Utilizzo dei servizi del SIT della Regione PUGLIA per l...

SERVIZI INFORMATIVI INTEGRATI PER LA GESTIONE DEL TERRITORIO

IstruzioniInserimentoDatiBando2016Misura10_1_2.pdf ver 1.0

Emesso il: 31/07/2016

Documento per i tecnici coinvolti nella presentazione di Domande di Sostegno per il bando 2016 relativo alla Misura 10.1 – Pagamenti Agro Climatico Ambientali – PSR 2014-2020

Utilizzo dei servizi del SIT della Regione PUGLIA per l’immissione di dati allegati alle Domande di S ostegno

presentate nell’ambito del Bando 2016 “PRESENTAZION E DOMANDE DI SOSTEGNO SOTTOMISURA 10.1 - PAGAMENTI AGRO CLIMATIC O

AMBIENTALI” – Operazione 2: Incremento della Sostan za Organica - afferente al Programma per lo Sviluppo Rurale PUGLI A 2014-2020

vers. 1.0

ABSTRACT

Il documento presenta le modalità di utilizzo delle funzioni rese disponibili attraverso il SIT della Regione Puglia per l’immissione e la trasmissione dei dati tecnico-specialistici di supporto all’espletamento delle fasi istruttorie successive alla presentazione delle domande di sostegno per il Bando 2016 “PRESENTAZIONE DOMANDE DI SOSTEGNO SOTTOMISURA 10.1.2 - PAGAMENTI AGRO CLIMATICO AMBIENTALI – Incremento della sostanza organica nei suoli”. Le domande sono state già rilasciate dai tecnici abilitati sul portale del Sistema Informatico Agricolo Nazionale (SIAN) e sono elaborate dall’Organismo Pagatore AGEA; l’attivazione dei servizi sul SIT Puglia, il monitoraggio del loro utilizzo, l’assistenza tecnico-funzionale e l’elaborazione dei risultati sono controllati dalla Regione Puglia, con il coordinamento del Responsabile di Raccordo PSR 2014-2020 e del Responsabile della Sottomisura 10.1, afferenti al Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale e Ambientale.



PSR PUGLIA 2014-2020 - Bando 2016 - PRESENTAZIONE DOMANDE DI SOSTEGNO SOTTOMISURA 10.1 – PAGAMENTI AGRO CLIMATICO AMBIENTALI – Operazione 2 – Incremento S.O. e difesa dei suoli

Servizi per l’Inserimento Dati connessi alle Domande di Sostegno

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Vers.

Data

Autore

Modifiche

1.0 31/07/2016 Dott. Giuseppe Chielli (InnovaPuglia SpA) Dott. Nicola Pierri (Agriconsulting SpA)

Stesura iniziale del documento

Indice 1 Introduzione ...................................................................................................................................... 1

2 Inserimento dei dati tecnici allegati alle Domande di Sostegno .......................................................... 2

2.1. Accesso ai servizi tramite autenticazione sul portale SIT ............................................................ 3

2.2. Maschera iniziale di selezione della domanda ............................................................................ 4

2.3. Caricamento file dei certificati delle analisi svolte ....................................................................... 6

2.4. Accesso all’ambiente WebGIS ................................................................................................... 9

2.5. Editing delle aree omogenee .................................................................................................... 11

2.6. Inserimento dei dati relativi ai campioni e alle relative analisi ................................................... 15

2.7. Strumenti di editing di carattere generale ................................................................................. 17



PSR PUGLIA 2014-2020 - Bando 2016 - PRESENTAZIONE DOMANDE DI SOSTEGNO SOTTOMISURA 10.1 –

PAGAMENTI AGRO CLIMATICO AMBIENTALI – Operazione 2 – Incremento S.O. e difesa dei suoli Servizi per l’Inserimento Dati connessi alle Domande di Sostegno

