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Unione della Romagna Faentina Settimanalivenerdì, 31 gennaio 2020
31/01/2020 Il Piccolo Faenza
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31/01/2020 Il Nuovo Diario Messaggero - Imola
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Unione della Romagna Faentina Settimanalivenerdì, 31 gennaio 2020
Prime Pagine
Prima pagina del 31/01/20207
Prima pagina del 31/01/20208
Prima pagina del 31/01/20209
Prima pagina del 31/01/202010
Il Piccolo Faenza
Rontini protagonista11
Stefano Bonaccini confermato presidente12
Fiato al Brasile : Festival di musica brasiliana14
Faenza talks15
Al Prometeo16
Mostra sulla Shoah17
Museo giocoso18
Io Sono (econo)Mia19
Filosofi e Cinema20
In scena Paolo Rossi e Daniele Conti21
Bottega Bertaccini omaggia il pittore Renato Cavallari22
La Berton con A volte la cicogna23
A trebbo con Shakespeare24
Alla libreria Moby Dick Valentina Bardi presenta Ventiquattro25
Teatro a Reda26
Domeniche al Mic27
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Giornata della Memoria28
Poetry29
Al Centro sociale Borgo30
Ospiti al Capitolo Bni Maioliche31
Appassionatamente Biancaneve32
100 anni di Bruno Bisi33
Faenza Ritrovata34
Patuelli parla di Dante agli Incamminati36
Baracca Rock!37
Giornata della Memoria38
L' illustratrice Arianna Papini a Faenza per 2 giorni39
Un patto di sostenibilità40
Vuoi aprire un ristorante o un bar?42
Premi sportivi43
Fondi regionali per assistenza disabili44
Sindacati chiedono più assunzioni a Gvm45
Un 2019 da dimenticare46
All' Istituto Oriani trionfa la 'camera ideale'48
C' è ancora bisogno di Credito Cooperativo49
Iconografia laboratorio a Ravenna51
Botteghe di mestiere52
30 monitor all'Itip Bucci da Mmb Software53
A teatro54
Piscina, stop55
In festa con le famiglie56
Tante medaglie, e chi ben comincia...57
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In festa per i 150 anni delle terme di Riolo58
SetteSere Qui
«Un risultato straordinario, adesso mettiamoci al lavoro»59
«Siamo soddisfatti, aumentiamo i consiglieri»61
«Distretto A» compie 10 anni, e non dimentica Valter Dal Pane63
Esposizioni «senza pause»65
Cavalieri del Niballo, stop al vincolo a vita67
L'Istituto Bucci è «Scuola amica della mediazione»68
SOCIALE | Donazione del Rotary Club alla Pediatria69
SCUOLA | Mmp Software dona 30 monitor all' Istituto Bucci70
SCUOLA | Il prof Neri del «Persolino» espone foto a Bruxelles71
AGENDA | Domenica 2 al circolo Prometeo analisi del voto regionale72
Videosorveglianza e lettura targhe, parte il progetto anche nella collina73
Un borgo d' inverno ricco di eventi per tutti i gusti75
RIOLO | Letteratura, vino e musica durante i pomeriggi76
UNIONE | Bando per il sostegno all' affi tto delle abitazioni77
CASOLA | Sabato 25: un pomeriggio di Favole di cioccolata78
Perseguita i familiari, divieto di avvicinamento79
Escursionisti uccisi: a processo in 680
FAENZA | Scuole sicure: polizia sorprende spacciatore81
RIOLO TERME | Obbligo di dimora per due ladri82
FAENZA | Trova un portafoglio e lo restituisce83
«Io, capocomico e traslocatore»84
Da Puccini a Platinette, i mille volti del teatro86
All' Ariston il «ravennate» Amadeus, il «floral designer», l' hair stylist e la nuova proposta riccionese88
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FAENZA Il museo Zauli programma il 202089
Il Mei tra la «memoria» e i giovani produttori musicali90
«Il mio Pantani hard -rock»91
Pannofino, Palvetti e De Rienzo nel film di Domenico Ciolfi93
«L' ora di religione vacilla, ma c' è voglia di spiritualità»94
Il Nuovo Diario Messaggero
Il presidente Garofalo e i due consiglieri si sono dimessi96
Tra gli investimenti la sicurezza delle scuole al centro97
Epatite C, un progetto dell'Ausl Romagna arriva in Senato100
Oltre alle grandi opere stradali il sogno è una nuova primaria101
Confcommercio Ascom Faenza. Corsi abilitativi per aprire ristorante, chioschi, bar103
Centro di aiuto alla Vita A fianco di 218 famiglie104
Giornata nazionale per la Vita Con le primule si sostiene il Cav106
Arrivano i varchi con lettura targhe107
A Castel Bolognese in mostra le opere di Giuseppina Bosi e Oriano Oriani108
Ravenna e Dintorni
Una lezione per tutti, in vista delle amministrative109
Bonaccini vince con dieci punti di vantaggio: il Pd recupera voti, crolla il Movimento5Stelle110
Rontini e Corsini del Pd, Liverani della Lega: i tre ravennati eletti nell' assemblea di Bologna111
Prossima sfida a Faenza ma ancora non ci sono i nomi dei candidati sindaci113
Vittima delle leggi razziali, Finzi diventa cittadino onorario114
Continua a preoccupare il rischio di esche mortali115
Nuovo rifugio del cane di Faenza: conclusa la progettazione della struttura di accoglienza117
IN GALLERIA In mostra le opere di Renato Cavallari119
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Workshop di due giorni con Arianna Papini: illustratrice, e non solo120
TEATRO/3 PAOLO ROSSI È IL RE ANARCHICO A FAENZA121
TEATRO/5 Sold Out per Giacobazzi al Masini di Faenza122
TEATRO/6 A "Trebbo con Shakespeare" in memoria di Leotta e Nadiani123
MOOR MOTHER, TRA HIP HOP E POESIA124
ROCK/1 The Winstons al Clandestino125
IL PICCOLO GIORNALISTA LA BELLA E LA BESTIA AL MASINI DI FAENZA126
Questa casa non è un albergo: Calgaro al Ridotto del Masini127
venerdì 31 gennaio 2020 Il Piccolo Faenza
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[ § 1 § ]
venerdì 31 gennaio 2020 Settesere Qui
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venerdì 31 gennaio 2020 Il Nuovo Diario Messaggero - Imola
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venerdì 31 gennaio 2020 Ravenna e Dintorni
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Faentini confermati in Consiglio regionale
Rontini protagonista
Rontini - Liverani, avversari politici, ma entrambi confermati in Regione. L'
abbraccio ripreso in foto ( in alto) ci piace perché offre uno sguardo sulla
politica che non è battaglia, ma confronto. Anche aspro, forte, ma confronto.
Garanzia di democrazia, di discussione sulle cose da fare per puntare al bene
comune, e scelta dei protagonisti più convincenti per realizzare strategie e
progetti. Ma la protagonista di questo turno elettorale è lei, Manuela Rontini.
Costretta a ripiegare per un secondo mandato a Bologna dopo una serie di veti
incrociati che nel dietro le quinte di Faenza le avevano sbarrato la possibilità di
candidarsi a sindaco. Accettando questa sfida ha mostrato di che cosa è
capace. E forse più d' uno, in casa Pd e dintorni, sono intenti a mordersi le
labbra per un possibile asso che così, ora, sembra sfilato dal mazzo. La "mano"
è vinta, ma resta l' incognità di quale asso "buono" giocare su palazzo
Manfredi. Ma su questo torneremo prossimamente. In questi cinque anni
Manuela Rontini ha scaldato la sedia perché non ha registrato la benché
minima assenza dal lavoro, Aula o Commissione che fosse. E in un tempo che
vuole il consumo dei politici quasi fossero brustoline, lei ha mostrato che
ascoltare i suoi concittadini, poi andare in aula, fare proposte, battersi per i propri ideali, quindi tornare sul territorio e
spiegare i risultati ottenuti, anche quelli solo a metà, e rilanciare, ma in un contesto di comunità e confronto... questo
paga. E paga soprattutto se sei anche capace di allargare l' orizzonte, uscendo dal tuo orticello di casa per
confrontarti con tutto il territorio provinciale e regionale. E alla resa dei conti ha incassato la ragguardevole cifra di
7.198 preferenze totali, di cui 3.257 nella sua Faenza. Facendo meglio dei colleghi uomini. Bene anche Liverani con
3.048 preferenze in tutta la provincia, di cui 1.414 a Faenza. Mostra anch' egli una buona capacità di presenza e
contatto con il territorio. Ora si attende la formazione della Giunta Bonaccini 2. Corsini potrebbe esserci di nuovo,
così libererebbe il posto di consigliere per far rientrare anche Gianni Bessi, giunto terzo in quota Pd. E sarebbe una
conferma anche la sua. Infine, esce comunque ridimensionata la pattuglia ravennate dei consiglieri regionali dalle
urne di domenica scorsa, che stavolta si ferma a tre: a Rontini, Liverani e probabilmente Bessi, mentre la volta scorsa
la grande vittoria del Centro sinistra aveva consentito l' ingresso di un quarto consigliere ravennate, stavolta non
possibile. Giulio Donati.
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Stefano Bonaccini confermato presidente
"Una bella fatica compensata dalle grandi soddisfazioni sul campo!". È
ovviamente grande la gioia diManuela Rontini per il risultato delle regionali di
domenica scorsa. Il suo, come quello del Pd che rappresentava. Prima lei con
le preferenze nel collegio provinciale, oltre che nella sua Faenza, e primo il Pd
come partito regionale. Ora può andare qualche giorno in vacanza in attesa
che si svolgano le procedure di validazione e insediamento del nuovo Consiglio
e di definizione della nuova Giunta Bonaccini. E prima anche che parta la volata
finale per le comunali faentine. L' abbiamo raggiunta martedì, giornata in cui nel
tardo pomeriggio in via Cavour è fissato il brindisi della vittoria! "Alla fine il
lavoro paga - ci dice - Penso proprio che nel mio caso sia stato ripagato l'
impegno di questi anni a servizio di questo territorio e di questa comunità. La
gente lo ha riconosciuto e questo si è tradotto in preferenze in quella che è
stata la campagna elettorale più complicata di sempre, in cui la vittoria non era
affatto scontata". Lunedì sera Manuela è andata fino a Modena per essere sul
palco accanto a Bonaccini a festeggiare in piazza. "Il merito della vittoria è suo.
È stato un buon presidente regionale e in primis il merito di tutto il risultato è
suo". Lì, su quel palco, la Rontini si è concessa un selfie con lo zar del volley modenese Ivan Zaytsev, che nei giorni
scorsi aveva dichiarato il suo sostegno a Bonaccini. "Salvini ha cercato di fare una campagna sulla pelle degli
emiliano romagnoli - continua Rontini - per mandare a casa il Governo. Noi abbiamo fatto una campagna per l'
Emilia-Romagna". Poi torna sui numeri personali: "7.198 sono tanta roba, sono una bella responsabilità. E questo
quando in lizza c' erano ben otto candidati faentini". Ma più di tutto sono importanti quegli oltre 3mila voti su Faenza
che in qualche modo l' hanno vista aggiudicarsi una sorta di primarie aperte, molto aperte. Un messaggio chiaro che
fa capire la sua vicinanza alla piazza, alla gente. Non riusciamo a chiudere questa chiacchierata senza chiederle
cos' ha già in testa per la legislatura che va a iniziare. "Abbiamo fatto alcune cose per rendere più belle le nostre
città; ora serve migliorare la nostra sanità di qualità, soprattutto nei Pronto soccorso e nella riduzione dei tempi di
attesa. Ma credo sia importante lavorare per creare un' agenzia regionale per le strade" Una sorta di Anas? "Si, ma
che funzioni meglio, per riprendere in mano la manutenzione delle strade insieme alle province e ai comuni. È una
cosa realizzabile e ci lavoreremo subito".
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Il Piccolo Faenza
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In casa Lega "Grazie alla Sezione Lega Faenza per avermi sostenuto e soprattutto aiutato in questa bellissima
campagna elettorale! Piccolo brindisi e da domani si inizia a lavorare per # Faenza2020". Messaggio chiarissimo
anche per Andrea Liverani, anche lui primo per preferenze fra i candidati della Lega (nella pagina facebook ha
pubblicato un post di ringraziamento per le 3.048 preferenze ottenute) che, finita la campagna delle regionali, butta
già l'occhio sulle comunali che nel giro di qualche mese dovrebbero riguardare Faenza. E se la Lega cinque anni fa è
andata vicina al colpaccio, è ovvio che oggi intende provarci nuovamente e con maggior convinzione, per dire la sua
sul dopo Malpezzi. a cura di Giulio Donati
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Fiato al Brasile : Festival di musica brasiliana
Dal 2 all' 11 febbraio unpontedimusicache collega culture diverse
Il festival "Fiato al Brasile" giunge alla sua 9^ edizione. Anche quest' anno sarà
presentato un ampio programma derivato dalla collaborazione della Scuola di
musica Sarti con alcuni ragazzi e professori delle tre realtà brasiliane coinvolte
(Università Usp, Accademia musicale Alma di Ribeirao Preto e Università Udesc
di Florianopolis). Da quest' anno anche l' Emmsp, la Scuola comunale di
Musica di San Paolo, e l' Università di Miami - Ohio. Il festival propone una
grande opportunità per gli studenti della Scuola comunale faentina e le realtà
che ne prendono parte poiché riesce a legare due culture musicali diverse,
scollegando la musica brasiliana dalla samba che riconduce l' immaginario
collettivo al famoso carnevale di Rio. La musica brasiliana passa dalla musica
più popolare alla musica classica influenzata soprattutto dai coloni europei.
Dopo nove anni di gemellaggio sono consolidati alcuni progetti come il gruppo
flauti e clarinetti, la Big Band che sarà diretta dal maestro brasiliano J.G.J De
Camargo, il coro e l' orchestra d' archi. Oltre ai concerti che coinvolgeranno
tanti luoghi diversi sia a Faenza (Ridotto del Masini, Bistrò Rossini, Pinacoteca
Comunale, Auditorium S.Umiltà e Museo delle Ceramiche) che a Lugo (Archivio
del Consorzio di Bonifica), sono in calendario due incontri - entrambi per il 7 febbraio con artisti brasiliani al Liceo
musicale di Forlì. Samuel Pompeo condurrà una masterclass di improvvisazione e repertorio, mentre Valeria Bittar e
Luis Henrique Fiaminghi illustreranno alcuni strumenti popolari brasiliani. La serata di chiusura del festival è in
programma lunedì 10 febbraio alle 22, al Bistrò Rossini di Faenza, con un Concerto finale durante il quale saranno
presentati brani di choro, un genere di musica popolare brasiliano, eseguiti da: Samuel Pompeo, Damiano Drei,
Gianluca Berardi, Josè Gustavo J. De Camargo, Daniele Santimone, Tiziano Negrello, Vitor Zafer e David Toledo
Borges Varela. Soddisfatti dell' impresa il coordinatore artistico della Scuola di Musica Sarti, Donato D' Antonio, e
tutto lo staff organizzativo che da nove edizioni riesce a pianificare l' intero festival coinvolgendo anche famiglie
disponibili ad accogliere gli studenti stranieri. Il 2 febbraio infatti arriverà la delegazione straniera composta da 20
studenti brasiliani e 4 americani. L' ingresso a tutti gli eventi in cartellone è a offerta libera a sostegno di FaB 2020.
Info e programma: www. scuolasarti.it.
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Faenza talks
_ Al circolo I Fiori, in via Di Sopra 34, l' organizzazione giovanile Fronte Comune
organizza tre eventi in cui confrontarsi su argomenti delicati gustando un
aperitivo 'costruttivo'. Domenica 2 febbraio si parlerà di Ambiente, Sviluppo e
Mobilità alle ore 17. Non solo chiacchiere, però. Infatti dai vari tavoli
nasceranno proposte per la città, domande da porre ai candidati sindaco alle
prossime elezioni comunali o semplicemente una bella occasione di
confronto. Tra i partecipanti anche l' associazione Mani Tese. Le prossime
date sono: 16 febbraio su Comunità, Servizi e Lavoro; poi 1 marzo su Cultura,
Studenti e Associazionismo.
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Al Prometeo
_ Domenica 2 febbraio al Circolo di vicolo Pasolini 6 alle ore 20.45 il politologo
Marco Valbruzzi presenterà i dati delle analisi (studi sull' elettorato, flussi
elettorali, elaborazioni cartografiche) portate avanti dall' Istituto Cattaneo di
Bologna relativi alle dinamiche del voto per le elezioni regionali a Faenza.
Ingresso libero con tessera Arci.
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[ § 1 5 3 5 3 8 2 3 § ]
Mostra sulla Shoah
_ Inaugura domenica 2 febbraio nel museo Argylls Romagna Group in via
Castellani 25 alle ore 14.30 la mostra dedicata all' orrore della Shoah con la
presenza di Roberto Matatia. A cura del Gruppo di Rievocazione Storica Argylls
Romagna, che si prefigge attraverso la ricerca storica di mantenere vivo il
ricordo dei fatti avvenuti durante la II Guerra Mondiale e in particolare quelli
della Linea Gotica. La cittadinanza è invitata.
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[ § 1 5 3 5 3 8 2 4 § ]
Museo giocoso
_ Per la rassegna "Come rendere giocoso il museo", domenica 2 febbraio dalle
10 alle 12 a Casa Bendandi (via Manara 17), visita allo stellario, utilizzo del
Solar System scope per guardare dentro agli oggetti del sistema solare e
riconoscimento delle stelle, della luna e i suoi crateri. Conducono Paola
Lagorio e Lorenzo Galati. Info: 338 8188688.
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[ § 1 5 3 5 3 7 6 4 § ]
Io Sono (econo)Mia
L'associazione Sos Donna Faenza presenta un ciclo di incontri che hanno
l'obiettivo di prevenire la violenza economica e promuovere una corretta
educazione finanziaria per le donne. Prossimo incontro martedì 4 febbraio alle
ore 20 alla sala conferenza G. Dalle Fabbriche in via Laghi 81. Interviene la
commercialista Marina Vagnetti su Conoscere gli strumenti che possono
garantire l'indipendenza economica per vivere libera. Le serate sono rivolte alla
cittadinanza femminile, ogni incontro ha la durata di circa due ore poi ampio
spazio al dibattito e alle domande. In collaborazione con Dipartimento Pari
Opportunità - Presidenza del Consiglio dei Ministri, Servizio Comunale Fe.n.ice.
Ingresso gratuito.
Il Piccolo Faenza
Il Piccolo Faenza
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[ § 1 5 3 5 3 8 1 5 § ]
Filosofi e Cinema
Il Centro di ricerca educativa Filò, in collaborazione con il Cinema Europa e
grazie al contributo di Crédit Agricole Italia e Fondazione Banca del Monte e
Cassa di Risparmio Faenza, torna con la rassegna I Filosofi e il Cinema: sette
date che mirano a fondere l'esperienza estetica del cinema con la pratica della
filosofia. Oltre alle cinque proiezioni di un film a cui seguirà una sessione di
dialogo filosofico condotta dagli esperti dell'associazione Filò, sono in
programma altre due serate in cui due filosofi di fama internazionale, Umberto
Curi e Sergio Givone, commenteranno la pellicola proiettata. Primo
appuntamento martedì 4 febbraio alle ore 20 al cinema Europa in via
S.Antonino 4 in Borgo Durbecco, con il film The Prestige (2006) di Christopher
Nolan. COSTI: ingresso singolo 3, abbonamento a 5 film 10. Tesseramento
2020 obbligatorio all'associazione Filò - il Filo del pensiero: adulti 15, atudenti
10, minorenni 5. Tesserandovi potrete partecipare a tutte le attività
dell'associazione: rassegne, passeggiate di filosofia in natura, incontri e
laboratori!
