UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA - unical.it e... · ricorre nelle forme nevrotiche a sfondo...

29
Il giardino delle vergini suicide Analisi del film e riflessioni UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione Pedagogia della comunicazione Prof.ssa Simonetta Costanzo

Transcript of UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA - unical.it e... · ricorre nelle forme nevrotiche a sfondo...

Page 1: UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA - unical.it e... · ricorre nelle forme nevrotiche a sfondo masochista, in quelle isteriche per ottenere un guadagno secondario della malattia, in quelle

Il giardino delle vergini suicide

Analisi del film e riflessioni

UNIVERSITA’ DELLA CALABRIADipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione

Pedagogia della comunicazioneProf.ssa Simonetta Costanzo

Page 2: UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA - unical.it e... · ricorre nelle forme nevrotiche a sfondo masochista, in quelle isteriche per ottenere un guadagno secondario della malattia, in quelle

APPARENZA

• Famiglia perfetta: figlie bellissime, bionde e occhi azzurri; ceto sociale borghese; genitori stimati da tutti

• Casa e quartiere curati nei minimi particolari, tipo i prati e le strade (cfr. Tim Burton, Edward mani di forbice)

• Stile educativo basato sul rispetto delle regole e delle buone maniere

Page 3: UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA - unical.it e... · ricorre nelle forme nevrotiche a sfondo masochista, in quelle isteriche per ottenere un guadagno secondario della malattia, in quelle

REALTÀ

• Incomunicabilità genitori-figli e congelamento dei rapporti

• Comunicazione non verbale accentuata

• Malessere e disagio adolescenziale

• Madre autoritaria e iperprotettiva – programma di controllo

• Padre assente e succube

• La musica rock e le uscite con i coetanei viste come

trasgressive

• Sistema normativo immutato

Effetti sulle protagoniste:

• Incapacità di giudizio

• Ingenuità

• Identificazione con i genitori

Page 4: UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA - unical.it e... · ricorre nelle forme nevrotiche a sfondo masochista, in quelle isteriche per ottenere un guadagno secondario della malattia, in quelle

Meccanismo di difesa: NEGAZIONE

Negazione della morte di Cecilia:

• Il padre cambia discorso quando il prete gli pone alcune domande

• Le figlie ritornano a scuola come se niente fosse accaduto

• Nello scantinato ci sono ancora i resti della festa

• Il padre cambia discorso quando qualcuno gli fa domande sulle figlie

• Le foto di famiglia buttate nella spazzatura

Page 5: UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA - unical.it e... · ricorre nelle forme nevrotiche a sfondo masochista, in quelle isteriche per ottenere un guadagno secondario della malattia, in quelle

Società circostante

• Superficialità

• Pettegolezzo

• Incapacità di fornire un aiuto concreto

• Spettatori inermi

• Banalizzazione del problema (scena finale: simulazione del suicidio «sono un adolescente…ho dei problemi»)

Page 6: UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA - unical.it e... · ricorre nelle forme nevrotiche a sfondo masochista, in quelle isteriche per ottenere un guadagno secondario della malattia, in quelle

Autolesionismo

“Si sedette di spalle alla parete, si rimboccò la manica della camicia da notte ed esaminò alla luce della torcia i segni rimasti sul braccio

dall’ultima volta, scure ferite a zig zag ancora visibili ma in via di guarigione. Con un piccolo brivido di paura, che esprimeva anche l’

imminente sollievo, posò la lama a metà dell’avambraccio e incise la carne. Una fitta cocente, lancinante, e subito sgorgò il sangue (…) La lama

risucchiava il dolore dei suoi pensieri disperati e li tramutava in animalesco bruciore di nervi e pelle: a ogni taglio, sollievo e liberazione.”

Rowling J. K., Il seggio vacante

Page 7: UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA - unical.it e... · ricorre nelle forme nevrotiche a sfondo masochista, in quelle isteriche per ottenere un guadagno secondario della malattia, in quelle

La parola “autolesionismo” deriva dal greco autòs, se stesso, e dal latino ledere, ferire.

• Essa indica l’atto attraverso il quale un individuo si provoca intenzionalmente del male, sia in senso fisico che in senso morale.

