi viene dalla laurea in Filosofia (classe 29) dell’Università di Urbino, Curriculum in Filosofia e scienze della natu-ra, può accedere senza debito ai primi due curricula: Filosofia della fisica e Storia del pensiero scientifico e filosofico. Chi viene dalla laurea in Filosofia (classe 29) dell’Università di Urbino, Curriculum in Filosofia e scienze della cultura, può accedere senza debito ai secondi due curricula: Filosofia della morale e Filosofia della politica. Tutti gli altri sono ammessi con un debito formativo da 0 a 80 crediti calcolato sulla base degli esami già sostenuti. Non si è ammessi con un debiti formativi maggiori di 80 crediti.Per laurearsi occorre ottenere 300 crediti inclusi quelli della laurea di base già riconosciuti all’accesso. Per chi entra senza debito formativo, cioè con 180 crediti già acquisiti, la ripartizione è la seguente:

60 crediti primo anno60 crediti secondo anno

Per essere ammessi al secondo anno occorrono 200 crediti. La prova finale vale 30 crediti e consiste in una dissertazione originale preparata con un docente e discussa davan-ti a una commissione.Le tabelle dei quattro curricula (comprensive dei crediti della laurea di base) sono le seguenti:

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7�

Filosofia della fisica

ambiti disciplinari settori scientifico-disciplinari cfuFilosofia teoretica M-FIL/01 Filosofia teoretica 25Logica e filosofia della scienza M-FIL/02 Logica e filosofia della scienza 50Filosofia morale e politica M-FIL/03 Filosofia morale 15Filosofia e teoria dei linguaggi M-FIL/05 Filosofia del linguaggio (anche Facoltà di Lingue) 20

Storia della filosofia

M-FIL/06 Storia della filosofia 15M-FIL/06 Storia della filosofiaM-FIL/07 Storia della filosofia anticaM-FIL/08 Storia della filosofia medievaleL-OR/20 Archeologia storia dell’arte e filosofia dell’Asia orientale

5

Storia della scienza e delle tecniche M-STO/05 Storia della scienza e delle tecniche 20

FisicaFIS/01 Fisica sperimentale 10FIS/02 Fisica teorica modelli e metodi matematici 5FIS/08 Didattica e storia della fisica (anche Facoltà di Farmacia) 10

Matematica MAT/04 Matematiche complementari (Facoltà di Farmacia) 5Discipline biologiche BIO/18 Genetica 5Discipline giuridiche SECS-P/02 Politica economica (Facoltà di Economia) 5Discipline economiche SECS-P/12 Storia economica (Facoltà di Economia) 5

Discipline dell’uomo e della società

M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche (anche Facoltà di Sociologia)M-PSI/01 Psicologia generale (Facoltà di Scienze della formazione) M-PSI/07 Psicologia dinamica (Facoltà di Scienze della formazione) M-PED/01 Pedagogia generale e sociale SPS/07 Sociologia generale SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro

10

Discipline letterarie e linguistiche

L-FIL/LET/02 Lingua e letteratura greca L-FIL/LET/04 Lingua e letteratura latina L-FIL/LET/10 Lingua e letteratura italiana L-FIL/LET/11 Letteratura italiana contemporanea

15

Discipline storiche

L-ANT/02 Storia grecaL-ANT/03 Storia romana M-STO/01 Storia medioevale M-STO/02 Storia moderna M-STO/04 Storia contemporanea

5

Altre attività formative

A scelta dello studente 20Prova di competenza informatica 5Prova di conoscenza di lingua straniera (livello B1) (Centro Linguistico di Ateneo) 5Seconda lingua straniera (livello A2), seminari, tirocini, abilità relazionali, altro ex art. 10 D.M. 3.11.99 N. 509 5

Prova finale (comprensiva dei 10 CFU della prova finale della laurea di base) 40Totale 300

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7�

Storia del pensiero scientifico e filosofico

Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari cfuFilosofia teoretica M-FIL/01 Filosofia teoretica 20Logica e filosofia della scienza M-FIL/02 Logica e filosofia della scienza 40Filosofia morale e politica M-FIL/03 Filosofia morale 15Filosofia e teoria dei linguaggi M-FIL/05 Filosofia del linguaggio (anche Facoltà di Lingue) 10

Storia della filosofia

M-FIL/06 Storia della filosofia 50M-FIL/06 Storia della filosofiaM-FIL/07 Storia della filosofia anticaM-FIL/08 Storia della filosofia medievaleL-OR/20 Archeologia storia dell’arte e filosofie dell’Asia orientale

5

Discipline giuridiche SECS-P/02 Politica economica (Facoltà di Economia) 5Discipline economiche SECS-P/12 Storia economica (Facoltà di Economia) 5

Discipline dell’uomo e della società

M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche (anche Facoltà di Sociologia)M-PSI/01 Psicologia generale (Facoltà di Scienze della formazione) M-PSI/07 Psicologia dinamica (Facoltà di Scienze della formazione)M-PED/01 Pedagogia generale e sociale SPS/07 Sociologia generale SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativiSPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro

10

Storia della scienza e delle tecniche M-STO/05 Storia della scienza e delle tecniche 20

Fisica FIS/02 Fisica teorica modelli e metodi matematici 5Fisica FIS/08 Didattica e storia della fisica (anche Facoltà di Farmacia) 10

Discipline letterarie e linguistiche

L-FIL/LET/02 Lingua e letteratura greca L-FIL/LET/04 Lingua e letteratura latina L-FIL/LET/10 Lingua e letteratura italiana L-FIL/LET/11 Letteratura italiana contemporanea

20

Discipline storiche

L-ANT/02 Storia grecaL-ANT/03 Storia romana M-STO/01 Storia medioevale M-STO/02 Storia moderna M-STO/04 Storia contemporanea

10

Altre attività formative

A scelta dello studente 20Prova di competenza informatica 5Prova di conoscenza di lingua straniera (livello B1) (Centro Linguistico di Ateneo) 5Seconda lingua straniera (livello A2), seminari, tirocini, abilità relazionali, altro ex art. 10 D.M. 3.11.99 N. 509 5

Prova finale (comprensiva dei 10 CFU della prova finale della laurea di base) 40Totale 300

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Filosofia morale

Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari cfuFilosofia teoretica M-FIL/01 Filosofia teoretica 25Logica e filosofia della scienza M-FIL/02 Logica e filosofia della scienza 20Filosofia morale,politica e teoretica M-FIL/03 Filosofia morale 50

Estetica M-FIL/04 Estetica 5Filosofia e teoria dei linguaggi M-FIL/05 Filosofia del linguaggio (anche Facoltà di Lingue) 5

Storia della filosofia

M-FIL/06 Storia della filosofia 25M-FIL/06 Storia della filosofiaM-FIL/07 Storia della filosofia anticaM-FIL/08 Storia della filosofia medievaleL-OR/20 Archeologia storia dell’arte e filosofia dell’Asia orientale

5

M-FIL/06 Storia della filosofiaM-FIL/07 Storia della filosofia anticaM-FIL/08 Storia della filosofia medioevale

5

Discipline giuridiche SECS-P/02 Politica economica (Facoltà di Economia) 10Discipline economiche SECS-P/12 Storia economica (Facoltà di Economia) 10

Discipline dell’uomo e della società

M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche (anche Facoltà di Sociologia)M-PSI/01 Psicologia generale (Facoltà di Scienze della formazione) M-PSI/07 Psicologia dinamica (Facoltà di Scienze della formazione) M-PED/01 Pedagogia generale e sociale SPS/02 Storia delle dottrine politiche (Facoltà di Scienze politiche)SPS/07 Sociologia generaleSPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro

40

Fisica FIS/02 Fisica teorica modelli e metodi matematiciFIS/08 Didattica e storia della fisica 5

Discipline letterarie e linguistiche

L-FIL/LET/02 Lingua e letteratura greca L-FIL/LET/04 Lingua e letteratura latina L-FIL/LET/10 Lingua e letteratura italiana L-FIL/LET/11 Letteratura italiana contemporanea

10

Discipline storiche

L-ANT/02 Storia grecaL-ANT/03 Storia romana M-STO/01 Storia medioevale M-STO/02 Storia moderna M-STO/04 Storia contemporanea

10

Altre attività formative

A scelta dello studente 20Prova di competenza informatica 5Prova di conoscenza di lingua straniera (livello B1) (Centro Linguistico di Ateneo) 5Seconda lingua straniera (livello A2), seminari, tirocini, abilità relazionali, altro ex art. 10 D.M. 3.11.99 N. 509 5

Prova finale (comprensiva dei 10 CFU della prova finale della laurea di base) 40Totale 300

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Filosofia della politica

Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari cfuFilosofia teoretica M-FIL/01 Filosofia teoretica 25

Logica e filosofia della scienza M-FIL/02 Logica e filosofia della scienza 20

Filosofia morale, politica ed estetica

M-FIL/03 Filosofia morale 30M-FIL/03 Filosofia morale M-FIL/04 Estetica 5

Filosofia e teoria dei linguaggi M-FIL/05 Filosofia del linguaggio (anche Facoltà di Lingue) 5

Storia della filosofia

M-FIL/06 Storia della filosofia 40M-FIL/06 Storia della filosofiaM-FIL/07 Storia della filosofia anticaM-FIL/08 Storia della filosofia medievaleL-OR/20 Archeologia storia dell’arte e filosofia dell’Asia orientale

5

M-FIL/06 Storia della filosofiaM-FIL/07 Storia della filosofia anticaM-FIL/08 Storia della filosofia medioevale

5

Discipline giuridiche SECS-P/02 Politica economica (Facoltà di Economia) 10Discipline economiche SECS-P/12 Storia economica (Facoltà di Economia) 10

Discipline dell’uomo e della società

M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche (anche Facoltà di Sociologia)M-PSI/01 Psicologia generale (anche Facoltà di Scienze della formazione) M-PSI/07 Psicologia dinamica (anche Facoltà di Scienze della formazione) M-PED/01 Pedagogia generale e sociale SPS/02 Storia delle dottrine politiche (Facoltà di Scienze politiche)SPS/07 Sociologia generaleSPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro

45

Fisica FIS/02 Fisica teorica modelli e metodi matematiciFIS/08 Didattica e storia della fisica 5

Discipline letterarie e linguistiche

L-FIL/LET/02 Lingua e letteratura greca L-FIL/LET/04 Lingua e letteratura latina L-FIL/LET/10 Lingua e letteratura italiana L-FIL/LET/11 Letteratura italiana contemporanea

10

Discipline storiche

L-ANT/02 Storia grecaL-ANT/03 Storia romana M-STO/01 Storia medioevale M-STO/02 Storia moderna M-STO/04 Storia contemporanea

10

Altre attività formative

A scelta dello studente 20Prova di competenza informatica 5Prova di conoscenza di lingua straniera (livello B1) (Centro Linguistico di Ateneo) 5Seconda lingua straniera (livello A2), seminari, tirocini, abilità relazionali, altro ex art. 10 D.M. 3.11.99 N. 509 5

Prova finale (comprensiva dei 10 CFU della prova finale della laurea di base) 40Totale 300

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INDICAZIONI PER LEGGERE LE TAbELLE:

I. per “settore” si intende la sigla e il nome di una disciplina; ad esempio M-FIL/01 Filosofia teoretica. In uno stes-so settore il Corso di laurea può offrire più corsi o moduli da 5 crediti (CFU) ciascuno con un’epigrafe ossia un pro-prio titolo specifico;II. quando non è indicato nulla i corsi e gli esami si tengono all’interno della Facoltà di Lettere e Filosofia;III. quando è indicato fra parentesi “anche” seguito dal nome di un’altra facoltà allora i corsi e gli esami possono es-sere reperiti sia nella Facoltà di Lettere e Filosofia sia nell’altra Facoltà;IV. quando compare fra parentesi il nome di un’altra Facoltà allora i corsi e gli esami si trovano solo in quella Facoltà;V. quando prima del numero che indica i crediti ci sono più indicazioni di settori lo studente può scegliere libera-mente come dividere i crediti che deve ottenere fra le diverse discipline;VI. nell’ultima sezione di questo vademecum lo studente troverà tutti i programmi di esame divisi per settore scien-tifico-disciplinare.

Alcuni corsi sono specificamente indirizzati alla laurea specialistica (ma fruibili anche ai fini della laurea di base). Nella presentazione del programma tali corsi verranno contrassegnati dalla dicitura “assegnato alla laurea specialistica”. Lo studente è tenuto a ottenere nel corso dei 2 anni almeno 40 crediti tra questi corsi specifici. Per il presente an-no accademico essi sono i seguenti:

EPIGRAFE SETTORE DOCENTE FACOLTÀGenetica BIO/18 M. Colomba Lettere e Filosofia Fisica FIS/01 C. Grimani Lettere e Filosofia Fondamenti della meccanica quantistica FIS/02 G. Tarozzi Lettere e FilosofiaTeoria del Teatro sociale L-ART/05 P. Kammerer Lettere e FilosofiaIstituzioni di matematica MAT/04 M. Rocchi FarmaciaFilosofia della natura M-FIL/01 V. Fano Lettere e FilosofiaGnoseologia M-FIL/01 V. De Palma Lettere e FilosofiaFilosofia della scienza 2 M-FIL/02 G. Tarozzi Lettere e FilosofiaEpistemologia M-FIL/02 M. Alai Lettere e FilosofiaEtica pubblica M-FIL/03 M. Martelli Lettere e FilosofiaPratiche filosofiche M- FIL/03 L. Piccioni Lettere e FilosofiaEstetica 1 M-FIL/04 V. Raspa Lettere e FilosofiaFilosofia del linguaggio 3 M-FIL/05 E. Napoli Lingue e Letterature StraniereStoria della filosofia italiana M-FIL/06 F. Frosini Lettere e FilosofiaStoria della metafisica antica M-FIL/06 A. Illuminati Lettere e FilosofiaAnalisi del testo filosofico M-FIL/06 C. Santinelli Lettere e FilosofiaStoria della filosofia politica M-FIL/06 D. Bostrenghi Lettere e FilosofiaIl linguaggio della filosofia nell’antica Grecia M-FIL/07 L. Lomiento Lettere e FilosofiaFilosofia della mente M-PED/01 P. Belpassi Lettere e FilosofiaPolitica economica 1 SECS-P/02 M. Pianta EconomiaStoria economica SECS-P/12 V. Bonazzoli EconomiaStoria delle dottrine politiche SPS/02 A. Pandolfi Scienze politiche

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INFORMAZIONI DOCENTI/TUTOR DI RIFERIMENTOProf. Vincenzo Fano Prof. Mario AlaiTel. 0722 320525 – Fax 0722 329645 Tel. 0722 320525 – Fax 0722 329645Email v. [email protected] Email [email protected]

LAUREA SPECIALISTICA IN TRADIZIONE E INTERPRETAZIONE DEI TESTI(Classe 16/S)

ObIETTIVI FORMATIVIIl Corso offre un’approfondita preparazione nei settori della filologia medievale, moderna e contemporanea e delle re-lative letterature. Fornisce solidi fondamenti teorici intorno ai processi di comunicazione, con particolare attenzione ai meccanismi della produzione e della comunicazione linguistica. Pur mantenendo come riferimento di partenza la vi-cenda della tradizione letteraria italiana, particolare rilievo viene dato allo studio comparativo delle letterature europee, sia in prospettiva diacronica sia come ricostruzione di rapporti sincronici tra le varie letterature, lungo l’intero arco cro-nologico dall’età medievale alla contemporanea, fatta salva naturalmente la possibilità dello studente di individuare, al-l’interno del lungo periodo e delle diverse aree geografiche, più delimitati ambiti personali di interesse. La ricostruzione storica privilegia le modalità di diffusione del testo letterario (dal manoscritto agli strumenti informatici) e, conseguen-temente, i modi della fruizione e della penetrazione sociale nel corso dei secoli. Sono forniti gli strumenti necessari per l’indagine filologica e quindi le competenze indispensabili per la traduzione e l’interpretazione di testi letterari. Insieme all’acquisizione di questa competenza ‘passiva’ lo studente perfeziona le proprie capacità di produzione di testi scritti.

PROSPETTIVE OCCUPAZIONALILa laurea specialistica in Tradizione e interpretazione dei testi indirizza a diversi sbocchi professionali quali:- Traduttore (in particolare da lingue straniere all’italiano) di opere letterarie; - Curatore e commentatore di testi letterari per l’editoria scientifica e scolastica;- Consulente letterario nelle case editrici; - Critico letterario e teatrale in campo giornalistico; - Redattore di testi per l’editoria e per il giornalismo; - Direttore di attività specifiche in Istituzioni quali Archivi di Stato, Biblioteche, Sovrintendenze, Centri culturali, Fondazioni.La preparazione acquisita, inoltre, da un lato può avviare alla didattica della lingua e della letteratura nella scuola; consente dall’altro di accedere ai gradi superiori dello studio universitario, con speciale riguardo per quelli di ambito filologico, critico, letterario e linguistico, in vista anche di un avviamento alla ricerca scientifica professionale nel set-tore della tradizione letteraria medievale e moderna.

REQUISITI DI AMMISSIONEIl Corso è ad accesso libero; per iscriversi è richiesto un diploma di Laurea. Gli studenti stranieri extracomunitari residenti all’estero dovranno sostenere una prova d’accesso che comprovi la conoscenza della lingua italiana. Per iscriversi al primo anno del Corso di laurea specialistica sarà necessario aver acquisito almeno 20 CFU comples-sivi nei settori scientifico-disciplinari L-FIL-LET/10 (Letteratura italiana), L-FIL-LET/11 (Letteratura italiana contempo-ranea), L-FIL-LET/12 (Linguistica italiana), L-FIL-LET/13 (Filologia della letteratura italiana) e 10 CFU complessivi nei

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settori scientifico-disciplinari da L-LIN/01 a L-LIN/21.La preparazione degli iscritti al Corso di laurea specialistica sarà sottoposta ad una verifica iniziale consistente in una analisi scritta di un breve testo letterario e in un colloquio di accertamento delle conoscenze linguistiche e lettera-rie; l’ammissione al Corso di laurea specialistica in Tradizione e interpretazione dei testi non è condizionata dall’esi-to di tale verifica, che servirà unicamente a documentare il livello di preparazione di base dello studente e ad indi-viduare eventuali debiti formativi.Gli studenti provenienti da altri Corsi di laurea o di studio potranno chiedere il riconoscimento dei CFU già acqui-siti ai Consigli degli organi competenti, che ne valuteranno la coerenza con il Corso di laurea specialistica in Tradi-zione e interpretazione dei testi e determineranno l’anno di corso a cui lo studente che ha chiesto il riconoscimen-to viene iscritto.I Consigli degli organi competenti potranno eventualmente attribuire CFU ad abilità acquisite dallo studente presso Istituzioni culturali anche diverse dall’Università.Gli studenti che già dispongano di una laurea acquisita secondo il precedente ordinamento possono, su richiesta, iscriversi alla laurea specialistica in Tradizione e interpretazione dei testi, qualora siano loro riconosciuti, fra gli esami sostenuti, almeno 100 CFU di cui obbligatoriamente almeno 30 CFU nei settori sopra indicati.Organizzazione della didatticaIl Corso di laurea dura 2 anni e richiede l’acquisizione di 300 CFU, comprensivi dei crediti già acquisiti con la Laurea triennale e riconosciuti al momento dell’iscrizione al primo anno della Laurea specialistica.Le modalità di svolgimento della didattica nell’ambito dei corsi sono stabilite di volta in volta dal docente titolare di ciascuno di essi. Le lezioni frontali sono comunque costantemente affiancate da esercitazioni e seminari che pre-vedono varie modalità, come la consultazione guidata di biblioteche e di archivi, l’uso di supporti multimediali e di strumenti informatici.Le attività formative sono organizzate in corsi, a ciascuno dei quali è attribuito un valore di 5 CFU, che sarà acquisi-to dallo studente col superamento di una prova d’esame.Ogni corso è compreso in uno o più settori-scientifico disciplinari (sulla base delle affinità stabilite dal MURST fra i vari settori scientifico-disciplinari). Nel caso di appartenenza di un corso a più settori scientifico-disciplinari, lo stu-dente indicherà nel piano di studi individuale in quale di essi intende spendere i CFU eventualmente acquisiti col superamento dell’esame.I corsi istituzionali, segnalati nel Manifesto annuale degli studi e nel Vademecum con un asterisco accanto alla loro denominazione, non potranno essere iterati dallo studente.Lo studente non potrà inserire nel piano di studi individuale più di 3 corsi di cui sia titolare lo stesso docente, nello stesso settore scientifico-disciplinare e per non più di 2 settori scientifico-disciplinari.

PIANO DEGLI STUDI I piani di studio individuali dovranno essere presentati dagli studenti sulla base della tabella che segue entro il 10 dicembre di ogni anno accademico.I 15 crediti a scelta dello studente possono essere acquisiti liberamente tra gli insegnamenti compresi nella tabel-la del Corso di laurea; lo studente potrà acquisire i 15 crediti al di fuori della suddetta tabella solo previa autorizza-zione del Corso di laurea. Ogni anno lo studente deve indicare nel piano di studio individuale i corsi (settore scientifico-disciplinare, denomi-nazione e nome del docente) e/o le altre attività con cui intende conseguire i CFU previsti per quell’anno e indicare i corsi eventualmente già scelti negli anni precedenti, riportando anche i CFU acquisiti.

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ATTIVITÀ FORMATIVE AMBITI DISCIPLINARI SETTORI SCIENTIFICO-DISCIPLINARI CFU

CFU TOTA-

LE

Di base

Discipline storiche

L-ANT/03 Storia romanaM-STO/01 Storia medievaleM-STO/02 Storia modernaM-STO/04 Storia contemporaneaM-STO/07 Storia del cristianesimo e delle chiese

25

85

Lingua e letteratura italiana

L-FIL-LET/10 Letteratura italianaL-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporanea 40

L-FIL-LET/12 Linguistica italianaL-FIL-LET/13 Filologia della letteratura italiana 20

Caratterizzanti

Letterature moderne

L-FIL-LET/10 Letteratura italianaL-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporaneaL-LIN/03 Letteratura franceseL-LIN/05 Letteratura spagnolaL-LIN/10 Letteratura ingleseL-LIN/11 Lingua e letterature anglo-americaneL-LIN/13 Letteratura tedescaL-LIN/21 Slavistica

40

120

Lingue moderne

L-FIL-LET/12 Linguistica italianaL-LIN/02 Didattica delle lingue moderneL-LIN/04 Lingua e traduzione – lingua franceseL-LIN/07 Lingua e traduzione – lingua spagnolaL-LIN/12 Lingua e traduzione – lingua ingleseL-LIN/14 Lingua e traduzione – lingua tedescaL-Lin/21 Slavistica

30

Discipline linguistiche, filolo-giche e metodologiche

L-FIL-LET/14 Critica letteraria e letterature comparateL-FIL-LET/09 Filologia e linguistica romanzaL-FIL-LET/13 Filologia della letteratura italianaL-FIL-LET/15 Filologia germanicaL-LIN/01 Glottologia e linguisticaM-STO/09 Paleografia

35

Filologia e letterature antiche e medievali

L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura grecaL-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latinaL-FIL-LET/05 Filologia classicaL-FIL-LET/06 Letteratura cristiana anticaL-FIL-LET/08 Letteratura latina medievale e umanistica

15

Affini ointegrative

Discipline geografiche M-GGR/01 GeografiaM-GGR/02 Geografia economico-politica 5

35

Discipline storiche filosofiche e sociologiche

M-FIL/04 EsteticaM-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggiM-Fil/06 Storia della filosofiaSPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

10

Arte, musica e spettacolo

L-ART/01 Storia dell’arte medievaleL-ART/02 Storia dell’arte modernaL-ART/03 Storia dell’arte contemporaneaL-ART/05 Discipline dello spettacoloL-ART/06 Cinema,fotografia e televisioneL-ART/07 Musicologia e storia della musica

20

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Altre attività formative

Tipologie CFUTotale

A scelta dello studente 15Per la prova finale 30Altre(art.10, comma 1, lettera f)

Ulteriori conoscenze linguistiche. Abilità informatichee relazionali, tirocini, etc. 15

Totale 300

PROVE DI ESAMELa tipologia degli esami (prova orale, prova scritta etc.) è stabilita di volta in volta dal docente titolare di ciascun in-segnamento.Gli studenti che aspirino all’assegno di studio dovranno conseguire, nei termini e con le modalità indicate nel rela-tivo bando di concorso, il numero di CFU prescritto dalle disposizioni vigenti.

PROVA FINALELa prova finale consiste in un elaborato scritto preparato con un docente e discusso davanti a una commissione.

TIROCINI E STAGESIl completamento del percorso formativo richiede la partecipazione, opportunamente regolata, a tirocini e stages or-ganizzati in convenzione con enti pubblici e privati.Il referente stage per la Facoltà di Lettere e Filosofia è il prof. Giovanni Di Domenico. Sarà nominato un referente per ciascun corso di laurea con funzioni di coordinamento e di indirizzo in merito alla scelta del tutor e della sede, sentite le eventuali proposte del tirocinante.Altre iniziative utili all’acquisizione di crediti per tirocini o stage saranno valutate dal Consiglio di Corso di laurea.

INFORMAZIONI DOCENTI/TUTOR DI RIFERIMENTOIl Corso è diretto dal prof. Guido Arbizzoni; la Segreteria didattica (Dott.ssa Stefania Rocco, tel. 0722 305651) ha se-de presso l’Istituto di Filologia Moderna, Via Veterani, 36.

Prof. Guido ArbizzoniTel. 0722 305667 – Fax 0722 305652Email [email protected]

Prof. Antonio CorsaroTel. 0722 305666 – Fax 0722 305652Email [email protected]

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PROCEDURE, ESAMI E SERVIZI

IMMATRICOLAZIONILe domande di immatricolazione, complete della documentazione richiesta, devono essere consegnate alla Segre-teria studenti dal 15 luglio al 2 ottobre (lauree triennali di primo livello) e dal 15 luglio al 2 novembre (lauree spe-cialistiche).Per gravi e documentati motivi il Rettore può accogliere le domande fino al 31 dicembre.Le modalità, i termini di iscrizione, l’ importo delle tasse per il Corso di laurea a numero programmato in Tecnolo-gie per la conservazione ed il restauro dei beni culturali (classe 41) sono indicati nel bando del corso, disponibile in Segreteria e consultabile sul sito Internet dell’Università (http://www.uniurb.it oppure http://www.uniurb.it/re-stauro/iscrizioni/index.php).

I termini e le modalità di iscrizione ai Master di primo livello sono precisate nei relativi bandi, consultabili sul sito di Ateneo.

Documentazione necessaria per l’immatricolazione:

1. modulo di immatricolazione indirizzato al Magnifico Rettore (scaricabile dal sito di Ateneo www.uniurb.it/imma-tricolazioni o da ritirarsi presso la Segreteria), debitamente compilato in ogni parte ai fini dell’ autocertificazione;2. quietanza dell’avvenuto pagamento della prima rata, effettuabile presso la Banca delle Marche o altro Istituto di Credito ( euro 641 per lauree triennali – euro 665 per lauree specialistiche), precisando nella causale del versamen-to il codice o la denominazione del corso di studio; 3. due fotografie formato tessera, recenti, su fondo bianco, firmate sul retro;4. fotocopia semplice del diploma di scuola secondaria superiore; 5. fotocopia semplice del codice fiscale;6. fotocopia semplice di un documento di riconoscimento, in corso di validità.

ISCRIZIONI AD ANNI SUCCESSIVI AL PRIMOGli studenti in corso e fuori corso riceveranno presso la propria residenza un plico contenente il bollettino di paga-mento (MAV bancario) relativo alla prima rata delle tasse universitarie. Il versamento dell’importo della prima ra-ta delle tasse esprime la volontà dello studente di iscriversi al singolo anno accademico e di essere ammesso a so-stenere gli esami di profitto.

Nel caso di non ricezione del MAV o di smarrimento dello stesso, gli studenti potranno regolarizzare il pagamento presso qualsiasi sportello della Banca delle Marche o altro Istituto di Credito (vedi coordinate bancarie), consegnan-do obbligatoriamente le relative ricevute alla Segreteria studenti.

NUOVE ISCRIZIONI (STUDENTI GIà LAUREATI)Le domande di iscrizione per una seconda laurea del nuovo ordinamento (laurea triennale), complete della docu-mentazione necessaria, devono essere consegnate alla Segreteria studenti dal 15 luglio al 2 ottobre.Per gravi e documentati motivi, il Rettore può accogliere le domande anche dopo tale data, ma non oltre il 31 dicembre.

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Non è più possibile iscriversi ad una seconda laurea (quadriennale) secondo il vecchio ordinamento.

Documentazione richiesta per la nuova iscrizione:

1. modulo di nuova iscrizione indirizzato al Magnifico Rettore (scaricabile dal sito di Ateneo o da ritirarsi in Segrete-ria), compilato in ogni sua parte (ai fini dell’autocertificazione);2. copia del certificato di laurea con l’elenco degli esami sostenuti per la prima laurea; la compilazione all’interno del modulo della sezione relativa agli esami può essere sostituita da un certificato di laurea con esami, in bollo (eu-ro 14,62);3. quietanza dell’avvenuto pagamento della prima rata, effettuabile presso la Banca delle Marche o altro Istituto di Credito (euro 641 per le lauree triennali – euro 665 per le lauree specialistiche), precisando nella causale del ver-samento il codice o la denominazione del corso di studio, e del contributo “una tantum già laureati” di € 26 da ef-fettuarsi o presso l’Ufficio Economato dell’Università o con vaglia postale intestato all’Economo dell’Università di Ur-bino, Via Saffi, 2 – Urbino;4. due fotografie formato tessera, recenti, su fondo bianco, firmate sul retro;5. fotocopia semplice del diploma di scuola secondaria superiore; 6. fotocopia semplice del codice fiscale;7. fotocopia semplice di un documento di riconoscimento, in corso di validità.

Lo studente è inoltre tenuto a ritirare presso la Segreteria il modulo per la compilazione del piano di studio (scelta degli insegnamenti) da riconsegnare, debitamente compilato, per la trasmissione alla Commissione Piani di studio, nei termini indicati alla voce “Piani per la scelta degli insegnamenti”.

PIANI PER LA SCELTA DEGLI INSEGNAMENTI (PIANI DI STUDIO)Gli studenti regolarmente iscritti devono ritirare in Segreteria il modulo per la scelta degli insegnamenti da riconse-gnare, debitamente compilato, per la trasmissione alla Commissione entro il 10 novembre se iscritti ad un corso di laurea triennale10 dicembre se iscritti ad un corso di laurea specialistica.Per la preparazione dei piani saranno a disposizione degli studenti i docenti tutor che terranno anche delle riunioni informative presso gli istituti di Facoltà in date che saranno rese note con avviso affisso all’Albo dell’ Istituto.

TRASFERIMENTI DA ALTRE UNIVERSITà (IN INGRESSO)Gli studenti che hanno già chiesto il trasferimento per l’Università di Urbino, possono presentare alla Segreteria studenti la domanda di proseguimento studi dal 15 luglio al 2 ottobre 2006 (lauree triennali) e fino al 2 novembre 2006 (lauree specialistiche).Per gravi e documentati motivi il Rettore può accogliere la domanda fino al 31 dicembre.

Documentazione necessaria:

1. modulo di proseguimento studi indirizzato al Magnifico Rettore (scaricabile dal sito di Ateneo o da ritirarsi in Se-greteria), compilato in ogni sua parte (ai fini dell’autocertificazione);2. quietanza dell’avvenuto pagamento della prima rata, effettuabile presso la Banca delle Marche o altro Istituto di Credito (euro 635 per le lauree triennali – euro 659 per le lauree specialistiche), precisando nella causale del versa-

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mento il codice o la denominazione del corso di studio, e dell’eventuale contributo aggiuntivo (euro 110 solo per gli studenti che erano iscritti Fuori corso presso la sede di provenienza). Lo studente dovrà inoltre provvedere al paga-mento di euro 6 per il libretto qualora la Sede di provenienza non provveda a trasmettere quello originale;3. due fotografie formato tessera, recenti, su fondo bianco, firmate sul retro;4. fotocopia semplice del codice fiscale;5. fotocopia semplice di un documento di riconoscimento, in corso di validità.

Lo studente è inoltre tenuto a ritirare presso la Segreteria il modulo per la compilazione del piano di studio (scelta degli insegnamenti) da riconsegnare, debitamente compilato, per la trasmissione alla Commissione Piani di studio, nei termini indicati alla voce “Piani per la scelta degli insegnamenti”.

TRASFERIMENTI PER ALTRE UNIVERSITà (IN USCITA)Lo studente che sia in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi può presentare domanda per trasferirsi ad altro Ateneo dal 15 luglio al 2 ottobre (lauree triennali) e fino al 2 novembre (lauree specialistiche).Per informazioni e modulistica rivolgersi alla Segreteria studenti.

PASSAGGIO DI CORSO - CAMbIO DI INDIRIZZO E/O PERCORSO DIDATTICO:Le domande di passaggio di corso o cambio indirizzo o cambio percorso didattico devono essere presentate al-la Segreteria studenti dal 15 luglio al 2 ottobre. Per gravi e documentati motivi il Rettore può accogliere le doman-de fino al 30 novembre.

Documentazione richiesta per il passaggio di corso o cambio indirizzo/percorso:

1. modulo di passaggio indirizzato al Magnifico Rettore (scaricabile dal sito di Ateneo o da ritirarsi in Segreteria), compilato in ogni sua parte (ai fini dell’autocertificazione);2. quietanza dell’avvenuto pagamento della prima rata, effettuabile presso la Banca delle Marche o altro Istituto di Credito (chiedere l’importo in segreteria e vedere coordinate bancarie), precisando nella causale del versamento il codice o la denominazione del corso di studio, e del contributo di € 45 per passaggio di corso oppure di € 35 per cambio di indirizzo e/o cambio di percorso didattico da effettuarsi o presso l’Ufficio Economato dell’Università o con vaglia postale intestato all’Economo dell’Università di Urbino, Via Saffi, 2 – Urbino.

Lo studente è tenuto, inoltre, a presentare in Segreteria il proprio libretto universitario ed il piano di studi nei termi-ni sopraindicati alla voce “Piani per la scelta degli insegnamenti”.

ISCRIZIONE A SINGOLE ATTIVITA’ FORMATIVEColoro che, in possesso del titolo di studio idoneo a conseguire l’accesso agli studi Universitari, intendano comple-tare o integrare il proprio percorso formativo presso l’Università, possono chiedere l’iscrizione a singole attività for-mative attivate nell’ambito di corsi di studio attivi.Per l’anno accademico 2006/2007 è possibile iscriversi solo alle attività formative attivate nell’ambito dei corsi di studio post-riforma.

Per l’iscrizione gli studenti dovranno ritirare il modulo d’iscrizione presso la Segreteria secondo il seguente calendario:

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dal 15 luglio al 31 dicembre per le attività formative attivate nel primo semestre;dal 15 luglio all’1 marzo per le attività formative attivate nel secondo semestre.

Alla domanda lo studente dovrà inoltre allegare:

- fotocopia semplice del diploma di scuola secondaria superiore e del certificato di laurea;- fotocopia semplice di un documento di riconoscimento in corso di validità;- ricevuta del pagamento delle tasse (il pagamento dovrà essere effettuato presso la Banca delle Marche o altro Isti-tuto di Credito, precisando nella causale del versamento la dicitura: “iscrizione a singole attività formative”. Per gli importi contattare la Segreteria studenti).

TASSE UNIVERSITARIEIl pagamento delle tasse è differenziato per fasce di contribuzione legate alla condizione economica e patrimoniale della famiglia di appartenenza. (cfr. ISEE ISPE sul sito internet d’Ateneo: www.uniurb.it/tasse oppure www.uniurb.it/iseeispe ).L’appartenenza alla fascia di reddito influisce sulla determinazione dell’importo della 2^ rata delle tasse.

Gli studenti che rientrano nella 1^ e 2^ fascia di reddito, devono presentare entro il 31 dicembre 2006 l’autocerti-ficazione relativa alle condizioni economiche e patrimoniali della famiglia di appartenenza (anno 2005) oppure co-pia della certificazione rilasciata dai CAAF o altri soggetti abilitati (per effettuare l’autocertificazione: www.uniurb.it/iseeispe ).

Rientrano nella 3^ fascia gli studenti che superano i limiti della seconda fascia o non presentano l’autocertificazio-ne entro il 31 dicembre 2006.

Il pagamento delle tasse universitarie può avvenire presso qualunque sportello della Banca delle Marche o altro Isti-tuto di Credito utilizzando le coordinate bancarie di seguito indicate:

Coordinate bancarie del cc/presso la Banca delle Marche

CIN ABI CAB N° CONTO (12 caratteri)H 06055 68700 000000013607

Nella causale di versamento è necessario indicare il codice o la denominazione del corso di studio (cfr. sito web d’Ateneo).

Per i pagamenti dall’estero, le coordinate bancarie sono le seguenti:

pagamenti dall’esteroIBAN BIC

IT91 H060 5568 7000 0000 0013607 BAMAIT3A

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CONTRIbUTI PARTICOLARI DI SEGRETERIA E MORELo studente che deve effettuare anche il pagamento di contributi particolari di segreteria (es.: passaggi di corso, di-ritti di trasferimento, cambi di indirizzo, more, etc.) deve recarsi alla Cassa studenti dell’ Ufficio Economato dell’Uni-versità che si trova presso la Sede centrale in Via Saffi, 2 Urbino.In alternativa il pagamento può essere effettuato :1. presso qualsiasi sportello della Banca delle Marche;2. con vaglia postale intestato all’Economo dell’Università degli studi di Urbino “Carlo Bo”, Via Saffi,2 – 61029 Urbino.

ESAMI NECESSARI E OMOGENEI PER L’INSEGNAMENTO NELLA CLASSE 43/APer evitare inconvenienti avvenuti negli anni scorsi si ricorda agli studenti che per insegnare Italiano, Storia ed edu-cazione civica, Geografia nella scuola media (classe 43/A) il piano degli studi seguito deve comprendere i corsi an-nuali (o due semestrali) di: lingua italiana, letteratura italiana, linguistica generale, lingua latina o letteratura latina, geografia. e due corsi annua-li di storia (o quattro semestrali) di storia (vedi tab. A/4 D.M. n. 39 del 30 gennaio 1998)

ESAMI PREVISTI ESAMI OMOGENEI

GeografiaGeografia umanaTeoria e metodi della geografia

Letteratura italiana ---Letteratura latina ---

Lingua italiana

Didattica della lingua italianaGrammatica italianaLinguistica italianaStoria della lingua italiana

Lingua latina

Didattica del latinoFilologia latinaGrammatica latinaStoria della lingua latina

Linguistica generale

GlottodidatticaGlottologiaSociolinguisticaStoria della linguistica

Storia

Storia contemporaneaStoria grecaStoria medioevaleStoria modernaStoria romana

si consiglia inoltre di consultare le successive modificazioni od integrazioni al D.M. stesso nonché il D.M. 9 febbraio 2005 n.22 e relativo allegato.

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PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI

Abilità informaticheTitolo corso: Abilità informatiche

CFU Periodo Durata N.Corso5

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (CTRI) Archeologia (CSPE) Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico (CSPE)

Prof. SEDDA CLELIA [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l'Istituto di Filosofi a all'inizio dei semestri.Obiettivi Formativi: Il corso si propone di fornire le conoscenze essenziali alla progettazione e alla realizzazione di una bibliografi a e di una home page.

Programma: Come si redige una bibliografi a e come si consultano i repertori bibliografi ciCome si fa ricerca in rete (indici sistematici, motori di ricerca, portali, OPAC, biblioteche e editoria in rete)Elementi fondamentali per la creazione di un documento Web.Modalità didattiche: Lezioni frontali ed esercitazioni col pc. Sono previste esercitazioni pratiche con Dreamweaver o Nvu. E’ consigliata la frequenza.

Testi di studio: Manuale di Dreamweaver o di un qualunque editor webM. Calvo, G. Roncaglia, F. Ciotti, M. A. Zela, Internet 2004, Laterza, 2004; Modalità di accertamento: Realizzazione di una pagina web su un autore o un argomento concordato col docente.

Analisi del testo fi losofi coM-FIL/06 Titolo corso: Tra scolastica e cartesianismo. I

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 13

Corsi di laurea in: Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Storia dell’arte (CSPE)

Prof. SANTINELLI CRISTINA [email protected] Ricevimento: I° semestre: Come da calendario affi sso presso l'Istituto di Filosofi a. II° semestre: mercoledì e giovedì 10-11, venerdì 12-13

Obiettivi Formativi: Apprendimento degli strumenti per l’analisi di un testo fi losofi co: conoscenza delle fonti e del contesto culturale in cui l’opera nasce; acquisizione di familiarità con il lessico specifi co e utilizzo degli strumenti di indagine lessicale; conoscenza della letteratura critica.

Programma: I “Pensieri metafi sici” sono una «Appendice» al primo testo pubblicato da Spinoza nel 1663 (“I principi della fi losofi a di Descartes”), nella quale vengono brevemente analizzati i principali concetti della metafi sica. Si tratta di una singolare esposizione in cui tradizione scolastica e pensiero cartesiano si intrecciano allo spinozismo ancora in fase di maturazione. Tale sovrapposizione di piani ha reso i “Pensieri” un testo enigmatico, rispetto al quale rimane ancora aperta la domanda sulla misura della presenza del reale pensiero dell’Autore. Tuttavia proprio questa caratteristica offre, sul piano didattico, la possibilità di spaziare attraverso le diverse prospettive fi losofi che che convivono e si oppongono nel pensiero del XVII secolo. Si prenderanno dunque in considerazione innanzitutto i concetti rubricati sotto la voce “metafi sica generale”: ente, essenza, esistenza, potenza, tempo, vero, bene; quindi quelli riferibili alla “metafi sica speciale”: la natura di Dio e della mente umana.

Modalità didattiche: Lezioni frontali. Seminari.

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Testi di studio: Testo: B. Spinoza, “Cogitata metaphysica/Pensieri metafi sici”, traduzione di C. Santinelli (il testo sarà messo a disposizione dei frequentanti all’inizio del corso).

Letteratura critica.F. Mignini, Introduzione a Spinoza, Laterza, Roma-Bari, 2006 (ultima edizione, aggiornata).Lo studente sceglierà inoltre tre articoli tra i titoli qui di seguito indicati:Aa.Vv., Les Pensées métaphysiques de Spinoza, a cura di C. Jaquet, Publications de la Sorbonne, Paris, 2004 (articoli a scelta).A. Domínguez, Las fuentes de los Cogitata metaphysica. Analogias lexicas con Suárez y Heereboord, in Aa.Vv., Spinoziana, Richerche di terminogia fi losofi ca e critica testuale, a cura di P. Totaro. Leo S. Olschki, Firenze, pp. 63-89.

E. Garulli, I “Pensieri metafi sici” di B. Spinoza nell’ambito del fenomenismo post-cartesiano, in Id., Esperienza e metafi sica nella fi losofi a moderna, Argalia, Urbino 1963, pp. 9-37.

C. Giacon, La seconda Scolastica, in Aa.Vv., Grande antologia fi losofi ca, p. III, vol. IX, Marzorati, Milano 1964, pp. 2039-2064.E. Gilson, Spinoza interprète de Descartes, in Id., Études sur le rôle de la pensée médiévale dans la formation du système cartèsien, J. Vrin, Paris 19872, pp. 299-315.

F. Mignini, La cronologia e l’interpretazione delle opere di Spinoza, in «La Cultura», a. XXVI, 1988, n. 2, pp. 339-360.S. Vanni Rovighi, L’ontologia spinoziana nei “Cogitata metaphysica”, in «Rivista di fi losofi a neoscolastica», a. LII, 1960, n. 4, pp. 399-412. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: I non frequentanti sono pregati di prendere contatto con il docente, con almeno due mesi di anticipo rispetto alla data d’esame, per variazioni e/o integrazioni del programma.

Analisi delle tipologie di archivioM-STO/08 Titolo corso: Analisi delle tipologie d’archivio

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 1

Corsi di laurea in: Scienze dei beni culturali (CTRI) Lettere (CTRI) Prof. GROSSI MONICA [email protected] Ricevimento: Dopo le lezioni.Obiettivi Formativi: Il corso si propone di analizzare la natura e la struttura di alcune tipologie di archivio approfondendo lo studio del rapporto esistente tra fondo archivistico e soggetto produttore. Sono previste visite ad istituti di conservazione ed esercitazioni pratiche.

Programma: Il corso affronterà i seguenti temi: archivi e soggetti produttori nella costruzione della teoria archivistica italiana; lineamenti di storia delle istituzioni comunali, degli istituti assistenziali e giurisdizionali operanti in ambito comunale, del notariato e delle istituzioni ecclesiastiche dal medioevo all’età contemporanea e analisi della relativa produzione documentaria.

Modalità didattiche: Lezioni frontali e visite ad istituti archivistici. Testi di studio: Per un inquadramento del tema:F. Valenti, Nozioni di base per un’archivistica come euristica delle fonti documentarie, in F. Valenti, Scritti e lezioni di archivistica, diplomatica e storia istituzionale, a cura di D. Grana, Roma, Ministero per i beni e ele attività culturali. Uffi cio centrale per i beni archivistici, 2000 (Pubblicazioni degli Archivi di Stato. Saggi, 57), soltanto le pp. 169-224.

Per la storia delle principali istituzioni medioevali:P. Cammarosano, Italia medievale. Struttura e geografi a delle fonti scritte, Roma, Carocci, 1998, pp. 113-265.Per gli archivi comunali:Soprintendenza archivistica per il Lazio, Gli archivi storici comunali. Lezioni, in “Rivista storica del Lazio”, VI (1998), quaderno 1,

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pp. 11-52, 85-110, 143-173.

Per gli archivi notarili:E. Lodolini, Gli archivi notarili delle Marche, Roma, 1969, pp. 9-37.Per il rapporto comune - notariato in età medioevale:G. Albini, Introduzione, in Le scritture del comune. Amministrazione e memoria nelle città dei secoli XII e XIII, a cura di G. Albini, Torino, Paravia, 1998, pp. 7-24.

A. Bartoli Langeli, La documentazione degli stati italiani nei secoli XIII-XIV: forme, organizzazione, personale, in Le scritture del comune. Amministrazione e memoria nelle città dei secoli XII e XIII, a cura di G. Albini, Torino, Paravia, 1998, pp. 155-171.

Per gli archivi ecclesiastici:Associazione archivistica ecclesiastica, Consegnare la memoria. Manuale di archivistica ecclesiastica, a cura di E. Boaga, S. Palese, G. Zito, Firenze, Giunti, 2003, pp. 13-51; 85-101; 203-224.

S. Palese, Tipologia e geografi a degli archivi ecclesiastici, in “Archivi per la storia”, II (1989), pp. 61-71.Modalità di accertamento: Esame orale. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Gli studenti non frequentanti dovranno integrare la preparazione con i seguenti saggi:P. D’Angiolini - C. Pavone, Gli archivi, in Storia d’Italia, Torino, Einaudi, 1973, vol. V, tomo 2, I documenti, pp. 1659-1691.Guida generale degli archivi di Stato italiani, Roma, Ministero per i beni culturali e ambientali, Uffi cio centrale per i beni archivistici, 1981-1994, vol. I, Introduzione, pp. 1-31 (disponibile anche in rete all’indirizzo ).F. Valenti, Nozioni di base per un’archivistica come euristica delle fonti documentarie, in F. Valenti, Scritti e lezioni di archivistica, diplomatica e storia istituzionale, a cura di D. Grana, Roma, Ministero per i beni e ele attività culturali. Uffi cio centrale per i beni archivistici, 2000 (Pubblicazioni degli Archivi di Stato. Saggi, 57), pp. 135-169.

Modalità di accertamento: Esame orale. Note: La mancanza di manuali di riferimento rende consigliabile la frequenza assidua. Gli studenti che non intendano frequentare sono invitati a mettersi in contatto con la docente.

Analisi e trattamento del documento digitaleM-STO/08 Titolo corso: Metadati e metalinguaggi di marcatura

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° Semestre Semestrale 2

Corsi di laurea in: Scienze dei beni culturali (CTRI) Lettere (CTRI) Prof. MICHETTI GIOVANNI [email protected] Obiettivi Formativi: Il corso si propone di sviluppare gli strumenti metodologici e le tecniche di analisi necessari per lo svolgimento delle funzioni archivistiche in ambiente digitale, fornendo inoltre un insieme di conoscenze indispensabili in relazione alla diffusione delle tecnologie informatiche nel settore documentale. Inoltre, il corso ha l’obiettivo di fornire il complesso di conoscenze necessario per affrontare i temi di approfondimento svolti all’interno dell’insegnamento di “Standard e linguaggi di marcatura per la gestione documentaria”.Programma: Il corso analizza le principali caratteristiche del documento digitale utilizzando anche alcune nozioni fondamentali della diplomatica e individuando le criticità generate dalla traduzione di oggetti e concetti dall’ambiente tradizionale all’ambiente informatico. Particolare attenzione è dedicata al tema dei metadati, individuati come irrinunciabile strategia di gestione dell’informazione. Lo studio dei meta-linguaggi di marcatura (SGML e XML) come strumenti per l’esplicitazione della struttura dei documenti e per l’elaborazione di strutture di metadati costituisce il nucleo fondamentale del corso; l’introduzione al tema della modellazione integra le conoscenze di settore fornendo al contempo ulteriori esempi di metodi e strumenti di interpretazione e rappresentazione della realtà.

Modalità didattiche: Lezioni a carattere seminariale con esercitazioni e didattica online mediante la diffusione di materiali di approfondimento.

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Testi di studio: BIBLIOGRAFIA:J. Rothenberg, La conservazione dei documenti in ambiente digitale, in «Le Scienze», a. XXVIII, v. LIV, n. 319 (1995), pp. 16-21.A.S. Tanenbaum, Architettura dei computer. Un approccio strutturato (con il contributo di J. R. Goodman), Torino, UTET, 2000, pp. 106-109·E. R. Harold, W.S. Means, XML. Guida di riferimento, Milano, Apogeo, 2001, pp. 459-467.

G. Gigliozzi, Introduzione all’uso del computer negli studi letterari, Milano, Bruno Mondadori, 2003, pp. 5-22, 48-82.METADATI:G. Michetti, Standard e metadati: concetti nuovi per l’archivistica?, in «Nuovi Annali della Scuola Speciale per Archivisti e Bibliotecari», a. XIV (2000), pp. 229-253.

A.J. Gilliland-Swetland, Setting the Stage, all’interno del corso Introduction to Metadata. Pathways to Digital Information (disponibile all’indirizzo http://www.getty.edu/research/conducting_research/standards/intrometadata/2_articles/).

Dublin Core Metadata Element Set, Version 1.1: Reference Description (disponibile all’indirizzo http://www.dublincore.org/documents/dces/).

DCMI Usage Board, DCMI Metadata Terms (disponibile all’indirizzo http://www.dublincore.org/documents/dcmi-terms/).D. Hillmann, Using Dublin Core [con particolare attenzione ai DC qualifi ers] (disponibile all’indirizzo http://www.dublincore.org/documents/usageguide/).SGML

Ministero per i beni culturali e ambientali. Uffi cio centrale per i beni archivistici: Uffi cio studi e pubblicazioni, Guida generale agli Archivi di Stato italiani. Progetto di informatizzazione, Roma, 1998, pp. 29-61.

G. Michetti, Il linguaggio SGML per la descrizione archivistica, in «Archivi & Computer», a. X, n. 1 (2000), pp. 7-33.XMLE.R. Harold, W.S. Means, XML. Guida di riferimento, Apogeo, 2001, pp. 3-66.M. Guercio, XML per la conservazione dei sistemi documentari informatici, in Autorità per l’informatica nella pubblica amministrazione - Ministero per i beni e le attività culturali, La conservazione dei documenti informatici. Aspetti organizzativi e tecnici. Seminario di studio, Roma 30 ottobre 2000, Roma, 2000, pp. 50-58.

MODELLAZIONEG. Michetti, Metodologie di analisi per l’automazione dei sistemi documentari, in M. Guercio, Archivistica informatica, Roma, Carocci, 2002, pp. 223-258

Modalità di accertamento: Esame orale. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: BIBLIOGRAFIA PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTIOltre al programma indicato in precedenza si richiede lo studio dei seguenti saggi:C.Dollar, Authentic Electronic Records: Strategies for Long-Term Access, pp. 47-51, 147-194.K. Williams, Professional XML Databases, Birmingham, Wrox Press, 2001, pp. 11-27, 37-45, 863-895.Consultative committe for space data systems, Reference model for an open archival information system (OAIS). Recommendation for space data system standards (CCSDS 650.0-B-1. Blue book), Washington, 2002, pp. 1.1-1.3, 2.1-2.8, 3.3-3.5, 4.1-4.2, 4.19-4.29, F.1-F.2 (Annex F) (disponibile all’indirizzo http://www.ccsds.org/).

Antichità e istituzioni medievaliM-STO/01 Titolo corso: Il mito di Roma nel medioevo

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. DI CARPEGNA GABRIELLI FALCONIERI TOMMASO [email protected]

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Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Storia all’inizio delle lezioni.Obiettivi Formativi: Nel corso viene esaminato uno dei principali temi della storia politica e culturale europea e dell’area mediterranea, che costituisce un motivo ricorrente durante l’intero medioevo: il mito di Roma repubblicana, imperiale e cristiana.

Programma: Dopo un inquadramento generale su alcune categorie del pensiero medievale, si procede con l’analisi del tema specifi co, messo a fuoco nelle sue linee essenziali e attraverso la presentazione di una serie di casi emblematici.

Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento. Testi di studio: A. Giardina, A Vauchez, Il mito di Roma da Carlo Magno a Mussolini, Roma-Bari, Laterza, 2000 (la parte relativa al medioevo); Roma antica nel Medioevo. Mito, rappresentazioni, sopravvivenze nella “Respublica Christiana”, Milano, Vita e Pensiero, 2001 (parti selezionate in classe); T. di Carpegna Falconieri, Cola di Rienzo, Roma, Salerno editrice, 2002. Gli studenti dovranno dimostrare di possedere un’adeguata conoscenza della storia medievale, ottenuta attraverso la lettura di un buon manuale (per es. G. Vitolo, Medioevo. I caratteri originali di un’età di transizione, Milano, Sansoni 2000, o M. Montanari, Storia medievale, Bari, Laterza 2002). Altri suggerimenti bibliografi ci saranno forniti nel corso delle lezioni.

Modalità di accertamento: Esame orale

Antropologia culturaleM-DEA/01 Titolo corso: Massa, Potere, Violenza

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Filosofi a (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. ALFIERI LUIGI l.alfi [email protected] Ricevimento: Rivolgersi alla Facoltà di Sociologia.Obiettivi Formativi: L’obiettivo principale è un ripensamento della problematica del potere, in rapporto ai fenomeni di massa e alla violenza collettiva, in un’ottica teorica e di comparazione culturale, allo scopo di individuare alcuni nessi fondativi del sociale e indagare le loro possibili trasformazioni.

Programma: 1) Differenze Culturali e identità collettive;2) Concetto di “massa” in Canetti;3) Caratteri e tipologie delle masse;4) Simbolica di massa e di nazionalità;5) Tipologia delle “mute”;6) Mute e religioni;7) Potere e sopravvivenza;8) Figure del ‘sopravvissuto’;9) Struttura del comando;10) Antidoti alla ‘sopravvivenza’;11) La metamorfosi.Modalità didattiche: Lezioni frontali. Obblighi: Frequenza alle lezioni. Studio individuale dei testi indicati. Testi di studio: Programma esame frequentanti per almeno i 3/4 delle lezioni. Testi di riferimento: Elias Canetti, “Massa e potere”, Adelphi, Milano 1992.Modalità di accertamento: Esame orale, con discussione di eventuali tesine. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti

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Testi di studio: Programma esame non frequentanti (frequenza per meno dei 3/4 delle lezioni). Testi di riferimento: Elias Canetti, “Massa e potere”, Adelphi, Milano 1992.Roberto Escobar, Il silenzio dei persecutori. Ovvero il coraggio di Sharazàd, Il Mulino, Bologna 2001.Note: Corso mutuato dalla Facoltà di Sociologia.

Antropologia fi losofi ca 1M-FIL/03 Titolo corso: Le emozioni

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Prof. PICCIONI LAURA [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filosofi a all’inizio dei semestriObiettivi Formativi: Il Corso intende sviluppare una indagine sulla natura delle emozioni come stati mentali, i loro rapporti con la conoscenza e il loro ruolo come motivi dell’agire.

Programma: - Fenomenologia delle emozioni: autentiche e inautentiche; che animano il pensiero e che lo inibiscono.- Natura culturale delle emozioni:forme di “discorso” e linguaggio primario per negoziare e rifl ettere relazioni interpersonali e sociali.

- Descrizione del sentire come modo della percezione assiologica.Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento. Testi di studio: Jean-Paul Sartre, Idee per una teoria delle emozioni, Bompiani.Vinciane Despret, Le emozioni, Elèuthera. Modalità di accertamento: Esame orale. E’ facoltativa la stesura di una tesina. Note: I non frequentanti possono concordare con la docente programmi alternativi. Il Corso è rivolto principalmente agli studenti del primo anno.

Archeologia classicaL-ANT/07 Titolo corso: Lineamenti di archeologia greca e romana

CFU Periodo Durata N.Corso4 1° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (CTRI) Prof. LUNI MARIO [email protected] Ricevimento: Lunedì, martedì, mercoledì, h.17,00-19,00.Obiettivi Formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti una conoscenza di base sui temi fondamentali della architettura greca e romana.

Programma: Si intende indirizzare gli studenti allo studio dell’architettura e dei materiali di età greca e romana, dopo aver introdotto il tema presentando terminologia e tipologia dei monumenti, fonti e metodologia di studio, la bibliografi a essenziale. Sono previste visite a musei archeologici.Gli studenti potranno ampliare le loro conoscenze partecipando ad una campagna di scavo e restauro in luglio e agosto nel Parco Archeologico di Forum Sempronii e lungo la via Flaminia (conseguendo ulteriori crediti formativi); i laureandi potranno partecipare a scavi e restauri a Cirene (Libia) a settembre.Modalità didattiche: Lezioni frontali; tesina di approfondimento; il corso comprende un ciclo di lezioni e un laboratorio didattico della dott. Francesca Uttoveggio.

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Obblighi: Gli studenti sono tenuti a frequentare il laboratorio didattico, con lezioni (dott. Francesca Uttoveggio). Testi di studio: J. Adam, L’arte di costruire presso i Romani, Milano 1994.P. Gros, L’architecture romaine: du debut du 3. Siecle av. J.C. à la fi n du Haut Empire, Paris 1997.Altra bibliografi a verrà fornita nel corso delle lezioni. Modalità di accertamento: Esame orale

Archeologia delle province romane 1L-ANT/07 Titolo corso: L’arte provinciale

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre semestrale 2

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. PURCARO VALERIA [email protected] Ricevimento: mercoledì 12-13Obiettivi Formativi: Il corso ha lo scopo di fornire agli studenti gli strumenti per l’individuazione di monumenti di arte provinciale.

Programma: Presentazione dei più signifi cativi monumenti di arte provinciale.Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: R. Bianchi Bandinelli, Roma: la fi ne dell’arte antica, Milano 1976; G. Mansuelli, Roma e il mondo romano, voll. I-II, Torino 1981, passim; G. Bejor, L’arte romana: centro e periferia, arte colta e arte plebea, in Civiltà dei Romani, un linguaggio comune, Milano 1993 pp. 235-246; S. Rinaldi Tufi , Archeologia delle province romane, Roma 2000

Modalità di accertamento: Esame orale

Archeologia delle province romane 2L-ANT/07 Titolo corso: La scultura cirenea

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre semestrale 3

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. PURCARO VALERIA [email protected] Ricevimento: mercoledì ore 12-13Obiettivi Formativi: Il corso si propone di approfondire la conoscenza delle più interessanti testimonianze della produzione scultorea di Cirene

Programma: Analisi delle opere importate e di quelle di produzione localeModalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: E. Paribeni, Catalogo delle sculture di Cirene, Roma 1959.Ulteriori contributi verranno dati nel corso delle lezioni

Modalità di accertamento: Esame orale

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Archeologia delle province romane 3L-ANT/07 Titolo corso: Riti e miti legati alla sfera funeraria nel mondo romano

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 4

Corsi di laurea in: Archeologia (CSPE) Filologia e tradizione classica (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Prof. PURCARO VALERIA [email protected] Ricevimento: mercoledì 12-13Obiettivi Formativi: Il corso di propone di approfondire la conoscenza del rituale funerario e dei miti a questo legati.Programma: Analisi delle più signifi cative testimonianze iconografi che legate al corso in oggetto.Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: Data la vastità del programma la bibliografi a relativa verrà fornita nel corso delle lezioni. Si consiglia la lettura di: J.M.C. Toynbee, Morte e sepoltura nel mondo romano, Roma 1993, passim. Modalità di accertamento: Esame orale

Archeologia e storia dell’arte del Vicino Oriente anticoL-OR/05 Titolo corso: Lineamenti dell’economia preclassica nel Vicino Oriente antico

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Scienze dei beni culturali (CTRI) Lettere (CTRI) Prof. RAMAZZOTTI Marco [email protected]; tel. 06.55.73.907 Ricevimento: Venerdì: dopo la lezione (dalle 12.00 alle 13.00)Obiettivi Formativi: Introduzione allo studio economico dell’informazione archeologica nella Mesopotamia e nella Siria preclassiche. Il corso intende presentare e discutere le maggiori teorie del funzionamento statale applicate allo studio dei processi economici riconoscibili nella cultura materiale e artistica del IV e del II millennio a.C.

Programma: 1. Introduzione; 2. Storia degli studi; 3. La ceramica e il contenitore; 4. L’aratro e il terreno; 3. La cretula e il sigillo; 4. La bulla e la tavoletta; 5. I luoghi dell’immagazzinamento; 6. I luoghi del surplus; 7. I luoghi della transazione; 8. I luoghi dell’archiviazione; 9. I luoghi della centralizzazione; 10. I luoghi della redistribuzione; 11. I tempi della centralizzazione e le forme della redistribuzione. 12. Mesopotamia e Siria a confronto.

Modalità didattiche: Lezioni frontali, seminari e conferenze (PS. Si consiglia la frequenza alle lezioni, in alternativa dovrà essere concordato con il docente un piano di studi individuale).

Testi di studio: I testi introduttivi saranno indicati all’inizio del corso, mentre durante le lezioni saranno forniti gli essenziali aggiornamenti bibliografi ci per agevolare l’approfondimento critico delle singole tematiche.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Si consiglia la frequenza alle lezioni, in alternativa dovrà essere concordato con il docente un programma di studi individuale.

Archeologia e storia dell’arte greca e romana 1L-ANT/07 Titolo corso: Lineamenti di archeologia e storia dell’arte greca e romana

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 6

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Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. MICHELI MARIA ELISA [email protected]; Tel. 0722-303769. Ricevimento: mercoledì 17-18; giovedì 9-11.Obiettivi Formativi: Il corso si propone di illustrare attraverso le diverse espressioni fi gurative e culturali l’archeologia greca e romana.

Programma: Il mondo greco dall’età geometrica all’ellenismo. Linee generali della cultura fi gurativa di età romana. Modalità didattiche: Lezioni frontali; esercitazioni.Il corso comprende un ciclo di lezioni sull’architettura romana del prof. José Beltrán Fortes, dell’Università di Siviglia.Sono previste visite nei Musei Capitolini, nel Museo Nazionale Romano, nei Musei Vaticani. Obblighi: Gli studenti sono tenuti a frequentare il laboratorio didattico (prof. A. Santucci):- risorse per la ricerca bibliografi ca;- produzioni ceramiche del mondo classico. Testi di studio: A. Giuliano, Storia dell’Arte Greca, Roma 1989, ed. NISR. Bianchi Bandinelli, Roma. L’arte romana nel centro del potere, Roma 2000, ed. BUR.N.B. I testi sono a disposizione nella Biblioteca d’Istituto. Modalità di accertamento: Esame orale Note: Gli studenti che intendono iterare il corso sono tenuti a frequentare il laboratorio didattico, le lezioni del prof. José Beltrán Fortes e a portare i seguenti testi:

- L’esperimento della perfezione. Arte e società nell’Atene di Pericle, a cura di E. La Rocca, Milano 1988;- T. Hölscher, Il linguaggio dell’arte romana, Torino 1993.N.B. I testi sono a disposizione nella Biblioteca d’Istituto.

Archeologia e storia dell’arte greca e romana 2L-ANT/07 Titolo corso: Edifi ci a carattere pubblico nel mondo greco e romano

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 7

Corsi di laurea in: Archeologia (CSPE) Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico (CSPE) Filologia e tradizione classica (CSPE) Storia dell’arte (CSPE)

Prof. LUNI MARIO [email protected] Ricevimento: Lunedì, martedì, mercoledì, h 17,00-19,00Obiettivi Formativi: Si intende indirizzare gli studenti alla conoscenza dell’architettura romana.Programma: Architettura pubblica, con particolare riferimento all’area forense nel contesto urbano, e con esemplifi cazioni di classi di monumenti, tenendo presente il “De architectura” di Vitruvio. I laureandi potranno ampliare le loro conoscenze partecipando a campagne di scavo archeologico in luglio – agosto nel Parco Archeologico di Forum Sempronii – Flaminia ed in settembre a Cirene (Libia), conseguendo ulteriori crediti formativi.

Modalità didattiche: Lezioni frontali; tesina di approfondimento; il corso comprende un ciclo di lezioni ed un laboratorio didattico del dott. Oscar Mei.

Testi di studio: La bibliografi a di riferimento più recente verrà fornita nel corso delle lezioni. Modalità di accertamento: Esame orale

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Archeologia industrialeL-ART/03 Titolo corso: La città industriale

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 4

Corsi di laurea in: Storia dell’arte (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE) Prof. FULIGNA TIZIANA [email protected] Ricevimento: Martedì, ore 12.Obiettivi Formativi: Il corso si propone di offrire agli studenti un percorso di lettura sul tema della città industriale.Programma: Si analizzerà il processo evolutivo che ha dato origine a realtà urbane strettamente legate all’esplodere della rivoluzione industriale partendo dai primi esempi del secolo XVIII fi no alle contemporanee soluzioni urbanistiche. Attraverso lo studio della storia urbana e dello sviluppo della città industriale tra Otto e Novecento, si approfondiranno tematiche legate alla nascita dei quartieri operai e delle città dell’industria, in un percorso che andrà dai villaggi operai europei, alla città americana, alle realtà urbane dell’URSS, fi no a modelli del dopoguerra come gli esempi di Michelucci, Sottsass, De Carlo.Modalità didattiche: Lezione frontale Testi di studio: Augusto Ciuffetti, La città industriale. Un percorso storiografi co, Giada (Crace), Perugia 2002.Parte generale, a scelta uno dei seguenti testi:Gino Papuli, L’ingegno e il congegno. Archeologia industriale e cultura eclettica, Giada (Crace), Perugia 2004;Ivan Tognarini, Angelo Nesti, Archeologia industriale. L’oggetto, i metodi, le fi gure professionali, Carocci Editore, Roma 2003.Gli studenti che vogliano iterare l’esame potranno concordare il programma con la docente.Presso la segreteria dell’Istituto di Storia dell’Arte saranno messi a disposizione un CD di immagini e una raccolta di articoli che saranno parte integrante del corso.

Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Gli studenti non frequentanti potranno concordare il programma con la docente.

Archeologia medievaleL-ANT/08 Titolo corso: Elementi di archeologia medievale

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre semestrale 1

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. ERMETI ANNA LIA [email protected] Obiettivi Formativi: Il corso si propone di fornire i fondamenti essenziali dell’archeologia medievale, sia dal punto di vista della storia della disciplina sia dal punto di vista metodologico, presentando lo sviluppo dei temi di ricerca, i risultati e i problemi di metodo, anche attraverso la lettura di alcuni contesti archeologici.

Programma: 1. Introduzione all’archeologia medievale2. Storia della disaciplina in Europa 3. L’archeologia medievale in Italia4. I temi dell’archeologia medievale5. La cultura materiale dall’altomedioevo al bassomedioevoModalità didattiche: Lezioni frontali ed esercitazioni Testi di studio: Archeologia medievale, voce a cura di D.Whitehouse - S.Tabaczynski in Enciclopedia dell’Arte Medievale, II, Roma 1991, pp. 271-276.

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S.Gelichi, Introduzione all’archeologia medievale, Roma 1997.S.Lusuardi Siena (a cura di), Ad mensam. Manufatti d’uso da contesti archeologici fra tarda antichità e medioevo, Udine 1994, passim.Altri testi di riferimento (per approfondimenti e consultazione):T.W.Potter, Storia del paesaggio dell’Etruria meridionale. Archeologia e trasformazione del territorio, Roma 1979, pp. 151-182. P.Delogou, Archeologia medievale: un bilancio di un ventennio, in “Archeologia Medievale”, XIII, 1986, pp. 493-505. M.O.H.Carver, Valutazione, strategia e analisi nei siti pluristratifi cati, in “Arch.Med.”, X, 1983, pp. 49-71. R.Francovich (a cura di), Archeologia e storia del medioevo italiano, Roma 1987.Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Gli studenti non frequentanti o che vogliano iterare l’esame sono tenuti a defi nire uno specifi co programma con il docente.

Archeologia medievale 2L-ANT/08 Titolo corso: Dinamiche insediative e trasformazioni del territorio tra età tardoantica e medioevo

CFU Periodo Durata N.Corso5 Rivolgersi all’Istituto di Archeologia. semestrale 2

Corsi di laurea in: Archeologia (CSPE) Filologia e tradizione classica (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Prof. ERMETI ANNA LIA [email protected] Obiettivi Formativi: Il corso si propone di approfondire la conoscenza delle dinamiche di trasformazione degli insediamenti tra la fi ne dell’età romana e il medioevo attraverso lo studio di alcuni contesti conosciuti.

Programma: Popolamento mediterraneo ed origini altomedievali dell’incastellamento; aree campione fra Appennino e Romagna storica.

Circolazione dei manufatti in aree incastellate. Archeologia dell’edilizia storica ed ambientale, casi ed aree insediative campione, contesti stratigrafi ci. Modalità didattiche: Lezioni frontali ed esercitazioni. Seminari sull’Archeologia del paesaggio montefeltrano saranno tenuti dal dott. Daniele Sacco.

Testi di studio: AA.VV., ‘Ad mensam’. Manufatti d’uso da contesti archeologici fra tarda antichità e medioevo, a cura di S. Lusuardi Siena, Udine, Del Bianco 1994

AA.VV., Città, castelli, campagne nei territori di frontiera (secc. VI-VII), Mantova, S.A.P. (All’Insegna del Giglio) 1995 La storia dell’alto Medioevo italiano (VI-X secolo) alla luce dell’archeologia, Atti del convegno internazionale (Siena, 2-6 dicembre 1992), a cura di R. Francovich e G. Noyé, Firenze 1994

T. MANNONI, Gli strumenti della cucina e della mensa in base ai reperti archeologici, “Archeologia Medievale”, VIII, 1981, pp. 409-419Ulteriore bibliografi a sarà fornita nel corso delle lezioni.Modalità di accertamento: Esame orale

Architettura degli interni e allestimentoICAR/16 Titolo corso: Dentro l’architettura

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Scienze dei beni culturali (CTRI) Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico (CSPE) Storia dell’arte (CSPE)

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Prof. BETTINI SERGIO [email protected] Ricevimento: Martedì 17-18Obiettivi Formativi: Il corso offre una panoramica delle tematiche affrontate nell’ultimo secolo relative all’organizzazione e all’allestimento degli interni architettonici.