Il Piccolo Faenza
Il Piccolo Faenza
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[ § 1 5 3 5 3 8 2 5 § ]
Al Masini... un weekend con le Favole e il Contemporaneo
In scena Paolo Rossi e Daniele Conti
La rassegna Contemporaneo del Teatro Masini avrà, sabato 1 febbraio alle ore
21, un protagonista d' eccezione: Paolo Rossi con lo spettacolo Il Re anarchico
e i fuorilegge di Versailles. In scena, insieme al più imprevedibile e incisivo degli
attori comici italiani, qui presente non solo nella veste di autore, ma anche di
regista e interprete, anche Renato Avallone, Marianna Folli, Marco Ripoldi,
Chiara Tomei, Francesca Astrei, Caterina Gabanella e le musiche eseguite dal
vivo da Emanuele Dall' Aquila e Alex Orciari. Lo spettacolo racconta la
straordinaria visione teatrale di un autore-attore sempre in bilico tra il dentro e il
fuori scena, tra attore, personaggio e persona. Rossi dirige una straordinaria
compagnia di attori e musicisti che grazie a un' improvvisazione rigorosa,
rendendo lo spettacolo nuovo ogni sera. Uno spettacolo di teatro, sogno,
speranza, parola, musica e risate. Biglietti da 15 a 27 con prevendite sabato 1
febbraio ore 10 - 13 in biglietteria che la sera aprirà alle ore 20. Chi ha paura di
Denti di ferro? , interpretato da Danilo Conti della compagnia Tcp Tanti Cosi
Progetti, è invece lo spettacolo in scena domenica 2 febbraio alle ore 16 per le
Favole 2019/20. La storia della strega Denti di Ferro trae le sue origini da un
Il Piccolo Faenza
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Favole 2019/20. La storia della strega Denti di Ferro trae le sue origini da un
racconto della tradizione popolare della Turchia e narra di tre fratelli a cui è stato detto di non avventurarsi nel bosco
per evitare l' ira della malvagia strega che vive lì: un giorno i ragazzi decidono di andare contro il volere del fratello più
giovane, si perdono e... Quella di Denti di Ferro è una storia che si inserisce a pieno titolo nella tradizione popolare
delle storie di magia e di queste contiene tutti i tratti caratteristici. Tecniche utilizzate: teatro d' attore, pupazzi e
oggetti. Il giorno di spettacolo la biglietteria del Masini aprirà alle ore 15. Biglietti: 5 (posto unico). Info: 0546 21306
www. accademiaperduta. it.
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Bottega Bertaccini omaggia il pittore Renato Cavallari
Sabato 1 febbraio alle ore 17.30 inaugurazione della mostra Luci dell' anima. La
pittura informale di Renato Cavallari alla Bottega Bertaccini in corso Matteotti
4. Presentazione di Patrizia Capitanio. A 25 anni dalla scomparsa dell' artista
Renato Cavallari in questa nuovamostra alla Bottega Bertaccini di Faenza
vengono esposte alcune delle sue opere nel segno dell' informale e della
ricerca artistica. Acrilici, tempere e chine riconducibili agli anni dal 1966 al 1972
quando l' artista - persona colta e sensibilissima sperimenta la pittura
informale, astratta, metafisica. Le opere in mostra tracciano un unico percorso
emotivo nel segno dell' espressività interiore, del gesto spontaneo, della
trascendenza. La sintesi di questo percorso è nel titolo: Luci dell' anima. Così
come la sua anima - enigmatica - passa dall' inquietudine alla luce, così anche
la sua personale connotazione di arte concettuale - subisce una metamorfosi .
Renato Cavallari (Brisighella 1938 - Faenza 1995) si è diplomato all' Istituto d'
arte "Ballardini" con Biancini, Bucci e Liverani. In seguito ha frequentato a
Bologna il corso di Decorazione; ha insegnato per oltre 25 anni Disegno dal
vero ed Educazione visiva a Faenza e ha esposto in gallerie di diverse città
italiane, partecipando a tanti concorsi nazionali e internazionali. Ha vinto negli anni 1988,1991 e 1995 il Premio
internazionale Unicef per la composizione artistica di biglietti augurali. La mostra rimarrà aperta fino al 29 febbraio
negli orari di apertura della Bottega: 9.3012.30/15.30-19.30 (chiuso domenica e lunedì mattina).
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[ § 1 5 3 5 3 8 2 6 § ]
Ai Filodrammatici
La Berton con A volte la cicogna
Un tema molto attuale al centro dello spettacolo A volte la cicogna in scena da
venerdì 31 gennaio alle ore 21 al Teatro dei Filodrammatici in viale Stradone 7.
In un ricovero per anziani, tre arzille vecchiette osservano e commentano lo
svolgersi degli avvenimenti intorno a loro: i ricordi di gioventù, le aspettative per
il proprio futuro, e la triste realtà che le circonda. Ma lo spettacolo offre una
visione leggera e spensierata, poetica a tratti, ma anche brillante e divertente,
che porta a compimento un significativo lieto fine. Regia di Rita Gallegati,
commedia in tre atti di Luigi Antonio Mazzoni. In una casa di riposo, tre
deliziose quanto insolite ospiti ultraottantenni vivono in attesa di un futuro,
condividendo i propri sogni e la propria quotidianità con un Generale sempre
sotto " carica", una dispotica infermiera, un dottore schizofrenico, e un amore
tra due giovani, ma... attenti alla cicogna! Lo spettacolo sarà replicato sempre
ai Filodrammatici sabato 1, domenica 2, venerdì 7, sabato 8, domenica 9 e
sabato 15 febbraio sempre alle ore 21 mentre domenica 16 febbraio alle ore
15.30. Prenotazioni al negozio di fiori La Mimosa in corso Saffi 48 (tel. 0546
22616 - chiuso il mercoledì) oppure al Teatro dei Filodrammatici, nelle sere di
spettacolo dalle 20 alle 20.30 (tel. 0546 699535). Biglietto unico: 7. Info: www. filodrammaticaberton. it e pagina FB "
Filodrammatica Berton".
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[ § 1 5 3 5 3 7 5 4 § ]
A trebbo con Shakespeare
Anche quest' anno la programmazione degli spettacoli alla Casa del Teatro
include un momento dedicato agli amici e intellettuali faentini Guido Leotta,
Giovanni Nadiani e Massimo Montevecchi prematuramente scomparsi. Un
appuntamento annuale che abbiamo intitolato Tratti nel cuore, citando la
cooperativa di cui furono fondatori e attivi collaboratori. In questi anni, uno alla
volta, quasi fosse una staffetta, Guido, Giovanni, Massimo e le loro parole, la
loro poesia e musica, la loro tenacia, ci hanno lasciato. Queste giornate a loro
dedicate vogliono continuare il viaggio in comune, per sentirli ancora vicini, e
non sentirci soli. Sarà Denis Campitelli, sabato 1 alle ore 21 e domenica 2
febbraio alle 16, con il suo lavoro sul dialetto, una vera lingua che in questa
occasione si presenta come una traduzione degli immortali versi di
Shakespeare, a tessere il filo che lega i ricordi mettendo in campo tutta la sua
ironica leggerezza e misurata comicità. Poesia, suoni della terra, accenti
conosciuti: un omaggio a chi, invisibile, è ancora in mezzo a noi. "Trebbo"
deriva dalla parola dialettale " trèb", che significa ritrovo, veglia con amici. In
Romagna, questi incontri avvenivano nelle stalle dove, nelle lunghe notti d'
inverno, uomini, donne e bambini si trovavano per raccontarsi storie. Sembra che le storie più raccontate, divertenti e
inquietanti allo stesso tempo, fossero quelle in cui si parlava di spiriti. Ed ecco che ai giorni nostri, nel ristrutturare
una vecchia casa colonica, viene ritrovato un antico manoscritto. Racconta di spiriti, quelli di Amleto, di Romeo e
Giulietta e di Otello. È Shakespeare. Riscritto da poveri contadini, rigorosamente in dialetto romagnolo.
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Alla libreria Moby Dick Valentina Bardi presenta Ventiquattro
Sabato 1 febbraio, alle ore 17, alla Libreria Moby Dick di Faenza (via XX
Settembre 3/b) Valentina Bardi presenta il suo primo romanzo Ventiquattro
(ed. Il Ponte Vecchio). Una famiglia in cui ognuno è alle prese con i propri
problemi: grandi e piccoli, legati soprattutto al quotidiano; sullo sfondo una
comunità, un piccolo borgo romagnolo in cui tutto sembra scorrere senza
troppi sconvolgimenti. Sembra. Perché un evento inaspettato costringerà
Martina, la protagonista, e la sua famiglia e l'intera comunità con cui si
relaziona, a rivedere le proprie convinzioni e a reinventare la propria visione del
mondo. Un romanzo di formazione che affronta argomenti riguardanti tutti noi:
la famiglia, la coppia, l' essere genitori e figli, la fede politica e quella religiosa,
la gioia, il dolore, la serenità e la disperazione. E soprattutto la necessità di
accettare i propri limiti e raggiungere, finalmente, una nuova consapevolezza.
Valentina Bardi vive a Galeata. È diplomata in sassofono al Conservatorio
"Bruno Maderna" di Cesena ed è laureata in Lingue e Letterature Straniere all'
Università degli studi di Bologna. Da sempre appassionata di libri, fa parte del
gruppo di lettura "Teodorico" di Galeata, che da svariati anni propone incontri
pubblici e reading su autori italiani e stranieri. Ventiquattro è il suo primo romanzo. Moby Dick Valentina Bardi
presenta Ventiquattro Info: tel. 0546 663605 - [email protected].
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Teatro a Reda
Gli amici del Cinema teatro Veritas presentano la 31^ rassegna teatrale con
offerta libera all'uscita. Sabato 1 febbraio alle ore 21, sul palco la compagnia
Del Buonumore di Ravenna con la commedia Ach fatt tramesch di Alfredo Zoli.
Il cinema si trova in via Basiago 36, a Reda.
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Domeniche al Mic
Dalle 15 alle 17 il Museo Internazionale delle Ceramiche apre le porte alle
famiglie con attività sempre diverse: laboratori, visite guidate, attività grafico-
pittoriche, progetti speciali dedicati alle mostre temporanee. Domenica 2
febbraio I gatti di Picasso: Picasso ha nascosto un gatto in un suo piatto.
Cercalo con noi e poi scopri come realizzarne uno tutto per te. Prenotazione
obbligatoria entro le ore 12 del sabato allo 0546 697311. Costo: 6 a
partecipante; sconto famiglia (4 partecipanti) 18 totali.
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Giornata della Memoria
Per non dimenticare... continuano gli appuntamenti in occasione della Giornata
della Memoria dello sterminio di ebrei e non solo durante la II Guerra mondiale.
Martedì 4 febbraio a Palazzo Laderchi, l'associazione culturale Fatti d'Arte in
collaborazione con l'Anpi Faenza organizza alle ore 18 un confronto con
Roberto Matatia. Alla scuola media Strocchi, invece, gli alunni incontreranno ex
studenti della scuola che hanno partecipato al Viaggio della Memoria ad
Auschwitz e il direttore dell'Istituto di Studi stroici di Ravenna, Giuseppe
Masetti.
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Poetry
Per la rassegna Poetry appuntamento alla Biblioteca Comunale Manfrediana
(via Manfredi , 14) con l 'autore di turno ospitato dal l 'associazione
Independentpoetry con Open Mic e accompagnamento musicale a cura della
Scuola di Musica Sarti. Venerdì 7 febbraio alle ore 18.30, incontro con Franca
Mancinelli .
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Al Centro sociale Borgo
Mercoledì 5 febbraio alle ore 20.45 per il ciclo Conoscereconoscerci,
conferenza di Sergio Cappelli su Le onde smarrite della Tenda rossa. Un
tentativo italiano per una grande impresa, purtroppo fallita, per motivi tecnici e
non per errori umani. Inoltre da venerdì 7 febbraio alle ore 16 partirà il nuovo
corso di Pronto soccorso emotivo: i 12 gradini della consapevolezza per la tua
salute e quella degli altri, tenuto dal dott. Mirco Bonoli , omeopsicologo e
operatore di Bioginnastica. Il corso di cinque incontri si svolgerà il giovedì alle
ore 20.30 o il venerdì alle ore 16 a cadenza quindicinale. Info: tel. 0546 32558.
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Ospiti al Capitolo Bni Maioliche
VENERDÌ 24 GENNAIO, AL CONSUETO MEETING ALL' HOTEL CAVALLINO DEL
CAPITOLO BNI MAIOLICHE HANNO PARTECIPATO L' ARTISTA ARGENTINA
ANDREA KOTLIARSKY E LA CITTADINA LITUANA INA SASNAUSKAITE CHE
PARTICIPA A FAENZA A UN PROGRAMMA EUROPEO DI FORMAZIONE. NELLA
MATTINATA, CON SODDISFAZIONE, SONO STATI RICORDATI I RISULTATI DEL
2019 CHE HANNO PORTATO IL CAPITOLO FAENTINO NEI PRIMI 20 D' ITALIA.
UN RISULTATO STORICO E IMPORTANTE PER UN TEAM CHE HA GIÀ
SUPERATO I 3,5 MILIONI DI EURO DI FATTURATO. OGNI VENERDÌ È POSSIBILE
PARTECIPARE ALL' INCONTRO E CONOSCERE MEGLIO QUESTA GRANDE
OPPORTUNITÀ DI BUSINESS.
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Appassionatamente Biancaneve
TEATRO PIENO QUELLO DI VIA CARCHIDIO IN BORGO, NEI DUE GIORNI DI
RECITA DELLA COMPAGNIA DELLE CHIAVI, COMPOSTA DAI GENITORI DEGLI
ALUNNI DELLE CARCHIDIO E DELLE STROCCHI. PORTANDO IN SCENA
APPASSIONATAMENTE BINACANEVE, UNA DIVERTENTE COMMEDIA
TRATTA DA 7 STREGHE PER BIANCANEVE DI L. ANTONIO MAZZONI, IL
GRUPPO DI GENITORI-ATTORI HA VOLUTO SOSTENERE LE ATTIVITÀ
SCOLASTICHE. E NON FINISCE QUI... SI REPLICA INFATTI SABATO 1 ALLE
ORE 21 E DOMENICA 2 FEBBRAIO ALLE ORE 17 AL TEATRO SAN GIUSEPPE.
INGRESSO A OFFERTA LIBERA CON PREVENDITE NEI GIORNI 30 E 31
GENNAIO DALLE ORE 20. INFO: 351 8239572.
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100 anni di Bruno Bisi
IL FAENTINO BRUNO BISI NEI GIORNI SCORSI HA RAGGIUNTO IL TRAGUARDO
DEI 100 ANNI! BRUNO È STATO FESTEGGIATO CON GRANDE AFFETTO DAI
FAMILIARI E DAI NIPOTINI DELLA QUARTA GENERAZIONE. PRESENTE IL
SINDACO GIOVANNI MALPEZZI. UNA VITA PROFESSIONALE, QUELLA DI
BRUNO, SPESA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE LOCALE NEGLI
ISTITUTI DEPUTATI ALL' ASSISTENZA DELLA PARTE PIÙ DEBOLE DELLA
POPOLAZIONE FAENTINA E NELLA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO
FONDIARIO DELLA CITTÀ PER SOSTENERE I CONCITTADINI IN DIFFICOLTÀ.
VITA PROFESSIONALE, ADESIONE PERSONALE AI BISOGNI DELLA CITTÀ,
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE LOCALE, OLTRE AI TANTI RICORDI DI FAENZA
LUNGHI UN SECOLO.SONO STATI ALCUNI DEI TEMI OGGETTO DEL
COLLOQUIO DI BRUNO CON IL SINDACO.
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Faenza Ritrovata
Un libro che è un vero e proprio racconto, attraverso immagini dei luoghi di
Faenza distrutti nel periodo compreso tra marzo 1944 e aprile 1945. A pochi
mesi dalla prima pubblicazione, è in procinto di uscire la seconda edizione del
libro Faenza Ritrovata a cura di Mauro Gurioli (ed. Tempo al Libro) realizzato in
collaborazione con la Fototeca Manfrediana, il patrocinio del Comune e la
collaborazione con lo studioso Stefano Saviotti. Un successo che testimonia il
bisogno dei faentini di riscoprire i luoghi della propria città. Inoltre, visto il
grande successo di pubblico, la mostra Faenza distrutta, Faenza ricostruita a
cura di Acsè è stata prolungata e sarà visitabile fino al 23 febbraio (sabato e
domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19), al Museo del Risorgimento a
P a l a z z o L a d e r c h i M a u r o , c o m e è n a t a l ' i d e a d i q u e s t o l i b r o ?
Fondamentalmente dalla mia curiosità. Alcuni anni fa comprai delle vecchie
cartoline di Faenza e me ne innamorai. Da quel momento ho desiderato
riscoprire il volto della mia città prima della guerra e circa un anno fa ho iniziato
a definire il progetto, contattando l'associazione Fototeca Manfrediana e
consultando le fonti di cui disponevo. Qual è stata la cosa più difficile nel
realizzare il libro e quale invece la soddisfazione più grande? La difficoltà maggiore è stata delimitare il campo di
ricerca, incrociando tra loro le informazioni e creando una lista dei luoghi di Faenza da ritrovare'. La soddisfazione
più grande? Vedere, nella fase di impaginazione, che la città perduta riprendeva forma, almeno in parte. Che cosa ti
ha colpito di più della Faenza prima della guerra e cosa dell'epoca della ricostruzione? Mi ha colpito tutto ciò che la
guerra ci ha tolto. Le 55 sintesi storiche che ho scritto mostrano come siano bastati pochi mesi per distruggere
quello che i faentini avevano costruito nell'arco di secoli. E mi hanno colpito le vittime, i diari dei testimoni diretti dei
bombardamenti: ho dato voce anche alle storie di alcuni degli oltre 1000 civili faentini morti per cause belliche. Della
ricostruzione mi ha colpito la forza di volontà di ripartire da un cumulo di macerie per restituire a Faenza simboli
come la Torre dell'Orologio, il Museo delle Ceramiche e la Biblioteca... altri luoghi, purtroppo, hanno avuto un destino
meno felice. Tra le 148 immagini storiche della città, ce n'è una, in particolare, a cui sei più legato? Ti racconto
l'immagine perduta per eccellenza. Una foto scattata dal campanile dei Servi verso il Lamone e il Borgo. Di quello
scatto oggi restano solo alcuni edifici della parte destra di corso Saffi. Tutto il resto, compreso il punto di
osservazione, non esiste più: la chiesa di San Bernardo, casa Bartoli, il ponte di ferro e l'antico Borgo, di aspetto
diversissimo da quello attuale. Un'immagine che mi ha fatto molto riflettere. Perché, secondo te, è importante fare
memoria dei luoghi del passato? Senza memoria non si costruisce il futuro. Vedo invece tanta indifferenza,
superficialità e disinformazione rispetto al nostro passato. Ho voluto dare un peso tangibile - 630 gr per la precisione
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venerdì 31 gennaio 2020
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- a ciò che abbiamo perso a Faenza a causa della guerra. Ho voluto raccontare nei dettagli come e perché è
successo, ma soprattutto in quale contesto storico è avvenuto. I luoghi ci parlano della vita civile, e l'annientamento
di quest'ultima ci mostra quanto l'essere umano possa cadere in basso. Riunire in un libro tutto ciò storia, è un modo
per comunicare l'importanza di costruire la pace ogni giorno, con le nostre azioni e le nostre scelte. Una lezione che
noi umani, nonostante tutto, non abbiamo ancora imparato. Hai altri progetti in cantiere legati al tema affrontato in
questo libro? Sì, certamente. Mentre leggevo e scrivevo, in biblioteca o nel mio ufficio, ho scoperto un nuovo amore:
quello per la ricerca storica. Dopo la pubblicazione del libro ho ricevuto molti messaggi di apprezzamento e sono
stato contattato per vari progetti: alcuni sono nuovi, altri partono proprio da Faenza Ritrovata per diffondere i
contenuti del libro e farli arrivare anche ai più giovani. a cura di Samuele Marchi
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Consiglio dei Ministri: 25 marzo la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri
Patuelli parla di Dante agli Incamminati
Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per i beni e le attività culturali e
per il turismo, Dario Franceschini, ha approvato la direttiva che istituisce per il
25 marzo la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri. "Ogni anno, il 25
marzo, data che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell' aldilà
della Divina Commedia, si celebrerà il Dantedì. Una giornata per ricordare in
tutta Italia e nel mondo il genio di Dante con moltissime iniziative che vedranno
un forte coinvolgimento delle scuole, degli studenti e delle istituzioni culturali. A
un non solo i peccati della religione, ma anche le degenerazioni della vita
pubblica a cominciare dal settarismo, dalla cupidigia di potere e dalla violenza
in tutte le sue forme, materiali e morali". Per Patuelli, Dante è, inoltre,
attualissimo per identificazione della lingua italiana, dell' unità, libertà e
indipendenza dell' Italia stessa in un contesto non chiuso nei confini che egli
ben indicava, ma integrato nel contesto, nelle connessioni e negli equilibri
europei. Soprattutto "Dante è vitalissimo - ha concluso il presidente Patuelli -
per i messaggi intellettuali, per ampiezza di orizzonti culturali che non si
limitano alle tradizioni della romanità classica e del cristianesimo, ma
comprendono sia le distinzioni fra Stato e Chiesa, sia il confronto con le teorie diverse, anche dell' Islam: insomma
Dante anticipa una società aperta, complessa e pluralista".