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1 Introduzione Il presente documento fornisce le istruzioni operative per l’immissione dei dati di natura tecnica a corredo delle Domande di Sostegno (nel seguito anche DdS) rilasciate dai tecnici abilitati nel portale SIAN, per conto delle aziende agricole che hanno aderito al bando della sottomisura 10.1.2 per l’incremento della sostanza organica. L’atto ufficiale per il bando in oggetto resta la DETERMINAZIONE DELL’AUTORITA’ DI GESTIONE PSR PUGLIA 2014/2020 5 aprile 2016, n. 52, pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n.42 del 14/04/2016 – Par. 8 dell’Allegato D, nel quale è dettagliata la documentazione da allegare alla DdS, funzionale alla valutazione dell’ammissibilità all’istruttoria delle singole DdS e alla determinazione dei punteggi per la redazione delle graduatorie. I servizi oggetto di descrizione del presente documento riguardano essenzialmente:

- il caricamento dell’ analisi chimico fisica del terreno nel portale SIT ; - la perimetrazione areale in ambiente WebGIS degli appezzamenti (aree omogenee dal punto di

vista pedologico e agronomico) da cui provengono i campioni corrispondenti ai certificati di analisi;

- l’immissione dei risultati delle analisi svolte, sempre in ambiente WebGIS, tramite localizzazione puntuale, con una correlazione di massima con l’area omogenea a cui le analisi stesse e i corrispondenti campioni si riferiscono.

L’utilizzo dei servizi del SIT sarà comunque supportato da assistenza tecnica da parte dello staff del relativo Centro Servizi, operante presso InnovaPuglia spa, società in-house della Regione Puglia, secondo tempi e modalità concordati ad hoc ed opportunamente comunicati.





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2 Inserimento dei dati tecnici allegati alle Domand e di Sostegno L’inserimento dei dati tramite i servizi del SIT Puglia è regolamentato dalla Determinazione dell’Autorità di Gestione del PSR 2014-2020 n.252 del 26/07/2016. Le operazioni che gli stessi tecnici che hanno già operato sul SIAN sono chiamati ad eseguire possono essere così sintetizzate, per ciascuna DdS contraddistinta da un barcode univoco:

- Caricamento dei file digitali delle analisi chimico fisiche del terreno in formato pdf, con una dimensione massima non superiore agli 8-10 MB, relativi ai certificati degli esiti delle analisi svolte in laboratorio, con indicazione del codice univoco del campione così come gestito dal laboratorio

- Individuazione in ambiente WebGIS, accessibile previo caricamento di almeno un certificato di analisi, delle aree omogenee associate alla DdS, con indicazione di un identificativo univoco per ogni area omogenea oggetto di elaborazione e del valore della superficie oggetto di intervento (limitatamente agli interventi a premio) in mq; l’individuazione consiste in una perimetrazione mediante strumenti di semplice editing on line

- Immissione mediante una semplice form di alcuni dei valori riportati nei certificati di analisi, da svolgersi nel medesimo ambiente WebGIS: un campione si traduce in un punto geolocalizzato internamente al poligono di area omogenea al quale si riferisce logicamente.

L’accesso al portale SIT Puglia, per le operazioni che i tecnici sono chiamati ad eseguire al fine di determinare l’ammissibilità della DdS e il consegue nte punteggio per l’ammissione al finanziamento della stessa, è riservato ESCLUSIVAME NTE agli operatori (tecnici in proprio e operatori CAA) che hanno rilasciato la DdS sul port ale SIAN.

Ogni tecnico abilitato potrà effettuare l’accesso al portale SIT Puglia (www.sit.puglia.it) mediante credenziali predefinite con username identico allo username utilizzato sul portale SIAN con i caratteri maiuscoli e password uguale con tutti i caratteri minuscoli ad eccezione del primo. Si richiede di effettuare un primo accesso e di modificare subito la password, oltre a completare e/o correggere i dati del proprio profilo personale, almeno rispetto ai campi marcati come obbligatori.





