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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO
Facoltà di Ingegneria
Corso di Economia e Organizzazione Aziendale
Prof.ssa Maria Sole Brioschi
Introduzione all’impresa
A.A. 2008/2009
Corso 208422 – Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Edile; Corso 328422 – Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Tessile
Università degli Studi di BergamoFacoltà di Ingegneria
Economia e Organizzazione AziendaleProf. ssa Maria Sole Brioschi
Introduzione all’impresapag 2
Economia
• Definizione– È la scienza che studia i modi in cui gli individui e le organizzazioni
compiono le scelte di impiego di risorse scarse per produrre e scambiare beni e servizi
• Oggetto di studio– Sono le attività economiche, ossia i processi svolti per soddisfare i bisogni
delle persone• Produzione• Consumo• Scambio
• Prospettive di studio– Macroeconomia : andamento complessivo del sistema economico (es. PIL,
consumi, occupazione, inflazione, …)– Microeconomia : scelte dei singoli attori (es. consumatori, imprese)– Economia industriale : analisi dei settori di un sistema produttivo
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Introduzione all’impresapag 3
Economia aziendale
• Definizione– È la disciplina che studia l’impresa sotto il triplice profilo della rilevazione,
dell’organizzazione e della gestione• Si occupa della rilevazione dei fenomeni aziendali e della loro
trascrizione in scritture contabili• Esamina l’organizzazione del lavoro• Pone l’accento sulle modalità di governo dell’impresa
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Introduzione all’impresapag 4
Sistema economico (1)
• Definizione– Per sistema economico si intende un insieme di persone, organizzazioni e
istituzioni che interagiscono fra loro al fine di soddisfare bisogni individuali e collettivi mediante l’utilizzo delle risorse disponibili
• FormeStoricamente sono prevalse tre forme di sistema economico
– Il sistema capitalistico (o ad economia di mercato)– Il sistema collettivistico (o ad economia pianificata)– Il sistema misto (o ad economia mista)
• Proprietà dei capitali ed iniziative economiche sia pubbliche sia private• Istruzione e sanità pubbliche• In tema di assistenza e previdenza,tutela del lavoro e del risparmio con
incentivi (‘trasferimenti’) e con meccanismi perequativi (‘stabilizzatori automatici’) e redistributivi (ad es. legislazione sociale, sistema pensionistico e assicurativo, progressività dell'imposta sul reddito, …)
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Introduzione all’impresapag 5
Sistema economico (2)
• Attori– Individui e famiglie (consumo)– Imprese private (produzione e consumo intermedio)– Aziende della PA (beni e servizi particolari)
Focussull’impresa
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Introduzione all’impresapag 6
Cos’è l’impresa (1)
• Definizione classica– Entità che trasforma fattori produttivi (input) in beni e servizi (output)
Materie prime (k fisico)
Lavoro (k umano)
Terra
Tecnologia
….
Bene/servizio 1
Bene/servizio 2
Bene/servizio 3
….
Bene/servizio n
Impresa
Progetto di ingegneriaServizio di consulenza fiscaleServizio di consulenza legalese
rviz
i
Computer (Sony)Automobili (FIAT)
Jeans (Levis)beni
Fattori produttivi o input
Beni e servizi o output
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Introduzione all’impresapag 7
Cos’è l’impresa (2)
• Definizione ‘allargata’– Componente di un sistema molto più articolato e complesso – il sistema
economico-finanziario – che opera in stretta interdipendenza con altre componenti nell’ambito di tale sistema
• Essa utilizza come input i beni e servizi provenienti da altre imprese del sistema (es. Brembo vende i suoi impianti frenanti a Mercedes che li impiega nel suo processo di produzione d automobili) …
• … e vende il suo output – formato da un portafoglio più o meno ampio di beni e servizi – ad altre imprese, alla pubblica amministrazione o ai consumatori finali
I1 I2 I3I1
I2I3
.…
P.A.
