UOTIDIANO ONLINE EDITORE OC OOP OMUNICA IRETTORE RESPONSABILE ARMINE LBORETTI RIFORMA ... un Testo...

8
Anno I° n. 31 Lunedì 24 marzo 2014 euro 0 EDITORE: SOC. COOP. “COMUNICA” - DIRETTORE RESPONSABILE: CARMINE ALBORETTI QUOTIDIANO ONLINE [email protected] IL GOVERNO CHIUDE LA PORTA IN FACCIA ALLE PARTI SOCIALI RIFORMA DEL LAVORO, IL MINISTRO POLETTI: BENE IL CONFRONTO MA ALLA FINE IL GOVERNO DECIDE E SI PRENDE LE SUE RESPONSABILITÀ NON RICEVE ALCUN FINANZIAMENTO PUBBLICO La Fish (Federazione per il superamento dell’handicap) lancia “Persone non pesi”, campagna di stampa sui diritti dei disabili Stipendi dei manager Lupi chiude il caso Moretti (Fs): ha detto una schiocchezza “Se vuole lavorare gratis sono contento” Ai carabinieri dei Nac il premio “Ercole Olivario” per il lavoro a tutela del comparto olivicolo, eccellenza del nostro Paese

Transcript of UOTIDIANO ONLINE EDITORE OC OOP OMUNICA IRETTORE RESPONSABILE ARMINE LBORETTI RIFORMA ... un Testo...

Page 1: UOTIDIANO ONLINE EDITORE OC OOP OMUNICA IRETTORE RESPONSABILE ARMINE LBORETTI RIFORMA ... un Testo Unico sull... · 2014. 6. 13. · microfoni di Radio 1 Rai. “La riforma del lavoro

Anno I°n. 31 Lunedì24 marzo2014

euro 0

EDITORE: SOC. COOP. “COMUNICA” - DIRETTORE RESPONSABILE: CARMINE ALBORETTIQUOTIDIANO ONLINE [email protected]

IL GOVERNOCHIUDELA PORTA IN FACCIAALLE PARTI SOCIALI

RIFORMA DEL LAVORO, IL MINISTRO POLETTI: BENE IL CONFRONTO MA ALLA FINE IL GOVERNO DECIDE E SI PRENDE LE SUE RESPONSABILITÀ

NON RICEVE ALCUN FINANZIAMENTO PUBBLICO

La Fish (Federazioneper il superamentodell’handicap) lancia“Persone non pesi”,campagna di stampasui diritti dei disabili

a pagina 2

Stipendi dei managerLupi chiude il casoMoretti (Fs): ha dettouna schiocchezza“Se vuole lavoraregratis sono contento”

a pagina 2

Ai carabinieri dei Nacil premio “Ercole Olivario” per il lavoroa tutela del compartoolivicolo, eccellenza del nostro Paese

a pagina 5

a pagina 3

Page 2: UOTIDIANO ONLINE EDITORE OC OOP OMUNICA IRETTORE RESPONSABILE ARMINE LBORETTI RIFORMA ... un Testo Unico sull... · 2014. 6. 13. · microfoni di Radio 1 Rai. “La riforma del lavoro

Disabili, “persone non pesi”Fino al 30 marzo la Fish (Federazione Italiana per il Superamentodell’Handicap) lancia una importante campagna di sensibilizzazione

Fino al 30 marzo prossimo la Fede-razione Italiana per il Superamentodell`Handicap (Fish) lancia la campa-gna “Persone-non-pesi”, un’iniziativa(e una campagna di finanziamento)centrata sul tema dei diritti delle per-sone disabili. L’iniziativa si articola in diverse inizia-tive di comunicazione possibili anchegrazie al supporto di TV e radio. Ne-gli stessi giorni sarà inoltre attivo ilnumero solidale 45502. Si potrannodonare 2 euro con SMS da cellularepersonale oppure 2 o 5 euro conchiamata da rete fissa. La Fish è unaorganizzazione che opera per i dirittidelle persone con disabilità. Attiva dal 1994, Fish ha unito le prin-cipali associazioni italiane attorno aconcrete iniziative a favore dell`inclu-sione sociale e per il contrasto alladiscriminazione e allo stigma. Con-vinta che i diritti delle persone - di tut-te le persone, anche quelle con disa-bilità - siano essenziale presuppostodella convivenza e della coesionesociale, del benessere e del progres-so civile, l’organizzazione opera tuttii giorni attivamente per migliorarel`accesso al lavoro, allo studio, allapartecipazione, all`autonomia dellepersone con disabilità. Essere protagonisti della propria vita

e delle proprie scelte personali e fa-miliari è l’aspettativa di milioni di Cit-tadini che FISH trasforma in istanzapolitica, in proposte sostenibili, in

progetti realistici, in realtà quotidia-ne e diffuse. Con fatica, con impe-gno, con determinazione, con orgo-glio, senza pietismi. L’obiettivo principale della campa-gna "Persone, non pesi" è di trasfe-rire all`opinione pubblica la consape-volezza che la compressione o la

privazione dei diritti umani provocal`esclusione e la discriminazione del-le persone con disabilità trasforman-dole in “pesi”. Il secondo obiettivo è

di raccogliere risorse utili all`avvio diun progetto specifico, "Persone, nonpesi", che impatti direttamente sullepersone con disabilità, garantendoinformazioni e strumenti altamentepersonalizzati per conoscere e otte-nere i propri diritti per migliorare lapropria condizione di vita.

lunedì

24 marzo 2014

La Voce Sociale2 Obiettivo su...