• Galimberti, definisce l’autolesionismo (ingl. Self-injury) come il “danneggiamento che l’individuo procura al proprio corpo, osservabile tanto negli animali che in prigionia si feriscono con morsi o avventandosi contro le pareti fino a giungere, in casi di fame estrema o di estremo pericolo, a episodi di automutilazione, quanto nel mondo umano dove si assiste a manifestazioni di autolesionismo nei riti religiosi, nelle prove di coraggio, nei sacrifici di consacrazione dove si può giungere fino all’autocastrazione, e in tutte quelle occasioni dove l’automutilazione può servire per evitare condizioni di vita ritenute intollerabili, come il servizio militare o la carcerazione. L’autolesionismo ricorre nelle forme nevrotiche a sfondo masochista, in quelle isteriche per ottenere un guadagno secondario della malattia, in quelle schizofreniche, come nel caso di Van Gogh che si mutilò un orecchio, dove le lesioni inflitte vengono imputate a voci che le avrebbero comandate” .

Page 8: UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA - unical.it e... · ricorre nelle forme nevrotiche a sfondo masochista, in quelle isteriche per ottenere un guadagno secondario della malattia, in quelle

• Gli autoferitori in genere, prima dell'atto autolesivo riportano sentimenti di rabbia, delusione, tensione, depressione, solitudine e senso di vuoto incolmabile, ma anche senso di impotenza o di colpa, che fanno scattare una sorta di meccanismo che pare funga da regolatore di tali stati. Subito dopo l'atto autolesivo sperimentano un senso di sollievo temporaneo che dura fino al ciclo successivo, quando un'altra sensazione negativa lo farà ripartire, quasi fosse una dipendenza fisica.

• Altre persone cominciano, invece, ad autoferirsi per via di sensazioni di estraneità, di alienazione dal proprio corpo, ed il dolore, il sangue che fuoriesce, e che scorre, sembrano servire a farle ritornare coscienti della realtà, a farle "diventare vive d'improvviso".

Page 9: UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA - unical.it e... · ricorre nelle forme nevrotiche a sfondo masochista, in quelle isteriche per ottenere un guadagno secondario della malattia, in quelle

Anche l'uomo più sano e più sereno può risolversi per il suicidio, quando l'enormità dei dolori e della sventura

che si avanza inevitabile sopraffà il terrore della morte. (Arthur Schopenhauer)

SUICIDIO

Page 10: UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA - unical.it e... · ricorre nelle forme nevrotiche a sfondo masochista, in quelle isteriche per ottenere un guadagno secondario della malattia, in quelle

I suicidi nell’Inferno di Dante

Canto XIII, ove tratta de l’esenzia del secondo girone ch’è nel settimo circulo, dove punisce coloro ch’ebbero contra sé medesimi violenta mano, ovvero non uccidendo sé ma guastando i loro beni.

Page 11: UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA - unical.it e... · ricorre nelle forme nevrotiche a sfondo masochista, in quelle isteriche per ottenere un guadagno secondario della malattia, in quelle

FedraUn fuoco, un delirio brucia questo folle cuore. Divampa nel midollo delle ossa, scorre per le vene, sin giù nel ventre, il fuoco, un desiderio nascosto, come fiamma che di trave in trave si propaga.

Ho detto il falso, io.

Sì, ho mentito, ho

inventato un delitto che

io, io sola, la pazza,

avevo concepito nel mio

cuore delirante. Tu, padre,

hai punito un delitto

inesistente. Incolpevole,

casto, questo giovane puro

è morto d'un impuro delitto.

Page 12: UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA - unical.it e... · ricorre nelle forme nevrotiche a sfondo masochista, in quelle isteriche per ottenere un guadagno secondario della malattia, in quelle

SaffoMorremo. Il velo indegno a terra sparto,

Rifuggirà l’ignudo animo a Dite,

E il crudo fallo emenderà del cieco

Dispensator de’ casi. E tu cui lungo

Amore indarno, e lunga fede, e vano

D’implacato desio furor mi strinse,

Vivi felice, se felice in terra

Visse nato mortal. Me non asperse

Del soave licor del doglio avaro

Giove, poi che perìr gl’inganni e il sogno

Della mia fanciullezza. Ogni più lieto

Giorno di nostra età primo s’invola.

