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Università degli Studi di Trieste€¦ · 6 cappelli di Edward De Bono possono costituire un...
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Università degli Studi di Trieste
Dipartimento di Studi Umanistici
Corso di Laurea in Servizio sociale
a.a.
TIROCINIO DI 2° ANNO
IL SERVIZIO TUTOR del CdL in Servizio socialeChi siamo e dove ci trovate?
Ufficio tutor di Servizio sociale – sede di Androna Campo Marzio, 10 – 2° piano.
L’Ufficio è aperto il martedì e il giovedì dalle 10.30 alle 13.30.
Come contattarci?Mail: [email protected]
Telefono: 040-5583611
IL TIROCINIO del II ANNO
Durata: 200 ore (da svolgersi entro 6 mesidall’avvio)
Crediti Formativi Universitari (CFU): 8
Dove: presso Enti nei quali è presente il serviziosociale professionale (prevalentemente pressoEnti locali o Servizi a bassa complessità)
Esami propedeutici: - Principi e fondamenti del servizio sociale e relativo laboratorio- Metodi e tecniche del servizio sociale 1 e relativo laboratorio
Quando è previsto l’inizio: entro fine novembre l’Ufficio tutor invierà a tutti gli studenti sulla mail istituzionale una scheda preferenze, da compilare e restituire via mail entro il 13 dicembre 2019. Verosimilmente i primi tirocini inizieranno da febbraio 2020, compatibilmente con le disponibilità dei supervisori.
ATTENZIONE! Vi chiediamo di NON individuare in autonomia il supervisore, bensì di passare sempre attraverso l’Ufficio tutor.
Nel caso in cui lo studente voglia svolgere il tirocinio fuori Regione, l’Ufficio si riserva di chiedere allo stesso di individuare un supervisore, affinché l’Ufficio possa avviare le pratiche burocratiche.
Il tirocinio come opportunità
- di consolidamento delle conoscenze acquisite, di apprendimento dinuove conoscenze teorico-pratiche, di confronto con la professioneanche sugli aspetti etici e deontologici, di acquisizione di stiliprofessionali;
- di immaginarsi/vedersi nel ruolo professionale
Quindi: approcciarsi con curiosità esplorativa, con desiderio diapprendimento attivo, di mettersi in discussione, di scoriprisi e dicrescere.
Vengono pertanto coinvolte le seguentidimensioni:Conoscenze Sapere Consolidare e acquisire
conoscenze
Capacità, attitudini, abilità, competenze
Saper fare Osservare e ascoltareattivamente, affiancare,sperimentare, applicare,fare esperienza,apprendere nuovi stilirelazionali e professionali
Atteggiamenti Saper essere Acquisire consapevolezzadi sé, apprezzare le partipositive di sé, cogliere ipunti deboli e di forza,riflettere
E' importante adottare un pensiero che attivi i differenti settori della nostra mente
la prefigurazione del pensiero
Il pensiero verticale ma soprattutto il pensiero laterale (fare connessioni, generare alternative, utilizzare l'errore come opportunità di apprendimento)
Tenere presente che nella relazioni tra noi e “il mondo” ci sono parti di noi che si palesano consapevolmente e inconsapevolmente (finestra di Johari)
6 cappelli di Edward De Bono possono costituire un supporto
l
08/12/19
Il cappello bianco
Rappresenta la funzione oggettiva: si raccolgono i dati ele informazioni oggettive (ad esempio per l'elaborazione delpiano di tirocinio, per la conoscenza del contesto,...)
08/12/19
Il cappello verde
Rappresenta la funzione creativa: esprimere tutte le idee per larealizzazione del progetto, accogliere anche idee originali edinusuali, il pensiero deve essere libero
08/12/19
Il cappello giallo
Rappresenta l'ottimismo: individuare le risorse per larealizzazione del progetto (personali, del servizio, del contesto,relazionali, oggettive,...).
08/12/19
Il cappello nero
Rappresenta il pessimismo: individuare le possibili difficoltà eprovare a esaminarle e le possibili soluzioni (ad esempio nelladefinizione del piano di tirocinio la gestione delle emozioni: come fase nel contatto con l'utenza si mobilitano determinate – quali –emozioni? Quali supporti?).
08/12/19
Il cappello rosso
Rappresenta la parte emotiva: provare emozioni non è negativo,le emozioni sono una parte integrante della dimensione delpensiero, è importante riconoscerle, comprenderle, scoprire lefunzioni che svolgono in noi e l'aiuto che ci possono offrire.
08/12/19
Il cappello blu
Rappresenta la funzione organizzativa: è la dimensione di regiache connette e coordina tutte le altre. Ogni dimensione/cappellonon può fare a meno delle altre.