Consumatori
b&s
b&s
b&s
Sistema imprese
Sistema imprese
Sistema economico-finanziario
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Introduzione all’impresapag 8
Quali sono i soggetti nell’impresa (1)
• Classificazione– Imprenditore, soci /azionisti (shareholders) : esprimono il governo
dell’impresa– Amministratori (management) : esprimono la gestione dell’impresa– Stakeholders
• Prestatori di lavoro• Finanziatori esterni (es. banche)• Clienti• Fornitori• Pubblica Amministrazione (Stato ed enti locali)• Comunità sociale (locale e globale)
• Trend correnti– Aumento della delega di governo (capitalismo manageriale)– Crescita del peso degli stakeholders vs shareholders
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Introduzione all’impresapag 9
Quali sono i soggetti nell’impresa (2)
• L’impresa si mantiene nel tempo solo se è in grado di remunerare i fattori (detti anche risorse) che impiega nel processo produttivo
InteressiCapitale (di terzi)Finanziatori esterni
TassePubblici serviziStato
CompensiMateriali e serviziFornitori
SalariLavoroImpiegati/operai
Stipendi e stock optionsCapacità decisionaleManager
Utile netto o profittoCapitale (proprio)Azionisti
RemunerazioneFattori produttivi/ RisorseSoggetti
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Introduzione all’impresapag 10
Quali sono gli obiettivi dell’impresa
• Profitto : remunerazione del capitale proprio (soci)– Ricavi (scambio con il mercato) – Costi (remunerazione dei fattori)– Profitto normale ed extraprofitto (premio per il rischio e l’organizzazione
dei fattori)– ROE : profitto / capitale proprio
• Teoria classica : max profitto (R-C; ottica di breve termine)
• Teoria del valore : max valore dell’impresa– Valore = Integrale dei profitti nel lungo termine– Il valore riassume le prospettive di crescita, la posizione competitiva ecc– Il valore è la sintesi degli interessi di shareholders e stakeholders
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Introduzione all’impresapag 11
Come si finanzia l’impresa
• L’impresa finanzia le sue attività con il capitale degli azionisti ossia i proprietari dell’impresa (i c.d. mezzi propri) e con altre fonti di finanziamento esterne (i c.d. mezzi di terzi), principalmente provenienti dalle banche
I1
I2
I3
.…
Azionisti
Banche
Altre fonti
Pubblica amministrazione
Consumatori finali
b&s
b&s
b&s
€
€
€
Sistema economico-finanziario
Mezzi propri
Mezzi di terzi
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Introduzione all’impresapag 12
Le interazioni tra l’impresa e il mercato
• L’impresa è coinvolta in processi di scambio sui seguenti mercati
– Mercato di sbocco (vendita)– Mercato di approvvigionamento delle materie prime e dei componenti
(acquisti)– Mercato del lavoro (selezione e reclutamento, relazioni sindacali)– Mercato finanziario (credito, debito, aumenti di capitale)– Mercato delle tecnologie (investimenti in impianti e macchinari, brevetti e
licenze)
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Introduzione all’impresapag 13
Interdipendenza e indipendenza dell’impresa
• L’interdipendenza, cioè l’interconnessione, dell’impresa con gli altri elementi del sistema economico-finanziario (le altre imprese, lo Stato, i consumatori finali, gli azionisti, le banche, il personale, …) non influenza però l’indipendenza, cioè l’autonomia, dell’impresa
consistenza confini
fonti di finanziamento
nascitacrescita
morteindipendenza
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Introduzione all’impresapag 14
Indipendenza relativamente ai confini
• L’impresa è indipendente relativamente alla propria consistenza e ai propri confini
– Tipologia di output che produce– Collocazione geo-politica (localizzazione delle attività, aree servite, …)– Clienti che serve– Fornitori che utilizza– Tecnologie che impiega– Risorse umane che assume– Investimenti che effettua– Modelli organizzativi che adotta– …
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Introduzione all’impresapag 15
Indipendenza relativamente alle fonti di finanziamento
• L’impresa è indipendente relativamente alle ‘vie’ e alle modalità con cui reperisce le risorse finanziarie necessarie per la sua crescita (in aggiunta, ovviamente, a quelle che è in grado di ‘produrre’ essa stessa, attraverso la generazione di utili)
• Può infatti scegliere se finanziarsi con – Mezzi propri– Mezzi di terzi (ricorrendo cioè al prestito bancario)
☼ Il mix delle fonti di finanziamento dipende ovviamente anche dalle performance aziendali
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Introduzione all’impresapag 16
Indipendenza relativamente alla nascita
• Anche la nascita di un’impresa non è predeterminataPuò essere il frutto– Di un’avventura imprenditoriale di una o più persone
• Esempi: Google, YouTube, Geox– Di una gemmazione di un’impresa già esistente
• Esempi: Tim da Telecom, Brembo Spolka Zo.o. (Polonia) da Brembo– Di una decisione pubblica
• Esempi: Alitalia, Trenitalia, AEM
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Introduzione all’impresapag 17
Indipendenza relativamente alla crescita
• Anche la crescita di un’impresa non è predeterminata– L’impresa può rimanere piccola anche dopo svariati anni di vita– L’impresa può crescere in fretta se è capace di vedere, cogliere e sfruttare
le opportunità di crescita