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Baracca Rock!
Venerdì 31 gennaio alle ore 20.30 al Piccadilly di via Cavour, riunione
dell'associazione Storia del Rock con tutti i musicisti faentini. Poi alle 21
saliranno sul palco i Cobra, la Geriatric Band e i Fantamusica con il rock
faentino degli anni '60 e '70. Alle 22.30 il Mei presenterà Pioggia Noise Lab, la
piu' giovane etichetta discografica indipendente faentina, con Zero Paga, che
ha pubblicato il suo primo mixtape Senza cuore; Ale di Loto, che ha rilasciato il
suo primo Ep Discorso Intorno; e Giacomo Ambrosini, produttore, cantautore e
dj. L'etichetta, ancora in fase di sviluppo, è nata nel 2018 da un'idea di Zero
Paga, e sta cercando di ampliarsi per permettere a più ragazzi di accedervi.
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Giornata della Memoria
Gli alunni della scuola primaria Martiri di Cefalonia dell'I.C. San Rocco hanno
aderito al Percorso della Giornata della Memoria del 27 gennaio, visitando la
mostra dedicata ad Amalia Fleischer al monastero di S. Chiara e la Pietra
d'inciampo a ricordo del suo arresto. Gli studenti hanno apposto una rosa
bianca in corrispondenza della pietra di inciampo come simbolico tributo a
tutte le vittime della Shoah.
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[ § 1 5 3 5 3 7 6 2 § ]
L' illustratrice Arianna Papini a Faenza per 2 giorni
Arianna Papini, considerando che ha illustrato (e/o scritto) più di 150 libri, è
sicuramente la più famosa illustratrice italiana oltre che arteterapeuta, pittrice,
architetto, scrittrice e insegnante di illustrazione. È quindi, per gli aspiranti
illustratori o per quelli che vogliono approfondire la materia, il workshop in
programma il 29 febbraio e 1 marzo al Fontanonedissetante culturale. Due
giorni in cui Arianna metterà a disposizione il proprio mestiere e la propria
passione a chi vorrà partecipare al corso. Per garantire una migliore qualità, l'
associazione Altr' e20 che organizza l' evento, ha deciso di limitare i posti a un
massimo di 14 partecipanti. Per iscriversi o avere informazioni sul corso:
info.rigenerazio-ni@ gmail.com Arianna Papini è nata e vive a Firenze, dove ha
studiato arte e architettura e dal 1988, dopo alcune esperienze in studi tecnici
ed editoriali, è stata per 25 anni direttore editoriale e artistico della casa editrice
Fatatrac, curandone anche la veste grafica. Ha collaborato con il corso di
Disegno Industriale della Facoltà di Architettura di Firenze, presso la quale si è
laureata con una tesi sul design del librogioco e ha insegnato Teoria dei
Linguaggi Formali. Tiene corsi presso scuole, Master, enti, cooperative e
Biblioteche in tutta Italia. Dal 2007 insegna Illustrazione all' Isia di Urbino. Ha scritto e illustrato centinaia di libri per
tante case editrici, con i quali ha vinto numerosi premi, tra cui il Premio Andersen e il Premio Compostela. Alcuni suoi
libri sono coediti in Francia, in Spagna, in Inghilterra, in Grecia, in Portogallo e a Taiwan.
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The economy of Francesco : i giovani del mondo ad Assisi
Un patto di sostenibilità
Nei giorni 26-28 marzo si svolgerà ad Assisi l' evento dal titolo " The economy
of Francesco". Economisti, imprenditori, ricercatori e changemakers saranno
ad Assisi per fare un patto, nello spirito di San Francesco, perché l' economia di
oggi e di domani sia più giusta, fraterna, sostenibile e con un nuovo
protagonismo di chi oggi è escluso. I giovani di 115 nazioni hanno risposto alla
chiamata di papa Francesco per partecipare a un evento che si preannuncia
come unico nel suo genere e all' insegna della condivisione e dell' impegno nei
confronti dell' ambiente. Oltre ai giovani da tutti i continenti, alcuni relatori d'
eccellenza faranno da faro e da apripista. Tra questi Amartya Sen (premio
Nobel, economista e filosofo), Vandana Shiva (attivista e ambientalista), Carlo
Petrini (fondatore di Slow Food) e Jeffrey Sachs (direttore dell' Earth Institute
alla Columbia University). La tre giorni di eventi è pensata per alternare
momenti in compagnia dei grandi nomi dell' economia e della scienza a tavole
rotonde a cui giovani ricercatori, impegnati nell' innovazione sociale, possano
proporre una carta condivisa che dia il via a una nuova agenda economico-
sociale. Attraverso l' ispirazione degli illustri relatori, i giovani coinvolti avranno
occasione di condividere le loro visioni su alcune tematiche fondamentali per la contemporaneità: finanza e
umanità, agricoltura e giustizia, energia e povertà, profitto e vocazione, welfare e felicità, Co2 e disuguaglianze e
molti altri. Attraverso l' ideazione di percorsi volti al cambiamento, i giovani compiranno un passo per un impegno
globale e iniziare un vero e proprio cammino di transizione che possa coniugare il presente con i bisogni di pace,
giustizia e sostenibilità che si dimostrano sempre più necessari. Nei mesi a seguire, i partecipanti saranno chiamati a
continuare il percorso iniziato ad Assisi presso le loro comunità di riferimento, al lavoro, in famiglia con gli amici, al
fine di diffondere un nuovo ideale di economia e di società basato su principi di reciprocità, sostenibilità e pace. La
diocesi di Faenza e Modigliana, dalla quale alcune persone avranno la possibilità di partecipare all' evento, me
compresa, ha già organizzato un ciclo di incontri dal titolo " Verso Assisi 2020" per introdurre il tema e leggere
insieme ai giovani l' enciclica " Laudato sì'" di papa Francesco, testo fonte di grande ispirazione per l' evento di
Assisi. Le giornate umbre dedicate all' economia dal volto francescano si prospettano come una possibilità di unire
forze diverse, tutte animate dallo spirito di solidarietà e con un' anima rispettosa dell' ambiente. Queste giornate
saranno un' occasione per ricontestualizzare il termine crescita, per coglierne il vero significato, per capire che cosa
può essere il cammino dell' umanità se animato da uno sviluppo
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venerdì 31 gennaio 2020
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integrale. Papa Francesco, nel suo "Laudato sì'", parla appunto di ecologia integrale, indicando una via di sviluppo
collettivo che possa far fiorire insieme l' uomo e la terra e dove un connubio felice tra genere umano e natura
sembra raggiungibile. Le sfide per coniugare azione umana e natura sono moltissime e a volte paiono
insormontabili. La buona novella è quella di avere un Papa che ha scelto di abbracciare questa sfida e di unire i
giovani del mondo per siglare insieme le basi di un futuro possibile volto alla cura consapevole della casa comune.
Alice Spada ricercatrice presso Università Milano Bicocca.
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[ § 1 5 3 5 3 7 6 6 § ]
Vuoi aprire un ristorante o un bar?
Per aprire una qualsiasi attività di vendita e somministrazione di alimenti e
bevande è necessario disporre dell'apposita abilitazione. Per ottenerla è
necessario frequentare il corso specifico che permette di ottenere il requisito
professionale (in sigla Sab, ex Rec). Tutti coloro che desiderano intraprendere
un'attività nel settore alimentare possono frequentare il corso obbligatorio
organizzato da Confcommercio Ascom Faenza con inizio il 10 febbraio, in
orario serale, nella propria sede in viale Ceramiche 35. Il percorso formativo è
incentrato su materie tecniche indispensabili per la corretta gestione di
un'attività. Maggiori informazioni sul programma, le giornate, gli orari e i costi:
tel. 0546 21355 oppure www.ascomfaenza.it o la pagina FB e Instagram
Confcommercio Ascom Faenza.
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[ § 1 5 3 5 3 8 2 1 § ]
Premi sportivi
Come tutti gli anni la Sezione Benemerita dell'Unione Nazionale Veterani dello
Sport ha attribuito alcuni riconoscimenti dello Sport faentino: - Premio giovane
promessa dello sport faentino a Manuele Tarozzi, promessa del ciclismo
nazionale; - Premio alla carriera a Luigi Rivola atleta, giornalista nazionale e
internazionale di motociclismo; - Premio alla squadra aggiudicato alla scuderia
Toro Rosso. Sabato 8 febbraio alle ore 12.30 al circolo I Fiori in via Di Sopra 34,
i vincitori saranno premiati alla presenza dei dirigenti provinciali, regionali e
nazionali dell'Unione Veterani, di Giancarlo Minardi, del sindaco o assessore
allo Sport di Faenza, di delegati regionali e provinciali del Coni, di rappresentanti
della Regione, e altre cariche individuate annualmente. Noi della Unvs -
spiegano i promotori - siamo convinti che non si deve guardare indietro per
ricordare e per rimpiangere, ma piuttosto per arricchire delle esperienze di ieri i
giovani atleti di oggi e a maggior ragione di domani. Conferiamo il nostro
riconoscimento soprattutto perché vivono lo sport come scuola di vita,
imparando e insegnando l 'educazione e i l r ispetto nel la sport ività
dell'agonismo.
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[ § 1 5 3 5 3 8 3 0 § ]
Fondi regionali per assistenza disabili
Sono stati approvati dalla Regione i criteri di riparto per trasferire ai Comuni ed
Unioni di Comuni dell'Emilia-Romagna le risorse del fondo statale straordinario
destinato alle funzioni e ai servizi di assistenza a favore degli studenti disabili
delle scuole secondarie di secondo grado. Oltre 9 milioni di euro sono le risorse
attribuite quest'anno all'Emilia- Romagna per garantire i servizi di trasporto e le
funzioni di assistenza per l'autonomia e per lacomunicazione personale ai
ragazzi con disabilità fisiche e sensoriali. Le risorse nazionali, che per il 2019
salgono a 100 milioni di euro (erano 75 nel 2018) sono state ripartite tra le
Regioni sulla base del numero degli alunni con disabilità, assegnando all'Emilia-
Romagna la somma di 9 milioni e 300mila euro. Alla Città metropolitana di
Bologna va 1 milione e 988mila euro, alla Provincia di Ferrara quasi 850mila
euro, a Forlì-Cesena 578mila euro, a Modena 1 milione e 645mila euro, a Parma
950mila euro, a Piacenza quasi 580mila, a Ravenna oltre 698mila euro, a
Reggio Emilia 1 milione e 412mila euro e a alla provincia di Rimini 630mila euro.
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[ § 1 5 3 5 3 8 3 1 § ]
Sindacati chiedono più assunzioni a Gvm
I sindacati dei lavoratori hanno reso noto una serie di richieste indirizzate alla
dirigenza del Gruppo Villa Maria, per l'ospedale di Cotignola e la clinica San Pier
Damiano. Negli ultimi mesi l'attività delle specialistiche di Cardio Chirurgia;
Neuro Chirurgia; Ortopedia; - spiega una nota sindacale - hanno notevolmente
implementato le loro attività di Sala Operatoria. Lo stesso fenomeno lo
registriamo anche rispetto alle attività legate alla gastro/endoscopia; piede
diabetico e maxillo facciale. Con evidenti ricadute sia in terapia intensiva che
nei reparti di degenza. Dietro all'eccellenza stanno anche le lavoratrici di Gvm
Servizi che garantiscono la distribuzione dei pasti ai pazienti, garantiscono la
mobilità interna degli stessi, garantiscono le pulizie e, sopratutto, la
sanificazione delle sale operatorie. Le operatrici sono costrette a svolgere turni
di lavoro sempre più massacranti e faticosi, vengono chiamati in servizio
sempre più presto al mattino e finiscono sempre più tardi alla sera. Pur con
sfumature diverse sia Uil che Cgil del settore ospedalieri chiedono una
adeguata dotazione organica. Dunque, assunz
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Chiacchierata con Romano Gaddoni, coltivatore diretto agricoltura
Un 2019 da dimenticare
Maltempo, cimice asiatica, batteriosi dei kiwi: si è chiuso un 2019
particolarmente difficile per l' agricoltura romagnola; un trend ormai costante
negli ultimi anni che colpisce uno dei settori più importanti del faentino. A
pagarne maggiormente le conseguenze sono i principali attori della filiera
produttiva: gli agricoltori, che vedono di anno in anno aumentare le difficoltà
per portare avanti il proprio lavoro, e chiedono ora un confronto serio con le
istituzioni, in particolare con la Regione. "Il 2019 è stato un anno disastroso, il
peggiore da quanto mi sono messo in proprio in questo lavoro, ormai vent' anni
fa" commenta Romano Gaddoni, coltivatore diretto delle campagne faentine
nei cui ettari coltiva in particolare kiwi, ma anche pesche, ciliegie e kaki. "Per
quanto riguarda i kiwi, le produzioni sono molto calate negli anni: una volta si
riuscivano a produrre 350-400 quintali a ettaro, mentre ora ci dobbiamo
accontentare a 120-150 quintali , a fronte di spese di attrezzature e
manodopora che sono rimaste le stesse". Diversi i motivi di questo calo di
produzione: da una parte i cambiamenti climatici, dall' altra la batteriosi che da
tempo colpisce questi frutti. "Anche quest' anno non siamo partiti bene spiega
Gaddoni - l' inverno sembra non esserci stato e i kiwi necessitano di almeno 800-1.000 ore di freddo per rendere al
meglio. Il sole e le temperature di questi giorni fanno lavorare più velocemente la pianta, ma a marzo, se arriva una
gelata, rischiamo di rimanere senza raccolto. Inoltre dobbiamo far fronte anche alla batteriosi, passata in secondo
piano a causa della cimice asiatica, ma tutt' ora presente". Scoperto in Cina nel 1989 e arrivato a Faenza nel 2010, il
batterio entra all' interno della pianta del kiwi e si sviluppa allo stesso modo di un cancro e, dopo anche diversi anni
di incubazione, lentamente la uccide. Per contrastarlo, viene utilizzato del rame sulla pianta che però, in questo
modo, dà meno frutti. E, nel frattempo, è arrivata anche la cimice asiatica a minare, in particolare, la produzione di
pesche. "Sono stati stanziati recentemente dei fondi per installare delle reti nei campi, delle sorte di zanzariere -
afferma Gaddoni - ma questa non può essere la soluzione. Per contrastare efficacemente la cimice asiatica,
bisognerebbe fare una deroga su alcuni trattamenti biologici specifici in grado di eliminare questi insetti, come è
stato fatto in altri Paesi". E non sono solo maltempo e cimice asiatica a mettere a dura prova i coltivatori diretti: oltre
a essere più basse rispetto al passato, le produzioni vengono pagate sempre meno. Un altro grande problema degli
agricoltori riguarda infatti i prezzi della frutta, in particolare della frutta estiva, che raramente arriva a toccare i 30
centesimi al kg e si ferma, perlopiù, ai 23-24 centesimi massimo per le albicocche,
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venerdì 31 gennaio 2020
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ai 20 per le prugne e ai 20-23 per le pesche, senza contare lo scarto in calibrazione. "La filiera produttiva va
assolutamente ripensata suggerisce Gaddoni - altrimenti tante aziende, nel giro di qualche anno, rischiano di
chiudere. Le istituzioni locali e regionali devono assolutamente incontrare gli agricoltori, venire nei loro campi,
parlare con loro e non solo con le associazioni di categoria e le cooperative, per capire concretamente quali sono le
problematiche che dobbiamo affrontare ogni giorno. La Romagna deve puntare su frutta di qualità e gli agricoltori
devono essere messi in condizione di poter fare al meglio il proprio lavoro, rendendo la filiera produttiva meno
iniqua: è inammissibile che al supermercato la stessa merce che un coltivatore vende a 20 centesimi al kg arrivi a
quasi 3 euro, oppure che nelle scuole vengano date pesche o kiwi di altri Paesi senza valorizzare i nostri prodotti. Ci
vorrebbe un prezzo minimo garantito concordato, che si attesti attorno ai 40-45 centesimi al kg, per far sì che l'
agricoltura nel nostro territorio abbia un futuro". Samuele Marchi.
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[ § 1 5 3 5 3 7 5 6 § ]
geometri 7^ edizione: premiate originalità, qualità creative, progettuali e grafiche
All' Istituto Oriani trionfa la 'camera ideale'
In un' aula magna gremita di studenti e famiglie, sabato 25 gennaio si è tenuta
la cerimonia di premiazione della settima edizione del concorso ' La mia
camera ideale', indetto dall' indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio (Cat)
dell' Istituto Tecnico Oriani di Faenza, con il patrocinio del Collegio provinciale
dei Geometri e dei Geometri Laureati e della Bcc Ravennate forlivese e
imolese. Dopo gli indirizzi di saluto del dirigente scolastico Fabio Gramellini, la
matinée è stata condotta dal vicepreside Marco Lega, presentando ai
convenuti le decisioni della giuria, che ha ritenuto a suo giudizio insindacabile
di assegnare, per le mani del dirigente dell' Oriani e della geometra Bruna
Camurani in qualità di rappresentante del Collegio Provinciale Geometri, il
primo premio a Milo Fabbri dell' I.C. 'Europa' ( nella foto), con un buono di 450
euro; il secondo premio è stato assegnato a Irene-Grossi dell' I.C. 'Matteucci-
Faenza Centro', con un buono di 300 euro; alla terza vincitrice, Elena Grossi,
sempre del 'Matteucci', vanno infine 150 euro. Tutti e tre i buoni, da utilizzarsi
per l' acquisto nei negozi 'Mediaworld', sono stati offerti dal Collegio Geometri,
aggiungendosi ad altri premi che il medesimo ordine ravennate destina a
ulteriori studenti meritevoli per essersi piazzati in buona posizione nella graduatoria. In sala erano presenti, oltre agli
studenti dell' Oriani, indirizzo Cat, anche numerosi studenti della classe terza secondaria di primo grado di Faenza e
dei residenti nei Comuni di Alfonsine, Conselice, Mezzano, accompagnati dai rispettivi docenti e alla presenza di
alcuni dirigenti scolastici.