L’Associazione Hi Care, l’AssociazioneProfessionale Aias Security & Safety,l’Anmil e la Fondazione Italiana per laLegalità e lo Sviluppo hanno organizza-to un Convegno dal titolo “La Città co-me Infrastruttura Critica, PartnershipPubblico/Privato per la Sicurezza Inte-grata nel Territorio”, che ha ottenuto ilPatrocinio del Senato della Repubblicae della Camera dei deputati e si terràdomani a Roma nella prestigiosa Saladei Gruppi Parlamentari a Palazzo deiGruppi Parlamentari (in via Campo Mar-zio, 78), dalle ore 9,30 alle ore 13, conla straordinaria partecipazione del Com-missioner Office of Emergency Mana-gement New York City, Dr. Joseph F.Bruno. L’evento punta sulla condivisio-ne dell’importanza di sfruttare al megliol’interazione tra pubblico e privato qua-le strumento di prevenzione e gestionedegli eventi critici da adottare in quellecittà in cui una crisi può provocare dan-ni a livello sistemico e che, pertanto, de-vono essere tutelate come infrastruttu-re critiche. Organizzare la prevenzione,effettuare test sul territorio che coinvol-gano anche i privati e coordinare leaziende sui comportamenti da tenere incaso di crisi provocate da eventi o cala-mità come terremoti, black out, attacchiterroristici etc. sono, infatti, attività fon-damentali per garantire la Sicurezzadella cittadinanza e delle infrastruttureterritoriali e questo primo convegno,dunque, si propone di attivare una ri-flessione congiunta tra il settore pubbli-co e le imprese per esplorare la possi-bilità di adottare un simile modello di

partnership nelle principali città italiane. All’incontro parteciperanno molte perso-nalità del mondo politico e professiona-le, tra cui Giacomo Stucchi, Presiden-te del Copasir, Giuseppe Marinello,Presidente della Commissione Territo-rio, Ambiente e Beni Ambientali del Se-nato; Edmondo Cirielli, Segretario del-l’Ufficio di Presidenza della Cameradei deputati; Rossella Matarazzo, ViceCapo di Gabinetto con delega alla Si-curezza del Comune di Roma; Dome-nico Giani, Ispettore Generale del Cor-po della Gendarmeria dello Stato dellaCittà del Vaticano; Fabrizio Curcio, Di-rettore dell’Ufficio di Gestione delleEmergenze del Dipartimento di Prote-zione Civile Nazionale; Gaetano Ma-ruccia, Generale Comandante dellaLegione Carabinieri Lazio; DomenicoVulpiani, Coordinatore Centro Elabora-zione Dati Ministero dell’Interno; Pier-luigi Pelargonio, Resp. Vigilanza e Se-curity di Atac; Tommaso Profeta, Re-sponsabile Security di FinmeccanicaS.p.A.; Umberto Saccone, CorporateSecurity Officer di Eni; Damiano Tosel-li, Corporate Security Officer di Tele-com Italia S.p.A. Per le associazionipromotrici del Convengo ci saranno:Gianna Detoni, Presidente HI CARE;Franco Bettoni, Presidente Anmil; Giu-seppe Fausto Milillo, Presidente Fon-dazione Italiana per la Legalità e loSviluppo; Umberto Saccone, Presiden-te Aias Security & Safety. Coordina i la-vori della tavola rotonda Maria Giovan-none, Amministratore delegato ANMILSicurezza.

Sicurezza integrata del territorioA Roma un simposio internazionale

Lupi: Moretti ha dettouna sciocchezzacontento se lavora gratis

“Forse anche Moretti si è accorto di aversbagliato. Se Moretti vuole lavorare gratissono contento”. Così il ministro dei Tra-sporti e delleInfrastruttureMaurizio Lu-pi, intervista-to da RadioCapital, com-menta le af-fermazionidell'ad delleFs, MauroMoretti, ripor-tate dal Cor-riere della Se-ra, secondo il quale il manager si sarebbedetto disponibile a lavorare anche gratisdopo le polemiche dei giorni scorsi sul ta-glio degli stipendi dei manager. “Tante volte - aggiunge Lupi - sbagliamonoi politici, diciamo una stupidata, bastaammetterlo e finisce lì. Non voglio dire cheabbia perso un braccio di ferro. È un ma-nager efficiente, ha risanato le Ferrovie,però la sua uscita contro il taglio dello sti-pendio è stata fuori luogo”. “È giusto che seun manager è bravo sia pagato - concludeil ministro - ma se il tuo datore di lavoro, loStato, ha l'esigenza di dare un segnale for-te perché si devono usare meglio le risor-se dei cittadini e si devono diminuire gli sti-pendi degli amministratori pubblici, credoche stiamo parlando di una esigenza giu-sta. 60 mila euro al mese vi paiono poco?”.

Le nuove tecniche usate menoinvasive piacciono alle donne

FIBROMA DELL’UTERO

Sono sempre di più le donne che chie-dono di poter conservare il proprio ute-ro per non alterare l’anatomia del cor-po e soprattutto perchè psicologica-mente si sentono più forti. Questo è tal-volta possibile ma la prerogativa deveessere di trovarsi di fronte ad una pato-logia benigna quale il fibroma dell’ute-ro. Anni fa quando ci si trovava davan-ti ad un utero con fibromi multipli si ri-correva ad un’isterectomia (asportazio-ne dell’utero) e quindi, soprattutto per ledonne in età fertile, veniva preclusaogni possibilità di gravidanza. Oggi an-che di fronte a 10 fibromi, per esempio,si procede ad un’enucleazione di ogni

singolo fibroma con conservazione del-l’utero. Questo intervento chirurgico piùcomune si chiama miomectomia maesistono altre tecniche di cui la più uti-lizzata è quella radiologica di emboliz-zazione che consiste nell’ostruire l’arte-ria uterina riducendo l’apporto ematicoal fibroma che si spegnerà per necrosiischemica. L’unica controindicazione ditale metodica è il dolore post-operato-rio ma i tempi di degenza sono molto ri-dotti rispetto alle procedure chirurgichesoprattutto se coadiuvati da una buonacopertura con terapia del dolore.