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2.1. Accesso ai servizi tramite autenticazione sul portale SIT Accedere al portale www.sit.puglia.it con le credenziali in proprio possesso, ossia, secondo il criterio generale definito, username coincidente con lo stesso del SIAN tutto in maiuscolo e password uguale tutto in maiuscolo (ESEMPIO: username: GCHIELLI, password GCHIELLI). Nel caso in cui il nome utente risultasse lungo meno di 8 caratteri, solo alla password va aggiunta la stringa “2016” (ESEMPIO: username: AROSSI, password AROSSI2016). Se sono state concordate in seguito altre utente con il supporto tecnico, valgono queste ultime. Si richiede di modificare la password al primo accesso e di completare con i dati personali del profilo, specie per quanto riguarda nome, cognome e indirizzo email di riferimento. A tal fine, si consulti la guida generale del SIT Puglia per la modifica dei dati del profilo personale.

Una volta effettuato il login, i servizi per l’inserimento dei dati sono accessibili cliccando in sequenza:

1. Sulla voce Risorse dell’Agricoltura nella sezione “Banche dati” nel menu sul lato sinistro.

2. Sulla voce Inserimento Dati Domande Misura 10.1.2 - Bando 2016 nella sottosezione “PSR 2014-2020” nel menu sul lato destro.





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2.2. Maschera iniziale di selezione della domanda Una volta effettuato l’accesso al servizio, viene presentata all’utente la maschera con l’elenco delle domande da lui presentate, strutturato in forma tabellare con indicazione del barcode (identificativo univoco), CUAA dell’azienda agricola, DENOMINAZIONE dell’azienda agricola, DATA DI RILASCIO della domanda sul SIAN. L’elenco complessivo delle domande è articolato in diverse pagine, con un massimo di 10 domande (righe) per tabella. Per poter elaborare i dati di ciascuna domanda, occorre cliccare sul corrispondente bottone LAVORA.

Nella stessa maschera è disponibile una funzionalità di ricerca, per cui immettendo nella casella di testo con l’etichetta “Cerca domanda” in maniera alternativa il barcode della domanda (o parte di esso), il CUAA (o parte di esso), la denominazione dell’azienda (o parte di esso) o la data di rilascio (o parte di essa, nel formato gg/mm/aaaa), utilizzando indifferentemente caratteri minuscoli o maiuscoli, viene applicato un filtro sull’elenco delle domande dell’utente in modo che la selezione della domanda su cui operare sia agevolata. Ogni sessione di lavoro è relativa alla singola domanda selezionata nella fase iniziale e si attiva, come sopra accennato, cliccando sul corrispondente bottone LAVORA. La figura seguente mostra la maschera con l’utilizzo della funzionalità di ricerca della domanda. Si precisa che il filtro sull’elenco delle domande è applicato in maniera dinamica man mano che si digita del testo.





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2.3. Caricamento file dei certificati delle analisi svolte Dopo aver selezionato l’opzione di elaborazione dei dati di una domanda specifica, all’utente viene mostrata la maschera per il caricamento dei file relativi ai certificati degli esiti delle analisi svolte.

Come si evince dalla figura sopra, la maschera riporta sempre in testa il barcode della domanda e il CUAA dell’azienda agricola a cui la domanda è associata. Le operazioni da svolgere per ciascun campione, a cui deve corrispondere un certificato di analisi, sono le seguenti:

- Immissione del codice campione nell’apposita casella di testo con l’etichetta “Codice campione”, esattamente come fornito dal laboratorio con il requisito dell’univoca individuazione

- Selezione del file1 .pdf mediante la selezione sul pc attivabile cliccando sul tasto “Browse” o “Esplora”.

Queste due operazioni sono entrambe obbligatorie per poter caricare le informazioni su un campione. Per la specifica del codice di campione, è consigliabile utilizzare i caratteri in maiuscolo. I file da caricare devono essere in formato pdf, derivati eventualmente da scansione del cartaceo formalmente sottoscritto e vidimato da un referente del laboratorio presso cui le analisi sono state condotte; è preferibile limitare la dimensione del singolo file pdf intorno ai 5 MB, anche se il sistema propone una 1 Denominare il file.pdf con la stessa etichetta del codice campione; ciascun file deve contenere i risultati di un solo campione.





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dimensione massima superiore.

Ad ogni campione deve corrispondere obbligatoriamen te un solo certificato e viceversa.