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C' è ancora bisogno di Credito Cooperativo
Al v ia le ce lebraz ion i de l 50° de l la Federaz ioneBccde l l ' Emi l ia -
R o m a g n a , t r a F o r u m n a z i o n a l e d e i g i o v a n i e u n l i b r o s u l l a s t o r i a .
D o p o l e f u s i o n i i n n e s c a t e d a l l a r i f o r m a , i n r e g i o n e s o n o p r e s e n t i
10Bcccon130milasoci Compie 50 anni la Federazione delle banche di credito
cooperativo dell' Emilia-Romagna, organizzazione regionale di rappresentanza
che fa riferimento alla Federcasse nazionale. Era infatti il 25 gennaio 1970
quando i delegati di 47 casse rurali e artigiane provenienti da tutti i territori della
regione si riunirono alla sala dei Fiorentini in via Corte Galluzzi a Bologna per
decretare l' unificazione delle due preesistenti organizzazioni. Tra loro c' erano
anche nomi di spicco del panorama politico nazionale e del movimento
cooperativo, tra i quali gli onorevoli Benigno Zaccagnini e Giovanni Bersani,
oltre a Giovanni Dalle Fabbriche, che divenne primo presidente della
Federazione unificata. Mezzo secolo dopo, con alle spalle la recente riforma
(legge 49/2016 e successive modificazioni) che ha istituito i Gruppi bancari
cooperativi favorendo le fusioni, oggi la Federazione delle Bcc dell' Emilia-
Romagna è composta da dieci banche di credito cooperativo con 130mila soci
e 2.600 dipendenti. Questi istituti di credito hanno competenza nel 78% dei Comuni della Regione, impieghi per circa
11 miliardi di euro e una raccolta di circa 12,5 miliardi di euro. "I principi di mutualità, solidarietà, indivisibilità delle
riserve, assenza di scopi lucrativi individuali e sostegno alle comunità locali sono rimasti immutati afferma Mauro
Fabbretti, presidente Federazione Bcc dell' Emilia-Romagna mentre l' operatività dell' organizzazione nel tempo è
stata adeguata, con l' attivazione di nuovi servizi finalizzati a sostenere le banche associate a fronte della profonda
trasformazione che ha interessato il settore. Gli effetti della riforma del 2016 hanno mutato l' oggetto sociale stesso
della nostra Federazione, che oggi non svolge più servizi bancari ma funzioni di rappresentanza sindacale, revisione
cooperativa, formazione identitaria e attuazione di progetti mutualistici territoriali". In occasione del 50°, la
Federazione delle Bcc dell' Emilia-Romagna ha in cantiere per il 2020 una serie di appuntamenti per ricordare il
passato e riaffermare l' attualità dei valori che mossero i fondatori. "Ad aprire le iniziative di questo importante
anniversario continua il presidente Fabbretti - sarà il 10° Forum nazionale dei giovani soci del credito cooperativo in
programma dal 3 al 5 aprile a Fico (Bologna). Si tratta di un segnale molto importante che testimonia il nostro
costante impegno nel trasmettere alle nuove generazioni i valori del credito cooperativo e la storia di piccole banche
e casse rurali che hanno promosso lo sviluppo delle comunità locali".
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venerdì 31 gennaio 2020
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"Successivamente - continua il presidente delle Bcc dell' Emilia-Romagna - a maggio celebreremo il 50°
anniversario anche all' interno della nostra assemblea regionale, mentre a ottobre organizzeremo un convegno
istituzionale con la presentazione di un libro dedicato alla nostra storia". "Siamo convinti - conclude Fabbretti - che
nella società odierna in continua evoluzione, ci sia sempre più bisogno di un' economia partecipata, inclusiva e
democratica. È ciò che le Bcc hanno cercato di costruire in tutti questi anni rispondendo ai bisogni delle nostre
famiglie, delle nostre imprese, dei nostri territori, ed è quello che vogliamo continuare a fare anche in futuro". Nella
foto Mauro Fabbretti, presidente della Federazione delle Bcc dell' Emilia-Romagna.
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venerdì 31 gennaio 2020Pagina 19
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Iconografia laboratorio a Ravenna
Settima edizione per il Laboratorio di Iconografia che inizierà sabato 15
febbraio, fino al 6 giugno, presso il Monastero delle Monache Carmelitane di
Ravenna. Il corso, che si svolge al sabato, si rivolge a tutti quelli che desiderano
conoscere le icone dipinte da secoli nella tradizione dell' oriente cristiano. Il
laboratorio d' iconografia è costituito da due momenti: a una parte teorica
seguirà una pratica che terminerà con la realizzazione di un' icona. L' accesso
al laboratorio d' iconografia è libero, non è richiesto alcun titolo di studio. È
prevista la possibilità di aderire anche soltanto alla parte teorica, mentre per
partecipare a quella pratica, è richiesta la partecipazione a tutto il corso. La
parte teorica toccherà vari temi d' iconografia che saranno letti attraverso uno
sguardo artistico, biblico e letterario. La parte pratica di laboratorio, nella quale
ogni allievo realizzerà la propria icona, sarà tenuta dal maestro Giancarlo
Pellegrini e da suor Elisabetta, monaca carmelitana. Il corso di secondo livello
prevede la realizzazione di un' icona di San Charbel e intende offrire l'
opportunità, a chi ha già frequentato almeno un corso, di avanzare, sotto la
guida del maestro Pellegrini, nelle conoscenze tecniche esercitandosi nell'
esecuzione dell' incarnato. Iscrizioni entro venerdì 7 febbraio. Info e iscrizioni: prof. Giovanni Gardini, cell. 340-
3365131; [email protected].
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venerdì 31 gennaio 2020Pagina 19
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Botteghe di mestiere
Sesta edizione di questo progetto che prevede una proposta per ragazzi a
rischio abbandono dell'obbligo scolastico. In particolare, ragazzi che
frequentano la scuola secondaria di 1° grado. Alla base del progetto l'idea di
aiutare i ragazzi a scoprire i propri talenti e cercare in qualche modo di
orientarne la prosecuziuone degli studi verso la scuola più idonea per
ciascuno. Il progetto è a cura della cooperativa sociale Sacra Famiglia che
quest'anno avrà cinque ragazzi. Due dalle Lanzoni e uno ciascuno da Strocchi,
Europa e Fondazione Marri S.Umiltà. Una mattina a settimana, seguiti da un
tutor, questi si recheranno in bottega (Falegnameria Totem e Tabù, pasticceria
Cenni, azienda vinicola Conti e Leoni, Morini sementi e farine, Fanti
Elettrodomestici) per prendere confidenza con le specifiche attività. Il tutto
comincia in questi giorni e si arriverà fino a inizio maggio. Al termine, ciascun
studente, con il proprio tutor e il maestro di bottega, relazionerà in classe ai
propri compagni l'attività svolta.
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venerdì 31 gennaio 2020Pagina 19
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[ § 1 5 3 5 3 8 3 5 § ]
30 monitor all'Itip Bucci da Mmb Software
Nuova iniziativa di Mmb Software per sostenere le realtà del territorio faentino.
L'azienda, produttrice di software e dispositivi per centri di revisione e officine,
ha donato all'Istituto tecnico industriale professionale Luigi Bucci di Faenza
trenta monitor che saranno utilizzati dagli studenti per le attività scolastiche.
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venerdì 31 gennaio 2020Pagina 22
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A teatro
La Cumpagni dla Zercia di Forlì, sabato 1 febbraio alle 21 porta in scena E gòs
dla cocla, due atti di P. Maltoni e G. Spagnoli. Come al solito durante la serata
saranno sorteggiati alcuni biglietti di ingresso per omaggi floreali messi a
disposizione da Poggiali Floral Designer e altri commercianti locali.
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venerdì 31 gennaio 2020Pagina 22
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Piscina, stop
La società che gestiva la piscina ha deciso a fine 2019 di chiudere l'attività
dopo 36 anni di esercizio. L'annuncio è stato dato l'ultimo dell'anno da
Loredana Merendi, una dei soci della piscina, attraverso il proprio profilo
Facebook: Sto pensando che arriva il 2020, anno da me atteso come un
traguardo e così, con una stretta al cuore, vi rendo partecipi della decisione
presa malinconicamente, da me e i miei soci, di lasciare la gestione della
Piscina terme di Brisighella dopo ben 36 estati passate lì con chi ha voluto
trascorrervi anche solo qualche ora della sua vita, dei suoi anni, scambiando
spesso qualche chiacchiera o anche solo una semplice parola con me ho visto
crescere intere generazioni di brisighellesi e ciò mi rende orgogliosa del tempo
passato, ... Grazie a chi ha lavorato e collaborato con me, grazie a chi ricorda il
mio babbo, nonno Alfredo, che tanto mi ha aiutata.
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venerdì 31 gennaio 2020Pagina 22
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Con le coppie giunte al 25° o 50° di nozze
In festa con le famiglie
Domenica 26 gennaio, la comunità di San Michele Arcangelo ha festeggiato le
famiglie. Alla santa Messa erano presenti le coppie che festeggiavano i 25 anni
di matrimonio: Beatrice Guaducci e Roberto Baracani, Marco Garbini e Katia
Panzavolta e quelle che festeggiavano i 50 anni di matrimonio: Maria Pia
Tomba e Romano Liverani, Farida Ragazzini e Carlo Sangiorgi, Luciana Fabbri e
Giovanni Tondini. Quanta strada si può percorrere in 25 anni o addirittura in 50
anni? Molta, a volte in discesa, a volte in salita, sorridendo, piangendo, ma mai
soli, sempre in due, uno vicino all' altro e con la stessa emozione, con le stesse
paure del primo giorno. Ecco cos' hanno fatto queste famiglie dal giorno del
loro matrimonio a oggi: hanno camminato. Uscendo dalla chiesa, in un clima di
festa, abiti eleganti, una rosa bianca nelle mani delle spose e uno spiraglio di
sole, fa capolino tra le nuvole pronto a illuminare ancora il loro cammino. Si
sente qualche voce, dei partecipanti alla messa che commenta: "io sono 55
anni", "io ti seguo sono 53", "ma come già dieci anni che siete sposati" e le
famiglie non sono più cinque, ma diventano un' intera comunità, che esce dalle
mura domestiche per diventare parte della comunità parrocchiale. Il momento
di festa si è poi spostato nei locali del cinema Giardino dove i volontari del circolo Borsi hanno organizzato il brindisi
per i festeggiati.
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[ § 1 5 3 5 3 7 7 1 § ]
Al Gran Prix nazionale di Judo brisighellesi in evidenza
Tante medaglie, e chi ben comincia...
Parte alla grande l' anno del judo per gli atleti brisighellesi, che conquistano
diverse medaglie nazionali. Domenica 19 gennaio scorso si è svolta la prima
prova di Gran Prix Nazionale Kata 2020 a Giaveno (Torino). All' interno del Gran
Prix si sono confermati ancora una volta sul podio più alto la coppia del Judo
Brisighella Mauro Collini - Tommaso Rondinini, che ha conquistato l' oro nel
Nage no Kata. Una nuova medaglia, dunque, per la coppia che ha ottenuto nel
recente passato vittorie importanti anche nei tornei continentali e mondiali. Al
Gran Prix nazionale è da segnalare anche l' oro per Giancarlo Silvagni e Luca
Ceroni, primi nel Kokodan Goshin Jutsu (difesa personale moderna). Le
soddisfazioni per il Judo Brisighella non terminano però qui: per quanto
riguarda la sezione ' Criterium' i giovani Riccardo Dacci e Alex Cavina
conquistano il bronzo nazionale.
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[ § 1 5 3 5 3 7 6 1 § ]
In festa per i 150 anni delle terme di Riolo
Le Terme di Riolo, così come le conosciamo attualmente, hanno raggiunto il
traguardo dei 150 anni di attività. La stagione 2020 si è appena avviata, con la
riapertura del Centro del Benessere e terapia riabilitativa. Il direttore sanitario,
Andrea Flamigni, ha annunciato una stagione particolare proprio per
festeggiare l' anniversario della fondazione dello stabilimento termale riolese.
Fu infatti nel 1870 che prese corpo il parco termale con i suoi padiglioni di cura.
Nel corso degli anni l' opera dell' uomo si è ben inserita in questi luoghi
valorizzando l' incanto della natura. Tante le iniziative che verranno presentate
nelle prossime settimane per celebrare i 150 anni dalla fondazione. La prima
novità sarà sicuramente l' apertura di un centro di estetica termale all' interno
del centro del benessere. Qui le acque solfuree e salsobromoiodiche, unite al
fango sorgivo vergine, sembrano prestarsi in maniera egregia a trattamenti
estetici termali viso e corpo, fruibili durante tutto l' anno uniti alla piscina
termale e al Thermarium. Lo stabilimento riolese prosegue il suo rapporto di
convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale, e l' offerta di trattamenti è
periodicamente aggiornata secondo la continua e costante evoluzione del
settore.
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venerdì 31 gennaio 2020Pagina 7
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[ § 1 5 3 5 3 7 7 9 § ]
REGIONALI | Rontini si riconferma consigliera ottenendo 7.200 preferenze
«Un risultato straordinario, adesso mettiamoci al lavoro»
Riccardo Isola La faentina Manuela Rontini (Pd) è uscita vincitrice dalle elezioni
regionali del 26 gennaio. Lo ha fatto, a distanza di cinque anni, ricevendo un
record di preferenze in provincia di Ravenna arrivando a sfi orare le 7.200 unità.
Una rielezione che ora potrebbe anche vederla arrivare ad ambire a spazi e ruoli
di spessore in via Aldo Moro. Le elezioni regionali del 26 hanno decretato
un successo per il Pd e per il presidente Bonaccini, se lo aspettava?
«Stando spesso nelle piazze e nei mercati, tra la gente, ero timidamente
ottimista che il buon governo dell' Emilia-Romagna e, soprattutto, il progetto che
abbiamo per il futuro della nostra Regione potessero venire premiati. Così è
stato. Il meritato risultato di Stefano Bonaccini è poi andato oltre ogni mia più
rosea aspettativa». Qual i i pr inc ipa l i mot iv i che hanno portato a un
distacco così importante tra i due principali contendenti? «Noi abbiamo
fatto una campagna elettorale per l' Emilia-Romagna, non per altro. Dall' altra
parte, la Borgonzoni ha dimostrato di non conoscere neanche il territorio e
Salvini, con la solita arroganza, ha cercato di speculare sulla pelle degli emiliano
-romagnoli per dare la spallata al Governo Conte. Penso che anche l' elettorato
di centrodestra, che ha riconosciuto le tante cose buone fatte in questi anni da Bonaccini, non abbia gradito le
continue strumentalizzazioni sulla vicenda di Bibbiano e la trovata fi nale dei citofoni». La performance elettorale
personale mette in evidenza un risultato straordinario, crescono le preferenze in provincia e la pongono tra le
candidate con il più alto gradimento tra gli elettori. «Una bellissima soddisfazione, che mi spinge a cercare di fare
ancora meglio per il nostro territorio, nella legislatura che si apre. Penso che l' impegno con cui mi sono dedicata alla
nostra comunità, sia quando c' erano delle criticità da provare a risolvere, sia quando c' erano delle opportunità da
cogliere, sia stato riconosciuto. Ma la cosa che più mi rende orgogliosa, e che mi dà i brividi, sono le 3.275
preferenze raccolte nella mia città: grazie Faenza!». C' è chi dice che la Romagna, rispetto alle scorse elezioni
regionali, dovrà avere, visto il peso elettorale avuto, maggiore rappresentanza: è concorde con questa
analisi/richiesta?
SetteSere Qui
SetteSere Qui
venerdì 31 gennaio 2020
[ § 1 5 3 5 3 7 7 9 § ]
«Assolutamente. Va subito cambiata la legge elettorale, che ha penalizzato nella rappresentanza la Romagna, per
garantire equa rappresentatività in Assemblea legislativa a tutti i territori. Basti pensare che le 3 province romagnole
oggi si ritrovano con 9 consiglieri eletti, contro i 14 di Bologna che, nel complesso, ha una popolazione inferiore. È
vero che quello che conta è la qualità delle persone e le scelte politiche che si fanno. Ma chi è stato in un
organismo, sa bene quanto la rappresentanza sia fondamentale, per dare la possibilità di ascoltare da vicino le
esigenze degli amministratori locali, delle associazioni, dei cittadini e delle imprese. Questa dovrà essere la
Legislatura che porta a compimento alcuni grandi progetti che la Romagna attende da troppo tempo». Quali le
prime sfi de per lei e per il territorio adesso? «Dovremo ripartire dalla lotta ai cambiamenti climatici, provando a
costruire e attuare, assieme ai rappresentanti che siedono al tavolo per il Patto del lavoro, una strategia efficace per
contrastarli. Dobbiamo da subito avviare le scelte strate giche su cui ci siamo impegnati in campagna elettorale: il
superamento delle liste d' attesa degli asili nido, prevedendone la gratuità; il potenziamento del trasporto pubblico
locale, rendendolo gratis per i ragazzi fi no a 19 anni; la piantumazione di 4,5 milioni di alberi, per allargare i 'polmoni'
dell' Emilia-Romagna; il raddoppio delle risorse per la prevenzione del dissesto idrogeologico e la manutenzione del
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dell' Emilia-Romagna; il raddoppio delle risorse per la prevenzione del dissesto idrogeologico e la manutenzione del
territorio. Bonaccini ha poi parlato di rilanciare, nei primi 100 giorni, il nostro progetto di autonomia regionale,
chiedendo al Governo di essere conseguente». Ora la sfi da che vi trovate a dover riaffrontare entro breve è
quella per il comune di Faenza. A che punto siamo con coalizione e candidati anche alla luce dei recenti
screzi avuti con alcune realtà della coalizione, con le Sardine e con la sinistra? «A mio avviso i punti fermi
devono essere due: che la coalizione allargata a sostegno di Bonaccini sia la base su cui costruire anche il progetto
politico per le comunali e che tutti assieme si sappia guardare avanti mettendo da parte personalismi e pregiudizi.
Costruire una nuova fase politica signifi ca coinvolgere le tantissime persone, soprattutto i giovani, che in questa
fase chiedono giustamente di essere protagonisti delle scelte per il futuro della loro città. Dovremo essere all'
altezza di raccogliere idee e spirito costruttivo. Il resto, compreso il candidato sindaco, verrà di conseguenza».
