Urban Tribes

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Rinascimento artigiano: Web + dimensione umana per il made in Italy nel mondo.

Le eccellenze del made in italy, soprattutto in questo periodo di crisi nel nos-tro paese, rappresentano il nostro vantaggio com-petitivo in una serie di campi, dal manifatturiero all’alimentare: il design, la moda, i gioielli, le ce-ramiche, possono, oggi, essere un arma contro la crisi. Prestigio, esclusività e qualità, gli aggettivi che meglio descrivono il made in Italy. L’Italia, deve saper sfruttare il suo vantaggio competitivo, già riconosci-uto nel mondo e dato dal saper fare italiano, intrec-ciato alle antiche tradizioni di cui l’Italia è la culla.

attraverso l’uso della tec-nologia digitale, della rete internet e dei social net-work più importanti, il made in Italy artigiano, se pur lentamente, stà ve-dendo una nuova rinasci-ta: riscoperto e rivalutato, riesce ad uscire da una visibilità locale, per affac-ciarsi, con più semplicità, al mercato globaleIn Italia, c’è ancora grande valore nel lavoro manuale,

legato a una creatività per-sonale, a una grande pas-sione e a una alta compe-tenza tecnica ed artistica. Anche in città, dove la figu-ra dell’artigiano sembrava aver perso la sua impor-tanza, ora stà risacquistan-do la sua giusta rilevanza, anche se ancora non si vedono benefici econom-ici importanti. L’artigiano metropolitano di oggi, è una figura che ha sapu-to legarsi al design, alle nuove tendenze e ai nuo-vi gusti, apportando il suo saper fare insostituibile ai cambiamenti che ci hanno accompagnato. Le attività dell’artigianato, in partico-lar modo di quello artisti-co, richiedono tecniche di lavorazione manuale ad alto livello tecnico/profes-sionale, anche con l’ausi-lio di apparecchiature ma escludono assolutamente processi di lavorazione ef-fettuati interamente in se-rie.

Il settore dell’artigianato, in Italia, conta più di un milione di aziende, pari a circa il 30% del totale nazi-onale, con una netta prev-

Il web come “tool” per internazionalizzare,

innovare e al contempo preservare tradizioni e conoscenze attraverso

knowledge exchange e accessibilità alla

sapienza delle mani artigiane.

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alenza delle microimprese: più del 95% delle imprese artigiane occupa meno di 10 addetti, mentre poco meno dell’80% degli addet-ti del settore, lavora presso imprese che contano meno di 10 addetti. La maggiore concentrazione di imprese del settore si trova in Lom-bardia, Veneto ed Emilia Romagna, anche se molte regioni del sud Italia evi-denziano tassi di crescita rilevanti.La legge italiana, stabi-lisce in modo specifico, la definizione di impresa ar-tigiana e i fattori decisivi ri-sultano: l’ambito di attività dell’impresa e il numero di dipendenti che in ogni caso, non può superare quota 32 unità. Questo significa che quando ci si riferisce ad aziende artigiane si parla sempre di realtà aziendali di misura piccola o addirit-tura di ditte individualiAffianco alla vecchia fig-ura dell’artigiano, oggi fnalmente, ne emerge una nuova che usa le tecnolo-gie digitali e i nuovi mezzi di comunicazione, sia per offrire servizi e visibil-ità alla classe artigiana tradizionale che per creare fisicamente design e artig-

ianato. Una nuova realtà produttiva, fatta dagli ar-tigiani digiatali: i “crafters”, i “makers”, i “wwworkers”, che sembra abbiano final-mente conquistato la cen-tralità di questo mondo del saper fare, rivalutando sto-ria, cultura e tradizioni ital-iane, rispetto a una cultura fatta di finanza e di piani di marketing slegati dalle dinamiche produttive reali che ci hanno portato alla situazione odierna.

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ARTIGIANATO

L’artigianato, con i suoi prodotti e i suoi servi-zi, costituisce l’anima del made in Italy, lo stile che il mondo ci invidia. L’ec-cellenza dell’artigianato italiano è il taglio perfetto di un abito, l’incisione di un gioiello, un’asola rifini-ta con cura, un impianto installato ‘a regola d’arte’, le macchine utensili realiz-zate ‘a misura’ di chi dovrà usarle, un infisso in legno senza difetti.Tutto questo, e molto al-tro, è la storia e la cul-tura del nostro Paese, è la tradizione produttiva italiana capace di trasfor-marsi e di inventare soluz-ioni tecnologiche innova-tive.L’artigianato è l‘arte di saper fare’ e il ‘saper fare ad arte’. E’ lo straordinario equilibrio tra l’intelligenza della mano, la creatività della mente, la passione del cuore.