Dopo aver specificato il codice campione e il file pdf del certificato, il caricamento può essere effettuato cliccando sul bottone TRASMETTI. Una volta caricati i file dei certificati sui campioni associati alla DdS, la maschera presenta il report di quanto caricato così come evidenziato nella figura seguente.

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Fino a quando l’elaborazione della domanda risulta ancora aperta, i file caricati possono essere o visualizzati/scaricati o cancellati.

Il caricamento di almeno un certificato è propedeutico all’accesso alle funzionalità di editing nell’ambiente WebGIS; l’accesso al WebGIS è inibito se , in un qualsiasi istante, non risultano caricati certificati per un determinata domanda.





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2.4. Accesso all’ambiente WebGIS L’accesso al WebGIS è possibile se è stato caricato almeno un certificato di analisi ed è disattivato qualora risultano completamente assenti contenuti relativi agli stessi certificati, anche a seguito di cancellazioni successive.

Per circoscrivere l’extent territoriale rispetto al quale operare, si è vincolati innanzitutto a ricercare un riferimento catastale attraverso la scelta di Comune, Foglio e Numero di Particella, con lo scopo di posizionarsi su una zona di interesse; ciò anche per facilitare l’orientamento sulle aree territoriali oggetto degli interventi dichiarati nella DdS. Nella figura seguente è mostrato il form all’interno del riquadro “Perimetrazione”, i cui campi vanno obbligatoriamente compilati per poter navigare all’interno del servizio di mappa e digitalizzare i dati; specificati i valori di foglio e particella, occorre poi cliccare sul bottone CERCA.

A questo punto compare l’ambiente WebGIS con un zoom direttamente sulla particella individuata; qualora la particella cercata non esista, lo zoom sarà relativo all’estensione territoriale dell’intera regione, per cui bisognerà posizionarsi manualmente sulla zona di interesse per effettuare l’immissione dei dati necessaria. La figura seguente mostra l’ambiente WebGIS con evidenza dei principali strumenti offerti nell’ambiente stesso.





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Per quanto riguarda la navigazione nella mappa, questa avviene per livelli discreti di scala, così come per tutte le applicazioni WebGIS integrate nel portale del SIT Puglia; il livello più dettagliato coincide con la scala 1:1.000. I livelli di zoom possono essere variati utilizzando lo strumento di Zoom in/out, cliccando con il mouse sul “+” per aumentare il dettaglio o sul “-“ per diminuirlo; il livello di zoom può essere variato interattivamente con lo scroll del mouse. Fissato un livello di zoom, trascinando il mouse con il tasto sinistro premuto restando nell’area della mappa, è sempre possibile, indipendentemente dalle funzioni di editing correntemente attive, cambiare l’estensione territoriale mostrata (pan).

Attraverso lo strumento delle sezione della basemap (mappa di sfondo) è possibile modificare l’immagine di sfondo, impostata di default all’avvio del WebGIS con uno sfondo trasparente, con un clic sull’icona dell’immagine desiderata. Le immagini a disposizione sono le stesse presenti in tutte le applicazioni del SIT Puglia, date da ortofoto relative ad epoche diverse (2006, 2010, 2011, 2013). La finestra degli strumenti di editing è sempre presente sullo sfondo e può essere solo parzialmente nascosta all’interno della finestra che ospita il WebGIS trascinando il mouse con il tasto sinistro premuto.





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2.5. Editing delle aree omogenee Le aree omogenee vanno digitalizzate come poligoni, mentre gli esiti dei risultati delle analisi vanno editati come punti; alla componente geometrica sono associati dei campi alfanumerici da avvalorare, secondo la consueta logica dei sistemi e delle banche dati GIS. Di seguito si offrono maggiori dettagli sulle modalità operative con cui digitalizzare geometrie e attributi alfanumerici per le aree omogenee e i punti.