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REGIONALI | L' analisi dell' esponente del Carroccio Liverani
«Siamo soddisfatti, aumentiamo i consiglieri»
Le elezioni del 26 gennaio hanno confermato un forte appeal nel territorio della
Lega ma che non è bastato a "liberare" la regione, cosa non ha funzionato
secondo lei? «Partiamo dal presupposto che il risultato è pur sempre ottimo, in
Regione da 8 consiglieri siamo passati a 15. La Lega si attesta come forza
trainante del centro destra e soprattutto abbiamo reso contendibile una Regione
che era da sempre un feudo rosso dove era impossibile anche solo pensare alla
vittoria. Probabilmente, guardando in provincia di Ravenna, paghiamo ancora l'
avere pochi amminist rator i leghist i . Possiamo contare so lo su l l '
amministrazione comunale di Brisighella, il Pd ha potuto smuovere tutti i suoi
sindaci ed assessori sul territorio, per evitare la sconfi tta. Allo stesso tempo,
nonostante le diffi coltà, siamo arrivati a un grande risultato. Non sarà una
vittoria, ma di certo è una grande base di partenza. Questi 5 anni che abbiamo
davanti sono indispensabili per radicare ulteriormente la Lega sul territorio,
perché l' obiettivo è quello di conquistare nel tempo sempre più amministrazioni
comunali e fra 5 anni essere definitivamente pronti per vincere». Al di là del
r i s u l t a t o g e n e r a l e , L i v e r a n i s a r à a n c o r a i n c o n s i g l i o r e g i o n a l e .
Soddisfatto del risultato? «In 5 anni ho quasi triplicato le preferenze personali che ho ricevuto, un risultato
eccezionale e per il quale ringrazio particolarmente il territorio faentino, dove ho ricevuto i maggiori consensi. Ero
però convinto che si potesse vincere la Regione, perciò oltre alla mia soddisfazione personale c' è una grande
delusione per il mancato risultato». Il Pd si conferma come partito più forte, anche grazie al crollo del M5S e
dell' apporto dei probabili voti anti salviniani del movimento delle Sardine, quale sarà la sfi da della Lega
per cercare di superare questo gap? «Le elezioni comunali sono tutto un altro discorso, negli anni abbiamo
lavorato per far si che la Lega si radicasse sul territorio faentino. Abbiamo persone e sostenitori pronti a fare la
differenza. Il gap lo supereremo facendo proposte e non promesse, come è solito fare il Pd. Parleremo alle persone
di tematiche locali, mettendo la lente di ingrandimento su questioni come la sicurezza, il rivitalizzare il centro storico,
le infrastrutture e la manutenzione stradale. Il tutto, portato avanti da una squadra di governo preparata ed
equilibrata».
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venerdì 31 gennaio 2020
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Non è stato forse caricato troppo di un significato politico a livello nazionale perdendo quello che era il focus vero
dell' elezione: la gestione della Regione? «Credo di no, era giusto caricarle, in quanto se il Pd avesse perso questa
Regione sarebbe stata la defi nitiva delegittimazione del governo giallo rosso che governa questo Stato. Non si è
parlato solo di temi nazionali, Lucia Borgonzoni aveva un programma elettorale con proposte legate al territorio
fattibili e concrete. La presenza di Salvini ha sicuramente portato rifl ettori nazionali a queste elezioni, ma di certo i
contenuti non son mancati». Adesso la partita si sposta a Faenza, a che punto siete? Coalizione e candidato
li avete? «A Faenza la squadra Lega è già pronta, stiamo valutando una serie di candidati sia di espressione civica
che di partito, ma niente è ancora deciso. Entro un mese, dovremmo aver dissipato tutti i dubbi». (r.iso. )
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venerdì 31 gennaio 2020Pagina 11
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EVENTI | Ricco programma che passa dall' arte e arriva all' enogastronomia
«Distretto A» compie 10 anni, e non dimentica Valter Dal Pane
Riccardo Isola Il 2020 è una ricorrenza importante, ricca di significati e
contenuti, visto che è il decimo anno dalla fondazione del collettivo artistico
faentino che ha visto, tra i suoi padri fondatori, anche il mai compianto Valter Dal
Pane. Realtà eterogenea in cui convivono, operano e agiscono coltivatori urbani
d' idee tutti incentrati a dare risposte contemporanee legate alla promozione
sociale, culturale, artistica, sensoriale del vivere in una città di provincia. Non è
un caso sia proprio qui, all' interno di un quadrilatero compreso, ma mai
compresso, tra i corsi Garibaldi e Saffi e via Mura Mittarelli e viale delle
Ceramiche, in cui fulcro esplosivo di creatività e sperimentazione è
rappresentato dalla creatura «dalpaniana» dell' Osteria della Sghisa, sia nata una
delle manifestazioni più innovative che Faenza possa ricordare: la Cena
itinerante. Oggi il collettivo ha saputo raccogliere il testimone di Valter
proseguendo nella creazione di contaminazioni di generi, stili e linguaggi che dal
locale abbracciano le più accattivanti attività performative del XXI secolo. In
questo 2020 se ne avrà, se mai ce ne fosse ancora bisogno, la tangibile riprova.
A SCUOLA DI DIALETTO Forte del successo ottenuto con le due precedenti
esperienze torna, dal 5 febbraio «A voj scorar in dialet», il corso di dialetto curato da Alfonso Nadiani, Giunto alla
terza edizione, questo momento intergenerazionale si sviluppa in quattro sere dedicate non solo al dialetto ma
anche a cultura, usi e costumi della Romagna, con docenti diversi ogni volta. WEEK-END A TUTTO GUSTO Tra le
punte di diamante c' è l' inimitabile «Distretto A Weekend». Appuntamento che quest' anno raggiunge la tredicesima
edizione e che si terrà dal 15 al 17 maggio. Tre giorni in cui il «quartiere» si animerà con la Cena iti nerante del
venerdì in cui spazi privati e pubblici verranno aperti e vivacizzati dalla presenza di cantine produttrici del territorio, di
chef e di artisti. Il sabato l' arte diventa protagonista con gli spazi aperti e i food truck che tratteggiano percorsi all'
insegna del cibo di strada, senza rinunciare a intimi appuntamenti di home cooking, mentre la domenica si
caratterizza per le visite guidate inedite a spazi ed allestimenti, e per le colazioni in luoghi inattesi. L' ARTE E LA
STRADA Da anni il Distretto A si adopera per una promozione dell' arte di strada vista non come distrubo e
provocazione ma come veri e propri interventi di arredo urbano consapevoli e condivisi. Quest' anno, per la prima
volta l' arte urbana si unirà alla ceramica, grazie al Museo Carlo Zauli, che permetterà all' artista bolognese Dado di
mostrare i propri lavori all' interno dello spazio di
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venerdì 31 gennaio 2020
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via della Croce. L' altra novità è quella dedicata al poster. A Faenza grazie alla collaborazione di Tracey Emme si
realizzerà un' opera collettiva. Infine c' è spazio anche per una contaminazione fuori porta. Grazie all' interesse dell'
imprenditore Leone Conti, in occasione della vendemmia 2020, verrà presentato al pubblico l' intervento
performativo artistico realizzato da Kry Cristiano Marchetti nella cantina di Santa Lucia. ATTENTI AL FUTURO Molte
altre conferme e novità sono in definizione, ma da sottolineare l' impegno del Distretto A nei confronti di alcuni temi
che stanno caratterizzando questo periodo storico. In primis quello ambientale. Ecco così il rinnovato accordo con
il Green Go Bus durante la Cena itinerante con l' attivazione di due linee elettriche straordinarie, e con i Puliziotti, il
collettivo di volontari che si occuperanno di tenere sotto controllo il livello dei rifiuti. Ma non solo. E' stato infatti
coinvolta anche la scuola elementare «Pirazzini» in un progetto di divulgazione e sensibilizzazione sui temi dell'
educazione ambientale e sostenibilità, che si concluderà con la realizzazione di un video scritto e girato con i
bambini e gli allievi, prodotto da Distretto A. E AL PASSATO Infine nel week end di maggio non mancheranno i
sempre apprezzati workshop sugli antichi mestieri della tradizione locale, che nel 2019 erano stati fatti su pasta
fresca, falegnameria e stampa romagnola su tela. Per conoscere tutti gli appuntamenti, il calendario, e i contenuti
della programmazione è possibile con sultare il sito: www.distrettoa.it.
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EVENTI | Alla Molinella pittura, ceramica e grandi appuntamenti
Esposizioni «senza pause»
Federico Savini Ventiquattro mostre in un anno, praticamente senza pausa tra
un allestimento e l' altro, puntelleranno l' intenso 2020 espositivo della
centralissima galleria della Molinella di Faenza, curato da Mattia Calderoni per
conto del Comune. «La Molinella è uno spazio vitale per la creatività, le
celebrazioni e il dialogo coi cittadini - commenta il vicesindaco Massimo Isola -
e il calendario tiene conto di un eclettismo che inserisce Faenza in un circuito
più ampio, con peculiarità assolutamente proprie e un' attenzione alla Romagna
e non solo. Alla pittura saranno dedicate una decina di mostre, poco meno
quelle legate alla scultura e alla ceramica in particolare, mentre a scandire l'
anno saranno anche le esposizioni dedicate ai grandi eventi». Terminato l'
allestimento scultoreo degli «Eventi cosmici» di Marco Samorè, nei giorni scorsi
è partita la «Forma Unica» di Alfonso Talotta, artista di Viterbo che presenta un
intero ciclo pittorico di 22 lavori e che dal 13 febbraio sarà seguito dalla XV
edizione di «ArteGatto ArteFatto», in speciale versione «Artevino», con otre
cento opere «graffianti» dedicate al più amato tra i felini. Legata ai Lòm a Merz
sarà poi una mostra che celebrerà i cent' anni di Tonino Guerra, a cura de Il
Lavoro dei Contadini, con ceramiche di Carla Lega e Anna Tazzari, tele stampate, ferro lavorato, land art e quant'
altro. Marzo si chiuderà con l'«Incontro con gli Etruschi» della scultrice forlivese Lorenza Altamore, seguita in aprile
dal cotignolese Massimiliano Fabbri e la sua arte «selvatica», mentre il maestro forlivese Pier Claudio Pantieri
esporrà una selezione della sua infaticabile ricerca espressiva tra gli stili. In maggio ancora pittura con l'«Habitat» di
Liliana Santandrea, cui seguirà la mostra dei laboratori didattici sviluppati per l' evento «Buongiorno Ceramica»,
quindi l' esposizione di foto, manifesti e memorabilia della 100 km del Passatore e a fine maggio la nona Biennale di
Pittura della Pro Loco. A giugno spazio alla collettiva «La Città» degli Acquerellisti Faentini, per il terzo anno in dedica
a Silvano Drei, mentre Lietta Morsiani getterà un ponte verso la grande mostra di Forlì con le sculture di «Ulisse e la
metamorfosi». A luglio e agosto approderà alla Molinella la pittura della cesenate di origini armene Angela Asatryan,
seguita a settembre dalla mostra centrale di «Argillà 2020», dedicata alla ceramica contemporanea, che lascerà
spazio a una documentaria su Raffaele Bendandi e le sue ricerche sui terremoti, poi alla mostra fotografica del Mei a
fine settembre. L' ottobre sarà «giapponese» anche alla Molinella con le ceramiche del gemellaggio con Toki, a
novembre arriveranno gli oli urbani di Alfonso e Nicola Vaccari, seguiti dai dipinti «La divina parola» che il ravennate
Daniele Albatici dedica a Dante (un altro «ponte» a un capoluogo romagnolo) e dalla collettiva fotografica «Eros ha
scosso la mia mente», curata dai Fatti d' arte, di ritorno a Faenza dopo un percorso itinerante in tutta la regione. Il
2020 si chiuderà con i quadri «realizzabili solo a mano» di Ayano
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venerdì 31 gennaio 2020
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Tanesini Yamamoto, con «Retrogressive» che polemizza contro l' arte creata dall' intelligenza artificiale, mentre
dopo l' Epifania 2021 arriverà l' antologica di oltre 40 anni di Daniele Piancastelli e Giovanna Compagnoni.
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RIONI | Decisione storica dei Rioni, via dal 2023. Contrario il Rosso
Cavalieri del Niballo, stop al vincolo a vita
Damiano Ventura Il vincolo a vita dei cavalieri del Palio del Niballo non esisterà
più. Lo hanno annunciato martedì mattina durante una conferenza stampa
appositamente convocata il Sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi e la Dirigente
del Settore Cultura Benedetta Diamanti. La decisione, che segna una svolta su
un tema largamente dibattuto, è stata assunta durante l' ultima riunione del
comitato organizzativo del Palio del Niballo, ed è stata avallata dai
rappresentanti dei rioni Verde, Borgo, Giallo e Nero, del Gruppo Municipale e dal
primo cittadino in qualità di magistrato dei rioni. Unico rione contrario il rione
Rosso, che per voce del capitano Gianluca Mainetti ha specifi cato come non ci
saranno dichiarazioni uffi ciali su tale tema fino all' assemblea dei soci. Se la
norma oggi prevede che un cavaliere disputante la giostra maggiore, quindi il
Palio, non possa prendere parte nuovamente alla giostra difendendo i colori di
un altro rione, la nuova regola, che entrerà in vigore dal 1 gennaio 2023,
consentirà invece ai cavalieri di accasarsi ad un altro rione dopo 5 anni di stop
che potranno esse re ridotti a 1 nel caso in cui il rione di provenienza rilasci uno
specifi co nulla osta. Durante quel periodo sarà vietata anche la partecipazione
alla sfi lata. Inoltre, dovrà essere corrisposto al rione di provenienza, a titolo di indennizzo valente come premio di
preparazione, una somma pari al massimo della sanzione di terzo grado (1000 euro, ndr) per ogni anno in cui il
cavaliere ha gareggiato, cifra che potrà essere ridotta della metà se il cavaliere che cambierà rione scenderà in
campo solo come palafreno. «Credo che la possibilità di svincolare cavalieri che hanno già corso il Palio e la Bigorda
renderà più interessante la manifestazione - ha aff ermato il Sindaco Giovanni Malpezzi - la nuova norma mette sullo
stesso piano Palio e Bigorda d' oro e aprirà delle opportunità perché con il vincolo fi nora esistente i rioni sono stati
costretti ad ingaggiare cavalieri provenienti da altre città impedendo a fior di cavalieri faentini in piena attività e che
disputano gare in tutta Italia di prendere parte alle giostre faentine. Con questa mediazione, in cui si è cercata fi no
all' ultimo l' unanimità, tale problematica può così essere superata e credo darà maggior spettacolarità al nostro
Palio».
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SOCIALE | Prestigioso riconoscimento ricevuto dopo un percorso biennale
L'Istituto Bucci è «Scuola amica della mediazione»
L'Istituto Bucci di Faenza da martedì 28 è la settima scuola italiana ad essersi
guadagnata, al termine di un cammino biennale, la qualifica di «Scuola amica
della mediazione». La presenza di studenti formati alla mediazione tra pari, di
esperti adulti interni e esterni, l'informazione agli insegnanti e ai familiari, locali
destinati ad eventuali incontri di mediazione hanno concorso a rendere possibile
il positivo esito del cammino comune. E' la seconda scuola della Regione ed
insieme a scuole di altre regioni parteciperà alla costituzione di una rete di
scuole «Amiche della mediazione» per la loro ulteriore diffusione.
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SOCIALE | Donazione del Rotary Club alla Pediatria
Si è svolta mercoledì 29, presso la Pediatria di Faenza, la cerimonia di donazione
eff ettuata dal Rotary Club di Faenza di una telecamera ad infrarossi e di un
saturimetro per l' esecuzione delle registrazioni video-elettroencefalografiche
(video eeg) nel sonno.
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SCUOLA | Mmp Software dona 30 monitor all' Istituto Bucci
Nuova iniziativa di Mmb Soft ware per sostenere le realtà del territorio faentino.
L' azienda, produttrice di soft ware e dispositivi per centri di revisione e offi cine,
ha donato all' Istituto tecnico industriale professionale «Luigi Bucci» di Faenza
trenta monitor che saranno utilizzati dagli studenti per le attività scolastiche. La
consegna è avvenuta venerdì 24 gennaio, in presenza della dirigente scolastica
dell' Istituto, la professoressa Gabriella Gardini, e della referente di Mmb Soft
ware Marianna Donati. «La formazione dei ragazzi è fondamentale per il loro
futuro - dichiara l' amministratore delegato di Mmb Software Omar Montanari -.
Come azienda, anche Mmb ha deciso di dare il proprio contributo per aiutare la
scuola e i suoi studenti. Lo facciamo ora con questi monitor che speriamo
possano aiutare l' istituto scolastico e le sue attività formative, ma siamo
intenzionati a portare avanti anche in futuro iniziative di questo tenore».
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SCUOLA | Il prof Neri del «Persolino» espone foto a Bruxelles
Più di 120 fotografie per immortalare i paesaggi, la luce, i silenzi e gli sguardi
della campagna emiliano-romagnola e degli agricoltori che la abitano, la
coltivano e faticosamente la trasformano. È stata inaugurata a Bruxelles la
mostra fotografica «Contadini e paesani», personale del prof. Francesco Neri,
docente di Fotografia presso l'«IP Persolino-Strocchi». Ad ospitare l'esposizione
la prestigiosa Fondation «A.Stichting», che ha voluto raccogliere, per la prima
volta in forma monografica, i lavori del prof. Neri. La serie di fotografie intitolata
«Farmers» e frutto di un lavoro lungo un decennio, fa propria la lezione di artisti
del calibro di August Sander, Paul Strand, Nicholas Nixon, JudithJoy Ross e
Guido Guidi, con cui Neri ha studiato a Ravenna, e si richiama alla tradizione
analogica della fotografia italiana, attraverso la stampa a contatto direttamente
da negativi 8×10 pollici, a colori o in bianco e nero, che permette di mantenere le
dimensioni originali degli scatti.
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AGENDA | Domenica 2 al circolo Prometeo analisi del voto regionale
Il circolo Arci Prometeo promuove per domenica 2 febbraio, alle ore 20.45
presso la sede di vicolo Pasolini 6, un incontro per analizzare il voto alle
regionali 2020, elezioni che hanno visto la vittoria del presidente uscente
Stefano Bonaccini. Per farlo invita il politologo Marco Valbruzzi, che presenterà i
dati delle analisi (studi sull'elettorato, flussi elettorali, elaborazioni cartografiche)
portate avanti dall' Istituto Cattaneo di Bologna. «L'Istituto Cattaneo da ormai 50
anni analizza comportamenti elettorali ed interpreta le dinamiche delle elezioni:
grazie a Marco Valbruzzi cercheremo da capire quali dinamiche spiegano la
vittoria del centrosinistra e perché la Lega non sia riuscita a conquistare la
Regione Emilia- Romagna - spiega Alessandra Festa, presidente del circolo -.
Queste elezioni rappresentano anche l'ultima tappa prima delle comunali
faentine che si terranno in primavera, per cui sarà anche l'occasione per mettere
sotto esame i risultati dei partiti e dei tanti candidati della nostra città». Seguirà
spazio interventi e dibattito con il pubblico.
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CASOLA | Gli impianti saranno installati nella zona industriale e alle porte del paese
Videosorveglianza e lettura targhe, parte il progetto anche nella collina
Riccardo Isola Sicurezza, monitoraggio e controllo continuo del territorio.
Queste le direttrici sulle quali si sviluppa il progetto relativo all' installazione di
telecamere per la videosorveglianza e per la lettura targhe a Casola Valsenio.
Nei giorni scorsi, infatti, si è concluso l' affi damento dei lavori per il progetto
promosso dalla Romagna Faentina. Per quato riguarda i comuni di Riolo Terme,
Casola Valsenio e Brisighella i lavori sono stati affi dati all' impresa Security
Trust.it Srl di Cellatica (BS). Entro settembre la ditta installerà e metterà a
sistema la rete di occhi elettronici con inizio dei lavori previst per aprile. Cinque i
punti strategici individuati come sedi idonee per l' installazione delle telecamere.