Simbolo del made in Ita-ly nel mondo, la moda è il fiore all’occhiello della nostra tradizione manifat-turiera artigiana. Creazioni sartoriali dal taglio perfet-to, calzature amate dai divi di Hollywood, accessori ‘su misura’: in un capo d’ab-bigliamento italiano c’è la storia e la qualità del ‘sa-per fare’ che il mondo ci invidia, la cultura produtti-va profondamente radicata nei territori nostro Paese.Dal pregio del ‘pezzo uni-co’ al lusso quotidiano del prêt à porter, la moda che esce dai laboratori artigiani rappresenta il ‘bello e ben fatto’ italiano.

MODA

Mobili e complementi d’arredo made in Italy en-trano nelle case di tutti noi, sono protagonisti della sto-ria del design, impreziosis-cono le abitazioni, gli edifici pubblici e privati di tutto il mondo.Insieme al cibo e alla moda, sono i prodotti che tengono alta la bandiera della nos-tra manifattura sui mercati internazionali. Merito della cura meticolosa, del gusto, della creatività che gli ar-tigiani incorporano nei ca-polavori dell’arredamento italiano.

LEGNO E ARREDO

/Concept: Cappelli handmade. Ogni cappello SuperDuper è fatto interamente a mano. Ogni cappello SuperDuper esiste grazie a diverse ore di laboriosa trasformazione di una materia prima di alta qualità in un oggetto totalmente fi-nito, un prodotto artigianale autentico. Pensato, sentito e portato a termine. Un cappello diventa SuperDuper solo se siamo pienamente soddisfatti del risultato, solo se lo indosseremmo anche noi.

/U.T. Utility: Attualmente i prodotti SuperDuper vengono venduti in vari stores ed online appoggiandosi ad un sito esterno di retail. La presenza sulla piattaforma “Urban Tribes” sarebbe utile per poter vendere direttamente i prodotti, rendendo al contempo lo sforzo di pubblicizzazione meno laborioso. La piattaforma permetterebbe di farsi conos-cere maggiormente da clienti e fornitori, dando così la possibilità al brand stesso di ricercare nuove fonti di ma-terie prime mantenendo gli altissimi standard di qualità.

/SuperDuper Hats

UTENTI TIPO

/Concept: La Fucina di Efesto opera nell’ambito della ricerca e del-la sperimentazione artistica della lavorazione del ferro e dei metalli con la passione e le competenze che hanno portato il fondatore Alessandro Rametta ad essere in-signito del prestigioso titolo di Maestro d’Arte, riconosci-mento attribuito a illustri rappresentanti dell’eccellenza italiana dalla Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte di Milano.

/U.T. Utility: Ad oggi la Fucina è presente a mostre e nella cornice del Fuorisalone, restando però lontana dalla vendita diretta: se un cliente/committente è interessato ad acquistare un prodotto è necessario che contatti gli artigiani stessi telefonicamente. La presenza in “Urban Tribes” consen-tirebbe a La Fucina di Efesto di inserirsi in un mercato diffuso e di farsi conoscere. La possibilità di dialogare direttamente con i clienti e nuovi possibili fornitori apri-rebbe nuove strade a questa realtà.

/La Fucina di Efesto

UTENTI TIPO

/Concept: Fornitore di tessuti Made in Italy in fibre naturali come mohair, alpaca, vicuna, guanaco, cammello e baby lama di differenti pesi, qualità e lavorazioni. Tessuti in cotone, pura seta, lino, viscosa e lana. Pizzi e bordure, drapperie e tessuti in fibre miste. Tessuti originali con paillettes o piume, tessuti spalmati, goffrati, plissettati e tagliati al vivo o a laser.

/U.T. Utility: Il fornitore è contattabile telefonicamente o recandosi direttamente nei negozi. La presenza in “Urban Tribes” consentirebbe di trovare nuove possibilità di collaborazi-one con artigiani e operatori del settore. Una maggiore visibilità permetterebbe di incrementare notevolmente le vendite, tentando anche di affacciarsi su un mercato globale.

/Valli Tessuti Alta Moda

UTENTI TIPO

/Concept: Nel Laboratorio Gabriella Sacchi cura la produzione, dalla progettazione all’esecuzione, di pezzi in maiolica, grès, raku e terre sigillate, ripercorrendo il tema del viaggio, della memoria e del passato. Avvalendosi anche della collaborazione di altri professionisti, la produzione di pezzi unici o in piccola serie è di altissima qualità.