*ricercatore nell’Universitàdi Bologna

di Alessandro Bovicelli*

Page 3: UOTIDIANO ONLINE EDITORE OC OOP OMUNICA IRETTORE RESPONSABILE ARMINE LBORETTI RIFORMA ... un Testo Unico sull... · 2014. 6. 13. · microfoni di Radio 1 Rai. “La riforma del lavoro

“No alla concertazione, decide il governo”Il ministro del Lavoro Poletti difende la riforma: sì al confronto ma “se sono scontenti un po’ qua eun po’ là vuol dire che abbiamo fatto bene”.Jobs Act: se i risultati saranno buoni la teniamo

“La concertazione di Renzi credoche non esista. È nostra intenzioneconfrontarci e dialogare, ma alla fi-ne il governo decide, si prende lesue responsabilità e i cittadini lo giu-dicano per quello che fa”. Il ministrodel Lavoro Giuliano Poletti ai micro-foni di Agorà (Rai 3) commenta ta-glia corto sulle critiche arrivate algoverno sia dal presidente di Con-findustria, Giorgio Squinzi, che dalsegretario generale della Cgil, Su-sanna Camusso, per la tabella dimarcia delle riforme programmateda Palazzo Chigi, su fronti come lariforma degli ammortizzatori sociali.E conclude sottolineando che “sesono scontenti un po' di qua e unpo' di là abbiamo fatto bene”.Il ministro poi preferisce non com-mentare le polemiche innescatedall'Ad Fs, Mauro Moretti, in meritoal suo stipendio a rischio riduzione,insieme a quelli di molti altri top ma-nager pubblici, a causa della spen-ding review: “Moretti ha una suaopinione io di solito non commentocommenti”.Poletti però entra nel dettaglio aproposito del"Jobs act" appena ap-provato dal governo, questa volta aimicrofoni di Radio 1 Rai. “La riformadel lavoro voluta dal governo Renzi,

ha spiegato Poletti, ha un grandesenso pragmatico. Parliamo dellecose, ci occupiamo dei fatti. Unalegge non è un quadro appeso allaparete, che va giudicato estetica-mente, se è bello o brutto”. Unalegge, ha aggiunto, “deve produrreeffetti: se è scritta bene madetermina danni, è sba-gliata. Quindi, partiamodai fatti, molto difficili,drammatici direi per l'oc-cupazione in questo Pae-se, cerchiamo di modifi-care, migliorare le cosesenza avere una teoriada dimostrare, ma guar-dando i risultati. Se sonobuoni, la teniamo, altri-menti la cambiamo”.Sempre ai microfoni di'"Prima di tutto", il mini-stro ha minimizzato il ri-schio che le imprese“possano ‘demansionaliz-zare’ il lavoratore a termi-ne”, quando la riforma dellavoro a tempo determinato sarà aregime. Nella norma, ha rassicura-to Poletti, “c'è scritto che il lavorato-re debba conservare la propriamansione, poi c'è il limite del 20%dei contratti, che prima non c'era, e

poi si parla di ‘prorogabilità’”.Con la vecchia normativa, “ogni seimesi, il lavoratore, giovane o meno,una volta finito il contratto venivamandato a casa e se ne prendevaun altro. C'era anche prima il limitedei 36 mesi, solo che prima in quel-

l'arco di tempo lavoravano sei per-sone nello stesso posto”. Con l'en-trata in vigore del Dl Lavoro, haspiegato il ministro, è assai più pro-babile “che alla fine dei 36 mesivenga assunta una sola persona,

definitivamente, che magari ha di-mostrato il suo valore in quei 36 me-si, piuttosto che uno dei sei che sisono alternati nello stesso periodo”.In questo scenario, il ministro si ècomunque detto “pronto a corregge-re la norma, qualora tra 36 o anchesoli 12 mesi ci si accorgesse che ilministro aveva torto. Mi interessache la gente lavori, non l'astratta,teorica efficacia di una norma. Senell'iter legislativo dovessero mani-festarsi, motivandole, esigenze dicorrezioni e di interventi, il ministroe il governo non hanno nulla in con-trario. A patto però che non si cam-bi l'indirizzo, l'idea che sta nell'impo-stazione della riforma”.Infine il ministro ha ricordato che “illavoro a tempo determinato non loabbiamo certo inventato noi: negliultimi tre mesi del 2013, il 68% deicontratti di avviamento al lavoro,erano contratti a termine. Quindi di-re che questa norma stravolge ilmercato del lavoro, significa non ve-dere la realtà. Poletti risponde dal68% in poi; per il pregresso rivolger-si a quelli di prima, che evidente-mente non si erano accorti che pie-ga stava prendendo il mercato dellavoro”.

Adolfo Spezzaferro

Corte dei conti: vertice tra Squitieri e omologo UeI due presidenti hanno discusso di spending review e di controlli paralleli sui Fondi

L’INCONTRO A LUSSEMBURGO

Il ministro delle Infrastrutture, Mau-rizio Lupi, ha garantito che "se il go-verno deve fare qualcosa farà tutto ilpossibile perché i tempi" della prepa-razione all'Expo 2015 "siano rispet-tati". Arrivando nella sede della so-cietà Expo 2015 per il primo verticedopo gli arresti che hanno colpito ivertici di Infrastrutture Lombarde, so-cietà della Regione Lombardia allaquale è affidata la direzione lavori,Lupi ha aggiunto che l'inquiesta nondeve incidere sui tempi di Expo: "Ilfatto che Renzi verrà a Milano sotto-linea non solo la vicinanza del go-verno, ma anche il fatto che Exponon è un problema di Milano o dellaLombardia ma una risorsa importan-te per tutta l'Italia". Secondo il mini-stro "non bisogna salvare l'Expo" nelsenso che non è a rischio. A suo pa-rere bisogna invece "che i lavori con-tinuino come fatto in questi mesi conil rispetto del cronoprogramma. Èimportante che le istituzioni lavorinoinsieme, se iniziamo a discutere o li-tigare non ne usciamo più".Dal canto suo, il sindaco di Milano,Giuliano Pisapia si definisce ''asso-lutamente tranquillo'' sul futuro del-l'Esposizione universale e si diceconvinto che ritardi imputabili a Pa-lazzo Marino ''non ce ne sono''. All’incontro c’erano anche il gover-natore lombardo Roberto Maroni, ilcommissario unico Giuseppe Sala,e gli altri vertici della società Expo.