2.5.1. EDITING DELLE AREE OMOGENEE MEDIANTE SELEZIONE DI PARTICELLE C ATASTALI Questa opzione permette di individuare l’area omogenea direttamente come insieme di intere particelle selezionandole interattivamente o con clic singoli particella per particella o con individuazione di box rettangolari individuati trascinando il mouse sulla mappa o per intersezione di poligonali individuati segnandone i vertici. Gli strumenti da utilizzare a tal scopo sono solo quelli evidenziati nella figura seguente:

Per singola geometria poligonale, le tre modalità sono mutuamente esclusive e si attivano cliccando sul rispettivo bottone.

In modalità “Punto” si devono individuare mediante clic singoli le particelle che devono concorrere a creare il poligono di area omogenea, navigando nella mappa se necessario per individuare particelle non visibili nell’estensione territoriale correntemente mostrata; per terminare la selezione e finalizzare la creazione del poligono occorre cliccare sulla voce “Conferma area omogenea”.

In modalità “Rettangolo” la selezione delle particelle non va fatta per singola particella ma tracciando un box rettangolare mediante trascinamento del mouse sulla mappa: le particelle selezionate concorrono a creare il poligono di area omogenea che sarà finalizzato cliccando sulla voce “Conferma area omogenea”. Ogni box tracciato individua una selezione indipendente che sostituisce le altre, prima che venga finalizzata la geometria poligonale.

La modalità “Poligono” è analoga alla precedente “Rettangolo”, con la differenza che le particelle vengono selezionate per intersezione di una poligonale individuata mediante clic singoli corrispondenti ai vertici; la poligonale di selezione viene chiusa con un doppio clic. Per finalizzare il poligono, occorre cliccare sulla voce “Conferma area omogenea”.

Le geometrie create con questa modalità, corrispondenti ad agglomerati di intere particelle, possono essere modificate successivamente.

N.B. Con questa modalità è possibile creare poligoni MULTI-PART, per cui aree omogenee con parti distinte, fisicamente disgiunte, sono rappresentati da poligoni unici.





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Gli attributi alfanumerici da avvalorare OBBLIGATORIAMENTE per le aree omogenee sono l’identificativo alfanumerico, nella forma “A1”, “A2”, “A3”, etc., che identifica univocamente l’area omogenea stessa nell’ambito della domanda e la superficie, espressa in mq; tutte le diverse aree omogenee devono avere un distinto identificativo univoco. Inoltre, tutte le geometrie (poligoni) che vengono editate e che concorrono a formare la medesima area omogenea devono avere lo stesso identificativo di area omogenea e lo stesso valore di superficie dichiarata. Le modifiche agli attributi vengono salvate automaticamente dopo che la casella di testo per l’immissione del valore perde il focus o quando si chiude la finestra o se si preme “invio”. Dalla finestra degli attributi è possibile anche cancellare la geometria corrispondente cliccando sul bottone “Elimina” o “Delete”.

Sulla geometria appena editata è possibile apportare delle modifiche in termini di:

• spostamento della geometria, facendo clic e trascinandola nella nuova posizione;

• modifica di vertici: o aggiunta di nuovi vertici facendo clic su un vertice fittizio sul contorno del poligono; o eliminazione di un vertice con il tasto destro del mouse; o spostamento di un vertice con un clic del mouse e trascinamento nella nuova posizione;

• rotazione della geometria.

Tutte le modifiche apportate sulle geometrie vengono istantaneamente salvate una volta che la geometria su cui si è operato perde il focus, per esempio con un clic del mouse esterno. Attraverso lo strumento di selezione è possibile modificare geometrie e relativi attributi alfanumerici precedentemente digitalizzati. 2.5.2. EDITING DELLE AREE OMOGENEE MEDIANTE DIGITALIZZAZIONE DEI PERIMETRI DEI POLIGONI Un’altra opzione per perimetrare un’area omogenea è quella di digitalizzare il poligono o i poligoni che la compongono individuandone il contorno vertice per vertice. Tale modalità si attiva cliccando sull’icona

; a seguito di tale attivazione, risulta selezionata e attiva anche l’icona ; successivamente è possibile disegnare il poligono marcando ogni singolo vertice del contorno con un clic singolo del mouse, mentre con il doppio clic si conclude la digitalizzazione del poligono.

La figura seguente mostra una fase intermedia della digitalizzazione di un poligono.