Si tratta di un punto dislocato sulla Strada provinciale 306 in via Cardello all'
angolo con via primo Maggio e via Senio dove saranno attive una telecamera di
tipo Anpr e quattro telecamere contesto, un altro sempre lungo la Provinciale
306 lungo via Roma in prossimità di via Laharnar con una telecamera Anpr, uno
posizionato in via Storta (1 telecamera Anpr), una in via del Corso, all' innesto
con via Macello (1 telecamera Anpr) e uno in via Roma, all' innesto con via
Marconi e via Santa Martina (2 telecamere contesto). La posizione dei varchi è
stata indicata dalla Polizia municipale e concordata con l' amministrazione comunale e con le altre forze dell' ordine
al fi ne di dare una copertura e un possibile controllo a tutti i punti d' accesso e di uscita dal paese. COME FUNZIONA
IL SISTEMA Ogni varco è costituito da una telecamera di lettura targhe del tipo Automatic number plate recognition
(Anpr), da un sistema di trasmissione dati e da un sistema di registra zione e archiviazione tramite un unico server.
Le telecamere hanno un sistema di lettura dell' immagine che consente di ricavare dal l' immagine la targa in
transito. Questo fi le viene tradotto in un altro tipo che contiene, oltre alla stessa, anche l' ora e la data, mentre per le
telecamere a doppia corsia anche il senso di marcia. Le telecamere sono state scelte in modo tale da leggere la
targa posteriore o anteriore del mezzo e consentono la lettura delle targhe fi no a 250 km/h con capacità di
rilevamento targa superiore al 99% e capacità di lettura della targa superiore al 95%. Per le motociclet te, invece, la
tecnologia legge solo il transito in una direzione, visto che le due ruote, infatti, non hanno la targa anteriore. Le
telecamere hanno una doppia ottica, una per la lettura targhe ed una come ottica di contesto in grado di fare una o
più foto dell' auto di cui è letta la targa ed associarla al metadato. Sia il metadato che la foto della targa vengono
inviati al server di registrazione che le conserva per 7 giorni e le archivia. Infine le telecamere di contesto sono ad
alta risoluzione e con capacità di ripresa in condizioni di luce.
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CONTROLLO INSTANTANEO Questo importante sistema, grazie alla qualità delle telecamere previste, permette di
eff ettuare una lettura delle targhe dei veicoli che transitano verifi cando istantaneamente lo stato del veicolo. In
particolare in riferimento alle informazioni su un eventuale furto relativo all' automezzo e al superamento o meno
della revisione. Inoltre su alcune telecamere sarà installato un applicativo che sfrutta la telecamera di contesto per
associare alla targa alcuni dati come colore del mezzo, la classe (auto, moto, furgone, ecc. ) e la casa costruttrice.
LA GESTIONE DEI DATI Il soft ware di acquisizione delle informazioni e delle immagini è centralizzato nella Questura
di Ravenna e l' indicazione è quella di non acquisire flussi video di contesto privilegiando il dato della targa. Da ogni
municipio, quindi anche da quello di Casola, è presente un collegamento alla rete dell' Unione della Romagna
faentina che consente di accedere alle registrazioni da tutti i Comuni. Si provvederà inoltre ad installare apposita
segnaletica di avviso per indicare che l' area di accesso è videosorvegliata.
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BRISIGHELLA | Numerosi gli appuntamenti organizzati nei mesi di febbraio e marzo
Un borgo d' inverno ricco di eventi per tutti i gusti
Il borgo medievale di Brisighella apre il 2020 all' insegna dell' arte, del ricordo e
della cultura. Eventi, manifestazioni e momenti di rifl essione si susseguiranno
senza soluzione di continuità durante i primi mesi dell' anno. Dalle mostre alle
proiezioni di documentari fino ad arrivare ai diversi appuntamenti dedicati al
folklore e alle tradizioni, saranno i principali momenti che si potranno vivere in
uno dei borghi più belli d' Italia. Fino a sabato 15 febbraio sarà così possibile
visitare la mostra «Atmosferica» di Mauro Pipani allestita al museo «G. Ugonia»
(Info servizio cultura tel. 0546/994415). Venerdì 31 gennaio, a partire dalle ore
20.30, protagonista sarà la storia con la proiezione del docu-fi lm «Anne Frank.
Vite Parallele» di Sabina Fedeli e Anna Vigotto. L' incontro prevede anche rifl
essioni e memorie su leggi e deportazione con Mikela Berger e Roberto Matatia,
moderatrice Chiara Cenni. Sempre in ambito culturale, da giovedì 6 febbraio e
per 10 incontri, si terrà il corso della Libera Università degli adulti dedicata a «La
decorazione e i benefi ci della pittura su biscotto smaltato». Un laboratorio
artistico che si tiene dalle ore 20.30 alle ore 22.30 (Info servizio cultura tel.
0546/994415. Nelle giornate del 3, 10 e 18 febbraio, prosegue il corso della
Libera Università dedicato all' allenamento per la mente con la docente Alice Rava. Infi ne nei giovedì 27 febbraio, 5,
12, 19 e 26 marzo sarà la volta di uno dei simboli del territorio: l' olivo e l' olio extra vergi ne. In questo caso seguendo
le lezioni di Franco Spada, all' interno della Biblioteca comunale di Brisighella, dalle 20 alle 22, si potranno conoscere
i segreti, le proprietà e la storia di questo prodotto agricolo che ha fatto la fortuna e la storia di questo territorio.
(Info: 0546/994415). Dal 24 febbraio al 1 marzo a cura dell' Associazione «Il Lavoro dei Contadini» ritornano i
suggestivi «Fuochi magici in Romagna». Nello specifi co, per il territorio brisighellese, l' appuntamento è quello di
sabato 29 febbraio a Marzeno di Brisighella (Info prolocomarzeno@gmail. com). Tornando all' arte da sabato 29
febbraio a domenica 15 marzo sarà la volta della mostra collettiva di ceramica, pittura e scultura «Fuori dall' Ombra
2020 - Sussurri d' arte al femminile. L' evento si tiene alla galleria d' arte comunale di via Naldi, 2 Brisighella.
Inaugurazione sabato 29 febbraio alle ore 17.30. Domenica 15 marzo alle ore 17 DanzArte e Compagnia teatrale «A.
Solaroli» presentano «Teatro e danza in onore delle donne» che si terrà nel foyer del Teatro Pedrini. Infi ne giovedì 26
marzo e nei giovedì del 2, 9, 16 e 23 aprile spazio al corso dell' Università per adulti dedicato al «Giardinaggio
secondo natura». Le lezioni si terranno al Giardino della Valletta di Brisighella dalle ore 9.30 alle ore 11.30 (Info tel
0546/994415.
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RIOLO | Letteratura, vino e musica durante i pomeriggi
In città una serie di incontri con l' autore che diventano anche una chiacchierata
informale con lo scrittore ospite, a cui si affi anca la musica eseguita dal vivo
come cornice alle letture dei brani degli scritti presentati e a cui segue la
degustazione dei vini delle aziende vitivinicole invitate, il tutto impreziosito da un
buff et dei prodotti del territorio. Gli incontri si terranno nella sala Sante Ghinassi
a partire dalle ore 17 nelle giornate del 15, 22 e 29 febbraio. Maggiori
informazioni sul.
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UNIONE | Bando per il sostegno all' affi tto delle abitazioni
La Regione Emilia Romagna ha istituto un fondo per il sostegno all' accesso alle
abitazioni in locazione, finalizzato alla concessione di contributi per il
pagamento del canone di affi tto. Per identifi care i possibili benefi ciari dei
contributi nel territorio l' Unione della Romagna faentina ha emesso in questi
giorni un bando pubblico. Le domande si potranno presentare a partire dal
giorno 9 gennaio 2020 con scadenza il 28 febbraio con consegna diretta agli
Uffi ci casa dell' Urf da parte del richiedente, invio per posta raccomandata già
sottoscritta e con allegata fotocopia di un documento di identità del richiedente
stesso al comune di Faenza,
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CASOLA | Sabato 25: un pomeriggio di Favole di cioccolata
Sabato 25 gennaioa partire dalle ore 15.30 presso l' edicola in via Roma 74
«Sasso Carta Forbici» due cantastorie leggeranno i libri della Blblioteca
comunale e una calda cioccolata in tazza accompagnerà le favole di
cioccolata. Evento gratuito fino a esaurimento posti che gode del patrocinio del
comune di Casola Valsenio. L' evento è organizzato in collaborazione con i
volontari Amici della Biblioteca comunale «G. Pittano».
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CASOLA VALSENIO | Nei guai un 40enne ex tossicodipendente
Perseguita i familiari, divieto di avvicinamento
Dovrà restare a più di 500 metri di distanza dai parenti un 40enne ex
tossicodipendente. L' ha stabilito il giudice al termine di una complessa indagine
condotta dai carabinieri di Casola che hanno sentito le testimonianze non solo
dei parenti, ma anche di alcuni amici dell' uomo. Il 40enne, ricaduto nel tunnel
della droga, aveva iniziato a perseguitare i parenti per avere del denaro,
soprattutto l' anziana nonna che aveva minacciato più volte. Era riuscito a farsi
fare prestiti anche da alcuni amici salvo poi continuare a chiedere loro denaro
con telefonate insistenti ed aveva rubato diversi macchinari dall' azienda di
famiglia per poi rivenderli. Il clima di angoscia nel quale aveva costretto a vivere
chi gli stava accanto ha portato i familiari a rivolgersi ai carabinieri. La scorsa
settimana il gip ha emesso nei suoi confronti un decreto di allontanamento da
casa e il divieto di avvicinarsi ai parenti.
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FAENZA | La valanga il 7 aprile di due anni fa
Escursionisti uccisi: a processo in 6
Il gup di Aosta ha accolto la richiesta del pm Eugenia Menichetti del giugno dello
scorso anno e, la settimana scorsa, ha rinviato a giudizio i sei istruttori Cai
accusati di disastro e omicidio colposi per la valanga che il 7 aprile 2018, sul
Colle di Chamolé, vicino a Pila, uccise due scialpinisti - Roberto Bucci, faentino
28enne, e Carlo Dall' Osso, 52enne istruttore Cai di Imola - durante un'
escursione programmata del corso avanzato di scialpinismo della scuola Cai
Pietramora (delle sezioni di Cesena, Faenza, Forlì, Imola, Ravenna e Rimini).
Bucci lavorava come istruttore per la palestra Fit&Joy di Faenza. Il processo si
aprirà il prossimo 15 maggio ad Aosta davanti al giudice monocratico Marco
Tornato re e vedrà alla sbarra il 49enne imolese Vittorio Lega, istruttore
nazionale Cai di scialpinismo di Faenza e direttore del corso, il 45enne imolese
Leopoldo Grilli, il 44enne imolese Matteo Manuelli, il ravennate 51enne Alberto
Assirelli, la 58enne faentina Paola Marabini e il 47enne Giacomo Lippera di
Chiaravalle (Ancona). La consulenza di Paolo Comune, guida alpina di
Gressoney e direttore del soccorso alpino valdostano, svolta in incidente
probatorio nel novembre 2018 e disposta dal gip di Aosta Giuseppe Colazingari,
parlò di «condotte impruden ti delle guide». Tali «condotte imprudenti», secondo Comune, riguardavano la scelta del
percorso, il numero dei partecipanti (una ventina in tutto) e l' orario di partenza. Poco prima di mezzogiorno del 7
aprile di due anni fa, la comitiva, che faceva parte di un corso avanzato di scialpinismo organizzato dalla Scuola Cai
Pietramora venne travolta da una valanga: morirono, Bucci e Dall' Osso mentre Manuelli e Lippera vennero estratti
vivi e portati all' ospedale Parini di Aosta. Nel gruppo c' erano esperti di scialpinismo: il rischio valanghe in quella
zona era stato catalogato come «basso», anche se in probabile aumento durante la giornata. Aperta l' indagine, il pm
Eugenia Menichetti ha indagato il responsabile del corso e 5 istruttori per disastro ed omicidio colposi.
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FAENZA | Scuole sicure: polizia sorprende spacciatore
La polizia locale della Romagna Faentina ha proceduto nei giorni scorsi, durante
i controlli in prossimità degli edifici scolastici della città, a denunciare alla
procura per i Minorenni di Bologna un minorenne faentino sorpreso a cedere
hashish ad un altro studente minore che è invece stato segnalato come
assuntore di stupefacenti presso la Prefettura di Ravenna. Altri due minori sono
stati segnalati sempre alla Prefettura, perché trovati in possesso di stupefacenti
per uso personale nei pressi di un altro istituto scolastico. I controlli nelle
vicinanze degli edifici scolastici continueranno anche nei prossimi giorni in
maniera costante fino al termine dell' anno scolastico al fine di garantire una
sempre più crescente sicurezza ai ragazzi.
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RIOLO TERME | Obbligo di dimora per due ladri
Per un furto in un ristorante di Ravenna due georgiani di 24 e 31 anni, dopo la
convalida dell' arresto sono tornati in libertà con l' obbligo di dimora nel loro
comune e divieto di uscire di notte. I due erano stati intercettati da un uomo
proprio mentre uscivano dal ristorante che avevano rapinato e che aveva
chiamato le forze dell' ordine. Agenti della volante intervenuta avevano trovato
addosso ai ladri sia dei cellulari che denaro del fondo cassa oltre ad una
tronchese, quindi li avevano arrestati. Ora non potranno allontanarsi dal comune
di Riolo dove vivono.
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FAENZA | Trova un portafoglio e lo restituisce
Un marocchino 35enne ha trovato un portafoglio in centro città e l' ha
riconsegnato ad un agente della polizia locale. «Io sono corretto e la mia
religione mi impone di essere onesto fino in fondo ho appena trovato questo per
strada». Con queste parole l' uomo, da anni residente a Faenza ha consegnato il
portafoglio con all' interno 95 euro, carte di credito e documenti. Gli agenti sono
risaliti in fretta al proprietario, un 75enne che è stato convocato in comando per
la restituzione. Un gesto di correttezza compiuto da un giovane che ne aveva
trovati- e restituiti- altri due.
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FAENZA | L' istrionico attore Paolo Rossi alla sua sesta volta con Molière, è il «re anarchico»
«Io, capocomico e traslocatore»
Elena Nencini Istrionico come sempre a 65 anni Paolo Rossi torna sul palco
pieno di carica con altri 8 attori e due musicisti per Il Re anarchico e i fuorilegge
di Versailles, sabato 1 febbraio (ore 21) al Teatro Masini di Faenza, in uno
spettacolo in cui è regista, autore e interprete, o come dice lui è i l
«capocomico». Una scatenata pièce sul conflitto tra potere e fuorilegge, intesi
come coloro che vivono ai margini della strada e non hanno voce, in bilico tra la
scena e la vita, tra il teatro e il potere. Lo spettacolo racconta la straordinaria
visione teatrale di un autore -attore, maestro dell' improvvisazione, sempre in
bilico tra il dentro e il fuori scena, tra il personaggio, l' attore e la persona. Paolo
Rossi, capocomico per eccellenza, dirige una straordinaria compagnia di attori e
musicisti che agiranno con grande professionalità, grazie a un' improvvisazione
rigorosa, rendendo lo spettacolo nuovo ogni sera. Il re anarchico e i fuorilegge di
Versailles è il racconto di un sogno, attraverso cui la compagnia arriva
finalmente a destinazione, è un varietà onirico di diversi numeri e di diversi livelli
di espressioni artistiche, che spaziano dalla prosa alla musica. Un re anarchico
non è un ossimoro? «Assolutamente si. Ci sarebbe da raccontare una trama
che si sviluppa in maniera differente ogni sera, dove un anarchico prende il posto del re. Ma del resto il Re Sole era
abbastanza anarcoide, fu lui a inventare un termine per i giardini di Versailles che 'erano realizzati secondo le regole
del caos'. Quando ti trovi davanti a un ossimoro non hai una serie di rimandi, ma si crea un' atmosfe PAOLO ROSSI ra
particolarmente visionaria». La visionarietà è una caratteristica del suo modo di lavorare? «Soprattutto una
caratteristica mia, fin dagli inizi, se no non si spiegherebbe nei fatti come io abbia debuttato. Per alcuni anni la satira
come bersaglio aveva Berlusconi, io ne parlavo 7 anni prima. Ho debuttato con la Commedia da due lire che parlava
di tangentopoli qualche giorno prima che scoppiasse lo scandalo e potrei dirne altre. Alle volte ci azzecchi alle volte
no. Non credo che la mia strada sia rincorrere la cronaca. Soprattutto in quest' epoca: alla classe intellettuale io
appartengo come sguattero, fui sospeso dall' Accademia di teatro perché avevo accettato un lavoro, ma avevo
bisogno di soldi. La classe intellettuale
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venerdì 31 gennaio 2020
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è una Cassandra muta, non conta molto. Noi, nel popolare, invece offriamo una visione diversa del mondo».
Autore, regista, protagonista qual è la parte più difficile e quella più divertente? «In realtà io credo che questi
tre ruoli rientrino in quello di capocomico non li vedo divisi in tre. Il capocomico considera la compagnia come un
carro mercantile, ed ha la responsabilità di portarla dalla Tunisia a Versailles, esercitando clima, regole. Se poi non
funziona è contemplato l' ammutinamento. Ma finora non è successo». Com' è il suo protagonista, una sorta di
Robin Hood? «Non c' è un protagonista, io sono il regista in scena in qualche modo. È una riflessione sulla
condizione dell' attore oggi in Italia, tanto che lo stesso re detta le regole di approccio allo spettacolo e al teatro,
quelle che una volta si chiamavano note di regia: "Vada come vada, per il teatrante la vita è stare sul palco, tutto il
resto è solo una replica della stessa noiosa comicità". Ormai è il sesto lavoro su Molière, siamo partiti molto anni fa
con il Medico immaginario, è come Netflix, finché Netflix non ci compra, noi camminiamo. Se no arriviamo a
Versailles. Lavoro con una compagnia di giovani, una sorta di laboratorio spettacolarizzato». Com' è lavorare con i
giovani? «Non hanno vita facile avendo fatto questo scelta, neanche la nostra era facile, ma questa è ancora più
difficile. Dobbiamo fargli comprendere che siamo ad una svolta epocale che riguarda il teatro, ma non solo. Il mio
ruolo è quello del traslocatore, da una casa del secolo scorso ad una nuova che lo incuriosisce. Nel trasloco
possiamo portare dietro qualcosa della casa vecchia. Questo è il mio ruolo. Io faccio molti laboratori con i giovani e
cerco di gestire al meglio le mie possibilità e i miei tempi. Bisogna soprattutto stare dentro il ruolo del traslocatore e
imparare bene delle competenze nuove che noi non abbiamo» Questo spettacolo fa parte di una serie di lavori su
Molière, qual è la modernità di questo scrittore? «Oggi vecchio è una definizione come destra e sinistra, non significa
nulla. Soprattutto nel nostro ambiente. Moliere è al di la di uno studio filologico, storico, drammaturgico: a Versailles
l' oggetto delle prese in giro di Molière era il suo pubblico, gli aristocratici. Era una complicazione, ma la sua
grandezza. Sono da sempre interessato al conflitto tra potere e teatro, tra autorità costituita e fuorilegge».