Il ministro Lupi: faremotutto il possibile per il rispetto deitempi

Expo 2015

In materia di conti pubblici e tagli dispesa il presidente della Corte deiconti europea Vitor Manuel da SilvaCaldeira e il presidente della Corte deiconti italiana Raffaele Squitieri, si so-no incontrati nei giorni scorsi. È statasottolineata la rilevanza dell'apportodella Corte dei conti italiana con ri-guardo a specifiche attività di signifi-cativo rilievo nell'ambito del Comitatodi contatto e, in particolare, l'analisicomparata condotta dalla Corte sullaspending review che ha coinvolto 23Paesi dell'Unione e che presenta unquadro particolarmente completo del-le diverse modalità con le quali il temaviene affrontato, della quale potrannoavvalersi le Autorità Nazionali, nell'at-tuale delicato processo di revisionedella spesa pubblica. È stata anchesottolineata l'efficacia dei controlli pa-ralleli nel settore dei Fondi strutturali,che hanno già prodotto risultati digrande rilievo, in ultimo, in materia disemplificazione della regolamentazio-ne dei fondi, nell'ambito dell'appositoGruppo di lavoro del Comitato di con-tatto ed è stato affrontato, in terminiparticolarmente approfonditi, il rappor-to tra le due Istituzioni con riguardo al-l'azione svolta nel contesto della Go-vernance economica europea. Sonostati anche rimarcati, con l'apportodella Corte dei conti italiana nell'istitu-zione dell'Early warning mechanism(un Osservatorio delle Istituzioni Su-

periori di Controllo sui processi nor-mativi dell'Unione europea), l'impe-gno della Corte dei conti sul piano eu-ropeo, che costituisce un importantepilastro per il Sistema Paese, qualeorgano neutrale che esprime la sua

funzione di garanzia, anche ai fini delrispetto del "Pareggio di bilancio", co-stituzionalmente previsto e ne confer-ma la rilevanza, nel ruolo di organotecnico di elevata professionalità ingrado di offrire un apporto significati-vo nel quadro delle riforme economi-che e sociali. Si sono rammentati, quali esempi re-centi di tale azione della Corte italia-

na, le relazioni "Prospettive della fi-nanza pubblica dopo la Legge di Sta-bilita'" e "L'evoluzione del sistema de-gli ammortizzatori sociali e relativo im-patto economico". L'incontro ha quindi consentito di riba-dire l'importanza anche nell'ambitoeuropeo del ruolo della Corte dei con-ti quale organo di garanzia nazionale.Al termine dei lavori, i presidenti dellaCorte dei conti europea e della Cortedei conti italiana, hanno messo in rilie-vo il solido rapporto che contraddistin-gue le due Istituzioni e delle importan-ti prospettive di cooperazione futura.Tale cooperazione trova ampio spazionel campo della governance economi-ca che, per l'Italia, presuppone il ri-spetto generalizzato del patto di stabi-lità interno, e della procedura budge-taria di controllo del deficit eccessivoe che postula, quale profilo fonda-mentale, l'indipendenza delle Istituzio-ni di controllo. È stata richiamata l'esi-genza di rafforzare i controlli coordina-ti sui fondi strutturali e, nell'ambito del-le priorità di cui deve dotarsi il Comita-to di contatto, di approfondire temiquali la supervisione bancaria ed ilruolo della Bce, la disciplina di bilan-cio nazionale e locale, il rapporto tracorruzione, gara d’appalto ed informa-zioni non corrette, sempre nell'ottica dimettere in comune le best practice suitemi di rilevanza economica, comequello della politica energetica.

Il presidente

della Corte

dei conti

Raffaele

Squitieri

Il ministro

del Lavoro

Giuliano

Poletti

lunedì

24 marzo 2014

La Voce Sociale3 Obiettivo su...

Page 4: UOTIDIANO ONLINE EDITORE OC OOP OMUNICA IRETTORE RESPONSABILE ARMINE LBORETTI RIFORMA ... un Testo Unico sull... · 2014. 6. 13. · microfoni di Radio 1 Rai. “La riforma del lavoro

Serve un Testo Unico sull’antiriciclaggioNe è convinto Ranieri Razzante, docente dell’Università di Bologna, che risponde all’apello dei Dottoricommercialisti e degli esperti contabili auspicando anche modifiche all’attuale impianto normativo

“Un Testo unico per l’antiriciclaggioè necessario e non solo auspicabi-le”. Così Ranieri Razzante, che in-segna legislazione antiriciclaggio al-l’Università di Bologna, risponde al-l’appello pubblicato nei giorni scorsidall’associazione dei Dottori com-mercialisti e degli esperti contabiliche, oltre a suggerire l’adozione delTesto unico, propone anche dellemodifiche all’attuale impianto nor-mativo. “Leggo con stupore – conti-nua Razzante – della richiesta diuna disciplina più organica degliadempimenti contro il riciclaggio, inquanto sono proprio i commerciali-sti ad essere, allo stato attuale, adaver contribuito in misura minore al-la segnalazione di operazioni so-spette all’Unità di informazione fi-nanziaria della Banca d’Italia”. Rap-presentano, infatti, meno del 4% deltotale delle segnalazioni arrivate neiprimi 6 mesi del 2013 e il 3,5% ditutte quelle arrivate nel 2012 (FonteUif-Banca d’Italia). “Tra l’altro – ag-giunge il professore, che è anchepresidente dell’Associazione italia-na responsabili antiriciclaggio – l’Ai-ra ha più volte proposto di arrivare aquel testo Unico al quale anche ilsottoscritto ha lavorato con la com-

missione Lettierinel 2007, senzache però si rag-giungessero i ri-sultati sperati.Fa quindi piace-re constatareche il sindacatodei dottori com-mercialisti si fac-cia parte attivadopo anni di po-lemiche immoti-vate sulla loroinclusione tra leprofessioni ob-bligate alla se-gnalazione dioperazioni dub-bie”. E conclude:“Le altre propo-ste sono sen-z’altro condivisi-bili e spero chequesto Governovoglia finalmentemettere mano allariedizione del decreto 231/2007 (ildecreto legislativo sulla prevenzio-ne dell'utilizzo del sistema finanzia-rio a scopo di riciclaggio dei pro-venti di attività criminose e di finan-

ziamento del terrorismo nonché del-la direttiva 2006/70/CE che ne recamisure di esecuzione) in chiave or-ganica e maggiormente risponden-te alle esigenze degli operatori”.

