UTN – Centro Ricerche THETIS – Venezia 29 Giugno 2000 1/15.

UTN – Centro Ricerche THETIS – Venezia 29 Giugno 2000

THE SOIL

BIO-ENGINEERING

APPLIED TO THE

TERRITORY: A CASE OF

APPLICATION WITHIN THE

RECLAMATION

(INATER: INIDRA)

GREEN LAB S.R.L.

UTN – Centro Ricerche THETIS – Venezia 29 Giugno 2000 1/15


GREEN LAB S.R.L.


INGEGNERIA

NATURALISTICA

APPLICATA AL

TERRITORIO: UN CASO

REALIZZATO IN AMBITO

DI BONIFICA

(INATER: INIDRA)

2/15


GREEN LAB S.R.L.INGEGNERIA NATURALISTICA APPLICATA AL TERRITORIO:

UN CASO REALIZZATO IN AMBITO DI BONIFICA(INATER: INIDRA)


GREEN LAB S.R.L. AREA SCIENCE PARK

Padriciano,99 34012 (Trieste) Tel/fax 040 3755476 http://www.green-lab.it

[email protected]

3/15





Settori d’attività: ricerca di base, applicata e sperimentale nel settore ambientale

studi, progettazioni e servizi nel campo della tutela ambientale

studi di impatto ambientale

ripristini di cave o discariche e rinaturazione di corsi d’acqua

produzione di software

realizzazione di cartografie tematiche

servizi in campo geografico ed informatico-cartografico

studi e servizi nell’ambito della tutela territoriale e del paesaggio

studi e servizi nell’ambito della tutela ecologica

servizi di supporto a studi di ingegneria naturalistica

coordinamento e supporto della progettazione di tutte le iniziative

inerenti il campo ambientale, ecologico, naturalistico e territoriale

4/15





Settori di ricerca: la valutazione d’impatto ambientale, con una ricerca sulle

applicazioni di matrici a correlazioni variabili all’analisi

multicriteriale

l’Ingegneria Naturalistica, con varie ricerche tra le quali quella

sulla caratterizzazione biotecnica delle piante utilizzate in I.N.

i modelli matematici per la diffusione d’inquinanti

A supporto delle attività di ricerca la formazione professionale correlata ai settori sopra enunciati, con vari enti di formazione nei progetti finanziati dai fondi FSE.

5/15





Settori in via di sviluppo:

ecomanagement

ecologia industriale

economia dell’ambiente (analisi costi-benefici di esternalità

ambientali sulle attività socio-economiche locali e non)

certificazione ambientale (ISO 14000)

programmazione, gestione, monitoraggio e reporting di piani di

risanamento acustico conformemente agli attuali obblighi

legislativi.

6/15





L’Ingegneria Naturalistica è una disciplina tecnica in grado di conciliare le esigenze antropiche di intervento

sul territorio con quelle naturalistico-ecologiche e paesaggistiche di tutela dell’ambiente.

…utilizza le piante vive o parti di esse nella realizzazione di interventi particolarmente efficaci per la sistemazione e la rinaturalizzazione dei corsi d’acqua e dei versanti, limitando l’azione erosiva degli agenti meteorici e garantendo, nel contempo, il consolidamento e il reinserimento paesaggistico di scarpate e superfici degradate sia da fattori naturali (dissesto idrogeologico) che antropici (cave, discariche, opere infrastrutturali, ecc.).

7/15





L‘ Ingegneria Naturalistica può svolgere importanti funzioni quali:

- funzione idrogeologica: consolidamento e copertura del terreno, trattenuta delle "acque selvagge", protezione del terreno dall'erosione, drenaggio;

- funzione ecologica: miglioramento delle caratteristiche chimico-fisiche del terreno e dei corsi d’acqua, recupero di aree degradate, sviluppo di associazioni vegetali autoctone, creazione di macro e microambienti naturali divenuti ormai rari, aumento della biodiversità locale e territoriale;

- funzione estetico-paesaggistica: rimarginazione delle "ferite" del paesaggio, miglior inserimento di opere e costruzioni nel paesaggio, protezione dal rumore;

- funzione economica: risparmio sui costi di costruzione e di manutenzione di alcune opere.

8/15





Le tecniche di Ingegneria Naturalistica possono essere applicate in diversi ambienti, quali:

- corsi d'acqua: consolidamento di sponde soggette ad erosione con relativo rinverdimento, costruzione di briglie e pennelli, creazione di rampe di risalita per l'ittiofauna;

- zone umide: realizzazione di ambienti idonei alla sosta ed alla riproduzione degli animali;

- coste marine e lacustri: consolidamento dei litorali soggetti ad erosione e assestamento delle dune sabbiose;

- cave: recupero ambientale di aree estrattive;- versanti: consolidamento ed inerbimento di pendici franose;- discariche: inerbimento e rinverdimento dei rilevati soggetti ad erosione

e degrado;- infrastrutture viarie e ferroviarie: inerbimento, rinverdimento e consolidamento di

scarpate e trincee soggette ad erosione, realizzazione di barriere antirumore.