Sottentra il morbo, e la vecchiezza, e l’ombra

Della gelida morte. Ecco di tante

Sperate palme e dilettosi errori,

Il Tartaro m’avanza; e il prode ingegno

Han la tenaria Diva,

E l’atra notte, e la silente riva.

Leopardi, Ultimo canto di Saffo

Page 13: UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA - unical.it e... · ricorre nelle forme nevrotiche a sfondo masochista, in quelle isteriche per ottenere un guadagno secondario della malattia, in quelle

DidoneL’altra è colei che s’ancise amorosa, e ruppe fede al cener di Sicheo…

Dante, Inferno V 61-62

Ma Didone trepidante ed esasperata per i suoi

crudeli spropositi volgendo intorno gli occhi

iniettati di sangue […] si lancia nelle stanze più

interne della casa e furente sale sull’alto rogo e

sguaina la spada troiana.

Qui, si gettò sul letto sia disse le estreme parole:

«O dolci spoglie, finché il destino e il Dio lo

permettevano, ricevete questa vita e scioglietemi

da queste pene».

Le ancelle la vedono gettarsi sulla spada e vedono

la spada spumeggiante di sangue e le mani cosparse

(di sangue).

Virgilio, Eneide IV

Page 14: UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA - unical.it e... · ricorre nelle forme nevrotiche a sfondo masochista, in quelle isteriche per ottenere un guadagno secondario della malattia, in quelle

Catone

Seguace della filosofia stoica e celebre oratore, Catone Uticense viene ricordato, oltre che per la sua caparbietà e tenacia, per essersi ribellato alla presa di potere da parte del suo rivale Cesare, preferendo il suicidio piuttosto che farsi arrestare e assistere alla fine dei valori repubblicani di Roma, che aveva sempre difeso.

« Or ti piaccia gradir la sua venuta:

libertà va cercando, ch'è sì cara,

come sa chi per lei vita rifiuta.

Tu 'l sai, che non ti fu per lei amara

in Utica la morte, ove lasciasti

la vesta ch'al gran dì sarà sì chiara »(Dante Alighieri, Purgatorio, Canto I vv 70-75)

Page 15: UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA - unical.it e... · ricorre nelle forme nevrotiche a sfondo masochista, in quelle isteriche per ottenere un guadagno secondario della malattia, in quelle

Cleopatra

• «Si racconta che l’aspide fu portato a Cleopatra nel paniere insieme ai fichi. […] Denudò perciò il braccio e lo offrì al morso dell’ animale. […] Altri dissero anche che il braccio di Cleopatra portava in modo visibile due punture […] e Cesare stesso pare abbia creduto a questa storia, perchè nel trionfo fu portata un’effige di Cleopatra in persona che un serpente mordeva al braccio».

Plutarco

Page 16: UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA - unical.it e... · ricorre nelle forme nevrotiche a sfondo masochista, in quelle isteriche per ottenere un guadagno secondario della malattia, in quelle

Protagonista della tragedia di Shakespeare, Amleto, ricopre il ruolo di vittima degli eventi: delusa da un amore per Amleto che crede non puro, veritiero e disinteressato (Amleto rinnegherà i sentimenti per lei per non coinvolgerla nelle meschine trame dello zio Claudio, usurpatore del trono di Danimarca) e divenuta folle per l'assassinio del padre a opera dello stesso Amleto, terminerà la sua esistenza affogando in un corso d'acqua, scatenando l'odio e la vendetta da parte del fratello Laerte, che tenterà di uccidere Amleto.