Pisa, Ordine dei Cherubini a nove professoriTutte le massime autorità dell’Ateneo nell’Aula Magna del “Polo Fibonacci”

LA CERIMONIA

Domani alle ore 18, Spazio Crea-tivo Edizioni presenterà “La feli-cità è per tutti - Come sopravvi-vere alle violenze di un padre “,libro d’esordio di Ornella De Ro-sa. Un racconto che narra le in-quietudini e il dolore di una gio-vane donna napoletana, abusatadal padre in tenera età, la prota-gonista ripercorre la sua vita,ostaggio del suo passato, fino araggiungere la libertà dal dolore,attraverso la consapevolezza egrazie all’amore. La presentazio-ne del libro, che vede la prefazio-ne della dottoressa Filomena Ce-saro si terrà presso la LibreriaLoffredo, Napoli. Oltre all’autri-ce, interverrà la psicologa psico-terapeuta Filomena Cesare.L’incontro sarà moderato dalla

giornalista Corinne Bove. Le let-ture saranno a cura di Alessan-dra Troiano. In occasione dellapresentazione verrà proiettato ilbooktrailer “La felicità è per tut-ti” curato da Stefano Mirandacon le musiche di Gaemaria Pa-lumbo. Ornella De Rosa, è nata a Napolinel 1965, dove vive con il maritoe il figlio. La passione per lascrittura l'ha sempre accompa-gnata assumendo una funzionequasi “catartica”. Laureata inScienze Religiose e in Scienze etecniche psicologiche, lavora acontatto con diverse realtà so-ciali e con ragazzi a rischio. Scri-ve poesie e collabora su diversigiornali on-line. “La felicità è per tutti” è il suo pri-mo racconto, frutto delle testi-monianze e degli incontri con le“anime speciali” a cui si dedica.

“La felicità è per tutticome sopravviverealle violenze di un padre”

Domani la presentazione

Nei giorni scorsi, nell’Aula Ma-gna del Polo Fibonacci, si è te-nuta la cerimonia di conferi-mento dell’Ordine del Cherubi-no e di nomina dei ProfessoriEmeriti dell’Università di Pisa.Il programma e stato apertodall’intervento del rettore Mas-simo Augello, a cui sono se-guiti il saluto ai nove nuoviProfessori Emeriti e il conferi-mento dell’Ordine del Cherubi-no a nove illustri docenti del-l’Ateneo. L’Ordine del Cherubino, unicaonorificenza concessa dal-l’Università di Pisa, è assegna-to ai docenti che hanno contri-buito ad accrescere il prestigiodell'Ateneo per i loro particola-ri meriti scientifici e culturali oper il loro contributo alla vita eal funzionamento dell’Ateneo.Quest’anno i professori insi-gniti dell’Ordine del Cherubinosono Francesca Giardina, del di-partimento di Giurisprudenza, PaoloScapparone, del dipartimento di Eco-nomia e Management, Mario Gabrie-le, del dipartimento di Patologia chi-rurgica, medica, molecolare e del-l’area critica, Nicoletta De Francesco,del dipartimento di Ingegneria dell’In-formazione, Fabrizio Broglia, del di-partimento di Matematica, Stefano Del

Prato, del dipartimento di Medicina cli-nica e sperimentale, Mauro Rosi, deldipartimento di Scienze della Terra,Maria Cristina Breschi, del dipartimen-to di Farmacia, e Domenico Cerri, deldipartimento di Scienze Veterinarie.La nomina a Professore Emerito miraa dare rilievo pubblico a questa figura,caratterizzata in modo particolare per

icontributi rilevanti e originali nel cam-po scientifico, didattico e accademico.I docenti che sono stati nominati Pro-fessore Emerito sono Mario Campa,Carlo Casarosa, Francesco Ciardelli,Giuseppe Dell’Agata, Giuseppe Fora-sassi, Ugo Giovanni Erasmo Monta-nari, Franco Mosca, Eugenio Ripepee Sergio Spagnolo.

Università

di Pisa

Ranieri

Razzanti

lunedì

24 marzo 2014

La Voce Sociale4 Italia

Page 5: UOTIDIANO ONLINE EDITORE OC OOP OMUNICA IRETTORE RESPONSABILE ARMINE LBORETTI RIFORMA ... un Testo Unico sull... · 2014. 6. 13. · microfoni di Radio 1 Rai. “La riforma del lavoro

Premio “Ercole Olivario” ai carabinieri antifrodeMeritato riconoscimento al lavoro svolto dai militari a tutela del comparto olivicolo

I Nac, Nuclei AntifrodiCarabinieri del Coman-do Carabinieri PoliticheAgricole e Alimentari so-no stati insigniti del Pre-mio “Ercole Olivario”, iltradizionale riconosci-mento promosso daUnioncamere e Cameradi Commercio di Peru-gia per sostenere l’ec-cellenza della qualitànelle produzioni olivico-le italiane.Quest’anno il riconosci-mento, la cui cerimonia

conclusiva è inprogramma il29 marzoprossimo aSpoleto con lapremiazionedei produttoriche si sono di-stinti per laqualità dell’olioextravergined’oliva, è statoassegnato an-che ai NucleiAntifrodi Cara-