Programma: I – Defi nizioni e relazioni- Critica al moderno secondo Jean Clair- Nascita del concetto di spazio architettonico.II - Teorie e prassi a confronto- Antoni Gaudì - The fi replace e la continuità spaziale in Frank Lloyd Wright- Adolf Loos e il raumplan- Le Corbusier: le plan libre e il doppio volume- De Stijl: Mondrian, Rietveld, Theo van Doesburg- Mies van der Rohe- Alvar Aalto e il nord scandinavoIII - Mostrare, allestire, esporre- Carlo Scarpa- Achille CastiglioniModalità didattiche: Lezione frontale con proiezione di diapositive. Eventuali visite. Obblighi: Frequenza obbligatoria Testi di studio: Passi scelti da:J. CLAIR, Critica della modernità, Collana: I testimoni dell’arte, Torino, Allemandi, 1994;P. COLLINS, I mutevoli ideali dell’architettura moderna [London 1965], trad. it. N. Alano, Milano, il Saggiatore, 1973; LE CORBUSIER, Verso una architettura [Paris 1923], a cura di P.L. Cerri e P. Nicolin, Milano, Longanesi, 1973; Progettare Mostre. Dieci lezioni di allestimento, Milano, Lybra, 1991 (ora disponibile solo su CD-rom); A. HUBER, Il Museo italiano. La trasformazione di spazi storici in spazi espositivi. Attualità dell’esperienza museografi ca degli anni ‘50, prefazione S. Polano, contributi M. Mulazzani, Milano, Lybra, 1997; S. POLANO, Mostrare. L’allestimento in Italia dagli anni Venti agli anni Ottanta, Milano, Lybra, (1988) 2000.

Manuali (uno a scelta nei capitoli indicati a fi ne corso):KENNETH FRAMPTON, Storia dell’architettura moderna, Bologna, Zanichelli, 1990 (e successive); WILLIAM J. R. CURTIUS, L’architettura moderna del Novecento, Milano, Mondadori, 1999.

Eventuali ulteriori riferimenti bibliografi ci saranno forniti a lezione. Modalità di accertamento: Esame orale

Architettura del paesaggioICAR/15 Titolo corso: L’architettura del paesaggio fra forme della natura e segni dell’uomo

CFU Periodo Durata N.Corso1 2° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Scienze dei beni culturali (CTRI) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Archeologia (CSPE)

Prof. BERTINI MARIA AUGUSTA [email protected] Ricevimento: martedì, ore 10-11; mercoledì, ore 10-11; giovedì, ore 10-11.Obiettivi Formativi: Il corso è fi nalizzato ad evidenziare il ruolo strategico dell’architettura del paesaggio quale strumento

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per la tutela, la valorizzazione, la progettazione del territorio.Saranno approfonditi temi relativi al concetto di paesaggio, alle varietà paesaggistiche naturali e antropiche, allo sviluppo sostenibile, alle trasformazioni di paesaggi locali, nazionali ed internazionali.Programma: L’architettura del paesaggio: un settore di studio interdisciplinare.I caratteri fi sici, ecologico-ambientali e socio-culturali del territorio. Il concetto di paesaggio. Il paesaggio come risorsa. Educazione al paesaggio. Paesaggi della natura, paesaggi dell’uomo. L’architettura del paesaggio per la tutela e la valorizzazione dei beni ambientali e culturali. La costruzione dei giardini attraverso il tempo.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: - F. Panzini, Progettare la natura. Architettura del paesaggio e dei giardini dalle origini all’epoca contemporanea, Bologna, Zanichelli Ed., 2005.- G. Andreotti, Per una architettura del paesaggio, Trento, Artimedia, 2005.(un testo a scelta)

Modalità di accertamento: Esame orale Note: Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma d’esame con la docente.

Archivistica generale M-STO/08 Titolo corso: Principi e strumenti per la formazione e gestione degli archivi

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 3

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. GUERCIO MARIA [email protected] Ricevimento: Mercoledì ore 18-19Obiettivi Formativi: Il corso si propone di fornire le basi concettuali, i principi teorici, la conoscenza dei problemi metodologici della disciplina archivistica, necessari sia all’archivista responsabile della formazione dei documenti attivi presso il soggetto produttore di archivi che all’archivista impegnato nella conservazione e fruizione del patrimonio documentario storico.

Programma: Si analizzano, anche con una prospettiva storica, i problemi della corretta formazione dei documenti e gli aspetti organizzativi e metodologici per la creazione e la tenuta di un sistema documentario, l’evoluzione del sistema archivistico italiano, gli strumenti per la ricerca in materia di fonti documentarie. Un’attenzione specifi ca è dedicata alla legislazione archivistica oggi in vigore (testo unico sulla tutela dei beni culturali, norme sull’accesso e sulla trasparenza amministrativa, testo unico sul documento amministrativo). Il corso include i seguenti temi: problemi di terminologia, il concetto di documento archivistico, elementi di diplomatica del documento moderno e contemporaneo, tipologie documentarie, il sistema e le fasi di gestione dei documenti, la classifi cazione d’archivio, la registrazione dei documenti, il trasferimento dei documenti e la gestione dei depositi archivistici, la selezione, la natura e l’evoluzione dei sistema di gestione documentaria e della disciplina archivistica, le defi nizioni di archivio, la struttura degli archivi, la tipologia dei soggetti produttori, la legislazione archivistica postunitaria.Archivistica generale. Metodologia e letteratura tecnica. Per gli studenti che intendano approfondire i temi archivistici di settore con un secondo modulo fi nalizzato all’approfondimento della metodologia archivistica e all’analisi della letteratura relativa è necessario defi nire un programma d’esame con il docente.

Modalità didattiche: Lezioni frontali che includono attività di esercitazione; attività didattica online mediante la messa a disposizione di materiali di approfondimento.

Testi di studio: P. Carucci. Fonti archivistiche: ordinamento e conservazione, Roma, La Nuova Italia Scientifi ca, 1983, pp. 9-131.E. Lodolini, , Archivistica. Principi e problemi, Milano, Franco Angeli, 1998, pp. 1-316.G. Cencetti, Sull’archivio come universitas rerum, in Scritti archivistici, Roma 1970, pp. 47-55.G. Cencetti, Il fondamento teorico della dottrina archivistica, in Scritti archivistici, Roma 1970, pp. 38-46.Normativa (disponibile sul sito del Ministero per i beni e le attività culturali, http://www.archivi.beniculturali.it) e presso l’Istituto di studi per la tutela dei beni archivistici e librari (Piano Santa Lucia 6)

Dpr 30.9.1963, n. 1409, Ordinamento degli archivi di Stato;

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Dlgs 20.10.1998, n. 368 Istituzione del Ministero per i beni e le attività culturali (limitatamente alle norme relative al settore archivistico);

Dpr 28.12.2000, n. 445 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa (limitatamente alle norme relative alle disposizioni sugli archivi: articoli 67-69);

Dpr 20.12.2000, n. 441 Regolamento recante norme di organizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali (limitatamente alle norme relative alle disposizioni sugli archivi);

Dpr 8.1.2001, n. 37 Regolamento di semplifi cazione dei procedimenti di costituzione e rinnovo delle commissioni di sorveglianza sugli archivi e per lo scarto dei documenti degli uffi ci dello Stato;

D.lgs 196/2003 Codice della protezione dei dati personali (privacy);D.lgs 3/2004 Codice dei beni culturali e del paesaggio (limitatamente agli articoli 1-48, 53-87; 101-130).Materiale didattico specifi co sarà reso disponibile alla fi ne del corso. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Oltre al programma indicato in precedenza (Testi di riferimento e Normativa) si richiede lo studio dei seguenti saggi (disponibili presso la sede dell’Istituto):

P. Carucci, Lo scarto come momento qualifi cante delle fonti per la storiografi a, in “Rassegna degli archivi di Stato”, XXXV (1975), 1, pp. 250-264.

P.Carucci, L’infl uenza degli archivi contemporanei sull’evoluzione dell’archivistica, in L’archivio centrale dello Stato, 1953-1993, Roma 1993, pp. 99-114.

Materiale didattico specifi co sarà reso disponibile alla fi ne del corso anche per gli studenti non frequentanti: si prega di contattare il docente.

Archivistica generale 2M-STO/08 Titolo corso: La conservazione dei documenti digitali

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 18

Corsi di laurea in: Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Archeologia (CSPE) Storia dell’arte (CSPE)

Prof. GUERCIO MARIA [email protected] Ricevimento: Mercoledì ore 18-19Obiettivi Formativi: Il corso ha l’obiettivo di approfondire mediante attività formativa di natura seminariale la conoscenza dei principali problemi concettuali e metodologici relativi alla conservazione dei sistemi documentari in ambiente digitale e in generale sviluppare una capacità di analisi critica della letteratura relativa alla ricerca avanzata in campo archivistico.

Programma: Il corso è articolato in una parte introduttiva di natura teorica e metodologica dedicata ai nodi dell’affi dabilità e dell’autenticità in ambiente digitale e in una serie successiva di seminari dedicati all’approfondimento di temi specifi ci di particolare rilevanza:

- i metadati per la conservazione digitale- le strategie per la conservazione di documenti digitali- formati,metodi conservativi e depositi digitali con specifi co riferimento ad alcune tipologie di documenti- analisi della normativa nazionale in materia Archivistica 2.La ricerca avanzata per gli studenti che intendano approfondire i temi archivistici di settore con un ulteriore modulo fi nalizzato all’approfondimento della letteratura relativa alla ricerca avanzata è necessario defi nire un programma d’esame con il docente.

Page 102: Vademecum - UniUrb · 2007. 1. 31. · Tel. 07 . 9 0 Fax: 07 . 770 E-mail: istbal@uniurb.it LAbORATORIO DI RESTAURO Referente: dott. Giuseppe Cucco Via San Girolamo, 8 - 6 0 9 URBINO

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Modalità didattiche: Seminari e didattica online. Obblighi: Frequenza obbligatoria (le modalità organizzative consentono la frequenza anche a studenti fuori sede e lavoratori). Testi di studio: Guercio M., La conservazione a lungo termine di documenti elettronici: la partecipazione italiana al progetto InterPARES, in “Archivi per la storia”, 2000, 1-2

Guercio M., Archivistica informatica, Roma, Carocci, 2002, capitolo 3.Guercio M., XML per la conservazione digitale (Urbino, 9-11 ottobre 2002), in “Archivi & Computer”, 2002, 2, pp. 88-96.InterPARES, Rapporto dell’Authenticity task force, traduzione a cura di Monica Grossi, in “Archivi & Computer”, 2002, 1.InterPARES, Rapporto dell’Appraisal task force, traduzione a cura di Maria Guercio, in “Archivi & Computer”, 2003, 1-2.InterPARES, Rapporto della Preservation task force, traduzione a cura di Maria Guercio, in “Archivi & Computer”, 2003, 1-2.Una dispensa sarà fornita dal docente durante il corso. Modalità di accertamento: Esame orale con riferimento agli argomenti trattati e approfondimento di temi specifi ci concordati con il docente.

Bibliografi a M-STO/08 Titolo corso: Il lavoro bibliografi co

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 4

Corsi di laurea in: Scienze dei beni culturali (CTRI) Lettere (CTRI) Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico (CSPE)

Prof. DI DOMENICO GIOVANNI [email protected] Ricevimento: martedì dalle 17 alle 20; mercoledì dalle 17 alle 20Obiettivi Formativi: Esaminare per linee generali il profi lo disciplinare della bibliografi a, il suo rapporto con le altre discipline del libro e del documento, la sua articolazione interna, il suo lessico, le sue fi nalità; classifi care le fonti dell’informazione bibliografi ca e le principali tipologie repertoriali; confrontarsi con temi di bibliografi a pratica e di metodologia del lavoro bibliografi co; valutare l’impatto delle tecnologie digitali e di rete sull’accesso, sulla ricerca e sui processi di diffusione delle informazioni bibliografi che.Programma: Lezioni introduttive: defi nizioni e confi ni disciplinari. Le fonti della ricerca bibliografi ca: tipologia e fi nalità. Metodi e tecniche di compilazione delle bibliografi e. I database bibliografi ci. Bibliografi a e documentazione digitale.Metodologia e risorse della ricerca in rete.Bibliografi a speciale delle discipline del libro.Modalità didattiche: Lezioni frontali, attività didattica online mediante la messa a disposizione di materiali di approfondimento, esercitazioni, seminari e visite di studio.

Testi di studio: Gianna del Bono, La bibliografi a: un’introduzione. Roma: Carocci, 2000.Fabio Metitieri-Riccardo Ridi, Biblioteche in rete: istruzioni per l’uso, nuova edizione riveduta e aggiornata. Roma-Bari: Laterza, 2005.A corredo delle lezioni verranno forniti altri suggerimenti di lettura, fi nalizzati all’approfondimento di singoli argomenti Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Gianna del Bono, La bibliografi a: un’introduzione. Roma: Carocci, 2000.Fabio Metitieri-Riccardo Ridi, Biblioteche in rete: istruzioni per l’uso, nuova edizione riveduta e aggiornata. Roma-Bari: Laterza, 2005.Agli studenti non frequentanti si richiede anche la conoscenza del seguente testo: Antonella Orlandi-Marco Santoro, Avviamento

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alla bibliografi a: materiali di studio e di lavoro. Milano: Editrice Bibliografi ca, 2006, II parte.

A corredo delle lezioni verranno forniti altri suggerimenti di lettura, fi nalizzati all’approfondimento di singoli argomenti.

Bibliografi a 2M-STO/08 Titolo corso: Storia della bibliografi a e della biblioteconomia

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 19

Corsi di laurea in: Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Archeologia (CSPE) Storia dell’arte (CSPE)

Prof. DI DOMENICO GIOVANNI [email protected] Ricevimento: martedì dalle 17 alle 20; mercoledì dalle 17 alle 20Obiettivi Formativi: Esaminare per linee generali il profi lo storico, lo statuto disciplinare e l’evoluzione della bibliografi a, della biblioteconomia e delle altre discipline del libro e del documento attraverso lo studio di fi gure, periodi e snodi teorici di particolare rilevanza.

Programma: La storia della bibliografi a: competenze, metodo e strumenti. Linee di storia della bibliografi a e della biblioteconomia dal Cinquecento al Novecento.Alcuni profi li: Tritheim, Gesner, Possevino, Hottinger, Naudé, Morhof, Audiffredi, Della Santa e Follini, Fumagalli, Panizzi, Ranganathan, Shera.

Modalità didattiche: Lezioni frontali, attività didattica online mediante la messa a disposizione di materiali di approfondimento, esercitazioni, seminari e visite di studio.

Testi di studio: Luigi Balsamo, La bibliografi a: storia di una tradizione, nuova ed. Firenze: Sansoni, 1995.Alfredo Serrai, Il cimento della bibliografi a. Milano: Sylvestre Bonnard, 2001.A corredo delle lezioni verranno forniti altri suggerimenti di lettura, fi nalizzati all’approfondimento di singoli argomenti. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Luigi Balsamo, La bibliografi a: storia di una tradizione, nuova ed. Firenze: Sansoni, 1995.Alfredo Serrai, Il cimento della bibliografi a. Milano: Sylvestre Bonnard, 2001.Agli studenti non frequentanti si richiede anche la conoscenza dei seguenti testi:Giovanni Di Domenico, La collocazione controversa: Giuseppe Fumagalli tra divulgazione e polemica, introduzione a Giuseppe Fumagalli, Della collocazione dei libri nelle pubbliche biblioteche: memoria. Manziana (Roma): Vecchiarelli, 1999 [ristampa anastatica dell’ed. Firenze: Sansoni, 1890], p. v-xxii.

Omaggio a Ranganathan, a cura di Diego Maltese, “Bollettino AIB” 32, 1992, n. 4, p. 369-383.Rino Pensato, Corso di bibliografi a: guida alla compilazione e all’uso dei repertori bibliografi ci, 4. ed. Milano: Editrice Bibliografi ca, 1998, p. 9-52.

Alfredo Serrai-Fiammetta Sabba, Profi lo di storia della bibliografi a. Milano: Sylvestre Bonnard, 2005, p. 7-87, 306-312, 341-357.A corredo delle lezioni verranno forniti altri suggerimenti di lettura, fi nalizzati all’approfondimento di singoli argomenti.

Biblioteconomia 1M-STO/08 Titolo corso: Introduzione alla biblioteconomia

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 5

Page 104: Vademecum - UniUrb · 2007. 1. 31. · Tel. 07 . 9 0 Fax: 07 . 770 E-mail: istbal@uniurb.it LAbORATORIO DI RESTAURO Referente: dott. Giuseppe Cucco Via San Girolamo, 8 - 6 0 9 URBINO

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Corsi di laurea in: Scienze dei beni culturali (CTRI) Lettere (CTRI) Prof. DI DOMENICO GIOVANNI [email protected] Ricevimento: martedì dalle 17 alle 20; mercoledì dalle 17 alle 20Obiettivi Formativi: Esaminare per cenni il profi lo storico della disciplina, le sue basi teoriche e metodologiche, la sua articolazione interna, il suo lessico, le sue applicazioni professionali; conoscere la funzione e le fi nalità delle biblioteche nella realtà contemporanea; classifi care le strutture bibliotecarie sotto l’aspetto tipologico, documentario, organizzativo/gestionale e di servizio.

Programma: Lezioni introduttive: defi nizioni e confi ni disciplinari.La biblioteca fra tradizione e cambiamento.L’impatto delle tecnologie digitali e di rete sui servizi bibliotecari. La professione bibliotecaria nella società della conoscenza: deontologia, competenze, funzioni.Tipologie bibliotecarie: normativa, missioni e fi ni, profi li documentari e di servizio.I cataloghi: struttura, funzione, evoluzione; gli opac; problematiche generali della descrizione catalografi ca e dell’indicizzazione semantica.

Il reference.Modalità didattiche: Lezioni frontali, attività didattica online mediante la messa a disposizione di materiali di approfondimento, esercitazioni, seminari e visite di studio.

Testi di studio: Gabriele Mazzitelli, Che cos’è una biblioteca. Roma: Carocci, 2005.Giovanni Solimine, La biblioteca: scenari, culture, pratiche di servizio. Roma-Bari: Laterza, 2004.A corredo delle lezioni verranno forniti altri suggerimenti di lettura, fi nalizzati all’approfondimento di singoli argomenti. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Gabriele Mazzitelli, Che cos’è una biblioteca. Roma: Carocci, 2005.Giovanni Solimine, La biblioteca: scenari, culture, pratiche di servizio. Roma-Bari: Laterza, 2004.Agli studenti non frequentanti si richiede anche la conoscenza del seguente testo:Giorgio Montecchi-Fabio Venuda, Manuale di biblioteconomia, 3. ed. Milano: Editrice Bibliografi ca, 2005.

Biblioteconomia 2M-STO/08 Titolo corso: Organizzazione, gestione e valorizzazione della biblioteca

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 6

Corsi di laurea in: Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Archeologia (CSPE) Storia dell’arte (CSPE)

Prof. DI DOMENICO GIOVANNI [email protected] Ricevimento: martedì dalle 17 alle 20; mercoledì dalle 17 alle 20Obiettivi Formativi: Approfondire le principali problematiche organizzativo/gestionali e di servizio della biblioteca nell’ottica dell’innovazione e della qualità, con particolare riferimento all’uso delle tecnologie digitali e di rete, alla gestione per progetti, alla comunicazione istituzionale, alle applicazioni Web.

Programma: Lezione introduttiva: la biblioteca nella società della conoscenza. Modelli e pratiche organizzative: la gestione per processi, per progetti e per risultati. Fund raising per le biblioteche. Gestione, sviluppo, ordinamento e presentazione delle raccolte documentarie.

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La cooperazione: contenuti ed esperienze. Cultura, strategie e metodi della qualità.Comunicazione e marketing dei servizi documentari. Il Web bibliotecario: servizi e comunicazione con gli utenti remoti.Modalità didattiche: Lezioni frontali, attività didattica online mediante la messa a disposizione di materiali di approfondimento, esercitazioni, seminari e visite di studio.

Testi di studio: Giovanni Di Domenico, La biblioteca per progetti. Metodologia e applicazioni del project management in ambito biblioteconomico. Milano: Editrice Bibliografi ca, 2006.

Maria Stella Rasetti, La biblioteca trasparente: l’istruzione all’utenza come strategia organizzativa. Pisa: Edizioni ETS, 2004.Per la seconda annualità:Michele Santoro, Biblioteche e innovazione: le sfi de del nuovo millennio. Milano: Editrice Bibliografi ca, 2006.A corredo delle lezioni verranno forniti altri suggerimenti di lettura, fi nalizzati all’approfondimento di singoli argomenti. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Giovanni Di Domenico, La biblioteca per progetti. Metodologia e applicazioni del project management in ambito biblioteconomico. Milano: Editrice Bibliografi ca, 2006.

Maria Stella Rasetti, La biblioteca trasparente: l’istruzione all’utenza come strategia organizzativa. Pisa: Edizioni ETS, 2004.Agli studenti non frequentanti si richiede anche la conoscenza dei seguenti testi:Giovanni Di Domenico, Autovalutazione, qualità, eccellenza: il modello EFQM in biblioteca, “Bollettino AIB” 44, 2004, n. 4, p. 429-442, disponibile anche all’indirizzo [controllato il 27 maggio 2006].

Id., Fund raising e identità istituzionale della biblioteca: quale rapporto? , “Bollettino AIB” 45, 2005, n. 4, p. 467-475.Manuale per la qualità dei siti Web pubblici culturali, 2. ed. italiana aggiornata, a cura di Fedora Filippi. Roma: Ministero per i beni e le attività culturali. Progetto Minerva, 2005, [controllato il 27 maggio 2006].

Per la seconda annualità:Michele Santoro, Biblioteche e innovazione: le sfi de del nuovo millennio. Milano: Editrice Bibliografi ca, 2006.

Biochimica per i beni culturaliBIO/10 Titolo corso: Biochimica per i beni culturali

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 1

Corsi di laurea in: Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico (CSPE) Prof. CHIARANTINI LAURA [email protected] Ricevimento: Il docente riceve per appuntamento presso l’Istituto di Chimica Biologica, via Saffi 2, tel.0722/305220, fax 0722/320188

Obiettivi Formativi: Il corso ha lo scopo di fornire le conoscenze di base per la comprensione della struttura, proprietà e funzione delle biomolecole, della cellula e dei materiali di origine animale e vegetale.

Programma: Acqua: Proprietà e caratteristiche, Importanza biologica.Chimica del carbonio: Idrocarburi, Gruppi funzionali.Carboidrati: Monosaccaridi, Oligosaccaridi, Polisaccaridi, Glicolipidi e glicoproteine.Lipidi: Acidi Grassi, Triacilgliceroli, Detergenti, Cere, Struttura e proprietà della membrana plasmatica.Proteine: Aminoacidi, Legame peptidico, Struttura I, II, III e IV delle proteine, Struttura e Funzione delle proteine, Colle.Acidi nucleici: Struttura e funzione di RNA e DNA.

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Catalizzatori Biologici: Enzimi, Classifi cazione, Cinetica della catalisi enzimatica, Vitamine, Coenzimi e metalli essenziali, Utilizzo nel restauro.

Cellula: Cellula procariotica, Cellula eucaristica, Organizzazione cellulare.Materiali e loro principali biodeteriogeni: Legno, Carta, Stoffa, Plle.Biotecnologie per il restauro. Modalità didattiche: Lezione frontale; tesine di approfondimento. Testi di studio: Nelson David L., Cox Michael M., Introduzione alla biochimica di Lehninger, Zanichelli Terza edizione.Giulia Caneva, Maria Pia Nugari, Ornella Salvatori, Biologia vegetale per i beni culturali - I volume - Nardini editore. Modalità di accertamento: Esame orale.

Bioetica 1M-FIL/03 Titolo corso: Disponibilità / indisponibilità della vita umana

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 3

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Prof. DONNICI ROCCO ALFONSO [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filosofi a all’inizio dei semestri.Obiettivi Formativi: Chiarire le fi losofi e alla base delle principali Bioetiche; comprendere le diverse prese di posizione relativamente alla nascita, alla cura e alla morte.

Programma: 1. Etica e Bioetica; 2. fondamenti fi losofi ci delle Bioetiche;3. disponibilità/indisponibilità della vita;4. eutanasia;5. testamento di vita.Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari d’approfondimento. Testi di studio: E. D’Antuono, Bioetica, Guida, Napoli 2003.HUME, Sul suicidio (qualunque edizione).Modalità di accertamento: Esame orale

Bioetica 2M-FIL/03 Titolo corso: Sostenibilità ambientale e diritti umani

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 4

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Prof. DONNICI ROCCO ALFONSO [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filosofi a all’inizio dei semestri.Obiettivi Formativi: Chiarire le responsabilità dell’uomo nei confronti della natura e la necessità di convertire l’economia alla sostenibilità ambientale nel quadro del rispetto dei diritti umani.

Programma: 1. Etica della Terra;2. principi di responsabilità e precauzione;3. sviluppo sostenibile;

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4. diritti umani e sostenibilità ambientale.Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari d’approfondimento. Testi di studio: W. Sachs, Ambiente e giustizia sociale, Editori Riuniti, Roma 2002;Donnici-Santini-Zanetti, La piramide Azzurra, Franco Angeli, Milano 2001.Modalità di accertamento: Esame orale Note: Per gli studenti che intendono formarsi nelle professioni ambientali la dott.ssa Anna Lapresa, consulente dell’APAT (Ministero dell’Ambiente), illustrerà le tecniche di valutazione d’impatto ambientale, valutazione di incidenza e valutazione ambientale strategica.

Cartografi a 1M-GGR/01 Titolo corso: La rappresentazione del mondo fra esigenze pratiche, arte, ideologia e scienza

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Scienze dei beni culturali (CTRI) Lettere (CTRI) Prof. BERTINI MARIA AUGUSTA [email protected] Ricevimento: martedì, ore 11-13.Obiettivi Formativi: Il corso è fi nalizzato a fornire conoscenze di base nello specifi co settore, indispensabili per comprendere le motivazioni che in ogni tempo hanno condotto alla rappresentazione del mondo ma utili anche per gestire e valorizzare il grande patrimonio cartografi co italiano e internazionale. Accanto ad una parte introduttiva generale, il programma prevede alcuni approfondimenti su rilevanti testimonianze cartografi che della classicità, del Medioevo, degli albori dell’età moderna. Programma: La rappresentazione territoriale delle grandi civiltà del passato. L’evoluzione della conoscenza e del disegno del mondo in età classica. Il contributo cartografi co dei Romani. Rappresentazioni ecumeniche medievali. Peculiarità della cartografi a nautica. Dalla riscoperta dell’opera tolemaica alla nascita dei grandi atlanti moderni. Cicli pittorici a tema geocartografi co.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: Per l’introduzione generale sulla materia:- C. Palagiano, A. Asole, G. Arena, Cartografi a e territorio nei secoli, Roma, Carocci Ed., ultima edizione.Per gli approfondimenti tematici, un testo a scelta fra i seguenti:- M. A. Bertini (cur.), Fra terra e cielo: i percorsi della geografi a. Opere geo-cartografi che della Biblioteca Universitaria di Urbino (secc. XVI-XVIII), Urbino, Ist. Geografi a Università, 2003.

- D. Buisseret, I mondi nuovi. La cartografi a nell’Europa moderna, Milano, Ed. S. Bonnard, 2004. Gli studenti del vecchio ordinamento dovranno concordare il programma d’esame con la docente. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma d’esame con la docente.

Chimica analitica strumentale per i beni culturaliCHIM/01 Titolo corso: Chimica analitica strumentale per i beni culturali

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico (CSPE) Prof. FAMIGLINI GIORGIO [email protected]

Page 108: Vademecum - UniUrb · 2007. 1. 31. · Tel. 07 . 9 0 Fax: 07 . 770 E-mail: istbal@uniurb.it LAbORATORIO DI RESTAURO Referente: dott. Giuseppe Cucco Via San Girolamo, 8 - 6 0 9 URBINO

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Ricevimento: Lunedì 9-10Obiettivi Formativi: Programma: Concetti generali e defi nizioni dell’analisi chimica - Unità di misura - Precisione ed accuratezza – Il campionamento e la preparazione del campione analitico – Limiti di rivelabilità strumentali e del metodo – Il concetto di recupero e di calibrazione – Panoramica generale sulle tecniche strumentali chimico/analitiche per i beni culturali – Microscopia elettronica a scansione (SEM) e microanalisi – Introduzione ai metodi spettrochimici – Legge di Beer e sua applicazione – Struttura e funzionamento di spettrofotometri per assorbimento molecolare – Gruppi cromofori – Struttura e funzionamento di strumenti per la spettroscopia infrarossa – Strumenti di fl uorescenza – Spettrofotometri per emissione ed assorbimento atomico – Atomizzatori – Introduzione ai metodi cromatografi ci – Gascromatografi a – Cromatografi a ionica – Concetti generali di spettrometria di massa – Applicazione delle tecniche analitiche strumentali a problematiche legate alla conoscenza e conservazione dei beni culturali - Esercitazioni pratiche in laboratorio.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: S. Lorusso, B. Schippa, Le metodologie scientifi che per lo studio dei beni culturali, 2001, Pitagora Editrice, Bologna.

M. Matteini, A. Moles, Scienza e restauro, 2002, Cardini Editore, Firenze.S. Volpin, L. Apollonia, Le analisi di laboratorio applicate ai beni artistici policromi, 1999, Il prato Casa Editrice, Padova.D. Skoog, D. West, F. Holler, Fondamenti di chimica analitica, 1998, Edises. Modalità di accertamento: Esame orale

Chimica applicata al restauroCHIM/03 Titolo corso: Diagnostica e beni culturali

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° Semestre Semestrale 4

Corsi di laurea in: Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico (CSPE) Prof. AMADORI MARIA LETIZIA [email protected] Ricevimento: lunedì 10-12Obiettivi Formativi: Il corso intende fornire allo studente la conoscenza dei metodi analitici fi sici, chimici, matematici, ecc. applicati allo studio dei Beni Culturali. Lo studente dovrà essere in grado di comprendere le varie tecniche analitiche al fi ne di essere in grado di poter selezionare quelle utili ad una miglior conoscenza dei manufatti da restaurare. Attraverso l’esecuzione di osservazioni e test preliminari per identifi care lo stato di degrado dei manufatti artistici, saranno poi realizzate campionature fi nalizzate alle varie problematiche ed eseguite indagini scientifi che. Parallelamente lo studio degli ambienti di conservazione e la compilazione di schede sul Rischio serviranno ad ampliare e verifi care le conoscenze acquisite.I risultati ottenuti saranno valutati dallo studente e serviranno per progettare gli interventi di restauro.

Programma: Archeometria e Scienze della Conservazione. Tecniche di indagine utilizzate per lo studio dei beni culturali: microscopia ottica, cromatografi a ionica, diffrattometria a raggi x, microscopia elettronica, spettrofotometria all’infrarosso, analisi isotopiche, . Indagini microclimatiche: parametri microclimatici e relativo monitoraggio, problemi conservativi. La Carta del Rischio e la normativa vigente.Ad integrazione del corso saranno effettuate esercitazioni e illustrazioni di casi studio.

Modalità didattiche: Lezioni frontali, visite ai cantieri, esercitazioni in laboratorio Testi di studio: Adrover Gracia “Applicazioni della spettrofotometria IR allo studio dei Beni Culturali”, Collana Talenti, Il Prato Ed. Padova, 2001.Dimos Parte I, Modulo I, “Tecniche di esecuzione Materiali costitutivi”, Roma 1978.U. Leute, Archeometria. Un’introduzione ai metodi fi sici in archeologia e in storia dell’arte, Nuova Italia Scientifi ca, Roma 1993.A. Bernardi, Conservare le opere d’arte. Il microclima degli ambienti museali, Collana Le Pleiadi.Dispense fornite dal docente

Modalità di accertamento: Esame orale

Page 109: Vademecum - UniUrb · 2007. 1. 31. · Tel. 07 . 9 0 Fax: 07 . 770 E-mail: istbal@uniurb.it LAbORATORIO DI RESTAURO Referente: dott. Giuseppe Cucco Via San Girolamo, 8 - 6 0 9 URBINO

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Chimica dei materiali (inorganici) per i beni culturaliCHIM/03 Titolo corso: Chimica dei materiali (inorganici) per i beni culturali

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 3

Corsi di laurea in: Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico (CSPE) Prof. GIORGI LUCA [email protected]; tel 0722 350032 Ricevimento: Tutti i giorni da lunedì a giovedì previo appuntamento.Obiettivi Formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze di base sul comportamento chimico-fi sico dei materiali utilizzati nella manifattura e nel restauro dei beni culturali.

Programma: Luce e colore: Richiami di fi sica delle onde elettromagnetiche, rifl essione, rifl essione diffusa, rifrazione. Percezione del colore, colori primari e colori fondamentali, sintesi additiva e sintesi sottrattiva.Tecniche pittoriche: Pigmenti, composizione chimica, deterioramento e compatibilità dei pigmenti, leganti, deterioramento, compatibilità legante-pigmento, preparazioni, vernici.Leghe metalliche: Caratteristiche dei metalli, reticoli cristallini, potenziali di riduzione, deterioramento e corrosione. Interpretazione dei diagrammi di fase di sistemi bimetallici. Caratteristiche delle principali leghe metalliche (bronzo, ottone, ghisa, peltro, argenti), interventi conservativi sulle leghe metalliche.Materiali lapidei: Minerali, reticoli cristallini, diagrammi di fase di sistemi polimineralici. Rocce, genesi delle rocce, classifi cazione delle rocce da costruzione. Deterioramento chimico e fi sico, interventi conservativi sulle rocce. Malte, composizione chimica e reazioni di presa. Ceramiche, composizione chimica e reazioni coinvolte nella cottura.Materiali vitrei: Fisica dello stato amorfo, curve di raffreddamento e temperatura di transizione vetrosa. Composizione chimica, colorazione del vetroModalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: Mauro Matteini, Arcangelo Moles, “La chimica nel restauro”, Ed. Nardini.Carlo Quaglierini, Luca Amorosi, “Chimica e tecnologia dei materiali per l’arte”, Ed. Zanichell. Modalità di accertamento: Esame orale basato sulla discussione di una tesina da compilare su un argomento attinente al programma.

Chimica fi sica per i beni culturaliCHIM/02 Titolo corso: Chimica fi sica per i beni culturali

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 2

Corsi di laurea in: Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico (CSPE) Prof. OTTAVIANI MARIA FRANCESCA [email protected] Ricevimento: mercoledì 9-13 (Sogesta).Obiettivi Formativi: Il corso si propone di analizzare le problematiche relative al degrado delle opere d’arte a causa di variabili ambientali di tipo chimico-fi sico e di descrivere le basi teoriche semplici e esempi pratici di applicazione delle tecniche di indagine non distruttive delle opere d’arte.

Programma: Proprietà chimico fi siche di interesse per i beni culturali. Effetto dei parametri ambientali e delle loro variazioni sulle opere d’arte, nella loro realizzazione e nella loro conservazione: basi di termodinamica, cinetica, elettrochimica e fotochimica necessarie per valutare tali effetti, con particolare riferimento alle trasformazioni chimiche (in condizioni di equilibrio e fuori equilibrio) in diverse condizioni di temperatura, umidità e irraggiamento (radiazioni luminose); fenomeni di degrado di diversi materiali nel tempo.Tecniche e metodi chimico-fi sici per lo studio di materiali che costituiscono i beni culturali: - metodi chimico fi sici “distruttivi”: analisi granulometrica e volumica, calcimetria, calorimetria, analisi termica differenziale, termogravimetria: esempi applicati ai materiali utilizzati per la realizzazione delle opere d’arte (come pigmenti, gesso, marmo e materiali ceramici. Valutazione dell’umidità e dei fenomeni chimico fi sici correlati di effl orescenza e deliquescenza).metodi chimico fi sici “non distruttivi”: microscopia ottica, diffrazione (a raggi X e di elettroni), tecniche spettroscopiche (UV-visibile, fl uorescenza, IR, RAMAN e risonanze magnetiche): esempi di analisi ottiche e spettroscopiche di dipinti, affreschi e vasellame.

Page 110: Vademecum - UniUrb · 2007. 1. 31. · Tel. 07 . 9 0 Fax: 07 . 770 E-mail: istbal@uniurb.it LAbORATORIO DI RESTAURO Referente: dott. Giuseppe Cucco Via San Girolamo, 8 - 6 0 9 URBINO

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Modalità didattiche: Lezioni frontali ed esercitazioni. Testi di studio: Appunti delle lezioni (consegnate agli studenti a lezione). Modalità di accertamento: Esame orale

Chimica generale con elementi di inorganica 1CHIM/03 Titolo corso: Chimica generale e inorganica (di base)

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 1

Corsi di laurea in: Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (CTRI) Prof. MICHELONI MAURO SERGIO [email protected] Obiettivi Formativi: Costituenti fondamentali della materia: atomi e loro aggregati. Elementi, composti e miscugli. Fasi, proprietà chimiche e proprietà fi siche. L’atomo. Il nucleo, dimensioni, massa. Numero atomico (Z) e numero di massa (A). Nuclidi e isotopi. Tipi di formule chimiche con esempi. Formula minima o stechiometrica, formula molecolare, formula di struttura. Molecole, ioni, cationi ed anioni. Masse atomiche relative, medie. L’unità di massa atomica. Il peso molecolare. La mole: defi nizione. Gli stati di aggregazione della materia. Stato gassoso, stato liquido, stato solido. Energia e lavoro.Programma: - Chimica nucleare. Nuclidi stabili ed instabili, radioattività. Tipi di decadimento radioattivo: emissione di particelle a, b-, b+, cattura elettronica, raggi g. Tempo di dimezzamento. Isotopi artifi ciali. Impieghi principali degli isotopi artifi ciali. Le famiglie o serie radioattive. Elementi transuranici e metodi per il loro ottenimento. Fissione e fusione. Datazione con carbonio-14.

- Onde elettromagnetiche, velocità, lunghezza d’onda, frequenza, ampiezza. Spettro di radiazioni elettromagnetiche. Le funzioni d’onda (orbitali). Signifi cato fi sico delle funzioni orbitaliche. I numeri quantici. Tipi di orbitali: s, p, d, f. Modi più comuni di rappresentazione degli orbitali. Il sistema periodico e le proprietà periodiche. Energia di ionizzazione,

elettronegatività.- Il legame chimico: considerazioni generali. Il legame covalente e le sue caratteristiche principali. L’energia di legame, la distanza di legame, l’ordine di legame. Geometria molecolare. Elettronegatività: defi nizione ed esempi. Legami covalenti polari e non-polari. Legame ionico e composti ionici. Vari tipi di reticoli, strutture a massimo impacchettamento.

Proprietà chimico-fi siche dei composti ionici: p.f., p.e., durezza e fragilità. Legame ad idrogeno, condizioni per la sua formazione. Molecole polari e non-polari. Dipolo elettrico e momento di dipolo, defi nizione e unità di misura. Forze di non-legame, forze di van Der Waals, forze di dispersione (London).

- Metalli: proprietà generali. Correlazioni fra struttura e proprietà macroscopiche dei composti.- Il colore delle sostanze in assorbimento e in rifl essione. Proprietà magnetiche delle sostanze.- Reazioni di ossido riduzione. Il numero o stato di ossidazione di un elemento. Composti binari principali: idruri e ossidi. Composti ternari: idrossidi. Stati di aggregazione. Transizioni di stato. Equilibri di stato ad un solo componente. Equilibrio liquido-vapore: punto di ebollizione. Sublimazione. Equilibrio solido-liquido, punto di fusione. Introduzione ai concetti di sistema, ambiente, equilibrio di stato, variabili di stato. Lo stato gassoso, temperatura critica, equazione di stato dei gas perfetti.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: A. Sabatini, A. Dei, Chimica Generale ed Inorganica, 2002, Idelson-Gnocchi, Napoli. Modalità di accertamento: Esame orale

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Chimica generale con elementi di inorganica 2CHIM/03 Titolo corso: Chimica generale e dei materiali (avanzato)

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 2

Corsi di laurea in: Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (CTRI) Prof. MICHELONI MAURO SERGIO [email protected] Obiettivi Formativi: - Equilibrio chimico. Legge dell’azione di massa e costante d’equilibrio. Dimensioni, signifi cato, uso della costante d’equilibrio.

- Soluzioni. Tipi di soluzione: solide e liquide. Come si identifi cano le soluzioni. I modi più comuni di esprimere le concentrazioni: percento in peso, percento in volume, molalità, molarità e normalità. Soluzioni, interazioni soluto/solvente, criteri di solubilità. Proprietà colligative delle soluzioni: pressione osmotica.

- Dispersioni colloidali e sospensioni, funzionamento e formulazione di un detergente.- Acidi e basi, defi nizioni secondo Arrhenius e Bronsted-Lowry. Acidi e basi coniugati, sostanze anfi protiche. Ka e Kb, forza degli acidi e delle basi. Effetto livellante dell’acqua, Kw. Acidi e basi poliprotici. Esempi di acidi e basi di comune impiego.

- Il pH: defi nizione e scala. Gli indicatori acido-base, pH di viraggio. Le soluzioni tampone. Idrolisi dei sali.- Prodotto di solubilità: Kps. Effetto dello ione a comune.- Cenni di elettrochimica: pile, potenziale standard di riduzione. Attacco dei metalli. La corrosione metallica, il fenomeno e i rimedi principali.

- Sostanze: usi e proprietà di alcune sostanze impiegate nel restauro.- Cenni alle misure di sicurezza per la manipolazione di sostanze chimiche.- Chimica materiali: idrocarburi, esteri, eteri, ammine, cere, polimeri, colle, solventi più comuni e loro impieghi.Programma: Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: A. Sabatini, A. Dei, Chimica Generale ed Inorganica, 2002, Idelson-Gnocchi, Napoli. Modalità di accertamento: Esame orale

Chimica per i beni culturaliCHIM/12 Titolo corso: Chimica per i beni culturali

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (CTRI) Prof. AMADORI MARIA LETIZIA [email protected] Ricevimento: lunedì 10-12Obiettivi Formativi: Il corso si propone di fornire una approfondita conoscenza dei materiali impiegati i Beni Culturali collocati in ambienti differenti in relazione alla necessità di programmare e gestire interventi legati alla loro conservazione e valorizzazione.In particolare saranno forniti elementi di conoscenza utili alla realizzazione di schede preliminari al restauro con indicazioni relative ai materiali, all’ambiente di conservazione e al loro stato di conservazione.

Programma: I materiali costitutivi i manufatti di interesse archeologico e storico-artistico: materiali lapidei naturali e artifi ciali; materiali ceramici, vitrei e metallici. Tecnologie di produzione e classifi cazione.Interazione tra ambiente e materiali, fattori micro e macroambientali. Ambienti confi nati, semiconfi nati e non confi nati.Alterazione e degrado dei materiali: cause e meccanismi fi sici, chimici e biologici. Rilievo grafi co e fotografi co dei tipi di degrado e modalità di rappresentazione.Normativa e Beni culturali.

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Modalità didattiche: Lezioni frontali, visite ai cantieri. Testi di studio: M. Matteini, A. Moles, La chimica nel restauro, Ed. Nardini, Firenze, 1989.L. Lazzarini, M. L. Tabasso, Il restauro della pietra, CEDAM, Padova, 1986.Dimos Parte II, Modulo I, “Fattori di deterioramento” Roma , 1980.Raccomandazioni UNI-Normal.Dispense fornite dal docente. Modalità di accertamento: Esame orale

Chimica per il restauroCHIM/12 Titolo corso: Chimica per il restauro

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 2

Corsi di laurea in: Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico (CSPE) Prof. AMADORI MARIA LETIZIA [email protected] Ricevimento: lunedì 10-12Obiettivi Formativi: Gli obiettivi del corso sono la conoscenza dei materiali costitutivi di tavole, tele, sculture lignee, dipinti murali, ecc.; l’approfondimento delle problematiche relative alla loro conservazione attraverso lo studio della chimica dei materiali; la conoscenza dei prodotti impiegati nelle operazioni di pre-consolidamento, pulitura, consolidamento e protezione. Il percorso didattico, ad integrazione dei laboratori di restauro, intende inoltre fornire allo studente elementi di conoscenza utili a progettare interventi di restauro adeguati.Programma: I materiali costitutivi i manufatti di interesse archeologico e storico-artistico: materiali pittorici e materiali lignei. Alterazione e degrado dei materiali: cause e meccanismi fi sici, chimici e biologici.Leganti organici: proprietà fi siche, ottiche e chimiche.Solventi: classifi cazione e caratteristiche.Resine naturali e sintetiche. Cere. Vernici e protettivi: proprietà e composizione.Adesivi e collanti.Consolidanti.Stucchi.Ad integrazione del corso saranno effettuate esercitazioni in laboratorio e illustrazioni di casi studio.Modalità didattiche: Lezioni frontali, visite ai cantieri, esercitazioni in laboratorio. Testi di studio: M. Matteini, A. Moles, La chimica nel restauro, Ed. Nardini, Firenze, 1989.L. Lazzarini, M. L. Tabasso, Il restauro della pietra, CEDAM, Padova, 1986.S. Palazzi, Analisi chimica per l’arte del Restauro, Ed. Nardini, 1997.M.G. Terenzi, F. Ferrucci, M.L. Amadori, Dipinti su rame, Ed. Talenti, 2005.Dimos Parte I, Modulo III, “Leganti Fissativi Pigmenti Metodi riconoscimento” Roma 1978.Dispense fornite dal docente. Modalità di accertamento: Esame orale

Comunicazione dei processi e delle attività culturaliBIO/08 Titolo corso: Comunicazione e pubblica amministrazione

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 1

Corsi di laurea in: Scienze dei beni culturali (CTRI) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Archeologia (CSPE)

Prof. MIGLIETTA PAOLA [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di studi per la tutela dei beni archivistici e librari.Obiettivi Formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti una mappa per orientarsi nel complesso fenomeno della

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comunicazione con riferimento anche alla comunicazione delle istituzioni pubbliche.

Programma: 1.Introduzione al corso 2.elementi costitutivi della comunicazione3.comunicazione, cultura e cambiamento socio-culturale4.la comunicazione delle istituzioni pubbliche.Modalità didattiche: Lezioni frontali, esercitazioni e attività di laboratorio. Testi di studio: Morcellini M., Lezione di comunicazione. Nuove prospettive di interpretazione e di ricerca. Esselibri Simone, Napoli, 2003.

Dispensa del Corso. Modalità di accertamento: Esame orale

Critica dantescaL-FIL-LET/10 Titolo corso: Teologia e sentimento della grazia: una lettura del Paradiso dantesco.

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. MATTIOLI TIZIANA [email protected] Ricevimento: martedì 10 -12Obiettivi Formativi: Consolidare ed ampliare la conoscenza della terza cantica della Commedia dantesca.Programma: La straordinaria sfi da intellettuale e poetica che la terza cantica della Commedia dantesca impone al lettore, va ancora oggi riconosciuta come dialettica tra motivi teologici di assoluta trascendenza rispetto all’uomo – verità dogmatiche destinate a rimare come complesso di proposizioni teologiche puramente intellettuali- e una intensa trama di reazioni psicologiche e sentimentali che muovono il mondo affettivo dell’uomo quando questi si trovi a vivere l’esperienza del sovrannaturale. La letteratura, e l’esperienza dei grandi mistici cui il viaggio dantesco si ispira, tendono appunto a storicizzare, a “intuire quasi in forma sperimentale” (Getto), le implicazioni che si determinano quando gli enunciati teologici si trovino ad impegnare la soggettività umana nella pienezza del suo essere ed operare, sicché sembra possibile distinguere e far convergere una teologia della grazia con un vero e proprio sentimento di questa. Il corso intende appunto proporre percorsi di lettura e di analisi della terza cantica dantesca, insistendo in special modo su quanto, nel trasumanar, si riveli ancora e profondamente terreno, umanissimo. Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento. Testi di studio: Una edizione del Paradiso tra le seguenti:Dante Alighieri, Paradiso, a c. di U. Bosco e G. Reggio, Firenze, Le Monnier 1990.Dante Alighieri, Paradiso, a c. di E. Pasquini e A. Quaglio, Torino, La Stampa 2003.Dante Alighieri, Paradiso, a c. di N. Spegno, Firenze, La Nuova Italia 1987.Inoltre, e prescrittivamente:G. Petrocchi, Il Paradiso di Dante, Milano, Rizzoli 1998.E.Malato, Dante, Roma, Salerno Editrice 1999.Singole lecturae critiche dei canti verranno indicate durante il corso. Modalità di accertamento: Esame orale

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Critica letteraria del NovecentoL-FIL-LET/14 Titolo corso: Il diario intimo: A. Gide, F. Kafka

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE) Filologia e tradizione classica (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Prof. MIGLIORI CATIA [email protected] Ricevimento: Da defi nireObiettivi Formativi: Defi nire il genere diario, da sempre trascurato nella letteratura, tuttavia molto moderno. Sperimentare una diversa logica del linguaggio e della realtà e fare esperienza di un modo di coscienza del proprio sé solitario e indivisibile. L’Intimo, il segreto, la sincerità: la scrittura del sé. Suggeritore della ricerca, già iniziata nell’anno accademico 2005-6, diviene il testo di Carlo Bo: Diario aperto e chiuso (1932 – 1944).

Programma: Lettura e analisi del diario di A. Gide e F. Kafka.Modalità didattiche: Lezioni frontali, seminario conclusivo del Prof. Giuseppe Paioni. Testi di studio: 1. G. FOLENA (a cura di), Le forme del diario – Quaderni di Retorica e Poetica, 19852. Philippe LEJEUNE, Les brouillons de soi, Seuil 19983. Eric MARTY, L’ecriture du jour – Le journal d’Andrè Gide, Ed. du Seuil, Paris 19854. Pierre PACHET, Les baromètres de l’âme – Naissance du journal intime , Hatier, Paris, 19905. F. CHIANTARATTO, a. Clancier, A. ROCHEI, Autobiographie, journal intime e psychanalyse Anthropos, Paris 20056. Elias CANETTI, L’altro processo, Guanda 19907. Carlo BO, Diario aperto e chiuso (1932 – 1944). Modalità di accertamento: Esame orale e tesina scritta.

Dialettologia italianaL-FIL-LET/12 Titolo corso: Dialetto e italiano nella Campania

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Prof. BALDUCCI SANZIO [email protected] ; [email protected] (preferita) Ricevimento: lunedì, martedì, mercoledì, ore 16-18Obiettivi Formativi: Il Corso intende illustrare la situazione linguistica campana, attraverso l’ascolto e lo studio di registrazioni sonore.

Programma: I suoni del linguaggio: fonetica. Storia della dialettologia. Gli atlanti linguistici. La dialettologia italiana. I dialetti italiani. I dialetti campani e le caratteristiche dell’italiano della Campania.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: - L. Canepari, Avviamento alla fonetica, Torino, Einaudi, 2006 (prime settanta pagine).- C. Marcato, Dialetto, dialetti e italiano, Bologna, Il Mulino, 2002.- N. De Blasi, Profi lo linguistico della Campania, Bari, Laterza, 2006. Modalità di accertamento: Esame orale, che può essere integrato da una ricerca concordata con il docente (vedi elenco fornito a parte).

Note: Gli studenti, in particolare quelli del vecchio ordinamento, possono rivolgersi al docente per concordare il programma d’esame e l’eventuale ricerca (tel. d’Istituto 0722.30.56.56).

NB: Si ricorda agli studenti che secondo il D.M. 9.2.2005, n. 22, i requisiti minimi per poter insegnare nelle classi di concorso:

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43/A, Italiano, storia ed educazione civica, geografi a nella scuola media, e 50/A, Materie letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado, sono necessari fra gli altri 12 crediti nelle materie del Settore scientifi co disciplinare L.Fil.Let/12 – Linguistica italiana.

Diplomatica generaleM-STO/09

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 1

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Programma: Rivolgersi all’Istituto di Civiltà antiche.

Diplomatica notarileM-STO/09

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 2

Corsi di laurea in: Archeologia (CSPE) Filologia e tradizione classica (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE)

Programma: Rivolgersi all’Istituto di Civiltà antiche.

Disegno 1ICAR/13

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 1

Corsi di laurea in: Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (CTRI) Prof. BAROZZI Graziella [email protected] Programma: Rivolgersi al Laboratorio di Restauro o consultare il sito www.uniurb.it/restauro.

Disegno 2ICAR/13

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 2

Corsi di laurea in: Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (CTRI) Prof. ORRU’ MARCELLA [email protected] Programma: Rivolgersi al Laboratorio di Restauro o consultare il sito www.uniurb.it/restauro.

Elementi di scienza e tecnologia dei materiali per la conservazione dei beni culturaliCHIM/05 Titolo corso: Elementi di scienza e tecnologia dei materiali per la conservazione dei beni culturali

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 5

Corsi di laurea in: Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. CERRI FANNY [email protected] Ricevimento: Ora successiva al termine delle lezioni.

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Obiettivi Formativi: Il corso intende fornire agli studenti gli strumenti teorici fondamentali per un corretto approccio metodologico alla conservazione delle opere d’arte.

Programma: 1. Cenni di chimica inorganica: l’atomo e la sua struttura, il sistema periodico; i legami chimici, le molecole; gli stati della materia; i composti chimici (ossidi, acidi, basi, sali); le soluzioni e gli equilibri chimici in soluzione; cinetica e termodinamica di reazione.

2. Cenni di chimica organica: atomo di carbonio, ibridizzazione degli orbitali, legami chimici semplici, doppi e tripli fra carbonio ed altri elementi, composti del carbonio (idrocarburi, alcoli, aldeidi e chetoni, acidi, ammine, esteri, ammidi), macromolecole.

3. La luce e le sue interazioni con la materia: proprietà e caratteristiche delle onde elettromagnetiche; rifl essione, rifrazione, diffrazione; il colore.

4. L’acqua e le sue interazioni con la materia: legame idrogeno; materiali idrofi li, idrofobici, igroscopici; diffusione e capillarità; misura dell’umidità relativa dell’aria.

5. LA CARTA: materiali costitutivi e caratteristiche fi siche.6. LA CARTA: meccanismi di degrado indotti dall’acqua, dal calore, dalla foto-ossidazione; cause interne di degrado (incrostanti, manifattura, utilizzo antropico, interventi conservativi).

7. LA PERGAMENA: materiali costitutivi e caratteristiche fi siche.8. Il degrado della pergamena.9. Miniature.10. Inchiostri.L’esame per un’eventuale seconda annualità del corso di CHIM/05 verterà su tutti gli argomenti trattati nel volume: “La chimica nel restauro” di M. Mattini e A. Moles (Nardini Editore), parti prima e seconda.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: 1. Centro di Fotoriproduzione Legatoria e Restauro degli Archivi di Stato: “Chimica e biologia applicate alla conservazione degli archivi”, Pubblicazioni degli Archivi di Stato, 2202.

2. M. Matteini, A. Moles, “La chimica nel restauro - I materiali dell’arte pittorica”, Nardini Editore.Gli appunti completi delle lezioni saranno disponibili a fi ne corso presso la segreteria dell’ISTBAL, Piano Santa Lucia, 6 - Urbino. Modalità di accertamento: Esame orale

Epigrafi a latina 1L-ANT/03 Titolo corso: Le iscrizioni di Fanum Fortunae (Fano)

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Filosofi a (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Lettere (CTRI) Prof. BERNARDELLI ROSETTA r.bernardelli @uniurb.it Ricevimento: Martedi 9-12,30; mercoledi 10 - 11Obiettivi Formativi: Le iscrizioni su monumenti e su oggetti come fonte di informazione sulla vita quotidiana, pubblica e privata, del popolo romano, nel loro contesto archeologico, storico, socio-economico e paleografi co.

Programma: Particolare attenzione sarà rivolta ad epigrafi complementari ad opere di pubblica utilità.Modalità didattiche: Lezioni frontali; esercitazioni Testi di studio: Per un orientamento complessivo sulla materia, uno dei seguenti manuali: I. Calabi Limentani, Epigrafi a latina, Cisalpino, Milano 1991; R. Cagnat, Cours d’épigraphie latine, Paris 1913 (rist. “L’Erma”, Roma 1976); G. Susini, Epigrafi a romana, Jouvence, Roma 1982; A.E. Gordon, Illustrated Introduction to Latin Epigraphy, Berkeley, Los Angeles - London 1983; K. Paasch Almar, Inscriptiones latinae. Eine illustrierte Einführung in die lateinische Epigraphik, Odense University Press 1990; L. Keppie, Understanding Roman Inscriptions, B.T.Batsford Ltd., London 1991; P. Lopez Barja, Epigrafi a latina. Las inscripciones romanas desde los origenes al siglo III d.C., Torculo Edicions, Santiago 1993; Epigraphic Evidence. Ancient History from Inscriptions,

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edited by J. Bodel, Routledge, London - New York, 2001; J. - M. Lassère, Manuel d’ Épigraphie romaine, Picard, Paris 2005.

Per l’ aspetto tecnico-pratico dell’ Epigrafi a si può consultare: I. Di Stefano Manzella, Mestiere di epigrafi sta, Quasar, Roma 1987.L’ eventuale bibliografi a relativa ai testi considerati verrà indicata durante il corso.Modalità di accertamento: Esame orale

Epigrafi a latina 2L-ANT/03 Titolo corso: Iscrizioni di Forum Sempronii (Fossombrone)

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 2

Corsi di laurea in: Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE) Archeologia (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE)

Prof. BERNARDELLI ROSETTA [email protected] Ricevimento: Martedi 9 - 12; mercoledì 10 - 12Obiettivi Formativi: Linee fondamentali di epigrafi a romana con lettura di testi di diversa tipologia.Programma: Saranno lette e interpretate le iscrizioni rinvenute nell’ area archeologica di Forum Sempronii, riservando particolare attenzione a quelle riguardanti eminenti personaggi pubblici della città.

Modalità didattiche: Lezioni frontali; esercitazioni Testi di studio: Per un orientamento complessivo sulla materia, uno dei seguenti manuali: I. Calabi Limentani, Epigrafi a latina, Cisalpino, Milano 1991; R. Cagnat, Cours d’épigraphie latine, Paris 1913 (rist. “L’Erma”, Roma 1976); G. Susini, Epigrafi a romana, Jouvence, Roma 1982; A.E. Gordon, Illustrated Introduction to Latin Epigraphy, Berkeley, Los Angeles - London 1983; K. Paasch Almar, Inscriptiones latinae. Eine illustrierte Einführung in die lateinische Epigraphik, Odense University Press 1990; L. Keppie, Understanding Roman Inscriptions, B.T.Batsford Ltd., London 1991; P. Lopez Barja, Epigrafi a latina. Las inscripciones romanas desde los origenes al siglo III d.C., Torculo Edicions, Santiago 1993; Epigraphic Evidence. Ancient History from Inscriptions, edited by J. Bodel, Routledge, London - New York 2001;

J. - M. Lassère, Manuel d’ Épigraphie romaine, Picard, Paris 2005.Per l’ aspetto tecnico-pratico dell’ Epigrafi a si può consultare: I. Di Stefano Manzella, Mestiere di epigrafi sta, Quasar, Roma 1987.L’ eventuale bibliografi a relativa ai testi considerati verrà indicata durante il corso.Modalità di accertamento: Esame orale

EpistemologiaM-FIL/02 Titolo corso: La questione del realismo scientifi co oggi

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Filosofi a (CTRI) Prof. ALAI MARIO [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filosofi a all’inizio dei semestri.Obiettivi Formativi: Nella società odierna, largamente basata sulla scienza, un grande interesse circonda quelle entità così diverse dagli oggetti d’esperienza quotidiana e spesso inosservabili su cui le teorie scientifi che imperniano la loro descrizione della realtà, come i quarks, il big bang, i geni, ecc. Ma il dibattito tra chi ritiene che tali entità siano reali e conoscibili (i realisti), e chi invece le considera al massimo utili fi nzioni, o speculazioni a cui non serve credere (gli antirealisti), non è solo di oggi: accompagna tutta la storia della scienza, ed ha visto impegnati gli astronomi greci e i medici alessandrini, Galileo e Bellarmino, Mach e Einstein, i fi losofi positivisti e gli epistemologi analitici. Da questo dibattito dipendono le risposte a interrogativi di forte spessore fi losofi co e culturale, come: esiste una struttura della realtà fi sica più basilare di quella che ricade sotto i nostri

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sensi? Possiamo conoscerla? La scienza ha metodi adeguati a fornirci tale conoscenza? La scienza ha valore conoscitivo, o prevalentemente pratico? Il corso intende illustrare le coordinate fondamentali del problema, discutendo soprattutto le posizioni odierne e fornendo elementi di giudizio sulle contrapposte argomentazioni. Il corso è consigliato per gli studenti della laurea specialistica.

Programma: Realismo scientifi co e realismo metafi sico. Realismo scientifi co contrapposto a: strumentalismo, eliminazionismo, riduzionismo, empirismo costruttivo. Realismo ontologico e realismo epistemico. Realismo sulle teorie e realismo sulle entità. Argomenti contro il realismo: l’empirismo radicale; la sottodeterminazione delle teorie; le rivoluzioni scientifi che; la mancanza di modelli; ; le considerazioni metodologiche; la relatività in scienza; l’imprecisione delle leggi. Argomenti contro l’empirismo costruttivo: sulla distinzione osservabile-non osservabile; sul render conto della pratica scientifi ca. Argomenti in favore del realismo: l’argomento evoluzionistico; come render conto della pratica scientifi ca; la manipolabilità; Aronson su conferma e spiegazione; argomenti abduttivi,e specialmente l’argomento dal successo delle predizioni innovative. Critiche agli argomenti abduttivi: sulla necessità e la possibilità della spiegazione; sull’esistenza di spiegazioni alternative; sulle teorie di successo ma false. Difese del realismo scientifi co e dibattiti in corso.

Modalità didattiche: Lezioni frontali e discussione sui testi di riferimento. Testi di studio: (1) B. Van Fraassen, L’immagine scientifi ca, CLUEB, 1985.(2) L. Laudan, La scienza e i valori, Laterza, 1987.(3) J.L. Aronson, Una fi losofi a realista della scienza, Armando, 1987.(4) I. Hacking, Conoscere e sperimentare, Laterza, 1987.(5) G. Boniolo, P. Vidali, Filosofi a della Scienza, Bruno Mondadori, 1999. (6) J. Ladyman, Understanding Philosophy of Science, Routledge, 2002.(7) S. Psillos, Scientifi c Realism. How Science Tracks Truth, Routledge, 1999.(8) I. Niiniluoto, Critical Scientifi c Realism, Oxford University Press 1999.(9) S. Clarke, T. Lyons (eds.) Recent themes in the Philosophy of Science, Kluwer 2002.Modalità di accertamento: Esame orale con preesame scritto facoltativo. Programma d’esame: (a) frequentanti: gli argomenti trattati a lezione, e le letture che saranno via via indicate. Gli studenti del vecchio ordinamento aggiungeranno un secondo testo tra quelli di riferimento. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiModalità didattiche: Esame orale con preesame scritto facoltativo. Testi di studio: Programma d’esame:(b) non frequentanti:uno a scelta tra i testi (3),(4),(5)e(6):(3) J.L. Aronson, Una fi losofi a realista della scienza, Armando, 1987.(4) I. Hacking, Conoscere e sperimentare, Laterza, 1987.(5) G. Boniolo, P. Vidali, Filosofi a della Scienza, Bruno Mondadori, 1999. (6) J. Ladyman, Understanding Philosophy of Science, Routledge, 2002.

Estetica 1M-FIL /04 Titolo corso: Le narrazioni – i loro oggetti, i loro effetti

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Archeologia (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI)

Prof. RASPA VENANZIO [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filosofi a all’inizio dei semestri.

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Obiettivi Formativi: Studiare, prendendo in esame i testi letterari, la questione più generale del rapporto fra estetica e ontologia.

Programma: L’inferno dantesco, Orlando, Amleto, Raskol’nikov sono soltanto fi nzioni letterarie, oppure in qualche modo ci sono? Se tutto quel che produce effetti esiste, allora ciò di cui parlano i testi letterari, in quanto suscitano in noi emozioni, sentimenti, piacere estetico, in qualche modo c’è. Ma come si rapportano i testi letterari con la realtà? Che tipo di oggetti e di eventi sono quelli di cui leggiamo nei romanzi? E che tipo di sentimenti sono quelli suscitati in noi da simili letture? Il corso cerca di rispondere a queste domande a partire dalle teorie estetiche della scuola di Graz e con incursioni nella discussione contemporanea.Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminariali. Testi di studio: Alcuni saggi o capitoli dai seguenti volumi:A. MEINONG, Teoria dell’oggetto, Parnaso, Trieste 2002.C. BARBERO e V. RASPA (a cura di), Il pregiudizio a favore del reale, in Rivista di estetica, n.s. 30 (2005), n. 3.A. BONOMI, Le immagini dei nomi, Garzanti, Milano 1987.J.-P. COMETTI, J. MORIZOT e R. POUIVET, Le sfi de dell’estetica, UTET, Torino 2002.G. USBERTI (a cura di), I modi dell’oggettività, Bompiani, Milano 2001. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Gli studenti non frequentanti sono invitati a concordare il programma d’esame con il docente. Note: Il corso può essere frequentato anche dagli iscritti alla Laurea Triennale.

Estetica 3M-FIL/04 Titolo corso: Arte e verità

CFU Periodo Durata N.Corso1 2° semestre Semestrale 3

Corsi di laurea in: Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (CTRI) Prof. TRAVAGLINI GRAZIELLA [email protected] Ricevimento: Dopo le lezioni.Obiettivi Formativi: Attraverso la lettura del saggio di Martin Heidegger L’origine dell’opera d’arte (1936), il corso intende analizzare le nozioni di “arte” e “verità”, e il loro legame costitutivo, che si è andato via via perdendo nelle rifl essioni moderne sull’arte.

Programma: 1. La “specifi cità” dell’arte nel saggio L’origine dell’opera d’arte di Martin Heidegger.2. Le nozioni di “terra” e “mondo” come ripensamenti del dualismo forma/contenuto.3. L’arte come evento storico di verità.Modalità didattiche: Lezioni frontali. Testi di studio: Martin Heidegger, L’origine dell’opera d’arte, 1936, in Sentieri Interrotti, trad. it. di P. Chiodi, La Nuova Italia, Firenze, 1991.

Modalità di accertamento: Esame orale.

Etica pubblicaM-FIL/03 Titolo corso: Religione naturale e civile

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 13

Corsi di laurea in: Storia dell’arte (CSPE) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI)

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Prof. MARTELLI MICHELE [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filosofi a all’inizio dei semestri.Obiettivi Formativi: Studio approfondito dei presupposti assolutistici della religione e del rapporto, oggi tornato d’attualità, tra religione e politica.

Programma: Introduzione – Lettura, analisi tematica e discussione storico-teorica dei testi – Conclusioni.Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: 1)David Hume, Dialoghi sulla religione naturale, Laterza, Bari;2)M. Martelli, Il dubbio e la fede, in corso di pubblicazione, o, in alternativa, M. Martelli, Teologia del Terrore, Manifestolibri, Roma, 2005.

Modalità di accertamento: Esame orale e tesina scritta. Note: Il corso può essere frequentato anche dagli iscritti alla Laurea Triennale.

Etnologia 1M-DEA/01 Titolo corso: Interpretazione del mito: B. Malinowski e C. Lévi-Strauss

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 2

Corsi di laurea in: Scienze dei beni culturali (CTRI) Filosofi a (CTRI) Prof. SCODITTI GIANCARLO [email protected] Ricevimento: Giovedi, 12-13Obiettivi Formativi: Fornire esempi d’interpretazione di alcuni miti proposti da autori considerati dei ‘classici’ nel campo dell’Etnografi a.

Programma: Analisi dei miti di fondazione in base ad alcuni testi ‘orali’, così come sono stati registrati da B. Malinowski e C. Lévi-Strauss.

Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari. Obblighi: Frequenza Testi di studio: a) Mercier, P. Storia dell’Antropologia. Bologna: Il Mulino.b) Malinowski, B. Argonauti del Pacifi co. Voll.I e II. Torino: Bollati Boringhieri.c) Lévi-Strauss, C. Anthropologie structurale deux. Paris: Plon (o qualsiasi edizione italiana).d) Lévi-Strauss, C. Histoire de Lynx. Paris: Plon (o qualsiasi edizione italiana). Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Per gli studenti non frequentanti il programma resta invariato.a) Mercier, P. Storia dell’Antropologia. Bologna: Il Mulino.b) Malinowski, B. Argonauti del Pacifi co. Voll.I e II. Torino: Bollati Boringhieri.c) Lévi-Strauss, C. Anthropologie structurale deux. Paris: Plon (o qualsiasi edizione italiana).d) Lévi-Strauss, C. Histoire de Lynx. Paris: Plon (o qualsiasi edizione italiana). Note: I testi sono a disposizione nella Biblioteca di Istituto.Le lezioni si svolgeranno presso l’Istituto di Archeologia e storia dell’Arte Antica, via del Balestriere, 2.

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Etnologia 2M-DEA/01 Titolo corso: Composizione, esecuzione e memorizzazione di un testo poetico orale.

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 3

Corsi di laurea in: Scienze dei beni culturali (CTRI) Filosofi a (CTRI) Prof. SCODITTI GIANCARLO [email protected] Ricevimento: Giovedi, 12-13Obiettivi Formativi: Fornire un quadro di riferimento metodologico per la registrazione, classifi cazione e analisi di un testo poetico prodotto all’interno di una cultura orale.

Programma: Verranno presi in esame alcuni testi poetici composti ‘oralmente’, senza alcun supporto della scrittura.Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari. Obblighi: Frequenza Testi di studio: a) Mercier, P. Storia dell’antropologia. Bologna: Il Mulino.b) Zumthor, P. La presenza della voce. Bologna: Il Mulino.c) Lord, A.B. Il cantore di storie. Lecce: Argo. d) Ong, W.J. Oralità e scrittura. Le tecnologie della parola. Bologna: Il Mulino.e) Goody, J. Potere della tradizione scritta. Torino: Bollati Boringhieri. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Per i non frequentanti il programma resta invariato:a) Mercier, P. Storia dell’antropologia. Bologna: Il Mulino.b) Zumthor, P. La presenza della voce. Bologna: Il Mulino.c) Lord, A.B. Il cantore di storie. Lecce: Argo. d) Ong, W.J. Oralità e scrittura. Le tecnologie della parola. Bologna: Il Mulino.e) Goody, J. Potere della tradizione scritta. Torino: Bollati Boringhieri. Note: I testi sono a disposizione nella Biblioteca dell’Istituto.Le lezioni si svolgeranno presso l’Istituto di Archeologia e storia dell’Arte Antica, via del Balestriere, 2.

Etnologia 3M-DEA/01 Titolo corso: Architettura e cultura etnografi ca

CFU Periodo Durata N.Corso5 2°semestre Semestrale 13

Corsi di laurea in: Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico (CSPE) Archeologia (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE)

Prof. SCODITTI GIANCARLO [email protected] Ricevimento: Giovedi, 12-13Obiettivi Formativi: Suggerire uno ‘sguardo’ documentato sulle tematiche legate all’architettura proposta da culture classifi cate come ‘etnografi che’.

Programma: Verranno presi in considerazione alcuni esempi di progettazione e realizzazione di piante di villaggi, e relative abitazioni, in contesti sociali e geografi ci dell’Africa e dell’Oceania, anche in relazione ai ‘miti di fondazione’.

Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari. Obblighi: Frequenza obbligatoria Testi di studio: a) Preston Blier, S. The Anatomy of architecture. Ontology and metaphor in Batammaliba architectural

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expression. Cambridge: Cambridge Univ. Press.

b) Rykwert, J. La casa di Adamo in Paradiso. Milano: Adelphi.c) Rudofky, B. Architettura senza architetti. Bari: Laterza.d) Bensa, A. Ethnologie & Architecture. Le Centre Culturel Tjibaou, une réalisation de Renzo Piano. Paris: Adam Biroe, Wenzel, M. House decoration in Nubia. London: Duckworth.

A scelta, uno dei seguenti testi:f) Laurano, P. La piramide rovesciata. Il modello dell’oasi per il pianeta Terra. Torino: Bollati Boringhieri.f1) Spini, T. & S. Togu Na. La casa della parola. Torino: Bollati Boringhieri. I testi sono a disposizione nella Biblioteca di Istituto. Modalità di accertamento: Esame orale Note: Il corso può essere frequentato anche dagli iscritti alla Laurea Triennale. Le lezioni si svolgeranno presso l’Istituto di Archeologia e storia dell’Arte Antica, via del Balestriere, 2.

Etruscologia e archeologia italica 1L-ANT/06 Titolo corso: Lineamenti di etruscologia

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Scienze dei beni culturali (CTRI) Lettere (CTRI) Prof. RIZZO MARIA ANTONIETTA [email protected] Ricevimento: giovedì ore 10-12Obiettivi Formativi: Il corso intende dare un quadro generale di riferimento per la storia e la cultura degli Etruschi a partire dall’età villanoviana fi no all’età della romanizzazione attraverso la presentazione dei grandi centri dell’Etruria.

Programma: Introduzione storica. Evoluzione dei grandi centri dell’Etruria con particolare attenzione al problema della “nascita delle città” e all’urbanistica dalle origini all’età della romanizzazione.