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venerdì 31 gennaio 2020Pagina 22
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Sul palco offerte per tutti i gusti, da Ravenna a Faenza e Cervia
Da Puccini a Platinette, i mille volti del teatro
Opera, contemporaneo, comico, drammatico e anche musica per una settimana
a Ravenna e provincia che spazia tra molti generi e una ricca offerta. Venerdì 31
gennaio (ore 20.30 e domenica 2 febbraio alle 15.30) al Teatro Alighieri a
Ravenna saranno rappresentate due opere di Giacomo Puccini Suor Angelica e
Gianni Schicchi - che, con Il tabarro, compongono il trittico che il compositore
lucchese presentò a New York nel 1918. Alla guida dell' Orchestra della Toscana
Marco Guidarini, mentre firma regia, scene, costumi e luci Denis Krief, che ha
immaginato una messa in scena limpida e lineare che lascia ampio spazio ai
personaggi e al diverso registro delle due opere. Struggente per Suor Angelica e
comico per Gianni Schicchi. Il direttore d' orchestra sottolinea: «La via italiana
verso la complessità novecentesca del melodramma si trova qui, nel cameo
bifronte di Suor Angelica e Gianni Schicchi, figli di un dio romantico, ma assetato
di modernità». Dall' opera a un contemporaneo di altissimo livello come
Overload (sabato 1, ore 21) vincitore del Premio Ubu 2018 come miglior
spettacolo, al Teatro Rasi a Ravenna. Un esperimento collettivo di ipertesto
teatrale, dove gli attori offrono al pubblico la possibilità di deviare l' andamento
dello spettacolo dal discorso centrale, per accedere a 'contenuti nascosti' che di volta in volta innescano altre azioni
e immagini. In un mondo dove il sovraccarico (overload) è diventato normale rischiamo di non funzionare più. Fra
distrazioni di massa e mutazioni digitali, ci muoviamo immersi in un ambiente aumentato dai media. Sovrastimolati
dalle informazioni, viviamo in uno stato di allerta continua. Overload mette in scena lo scrittore americano David
Foster Wallace nell' atto di pronunciare un discorso, che assume presto la struttura di un ipertesto dove link
improvvisi innescano possibili azioni e immagini, creando una rincorsa continua a contenuti extra che solo il
pubblico decide se attivare o meno. Il discorso di Wallace rischia di non compiersi mai, frantumato da un sistema di
salti superficiali e interruzioni molto simile alla nostra esperienza quotidiana. A Faenza al Masini martedì 4 feb braio
(ore 21) Andrea Sasdelli - in arte Giuseppe Giacobazzi - torna con il suo Noi - Mille volti e una bugia, un dialogo,
interiore ed esilarante, di 25 anni di convivenza a volte forzata. I cambiamenti della modernità vissuti dall' uomo
Andrea e raccontati dal comico Giacobazzi. Come in uno specchio, o meglio come in un ritratto (l' omaggio a Dorian
Gray è più che voluto), dove questa volta ad invecchiare è l' uomo e non il ritratto. A Cervia invece il teatro ospita
martedì 4 e mercoledì 5 febbraio ore 21 La Classe, un testo sul disagio giovanile contemporaneo tra conflitti e
riscatto sociale che vede al centro dell' azione un professo
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venerdì 31 gennaio 2020
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re che, alla sua prima esperienza professionale, si trova di fronte a una classe di studenti difficili, ragazzi giovani e
arrabbiati che vivono ai margini della società. Nel ruolo dell' insegnante l' attore Claudio Casadio, mentre Andrea
Paolotti e Brenno Placido rivestono gli altri due ruoli principali. Sabato 1 (ore 21) Valentina Picello e Chiara Stoppa
con lo spettacolo Aldilà di tutto, trasformeranno il palco del Teatro Binario di Cotignola nella meta della loro vacanza
in Croazia. Un viaggio on the road che le porta a uno scontro -riflessione su vita, morte e miracoli. Un viaggio
profondo e allo stesso tempo ironico, di un' amicizia indissolubile, al di là di tutto, o forse 'aldilà' di tutto, come dice il
titolo stesso. Per chi invece preferisse qualcosa di più musicale al Socjale a Piangipane venerdì 31 uno spettacolo
dedicato alle donne con Platinette e San Marino concert band, uno show musicale dove protagoniste sono le
canzoni che hanno per protagoniste le donne. Mauro Coruzzi 'Platinette' canterà le canzoni che hanno fatto la storia
della musica italiana: Patty Pravo, Rita Pavone, Mina, Antonella Ruggero, Caterina Caselli, Loredana Bertè, Mia
Martini e tante altre. Insieme a Platinette una big band di 30 elementi. Dedicato alla musica anche sabato 1, sempre
al Socjale, con Gene Gnocchi e Sconvcerto rock, dove il popolare comico sarà nelle vesti di The Legend un' anziana
rockstar tornata sul palco dopo anni, nella speranza di risolvere i suoi problemi economici.
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venerdì 31 gennaio 2020Pagina 23
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All' Ariston il «ravennate» Amadeus, il «floral designer», l' hair stylist e la nuova propostariccionese
Per quanto ne sappiamo finora, gli unici professionisti della nostra provincia che
dal 4 all' 8 febbraio saranno a Sanremo in veste ufficiale per il Festival della
Canzone Italiana sono Francesco Poggiali, il «floral designer» di Brisighella che
tornerà ad abbellire l' Ariston e i suoi dintorni con le sue creazioni, e il
parrucchiere lughese Anthony Papa, dietro alle acconmciature di alcuni cantanti.
Da Riccione - quindi Romagna ma non Ravenna - arriva invece Fadi, al secolo
Thomas O. Fadimiluyi, cantante italo -nigeriano in gara tra le nuove proposte,
che i beninformati indicano come concorrente più «solido» della media, con già
una certa fama e candidato a una carriera futura, comunque andrà all' Ariston.
Ci sarà poi senz' altro qualche speaker radiofonico nostrano e in genere non
manca mai Franco Fussi, il foniatra ravennate delle star. E poi, a dire il vero, ci
sarebbe lui: il presentatore e direttore artistico, il ravennate Amadeus. E' risaputo
che il dj e conduttore ha avuto i natali proprio a Ravenna, ma ben pochi ne
hanno approfondito i legami con la città perché questi, ahi noi, sono quasi
inesistenti. Il fatto è che i genitori Antonella e Corrado Sebastiani (peraltro di
origine pa lermitana) si trasferirono a Verona subito dopo la nascita del figlio,
che all' anagrafe fa Amedeo. Il padre lavorava nel mondo dell' equitazione e anche Amadeus a Verona si
appassionerà ai cavalli e poi al lavoro da disc jockey. Il resto è storia, consumatasi nelle grandi città ita liane. (f.sav. )
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venerdì 31 gennaio 2020Pagina 24
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FAENZA Il museo Zauli programma il 2020
Dopo il week-end di ArteFiera dove era virtualmente presente con quattro opere
esposte - il museo Zauli di Faenza presenta la sua attività 2020, che ovviamente
verterà principalmente sul programma di visite guidate al patrimonio del grande
ceramista Carlo Zauli conservato nel museo, a cui si aggiunge il corpus ormai
rilevante della «collezione contemporanea», ossia quelle opere di giovani artisti
che fanno da lascito al museo delle tante esperienze di residenze d' artista di
questi anni, a partire dal 2004 con la prima donazione di Mathieu Mercier. Dal
2020 questa collezione sarà per la prima volta interamente visibile al pubblico.
Due sono le residenze d' artista previste con altrettante personalità
internazionali: Urara, in collaborazione con il Facc, ed Eva Pelechova, a cura di
Guido Molinari, previste in maggio e ottobre. Proseguiranno poi i workshop sulla
ceramica contemporanea in collaborazione con l' Aicc, con una tappa estiva
dedicata alla ceramica mediterranea da Vietri sul Mare a Cutrofiano. Nel corso
dell' anno verrà anche allestita la mostra dedicata ai ceramisti italiani che, grazie
al progetto Italia -Cina hanno goduto di una residenza d' artista al Fuping Pottery
Art Village di Shaanxi. E poi c' è la didattica, con un corso per curatori riservato
agli studenti dell' Accademia di Belle Arti di Bologna, il corso di empowering con la tecnica base della ceramica
come arteterapia e gli incontri sulla danzaterapia. Il Padiglione Estate del museo Zauli nel 2020 prevede poi un'
installazione di Marco Ceroni, la partecipazione alla Cena Itinerante, concerti di Strade Blu, Emilia Romagna Festival
e Mei, il festival musicale Ossessioni, uno spazio per Argillà e alcuni eventi di Wikipoz. Durante Argillà il museo
ospiterà il progetto espositivo legato al simposio di Gmunden del 2018, esponendo le opere della mostra.
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venerdì 31 gennaio 2020Pagina 29
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Il Mei tra la «memoria» e i giovani produttori musicali
Doppio appuntamento musicale a Faenza, venerdì 31, per il Giorno della
Memoria, a cura del Mei. Alle 18.30 alla Ale House si esibirà il fisarmonicista
Alexian Santino Spinelli, esperto di musica delle minoranze, tra parole e musica.
Alle 20.30 al Piccadilly invece c' è «Rock made in Faenza», incontro tra gruppi
storici della città e giovanissimi che vedrà esibirsi FantaMusica, Geriatric e
Cobra, dopo di che seguirà la presentazione della prima etichetta indie faentina,
Pioggia Noise, con gli show -case di Zero Paga, Ale Di Loto e Gaetano
Ambrosini. Nel frattempo il Mei ha curato un clip de «L' infinito» di Leopardi
recitato da 30 artisti indipendenti e patrocinato dal ministro Franceschini, ha
supportato la campagna di settore sullo sgravio fiscale dei videoclip come
forma d' arte, segue il tour del cantautore Malavoglia, autore di Seimila una voce,
inno del movimento delle Sardine, ed è apparso sui media nazionali per
presentare il progetto di un contest sui cent' anni dell' autore di canzoni Cesare
Andrea Bixio.
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venerdì 31 gennaio 2020Pagina 31
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RIOLO TERME | Alan Giagni degli Acidi -C è coinvolto nel film sul campione, in uscita a maggio
«Il mio Pantani hard -rock»
Federico Savini «Amici, è con emozione che vi comunichiamo che gli Acidi C
sono stati ingaggiati per elaborare una canzone nel film Il caso Pantani, che
uscirà a maggio nelle sale italiane. Vi assicuro che solo a vedere la scena che
dobbiamo "canzonare" mi è venuto da deglutire... Siamo al settimo cielo e
omaggiare Marco è un vero onore». Arriva come un fulmine a ciel sereno, dalla
pagina facebook degli Acidi C - cover band romagnola degli Ac/Dc, dal successo
nazionale -, la notizia del coinvolgimento del gruppo nella lavorazione de Il caso
Pantani, il film che Domenico Ciolfi sta girando sul campione cesenaticense e
che dopo anni di lavoro approderà nelle sale italiane. Negli stessi giorni in cui il
riolese Alan Giagni, voce degli Acidi C, comunicava ai fan questa notizia, il
bagnacavallese Ciolfi (regista e produttore dalle frequentazioni milanesi, con la
sua società Mr.Arkadin) pubblicava una prima locandina del film su Pantani,
annunciato per maggio e con un cast di tutto rispetto (vedi box). Il film avrà un
(doveroso) lancio nazionale, ma a partire dal soggetto e dal regista ci sarà tanta
Romagna dentro, anche musicale. «Usare direttamente un pezzo degli Ac/Dc
avrebbe comportato qualche esborso per i diritti - commenta Alan Giagni, in arte
"bonzo", voce della tribute -band romagnola -, quindi per noi è stato un onore lavorare a un sound hard -rock per
questo film, dedicato a un nostro mito». Da dove arriva il contatto? «Dal fatto che conosco Domenico Ciolfi da
tempo. Lui è originario di Bagnacavallo e 15 anni fa recitai anche per un suo documentario sull' età dei romani. Non
ci sentivamo da tempo, lui aveva in mente qualcosa di abbastanza preciso, a livello di sound, per questa scena del
film e mi ha ricontattato, dopo aver apprezzato anche la nostra maturazione come band». Ma sarà una canzone
originale? «E' una cover, ma non degli Ac/Dc. Abbiamo recuperato un vecchio blues e lo abbiamo "acidicizzato",
come si faceva agli albori della musica rock ma con un' impronta nostra, secondo uno stile che ormai maneggiamo
bene. A Domenico è piaciuta subito moltissimo e per l' incisione definitiva saremo in studio proprio in questi giorni».
Avete lavorato sulla scena del film già pronta, insomma . «Sì, ovviamente verrà aggiustata con la canzone ma la
scena a cui abbiamo lavorato è quella del film, e devo dire che è di grande impatto.
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venerdì 31 gennaio 2020
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Domenico mi ha dato carta bianca per la musica e la sintonia è stata immediata. Sono molto soddisfatto del
risultato e penso che questo film farà anche luce sui talenti che ci sono in questa terra. Anche perché omaggiamo
forse il più grande tra i nostri talenti sportivi». A proposito di omaggi e talenti, gli Acidi C hanno superato i 10 anni...
«Siamo all' undicesimo anno di attività, che per una tribute -band è.
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venerdì 31 gennaio 2020Pagina 31
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Pannofino, Palvetti e De Rienzo nel film di Domenico Ciolfi
Sono nomi di tutto rispetto quelli che scorrono nel cast de Il caso Pantani. Il
ruolo del protagonista sarà di Marco Palvetti, Il Salvatore Conte di Gomorra, che
più di recente ha recitato anche nella serie I Medici. A interpretare il ciclista da
giovane sarà invece Brenno Placido, figlio di Michele e in questi giorni in tournée
nei teatri romagnoli con La classe, in scena con il faentino Claudio Casadio. Nel
ruolo del ristoratore Franco Corsini, titolare del Nau tilus di Cesenatico e amico
fraterno di Pantani, ci sarà invece Francesco Pannofino, uno dei migliori
doppiatori italiani che nell' ultimo decennio si è conquistato la prima fila
nazionale anche come attore. Avrà un ruolo di un certo peso anche Libero De
Rienzo (Santa Maradona, Smetto quando voglio), mentre a interpretare il
giornalista sportivo Candido Cannavò è Gianfelice Imparato, anche lui dal cast di
Gomorra dove interpreta Don Ciro.
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INSEGNAMENTO | L' analisi del prof faentino Gilberto Borghi, che ha 32 anni di esperienza
«L' ora di religione vacilla, ma c' è voglia di spiritualità»
Barbara Gnisci «In trentadue anni di insegnamento dell' ora di religione cattolica
mi sono passate davanti tante generazioni di studenti, ognuna con delle
caratteristiche ben precise, ma tutte con una tendenza comune: la necessità di
ritrovare una dimensione spirituale». Sono le parole di Gilberto Borghi, docente
al Polo liceale di Faenza. Quando ha iniziato il suo lavoro, se chiedeva a un
ragazzo se fosse credente oppure no, la risposta era «sono affari miei». Ora, in
classe, si è riaperto il dibattito: «A mio avviso, per due motivi. Da un lato, è
venuta meno una certa aggressività della secolarizzazione, cioè un rifi uto a
priori di parlare di fede e spiritualità in ambito sociale e in maniera amicale; dall'
altro una sorta di mescolamento culturale. Ci sono alcune classi con addirittura
cinque espressioni religiose. I ragazzi riportano le esperienze delle loro famiglie
di cultura cattolica, buddhista, musulmana e taoista. Nasce così una curiosità
che genera un confronto e quindi una riapertura sull' argomento». Spetta all'
insegnante, secondo il prof, innescare la discussione: «Ciò che accade è che se
io amplio lo sguardo e permetto loro di fare confronti, alla fine, il senso di
appartenenza alla propria religione viene rivalutato». Nonostante questo
ritrovato bisogno di un dialogo spirituale e religioso tra gli studenti, alcuni genitori scelgono, comunque, di non far
frequentare l' ora di religione ai propri figli: «In realtà non sono molti. Il dato nazionale è ancora ampiamente sopra l'
85%, anche se dal 1985 le iscrizioni sono in costante e continua diminuzione. Le cause sono varie e complesse. Non
è facile fare una lettura sufficientemente chiara. Credo che ci sia in generale una disaffezione degli italiani alla
cultura cattolica. E anche la ricerca di risposte spirituali in contesti di ff erenti e nuovi». È come «una piantina che
cresce in maniera spontanea» - la defi nisce così il professore - la GILBERTO BORGHI tendenza di molti giovanissimi
a crearsi una religione ad hoc: «Spesso i ragazzi coltivano una dimensione spirituale con strade e modalità lontane
dalla cultura cattolica. Per esempio, ultimamente, ho ricevuto domande sulla religione "Wicca", un culto di
derivazione tribale del nord Europa, che riprende alcuni elementi del femminismo. Tante altre dimensioni spirituali le
scoprono su internet». Rispetto agli anni Ottanta sono meno le persone che si defi niscono atee: «Questo è un punto
di partenza migliore rispetto a 35 anni fa, quando cominciai a lavorare. Siamo in un momento in cui c' è la possibilità
di un bel dialogo, anche perché siamo lontano dai confl itti ideologici di quegli anni. Alcuni studenti mi riportano un
rifiuto della Chiesa e dei preti come conseguenza degli ultimi fatti di cronaca, ma
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cresce la curiosità e il desiderio di credere e di trovare un senso alle cose». Dall' esperienza di insegnante e di
educatore del professor Gilberto Borghi sono nate varie pubblicazioni come «Gli adolescenti mi hanno salvato», un'
edizione San Paolo del 2019: «Ho imparato a gestire le relazioni, le dinamiche di gruppo e la comunicazione in
funzione educativa. Ma, anche e soprattutto, ho fatto un percorso su di me, in quanto docente, perché l' insegnante
è lo strumento principale per educare e far crescere gli studenti».
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venerdì 31 gennaio 2020Pagina 15
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Il presidente Garofalo e i due consiglieri si sono dimessi
Il presidente Andrea Garofalo e i due soli consiglieri in carica Giulio Cristofori e
Gianguido Rovers i hanno presentato le d imiss ion i da l cons ig l io
d'amministrazione del Consorzio Ami. Le tre distinte lettere di dimissioni, già
consegnate al Comune di Imola nei primi giorni dell'anno, sono state trasmesse
all'ente di via Mentana tra ieri, martedì 21 gennaio e mercoledì 22 gennaio. Tra
le motivazioni addotte dal presidente Garofalo ci sarebbe il venir meno delle
condizioni necessarie ad un normale svolgimento del mandato. Intanto il 3
gennaio scorso, firmato dal commissario prefettizio Nicola Izzo, sull'albo
pretorio del Comune di Imola è stato affisso l'avviso per la formazione
dell'elenco da cui andare a pescare i nuovi componenti il cda del Con.Ami.
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Tra gli investimenti la sicurezza delle scuole al centro
Che ci sia da intervenire per il miglioramento sismico, per aumentare
l'efficienza energetica, per semplici manutenzioni, o addirittura per nuove
costruzioni, è l'edilizia scolastica il settore su cui i quattro Comuni lungo il Senio
della Romagna Faentina investono maggiormente. Lo si può notare nei vari
piani delle opere pubbliche inseriti nei bilanci di previsione 2020 di Casola
Valsenio, Riolo Terme, Castel Bolognese e Solarolo, un elenco di investimenti
che toccano, ognuno con le sue specificità, anche strade, patrimonio pubblico
e prevenzione del dissesto idrogeologico. «Va detto che non tutto quel che si
trova al suo interno sarà realizzato in questo anno - precisano a più riprese gli
amministratori -. L'aver approvato i bilanci entro lo scorso anno è sicuramente
una grande traguardo: da un punto di vista amministrativo è tutto più semplice,
ma allo stesso tempo alcune opere non avranno la copertura finanziaria
fintanto che non sapremo quale sarà l'avanzo del 2019». E oltre a ciò il
ritornello che si sente spesso da sindaci e assessori recita più o meno così: «è
importante inserire progetti nei piani degli investimenti per concorrere a bandi
pubblici e, in caso di assegnazione, ricevere risorse per portarli a termine».
