UNITA’ N°12 IL TERRITORIO EUROPEO · settentrionali: i rilievi della Scozia e dell’Inghilterra...

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Libro di geografia classe 1° - Scuola secondaria di primo grado Pagina 1 UNITA’ N°12 IL TERRITORIO EUROPEO UN CONTINENTE SOLO DAL PUNTO DI VISTA ANTROPICO Un continente è una vasta porzione di terre emerse, interamente circondata da mari e oceani. L’Europa però appare come l’appendice occidentale di un territorio molto più ampio, l’Eurasia, a sua volta saldata all’Africa, così da formare la più vasta massa continentale della Terra. Dunque, sotto il profilo fisico, l’Europa non è un vero continente. Tuttavia, per una serie di ragioni, possiamo considerare ugualmente l’Europa come un continente: essa è infatti abitata da popolazioni che in maggioranza hanno caratteri etnici comuni, parlano lingue affini, si riconoscono nella religione cristiana. Inoltre gli europei hanno in comune la loro storia, fatta di conflitti interni, ma anche di comuni lotte contro le invasioni di popoli asiatici. Un altro punto d’incontro è la cultura dei popoli europei, che affonda le proprie radici nella civiltà greca e romana, e da cui sono nati il pensiero scientifico moderno, la civiltà industriale, e sul piano politico, il concetto moderno di democrazia.

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UNITA’ N°12 IL TERRITORIO EUROPEO

UN CONTINENTE SOLO DAL PUNTO DI VISTA ANTROPICO Un continente è una vasta porzione di terre emerse, interamente circondata da mari e oceani. L’Europa però appare come l’appendice occidentale di un territorio molto più ampio, l’Eurasia, a sua volta saldata all’Africa, così da formare la più vasta massa continentale della Terra. Dunque, sotto il profilo fisico, l’Europa non è un vero continente. Tuttavia, per una serie di ragioni, possiamo considerare ugualmente l’Europa come un continente: essa è infatti abitata da popolazioni che in maggioranza hanno caratteri etnici comuni, parlano lingue affini, si riconoscono nella religione cristiana. Inoltre gli europei hanno in comune la loro storia, fatta di conflitti interni, ma anche di comuni lotte contro le invasioni di popoli asiatici. Un altro punto d’incontro è la cultura dei popoli europei, che affonda le proprie radici nella civiltà greca e romana, e da cui sono nati il pensiero scientifico moderno, la civiltà industriale, e sul piano politico, il concetto moderno di democrazia.

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I CONFINI DELL’EUROPA

L’Europa è delimitata da confini naturali facilmente individuabili: a nord si

affaccia sul mar Glaciale Artico, a ovest sull’oceano Atlantico, a sud sul

Mediterraneo e il mar Nero. A Est i confini seguono la catena dei monti Urali,

non molto elevata, il fiume Ural e il mar Caspio, per terminare a sud-est lungo il

crinale dell’imponente catena del Caucaso.

Sul piano politico esistono tre stati che si estendono su due continenti: la Russia,

di cui solo un quarto appartiene all’Europa, la Turchia e il Kazakistan.

LABORATORIO

Con l’aiuto di Google Earth, ricerca i confini e

disegna la cartina sul tuo quaderno, oppure

incollala;

I RILIEVI

L’aspetto delle montagne del nostro continente è molto vario, a seconda della

storia geologica delle diverse catene distribuite sul territorio.

La storia geologica dell’Europa ci permette di individuare all’interno del

continente tre fasce di rilievi con caratteristiche diverse.

ERA PRIMARIA - Il primo gruppo comprende le montagne più

settentrionali: i rilievi della Scozia e dell’Inghilterra centrale (Monti

Grampiani e Pennini), le Alpi Scandinave e i Monti Urali, le più antiche del

continente perché si sono sollevate con il corrugamento caledoniano1.

Tuttavia le Alpi Scandinave e gli Urali hanno subito un processo di

ringiovanimento geologico per effetto di un contraccolpo provocato

dall’orogenesi alpina.

1 Età paleolitica da 500 a 250 milioni di anni fa.

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FIGURA 1 I MONTI GRAMPIANI IN SCOZIA , MOSTRANO IL PROFILO POCO ELEVATO E ARROTONDATO DEI RILIEVI PIÙ ANTICHI

ERA SECONDARIA - La seconda fascia è formata dai massicci dell’Europa

continentale, antichi sollevamenti verificatesi durante l’orogenesi

ercinica2. Si tratta di altopiani e di sistemi collinari di poche centinaia di

metri di altitudine, con dolci pendii e cime arrotondate: sono il Massiccio

centrale e il Massiccio Armoricano in Francia, il Massiccio Scistoso Renano

e la Selva Nera in Germania e il cosiddetto quadrilatero Boemo tra

Germania e Repubblica Ceca.