binieri come simbolicoriconoscimento dell’im-portanza della loro azio-ne svolta a tutela delcomparto olivicolo, spe-cie per “l’azione antifro-de sviluppata contro inuovi fenomeni di con-traffazione del principaleprodotto di eccellenza italiano, a tuteladei consumatori e degli stessi produttorionesti che operano nel settore”.Il Premio “Ercole Olivario” raffigura il tem-pio del Foro Boario, posto di fronte allaChiesa di Santa Maria in Cosmedin, aRoma. Dedicato al mitico Dio Ercole, di-vinità patrona del mondo agricolo, il tem-pio fu costruito nel I secolo avanti Cristoa spese dell’antica corporazione romanadei produttori di olio d’oliva, che esporta-vano il prodotto in tutte le province del-l’impero, imbarcandolo sulle navi ormeg-giate alle banchine del più antico porto diRoma, sulle rive del Tevere, prospicientilo stesso edificio. Erroneamente confusocon il Tempio di Vesta - del Foro Romano- in età medioevale il tempio fu trasforma-to nella chiesa di S. Maria del Sole. Il mo-numento, con la sua forma circolare, ri-chiama il tema del rapporto tra il sole e laproduzione agricola e costituisce la rap-presentazione più efficace di quella “Cul-tura dell’olio di oliva” che è fortementeidentificativa del nostro Paese e ci ricon-duce alle origini del mondo classico.Il Premio “Ercole Olivario” è stato conse-gnato presso la Sala Nassirya del Sena-to della Repubblica al Comandante dei Nu-clei Antifrodi Carabinieri, Colonnello MaurizioDelli Santi, dal Presidente di Unioncamere Fer-ruccio Dardanello e dal Presidente del ComitatoPromotore del Premio Giorgio Mencaroni, Presi-dente della Camera di Commercio di Perugia ,alla presenza del Vice Presidente del Senato,Linda Lanzillotta, della deputata Colomba Mon-giello (promotrice della cd. “legge Salva Olio”), edel Responsabile delle Relazioni Esterne di Una-prol, Michele Bungaro.Nel corso della manifestazione i relatori che si

sono succeduti negli interventi hanno sottolineatol’importanza dell’azione svolta dagli organi di con-trollo nazionali nel sistema di vigilanza sulla qua-lità della produzione dell’olio extravergine d’oliva.Anche in questo caso si tratta di una specificitàtutta italiana, perché il nostro Paese non solo hacertamente varato il sistema normativo più avan-zato del mondo (per ultimo con la Legge14.01.2013 n. 9, approvata all’unanimità dai duerami del Parlamento) che garantisce produzioni diassoluta qualità nell’olio extravergine d’oliva, ma

si avvale anche di organismi di controllo altamen-te specializzati come i Nuclei Antifrodi Carabinie-ri, la cui esperienza antifrode è all’attenzione an-che degli altri Paesi che solo ora stanno maturan-do una maggiore sensibilità sul tema della tuteladella qualità alimentare dai nuovi fenomeni di con-traffazione internazionale. Ai Nuclei Antifrodi Ca-rabinieri sono pervenuti anche le espressioni diplauso per l’attività svolta dal Presidente di Una-prol Massimo Gargano e dal Direttore GeneralePietro Sandali.

La cerimonia

ufficiale

di consegna

si è svolta

nella Sala

Nassirya

del Senato

Presenti

varie autorità

lunedì

24 marzo 2014

La Voce Sociale5 Storie

Page 6: UOTIDIANO ONLINE EDITORE OC OOP OMUNICA IRETTORE RESPONSABILE ARMINE LBORETTI RIFORMA ... un Testo Unico sull... · 2014. 6. 13. · microfoni di Radio 1 Rai. “La riforma del lavoro

Bologna, la Curia contro l’Opera S. Michele ArcangeloL’organizzazione, attiva da un paio d’anni nel centro della città, è al di fuori della Chiesa CattolicaUna nota di monsignor Giovanni Silvagni pubblicata anche sul settimanale diocesano spiega il perché

L'Opera di San Michele Arcangelo,attiva da un paio d’anni nel centrodi Bologna, è al di fuori della Chie-sa Cattolica. Lo ha precisato,con una nota pubblicata an-che dal settimanale diocesa-no “Bologna Sette”, monsi-gnor Giovanni Silvagni, vica-rio generale della Chiesa Bo-lognese. La Comunità, comesi vede anche dal sito web,proclama obbedienza e sotto-missione al Papa e alla chie-sa cattolica, sostiene di ave-re numerose sedi all'estero edi essere impegnata in operedi assistenza e spiritualità. Tuttavia - si legge nella notaportata a conoscenza dei fe-deli - “i sedicenti padri o pretio diaconi dell’aggregazionenon sono riconosciuti dallaChiesa Cattolica, e sono ina-bili a porre qualsiasi azionesacra. Se davvero volesseroobbedire al Papa o ai vesco-vi smetterebbero immediata-mente di presentarsi perquello che non sono e di fareciò che a loro non compete”.Il vicario generale, però,nonsi limita a questa sempliceprecisazione: “Il signor Gen-naro Senatore - continua -che si presenta come padreMichel Upmann, superioregenerale dell’opera risultascomunicato e utilizza indebi-tamente titoli ecclesiastici eabiti clericali”. Di qui l’invito, anome della Chiesa bologne-

se, quindi, ai tutti i “fedeli e i pasto-ri" a vigilare perché l’autenticitàdella fede e della vita ecclesiale

non sia inquinata da maestri che sifanno da sè”. Fin qui, dunque, il co-municato ufficiale della Diocesi.

Non è la prima volta che, al-l’interno di una comunitàecclesiale, accade un epi-sodio del genere.Spesso le autorità eccle-siastiche si trovano a do-ver fare i conti con sedi-centi sacerdoti o, peggioancorta, vescovi che nonsono stati canonicamenteordinati.

Non abbiate paure delle scelte definitiveOggi tante persone hanno pau-ra di fare scelte definitive. Unragazzo diceva al suo vescovo:“Io voglio diventare sacerdote,ma soltanto per dieci anni”.Aveva paura di una scelta defi-nitiva. Ma è una paura genera-le, propria della nostra cultura.Fare scelte per tutta la vita,sembra impossibile. Oggi tuttocambia rapidamente, nientedura a lungoE E questa men-talità porta tanti che si prepara-no al matrimonio a dire: “stia-mo insieme finché dura l’amo-re”, e poi? Tanti saluti e ci ve-diamoE E finisce così il matri-monio. Ma cosa intendiamo per“amore”? Solo un sentimento,uno stato psicofisico? Certo, seè questo, non si può costruircisopra qualcosa di solido. Ma

se invece l’amore è una rela-zione, allora è una realtà che

cresce, e possiamo anche di-re a modo di esempio che sicostruisce come una casa. Ela casa si costruisce assieme,non da soli! Costruire qui si-gnifica favorire e aiutare lacrescita.