/U.T. Utility:Il Laboratorio è contattabile per via telefonica o via mail, senza la possibilità di una funzione di “Buy Now”. La presenza nella piattaforma permetterebbe alla realtà artigianale di mettersi in contatto con i clienti, riceven-do al contempo una visibilità maggiore. La possibilità di essere messa in contatto con nuovi possibili fornitori sarebbe estremamente utile.

/Laboratorio Spazio Nibe

UTENTI TIPO

Il problema è riuscire a valutare (e quindi rendere anche oggettivabile) l’ec-cellenza nella produzione artigiana, che è quella che il progetto “Urban Tribes” vuole sostenere ed incen-tivare. Dal legislatore ital-iano non giunge alcun aiuto in merito, basti pensare che per legge è artigiano un taxi driver e non, ad es-empio, Gualtiero Marchesi. La difficoltà d’una valutazi-one oggettiva può essere in parte ridotta grazie all’ai-uto della “Fondazione Co-logni dei Mestieri d’Arte di Milano”: questa ha infatti istituito due “realtà” per tentare di porre le basi per una selezione operata da una commissione prepara-ta ed imparziale. L’istituz-ione del premio “Maestro d’Arte e Mestiere”, in col-laborazione con ALMA, l’Al-ta scuola di cucina Italiana di Colorno retta da Gualtie-ro Marchesi, è il primo pas-so. Il secondo è costituito dalla creazione di un Albo in cui inserire le eccellen-ze che le varie edizioni del premio sopra citato mette-ranno in luce. Il progetto “Urban Tribes” potrebbe, dunque, far ri-corso a simili strumenti di selezione, dedicando

grande attenzione all’is-tituzione di una commis-sione alle spalle.

SELEZIONE

Oltre ai vari workshop in cui gli artigiani hanno la possibilità di mostrare ef-fettivamente al cliente/committente il loro excur-sus lavorativo, si possono organizzare altri eventi con il medesimo scopo. Esem-pi possono essere: quello di Gucci che, in passato, all’interno di selezionate boutiques ha permesso ai clienti di osservare da vici-no il lavoro artigiano che la realizzazione d’una borsa della Maison richiedeva, o ancora quello della liuteria cremonese che, nell’ambi-to di un vero e proprio per-corso educativo/culturale nella cornice della città, mette in vetrina (nel vero senso della parola) gli ar-tigiani al lavoro. Altri eventi da tenere come esempi si-curamente importanti per permettere agli artigiani di avvicinarsi maggiormente al pubblico sono quelli or-ganizzati a Milano nell’am-bito delle 5 vie (Art+De-sign). Un’idea innovativa per per-mettere al cliente di “sper-imentare” direttamente la qualità artigiana, potrebbe essere quella di organizza-re delle dinners di nicchia (come di nicchia è, d’al-tronde, tutta la produzione

d’eccellenza che “Urban Tribes” vuole far conos-cere) in cui, nell’ambito di cornici tipicamente italiane e di un fascino innegabile, gli oggetti e gli utensili nec-essari siano di provenienza artigiana. In questo modo il guest può accertare diret-tamente la qualità di pro-dotti, avendo anche poi la possibilità di ordinare per mezzo del portale o della app gli stessi oggetti che ha avuto modo di utilizzare.Durante questi eventi è poi necessario mettere in relazione gli artigiani tra di loro e con i fornitori, per far capire appieno a loro stessi il valore di “scambio umano” che la presenza in “Urban Tribes” garantisce ed incentiva. Oltre a queste modalità di “pubblicità” rivolta agli artigiani è poi assolutamente importante che loro stessi per mezzo delle dirette testimonianze avvicinino sempre più col-leghi e conoscenti. Un’ipotesi per favorire il contatto tra artigiani e for-nitori già iscritti al portale “Urban Tribes” potrebbe essere quella di istituire una sorta di suggerimenti, mutuati dai suggerimenti d’amicizia presenti già su Facebook.

EVENTS

IL DESIGN COME LINGUAGGIO DELLA DIFFERENZA: PROGETTARE, PRODURRE, DISTRIBUIRE PER IL MERCATO GLOBALE

DAVIDE CORIELE | ALEX FONTANA | LEONARDO LUCIONI | ALICE MANCUSO | MAURIZIO ZAMBONARDI

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