2 Età mesozoica da 250 a 65 milioni di anni fa.

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ERA TERZIARIA - La terza fascia è costituita dalle catene montuose

meridionali, geologicamente giovani perché elevatesi con l’orogenesi

alpina3: la Sierra Nevada, i Pirenei, le Alpi, gli Appennini, le Alpi Dinariche,

le Alpi

Transilvaniche e i

Carpazi, sono i

principali sistemi

montuosi di

questo gruppo.

Si tratta delle

catene più

imponenti del

continente,

caratterizzate da

altitudini

elevate,

superiori anche

ai 4.000 metri.

FIGURA 2 CIME DEL MASSICCIO DEL MONTE BIANCO, RILIEVI GEOLOGICAMENTE GIOVANI

3 Nell’era terziaria (o cenozoico), da 65 a 2 milioni di anni fa, mentre la placca europea e quella americana si allontanavano, dando origine all’oceano Atlantico, si ebbe un progressivo avvicinamento della placca africana a quella euroasiatica. In seguito a questo movimento si verificò quello che è stato chiamato corrugamento alpino; emersero cioè dal mare della Tetide, che ormai aveva preso le dimensioni dell’attuale Mar Mediterraneo, nuove montagne che oggi costituiscono le catene più giovani e più elevate d’Europa. A causa degli stessi movimenti, anche alcune catene antiche subirono un ringiovanimento, cioè furono di nuovo sollevate.

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LABORATORIO

AREA SETTENTRIONALE – CATENE PIU’ ANTICHE D’EUROPA

Hanno forme molto arrotondate dall’azione dei venti e dei ghiacci.

ALPI SCANDINAVE

MONTI DI GRAN

BRETAGNA E IRLANDA

Lo sapevi che...? Durante le ere glaciali, i Ghiacciai delle Alpi scendevano fino alle porte di Milano e in corrispondenza dei grandi laghi prealpini, che allora non esistevano, avevano uno spessore di parecchie centinaia di metri.

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SISTEMI ALPINI

Ampia fascia meridionale dal Portogallo al mar Caspio. Sono MONTAGNE GIOVANI SORTE NELL'ERA TERZIARIA: la spinta della zolla africana su quella europea ha compresso il fondo marino provocando il CORRUGAMENTO ALPINO e formando così le montagne più giovani che sono anche le più elevate.

PIRENEI

CARPAZI

APPENNINI

ALPI

BALCANI

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Al centro dell'Europa si ha un gruppo di rilievi antichi originatisi con il corrugamento ercinico: MONTI DELL'EUROPA CENTRO OCCIDENTALE E GLI URALI.

Sono profondamente erosi e arrotondati dagli agenti esogeni e non superano i

2000 mt.

ERA QUATERNARIA – Non si sono verificati grandi cambiamenti geologici, ma è

stata l’azione di modellamento dei ghiacciai, a modificare l’aspetto dell’Europa.

Infatti, in questo periodo si sono succedute numerose glaciazioni; in particolare

durante l’ultima, terminata circa venti mila anni fa, un’enorme calotta glaciale

copriva tutta l’Europa settentrionale scendendo fino alla Danimarca e alla

Germania, mentre un’altra, meno estesa, copriva la regione alpina, spingendosi

fino all’attuale Pianura Padana.

Le calotte glaciali, muovendosi lentamente con la loro enorme massa di ghiaccio,

hanno eroso i rilievi di questa regione formando la gran parte dell’attuale

URALI

MASSICCIO

CENTRALE

SELVA

NERA

SELVA

BOEMA

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pianura germanica e russa; hanno scavato le valli costiere oggi occupate dai

fiordi norvegesi; hanno originato migliaia di laghi, dalla tipica forma allungata;

hanno accumulato grandi depositi di detriti morenici che oggi formano i rilievi

collinari tedeschi e russi.

Con la fine delle glaciazioni è iniziata l’epoca postglaciale, durante la quale il

territorio europeo ha assunto i lineamenti attuali.

LE PIANURE

Metà del territorio del continente europeo è formata dalle pianure.

Le pianure più antiche sono quelle che si sono formate circa 500 milioni di anni

fa grazie all’opera dei ghiacciai: questi, infatti, con il loro movimento hanno

spianato immense regioni. Si tratta soprattutto delle pianure dell’Europa centro-

orientale, tra cui il Bassopiano Sarmatico, in Russia;altre pianure di questo tipo si

trovano nelle zone meridionali della Gran Bretagna e della Penisola Scandinava.