Discorso ai fidanzati 14 febbraio 2014

lunedì

24 marzo 2014

La Voce SocialeChiesa e dintorni6

“Quaresima di Fraternità”a sostegno delle missioni

ARCIDIOCESI DI AGRIGENTO

Anche quest’an-no per l’arcidio-cesi di Agrigen-to si rinnoval’appuntamentocon la “Quaresi-ma di fraternità”.La quinta dome-nica di Quaresi-ma, il 6 aprile,sarà dedicata al sostegno deiprogetti di cooperazione mis-sionaria della Chiesa agri-gentina in Tanzania, attraver-so la preghiera e una raccol-ta in tutte le parrocchie del-l’arcidiocesi. La presenzadella Chiesa agrigentina nel-la missione di Ismani (Tanza-nia) continua con la collabo-

razione con ilvescovo di Irin-ga e con il par-roco locale, pa-dre Hermann, intanti progetti afavore della po-polazione, main particolarenella cura dei

bambini malati e orfani del-l’aids ospiti nella casa Nyum-ba Yetu. Per la “Quaresimadi fraternità 2014” l’arcidioce-si di Agrigento ha predispo-sto - per le emittenti televisi-ve e i siti web - un breve vi-deo che è possibile scaricaree utilizzare nella propria pro-grammazione.

Sante parole

Mercoledì, nel santuario di Pompei, si ce-lebreranno i Vespri e il rito d’insediamen-to del Tribunale per la sessione di apertu-ra dell’inchiesta diocesana sulla vita, levirtù e la fama di santità del servo di Dio,monsignor Francesco Saverio Toppi, giàarcivescovo prelato della città mariana.Infatti, con la pubblicazione dell’editto fir-mato dall’attuale arcivescovo di Pompei,monsignor Tommaso Caputo, ha preso ilvia la causa di beatificazione e canoniz-zazione di monsignor Toppi, morto il 2aprile 2007 a Nola. Datato 2 febbraio2014, il documento è stato affisso nelsantuario della Beata Vergine del SantoRosario, nelle parrocchie di Pompei e nel-le case religiose della Provincia napoleta-na dei Frati cappuccini. “Disponibile allavolontà di Dio e fiducioso nell’interventodella Divina Provvidenza - si legge nel-l’editto -, monsignor Toppi offrì, in vita,una chiara testimonianza di fede, di spe-ranza e di carità, tanto che la sua fama disantità è aumentata di giorno in giorno”.La fama di santità di Toppi “è andata au-mentata di giorno in giorno”, così monsi-gnor Caputo ha chiesto il nulla osta perdare inizio alla causa di beatificazione ecanonizzazione alla Congregazione per lacausa dei santi, che l’ha concesso il 3 ot-tobre 2013. Chiunque fosse a conoscen-za di elementi utili è invitato a contattarela curia di Pompei.

Monsignor Toppi beatoa Pompei avrà inizio il processo canonico

Page 7: UOTIDIANO ONLINE EDITORE OC OOP OMUNICA IRETTORE RESPONSABILE ARMINE LBORETTI RIFORMA ... un Testo Unico sull... · 2014. 6. 13. · microfoni di Radio 1 Rai. “La riforma del lavoro

L’attentato di via Rasella causa

una rappresaglia tedesca che porterà

all’eccidio delle Fosse Ardeatine,

dietro tale atto ci sarebbe stato

anche un regolamento di conti

dovuto ad attriti tra bande partigiane

lunedì

24 marzo 2014

La Voce SocialeLettere...

...e opinioni

7

FILOSOFICAMENTE

Oggi, si parla in taluni ambienti di raffi-nata cultura della necessità di un novel-lo Risorgimento del nostro Paese, anzisi auspica che lo stesso si realizzi conimmediatezza, senza proteste di sorta,e che tale desiderato processo storico sipossa poi, principalmente, identificarenel consolidamento della libertà e nelsuperamento della gra-ve crisi economica edell’altrettanta gravis-sima disoccupazione,che, come si consta-ta, languono in situa-zioni pericolose, a tut-to danno dell’interaComunità.Questo nostro augu-rabile Risorgimentodovrebbe esplicarsiovviamente non piùper l’indipendenza delPaese e contro oppres-sioni straniere, cruente e manifeste, macontro soprattutto i “poteri forti” e le “so-vrastrutture oligarchiche”, che lascianobuona parte della nostra gente in statodi bisogno, avvilita ancor più da una in-sulsa politica di praticare un immorale“appiattimento” di tutti i meriti e valori,delle intelligenze, delle professionalità,solo ai fini precipui di garantire consen-si ed affiliazioni.Vincenzo Gioberti, il famoso Abate tori-nese, che, insieme all’azione e al pen-siero di Giuseppe Mazzini, fu un since-ro ed ammirato apostolo della nostrastoria risorgimentale, di riscatto e di re-denzione, sosteneva nella sua ultimaopera, profeticamente, “Del rinnova-mento civile dell’Italia”, specificatamen-te nel capitolo intitolato “Il Risorgimentoitaliano”, che tutte le future, legittimeaspirazioni degli Italiani dei suoi tempidovevano mirare innanzi tutto ad unprincipale, unico fondamento, politico esociale, quello di assicurare a tutti indi-stintamente unità e redenzione nei valo-ri intellettuali, democratici ed economici.Di conseguenza, è ben giusto pensare,come dichiarava lo stesso nostro filoso-fo, che la repubblica mazziniana si libra-va, all’epoca, troppo al di sopra della re-altà storica, celebrando preminentemen-te le formule astratte della filosofia uma-nitaria della Rivoluzione Francese. Il no-stro Abate, invece, richiamò gli italianiad una visione più concreta e correttadella realtà, per cui la sua memorabileintuizione appare ancora oggi di un’at-tualità stravolgente. In politica, così co-me in qualsiasi altro genere di fatti e direlazioni, nulla, infatti, attecchisce, nédura, se non è spontaneo e legato alleesigenze effettive della gente. Non ci