☼ Non crescere può essere una scelta : le maggiori dimensioni possono offrire maggiori opportunità di guadagno ma espongono l’impresa anche a maggiori rischi connessi al maggiore fabbisogno finanziario e alla maggiore complessitàdi gestione, organizzazione, ...☼ Crescere significa per l’imprenditore-capo famiglia mettere maggiormente
a rischio il patrimonio familiare o comunque rinviare nel tempo l’opportunità di prelevare utili (sotto forma di dividendi) dall’impresa
☼ Crescere significa per l’imprenditore-manager passare da un controllo diretto dell’attività e delle persone ad un’organizzazione vera e propria con le sue caratteristiche di spersonalizzazione
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Introduzione all’impresapag 18
Indipendenza relativamente alla durata
• Anche il tempo di vita di un’impresa non è predeterminato– È potenzialmente indefinito anche se secondo le statistiche è più breve per
le imprese che per gli uomini
• Né è predeterminato il tipo di ‘morte’, che può avvenire– Per fallimento, ossia per scioglimento coatto e vendita separata degli asset
(attività) – macchinari, impianti, edifici, brevetti, … - quando essa non èpiù in grado di produrre utili compatibili con il livello di indebitamento
– Per liquidazione, ossia per scioglimento volontario e vendita separata degli asset
– Per assorbimento da parte di un’altra impresa
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Introduzione all’impresapag 19
Il ‘perimetro’ dell’impresa : il portafoglio di business
• L’impresa può avere un output estremamente focalizzato, al limite formato da un solo prodotto(Esempio: Geox – la scarpa che respira!)– Portafoglio di business focalizzato
• In alternativa, l’impresa può avere un output variegato, ma formato da prodotti imparentati fra di loro da qualche punto di vista (‘vicinanza’ dei prodotti e/o dei clienti e/o della rete di distribuzione e/o della tecnologia e/o della R&S)(Esempio: Barilla – pasta, sughi, farina, biscotti, merendine, … )– Portafoglio di business di natura correlata
• Oppure, ancora, l’impresa può avere un output estremamente diversificato, caratterizzato da una molteplicità di prodotti poco imparentati fra di loro(Esempio: General Electric – turbine, frigoriferi, prodotti finanziari, …)– Portafoglio di business di natura conglomerale
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Introduzione all’impresapag 20
Il ‘perimetro’ dell’impresa : il grado di integrazione verticale (1)
• Abbiamo definito il portafoglio di business, cioè l’insieme dei beni che un’impresa produceConsideriamo le ‘fasi’ che l’impresa deve svolgere per far arrivare tali prodotti ai clienti finali
– Concezione prodotto– R&S (ricerca, progettazione, prototipazione, …)– Acquisizione dei fattori produttivi– Trasformazione– Distribuzione– Marketing– Vendita– Assistenza post-vendita
Consumatori finali
Imprese
Pubblica amministrazione
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Introduzione all’impresapag 21
Il ‘perimetro’ dell’impresa : il grado di integrazione verticale (2)
• L’impresa può svolgere in casa la quasi totalità delle attività necessarie per la messa sul mercato del proprio prodotto o della propria famiglia di prodotti
– Grado di integrazione verticale molto elevato
• Al contrario, l’impresa può limitare la propria attività alle sole fasi prossime al mercato (il marketing, la vendita e l’assistenza post-vendita), acquistando da fornitori esterni (in outsourcing)
– I servizi di ricerca e di progettazione del prodotto – I beni fisici che vende– I servizi logistici per far giungere i beni ai clienti– Deverticalizzazione
☼ La scelta di che ‘cosa fare in casa e cosa delegareall’esterno’ (in gergo make or buy) rappresenta una componente importante della strategia aziendale,che l’impresa deve verificare di tanto in tanto pertenere conto delle opportunità che si possono crearee dei rischi in cui si può incorrere
in c
asa
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utso
urci
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- Ricerca e sviluppo
- Acquisizione di fattori produttivi
- Trasformazione
- Distribuzione
- Marketing
- Vendita
- Assistenza post-vendita
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Introduzione all’impresapag 22
Tipologie di impresa dal punto di vista giuridico (1)
• Perché sia riconosciuta all’esterno, è necessario che l’impresa abbia una propria identità giuridica, ossia un contratto che definisca i diritti e gli obblighi della società verso terzi
• Secondo le norme del codice civile le imprese possono avere o meno personalità giuridica, ossia possono o meno essere giuridicamente autonome rispetto alle persone dei suoi proprietari
• Vi sono tre categorie di imprese dal punto di vista giuridico
Azionisti € Impresa
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Introduzione all’impresapag 23
• Imprese individualiSono imprese riconducibili ad un unico imprenditore-proprietario, che èillimitatamente responsabile nei confronti dei debiti e degli obblighi assunti dall’impresa– Se l’impresa fallisce o viene liquidata e non è in grado con il suo
patrimonio di far fronte ai propri impegni – pagare i fornitori, rimborsare il debito, … – allora il proprietario deve sopperire con il proprio patrimonio personale
• Società di personeSono imprese costituite da più individui per le quali vige (come per le imprese individuali) il vincolo della responsabilità illimitata– Possono assumere varie forme
• Società in nome collettivo (S.n.c.)• Società in accomandita semplice (S.a.s.)• Società semplice (S.s.)