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La forma del poligono e la relativa area di ingombro è evidenziata in grigio durante la digitalizzazione e si modifica man mano che si aggiungono i vertici. La seguente altra figura mostra invece la situazione al termine della digitalizzazione dello stesso poligono, successivamente ad un doppio clic del mouse.





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Al termine della digitalizzazione del poligono, la geometria viene visualizzata con la sua campitura definitiva ed si apre automaticamente la finestra degli attributi per la gestione dei dati alfanumerici associati al poligono appena creato.

Si precisa che con questa modalità è possibile editare solo poligoni cosiddetti “SINGLE PART”, per cui se una stessa area omogenea è articolata in più poligoni distinti, con questa modalità occorre creare a parte i singoli poligoni e assegnare gli stessi valori di identificativo univoco (ID Area Omogenea) o di superficie dichiarata per il premio.

Valgono le stesse considerazioni sugli attributi alfanumerici riportate per il caso precedente. Si ribadisce che le geometrie individuate, anche distinte, devono avere sempre lo stesso valore di ID_AREA_OMOGENEA e di SUPERFICIE_DICHIARATA se concorrono a formare la stessa area omogenea.





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2.6. Inserimento dei dati relativi ai campioni e al le relative analisi I dati sui campioni vanno tradotti in punti da collocare all’interno del poligono di area omogenea a cui si riferiscono. Si precisa che non è richiesta correlazione reale ed effettiva tra punto e poligono, nel senso che non è detto che il punto segnato debba corrispondere al punto fisico-geografico in cui materialmente è stato prelevato il campione analizzato: la modalità geometrica è solo finalizzata ad associare campione ad area omogenea. Ad ogni punto deve corrispondere un solo campione analizzato contraddistinto da un unico certificato, il cui file sarà disponibile nella sezione documentale. Nel caso di aree omogenee articolate in più parti fisicamente disgiunte, non è rilevante in quale parte vengano collocati i punti.

L’editing dei punti viene attivato cliccando sull’icona , successivamente il clic singolo sulla mappa individua la geometria che sarà automaticamente salvata. Dopo la memorizzazione della geometria, si apre la finestra degli attributi come mostrato nella figura seguente.





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I campi da avvalorare, in questo caso, sono i seguenti, tutti obbligatori :

• LOCALITA PRELIEVO (alfanumerico, nel caso in cui sono più di una, inserire semplicemente la dicitura “VARIE”)

• ID CAMPIONE (alfanumerico, identico a quello specificato nel modulo di caricamento dei certificati)

• DATA PRELIEVO CAMPIONE (di tipo data, editabile con un controllo ad hoc)

• DATA ANALISI CAMPIONE (di tipo data, editabile con un controllo ad hoc)

• SCHELETRO (valore numerico indicante percentuale)

• SABBIA (valore numerico indicante percentuale)

• LIMO (valore numerico indicante percentuale)

• ARGILLA (valore numerico indicante percentuale)

• GIUDIZIO TESSITURA (scelta tra un dominio codificato con 3 voci distinte)

• PH in H2O (valore numerico)

• CARBONIO ORGANICO2 (valore numerico indicante percentuale)

• SOSTANZA ORGANICA (valore numerico indicante percentuale)

• CALCARE ATTIVO (valore numerico indicante g/kg)

• AZOTO TOTALE (valore numerico indicante g/kg)

• FOSFORO ASSIMILABILE (valore numerico indicante in ppm)

• POTASSIO SCAMBIABILE (valore numerico indicante in ppm)

Per i valori decimali, il separatore da usare dipende dalle impostazioni del browser di navigazione, per cui va usata la “,” se il browser è impostato sulla lingua italiana. L’unica modifica possibile per le geometrie puntuali è, ovviamente, solo lo spostamento in altra posizione, previa selezione del punto con un clic del mouse.

I dati di tessitura/granulometria del terreno delle componenti di Sabbia-Limo-Argilla e la SOSTANZA ORGANICA devono essere espressi obbligatoriamente in termini di %. Considerato che alcuni certificati hanno i valori espressi in g/kg occorre che il tecnico determini la composizione percentuale per inserirla nell’apposita tabella predisposta sul SIT.