può essere giammai un fecondo svilup-po, se non viene direttamente dalla col-laborazione, fattiva e costruttiva, dellepersone, dalla loro consapevolezza edal loro impegno.Si parla, oggi, ripetutamente di riforme esi sostiene che esse devono essere, co-me si afferma, strutturali e che le stessedovrebbero ispirarsi ai principi di solida-rietà, di socialità e di coscienza, viva e

sentita, di condivisionedelle esigenze, degliaffanni e delle di-sgrazie di tutti. Sichiede, poi, per su-perare crisi e difficol-tà in continua emer-genza, che si rivalutila meritocrazia, lapartecipazione diret-ta, costante e conti-nua del popolo alledecisioni più impor-tanti, il contrasto, de-ciso e determinato,

agli sprechi, alla corruzione, alla delin-quenza organizzata e comune, (que-st’ultima pure essa dannosissima) al pa-rassitismo, al lavativismo, all’assentei-smo, alle assurde ed innumerevoli con-gregazioni di privilegiati e di raccoman-dati, alle schiere, in quantità indefinita,di consulenti, d'incaricati di comodo e diesperti compiacenti. La gente chiede,ancora, la palese responsabilizzazione,senza indeterminatezze, per tutti i livellie per tutti i ruoli, dei componenti delleIstituzioni, centrali e periferiche, nelloespletamento dei loro doveri e delle loromansioni, senza scusanti, senza prete-stuose scusanti.Le auspicate riforme della giustizia, del-la sicurezza, della sanità e del lavoro, adesempio, da realizzare ovviamente inperfetto contrasto con le Organizzazionisindacali, che insistono maggiormenteanche oggi, in piena crisi, a conservareappieno il loro potere e la loro suprema-zia, minacciando scioperi ad oltranzacon l’appoggio incondizionato solo degli“intoccabili” loro sostenitori, dovrebberolimpidamente procedere nell’auspicabi-le mondo dei rinnovati valori esistenzia-li, che poi non sono altro che le sentiteed eterne aspettative della nostra gente.Ecco perché si parla oggi, con maggio-re insistenza, della necessità di un no-vello nostro Risorgimento, che sembraoggi, purtroppo, più un fatto utopico acausa delle dominanti circostanze stori-che ancora molto ostili ed opprimenti,che la vera, sentita, generale ed unani-me aspirazione dei tempi attuali di vive-re questa nostra martoriata vita un po’meglio, più serenamente.*già dirigente generale della Polizia

di Stato, scrittore e saggista

di Mario di Vito

di Gino ZaccariLA STORIA DEL GIORNO

Via Rasella, una strage piena di lati oscuri

Ricorreva ieri un anniversario dicui non potevamo esimerci di par-lare soprattutto per l’alone di mi-steri, forse bugie, che da decennioffuscano quell’avvenimento. E’ il23 marzo 1944, quando in unaRoma dichiarata “città aperta”,passano, in via Rasella, vicino al-la centralissima piazza del Trito-ne, i riservisti altoatesini del Batta-glione Bozen, aggregato al PolizeiRegiment della Wehrmacht. Unadeflagrazione violentissima li inve-ste e ne uccide 33, mandandoliletteralmente in mille pezzi, tra lo-ro anche 3 civili, due, si scopriràpoi sono militanti di un gruppo an-tifascista, attirati lì con un tranelloda appartenenti ad altri movimen-ti antifascisti, il terzo era un bam-bino di 13 anni il cui corpo sarà ri-trovato diviso in due. L’atto di guerra, come c’era daaspettarsi, è seguito da una rap-presaglia nella quale, presso leFosse Ardeatine, 335 cittadini ita-liani vennero fucilati. E qui, leggendo le liste dei con-dannati si ha la conferma delleoscure trame che nascondevanoprobabilmente un regolamento diconti interno ai movimenti antifa-scisti, quelli di matrice stalinianalegati al Pci infatti, riuscirono farinserire nelle liste dei condannatiben 68 militanti di Bandiera Ros-sa, movimento legato a Trotzkji,avversario acerrimo di Stalin. Taleoperazione fu possibile grazie al-la fitta rete di amicizie e conniven-ze del Pci che riuscì a fare in mo-

do che a Regina Coeli, carceredal quale sarebbero stati scelti icondannati, guarda caso, nessu-no dei suoi militanti era in queigiorni detenuto. Alle Fosse Ardea-tine oltre ai militanti di BandieraRossa ci andarono tra gli altri 30appartenenti al Centro militareclandestino di tendenze monar-chiche guidato dal colonnello Giu-seppe Cordero di Montezemolodel Comando supremo italiano;52 appartenenti al Partito d’Azio-ne e alle formazioni di Giustizia eLibertà; 75 artigiani, commercian-ti e intellettuali di religione ebraica,come detto nessun appartenenteal Pci.Tutto questo lo apprendiamo daun testo poco diffuso anche piut-tosto vecchi di cui proponiamo an-che questo breve stralcio: “L’at-tentato che provocò quella carne-ficina fu voluto per un solo scopo.A Roma ormai le formazioni dellaResistenza che non riconosceva-no il Cln avevano la maggioranza.Ed erano a buon punto le trattati-ve avviate dalla federazione Re-pubblicana Sociale con Kapplerperché i tedeschi lasciassero Ro-ma senza spargimenti di sangue.Ma nel voler far fallire questo ac-cordo c’era un interesse del Pci,per fini di politica interna” (Rober-to Guzzo, fondatore dei gruppiBandiera Rossa, cit. in Pierange-lo Maurizio, «Via Rasella, cin-quant’anni di menzogne», Mauri-zio Edizioni, Roma 1996, pag.69).

In Italia c’è bisogno di un nuovo Risorgimento

il risveglio di una coscienza civile a tutti i livelli

Page 8: UOTIDIANO ONLINE EDITORE OC OOP OMUNICA IRETTORE RESPONSABILE ARMINE LBORETTI RIFORMA ... un Testo Unico sull... · 2014. 6. 13. · microfoni di Radio 1 Rai. “La riforma del lavoro