9/15





…….inteso come verifica fisionomica nel tempo sulla riuscita sia della parte strutturale che della parte a verde:

- percentuale e tasso di accrescimento delle singole specie impiegate;- copertura dei cotici erbosi;- copertura delle specie arbustive;- verifica a vista dello stato dei materiali;- interventi di manutenzione su campionamento

Livelli di verifica: monitoraggio

FASE SPERIMENTALE

10/15





Livelli di verifica: ricerca applicativa

….intesa come ricerca scientifica strettamente finalizzata a fornire dei risultati in merito all’esito ecologico e biotecnico degli interventi.

Si individuano sin d’ora alcuni filoni principali di ricerca attivabili in Italia anche sull’esempio di altre nazioni del Centro Europa:

1. biometria delle parti aeree;2. sviluppo del volume radicale;3. efficacia biotecnica delle singole specie (resistenza a estrazione, resistenza a

taglio/trazione in abbinamento con materiali di supporto);4. evoluzione floristica, ingresso di specie autoctone o infestanti;5. dinamica della successione della vegetazione, tendenze verso stadi durevoli o verso il

climax;6. verifica della qualità delle acque (indice biotico esteso) in base alle biocenosi reinsediate

con uso di bioindicatori (fauna edafica, macroinvertebrati, ittiofauna);7. verifiche sulla frammentazione degli habitat e sulla ricostituzione dei corridoi ecologici in

relazione alle dinamiche della macrofauna.

FASE SPERIMENTALE

11/15





STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELLA RICERCA Enti Patrocinanti

Si tratta degli Enti a cui è affidata la supervisione del progetto di Ricerca e che ne garantiranno la scientificità Responsabile della ricerca Sviluppa il programma di lavoro del Progetto Generale e ne segue la realizzazione; Segreteria operativa Affianca l’intero gruppo con funzioni di assistenza e supporto all’organizzazione (finanziamenti – corrispondenza – e-mail – testi – contatti – tenuta di aggiornamento della pagina web sull’argomento, ecc.); Comitato Tecnico Scientifico Segue il progetto nelle varie fasi, ne cura la messa a punto e ne controlla i risultati; Esperti di Settore

- Responsabili dei Campi Sperimentali; - Rilevatori.

12/15





QUADRO SINTETICO DELLE RICERCHE

1. INIDRA: ingegneria naturalistica applicata in ambito di bonifica - campo sperimentale dell'idrovora Amolara

2. INAPIM: applicabilità delle tecniche di ingegneria naturalistica in ambito mediterraneo - Regione Lazio

3. INATERVA: ricerca sull'applicabilità delle tecniche di ingegneria naturalistica sul territorio della Regione Basca

4. INAAE: ingegneria naturalistica in ambito estrattivo - regione Umbria 5. INAAP: ingegneria naturalistica applicabile in ambito appenninico con particolare

riguardo alle caratteristiche biotecniche delle specie impiegabili in questi interventi.

Campi sperimentali in via di definizione:Consorzio di Bonifica del Gargano; Consorzio di Bonifica Adige Bacchiglione; Comunità

Montana del Casentino; Parco dei Nebrodi; Unione Pescatori Trentini; Demetra S.c.a.r.l. Comune di Forgaria (Ud).

13/15





CAMPI SPERIMENTALI

Campo Sperimentale n°1

PROGETTO INIDRA Applicabilità delle tecniche di I.N. in ambito di bonifica


PROGETTO INAPIM

Progetto di ricerca sulle capacità biotecniche di specie arbustive ed arboree mediterranee


PROGETTO INATERVA Applicabilità delle tecniche di I.N. sul territorio della Regione Basca

14/15


VERIFICA DELLE TECNICHE E CARATTERIZZAZIONE BIOTECNICA DELLE SPECIE UTILIZZABILI NEGLI INTERVENTI DI INGEGNERIA NATURALISTICA SU

SPONDE DI CANALI (RIVESTIMENTI E CONSOLIDAMENTI)

PROGETTO INIDRACANTIERE SPERIMENTALE DI AMOLARA

CONSORZIO DI BONIFICA

POLESINE ADIGE-CANALBIANCO (Rovigo)



15/15

UTN – Centro Ricerche THETIS – Venezia 29 Giugno 2000 1/15.

Documents

Transcript of UTN – Centro Ricerche THETIS – Venezia 29 Giugno 2000 1/15.