Ofelia

Page 17: UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA - unical.it e... · ricorre nelle forme nevrotiche a sfondo masochista, in quelle isteriche per ottenere un guadagno secondario della malattia, in quelle

Vorrei che fosse la fine…

Nel 1890, poco prima di suicidarsi, Vincent van Gogh aveva dipinto la disperazione, la rabbia, la solitudine e la dolcezza che ancora aveva nel cuore in Campo di grano con volo di corvi. Questo campo è riconoscibile in quello in cui si suicidò l'artista. Una tempesta, quasi un presagio di lutto, si sta per abbattere su un campo di grano tagliato da tre viottoli bordati di verde e dai quali si leva, con un volo composto, uno stormo di corvi neri. Le strade che portano al niente rappresenterebbero la mancanza di una via d'uscita. La luminosità del cielo azzurro e l'oro lucente del grano stanno per soccombere, vinti da un colore scuro che inesorabilmente li copre.

VAN

GOGH

Page 18: UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA - unical.it e... · ricorre nelle forme nevrotiche a sfondo masochista, in quelle isteriche per ottenere un guadagno secondario della malattia, in quelle

Virginia Woolf

Carissimo,

sono certa di stare impazzendo di nuovo. Sento che non possiamo affrontare un altro di quei terribili momenti. E questa volta non guarirò. Inizio a sentire voci, e non riesco a concentrarmi.

Perciò sto facendo quella che sembra la cosa migliore da fare. Tu mi hai dato la maggiore felicità possibile. Sei stato in ogni modo tutto ciò che nessuno avrebbe mai potuto essere. Non penso che due persone abbiano potuto essere più felici fino a quando è arrivata questa terribile malattia. Non posso più combattere.

So che ti sto rovinando la vita, che senza di me potresti andare avanti. E lo farai lo so. Vedi non riesco neanche a scrivere questo come si deve. Non riesco a leggere. Quello che voglio dirti è che devo tutta la felicità della mia vita a te. Sei stato completamente paziente con me, e incredibilmente buono. Voglio dirlo, tutti lo sanno. Se qualcuno avesse potuto salvarmi saresti stato tu.

Tutto se n' è andato da me tranne la certezza della tua bontà. Non posso continuare a rovinarti la vita. Non credo che due persone possano essere state più felici di quanto lo siamo stati noi.

Page 19: UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA - unical.it e... · ricorre nelle forme nevrotiche a sfondo masochista, in quelle isteriche per ottenere un guadagno secondario della malattia, in quelle
Page 20: UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA - unical.it e... · ricorre nelle forme nevrotiche a sfondo masochista, in quelle isteriche per ottenere un guadagno secondario della malattia, in quelle

Freud e il suicidio

Secondo Freud il suicidio è un omicidio mancato:

• il futuro suicida, ha introiettato una figura importante, un tempo amata ed ora odiata, che viene uccisa nell'immaginazione attraverso il suicidio, cioè dirigendo verso se stesso l'ostilità provata nei confronti dell'altro, e raggiungendo, inoltre, attraverso il suicidio, l'espiazione dei sensi di colpa provocati dalla coscienza di tale ostilità.

Page 21: UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA - unical.it e... · ricorre nelle forme nevrotiche a sfondo masochista, in quelle isteriche per ottenere un guadagno secondario della malattia, in quelle

Lo studio del suicidio - Durkheim

Pur sembrando in apparenza un atto soggettivo, imputabile a incurabile infelicità personale, Durkheimmostra come possa essere influenzato da fattori sociali.

• il suicidio egoistico si verifica a causa di una carenza di integrazione sociale. In presenza di legami sociali forti (appartenenza a comunità religiose, matrimonio, ecc.) il tasso di suicidio è notevolmente ridotto, se non assente. Secondo Durkheim dunque, il suicidio di tipo egoistico è causato dalla solitudine con la quale l'individuo non integrato si trova a dover affrontare i problemi quotidiani.

• il suicidio altruistico si ha quando la persona è troppo inserita nel tessuto sociale, al punto da suicidarsi per soddisfare l'imperativo sociale (il comandante di una nave che sta per affondare, il quale decide di morire affogando insieme alla nave, le mogli che seguono i mariti nella morte).