Un particolare riferimento alle produzioni artistiche delle città costiere meridionali.Modalità didattiche: Lezioni frontali, seminari di approfondimento. Sono previste visite nei Musei di Villa Giulia-Roma, di Cerveteri e di Tarquinia; inoltre visite alle aree archeologiche di Cerveteri e Tarquinia.

Testi di studio: M. Cristofani, L’arte degli Etruschi. Produzione e consumo, Torino 1978 oppureAA.VV., Gli Etruschi. Una nuova immagine, Firenze 1984M. Cristofani, Gli Etruschi del mare, Roma 1983;M. Cristofani, Saggi di storia etrusca arcaica, Roma 1987. Per gli studenti interessati saranno tenute esercitazioni di epigrafi a etrusca. Testo consigliato: M. Cristofani, Introduzione allo studio dell’etrusco, Firenze 1991. Modalità di accertamento: Esame orale

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Etruscologia e archeologia italica 2L-ANT/06 Titolo corso: La pittura etrusca di età classica ed ellenistica

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 2

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. RIZZO MARIA ANTONIETTA [email protected] Ricevimento: giovedì 10-12Obiettivi Formativi: Il corso intende presentare attraverso le tombe più importanti di Tarquinia, Chiusi, Vulci, le conquiste delle pittura etrusca di età classica ed ellenistica e le ideologie funerarie che sono alla base delle scelte dei programmi fi gurativi da parte dei committenti.

Programma: La pittura a Tarquinia attraverso i grandi complessi pittorici superstiti. I rapporti con le produzioni pittoriche delle altre città, soprattutto con Vulci e Chiusi. Il programma fi gurativo della tomba François a Vulci.Modalità didattiche: Lezioni frontali, seminari di approfondimento. Sono previste visite nei Musei di Villa Giulia-Roma, di Cerveteri e di Tarquinia; inoltre visite alle aree archeologiche di Cerveteri e Tarquinia.

Obblighi: Lezioni frontali, seminari di approfondimento. Sono previste visite nei Musei di Villa Giulia-Roma, di Cerveteri e di Tarquinia; inoltre visite alle aree archeologiche di Cerveteri e Tarquinia.

Testi di studio: AA.VV. Catalogo ragionato della pittura etrusca, Milano 1985;AA. VV., La tomba François di Vulci, Roma 1987.AA.VV. Ricerche di pittura ellenistica. Lettura ed interpretazione della produzione pittorica dal IV secolo a.C. all’Ellenismo, Quaderni di Archeologia 1, Roma 1985.

M. Cristofani, Pittura funeraria e celebrazione della morte. Il caso della tomba dell’Orco a Tarquinia, in Tarquinia: Ricerche, scavi e prospettive, Milano 1987, pp. 191 ss.

Modalità di accertamento: Esame orale

Etruscologia e archeologia italica 3L-ANT/06 Titolo corso: I Pittori del gruppo “pontico” nel quadro della ceramografi a etrusca di età arcaica

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 3

Corsi di laurea in: Archeologia (CSPE) Filologia e tradizione classica (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Prof. RIZZO MARIA ANTONIETTA [email protected] Ricevimento: giovedì 10-12Obiettivi Formativi: Il corso si propone di analizzare le produzioni dei ceramografi del gruppo “pontico”, artisti di formazione greco-orientale operanti in Etruria nella seconda metà del VI sec. a.C. Si analizzeranno i processi di formazione della loro cultura fi gurativa in rapporto anche alle varie produzioni (attiche, laconiche, corinzie, greco-orientali) giunte in Etruria.

Programma: I pittori “pontici”. Analisi delle opere dei pittori di Paride, di Amphiaraos, di Tityos, del Sileno e della Bibliothèque Nationale 178. Iconografi a e stile in rapporto con le coeve ceramiche greche importate in Etruria. La funzione del mito greco nei programmi fi gurativi adottati dai pittori.

Modalità didattiche: Lezioni frontali, seminari di approfondimento. Sono previste visite nei Musei di Villa Giulia-Roma, di Cerveteri e di Tarquinia; inoltre visite alle aree archeologiche di Cerveteri e Tarquinia.

Testi di studio: L. Hannestad, The Paris Painter, Copenhagen 1974;

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L. Hannestad, The Followers of the Paris Painter, Copenhagen 1976; AA.VV., La ceramica degli Etruschi, Novara 1987.M.A. Rizzo, Contributo al repertorio iconografi co della ceramica pontica, in Prospettiva 32, 1983, pp. 48-59.AA.VV.,La ceramografi a etrusca tardo-arcaica e varie schede, in Un artista etrusco e il suo mondo: il Pittore di Micali, Roma 1988, pp. 29-38, 61-100

M.A. Rizzo, Percorsi ceramografi ci tardo-arcaici ceretani, in Prospettiva 73-74, 1994, pp. 2-20.Altra bibliografi a sarà indicata durante il corso. Modalità di accertamento: Esame orale. Esercitazioni scritte nel corso del semestre.

Filologia classicaL-FIL-LET/05 Titolo corso: La trasmissione dei testi antichi e i criteri per la costituzione di una moderna edizione critica

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 7

Corsi di laurea in: Filologia e tradizione classica (CSPE) Prof. PERUSINO FRANCA fi [email protected] Ricevimento: mercoledì ore 16-17; venerdì 12-13Obiettivi Formativi: Il corso è indirizzato agli studenti della laurea specialistica in “Filologia e tradizione classica” e intende fornire notizie sulla trasmissione dei testi antichi e sui criteri che presiedono alla costituzione di un’edizione critica.

Programma: 1. La trasmissione dei testi antichi. Tradizione orale e tradizione scritta. Papiri e manoscritti bizantini, medievali, umanistici. Tradizione diretta e indiretta. La recensio - la collazione - l’archetipo - lo stemma - le varianti. Criteri oggettivi e soggettivi per la scelta - l’apparato critico.

2. Lettura di testi scelti per esemplifi care i diversi tipi di edizioni critiche. Saranno fornite fotocopie.Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari. Obblighi: Si raccomanda vivamente la frequenza. Testi di studio: - G. Pasquali, s.v. “Edizioni critiche”, Enciclopedia italiana XIII (1932), pp. 477-480, ora ristampato in Rapsodia sul classico, Roma (Istituto della Enciclopedia Italiana) 1986, pp. 255-267.

- L.D. Reynolds-N.G. Wilson, Copisti e fi lologi, Padova 1969.- R. Pfeiffer, Storia della fi lologia classica, Napoli (Macchiaroli) 1973.- L. Cesarini Martinelli, La fi lologia. Dagli antichi manoscritti ai libri stampati, Roma (Editori Riuniti) 1984.- M.L. West, Critica del testo e tecnica dell’edizione, Palermo 1991.- B. Gentili, “L’arte della fi lologia”, in Poesia e pubblico nella Grecia antica, Roma-Bari (Laterza) 19953, pp. 297-310. Modalità di accertamento: Esame orale

Filologia classica 2L-FIL-LET/05 Titolo corso: Fonetica e fonologia della lingua latina

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 2

Corsi di laurea in: Archeologia (CSPE) Filologia e tradizione classica (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE)

Prof. DANESE ROBERTO MARIO [email protected] Ricevimento: Lunedì 16.00-19.00

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Obiettivi Formativi: Conoscenza dei problemi fondamentali legati alla fonetica della lingua latina, con particolare attenzione per gli elementi fonologici, in relazione con la fonetica del protoindoeuropeo e delle lingue indoeuropee antiche.

Programma: 1. Introduzione alla fonologia.2. Problemi di fonetica del latino in rapporto alla fonetica del protoindoeuropeo e delle altre lingue indoeuropee.3. Elementi di fonologia della lingua latina.Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: Per l’argomento specifi co del corso si dovranno utilizzare:- F. Stolz, A. Debrunner, W.P. Schmid, Storia della lingua latina, Bologna, Pàtron 1993 (e successive ristampe) - Le lingue indoeuropee, a cura di A. Giacalone Ramat e P. Ramat, Bologna, Il Mulino 1993 (e successive edizioni), pp. 19-121 e pp. 289-348

- E. Vineis, Il latino, Bologna, Il Mulino 2005.Eventuali integrazioni bibliografi che saranno indicate nel corso delle lezioni.Per approfondimenti, ricerche bibliografi che, reperimento di testi e informazioni nel web:- Tra ‘volumen’ e byte, a cura di R.M. Danese, testi di A. Bacianini- A. Torino, Rimini, Guaraldi 2003- KUBERNHTHS, a cura di R.M. Danese, testi di V. Millozzi - A. Bacianini - A. Torino, Rimini, Guaraldi 2004. Modalità di accertamento: Esame orale

Filologia italianaL-FIL-LET/13 Titolo corso: Dal Canzoniere petrarchesco alla lirica di Corte del XV secolo

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 6

Corsi di laurea in: Filologia e tradizione classica (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Storia dell’arte (CSPE)

Prof. NONNI GIORGIO [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filologia moderna.Obiettivi Formativi: Il corso si propone di indagare le linee di sviluppo di una tradizione lirica volgare che dall’exemplum petrachesco giunge alle prime sillogi poetiche di ambiente cortigiano nella prima metà del XV secolo. Urbino, alle soglie della grande stagione federiciana, si trova al centro di un intreccio letterario, una vera e propria koiné i cui vertici si estendono sino alla Corte malatestiana di Rimini ed a quella malatestiana e sforzesca di Pesaro. Il rappresentante più qualifi cato di questa tendenza poetica è senza dubbio Angelo Galli, il cui Canzoniere è frutto di una apparente ispirazione petrarchesca, mediata dalla lezione di Giusto de’ Conti, orientata in direzione di una fresca vena narrativa di ascendenza boccacciana e sorretta da una esigenza di comunicazione sociale che era molto viva nella Corte dei Montefeltro.

Programma: 1. Nozioni di ecdotica 2. Commento di alcuni testi del Canzoniere di Petrarca3. L’offi cina del Petrarca: elaborazione del Canzoniere4. Analisi testuale di alcuni testi della Bella Mano di Giusto de’ Conti5. Il Canzoniere di Angelo Galli: libro “ordinato” o “libro “costruito”?6. Analisi stilistica delle rime di Angelo Galli 7. Le corrispondenze poetiche di Angelo Galli e la “tenzone” con Mariotto Davanzati8. Esame dei manoscritti “galliani”: Urb. Vat. Lat. 699 e Forlì, Piancastelli V, 87Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento. Testi di studio: Angelo Galli, Canzoniere, a c. di G. Nonni, Urbino, Accademia Raffaello 1987.

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G. Inglese, Come si legge un’edizione critica. Elementi di fi lologia italiana, Roma, Carocci 2006.G. Lavezzi, Breve dizionario di retorica e stilistica, Roma, Carocci 2004.Modalità di accertamento: Esame orale

Filologia italiana 2L-FIL-LET/13 Titolo corso: Filologia d’autore. Da Parini a Manzoni.

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° Semestre Semestrale 2

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. FAINI MARCO [email protected] Ricevimento: lunedì 11-12Obiettivi Formativi: Il corso prevede l’apprendimento delle principali nozioni fi lologiche relative alla costituzione e alla trasmissione dei testi, con particolare attenzione alla cosiddetta fi lologia d’autore. In particolare, verranno prese in considerazione le problematiche relative alla genesi dell’opera, ai testi con redazioni plurime, alle varianti d’autore.

Programma: Alcune tra le principali opere della letteratura italiana tra Sette ed Ottocento presentano una vasta serie di complessi problemi testuali. Si tratta di testi - la Vita di Alfi eri, il Giorno di Parini, le Grazie del Foscolo fi no ai Promessi Sposi - che conobbero una travagliata gestazione da parte dell’autore, testimoniata dalle numerose fasi elaborative che esse attraversarono, conoscendo spesso vere e proprie redazioni alternative, che possiamo leggere come opere indipendenti. L’approfondimento di queste problematiche consente, oltre all’apprendimento delle nozioni fi lologiche fondamentali relative all’elaborazione e alla trasmissione dei testi, uno studio approfondito della cosiddetta “fi lologia d’autore”. Attraverso la lettura ed il commento dei testi si cercherà di ricostruirne e comprenderne la genesi ed il processo di elaborazione tematica, concettuale e stilistica.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: A. Stussi, Introduzione agli studi di fi lologia italiana, Bologna il Mulino, 1994; G. Parini, Il Giorno, edizione critica a cura di D. Isella, Parma, Fondazione Pietro Bembo / Guanda, 1999; V. Alfi eri, Vita di Vittorio Alfi eri da Asti scritta da esso, a cura di S. De Stefanis Ciccone e Pär Larson, Viareggio, Baroni, 1997; U. Foscolo, Le Grazie, in Opere, a cura di F. Gavazzeni, Milano-Napoli, Ricciardi, 1974, vol. I, pp. 395-532;

A. Manzoni, Fermo e Lucia, a cura di S.S. Nigro, Milano, Mondadori, 2002. La bibliografi a critica ed ulteriori sussidi e strumenti metodologici saranno forniti nel corso delle lezioni. Modalità di accertamento: Esame orale

Filologia italica 1L-FIL-LET/03 Titolo corso: Testimonianze da Pompei. Il quadro linguistico, l’ambito storico e problemi connessi.

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre semestrale 1

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. ANTONINI ROSALBA [email protected] Ricevimento: martedì 9-11 mercoledì 9-11.Obiettivi Formativi: Parte integrante delle lezioni sarà lo studio diretto di materiali epigrafi ci attinenti all’argomento del corso.

Programma: La documentazione di un centro sannita come approccio interno al quadro linguistico italico nel suo sviluppo storico.

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Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: R. ANTONINI, Le lingue dell’Italia preromana con tradizione diretta, in “Quaderni dell’Istituto di Linguistica dell’Università degli Studi. Urbino”, 9 (1997), pp. 5-41;

G. DEVOTO, Gli antichi Italici, Firenze (Vallecchi), 19674 (Capp. II, V, VI, VIII, IX).Durante le lezioni su temi specifi ci del corso saranno distribuite ai presenti dispense gratuite (disponibili al termine del semestre presso la portineria di palazzo Veterani).

Modalità di accertamento: Esame orale

Filologia latina 1L-FIL-LET/04 Titolo corso: Istituzioni di Filologia

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. SASSI MARIA GRAZIA [email protected] Ricevimento: Lunedì: 10-12. Mercoledì: 10-11Obiettivi Formativi: Il corso intende affrontare i problemi relativi alla circolazione e alla trasmissione dei testi letterari in lingua latina per fornire allo studente gli strumenti utili ad affrontare la lettura di un testo critico.

Programma: Lettura e commento di brani di autori latini –in lingua- relativi ai problemi di trasmissione dei testi e di costituzione di una edizione critica ( i passi scelti verranno forniti in fotocopia durante il corso).

Modalità didattiche: Lezioni frontali ed esercitazioni. Testi di studio: G. Cavallo, testo, libro, lettura, in “Lo spazio letterario di Roma antica”, vol. II, Roma 1989, pp. 307-41.P. Fedeli, I sistemi di produzione e diffusione, in “Lo spazio letterario di Roma antica, vol. II, Roma 1989, pp. 343-78.M. Scialuga, Introduzione allo studio della fi lologia classica, Alessandria 2003.L.D. Reynolds- N.G. Wilson, Copisti e fi lologi, Padova 1984. Modalità di accertamento: Esame orale

Filologia latina 2L-FIL-LET/04 Titolo corso: La Satira latina

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 2

Corsi di laurea in: Archeologia (CSPE) Filologia e tradizione classica (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE)

Prof. SASSI MARIA GRAZIA [email protected] Ricevimento: Lunedì: ore 10-12. Mercoledì: ore 10-11 Obiettivi Formativi: Conoscenza dei problemi relativi al genere della Satira attraverso la lettura fi lologico-letteraria di alcuni testi.

Programma: Lettura di Lucilio (una scelta di frammenti; Orazio (Hor sat.1, 1); Giovenale (Iuv. 1).Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: Lucilio sarà letto nell’ed. crit. di W. Krenkel (Leiden 1970); Orazio nell’ed. crit. di F. Klingner (Lipsiae 1970); Giovenale nell’ed. crit. di J. Willis (Stutgardiae et Lipsiae 1997).

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E. Coleiro, Lucilio, in Enc. Oraz. I, pp. 782-85.E. Fraenkel, Lucili quam sis mendosus, “Hermes” 68,pp. 392-99.G. Brugnoli-F.Stok, Critica del testo, in Enc. Oraz., I, pp. 344-46.Modalità di accertamento: Esame orale

Filologia latina medievale e umanistica 1L-FIL-LET/08 Titolo corso: Nascita ed evoluzione del latino medievale

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre semestrale 1

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. TONTINI ALBA [email protected] Ricevimento: martedì 11-13Obiettivi Formativi: Il corso si propone di offrire gli elementi di base per affrontare lo studio del latino medievale attraverso i cambiamenti morfologici e sintattici che la lingua latina subisce tra istanze innovative ed esigenze di continuità con la tradizione

Programma: Parte propedeutica corredata da lettura, commento e traduzione di passi antologici forniti durante il corso. Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: V. Paladini-M. De Marco, Lingua e letteratura mediolatina, Bologna, Patron, 19802; B. Spaggiari, Il latino volgare e L. Holtz, Autore, copista, anonimo, in Lo spazio letterario del Medioevo, vol. I, 2, Roma 1993, rispettivamente pp. 81-119 e 325-351. Ulteriori indicazioni bibliografi che saranno fornite durante il corso.

Modalità di accertamento: Esame orale

Filologia romanza 1L-FIL-LET/09

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Prof. ZAGANELLI GIOIA [email protected] Obiettivi Formativi: Il corso si propone di fornire elementi di storia della lingua italiana, francese e spagnola. A partire dal processo che dall’unità latina ha condotto alla frammentazione romanza, si analizzeranno le trasformazioni più signifi cative di pronuncia, di sintassi e di lessico.

Programma: 1.Introduzione 2.Quadro delle origini romanze3.La frammentazione romanza4.I suoni5.Le forme6.Le parole7.I discorsi8.Dall’oralità alla scrittura. Modalità didattiche: Lezioni frontali. Obblighi: Frequenza come da Vademecum dell’Istituto di Lingue. Testi di studio: Gli studenti frequentanti porteranno il programma svolto a lezione, attenendosi alle indicazioni bibliografi che

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fornite in quella sede.

Modalità di accertamento: Esame orale. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Gli studenti non frequentanti porteranno:L.Renzi, A.Andreose, Manuale di linguistica e fi lologia romanza, Bologna, Il Mulino, 2003, pp.9-107 e 167-263 oppure, in alternativa, H. Walter, L’avventura delle lingue in Occidente, Bari, Laterza, 1999, pp.93-278; J.Chaurand, Nouvelle histoire de la langue francaise, Paris, Seuil, 1999, pp.9-217 (consigliato per gli specialisti di francese); R.Lapesa, Historia de la lengua espanola, Madrid, Gredos, 1980, pp.15-234 consigliato per gli specialisti di spagnolo).

Modalità di accertamento: Esame orale. Note: Corso mutuato dalla Facoltà di Lingue.

Filologia romanza 2L-FIL-LET/09

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 2

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Prof. NEGRI ANTONELLA [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Lingue.Obiettivi Formativi: Il corso si propone di illustrare l’irradiazione della lirica trobadorica in Europa, e in particolare in Italia e Catalogna fra XII e XIV secolo, attraverso la lettura e l’esegesi di testi in lingua originale.

Programma: Non solo nelle corti principali, ma anche nei luoghi di piazze e di strade trovano posto, e vengono dunque documentati, una produzione politica, fra ortodossia ed eresia, e una letteratura amorosa in antico occitano che lasciano in eredità all’epoca moderna e contemporanea un’immagine vitale, ad ampie sfaccettature e nient’affatto convenzionale della civiltà medievale.

A partire dalla lettura di autori che giungono in Italia, come Peire Cardenal, Aimeric de Peguilhan, Sordello da Goito, e di altri che sono invece presenti sul versante pirenaico, come Raimon Vidal e Guerau de Cabrera. si disegna un complesso ambito di ricezione della testualità trobadorica, differenziata in base al contesto geografi co e alla committenza, all’interno della quale trovano spazio tematiche che vanno dal sacro al profano, dal paradosso amoroso all’amore carnale.

Modalità didattiche: Lezione frontale, tesine di approfondimento. Obblighi: Frequenza nelle modalità previste dal Vademecum della Facoltà di Lingue. Testi di studio: Gli studenti frequentanti porteranno il programma svolto a lezione, attenendosi alle indicazioni bibliografi che fornite in quella sede.

Modalità di accertamento: Esame orale. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiModalità didattiche: Il programma d’esame consigliato può essere sostituito anche da tesine scritte, il cui argomento dovrà essere concordato con il docente.

Obblighi: Per concordare programmi alternativi, si consiglia di contattare de visu il docente negli orari di ricevimento. Testi di studio: Gli studenti lavoratori non frequentanti porteranno:Le liriche del trovatore Guilhem de la Tor. Edizione critica a cura di A.Negri, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2006 (i capitoli: introduzione, i testi, la ‘vida’) e di M.Mancini Lo spirito della Provenza. Da Guglielmo a Pound, Roma, Carocci, 2004 (pp.15-163).

Modalità di accertamento: Il programma d’esame consigliato può essere sostituito anche da tesine scritte, il cui argomento dovrà essere concordato con il docente.

Note: Corso mutuato dalla Facoltà di Lingue.

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Filologia romanza 3L-FIL-LET/09

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 3

Corsi di laurea in: Filologia e tradizione classica (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE)

Prof. ZAGANELLI GIOIA [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Lingue.Obiettivi Formativi: Nella Vita Nuova Dante ha affermato che il primo poeta che “cominciò a dire sì come poeta volgare” lo fece per far intendere alle donne i propri versi di amore. E l’amore è infatti il grande tema della produzione letteraria che, già sullo scorcio dell’XI secolo, ha scelto come mezzo di espressione una delle giovani lingue dell’Europa romanza. Ma per quell’Europa l’amore è stato anche molto di più, costituendosi nel tempo come elemento catalizzatore di una complessa problematica etico-religiosa e sociale, affrontata prima in Provenza, trasmigrata poi in Francia e approdata infi ne in Italia e nella penisola iberica.

Di questo processo il corso si propone di illustrare alcune tappe, tramite una esemplifi cazione tratta da testi lirici, da romanzi e da novelle.

Programma: 1. La fondazione: Bernart de Ventadorn e Jaufre Rudel2. La teorizzazione: il De amore di Andrea Cappellano3. L’infrazione: canti di donna e pastorelle4. La narrazione: Chrétien de Troyes, vidas, novelle5. La diffrazione: Gace Brulé e Tibaldo di Champagne, cantigas de amor e cantigas de amigo6. La cristallizzazione: da Dante a Stendhal. Modalità didattiche: Lezioni frontali e attività seminariale. Obblighi: Frequenza come descritta nel Vademecum di Lingue. Testi di studio: Gli studenti frequentanti porteranno il programma svolto a lezione, attenendosi alle indicazioni bibliografi che fornite in quella sede.

Modalità di accertamento: Esame orale. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Gli studenti non frequentanti sono invitati a presentarsi tempestivamente al docente, che adatterà il programma e i testi di riferimento ai loro singoli percorsi di specializzazione.

Modalità di accertamento: Esame orale. Note: Corso mutuato dalla Facoltà di Lingue.

Filosofi a del linguaggioM-FIL/05 Titolo corso: Introduzione alla semantica

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Prof. ALAI MARIO [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filosofi a all’inizio dei semestri. Obiettivi Formativi: Dopo la “svolta linguistica” del Novecento, la fi losofi a del linguaggio ha assunto un ruolo centrale nell’affronto di molte problematiche fi losofi che, in epistemologia, in metafi sica, in etica, estetica, ecc. Le ricerche condotte dalla tradizione analitica, inoltre, hanno fatto emergere come nucleo centrale della fi losofi a del linguaggio la semantica, cioè lo

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studio del signifi cato, nel suo duplice aspetto di relazione tra linguaggio e mondo, e di relazione tra linguaggio e comprensione degli utenti. Il corso si propone dunque di introdurre gli studenti alla fi losofi a del linguaggio familiarizzandoli con le nozioni e i problemi fondamentali della semantica, ed aiutandoli a sviluppare il gusto e l’attitudine all’argomentazione critico-analitica. Il corso è consigliato agli studenti del primo anno. Programma: Filosofi a del linguaggio e semantica: loro ruolo e loro oggetto. Il problema del signifi cato. Il dualismo semantico: componente cognitiva e componente referenziale del signifi cato. Molteplici articolazioni della componente cognitiva (intensione, senso, forza, tono, ecc.) e di quella referenziale (estensione, riferimento, denominato, ecc.). Problemi e limiti del dualismo semantico: identità, sostituibilità, contesti obliqui, espressioni vuote, ecc. Natura e problemi della componente referenziale del signifi cato: Frege, Russell, Strawson, Donnellan, Kripke e Putnam. Diverse teorie sulla componente cognitiva: proposizionali, mentalistiche, dell’uso (Wittgenstein), psicologistiche (Grice), verifi cazionistiche (Dummett), verocondizionali (Davidson).

Modalità didattiche: Lezioni frontali e discussione sui testi di riferimento. Testi di studio: (1) W. Lycan. Filosofi a del linguaggio, Cortina, Milano, 2002.(2) P. Casalegno et al. (cur.) Filosofi a del linguaggio, Cortina, Milano, 2003. (3) P. Casalegno, Filosofi a del linguaggio. Un’introduzione, Nuova Italia Scientifi ca, Roma, 1997.(4) D. Marconi, La fi losofi a del linguaggio. Da Frege ai giorni nostri, UTET, Torino, 1999. (5) C. Penco, Introduzione alla fi losofi a del linguaggio, Laterza, Roma-Bari, 2004.(6) E. Picardi, Linguaggio e analisi fi losofi ca, Patron, Bologna, 1992.(7) E. Picardi, Le teorie del signifi cato, Laterza, Bari 1999.(8) M. Santambrogio, Introduzione alla fi losofi a analitica del linguaggio, Laterza, Bari 1992.Modalità di accertamento: Esame orale con preesame scritto facoltativo. Programma d’esame: (a) frequentanti: argomenti trattati a lezione, più alcuni saggi dal testo (2) che verranno man mano indicati; (b) non frequentanti: testo (1).

Studenti del vecchio ordinamento: (a) frequentanti: argomenti trattati a lezione e testo (2) per intero; (b) non frequentanti: testi (1) e (2) per intero.

N.B.: Non si confonda il testo (2) col testo (3), che ha lo stesso autore e un titolo simile, ma è del tutto diverso.Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: (1) W. Lycan. Filosofi a del linguaggio, Cortina, Milano, 2002.(2) P. Casalegno et al. (cur.) Filosofi a del linguaggio, Cortina, Milano, 2003. (3) P. Casalegno, Filosofi a del linguaggio. Un’introduzione, Nuova Italia Scientifi ca, Roma, 1997.(4) D. Marconi, La fi losofi a del linguaggio. Da Frege ai giorni nostri, UTET, Torino, 1999. (5) C. Penco, Introduzione alla fi losofi a del linguaggio, Laterza, Roma-Bari, 2004.(6) E. Picardi, Linguaggio e analisi fi losofi ca, Patron, Bologna, 1992.(7) E. Picardi, Le teorie del signifi cato, Laterza, Bari 1999.(8) M. Santambrogio, Introduzione alla fi losofi a analitica del linguaggio, Laterza, Bari 1992.

Filosofi a del linguaggio 3M-Fil/05

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale

Corsi di laurea in: Filosofi a (CTRI) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Prof. NAPOLI ERNESTO [email protected] Obiettivi Formativi: Programma: Note: Corso mutuato dalla Facoltà di Lingue.

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Filosofi a della menteM-PED/01 Titolo corso: La fi losofi a della mente nell’interpretazione di John Searle

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 4

Corsi di laurea in: Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Prof. BELPASSI PAOLA [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filosofi a al’inizio dei semestri. Obiettivi Formativi: Obiettivo del corso è quello di analizzare in maniera attenta e puntale l’interpretazione della fi losofi a della mente offerta dal fi losofo americano John Searle.

Il Corso è consigliato agli studenti della laurea specialistica.Programma: A: i problemi della fi losofi a della mente: materialismo, la coscienza e il problema mente/corpo.B: struttura della coscienza e neurobiologia.C: intenzionalità, causalità, libero arbitrio, percezione, io.Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: JOHN SEARLE, La mente (2004), trad. it. Cortina, Milano 2005. Modalità di accertamento: Esame orale

Filosofi a della naturaM-FIL/01 Titolo corso: L’immagine fi sica dell’universo

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 4

Corsi di laurea in: Storia dell’arte (CSPE) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Filosofi a (CTRI) Lettere (CTRI)

Prof. FANO VINCENZO [email protected] Ricevimento: Dopo le lezioni.Obiettivi Formativi: Acquisire una consapevolezza critica rispetto alle teorie cosmologiche attuali.Programma: La scientifi cità della cosmologia. I dubbi kantiani. La relatività generale. L’universo considerato come un tutto. La curvatura dello spazio. Il principio cosmologico. La teoria del big bang. I modelli recenti. L’universo infl azionario. Il principio antropico.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: S. Bergia, Dialogo sul sistema dell’universo, McGraw Hill. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Gli studenti non frequentanti devono studiare: S. Bergia, Dialogo sul sistema dell’universo, McGraw Hill. Note: Il corso può essere frequentato anche dagli iscritti alla Laurea Triennale.

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Filosofi a della scienza 1M-FIL/02 Titolo corso: Verità e realtà nelle teorie scientifi che

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 2

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Prof. FANO VINCENZO [email protected] Ricevimento: Dopo le lezioni.Obiettivi Formativi: Corso pensato per le matricole.Programma: Distinzione fra scienza e non scienza. Che cosa sono spiegazioni, leggi e teorie scientifi che. La verità nella scienza. Verifi cazione, conferma e falsifi cazione. La realtà di ciò che non è osservabile. Realismo strutturale, inferenza alla miglior spiegazione, argomento del miracolo e realismo delle entità parziale.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: V. Fano, Comprendere la scienza. Un’introduzione alla fi losofi a delle scienze naturali, Liguori. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Gli studenti non frequentanti devono studiare: V. Fano, Comprendere la scienza. Un’introduzione alla fi losofi a delle scienze naturali, Liguori, tralasciando le parti in infratesto, cioè quelle scritte con un carattere più piccolo.

Filosofi a della scienza 2M-FIL/02 Titolo corso: Popper e i paradossi della meccanica quantistica

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 3

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Prof. TAROZZI GINO [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filosofi a all’inizio dei semestri.Obiettivi Formativi: Il corso, rivolto anche agli iscritti alla laurea specialistica, si presenta come una introduzione alla fi losofi a popperiana della fi sica.

Programma: Viene esaminata la posizione fortemente critica del grande fi losofo viennese nei confronti dell’interpretazione ortodossa della meccanica quantistica, soffermandosi sui suoi tentativi di confutazione basati sia su argomenti fi losofi ci sia su ingegnosi esperimenti. Si passa quindi a un’analisi della originale reinterpretazione popperiana in senso realistico e statistico del formalismo esistente, mostrando tuttavia come essa sia in grado di superare soltanto alcuni generi di paradossi quantistici.

Modalità didattiche: Lezioni frontali integrate da un seminario. Testi di studio: K. R. Popper, La teoria dei quanti e lo scisma nella fi sica,Einaudi, TorinoK. R. Popper, Realism in Quantum mechanics and a New Version of the EPR Experiment, in G. Tarozzi, A. van der Merwe, Open Questions in Quantum Physics, Reidel, Dordrecht; pp. 3-25; tr. it. in G. Tarozzi (a cura di), Il paradosso della realtà fi sica, Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti, Modena, pp. 77-101;

K. R. Popper, Bell’s Theorem: A Note on Locality, in A. van der Merwe F. Selleri, G. Tarozzi, Microphysical Reality and Quantum Formalism, Kluwer, Dordrecht-Boston; vol. I, pp. 413-417.

Al termine delle lezioni, sulla base del programma effettivamente svolto, verranno indicate le parti dei testi sopraindicati che costituiranno materia d’esame (anche per gli studenti non frequentanti).

Modalità di accertamento: Esame orale

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Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiModalità didattiche: Lezioni frontali integrate da un seminario. Testi di studio: K. R. Popper, La teoria dei quanti e lo scisma nella fi sica,Einaudi, TorinoK. R. Popper, Realism in Quantum mechanics and a New Version of the EPR Experiment, in G. Tarozzi, A. van der Merwe, Open Questions in Quantum Physics, Reidel, Dordrecht; pp. 3-25; tr. it. in G. Tarozzi (a cura di), Il paradosso della realtà fi sica, Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti, Modena, pp. 77-101;

K. R. Popper, Bell’s Theorem: A Note on Locality, in A. van der Merwe F. Selleri, G. Tarozzi, Microphysical Reality and Quantum Formalism, Kluwer, Dordrecht-Boston; vol. I, pp. 413-417.

Al termine delle lezioni, sulla base del programma effettivamente svolto, verranno indicate le parti dei testi sopraindicati che costituiranno materia d’esame (anche per gli studenti non frequentanti).

Modalità di accertamento: Esame orale

Filosofi a della storiaM-FIL/03 Titolo corso: Progresso e rivoluzioni nel “Manifesto” di Marx

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 6

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Storia dell’arte (CSPE)

Prof. BORDOLI ROBERTO [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filosofi a all’inizio dei semestri.Obiettivi Formativi: Lettura e commento del “Manifesto” di Marx ed Engels con particolare riguardo alla periodizzazione delle epoche storiche, ed alla defi nizione dell’idea di progresso e d’una fi losofi a della storia dell’umanità.

Programma: 1. Le origini del “Manifesto”;2. Società antica e feudale; 3. Modernità, mondializzazione e progresso; 4. Socialismo e comunismo. Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: 1. Karl Marx-Friedrich Engels, “Manifesto del partito comunista”, Laterza (oppure Editori Riuniti, oppure Einaudi, oppure Newton Compton); 2. Gian Mario Bravo (a cura di), “Il Manifesto del partito comunista e i suoi interpreti”, Editori Riuniti;

3. David McLellan, “Karl Marx: la sua vita e il suo pensiero”, Rizzoli; 4. Franz Mehring, “Vita di Marx”, Editori Riuniti; 5. Gian Mario Cazzaniga, “Funzione e confl itto”, Liguori editore; 6. Karl Marx, “Miseria della fi losofi a”, Editori Riuniti; 7. Karl Marx, “Il 18 Brumaio di Luigi Bonaparte”, Editori Riuniti; 8. David McLellan, “Marx”, Il Mulino. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Gli studenti non frequentanti del nuovo ordinamento debbono studiare i testi n.1 e n.3. Gli studenti non frequentanti del vecchio ordinamento debbono studiare i testi n.1, n.3, n.6 (oppure n.7).

Note: Il corso può essere frequentato anche dagli iscritti alla Laurea Specialistica. Il programma d’esame per i frequentanti verrà comunicato al termine del corso.

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Filosofi a delle religioniM-FIL/03 Titolo corso: La fi losofi a delle religioni e il la teoria del sacrifi cio in René Girard

CFU Periodo Durata N.Corso5 Da defi nire Semestrale 7

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Prof. GRASSI PIERGIORGIO [email protected] Ricevimento: Da defi nireObiettivi Formativi: Introduzione ai temi e ai problemi dell’ermeneutica fi losofi ca in ordine alla comprensione del fenomeno religioso attraverso la lettura dei testi e la costruzione di una tesina fi nale.

Programma: Il corso si articolerà in due parti: nella prima, verranno discussi i problemi di metodo e di contenuto della fi losofi a delle religioni nel suo sviluppo storico. Nella seconda, si affronterà la teoria del sacrifi cio in René Girard, con particolare riguardo ad una comparazione tra la concezione del sacrifi cio nei Veda e nella Bibbia.

Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento. Testi di studio: A. Fabris, Introduzione alla fi losofi a della religione, Laterza, Roma- Bari 1995, capp. I, II, IV; R. Girard. Il sacrifi cio, Cortina, Milano 2002. Si consiglia anche la lettura di R. Girard, Origine della cultura e fi ne della storia. Dialoghi con P. Antonello e J. C. De Castro Rocha, Cortina, Milano 2003.

Modalità di accertamento: Esame orale e tesina fi nale. Note: Corso mutuato dalla Facoltà di Sociologia.

Filosofi a e cinemaL-ART/06 Titolo corso: Filosofi a e cinema

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestrale Semestrale 3

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. SEDDA CLELIA [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filosofi a all’inizio dei semestri.Obiettivi Formativi: Il corso si propone di analizzare e descrivere quegli aspetti fi losofi ci e scientifi ci del problema della violazione della freccia del tempo (e della conseguente possibilità di viaggi nel passato) che sono stati rappresentati in talune opere cinematografi che.

Programma: Se in alcuni fi lm la trasposizione di concetti e principi scientifi ci è stata signifi cativamente mediata dalla fantascienza, in altri viene affrontata in termini più propriamente fi losofi ci. Il corso si propone di analizzare il passaggio dalla scienza alla fantascienza e dalla fantascienza al cinema, evidenziando i processi di contaminazione ed elaborazione delle prospettive scientifi che con il fi ne di individuare ed esaminare anche quei casi, non secondari, in cui il cinema ha saputo esprimere con fedeltà ed effi cacia il problema della “freccia del tempo” e la possibilità di viaggi nel passato (o nel futuro), oppure lo ha suggestivamente trasfi gurato, arricchendone e sviluppandone i contenuti originari.

“ ... allora comprese che non si evadeva dal Tempo e che quell’istante che gli era stato dato vedere da bambino e che non aveva cessato di ossessionarlo, era quello della propria morte.” Così recita la voce fuoricampo di Jean Neuroni al termine de La Jetée, un fi lm che insieme con 2001 Odissea nello spazio, Solaris, Ricomincio da capo, La vita è meravigliosa, Ritorno al futuro, L¹isola del dottor Moreau, é stato selezionato quale esempio particolarmente signifi cativo e paradigmatico nella rappresentazione delle problematiche sopra descritte. Modalità didattiche: Lezioni frontali e proiezione di parti di fi lm. Per le caratteristiche particolari del corso è consigliata la frequenza.

Testi di studio: Vincenzo Fano, Isabella Tassani, L’orologio di Einstein. La rifl essione fi losofi ca sul tempo della fi sica, CLUEB, 2002

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Jean Epstein, L’essenza del cinema, Biblioteca di Bianco e Nero, 2002Dispense fornite dal docente.Modalità di accertamento: Esame orale concordato col docente.

Filosofi a morale 1M-FIL/03 Titolo corso: Scetticismo e relativismo

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 8

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Prof. MARTELLI MICHELE [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filosofi a all’inizio dei semestri.Obiettivi Formativi: Studio introduttivo delle principali tematiche e metodi di ricerca dello scetticismo greco, una delle più importanti correnti della fi losofi a occidentale.

Programma: Introduzione – Lettura, analisi tematica e discussione storico-teorica dei testi – Conclusioni. Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: 1)Sesto Empirico, Schizzi pirroniani, (primo e terzo libro), Laterza, Bari, 2004;2)Michele Martelli, Il dubbio e la fede (in corso di pubblicazione), da sostituire, eventualmente, con: M. Martelli, Teologia del Terrore, Manifestolibri, Roma, 2005.

Modalità di accertamento: Esame orale e tesina scritta.

Filosofi a morale 2M-FIL/03 Titolo corso: La dialettica trascendentale di Kant

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 9

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Prof. MARTELLI MICHELE [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filosofi a all’inizio dei semestri.Obiettivi Formativi: Studio approfondito della critica kantiana della metafi sica come scienza.Programma: Introduzione – Lettura, analisi tematica e discussione storico-teorica dei testi – Conclusioni. Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: 1)I. Kant, Critica della ragion pura (Parte Seconda – II. Dialettica trascendentale), Laterza, Bari.2)M. Martelli, Il dubbio e la fede (in corso di pubblicazione) da sostituire, eventualmente, con: M. Martelli, Il Secolo del Male (Parte Prima e Quarta), Manifestolibri, Roma, 2004, o, in alternativa, con: M. Martelli Teologia del Terrore, Manifestolibri, Roma, 2005.

Modalità di accertamento: Esame orale e tesina scritta. Note: Il corso può essere frequentato anche dagli iscritti alla Laurea Specialistica.

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Filosofi a morale 3M-FIL/03 Titolo corso: Morale e passioni in Hume

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 12

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Storia dell’arte (CSPE)

Prof. BORDOLI ROBERTO [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filosofi a all’inizio dei semestri.Obiettivi Formativi: Conoscenza delle linee fondamentali dell’etica humeana in rapporto ai dibattiti sei- settecenteschi su passioni e ragione.

Programma: 1. Hume, i moralisti scozzesi e Kant; 2. L’empirismo di Hume; 3. Ragione e passioni (Descartes, Spinoza, Locke, Hume); 4. Sentimenti e morale; 5. Etica e politica.Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: 1. David Hume, “Trattato sulla natura umana” (limitatamente al Libro II e al Libro III), Laterza; 2. David Hume, “Ricerca sui principi della morale”, Laterza; 3. Mario Dal Pra, “David Hume. La vita e l’opera”, Laterza; 4. Antonio Santucci, “Introduzione a Hume”, Laterza; 5. Eugenio Lecaldano, “Hume e la nascita dell’etica contemporanea”, Laterza; 6. Adam Smith, “Teoria dei sentimenti morali”, BUR; 7. Immanuel Kant, “Critica della ragion pratica”, Laterza. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Gli studenti non frequentanti del nuovo ordinamento debbono studiare i testi n.2 e n.3 (oppure n.5). Gli studenti non frequentanti del vecchio ordinamento debbono studiare i testi n.2, n.5 e n.6 (oppure n.7).

Note: Il programma d’esame per i frequentanti verrà reso noto al termine del corso.

Filosofi a teoretica 1M-FIL/01 Titolo corso: Il razionalismo critico di Karl Popper

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Prof. TAROZZI GINO [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filosofi a all’inizio dei semestri. Obiettivi Formativi: Il corso intende confi gurarsi come una introduzione alla teoria della conoscenza popperiana. Programma: Il corso si propone di esaminare in che misura l’eredità del razionalismo critico kantiano è stata recepita nella fi losofi a di Karl Popper.

Modalità didattiche: Lezioni frontali affi ancate da un seminario d’approfondimento intercattedra con Epistemologia, tenuto dal prof. Mario Alai.

Testi di studio: K.R. Popper, Il razionalismo critico, a cura di M.Baldini, Armando, Roma, 2002.

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D. Miller, Critical Rationalism, in Karl Popper Philosopher of Science, a cura di M.Alai,G.Tarozzi, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2006, pp.3-19.

Al termine delle lezioni, sulla base del programma effettivamente svolto, verranno indicate le parti dei testi sopraindicati che costituiranno materia d’esame (anche per gli studenti non frequentanti).

Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiModalità didattiche: Lezioni frontali affi ancate da un seminario d’approfondimento intercattedra con Epistemologia, tenuto dal prof. Mario Alai.

Testi di studio: K.R. Popper, Il razionalismo critico, a cura di M.Baldini, Armando, Roma, 2002.D. Miller, Critical Rationalism, in Karl Popper Philosopher of Science, a cura di M.Alai,G.Tarozzi, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2006; pp. 3-19.Al termine delle lezioni, sulla base del programma effettivamente svolto, verranno indicate le parti dei testi sopraindicati che costituiranno materia d’esame (anche per gli studenti non frequentanti).

Modalità di accertamento: Esame orale

Filosofi a teoretica 2M-FIL/01 Titolo corso: Linguaggio, etica e religione nel primo Hegel

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 2

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Prof. RASPA VENANZIO [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filosofi a all’inizio dei semestri.Obiettivi Formativi: Addestramento alla lettura critica di testi fi losofi ci, esaminati nella loro genesi e nel loro rapporto con concezioni fi losofi che coeve.Programma: Della rifl essione giovanile di Hegel, caratterizzata dalla ricerca di una propria forma di linguaggio, vengono studiati i seguenti momenti:La lingua come espressione dello spirito di un popolo (il rapporto con Herder).La religione come lingua del popolo (il rapporto con Lessing e Mendelssohn).L’autonomia dell’etica e il superamento dei rapporti di dominio (il rapporto con Kant).Il programma di una mitologia della ragione quale linguaggio comune a intellettuali e popolo (il rapporto con Hölderlin).Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminariali. Testi di studio: (a) G.W.F. HEGEL, Scritti giovanili, I, Guida, Napoli 1993.(b) Letteratura critica:I. CUBEDDU e V. RASPA (a cura di), Studi di storia del pensiero moderno, Montefeltro, Urbino 2002, pp. 121-169.R. FINELLI, Mito e critica delle forme. La giovinezza di Hegel (1770-1801), Editori Riuniti, Roma 1996, pp. 1-148.A. TASSI, Teologia e Aufklärung. Le radici del giovane Hegel, La Città del Sole, Napoli 1998.I. TESTA, Hegel critico e scettico, Il Poligrafo, Padova 2002.Altri testi saranno indicati durante il corso. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Gli studenti non frequentanti sono invitati a concordare il programma d’esame con il docente.Note: Il corso è indicato anche per gli studenti della Laurea Specialistica.

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FisicaFIS/01 Titolo corso: Fisica

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Filosofi a (CTRI) Storia dell’arte (CSPE)

Prof. GRIMANI CATIA cgrimani@fi s.uniurb.it Ricevimento: Da defi nireObiettivi Formativi: Acquisire una conoscenza di base della fi sica classica.Programma: Concetti introduttivi.Richiami di trigonometria. Operazioni fra vettori. Concetto di limite e di derivata. Grandezze fondamentali e derivate. Unità di misura. Sistema Internazionale di Unità. Unità di misura per lunghezza, tempo e massa.Cambio di unità. Fattore di conversione. Cifre signifi cative ElettromagnetismoLa carica elettrica. Conduttori e isolanti. Legge di Coulomb. Conduttori sferici. Proprietà della carica. Il campo elettrico. Linee di forza del campo elettrico. Campo elettrico di una carica puntiforme. Carica puntiforme in un campo elettrico esterno. Dipolo elettrico in un campo elettrico esterno. Flusso del campo elettrico. Legge di Gauss per il campo elettrico. Legge di Gauss e legge di Coulomb. Conduttore carico isolato. Legge di Gauss applicata ad una distribuzione di carica lineare e ad una distribuzione di carica piana. Campo di due piastre conduttrici. Distribuzioni sferiche di cariche. Il potenziale elettrico. Energia potenziale elettrica. Superfi ci equipotenziali. Potenziale e campo elettrico. Potenziale di una carica puntiforme e di un insieme di cariche puntiformi. Campo elettrico dal potenziale. Potenziale per un conduttore carico isolato. Capacità elettrica. Calcolo della capacità elettrica per un condensatore a facce piane parallele. Condensatori in serie e in parallelo. Energia del campo elettrico. Densità di energia del campo elettrico. I dielettrici: aspetto atomico. Dielettrici e legge di Gauss. Correnti elettriche. Densità di corrente e velocità di deriva. Resistenza e resistività. Legge di Ohm. Legge di Ohm dal punto di vista microscopico. Potenza nei circuiti elettrici. Forza elettromotrice. Resistenze in serie e in parallelo. Circuiti a maglia singola. Leggi di Kirchoff. Amperometri e Voltmetri. Circuiti a piu’ maglie. Campi magnetici: forza magnetica. Linee di forza del campo magnetico. Scoperta dell’elettrone: esperimento di Thomson. Effetto Hall. Carica in campo magnetico: traiettorie circolari ed elicoidali. Forza magnetica su un fi lo percorso da corrente. Legge di Biot-Savart. Campo magnetico di un fi lo rettilineo percorso da corrente. Forza fra due conduttori paralleli. Defi nizione di Ampere. Legge di Ampere. Legge di Faraday. Legge di Lenz. Legge di Ampere generalizzata. Legge di Gauss per il campo magnetico. Onde elettromagnetiche. Rifl essione e Rifrazione della luce.Modalità didattiche: Lezione frontale Testi di studio: Halliday D., Resnick R., Walker, J. Fondamenti di Fisica Vol. 2, Casa Editrice Ambrosiana. Modalità di accertamento: Esame scritto e orale. Note: Il corso può essere frequentato anche dagli iscritti alla Laurea Triennale.

Fisica applicata a beni culturali 2FIS/07

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 4

Corsi di laurea in: Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico (CSPE) Note: Il nome del docente ed il programma saranno resi noti all’inizio delle lezioni.

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Fisica applicata ai beni culturaliFIS/07 Titolo corso: Fisica applicata ai beni culturali

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (CTRI) Prof. GIOSTRA UMBERTO [email protected] Ricevimento: mercoledì ore 11-12 c/o SogestaObiettivi Formativi: Scopo del Corso è fornire una conoscenza generale delle tematiche fi siche applicabili ai beni culturali. Saranno presentati i principali parametri micrometeorologici di ambienti interni ed esterni; così come le caratteristiche salienti della deposizione di particolato su superfi ci. Verranno inoltre proposte alcune tecniche diagnostiche di tipo fi sico che sono usate nelle indagini dei beni culturali. Analisi in radiazione visibile, X, ultravioletta e infrarossa.

Programma: Richiami di fi sica generale.Le principali variabili meteorologiche:Temperatura dell’aria, umidità, radiazione, velocità del vento.Stratifi cazione termica.Microclima di ambienti esterni.Microclima di ambienti interni.Strumenti di misura.La turbolenza e la deposizione turbolenta.Deposizione di articolato su superfi ci.Processi di condensazione.Effetto Kelvin e condensazione nei micropori Soiling.Tecniche di analisi.Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: Dispense del docente;Adriana Bernardi, 2003: Conservare opere d’arte Il microclima negli ambienti museali. Il prato, Padova, 143 pp.Alfredo Aldrovandi, Marcello Picollo, 2001: Metodi di documentazione e indagini non invasive sui dipinti. Il prato, Padova, 111 pp.

Modalità di accertamento: Esame orale

Fondamenti della meccanica quantisticaFIS/02 Titolo corso: Introduzione ai fondamenti della meccanica quantistica.

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 2

Corsi di laurea in: Filosofi a (CTRI) Prof. TAROZZI GINO [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filosofi a all’inizio dei semestri.Obiettivi Formativi: Il corso, a carattere istituzionale, si propone di introdurre lo studente ai fondamenti matematici della meccanica quantistica, soffermandosi sui due principi che stanno alla base del formalismo di tale teoria: l’uno di carattere negativo, le relazioni di indeterminazione di Heisenberg, che vietano il ricorso simultaneo a due concetti classici come posizione e impulso, o energia e tempo; l’altro di carattere positivo, il principio di sovrapposizione che consente di attribuire contemporaneamente a un sistema quantistico tutti i possibili stati in cui potrebbe venire trovato dopo il processo di misurazione, facendo ciò che era vietato e ritenuto assolutamente inconcebile nell’ambito delle teorie non solo della fi sica, ma

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anche della logica classica, violando in quest’ultimo caso il fondamentale principio del tertium non datur.

Viene quindi mostrato come proprio da questa e da altre analoghe forme di dualità irrisolte (onde e corpuscoli, evoluzione determistica dello stato e risultati probabilistici delle nostre osservazioni, vettori di stato fattorizzabili di prima specie e stati entangled non fattorizzabili), abbiano origine i principali paradossi quantistici.

Programma: 1.Meccanica analitica e spazio delle fasi2.Analogia ottico meccanica di Hamilton ed equazione di Schroedinger3.Parentesi di Poissons e commutatori di Dirac4.Le relazioni di indeterminazione di Heisenberg5.La logica non distributiva di Birkhoff e von Neumann6.Il principio di sovrapposizione degli stati quantici7.La computabilità quantistica8.L’interpretazione probabilistica della funzione d’onda9.L’interpretazione complementare di Bohr10.L’interpretazione realistica di de Broglie11.Il problema della misurazione e la spiegazione del collasso della funzione d’onda12.Stati non fattorizzabili di EPR e correlazioni superluminali.Modalità didattiche: Lezioni frontali con esercitazioni e seminari tenuti dal prof. Alexander Afriat su “La probabilità quantistica”.Testi di studio: G. Auletta, G. Tarozzi, Interpretare la meccanica quantistica:un’introduzione ai fondamenti matematici e fi losofi ci della microfi sica, Liguori, Napoli, in corso di pubblicazione.

Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiModalità didattiche: Lezioni frontali con esercitazioni e seminari tenuti dal prof. Alexander Afriat su “La probabilità quantistica”.Testi di studio: G. Auletta, G. Tarozzi, Interpretare la meccanica quantistica:un’introduzione ai fondamenti matematici e fi losofi ci della microfi sica, Liguori, Napoli, in corso di pubblicazione.

Modalità di accertamento: Esame orale

Fortuna della cultura classica: dall’antichità al mondo moderno e contemporaneoL-FIL-LET/05 Titolo corso: Il teatro antico nell’opera di Pasolini

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 6

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. DANESE ROBERTO MARIO [email protected] Ricevimento: Lunedì 16.00-19.00Obiettivi Formativi: Studiare i modi della ricezione di opere teatrali greche e latine nella cultura contemporanea, con particolare attenzione per i linguaggi più innovativi, attraverso l’esempio di Pier Paolo Pasolini come drammaturgo e cineasta.

Programma: 1. Introduzione al teatro antico.2. La palliata e il teatro di Plauto.3. Lettura ed analisi drammaturgica del testo del Miles gloriosus di Plauto.4. Pasolini ‘traduttore’ dell’antico nel cinema e nella letteratura.

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5. Il Vantone di Pier Paolo Pasolini.Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari. Testi di studio: Per l’argomento specifi co del corso si dovranno utilizzare:-Plauto, Miles gloriosus (testo originale con traduzione italiana a fronte, ad esempio Tito Maccio Plauto, Il soldato fanfarone, introd. di C. Questa, trad. di M. Scandola, BUR Rizzoli, Milano, ristampe varie; edizione critica: T. Macci Plauti, Comoediae, rec. W.M. Lindsay, II, Oxonii 1905 e ristampe)

-Pier Paolo Pasolini, Il Vantone, Milano, Garzanti 1994 (e successive ristampe)-L. Gamberale, Plauto secondo Pasolini. Un’idea di teatro fra antico e moderno, Urbino, Quattroventi 2006-M. Fusillo, La Grecia secondo Pasolini: mito e cinema, Firenze, La Nuova Italia 1996 per approfondimenti, ricerche bibliografi che, reperimento di testi e informazioni nel web:-Tra ‘volumen’ e byte, a cura di R.M. Danese, Rimini, Guaraldi 2003è richiesta inoltre la conoscenza della storia del teatro antico (testo consigliato E. Adriani, Storia del teatro antico, Roma, Carocci 2005)

Modalità di accertamento: Prova scritta e orale. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiObblighi: Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma con il docente almeno un mese prima dell’esame.

GeneticaBIO/18 Titolo corso: Introduzione alla genetica

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 1

Corsi di laurea in: Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Filosofi a (CTRI) Prof. COLOMBA MARIASTELLA [email protected] Ricevimento: Da defi nireObiettivi Formativi: Fornire i concetti di base della genetica.Programma: · Defi nizione introduttiva della genetica, sua importanza ed applicazione in vari campi.· Quadro storico delle tappe concettuali e sperimentali principali.· Diversi livelli di studio della genetica: genetica della trasmissione, molecolare, di popolazioni, quantitativa.· Defi nizione di genotipo, fenotipo.· Diversi modelli di interazione genotipo-fenotipo-ambiente, defi nizione di norma di reazione.· Defi nizione di esperimento di ibridazione e di ibridi, autofecondazione e fecondazione incrociata.· Incrocio monoibrido.· I legge di Mendel: il principio della segregazione indipendente.· Defi nizione di omozigote ed eterozigote.· Uniformità degli ibridi· Test-cross o reincrocio.· Eredità autosomica dominante.· Eredità autosomica recessiva.· Incrocio diibrido.· II legge di Mendel : il principio dell’assortimento indipendente.· Quadrato di Punnet, metodo delle ramifi cazioni e calcolo delle probabilità: regola del prodotto e della somma· Gli alberi genealogici.

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· Dominanza incompleta.· Allelia multipla: gruppi sanguigni ABO.· Co-dominanza.· Sovradominanza o vantaggio dell’eterozigote.· Pleiotropia.· Interazioni tra geni: interazione genica ed epistasi.· Caratteri infl uenzati dal sesso.· Defi nizione di geni essenziali e letalità. · Defi nizione di penetranza ed espressività.· Geni temperatura sensibili.· Fattore Rh..· I poligeni : colore della pelle.· Differenza tra le variazioni discontinue e continue.· Teoria cromosomica dell’ereditarietà.· Mitosi e meiosi.· Defi nizione di cariotipo, autosomi e cromosomi sessuali.· Vari sistemi di determinazioine sessuale.· Modalità di trasmissione dei cromosomi.· Eredità concatenata al sesso: esperimenti di Morgan e Bridges.· Casi di non-disgiunzione dei cromosomi X.· Non-disgiunzione dei cromosomi X nell’uomo: sindrome di Turner & Klinefelter.· Meccanismo di compensazione della dose per i geni legati all’X nei mammiferi. Lyonizzazione e corpo di Barr.· Eredità legata all’X : dominante e recessiva.· Eredità legata all’Y.· DNA: struttura e funzione.· Esperimenti di Griffi th, Avery & co, Hershey-Chase, Meselson & Stahl.· Replicazione del DNA.· Dogma centrale della biologia.· Trascrizione e traduzione del DNA nei procarioti e negli eucarioti.· RNA : struttura e funzioni; vari tipi di RNA.· Maturazione dell’RNA e modifi cazioni durante il processo di maturazione.· Defi nizione di introni ed esoni.· Il codige genetico e le sue caratteristiche.· Polisomi.· Regolazione dell’espressione genica nei batteri.· Defi nizione di geni regolati e geni costitutivi.· Meccanismo di induzione: geni inducibili.· L’operone lac in E. coli (es di induzione coordinata) e repressione da catabolita o effetto glucosio.· Operoni reprimibili: operone trp e attenuazione.· Regolazione dell’espressione genica negli eucarioti. · Controllo della trascrizione: regolazione positiva e negativa; controllo a livello cromosomico, a livello degli istoni, grado di metilazione del DNA, controllo trascrizionale mediato dagli ormoni.

· Controllo della maturazione degli mRNA. precursori: scelta del sito di poliadenilazione, splicing alternativo.

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· Trasporto degli mRNA maturi fuori dal nucleo: ruolo del complesso di splicing.· Traduzione degli mRNA. · Degradazione degli mRNA maturi. · Degradazione dei prodotti proteici. · Mutazioni: geniche, cromosomiche e genomiche : cause ed effetti.· Mutazioni geniche: delezione, inserzione, sostituzione (transizioni, transversioni, m. missenso, m. nonsenso, m. neutra, m. silente, m. frameshift).

· Defi nizione semplice di mutazione soppresore.· Differenza tra mutazioni spontanee ed indotte· Agenti mutageni: chimici (analoghi delle basi e intercalanti; agenti che modifi cano le basi), fi sici (raggi X e UV), biologici (cenni).· Meccanismi di riparazione del DNA.· Mutazioni cromosomiche: delezioni. duplicazioni, inversioni, traslocazioni. Fusioni e scissioni Robertsoniane.· Mutazioni genomiche: aneuploidia, poliploidia e monoploidia.· Vari tipi di aneuploidia. Monosomie e trisomie nell’uomo. · Auto- e allopoliploidia.· Genetica di popolazioni:defi nizione e campo di azione.· Defi nizione e calcolo delle frequenze genotipiche e delle frequenze alleliche per un locus legato ad un autosoma o al cromosoma X.

· Legge di Hardy-Weimberg.· Deriva genetica: defi nizione, principio del fondatore e effetto collo di bottiglia.· Dimensione effettiva della popolazione.· Migrazione e sue conseguenze (defi nizione semplice).· La selezione naturale: selezione direzionale ed equilibrante.· Inincrocio : cause e conseguenze.· Ruolo della genetica nella biologia della conservazione.Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: Peter J. RUSSELL: “Genetica” ed, EdiSES. Robert J. BROOKER : “Genetica”. ed. Zanichelli.Modalità di accertamento: Esame orale Note: Il corso può essere frequentato anche dagli iscritti alla Laurea Triennale.

Geografi a 1M-GGR/01 Titolo corso: Territorio e società: linee tematiche e problemi di geografi a umana

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 3

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. BERTINI MARIA AUGUSTA [email protected] Ricevimento: martedì, ore 8-9; mercoledì, ore 10-11; giovedì, ore 10-11.Obiettivi Formativi: Il corso si propone di far luce sui principali temi e sulle problematiche della geografi a umana, al fi ne di offrire una moderna visione delle potenzialità della scienza geografi ca al servizio della conoscenza, dell’organizzazione e della corretta gestione territoriale.

Programma: Origine e sviluppo della geografi a umana. La rappresentazione dello spazio. Sistema ambientale e aree a rischio.

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Popolazione e movimenti migratori. Organizzazione degli spazi agricoli, questione alimentare, insediamento rurale. Organizzazione territoriale dell’industria. Attività terziarie. Il fenomeno urbano. Le reti di comunicazione e il turismo. Le strutture sociopolitiche. Globalizzazione e sostenibilità dello sviluppo. Beni culturali e ambientali come risorse per l’organizzazione del territorio. Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: Per una panoramica generale sulla materia:- P. Dagradi, C. Cencini, Compendio di geografi a umana, Bologna, Patron Ed., 2003.Per specifi ci approfondimenti, un testo a scelta fra i seguenti:- G. Bellezza, Geografi a e beni culturali. Rifl essioni per una nuova cultura della Geografi a, Milano, F. Angeli, ultima edizione. - Bellencin Meneghel G., Lombardi D. (cur.), Immigrazione e territorio, Bologna, Patron Ed., 2002.

Modalità di accertamento: Esame orale Note: Gli studenti del vecchio ordinamento e i non frequentanti dovranno concordare il programma d’esame con la docente.

Geografi a 2M-GGR/01 Titolo corso: Evoluzione del pensiero geografi co e ruolo della geografi a nell’organizzazione del sistema-mondo

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 4

Corsi di laurea in: Archeologia (CSPE) Filologia e tradizione classica (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE)

Prof. BERTINI MARIA AUGUSTA [email protected] Ricevimento: martedì ore 10-11; mercoledì, ore 10-11; giovedì, ore 10-11.Obiettivi Formativi: Il corso si propone di illustrare le trasformazioni, l’ampliamento e il rinnovamento di contenuti e strumenti metodologici, le nuove prospettive di indagine della scienza geografi ca. Ampio spazio sarà riservato all’esame delle tematiche centrali e attuali della geografi a che, oltre a sottolineare la ricchezza documentaria e le molteplici sfaccettature della disciplina, le sue sempre più vaste relazioni con altri saperi, la sua disponibilità a percorrere strade innovative, le sue potenzialità applicative, sono intese a fornire un bagaglio di conoscenze necessarie per comprendere e affrontare i problemi del mondo d’oggi. Programma: Evoluzione del pensiero geografi co dall’antichità, al Medioevo, all’età moderna. Concetti di regione e paesaggio. Geografi a quantitativa, sociale, della percezione. Lineamenti di geografi a fi sica: aspetti climatici, geomorfologici, idrografi ci, vegetazionali. Cartografi a. Varietà dei campi di indagine geografi ca: l’approccio regionale, urbano, economico, politico, storico e culturale. Globalizzazione e sviluppo sostenibile. La riqualifi cazione delle aree dismesse dalle attività produttive.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: Per una panoramica generale sulla materia:- F. Bartaletti, Geografi a generale, Torino, Bollati Boringhieri Ed., 2006.Per specifi ci approfondimenti, un testo a scelta fra i seguenti:- G. Barbieri, F. Canigiani, L. Cassi, Geografi a e cambiamento globale. Le sfi de del XXI secolo, Torino, Utet Libreria, 2003.- U. Leone (cur.), Aree dismesse e verde urbano. Nuovi paesaggi in Italia, vol. II, Bologna, Patron Ed., 2005.

Modalità di accertamento: Esame orale Note: Gli studenti del vecchio ordinamento e i non frequentanti dovranno concordare il programma d’esame con la docente.

Geografi a fi sica e geomorfologiaGEO/04

CFU Periodo Durata N.Corso3 Semestrale 1

Corsi di laurea in: Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico (CSPE) Prof. MORETTI ELVIO [email protected] Obiettivi Formativi: Programma: Consultare il sito www.uniurb.it/restauro.

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GeotecnicaICAR/07 Titolo corso: Geotecnica

CFU Periodo Durata N.Corso4 1° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (CTRI) Prof. TONELLI GIANLUIGI [email protected] Ricevimento: Martedì 9,00 - 10,00Obiettivi Formativi: Il corso si propone di fornire gli elementi fondamentali, teorici e pratici, per la caratterizzazione fi sica e meccanica delle terre e dei materiali lapidei, alla scala del provino di laboratorio.

Programma: 1. Introduzione: Presentazione del corso, settore di applicazione e competenze 2. Rocce sciolte o terre, rocce lapidee, materiali lapidei; Raccomandazioni NORMAL (NORmativa Manufatti Lapidei); Campionamento: prelievo di campioni di terra (disturbati e indisturbati), prelievo di campioni di materiale lapideo in opera e non in opera.

3. Stati fi sici e proprietà indici dei terreni: Analisi granulometriche (setacciatura e sedimentazione), nomenclatura. Caratteristiche volumetriche. Struttura delle terre fi ni (Caolinite, Illite, Montmorillonite). Acqua nel terreno (acqua di costituzione, di cristallizzazione, di adsorbimento, di capillarità, di gravitazione). La Coesione (coesione per cementazione, per tensione superfi ciale, per fusione degli strati adsorbiti). Limiti di consistenza (L.L., L.P., L.R.). PROPRIETA’ IDRAULICHE: Permeabilità e fi ltrazione. Coeffi ciente di permeabilità. Capillarità.4. Caratteri fi sici dei materiali lapidei: Misura della distribuzione del volume dei pori in funzione del loro diametro. Assorbimento d’acqua per immersione totale e Capacità di imbibizione. Assorbimento d’acqua per capillarità e Coeffi ciente di assorbimento capillare. Misura della perdita per evaporazione dell’acqua assorbita del materiale.

5. Proprietà meccaniche delle terre: Resistenza a rottura, parametri di resistenza al taglio (angolo d’attrito interno e coesione), criterio di Coulomb, di Coulomb-Terzaghi. Prova di taglio diretto.

6. Caratteristiche meccaniche dei materiali lapidei naturali o artifi ciali: principi di teoria dell’elasticità, modulo di Young, coeffi ciente di Poisson. Valutazione della resistenza a compressione monoassiale, a trazione indiretta (brasiliana), a carico puntiforme (point load).

Modalità didattiche: Lezioni frontali, esercitazioni di laboratorio. Testi di studio: P. L. Raviolo, Il laboratorio Geotecnico, Controls.R. Lancellotta, Geotecnica, Zanichelli.Materiale di approfondimento distribuito dal docente durante il corso. Modalità di accertamento: Esame orale

Gestione informatica dei documentiM-STO/08 Titolo corso: La gestione e conservazione dei documenti in ambiente digitale

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 8

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. GUERCIO MARIA [email protected] Ricevimento: Mercoledì ore 18-19Obiettivi Formativi: Il corso ha l’obiettivo di sviluppare capacità di analisi e di orientamento nel campo della gestione elettronica dei documenti, con riferimento all’evoluzione dei principi e dei metodi della disciplina archivistica, dell’evoluzione delle procedure amministrative e delle trasformazioni normative determinate dalla diffusione delle tecnologie dell’informazione

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e della comunicazione. Intende, inoltre, fornire conoscenze per la progettazione di interventi di automazione nel settore della documentazione attiva (pianifi cazione, progettazione e studi di fattibilità) e per la conservazione di sistemi documentari informatici.Programma: Il corso analizza i seguenti temi: attendibilità e autenticità dei documenti in ambiente elettronico; analisi dei requisiti funzionali archivistici per la formazione di sistemi documentari informatizzati (sistemi di classifi cazione, registrazione dei documenti, organizzazione dei fl ussi documentali) e dei requisiti tecnologici (con particolare attenzione all’analisi e alla valutazione del software; la progettazione di sistemi di gestione elettronica dei documenti (studi di fattibilità); i problemi organizzativi e gestionali della digital library, la conservazione a lungo termine di archivi digitali, la funzione degli standard internazionali per la gestione dei documenti elettronici; la normativa italiana di settore. Sono previste esercitazioni e seminari in relazione ad alcune importanti progettazioni realizzate in ambito pubblico e privato.Gestione informatica dei documenti II. Per gli studenti che intendano approfondire i temi archivistici di settore con un secondo modulo fi nalizzato all’approfondimento delle metodologie di gestione e all’analisi della letteratura relativa è necessario defi nire un programma d’esame con il docente.

Modalità didattiche: Lezione frontale che include esercitazioni; attività didattica online mediante la messa a disposizione di materiali di approfondimento.

Testi di studio: M. Guercio, Manuale di archivistica informatica, Roma, Carocci, 2001 (capitoli 1-3, 5-6).P. Carucci, Il documento contemporaneo, Roma, La Nuova Italia Scientifi ca, 1987, capitoli nn. 5, 6 e 7.Normativa (disponibile sul sito del Ministero per i beni e le attività culturali, http://www.archivi.beniculturali.it) e presso l’Istituto di studi per la tutela dei beni archivistici e librari (Piano Santa Lucia 6):

Dpr 445/2000 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa;dpcm 31 ottobre 2000 Regole tecniche per il protocollo informatico; decreto del ministro per l’innovazione e le tecnologie 14 ottobre 2003 Approvazione delle linee guida per l’adozione del protocollo informatico e per il trattamento informatico dei procedimenti amministrativi; direttiva del ministro per l’innovazione del 27 novembre 2003 su l’impiego della posta elettronica nelle pubbliche amministrazioni; deliberazione Cnipa 11/2004 Regole tecniche per la riproduzione e conservazione di documenti su supporto ottico idoneo a garantire la conformità dei documenti agli originali;d.lgs 82/2004 Codice dell’amministrazione digitale e successive modifi che.Materiale didattico specifi co sarà reso disponibile alla fi ne del corso anche per gli studenti non frequentanti: si prega di contattare il docente.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Testi di riferimento per gli studenti non frequentanti:Oltre al programma indicato in precedenza (Testi di riferimento e Normativa) si richiede lo studio dei seguenti saggi:La documentazione amministrativa. Certezze, semplifi cazione e informatizzazione nel d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, Rimini, Maggioli editore, 2001, articoli di Gregorio Arena (pp. 9-74) e Maria Paola Guerra (231-304).

Scuola superiore della pubblica amministrazione, La gestione integrata dei documenti nelle pubbliche amministrazioni. Un progetto per la defi nizione di linee guida e di modelli di classifi cazione, Roma 2002 (disponibile in Istituto e sul sito della Scuola, www.sspa.it)Codice dell’amministrazione digitale, a cura di Carloni, Maggioli editore, 2006, pp. 21-55; 163-195; 223-275.

Materiale didattico specifi co sarà reso disponibile alla fi ne del corso anche per gli studenti non frequentanti: si prega di contattare il docente.

Modalità di accertamento: Esame orale

Glottologia 1L-LIN/01 Titolo corso: Lineamenti di linguistica storica

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) FRANCHI ANNALISA [email protected]

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Ricevimento: Mercoledì h. 14-15; h. 17-18; Giovedì h. 14-15Obiettivi Formativi: Il Corso ha lo scopo di avviare gli studenti alla linguistica storica indeuropea e ai problemi della comparazione (con particolare riguardo alle lingue classiche), inquadrandone gli aspetti fondamentali nello sviluppo della ricerca glottologica e rendendo altresì accessibile la disciplina nelle nozioni, nei concetti e nei metodi usati per l’analisi del linguaggio, e che sono l’indispensabile fondamento per capire la linguistica moderna.

Programma: Gli studenti approfondiranno i temi di linguistica storica trattati nel corso integrando le lezioni con la lettura di alcuni capitoli dei testi elencati e di altri studi che verranno loro indicati durante le lezioni.

Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento. Testi di studio: D. Silvestri, Il ventaglio e la forbice, Napoli, Arte Tipografi ca, 1994.G. Berruto, Corso elementare di linguistica generale, Torino, Utet, 1997.R. Lazzeroni (a cura di), Linguistica storica, Roma, NIS, 1987.M. L. Porzio Gernia, Introduzione alla teoria dell’indeuropeo, Torino, G. Giappichelli Editore, 1978.F. Villar, Gli indoeuropei e le origini dell’Europa, Bologna, Il Mulino, 1997. Sarà a disposizione degli sudenti un elenco delle letture indispensabili per sostenere l’esame (rivolgersi alla Bibliotecaria, dott. A. Bartolomei).

Modalità di accertamento: Esame orale Note: Per gli studenti non frequentanti e per quanti vogliano reiterare l’esame è necessario un incontro personale con il docente, negli orari di ricevimento, al fi ne di concordare un apposito programma.

Glottologia 2L-LIN/01 Titolo corso: Greci e Latini nel Lazio arcaico

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 2

Corsi di laurea in: Archeologia (CSPE) Filologia e tradizione classica (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE)

Prof. FRANCHI ANNALISA [email protected] Ricevimento: Mercoledì h. 14-15; h. 17-18; Giovedì h. 14-15Obiettivi Formativi: Il corso ha per oggetto iscrizioni latine arcaiche che caratterazzino la facies linguistica del Latium Vetus prima della totale romanizzazione. Attraverso i testi saranno messe in evidenza le varietà di latino, compresa quella romana non letteraria, la civiltà greca come elemento di formazione della cultura latina nonché l’infl uenza etrusca sulla civiltà dell’Italia centrale. I singoli fatti linguistici sono sempre studiati nell’ottica della dialettologia indeuropea.

Programma: Commento linguistico di testi epigrafi ci di latino arcaico. Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento. Testi di studio: E. H. Warmington, Remains of old latin, Loeb Class. Ubrary, London-Cambridge (Mass.), 1940. E. Vetter, Handbuch der italischen Dialekte I, C. Winter, Heidelberg 1953.V. Pisani, Testi latini arcaici e volgari, Rosenber-Sellier, Torino 1960. A. Ernout, Recueil de Texres Latins Archaïque, Edition Klincksieck, Paris 19572. A. Degrassi, Inscriptiones latinae Liberae Rei Publicae 1,11, 1972, La Nuova Italia, Firenze. Bibliografi a specifi ca relativa alle iscrizioni trattate sarà fornita durante le lezioni.

Note: Per gli studenti non frequentanti è necessario un incontro personale con il docente, negli orari di ricevimento, al fi ne di concordare un apposito programma.

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GnoseologiaM-FIL/01 Titolo corso: Esiste un a priori materiale?

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 3

Corsi di laurea in: Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Filosofi a (CTRI) Lettere (CTRI)

Prof. DE PALMA VITTORIO [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filosofi a all’inizio dei semestri.Obiettivi Formativi: Il corso si propone di introdurre al dibattito sulla sussistenza o meno di un a priori non formale a partire dalle posizioni opposte di Husserl e di Schlick, esaminandone le implicazioni teoretiche e il retroterra storico.

Programma: Nel corso verranno analizzate sia l’idea husserliana di a priori materiale, cioè di un a priori che è fondato sulla peculiarità dei contenuti sensibili, che è indipendente dall’intervento intellettuale del soggetto e che si esprime in proposizioni quali “Ogni colore è esteso” e “Ogni suono ha un’intensità”, sia il tentativo di Schlick di interpretare tali proposizioni come tautologie o regole formali dell’uso linguistico e di ricondurre la loro validità al principio di non contraddizione, dunque alla logica.Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: E. Husserl, “Terza ricerca”, in Id., Ricerche logiche, 2 voll. Milano, Il Saggiatore, 1968 (più volte ristampato), vol. II, pp. 15-83; anche in Id., L’intero e la parte, Milano, Il Saggiatore, 1977, pp. 75-165.

E. Husserl, “Hume e Kant”, in Id.. Kant e l’idea della fi losofi a trascendentale, Milano, Il Saggiatore, 1991, pp. 3-13. M. Schlick, “Esiste un a priori materiale?”, in Id., Forma e contenuto, Torino, Boringhieri, 1987, pp. 167-179. G. Piana, “La tematica husserliana dell’intero e della parte”, in E. Husserl, L’intero e la parte, pp. 7-71 (reperibile anche al sito http://fi losofi a.dipafi lo.unimi.it/~piana/intero/interidx.htm).

G. Piana, “Husserl, Schlick e Wittgenstein sulle cosiddette ‘proposizioni sintetiche a priori’”, in Aut Aut, 121, 1971, pp. 19-41 (reperibile anche al sito http://fi losofi a.dipafi lo.unimi.it/~piana/sintetic/sintidx.htm).

Modalità di accertamento: Esame orale Note: Il corso può essere frequentato anche dagli studenti della triennale. I testi di Piana sono consigliati, non obbligatori.

Iconografi a e IconologiaL-ART/02 Titolo corso: Il Precursore, l’Apostolo, il Martire: tipologie cristiane a confronto

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 10

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Storia dell’arte (CSPE) Prof. GRASSO MONICA Ricevimento: Venerdì, ore 9.Obiettivi Formativi: Il corso si propone di chiarire cos’è la lettura iconografi ca e iconologica dell’opera d’arte, sia attraverso la conoscenza delle basi metodologiche, sia attraverso l’analisi esemplifi cativa delle immagini.

Programma: Dopo aver chiarito le basi metodologiche della materia, si focalizzeranno alcune problematiche di iconografi a cristiana, con l’ausilio di fonti testuali basilari (Bibbia, Vangeli Apocrifi , Legenda Aurea), evidenziando il dialogo tra la fi gura centrale del Cristo e altre tipologie maschili fondamentali quali il Precursore (Giovanni Battista), l’Apostolo (Pietro, Bartolomeo, ecc.) e il “Martire” (San Sebastiano).

Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: Saranno necessari per consultazione: la Bibbia, i Vangeli Apocrifi , la Legenda Aurea di Jacopo da Varazze.

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Inoltre: A. Warburg, La Rinascita del paganesimo antico(solo: l’Introduzione di G. Bing, Arte del ritratto e borghesia fi orentina, Arte fi amminga e primo Rinascimento fi orentino);

E. Panofsky, Sul problema della descrizione e dell’interpretazione …, in La prospettiva come forma simbolica; E. Gombrich, Aspirazioni e limiti dell’iconologia, in Immagini simboliche; M.A. Holly, Iconografi a e Iconologia, JacaBook; H. Belting, La pietà di Giovanni Bellini, Panini Editore.N.B. Gli appunti del corso sono parte integrante dell’esame, quindi chi fosse impossibilitato alla frequenza dovrà concordare tempestivamente un programma alternativo con la docente. Lo stesso vale per chi ha già sostenuto un esame in questa materia. Gli studenti Erasmus sono tenuti a portare questo stesso programma e a segnalare eventuali diffi coltà personali. Per la Laurea Specialistica è previsto un apposito seminario dedicato al Problema dell’interpretazione dell’ opera d’arte, in connessione con le tematiche cristiane affrontate nel corso. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Gli appunti del corso sono parte integrante dell’esame, quindi chi fosse impossibilitato alla frequenza dovrà concordare tempestivamente un programma alternativo con la docente.

Il linguaggio della fi losofi a nella Grecia anticaM-FIL/07 Titolo corso: Una lettura di Platone: Liside o dell’amicizia

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 4

Corsi di laurea in: Filologia e tradizione classica (CSPE) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI)

Prof. LOMIENTO LIANA [email protected] Ricevimento: martedì 17-18; mercoledì 11-12Obiettivi Formativi: Il corso intende illustrare la nozione greca di philia nella formulazione platonica anche in rapporto alle fasi del pensiero greco precedenti Platone.

Programma: La lettura (in traduzione italiana) del Liside farà da guida a una serie di rifl essioni sui diversi valori di philia in Platone e nella concezione pre-platonica.

Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminariali. Testi di studio: Lo studente è tenuto alla lettura in traduzione italiana del Liside di Platone, edizione consigliata: Platone. Teage Carmide Lachete Liside, Introduzione, traduzione e note di Bruno Centrone, Milano, Rizzoli 1997. Inoltre alla lettura di due a scelta dei seguenti saggi: A. Levi, ‘La teoria della philia nel Liside’, Giornale di Metafi sica 5, 1950, 285-296; M. Buccellato, ‘Il tema della philia e il suo interesse civile nel “Liside”, Rivista Critica di Storia della Filosofi a 23, 1968, pp. 123-140; G. Giacometti, Filosofi a e amicizia. Il Liside di Platone e dintorni. Un esercizio maieutico, Ed. Colonna, Milano, 2001. Modalità di accertamento: Esame orale Note: Il corso è aperto anche agli studenti della Laurea triennale. Non è richiesta alcuna conoscenza della lingua greca. Gli studenti lavoratori che intendano sostenere l’esame concorderanno un programma alternativo con il docente, almeno due mesi prima dell’inizio delle sessioni d’esame.

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Informatica generaleINF/01 Titolo corso: Informatica generale

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Archeologia (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Storia dell’arte (CSPE)

Prof. RUSSO STEFANO [email protected] Ricevimento: Dopo le lezioniObiettivi Formativi: - Fornire i concetti e gli strumenti di base per affrontare l’applicazione dell’informatica nel settore culturale, con particolare riguardo ai problemi della multimedialità e dell’interoperabilità.

- Trattare gli aspetti di base relativi all’uso del computer, al trattamento dei testi con linguaggi di marcatura, alla gestione delle immagini, all’uso di Internet per la ricerca di documentazione e lo scambio di documenti.

Programma: Parte I: Concetti introduttivi (8 ore di lezione)- Nozione di informatica.- Il computer: natura e denominazione· La rappresentazione dei dati e delle informazioni· Il bit· Multifunzionalità e multimedialità· Uso informativo e cibernetico del computer- La capacità di ragionamento del computer.- Il software, la fallibilità del computer. - Algoritmi e intelligenza artifi ciale.- Il modello di comportamento: intelligenza artifi ciale di massa.- Giudizi umani e giudizi c.d. del computer.- Software proprietario e software libero.- Basi di dati e sistemi informativi.Parte II: Sistemi operativi, programmi applicativi, risorse e applicazioni disponibili su Internet, linguaggi di formattazione (20 ore).

1) Windows (1 ore lezione + 3 ore aboratorio). L’attività ha carattere introduttivo e si propone i seguenti obiettivi: § illustrazione del funzionamento del sistema operativo Windows; § spiegazione dei comandi di uso frequente e avanzati; § presentazione delle principali applicazioni. 2) Word Processor (1 ora lezione + 5 ore laboratorio). L’attività ha carattere introduttivo e si propone di illustrare i principi di funzionamento di alcuni tra i più diffusi programmi di word processing, con particolare attenzione a Word per Windows. Articolazione dell’attività:

§ concetti fondamentali dell’elaborazione di testi;§ i principali editori di testi;§ tipi di fi le testuali;§ funzioni fondamentali del programma Word per Windows;§ la costruzione di ipertesti e l’uso del mark up;§ la costruzione di documenti multimediali.3) Internet (3 ore lezione + 5 ore laboratorio). L’attività ha lo scopo di introdurre i partecipanti al mondo di Internet. Saranno

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presentate le principali risorse e applicazioni disponibili su Internet, quali la posta elettronica, il trasferimento di fi le, la ricerca di informazioni con particolare riguardo all’utilizzo dei motori di ricerca.

Organizzazione dell’attività: § introduzione a Internet;§ la famiglia di protocolli TCP/IP;§ il Word Wide Web e la ricerca di informazioni;§ la posta elettronica e altre applicazioni. 4) HyperText Markup Language (4 ore lezione). Introduzione ai principi di base della “Codifi ca generica” e in particolare lo Standard Generalized Markup Language. Si tratta di una necessaria introduzione al linguaggio HTML, in quanto applicazione dello SGML.

Organizzazione dell’attività: § elementi di HTML e il World Wide Web; § elementi di DTD HTML.Modalità didattiche: Lezioni frontali, dimostrazioni pratiche in aula con l’ausilio di strumenti multimediali e collegamento a Internet, attività di laboratorio.

Testi di studio: § R. Borruso – S. Russo, L’informatica per l’umanista – dal bit a Internet, I ediz. - in corso di pubblicazione.§ S. Russo – G. Chiriatti, Strumenti informatici e applicazioni pratiche per l’umanista, I ediz. -in corso di pubblicazione. Modalità di accertamento: Tema scritto. Eventuale prova pratica. Colloquio orale. Alla fi ne del corso, agli studenti viene assegnato un tema scritto su uno degli argomenti svolti durante il corso. Dal voto riportato nel tema e di quello riportato nell’espletamento di una eventuale ricerca di documentazione in Internet attraverso l’uso degli operatori logici booleani, viene tenuto conto nell’attribuzione del voto fi nale in sede di esami orali.

Informatica generale 2INF/01 Titolo corso: Elementi di Informatica

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 3

Corsi di laurea in: Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (CTRI) Prof. PAOLI LUCIANO [email protected] Ricevimento: Venerdì, ore 15-16.Obiettivi Formativi: Il corso fornisce gli elementi di base per la comprensione e l’esecuzione delle principali funzioni di un Sistema Operativo e degli applicativi Offi ce ivi installati.

Programma: Il Corso consta nei 4 seguenti moduli:1) Sistemi Operativi2) Applicativi Offi ce3) Internet4) Applicazioni grafi che.Modalità didattiche: Lezioni frontali ed esercitazioni in laboratorio. Testi di studio: Dispense del corso e manuale specifi co in corso di stampa (Titolo: “Elementi di Hardware e Software”. Ed. Montefeltro).

Modalità di accertamento: Orale preceduto da una breve prova scritta preliminare (stesso giorno dell’orale).

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Informatica teoricaINF/01 Titolo corso: L’oggettività dell’informazione

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale intensivo 4

Corsi di laurea in: Filosofi a (CTRI) Lettere (CTRI) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Archeologia (CSPE)

Prof. FANO VINCENZO [email protected] Ricevimento: Dopo le lezioni.Obiettivi Formativi: Discutere criticamente la nozione di informazione nell’ambito delle scienze esatte.Programma: La defi nizione di Shannon come riduzione dell’incertezza. Informazione media e di un singolo segnale. Informazione ed entropia. Il contenuto dell’informazione. Oggettività e realtà dell’informazione. Informazione quantistica e informazione classica.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: Per i frequentanti i materiali verranno forniti a lezione. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Per i non frequentanti la dispensa di Stefano Rovetta reperibile alla pagina www.disi.unige.it/person/RovettaS/ inf-inf-gen/2005-06/rappr-info.pdf

Istituzioni di letteratura greca 1L-FIL-LET/02 Titolo corso: Oralità e scrittura nella cultura greca da Omero al V secolo

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 16

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. VENERI ALINA fi [email protected] Ricevimento: lunedì h. 18-19 ; martedì h. 11-12Obiettivi Formativi: Il modulo intende fornire un quadro generale della letteratura greca dalle origini al V sec. a.C., che ne illustri le due fasi fondamentali, quella più antica, in cui i testi poetici sono composti, comunicati e trasmessi oralmente, e quella più recente, in cui la civiltà della scrittura comincia a prevalere a tutti i livelli.

Programma: Lettura, traduzione e commento di una scelta di testi in greco che saranno illustrati nel corso delle lezioni. E’ richiesta la conoscenza della letteratura greca da Omero fi no al V sec. a.C.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: Per la storia della letteratura greca si consiglia G.A. Privitera - R. Pretagostini, Storia e forme della letteratura greca, Milano (Einaudi Scuola) 1997 (Introduzione, Età arcaica ed età classica fi no ad Andocide, a pag. 410). E’ utile la lettura di B. Gentili Poesia e pubblico nella Grecia arcaica. Da Omero al V secolo, Milano (Feltrinelli) 2006.

Modalità di accertamento: Esame orale Note: Per un quadro completo della letteratura greca si consiglia di seguire nel II semestre il modulo di Istituzioni di Letteratura greca II.Gli studenti che non fossero in grado di frequentare le lezioni sono tenuti a concordare personalmente col docente un programma alternativo almeno un mese prima dell’esame.

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Istituzioni di letteratura greca 2L-FIL-LET/02 Titolo corso: La fi gura di Eracle nella letteratura greca ellenistica e nella fi losofi a cinica: da Teocrito (Id. XIII e XXIV) a Luciano (Dial. mort. 11; Eracle)

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 17

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. BERNARDINI PAOLA [email protected] Ricevimento: giovedì 10-12Obiettivi Formativi: Il corso intende esaminare l’evoluzione di un personaggio mitico nell’ambito di testi poetici di vario genere nei quali egli è protagonista. Il caso di Eracle è emblematico perché le sue avventure sono narrate a partire dall’epos arcaico fi no alla tarda letteratura ellenistica. Particolare attenzione sarà riservata alla confi gurazione dell’eroe in Luciano e nella fi losofi a cinica. Si procederà ad ampie classifi cazioni delle forme e dei contenuti della produzione letteraria alessandrina e si introdurranno i vari generi letterari e i singoli autori.Programma: E’ prevista la lettura in lingua originale con commento dei due Idilli di Teocrito in cui protagonista è Eracle e di due operette di Luciano. Saranno tenute lezioni generali sulla letteratura greca a partire dal IV sec. a.C.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Obblighi: E’ consigliata la frequenza. Testi di studio: Theocritus ed. with a translation and commentary by A.S. Gow, I-II, Cambridge 1965;Teocrito. Idilli e epigrammi, Introduzione, traduzione e note di B.M. Palumbo Stracca, Milano 1993;Luciano, Dialoghi a cura di V. Longo I-III, Torino 1976-1993.Per la storia della letteratura greca si consiglia G. A. Privitera-R. Pretagostini, Storia e forme della letteratura greca, Milano 1997. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiModalità didattiche: Il modulo completa il corso di Istituzioni di letteratura greca I ed è indispensabile per una visione d’insieme della letteratura greca.

Istituzioni di letteratura italiana: il NovecentoL-FIL-LET/10 Titolo corso: “Una riga lunga e qualche intreccio”: la poesia di Tonino Guerra

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 13

Corsi di laurea in: Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE) Filologia e tradizione classica (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Archeologia (CSPE)

Prof. MATTIOLI TIZIANA [email protected] Ricevimento: martedì 10-12Obiettivi Formativi: Conoscere ed analizzare lo svolgimento del percorso poetico di Tonino Guerra.Programma: La sicurezza conchiusa della poesia di Tonino Guerra, già segnalata da Carlo Bo nella Prefazione al primo volume di poesie, I scarabócc; la fragranza, e quella straordinaria “volontà di pulizia interiore”, quel “sentimento esatto delle cose e delle voci” che rendono indubitabile da subito la misura e la certezza del canto, se costituiscono gli assiomi della poesia guerriana, da riconoscere anche nel recentissimo poema in prosa:Una foglia contro i fulmini, non mancano tuttavia di confi gurarsi come viatico entro un percorso di ricerca che approda, per successivi incanti, ad uno stupito,meravigliato ed ampio respiro narrativo che si accampa, ostinatamente, come “atto di vita”, volontà di “risalire la corrente del tempo” (Isella) per fermare, e così certamente salvare, “gli echi ancora vibranti di vite non ancora passate” (Roversi). Il corso intende, per omaggio

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e per debito, su sentieri che vanno dalla lirica all’epica, interrogarsi sul felice trascorrere, in dialetto o in lingua, di una verità poetica ed esistenziale che sempre più appare come un atto di fedeltà, di resistenza eroica di fronte all’aggressione che il tempo storico esercita contro l’umano.Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: Tonino Guerra, I bu, Rimini, Maggioli Editore 1999 (ristampa)Tonino Guerra, Il Miele, Rimini, Maggioli Editore 2005 (ristampa).

Tonino Guerra, Una foglia contro i fulmini, Rimini,Maggioli Editore 2006.Lingua dialetto poesia. Atti del seminario popolare su Tonino Guerra e la poesia dialettale romagnola.Santarcangelo di Romagna 16-17 giugno 1973, Prefazione di T. de Mauro, Ravenna, Edizioni del Girasole.La poesia dialettale romagnola del Novecento, a c. di G. De Santi, Rimini, Maggioli 1994.C. Bo, I Scarabócc di Tonino Guerra, in “Il parlar franco. Rivista di cultura dialettale e critica letteraria”, IV (2004).Modalità di accertamento: Esame orale

Istituzioni di matematicaMAT/04

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 1

Corsi di laurea in: Filosofi a (CTRI) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Prof. ROCCHI MARCO BRUNO LUIGI [email protected] Obiettivi Formativi: Programma: Note: Corso mutuato dalla Facoltà di Farmacia.

Istituzioni di storia letteraria dal Seicento all’OttocentoL-FIL-LET/10 Titolo corso: Le confessioni di un Italiano di Ippolito Nievo

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 15

Corsi di laurea in: Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE) Archeologia (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Filologia e tradizione classica (CSPE)

RITROVATO SALVATORE [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filologia moderna.Obiettivi Formativi: Il modulo si propone di rifl ettere sulle premesse civili e culturali dell’identità italiana (un’identità ‘letteraria’ a geografi a variabile, è stato sostenuto), nel secolo che vide il compimento dell’unità politica, attraverso la breve e intensa parabola di Ippolito Nievo (1831-1861), autore di uno dei maggiori romanzi dell’Ottocento, Le confessioni di un italiano.

Programma: Storia e geografi a dell’Italia nello specchio del romanzo (dalle Ultime lettere di Jacopo Ortis ai Viceré) – Lettura de Le confessioni di un Italiano

Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: (parte generale) per la letteratura italiana dal Sei all’Ottocento, si consiglia una buona antologia scolastica (parte monografi ca)I. Nievo, Le confessioni di un italiano (ed. Mondadori);C. Gaiba, Il tempo delle passioni. Saggio su «Le Confessioni d’un Italiano» di Ippolito Nievo, Bologna, Il Mulino, 2001;S. Jossa, L’Italia letteraria, Bologna, Il Mulino, 2006.

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Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiObblighi: Gli studenti non frequentanti sono invitati a contattare il docente prima di sostenere l’esame.Testi di studio: (parte generale) per la letteratura italiana dal Sei all’Ottocento, si consiglia una buona antologia scolastica (parte monografi ca)I. Nievo, Le confessioni di un italiano (ed. Mondadori);C. Gaiba, Il tempo delle passioni. Saggio su «Le Confessioni d’un Italiano» di Ippolito Nievo, Bologna, Il Mulino, 2001;S. Jossa, L’Italia letteraria, Bologna, Il Mulino, 2006. Modalità di accertamento: Esame orale Note: Altre indicazioni bibliografi che verranno fornite durante il corso.

Istituzioni di storia letteraria dalle origini al Cinquecento 1 L-FIL-LET/10 Titolo corso: La poesia lirica volgare da Bembo a Marino

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 3

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. CORSARO ANTONIO [email protected] Ricevimento: martedì ore 12.00-13.00; mercoledì ore 12.00-13.00.Obiettivi Formativi: Apprendimento degli elementi metodologici essenziali per lo studio della poesia volgare: generi e metri poetici, geografi a linguistica e culturale, trasmissione e diffusione dei testi. Approccio ai testi secondo una selezione storica, elaborazione degli strumenti fondamentali di lettura e commento del testo poetico.

Programma: Letture guidate e commentate, atte a illustrare i percorsi e gli sviluppi della lirica volgare dal primo Cinquecento all’epoca barocca. La materia sarà trattata attraverso alcuni autori principali: Bembo (Prose della volgar lingua e Rime), l’esperienza lirica di Della Casa e di Michelangelo, le rime di Tasso e infi ne Marino. L’illustrazione dei testi sarà focalizzata alle problematiche relative ai contesti culturali, alla trasmissione e diffusione dei testi (manoscritta e a stampa), infi ne alla formazione del canone lirico moderno.Modalità didattiche: Lezioni frontali e esercitazioni di approfondimento. Testi di studio: Testi di riferimento : Dalle seguenti edd. saranno tratte le letture oggetto del corso e della preparazione: Antologia della poesia italiana. Seicento, a cura di C. Segre e C. Ossola, Torino, Einaudi, 2001; P. Bembo, Prose e rime, a cura di C. Dionisotti, Torino, UTET, 1966 (oppure ed. economica: Milano, Tea); M. Buonarroti, Rime, a cura di V. Residori, Milano, Mondadori (Oscar), 1998; G. Della Casa, Rime, a cura di S. Carrai, Torino, Einaudi, 2003; Poeti del Cinquecento, a cura di G. Gorni, Milano-Napoli, Ricciardi, 2001; T. Tasso, Lezione sopra un sonetto di Monsignor Della Casa; Id., Considerazioni sopra tre canzoni di M. Gio. Battista Pigna, in T. Tasso, Le prose diverse, ed. C. Guasti, Firenze, 1875, vol. II; T. Tasso, Rime, a cura di B. Basile, Roma, Salerno, 1994; G.B. Marino, Rime amorose, a cura di O. Besomi e A. Martini, Ferrara-Modena, Panini, 1987. La bibliografi a secondaria (saggi critici e supporti metodologici) sarà fornita all’inizio delle lezioni. Sarà inoltre richiesta in sede di esame la conoscenza storico-letteraria dei sec. XVI-XVII condotta su un manuale concordato col docente.Modalità di accertamento: Esame orale

Istituzioni di storia letteraria dalle origini al Cinquecento 2L-FIL-LET/10 Titolo corso: Niccolò Machiavelli letterato

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 4

Corsi di laurea in: Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE) Filologia e tradizione classica (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Teorie della conoscenza, della morale, della

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comunicazione (CSPE) Archeologia (CSPE)

Prof. CORSARO ANTONIO [email protected] Ricevimento: martedì ore 12.00-13.00; mercoledì ore 12.00-13.00. Obiettivi Formativi: Nozioni storico-critiche avanzate intorno all’autore in oggetto. Nozioni metodologiche applicate alla divulgazione e fortuna, e alle caratteristiche essenziali della trasmissione dei testi machiavelliani. Nozioni metodologiche applicate alla lettura dei testi in oggetto.

Programma: Il corso propone una analisi ravvicinata dei testi letterari di Machiavelli (teatro, poesia, e prosa narrativa) attraverso la storia della loro genesi e della loro prima divulgazione e fortuna, e anche attraverso l’illustrazione dei rapporti principali con l’esperienza del Principe. Saranno affrontate in particolare (attraverso lezioni frontali e esercitazioni guidate dal docente) le principali questioni relative alle testimonianze manoscritte e a stampa dei testi in oggetto.

Modalità didattiche: Lezioni frontali e esercitazioni di approfondimento. Testi di studio: N. Machiavelli, Opere letterarie, ed. L. Blasucci e P. Casadei, Torino, UTET, 1989; F. BAUSI, Machiavelli, Roma, Salerno, 2005; C. DIONISOTTI, Machiavellerie, Torino, Einaudi, 1980; G. INGLESE, Per Machiavelli. L’arte dello stato, la cognizione delle storie, Roma, Carocci, 2006. Ulteriori sussidi e supporti metodologici (bibliografi e supplementari, fotocopie e materiali rari) saranno forniti dal docente all’inizio del corso. Modalità di accertamento: Esame orale

Laboratorio di fi sica applicataFIS/07

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 3

Corsi di laurea in: Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico (CSPE) Obiettivi Formativi: Programma: Note: Il nome del docente ed il programma saranno resi noti all’inizio delle lezioni.

Laboratorio di informatica per la descrizione archivistica 1M-STO/08 Titolo corso: Laboratorio di informatica per la descrizione archivistica 1

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 25

Corsi di laurea in: Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. GROSSI MONICA [email protected] Ricevimento: Dopo le lezioni.Obiettivi Formativi: Il laboratorio si propone di avviare gli studenti della laurea triennale all’attività di schedatura e descrizione del materiale archivistico in ambiente digitale.

Programma: Il corso si articola in due fasi: nella prima si apprenderanno le tecniche di schedatura e descrizione del materiale archivistico mediante esercitazioni pratiche in archivio; nella seconda, che avrà sede nelle aule del laboratorio informatico dell’Istituto, si utilizzeranno applicazioni informatiche per la descrizione archivistica.

Modalità didattiche: Lezioni frontali, esercitazioni in archivio, visite ad istituti archivistici. Obblighi: Data la natura seminariale e pratica del corso è previsto l’obbligo di frequenza. Testi di studio: P. Carucci, Le fonti archivistiche. Ordinamento e conservazione, Roma, La Nuova Italia Scientifi ca, 1983, pp. 132-237 (incluso il glossario e la circolare del 1966 sulla pubblicazione degli inventari).

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M. Guercio, Manuale di archivistica informatica, Roma, Carocci, 2001 (capitolo 4, a cura di M. Grossi).ISAD (G): General International Standard Archival Description, 2 ed., 2000 (trad. it. a cura di S. Vitali, con la collaborazione di M. Savoja, Madrid, 2000). Lo standard è consultabile anche in rete all’indirizzo (testo originale in lingua inglese); e , oppure (traduzione italiana).

ISAAR (CPF): International Standard Archival Authority Records for Corporate bodies, Persons and Families, 2 ed., 2004: lo standard è consultabile in rete sul sito dell’International Council on Archives: (testo originale in lingua inglese) e (traduzione italiana).

Modalità di accertamento: Accertamento mediante prova pratica della capacità di predisporre schede descrittive conformi agli standard internazionali e alla prassi descrittiva nazionale mediante applicazioni informatiche e successiva discussione delle scelte adottate con riferimento alla teoria archivistica.

Laboratorio di informatica per la descrizione archivistica 2M-STO/08 Titolo corso: Laboratorio di informatica per la descrizione archivistica 2

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 26

Corsi di laurea in: Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Prof. GROSSI MONICA [email protected] Ricevimento: Dopo le lezioni.Obiettivi Formativi: Il laboratorio si propone di consentire la verifi ca pratica dei concetti e dei metodi acquisiti nei corsi di Archivistica generale e di Teoria e tecnica dell’ordinamento e della descrizione, con particolare riferimento all’attività di schedatura del materiale archivistico e di applicazione degli standard descrittivi in ambiente informatico.

Programma: Dopo una ricognizione dello stato dell’arte in materia di normalizzazione in ambito nazionale e internazionale, si affronteranno temi e problemi pratici della descrizione archivistica mediante l’analisi di alcuni casi di studio tratti dalla realtà urbinate, la schedatura di fondi archivistici locali e l’uso di applicazioni informatiche per la descrizione archivistica.

Modalità didattiche: Lezione frontale, esercitazioni in archivio, visite ad istituti archivistici. Obblighi: Data la natura seminariale e pratica del corso è previsto l’obbligo di frequenza. Testi di studio: P. Caroli, D. Robotti, I presupposti e gli obiettivi dell’inventariazione, in “Archivi per la storia”, VII, 1 (1994), pp. 127-142.

P. Carucci, Il documento contemporaneo. Diplomatica e criteri di edizione, Roma, La Nuova Italia Scientifi ca, 1987, da p. 131 (parte III).

M. Guercio, Manuale di archivistica informatica, Roma, Carocci, 2001 (capitolo 4, a cura di M. Grossi).ISAD (G): General International Standard Archival Description, 2 ed., 2000 (trad. it. a cura di S. Vitali, con la collaborazione di M. Savoja, Madrid, 2000; lo standard è consultabile anche in rete: , testo originale in lingua inglese; , traduzione italiana).

ISAAR (CPF): International Standard Archival Authority Records for Corporate bodies, Persons and Families, 2 ed., 2004 (consultabile in rete: , testo originale in lingua inglese; , trad. it. a cura di S. Vitali).

E’ inoltre richiesta la capacità di consultazione di:EAD: Encoded archival description. Tag Library (trad. it. EAD. Descrizione archivistica codifi cata. Dizionario dei marcatori. Versione 2002, a cura di G. Michetti, Roma, ICCU, 2005).

Modalità di accertamento: Accertamento mediante prova pratica della capacità di analizzare documentazione archivistica di diversa natura e di predisporre schede descrittive conformi agli standard internazionali e alla prassi descrittiva nazionale con l’impiego di applicazioni informatiche.

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Laboratorio di restauro 1L-ART/04 Titolo corso: Restauro. Reintegrazione della pellicola pittorica

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 1

Corsi di laurea in: Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (CTRI) Prof. ALBINI ROMANA [email protected] Obiettivi Formativi: Problemi di reintegrazioneDifferenti metodiMateriali e tecniche utilizzateApproccio agli interventi al vero- Laboratorio guidatoEsercitazioni su modelli nell’uso dell’acquarelloEsercitazione su modelli alla reintegrazione per semplice “abbassamento di tono” Esercitazioni su modelli al tratteggio verticale- Attività da svolgere fuori laboratorio necessaria alla preparazione agli esamiEsercitazioni di reintegrazione su modelliProgramma: Rivolgersi al Laboratorio di Restauro o consultare il sito www.uniurb.it/restauro.

Laboratorio di restauro 2L-ART/04 Titolo corso: Restauro. Dipinti murali: tecniche e modelli - A

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 2

Corsi di laurea in: Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (CTRI) Prof. SALVATORI SABRINA [email protected] Obiettivi Formativi: Tecnologia della pittura murale Materiali costitutiviForme e cause di degradoLe malte nel restauro- Laboratorio guidatoRealizzazione di un dipinto murale e campioni di malte per restauro- Attività da svolgere fuori laboratorio necessaria alla preparazione agli esamiStudio dei testi indicati dal docente.Programma: Rivolgersi al Laboratorio di Restauro o consultare il sito www.uniurb.it/restauro.

Laboratorio di restauro 3L-ART/04 Titolo corso: Restauro. Dipinti su tela: tecniche e modelli - A

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 3

Corsi di laurea in: Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (CTRI) Prof. FAZI BENEDETTA [email protected]

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Obiettivi Formativi: Tecnologia dei dipinti su telaMateriali costitutiviForme e cause di degradoIllustrazione di interventi esemplari- Laboratorio guidatoRealizzazione di un dipinto su tela- Attività da svolgere fuori laboratorio necessaria alla preparazione agli esamiStudio dei testi indicati dal docente.Programma: Rivolgersi al Laboratorio di Restauro o consultare il sito www.uniurb.it/restauro.

Laboratorio di restauro 4L-ART/04 Titolo corso: Restauro. Manufatti lignei: tecniche e modelli - A

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 4

Corsi di laurea in: Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (CTRI) Prof. ANTONELLI EMIILIANO [email protected] Obiettivi Formativi: Tecnologia dei dipinti su tavola Materiali costitutiviTecniche di policromia e di doraturaForme e cause di degradoTecniche storiche di restauro: il trasporto su nuovo supporto.- Laboratorio guidatoRealizzazione su modelli di policromie e di dorature - Attività da svolgere fuori laboratorio necessaria alla preparazione agli esamiStudio dei testi indicati dal docente.Programma: Rivolgersi al Laboratorio di Restauro o consultare il sito www.uniurb.it/restauro.

Laboratorio di restauro 5L-ART/04 Titolo corso: Restauro. Dipinti murali: i supporti - B

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 5

Corsi di laurea in: Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (CTRI) Prof. FERRUCCI FABIANO offi [email protected] Obiettivi Formativi: Fasi dell’intervento: a) l’adesione tra gli strati preparatori e con la struttura muraria; b) le malte da iniezione; c) la coesione dell’intonaco; d) la coesione e/o l’adesione della pellicola pittorica; e) pronto intervento su intonaci dipinti: velinatura e puntellamento

Tecniche storiche di trasporto su nuovo supporto: stacco a massello, stacco e strappo;Nuovi supporti per dipinti murali rimossi;Illustrazione di interventi esemplari- Laboratorio guidato

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Verifi che e interventi su manufatti al vero - Attività da svolgere fuori laboratorio necessaria alla preparazione agli esamiStudio dei testi indicati dal docente.Programma: Rivolgersi al Laboratorio di Restauro o consultare il sito www.uniurb.it/restauro.

Laboratorio di restauro 6L-ART/04 Titolo corso: Restauro. Dipinti su tela: i supporti - B

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 6

Corsi di laurea in: Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (CTRI) Prof. IACCARINO IDELSON Antonio [email protected] Obiettivi Formativi: Fasi dell’intervento: a) meccanismi di degrado fi sico-meccaniche del sistema supporto tela-telaio e strato preparatorio; b) la foderatura tradizionale e tecniche di nuova generazione

Illustrazione di interventi esemplari- Laboratorio guidatoVerifi che e interventi su manufatti al vero - Attività da svolgere fuori laboratorio necessaria alla preparazione agli esamiStudio dei testi indicati dal docente.Programma: Rivolgersi al Laboratorio di Restauro o consultare il sito www.uniurb.it/restauro.

Laboratorio di restauro 7L-ART/04 Titolo corso: Restauro. Manufatti lignei: i supporti - B

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 7

Corsi di laurea in: Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (CTRI) Prof. CALDI CRISTINA [email protected] Obiettivi Formativi: Fasi dell’intervento: a) il risanamento dei supporti lignei; b) il consolidamento e la disinfestazione del legno; c) l’intervento sugli strati preparatori; d) la riadesione e il consolidamento della pellicola pittorica; e) la parchettatura e altri sistemi di supporto ausiliario; f) tecniche di intervento passivo nei confronti delle variazioni ambientali.

Illustrazione di interventi esemplari- Laboratorio guidatoVerifi che e interventi su manufatti al vero- Attività da svolgere fuori laboratorio necessaria alla preparazione agli esamiStudio dei testi indicati dal docente.Programma: Rivolgersi al Laboratorio di Restauro o consultare il sito www.uniurb.it/restauro.

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Laboratorio di restauro 8L-ART/04 Titolo corso: Restauro. Manufatti lapidei: tecniche e modelli - A

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 8

Corsi di laurea in: Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (CTRI) Prof. FALESCHINI FRANCESCA [email protected] Obiettivi Formativi: Tecnologia dei manufatti lapidei e strumenti di lavorazione della pietra;Materiali costitutivi;Forme e cause di degradoMalte e adesivi specifi ci per interventi su manufatti lapideiTecniche storiche di restauro: le integrazioni mimetiche- Laboratorio guidatoAssemblaggio, imperniaggio e stuccatura su modelli in frammenti- Attività da svolgere fuori laboratorio necessaria alla preparazione agli esamiStudio dei testi indicati dal docente.Programma: Rivolgersi al Laboratorio di Restauro o consultare il sito www.uniurb.it/restauro.

Laboratorio di restauro 9L-ART/04 Titolo corso: Restauro. Dipinti su tela: la pellicola pittorica - C

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 9

Corsi di laurea in: Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (CTRI) Prof. SEBASTIANELLI MAURO [email protected] Obiettivi Formativi: Fasi dell’intervento: a) consolidamento,riadesione e ristabilimento della planarità degli strati pittorici con uso di tavolo caldo e ambiente a umidifi cazione controllata; b) la pulitura: l’uso dei solventi, e metodi di pulitura alternativi (enzimi, tensioattivi, supportanti specifi ci); c) la stuccatura; d) la reintegrazione delle cadute della pellicola pittorica e delle lacune di profondità; e) la verniciatura;

Illustrazione di interventi esemplari- Laboratorio guidatoVerifi che e interventi su manufatti al vero - Attività da svolgere fuori laboratorio necessaria alla preparazione agli esamiStudio dei testi indicati dal docente.Programma: Rivolgersi al Laboratorio di Restauro o consultare il sito www.uniurb.it/restauro.

Laboratorio di restauro 10L-ART/04 Titolo corso: Restauro. Manufatti lignei: la pellicola pittorica - C

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 10

Corsi di laurea in: Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (CTRI) Prof. CALDI CRISTINA [email protected]

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Obiettivi Formativi: - Fasi dell’intervento: a) la pulitura: l’uso dei solventi e metodi di pulitura alternativi (enzimi, tensioattivi, supportanti specifi ci); b) la stuccatura; c) la reintegrazione delle cadute della pellicola pittorica e delle lacune di profondità; d) la verniciatura

Illustrazione di interventi esemplari- Laboratorio guidatoVerifi che e interventi su manufatti al vero- Attività da svolgere fuori laboratorio necessaria alla preparazione agli esamiStudio dei testi indicati dal docente.Programma: Rivolgersi al Laboratorio di Restauro o consultare il sito www.uniurb.it/restauro.

Laboratorio di restauro 11L-ART/04 Titolo corso: Restauro. Dipinti murali: la pellicola pittorica - C

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 11

Corsi di laurea in: Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (CTRI) Prof. DE CESARE GRAZIA Obiettivi Formativi: - Fasi dell’intervento: a) la pulitura: l’uso di soluzioni saline, solventi, supportanti: resine a scambio ionico; b) la stuccatura; c) la reintegrazione delle cadute della pellicola pittorica e delle lacune di profondità; d) protettivi fi nali

Illustrazione di interventi esemplari- Laboratorio guidatoVerifi che e interventi su manufatti al vero - Attività da svolgere fuori laboratorio necessaria alla preparazione agli esamiStudio dei testi indicati dal docente.Programma: Rivolgersi al Laboratorio di Restauro o consultare il sito www.uniurb.it/restauro.

Laboratorio di restauro 12L-ART/04 Titolo corso: Restauro. Manufatti lapidei: supporto e superfi cie - B

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 12

Corsi di laurea in: Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (CTRI) Prof. ZAMPA ALESSANDRA [email protected] Obiettivi Formativi: - Fasi dell’intervento: a) il consolidamento della struttura litica b) il trattamento e la rimozione di patine biologiche; c) la pulitura chimica: l’uso di soluzioni saline, solventi supportanti; d) la pulitura meccanica: strumenti aeroabrasivi, micropercussori, ablatori, laser, ultrasuoni; e) la stuccatura; f) la protezione superfi ciale; g) la manutenzione degli edifi ci storici e delle aree archeologiche.

- Laboratorio guidatoVerifi che e interventi su manufatti al vero- Attività da svolgere fuori laboratorio necessaria alla preparazione agli esamiStudio dei testi indicati dal docente.Programma: Rivolgersi al Laboratorio di Restauro o consultare il sito www.uniurb.it/restauro.

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Laboratorio informatico allestimento OPAC 1M-STO/08 Titolo corso: Libro antico e catalogazione

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 23

Corsi di laurea in: Scienze dei beni culturali (CTRI) Lettere (CTRI) Prof. FERRI MARCO [email protected]; Ricevimento: Mercoledì, ore 17.00-18.00.Obiettivi Formativi: Catalogazione in SBN. Programma: Libro antico, particolarità catalografi che. Esercitazioni.Modalità didattiche: Lezioni frontali - Esercitazioni in ambiente di prova SBN. Testi di studio: Marina Venier, Il libro antico in SBN, Bibliografi ca 2002. Modalità di accertamento: Esame orale - Esercitazione pratica. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Programma da concordare con il docente.

Laboratorio informatico allestimento OPAC 2M-STO/08 Titolo corso: Indicizzazione semantica comparata .

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 24

Corsi di laurea in: Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Archeologia (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE)

Prof. DELLA FORNACE ANNA MARIA [email protected] Ricevimento: Al termine delle lezioni.Obiettivi Formativi: Verifi care in termini applicativi i concetti, le metodologie e le normative illustrate durante i corsi di catalogazione e classifi cazione, all’interno dell’ambiente Sebina/SBN.

Programma: Illustrazione dei sistemi di indicizzazione precoordinata alfabetica e classifi cata; presentazione dell’edizione integrale della Classifi cazione Decimale Dewey; esercitazioni e simulazioni di indicizzazione comparata: Soggettario, Gris e CDD 21 utilizzando materiale presente in Istituto di studi per la tutela dei beni archivistici e librari – o altri documenti idonei – da svolgersi presso l’aula informatica di Piano S. Lucia, 6.

Modalità didattiche: Lezioni frontali ed esercitazioni. Obblighi: La frequenza è consigliata. Testi di studio: Testi di riferimento:Guerrini Mauro, Catalogazione, Roma, AIB,1999.Crocetti Luigi, Fagiolini Albarosa, Classifi cazione Decimale.M.C. Giunti, Soggettazione, Roma, AIB, 2001.Dewey, ed. aggiornata a DDC 21, Roma, AIB, 2001.L.M. Chan et al.., Classifi cazione Decimale Dewey. Guida pratica. 2. ed. aggiornata a DDC 21, Roma, AIB, 2001.Si prevede inoltre la conoscenza di:Classifi cazione Decimale Dewey, ideata da Melvil Dewey, ed. 21, Roma, AIB, 2000, 4 vol.GRIS, Guida all’indicizzazione per soggetto, Roma, AIB, 2001.

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Soggettario per i cataloghi delle biblioteche italiane, a cura della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, Firenze, Il Cenacolo, 1956. Modalità di accertamento: Accertamento delle procedura di indicizzazione mediante prova pratica.

Legislazione dei beni culturaliIUS/09 Titolo corso: Legislazione dei beni culturali

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. ADEZATI GIOVANNI [email protected] Ricevimento: Dopo le lezioni.Obiettivi Formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici fondamentali della disciplina giuridica dei beni culturali, non solo attraverso lo studio dell’evoluzione della disciplina italiana, con un’introduzione storica che ci conduce alla più recente legislazione, ma anche attraverso lo studio della disciplina internazionale, specie quella comunitaria, nonchè della comparazione di modelli provenienti da esperienze straniere, muovendo cioè in un’ottica internazionalistica e comparatistica.L’impostazione del corso fa propria la tendenza a superare le frontiere pubblico privato, cercando di fornire elementi utili alla ricostruzione del diritto vigente: l’approccio prescelto per l’insegnamento della materia mira a considerare tutte le possibili sfaccettature, con l’ausilio delle conoscenze e dello strumentario di altre scienze, giuridiche e non, ivi comprese quelle fi scali e giuseconomiche.

Il corso si propone di fornire le basi concettuali, i principi teorici, la conoscenza dei problemi metodologici della disciplina archivistica, necessari sia all’archivista responsabile della formazione dei documenti attivi presso il soggetto produttore di archivi che dell’archivista impegnato nella conservazione e fruizione del patrimonio documentario storico.

Programma: Profi li storici e tratti evolutivi; dalle origini alla disciplina vigente (D.lgs. 42/2004 e succ. modif.). Le fonti della tutela dei beni culturali. La natura giuridica dei beni culturali. Distinzioni in campo pubblico e privato. Tipologia dei beni e appartenenza. Beni dello Stato e degli EE.PP. (musei, biblioteche, archivi, documenti) e loro uso. I beni ecclesiastici. I beni di interesse religioso. I beni demaniali. I beni patrimoniali, disponibili e indisponibili. La verifi ca. I beni privati di interesse pubblico. Patrimonio nazionale e patrimonio culturale nazionale. Regime dei beni culturali – i cd. Servizi aggiuntivi. I beni privati. Poteri dispositivi del proprietario, beni di uso e godimento collettivo (collettività laica/religiosa). I vincoli di interesse storico e artistico nelle sue diverse fasi. Funzione della catalogazione. I ritrovamenti e le scoperte. Ritrovamento fortuito e clandestinità. I siti archeologici. La circolazione dei beni; beni pubblici e privati. La prelazione e l’espropriazione. Altri modi di acquisto dello Stato. L’esportazione. L’esportazione temporanea. L’importazione. Il contrabbando e il commercio. La contraffazione. Organi della tutela dei beni culturali. Organi centrali, speciali, decentrati, organi periferici dell’amministrazione centrale (le Sovrintendenze), Musei e Biblioteche. ll consiglio regionale per i beni culturali. I beni culturali nella Comunità Europea. Origini e sviluppi della disciplina, il regime dei beni culturali e la loro circolazione. Profi li di diritto comparato. La tutela dei bb.cc. sul piano internazionale. La disciplina comunitaria. Le principali convenzioni internazionali. La convenzione UNIDROIT del 24.06.1995. I beni culturali ambientali. Le bellezze naturali. Le bellezze individue e le bellezze d’insieme. Il vincolo e la sua formazione procedurale. Il vincolo paesaggistico. I piani paesaggistici. Le zone di rispetto. Gli strumenti cautelari. I parchi. I centri storici. Il regime sanzionatorio. Le sanzioni amministrative e le sanzioni penali. Profi li di legislazione fi scale.Linee evolutive della legislazione dei beni culturali e ambientali. Il danno ambientale. Valutazione del danno. Rilevanza del danno sotto il profi lo penale, privatistico e pubblicistico. Nuove prospettive per la protezione internazionale dei beni culturali. La tutela dei beni culturali e ambientali tra regole giuridiche e effetti economici. Il programma potrà subire delle variazioni. Alcune letture per la preparazione dell’esame potranno essere suggerite durante il corso. Durante le lezioni potranno essere distribuiti materiali per un approfondimento.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: Il testo consigliato sarà indicato all’inizio del corso.Il docente potrà distribuire materiali e, limitatamente ai frequentanti, concordare programmi alternativi. La normativa di riferimento (D.lgs 3/2004 Codice dei beni culturali e del paesaggio e suoi aggiornamenti) è consultabile sul sito del Ministero

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per i beni e le attività culturali, in corso di aggiornamento; in sede d’esame ne accerterà la conoscenza da parte del candidato. Testi di riferimento per gli studenti non frequentantiOltre al programma indicato in precedenza si richiede la lettura di AA. VV., Cofrancesco Giovanni, (a cura di), I beni culturali, secondo vol., Istituto Poligrafi co e Zecca dello Stato, Roma 1999. Modalità di accertamento: Esame orale Note: Gli studenti più diligenti potranno chiedere di redigere una tesina, valutabile in sede di esame, concordando gli argomenti con il docente.

Letteratura del RinascimentoL-FIL-LET/13 Titolo corso: La «Letteratura delle immagini» tra Cinque e Seicento

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 5

Corsi di laurea in: Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE) Archeologia (CSPE) Filologia e tradizione classica (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Storia dell’arte (CSPE)

Prof. ARBIZZONI ARTUSI GUIDO [email protected] Ricevimento: martedì ore 15-17; mercoledì ore 11-12Obiettivi Formativi: Il corso intende illustrare le varie forme attraverso le quali si realizza, nel Rinascimento, un rapporto istituzionalizzato tra linguaggio verbale e linguaggio iconico. Verranno dunque analizzate le originarie distinzioni tra emblemi e imprese (i due più fortunati generi ascrivibili alla «letteratura delle immagini») e quindi, attraverso la complessa rifl essione teorica che si sviluppa intorno alle imprese (da Giovio, a Tasso, a Tesauro), i possibili e complessi intrecci e contaminazioni che si realizzano entro una vastissima produzione libraria, soprattutto secentesca, che, da varie premesse e con vari intenti, utilizza l’icasticità delle immagini a sostegno di un discorso persuasivo e memorabile.L’indagine sul campo solleciterà inoltre considerazioni teoriche sulla specifi cità e possibile complementarità dei linguaggi verbale e iconico.

Programma: Alciati e la nascita degli «emblemi». Giovio e la prima trattatistica sulle imprese. I trattati sulle imprese. I Gesuiti e le immagini.

Modalità didattiche: Lezioni frontali. Esercitazioni. Testi di studio: G. Savarese, La letteratura delle immagini nel Cinquecento, in Id., Indagini sulle «arti sorelle», a cura di S. Benedetti e G. P. Maragoni, Manziana (Roma), Vecchiarelli Editore, 2006, pp. 3-48.

G. Arbizzoni, «Un nodo di parole e di cose». Storia e fortuna delle imprese, Roma, Salerno Editrice, 2002.G. Arbizzoni, Ecfrasi, emblemi, imprese, in Ecfrasi. Modelli ed esempi tra medioevo e rinascimento, a cura di G. Venturi e M. Farnetti, Roma, Bulzoni, 2004, pp. 513-40.

Ulteriori materiali di lavoro (soprattutto riproduzioni facsimilari di testi cinque-secenteschi) saranno approntati durante lo svolgimento del corso, anche attraverso attività di tipo seminariale.

Modalità di accertamento: Esame orale

Letteratura e cinemaL-ART/06 Titolo corso: Il teatro classico come ipotesto cinematografi co

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 4

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. DANESE ROBERTO MARIO [email protected] Ricevimento: Lunedì 16.00-19.00Obiettivi Formativi: Studiare i rapporti fra opere teatrali e letterarie dell’antichità classica, loro rielaborazioni moderne e il linguaggio cinematografi co, per inquadrare il rapporto dinamico tra le forme espressive dello spettacolo antico e quelle del fi lm.

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Programma: 1. Introduzione 2. La storia del cinema e il mondo antico3. Letture di testi antichi in traduzione italiana e visione di opere cinematografi che basate su di essi4. Analisi della trasformazione del testo letterario nel linguaggio cinematografi co: dalla drammaturgia alla diegesi, dal découpage al montaggio.

Modalità didattiche: Lezioni frontali e proiezioni di fi lm. Testi di studio: Per l’argomento specifi co del corso si dovranno utilizzare:- Eschilo, Orestea (qualsiasi edizione italiana con traduzione e testo a fronte)- Sofocle, Edipo re (qualsiasi edizione italiana con traduzione e testo a fronte)- Euripide, Medea (qualsiasi edizione italiana con traduzione e testo a fronte)- Seneca, Medea (qualsiasi edizione italiana con traduzione e testo a fronte)- G. Rondolino - D. Tomasi, Manuale del fi lm, Torino, UTET 2002- P. Bertetto (a cura di), Introduzione alla storia del cinema, Torino, UTET - Dams 2002 (con speciale attenzione per i capitoli 10, 11, 13 e 14)

- E. Adriani, Storia del teatro antico, Roma, Carocci 2005. In più si dovrà leggere un volume scelto fra i seguenti:- A. Ferrero, Il cinema di Pier Paolo Pasolini, Venezia, Marsilio 2005 - A. Martini - N. Vidal, Arturo Ripstein, Torino, Lindau 1999- R. Lasagna, Lars von Trier, Roma, Gremese 2003.E’ prevista la visione di alcuni fi lm, fra i quali:- Medea di Pier Paolo Pasolini (Francia, Italia, Germania 1969)- Medea di Lars von Trier (Danimarca 1988)- Asì es la vida di Arturo Ripstein (Messico, Francia, Spagna 2000)- Luna rossa di Antonio Capuano (Italia 2001). Modalità di accertamento: Esame scritto e orale. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Gli studenti non frequentanti dovranno concordare col docente integrazioni al programma almeno un mese prima di sostenere l’esame; la mancata frequenza alle lezioni non esonera gli studenti dalla visione dei fi lm sopra indicati.

Letteratura francese 1L-LIN/03 Titolo corso: La descrizione della Letteratura francese nell’Ottocento

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filologia e tradizione classica (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE)

Prof. TOFFANO PIERO [email protected] Obiettivi Formativi: Obiettivo del corso è fornire una conoscenza storico-letteraria generale dell’Ottocento francese, integrata dall’analisi di testi descrittivi appartenenti a generi letterari diversi, e una rifl essione teorica sullo statuto della descrizione, portando gli studenti a produrre sull’argomento un testo scritto o orale di analisi letteraria.

Programma: Verranno analizzati testi letterari dell’Ottocento francese, appartenenti a generi diversi, accomunati dall’intento descrittivo, evidenziando in essi: 1)il funzionamento di certe “regole” fi sse della descrizione; 2)la presenza di tematiche e costanti stilistiche proprie all’autore; 3)la presenza di tematiche e ideologie tipiche dell’intero secolo.

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Modalità didattiche: Lezioni frontali, seminariali e presentazione da parte degli studenti di tesine Obblighi: E’ richiesta la capacità di leggere e comprendere testi letterari in lingua francese Testi di studio: Uno a scelta tra i seguenti manuali di storia letteraria: Brunel P. et al., Storia della letteratura francese: XIX secolo, CIDEB, Rapallo 2006 o ed. precedenti(gli studenti che hanno frequentato il corso su Chateaubriand nell’a.a. 2005-2006 studieranno il volume sul XVIII secolo) ; Macchia G. et al., La letteratura francese dal Romanticismo al Simbolismo, Biblioteca Universale Rizzoli, Milano 2006 o ed. precedenti (gli studenti che hanno frequentato il corso su Chateaubriand nell’a.a. 2005-2006 studieranno il volume La letteratura francese dall’Illuminismo al Romanticismo, Parte I). Durante il corso verranno fornite fotocopie dei testi analizzati a lezione

Modalità di accertamento: Esame orale; presentazione di tesine orali o scritte Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Uno a scelta tra i manuali di storia letteraria indicati nel programma per frequentanti; in sostituzione dei testi analizzati a lezione, gli studenti non frequentanti studieranno 10 voci a scelta dell’Antologia cronologica della letteratura francese (diretta da R. Campagnoli), vol. V, Ottocento, LED, Milano 1998.

Modalità di accertamento: Esame orale. Note: Corso mutuato dalla Facoltà di Lingue.

Letteratura francese 2L-LIN/03 Titolo corso: La descrizione nella letteratura francese dell’Ottocento

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 2

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filologia e tradizione classica (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE)

Prof. TOFFANO PIERO [email protected] Obiettivi Formativi: Obiettivo del corso è fornire una conoscenza storico-letteraria generale dell’Ottocento francese, integrata dall’analisi di testi descrittivi appartenenti a generi letterari diversi, e una rifl essione teorica sullo statuto della descrizione, portando gli studenti a produrre sull’argomento un testo scritto o orale di analisi letteraria.

Programma: Si affronterà il tema della descrizione da un punto di vista teorico, mediante il commento e la spiegazione dei testi indicati nel programma, e verrà lasciato uno spazio alla presentazione di esempi di analisi letteraria di testi descrittivi da parte degli studenti.

Modalità didattiche: Lezioni frontali, seminariali e presentazione da parte degli studenti di tesine Obblighi: E’ richiesta la capacità di leggere e comprendere testi letterari in lingua francese Testi di studio: Hamon Ph., Du Descriptif, Hachette, Paris 1993 (ad eccezione del cap.3), oppure Bal M., Descrizioni, costruzione di mondi e tempo della narrazione, in AA. VV, Il romanzo (a cura di F. Moretti), Volume secondo: Le forme, Einaudi, Torino 2002, e Jauss H. R., La mediazione estetica delle norme sociali (“La douceur du foyer”), in Estetica e interpretazione letteraria, Marietti, Genova 1990.

Modalità di accertamento: Esame orale; presentazione di tesine orali o scritte Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Gli studenti non frequentanti studieranno tutte tre le opere critiche indicate nel programma per frequentanti (Hamon, Bal, Jauss).

Modalità di accertamento: Esame orale Note: Corso mutuato dalla Facoltà di Lingue.

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Letteratura greca 1L-FIL-LET/02 Titolo corso: La saga degli Argonauti dall’epica arcaica all’epica ellenistica: dai Korinthiakà di Eumelo alle Argonautiche di Apollonio Rodio. Lettura e commento dei frr. 1-10 Bernabé di Eumelo e del libro IV delle Argonautiche (vv. 1-752).

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 4

Corsi di laurea in: Archeologia (CSPE) Filologia e tradizione classica (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE)

Prof. BERNARDINI PAOLA [email protected] Ricevimento: giovedì 10-12Obiettivi Formativi: Attraverso l’analisi delle testimonianze poetiche sul mito degli Argonauti considerate in sequenza cronologica si intende ripercorrere la storia di questa saga che ha avuto molta fortuna nella letteratura greca. In particolare verrà delineato il suo percorso nell’epica e nei generi letterari più affi ni. La ricostruzione mitica offrirà lo spunto per proporre una visione d’insieme della produzione letteraria dell’antica Grecia.

Programma: E’ prevista la lettura in lingua originale con commento dei frammenti dei Korinthiakà di Eumelo e delle Argonautiche di Apollonio Rodio, libro IV. Altri testi relativi al mito degli Argonauti saranno letti nel corso delle lezioni. Sono previste lezioni generali sulla letteratura greca.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Obblighi: E’ consigliata la frequenza. Testi di studio: Poetae Epici Graeci. Testimonia et fragmenta I, ed. A. Bernabé, Leipzig 1996.Apollonios de Rhodes, Argonautiques III, Texte établi et commenté par F. Vian, Paris 1981. Per la storia della letteratura greca si consiglia G.A. Privitera-R. Pretagostini, Storia e forme della letteratura greca, Milano 1997. Modalità di accertamento: Esame orale

Letteratura inglese 1 L-LIN/10 Titolo corso: Introduzione al Novecento.

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filologia e tradizione classica (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE)

Prof. MARTELLA GIUSEPPE [email protected]; Ricevimento: Giovedì, ore 12.Obiettivi Formativi: Il corso si propone, attraverso una campionatura di testi, di discutere forme, temi e contesti culturali della letteratura britannica del Novecento.

Programma: Si tratteranno aspetti e problemi della letteratura e della critica letteraria del Novecento, con particolare attenzione alle fi gure maggiori, come W.B.Yeats, T.S.Eliot e J.Joyce.

Si invitano gli studenti ad acquistare per tempo la Norton Anthology 7th ed. (che servirà loro per tutti gli anni del corso) e a portarla a lezione, per meglio seguire i richiami ai testi.

Modalità didattiche: Lezioni frontali; esercitazioni seminariali; eventuali saggi di approfondimento. Testi di studio: 1) brani di lettura:(tutti contenuti nella Norton Anhtology):

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W.B. Yeats: “The Second Coming”, “Leda and the Swan”; T.S. Eliot: “The Waste Land”, “Tradition and the Individual Talent”; J. Joyce: Ulysses: “Proteus”; D. Walcott,: ”A far Cry from Africa”, “Nights in the garden of Port of Spain”; T. Hughes, “Examination at the Womb-door”, “Daffodils”; T. Harrison: “Heredity”, “Long Distance”; S. Heaney: “Digging”, “From Station Island”.2) testi critici: G. Martella, Margini dell’interpretazione, CLUEB, in corso di publicazione (il testo va portato all’esame in originale, non in fotocopie).

Note: Corso mutuato dalla Facoltà di Lingue.

Letteratura inglese 2 L-LIN/10 Titolo corso: La narrativa contemporanea

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 2

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filologia e tradizione classica (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE)

Prof. MARTELLA GIUSEPPE [email protected] Ricevimento: Giovedì, ore 12.Obiettivi Formativi: Una introduzione alla narrativa contemporanea di lingua inglese, sia della madre patria che delle ex colonie.

Programma: Si esploreranno temi e forme della narrativa contemporanea in inglese, con particolare attenzione per la fi gura e l’opera di Salman Rushdie.

Modalità didattiche: Lezioni frontali; esercitazioni seminariali; eventuali saggi di approfondimento. Testi di studio: S.Albertazzi, Lo sguardo dell’altro, Carocci 2000;G.Martella, Margini dell’intepretazione, CLUEB, in corso di pubblicazione (il teso va portato all’esame in originale, non in fotocopie).

Modalità di accertamento: Esame orale; valutazione del lavoro seminariale svolto. Note: Corso mutuato dalla Facoltà di Lingue.

Letteratura italiana L-FIL-LET/10

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 17

Corsi di laurea in: Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE) Filologia e tradizione classica (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Archeologia (CSPE)

Prof. CERBONI BAIARDI GIORGIO [email protected] Ricevimento: Dopo le lezioni.Obiettivi Formativi: Programma: Rivolgersi all’Istituto di Filologia moderna.

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Letteratura italiana del RinascimentoL-FIL-LET/10 Titolo corso: Il Galateo e la civiltà delle buone maniere

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 7

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. NONNI GIORGIO [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso all’Istituto di Filologia moderna.Obiettivi Formativi: Il corso si propone di indagare il sistema di regole di comportamento all’interno della civiltà rinascimentale, ben esemplifi cato dal Galateo di Della Casa, che rappresenta un intreccio di sapienza pedagogica e di colloquialità quotidiana. Sarà dimostrato - attraverso fonti spesso curiose ma sempre importanti - come le nostre abitudini si collochino a un determinato stadio di evoluzione culturale, che interessa anche la psicologia, per cui la nostra vita quotidiana non è altro che il risultato di una stratifi cazione di regole che vengono dal passato.Programma: 1. Le funzioni naturali2. Le relazioni sessuali3. Le modifi cazioni dell’aggressività4. La descrizione della vita quotidiana di un cavaliere5. Storia dell’alimentazione in Europa 6. I comportamenti a tavola7. Cibo, linguaggio, identità8. La formazione del gusto9. L’ordine delle vivande10. I banchetti rinascimentaliIl dott. Gianluca Montinaro coordinerà incontri seminariali sul Galateo di Della Casa e sulla cultura del cibo nel Rinascimento, con l’intervento del maestro Lucio Pompili, chef del Symposium di Cartoceto (PU).

Modalità didattiche: Lezioni frontali, seminari di approfondimento. Testi di studio: 1. N. Elias, La civiltà delle buone maniere, Bologna, Il Mulino 2006 (nuova edizione)2. M. Montanari, L’Europa a tavola. Storia dell’alimentazione dal Medioevo ad oggi, Roma-Bari, Editori Laterza 2004. Saranno forniti materiali durante il corso e i seminari. È consigliato: G. Della Casa, Il Galateo, a cura di S. Prandi, Torino, Einaudi Editore, 2006 (nuova edizione).Modalità di accertamento: Esame orale

Letteratura italiana moderna e contemporanea 1L-FIL-LET/11 Titolo corso: ”Il canto del sacrifi cio muto”- La poesia di C. Rebora dopo la conversione

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 3

Corsi di laurea in: Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE)

Prof. MARCHI DONATELLA [email protected] Ricevimento: mercoledì (ore 10-12)Obiettivi Formativi: Il corso intende analizzare gli scritti poetici ed epistolari di Clemente Rebora dopo la conversione fi no alla morte.

Programma: Il corso prenderà in esame il non facile cammino poetico di Clemente Rebora dai Frammenti lirici e Canti

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anonimi fi no ai Canti dell’infermità,Curriculum vitae, Inni e Poesie sparse, soffermadosi in particolar modo sugli scritti che contrassegnarono il momento della conversione.Il rapporto costante fra “parola e musica”(sottolineato anche dall’esame del suo epistolario) costituirà l’asse portante del corso.Gli allievi dovranno affrontare alcune prove di scrittura nel contesto di laboratori di ricerca sulla poesia reboriana.

Modalità didattiche: Lezioni frontali e laboratori di scrittura sulla poesia. Obblighi: Frequenza obbligatoria Testi di studio: Si raccomanda la lettura di tutta l’opera poetica reboriana.C. Rebora, Le poesie,Garzanti.Le prose di Clemente Rebora, a cura di G.De Santi e E. Grandesso, Marsilio 1999.Di prossima pubblicazione l’ultimo quaderno reboriano, presso le edizioni Marsilio.(Più dettagliata bibliografi a si fornirà durante il corso).Modalità di accertamento: Esame orale

Letteratura italiana moderna e contemporanea 2L-FIL-LET/11 Titolo corso: Il teatro di Alberto Moravia

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 4

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. MARCHI DONATELLA [email protected] Ricevimento: mercoledì (ore 10-12)Obiettivi Formativi: Il corso intende analizzare i testi teatrali di Moravia nel contesto del dibattito culturale degli anni a lui contemporanei.

Programma: Il corso prenderà in esame l’approccio moraviano al teatro attraverso la lettura dei più signifi cativi scritti, sia a livello testuale,sia nel contesto di un esame storico sociologico degli anni Settanta, in rapporto con la narrativa moraviana e con il teatro a lui contemporaneo.Saranno presi in esame i possibili percorsi drammaturgici dal testo alla scena, in funzione di una riproposta di messa in scena a noi contemporanea.

Modalità didattiche: lezioni frontali e laboratori di lettura drammaturgica.Modalità didattiche: Lezioni frontali e laboratori di lettura drammaturgica. Testi di studio: A. Moravia, Teatro, a cura di Nari-Vazzoler, II ed.2004.(Una più dettagliata bibliografi a verrà fornita durante il corso).Modalità di accertamento: Esame orale

Letteratura italiana. Prova scrittaL-FIL-LET/10 Titolo corso: “Paesaggi” della poesia italiana contemporanea

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 14

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. RITROVATO SALVATORE [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filologia moderna. Obiettivi Formativi: Relazioni, tensioni e rapporti fra paradigmi culturali e trasformazioni del paesaggio nella poesia italiana contemporanea.

Programma: (parte generale)

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Nozioni di metrica, retorica, stilistica e questioni metodologiche.(parte monografi ca)Natura e paesaggio nella poesia italiana contemporanea. Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari. Obblighi: Per gli studenti del corso di laurea in lettere, l’esame è obbligatorio e non iterabile. Testi di studio: (parte generale)A. Bertoni, La poesia. Come si legge e come si scrive, Bologna, Il Mulino, 2006;L. Rodler, I termini fondamentali della critica letteraria, Milano, Bruno Mondadori, 2004;R. Galaverni, Il poeta è un cavaliere Jedi. Una difesa della poesia, Roma, Fazi, 2006;(parte monografi ca)Dentro il paesaggio. Poeti e natura, a cura di S. Ritrovato, Milano, Archinto, 2006. Modalità di accertamento: Prova scritta, seguita da un colloquio orale volto ad accertare le competenze acquisite durante il corso e ad appurarne le letture.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiObblighi: Gli studenti non frequentanti sono invitati a contattare il docente prima di sostenere l’esame. Testi di studio: L. Rodler, I termini fondamentali della critica letteraria, Milano, Bruno Mondadori, 2004;R. Galaverni, Il poeta è un cavaliere Jedi. Una difesa della poesia, Roma, Fazi, 2006;(parte monografi ca)Dentro il paesaggio. Poeti e natura, a cura di S. Ritrovato, Milano, Archinto, 2006. Modalità di accertamento: Prova scritta, seguita da un colloquio orale volto ad accertare le competenze acquisite durante il corso e ad appurarne le letture.

Note: Altre indicazioni bibliografi che verranno fornite durante il corso.

Letteratura latinaL-FIL-LET/04 Titolo corso: La fi gura di Tiberio nella Storia romana di Velleio Patercolo (II 94-131).

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 3

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. RAFFAELLI RENATO [email protected] Ricevimento: mercoledì 9-12Obiettivi Formativi: Il corso prevede la lettura e il commento fi lologico, stilistico e storico dei capitoli tiberiani di Velleio. Lo scopo è di fornire gli strumenti per la conoscenza dell’opera di uno storico ‘minore’, che nonostante tutto è una fonte diretta e informata circa rilevanti aspetti della fi gura di Tiberio.

Programma: Oltre alla lettura dei capp. II 94-131 della Storia romana di Velleio, si faranno opportuni confronti con passi di altri autori (soprattutto Tacito e Suetonio) che riguardano la fi gura di Tiberio.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: Il testo critico che sarà seguito è: Velleius Paterculus, Histoire Romaine, Tome II. Livre II, texte … par Joseph Hellegouarc’h, Paris, Les Belles lettres 1982; per la traduzione italiana si può ricorrere a: Velleio Patercolo, Storia romana, introd. … di R. Nuti. Milano, Rizzoli (BUR) 1997. Altra bibliografi a sarà indicata durante le lezioni.

Modalità di accertamento: Esame orale

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Letteratura Spagnola 1L-LIN/05 Titolo corso: La narrativa spagnola contemporanea, I parte

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filologia e tradizione classica (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE)

Prof. CONTADINI LUIGI [email protected] Ricevimento: venerdì 11-13 durante lo svolgimento del corsoObiettivi Formativi: Il corso si propone di approfondire il contesto storico-culturale e le tematiche dominanti dell’epoca spagnola contemporanea, nonché le tecniche narrative e i procedimenti formali di alcuni romanzi.

Programma: 1. Dalla transizione alla condanna del franchismo: 1975-2002.2. Tendenze culturali della contemporaneità.3. I romanzi di Carmen Martín Gaite.Modalità didattiche: Lezioni frontali durante le quali verranno discussi i contenuti indicati nel programma.Durante il corso sarà distribuito, tramite fotocopie, materiale critico che farà parte della bibliografi a e che verrà raccolto in una cartelletta disponibile presso la segreteria didattica dell’Istituto di Lingue.

Obblighi: Lettura integrale dei testi degli scrittori, possibilmente in lingua originale, con capacità di analisi e commento. Studio critico dei saggi e dei manuali e delle fotocopie al fi ne di saper discutere approfonditamente sui temi principali del corso, sulle forme della narrazione, sull’epoca di riferimento e sugli autori più importanti.

Testi di studio: - Carmen Martín Gaite, El cuarto de atrás, Madrid, Destino, 1978;- Carmen Martín Gaite, Nubosidad variable, Barcelona, Anagrama, 1992;- Gianni Vattimo, La società trasparente, Milano, Garzanti, 2000;- Remo Ceserani, Raccontare il postmoderno, Torino, Bollati Boringhieri, 1997;- J. Pérez, Historia de España, Crítica, Barcelona, 1999 (pagine 483-704);- Carlos Alvar, José Carlos Mainer, Rosa Navarro, Storia della letteratura spagnola (ed. italiana a cura di Pier Luigi Crovetto), Torino, Einaudi, volume primo e volume secondo. Modalità di accertamento: Esame orale. Domande specifi che sui temi fondamentali sviluppati durante il corso e sui testi in programma. Domande generali di storia e di storia della letteratura spagnola.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiModalità didattiche: Lezioni frontali durante le quali verranno discussi i contenuti indicati nel programma.Durante il corso sarà distribuito, tramite fotocopie, materiale critico che farà parte della bibliografi a e che verrà raccolto in una cartelletta disponibile presso la segreteria didattica dell’Istituto di Lingue.