Tipologie di impresa dal punto di vista giuridico (2)
I
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Introduzione all’impresapag 24
• Società di capitaliSono imprese che godono dello status di persona giuridica, cioè di soggetto giuridico separato da quello dei proprietariIn questo senso, le società di capitali godono dell’istituto della responsabilitàlimitata e cioè rispondono delle obbligazioni assunte solo ed esclusivamente nei limiti del proprio patrimonio– La responsabilità dei soci è limitata al capitale investito nell’impresa e se
l’impresa risulta inadempiente i soci-azionisti non sono chiamati a sopperire con la loro ricchezza personale
– Si dividono in• Società a responsabilità limitata (S.r.l.)• Società per azioni (S.p.a.)• Società in accomandita per azioni (S.a.p.a.)
Tipologie di impresa dal punto di vista giuridico (3)
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Introduzione all’impresapag 25
Tipologie di impresa dal punto di vista giuridico (4)
• In virtù della responsabilità limitata di cui godono, le società di capitali sono chiamate a produrre un’informativa societaria molto più ‘pesante’ rispetto alle società di persone
– Costituzione con atto pubblico (depositato in appositi registri) che definisce l’oggetto sociale
– Dimensione minima piuttosto elevata• Capitale sociale minimo pari a € 10.000 per le s.r.l.• Capitale sociale minimo pari a € 100.000 per le s.p.a. e s.a.p.a.
– Organizzazione del governo (corporate governance) molto articolata• Un’assemblea dei soci (v. infra)• Un consiglio di amministrazione (che gestisce)• Un collegio sindacale (che controlla)
– L’assemblea si riunisce per approvare il bilancio annuale, nominare gli amministratori e decidere su delibere di carattere straordinario rispetto alla vita ‘quotidiana’ dell’impresa (fusioni, acquisizioni, …)
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Introduzione all’impresapag 26
La Riforma Vietti
• Dal 2003 le s.p.a. possono scegliere tra 3 modelli di corporate governance
• Sistema ordinario (cui fanno ricorso quasi tutte le s.p.a.)
• Sistema monistico (o americano)– L’assemblea agisce come nel sistema ordinario– Non esiste il collegio sindacale– Il consiglio di gestione è ‘diviso in due’
• Sistema dualistico (o tedesco)– L’assemblea perde molte delle sue prerogative e si limita ad eleggere il
consiglio di sorveglianza– Il consiglio di gestione gestisce– Il consiglio di sorveglianza è ‘diviso in due’
con deleghe per la gestionecon deleghe per il controllo
approvazione del bilancio sorveglianza (controllo)
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Introduzione all’impresapag 27
Le dimensioni dell’impresa (1)
• Dimensione economica– Cos’è un’impresa e come si misura il suo andamento ?
• Contabilità esterna -> Bilancio• Contabilità interna o industriale -> Costing• Investimenti -> Analisi e criteri di decisione
• Dimensione organizzativa– Come si organizza un’impresa affinché raggiunga i propri obiettivi ?
• Modelli organizzativi
• Dimensione strategica– Come si garantisce lo sviluppo nel tempo di un’impresa ?
• Modelli di analisi strategica
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Introduzione all’impresapag 28
Le dimensioni dell’impresa (2)
Organizzazioneed azione (t)
Misurae retroazione
input (t) output (t)Δ+
- Misura
Dimensione organizzativa
Dimensione economicamercato
La dimensione strategicaè correlata alla variabile tempo (t)
Scostamentie correzione
IMPRESA
Cos’è un’impresa e come si misura il suo andamento
Come si organizza una
impresa affinchéraggiunga i suoi
obiettivi
Come si garantisce lo sviluppo nel
tempo di un’impresa