LA DOCUMENTAZIONE DEL TIROCINIO
1. Attestato sicurezza
2. Il Progetto formativo
3. Il Piano di tirocinio
L'attestato di sicurezza
1. Attestato sicurezza «rischio basso» (8 ore): chi non l’avesse ancora fatto, lo può accedere al videocorso con l’account d'Ateneo all'indirizzo: http://moodle2.units.it amministrazione centrale servizio prevenzione corso «sicurezza studenti».
Entro fine dicembre chiediamo a tutti di inviare all’Ufficio l’attestato “rischio basso” di 8 ore.
Il Progetto formativo
2. Progetto formativo: da compilare con il supervisore prima dell’inizio, poiché è un documento valido ai fini assicurativi. Il documento dev’essere inviato all’Ufficio tutor via mail.
Il Piano di tirocinio
3. Piano di tirocinio : dev’essere inviato all’Ufficio tutor entro un mese dall’inizio del tirocinio.
Nel piano di tirocinio è necessario individuare gli obiettivi formativi che devono essere SMART.
Ricordate che un obiettivo senza un piano è soltanto un desiderio, per realizzarlo ci deve essere intenzionalità!!!!!
Fare una programmazione per obiettivi è utile perché:
- permette la valutazione dei risultati;
- stimola a pensare in termini di progetto e processo.
Per elaborare il piano di tirocinio
IDEAZIONE: perchè mi serve un piano? Quali bisogni/esigenze formative soddisfa?
PIANIFICAZIONE: obiettivi (cosa?), soggetti (con chi?), azioni (che cosa?), risorse (con che cosa?), strumenti (con quali attrezzi?), risultati attesi (cosa mi aspetto?), con quali tempi?
MONITORAGGIO (quantitativo e qualitativo): sono coerente con la pianificazione e con quanto in essa previsto? C'è la necessità di porre delle modifiche? In che modo? Quali sono gli aspetti di me su cui è utile che lavori di più, che approfondisca? …
CONCLUSIONE e VALUTAZIONE relazione conclusiva: dev’essere
inviata via mail all’Ufficio tutor in formato PDF entro un mese dalla
conclusione del tirocinio ed almeno 2 settimane prima della data
dell’appello d’esame (congiuntamente alla Valutazione del
supervisore e al Questionario qualità compilato dal supervisore).
La relazione deve essere datata e firmata dallo studente e dal
supervisore.
Senza che sia pervenuta la Valutazione del supervisore almeno 2
settimane prima, NON si può sostenere l’esame di Metodi e tecniche
del Servizio sociale 2.
Alcuni strumenti che possono essere utili per elaborare il piano di tirocinio e durante il tirocinio
La curva di Gantt o cronoprogramma (per il piano di tirocinio)
Il diagramma di Ishikawa o a lisca di pesce (per il piano di tirocinio)
La bilancia (punti deboli e punti di forza) (per l'autovalutazione)
La linea del tempo (per l'osservazione di casistica)
Il disegno genografico (per l'osservazione di casistica)
La rete egoica (per l'osservazione della rete relazionale di situazioni)
LA RELAZIONE DI TIROCINIO SIGNIFICA PENSARE IL PENSIERO!!!
- COSA si è ottenuto: i risultati raggiunti;
- COME è stata svolta un'attività (e non l'elenco delle attività svolte;individuare le OPPORTUNITA’
- MODO il metodo adottato
- CON CHI/CON CHE COSA: le risorse relazionali e oggettive
- TEMPI
Individuare le difficoltà, i punti deboli e i punti di forza, riflettere se e come siamo riusciti a superare i punti deboli (es. gestione emotività).
L’AUTOVALUTAZIONE CONCLUSIVA
È importante valutare su 2 livelli:
1) Il grado di raggiungimento degli obiettivi e le ragioni delle deviazioni;
2) L’esperienza maturata: che significato ha avuto l’esperienza (costruzione di senso), cosa ho capito di me, delle mie potenzialità e delle aree su cui è utile che lavori.
RICORDARE
Che durante il tirocinio NON si è navigatori solitari MA
si è supportati dal supervisore cioè da un professionista assistente sociale che offre la disponibilità di dedicare tempo e spazio per trasmettere la cultura professionale e che accompagna durante tutta l'esperienza di tirocinio;
costituiscono importanti punti di riferimento: l'ufficio tutor e il docente del corso di metodi 2
Bibliografia
De Bono, E. (2000 ) Il pensiero laterale Bur, Milano;
ID (2001) Creatività e pensiero laterale Bur, Milano;
ID(2013 ) Sei cappelli per pensare Bur, Milano.
08/12/19