Obblighi: Lettura integrale dei testi degli scrittori, possibilmente in lingua originale, con capacità di analisi e commento. Studio critico dei saggi e dei manuali e delle fotocopie al fi ne di saper discutere approfonditamente sui temi principali del corso, sulle forme della narrazione, sull’epoca di riferimento e sugli autori più importanti.

Testi di studio: - Carmen Martín Gaite, El cuarto de atrás, Madrid, Destino, 1978;- Carmen Martín Gaite, Nubosidad variable, Barcelona, Anagrama, 1992;- Gianni Vattimo, La società trasparente, Milano, Garzanti, 2000;- Remo Ceserani, Raccontare il postmoderno, Torino, Bollati Boringhieri, 1997;- J. Pérez, Historia de España, Crítica, Barcelona, 1999 (pagine 483-704);- Carlos Alvar, José Carlos Mainer, Rosa Navarro, Storia della letteratura spagnola (ed. italiana a cura di Pier Luigi Crovetto), Torino, Einaudi, volume primo e volume secondo. Modalità di accertamento: Esame orale. Domande specifi che sui temi fondamentali sviluppati durante il corso e sui testi in programma. Domande generali di storia e di storia della letteratura spagnola.

Note: Corso mutuato dalla Facoltà di Lingue.

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Letteratura Spagnola 2L-LIN/05 Titolo corso: La narrativa spagnola contemporanea, II parte

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre semestrale 2

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filologia e tradizione classica (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE)

Prof. CONTADINI LUIGI [email protected] Ricevimento: venerdì 11-13 durante lo svolgimento del corsoObiettivi Formativi: Il corso si propone di approfondire il contesto storico-culturale e le tematiche dominanti dell’epoca spagnola contemporanea, nonché le tecniche narrative e i procedimenti formali di alcuni romanzi.

Programma: 1. Modernità e postmodernità. 2. Principali tecniche narrative del ‘900.3. I romanzi di Juan José Millás.Modalità didattiche: Lezioni frontali durante le quali verranno discussi i contenuti indicati nel programma.Durante il corso sarà distribuito, tramite fotocopie, materiale critico che farà parte della bibliografi a e che verrà raccolto in una cartelletta disponibile presso la segreteria didattica dell’Istituto di Lingue.

Obblighi: Lettura integrale dei testi degli scrittori, possibilmente in lingua originale, con capacità di analisi e commento. Studio critico dei saggi e dei manuali e delle fotocopie al fi ne di saper discutere approfonditamente sui temi principali del corso, sulle forme della narrazione, sull’epoca di riferimento e sugli autori più importanti.

Testi di studio: - Juan José Millás, La soledad era esto, Barcelona, Destino, 1990;- Juan José Millás, El orden alfabético, Madrid, Alfaguara, 1998;- Gianni Vattimo, La società trasparente, Milano, Garzanti, 2000;- Remo Ceserani, Raccontare il postmoderno, Torino, Bollati Boringhieri, 1997;- J. Pérez, Historia de España, Crítica, Barcelona, 1999 (pagine 483-704);- Carlos Alvar, José Carlos Mainer, Rosa Navarro, Storia della letteratura spagnola (ed. italiana a cura di Pier Luigi Crovetto), Torino, Einaudi, volume primo e volume secondo. Modalità di accertamento: Esame orale. Domande specifi che sui temi fondamentali sviluppati durante il corso e sui testi in programma. Domande generali di storia e di storia della letteratura spagnola.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiModalità didattiche: Lezioni frontali durante le quali verranno discussi i contenuti indicati nel programma.Durante il corso sarà distribuito, tramite fotocopie, materiale critico che farà parte della bibliografi a e che verrà raccolto in una cartelletta disponibile presso la segreteria didattica dell’Istituto di Lingue.

Obblighi: Lettura integrale dei testi degli scrittori, possibilmente in lingua originale, con capacità di analisi e commento. Studio critico dei saggi e dei manuali e delle fotocopie al fi ne di saper discutere approfonditamente sui temi principali del corso, sulle forme della narrazione, sull’epoca di riferimento e sugli autori più importanti.

Testi di studio: - Juan José Millás, La soledad era esto, Barcelona, Destino, 1990;- Juan José Millás, El orden alfabético, Madrid, Alfaguara, 1998;- Gianni Vattimo, La società trasparente, Milano, Garzanti, 2000;- Remo Ceserani, Raccontare il postmoderno, Torino, Bollati Boringhieri, 1997;- J. Pérez, Historia de España, Crítica, Barcelona, 1999 (pagine 483-704);- Carlos Alvar, José Carlos Mainer, Rosa Navarro, Storia della letteratura spagnola (ed. italiana a cura di Pier Luigi Crovetto), Torino, Einaudi, volume primo e volume secondo. Modalità di accertamento: Esame orale. Domande specifi che sui temi fondamentali sviluppati durante il corso e sui testi in programma. Domande generali di storia e di storia della letteratura spagnola.

Note: Corso mutuato dalla Facoltà di Lingue.

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Letteratura teatrale italiana 1L-FIL-LET/10 Titolo corso: Metamorfosi di Cavalleria rusticana. Dal testo narrativo al melodramma

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 10

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. OSSANI ANNA TERESA [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filologia moderna.Obiettivi Formativi: Il corso si propone di ricostruire il processo di trasformazione del testo verghiano dal linguaggio narrativo del 1880 al testo drammatico del 1884. Sarà preso in esame anche il libretto di Targioni Tozzetti - Menasci del ’90. Isolando costanti e differenze che accompagnano la modifi ca di genere, si cercherà di individuare le ragioni dello straordinario successo di pubblico e insieme il mutamento di carattere e di funzioni dei personaggi.

Programma: 1.1 Genesi di Cavalleria rusticana 1.2 Analisi del testo narrativo1.3 “Fare diversamente”: la novità del testo drammatico1.4 Analisi del testo drammatico1.5. ‘Il verismo ‘musicale’: “Hanno ammazzato compare Turiddu” Modalità didattiche: Lezioni frontali, seminari di approfondimento. Testi di studio: G. Verga, Cavalleria rusticana (a cura di R. Fedi), Salerno, Roma 1990;G. Baldi, Cavallera rusticana dal linguaggio narrativo alla scrittura drammatica in Narratologia e critica. Teoria ed esperimenti di lettura da Manzoni a Gadda, Liguori, Napoli, 2003, pp.75-100;

N. Tedesco, Signifi cato, svolgimento e caduta del teatro verghiano in Il cielo di carta. Teatro siciliano da Verga a Joppolo, Flaccovio, Palermo 1989, pp.15-32;

C. D’Angeli, Forme della drammaturgia. Defi nizioni ed esempi, Utet Libreria,Torino 2004.Modalità di accertamento: Esame orale Note: Corso mutuato dalla Facoltà di Lingue.

Letteratura teatrale italiana 2L-FIL-LET/10 Titolo corso: Calandria dopo Calandria

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 11

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. OSSANI ANNA TERESA [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filologia moderna.Obiettivi Formativi: Il corso si propone di portare gli studenti a valutare come il recente allestimento di Calandria (a cura di Marco Rampoldi e all’interno del progetto curato da Luca Ronconi per festeggiare i Cinquecento anni della Università di Urbino) possa aver contribuito a modifi care la lettura critica di una delle più vivaci e signifi cative commedie del Cinquecento. Rappresentata alla corte di Urbino nel 1513, la commedia ebbe una straordinaria fortuna scenica nel 1500-1600. Durante il corso ci si soffermerà sugli elementi strutturali e formali del Testo drammatico e sulle novità introdotte dal Testo scenico.Programma: 1.1 La festa nel Rinascimento1.2. La commedia del Cinquecento1.3 Il testo drammatico: fonti, prologhi, intreccio, lingua 1.4 Il testo scenico

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Modalità didattiche: Lezioni frontali, seminari di approfondimento. Testi di studio: Gli studenti dovranno leggere:Bibbiena, La Calandria, Einaudi, Torino 2003 con nota introduttiva di P. Fossati;L. Bottoni, La messinscena del Rinascimento. I “Calandra”. Una commedia per il papato, Franco Angeli, Milano 2005;e uno, a scelta, tra i seguenti saggi:F. Ruffi ni, Commedia e festa nel Rinascimento. La Calandria alla corte d’Urbino, Il Mulino, Bologna 1986 (il volume è consultabile presso la Biblioteca dell’Istituto di Filologia moderna);

G. Attolini, Teatro e spettacolo nel Rinascimento, Laterza, Roma- Bari 2000; C. D’Angeli, Forme della drammaturgia. Defi nizioni ed esempi, Utet Libreria,Torino 2004. Ulteriori indicazioni bibliografi che per la letteratura critica dell’ opera oggetto di studio verranno date nel corso delle lezioni.Modalità di accertamento: Esame orale Note: Corso mutuato dalla Facoltà di Lingue.

Letteratura tedesca 1L-LIN/13

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 1

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filologia e tradizione classica (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE)

Prof. DALLAPIAZZA MICHAEL GOTTLIEB [email protected] Obiettivi Formativi: Programma: Note: Corso mutuato dalla Facoltà di Lingue.

Letteratura umanistica 1L-FIL-LET/13 Titolo corso: La lirica del Quattrocento

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 3

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) ARBIZZONI ARTUSI GUIDO [email protected] Ricevimento: martedì ore 15-17; mercoledì ore 11-12Obiettivi Formativi: Il corso si prefi gge di indagare il complesso e variegato svolgimento della lirica quattrocentesca nei due fi loni volgare e latino. Del primo sarà studiato il rapporto con il modello petrarchesco, attraverso la lettura di testi esemplari e, in particolare, attraverso le esperienze maturate in area feltresco-romagnola. Del secondo saranno analizzati i tratti che lo differenziano dalla lirica volgare e lo riallacciano a modelli classici alternativi, senza trascurare, naturalmente, i possibili rapporti di scambio tra le due tradizioni. A livello più generale il corso intende accendere l’interesse verso i fatti formali che defi niscono la lingua poetica e perfezionare gli studenti nell’analisi ‘tecnica’ dei testi (metrica, retorica). Si presenteranno anche le principali questioni ecdotiche che riguardano i testi oggetto di analisi.

Programma: La lirica ‘cortigiana’. La lirica nelle corti di Urbino, Rimini e Pesaro. La lirica latina da Panormita a Landino.Modalità didattiche: Lezioni frontali. Esercitazioni. Testi di studio: Antologia della poesia italiana, diretta da C. Segre e C. Ossola, Quattrocento, Torino, Einaudi, 2000.M. Santagata, S. Carrai, La lirica di corte nell’Italia del Quattrocento, Milano, Francoangeli, 1993.V. Formentin, La «crisi» linguistica del Quattrocento, in Storia della letteratura italiana, diretta da E. Malato, vol. III, Il

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Quattrocento, Roma, Salerno Editrice, 1996, pp. 159-210.

Ulteriori materiali di lavoro verranno proposti durante lo svolgimento del corso.È inoltre richiesta la conoscenza delle principali linee di svolgimento della storia della letteratura italiana del ’400; si suggerisce: G. Ferroni, Storia della letteratura italiana. Dalle origini al Quattrocento, Milano, Einaudi scuola, 1991, pp. 301-96.

Modalità di accertamento: Esame orale

Letterature comparate 1L-FIL-LET/14 Titolo corso: “L’Opera da tre soldi” sul palcoscenico e sullo schermo

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 2

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Prof. DE SANTI GUALTIERO [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filologia moderna.Obiettivi Formativi: Il grande testo di Brecht visto nel legame tra parola scritta e canto e nella mediazione dei diversi linguaggi (letterario, scenico, visuale, musicale).

Programma: 1. Il capolavoro brechtiano e la sua parziale riscrittura nel 1956.2. Le realizzazioni sceniche di Giorgio Strehler.3. Il fi lm di Pabst, le incisioni, le ulteriori messinscene.4. La vocalità delle interpreti (Lotte Lenya, Gisela May, Milva, Ute Lemper).Modalità didattiche: 30 ore di insegnamento frontale.Si terranno anche seminari, incontri con studiosi e interpreti, letture di versi e di scene teatrali, proiezioni di video e fi lm, audizioni di dischi.

Testi di studio: B. Brecht, L’Opera da tre soldi (con testo originale a fronte), Torino, Einaudi, 2002.W. Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, Torino, Einaudi, 2000, pp.125-161 (Che cos’è il teatro epico, Commenti ad alcune liriche di Brecht).

G. De Santi, Brecht-Strehler: L’Opera da tre soldi, Catania, Edizioni di Novecento, 2007.Per i non frequentanti è richiesta la conoscenza dell’intero volume di Benjamin.Modalità di accertamento: Esame orale su programma del singolo modulo. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: B. Brecht, L’Opera da tre soldi (con testo originale a fronte), Torino, Einaudi, 2002.W. Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, Torino, Einaudi, 2000, pp.125-161 (Che cos’è il teatro epico, Commenti ad alcune liriche di Brecht). Per i non frequentanti è richiesta la conoscenza dell’intero volume di Benjamin.

G. De Santi, Brecht-Strehler: L’Opera da tre soldi, Catania, Edizioni di Novecento, 2007.Note: Corso mutuato dalla Facoltà di Lingue.

Letterature comparate 2L-FIL-LET/14 Titolo corso: Da The Beggar’s Opera alla Dreigroschenoper

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 3

Corsi di laurea in: Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Filologia e tradizione classica (CSPE) Prof. DE SANTI GUALTIERO [email protected]

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Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filologia moderna.Obiettivi Formativi: Il corso si propone di seguire il passaggio dalla “ballad-opera” di John Gay, “pastorale tra ladri e donne di malaffare” (come scrisse Swift) all’ “Opera da tre soldi” di Brecht-Weill, nell’ottica comparativa della ricezione e della riscrittura interpretativa.

Programma: 1. Il testo settecentesco di John Gay.2. La rielaborazione di Bertolt Brecht.3. Dalla “ballad-opera” al “Singspiel”.4. Problemi teorici della ricezione e della riscrittura.Modalità didattiche: 30 ore di insegnamento frontale. Si terranno anche seminari, incontri con studiosi ed interpreti, proiezioni di fi lm e video, audizioni di dischi.

Testi di studio: J. Gay, L’opera dei mendicanti (con testo originale a fronte), Milano, Rizzoli, 2001.B. Brecht, L’Opera da tre soldi, Torino, Einaudi, 2002.D. Souiller e W. Troubetzkoy, Letteratura comparata, volume 1, Roma, Armando editore, 2001 (pp. 13-49).Per i non frequentanti è richiesta la conoscenza dell’intero volume di Letteratura comparata I.Modalità di accertamento: Esame orale su programma del singolo modulo.Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: J. Gay, L’opera dei mendicanti (con testo originale a fronte), Milano, Rizzoli, 2001.B. Brecht, L’Opera da tre soldi, Torino, Einaudi, 2002.D. Souiller e W. Troubetzkoy, Letteratura comparata, volume 1, Roma, Armando editore, 2001 (pp. 13-49).Per i non frequentanti è richiesta la conoscenza dell’intero volume di Letteratura comparata I.Note: Corso mutuato dalla Facoltà di Lingue.

Lineamenti di legislazione dei beni culturaliIUS/10

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 2

Corsi di laurea in: Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (CTRI) Prof. ORSETTI RAIMONDO [email protected] Obiettivi Formativi: Programma: Rivolgersi al Laboratorio di Restauro o consultare il sito www.uniurb.it/restauro.

Lineamenti di letteratura greca*L-FIL-LET/02 Titolo corso: Mousiké (poesia, musica e danza) nella Grecia antica

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 6

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. FILENI MARIA GRAZIA mgfi [email protected] Ricevimento: martedì 10-12; mercoledì 11-12Obiettivi Formativi: Il modulo, rivolto in particolare agli studenti del corso di laurea in Scienze dei beni culturali che non conoscano la lingua greca, si propone di illustrare forme e funzioni della poesia, che nel suo connubio con la musica e la danza accompagnava le più importanti manifestazioni della vita pubblica greca: simposi, agoni sportivi, feste religiose, rappresentazioni teatrali.

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Programma: Il corso prevede la lettura antologica, in traduzione italiana, di alcuni signifi cativi brani della letteratura greca (distribuiti in fotocopia), che saranno affi ancati da importanti documenti dell’arte fi gurativa, soprattutto vascolare. Per una migliore comprensione del fenomeno poetico gli studenti sono tenuti a studiare alcune parti della letteratura greca, che saranno indicate durante il corso.

Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminariali. Testi di studio: Manuale di letteratura greca: G. A. Privitera, Storia e forme della letteratura greca, Milano 1997 (Einaudi). E’ inoltre richiesta la lettura di almeno tre dei seguenti articoli: P. Von der Mühll, ‘Il simposio greco’, in M. Vetta, Poesia e simposio nella Grecia antica. Guida storica e critica, Bari 1983 (Laterza), pp. 3-28;

B. Bilinski, ‘La componente artistica e intellettuale nell’agonistica’, in Lo sport in Grecia, a cura di P. Angeli Bernardini, Roma-Bari 1988 (Laterza), pp. 79-107;

F. Lissarrague, L’immaginario del simposio greco, Roma-Bari 1989 (Laterza), pp.147-166; M. Di Marco, La tragedia greca. Forma, gioco scenico, tecniche drammatiche, Roma 2000 (Carocci), pp. 83-107;

B. Gentili, Poesia e pubblico nella Grecia antica. Da Omero al v secolo. Edizione aggiornata, Milano 2006 (Feltrinelli), pp. 48-56; 138-174.

Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiObblighi: Gli studenti che non fossero in grado di frequentare le lezioni devono contattare il docente almeno due mesi prima dell’inizio delle sessioni d’esame.

Note: * Il corso non è iterabile all’interno del percorso triennale.

Lineamenti di letteratura latina* L-FIL-LET/04 Titolo corso: Lineamenti di storia della letteratura e della cultura dei Romani

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 4

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. RAFFAELLI RENATO [email protected] Ricevimento: mercoledì 9-12Obiettivi Formativi: Il corso si propone di dare una presentazione, necessariamente limitata, dei massimi problemi e delle principali fasi della storia della letteratura latina, dalle origini fi no al II sec. d.C. Alla conclusione del corso gli allievi dovranno raggiungere una suffi ciente conoscenza delle principali questioni e delle più rilevanti fi gure della letteratura latina ed acquisire i fondamenti di un metodo di approfondimento dell’analisi letteraria, sperimentati e approfonditi su alcuni argomenti specifi ci.

Programma: Nelle lezioni, oltre a prendere in considerazione alcuni particolari generi letterari e alcuni autori specialmente rappresentativi di quei generi, si darà largo spazio ad alcuni aspetti della fortuna del teatro comico latino. A questi argomenti si affi ancherà lo studio di qualche tema generale di storia della cultura e di antropologia: in particolare la diffusione della storia di Ipsipile negli autori latini nonché la sua fortuna moderna.

Modalità didattiche: Lezioni frontali, eventuali esercitazioni. N.B. Non è necessaria la conoscenza della lingua latina. Testi di studio: M. Bettini (a cura di), Cultura e letteratura a Roma. Profi lo storico e testi, Scandicci (Firenze), La Nuova Italia (volume unico); R. Raffaelli, R.M. Danese, M.R. Falivene, L. Lomiento (a cura di), Vicende di Ipsipile. Da Erodoto a Metastasio, Urbino, Quattroventi 2005.

Modalità di accertamento: Prova orale, preceduta da una prova scritta di accertamento dei lineamenti fondamentali della

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storia letteraria e degli argomenti esaminati nel corso (questionario).

Note: * Il corso non è iterabile all’interno del percorso triennale.

Lineamenti di storia dell’arte medievaleL-ART/01 Titolo corso: Lineamenti di storia dell’arte medievale

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (CTRI) Prof. PARIBENI ANDREA [email protected] Ricevimento: venerdì 11.00-12.00Obiettivi Formativi: Il corso, destinato agli studenti del Corso di Laurea in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali, si propone di fornire una solida conoscenza di base dello sviluppo dell’Arte Medievale entro e fuori l’Italia dalla Tarda Antichità fi no all’età gotica.

Programma: Nella prima parte del corso saranno oggetto di studio monumenti e opere d’arte particolarmente rappresentativi dei singoli periodi che scandiscono l’età medievale e che meglio possono illustrare le diverse fasi attraverso le quali venne a defi nirsi l’arte di quest’epoca.Nella seconda parte, di carattere monografi co, verrà affrontato lo studio delle Porte bronzee mediobizantine in Italia. Le otto porte fabbricate a Costantinopoli e inviate ad Amalfi , Montecassino, Roma, Monte Sant’Angelo, Atrani, Salerno e Venezia tra il 1060 e il 1110 su specifi ca richiesta di committenti italiani, per decorare prestigiosi edifi ci ecclesiastici, costituiscono forse la testimonianza più eloquente, in età mediobizantina, di un’industria artistica organizzata sia ad uso interno sia in funzione dell’esportazione mediterranea. Nel corso delle lezioni le singole porte saranno prese in esame sotto il profi lo storico artistico, della tecnica metallurgica e delle modalità di assemblaggio e lavorazione, in rapporto al più ampio contesto delle relazioni storiche, economiche ed artistiche intercorse tra l’Italia e Bisanzio durante l’XI e il XII secolo.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: Per la parte generale:1. G. BORA, G. FIACCADORI, A. NEGRI, A. NOVA, I luoghi dell’arte. Storia opere percorsi. 1 – Dalle origini all’antichità cristiana, Milano Electa - Bruno Mondadori 2002, pp. 301-345;

2. G. BORA, G. FIACCADORI, A. NEGRI, A. NOVA, I luoghi dell’arte. Storia opere percorsi. 2 – Dall’età longobarda al gotico, Milano Electa - Bruno Mondadori 2002;

3. G. BORA, G. FIACCADORI, A. NEGRI, A. NOVA, I luoghi dell’arte. Storia opere percorsi. 3 – Dal Gotico internazionale alla Maniera moderna, Milano Electa - Bruno Mondadori 2002, pp. 10-54.

Per la parte monografi ca:I testi relativi ai singoli temi trattati saranno forniti nel corso delle lezioni; dalla lista che verrà fornita, gli studenti dovranno sceglierne almeno due, da approfondire in modo particolare.

Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Programma per non frequentanti: il corso prevede la frequenza alle lezioni; gli studenti che non riuscissero a totalizzare un numero adeguato di presenze durante il semestre dovranno portare, oltre a quelli relativi alla parte generale (vedi sopra), anche i seguenti testi (disponibili presso la biblioteca dell’Istituto):B. BRENK, Originalità e innovazione nell’arte medievale, in Arti e Storia nel medioevo, Volume primo: tempi, spazi, istituzioni, a cura di E. Castelnuovo e G. Sergi, Torino Einaudi 2002, pp. 3-69;D. KIMPEL, I cantieri, ibidem, pp. 171-197;M. BACCI, Artisti, corti, comuni, ibidem, pp. 631-700;A. CUTLER, Artisti e modelli a Bisanzio, ibidem, pp. 701-731.

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Lineamenti di storia dell’arte modernaL-ART/02 Titolo corso: Lineamenti di storia dell’arte moderna italiana ed europea comparata

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 3

Corsi di laurea in: Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (CTRI) Prof. BOTTACIN FRANCESCA [email protected] Ricevimento: martedì 14-16Obiettivi Formativi: Il modulo intende favorire la conoscenza degli avvenimenti determinanti la storia dell’atre italiane ed europea attraverso lo studio delle opere, degli artisti e dei movimenti più rilevanti dal XV al XVIII secolo.

Programma: Per ognuno dei secoli verrà preso in esame un evento signifi cativo sia che si tratti di singoli artisti (es. Caravaggio, Rubens o i Carracci per il Seicento), che di un’area geografi ca (es. Venezia nel Settecento). In particolare l’attenzione verrà centrata sulle arti in Urbino nel Quattrocento.

Modalità didattiche: Lezioni frontali che includono attività di esercitazione. Testi di studio: E. Bairati-A. Finocchi, Le ricche miniere, Torino, Loescher, 2000, voll. 3-4; oppure C. Berteli-G. Briganti-A. Giuliano, Storia dell’arte italiana, Milano, Electa, 1990 (e ristampe successive, volumi relativi ai secoli dal XV el XVIII). Eventuali dispense e ulteriore bibliografi a verrà fornita durante il corso.

Modalità di accertamento: Esame orale

Lingua franceseL-LIN/04

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 1

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filologia e tradizione classica (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE) Prof. COMUNE ANTONINO [email protected] Obiettivi Formativi: Programma: Note: Corso mutuato dalla Facoltà di Lingue.

Lingua greca 1* *L-FIL-LET/02 Titolo corso: Lettura di Plutarco, De amicorum multitudine.

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 7

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. LOMIENTO LIANA [email protected] Ricevimento: martedì 18-19; mercoledì 11-12Obiettivi Formativi: Il corso è specifi camente fi nalizzato all’approfondimento della morfologia della lingua greca.Programma: La lettura del breve trattato plutarcheo offrirà spunto per lo studio approfondito di alcuni aspetti della morfologia della lingua greca.

Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminariali. Testi di studio: Allo studente è richiesta la lettura integrale di una buona grammatica della lingua greca, ad es. D. Pieraccioni, Grammatica greca, Sansoni, Firenze 1981, ottava edizione, disponibile presso la biblioteca dell’Istituto di Filologia Classica, Via S.

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Andrea, 34. Ulteriori indicazioni bibliografi che saranno indicate nello svolgimento del corso.

Modalità di accertamento: Esame orale Note: ** Il corso non è iterabile ed è particolarmente indicato per gli studenti con una limitata conoscenza della lingua greca. Si consiglia vivamente la frequenza dello studio assistito di secondo livello tenuto dalla dr. Maria Colantonio. Gli studenti lavoratori che intendano sostenere l’esame concorderanno un programma alternativo con il docente, almeno due mesi prima dell’inizio delle sessioni d’esame.

Lingua greca 2* *L-FIL-LET/02 Titolo corso: Letture dal Fedro di Platone: modi e forme di comunicazione della prosa attica.

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 8

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. FILENI MARIA GRAZIA mgfi [email protected] Ricevimento: martedì 10-12; mercoledì 11-12Obiettivi Formativi: Il modulo è rivolto soprattutto agli studenti che, in possesso di una conoscenza almeno basilare del greco, vogliano acquisire una migliore competenza linguistica e una maggiore abilità nella pratica della traduzione dal greco.

Programma: Si richiede la lettura integrale del Fedro di Platone; durante il corso saranno lette e commentate alcune parti del dialogo, con speciale attenzione alle strutture sintattiche, alle forme retoriche, ai moduli stilistici della prosa platonica.

Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminariali. Testi di studio: Edizione: Platone. Fedro, a cura di G. Reale. Testo critico di J. Burnet, Milano 20012 (Mondadori). Si consiglia la lettura di: ‘Introduzione’, in Platone. Fedro, a cura di G. Reale, cit.; R. Velardi, ‘Scrittura e tradizione dei dialoghi di Platone’ e A. Fermani, ‘Eros tra retorica e fi losofi a. Il “gioco” polisemantico del Fedro’, in La struttura del dialogo platonico, a cura di G. Casertano, Napoli 2000 (Loffredo), pp. 108-139 e 297-319.

Manuale di riferimento per la sintassi della lingua greca: N. Basile, Sintassi storica del greco antico, Bari 1998 (Levante). Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiObblighi: Gli studenti che non fossero in grado di frequentare le lezioni devono contattare il docente almeno due mesi prima dell’inizio delle sessioni d’esame.

Note: ** Il corso non è iterabile. Il corso vale anche per L-Fil-Let/05 Filologia classica.

Lingua greca* *L-FIL-LET/05 Titolo corso: Letture dal Fedro di Platone: modi forme di comunicazione della prosa attica

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. FILENI MARIA GRAZIA mgfi [email protected] Ricevimento: martedì 10-12; mercoledì 11-12.Obiettivi Formativi: Il modulo è rivolto soprattutto agli studenti che, in possesso di una conoscenza almeno basilare del greco, vogliano acquisire una migliore competenza linguistica e una maggiore abilità nella pratica della traduzione dal greco.

Programma: Si richiede la lettura integrale del Fedro di Platone; durante il corso saranno lette e commentate alcune parti del dialogo, con speciale attenzione alle strutture sintattiche, alle forme retoriche, ai moduli stilistici della prosa platonica.

Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminariali.

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Testi di studio: Edizione: Platone. Fedro, a cura di G. Reale. Testo critico di J. Burnet, Milano 20012 (Mondadori). Si consiglia la lettura di: ‘Introduzione’, in Platone. Fedro, a cura di G. Reale, cit.; R. Velardi, ‘Scrittura e tradizione dei dialoghi di Platone’ e A. Fermani, ‘Eros tra retorica e fi losofi a. Il “gioco” polisemantico del Fedro’, in La struttura del dialogo platonico, a cura di G. Casertano, Napoli 2000 (Loffredo), pp. 108-139 e 297-319.

Manuale di riferimento per la sintassi della lingua greca: N. Basile, Sintassi storica del greco antico, Bari 1998 (Levante). Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiObblighi: Gli studenti che non fossero in grado di frequentare le lezioni devono contattare il docente almeno due mesi prima dell’inizio delle sessioni d’esame.

Note: ** Il corso non è iterabile. Il corso è mutuato da L-Fil-Let/02 Lingua greca 2**.

Lingua ingleseL-LIN/12 Titolo corso: Written English vs. Spoken English

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filologia e tradizione classica (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE) Prof. SISTI FLORA [email protected] Obiettivi Formativi: Il corso intende promuovere la consapevolezza delle principali differenze lessicali e morfosintattiche esistenti tra il codice scritto e quello orale, attraverso modalità didattiche frontali e seminariale. Verranno analizzati testi relativi all’ambito artistico e letterario con l’intento di fornire allo studente gli strumenti per la comprensione e produzione dell’inglese scritto e orale. Parte integrante del corso è rappresentata inoltre dalle esercitazioni, tenute dai lettori e collaboratori ed esperti linguistici, intese a praticare le strategie comunicative nelle quattro abilità linguistiche oltre che a fornire la preparazione indispensabile per la prova scritta d’esame (Cfr. la pagina relativa al lettorato di Inglese).

Programma: Programma del corsoFeatures of Spoken and Written English 1.Content words and function words2.The verbal system3 The grammar of conversation4. Intonation5. Speech events and speech acts6. Interaction: politeness strategies7. Conversation and preference structureTesti di riferimentoTesti di lingua: Leech G., Svartvik J., A Comunicative Grammar of English, Longman, 2003, 3rd Edition (part one, part two: sections A, B);Yule G., Pragmatics, O.U.P.,1996.Testi per il lettorato: vedi la pagina relativa al lettorato per il primo anno di inglese (Fac. Lingue) Testo integrativo per gli studenti non frequentanti : Riley C., About English. Introduzione alla lingua inglese, Carrocci, 2004;

Modalità didattiche: Lezioni frontali tenute dal docente ed esercitazioni linguistiche e workshops tenuti dai collaboratori ed esperti di lingua inglese

Testi di studio: Testi di lingua: Leech G., Svartvik J., A Comunicative Grammar of English, Longman, 2003, 3rd Edition (part one, part two: sections A, B);Yule G., Pragmatics, O.U.P.,1996.

Testi per il lettorato: vedi la pagina relativa al lettorato di inglese nel Vademecum di Lngue. Modalità di accertamento: Le modalità di verifi ca dell’apprendimento si articolano in tre parti : esame orale in inglese sugli argomenti del corso monografi co (sostenibile anche immediatamente dopo la fi ne del modulo); colloquio in lingua inglese per accertare le abilità conversazionali (il livello minimo richiesto è equiparabile al B1 del Quadro Europeo di riferimento).

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Testo integrativo per gli studenti non frequentanti : Riley C., About English. Introduzione alla lingua inglese, Carrocci, 2004

Note: Corso mutuato dalla Facoltà di Lingue.

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Lingua latina 1* *L-FIL-LET/04 Titolo corso: Le Favole di Fedro

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 5

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. LANCIOTTI SETTIMIO [email protected] Ricevimento: giovedì, ore 9-12Obiettivi Formativi: Il corso è rivolto a quegli studenti che, disponendo di una conoscenza soltanto elementare della lingua latina, vogliano acquisire maggiore familiarità con le strutture sintattiche ed i meccanismi di formazione del lessico.Programma: Lettura, traduzione e commento linguistico dei libri III e IV delle Favole di Fedro.Modalità didattiche: Lezioni frontali. Testi di studio: Fedro, Favole, intr., trad. e note di Giannina Solimano, Milano, Garzanti.A. Traina – L. Pasqualini, Morfologia latina, Cappelli,Bologna.A. Traina – T. Bertotti, Sintassi normativa della lingua latina, Cappelli, Bologna.A. Traina – G. Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario, sesta ed. riv. e agg. a cura di C. Marangoni, Pàtron, Bologna.Modalità di accertamento: Esame scritto e orale. All’inizio di ogni sessione si terrà una breve prova scritta: quanti l’avranno superata potranno sostenere l’esame orale in tutti gli appelli della medesima sessione. Note: ** Il corso non è iterabile.

Lingua latina 2 **L-FIL-LET/04 Titolo corso: Saggi di prosa latina.

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° Semestre Semestrale 6

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. TORINO ALESSIO [email protected] Obiettivi Formativi: Il corso si rivolge a quegli studenti che, già in possesso di una discreta conoscenza della lingua latina, vogliano approfondirla fi no a potersi confrontare con testi letterari di vario tipo.

Programma: Lettura, traduzione e commento linguistico di una serie di testi che verrano scelti all’inizio delle lezioni in base all’effettivo livello di conoscenza della lingua latina degli studenti interessati.

Modalità didattiche: Lezioni frontali. Testi di studio: A. Traina – L. Pasqualini, Morfologia latina, Cappelli,Bologna.A. Traina – T. Bertotti, Sintassi normativa della lingua latina, Cappelli, Bologna.A. Traina – G. Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario, sesta ed. riv. e agg. a cura di C.Marangoni, Pàtron, Bologna.Modalità di accertamento: Esame scritto e orale.

Lingua spagnolaL-LIN/07

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 1

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filologia e tradizione classica (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE) Note: Corso mutuato dalla Facoltà di Lingue.

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Lingua tedescaL-LIN/14 Titolo corso: Textlinguistik - Textpragmatik

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filologia e tradizione classica (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE)

Stramigioli Daniele [email protected] Obiettivi Formativi: Il corso intende fornire i concetti base della pragmatica e linguistica testuale sviluppando la consapevolezza metalinguistica del tedesco anche attraverso l’analisi comparativa delle due lingue.La nostra attenzione si focalizzerà specialmente sull’analisi critica del testo non solo nella sua dimensione sintattica e semantica, ma anche nella sua dimensione pragmatica. Il testo infatti è un’unità superiore alla somma delle sue frasi e veicola più tipi di informazioni, le quali rinviano ad elementi esterni al testo stesso.Programma: Il corso comprende due parti. Una teorico- descrittiva per acquisire le conoscenze indispensabili all’analisi della lingua ed una operativa di analisi di materiali e situazioni linguistici sia orali che scritti. Parte del corso si svolgerà in lingua tedesca.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Obblighi: Gli studenti di lettere e fi losofi a dovranno studiare tutto il testo di Di Meola , seguire le indicazioni del vademecum e procurarsi la dispensa consegnata in segreteria.

Testi di studio: Di Meola C., La lingua tedesca. Un’introduzione con esercizi e bibliografi a ragionata, Bulzoni Editore, Roma 2004.

Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiObblighi: Gli studenti non frequentanti devono contattare il docente prima di sostenere l’esame. Note: Corso mutuato dalla Facoltà di Lingue.

Linguistica generale 1L-LIN/01 Titolo corso: Introduzione alla linguistica

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 3

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. ARDUINI STEFANO [email protected] Ricevimento: mercoledì 15-17; giovedì 16-17Obiettivi Formativi: Il Corso ha lo scopo di fornire agli studenti gli strumenti teorici fondamentali della linguistica.Programma: Nel modulo verranno presi in considerazione i nuclei concettuali della linguistica così come sono stati elaborati dai principali paradigmi di ricerca dell’ultimo secolo: strutturalismo; grammatica universale; teorie testuali.

Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento. Testi di studio: Giorgio Graffi e Sergio Scalise, Le lingue e il linguaggio, Bologna, il Mulino 2002. G. C. Lepschy (a cura di), Storia della linguistica, vol. III, Bologna, Il Mulino 1994.

Modalità di accertamento: Esame orale

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Linguistica generale 2L-LIN/01 Titolo corso: Teorie della traduzione

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 4

Corsi di laurea in: Filologia e tradizione classica (CSPE) Archeologia (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE) Storia dell’arte (CSPE)

Prof. ARDUINI STEFANO [email protected] Ricevimento: mercoledì 15-17; giovedì 16-17Obiettivi Formativi: L’obiettivo del Corso è quello di esaminare come la scelta dei testi e lo sviluppo di strategie traduttive può selezionare i canoni culturali stranieri in rapporto ai valori della cultura d’arrivo, in cui si manifestano esclusioni e ammissioni. Si studieranno le caratteristiche del tipo di traduzione consolidato nella cultura occidentale e si vedrà come i modelli traduttivi riescono a fi ssare stereotipi attraverso cui percepire le culture straniere, escludendo valori, contrasti e confl itti che la cultura d’arrivo non giudica in quel momento rilevanti. Analizzereno le tendenze deformanti e ci occuperemo della dimenzione etica della traduzione.

Programma: Esamineremo il concetto di traduzione e di analitica della traduzione accanto a quelli di canone,identità, ideologia. Parleremo inoltre di traduzione etnocentrica e ipertestuale.

Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento. Testi di studio: 1) S. Arduini e Ubaldo Stecconi, manuale di traduzione, Roma, Carocci 2006. 2) Antoine Berman, La traduzione e la lettera o l’albergo nella lontananza, Macerata, Quodlibet 2003.3) Edwin Gentzler, Teorie della traduzione, Torino, UTET 1998. Modalità di accertamento: Esame orale

Linguistica italiana 1L-FIL-LET/12 Titolo corso: Le tendenze dell’italiano contemporaneo

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 2

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Prof. MANCINI ANNA MARIA [email protected] Ricevimento: martedì, mercoledì e giovedì 11-12Obiettivi Formativi: Il corso si propone di delineare un quadro sintetico delle strutture morfosintattiche e lessicali dell’italiano contemporaneo per coglierne le linee di tendenza, con riferimento ai principali tratti in via di espansione, al loro rapporto con i diversi livelli di variazione linguistica, ed alla loro pressione sulla norma.

Programma: 1. Il lessico italiano e le sue componenti.2. I processi di formazione delle parole.3. L’innovazione lessicale: i vari tipi di neologismi.4. Il repertorio linguistico italiano: varietà e parametri di variazione.5. L’italiano in movimento: i tratti morfosintattici in via di espansione.6. Strutture sintattiche e ordine dei costituenti nella frase semplice e complessa: rapporto con la struttura dell’informazione.7. Evoluzione della lingua e norma.8. Elementi di grammatica storica: i principali svolgimenti fonologici e morfologici nella formazione del tipo linguistico italiano.Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: P. D’Achille, L’italiano contemporaneo, il Mulino, Bologna, 2003.

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M. Dardano, Profi lo dell’italiano contemporaneo, in L. Serianni - P.Trifone (a cura di), Storia della lingua italiana, vol. II: Scritto e parlato, Einaudi, Torino, 1994, pp. 343-430.

G. Patota, Lineamenti di grammatica storica dell’italiano, il Mulino, Bologna, 2002 (limitatamente ai capitoli che verranno indicati).

Quale testo di riferimento di carattere generale, per nozioni di base della grammatica italiana e relativi approfondimenti, è consigliato il seguente volume: M. Dardano – P. Trifone, Grammatica italiana - con nozioni di linguistica, Terza edizione, Zanichelli, Bologna, 1995.

Modalità di accertamento: Esame orale. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Gli studenti non frequentanti dovranno concordare con la docente letture integrative.

Linguistica italiana 2L-FIL-LET/12 Titolo corso: Lingue speciali. L’italiano delle leggi e della burocrazia

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 3

Corsi di laurea in: Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE) Filologia e tradizione classica (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Archeologia (CSPE)

Prof. MANCINI ANNA MARIA [email protected] Ricevimento: martedì, mercoledì e giovedì 11-12Obiettivi Formativi: Il corso si propone di analizzare alcuni aspetti delle lingue speciali nel quadro dell’italiano contemporaneo. In particolare, intende esaminare l’italiano delle leggi e della burocrazia, per coglierne i tratti specifi ci a livello di strutture testuali e sintattiche e di scelte lessicali.

Programma: 1. Lingue speciali: defi nizioni e lineamenti generali.2. I caratteri del lessico di una lingua speciale.3. Il rapporto tra lessico delle lingue speciali e lessico comune.4. Analisi di terminologie specialistiche e descrizione dei loro tratti specifi ci: tecnicismi e unità lessicali superiori.5. Strutture testuali e morfosintattiche di testi legislativi e burocratici: analisi di documenti e individuazione di tipologie caratterizzanti.

6. Iniziative dello Stato per la semplifi cazione del linguaggio burocratico: esempi di riscrittura.Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: I. Bonomi – A. Masini – S. Morgana – M. Piotti, Elementi di linguistica italiana, Carocci, Roma, 2003.M. Cortelazzo, Lingue speciali. La dimensione verticale, Unipress, Padova, 1994.T. Raso, La scrittura burocratica, Carocci, Roma, 2005.A.A. Sobrero, Lingue speciali, in A.A. Sobrero (a cura di), Introduzione all’italiano contemporaneo. La variazione e gli usi, Laterza, Roma-Bari, 1993, pp. 237-277.

Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Gli studenti non frequentanti dovranno concordare con la docente letture integrative.

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Lo spettacolo nel mondo antico L-ART/05 Titolo corso: Teatro e drammaturgia nella Grecia antica

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Prof. PERUSINO FRANCA fi [email protected] Ricevimento: mercoledì ore 16-17; venerdì ore 12-13Obiettivi Formativi: Il corso intende fornire un panorama sintetico del teatro tragico e comico in Grecia e della sua importanza a livello psicologico, religioso e sociale. E’ indirizzato agli studenti che pur non conoscendo la lingua greca, hanno soprattutto interesse per la civiltà greca e per le forme dello spettacolo antico.

Programma: 1.Lo spettacolo teatrale - l’edifi cio teatrale - le feste drammatiche - le rappresentazioni - i poeti - il pubblico - i giudici - gli attori - il coro - struttura della tragedia e della commedia.

2.Le origini della tragedia e della commedia. I più antichi poeti tragici e comici.3.Tragedia e mito. Tragedia, commedia e società.4.Lettura di brani tratti da testi tragici e comici greci.Modalità didattiche: Lezioni frontali, eventuali seminari. Obblighi: Frequenza consigliata Testi di studio: 1.G. Guidorizzi, Il mondo letterario greco. L’età classica I, Torino (Einaudi) 2000.2.U. Albini, Nel nome di Dioniso, Milano (Garzanti) 1991.2.Una tragedia e una commedia (in traduzione italiana). Modalità di accertamento: Esame orale Note: Le lezioni si svolgeranno presso l’Istituto di Filologia classica - Via S. Andrea, 34.

LogicaM-FIL/02 Titolo corso: Introduzione alla logica

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 4

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Prof. ALAI MARIO [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filosofi a all’inizio dei semestri.Obiettivi Formativi: Il corso si propone di sviluppare la capacità di compiere inferenze corrette, indispensabile per la fi losofi a in ogni sua forma, e di far conoscere alcune tecniche basilari della logica formale, indispensabili per la fi losofi a del linguaggio e la fi losofi a della scienza, ma utili in ogni contesto culturale. Il corso è di livello elementare, ma copre la seconda parte di un programma la cui prima parte è stata svolta sia l’anno scorso che il precedente; è pertanto consigliato agli studenti che, avendolo già frequentato nel 2004-5 o nel 2005-6, desiderino completare le loro conoscenze basilari di logica. Gli studenti interessati a frequentare per la prima volta il corso di logica sono invitati a programmarlo per il prossimo anno accademico, quando verrà svolto nuovamente il programma iniziale.

Programma: 1. La logica delle asserzioni categoriche2. Il sillogismo3. Il calcolo dei predicati4. Le fallacie5. La logica induttiva

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6. Il calcolo delle probabilità7. Cenni sulle logiche di ordine superiore e sulla logica modaleModalità didattiche: Lezioni frontali ed esercitazioni guidate. Testi di studio: A. Varzi, J. Nolt, D. Rohatyn, Logica, McGraw-Hill, Milano, 2004.I. Copi, Introduzione alla Logica, Il Mulino (capp. V e VI).Modalità di accertamento: Esame scritto con preesame facoltativo. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: A.Varzi, J.Nolt, D.Rohatyn, Logica, McGraw-Hill, Milano, 2004.I. Copi, Introduzione alla Logica, Il Mulino (capp. V e VI).

Metodologia della ricerca archeologica 1L-ANT/10 Titolo corso: La ricerca archeologica: premesse metodologiche.

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. COEN ALESSANDRA [email protected]; Ricevimento: Contattare via e-mail per concordare un appuntamentoObiettivi Formativi: Il corso si propone di illustrare, in una prospettiva storica, i concetti e i metodi fondamentali della ricerca archeologica.

Programma: Il corso si articolerà in due parti.La prima, di carattere introduttivo, riguarderà lo sviluppo storico della ricerca archeologica e i suoi metodi di indagine; la seconda riguarderà invece la ricerca archeologica sul campo ovvero la ricognizione, lo scavo stratigrafi co nonché la documentazione relativa.

Modalità didattiche: Lezioni frontali. Testi di studio: A. Guidi, I metodi della ricerca archeologica, Manuali Laterza 57, Bari 1994 (settima edizione del 2004).E.C. Harris, Principi di stratigrafi a archeologica, con introduzione di D. Manacorda NIS, Roma 1983, (nuova edizione Carocci, Roma 2004) oppure A. Carandini, Storie dalla terra, Manuale dello scavo archeologico, Einaudi, Torino 1991, fi no a p. 220.

Durante il corso saranno inoltre messe a disposizione degli studenti copie di articoli e testi.Altri testi di consultazione:F. Cambi-N. Terrenato, Introduzione all’archeologia dei paesaggi, Carocci, Roma 1994.F. Cambi, Archeologia e paesaggi antichi: fonti e diagnostica Carocci, Roma 2003.R. Francovich-D. Manacorda, Dizionario di archeologia. Temi, concetti e metodi, Manuali Laterza 127, Bari 2004.F. Piccareta-G. Ceraudo, Manuale di aerofotografi a archeologica. Metodologia, tecniche e applicazioni, Edipuglia, Bari 2000.C. Renfrew- P. Bahn, Archeologia. Teoria, Metodi, Pratica, Zanichelli, Bologna nuova edizione 2006.C. Tronchetti, Metodo e strategie dello scavo archeologico, Carocci, Roma 2003.M. Medri, Manuale di rilievo archeologico, Editori Laterza 2003 (seconda edizione 2005). Modalità di accertamento: Esame orale. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: I non frequentanti dovranno concordare il programma con il docente.

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Metodologia della ricerca archeologica 2L-ANT/10 Titolo corso: La ceramica attica a fi gure nere

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 2

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. SANTUCCI ANNA [email protected] ; tel. 0722-303767 Ricevimento: Martedì 11.00-13.00Obiettivi Formativi: Il corso intende illustrare questioni metodologiche e tecniche relative alla classifi cazione e catalogazione dei beni archeologici, prendendo in esame specifi che categorie di materiali.

Programma: Dopo una breve introduzione sulla storia degli studi della ceramica attica - in cui particolare attenzione sarà rivolta ai metodi dell’analisi – saranno evidenziate le principali caratteristiche della produzione a fi gure nere. I materiali saranno quindi discussi in relazione a progetti e sistemi di catalogazione informatica.

Modalità didattiche: Lezioni frontali; esercitazioni. Testi di studio: J. Boardman, Vasi ateniesi a fi gure nere, Milano 1990D. C. Kurtz, The Classifi cation of the Athenian Painted Pottery, in Pact 40, 1994, pp. 55-65. J. Boardman, The History of Greek Vases. Potters, Painters, and Pictures, London 2001, pp. 128-138. Materiale integrativo, per quanto concerne la parte della catalogazione informatica, sarà dato nel corso delle lezioni. I testi sono a disposizione nella Biblioteca d’Istituto. Modalità di accertamento: Esame orale

Metodologia della ricerca archeologica 3 L-ANT/10 Titolo corso: Produzioni ceramiche di periodo ellenistico

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 3

Corsi di laurea in: Archeologia (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Prof. SANTUCCI ANNA [email protected] ; tel. 0722-303767 Ricevimento: Martedì 11.00-13.00Obiettivi Formativi: Il corso intende illustrare questioni metodologiche e tecniche relative alla classifi cazione e catalogazione dei beni archeologici, prendendo in esame specifi che categorie di materiali.

Programma: Saranno analizzate alcune delle principali classi di produzione delle ceramiche ellenistiche. Dopo una breve introduzione storico-culturale delle singole produzioni, i materiali saranno discussi in relazione ad alcuni sistemi di catalogazione informatizzata, con particolare riferimento agli standard catalografi ci editi dall’ICCD.

Modalità didattiche: Lezioni frontali; esercitazioni. Testi di studio: La bibliografi a relativa agli argomenti sarà indicata durante il corso.I testi saranno a disposizione nella Biblioteca d’Istituto. Modalità di accertamento: Esame orale

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Metodologia della ricerca storicaM-STO/01 Titolo corso: Falsi e falsari nel medioevo

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 5

Corsi di laurea in: Archeologia (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE)

Prof. DI CARPEGNA GABRIELLI FALCONIERI TOMMASO [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Storia. Obiettivi Formativi: Il corso offre agli studenti una presentazione generale degli approcci teorici e pratici alla ricerca storica.Programma: Il corso è suddiviso in una parte generale (esegesi delle fonti, lineamenti di storia della storiografi a, morfologia del saggio storico) e un approfondimento monografi co sul tema del falso (storico e documentario) e dei falsari nel medioevo.

Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento che consentano agli studenti di accostarsi all’esperienza di ricerca. A tal fi ne il corso prevede anche esercitazioni su documenti, visite ad archivi, biblioteche ed edifi ci storici, coinvolgimento di esperti.

Testi di studio: M. Bloch, Apologia della storia o mestiere di storico, Torino, Einaudi [qualsiasi edizione, la prima è del 1950]; F. Chabod, Lezioni di metodo storico, Roma Bari, Laterza [qualsiasi edizione, la prima è del 1969];T. di Carpegna Falconieri, L’uomo che si credeva re di Francia. Una storia medievale, Roma-Bari, Laterza, 2005. Gli studenti dovranno dimostrare di possedere un’adeguata conoscenza della storia medievale, ottenuta attraverso la lettura di un buon manuale (per es. G. Vitolo, Medioevo.I caratteri originali di un’età di transizione, Milano, Sansoni 2000, o M. Montanari, Storia medievale, Bari, Laterza 2002).

Altri suggerimenti bibliografi ci saranno forniti nel corso delle lezioni. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: M. Bloch, Apologia della storia o mestiere di storico, Torino, Einaudi [qualsiasi edizione, la prima è del 1950]; F. Chabod, Lezioni di metodo storico, Roma Bari, Laterza [qualsiasi edizione, la prima è del 1969]; T. di Carpegna Falconieri, L’uomo che si credeva re di Francia. Una storia medievale, Roma-Bari, Laterza, 2005. Gli studenti dovranno dimostrare di possedere un’adeguata conoscenza della storia medievale, ottenuta attraverso la lettura di un buon manuale (per es. G. Vitolo, Medioevo.I caratteri originali di un’età di transizione, Milano, Sansoni 2000, o M. Montanari, Storia medievale, Bari, Laterza 2002). Altri suggerimenti bibliografi ci saranno forniti nel corso delle lezioni.

Modalità di accertamento: Esame orale

Metodologia della storia dell’arte 1L-ART/04 Titolo corso: Metodi e analisi delle opere e degli artisti.

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 13

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. AMBROSINI MASSARI ANNA MARIA [email protected] Ricevimento: Lunedì, ore 12.Obiettivi Formativi: Il corso si propone di introdurre gli studenti alla conoscenza dei diversi approcci metodologici sempre intesi all’analisi delle opere e degli artisti, alla loro contestualizzazione, interpretazione, fortuna critica.

Programma: Introduzione al corso e lineamenti di metodologia della storia dell’arte. L’opera d’arte, la conservazione, l’iconografi a, lo stile, gli artisti, i committenti il pubblico, l’interpretazione, la periodizzazione della storia dell’arte.

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Modalità didattiche: Lezioni frontali Obblighi: Frequenza di almeno ¾ del corso. Studio dei testi di riferimento e riconoscimento e contestualizzazione delle opere contenute nei testi ed eventualmente segnalate a lezione.

Testi di studio: G.C. Sciolla, Studiare l’arte. Metodo, analisi e interpretazione delle opere e degli artisti, Torino, UTET 2001;R. e M.Wittkower, Nati sotto Saturno, Torino, Einaudi 1996;A.Chastel, La grottesca, Torino, Einaudi 1989 oppure, A.Chastel, Il gesto nell’arte, Bari, Laterza 2002. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Per gli studenti non frequentanti è inoltre richiesta la lettura di S.Zecchi, Capire l’arte, come riconoscerla, perché amarla, Milano, Mondadori 1999.

Metodologia della storia dell’arte 2L-ART/04 Titolo corso: Storia dell’arte e generi artistici: il paesaggio.

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 14

Corsi di laurea in: Archeologia (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Storia dell’arte (CSPE)

Prof. AMBROSINI MASSARI ANNA MARIA [email protected] Ricevimento: Lunedì, ore 12.Obiettivi Formativi: Il corso prevede di approfondire il problema della distinzione della storia dell’arte in generi, soffermandosi sul paesaggio e le sue sintomatiche emergenze nella storia dell’arte, che lo vedono muoversi da un anonimato di sfondo simbolico al protagonismo della pittura ottocentesca. Centrale sarà il confronto tra le tappe delle diverse compagini culturali, italiane e di altri paesi europei, quali specialmente Francia, Inghilterra, Germania.

Programma: Inquadramento del tema e dei problemi metodologici connessi alla sua comprensione e interpretazione. Lettura e confronto di immagini che scandiscono la complessa evoluzione del paesaggio da sfondo simbolico o puro sfondo a protagonista assoluto delle opere, nell’arco di sei secoli di storia dell’arte italiana ed europea.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Obblighi: Frequenza di almeno ¾ delle lezioni, studio dei testi di riferimento. Testi di studio: M.Chiarini, Il paesaggio, in Storia dell’arte italiana, Torino, Einaudi 1982, 11, Forme e Modelli, pp.5-31;G.Romano, Studi sul paesaggio, Torino, Einaudi (1987) ed.1991, pp.3-84; A.Ottani Cavina, I paesaggi della ragione, Torino, Einaudi 1994. Vivamente consigliata per tutti la lettura di S.Schama, Paesaggio e memoria, Milano, Mondadori 1997. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Gli studenti non frequentanti dovranno prepararsi su tutto il libro di G.Romano.

Metrica e ritmica grecaL-FIL-LET/02 Titolo corso: Strutture poematiche e forme metriche della preghiera

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 12

Corsi di laurea in: Filologia e tradizione classica (CSPE) Archeologia (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione

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documentaria (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE)

Prof. LOMIENTO LIANA [email protected] Ricevimento: martedì 18-19, mercoledì 11-12Obiettivi Formativi: Il corso è fi nalizzato all’apprendimento delle principali nozioni di metrica e di ritmica greca, che consentano un approccio adeguato ai testi poetici. Intende inoltre sensibilizzare alle diverse strutture formali e alle forme della versifi cazione proprie della poesia greca. Sarà oggetto di particolare approfondimento il genere della preghiera.

Programma: Dopo una introduzione teorica ai principi della metrica greca e della ritmica, saranno presi in esame testi poetici esemplifi cativi del genere della preghiera, che verranno esaminati sotto il profi lo specifi co della composizione metrica e della struttura formale complessiva.

Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminariali. Testi di studio: E’ richiesta la conoscenza del manuale di metrica e ritmica greca:B.Gentili – L. Lomiento, Metrica e Ritmica. Storia delle forme poetiche nella Grecia antica, Mondadori Università, Milano 2003, disponibile presso la Biblioteca dell’Istituto di Filologia Classica, Via S. Andrea, 34.

Ulteriori indicazioni bibliografi che saranno segnalate nello svolgimento del corso. Modalità di accertamento: Esame orale Note: Gli studenti lavoratori che intendano sostenere l’esame concorderanno un programma alternativo con il docente, almeno due mesi prima dell’inizio delle sessioni d’esame.

Metrica latinaL-FIL-LET/04 Titolo corso: Metrica e prosodia del teatro arcaico

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 9

Corsi di laurea in: Filologia e tradizione classica (CSPE) Archeologia (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE)

Prof. BOLDRINI SANDRO [email protected] Ricevimento: lunedì, martedì, mercoledì, ore 10-11Obiettivi Formativi: Conoscenza della fonetica, della prosodia e della metrica latina arcaica.Programma: Lettura dell’ Amphitruo di Plauto.Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: L’Amphitruo sarà letta nella edizione critica di F. Leo (Plauti Comoediae, recensuit et emendavit F. L., vol. I, Berlino, Weidmann); potrà essere anche utilizzata l’edizione critica di W. M. Lindsay (T. Macci Plauti Comoediae, recognovit … W. M. L., vol. I, Oxford, Clarendon); per i cantica si farà ricorso a C. Questa, Titi Macci Plauti Cantica, edidit, apparatu metrico instuxit C. Q., Urbino, Quattroventi. È obbligatoria la conoscenza di M. Bettini, Introduzione a Tito Maccio Plauto, Anfi trione, a cura di R. Oniga, Venezia, Marsilio, e di R. Raffaelli - A. Tontini (eds.), Lecturae Plautinae Sarsinates. I. Amphitruo, Urbino, Quattroventi. Per la prosodia e la metrica: S. Boldrini, La prosodia e la metrica dei Romani, Roma, Carocci, oppure, dello stesso autore, Fondamenti di prosodia e metrica latina, Roma, Carocci; C. Questa, Metrica latina arcaica, in AA.VV., Introduzione allo studio della cultura classica, vol. II, Milano, Marzorati, pp. 477-562.. Studenti Socrates/Erasmus potranno anche utilizzare S.Boldrini, Prosodie und Metrik der Römer, Stuttgart u. Leipzig, Teubner o S.Boldrini, Römische Metrik, in F. Graf (ed.), Einleitung in die lateinische Philologie, Stuttgart u. Leipzig, Teubner, pp. 357-384, o S. Boldrini, Romaiké Metriké, in F. Graf (ed.), Eisagogé sten Archaiognosía, Athena, Papadimos, pp. 393-422.

Modalità di accertamento: Esame orale

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Mineralogia e petrografi a per i beni culturaliGEO/07 Titolo corso: Mineralogia e petrografi a per i beni culturali

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 2

Corsi di laurea in: Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico (CSPE) Prof. RENZULLI ALBERTO [email protected] Ricevimento: Martedì ore 17-18Obiettivi Formativi: Il corso ha lo scopo di fornire agli studenti le conoscenze di base di Mineralogia e Petrografi a, necessarie per la classifi cazione e il riconoscimento dei minerali e delle rocce più comuni. Le conoscenze acquisite saranno fi nalizzate alla caratterizzazione dei materiali lapidei naturali e dei cementi più utilizzati in opere di interesse storico-artistico e archeologico. Le lezioni teoriche saranno integrate da lezioni pratiche, che permetteranno allo studente di apprendere alcune tecniche analitiche di base per la caratterizzazione di minerali e rocce.Programma: Stato cristallino e stato amorfo. I sistemi cristallini. Proprietà Fisiche dei Minerali. Mineralogia Sistematica. La classifi cazione strutturale dei Silicati. Defi nizione di roccia. Metodi di studio delle rocce: caratteri geometrici macroscopici e microscopici e loro signifi cato. Composizione mineralogica qualitativa e quantitativa (composizione modale); composizione chimica; relazioni tra composizione mineralogica e chimica. Condizioni ambientali di formazione delle rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfi che. Alterazione delle rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfi che. Pietre e Marmi antichi che hanno avuto importanti applicazioni in campo archeologico e storico-artistico. I cementi: leganti aerei e idraulici. I laterizi. Laboratorio di petrografi a: riconoscimento dei principali minerali costituenti le rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfi che. Microstrutture e classifi cazione in sezione sottile delle più comuni rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfi che.Cenni sulle più comuni metodologie analitiche per analisi mineralogiche (e.g. diffrattometria RX) analisi chimiche in situ (e.g. SEM e microsonda elettronica) e analisi chimiche su roccia totale (e.g. XRF, ICP-MS). Modalità didattiche: Lezioni frontali ed esercitazioni in aula. Testi di studio: B.D’Argenio, F.Innocenti, F.P.Sassi (1994) - Introduzione allo studio delle rocce. UTET.Autori Vari (2004) - Pietre e Marmi antichi. Natura, caratterizzazione, origine, storia d’uso, diffusione e collezionismo. A cura di Lorenzo Lazzarini. CEDAM, Padova.

L.Morbidelli (2003) – Le rocce e i loro costituenti. Bardi Editore.Manuali da laboratorio di petrografi a a disposizione durante le esercitazioni pratiche. Modalità di accertamento: Prova pratica di riconoscimento e classifi cazione delle rocce al microscopio a luce polarizzata; prova orale.

Mitologia greca *L-FIL-LET/02 Titolo corso: Il mito di Prometeo

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 13

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. DORATI MARCO MASSIMO [email protected] Ricevimento: giovedì 9-11Obiettivi Formativi: Il modulo, che non richiede la conoscenza della lingua greca, è diretto sia agli studenti che intendano affrontare lo studio del mondo antico e delle letterature classiche, sia a tutti coloro che vogliano acquisire una conoscenza di base del mito greco per affrontare anche altri indirizzi di studio.

Programma: La prima parte del corso intende fornire una panoramica delle principali problematiche connesse allo studio del mito (teorie interpretative, funzione del mito nella società, rapporto con la religione e la letteratura etc.). Nella seconda parte del corso, che costituisce un approfondimento e un’esemplifi cazione dei concetti elaborati nelle lezioni introduttive,

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si leggeranno in traduzione italiana e commenteranno il Prometeo incatenato di Eschilo e una scelta di testi di altri autori incentrati sulla fi gura di Prometeo.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: Per il Prometeo incatenato di Eschilo si consiglia la traduzione italiana a cura di E. Mandruzzato (Milano, Rizzoli). Si richiede inoltre la lettura di un’introduzione generale al mito greco (F. Graf, Il mito in Grecia, Roma-Bari, Laterza) e una conoscenza generale dei principali miti greci (da acquisire attraverso la lettura di J.-P. Vernant, L’universo, gli dei, gli uomini. Il racconto del mito, Torino, Einaudi). È richiesta inoltre la lettura del capitolo II (“Gloria e tormento di un titano: Prometeo”) di D. Susanetti, Favole antiche. Mito greco e tradizione letteraria europea, Roma, Carocci. Modalità di accertamento: Esame orale Note: * Il corso non è iterabile all’interno del percorso triennale.

Museografi aL-ART/04 Titolo corso: Le funzioni del museo: questioni di allestimento

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 15

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (CTRI) Storia dell’arte (CSPE) Archeologia (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE)

Prof. GALIZZI KROEGEL Alessandra [email protected] Ricevimento: Martedì, ore 11-12. Obiettivi Formativi: Il corso si propone di introdurre ai diversi aspetti dell’attività museale secondo la distinzione suggerita dall’ICOM: raccogliere, conservare, comunicare ed esporre. Quest’ultima voce verrà approfondita affrontando il tema dell’’allestimento da un punto di vista sia storico-teorico sia pratico, prendendo in esame alcuni esempi signifi cativi.

Programma: Dopo un’introduzione di carattere istituzionale, le lezioni sulla parte monografi ca dedicata all’allestimento si avvarranno del contributo dei responsabili di alcuni interventi recenti, oppure si svolgeranno visitando istituzioni museali in territorio marchigiano.

Modalità didattiche: Lezioni frontali e visite a musei. Testi di studio: M. L. Gavazzoli Tomea, Manuale di Museologia, Milano, Etas, 2003.A.Mottola Molfi no e C. Morigi Govi, Lavorare nei musei, Torino, Allemandi, 2004.C.Prete, Aperto al pubblico. Comunicazione e servizi educativi nei musei, Firenze: Edifi r, 2005.Ulteriore bibliografi a verrà fornita durante le lezioni. Modalità di accertamento: Esame orale

Organizzazione aziendale 1SECS-P/10

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Scienze dei beni culturali (CTRI) Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Storia dell’arte (CSPE)

Prof. MARCHIORI MICHELA [email protected] Ricevimento: Rivolgersi alla Facoltà di Economia.Obiettivi Formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze di base e le tecniche per l’analisi, la diagnosi e la progettazione di strutture e processi organizzativi in contesti complessi.

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Programma: Parte Prima 1. Introduzione e concetti generali1.1 Organizzazione e organizzare: concezioni a confronto1.2 Lo sviluppo del pensiero organizzativo: un inquadramento teorico e metodologico2. La progettazione della struttura organizzativa nell’approccio funzionalista2.1 Uno schema interpretativo delle relazioni tra scelte strategiche, condizioni tecnologiche e ambientali e variabili di progettazione organizzativa

2.2 Gli elementi di base per la progettazione della macrostruttura2.3 Le forme organizzative tradizionali: funzionale, divisionale e a matrice2.4 Le nuove forme organizzative: l’organizzazione per processi2.5 La progettazione della microstruttura2.6 Organizzare il lavoro delle persone: approcci a confronto.Modalità didattiche: Lezione frontale; tesine di approfondimento; lavori di gruppo.Testi di studio: Dispense e materiale didattico di approfondimento predisposto dal docente. Modalità di accertamento: Esame orale. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Studenti non frequentanti:- G. Costa, P. Gubitta, Organizzazione Aziendale. Mercati, gerarchie e convenzioni, McGraw- Hill, Milano, 2004.Modalità di accertamento: Esame orale. Note: Corso mutuato dalla Facoltà di Economia.

Paleografi a latina 1M-STO/09 Titolo corso: Storia e sviluppo delle forme grafi che dall’antichità all’alto Medioevo

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre semestrale 4

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Storia dell’arte (CSPE)

Prof. TONTINI ALBA [email protected] Ricevimento: martedì 11-13Obiettivi Formativi: Il corso si propone di fornire, attraverso conoscenze paleografi che, codicologiche, storiche, i mezzi utili all’identifi cazione, datazione, decodifi cazione delle scritture librarie fi no alla caduta dell’impero romano.

Programma: Studio della scrittura -legato alla conoscenza dei materiali, degli strumenti, delle tecniche e modalità di esecuzione- come mezzo di comunicazione, veicolo di cultura, espressione della società e dell’ambiente che l’hanno prodotta. Indagine sulla nascita delle diverse forme grafi che, sul loro sviluppo e decadenza, sul grado di ricezione presso il pubblico di utenti, con particolare attenzione alla minuscola antica e ai suoi sviluppi fi no all’età moderna. Profi lo storico della scrittura latina dal V sec. a. C. al VI d. C. con esercizi di lettura, analisi paleografi ca e descrizione codicologica, condotti su materiale fornito durante il corso. Cenni più generali anche sullo svolgimento della scrittura dall’alto Medioevo all’introduzione della stampa.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: A. Petrucci, Breve storia della scrittura latina, Roma, Bagatto Libri, 1989; oppure G. Cencetti, Paleografi a latina, ediz. a cura di P. Supino Martini, Roma, Guide Jouvence 1, 1978; oppure G. Battelli, Lezioni di paleografi a latina, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 20024; F. M. Bertolo- P. Cherubini –G. Inglese – L. Miglio, Breve storia della scrittura e del libro, Roma, Carocci Editore, 2004.G. Petronio Nicolaj, Osservazioni sul canone della capitale libraria romana fra I e III secolo, in Miscellanea in onore di Giorgio Cencetti, pp. 3-28.A. Pratesi, Frustula palaeographica, Firenze, Olschki 1992, in particolare le pp. 153-254 attinenti ai ‘Codices Vergiliani antiquiores’.G. Cavallo (a cura di), Libri, editori e pubblico nel mondo antico. Guida

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storica e critica, Bari, Laterza, 1975.G. Cavallo (a cura di), Le biblioteche nel mondo antico e medievale, Roma-Bari, Laterza, 1988.Si consiglia anche la lettura di A. Petrucci, La scrittura. Ideologia e rappresentazione, Torino, Einaudi, 1986; L. D. Reynolds e N. G. Wilson, Copisti e fi lologi. La tradizione dei classici dall’antichità al rinascimento, Padova, Antenore, 19873. Modalità di accertamento: Esame orale

Paleografi a latina 2M-STO/09 Titolo corso: Storia e sviluppo delle scritture dal particolarismo grafi co dell’alto Medioevo sino all’adozione dei caratteri a stampa

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre semestrale 5

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Archeologia (CSPE) Filologia e tradizione classica (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE)

Prof. TONTINI ALBA [email protected] Ricevimento: martedì 11-13Obiettivi Formativi: Il Corso si prefi gge di fornire gli strumenti necessari per riconoscere le diverse scritture sorte in Europa dopo la caduta dell’impero romano e di interpretare in chiave grafi ca le problematiche che attraverso i cambiamenti d’ordine storico-culturale hanno riportato l’occidente, progressivamente, ad una rinnovata unità scrittoria, per giungere poi, con l’ultima rivoluzione moderna, ai caratteri mobili della stampa.

Programma: Cenni sulle scritture d’epoca romana. Analisi e studio delle scritture del particolarismo grafi co: visigotica, merovingica, insulare, beneventana, retica, precaroline dell’Italia centro-settentrionale e della Germania. Novità e problemi nell’ambito della produzione libraria in seguito alla rinnovata unità grafi ca, prima con la carolina, poi con la gotica all’epoca delle grandi università, infi ne con l’umanistica legata alla riscoperta dei classici, con particolare attenzione alla scrittura gotica. Esercizi di individuazione, datazione e localizzazione delle scritture, condotto su materiale fornito durante il Corso. Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: A. Petrucci, Breve storia della scrittura latina, Roma, Bagatto Libri, 1989; oppure G. Cencetti, Paleografi a latina, ediz. a cura di P. Supino Martini, Roma, Guide Jouvence 1, 1978; oppure G. Battelli, Lezioni di paleografi a latina, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 20024 e F. M. Bertolo- P. Cherubini –G. Inglese – L. Miglio, Breve storia della scrittura e del libro, Roma, Carocci Editore, 2004. Per una visione più completa delle problematiche trattate, si consiglia la lettura di: J. Verger, Le università nel Medioevo, Bologna, il Mulino, 1996; A. Petrucci, Medioevo da leggere, Torino, Einaudi, 1992 (PBE 571); G. Cavallo (a cura di), Libri e lettori nel Medioevo. Guida storica e critica, Roma-Bari, Laterza, 19932; A. Petrucci (a cura di) Libri, scrittura e pubblico nel Rinascimento. Guida storica e critica, Bari, Laterza, 1979; L. D. Reynolds - N. G. Wilson, Copisti e fi lologi. La tradizione dei classici dall’antichità al rinascimento, Padova, Antenore, 19873. Modalità di accertamento: Lezioni frontali

Paletnologia 1L-ANT/01 Titolo corso: La Paletnologia: contenuti e metodi di indagine

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. LEONINI Valentina [email protected]; Ricevimento: Come da calendario affi sso all’Istituto di di Archeologia e storia dell’arte antica all’inizio delle lezioni.Obiettivi Formativi: Il corso si propone di presentare un quadro generale della Preistoria dal Paleolitico all’età dei Metalli: metodologie di studio, sistemi economici e culturali, produzioni materiali.

Programma: Elementi propedeutici all’archeologia preistorica: la documentazione, cenni sull’ominazione, i sistemi di datazione, il contributo delle discipline naturalistiche. La sequenza cronologica e culturale dal Paleolitico all’età del Bronzo.