2 Può essere calcolato dal valore della sostanza organica dividendo questo valore per 1,724 così come riportato nel DPI della Regione Puglia – par. 11.4





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2.7. Strumenti di editing di carattere generale Tra gli strumenti di editing sono disponibili le seguenti altre funzionalità, valide indistintamente per le aree omogenee (poligoni) e campioni (punti) :

SELEZIONE di una o più geometrie mediante uno degli strumenti disponibili nel menu evidenziato nella figura seguente:

In tutti i casi, la selezione viene effettuata o tracciando un box rettangolare mediante trascinamento del mouse o attraverso un semplice clic: risultano selezionati e di conseguenza evidenziati con colorazioni diverse i poligoni intercettati dal rettangolo nel primo caso o dal singolo clic nel secondo caso. I punti selezionati vengono evidenziati in rosso, mentre i poligoni vengono campiti in celeste. La differenza tra i 3 strumenti sta nella relazione con eventuali selezioni precedenti:

- con lo strumento/opzione “New selection” (“Nuova selezione”), la selezione effettuata si sostituisce interamente a quella precedente;

- con lo strumento/opzione “Add to selection” (“Aggiungi alla selezione”), le geometrie puntuali e poligonali selezionate si aggiungono a quelle correntemente selezionate;

- con lo strumento/opzione “Subtract from selection” (“Rimuovi dalla selezione”), le geometrie puntuali e poligonali selezionate sono escluse dalla selezione corrente.

Il vantaggio nell’uso della selezione multipla è principalmente quella di cancellare più geometrie in un’unica operazione.

Apertura della FINESTRA ATTRIBUTI (accessibile tramite l’icona ): consente di aprire la finestra degli attributi per la geometria selezionata per poterne eventualmente modificare i valori.

CANCELLAZIONE DI GEOMETRIA (icona ): consente di cancellare la geometria o le geometrie correntemente selezionate. Una geometria può anche essere cancellata dal bottone “Delete” o “Elimina” nella finestra degli attributi alfanumerici. N.B.: tutte le modifiche di inserimento/variazione/ cancellazione di una geometria o di variazione dei valori degli attributi alfanumerici sono automa ticamente salvate quando si spostano i focus su geometrie, caselle di testo, etc. e non c’è modo di annullarle! Per verificare tutti i dati salvati per un data domanda di sostegno, esiste la funzione di report sui dati salvati accessibile cliccando sul bottone “Visualizza dati inseriti”. Nella figura che segue è evidenziato il pulsante tramite il quale si attiva la funzione.





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In questo modo si apre una finestra che, in forma tabellare, sintetizza i dati inseriti: per le aree omogenee, ogni rigo rappresenta un singolo poligono con gli attributi alfanumerici corrispondenti, per i dati sulle analisi (campioni) ogni rigo corrisponde ad un singolo punto. Cliccando sulla lente di ingrandimento, come evidenziato nell’altra figura che segue, si effettua uno zoom centrato sulla geometria corrispondente che viene selezionata. ATTENZIONE! Ogni zoom effettuato tramite questo str umento di reportistica seleziona la geometria corrispondente, RESETTANDO tutte le event uali selezioni precedenti, anche quelle effettuate con lo strumento di selezione tra gli st rumenti nella finestra di editing. Anche la chiusura della finestra RESETTA tutte le s elezioni precedenti, per cui questo strumento va inteso come “indipendente” dall’operatività nell a mappa in fase di editing ed immissione dei dati. Si consiglia, in generale, di usare questo strument o soprattutto per verificare, al termine di ciascuna sessione di lavoro, se i dati che si è vol uti immettere siano stati effettivamente salvati sul database centralizzato, specie sugli attributi alfanumerici, in modo da escludere tra questi la presenza del valore null nei vari campi. Inoltre, si ricorda che se la finestra del report t abella è aperta e si fanno modifiche sugli strati delle aree omogenee e dei campioni, per vedere tali modifiche occorre chiudere la finestra e riattivare la funzione.





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