Le pianure più giovani sono chiamate alluvionali perché si sono formate grazie

all’opera dei fiumi: questi, infatti, trasportano dalla sorgente verso il mare i

detriti prodotti dall’erosione delle montagne. In Europa le principali pianure

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alluvionali sono quella formata dal Reno, la pianura ungherese costruita dal

Danubio e la Pianura Padana, formata dal Po e dai suoi numerosi affluenti.

I FIUMI

Tutto il territorio europeo è percorso da una fitta rete di corsi d’acqua. Lo

spartiacque principale del nostro continente corre dalla penisola iberica agli

Urali. Questo spartiacque divide i fiumi europei in due grandi gruppi:

Versante nord-occidentale – scorrono i fiumi che si gettano nell’oceano

Atlantico, nel Mar Baltico e nel Mar Glaciale Artico. Essi sono caratterizzati

da profondi estuari navigabili, scavati dalle forti maree.

Versante sud-orientale – scorrono fiumi che sfociano nel Mediterraneo,

nel Mar Nero e nel Mar Caspio. In generale i fiumi che sfociano nel

Mediterraneo hanno un ampio delta, a causa delle deboli maree di

questo mare.

COSTRUISCO IL GRAFICO DEI MAGGIORI FIUMI EUROPEI - ISTOGRAMMA

Fiume Lunghezza (km)

Paesi attraversati Foce

Volga 3531 Russia, Kazakistan Mar Caspio

Danubio 2858 Germania, Austria, Slovacchia, Ungheria, Croazia, Serbia, Romania, Bulgaria, Ucraina, Moldavia.

Mar Nero

Ural 2428 Russia, Kazakistan Mar Caspio

Dnepr 2201 Russia, Bielorussia, Ucraina Mar Nero

Don 1870 Russia Mar d'Azov

Pečora 1809 Russia Mare di Barents

Reno 1320 Svizzera, Liechtenstein, Austria, Germania, Francia,

Mare del Nord

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Paesi Bassi

Dvina settentrionale 1302 Russia Mar Bianco

Elba

1165 Repubblica Ceca, Germania Mare del Nord

Vistola 1047 Polonia Mar Baltico

Dvina occidentale/Daugava

1020 Russia, Bielorussia, Lettonia Mar Baltico

Loira 1020 Francia Oceano Atlantico

Tago 1007 Spagna, Portogallo Oceano Atlantico

I MARI

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DISEGNA LA CARTINA E CERCHIA I MARI D’EUROPA

A settentrione l’Europa è bagnata dal mar Glaciale Artico. Le sue coste

sono paludose e ricoperte di ghiacci per la maggior parte dell’anno. A

occidente la Scandinavia è bagnata dal mar di Norvegia, che malgrado si

spinga a latitudini elevate non arriva mai a gelare, grazie agli influssi della

Corrente del Golfo. Le coste che vi si affacciano sono alte e rocciose,

intagliate da profondissimi fiordi. Fra la Scandinavia, il bassopiano

germanico e la gran Bretagna si allarga il mare del Nord, ampio,

impetuoso, ma poco profondo. Le sue coste sono in parte basse, sabbiose,

incise da profondi estuari, ma lungo il Canale della Manica si affacciano

alte scogliere calcaree, chiamate falesie.

I MARI INTERNI

Fra la penisola scandinava e i margini della pianura russa troviamo il mar

Baltico, dotato di coste basse e ricche di isole. Le sue acque poco profonde

e scarsamente salate in inverno gelano per vasti tratti, tanto da ostacolare

la navigazione. Il principale mare interno è il Mediterraneo, che la penisola

italiana divide in una sezione

occidentale e in una orientale. Dotato

di fondali quasi sempre profondi, ha

una conformazione molto articolata.

Le sue coste sono spesso rocciose e

frastagliate, ma quando i rilievi non

incombono sul mare si possono

incontrare lunghe spiagge sabbiose,

che si sono rivelati ideali per le

attività turistiche.

Nella parte sud-orientale dell’Europa,

dal mar Egeo si accede al mar Nero

attraverso il piccolo mar di Marmara.

Sul mar Nero si affaccia una costa

bassa.

Lo sapevi che...? Il Mediterraneo è più salato dell’Oceano Atlantico, perché è un mare chiuso, in cui sfociano pochi fiumi e soggetto a una intensa evaporazione. Il mar Baltico, al contrario, è dotato di acque quasi dolci. Infatti, non solo riceve l’apporto di grandi fiumi, ma è anche freddo e pertanto caratterizzato da un’evaporazione minima.

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GIOCHI DIDATTICI

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