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Modalità didattiche: Lezioni frontali. Testi di studio: Biondi G., Martini F., Rickards O., Rotilio G., In carne e ossa. DNA, cibo e culture dell’uomo paleolitico, Laterza, Roma-Bari, 2006.

Guidi A., Piperno M. (a cura di), L’ Italia preistorica, Laterza, Roma-Bari, 1992.Renfrew C., Bahn P., Archeologia. Teoria, metodi, pratica, Zanichelli, Bologna 1995.Il programma dettagliato con ulteriore materiale didattico verrà fornito durante il corso. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Il programma deve essere concordato con il docente.

Papirologia 1L-ANT/05 Titolo corso: Introduzione alla Papirologia. Storia dei ritrovamenti e tecniche di edizione.

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. FALIVENE MARIA ROSARIA [email protected] Ricevimento: lunedì 18-19; martedì 12-13Obiettivi Formativi: Il corso si propone di introdurre gli studenti alle tecniche di decifrazione, edizione, corretta valutazione storica e fi lologica dei papiri documentari e letterari.

Programma: 1.Storia dei ritrovamenti papiracei a partire dalla metà del diciannovesimo secolo. Strumenti e metodi per la ricostruzione delle biblioteche e degli archivi d’origine.

2.Esercizio di decifrazione e interpretazione di papiri documentari e letterari.Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento Testi di studio: E. G. Turner, Papiri greci, trad. it. a cura di M. Manfredi, Roma, Carocci, 1984; oppure (a scelta):O. Montevecchi, La papirologia, Milano 1991; oppure (a scelta):R. S. Bagnall, Reading papyri, writing ancient history, London 1995.Repertorio di riproduzioniE. G. Turner, Greek Manuscripts of the Ancient World, 2nd ed. revised and enlarged by P. J. P. Parsons, London 1987 (BICS Supplement 46).

Modalità di accertamento: Esame orale. Eventuale tesina o seminario Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Gli studenti non frequentanti concorderanno un programma alternativo entro le prime quattro settimane del semestre.

Papirologia 2L-ANT/05 Titolo corso: La Costituzione degli Alessandrini

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 2

Corsi di laurea in: Archeologia (CSPE) Filologia e tradizione classica (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE)

Prof. FALIVENE MARIA ROSARIA [email protected] Ricevimento: lunedì 18-19, martedì 12-13

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Obiettivi Formativi: Il corso si propone di presentare agli studenti il P.Halensis 1 (Dikaiomata), ultilizzando le tecniche di decifrazione, edizione, corretta valutazione storica e fi lologica dei papiri documentari e letterari.

Programma: 1.Lettura e interpretazione dei Dikaiomata, testo fondamentale per la comprensione dell’organizzazione interna di Alessandria, capitale “greca” dell’Egitto tolemaico.

2.Discussione e rifl essione sulle forme di convivenza tra “etnìe” diverse in Alessandria, “megalopoli” del terzo secolo a.C..Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento. Testi di studio: Dikaiomata (P.Hal. 1), ed. Graeca Halensis, Berlin 1913.Hans-Albert Rupprecht, Introduzione alla Papirologia, Torino 1999P.M. Fraser, Ptolemaic Alexandria, Oxford 1972, pp.1-131.R. S. Bagnall, Reading papyri, writing ancient history, London 1995.D. Musti, Storia greca, Roma-Bari 1989, pp.695-817 (Cap. XI: L’Alto Ellenismo)Repertorio di riproduzioniE. G. Turner, Greek Manuscripts of the Ancient World, 2nd ed. revised and enlarged by P. J. P. Parsons, London 1987 (BICS Supplement 46).

Modalità di accertamento: Esame orale. Eventuale tesina o seminario.Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Gli studenti non frequentanti concorderanno un programma alternativo entro le prime quattro settimane del semestre.

Note: Il modulo può essere mutuato dagli studenti che intendano sostenere l’esame di Storia greca 2 (Laurea Specialistica).

Pedagogia generaleM-PED/01 Titolo corso: L’amicizia fra bambini e il sorgere delle relazioni sociali

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Filosofi a (CTRI) Lettere (CTRI) Prof. BELPASSI PAOLA [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filosofi a all’inizio dei semestri.Obiettivi Formativi: Obiettivo del corso è quello di introdurre lo studente alla comprensione dello sviluppo delle relazioni fra bambini, in particolare del rapporto di amicizia. Il corso si inserisce all’interno della cornice dello sviluppo psicologico elaborata da Jean Piaget, di cui si offre una visione d’insieme e si approfondisce il discorso sullo sviluppo morale e delle regole del gioco.

Il Corso è consigliato agli studenti del primo anno.Programma: A. Parte generale: lo sviluppo della morale e delle regole nel bambino all’interno della concezione generale di Piaget;

B. Parte monografi ca: la nascita del rapporto intimo di amicizia nel bambino.Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: JUDY DUNN, L’amicizia tra bambini. La nascita dell’intimità (2004), trad. it. Cortina, Milano 2006.JEAN PIAGET, Il giudizio morale nel fanciullo (1932), trad. it. Giunti, Firenze 1972, 1993.PAOLO TARONI, Introduzione a Piaget, QuattroVenti, Urbino 2005.Modalità di accertamento: Esame orale

Page 201: Vademecum - UniUrb · 2007. 1. 31. · Tel. 07 . 9 0 Fax: 07 . 770 E-mail: istbal@uniurb.it LAbORATORIO DI RESTAURO Referente: dott. Giuseppe Cucco Via San Girolamo, 8 - 6 0 9 URBINO

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Petrografi a applicata GEO/07

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 1

Corsi di laurea in: Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (CTRI) Prof. FRANCHI ROBERTO [email protected] Obiettivi Formativi: Consultare il sito www.uniurb.it/restauro.Programma:

Poesia contemporaneaL-FIL-LET/11 Titolo corso: Poesia, natura, società

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 6

Corsi di laurea in: Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE)

PIERSANTI UMBERTO info@ umbertopiersanti. Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filologia moderna.Obiettivi Formativi: La problematica sulla poesia civile è spesso infi ciata da una serie di pregiudizi derivati da una categoria ormai decisamente obsoleta come quella dell’ “impegno”. Su questo punto si intende fare chiarezza. Rispetto al corso triennale verranno scelti altri poeti ed affrontati anche due testi teorici e critici di notevole spessore.

Programma: Verranno affrontati alcuni poeti italiani e stranieri considerati particolarmente rappresentativi per le fi nalità del corso ed inoltre esaminate le opere critiche di due giovani studiosi attenti al panorama poetico italiano contemporaneo.

Modalità didattiche: Lezioni frontali e lavori di gruppo. Testi di studio: I Disobbedienti - da Teognide a Pasolini (antologia a cura di Umberto Piersanti), Il Saggiatore, Milano 2006.Salvatore Ritrovato, Dietro il paesaggio, Archinto, Milano 2006.Roberto Galaverni, Il poeta è un cavaliere jedi, Fazi, Roma 2006.Adriano Napoli, Luoghi separati, Neftasia, Pesaro 2006.Note: Il corso è mutuato da L-Fil-Let/14 Sociologia della letteratura 2.

Poesia latinaL-FIL-LET/04 Titolo corso: Le favole in versi

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 10

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. BOLDRINI SANDRO [email protected] Ricevimento: lunedì, martedì, mercoledì, ore 10-11Obiettivi Formativi: Conoscenza della favolistica in versi, dall’età augustea al Medioevo.Programma: Lettura di favole di Fedro, Aviano, Gualtiero Anglico, con particolare attenzione alla costituzione del testo; illustrazione della tradizione manoscritta medievale e umanistica. Si richiede la conoscenza e la lettura del senario giambico e del distico elegiaco.

Modalità didattiche: Lezioni frontali

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Testi di studio: Phaedri Augusti Liberti Liber Fabularum, recensuit Antonius Guaglianone, Torino, Paravia, o Phèdre, Fables, texte établi et traduit par Alice Brenot, Parigi, Les Belles Lettres; si consiglia, inoltre, l’uso di Fedro, Favole (con testo a fronte), introduzione, traduzione e note di Giannina Solimano, Milano, Garzanti, di cui è comunque prescritta la conoscenza dell’Introduzione; Avianus, Fables, texte établi et traduit par Françoise Gaide, Paris, Les Belles Lettres (è prescritta la conoscenza della Introduction) ; Uomini e Bestie. Le favole dell’Aesopus Latinus, testo latino con una traduzione-rifacimento del ‘300 in volgare toscano, a cura di S. Boldrini, Lecce, Argo (è prescritta la conoscenza dell’Introduzione); C. Marchesi, Fedro e la favola latina, Firenze, Vallecchi; S. Boldrini, Fedro e Perotti. Ricerche di storia della tradizione, Urbino, Università degli Studi; S. Boldrini, Note sulla tradizione manoscritta di Fedro (i tre codici di età carolingia), “BollClass”, suppl. 9, 1990; capitoli 1-6, 9, 15, 16 di S. Boldrini, La prosodia e la metrica dei Romani, Roma, Carocci.

Modalità di accertamento: Esame orale Note: Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma di esame con il docente.

Politica economica 1SECS-P/02 Titolo corso: Politica economica 1

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico (CSPE)

Prof. PIANTA MARIO [email protected] Ricevimento: Martedi, settimane blu, ore 11-13Obiettivi Formativi: Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti gli strumenti per analizzare i problemi, le scelte e gli effetti delle politiche economiche. Il corso analizza le teorie, i modelli e i problemi di base della politica macroeconomica, con applicazioni ed esercizi quantitativi.

Programma: - Teorie, modelli e problemi della politica macroeconomica.- Teorie, valori, obiettivi e strumenti della politica economica.- Problemi e istituzioni della politica economica a livello nazionale, europeo e globale.- Le politiche monetarie, fi scali, dei redditi e dei prezzi, per la bilancia dei pagamenti e le economie aperte.Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: Nicola Acocella, Politica economica e strategie aziendali, Carocci, Roma, terza edizione, 2006, capitoli 1-5 e 10-14.

Modalità di accertamento: Esame orale Note: Corso mutuato dalla Facoltà di Economia.

Pratiche fi losofi cheM-FIL/03 Titolo corso: Pratica della fi losofi a. La cura di sé

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 14

Corsi di laurea in: Storia dell’arte (CSPE) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Prof. PICCIONI LAURA [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filosofi a all’inizio dei semestri.Obiettivi Formativi: Il Corso si propone di ricostruire ed analizzare come la fi losofi a pratica tenda a strutturarsi quale pratica fi losofi ca, prassi orientativo-formativa dell’esistenza.

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Programma: - Il concetto di “pratica” nelle sue specifi cità distintive nel campo delle odierne “pratiche fi losofi che”.- Conoscenza di sé, cura di sé, cura delle relazioni interpersonali.- Teoria e metodo della consulenza fi losofi ca.Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento. Testi di studio: Platone, Alcibiade I, Rizzoli (o altra edizione).Shlomit C. Schuster, La pratica fi losofi ca, Apogeo. Modalità di accertamento: Esame orale. E’ facoltativa la stesura di una tesina. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Gli studenti non frequentanti possono concordare con la docente programmi alternativi.

Principi di chimica generale per la conservazione dei beni culturaliCHIM/02 Titolo corso: Chimica generale per la conservazione dei beni culturali

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 1

Corsi di laurea in: Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. CERRI FANNY [email protected] Ricevimento: Ora successiva al termine delle lezioni.Obiettivi Formativi: Il corso intende fornire agli studenti gli strumenti teorici fondamentali per un corretto approccio metodologico alla conservazione delle opere d’arte.

Programma: 1. Introduzione alla chimica generale inorganica:· L’atomo e la sua struttura, il sistema periodico;· I legami chimici, le molecole;· Gli stati della materia;· I composti chimici (ossidi, acidi, basi, sali);· Le soluzioni e gli equilibri chimici in soluzione;· Cinetica e termodinamica di reazione.1. Genesi, struttura e composizione chimica e mineralogica delle rocce naturali. 2. L’opera d’arte come sistema chimico-fi sico complesso inserito nell’ambiente e in continua evoluzione - Meccanismi di degrado dei materiali lapidei naturali ed artifi ciali:

· Il degrado fi sico;· Il degrado chimico;· Le incrostazioni superfi ciali.4. Metodi di conservazione e restauro delle opere d’arte in pietra (indagini diagnostiche preliminari all’intervento conservativo, pulitura, consolidamento, protezione).

5. Pittura murale a “buon fresco”: tecnica esecutiva, problemi di degrado e metodi di conservazione. Il programma per l’eventuale seconda annualità coincide con quello relativo al corso CHIM/05 - Elementi di scienza e tecnologia dei materiali per la conservazione dei beni culturali (a.a. 2005-2006), riportato sul presente Vademecum.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: L. Lazzarini, M.L. Tabasso, “Il restauro della pietra”, CEDAM, Padova.M. Matteini, A. Moles, “La chimica nel restauro - I materiali dell’arte pittorica”, Nardini Editore. Gli appunti completi delle lezioni saranno disponibili a fi ne corso presso la segreteria dell’ISTBAL, Piano Santa Lucia, 6 - Urbino.Testi di approfondimento consigliati:

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P. Mora, L. Mora, P. Philippot, “La conservazione delle pitture murali”, II edizione, Editrice Compositori, 2001.G. Botticelli, “Metodologia di restauro delle pitture murali, Centro Di, Firenze. Modalità di accertamento: Esame orale

Propedeutica fi losofi caM-FIL/01 Titolo corso: Introduzione alla fi losofi a

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 5

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Prof. BOSTRENGHI DANIELA [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filosofi a all’inizio dei semestri.Obiettivi Formativi: Il corso, rivolto principalmente agli studenti del I° anno, intende fornire una preliminare introduzione agli studi fi losofi ci, con particolare attenzione all’addestramento alla lettura dei testi (di anno in anno verrà preso in esame un classico della letteratura fi losofi ca) e all’acquisizione della terminologia specifi ca, cui si accederà anche attraverso una breve storia dei concetti.

Programma: “Il potere di ben giudicare e di distinguere il vero dal falso, che è propriamente quel che si dice buon senso o ragione, è per natura uguale in tutti gli uomini; e quindi […] la diversità delle nostre opinioni non dipende dal fatto che alcuni siano più ragionevoli di altri, ma soltanto da questo, che facciamo andare i nostri pensieri per strade diverse e non prestiamo attenzione alle stesse cose. Perché non basta avere buono l’ingegno; la cosa principale è usarlo bene”.A partire dalle pagine del Discorso sul metodo, preso in esame quale sorta di “romanzo fi losofi co” o “autobiografi a intellettuale”, le lezioni affronteranno questioni di carattere introduttivo (possibile defi nizione di fi losofi a, suoi metodi e linguaggi, specifi cità e rapporto con le altre forme del sapere), con particolare riferimento ai concetti di: anima, conoscenza, corpo, determinismo/fi nalismo, Dio, dualismo, dubbio, idea, immaginazione, fi nito/infi nito, materialismo/idealismo, metafi sica, metodo, passioni, ragione, senso comune, soggetto/oggetto, sostanza, verità.

Modalità didattiche: Lezioni frontali, attività seminariale. Testi di studio: A. Opere: Cartesio, Discorso sul metodo, tr. it. Laterza, Roma-Bari 2001 sgg.B. Strumenti di lettura:J. Cottingham, Cartesio, Il Mulino (“Universale Papaperbacks”), Bologna 1991 sgg.AA.VV., Dizionario di fi losofi a, a cura di P. Rossi, La Nuova Italia, Firenze 2000 sgg. (Dopo averlo utilizzato per la preparazione all’esame sulla base di una scelta di termini e concetti che verrà concordata a lezione, gli studenti potranno in seguito avvalersi del Dizionario come utile strumento di consultazione nel proseguimento degli studi triennali).

Modalità di accertamento: Esame orale sui testi indicati. Relazione scritta facoltativa. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Quanti siano impossibilitati a frequentare sono pregati di prendere contatto con la docente con congruo anticipo rispetto alla prevista data dell’appello per concordare le opportune integrazioni al programma.

Prosa latinaL-FIL-LET/04 Titolo corso: Figure femminili nella storiografi a di Tito Livio

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 7

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI)

Page 205: Vademecum - UniUrb · 2007. 1. 31. · Tel. 07 . 9 0 Fax: 07 . 770 E-mail: istbal@uniurb.it LAbORATORIO DI RESTAURO Referente: dott. Giuseppe Cucco Via San Girolamo, 8 - 6 0 9 URBINO

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Prof. LANCIOTTI SETTIMIO [email protected] Ricevimento: giovedì, ore 9-12Obiettivi Formativi: Comprensione dei modi in cui l’interesse per fi gure femminili di grande rilievo da un lato e il gusto per vicende esemplari dall’altro organizzano la narrazione liviana.

Programma: Lettura e commento di brani delle Storie di Tito Livio. L’elenco di tali brani verrà fornito durante il corso.Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: Titi Livi Ab urbe condita, rec. et adn crit. instr. C. F. Walters et R. S. Conway, Oxonii 1970.Titi Livi Ab urbe condita libri, bearb. von W. Weissenborn und H. J. Mueller, Weidmann, Dublin-Zuerich 1965-1969.A Commentary on Livy Books 1-5, by R. M. Ogilvie, Oxford, Clarendon Press 1965.S. P. Oakley, A Commentary on Livy. Books VI-X, Clarendon Press, Oxford 1998.Vicende e fi gure femminili in Grecia e a Roma, a cura di R. Raffaelli, Ancona 1995.B. Gentili – G. Cerri, Le teorie del discorso storico nel pensiero greco e la storiografi a romana arcaica, Edizioni dell’ateneo, Roma 1975.

M. Bettini, Antropologia e cultura romana, NIS, Roma 1986.Modalità di accertamento: Esame orale

Psicopedagogia del linguaggioM-PED/01 Titolo corso: Origine, sviluppo e teorie del linguaggio: l’istinto del linguaggio di Steven Pinker

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 2

Corsi di laurea in: Filosofi a (CTRI) Lettere (CTRI) Prof. BELPASSI PAOLA [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filosofi a all’inizio dei semestri.Obiettivi Formativi: Obiettivo del corso è quello di comprendere i concetti chiave della psicopedagogia del linguaggio e della comunicazione, l’origine, lo sviluppo e le differenti teorie sulla natura del linguaggio. Il corso affronterà soprattutto la teoria innatista, nel contesto delle scienze cognitive, analizzando il testo di Steven Pinker, L’istinto del linguaggio.

Programma: A: il linguaggio: origine e naturaB: lo sviluppo infantile del linguaggio e della comunicazioneC: innatismo e apprendimento del linguaggio: la teoria di Steven Pinker.Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: PAOLA BELPASSI, Il linguaggio nello sviluppo della mente, Montefeltro, Urbino 2006.PAOLO TARONI, Introduzione alle teorie dello sviluppo del linguaggio, QuattroVenti, Urbino 2006.STEVEN PINKER, L’istinto del linguaggio (1996), trad. it. Mondadori, Milano 1997.Modalità di accertamento: Esame orale

Religioni e fi losofi e dell’asia orientaleL-OR/20 Titolo corso: Il buddhismo Ch’an

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Filosofi a (CTRI) Prof. ARENA LEONARDO VITTORIO [email protected]

Page 206: Vademecum - UniUrb · 2007. 1. 31. · Tel. 07 . 9 0 Fax: 07 . 770 E-mail: istbal@uniurb.it LAbORATORIO DI RESTAURO Referente: dott. Giuseppe Cucco Via San Girolamo, 8 - 6 0 9 URBINO

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Ricevimento: giovedì 16-17Obiettivi Formativi: Lettura e commento dei testi Ch’an e conoscenza della parte generale della fi losofi a cinese.Programma: Letture guidate dei testi Ch’an, inquadrati nell’ambito della fi losofi a cinese.Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: L. V. Arena (a cura di), Il libro della tranquillità, Milano, Mondadori 2005; L. V. Arena, Storia del Buddhismo Ch’an, Milano, Mondadori 1992 e sgg.; L. V. Arena, La fi losofi a cinese, Milano, Rizzoli 2000.

Modalità di accertamento: Esame orale

Restauro architettonicoICAR/19

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 2

Corsi di laurea in: Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico (CSPE)

RetoricaL-FIL-LET/14 Titolo corso: Passo di strada. Le fi gure del camminare

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 4

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Prof. MIGLIORI CATIA [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filologia moderna.Obiettivi Formativi: Analizzare le fi gure retoriche del passo, dell’impronta, della traccia. Programma: Dalla metafora viva, all’analogia, alla metonimia, all’ ellissi. Modelli, archetipi e simboli del mettersi ed essere in cammino, con il ritmo del piede e del pensiero.Filosofi e poeti: Eraclito, Socrate, Aristotele, S.Tommaso, Heidegger. Dante, Goethe, Baudelaire, Mandel’stam, Valser.

Modalità didattiche: Lezioni frontali, seminario conclusivo del Prof. Giuseppe Paioni. Testi di studio: A.Montandon, La passeggiata. Ritualità e divagazioni, Salerno ed., 2006.R.Solnit, Storia del camminare, Mondadori Milano 2005.D.Demetrio, Filosofi a del camminare, Cortina ed. 2005.M.Mauss, Le tecniche del corpo in Teoria generale della magia e altri saggi, Einaudi ed. 1965.O.Mandel’stam, Discorso su Dante in Sulla poesia, Bompiani ed. 2003.M.Heidegger, Soggiorni. Viaggio in Grecia, Guanda Milano 1977.J-L.Nancy, All’ascolto, Cortina 2004.E.Zolla, I mistici dell’Occidente, Adelphi Milano 1997.Valser, La passeggiata, Adelphi 1985.W.G.Sebald, Il passeggiatore solitario, Adelphi 2006. Modalità di accertamento: Esame orale e tesina scritta.

Page 207: Vademecum - UniUrb · 2007. 1. 31. · Tel. 07 . 9 0 Fax: 07 . 770 E-mail: istbal@uniurb.it LAbORATORIO DI RESTAURO Referente: dott. Giuseppe Cucco Via San Girolamo, 8 - 6 0 9 URBINO

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Scienza e tecnologia dei materiali polimericiCHIM/05 Titolo corso: Scienza e tecnologia dei materiali polimerici

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 4

Corsi di laurea in: Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico (CSPE) Prof. MANTELLINI FABIO [email protected] Ricevimento: previo appuntamento telefonico (0722-303446)Obiettivi Formativi: Programma: CENNI INTRODUTTIVI:Orbitali atomici, confi gurazione degli atomi. Il legame chimico: legami ionici e covalenti, ibridazione degli atomi: orbitali sp, sp2, sp3. Polarità di legame, effetto induttivo, elettronegatività.Gruppi funzionali e classifi cazione dei principali composti organici.MACROMOLECOLE:Sintesi di polimeri: reazione di poliaddizione e policondensazione.Tipi di strutture dei polimeri; Proprietà generali delle macromolecole:dimensioni e peso molecolare: peso molecolare medio numerale, peso molecolare medio ponderale, indice di polidispersità; Struttura e proprietà fi siche dei polimeri:elasticità e plasticità;. Proprietà chimico-fi siche dei polimeri: solubilità, adesione, coesione e proprietà fi lmogene, temperatura di transizione vetrosa.Degrado dei polimeri: reazioni di degrado dei polimeri: depolimerizzazione, reticolazione, formazione di nuovi gruppi funzionali.Il degrado ed i fattori ambientali: temperatura, umidità, ossigeno, inquinanti atmosferici, radiazione luminosa, biodeterioramento.Metodologie applicative di polimeri: polimeri fusibili, in soluzione, in dispersione. Utilizzo dei polimeri nel restauro come protettivi, adesivi, consolidanti, stucchi.Materiali Polimerici utilizzati nel restauro di opere policrome.Resine naturali: Oleoresine e Balsami: Trementina Veneta, Elemi, Balsamo Copaive, Balsamo del CanadaResine: Mastice, Dammar, Colofonia, Benzoino, Copali e resine fossili;Resine Animali: Gommalacca, Resine Sintetiche: resine poliviniliche, acriliche, metacriliche, poliacrilonitriliche, polimeri fl uororati, polistirene, polietilene, polipropilene, polibutadiene, poliuretani, resine fenoliche, resine poliesteri sature ed insature, resine epossidiche, chetoniche, siliconi, polietilenglicoli.Cellulosa e derivati: rayon viscosa, esteri della cellulosa, eteri cellulosici;Cere: Cere animali, vegetali minerali e fossili.Materiali Polimerici utilizzati nel restauro della pietra: utilizzo dei polimeri come adesivi, consolidanti, protettivi antiscritta.Resine poliestere, epossidiche, acriliche, fl uororate, cere microcristalline, derivati del silicio, protettivi antiscritta.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: Leonardo Borgioli, Paolo Cremonesi: Le resine sintetiche usate nel trattamento di opere policrome, Collana i Talenti, Casa Editrice Il Prato; Leonardo Borgioli, Polimeri di Sintesi per la conservazione della Pietra, Collana i Talenti, Casa Editrice Il Prato; Mauro Mattini, Arcangelo Moles La Chimica nel Restauro, Nardini Editore

Modalità di accertamento: Esame orale

Semiotica ed EsteticaM-FIL/04 Titolo corso: Semiotica ed Estetica

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 4

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Prof. ARDUINI STEFANO [email protected] Ricevimento: mercoledì 15-17; giovedì 16-17Obiettivi Formativi: Programma: 1. Complessità2. Eterogeneità3. Contaminazioni e ibridazioni4. RiscrittureModalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento.

Page 208: Vademecum - UniUrb · 2007. 1. 31. · Tel. 07 . 9 0 Fax: 07 . 770 E-mail: istbal@uniurb.it LAbORATORIO DI RESTAURO Referente: dott. Giuseppe Cucco Via San Girolamo, 8 - 6 0 9 URBINO

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Testi di studio: James Clifford, Strade. Viaggio e traduzione alla fi ne del secolo XX, Torino, Bollati e Boringhieri, 1999.Garcia Canclini N., Culture ibride , Milano, Guerini & Associati, 1998. Modalità di accertamento: Esame orale

Sistemi di elaborazione delle informazioniING-INF/05 Titolo corso: Sistemi di elaborazione delle informazioni

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. GATTONI ADRIANO [email protected] Ricevimento: Dopo le lezioni.Obiettivi Formativi: Il corso ha come obiettivo formativo fornire alcuni elementi di conoscenza sulle tecniche di analisi e di gestione dei dati aziendali sia di tipo teorico che operativo – laboratorio di basi di dati. Inoltre verranno affrontati i temi legati allo sviluppo della società dell’informazione con particolare riferimento a: gestione dell’identità digitale, fi rma digitale, sistemi di posta sicura.

Programma: ·Architettura di un Sistema Informativo Aziendale·Processi e tecniche di modellazione·Introduzione alle tipologie dei dati aziendale·Architettura e funzioni dei RDBMS·Le tecniche di modellazione dei dati: il diagramma Entity-Relationship ·Laboratorio di Basi di dati ·I sistemi di autenticazione e la gestione dell’identità digitale·La fi rma digitale, CIE e la CNS·I sistemi di posta elettronica certifi cata.Modalità didattiche: Lezione frontale in forma seminariale ( sono previsti 3 incontri di 4 ore ciascuno ), esercitazioni di laboratorio ( sono previsti 3 incontri di 4 ore ciascuno )lezione in modalità e-learning ( è prevista l’erogazione dei moduli sull’autenticazione e fi rma digitale in modalità e-learning ( equivalenti a 6 ore di lezione ).

Testi di studio: Slide di presentazione del docente,”Sistemi informativi per la Pubblica Amministrazione: Metodologie e Tecnologie” realizzato a cura di Carlo Batini e Gaetano Santucci disponibile in formato PDF oppure“Sistemi informativi vol. I, II, III, IV e V “ a cura di Batini Carlo, Pernici Barbara e Santucci Gaetano - Franco Angeli editore,- collegamenti a siti istituzionali ( Cnipa, CRT, Ministero dell’innovazione, Unione Europea ) per la gestione dei moduli sull’autenticazione, fi rma digitale.

Modalità di accertamento: Discussione orale sui temi del corso.

Sociologia 1SPS/07 Titolo corso: Il giovane Marx

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Filosofi a (CTRI) Prof. KAMMERER HANS PETER [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filosofi a all’inizio dei semestri.Obiettivi Formativi: Lettura dei Manoscritti economico-fi losofi ci di Marx.

Page 209: Vademecum - UniUrb · 2007. 1. 31. · Tel. 07 . 9 0 Fax: 07 . 770 E-mail: istbal@uniurb.it LAbORATORIO DI RESTAURO Referente: dott. Giuseppe Cucco Via San Girolamo, 8 - 6 0 9 URBINO

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Programma: Cenni biografi ci. Marx e Feuerbach.I manoscritti economico-fi losofi ci.Modalità didattiche: Lezioni frontali e discussioni. Obblighi: Procurarsi il materiale distribuito nelle prime lezioni. Testi di studio: Balibar, Etienne: La fi losofi a di Marx, Manifestolibri, Roma 1994.Marx, Karl: Manoscritti economico-fi losofi ci, Einaudi, Torino.Korsch, Karl: Karl Marx, Laterza, Bari 1974. Modalità di accertamento: Esame orale in base ad un lavoro scritto (concordato con il docente e consegnato almeno tre giorni prima dell`esame).

Sociologia 2SPS/07 Titolo corso: Karl Marx: Il Capitale

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 2

Corsi di laurea in: Filosofi a (CTRI) Prof. KAMMERER HANS PETER [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi so presso l’Istituto di Filosofi a all’inizio dei semestri.Obiettivi Formativi: Confrontarsi con una delle grandi opere scientifi che dell`800.Programma: Lettura di Capitale I.Modalità didattiche: Lezioni e discussioni. Obblighi: Procurarsi il materiale distribuito nelle prime lezioni. Testi di studio: Balibar, Etienne: La fi losofi a di Marx, Manifestolibri, Roma, 1994.Korsch, Karl: Karl Marx,Laterza; Bari 1974. Marx, Karl: Manoscritti economico-fi losofi ci, Einaudi, Torino.Marx, Karl: Il capitale, volume primo. Modalità di accertamento: Esame orale sulla base di un lavoro scritto concordato in tempo con il docente e consegnato almeno tre giorni prima dell`esame.

Sociologia della culturaSPS/08 Titolo corso: Cultura e società

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. CAVAZZANI GUIDO [email protected] Ricevimento: Martedì 14-16Obiettivi Formativi: Il corso si propone di esaminare il rapporto cultura e società soprattutto da un punto di vista sociologico, ma anche con riferimenti all’analisi fi losofi ca.

Programma: 1. Modelli teorici del rapporto cultura e società;2. ambiti di produzione della cultura (linguaggio, mito, religione, arte, mezzi di comunicazione,..);3. metodi di ricerca empirica sui fenomeni culturali.Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: F. Crespi, Manuale di sociologia della cultura, Laterza, Roma-Bari, 1996.

Page 210: Vademecum - UniUrb · 2007. 1. 31. · Tel. 07 . 9 0 Fax: 07 . 770 E-mail: istbal@uniurb.it LAbORATORIO DI RESTAURO Referente: dott. Giuseppe Cucco Via San Girolamo, 8 - 6 0 9 URBINO

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Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: F. Crespi, Manuale di sociologia della cultura, Laterza, Roma-Bari, 1996;E. Goffman, La vita quotidiana come rappresentazione, Il Mulino, Bologna, 1969.

Sociologia della letteratura 1L-FIL-LET/14 Titolo corso: Poesia, natura, società

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 5

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Prof. PIERSANTI UMBERTO info@ umbertopiersanti.it Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filologa moderna.Obiettivi Formativi: La problematica sulla poesia civile è spesso infi ciata da una serie di pregiudizi derivati da una categoria ormai decisamente obsoleta come quella dell’ “impegno”. Su questo punto si intende fare chiarezza.

Programma: Verranno affrontati alcuni poeti italiani e stranieri considerati particolarmente rappresentativi per le fi nalità del corso.Modalità didattiche: Lezioni frontali e lavori di gruppo. Testi di studio: I Disobbedienti - da Teognide a Pasolini (antologia a cura di Umberto Piersanti), Il Saggiatore, Milano 2006.Salvatore Ritrovato, Dietro il paesaggio, Archinto, Milano 2006.Modalità di accertamento: Esame orale Note: Questo programma è particolarmente utile per conoscere sia alcuni maestri di tutti i tempi sia i poeti della seconda metà del ‘900.

Sociologia della letteratura 2L-FIL-LET/14 Titolo corso: Poesia, natura, società

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 6

Corsi di laurea in: Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Filologia e tradizione classica (CSPE) Prof. PIERSANTI UMBERTO info@ umbertopiersanti.it Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filologia moderna. Obiettivi Formativi: La problematica sulla poesia civile è spesso infi ciata da una serie di pregiudizi derivati da una categoria ormai decisamente obsoleta come quella dell’ “impegno”. Su questo punto si intende fare chiarezza. Rispetto al corso triennale verranno scelti altri poeti ed affrontati anche due testi teorici e critici di notevole spessore.

Programma: Verranno affrontati alcuni poeti italiani e stranieri considerati particolarmente rappresentativi per le fi nalità del corso ed inoltre esaminate le opere critiche di due giovani studiosi attenti al panorama poetico italiano contemporaneo.

Modalità didattiche: Lezioni frontali e lavori di gruppo. Testi di studio: I Disobbedienti - da Teognide a Pasolini (antologia a cura di Umberto Piersanti), Il Saggiatore, Milano 2006.Salvatore Ritrovato, Dietro il paesaggio, Archinto, Milano 2006.Roberto Galaverni, Il poeta è un cavaliere jedi, Fazi, Roma 2006.Adriano Napoli, Luoghi separati, Neftasia, Pesaro 2006.Modalità di accertamento: Esame orale

Page 211: Vademecum - UniUrb · 2007. 1. 31. · Tel. 07 . 9 0 Fax: 07 . 770 E-mail: istbal@uniurb.it LAbORATORIO DI RESTAURO Referente: dott. Giuseppe Cucco Via San Girolamo, 8 - 6 0 9 URBINO

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Standard e linguaggi di marcatura per la gestione documentariaING-INF/05 Titolo corso: Grammatiche per gli archivi e le biblioteche: nuove strategie di fruizione e conservazione.

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° Semestre Semestrale 2

Corsi di laurea in: Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Archeologia (CSPE) Storia dell’arte (CSPE)

Prof. MICHETTI GIOVANNI [email protected] Ricevimento: Martedì, dalle ore 18,00 alle ore 19,00.Obiettivi Formativi: Il corso si propone di approfondire la conoscenza di alcuni strumenti metodologici e tecniche di analisi necessari per lo svolgimento delle funzioni archivistiche e biblioteconomiche in ambiente digitale. Ulteriore e non secondario obiettivo è lo sviluppo della capacità di analisi degli oggetti documentali e l’acquisizione di una minima familiarità con gli strumenti di elaborazione dei dati in ambiente XML, al fi ne di immergere le nozioni teoriche nel terreno vivo della ricerca e della prassi professionale.Programma: Dai meta-linguaggi ai linguaggi: il corso approfondisce i temi svolti nel corso di Analisi e trattamento del documento digitale e analizza esempi concreti di strutture di metadati elaborate nel contesto dei beni culturali e interpretate con l’ausilio della tecnologia XML, riferendosi in particolare agli standard di ambito archivistico (EAD, EAC) e biblioteconomico (METS, MODS).

Modalità didattiche: Lezioni a carattere seminariale con esercitazioni. Testi di studio: La bibliografi a per la preparazione dell’esame è comunicata per tempo mediante pubblicazione sul sito web dell’istituto.

Modalità di accertamento: Esame orale con eventuale prova pratica di utilizzo del software EPC Edit.

Storia contemporanea 1M-STO/04 Titolo corso: Il mondo contemporaneo nella prima metà del sec. xx

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. CECCHINI FRANCESCO MARIA [email protected] Ricevimento: martedì 14,30-16/18-19,30 mercoledì 14,30-16/18-19,30 giovedì 14,30-16/18-19,30Obiettivi Formativi: Approfondimenti sul mondo contemporaneo dai primi anni del secolo agli anni ‘50.Programma: 1. L’Europa fi no al primo confl itto mondiale.2. Età giolittiana.3. Origini del fascismo.4. Il movimento e il regime fascista. Il nazionalsocialismo.5. Resistenza e antifascismo.6. La guerra fredda.7. Gli anni cinquanta e la Ricostruzione.Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: Un buon manuale in uso nelle scuole medie superiori. Si consiglia:- Gabriele De Rosa, Il Novecento. Corso per le scuole superiori, Milano, Minerva Italia, 2002 dalla fi ne dell’ 800 ai nostri giorni.- Geoffrey Barraclough, Guida alla storia contemporanea, Bari, Laterza, 1989.- Francesco Maria Cecchini, Angeli sulla pelle. Clips history, Città di Castello, Gianfranco Varzi, 1999.

Page 212: Vademecum - UniUrb · 2007. 1. 31. · Tel. 07 . 9 0 Fax: 07 . 770 E-mail: istbal@uniurb.it LAbORATORIO DI RESTAURO Referente: dott. Giuseppe Cucco Via San Girolamo, 8 - 6 0 9 URBINO

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- AA.VV., Clips history. Rifl essi di parola, Urbino, Quattroventi, 1995. Modalità di accertamento: Esame orale

Storia contemporanea 2M-STO/04 Titolo corso: Il mondo contemporaneo nella prima metà del sec. xx

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 2

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Storia dell’arte (CSPE) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE)

Prof. CECCHINI FRANCESCO MARIA [email protected] Ricevimento: martedì 14,30-16/18-19,30 mercoledì 14,30-16/18-19,30 giovedì 14,30-16/18-19,30Obiettivi Formativi: Approfondimenti sul mondo contemporaneo nella guerra fredda.Programma: 1. La politica dei “blocchi”.2. L’Italia dalla Ricostruzione agli anni ’90.3. I “favolosi” anni ’60.4. Lotta armata e terrorismo.5. La fi ne della “guerra fredda”.6. 11 settembre 2001.Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: Un buon manuale in uso nelle scuole medie superiori. Si consiglia:- Gabriele De Rosa, Il Novecento. Corso per le scuole superiori, Milano, Minerva Italia, 2002 dalla fi ne dell’ 800 ai nostri giorni.- Jeremy Black, Le guerre nel mondo contemporanei, Bologna, Il Mulino, 2006.- Francesco Maria Cecchini, Angeli sulla pelle. Clips history, Città di Castello, Gianfranco Varzi, 1999.- AA.VV., Clips history. Rifl essi di parola, Urbino, Quattroventi, 1995. Modalità di accertamento: Esame orale

Storia del cinema 1L-ART/06 Titolo corso: Caratteri del cinema muto. I fi lm: immagini e materia.

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 5

Corsi di laurea in: Scienze dei beni culturali (CTRI) Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Storia dell’arte (CSPE) Prof. CANOSA MICHELE [email protected]; [email protected]; Ricevimento: Rivolgersi all’Istituto di Storia dell’arte e di estetica.Obiettivi Formativi: Il corso intende introdurre alla conoscenza dei fi lm muti: 1) sotto il profi lo storico; 2) sotto il profi lo materiale.

Intende inoltre considerare le ragioni della dispersione de patrimonio cinematografi co: 1) cause storiche; 2) cause fi siologiche.Programma: I.1. Caratteri dello spettacolo cinematografi co dai primi anni alla Grande Guerra, con particolare riferimento all’Italia.

I.2. Le distruzioni massive dei fi lm. II. Fisionomia dei fi lm muti: struttura, supporti e formati. Il colore.

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II.1 Processi di decadimento delle pellicole.Modalità didattiche: Lezioni frontali. Testi di studio: Paolo Cherchi Usai, Una passione infi ammabile, Torino, UTET, 1991.Gian Piero Brunetta, Guida alla storia del cinema italiano, Torino, Einaudi, 2003 (cap. I: “L’era del muto”, pp. 1-70).Raymond Borde, Les Cinémathèques, Lausanne, 1983 (cap. I, pp. 15-27: “Histoire des destructions”; testo in francese, tr. it. nella rivista “Cinema & Cinema”, n. 63, pp. 93-103).

Herbert Volkmann, La pellicola cinematografi ca: proprietà, conservazione, ripristino, nella rivista “Comunicazione di massa”, vol. III, a. VI, 1985, pp. 111-139.

Modalità di accertamento: Esame orale. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Programma del corso:I.1. Caratteri dello spettacolo cinematografi co dai primi anni alla Grande Guerra, con particolare riferimento all’Italia.I.2. Le distruzioni massive dei fi lm.

II. Fisionomia dei fi lm muti: struttura, supporti e formati. Il colore.II.1 Processi di decadimento delle pellicole.Testi di studio:Paolo Cherchi Usai, Una passione infi ammabile, Torino, UTET, 1991.Gian Piero Brunetta, Guida alla storia del cinema italiano, Torino, Einaudi, 2003 (cap. I: “L’era del muto”, pp. 1-70).Raymond Borde, Les Cinémathèques, Lausanne, 1983 (cap. I, pp. 15-27: “Histoire des destructions”; testo in francese, tr. it. nella rivista “Cinema & Cinema”, n. 63, pp. 93-103).

Herbert Volkmann, La pellicola cinematografi ca: proprietà, conservazione, ripristino, nella rivista “Comunicazione di massa”, vol. III, a. VI, 1985, pp. 111-139. Modalità di accertamento: Esame orale.

Storia del Cristianesimo 1M-STO/07 Titolo corso: Formazione del pensiero cristiano delle origini

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Archeologia (CSPE) Filologia e tradizione classica (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE)

Prof. GORI FRANCO [email protected] Ricevimento: mercoledì 10-11Obiettivi Formativi: Indagine sulle origini del pensiero cristiano attraverso lo studio dei documenti dei primi quattro secoli, con attenzione particolare ai rapporti tra cristianesimo e cultura classica e tra teologia e fi losofi a antica.

Programma: L’ambiente culturale e politico in cui è nato e si è sviluppato il pensiero cristiano delle origini: neoplatonismo, giudaismo, gnosticismo. La scuola alessandrina.

La dottrina del Logos. Cenni sulle grandi controversie teologiche dei sec. III, IV e V: monarchianesimo, subordinazionismo, arianesimo, nestorianesimo e monofi sismo.

L’impero cristiano costantiniano: rapporti con la chiesa. L’infl uenza del potere politico imperiale sui primi quattro concili ecumenici.Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: 1) Uno dei seguenti due testi a scelta:

Page 214: Vademecum - UniUrb · 2007. 1. 31. · Tel. 07 . 9 0 Fax: 07 . 770 E-mail: istbal@uniurb.it LAbORATORIO DI RESTAURO Referente: dott. Giuseppe Cucco Via San Girolamo, 8 - 6 0 9 URBINO

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J. N. Kelly, Il pensiero cristiano delle origini, Bologna, Ediz. Dehoniane 1972 (o successive ristampe): capp. V, VI, IX, X, XII; oppure Storia della teologia 1, a cura di E. dal Covolo, Ediz. Dehoniane, Bologna 1995: capp. 4, 5, 6, 8,10.

2) Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere: K. Schatz, Storia dei Concili, Ediz. Dehoniane, Bologna 1999 (fi no a p. 70).3) Gli studenti della Laurea Specialistica dovranno aggiungere F. Winkelmann, Il Cristianesimo delle origini, il Mulino, Bologna 2004, pp. 17-128.

Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: 1) Uno dei seguenti due testi a scelta: J. N. Kelly, Il pensiero cristiano delle origini, Bologna, Ediz. Dehoniane 1972 (o successive ristampe): capp. V, VI, IX, X, XII; oppure Storia della teologia 1, a cura di E. dal Covolo, Ediz. Dehoniane, Bologna 1995: capp. 4, 5, 6, 8,10.

2) Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere: K. Schatz, Storia dei Concili, Ediz. Dehoniane, Bologna 1999 (fi no a p. 70).3) Gli studenti della Laurea Specialistica dovranno aggiungere F. Winkelmann, Il Cristianesimo delle origini, il Mulino, Bologna 2004, pp. 17-128.

Note: Il corso è indicato anche per gli studenti della laurea specialistica.

Storia del Cristianesimo 2M-STO/07 Titolo corso: Origini del monachesimo in Italia

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 2

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Archeologia (CSPE) Filologia e tradizione classica (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE)

Prof. GORI FRANCO [email protected] Ricevimento: mercoledì 10-11Obiettivi Formativi: Studio dei caratteri del monachesimo in Italia prima e dopo la riforma gregoriana, e approfondita defi nizione del ruolo storico del monachesimo in Italia e dei rapporti tra monachesimo e tradizioni culturali nell’alto Medioevo.

Programma: Monachesimo in Italia al tempo di S. Benedetto. La Regula di S. Bendetto. Papa Gregorio e l’epoca longobardica. Il monachesimo in epoca carolingia. Cluny. Scriptoria e biblioteche monastiche.Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: 1) G. Penco, Storia del monachesimo in Italia. Dalle origini alla fi ne del Medioevo, Milano, Jaca Book 1995, pp. 21-213.

2) Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere I. Gobry, Storia del monachesimo, vol. 1, Roma, Città Nuova 1991, pp. 657-711.

3) Gli studenti della Laurea Specialistica dovranno aggiungere M. Tagliabue, Per la storia del monachesimo in Italia. Motivi, metodi e problemi nella prospettiva di un recente contributo, in “Rivista di storia della Chiesa in Italia”, 42 (1988), pp. 157-173; G. Penco, Condizioni e correnti del monachesimo in Italia nel secolo VI, in “Benedictina” 27 (1980), pp. 93-107. Durante il corso saranno letti e commentati brani della Regula di S. Benedetto nell’edizione: La Regola di San Benedetto e le regole dei Padri, a cura di S. Pricoco, Fondazione Valla, Milano, Mondadori 1995, oppure G. Penco, S. Benedicti Regula, introd., testo, apparati, trad. it. e commento, Firenze 1958 (e ristampe).

Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti

Page 215: Vademecum - UniUrb · 2007. 1. 31. · Tel. 07 . 9 0 Fax: 07 . 770 E-mail: istbal@uniurb.it LAbORATORIO DI RESTAURO Referente: dott. Giuseppe Cucco Via San Girolamo, 8 - 6 0 9 URBINO

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Testi di studio: 1) G. Penco, Storia del monachesimo in Italia. Dalle origini alla fi ne del Medioevo, Milano, Jaca Book 1995, pp. 21-213.

2) Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere I. Gobry, Storia del monachesimo, vol. 1, Roma, Città Nuova 1991, pp. 657-711.

3) Gli studenti della Laurea Specialistica dovranno aggiungere M. Tagliabue, Per la storia del monachesimo in Italia. Motivi, metodi e problemi nella prospettiva di un recente contributo, in “Rivista di storia della Chiesa in Italia”, 42 (1988), pp. 157-173; G. Penco, Condizioni e correnti del monachesimo in Italia nel secolo VI, in “Benedictina” 27 (1980), pp. 93-107. Durante il corso saranno letti e commentati brani della Regula di S. Benedetto nell’edizione: La Regola di San Benedetto e le regole dei Padri, a cura di S. Pricoco, Fondazione Valla, Milano, Mondadori 1995, oppure G. Penco, S. Benedicti Regula, introd., testo, apparati, trad. it. e commento, Firenze 1958 (e ristampe).

Note: Il corso è indicato anche per gli studenti della Laurea specialistica.

Storia del diritto italianoIUS/19 Titolo corso: Storia delle fonti del diritto in Italia in età premoderna

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre semestrale 1

Corsi di laurea in: Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. CRESCENZI VICTOR [email protected] Obiettivi Formativi: Il corso è indirizzato a far conseguire allo studente la conoscenza della dimensione storica dell’esperienza giuridica, come esperienza sociale ed economica. In particolare l’obiettivo del corso è quello di mostrare la dimensione storica delle fonti del diritto italiano dalla fi ne della rottura dell’unità politica e giuridica della storia italiana per effetto della invasione dei Longobardi fi no agli inizi dell’età moderna.

Programma: La compilazione giustinianea. I Longobardi in Italia. Il diritto germanico. Il diritto consuetudinario. Diritto romano e diritto feudale. La Scuola di Bologna. Il diritto canonico. I Glossatori. I Commentatori. L’esperienza di ius commune. La legislazione statutaria. Lo ius proprium. La funzione dei giuristi nell’esperienza di ius commune.

Modalità didattiche: Lezione frontale e attività seminariale sulle fonti. Testi di studio: M. Bellomo, Società e istituzioni dal medioevo agli inizi dell’età moderna, Roma, Il Cigno-Galileo Galilei, 1999, pp.105-213; 329-513.

Modalità di accertamento: orale; per i frequentanti saranno predisposte due verifi che (una a metà e l’altra al termine del semestre)

Storia del diritto italiano 2IUS/19 Titolo corso: Ordinamenti giuridici, istituzioni e sistema dall’esperienza di ius commune fi no alla codifi cazione. La funzione documentaria.

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 3

Corsi di laurea in: Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Prof. CRESCENZI VICTOR [email protected] Obiettivi Formativi: Il corso è indirizzato a far conseguire allo studente la conoscenza della dimensione storica dell’esperienza giuridica con particolare riguardo alla storia degli ordinamenti giuridici nei quali si articolato il pluralismo della storia del diritto in Europa e con riguardo alla storia della formazione dello Stato moderno. Il corso è inoltre indirizzato a far conoscere la dimensione storica della documentazione come istituzione e come esperienza giuridica.

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Programma: Gli ordinamenti giuridici dell’età del rinascimento medievale. Il Regnum Siciliae. La formazione dello Stato moderno. La codifi cazione del diritto. Il costituzionalismo moderno. Primi elementi della storia della documentazione come forma dell’attività negoziale privata e come forma delle istituzioni pubbliche. Il concetto del documento come rappresentazione giuridica.

Modalità didattiche: lezione frontale e attività seminariale sulle problematiche connesse alla storia della documentazione. Testi di studio: PARTE GENERALE1) M. Bellomo, Società e istituzioni dal medioevo agli inizi dell’età moderna, Roma, Il Cigno-Galileo Galilei, 1999, pp.213-325.2) G. S. Pene Vidari, Costituzioni e codici. Appunti e documenti di storia del diritto italiano, Torino, Giappichelli, l’ultima edizione uscita.

PARTE SPECIALE3) V. Crescenzi, La rappresentazione dell’evento giuridico. Origini e struttura della funzione documentaria, Roma, Carocci, 2005 (limitatamente alle pagine che saranno indicate prima dell’inizio delle lezioni con apposito avviso).

Modalità di accertamento: orale; per i frequentanti saranno predisposte due verifi che (una a metà e l’altra al termine del semestre)

Note: Non è necessario aver sostenuto Storia del diritto italiano per essere ammessi al corso di Storia del diritto italiano II e al relativo esame.

Storia del disegnoL-ART/02 Titolo corso: Lineamenti di storia del disegno

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 4

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. CERBONI BAIARDI ANNA [email protected] Ricevimento: giovedì 15-16Obiettivi Formativi: Il corso intende accostare gli studenti alla conoscenza degli sviluppi del disegno italiano dal XV al XIX secolo, del ruolo che esso rivestì nel lavoro degli artisti e della considerazione che raggiunse nella letteratura artistica e presso alcuni grandi collezionisti.

Programma: 1. Esame dei materiali e delle diverse tipologie grafi che.2. Analisi dell’evoluzione del disegno nelle principali aree geografi che italiane, attraverso lo studio dell’opera di alcuni artisti.3. Esame delle principali collezioni di grafi ca tra XVI e XVIII secolo.Modalità didattiche: Lezioni frontali. Testi di studio: A. GRISERI, Il disegno, in Storia dell’arte italiana, II, Torino 1980, pp. 187-286;E. NEGRI ARNOLDI, S. PROSPERI VALENTI, Il disegno nella storia dell’arte, Roma 1985 (e successive ristampe).Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: A. GRISERI, Il disegno, in Storia dell’arte italiana, II, Torino 1980, pp. 187-286;E. NEGRI ARNOLDI, S. PROSPERI VALENTI, Il disegno nella storia dell’arte, Roma 1985 (e successive ristampe).Per gli studenti non frequentanti oltre al programma indicato in precedenza si richiede lo studio di uno a scelta dei seguenti testi:

A.PETRIOLI TOFANI, S.PROSPERI VALENTI RODINÒ, G.C.SCIOLLA, Il disegno: forme, tecniche, signifi cati, Torino 1991G.FUSCONI, A.PETRIOLI TOFANI, S.PROSPERI VALENTI RODINÒ, G.C.SCIOLLA, Il Disegno. I grandi collezionisti, Milano 1992A.M. PETRIOLI TOFANI (a cura di), Restauro e conservazione delle opere d’arte su carta, catalogo della Mostra, Firenze 1981

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L. GRASSI, Il disegno italiano dal Trecento al Seicento, Roma 1956 (ed. accresciuta Roma 1993)C.C. BAMBACH, Drawing and Painting in the Italian Renaissance Workshop. Theory and Practice, 1300-1660, Cambridge 1999

C.L. RAGGHIANTI, G. DALLI REGOLI, Firenze 1470-1480. Disegni dal Modello. Pollaiolo/Leonardo Botticelli/Filippino, Pisa 1975W.R. REARICK, Il disegno veneziano del Cinquecento, Milano 2001M. FAIETTI (a cura di), Il Cinquecento a Bologna. Disegni dal Louvre e dipinti a confronto, catalogo della Mostra (Bologna 2002), Milano 2002 (Testi introduttivi più 5 capitoli del “Catalogo delle opere” a scelta)

R. ROLI, I disegni italiani del Seicento. Scuole emiliana, toscana, romana, marchigiana e umbra, Treviso 1969N. TURNER, Italian Baroque Drawings, London 1980R. ROLI, G. SESTIERI, I disegni italiani del Settecento, Treviso 1981P. ROSEMBERG, Dal disegno alla pittura. Poussin, Watteau, Fragonard, David e Ingres, Milano 2002P. POUNCEY, Raccolta di scritti (1937-1985), a cura di M. Di Giampaolo, Rimini 1994.

Storia del pensiero scientifi coM-STO/05 Titolo corso: La concezione empirica dello spazio da Herbart a Einstein

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 3

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Storia dell’arte (CSPE)

Prof. TASSANI Isabella [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filosofi a all’inizio dei semestri.Obiettivi Formativi: Individuare la presenza di una concezione empirica dello spazio che, a partire da Leibniz e Herbart, attraverso la mediazione di Riemann, giunge a caratterizzare un fi lone della fi sica novecentesca. Attraverso tale ricostruzione storica, acquisire consapevolezza critica rispetto alle teorie fi siche e fi losofi che del Novecento.

Programma: La concezione relazionale-psicologica dello spazio in Herbart e la polemica con Newton. La geometria empirica di Riemann. Spazio empirico e teorie relativistiche.

Modalità didattiche: Lezione frontale Testi di studio: J. F. Herbart, Metafi sica generale con elementi di una teoria fi losofi ca della natura, Utet, Torino, 2003 (parti indicate a lezione).

J. F. Herbart, I cardini della metafi sica, Franco Angeli, Milano, 1981, pp. 13-77.G. Holton, Einstein e la cultura scientifi ca del XX secolo, il Mulino, Bologna, 1991.B. Riemann, Sulle ipotesi che stanno alla base della geometria e altri scritti scientifi ci e fi losofi ci, Boringhieri, Torino, 1994 (parti indicate a lezione).

Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Gli studenti non frequentanti devono aggiungere al programma per i frequentanti una delle seguenti introduzioni: R. Pettoello, Introduzione a Herbart, Laterza, Roma-Bari, 1988, oppure A. Einstein, Relatività, esposizione divulgativa, Boringhieri, Torino, 1970.

Note: Il corso può essere frequentato anche dagli studenti della Laurea specialistica.

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Storia del RinascimentoM-STO/02 Titolo corso: M. Lutero, la parola scatenata

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. RUGGERI ROMANO [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Storia.Obiettivi Formativi: Il corso si propone di illustrare il passaggio dalla teologia scolastica alla teologia biblica.Programma: Lettura e commento dei salmi penitenziali, di alcune parti della lettera ai Romani e delle 95 tesi.Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: R.H. Bainton, M. Lutero, Torino, Einaudi, 2003.La Riforma protestante, Torino, Einaudi, 2000.Modalità di accertamento: Esame orale

Storia del Risorgimento 1M-STO/04 Titolo corso: Democratici e socialisti a metà Ottocento

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 3

Corsi di laurea in: Scienze dei beni culturali (CTRI) Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) PICCININI GILBERTO [email protected] Ricevimento: lun. e merc. 9-10 (eventuali variazioni saranno comunicate nel corso dell’anno).Obiettivi Formativi: Il fallimento della rivoluzione del 1848 comporta ampie rifl essioni politiche e organizzative nei movimenti democratici europei. Tra le altre proposte c’è quella mazziniana di una alleanza tra tutti i movimenti che agiscono per l’unità e l’indipendenza nazionale. Il confronto fra il pensiero democratico e quello socialista, dalla Francia, s’estende a tutto il vecchio continente. Nel caso italiano il contributo dei federalisti aiuta ad individuare possibili forme alternative di assetto istituzionale dopo il compimento del programma unitario.Programma: Il movimento democratico italiano ed europeo si riorganizza dopo i fallimenti del 1848. Confronto e scontro tra il pensiero mazziniano e il socialismo francese. Il mondo politico francese e la democrazia europea di fronte al colpo di stato di Napoleone del dicembre 1851. La caduta della Repubblica romana e la crisi mazziniana. Mazzini verso il Partito d’Azione.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: Della Peruta F., I democratici e la rivoluzione italiana. Dibattiti ideali e contrasti politici all’indomani del 1848, Franco Angeli, Milano, 2004;

Piccinini G., Democrazia e Libertà. I ceti dirigenti nei governi locali delle Marche al tramonto del Settecento, Quattroventi, Urbino, 2001. Modalità di accertamento: Esame orale Note: Eventuali programmi alternativi per i non frequentanti potranno essere concordati con il docente non oltre il 15 novembre 2006.

Storia del Risorgimento 2M-STO/04 Titolo corso: Il Risorgimento italiano nel dibattito storiografi co

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 4

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Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. PICCININI GILBERTO [email protected] Ricevimento: lun. e merc. 9-10 (eventuali variazioni saranno comunicate nel corso dell’anno)Obiettivi Formativi: Il Risorgimento è ancora oggetto di verifi ca e di dibattito sul piano storiografi co e nel corso delle lezioni si porterà l’attenzione degli studenti sulle principali questioni riguardanti i movimenti unitari ed indipendentisti che hanno interessato l’Italia tra il Settecento e l’Ottocento. I due secoli di storia italiana saranno rivisitati attraverso gli eventi che in maniera più incisiva hanno caratterizzato l’identità nazionale.

Programma: Origini e conclusioni del Risorgimento. La tradizione sabauda e quella liberale. Le scelte unitarie ed indipendentiste. I modelli di Stato da applicare all’Italia unita. Il cammino verso l’unità nazionale dal triennio giacobino alla crisi politico-istituzionale di fi ne Ottocento.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: Banti A.M., Il Risorgimento italiano, Laterza, Bari, 2004.Piccinini G., Democrazia e Libertà. I ceti dirigenti nei governi locali delle Marche al tramonto del Settecento, Quattroventi, Urbino, 2001.

Cecchini F. M., Angeli sulla pelle. Clips history, Gianfranco Varzi, Città di Castello, 1999.Cecchini F. M., Clips history. Rifl essi di parola, Quattroventi, Urbino, 1995. Modalità di accertamento: Esame orale Note: Eventuali programmi alternativi per i non frequentanti potranno essere concordati con il docente non oltre il 20 aprile 2007.

Storia del teatro latinoL-ART/05 Titolo corso: Una commedia di Plauto: i Captivi

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 2

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Prof. RAFFAELLI RENATO [email protected] Ricevimento: mercoledì 9-12Obiettivi Formativi: Il corso prevede la lettura (in traduzione italiana) e l’analisi di una commedia di Plauto, i Captivi, che ha delle caratteristiche particolari rispetto alla più gran parte della produzione plautina. Alla fi ne del corso si potrà avere un’idea più chiara di come funzionasse a teatro una commedia di Plauto e di come, nella fattispecie dei Captivi, la comicità vi si dispieghi in forme diverse e convergenti.

Programma: Oltre che alla lettura dei Captivi, le lezioni saranno dedicate ad alcuni aspetti fondamentali del teatro comico latino, in particolare della palliata.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: Plauto, I prigionieri, pref. di C. Questa …, Milano, Rizzoli (BUR) 1996; R. Raffaelli, Una commedia anomala: i Captivi, in AA.VV., La commedia di Plauto e la parodia, Palermo, Flaccovio 2006, pp. 25-52; E. Paratore, Storia del teatro latino, Venosa, Osanna 2005² (le parti che verranno indicate a lezione).

Modalità di accertamento: Esame orale Note: Non è necessaria la conoscenza della lingua latina.

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Storia dell’architettura modernaICAR/18 Titolo corso: Il Rinascimento

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (CTRI)

Prof. BETTINI SERGIO [email protected] Ricevimento: Lunedì 17-18.Obiettivi Formativi: Offrire una conoscenza di base degli organismi architettonici, delle teorie progettuali e della struttura della committenza nel Quattro-Cinquecento.

Programma: 1) Il “ritorno” dell’Antico 2) Brunelleschi3) Leon Battista Alberti4) I palazzi toscani del Quattrocento5) Luciano Laurana e Francesco di Giorgio 6) Giuliano da Sangallo7) Bramante e la sua cerchia8) Il disegno di architettura9) Palladio10) Il Gotico nel Rinascimento.Modalità didattiche: Lezione frontale con proiezione di diapositive al computer. Obblighi: Frequenza. Testi di studio: Passi scelti da:- Storia dell’architettura italiana. Il Quattrocento, a cura di F.P. FIORE, Milano, Electa, 1998.- Storia dell’architettura italiana. Il primo Cinquecento, a cura di A. BRUSCHI, Milano, Electa, 2002 (in corso di pubblicazione).- Storia dell’architettura italiana. Il secondo Cinquecento, a cura di C. CONFORTI, R.J. TUTTLE, Milano, Electa, 2001.Eventuali ulteriori riferimenti bibliografi ci saranno forniti a lezione. Modalità di accertamento: Esame orale e prova scritta di riconoscimento degli ordini antichi nel corso delle lezioni. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Oltre ai testi previsti per i frequentanti e alla prova scritta che si terrà prima della prova orale, si richiede la conoscenza di uno dei testi sottoindicati:

- G. HERSEY, Il signifi cato nascosto dell’architettura classica, Milano, Mondadori, 2001.- R. WITTKOWER, Principi architettonici nell’età dell’Umanesimo, trad. it. R. Pedio (London 1962), Torino, Einaudi, 1964 e succ. ed.

- J.S. ACKERMAN, Palladio, trad. it. G. Scattone (Harmondsworth 1966), Torino, Einaudi 1972 e succ. ed.

Storia dell’arte marchigianaL-ART/02 Titolo corso: Arte e devozione nel periodo della Controriforma

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 6

Corsi di laurea in: Scienze dei beni culturali (CTRI) Lettere (CTRI)

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Prof. CLERI BONITA [email protected] Ricevimento: Martedì, ore 14-17.Obiettivi Formativi: Il corso si pone lo scopo di mettere a conoscenza lo studente delle ricche e varie vicende storiche ed artistiche che hanno interessato il periodo della Riforma Cattolica.

In tale contesto va approfondita la consapevolezza che l’espressione artistica riassunse il proprio ruolo didattico pur tra diversissime sfaccettature.

Programma: Simone De Magistris !1538-43/1611), originario di Caldarola e fi glio d’arte, realizzò nel 1594 una pittura ora conservata nella Pinacoteca Civica di San Ginesio (MC) raffi gurante la Pietà tra santi, con palese ripresa dal gruppo scultoreo di Michelangelo; accanto alla data è la scritta “Hec pietas docet te esse pium”: durante il corso quindi si percorreranno le tappe della pittura religiosa controriformistica anche attraverso gli esempi delle opere di Simone De Magistris, contemporaneo di altri signifi cativi pittori marchigiani: quali Federico Barocci e Federico Zuccari. Modalità didattiche: Lezioni frontali, visite guidate Testi di studio: F. Zeri, Pittura e controriforma. L’arte senza tempo di Scipione Pulzone da Gaeta, Einaudi, Torino 1957M. Calì. Da Michelangelo all’Escorial. Momenti del dibattito religioso nell’arte del Cinquecento, Einaudi, Torino 1980B. Cleri, Le immagini sacre nelle Visite Pastorali, Il lavoro editoriale, Ancona 1990, capp. De invocatione et veneratione et reliquis sanctorum et sacris imaginibus; La Visita Pastorale. Istituzione e modelli

R. Petrangolini, Simone De Magistris, narratore di storie. Fatti della vita di San Silvestro Guzzolini a Fabriano, B. Cleri, Simone de Magistris, un interprete del suo tempo, in Simone De Magistris e i pittori di Caldarola, a cura di P. Zampetti, Conerografi ca, Camerano 2001

Ulteriori indicazioni verranno date durante il corso.I non frequentanti integreranno la bibliografi a con la lettura di un saggio a scelta tra: Sergio Rossi, Idea ed Accademia. Studio sulle teorie artistiche di Federizo Zuccari. Disegno interno e disegno esterno, in “Storia dell’arte”, 20, 1974; A. Emiliani, La sepoltura di Cristo di Federico Barocci in Santa Croce di Senigallia. Un inedito ‘bozzetto per i colori’ e altri contributi alla conoscenza dell’artista, in “Artibus et historiae”, XIII, 25, 1992.

Modalità di accertamento: Esame orale

Storia dell’arte medievale: lineamenti fondamentaliL-ART/01 Titolo corso: Storia dell’arte medievale: lineamenti generali

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 3

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Storia dell’arte (CSPE) Prof. FACHECHI GRAZIA MARIA [email protected] Ricevimento: Martedì, ore 13.Obiettivi Formativi: Il corso è fi nalizzato alla conoscenza basilare della storia dell’arte in Italia e in Europa fra IV e XV secolo, cioè dall’età paleocristiana al tardogotico, attraverso l’analisi di alcune situazioni esemplari. Verranno affrontate le problematiche relative alla periodizzazione, alla storiografi a e alla metodologia, e presi in esame e contestualizzati movimenti, artisti, complessi monumentali ed opere.

Programma: 1. Introduzione2. L’alto medioevo3. Il basso medioevo4. Esercitazioni per la prova scritta.Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: a) Per la prova scritta, propedeutica a quella orale, si richiede la conoscenza del testo: G. Vora, G. Fiaccadori,

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A. Negri, A. Nova, I luoghi dell’arte. Storia, opere, percorsi, Milano, Electa–Bruno Mondadori, 2002 (vol. 1, Dalle origini all’antichità cristiana, pp. 301-345; vol. 2, Dall’età longobarda al Gotico; vol. 3, Dal Gotico internazionale alla Maniera moderna, pp. 10-54). La prova scritta si basa sul riconoscimento di immagini del manuale e sulla compilazione di un’apposita scheda (che comprende le voci: oggetto/soggetto, ubicazione, datazione, artista, note storico-critiche) e sulla stesura di un breve elaborato contenente osservazioni circa le relazioni che intercorrono fra le immagini presentate.

b) Per la prova orale si richiede la conoscenza degli argomenti trattati durante le lezioni (con bibliografi a indicata di volta in volta). Gli studenti del vecchio ordinamento frequentanti dovranno completare la loro preparazione seguendo il modulo di Storia della miniatura (prof.ssa G.M. Fachechi) o quello di Storia dell’arte bizantina (prof. A. Paribeni).

Gli studenti della specialistica devono conoscere i seguenti testi: E. Castelnuovo, Artifex bonus. Il mondo dell’artista medievale, Bari, Editori Laterza, 2004; M. Bacci, Lo spazio dell’anima. Vita di una chiesa medievale, Roma-Bari, Laterza 2005; Arti e tecniche del Medioevo, a cura di F. Crivello, Torino, Einaudi, 2006.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Gli studenti non frequentanti dovranno sostituire i contenuti al punto b) col testo: Arti e tecniche del Medioevo, a cura di F. Crivello, Torino, Einaudi, 2006. Gli studenti del vecchio ordinamento non frequentanti dovranno aggiungere alla bibliografi a indicata al punto a) i testi: E. Castelnuovo, Artifex bonus. Il mondo dell’artista medievale, Bari, Editori Laterza; Arti e tecniche del Medioevo, a cura di F. Crivello, Torino, Einaudi, 2006.

Note: L’esame è iterabile previo accordo col docente.Il corso è indicato anche per gli studenti della Laurea specialistica.

Storia dell’arte moderna 1L-ART/02 Titolo corso: Storia dell’arte moderna: lineamenti fondamentali

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 7

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. PRETE CECILIA [email protected] Ricevimento: Giovedì, ore 15-17.Obiettivi Formativi: Il corso è fi nalizzato ad indirizzare gli studenti alla conoscenza dei più signifi cativi episodi della storia dell’arte italiana dal XV al XVIII secolo e favorire l’analisi e il riconoscimento dell’opera d’arte, tenendo conto dei contesti sociali e culturali delle diverse realtà prese in esame.

Programma: Durante il corso saranno commentati e analizzati i grandi cicli fi gurativi e le più importanti opere d’arte prodotte in Italia per la committenza pubblica e privata, dal primo Rinascimento fi orentino al neoclassicismo, attraverso la lettura delle immagini e il supporto dei documenti e delle fonti storiografi che.

Modalità didattiche: Lezioni frontali.Esercitazioni di riconoscimento. Obblighi: Gli studenti dovranno dimostrare di aver visitato la Galleria Nazionale delle Marche. Testi di studio: Per la prova scritta, propedeutica a quella orale, è richiesta la conoscenza del manuale:- G. Bora, G. Fiaccadori, A. Negri, A. Nova, I luoghi dell’arte, storia opere percorsi, Milano, Electa – Bruno Mondatori, 2003 (e ristampe successive), vol. 3 (capitoli 13/14/15), vol. 4 (capitoli 16/17/18/19/20), vol. 5 (capitolo 21).

Gli studenti che non sono iscritti al I anno possono fare riferimento ai manuali di Storia dell’arte indicati nella bibliografi a del corso di “Storia dell’arte moderna I” tenuto negli anni passati.

Per la prova orale si richiede lo studio degli argomenti trattati durante le lezioni e la conoscenza delle principali raccolte pubbliche d’arte.

Page 223: Vademecum - UniUrb · 2007. 1. 31. · Tel. 07 . 9 0 Fax: 07 . 770 E-mail: istbal@uniurb.it LAbORATORIO DI RESTAURO Referente: dott. Giuseppe Cucco Via San Girolamo, 8 - 6 0 9 URBINO

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Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiObblighi: Gli studenti dovranno dimostrare di aver visitato la Galleria Nazionale delle Marche. Testi di studio: Per la prova scritta, propedeutica a quella orale, è richiesta la conoscenza del manuale:- G. Bora, G. Fiaccadori, A. Negri, A. Nova, I luoghi dell’arte, storia opere percorsi, Milano, Electa – Bruno Mondatori, 2003 (e ristampe successive), vol. 3 (capitoli 13/14/15), vol. 4 (capitoli 16/17/18/19/20), vol. 5 (capitolo 21).

Gli studenti che non sono iscritti al I anno possono fare riferimento ai manuali di Storia dell’arte indicati nella bibliografi a del corso di “Storia dell’arte moderna I” tenuto negli anni passati.

Per la prova orale si richiede lo studio degli argomenti trattati durante le lezioni e la conoscenza delle principali raccolte pubbliche d’arte.

Gli studenti non frequentanti dovranno integrare il programma delle lezioni con un testo a scelta tra i seguenti: A. Chastel, I centri del Rinascimento: arte italiana 1460-1500, Milano, Rizzoli, 1965 (e successive ristampe);R. Wittkower, Arte e architettura in Italia: 1600-1750, Torino, Einaudi, 1972 (e successive ristampe);H. Honour, Neoclassicismo, Torino, Einaudi 1993. Modalità di accertamento: Prova scritta.Prova orale (se superata la prova scritta).