• il suicidio anomico, tipico delle società moderne, sembra collegare il tasso dei suicidi con il ciclo economico: il numero dei suicidi aumenta nei periodi di sovrabbondanza come in quelli di depressione economica. "Anomia" significa "mancanza di valori", di "punti di riferimento ideali". E' il gesto di chi non riesce a sopportare improvvise perturbazioni economiche che abbassano il livello del proprio stile di vita; ma anche il gesto di chi non riesce più a ritrovare se stesso all'interno di una società che evolve troppo in fretta. La corsa continua al successo stressa psicologicamente, rende insicuri e non permette di affrontare con serenità i momenti di crisi;

Page 22: UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA - unical.it e... · ricorre nelle forme nevrotiche a sfondo masochista, in quelle isteriche per ottenere un guadagno secondario della malattia, in quelle

Omicidio altruistico o Suicidio allargato

Figlicidio

Ci sono tre stadi di depressione legata alla maternità:

• la più comune, quella che tocca il 70% delle donne, è il baby blues che dura pochi giorni e si manifesta con insonnia, affaticamento, irritabilità ed è dovuta al fisiologico calo di estrogeni e progesterone dopo il parto.

• Al livello successivo, si passa alla depressione che ha sintomi simili a quelli del baby blues, ma che permangono per mesi. Il 10% delle mamme incontra questo tipo di difficoltà con un incremento notevole nei casi in cui si è già sofferto di disturbi simili prima della gravidanza. In questo caso è necessaria una cura con antidepressivi e una psicoterapia».

• Lo stadio più estremo è la psicosi post-partum, è la forma più grave e quella che spinge a uccidere il figlio. Qui le donne sono in preda ad allucinazioni o comunque a una visione davvero negativa dell’esistenza. È come se la mamma togliesse la vita al figlio per evitargli di soffrire. Il suo è un omicidio-suicidio cosiddetto “altruistico”».

Page 23: UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA - unical.it e... · ricorre nelle forme nevrotiche a sfondo masochista, in quelle isteriche per ottenere un guadagno secondario della malattia, in quelle

Fattori scatenanti

1) Fattori Anamnestici: suicidi collaterali, o, generalmente, nell'ambiente relazionale prossimo al paziente; pregressi tentativi di suicidio.

2) Fattori Generali: età (in particolare, presenio ed adolescenza),eventuale presenza di malattie croniche invalidanti di tipo cerebrale o extracerebrale.

3) Fattori psicopatologici propriamente detti: disturbi depressivi, disturbi schizofrenici, disturbi di personalità, disturbi bipolari. Inoltre, presenza di alcoolismo o tossicomanie.

4) Fattori socio-economici e relazionali: eventi stressanti di vita, perdita del "ruolo" sociale in senso lato, rotture di equilibri affettivi, economici e sociali in generale.

5) Fattori soggettivi: espressione di sentimenti di "taedium vitae", colpa, autoaccusa, incapacità o inguaribilità, infine di solitudine e/c, di isolamento sociale.

6) Fattori aspecifici (sovrastrutturali): epoche di transizione sociale, perdita di valori e periodi di crisi ideologiche o di rischio "epidemico".

Page 24: UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA - unical.it e... · ricorre nelle forme nevrotiche a sfondo masochista, in quelle isteriche per ottenere un guadagno secondario della malattia, in quelle

La Teoria della Comunicazione giudica il sintomo come un messaggio non verbale

Il tentativo suicidario ha almeno 3 funzioni:

• FUNZIONE OMEOSTATICA

Il tentativo suicidario è uno sforzo per rivelare minacce di rotture esistenti in famiglia.

Alla base della funzione omeostatica del TS vi è l’incapacità ad accettare i cambiamenti

del ciclo vitale. (Richman J., Rosenbaum M.)

• RICHIESTA di AIUTO URGENTE

Il TS è un SOS per ottenere aiuto al fine di risolvere una situazione bloccata dal punto

di vista evolutivo.

• TENTATIVO di INDURRE un CAMBIAMENTO nelle RELAZIONI

Page 25: UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA - unical.it e... · ricorre nelle forme nevrotiche a sfondo masochista, in quelle isteriche per ottenere un guadagno secondario della malattia, in quelle

IL CICLO VITALE della FAMIGLIA

“ i sintomi compaiono quando c’è una deviazione o una interruzione del normale svolgimento del ciclo vitale di una famiglia o di un altro gruppo naturale; un sintomo è il segnale che una famiglia ha difficoltà a superare uno

stadio di questo ciclo.”