Storia dell’arte moderna 2L-ART/02 Titolo corso: Le mostre d’arte antica in Italia tra Ottocento e Novecento: la tradizione artistica locale e la nascita della storia dell’arte

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 8

Corsi di laurea in: Storia dell’arte (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE) Prof. PRETE CECILIA [email protected] Ricevimento: Giovedì, ore 15-17.Obiettivi Formativi: Ripercorrendo l’esperienza delle prime mostre di arte antica organizzate in numerose città italiane (come Siena, Chieti, Macerata, Perugia) a partire dalla fi ne del secolo XIX, il corso intende ricostruire il percorso critico che in quegli anni porta a defi nire l’identità, culturale ed artistica, delle diverse realtà locali e al contempo dell’intera nazione, all’indomani dell’unità. Un processo che segna la defi nitiva affermazione del gusto e dell’interesse per i ‘primitivi’ e per l’arte del primo Rinascimento.Programma: Durante il corso verranno trattati argomenti quali: Adolfo Venturi, la nascita della storia dell’arte italiana e il recupero delle specifi cità locali; il primato dei centri maggiori e le scuole pittoriche; l’arte antica come strumento didattico e come modello per l’artigianato e per l’industria; le mostre d’arte antica di Siena, di Chieti, di Macerata e di Perugia; Corrado Ricci e la tutela del patrimonio artistico agli inizi del Novecento; collezionismo privato, mercato dell’arte e pubblica utilità.

Modalità didattiche: Lezioni frontali.Visite di studio pertinenti agli argomenti trattati. Testi di studio: R. Ferrazza, Elia Volpi e il commercio privato nel primo trentennio del Novecento, in Studi e ricerche di collezionismo e museografi a. Firenze 1820 – 1920, Pisa 1985, pp. 391-450; G. Agosti, Testimonianze venturiane sulle mostre d’arte antica, in Nino Barbantini a Venezia, Atti del convegno (Venezia, 27-28 novembre 1992), Treviso, Canova, 1995, pp. 73-88; A. Emiliani, Corrado Ricci: la ricerca positiva, l’animo idealistico e la nascente politica dell’arte in Italia, “Accademia Clementina. Atti e Memorie”, 37, 1997, pp. 23-69; C. Bolognesi, Belle arti, patrimonio e legislazione: Ricci, Rosadi e la stagione giolittiana, in A. Varni (a cura di), A difesa di un patrimonio nazionale. L’Italia di Corrado Ricci nella tutela dell’arte e della natura, Ravenna, Longo Editore, 2002, pp. 7-52; Il segreto della civiltà. La mostra dell’Antica Arte Senese del 1904 cento anni dopo, catalogo della mostra a cura di G. Cantelli, L.S. Pacchierotti, B. Pulcinelli, Siena 18 dicembre 2005-5 marzo 2006, Siena, Protagon Editori, 2005, pp. 40-99; C. Prete, L’arte antica marchigiana all’Esposizione Regionale di Macerata del 1905, Milano, Silvana editoria, 2006, pp. 11-112.

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Gli studenti non frequentanti dovranno contattare il docente per integrare il programma con altra bibliografi a. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: R. Ferrazza, Elia Volpi e il commercio privato nel primo trentennio del Novecento, in Studi e ricerche di collezionismo e museografi a. Firenze 1820 – 1920, Pisa 1985, pp. 391-450; G. Agosti, Testimonianze venturiane sulle mostre d’arte antica, in Nino Barbantini a Venezia, Atti del convegno (Venezia, 27-28 novembre 1992), Treviso, Canova, 1995, pp. 73-88; A. Emiliani, Corrado Ricci: la ricerca positiva, l’animo idealistico e la nascente politica dell’arte in Italia, “Accademia Clementina. Atti e Memorie”, 37, 1997, pp. 23-69; C. Bolognesi, Belle arti, patrimonio e legislazione: Ricci, Rosadi e la stagione giolittiana, in A. Varni (a cura di), A difesa di un patrimonio nazionale. L’Italia di Corrado Ricci nella tutela dell’arte e della natura, Ravenna, Longo Editore, 2002, pp. 7-52; Il segreto della civiltà. La mostra dell’Antica Arte Senese del 1904 cento anni dopo, catalogo della mostra a cura di G. Cantelli, L.S. Pacchierotti, B. Pulcinelli, Siena 18 dicembre 2005-5 marzo 2006, Siena, Protagon Editori, 2005, pp. 40-99; C. Prete, L’arte antica marchigiana all’Esposizione Regionale di Macerata del 1905, Milano, Silvana editoria, 2006, pp. 11-112. Gli studenti non frequentanti dovranno contattare il docente per integrare il programma con altra bibliografi a.

Storia dell’età dell’IlluminismoM-STO/02 Titolo corso: Società e cultura nell’Europa del Settecento

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 6

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Filosofi a (CTRI) Prof. DAMIANI TERESA [email protected] Ricevimento: giovedì 10-12Obiettivi Formativi: Il corso intende fornire allo studente gli strumenti per la comprensione dei grandi temi che accompagnano l’affermarsi in Europa della civiltà dei lumi, nella pluralità delle sue componenti.

Programma: 1.Il movimento illuminista e i suoi protagonisti2.Luoghi e strumenti della comunicazione3.Le idee politiche e le loro ripercussioni sulla prassi di governo e sulla società.Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: U.Im Hof, L’Europa dell’Illuminismo, Roma-Bari, Laterza, 2005; D.Outram, L’Illuminismo, Bologna, Il Mulino, 2006.

Ulteriori indicazioni bibliografi che verranno fornite durante il corso.Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Gli studenti impossibilitati a frequentare regolarmente le lezioni sono invitati a concordare il programma d’esame con la docente.

Storia dell’incisioneL.ART/02 Titolo corso: Lineamenti di storia dell’incisione

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 9

Corsi di laurea in: Storia dell’arte (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE) Prof. CERBONI BAIARDI ANNA [email protected] Ricevimento: giovedì 15-16

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Obiettivi Formativi: Il corso intende accostare gli studenti alla conoscenza dell’arte incisoria dalle sue origini al XX secolo, attraverso lo studio delle principali tecniche e di alcuni dei maggiori protagonisti, nonché del ruolo giocato dall’incisione sia come tramite per la diffusione delle idee degli artisti sia come documento di particolari eventi.

Programma: 1. Esame delle principali tecniche.2. Seminario di approfondimento sulle tecniche incisorie condotto in collaborazione con i docenti della Scuola d’Incisione dell’Accademia di Belle Arti di Urbino.

3. Analisi dell’opera di alcuni dei principali incisori dal XV al XX secolo.Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: E. Borea, Stampa fi gurativa e pubblico dalle origini all’affermazione nel Cinquecento, in Storia dell’arte italiana. L’artista e il pubblico, Torino 1979, pp. 317-413;

Le tecniche dell’incisione a rilievo. La Xilografi a, a cura di G. Mariani, Roma 2001;Le tecniche calcografi che d’incisione diretta. Bulino Puntasecca Maniera nera, a cura di G. Mariani, Roma 2003;Le tecniche calcografi che d’incisione indiretta: Acquaforte Acquatinta Lavis Ceramolle, a cura di G. Mariani, Roma 2005.Presso la segreteria dell’Istituto di Storia dell’Arte è disponibile anche un CD con immagini il cui commento è indispensabile ai fi ni del superamento dell’esame.

Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: E. Borea, Stampa fi gurativa e pubblico dalle origini all’affermazione nel Cinquecento, in Storia dell’arte italiana. L’artista e il pubblico, Torino 1979, pp. 317-413;

Le tecniche dell’incisione a rilievo. La Xilografi a, a cura di G. Mariani, Roma 2001;Le tecniche calcografi che d’incisione diretta. Bulino Puntasecca Maniera nera, a cura di G. Mariani, Roma 2003;Le tecniche calcografi che d’incisione indiretta: Acquaforte Acquatinta Lavis Ceramolle, a cura di G. Mariani, Roma 2005.Presso la segreteria dell’Istituto di Storia dell’Arte è disponibile anche un CD con immagini il cui commento è indispensabile ai fi ni del superamento dell’esame.

Per gli studenti non frequentanti oltre al programma indicato in precedenza si richiede lo studio di:S. Massari, F. Negri Arnoldi, Arte e scienza dell’incisione da Maso Finiguerra a Ricasso, Roma 1987 (e successive ristampe).

Storia della ceramicaL-ART/03 Titolo corso: “Tappeti di smalto”: pavimenti rinascimentali in maiolica nell’Italia centro settentrionale.

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 3

Corsi di laurea in: Scienze dei beni culturali (CTRI) Lettere (CTRI) Prof. PAOLINELLI CLAUDIO [email protected] Ricevimento: Lunedì, ore 15.Obiettivi Formativi: Il corso si propone di far conoscere, attraverso l’analisi dei principali motivi decorativi e lo studio del linguaggio fi gurativo ceramico, i pavimenti in maiolica del XV e XVI secolo, con particolari riferimenti ai rivestimenti ceramici presenti o prodotti nell’antico Ducato di Urbino.

Programma: 1. Propedeutica allo studio della storia della ceramica.2. Il disperso pavimento maiolicato di Santa Maria dei Piattelletti in Fano. 3. Pavimenti in maiolica dell’Italia centro settentrionale con particolari approfondimenti: Pavimento della Cappella Vaselli in San Petronio a Bologna; Pavimento della Cappella Lando in San Sebastiano a Venezia; Pavimento del Convento di San Paolo a Parma.

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Modalità didattiche: Lezioni frontali. Testi di studio: Carola Fiocco, Gabriella Gherardi, et alii, Storia dell’arte ceramica, Bologna, Zanichelli, 1986 (Capitoli 7, 8, 12 e 13).

Giovanni Conti (a cura di), Cipriano Piccolpasso, Li tre libri dell’arte del vasaio …, Firenze, 1976 (anche altre edizioni).Claudio Giardini (a cura di), Immagini dai Piattelletti, Fano, Grapho 5, 1996.Claudio Giardini, Un pavimento maiolicato a Fano in epoca borgiana, in: Cesare Borgia di Francia gonfaloniere di Santa Romana Chiesa, 1458-1503: conquiste effi mere e progettualità statale, Atti del Convegno di studi, Urbino 4-6 dic. 2003, Ostra Vetere, 2005, pp. 247-261.

Claudio Paolinelli, I Piattelletti di Fano all’Iparmüvészeti Muzeum di Budapest, in: “Quaderni dell’Accademia Fanestre”, 4/2005, Urbino, 2005, pp. 179-194.

Claudio Paolinelli, Inedite mattonelle dai depositi del MIC. Un nuovo contributo per la storia dei Piattelletti di Fano, in: “Faenza”, a. XCII, 2006, n. I-III, pp. 31-39.

Giuliana Gardelli, Maiolica per l’architettura. Pavimenti e rivestimenti rinascimentali di Urbino e del suo territorio, Urbino, Arti grafi che Editoriali, 1993.

Carmen Ravanelli Guidotti, Il pavimento della Cappella Vaselli in San Petronio a Bologna, Casalecchio di Reno, Grafi s Edizioni, 1988.

Annalisa Perissa Torrini, Francesca Saccardo (a cura di), Maiolica a Venezia. Un pavimento rinascimentalenella nella chiesa di San Sebastiano, Venezia, Marsilio Editori, 2002.

Lucia Fornari Schianchi, Ai piedi della Badessa. Un pavimento maiolicato per Maria De Benedetti Badessa di S. Paolo dal 1471 al 1482, Parma, Artegrafi ca Silva, 1987.

Giovanna Bandini, Il pavimento maiolicato della cappella Basso della Rovere in Santa Maria del Popolo a Roma, in: Elisabetta De Minicis (a cura di), Le ceramiche di Roma e del Lazio in età medioevale e moderna, II, Roma, 1995, pp. 38-52.

Francesco Quinterio, Architettura e ceramica nel Rinascimento in Umbria, in: Gian Carlo Bojani (a cura di), Il lavoro ceramica. Sintesi dell’arte, Milano, Electa, 1998, pp. 223-248.

Filippo Cruciali, Marco Pinca, Francesco Quinterno, La pavimentazione in maiolica della cappella Baglioni in Santa Maria Maggiore a Spello e nella sagrestia di San Pietro a Perugina, in: Gian Carlo Bojani (a cura di), Il lavoro ceramica. Sintesi dell’arte, Milano, Electa, 1998, pp. 249-257.

Ulteriore bibliografi a di approfondimento sarà suggerita durante il corso delle lezioni.Modalità di accertamento: Esame orale.Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiModalità didattiche: Per quanto riguarda la partecipazione alle lezioni, gli studenti non regolarmente frequentanti dovranno stabilire le modalità dell’esame orale con il docente.

Storia della critica d’arte 1L-ART/04 Titolo corso: Parte istituzionale: lineamenti di storia della critica d’arte dal Medioevo all’età moderna

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 17

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Storia dell’arte (CSPE) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. PERINI GIOVANNA [email protected] Ricevimento: Martedì 11-13 e Mercoledì 11-12 nel periodo delle lezioni; secondo date predeterminate o concordate fuori di tale periodo.

Obiettivi Formativi: Il corso si propone di fornire una conoscenza di base dei principali temi e problemi affrontati dalla

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letteratura artistica europea, specie italiana, tra XI e XVI secolo, attraverso la scelta e la lettura commentata di una serie di passi di autori di particolare rilievo storico e critico.

Programma: Lettura in italiano, commentata, di passi di autori quali: Raul Glaber, Teofi lo, Bernardo di Chiaravalle,Sigeri di St Denis, Dante, Petrarca, Boccaccio, Cennino Cennini per il medioevo; Bartolomeo Fazio, Leon Battista Alberti e Lorenzo Ghiberti per il Quattrocento; Leonardo, Raffaello, Michelangelo, Giorgio Vasari per il Cinquecento.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Obblighi: Frequenza obbligatoria salvo che per studenti lavoratori. Testi di studio: J. von Schlosser, La letteratura artistica, La Nuova Italia 1992 (ultima ristampa). F. Bologna, La coscienza storica dell’arte d’Italia, Torino UTET 1982 (ristampa Garzanti). Fotocopie dei testi letti e commentati. Eventuali letture di approfondimento saranno consigliate a lezione.

Modalità di accertamento: Test scritto di verifi ca con domande e risposte multiple, in data concordata ed unica alla fi ne del modulo. Esame orale agli appelli fi ssati secondo calendario.

Note: Sono esentati dalla frequenza solo gli studenti lavoratori che possano comprovare il proprio status. In tal caso essi devono concordare un programma di letture integrative con il docente, almeno tre mesi prima dell’esame.

Il corso è frequentabile dagli studenti della specialistica solo se non hanno mai frequentato un corso di Storia della critica.

Storia della critica d’arte 2L-ART/04 Titolo corso: Carlo Cesare Malvasia e la Felsina Pittrice

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 18

Corsi di laurea in: Storia dell’arte (CSPE) Archeologia (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE)

Prof. PERINI GIOVANNA [email protected] Ricevimento: Martedì ore 12-13 nel periodo delle lezioni; secondo date predeterminate o concordate fuori di tale periodo.Obiettivi Formativi: Il corso si propone di avviare ad una conoscenza degli strumenti della fi lologia testuale e della critica applicati ad un testo secentesco di capitale importanza, la cui stratifi cata costruzione è puntualmente ripercorribile grazie ai frammenti del carteggio, alle copiose note preparatorie, ai pezzi superstiti della copia per l’imprimatur e alle note di commento apposte dall’autore sulla propria copia a stampa del volume.

Programma: Introduzione ai problemi della storiografi a secentesca italiana. Introduzione alla fi gura di Carlo Cesare Malvasia.Lettura commentata di brani della Felsina Pittrice ( ad es. Introduzione, Vita di Francesco Francia; Vita dei Carracci) e analisi del lavoro di costruzione letteraria a partire dagli appunti.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Obblighi: Frequenza obbligatoria salvo che per gli studenti lavoratori. Testi di studio: C.C. Malvasia, Felsina Pittrice, Bologna 1841 (rist. anast. Forni, Bologna): passi predeterminati.Letture critiche di approfondimento saranno indicate a lezione. Modalità di accertamento: Esame orale Note: Sono esentati dalla frequenza solo gli studenti lavoratori che possano comprovare il loro status. In tal caso essi devono concordare con il docente un programma di letture integrative o sostitutive, almeno tre mesi prima dell’esame.

Frequentabile eccezionalmente dai triennalisti che abbiano due moduli di storia della critica d’arte in programma.

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Storia della fi losofi a 1M-FIL/06 Titolo corso: Spinoza: potenza e potere. Le premesse ontologiche.

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 2

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. ILLUMINATI AUGUSTO [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filosofi a all’inizio dei semestri.Obiettivi Formativi: Analisi di un testo classico. Raccomandato per gli studenti di primo anno.Programma: Un percorso attraverso l’Etica, mettendo in evidenza la novità dell’approccio spinoziano ai temi tradizionali della metafi sica e della morale. La morte di Dio e del Soggetto.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: B. Spinoza, selezione dell’Etica (Editori Riuniti). Due testi a scelta fra i seguenti:A. Illuminati, Il teatro dell’amicizia (manifestolibri), cap. III; G. Deleuze, Spinoza. Filosofi a pratica (Guerini e associati); V. Morfi no, Il tempo della moltitudine (manifestolibri); E. Balibar, Spinoza. Il transindividuale (Ghibli).Per tutti è consigliata la padronanza di un buon manuale liceale di storia della fi losofi a. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: I non frequentanti porteranno le prime tre parti dell’Etica e tre testi a scelta fra la letteratura secondaria sopra indicata. Per tutti è consigliata la padronanza di un buon manuale liceale di storia della fi losofi a.

Storia della fi losofi a 2M-FIL/06 Titolo corso: Spinoza: potenza e potere. Le conseguenze politiche.

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 3

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. ILLUMINATI AUGUSTO [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filosofi a all’inizio dei semestri.Obiettivi Formativi: Analisi di un testo classico. Raccomandato per gli studenti di primo anno.Programma: Il Trattato politico nel confronto con la tradizione machiavelliana e hobbesiana. La critica dell’utopia e del contrattualismo e il ruolo determinante del confl itto e della resistenza.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: B. Spinoza, Trattato politico (ETS).Due testi a scelta fra i seguenti: L. Bove, Strategia del conatus (Ghibli); A. Negri, Spinoza (DeriveApprodi); E. Balibar, La paura delle masse (Mimesis); F. Del Lucchese, Tumulti e indignatio (Ghibli); AA.VV., Machiavelli: immaginazione e contingenza (ETS). Per tutti è consigliata la padronanza di un buon manuale liceale di storia della fi losofi a. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti

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Testi di studio: I non frequentanti porteranno, oltre al TP spinoziano, tre testi a scelta fra la letteratura secondaria sopra indicata.

Per tutti è consigliata la padronanza di un buon manuale liceale di storia della fi losofi a.

Storia della fi losofi a antica 1M-FIL/07 Titolo corso: Genesi delle cose e ordine del tempo. Anassimandro e i primi pensatori greci.

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Prof. BIONDI Graziano [email protected] Ricevimento: Mercoledì dalle 9 alle 11 e dopo le lezioni.Obiettivi Formativi: Acquisizione di una consapevolezza critica rispetto alle teorie dei primi greci e di Anassimandro in particolare;

Defi nizione della terminologia specifi ca, in particolare dei termini: arche, kosmos, stoikeion, apeiron, on, ghenesis, phthora, dike, chronos, chreon.

Programma: Con Anassimandro comincia il cammino della fi losofi a sul sentiero della scrittura e l’unico frammento superstite della sua opera “Sulla Natura” offre la possibilità di pensare, come fosse un’altra prima volta, i temi con cui principia il pensiero in Occidente dalla tradizione ellenica in poi; eppure, nel Novecento, a partire dall’eredità di Nietzsche, lo stesso frammento di Anassimandro è stato come un enigma considerato un punto di arrivo (ancor più che una partenza, come aveva ritenuto Hegel), capace di riproporre la meditazione sul principio e l’unità di tutte le cose, nell’ambito di un ritorno ai Presocratici promosso da fi losofi dell’ermeneutica storica come Heidegger, tanto quanto da fi losofi della scienza come Popper.In base al frammento di Anassimandro, il corso analizzerà, dunque, che cosa sia e se vi sia un principio di tutto, interrogandosi sul tutto come ente o cosmo o natura e sull’“indeterminato” o “infi nito” o “intermedio indefi nito” come ciò da cui ogni cosa proviene e come ciò in cui ogni cosa fi nisce, ammesso che vi siano un inizio e una fi ne di ogni cosa. L’analisi del frammento sarà posta a confronto con le diverse testimonianze: la tradizione aristotelica (apprezzata da Hegel) sarà vagliata alla luce di altre fonti, in particolare di Ippolito (seguita soprattutto da Vernant); il “parallelo incrociato” fornirà un’altra idea di spazio interpretativo.In secondo luogo, saranno presi in considerazione i temi del tempo e della giustizia: il pensiero di Anassimandro all’alba della fi losofi a era tanto astronomico quanto politico e contemplava un ordine geometrico onnicomprensivo, poiché si chiedeva unitariamente come i contrari (caldo e freddo, giusto e ingiusto) potessero provenire da un unico elemento di comune appartenenza e di reciproca diversità.Seguendo i passi di Anassimandro sarà possibile, infi ne, tracciare (o, meglio, percorrere) una mappa della nascita della fi losofi a e dei primi pensatori, ma verrà trovato un accesso all’attuale dibattito, che, a quanto pare nella notte della fi losofi a presente, soffre la schisi di ermeneutica ed epistemologia e nell’oscurità dice: témeron ou symphilosopheîn.

Modalità didattiche: Lezione frontale Testi di studio: Testo di base:Anassimandro, in G. Colli, La sapienza greca, Milano 1994, Adelphi, vol.II, pp.154-205 (frammenti e testimonianze con testo a fronte), pp. 297-316 (commento del curatore).

Studi critici:R. Laurenti, Anassimandro, in Id., Introduzione a Talete, Anassimandro, Anassimene, Roma-Bari 1997, Laterza, pp. 87-167.U. Hölscher, Anassimandro e l’inizio della fi losofi a, in W. Leszl (a cura di), I presocratici, Bologna 1982, il Mulino, pp. 259-274.J.-P. Vernant, Struttura geometrica e nozioni politiche nella cosmologia di Anassimandro, in Id., Mito e pensiero presso i Greci. Studi di psicologia storica, Torino 2001, Einaudi, pp. 218-242.

Contributi di rimeditazione fi losofi ca:F. Nietzsche, I fi losofi preplatonici, Roma-Bari 2005, Laterza, pp. 33-40; oppure: F. Nietzsche, La fi losofi a nell’epoca tragica dei Greci, Milano 1991, Adelphi, pp.135-223, in particolare pp. 157-172.

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M. Heidegger, Il dire iniziale dell’essere nel detto di Anassimandro, in Id., Concetti fondamentali, Genova 1989, il melangolo, pp. 111-144; oppure: M. Heidegger, Il detto di Anassimandro, in Id., Sentieri interrotti, Scandicci 1984, La Nuova Italia, pp. 299-348.

K.R. Popper, Ritorno ai presocratici, in Id., Congetture e confutazioni. Lo sviluppo della conoscenza scientifi ca, Bologna 1972, il Mulino, pp. 235-264.

Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Per i frequentanti l’esame verterà sul testo di base e su uno o due testi a scelta fra gli studi e i contributi. I non frequentanti studieranno un saggio in più. È possibile, comunque, concordare programmi diversi, previo accordo con il docente.

Note: Il corso può essere frequentato anche dagli studenti della specialistica. Per i frequentanti l’esame verterà sul testo di base e su uno o due testi a scelta fra gli studi e i contributi.

Storia della fi losofi a contemporaneaM-FIL/06 Titolo corso: Beckett e il nonsense

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 5

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. ARENA LEONARDO VITTORIO [email protected] Ricevimento: giovedì 16-17Obiettivi Formativi: Lettura e commento dei testi di Beckett e conoscenza della parte generale della fi losofi a contemporanea.

Programma: Lettura guidata di testi di Beckett inquadrati nel pensiero contemporaneo.Modalità didattiche: Lezione frontale Testi di studio: S. Beckett, Teatro, Milano, Mondadori; L. V. Arena, Del nonsense, Urbino, Quattroventi 2000; M. Esslin, The Theatre of the Absurd, Vintage 2004 (tr. it., Il teatro dell’assurdo, Roma, Abete 1990); parte generale: da Nietzsche a Derrida su qualsiasi manuale di storia della fi losofi a a uso dei licei.

Modalità di accertamento: Esame orale

Storia della fi losofi a del RinascimentoM-FIL/06 Titolo corso: Ontologia e politica nei Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio di Niccolò Machiavelli

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 6

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE)

Prof. FROSINI FABIO [email protected] Ricevimento: martedi, 14-17Obiettivi Formativi: Il corso introduce alla lettura dei Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio di Niccolò Machiavelli, con particolare riguardo per il rapporto – implicito ma chiaramente documentabile – tra la politica e la dimensione ontologica atomistica lucreziana.

Programma: 1. Questioni preliminari: profi lo di Machiavelli, composizione del Principe e dei Discorsi.2. I Discorsi oltre l’aporia del Principe.

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3. Discorsi I: Fondare e mantenere: disunione, religione, libertà.4. Discorsi II: Guerra e politica: la “riputazione delle forze” e la virtú.5. Discorsi III: “Ritorno ai principî”: “virtú eccessiva” e moltitudine.6. Ontologia: l’intreccio di “uno” e “molti”, di “pieno” e “vuoto”.7. Politica: l’intreccio di potenza e corruzione.Modalità didattiche: Lezioni frontali. Testi di studio: N. Machiavelli, Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio, a cura di G. Inglese, Rizzoli, Milano 1984 [NB: si può usare in alternativa qualsiasi altra edizione, purché completa].Inoltre: AA. VV., Immaginazione e contingenza, ETS, Pisa 2006. Per approfondire (letture facoltative): R. von Albertini, Firenze dalla repubblica al principato, trad. it. Einaudi, Torino 1970; H. Baron, La crisi del primo Rinascimento italiano, trad. it. Sansoni, Firenze 1970; F. Bausi, I “Discorsi” di Niccolò Machiavelli: genesi e strutture, Sansoni, Firenze 1985; F. Bausi, Machiavelli, Salerno Editrice, Roma 2005; G. Cadoni, Crisi della mediazione politica e confl itti sociali. Niccolò Machiavelli, Francesco Guicciardini e Donato Giannotti di fronte al tramonto della Florentina Libertas, Jouvence, Roma 1994; F. Chabod, Scritti su Machiavelli, Einaudi, Torino 1964; F. Del Lucchese, Tumulti e indignatio. Confl itto, diritto e moltitudine in Machiavelli e Spinoza, Edizioni Ghibli, Milano 2004; U. Dotti, Niccolò Machiavelli. La fenomenologia del potere, Feltrinelli, Milano 1979; U. Dotti, Machiavelli rivoluzionario, Carocci, Roma 2003; F. Frosini, Contingenza e verità della politica. Due studi su Machiavelli, Ed. Kappa, Roma 2001; F. Gilbert, Machiavelli e il suo tempo, trad. it. il Mulino, Bologna 1977; A. Negri, Il potere costituente, manifestolibri, Roma 2002; M. Viroli, Machiavelli, Oxford Univ. Press, Oxford 1995; J. H. Whitfi eld, Machiavelli, Basil Blackwell, Oxford 1947 (fotocopiabile: rivolgersi al docente). Chi avrà bisogno di un testo introduttivo sulla vita, l’opera e il pensiero di Machiavelli, potrà consultare: E. Cutinelli Rèndina, Introduzione a Machiavelli, Laterza, Roma-Bari 2003.

Modalità di accertamento: Esame orale e tesina scritta (facoltativa). Gli studenti frequentanti e non frequentanti dovranno essere in grado di commentare il testo in oggetto ad apertura di pagina, dimostrando di averne condotto uno studio accurato e approfondito.

Note: Il docente è a disposizione, negli orari di ricevimento, per discutere e consigliare le letture di approfondimento, le tesine ecc., oltre che per chiarire argomenti trattati nel corso. Gli studenti sono invitati a presentarsi al ricevimento almeno una volta prima del termine delle lezioni. Il corso può essere frequentato sia da studenti della Laurea triennale, sia da studenti della Laurea specialistica.

Storia della fi losofi a italianaM-FIL/06 Titolo corso: La fabbrica della strategia: Machiavelli politico

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 7

Corsi di laurea in: Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE) Filosofi a (CTRI)

Prof. FROSINI FABIO [email protected] Ricevimento: Martedi, 14-17Obiettivi Formativi: Il corso introduce alla lettura di una scelta di scritti di Niccolò Machiavelli, con l’intento di mostrare il farsi e il rettifi carsi, nel vivo delle congiunture, delle categorie politiche e teoriche con le quali il Segretario tenta di volta in volta di pensare le lotte politiche in corso e di intervenire in esse. Il corso si collega organicamente a quello di Storia della fi losofi a del Rinascimento.

Programma: 1. Tentare la fortuna: da “Del modo di trattare i popoli della Valdichiana ribellati” alla Legazione al Valentino (1502-3).

2. Cortocircuiti: dalle “Parole da dirle sopra la provisione del danaio” ai “Ghiribizi al Soderino” (1503-6).3. Dalla storia alla politica (e viceversa): il paradigma Roma e il paradigma Firenze nei Discorsi e nelle Istorie fi orentine.4. Antico e moderno, ossia la primarietà della “materia” dello Stato.

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5. Pensare i confl itti: “tumultuare”, “disunirsi”, “disputare”, “combattere”.6. Che fare? Dallo scritto “Ai Palleschi” al “Discursus fl orentinarum rerum” (1512-1521).7. Politica e prospettiva nella Mandragola (1518?).Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: Il corso richiede la frequenza delle lezioni. Una scelta di testi di Machiavelli verrà distribuita nel corso delle lezioni. Inoltre:

F. Frosini, Contingenza e verità della politica. Due studi su Machiavelli, Ed. Kappa, Roma 2001; AA. VV., Immaginazione e contingenza, ETS, Pisa 2006.

Per approfondire (letture facoltative): F. Chabod, «Il segretario fi orentino», in Id., Scritti su Machiavelli, Einaudi, Torino 1964 (nuova edizione 1993); R. von Albertini, Firenze dalla repubblica al principato, trad. it. Einaudi, Torino 1970; H. Baron, La crisi del primo Rinascimento italiano, trad. it. Sansoni, Firenze 1970; F. Bausi, I “Discorsi” di Niccolò Machiavelli: genesi e strutture, Sansoni, Firenze 1985; F. Bausi, Machiavelli, Salerno Editrice, Roma 2005; G. Cadoni, Crisi della mediazione politica e confl itti sociali. Niccolò Machiavelli, Francesco Guicciardini e Donato Giannotti di fronte al tramonto della Florentina Libertas, Jouvence, Roma 1994; F. Del Lucchese, Tumulti e indignatio. Confl itto, diritto e moltitudine in Machiavelli e Spinoza, Edizioni Ghibli, Milano 2004; U. Dotti, Niccolò Machiavelli. La fenomenologia del potere, Feltrinelli, Milano 1979; U. Dotti, Machiavelli rivoluzionario, Carocci, Roma 2003; F. Gilbert, Machiavelli e il suo tempo, trad. it. il Mulino, Bologna 1977; A. Negri, Il potere costituente, manifestolibri, Roma 2002; M. Viroli, Machiavelli, Oxford Univ. Press, Oxford 1995; J. H. Whitfi eld, Machiavelli, Basil Blackwell Oxford 1947 (fotocopiabile: rivolgersi al docente). Chi avrà bisogno di un testo introduttivo sulla vita, l’opera e il pensiero di Machiavelli, potrà consultare: E. Cutinelli Rèndina, Introduzione a Machiavelli, Laterza, Roma-Bari 2003.

Modalità di accertamento: Esame orale e tesina scritta (facoltativa). Gli studenti frequentanti e non frequentanti dovranno essere in grado di commentare i testi in oggetto ad apertura di pagina, dimostrando di averne condotto uno studio accurato e approfondito.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Il corso richiede la frequenza delle lezioni. Gli studenti non frequentanti si atterranno al seguente programma: N. Machiavelli, Il principe, a cura di G. Inglese, Einaudi, Torino 1995;

N. Machiavelli, La Mandragola, a cura di G. Davico Bonino, Einaudi, Torino 1980 (o in un’altra edizione); N. Machiavelli, La vita di Castruccio Castracani e altri scritti, a cura di G. Inglese, Rizzoli, Milano 1991.

Inoltre: F. Bausi, Machiavelli, Salerno Editrice, Roma 2005; F. Frosini, Contingenza e verità della politica. Due studi su Machiavelli, Ed. Kappa, Roma 2001.

Modalità di accertamento: Esame orale e tesina scritta (facoltativa). Gli studenti frequentanti e non frequentanti dovranno essere in grado di commentare i testi in oggetto ad apertura di pagina, dimostrando di averne condotto uno studio accurato e approfondito.

Note: Il docente è a disposizione, negli orari di ricevimento, per discutere e consigliare le letture di approfondimento, le tesine ecc., oltre che per chiarire argomenti trattati nel corso. Gli studenti sono invitati a presentarsi al ricevimento almeno una volta prima del termine delle lezioni. Il corso, dedicato agli studenti della Laurea specialistica, può essere frequentato anche da quelli della Laurea triennale.

Storia della fi losofi a medievaleM-FIL/08 Titolo corso: Cenni di Filosofi a Medievale da S. Agostino a Duns Scoto

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Filosofi a (CTRI) Lettere (CTRI) Prof. AULETTA GENNARO [email protected]

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Ricevimento: Venerdì, ore 11.Obiettivi Formativi: Consigliato per gli studenti della laurea di base: acquisizione di rudimenti del pensiero fi losofi co medievale.

Programma: Ci si propone di affrontare alcune tra le questioni più signifi cative della fi losofi a della tarda scolastica, in particolare il problema degli universali e del loro rapporto con il principio di individuazione, e il problema della relazione tra conoscenza sensibile e intellettiva. Un certo rilievo sarà anche dato ad alcune problematiche logiche. Il corso verterà prevalentemente sull’apogeo tomistico della scolastica e sulla sua dissoluzione attraverso l’opera di Duns Scoto e Guglielmo d’Ockham.Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: E. GILSON, La philosophie au moyen âge, Paris, Payot, 1986; in tr. it. o in qualsiasi altra lingua.TOMMASO D’AQUINO, Summa theologiae, Torino, Marietti, 1964.Brani di testi originali in latino tratti dalle opere di Duns Scoto e G. d’Ockham. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: E. GILSON, La philosophie au moyen âge, Paris, Payot, 1986; in tr. it. o in qualsiasi altra lingua.TOMMASO D’AQUINO, Summa theologiae, Torino, Marietti, 1964.Brani di testi originali in latino tratti dalle opere di Duns Scoto e G. d’Ockham. Modalità di accertamento: Esame orale

Storia della fi losofi a modernaM-FIL/06 Titolo corso: Antropologia, politica e teologia nel

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° Semestre Semestrale 8

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. SANTINELLI CRISTINA [email protected] Ricevimento: I° semestre: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filosofi a. II° semestre: mercoledì e giovedì 10-11, venerdì 12-13

Obiettivi Formativi: Conoscenza dei fondamenti antropologici del pensiero politico e teologico di Hobbes nel contesto delle problematiche fi losofi che del sec. XVII. Esercitazione alla lettura del testo fi losofi co.

Programma: Attraverso una scelta di capitoli dall’opera maggiore e più nota di Hobbes, si intende far acquisire una conoscenza generale dei principali temi affrontati dalla sua rifl essione fi losofi ca: la concezione meccanicista e materialista dell’uomo, il linguaggio, le leggi di natura, la fondazione e la natura dello stato, l’esegesi biblica, la critica alla tradizione spiritualista e teologica.

Modalità didattiche: Lezioni frontali. Seminari. Testi di studio: Testo: T. Hobbes, “Il Leviatano”, a cura di A. Pacchi e A. Lupoli, Laterza, Bari, 1a ed. 1989 (scelta di capitoli).Letteratura critica: A. Pacchi, Introduzione a Hobbes, Laterza, 1971. Si indicano, qui di seguito, altri testi critici. Chi lo desideri può sostituire quello indicato nel programma con uno di questi:AaVv., Hobbes et son vocabulaire, sous la direction de Y.-Ch. Zarka, Vrin, Paris 1992 (tre articoli a scelta);Aa.Vv., Hobbes oggi, a cura di A. Napoli, F. Angeli, Milano 1990 (quattro articoli a scelta);Aa.Vv., Nuove prospettive critiche sul Leviatano di Hobbes, a cura di L. Foisneau e G. Wright, F. Angeli, Milano 2004 (tre articoli a scelta);

N. Bobbio, Thomas Hobbes, Einaudi, Torino 1989;D. D’andrea, Prometeo e Ulisse. Natura umana e ordine politico in Thomas Hobbes, Carocci, Firenze 1997;

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A. Gargani, Hobbes e la scienza, Einaudi, Torino 1971;E. Giancotti, Studi su Hobbes e Spinoza, Bibliopolis, Napoli 1995 (quattro articoli a scelta);F. Izzo, Forme della modernità. Antropologia, politica e teologia in Thomas Hobbes, Laterza, Roma 2005;D. Neri, Teoria della scienza e forma della politica in Thomas Hobbes, Guida Editori, Napoli 1984;A. Pacchi, Scritti hobbesiani (1978-1990), a cura di A. Lupoli, F. Angeli 1998 (quattro articoli a scelta). Modalità di accertamento: Esame orale.Chi lo desideri, previo accordo con il docente, può produrre un elaborato scritto. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: I non frequentanti sono pregati di prendere contatto con il docente, con almeno due mesi di anticipo rispetto alla data d’esame, per una integrazione e/o variazione del programma.

Note: Il corso può essere seguito anche da studenti iscritti alla laurea specialistica.

Storia della fi losofi a morale 1M-FIL/03 Titolo corso: La pratica e le virtù

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 10

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Storia dell’arte (CSPE)

Prof. PICCIONI LAURA [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filosofi a all’inizio dei semestri.Obiettivi Formativi: Il corso intende ripercorrere alcuni momenti signifi cativi del dibattito intorno alla fi losofi a pratica avviatosi negli anni ’60, con riferimento alla differenziazione aristotelica tra sapere teoretico, pratico e poetico e conseguente riattivazione dei concetti di phronesis, praxis, ethos.

Programma: - Gli impieghi della ragione pratica.- Le categorie dell’argomentazione morale.- Le ragioni della normatività e quelle della situazionalità delle forme di vita.- Lo sviluppo del soggetto, la saggezza e la scelta.Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento. Testi di studio: - Enrico Berti, Filosofi a pratica, Guida.- Selezione di testi indicati ed analizzati durante il corso (forniti anche in fotocopia c/o l’Istituto di Filosofi a). Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Gli studenti non frequentanti possono concordare con la docente programmi alternativi.Note: Il corso è indicato anche per gli studenti della laurea specialistica.

Storia della fi losofi a politicaM-FIL/06 Titolo corso: John Locke e la “Gloriosa rivoluzione”

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 9

Corsi di laurea in: Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE) Filosofi a (CTRI)

Prof. BOSTRENGHI DANIELA [email protected]

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Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filosofi a all’inizio dei semestri.Obiettivi Formativi: L’analisi e commento di un classico del pensiero politico moderno costituiranno il punto di avvio per l’acquisizione e l’affi namento di metodologie interpretative e critiche utili a collocare l’opera proposta nel quadro del dibattito politico e culturale ad essa contemporaneo, prendendone in esame il contesto storico, le fonti e le principali prospettive di lettura.

Programma: Il Secondo Trattato sul governo di J. Locke (tradizionalmente considerato il manifesto teorico della “Gloriosa rivoluzione” inglese) è presentato dallo stesso Autore quale “saggio sulla vera origine, l’estensione e il fi ne del governo civile”. Nel corso delle lezioni si prenderanno in esame in particolare i concetti di stato di natura e stato di guerra, proprietà e suoi fondamenti, critica alla teoria del potere paterno e dispotico, origine della società civile, sue fi nalità, forme e organizzazione, diritto di resistenza e libertà religiosa mettendo a confronto il pensiero di Locke con la tradizione del giusnaturalismo moderno. Modalità didattiche: Lezioni frontali, attività seminariale. Testi di studio: A. OpereJ. Locke, Trattato sul governo, a cura di L. Formigari, Editori Riuniti, Roma 20024 sgg.B. Letteratura criticaB.1. J. W. Yolton, John Locke, Il Mulino (“Universale Paperbacks”), Bologna 1990 sgg.B.2. Un testo a scelta tra i seguenti: J. Dunn, Il pensiero politico di John Locke, Il Mulino, Bologna, 1992 sgg.; W. Euchner, La fi losofi a politica di Locke, Laterza, Roma-Bari 1995 sgg.; R. Polin, John Locke: senso e fondamento del potere, Pellicani, Roma 1990.

Per la conoscenza generale del pensiero politico del Seicento si consiglia la consultazione di AA.VV., Nel pensiero politico moderno, a cura di A. Pandolfi , Manifestolibri, Roma 2004.

Modalità di accertamento: Esame orale sui testi indicati. Relazione scritta facoltativa. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: I non frequentanti aggiungeranno al programma d’esame: N. Bobbio, Locke e il diritto naturale, Giappichelli, Torino 1963 sgg., Parte II e III.

Note: Il corso può essere frequentato anche dagli studenti iscritti alla Laurea triennale.

Storia della legislazione dei beni culturaliIUS/09 Titolo corso: La legislazione negli stati preunitari

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 2

Corsi di laurea in: Scienze dei beni culturali (CTRI) Archeologia (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Prof. GIANNATIEMPO Maria [email protected] Ricevimento: Mercoledì, 17-18Obiettivi Formativi: Illustrare gli antefatti storici della legislazione odierna.Programma: La politica dello Stato Pontifi cio tra Ancien Régime e Restaurazione.Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: Per la parte generaleA. Emiliani, Leggi, bandi e provvedimenti per la tutela dei beni artistici e culturali negli antichi stati italiani, Nuova Alfa Editoriale 1996;

A. Emiliani, I materiali e le istituzioni, in “Questioni e metodi” (Storia dell’arte Italiana, II, Einaudi 1979), pp. 99-163.Per il corso monografi coW. Curzi, Bene culturale e pubblica utilità, Minerva edizioni 2004. Modalità di accertamento: Esame orale

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Storia della lingua italiana 1L-FIL-LET/12 Titolo corso: L’italiano nel suo percorso storico

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 4

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Prof. BALDUCCI SANZIO [email protected] ; [email protected] (preferita) Ricevimento: lunedì, martedì, mercoledì, ore 16-18Obiettivi Formativi: Il Corso intende mettere a confronto i vari testi che segnano la nascita e la diffusione della nostra lingua fi no al sec. XVI.

Programma: Il periodo delle origini della lingua italiana. La lingua di Dante. La lingua del Boccaccio. La questione della lingua nel Cinquecento.Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: - P. Tekavcic, Agli albori dell’italiano, in ‘Linguistica’, Ljubljana, XV (1975), pp. 209-238 (copia presso i bidelli).- C. Marazzini, La lingua italiana. Profi lo storico, Bologna, Il Mulino, 1998: i capitoli da I a IX.- G. Boccaccio, Decameron, a c. di N. Branca, Milano, Mondadori, 2002 (in particolare si richiederà il commento di dieci novelle, segnalate durante le lezioni).

Modalità di accertamento: Esame orale, che può essere integrato da una ricerca concordata con il docente (vedi elenco fornito a parte).

Note: Gli studenti, in particolare quelli del vecchio ordinamento, possono rivolgersi al docente per concordare il programma d’esame e l’eventuale ricerca (tel. d’Istituto 0722.30.56.56).

NB: Si ricorda agli studenti che secondo il D.M. 9.2.2005, n. 22, i requisiti minimi per poter insegnare nelle classi di concorso: 43/A, Italiano, storia ed educazione civica, geografi a nella scuola media, e 50/A, Materie letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado, sono necessari fra gli altri 12 crediti nelle materie del Settore scientifi co disciplinare L.Fil.Let/12 – Linguistica italiana.

Storia della lingua italiana 2L-FIL-LET/12 Titolo corso: L’italiano nel suo percorso storico

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 5

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Prof. BALDUCCI SANZIO [email protected] ; [email protected] (preferita) Ricevimento: lunedì, martedì, mercoledì, ore 16-18Obiettivi Formativi: Il Corso intende mettere in evidenza lo sviluppo della lingua italiana dal Seicento in poi.Programma: L’Accademia della Crusca. Il dibattito linguistico nell’Ottocento e nel Novecento. L’italiano popolare. Letture di pagine dannunziane.Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: - C. Marazzini, La lingua italiana. Profi lo storico, Bologna, Il Mulino, 1998: i capitoli dal X al XIV.- G. D’Annunzio, Il Piacere, a c. di F. Roncoroni, Milano, Mondadori, 2001.

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Modalità di accertamento: Esame orale, che può essere integrato da una ricerca concordata con il docente (vedi elenco fornito a parte).

Note: Gli studenti, in particolare quelli del vecchio ordinamento, possono rivolgersi al docente per concordare il programma d’esame e l’eventuale ricerca (tel. d’Istituto 0722.30.56.56).

NB: Si ricorda agli studenti che secondo il D.M. 9.2.2005, n. 22, i requisiti minimi per poter insegnare nelle classi di concorso: 43/A, Italiano, storia ed educazione civica, geografi a nella scuola media, e 50/A, Materie letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado, sono necessari fra gli altri 12 crediti nelle materie del Settore scientifi co disciplinare L.Fil.Let/12 – Linguistica italiana.

Storia della lingua italiana 3L-FIL-LET/12 Titolo corso: Tendenze innovative dell’italiano fra Ottocento e Novecento

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 7

Corsi di laurea in: Archeologia (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Filologia e tradizione classica (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE)

Prof. BALDUCCI SANZIO [email protected] ; [email protected] (preferita) Ricevimento: Lunedì, martedì, mercoledì, ore 16-18Obiettivi Formativi: Il Corso intende mettere in luce l’apporto di D’Annunzio alla evoluzione dell’italiano del Novecento.Programma: L’italiano fra Ottocento e Novecento: innovazioni profonde nella lingua italiana.Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: - G.D’Annunzio, Diari di guerra (1914-1918), a cura di A. Andreoli, Milano, Mondadori, 2002.- A.Andreoli, Il vivere inimitabile. Vita di Gabriele D’Annunzio, Milano, Mondadori, 2001.- G.L.Beccarla, L’autonomia del signifi cante. Figure del ritmo e della sintassi. Dante, Pascoli, D’Annunzio, Torino, Einaudi, l975, rist. Einaudi Paperback 1989 (solo le pagine su D’Annunzio).

Modalità di accertamento: Esame orale, che può essere integrato da una ricerca concordata con il docente (vedi elenco fornito a parte).

Note: Gli studenti, in particolare quelli del vecchio ordinamento, possono rivolgersi al docente per concordare il programma d’esame e l’eventuale ricerca (tel. d’Istituto 0722.30.56.56).

NB: Si ricorda agli studenti che secondo il D.M. 9.2.2005, n. 22, i requisiti minimi per poter insegnare nelle classi di concorso: 43/A, Italiano, storia ed educazione civica, geografi a nella scuola media, e 50/A, Materie letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado, sono necessari fra gli altri 12 crediti nelle materie del Settore scientifi co disciplinare L.Fil.Let/12 – Linguistica italiana.

Storia della metafi sica anticaM-FIL/06 Titolo corso: Virtù e amicizia nell’Etica nicomachea di Aristotele

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre semestrale 15

Corsi di laurea in: Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Filologia e tradizione classica (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE) Filosofi a (CTRI)

Prof. ILLUMINATI AUGUSTO [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filosofi a all’inizio dei semestri.Obiettivi Formativi: Analisi di un testo classico.

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Programma: Riletture moderne di alcuni momenti del testo aristotelico nel contesto della riabilitazione della fi losofi a pratica.Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: Aristotele, Etica nicomachea (BUR), libri VI-X; J. Derrida, Politiche dell’amicizia (Raffaele Cortina) o alternativamente M: Nussbaum, La fragilità del bene (Il Mulino), parte III;

A. Illuminati, Il teatro dell’amicizia (manifestolibri), cap. II. Si consiglia, oltre all’introduzione di M.Zanatta all’EN, un testo complessivo su Aristotele: E. Berti, Aristotele (Laterza) oppure G. Reale, Introduzione ad Aristotele (Laterza).

Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: I non frequentanti concorderanno per tempo un programma specifi co.

Storia della miniatura medievaleL-ART/01 Titolo corso: Storia della miniatura: dal testo all’immagine

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 4

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Archeologia (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE)

Prof. FACHECHI GRAZIA MARIA [email protected] Ricevimento: Martedì, ore 13.Obiettivi Formativi: Il corso è fi nalizzato alla conoscenza dei lineamenti fondamentali dell’arte di illustrare e decorare il libro nel suo sviluppo diacronico e nella sua evoluzione strutturale e stilistica attraverso l’esame dei più signifi cativi codici miniati dall’epoca tardoantica al tardogotico fra Bisanzio e l’Occidente, seguendo percorsi tali da fornire utili strumenti metodologici per una comprensione più ampia della produzione culturale in epoca medievale.

Programma: Scegliendo come linea-guida il problema del rapporto testo/immagine, con particolare riferimento ai classici e ai testi profani, le lezioni verteranno sull’analisi dei più importanti manoscritti miniati, dei quali verranno presi in considerazione gli aspetti peculiari riguardanti non solo gli elementi esterni, i dati e le ipotesi sulla committenza e la fruizione, la storia degli spostamenti, ma anche e soprattutto la natura del legame fra i dati grafi ci-testuali e gli elementi fi gurali.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: La bibliografi a di approfondimento relativa agli argomenti trattati durante le lezioni sarà indicata al termine del corso.

Gli studenti del vecchio ordinamento dovranno completare la preparazione col testo: La miniatura in Italia, I vol., Dal tardoantico al Trecento con riferimenti al Medio Oriente e all’Occidente europeo, a cura di A. Perriccioli e A. Putaturo Murano, Napoli, Esi, 2005.

Per gli studenti della specialistica frequentanti è previsto un seminario di approfondimento.Per chiarire il lessico specifi co del codice si consiglia a tutti la consultazione di: M. Maniaci, Terminologia del libro manoscritto, Roma, Editrice Bibliografi ca, 1996.

Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Gli studenti non frequentanti dovranno conoscere un testo a scelta fra: De arte illuminandi e altri trattati sulla tecnica della miniatura medievale, a cura di F. Brunello, Vicenza, Neri Pozza Editore, 1992;A. Caffaro, De clarea. Manuale medievale di tecnica della miniatura (secolo XI), Salerno, Arci Postiglione, 2004; e uno a scelta fra i seguenti testi: C. de Hamel, Manoscritti miniati, Milano, Rizzoli, 1987; O. Pächt, La miniatura medievale, Torino, Bollati Boringhieri, 1987; C. Nordenfalk, L’enluminure au Moyen Âge, Genève, Skira, 1995;Uomini, libri e immagini. Per una storia del libro illustrato dal tardo Antico

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al Medioevo, a cura di L. Speciale, Napoli, Liguori Editore, 2000;J.J. Alexander, I miniatori medievali e il loro metodi di lavoro, Modena, Franco Cosimo Panini, 2003.Gli studenti non frequentanti del vecchio ordinamento dovranno aggiungere anche il testo: La miniatura in Italia, I vol., Dal tardoantico al Trecento con riferimenti al Medio Oriente e all’Occidente europeo, a cura di A. Perriccioli e A. Putaturo Murano, Napoli, Esi, 2005.

Note: L’esame è iterabile previo accordo col docente.

Storia della musica 1L-ART/07 Titolo corso: Percorsi musicali tra Ottocento e Novecento.

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. FICCADENTI LILIA FLAVIA l.f.fi [email protected] Ricevimento: Rivolgersi all’Istituto di Storia dell’arte e di estetica.Obiettivi Formativi: Il corso si propone di illustrare lo sviluppo delle principali forme musicali, strumentali e vocali, tra XVI e XX secolo, con particolare attenzione ai compositori che hanno segnato le tappe fondamentali del percorso evolutivo della sonorità tra Ottocento e Novecento. In modo particolare sarà analizzata l’opera di Claude Debussy.

Programma: Le origini del melodramma: cantata e oratorio. La musica vocale in Europa. Bach e Händel. L’opera seria e l’opera comica settecentesca. La musica per violino e il concerto grosso. L’apogeo del clavicembalo e la nascita del pianoforte. Haydn e Mozart. Beehoven e la forma-sonata. Il romanticismo e l’ottocento musicale italiano.

La vita e le opere di Claude Debussy. Le scuole nazionali. Hindemith e Stockhausen.Modalità didattiche: Lezioni frontali. Testi di studio: M. Mila, Breve storia della musica, Torino, Einaudi, rist. 2005, pp. 107 – 459.F. Lesure, Debussy. Gli anni del simbolismo, Torino, EDT, 1994.Modalità di accertamento: Esame orale. Note: Corso mutuato dalla Facoltà di Scienze della formazione.

Storia della psicologiaM-PSI/01 Titolo corso: La psicologia dello sviluppo infantile nella storia della psicologia

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 2

Corsi di laurea in: Filosofi a (CTRI) Prof. TARONI PAOLO [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filosofi a all’inizio dei semestri.Obiettivi Formativi: Obiettivo del corso è quello di introdurre lo studente ai principali eventi della storia della psicologia dalle origini alle recenti teorie funzionalistiche, cognitive e neuroscientifi che in fi losofi a della mente. In particolare, il corso di quest’anno approfondirà il ruolo della psicologia dello sviluppo infantile, in particolare nel primo anno di vita del bambino, all’interno delle teorie psicologiche. L’analisi dello sviluppo della prima infanzia cercherà di affi ancare, e integrare quando possibile, gli aspetti cognitivi e quelli affettivi, in particolare riguardo il problema della costruzione dell’oggetto e delle relazioni oggettuali. Si utilizzeranno, dunque, l’epistemologia genetica di Jean Piaget, le più recenti teorie cognitiviste dello sviluppo e le principali teorie psicodinamiche dello sviluppo infantile, analizzando il classico testo di René Spitz, Il primo anno di vita.

Programma: A. La storia della psicologia: dalle origini fi losofi che alle scienze cognitiveB. Il primo anno di vita del bambino: aspetti cognitivi e affettivi, relazioni oggettuali e patologiModalità didattiche: Lezioni frontali

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Testi di studio: P. TARONI, Lezioni di storia della psicologia, QuattroVenti, Urbino 2006.P.TARONI, Introduzione a Piaget, QuattroVenti, Urbino 2005.RENÉ SPITZ, Il primo anno di vita. Studio psicoanalitico sullo sviluppo delle relazioni oggettuali [1965], trad. it., Armando, Roma 1973 e segg.

Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: P. TARONI, Lezioni di storia della psicologia, QuattroVenti, Urbino 2006.P.TARONI, Introduzione a Piaget, QuattroVenti, Urbino 2005.RENÉ SPITZ, Il primo anno di vita. Studio psicoanalitico sullo sviluppo delle relazioni oggettuali [1965], trad. it., Armando, Roma 1973 e segg.

Modalità di accertamento: Esame orale

Storia della scienzaM-STO/05 Titolo corso: Spazio, tempo e relatività da Galilei ad Einstein.

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 4

Corsi di laurea in: Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Prof. AFRIAT ALEXANDER [email protected]; [email protected] Ricevimento: Lunedì, ore 17-18, oppure per appuntamento.Obiettivi Formativi: Programma: Partendo da Galilei e Newton e soffermandosi brevemente sulla relatività ristretta, il corso si propone di arrivare all’articolo “I fondamenti della teoria della relatività” (in Einstein 2006), di cui verranno studiate dettagliatamente almeno le pagine introduttive 113-126.

Modalità didattiche: Lezioni frontali. Testi di studio: soprattutto Einstein, A. (2006) Come io vedo il mondo; La teoria della relatività, Roma: Newton Compton. Modalità di accertamento: Esame orale. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Rivolgersi al docente.

Storia della stampa e dell’editoria M-STO/08 Titolo corso: La casa editrice Nicola Zanichelli e la sua produzione nella seconda metà dell’Ottocento

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 14

Corsi di laurea in: Filologia e tradizione classica (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Archeologia (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE)

Prof. DE FRANCESCHI LORETTA [email protected] Ricevimento: Giovedì 13.30-14.30Obiettivi Formativi: Illustrare la nascita del processo tipografi co, l’evoluzione del libro a stampa, e le principali caratteristiche dell’editoria italiana.

Programma: 1. Introduzione all’arte tipografi ca e al libro a stampa tra 1400 e 1500: aspetti materiali e socio-culturali 2. Sviluppo e linee tendenziali dell’editoria italiana

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3. La casa editrice Nicola Zanichelli e la sua produzione nella seconda metà dell’OttocentoModalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: Braida L., Stampa e cultura in Europa tra XV e XVI secolo, Roma, GLF Editori Laterza, 2000.Cadioli A., Vigini G., Storia dell’editoria italiana dall’unità a oggi, Milano, Ed. Bibliografi ca, 2004.De Franceschi L., Nicola Zanichelli libraio tipografo editore (1843-1884), Milano, FrancoAngeli, 2004.Eisenstein E.L., Le rivoluzioni del libro, Bologna, Il Mulino, 1995.La mediazione editoriale, a cura di A. Cadioli, E. Decleva, V. Spinazzola, Milano, Il Saggiatore, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, 1999.

Modalità di accertamento: Esame scritto e orale. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Braida L., Stampa e cultura in Europa tra XV e XVI secolo, Roma, GLF Editori Laterza, 2000Cadioli A., Vigini G., Storia dell’editoria italiana dall’unità a oggi, Milano, Ed. Bibliografi ca, 2004.De Franceschi L., Nicola Zanichelli libraio tipografo editore (1843-1884), Milano, FrancoAngeli, 2004.Eisenstein E.L., Le rivoluzioni del libro, Bologna, Il Mulino, 1995. La mediazione editoriale, a cura di A. Cadioli, E. Decleva, V. Spinazzola, Milano, Il Saggiatore, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, 1999.

Per gli studenti non frequentanti, in aggiunta a quelli sopra citati, i volumi seguenti:Testi di riferimento Febvre L. Martin J., La nascita del libro, a cura di A. Petrucci, V ed., Roma, Laterza, 1998.Ragone G., Un secolo di libri. Storia dell’editoria in Italia dall’unità al post-moderno, Torino, Einaudi, 1999.

Storia della strumentazione scientifi caFIS/08 Titolo corso: La scienza degli strumenti: evoluzione e contesti teorici.

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 2

Corsi di laurea in: Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Filosofi a (CTRI) Prof. MANTOVANI ROBERTO [email protected]; Obiettivi Formativi: Lo scopo del corso consiste nel presentare alcune direttrici rilevanti dello sviluppo e della strumentazione scientifi ca nel campo della storia della fi sica antica e moderna, considerando anche i contesti culturali e sociali in cui tale disciplina si è sviluppata. Il corso si avvarrà di una ricca iconografi a strumentale proveniente dai più importanti musei scientifi ci del mondo. Verrano di volta in volta forniti materiali bibliografi ci e approfondimenti tematici per cui la frequenza alle lezioni è decisamente raccomandata. Programma: 1. Gli strumenti scientifi ci pre-galileiani.2. Origine e sviluppo della strumentaria nell’età di Galileo.3. Strumentazione scientifi ca e fi losofi a naturale nll’età di Newton.4. L’ascesa della fi sica teorica: ruolo e sviluppo della strumentazione scientifi ca nell’Ottocento. Modalità didattiche: Lezioni in Power Point. Testi di studio: Gerard L.E. Turner, Nineteenth-Century Scientifi c Instruments, Sotheby Publications, University of California Press, Berkeley and Los Angeles 1983.

Antony Turner, Early Scientifi c Instruments Europe 1400-1800, Sotheby’s Publications, London 1987.Gerard L.E. Turner, Storia delle Scienze. Gli strumenti, Einaudi 1991.Thomas Crump, A brief history of science as seen through the development of scientifi c instruments, Carrol & Graf Publishers, New York 2001.

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Robert Bud, Deborah Warner (editors), Instruments of Science: An Historical Encyclopedia, Garland Publishing, London & New York 1998.

Modalità di accertamento: Esame orale.

Storia delle bibliotecheM-STO/08 Titolo corso: Biblioteche pubbliche nel Seicento e canoni bibliografi ci

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 27

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. DE FRANCESCHI LORETTA [email protected] Ricevimento: Giovedì 13.30-14.30Obiettivi Formativi: Presentare la nascita e lo sviluppo delle biblioteche italiane nelle loro varie tipologie, in relazione al contesto storico, sociale, culturale.

Programma: 1. Introduzione al concetto di biblioteca e alla storia delle biblioteche nei suoi aspetti diacronici e sincronici.2. Principali fasi e modelli di riferimento nella storia delle biblioteche dall’antichità alla contemporaneità.3. Biblioteche pubbliche nel Seicento e il canone bibliografi co-biblioteconomico di Gabriel Naudé. Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: Bottasso E., Storia della biblioteca in Italia, Milano, Ed. Bibliografi ca, 1999.Traniello P., Storia delle biblioteche in Italia: dall’Unità a oggi, Bologna, Il Mulino, 2002.Naudé G., Avvertenze per la costituzione di una biblioteca, introduzione, traduzione e note di V. Lacchini, II ed. Bologna, Clueb, 1994.

Serrai A., La biblioteca è un sistema?, “Accademie e biblioteche d’Italia”, XL, 1972, (23 n.s.), n.3, pp. 188-193; e Storia della biblioteca come evoluzione d’un’idea e d’un sistema, “Accademie e biblioteche d’Italia”, XLI, 1973, (24 n.s.), n.4-5, pp. 267-279.

Modalità di accertamento: Esame scritto e orale. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: In aggiunta ai volumi sopra citati, i saggi seguenti: Cochetti M., Gabriel Naudé, Mercurius philosophorum, “Il bibliotecario”, 22, dic., 1989, pp. 61-104. Gargan L., Gli umanisti e la biblioteca pubblica, in Le biblioteche nel mondo antico e medievale, a cura di G. Cavallo, V ed., Roma, GLF Editori Laterza, 1998, pp. 163-186.

Rosa M., I depositi del sapere: biblioteche, accademie, archivi, in La memoria del sapere, a cura di P. Rossi, Roma, Laterza, 1990, pp. 165- 209.

Serrai A., Gabriel Naudé, Advis pour dresser une bibliothèque, in Serrai A., Storia della bibliografi a, vol. V, Roma, Bulzoni, 1993, pp. 295-331.

Storia delle dottrine politicheSPS/02 Titolo corso: Logiche e aporie del pensiero politico moderno

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Prof. PANDOLFI ALESSANDRO alessandro.pandolfi @fastwebnet.it Ricevimento: Dopo le lezioni

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Obiettivi Formativi: Il corso intende analizzare alcune tra le principali linee del pensiero politico occidentale della modernità e dell’età contemporanea, individuando-ne i momenti costitutivi e le tensioni implicate in esse.

Programma: La prima parte del corso sarà dedicata alla comprensione dei momenti di continuità, di slittamento e infi ne di rottura tra la fi losofi a politica tardo-medievale e la genesi della teoria politica moderna, individuandone i due momenti decisivi nella rifl essione machiavelliana e nelle dottrine teologico -politiche della Riforma e della Controriforma (con una digressione sul pensiero politico arabo della decadenza). Particolare attenzione rivestirà in seguito lo studio del paradigma scientifi co hobbesiano e della sua rilevanza per i pensatori successivi, sia in prospettiva di parziale continuità – Locke – sia in quella di critica più o meno radicale – l’illuminismo scozzese, Spinoza. Un terzo passaggio rilevante sarà dato dall’analisi delle rivoluzioni americana e francese, interpretati come momenti in cui precipitano le tensioni teoriche generate nel corso dei secoli XVII e XVIII, ma che nel contempo aprono anche alla rifl essione politica dell’età contemporanea. Di quest’ultima andrà evidenziato l’emergere delle questioni della democrazia e del socialismo come spazi teorici di emancipazione collettiva, per poi passare a una sintetica ricostruzione del dibattito sul totalitarismo. L’ultima parte del corso riguarderà alcuni elementi problematici della concettualità tardo-novecentesca, dal postmodernismo alle nozioni di globalizzazione e di impero.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: Nel pensiero politico moderno, a cura di Alessandro Pandolfi , Manifestolibri, Roma 2004; Manuale di storia del pensiero politico, a cura di Carlo Galli, Il Mulino, Bologna 2006 (nuova edizione), un capitolo a scelta della parte IV (L’Ottocento) e uno della parte V (Il Novecento).

Modalità di accertamento: Esame orale Note: Corso mutuato dalla Facoltà di Scienze Politiche.

Storia delle tecniche artistiche 1L-ART/04 Titolo corso: Le tecniche della pittura, della scultura e delle arti applicate.

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 19

Corsi di laurea in: Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. BARUCCA GABRIELE [email protected] Ricevimento: Lunedì, ore 8-9.Obiettivi Formativi: Il corso prevede una serie di lezioni che intendono presentare le tecniche artistiche relative alla pittura, alla scultura e alla diverse arti applicate.

Programma: La pittura murale, su tavola e su tela; la scultura in marmo, in pietra e in legno; la lavorazione dei metalli; le tecniche dei prodotti ceramici.

Modalità didattiche: Lezioni frontali. Testi di studio: AA.VV., Le tecniche artistiche, ideazione e coordinamento di C. Maltese, Milano 1973; verranno inoltre forniti testi specifi ci di riferimento per le varie tecniche affrontate.

Modalità di accertamento: Esame orale.

Storia delle tecniche artistiche antiche 1L-ANT/07 Titolo corso: Lineamenti delle tecniche artistiche antiche

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale

Corsi di laurea in: Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (CTRI) Prof. UTTOVEGGIO FRANCESCA [email protected] Ricevimento: Mercoledì, ore 11,00-13,00.

Page 244: Vademecum - UniUrb · 2007. 1. 31. · Tel. 07 . 9 0 Fax: 07 . 770 E-mail: istbal@uniurb.it LAbORATORIO DI RESTAURO Referente: dott. Giuseppe Cucco Via San Girolamo, 8 - 6 0 9 URBINO

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Obiettivi Formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti una conoscenza di base sulla problematica e sulla trattazione delle tecniche artistiche antiche.

Programma: Si intende indirizzare gli studenti allo studio delle tecniche artistiche antiche e dei relativi materiali, privilegiando fonti e metodologia di studio. Partendo dall’analisi di fonti letterarie antiche (Plinio, Vitruvio, Eraclio), sarà presa in esame l’evoluzione delle singole tecniche e la riscoperta di esse in età moderna. Verranno sottoposte all’attenzione degli studenti immagini illustranti materiali, esempi delle tecniche decorative antiche più utilizzate e prodotti fi niti.

Sono previste visite a musei archeologici e partecipazione a cantieri di scavo e restauro nel Parco Archeologico di Forum Sempronii – Flaminia, con eventuali crediti.

Modalità didattiche: Lezioni frontali; tesina di approfondimento. Testi di studio: M. Vitruvio Pollione, De Architectura, libri II, VII (trad. di C. Migotto, Pordenone, ed. Mursia,1990).G.Plinio Secondo, Naturalis Historia, volume V, libri 33-37 (trad. di A. Corso, E. Romano, Torino, ed. Einaudi, 1988).Eraclio, De coloribus et artibus Romanorum, (a cura di C. Garzya Romano, Napoli, ed. il Mulino, 1966, pp. XIII-XXIII).R. Martin, Manuel d’architecture grecque, I, Materiaux et techniques Paris 1965, capp. I-II.A.K. Orlandos, Les materiaux de construction et la technique architecturale des anciens grecs, I, II, Paris 1966-1969.J. Adam, L’arte di costruire presso i Romani, Milano 1994.C. Maltese (a cura), Le tecniche artistiche, Milano 1973.M. Luni, La riscoperta dell’antico nelle Marche nel Cinquecento, in AA.VV., Sisto V e le Marche, (Atti Convegno, 24-27 ottobre 1989), Roma 1992, pp. 353-374.

M. Luni, Francesco di Giorgio Martini e l’antico nel palazzo Ducale di Urbino, in AA.VV., Piero della Francesca e Urbino. Piero e le corti rinascimentali, Venezia 1992, pp. 48-61.

Altra bibliografi a specifi ca verrà fornita nel corso delle lezioni. Modalità di accertamento: Esame orale.

Storia delle tecniche artistiche antiche 2L-ANT/07 Titolo corso: Le tecniche pittoriche antiche

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale

Corsi di laurea in: Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico (CSPE) Prof. CARDINALI CLAUDIA [email protected] Ricevimento: lunedì, mercoledì, ore 16,00-17,00Obiettivi Formativi: Il corso intende fornire un profi lo delle tecniche artistiche antiche, in particolare pittoriche e coroplastiche, considerate nella loro evoluzione storica, con riferimenti ai materiali e alle tecnologie di produzione dell’antichità.

Programma: Attraverso la lettura delle principali fonti antiche tecnico-artistiche, in particolare Plinio (Naturalis Historia, lib. XXXV) e l’analisi di testimonianze archeologiche, si affronterà il tema dello sviluppo della pittura antica, delle tecniche e dei pigmenti utilizzati. Partendo dal testo pliniano, si approfondiranno anche le caratteristiche tecniche della produzione coroplastica.Sono inoltre previste visite didattiche a Musei Archeologici del territorio.

Sarà possibile partecipare a scavi e restauri nel Parco Archeologico di Forum Sempronii – Flaminia e a Cirene (Libia), con eventuali crediti.

Modalità didattiche: Lezioni frontali; tesina di approfondimento. Testi di studio: C. Maltese (a cura), Le tecniche artistiche, Milano 1973, pp. 89-134; 309-357.G. Plinio Secondo, Naturalis Historia, volume V, libri 33-37 (trad. di A. Corso, E. Romano, Torino, ed. Einaudi, 1988).M. Vitruvio Pollione, De Architectura, libro VII, (a cura di P. Gros, trad. di A. Corso, E. Romano, Torino, ed. Einaudi, 1997).

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Eraclio, De coloribus et artibus Romanorum, (a cura di C. Garzya Romano, Napoli, ed. il Mulino, 1966).A. Barbet, La pittura romana dal pictor al restauratore, (ed. italiana a cura di G. Ciurletti, D. Scagliarini Corlàita), Imola 2000. Ulteriori indicazioni bibliografi che saranno fornite nel corso delle lezioni.

Modalità di accertamento: Esame orale.

Storia dell’archeologia 1L-ANT/07 Titolo corso: Lineamenti di storia dell’archeologia

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 8

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. MICHELI MARIA ELISA [email protected]; Tel. 0722-303769. Ricevimento: mercoledì 17-18; giovedì 9-11.Obiettivi Formativi: Il corso si propone di illustrare i momenti, le modalità ed i mezzi tramite i quali sono andati maturando il recupero e lo studio dell’antichità classica nella cultura europea dal XIV al XX secolo.

Programma: Gli argomenti del corso riguardano gli studi antiquari, la storia del collezionismo di antichità, le prime imprese di scavo, la formulazione del concetto di archeologia e di fonte archeologica.

Modalità didattiche: Lezioni frontali; esercitazioni. Testi di studio: L. BESCHI, La scoperta dell’arte greca, in “Memoria dell’antico nell’arte italiana”, III, Torino 1986, pp.295-372; A. SCHNAPP, La conquista del passato, (trad.it.) Milano 1994; S. SETTIS, Continuità dell’antico, in Enciclopedia dell’Arte Antica Classica e Orientale, Secondo Supplemento 1971-1994, II, pp.250-260.

N.B. I testi sono a disposizione nella Biblioteca d’Istituto. Modalità di accertamento: Esame orale

Storia dell’archeologia 2L-ANT/07 Titolo corso: Il neoatticismo

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 9

Corsi di laurea in: Archeologia (CSPE) Filologia e tradizione classica (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Prof. MICHELI MARIA ELISA [email protected]. 0722-303769. Ricevimento: mercoledì 17-18; giovedì 9-11.Obiettivi Formativi: Il corso intende presentare la formazione di un nuovo linguaggio artistico a Roma nel II sec. a.C. Programma: Attraverso l’esame di opere di artisti greci e la loro ricezione a Roma verranno individuate tappe e modalità della creazione di un nuovo linguaggio artistico usato nei monumenti pubblici.

Modalità didattiche: Lezioni frontali; esercitazioni. Obblighi: Relazione di approfondimento. Testi di studio: F. Coarelli, L’ara di Domizio Enobarbo e la cultura artistica in Roma nel II sec.a.C., in Dialoghi di Archeologia, II,3, 1968, pp. 302-368; F. Coarelli, Polycles, in Studi Miscellanei 15, Roma 1970, pp. 77-89; E. La Rocca, Linguaggio artistico e ideologia politica a Roma in età repubblicana, in Roma e l’Italia. Radices Imperii, Milano 1990, pp. 289-495. Ulteriori indicazioni bibliografi che saranno fornite durante le lezioni.

N.B. I testi sono a disposizione nella Biblioteca d’Istituto. Modalità di accertamento: Esame orale

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Storia dell’arte bizantina L-ART/01 Titolo corso: L’arte bizantina dal IV al IX secolo: lineamenti generali

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 2

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Storia dell’arte (CSPE) Prof. PARIBENI ANDREA [email protected] Ricevimento: Venerdì, ore 11.00-13.00Obiettivi Formativi: Il corso si propone di accostare gli studenti alla conoscenza della cultura artistica bizantina nei campi dell’architettura, del mosaico, della scultura e dei molteplici e raffi nati prodotti dell’arte suntuaria, così da fornire un idoneo strumento per una più ampia e approfondita comprensione dei fenomeni culturali e artistici che hanno caratterizzato il Medioevo.

Programma: Attraverso la conoscenza dei principali monumenti ed opere d’arte realizzati nell’ambito dell’impero bizantino, il corso si propone di offrire un quadro esauriente delle principali correnti artistiche formatesi nella capitale e nelle province dell’impero, a partire dalla fondazione di Costantinopoli fi no alla conclusione dell’Iconoclasmo (843 d.C.). Particolare attenzione sarà rivolta all’evoluzione urbanistica e monumentale di Costantinopoli e alle opere di altissimo livello uscite dai laboratori artistici della capitale, a fronte delle quali, in un vivace e complesso confronto dialettico, si pongono i prodotti artistici scaturiti da contesti territoriali periferici, tanto nelle province orientali quanto in quelle occidentali (e in particolare l’Italia) dell’impero bizantino.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: C. MANGO, Architettura bizantina, Milano Electa 1974 (e edizioni successive), capitoli I-VI. L’arte bizantina dal IV al IX secolo: lineamenti generali, dispense a cura di C.Barsanti, M.della Valle, R.Flaminio, A.Guiglia Guidobaldi, A.Paribeni, S.Pasi.

Per gli studenti della Specialistica e del Vecchio Ordinamento:Gli studenti della Specialistica e del Vecchio Ordinamento che intendono sostenere l’esame dovranno seguire le lezioni del modulo e far riferimento ai testi sopra citati, ovvero:

C. MANGO, Architettura bizantina, Milano Electa 1974 (e edizioni successive), capitoli I-VI; L’arte bizantina dal IV al IX secolo: lineamenti generali dispense a cura di C. Barsanti, M. della Valle, R. Flaminio, A. Guiglia Guidobaldi, A. Paribeni, S. Pasi.

Per la seconda parte dell’esame è prevista una esercitazione su un argomento di Storia dell’Arte bizantina da concordare direttamente con il docente all’inizio del corso.

Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Per i non frequentanti. Ai testi sopra citati aggiungere: E. ZANINI, Introduzione all’archeologia bizantina, Roma Carocci 1994 (e edizioni successive).

Note: Il corso è indicato anche per gli studenti della Laurea specialistica.

Storia dell’arte contemporanea 1L-ART/03 Titolo corso: Storia dell’arte contemporanea: lineamenti generali

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. CUPPINI SILVIA [email protected] Ricevimento: Lunedì, ore 11-12; Martedì, ore 11-12.Obiettivi Formativi: Mappatura sulle personalità e i principali movimenti che hanno caratterizzato la cultura fi gurativa nel XX

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secolo e riferimenti alle correnti artistiche della seconda metà del XIX secolo.

Programma: 1.Introduzione2.Realismo e simbolismo fra ‘800 e ‘900;3.Le avanguardie storiche;4.L’arte in Europa nel periodo dei totalitarismi;5.Dal secondo dopoguerra alle tendenze artistiche di fi ne millennio.Seminario di approfondimento su problematiche di urbanistica e architettura contemporaneaModalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento. Testi di studio: I luoghi dell’arte. Storia, opere, percorsi. Nascita e sviluppi dell’arte del XX secolo, a cura di A. Negri, Electa-Bruno Mondatori, Milano 2003, volume 6°; Arte in Europa, 1990-2000, a cura di G. Maraniello, Skira, Milano 2002.

Modalità di accertamento: Esame orale

Storia dell’arte contemporanea 2L-ART/03 Titolo corso: Walkscapes

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 2

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. CUPPINI SILVIA [email protected] Ricevimento: Lunedì e Martedì, ore 11-12.Obiettivi Formativi: “Walkscapes: girovagare come forma d’arte, come atto primario di trasformazione del territorio, come strumento estetico di conoscenza dello spazio, come pratica di intervento urbano atta ad esplorare e trasformare gli spazi nomadi della città contemporanea”.

Il corso svilupperà le tematiche del camminare come pratica estetica dalle avanguardie alle ultime tendenze dell’arte.Programma: 1. Movimento verso l’immagine.2. Iconografi a del camminare.3. Nomadismo e letteratura per citazioni.Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: Francesco Careri, Walkscapes. Camminare come pratica estetica, Einaudi, Torino 2006;Rebecca Solnit, Storia del camminare, Bruno Mondadori, Milano 2002. Modalità di accertamento: Esame orale

Storia dell’arte contemporanea 3L-ART/03 Titolo corso: Il “fl âneur” in città

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 5

Corsi di laurea in: Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Prof. CUPPINI SILVIA [email protected] Ricevimento: lunedì e martedì, ore 13-14Obiettivi Formativi: Il ruolo della città/metropoli nello sviluppo dell’arte contemporanea nelle sue componenti fi gurative e, per cenni, letterarie, in funzione di una maggiore acutezza di lettura iconografi ca.

Programma: 1. Baudelaire e Parigi

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2. Benjamin e BaudelaireModalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: Francesco Careri, Walkscapes. Camminare come pratica estetica, Einaudi, Torino 2006;Rebecca Solnit, Storia del camminare, Bruno Mondadori, Milano 2002;Walter Benjamin, I “Passages” di Parigi, IX,Opere complete, a cura di Rolf Tiedermann, Einaudi, Torino 2000;Charles Baudelaire, Scritti sull’arte, Einaudi, Torino 2004. Modalità di accertamento: Esame orale

Storia dell’arte fi amminga e olandeseL-ART/02 Titolo corso: Lineamenti di storia dell’arte fi amminga e olandese

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 5

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Storia dell’arte (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE)

Prof. BOTTACIN FRANCESCA [email protected] Ricevimento: martedì 14-16Obiettivi Formativi: Il corso è volto a favorire l’approccio con la pittura fi amminga e olandese, attraverso lo studio della sua genesi e del suo sviluppo. Le lezioni si baseranno sull’analisi delle opere dei più importanti artisti del tempo. Verranno inoltre affrontate questioni di metodo relative alla tecnica, alla prospettiva e alla critica d’arte.

Programma: Dallo scorcio del Trecento al 1523. Caratteri della pittura del Quattrocento: i van Eyck, Robert Campin, Petrus Christus, Roger van der Weyden, Jan Memlinc etc. Dall’inizio del Cinquecento al 1585: i pittori anversesi. Pittura religiosa e nascita dei generi pittorici. Quentin Metsys. Pieter Bruegel il Vecchio etc. Dal 1585 al tardo Seicento: Natura e Retorica. Il Barocco nei Paesi Bassi. La grande avventura fi amminga: Rubens, van Dyck, Jordaens, etc. La scelta alternativa: l’Olanda e la diffusione dei Generi: Hals, Rembrandt, Vermeer, etc.Modalità didattiche: Lezioni frontali che includono attività di esercitazione. Testi di studio: C. Limentani Virdis, Introduzione alla pittura neerlandese, Padova, Liviana 1978. P. Torresan, Il dipingere di Fiandra, La pittura neerlandese nella letteratura artistica italiana del Quattro e Cinquecento, Modena, Mucchi, 1981 (rivolgersi all’Istituto di storia dell’arte ed estetica); di consulto: La pittura nei Paesi Bassi, a cura di B.W. Meijer, Milano, Electa, 1997, voll. 1-2; Al termine delle lezioni saranno inoltre fornite delle dispense e un cdrom con le immagini del corso.

Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Testi di riferimento per gli studenti non frequentanti:Oltre al programma indicato in precedenza si richiede lo studio a scelta delle seguenti dispense (disponibili in Istituto) su Rubens o Vermeer.

Note: Possibilità di iterabilità, concordando col docente.

Storia dell’esteticaM-FIL/06 Titolo corso: Dalla “verità” al “gusto”: un percorso nell’estetica moderna.

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale

Corsi di laurea in: Scienze dei beni culturali (CTRI) Storia dell’arte (CSPE) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE)

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Prof. FROSINI FABIO [email protected] Ricevimento: martedi, 14-17Obiettivi Formativi: Il corso introduce alla lettura di alcuni scritti sull’arte, nei quali la valutazione dell’opera viene condotta grazie alle nozioni, fortemente dissimili, di verità, bellezza, bontà da una parte, discrezione, giudizio e gusto dall’altra. In questo modo si intende mostrare il passaggio dell’estetica da uno strettissimo legame con la verità, allo statuto di disciplina del “sentire” che variamente esplora, senza pretese veritative, il territorio ambiguo che si trova tra l’universalità necessaria e la soggettività arbitraria.Programma: 1. Lessico: eros, verità, bellezza.2. Lessico: discrezione e giudizio.3. Lessico: gusto e immaginazione.4. “La bellezza è una certa gratia vivace e spiritale”: Ficino.5. Teoria e pratica della “discretione”: Lomazzo (e Guicciardini).6. Una regola della soggettività: Hume.7. Il buon gusto e la “verità” del sentire.Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminario di approfondimento. Testi di studio: Verranno letti e commentati passaggi delle seguenti opere: M. Ficino, El libro dell’amore, a cura di S. Niccoli, Olschki, Firenze 1987; F. Guicciardini, Ricordi politici e civili (qualsiasi edizione); G. P. Lomazzo, Idea del Tempio della Pittura, in Id., Scritti sulle arti, a c. di R. P. Ciardi, Marchi & Bertolli, Firenze 1974; D. Hume, La regola del gusto, a cura di G. Preti, Laterza, Bari 1967.Inoltre: R. Klein, «“Giudizio” e “gusto” nelle teorie dell’arte nel Cinquecento», in Id., La forma e l’intelligibile, trad. it. di R. Federici, Einaudi, Torino 1975, pp. 373-86; G. Agamben, “Gusto”, in Enciclopedia, vol. 6, Einaudi, Torino 1979, pp. 1019-38. Per approfondire (letture facoltative): G. Agamben, L’uomo senza contenuto, Quodlibet, Macerata 1994 (2a ed.); R. Barthes, Critica e verità, trad. it. di C. Lusignoli e A. Bonomi, Torino, Einaudi, 1985; R. Bodei, Le forme del bello, il Mulino, Bologna 1995; V. Bozal, Il gusto, il Mulino, Bologna 1996; A. Chastel, Marsilio Ficino e l’arte, Aragno Editore, Torino 2001; M. Ferraris, L’immaginazione, il Mulino, Bologna 1996.

Chi avrà bisogno di testi introduttivi potrà consultare P. Castelli, L’estetica del Rinascimento, il Mulino, Bologna 2005. Modalità di accertamento: Esame orale e tesina scritta (facoltativa). Gli studenti frequentanti e non frequentanti dovranno essere in grado di commentare i testi in oggetto ad apertura di pagina, dimostrando di averne condotto uno studio accurato e approfondito.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Gli studenti non frequentanti studieranno per intero, nelle edizioni indicate sopra: Ficino, El libro dell’amore; Castelli, L’estetica del Rinascimento; Chastel, Marsilio Ficino e l’arte.

Note: Durante lo svolgimento del corso, e come sua parte integrante, verrà tenuto un seminario sulla teoria del giudizio estetico nella Critica del giudizio di Kant.

Il docente è a disposizione, negli orari di ricevimento, per discutere e consigliare le letture di approfondimento, le tesine ecc., oltre che per chiarire argomenti trattati nel corso. Gli studenti sono invitati a presentarsi al ricevimento almeno una volta prima del termine delle lezioni.

Il corso può essere frequentato anche dagli iscritti alla Laurea Specialistica.

Storia e fi losofi a della logica M-FIL/02 Titolo corso: Frege, Meinong, Russell. Una controversia non risolta

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 7

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Storia dell’arte (CSPE)

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Prof. RASPA VENANZIO [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filosofi a all’inizio dei semestri.Obiettivi Formativi: Esaminare il rapporto fra logica e ontologia da diversi punti di vista, attraverso la lettura di brevi testi classici.

Programma: La questione del rapporto fra linguaggio e realtà porta a sviluppare diverse concezioni quanto alla natura della proposizione, ma anche diverse concezioni ontologiche di portata generale. Più specifi camente verranno studiate:

La concezione del signifi cato in Frege.La teoria dell’oggetto e della proposizione in Meinong.La teoria delle descrizioni di Russell e le sue critiche a Frege e Meinong.La controversia fra Meinong e Russell.Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminariali. Testi di studio: (a) Alcuni saggi dai seguenti volumi:G. FREGE, Senso, funzione e concetto, Laterza, Roma-Bari 2001.A. MEINONG, Teoria dell’oggetto, Parnaso, Trieste 2002.B. RUSSELL, Saggi logico-fi losofi ci, Longanesi, Milano 1976.(b) Letteratura critica:M. DI FRANCESCO, Il primo Russell, Guerini e associati, Milano 1991.F. ORILIA, Ulisse, il quadrato rotondo e l’attuale re di Francia, ETS, Pisa 2002.V. RASPA, In-contraddizione. Il principio di contraddizione alle origini della nuova logica, Parnaso, Trieste 1999 (II parte).Altri testi saranno indicati durante il corso. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Gli studenti non frequentanti sono invitati a concordare il programma d’esame con il docente.Note: Il corso è indicato anche per gli studenti della Laurea specialistica.

Storia e principi della catalogazioneM-STO/08 Titolo corso: Storia e principi della catalogazione

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 28

Corsi di laurea in: Scienze dei beni culturali (CTRI) Lettere (CTRI) Prof. DELLA FORNACE ANNA MARIA [email protected] Ricevimento: Come da calendarrio affi sso presso l’I.S.T.B.A.L.Obiettivi Formativi: Il corso si propone di illustrare l’evoluzione teorica della catalogazione moderna, l’elaborazione dei principi, la defi nizione degli standard e dei requisiti per la catalogazione.

Programma: Analisi, anche con una prospettiva storica, delle funzioni e della struttura del catalogo con particolare attenzione ai contributi che si inseriscono in quella che è stata defi nita “l’età d’oro della catalogazione”, dalle Rules for a dictionary catalog del Cutter alla pubblicazione del rapporto conclusivo sui Functional Requirement Bibliographic Record nel 1998 fi no ai principi di Francoforte del 2003. Il corso si sofferma infi ne sul rinnovamento del Codice RICA e del Soggettario di Firenze.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: Bibliografi a del corso:(Due testi a scelta del gruppo A e due testi a scelta del gruppo B; per i non frequentanti due testi a scelta del gruppo A e tre testi a scelta del gruppo B)

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(Gruppo A)1. I cataloghi e La catalogazione in: Alfredo Serrai, Guida alla biblioteconomia, Firenze, Sansoni, 1995, pp. 63-114.2. Giovanni Solimine, La biblioteca. Scenari, culture, pratiche di servizio, Roma-Bari, Laterza, 2004, pp. 96-128.3. Diego Maltese, Principi di catalogazione e regole italiane, Firenze, L. Olschki, 1965.4. Rossella Dini, La catalogazione. In Lineamenti di biblioteconomia, a cura di Paola Geretto, Roma, La Nuova Italia Scientifi ca, 1991, pp. 121-149.

(Gruppo B)1. Mauro Guerrini, Verso nuovi principi e nuovi codici dicatalogazione, Milano, Silvestre Bonnard, 2005.2. Il dibattito in Italia sulle regole di catalogazione per autori dalla Conferenza di Parigi alle RICA. Una prima ricognizione. In Il linguaggio della biblioteca : Scritti in onore di Diego Maltese, a cura di M. Guerrini, Milano, Ed. Bibliografi ca, 1996, pp. 626-675. Anche in Mauro Guerrini, Rifl essioni sui principi, standard, regole e applicazioni. Saggi di storia e tecnica della catalogazione, Udine, Forum, 1999, pp. 45-92.

3. Alberto Petrucciani, Ragioni e principi della revisione delle RICA: per un nuovo codice italiano di catalogazione, “Bollettino AIB” 45 (2005), n.2, pp.149-184.

4. Rossella Dini, Il parente povero della catalogazione. La descrizione bibliografi ca dal Rapporto Henkle all’Incontro di Copenaghen, Milano Bibliografi ca, 1985.

5. Akos Domanovszky, Funzioni e oggetti della catalogazione per autore e titolo. Un contributo alla teoria della catalogazione, Udine, Forum, 2001, pp. 83-197.

6. International Federation of Library Associations and Institutions, Requisiti funzionali per record bibliografi ci. Rapporto conclusivo, Roma, ICCU, 2000.

7. Carlo Ghilli, Mauro Guerrini, Introduzione a FRBR : Functional Requirement for Bibliographic Record, Milano, Editrice Bibliografi ca, 2001.

8. C. Bianchini, P. Buizza, M. Guerrini, Verso nuovi principi di catalogazione, rifl essione sull’IME ICC di Francoforte, “Bollettino AIB” 44 (2004), n.2, pp.133-151.

Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Bibliografi a del corso:(per i non frequentanti due testi a scelta del gruppo A e tre testi a scelta del gruppo B)(Gruppo A)1. I cataloghi e La catalogazione in: Alfredo Serrai, Guida alla biblioteconomia, Firenze, Sansoni, 1995, pp. 63-114.2. Giovanni Solimine, La biblioteca. Scenari, culture, pratiche di servizio, Roma-Bari, Laterza, 2004, pp. 96-128.3. Diego Maltese, Principi di catalogazione e regole italiane, Firenze, L. Olschki, 1965.4. Rossella Dini, La catalogazione. In Lineamenti di biblioteconomia, a cura di Paola Geretto, Roma, La Nuova Italia Scientifi ca, 1991, pp.121-149.

(Gruppo B)1. Mauro Guerrini, Verso nuovi principi e nuovi codici di catalogazione, Milano, Silvestre Bonnard, 2005.2. Il dibattito in Italia sulle regole di catalogazione per autori dalla Conferenza di Parigi alle RICA. Una prima ricognizione. In Il linguaggio della biblioteca : Scritti in onore di Diego Maltese, a cura di M. Guerrini, Milano, Ed. Bibliografi ca, 1996, pp. 626-675. Anche in Mauro Guerrini, Rifl essioni sui principi, standard, regole e applicazioni. Saggi di storia e tecnica della catalogazione, Udine, Forum, 1999, pp. 45-92.

3. Alberto Petrucciani, Ragioni e principi della revisione delle RICA: per un nuovo codice italiano di catalogazione, “Bollettino AIB” 45 (2005), n.2, pp.149-184.

4. Rossella Dini, Il parente povero della catalogazione. La descrizione bibliografi ca dal Rapporto Henkle all’Incontro di

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Copenaghen, Milano Bibliografi ca, 1985.

5. Akos Domanovszky, Funzioni e oggetti della catalogazione per autore e titolo. Un contributo alla teoria della catalogazione, Udine, Forum, 2001, pp.83-197.

6. International Federation of Library Associations and Institutions, Requisiti funzionali per record bibliografi ci. Rapporto conclusivo, Roma, ICCU, 2000.

7. Carlo Ghilli, Mauro Guerrini, Introduzione a FRBR : Functional Requirement for Bibliographic Record, Milano, Editrice Bibliografi ca, 2001.

8. C. Bianchini, P. Buizza, M. Guerrini, Verso nuovi principi di catalogazione, rifl essione sull’IME ICC di Francoforte, “Bollettino AIB” 44 (2004), n.2, pp.133-151.

Storia economica 1SECS-P/12

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Filosofi a (CTRI) Prof. BONAZZOLI VIVIANA Obiettivi Formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze di base relative ai percorsi e ai modelli di industrializzazione prodotti fra fi ne ‘700 e seconda guerra mondiali in Europa, negli USA, in Giappone. Particolare attenzione sarà dedicata ai fattori che hanno favorito l’innovazione; ai rapporti fra istituzioni e sviluppo economico, fra contesto culturale e progresso tecnologico, fra credito e produzione; ai modelli di impresa.

Programma: Le radici europee dell’industrializzazione e il decollo inglese.L’Europa centrale (Belgio, Francia, Germania): imitazione e originalità.La modernizzazione delle periferie (Impero Asburgico, Russia, Italia, Spagna). L’industrializzazione negli USA e lo sviluppo della grande impresa.

La perdita di competitività del sistema industriale inglese.Il decollo giapponese.La crisi degli anni ‘70 dell’Ottocento: tecnologia e cicli lunghi di sviluppo.Fusioni, acquisizioni, cartelli; evoluzione della grande impresa e dei sistemi fi nanziari.L’economia internazionale e il gold standard.Le conseguenze economiche della prima guerra mondiale e della pace di Versailles.Le diffi coltà dell’economia europea negli anni ‘20. Gli USA dall’euforia degli anni ‘20 alla grande crisi. Grande crisi, ripresa, riarmo: Europa e Usa.La fi ne del gold standard.L’URSS dalla rivoluzione d’ottobre alla pianifi cazione.Il Giappone fra le due guerre: crescita economica ed espansione territoriale in Cina. Modalità didattiche: Lezioni frontali, seminari, tesine di approfondimento. Testi di studio: - AA.VV. (a cura di A. Di Vittorio), Dall’espansione allo sviluppo. Una storia economica d’Europa, Giappichelli Ed. Torino, pp. 203-329.Materiale integrativo verrà messo a disposizione nel corso delle lezioni.

Modalità di accertamento: Esame orale.

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Storia economica 2SECS-P/12

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 2

Corsi di laurea in: Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Storia dell’arte (CSPE)

Prof. BONAZZOLI VIVIANA Obiettivi Formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti una conoscenza di base delle modifi cazioni intervenute nell’economia internazionale dal 1945 agli anni ‘90 del XX secolo.

Programma: I nuovi equilibri economici alla fi ne della seconda guerra mondiale.Il superamento delle premesse del confl itto, la nuova organizzazione del mondo e le istituzioni sovranazionali.La ricostruzione in Europa; politiche economiche e politiche sociali.Gli anni dell’espansione economica (1950-1973): diversità di crescita nel tempo e nello spazio.La decolonizzazione e le nuove forme di subalternità dei paesi non industrializzati.L’esaurirsi del ciclo di crescita: manifestazioni e radici profonde della crisi.La fi ne del sistema di Bretton Woods.Cicli economici, innovazione tecnologica, trasformazione delle condizioni di produzione e di scambio.Oltre il taylor-fordismo: nuovi modelli di impresa e di sistemi di imprese.Dalle politiche anti-crisi degli anni ‘70 alla messa in discussione dello stato sociale.La svolta neoliberista degli anni ‘80 in Gran Bretagna e negli USA.Il Giappone: dall’occupazione USA alla maturità degli anni ‘80.Crollo (URSS) e trasformazione (Cina) delle economie del socialismo reale.Il processo di integrazione economica europea.Paesi non industrializzati, paesi in via d sviluppo: le diversità. Modalità didattiche: Lezioni frontali, seminari di approfondimento. Testi di studio: - AA.VV. (a cura di A. Di Vittorio), Dall’espansione allo sviluppo. Una storia economica d’Europa, Giappichelli Ed. Torino, pp. 333-484.Materiale integrativo verrà messo a disposizione nel corso delle lezioni.

Modalità di accertamento: Esame orale.

Storia greca 1L-ANT/02 Titolo corso: Lineamenti di storia dei Greci

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. VENERI ALINA fi [email protected] Ricevimento: lunedì 18-19; martedì 11-12Obiettivi Formativi: Il corso intende offrire un’ introduzione generale alla storia greca, con particolare attenzione agli aspetti socioeconomici, antropologici e alle istituzioni politiche.

Programma: Introduzione alle fonti per la storia greca e agli strumenti della ricerca. Lineamenti di storia politica, economica, sociale e istituzionale dei Greci. Lettura di fonti letterarie ed epigrafi che a illustrazione dei temi trattati.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Obblighi: Si consiglia la frequenza.

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Testi di studio: 1)Un manuale generale di livello universitario (si consiglia D. Musti, Introduzione alla storia greca, Roma-Bari, Laterza 2003; oppure C. Orrieux - P. Schmitt Pantel, Storia greca, Bologna, Il Mulino 2003).

2)Testi letterari e epigrafi ci presentati nel corso delle lezioni e disponibili in fotocopiaUlteriori indicazioni bibliografi che verranno fornite nel corso delle lezioni.

Modalità di accertamento: Esame orale Note: Gli studenti che non fossero in grado di frequentare le lezioni sono tenuti a rivolgersi al docente per concordare un programma alternativo almeno un mese prima dell’esame.

Storia greca 2L-ANT/02 Titolo corso: La Costituzione degli Alessandrini

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 2

Corsi di laurea in: Archeologia (CSPE) Filologia e tradizione classica (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE)

Prof. FALIVENE MARIA ROSARIA [email protected] Ricevimento: lunedì 18-19, martedì 12-13Obiettivi Formativi: Il corso si propone di presentare agli studenti il P.Halensis 1 (Dikaiomata), ultilizzando le tecniche di decifrazione, edizione, corretta valutazione storica e fi lologica dei papiri documentari e letterari.

Programma: 1.Lettura e interpretazione dei Dikaiomata, testo fondamentale per la comprensione dell’organizzazione interna di Alessandria, capitale “greca” dell’Egitto tolemaico.

2.Discussione e rifl essione sulle forme di convivenza tra “etnìe” diverse in Alessandria, “megalopoli” del terzo secolo a.C..Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento. Testi di studio: Dikaiomata (P.Hal. 1), ed. Graeca Halensis, Berlin 1913.Hans-Albert Rupprecht, Introduzione alla Papirologia, Torino 1999P.M. Fraser, Ptolemaic Alexandria, Oxford 1972, pp.1-131.R.S. Bagnall, Reading papyri, writing ancient history, London 1995.D. Musti, Storia greca, Roma-Bari 1989, pp.695-817 (Cap. XI: L’Alto Ellenismo)Repertorio di riproduzioniE.G. Turner, Greek Manuscripts of the Ancient World, 2nd ed. revised and enlarged by P. J. P. Parsons, London 1987 (BICS Supplement 46).

Modalità di accertamento: Esame orale. Eventuale tesina o seminario. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Gli studenti non frequentanti concorderanno un programma alternativo entro le prime quattro settimane del semestre.

Note: Mutuato da L-ANT/05 Papirologia 2.

Storia medievale 1M-STO/01 Titolo corso: Profi lo di storia della storiografi a medievale

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 2

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI)

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Prof. FALCIONI ANNA [email protected] Ricevimento: lunedì 11-12;martedì 10-12Obiettivi Formativi: Il corso si propone di tracciare l’evoluzione del concetto di Medioevo in Europa a partire dall’Umanesimo fi no agli attuali orientamenti della storiografi a, individuando a questo scopo alcuni temi che hanno assunto maggiore rilievo negli studi di questi ultimi decenni, e indicando gli strumenti necessari per esaminarli.

Programma: 1)Considerazioni generali sulla storia dell’idea di Medioevo e sulla questione della periodizzazione.2)Approfondimenti riguardo ad alcuni tratti distintivi dell’epoca, come l’unità e la varietà dell’età medievale, l’incontro latino-germanico, il cristianesimo e la Chiesa, la dissoluzione dell’ordinamenti pubblico, l’economia e la cultura.

Modalità didattiche: Lezioni frontali. Testi di studio: Due testi a scelta tra i seguenti:A. Ambrosioni-P. Zerbi, Problemi di storia medievale, Milano, Vita e Pensiero, 1977;C. Azzara, Le civiltà del Medioevo, Bologna, Il Milano, 2004; P. Cammarosano, Guida allo studio della storia medievale, Bari-Roma, Laterza, 2004; S. Tramontana, Capire il Medioevo. Le fonti e i temi, Roma, Carocci, 2005; P. Delogu, Il Medioevo, Bologna, Il Mulino, 2005. Modalità di accertamento: Esame orale, in cui si presuppone la conoscenza delle linee fondamentali della storia medievale dal periodo tardo-antico al secolo XI (testo di riferimento: G. Piccinni, Il Medioevo, Milano, Bruno Mondadori, 2004, pp. 1-137).

Note: Ulteriori materiali didattici saranno forniti nel corso delle lezioni.Gli studenti impossibilitati a frequentare sono invitati a prendere accordi con la docente.

Storia medievale 2M-STO/01 Titolo corso: Il sistema curtense e la contrattualistica agraria nei secoli IV-XII: i rapporti di lavoro e di potere

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 3

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. FALCIONI ANNA [email protected] Ricevimento: martedì 10-12; mercoledì 10-12Obiettivi Formativi: L’evoluzione del mondo del lavoro in età medievale è un tema che la recente storiografi a italiana ha ampiamente trattato, soffermandosi in particolare sulla contrattualistica agraria e sull’organizzazione delle campagne. Il corso intende offrire chiavi critiche di lettura, per una retta comprensione della genesi e dell’affermazione del sistema curtense come punto focale che consente di ricostruire la storia delle strutture agrarie, strettamente connessa agli avvenimenti politici, da un lato, e, dall’altro, alla storia della mentalità e delle ideologie.Programma: 1)Considerazioni generali sul concetto di labor nell’Occidente medievale e sullo sviluppo organizzativo della curtis altomedievale.

2)Lettura e commento del Capitulare de villis et curtibus imperialibus sulla linea del confronto con altre fonti coeve (ad es. polittici, placiti, contratti di livello), per delineare il tema dei rapporti di lavoro e di potere tra dominus e colonus.

Modalità didattiche: Lezioni frontali. Testi di studio: Due testi a scelta tra i seguenti:B. Andreolli-V. Fumagalli-M. Montanari (a cura di), Le campagne italiane prima e dopo il Mille. Una società in trasformazione, Bologna, Clueb, 1985;

Le prestazioni d’opera nelle campagne italiane del Medioevo (IX Convegno Storico di Bagni di Lucca, 1-2 giugno 1984), Bologna, Clueb, 1987; M.G. Muzzarelli (a cura di), Donne e lavoro nell’Italia medievale, Torino, Rosenberg & Sellier, 1991;

A. Cortonesi-G. Pasquali- G. Piccinni, Uomini e campagne nell’Italia medievale, a cura di A. Cortonesi, Bari-Roma, Laterza, 2002.

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Modalità di accertamento: Esame orale, in cui si presuppone la conoscenza delle linee fondamentali della storia medievale dal XII al XV secolo (testo di riferimento: G. Piccinni, Il Medioevo, Milano, Bruno Mondadori, 2004, pp. 137-255).

Note: Ulteriori materiali didattici saranno forniti nel corso delle lezioni.Gli studenti impossibilitati a frequentare sono invitati a prendere accordi con la docente.

Storia medievale 3M-STO/01 Titolo corso: Il Medioevo nelle immagini: fonti iconografi che e ricerca storica

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 4

Corsi di laurea in: Archeologia (CSPE) Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE)

Prof. FALCIONI ANNA [email protected] Ricevimento: martedì 10-12; mercoledì 10-12Obiettivi Formativi: La produzione iconografi ca costituisce una preziosa fonte storica, soprattutto per delineare i programmi che guidarono l’ideazione dell’opera d’arte e i signifi cati concettuali da essa trasmessa. Attraverso il confronto storico-critico delle fonti iconografi che più signifi cative, il corso intende illustrare la rappresentazione del potere e della vita privata nella società medievale.

Programma: 1)Considerazioni generali sulle linee fondamentali della storia medievale dal periodo tardo-antico al secolo XV.2)Letture di iconografi a medievale: il linguaggio delle immagini come fonte storica.Modalità didattiche: Lezioni frontali. Testi di studio: 1)G. Piccinni, Il Medioevo, Milano, Bruno Mondadori, 2004.2)Un testo a scelta tra i seguenti:G. Duby, L’arte e la società medievale, Roma-Bari, Laterza, 1991; G. Duby, Storia artistica del Medioevo, Bari-Roma, Laterza, 1996; C. Frugoni, Medioevo sul naso. Occhiali, bottoni e altre invenzioni medievali, Bari-Roma, Laterza, 2001; C. Frugoni (a cura di), Lavorare all’Inferno. Gli affreschi di Sant’Agata dei Goti, Roma-Bari, Laterza, 2004; C. Frugoni, La Cappella degli Scrovegni di Giotto, Torino, Einaudi, 2005. Modalità di accertamento: Esame orale Note: Ulteriori materiali didattici saranno forniti nel corso delle lezioni.Gli studenti impossibilitati a frequentare sono invitati a prendere accordi con la docente.

Storia modernaM-STO/02 Titolo corso: Homo homini deus e/o homo bulla ? L’uomo tra Rinascimento e Riforma

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 7

Corsi di laurea in: Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE)

Prof. RUGGERI ROMANO [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Storia.

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Obiettivi Formativi: Il corso si propone di illustrare lo sviluppo del pensiero antropologico-religioso tra XIV e XVI secolo.Programma: Lettura e commento di alcuni capitoli del “De miseria humanae conditionis” (Lotario di Segni). Lettura e commento de la “Oratio de dignitate hominis” (G. Pico della Mirandola). Lettura e commento di alcuni testi di Erasmo e di Lutero che verranno indicati dal docente durante il corso.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: L’uomo del Rinascimento, a cura di Eugenio Garin, Roma-Bari, Laterza, 1988Lotario di Segni, la miseria della condizione umana, Milano, Mondadori, 2003M.F. Fumagalli Beonio Brocchieri, Pico della Mirandola, Casale Monferrato, Piemme, 1999.N.B. E’ pure richiesta la conoscenza delle tematiche generali di storia moderna. Testo consigliato: Guido dall’Olio, Storia moderna: i temi e le fonti, Roma Carrocci, 2004. Modalità di accertamento: Esame orale

Storia moderna 1* *M-STO/02 Titolo corso: Temi e problemi di storia moderna

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 2

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. DALL’OLIO GUIDO [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Storia.Obiettivi Formativi: Si tratta di un corso di base, destinato agli studenti che non hanno (o ritengono di non avere) una conoscenza suffi ciente della storia generale dell’età moderna.

Gli obiettivi sono: 1) acquisire, appunto, una conoscenza generale dei principali problemi della storia moderna; 2) avere coscienza del fatto che il modo di formulare i problemi storici è a sua volta un prodotto storico; 3) acquisire il senso della distanza storica tra presente e passato.Programma: 1.Introduzione: storia, storiografi a e fonti.2.I quadri generali: demografi a, economia, società3.Le scoperte geografi che4.L’Europa politica nella prima età moderna5.Riforma e Controriforma6.La crisi del Seicento7.La Rivoluzione francese8.La rivoluzione industrialeModalità didattiche: Lezioni frontali. Sono previste la distribuzione in fotocopia e la proiezione su lucido di materiale documentario o critico da analizzare e commentare durante le lezioni.

Testi di studio: Testi obbligatori: 1. Un manuale a scelta tra i seguenti:a. Francesco BENIGNO, L’età moderna. Dalla scoperta dell’America alla Restaurazione, Roma-Bari, Laterza, 2005; b. Carlo CAPRA, Storia moderna (1492-1848), Firenze, Le Monnier, 2004 (fi no al capitolo 25 incluso, cioè fi no a pagina 320).2. Testo integrativo del manuale: GUIDO DALL’OLIO, Storia Moderna. I temi e le fonti, Roma, Carocci, 2004. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti

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Testi di studio: Oltre ai testi sopra indicati, i non frequentanti dovranno studiare, a scelta, uno dei due seguenti volumi (la scelta è completamente libera):

1)Roberto BIZZOCCHI, Guida allo studio della storia moderna, Roma-Bari, Laterza, 2003.2)Paolo PRODI, Introduzione allo studio della storia moderna, Bologna, Il Mulino, 1999. Note: ** In quanto corso di base e, nelle intenzioni del docente, propedeutico agli altri corsi di storia moderna, l’esame si intende non iterabile.

Storia moderna 2M-STO/02 Titolo corso: Possessione ed esorcismo nell’Europa della prima età moderna.

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 3

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Filosofi a (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. DALL’OLIO GUIDO [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Storia.Obiettivi Formativi: Acquisire una conoscenza delle principali interpretazioni storiografi che di fenomeni di diffi cile lettura e dell’uso che di tali fenomeni veniva fatto nell’Europa dell’età della Riforma e della Controriforma.

Programma: - Questioni metodologiche, concetti e nozioni di base.- Cambiamenti e persistenze.- Analisi di casi singoli attraverso l’interpretazione delle fonti che li documentano.Modalità didattiche: Lezioni frontali con distribuzione e analisi di materiale documentario in aula. Testi di studio: Testo base:Daniel P. Walker, Possessione ed esorcismo. Francia e Inghilterra fra Cinque e Seicento, Torino, Einaudi, 1984.Monografi e:1.Robert Mandrou, Magistrati e streghe nella Francia del Seicento, Bari, Laterza, 1971, capitoli IV, V, VI (corrispondenti alle pagine 217-414 dell’edizione del 1971).

2.Sarah Ferber, Demonic Possession and Exorcism in Early Modern France, London - New York, Routledge, 2004. 3.a) Giovanni Romeo, Inquisitori, esorcisti e streghe nell’Italia della Controriforma, Firenze, Sansoni, 1990, capitoli IV e V (corrispondenti alle pagine 109-168 dell’edizione del 1990);

b) Adriano Prosperi, Tribunali della coscienza. Inquisitori, confessori, missionari, Torino, Einaudi, 1996, capitolo 20 (corrispondente alle pp. 418-430 dell’edizione del 1996);

c) Keith Thomas, La religione e il declino della magia, Milano, Mondadori, 1985, capitolo XV (corrispondente alle pagine 523-551);

d) Alison Weber, Between Ecstasy and Exorcism: Religious Negotiation in Sixteenth-Century Spain, “Journal of Medieval and Renaissance Studies” 23/2, 1993, pp. 221-234.

4.a) Guido Dall’Olio, Alle origini della nuova esorcistica. I maestri bolognesi di Girolamo Menghi, in Inquisizioni: percorsi di ricerca, a cura di Giovanna Paolin, Trieste, Edizioni Università di Trieste, 2001, pp. 81-129;

b) Moshe Sluhovsky, The Devil in the Convent, “American Historical Review” 107/5, 2002, pp. 1379-1411; c) Vincenzo Lavenia, “Tenere i malefi ci per cosa vera”. Esorcismo e censura nell’Italia moderna, in Dal torchio alle fi amme. Inquisizione e censura: nuovi contributi dalla più antica biblioteca provinciale d’Italia, a c. di Vittoria Bonami, Salerno, Artigrafi che Sud, 2005, pp. 129-172.

Ulteriori indicazioni verranno fornite nel corso delle lezioni.Per la preparazione dell’esame, si richiede la lettura e lo studio 1) del testo base (unico per tutti); 2) di una lettura monografi ca,

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consistente, a scelta, in un’opera (o parte di essa) di un’unico autore (nn. 1 e 2), oppure in una raccolta di saggi o parti di opere di autori diversi (nn. 3 e 4). La scelta è completamente libera. Il docente si incaricherà di rendere reperibili le opere o parti di esse che risultino non disponibili nelle biblioteche di Urbino. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Gli studenti non frequentanti dovranno studiare, oltre ai testi sopra indicati, almeno uno dei seguenti saggi o parti di volumi (la scelta è completamente libera):

1.H. C. Erik Midelfort, The Devil and the German People: Refl ections on the Popularity of Demon Possession in Sixteenth-Century Germany, in Steven Ozment (ed.), Religion and Culture in the Renaissance and Reformation, Kirksville (Missouri), 1989 [Sixteenth Century Essays & Studies, XI], pp. 99-119.

2.Giovanni Romeo, Esorcisti, confessori e sessualità femminile nell’Italia della Controriforma, Firenze, Le Lettere, 1998, capitoli 1, 2, 3 (corrispondenti alle pagine 1-126).

3.Stuart Clark, Thinking with Demons. The Idea of Witchcraft in Early Modern Europe, Oxford, Oxford University Press, 1997, capitoli 26, 27, 28 (corrispondenti alle pagine 389-434).

Note: Si presuppone una buona conoscenza della storia generale europea della prima età moderna (XVI-XVIII secolo), con particolare riferimento alle vicende politico-religiose dell’età della Riforma e della Controriforma. E’ caldamente raccomandata (anche se non obbligatoria) la conocenza della lingua inglese; è altresì consigliabile (anche se non obbligatoria) una conoscenza di base del latino.

Storia moderna 3M-STO/02 Titolo corso: La vita materiale europea nei secoli dell’età moderna

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 4

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Filosofi a (CTRI) Prof. DAMIANI TERESA [email protected] Ricevimento: giovedì 10-12Obiettivi Formativi: Il corso intende potenziare nello studente le seguenti capacità: saper analizzare nelle sue diverse complessità e contraddizioni il passato collegandolo al presente; saper cogliere e analizzare specifi cità e differenze tra stili di vita di persone appartenenti a contesti geografi ci, sociali e religiosi differenti.

Programma: Nel ricostruire la vita materiale della popolazione europea fra XVI e XVIII secolo verranno privilegiati i seguenti argomenti:

1. La famiglia e l’educazione dei fi gli2. Gli spazi abitativi e l’arredamento3. Il vestiario e la moda4. L’alimentazione e il raffi narsi dei comportamenti a tavola5. La misurazione del tempo e la durata della vitaModalità didattiche: Lezioni frontali seguite da esercitazioni e analisi di materiale documentario (fonti iconografi che, memorie, diari e atti notarili).

Testi di studio: Si richiede la conoscenza di due testi, uno di carattere generale da scegliersi fra quelli indicati nel 1° gruppo e l’altro, di approfondimento di una determinata tematica, da scegliersi fra quelli indicati nel 2° gruppo:

1° Gruppo: F.Braudel, Civiltà materiale, economia e capitalismo. Le strutture del quotidiano (secoli XV-XVIII), Torino, Einaudi, 1993(oppure una qualsiasi altra edizione); P.Ariès-G.Duby, La vita privata dal Rinascimento all’Illuminismo, Roma-Bari, Laterza, 2001; R.Sarti, Vita di casa. Abitare, mangiare, vestire nell’Europa moderna, Roma-Bari, Laterza, 2003.

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2° Gruppo: P.Malanima, Il lusso dei contadini. Consumi e industrie nelle campagne toscane del Sei e Settecento, Bologna, Il Mulino, 1990; M.Montanari, La fame e l’abbondanza. Storia dell’alimentazione in Europa, Roma-Bari, Laterza, 1994; F.Maiello, Storia del calendario. La misurazione del tempo, 1450-1800, Torino, Einaudi, 1994; M.Barbagli, Sotto lo stesso tetto. Mutamenti della famiglia in Italia dal XV al XX secolo, Bologna, il Mulino, 1996; C.M.Cipolla, Le macchine del tempo. L’orologio e la società (1300-1700), Bologna, Il Mulino, 1996; O.Niccoli, Storie di ogni giorno in una città del Seicento, Roma-Bari, Laterza, 2000.Ulteriori indicazioni bibliografi che verranno fornite all’inizio del corso.Modalità di accertamento: Esame orale in cui si presuppone la conoscenza delle linee fondamentali della storia moderna europea dal XVI al XVIII sec., indispensabile per comprendere le problematiche trattate.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma d’esame con la docente.

Storia moderna 4M-STO/02 Titolo corso: La prima età moderna (XV-XVII secolo)

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 5

Corsi di laurea in: Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE)

Prof. DALL’OLIO GUIDO [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Storia.Obiettivi Formativi: Acquisire una conoscenza di base dei problemi storici e storiografi ci fondamentali relativi all’età moderna. Prendere contatto diretto con la documentazione e la ricerca in archivio.

Programma: Il corso prevede un’introduzione di storia generale della prima età moderna, seguita da una serie di esercitazioni sulle fonti, al termine delle quali gli studenti frequentanti dovranno produrre una relazione scritta. L’esame consisterà nella discussione di tale relazione col docente e con i compagni di corso.

Modalità didattiche: Lezioni frontali ed esercitazioni. Obblighi: Il corso prevede l’obbligo di frequenza; in alternativa, è possibile concordare un programma col docente. Sia coloro che intendono frequentare, sia coloro che fossero impossibilitati a farlo, sono pregati di mettersi in contatto col docente, via e-mail all’indirizzo sopra indicato, o personalmente, negli orari di ricevimento che saranno disponibili presso la portineria di Nuovo Magistero (via Saffi , 15, tel. 0722-305700) prima dell’inizio del secondo semestre.

Testi di studio: Giuseppe Recuperati - Frédéric Ieva, Manuale di Storia moderna, vol. I: La prima età moderna (1450-1660), Torino, UTET, 2006.

Guido Dall’Olio, Storia Moderna. I temi e le fonti, Roma, Carocci, 2004.Altri testi saranno elencati dal docente nel corso delle lezioni. Modalità di accertamento: Relazione scritta e relativa discussione.

Storia romana 1L-ANT/03 Titolo corso: Lineamenti di storia romana

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 3

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Filosofi a (CTRI) Prof. CESA MARIA [email protected]

Page 261: Vademecum - UniUrb · 2007. 1. 31. · Tel. 07 . 9 0 Fax: 07 . 770 E-mail: istbal@uniurb.it LAbORATORIO DI RESTAURO Referente: dott. Giuseppe Cucco Via San Girolamo, 8 - 6 0 9 URBINO

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Ricevimento: Giovedì 14.00-16.00; Venerdì 8.00-9.00Obiettivi Formativi: Conoscenza di base della storia romana, integrativa allo studio dei manuali di riferimento. NB: il corso è rivolto, in primo luogo, agli studenti che, pur non avendo seguito studi classici, sono interessati al mondo antico. Alcune tra le fonti più signifi cative per la storia di Roma saranno lette in italiano.

Programma: Elementi di storia politico-istituzionale; religiosa; economico-sociale.Modalità didattiche: Lezioni frontali Obblighi: Frequenza; i non frequentanti possono concordare un programma alternativo almeno 3 mesi prima del primo appello. Testi di studio: G. Clemente, Guida alla Storia Romana, Mondadori (varie edizioni); R. Scoderi – L. Bessone, Manuale di Storia Romana, Padova, (varie ristampe); A. Fraschetti, Storia Romana, Lecce, 2000. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiObblighi: I non frequentanti possono concordare un programma alternativo almeno 3 mesi prima del primo appello.

Storia romana 2L-ANT/03 Titolo corso: Usurpatori e Barbari

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 4

Corsi di laurea in: Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE) Archeologia (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) Filologia e tradizione classica (CSPE) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE)

Prof. CESA MARIA [email protected] Ricevimento: Giovedì 14.00-16.00; Venerdì 8.00-9.00Obiettivi Formativi: Esegesi delle fonti.Programma: Esame delle collusioni fra politici romani ed externae gentes, da Catilina alla fi ne dell’Impero Romano d’Occidente.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Obblighi: Frequenza; i non frequentanti possono concordare un programma alternativo almeno 3 mesi prima del primo appello.

Testi di studio: Punto di partenza, La Panoramica di B. Scardigli (Usurpatori e Barbari) in Annali della Facoltà di Lettere di Siena, 6 (1985), pp. 47-94.La bibliografi a più recente sui singoli episodi sarà fornita a lezione. E’ richiesta una buona conoscenza di almeno due lingue moderne (oltre a quelle antiche).

Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiObblighi: I non frequentanti possono concordare un programma alternativo almeno 3 mesi prima del primo appello.

Storia, teoria e tecnica della classifi cazioneM-STO/08 Titolo corso: Evoluzione dei sistemi di indicizzazione precoordinata

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 16

Corsi di laurea in: Scienze dei beni culturali (CTRI) Lettere (CTRI)

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Prof. DELLA FORNACE ANNA MARIA [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’I.S.T.B.A.L.Obiettivi Formativi: Illustrare l’organizzazione e le caratteristiche dei diversi sistemi di classifi cazione bibliografi ca, evidenziando l’evoluzione dei sistemi precoordinati in seguito all’introduzione dell’analisi a faccette.

Programma: Principi generali di classifi cazione. Analisi concettuale dei documenti ed analisi a faccette. Struttura e tipologia delle classifi cazioni. Evoluzione della Classifi cazione Decimale Dewey ed illustrazione dell’edizione 21. integrale. Le classifi cazioni bibliografi che sintetiche: la Classifi cazione Colon e la BC2. La sintesi e i sistemi di indicizzazione alfabetica: Precis e Gris.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: 4 testi a scelta fra:1) Foskett A.C., Il soggetto, Milano, Editrice Bibliografi ca, 2001. pp. 170-178 e 301-4052) Documentazione e biblioteconomia. Manuale per i servizi di informazione e documentazione e le biblioteche speciali italiane, a cura di Maria Pia Carosella, Maria Valenti, presentazione di Paolo Bisogno, 9.edizione, Milano, F. Angeli, 2000. pp. 147-246

3) Crocetti Luigi, Fagiolini Albarosa, Classifi cazione Decimale Dewey, ed. aggiornata a DDC 21, Roma, AIB, 20014) Gnoli Claudio, Il tavolino di Ranganathan, “Bibliotime”, III, 3, 2000, 9 pp.5) Omaggio a Ranganathan, a cura di Diego Maltese, “Bollettino AIB”, 32, 4, 1992, pp. 369-383 6) Garrison Dee, Dewey l’apostolo; Comaromi J.P., I fondamenti della Classifi cazione Decimale Dewey, “Bollettino d’informazioni AIB”, n.s. xxv, 1985, n. 2, pp. 161-173; 195-203

7) L.M. Chan et al.., Classifi cazione Decimale Dewey. Guida pratica. 2. ed. aggiornata a DDC 21, Roma, AIB, 20018) Claudio Gnoli, Classifi cazione a faccette, Roma, AIB, 20049) GRIS, Guida all’indicizzazione per soggetto, Roma, AIB, 200110) D. Maltese, A. Petrucciani, Un’esperienza di indicizzazione per soggetto. Materiali per la versione italiana del PRECIS, Roma AIB, 1990, pp. 13-93.

Modalità di accertamento: Esame orale

Teatro del RinascimentoL-ART/05 Titolo corso: La festa di corte e la rinascita del teatro

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° Semestre Semestrale 3

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE) Storia dell’arte (CSPE) ARBIZZONI ARTUSI GUIDO [email protected] Ricevimento: martedì ore 15-17; mercoledì ore 11-12Obiettivi Formativi: Il corso intende presentare la rinascita di forme teatrali ispirate a temi e modelli classici nell’ambito della festa di corte rinascimentale. Il complesso sistema della festa verrà studiato attraverso le testimonianze coeve (cronache, relazioni, lettere) con particolare attenzione all’organizzazione del luogo teatrale, della scena e dello spazio per gli spettatori. Dalla lettura di alcuni testi emblematici (in particolare favole mitologiche e volgarizzamenti plautini) si cercheranno di dedurre indicazioni relative alloa messinscena ed alla recitazione.Programma: Feste nuziali di corte (Pesaro, Bologna, Ferrara); il volgarizzamento dei Menaechmi; Nicolò da Correggio, Fabula de Cefalo.

Modalità didattiche: Lezioni frontali. Esercitazioni. Testi di studio: A. D’Ancona, Origini del teatro italiano, Torino, Loescher, 1871 (rist. Roma, 1971), vol. II, pp. 61-144.F. Rositi, La commedia rinascimentale e le prime traduzioni di Plauto rappresentate a Ferrara e A. M. Coppo, Spettacoli alla corte di Ercole I,

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in Contributi dell’Istituto di Filologia moderna (Univ. Cagttolica del Sacro Cuore). Serie Storia del Teatro, Milano, Vita e Pensiero, 1968, pp. 1-59.Fabula de Cefalo e Procris; Tito Maccio Plauto, Menechini; Niccolò da Correggio, Fabula de Cefalo, in Teatro del Quattrocento. Le corti padane, a cura di A. Tissoni Benvenuti e M. P. Mussini Sacchi, Torino, UTET, 1983, pp. 35-44, 77-167, 201-255. Ulteriori materiali di lavoro (soprattutto stralci di testi teorici e di documenti) saranno approntati durante lo svolgimento del corso, anche attraverso attività di tipo seminariale.

Modalità di accertamento: Esame orale

Teatro di primo NovecentoL-ART/05 Titolo corso: “Il gesto e il testo”. Per una lettura de La Francesca da Rimini di Gabriele D’Annunzio

CFU Periodo Durata N.Corso2° semestre Semestrale 4

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Prof. MATTIOLI TIZIANA [email protected] Ricevimento: martedì 10 -12Obiettivi Formativi: Promuovere la conoscenza del teatro di Gabriele D’AnnunzioProgramma: “L’opera drammatica resta la sola forma vitale con cui i poeti possono manifestarsi alla folla e darle la rivelazione della Bellezza, comunicarle i sogni virili ed eroici che trasfi gurano subitamente la vita”. Da queste premesse Gabriele D’Annunzio avviava, sulla scorta di Nietzsche, la propria poetica di rinnovamento del teatro, intesa a fondare o recuperare, sull’esempio dei modelli classici, una idea di tragedia moderna capace di “abolire il tempo e chiudere nello steso cerchio le anime che vivono oggi e quelle che vissero nei millenni”. L’idea, insomma, di rappresentare drammi emblematici, e per questo non esclusivi dell’individuo, capaci di incarnare l’inconscio collettivo nelle forme del sogno o del mito. La Francesca da Rimini manifesta così, nel suo goticismo grondante e sanguinoso, nella enfatizzata riscrittura dantesca, nella sensibile disposizione teatrale, nell’impasto linguistico prezioso e splendidamente lirico, un risultato di prim’ordine nel panorama primonovecentesco: una esperienza, come le altre del teatro dannunziano, che resta un unicum, tanto profondamente è legata alla personalità dell’autore. Esperienza che non sa passare, rispetto alla pur avvertita necessità di rinnovamento teatrale, “dall’occasione alla norma”. Il corso si propone di analizzare, attraverso la scelta del ‘testo-campione’, la speciale stagione, la speciale occasione di un teatro che si dice ed è di poesia, e si impone, pur senza creare tradizione, come nuova e totale idea di drammaturgia.

Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento. Testi di studio: G. D’Annunzio, Francesca da Rimini, Rimini, Raffaelli Editore 2004R. Alonge, Donne terrifi che e fragili maschi. La linea teatrale D’Annunzio-Pirandello, Bari, Laterza 2004.C. Negri, Il teatro di D’Annunzio tra tradizione e rivoluzione, in “Otto/Novecento”, XXV, n° 2, maggio-agosto 2001, pp. 77-128.Ulteriori materiali bibliografi ci verranno messi a disposizione durante il corso. Modalità di accertamento: Prova orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiModalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento Testi di studio: G. D’Annunzio, Francesca da Rimini, Rimini, Raffaelli Editore 2004.R. Alonge, Donne terrifi che e fragili maschi. La linea teatrale D’Annunzio-Pirandello, Bari, Laterza 2004.C. Negri, Il teatro di D’Annunzio tra tradizione e rivoluzione, in “Otto/Novecento”, XXV, n° 2, maggio-agosto 2001, pp. 77-128.Ulteriori materiali bibliografi ci verranno messi a disposizione durante il corso. Modalità di accertamento: Prova orale

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Teoria del Teatro socialeL-ART/05 Titolo corso: Brecht: Teatro e scienze sociali

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 5

Corsi di laurea in: Storia dell’arte (CSPE) Tradizione ed interpretazione dei testi (CSPE) Scienze archivistiche, librarie e dell’informazione documentaria (CSPE) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (CSPE)

Prof. KAMMERER HANS PETER [email protected] Ricevimento: Come da calendario affi sso presso l’Istituto di Filosofi a all’inizio dei semestri.Obiettivi Formativi: Letture di testi di Brecht, Benjamin, Arendt.Programma: Estetica e politica in Brecht.Modalità didattiche: Lezioni frontali Obblighi: Procurarsi il materiale distribuito nelle prime lezioni. Testi di studio: Hannah Arendt: Brecht, in: Il futuro alle spalle, Il Mulino. Walter Benjamin: Opere complete, vol IV: Dal commentario brechtiano (126-130); Bertolt Brecht (174-180); Che cos´è il teatro epico? (359-371); Studi per la teoria del teatro epico (372-373); Diari pag 440-448. Bertolt Brecht: L’abicí della guerra, Torino : Einaudi , 2002. Bertolt Brecht: Scritti sulla letteratura e sull’arte. Trad. di Bianca Zagari, Torino, Einaudi , 1973. Erving Goffman: La vita quotidiana come rappresentazione, Il Mulino. Klaus Völker: Vita di Bertolt Brecht, Torino, Einaudi 1978. Manfred Wekwerth: Teatro e scienza : rifl essioni per il teatro di oggi e domani. Appendice di Roberta Ascarelli. Roma, Bulzoni, 1979.

Modalità di accertamento: Esame orale in base ad un lavoro scritto concordato con il docente e consegnato almeno 3 gg. prima dell`esame.

Note: Il corso può essere frequentato anche dagli iscritti alla Laurea Triennale.

Teoria e pratica del testo letterario 1L-FIL-LET/14 Titolo corso: L’atto di scrittura e l’atto di lettura nel testo autobiografi co

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 7

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Prof. FERRI TERESA [email protected] Ricevimento: giovedì ore 9-10Obiettivi Formativi: Il corso si propone l’obiettivo di esaminare le nozioni, le questioni e le prospettive della teoria della letteratura, con particolare riguardo alle caratteristiche della scrittura autobiografi ca e ai processi della lettura.

Programma: Esame articolato di alcune nozioni chiave della teoria della letteratura, quali quelle di letteratura, testo, intertestualità, modello, genere, stile. Rifl essioni sulle peculiarità e sui percorsi della scrittura-lettura autobiografi ca, con analisi testuali di alcuni passi delle “Vite” di B. Cellini, G. Cardano, G. Vico, V. Alfi eri, U. Saba.

Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento. Nell’ambito di questo corso, per gli studenti interessati, si prevede l’attivazione di un Laboratorio di scrittura poetica.

Testi di studio: R. Wellek e A. Warren, Teoria della letteratura, trad. it., Bologna, Il Mulino, 1999.N.N. Holland, La dinamica della risposta letteraria, trad. it., Bologna, Il Mulino, 1986.T. Ferri, La parola di Narciso. Forme e processi della scrittura autobiografi ca, Roma, Bulzoni, 2003. Modalità di accertamento: Esame orale

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Teoria e pratica del testo letterario 2L-FIL-LET/14 Titolo corso: Saba legge Saba: autobiografi a e lettura del Sé

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 8

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Prof. FERRI TERESA [email protected] Ricevimento: venerdì ore 9-10Obiettivi Formativi: Il corso intende approfondire i tratti costitutivi del genere autobiografi co, mediante l’analisi testuale dei sonetti dell’“Autobiografi a” sabiana e di pagine scelte di “Storia e Cronistoria del Canzoniere”.

Programma: Esame del rapporto tra poesia e auto-lettura e rifl essioni sul problema dell’interpretazione letteraria. Analisi testuale di alcune liriche del “Canzoniere” di U. Saba e di rilevanti passi autoesplicativi tratti da “Storia e Cronistoria del Canzoniere”.

Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: U. Saba, Storia e Cronistoria del Canzoniere, in Prose, Milano, Mondadori, 1964, pp. 399-657.T. Ferri, Poetica e stile di Umberto Saba, Urbino, QuattroVenti, 1984.T. Ferri, La parola di Narciso. Forme e processi della scrittura autobiografi ca, Roma, Bulzoni, 2003. Modalità di accertamento: Esame orale

Teoria e tecnica del restauro 1L-ART/04 Titolo corso: Bellori, Maratti e la fondazione del restauro moderno

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 21

Corsi di laurea in: Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. ZANARDI BRUNO [email protected] Ricevimento: mercoledì 9-10Obiettivi Formativi: Una serie di letture guidate anche tramite proiezioni di diapositive.Programma: La nascita del restauro moderno anche alla luce dei giudizi contemporanei.Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: Dispense a cura del professore e bibliografi a indicata all’interno del corso. Modalità di accertamento: Esame orale

Teoria e tecnica del restauro 2L-ART/04 Titolo corso: Il restauro del 900: da Alois Riegl a Giovanni Urbani

CFU Periodo Durata N.Corso5 2° semestre Semestrale 22

Corsi di laurea in: Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. ZANARDI BRUNO [email protected] Ricevimento: giovedì 9-10Obiettivi Formativi: Una serie di letture guidate anche tramite proiezioni di diapositive.Programma: Le ragioni più vicine all’odierno atteggiamento sui problemi di conservazione e restauro.

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Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: Dispense a cura del professore e bibliografi a indicata all’interno del corso. Modalità di accertamento: Esame orale

Teoria e tecnica della catalogazioneM-STO/08 Titolo corso: Principi e tecniche della catalogazione.

CFU Periodo Durata N.Corso5 Semestrale 29

Corsi di laurea in: Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. FERRI Marco [email protected] Obiettivi Formativi: Acquisire le conoscenze fondamentali delle tecniche di catalogazione descrittiva e semantica e delle norme nazionali e internazionali.

Programma: Dopo una rifl essione storica sui metodi di catalogazione e sui cataloghi, si passerà ad analizzare gli standard ISBD e SBN, le regole RICA e l’indicizzazione semantica.

Modalità didattiche: Lezioni frontali. Testi di studio: Carlo Revelli, Il catalogo, Milano, Editrice Bibliografi ca, 1996. Maria Chiara Giunti, Soggettazione, Roma, Associazione Italiana Biblioteche, 2002. Marina Venier, Andrea De Pasquale, Il libro antico in SBN, Milano, Editrice Bibliografi ca, 2002.Modalità di accertamento: Esame orale.

Teoria e tecnica dell’ordinamento e della descrizione archivisticaM-STO/08 Titolo corso: Strumenti e standard per l’ordinamento e la descrizione archivistica

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 17

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. GUERCIO MARIA [email protected] Ricevimento: Mercoledì 18-19Obiettivi Formativi: Il corso si propone di fornire le basi concettuali e pratiche oltre che gli strumenti metodologici, per lo svolgimento delle funzioni archivistiche di ordinamento e descrizione degli archivi storici sia in ambiente tradizionale che in ambiente informatico.

Programma: Si analizzano i principi del metodo storico e il processo della loro progressiva affermazione nella teoria archivistica, la struttura dell’archivio e delle sue partizioni in relazione ai problemi della fruizione, le regole per l’ordinamento e la descrizione in ambiente nazionale, lo sviluppo degli standard internazionali ISAD, ISAAR e EAD, l’applicazione dei principi generali della descrizione nei progetti di automazione. Il corso comprende anche attività di laboratorio che includono esercitazioni in ambiente tradizionale e digitale.Modalità didattiche: Lezioni frontali che includono attività di laboratorio; attività didattica online mediante la messa a disposizione di materiali di approfondimento.

Testi di studio: P. Carucci, Fonti archivistiche: ordinamento e conservazione, Roma, La Nuova Italia Scientifi ca, 1983, pp. 132-237 (incluso il glossario e la circolare del 1966 sulla pubblicazione degli inventari).

P. Carucci, L’esperienza della “Guida generale degli archivi di Stato” nell’evoluzione dei criteri di normalizzazione in Italia, in “Archivi e computer”, 1991/1, pp. 26-28.

M. Guercio, Manuale di archivistica informatica, Roma, Carocci, 2001 (capitolo 4, a cura di Monica Grossi).

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E. Lodolini, Questioni di base e questioni verbali (con una postilla di Claudio Pavone), in “Rassegna degli Archivi di Stato”, 1971, 1, pp. 143-148.

C. Pavone, Ma è poi tanto pacifi co che l’archivio rispecchi l’istituto, in “Rassegna degli archivi di Stato” , 1970, 1, pp. 145-149.C. Pavone, Questioni di base o questioni verbali?, in “Rassegna degli archivi di Stato”, 1970, 3, pp. 660-662.A. Romiti, I mezzi di corredo archivistici e problemi di accesso, in “Archivi per la storia”, 1990, 2, pp. 217-246.S. Vitali, Il dibattito internazionale sulla normalizzazione della descrizione: aspetti teorici e prospettive in Italia, in Archivi e computer”, 1994, 4, pp. 303-323.

S. Vitali, Innovazione tecnologica e progetto culturale: la Guida generale, il progetto “Anagrafe” e le (possibili) prospettive future, in “Rassegna degli archivi di Stato”, 1996, pp. 342-365.

Gli strumenti archivistici. Metodologia e dottrina. Atti del convegno di Rocca di Papa, 21-23 maggio 1992, numero monografi co di “Archivi per la storia”, 1994, 1, pp. 13-182.

Standard descrittivi:ISAD (G): General International Standards for Archival Description, Firenze 2000.ISAAR (CPF): International Standards for Archival Authority Records, in “Rassegna degli Archivi di Stato”, 2004, n. 1-3.La normativa di settore e il materiale non reperibile sono a disposizione presso la segreteria dell’Istbal. Gli standard ISAD e ISAAR sono disponibili sia presso la segreteria dell’Istbal che sul sito del Ministero per i beni e le attività culturali: www.archivi.beniculturali.it/Divisione_V/studi.html, nelle pagine della Direzione generale degli archivi, Servizio documentazione e pubblicazioni archivistiche.

I saggi e gli standard sono disponibili presso l’Istituto di studi per la tutela dei beni archivistici e librari (Piano Santa Lucia 6)Materiale didattico specifi co sarà reso disponibile alla fi ne del corso anche per gli studenti non frequentanti: si prega di contattare il docente.

Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentantiTesti di studio: Testi di riferimento per gli studenti non frequentanti:Oltre al programma indicato in precedenza (Testi di riferimento e Standard descrittivi) si richiede lo studio dei seguenti saggi:P. Carucci, Versamenti e ordinamento degli archivi negli organi centrali dello Stato, in Antologia di scritti archivistici, a cura di Romualdo Giuffrida, Roma, Uffi cio centrale beni archivistici, 1985, pp. 409-436.

Antoniella, Archivi moderni e principi archivistici, in Studi in onore di Arnaldo D’Addario, a cura di Luca Borgia e al., Lecce, Conte, 1995, voll. 4 (pp. 10).

Filippo Valenti, Nozioni di base per un’archivistica come euristica delle fonti documentarie, in Filippo Valenti, Scritti e lezioni di archivistica, diplomatica e storia istituzionale, a cura di Daniela Grana, Roma, Ministero per i beni e le attività culturali, Uffi cio centrale per i beni archivistici, Roma 2000pp. 135-225.

I saggi e gli standard sono disponibili presso l’Istituto di studi per la tutela dei beni archivistici e librari (Piano Santa Lucia 6)Materiale didattico specifi co sarà reso disponibile alla fi ne del corso anche per gli studenti non frequentanti: si prega di contattare il docente.

Topografi a anticaL-ANT/09 Titolo corso: Lineamenti di topografi a antica e architettura templare greca

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Lettere (CTRI) Scienze dei beni culturali (CTRI) Prof. LUNI MARIO [email protected]

Page 268: Vademecum - UniUrb · 2007. 1. 31. · Tel. 07 . 9 0 Fax: 07 . 770 E-mail: istbal@uniurb.it LAbORATORIO DI RESTAURO Referente: dott. Giuseppe Cucco Via San Girolamo, 8 - 6 0 9 URBINO

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Ricevimento: Lunedì, martedì, mercoledì, 17,00-19,00.Obiettivi Formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti una conoscenza di base sui temi fondamentali della topografi a antica.

Programma: Introduzione alla topografi a antica, con letture di piante, di fotografi e aeree e introduzione alle fonti. Si intende poi indirizzare gli studenti allo studio dell’urbanistica, della topografi a greca e romana, dell’architettura templare greca. In luglio gli studenti potranno ampliare le loro conoscenze sul campo di scavo, partecipando a campagne estive lungo la Flaminia e nel Parco Archeologico di Forum Sempronii (conseguendo ulteriori crediti formativi); i laureandi potranno partecipare a scavi a Cirene (Libia) in settembre.Modalità didattiche: Lezioni frontali; tesina di approfondimento; il corso comprende un ciclo di lezioni e un laboratorio didattico della dott. Claudia Cardinali.

Obblighi: Gli studenti sono tenuti a frequentare il laboratorio didattico, con lezioni (dott. Claudia Cardinali). Testi di studio: G. Schmiedt, Atlante aereofotografi co delle sedi umane in Italia,Firenze 1974.E. Castagnoli, Topografi a di Roma antica, Torino 1980.L. Quilici, Manuale di topografi a antica, Bologna 2004.La bibliografi a relativa all’architettura templare greca verrà fornita nel corso delle lezioni. Modalità di accertamento: Esame orale.

Topografi a e cartografi aICAR/06 Titolo corso: Topografi a e cartografi a per i beni culturali

CFU Periodo Durata N.Corso3 1° semestre Semestrale 1

Corsi di laurea in: Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (CTRI) Prof. BARATIN LAURA [email protected] Ricevimento: martedì dalle 12.00 alle 14.00 Campus Scientifi co SogestaObiettivi Formativi: Il corso si propone di fornire le basi teoriche e pratiche per la lettura della cartografi a classica e numerica alle diverse scale, per l’apprendimento delle principali tecniche di rilevamento topografi co e di trattamento e gestione dei dati con particolare attenzione ai beni culturali

Programma: 1. IntroduzioneL’oggetto della misura e della rappresentazione2. Elementi di topografi aProcedura del rilievo: dal generale al particolare. – Reti. – Inquadramento, appoggio e dettaglio.Rilievo planimetricoRilievo altimetrico.Rilievo GPS.3. Elementi di fotogrammetria.Cenni di aerofotogrammetria.Capitolati e collaudo.Il raddrizzamento e l’ortofoto.La gestione informatica dei dati rilevati e la loro rappresentazione.4. Elementi di cartografi aElementi di cartografi a: le proiezioni cartografi che, i sistemi di riferimento, la cartografi a uffi ciale italiana, ecc.Modalità didattiche: Il corso è articolato in una serie di lezioni frontali riguardanti l’inquadramento della disciplina. Si prevedono, ad integrazione delle lezioni, delle esercitazioni applicative per l’approfondimento pratico di alcuni temi sviluppati lungo il corso attraverso l’organizzazione di gruppi di lavoro.Alcune lezioni monografi che in forma seminariale forniranno agli studenti un ulteriore approfondimento e aggiornamento relativo ai temi trattati nelle lezioni teoriche con l’aiuto di esempi applicativi. Testi di studio: BARATIN L., ORIOLI V., 2004. Elementi di cartografi a per l’architettura e l’urbanistica. Ed. Pitagoora, Bologna.G. BEZOARI, C. MONTI, A. SELVINI, “Misura e rappresentazione”, Casa Editrice Ambrosiana, Milano 2002.SAINT AUBIN J.P., “Il rilievo e la rappresentazione dell’architettura” Edizione italiana a cura di BARATIN L. e SELVINI A., Ed. Moretti & Vitali, Bergamo 1999.- Dispense fornite dal docente su alcuni argomenti specifi ci.

Modalità di accertamento: L’esame consiste in una prova orale articolata in un colloquio e nell’esposizione e valutazione degli elaborati prodotti nell’ambito delle esercitazioni (tesina di approfondimento individuale e/o di gruppo).

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Urbanistica e architettura grecaL-ANT/09 Titolo corso: Architettura greca e santuari

CFU Periodo Durata N.Corso5 1° semestre Semestrale 2

Corsi di laurea in: Archeologia (CSPE) Filologia e tradizione classica (CSPE) Prof. LUNI MARIO [email protected] Ricevimento: Lunedì, martedì, mercoledì, h 17,00-19,00Obiettivi Formativi: Si intende indirizzare gli studenti alla conoscenza dell’architettura greca.Programma: Architettura greca di carattere religioso, considerata anche nel contesto dei principali santuari e città. I laureandi potranno ampliare le loro conoscenze partecipando a campagne di scavo archeologico a settembre a Cirene (Libia), conseguendo ulteriori crediti formativi.I laureandi potranno partecipare a scavi a Cirene (Libia).

Modalità didattiche: Lezioni frontali; tesina di approfondimento. Testi di studio: La bibliografi a di riferimento verrà fornita nel corso delle lezioni. Modalità di accertamento: Esame orale

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NOTE

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NOTE