“ di solito i sintomi compaiono quando una persona si trova in una situazione impossibile e sta tentando di uscirne”

Page 26: UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA - unical.it e... · ricorre nelle forme nevrotiche a sfondo masochista, in quelle isteriche per ottenere un guadagno secondario della malattia, in quelle

CARATTERISTICHE E FATTORI FAMILIARI

INCAPACITA’ di ACCETTARE i CAMBIAMENTI

Conflitto di ruoli e mancanza di ruoliLa famiglia, pur essendo rigida e chiusa verso l’esterno, non ha ruoli ben definiti al

suo interno. Mancano i CONFINI GENERAZIONALI e si verificano PROCESSI

di GENITORIALIZZAZIONE dei FIGLI (“parental child”).

Un simile pattern familiare determina nel BAMBINO un COSTANTE SENSO di

PERDITA che sottende allo SVILUPPO di una ORGANIZZAZIONE DEPRES-

SIVA. (Guidano V.F. La complessità del sé. Torino. Boringhieri 1987).

Struttura familiare disturbataLa famiglia è chiusa,fragile,rigida,ostile all’espressione dell’intimità fuori e dentro,

isolata socialmente, priva di complicità e di empatia tra i membri che sono isolati.

Page 27: UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA - unical.it e... · ricorre nelle forme nevrotiche a sfondo masochista, in quelle isteriche per ottenere un guadagno secondario della malattia, in quelle

DIFFICOLTA’ TRANSATTIVE

Si tratta di famiglie che hanno difficoltà a liberare emozioni, all’interno e all’esterno

del proprio sistema, con una spiccata tendenza a mantenere segrete le proprie emozioni.

Al momento della CRISI SUICIDARIA questo atteggiamento generale è caratterizzato

da un più accentuato isolamento del CANDIDATO SUICIDA

All’interno della famiglia vengono scambiati tra il candidato suicida e i congiunti messaggi di MINIMIZZAZIONE, CONSOLAZIONE,

di BIASIMO, implicito o esplicito, di NEGAZIONE, di SFIDA(“visto che lo hai detto fallo, se hai coraggio”), di RIGETTO TOTALE (uscire di casa nei momenti più critici).

Page 28: UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA - unical.it e... · ricorre nelle forme nevrotiche a sfondo masochista, in quelle isteriche per ottenere un guadagno secondario della malattia, in quelle

INTOLLERANZA VERSO LE CRISI

Seguendo il concetto di ciclo vitale di M. Erikson si definiscono come CRISI di

TRANSIZIONE quei passaggi che richiedono una RIDEFINIZIONE delle

RELAZIONI FAMILIARI.

Se la capacità di adattamento della famiglia viene meno le transazioni vengono

gestite con OSTILITA’ e CONFLITTI.

La condotta suicidaria appare come Il MOVENTE FINALE di

un’ESCALATION di DISTURBI che coinvolgono l’intero nucleo familiare

Page 29: UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA - unical.it e... · ricorre nelle forme nevrotiche a sfondo masochista, in quelle isteriche per ottenere un guadagno secondario della malattia, in quelle

• Capire la morte è ancora comprendere il grido d'aiuto dell'isterico, del paranoico dell'adolescente disperato e del vecchio emarginato, significa ascoltare le grida di costoro contro la morte perché il loro non è un abbandonarsi all'oblio , bensì il loro gesto è una riaffermazione di vitalità: il suicida non vuole in effetti morire, sogna invece il ricrearsi di "una vita fantasmica che compensi il fallimento di quella reale«, una «vita» caratterizzata da una pace profonda e da una liberazione dalle pene (situazione che troviamo negli adolescenti e negli anziani suicidi.

• Non esiste l'equazione suicidio=desiderio di morte, il suicida in realtà rifiuta di vivere quella vita ma desidera viverne una diversa: è a tal punto che il suicidio scompare come azione per divenire persona, il suicida; la morte vagheggiata quindi diviene una scelta, viene agìta. Nel silenzio che segue al gesto suicida rimane così soltanto lo sgomento per una realtà inattingibile e per un distacco voluto e per ciò più doloroso e lacerante