CASTEL BOLOGNESE Toccano vari ambiti i progetti che la giunta ha in programma di realizzare nel 2020, tutti
accomunati da tre parole d'ordine «vivacità, identità e consapevolezza» come spiega il sindaco Luca Della Godenza
nel ricordare come «siamo di fronte a un programma di interventi molto vario e concreto». Partiamo dalla scuola
media Pascoli: sono previsti lavori di sostenibilità energetica che consentiranno di azzerare i consumi (investimento
finanziato per il 95% dalla Regione e dal Gse), un laboratorio tecnologico interamente finanziato dal Comune e
interventi per ottenere la certificazione prevenzioni incendi. Nei cimiteri si lavorerà per realizzare nuovi loculi da
primavera in poi, 88 in quello del capoluogo e 20 in quello di Casalecchio, per un valore complessivo di 190mila euro.
Sempre in primavera sarà rifatto l'intonaco della parte monumentale con un impegno di 39mila euro di risorse
comunali. A ciò si aggiunge la nuova sbarra, l'elettrificazione del cancello, nuovi cestoni per rifiuti, abbattimento e
ripiantumazione piante malate nel viale del cimitero, illuminazione e valorizzazione della Via Crucis. Al Mulino
Scodellino sono in corso lavori di riqualificazione dello stalletto (150mila euro finanziati dal Gal, cantiere avviato a
fine 2019), così come sono in corso interventi di efficientamento energetico a palazzo Mengoni (150mila euro
finanziati dalla Regione e dal Gse per 83mila euro). Per quel che riguarda gli arredi urbani nella prima metà del 2020
saranno realizzati nuovi bagni pubblici nel Parco Borghi, mentre in ambito trasporto pubblico saranno installate
nuove pensiline autobus al Ponte del Castello e lungo la Sp 306 Casolana-Riolese. Passiamo alle strade, settore che
vedrà l'arrivo di diverse novità. In primis c'è l'installazione di nuovi varchi targhe sulla via Emilia all'incrocio con via
Martiri di Felisio
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e in via Martiri di Felisio (finanziamento ministeriale su progetto dell'Unione della Romagna Faentina), con
l'aggiornamento del software e la posa di un nuovo box velox sulla via Borello. Sugli asfalti troviamo una serie di
lavori che comprendono marciapiedi, l'asfaltatura di alcune vie del centro, tra cui la via Emilia (foto 1), e della Serra.
Nel dettaglio troviamo la riqualificazione dei marciapiedi di via Ghinotta, via Gramsci, via XII Aprile, via Emilia- Via
Lughese (70mila euro), marciapiedi portici (70mila euro), alcuni tratti vie Serra (150mila), vie in centro storico
(130mila euro). Novità anche sul fronte sensi unici mirati a favorire la mobilità in bicicletta. Questo l'elenco delle
zone interessate: senso unico da via Biancanigo a viale Roma con istituzione ciclopedonale; senso unico via
Mazzini in uscita dal viale della stazione; istituzione sensi unici in uscita ed entrata nelle parallele di via De Gasperi
per avere maggiore fluidità di traffico, istituzione ciclopedonali e messa in sicurezza incroci; evidenziazione a terra
di tutte le ciclabili comunali. Da ultimo riportiamo gli interventi sul verde pubblico e arte urbana, con 270mila euro
stanziati da parte del Comune per riqualificare 5 parchi pubblici e i 5 parchi delle scuole. SOLAROLO Ammonta a
oltre 600mila euro il piano degli investimenti dell'amministrazione comunale solarese, di cui 2/3 arrivati da contributi
pubblici e 1/3 di risorse proprie. Nell'elenco troviamo la scuola primaria Pezzani (foto 2), già oggetto di interventi di
messa in sicurezza nella scorsa estate che si sono conclusi in ottobre. Per la palestra della scuola è previsto il
miglioramento sismico con 260mila euro, di cui 135mila di contributi pubblici e 125mila di risorse proprie. Sullo
stabile didattico invece è in programma il secondo stralcio del miglioramento sismico (160mila euro, di cui 112.984
da contributi pubblici e 47.016 di fondi comunali). Restando in tema scuola c'è l'adeguamento sismico della scuola
materna (150mila euro, di cui 135mila arrivano da contributi esterni). Il 2020 sarà anche l'anno in cui vedremo:
l'installazione di un ascensore in municipio (65mila euro, di cui 15mila sono risorse proprie); la riqualificazione dei
giardini di viale Marconi (40mila euro, fondi comunali); l'installazione di varchi per la videosorveglianza, 113.100 euro
a carico dell'Unione della Romagna Faentina; la riqualificazione energetica della scuola media Ungaretti pari a
110mila euro (63.314 euro da contributi esterni e 46.686 euro di fondi comunali); la manutenzione straordinaria delle
strade comunali, 32.314 euro di risorse proprie. «Il cuore degli interventi è legato all'edilizia scolastica che dopo il
primo intervento 2019 per 328mila euro (miglioramento sismico scuola primaria Pezzani, primo stralcio) vedrà
interventi per complessivi 680mila euro. Dopo la chiusura del rendiconto 2019 potremo implementare il piano opere
con utilizzo di avanzo di amministrazione» precisa il sindaco Stefano Briccolani. RIOLO TERME All'interno del piano
degli investimenti da 4 milioni di euro circa, troviamo su tutti 990mila euro per interventi di messa in sicurezza del
territorio a rischio idrogeologico (foto 3, la frana nei pressi della Curva della Botte a Borgo Rivola del marzo 2018).
Come ci spiega il sindaco Alfonso Nicolardi «si tratta di un'azione consistente, che viene finanziata al 100% da
contributi statali (decreto 2 agosto 2019, ndr), che ha l'obiettivo di prevenire le criticità che possono verificarsi». Lo
stesso decreto, inoltre, assegna 150mila euro per interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici.
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E già che si parla di scuola come non parlare dell'investimento più corposo di tutto il piano: la realizzazione di una
nuova materna (foto 4, l'attuale materna), un intervento da 2,5 milioni di euro, di cui 2,2 milioni cofinanziati da risorse
statali e regionali. «Il progetto c'è ed è candidato all'accesso di fondi pubblici. L'esigenza di una nuova scuola serve
anche a dare più spazio all'asilo nido, oggi saturo sebbene, anche grazie all'attivazione di un micronido, non ci sono
liste d'attesa. Però pensiamo che la domanda aumenti dal momento che la Regione ha introdotto fondi per
l'abbattimento delle rette. Siamo in graduatoria e speriamo di portare a casa un finanziamento senza il quale noi, da
soli come Comune, non riusciremmo certo a realizzare un investimento del genere». Tra gli altri punti nel piano
investimenti ricordiamo: 30mila euro per la riqualificazione del verde pubblico, 25mila euro per la videosorveglianza,
20mila euro per la ristrutturazione di fabbricati comunali, 20mila euro per le infrastrutture stradali, 12.552 euro per le
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20mila euro per la ristrutturazione di fabbricati comunali, 20mila euro per le infrastrutture stradali, 12.552 euro per le
frane, 5.000 euro per l'arredo urbano. CASOLA VALSENIO Prima di addentrarci negli interventi relativi all'edilizia
scolastica, una menzione particolare la merita anche il nuovo campo sportivo che sorgerà nell'area Furina (foto 5).
Per realizzare lo stadio che prenderà il posto del Nannini (franato nel Senio nel febbraio 2015) servirà 1,5 milioni di
euro, di cui un milione stanziato dal Coni e 300mila dalla Regione. Tornando alle scuole notiamo 400mila euro per
l'adeguamento sismico della palestra comunale (135.022 euro per il primo stralcio e 264.997 euro per il secondo),
400mila euro per l'adeguamento sismico della scuola primaria e media. Passando al resto, invece, spicca l'intervento
di prevenzione del dissesto idrogeologico nei comuni di Casola Valsenio, Fontanelice e Castel del Rio (479.147
euro), seguito da interventi di messa in sicurezza di strade e ponti e viadotti comunali (400mila euro). A seguire ci
sono 300mila euro per la messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico (frane) e, sempre con 300mila
euro, la messa in sicurezza, manutenzione straordinaria e miglioramento sismico della caserma dei Carabinieri. In
coda si registra lo stanziamento di 150mila euro per la riqualificazioni delle aree mercatali e 120mila euro per
l'adeguamento alla normativa sulla prevenzione incendi della piscina comunale di Casola Valsenio. Il conto finale del
programma degli investimenti 2020 supera di poco i 4 milioni di euro, di cui, come si accennava poco sopra, 1,5
dedicato al nuovo campo sportivo.
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Epatite C, un progetto dell'Ausl Romagna arriva in Senato
L'infezione da virus dell'epatite C (Hcv) rimane una causa significativa di
morbilità e mortalità a livello mondiale. Si stima che in Italia ci siano circa
280mila pazienti con Hcv ancora da diagnosticare. È quanto emerge da uno
studio basato su un modello matematico presentato lo scorso novembre dalla
dottoressa Loreta Kondili, ricercatrice dell'Istituto Superiore di Sanità, al
Congresso annuale dell'American Association for the Study of Liver Diseases.
Lo sviluppo di innovative terapie antivirali ha aggiunto un ottimo profilo di
tollerabilità e permette di ottenere l'eradicazione virale nel 90-95 per cento dei
pazienti che ricevono il trattamento consentendo di trattare efficacemente
anche i casi più difficili e anche nei casi di pazienti che fanno o hanno fatto uso
di sostanze stupefacenti. L'utilizzo di queste nuove terapie, in particolare tra
questi pazienti, potrebbe dare un forte impulso all'eradicazione di questa
patologia oltre a migliorare notevolmente la qualità di vita dei pazienti. È in
corso presso l'Ausl Romagna un progetto multidisciplinare coordinato dal
Centro epatologico dell'ospedale di Faenza e dal dottor Francesco Foschi
(nella foto) dell'ospedale manfredo, in collaborazione con servizi per la
tossicodipendenza e medici (internisti, infettivologi e gastroenterologi) di tutta l'azienda sanitaria e il Laboratorio
unico di Pieve Sistina. Questo progetto ha lo scopo di effettuare, direttamente nelle strutture di riferimento delle
persone con tossicodipendenza, la prescrizione di queste nuove terapie dopo aver valutato esami dei pazienti
precedentemente effettuati ed una apposita ecografia epatica e fibroscan. Si stima che i casi da trattare ancora
nell'Ausl Romagna siano poco più di 400. Un progetto innovativo unico in Italia, tanto che altre realtà extra-
romagnole stanno valutando di "adottarlo", ed il dottor Foschi ha partecipato, nei giorni scorsi, ad una audizione in
Senato, nell'ambito di una riunione su come, a livello nazionale, questa problematica viene trattata. «Nonostante
l'ottimo lavoro finora svolto - commenta il dottor Foschi - ci sono ancora oggi casi non conosciuti che devono
essere individuati e trattati, e l'emersione del sommerso continua quindi a rappresentare una sfida fondamentale per
poter mirare a raggiungere l'eradicazione dell'infezione. L'azienda sanitaria si sta muovendo a tutto tondo, a questo
scopo».
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Oltre alle grandi opere stradali il sogno è una nuova primaria
Per Castel Bolognese il 2020 è inoltre l'anno in cui si potranno definire grandi
opere necessarie non solo alla cittadina sulla via Emilia, ma anche ai territori
vicini. Tra queste spiccano circonvallazione, nuovo casello e potabilizzatore.
Sulla variante alla via Emilia l'amministrazione comunale continuerà il dialogo
con agr ico l tor i e propr ietar i per mig l ior ie a l t racc iato , contando
contestualmente sull'avvio della Conferenza dei Servizi a inizio 2020 e il
progetto esecutivo e avvio gara entro il 2020. Sul casello autostradale si punta
ad avere in tempi brevi la condivisione cronoprogramma con Ministero e
Regione. Sul potabilizzatore, un maxi investimento da 23 milioni totalmente a
carico del Con Ami, si lavora alla divisione in due stralci per ridurre i tempi
autorizzativi per poi dare avvio ai lavori all'impianto e al primo tratto condotta.
Restando in tema acqua, più precisamente sulla prevenzione idraulica, in
agenda c'è la manutenzione degli argini e monitoraggio costante degli stessi,
nonché la realizzazione della seconda cassa di espansione di Cuffiano
(Autorità di bacino Reno e Po Volano) il cui avvio ai lavori dovrebbe essere più
vicino. Anche a sud è attesa una cassa di espansione, a carico del Consorzio di
Bonifica della Romagna Occidentale, in zona Casalecchio per evitare che Solarolo si allaghi quando canali e rii non
reggono più la portata delle acque. C'è poi il progetto Bi.Ci-Ci.Bi, finanziato con 380mila euro dalla Regione e 240mila
euro dal Comune, il cui iter autorizzativo è in corso. Si punta ad approvare il progetto esecutivo e la gara appalto nel
2020. Tornando a opere più propriamente castellane nella presentazione del bilancio che la giunta ha illustrato in
aula sul finire del 2019 ci sono due interventi che riguardano le scuole. Uno di questi riguarda la realizzazione della
nuova scuola primaria Ginnasi nell'area del campo di calcio in via Donati (nella foto il rendering). «Lo studio fattibilità
tecnica economica è in corso di ultimazione - riporta il sindaco Luca Della Godenza -. Dopodiché avrà inizio il
percorso di condivisione per por arrivare al progetto definitivo ed esecutivo ». La nuova scuola costerà 4 milioni di
euro (3,6 milioni a carico della Regione tramite un contributo statale a cui si aggiungono 400mila euro di risorse
comunali). «Il finanziamento ancora non è assegnato. Fino al 2018 l'assegnazione era puntuale, ora invece è più
rallentata. Speriamo che le cose si sblocchino - auspica il sindaco -. Il nostro è un progetto già in graduatoria».
Qualora l'operazione andasse in porto, inevitabile ricordare che sarà una questione di anni, resta da capire cosa si
farà dell'edificio sulla via Emilia, che è di proprietà dell'Asp Romagna Faentina, dove attualmente è ospitata la
primaria Ginnasi. «Il dialogo con Asp è in corso. Cosa si farà là dentro un domani? Per il momento può essere tutto.
Vedremo più avanti» chiarisce Della Godenza. L'altro intervento sulle scuole riguarda il miglioramento sismico
dell'altra scuola primaria, la Bassi. L'importo dei lavori ammonta a 450mila euro, di cui 45mila
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a carico del Comune e il resto da un finanziamento pubblico che l'ente conta di aggiudicarsi nel 2020. Se il
percorso non avrà intoppi la realizzazione del progetto è prevista nel 2021. m. piraz
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Confcommercio Ascom Faenza. Corsi abilitativi per aprire ristorante, chioschi, bar
Per apr i re una qualsiasi att iv i tà di vendita e somministrazione di
alimenti/bevande (ristoranti, bar, chioschi, pub e negozi alimentari) è
necessario disporre dell'apposita abilitazione. Per ottenere l'abilitazione è
necessario frequentare il corso specifico che permette di ottenere il requisito
professionale per il commercio e la somministrazione di alimenti e bevande (in
sigla Sab, il cosiddetto ex Rec). Quindi tutti coloro che desiderano intraprendere
un'attività nel settore alimentare, se non già muniti del titolo abilitante, devono
frequentare il corso obbligatorio per legge e superare la prova finale.
Confcommercio Ascom Faenza organizza il prossimo corso con inizio previsto
per il 10 febbraio, in orario serale, nella propria sede in viale Ceramiche 35. Il
percorso formativo è incentrato su materie tecniche indispensabili per la
corretta gestione di un'attività: organizzazione aziendale, normative igienico-
sanitarie e di sicurezza sul lavoro, legislazione fiscale e previdenziale. Per
maggiori informazioni sul programma del corso, le giornate e gli orari ed i costi:
tel. 0546/21355, e-mail [email protected] oppure è possibile visitare il sito
w w w . a s c o m f a e n z a . i t o l a p a g i n a f a c e b o o k / a c c o u n t i n s t a g r a m
Confcommercio Ascom Faenza.
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Centro di aiuto alla Vita A fianco di 218 famiglie
Aspettando nella piccola saletta di attesa del Cav (Centro di aiuto alla Vita, nella
foto) di Castel Bolognese, nell'osservare le persone che entrano e i volontari
che li accolgono, ti rendi conto che per sostenere e coltivare un dono immenso
e prezioso come la vita alla fine bastano pochi semplici gesti: un sorriso, una
mano sulla spalla, un aiuto materiale concreto e spontaneo, sono premesse
imprescindibili per far in modo che una famiglia in difficoltà non si senta
abbandonata, indipendentemente da quale sarà poi la decisione finale. A
sostegno della vita Nato nell'ottobre del 2008, il Cav si propone di sostenere la
vita fin dal suo concepimento e ha come scopo principale la prevenzione
dell'aborto volontario, ma opera anche per dare un aiuto concreto a famiglie e
madri in difficoltà nell'accogliere la nascita di un figlio a causa di realtà
economiche o sociali avverse. Per molti anni quella di Castel Bolognese è stata
l'unica realtà di questo tipo presente in diocesi, fino allo scorso settembre
quando il vescovo Giovanni Mosciatti ha tagliato il nastro al nuovo Cav di Imola
in via IX febbraio. A spiegarci meglio come opera il Cav castellano, che ha la
propria sede operativa in una palazzina dell'ex convento Cappuccini messa
gratuitamente a disposizione dalla Parrocchia, è la presidente Paola Dalmonte (nella foto, seduta, assieme a due
volontari): «Abbiamo un centro di ascolto dove tutti i lunedì dalle 17 alle 19 vengono accolte le famiglie, e un centro
di raccolta aperto il primo mercoledì del mese per ricevere materiale da quanti vogliano donare vestiti e attrezzature
usate ma ancora in buono stato, e dove le volontarie si trovano anche due volte alla settimana per preparare i pacchi
settimanali. Siamo dotati anche di un cellulare, per poter essere contattati in qualunque giorno della settimana, a
qualsiasi ora». Aiuto concreto che però non significa denaro. «Da statuto abbiamo deciso fin dalla nascita della
nostra organizzazione di non consegnare soldi a nessuno - spiega la presidente -. Noi facciamo progetti da 0 a 3
anni che prevedono un aiuto mensile in beni di prima necessità: ai bimbi appena nati diamo pannolini e prodotti per
l'igiene, poi man mano che crescono cerchiamo di dare sempre un supporto mirato per quel mese di vita. Ma anche
dopo che hanno superato i tre anni continuiamo a fornirgli abbigliamento, giocattoli e materiale per la scuola». Un
po' di dati Nel 2019 le gestanti assistite dal Cav di Castel Bolognese sono state 21, di cui 7 seguite già dall'anno
precedente, mentre il numero totale di famiglie seguite è di 79. Attualmente invece sono circa 50 le famiglie che si
rivolgono mensilmente al centro, in buona parte residenti in paese ma provenienti anche dai vicini comuni di
Solarolo, Riolo Terme e Casola Valsenio. Dal 2008 ad oggi sono state in tutto 218 le famiglie seguite dal centro.
«Crediamo molto anche nella sensibilizzazione dei più giovani: spesso apriamo le porte del centro ai ragazzi del
catechismo e del Cree, mentre l'anno scorso una nostra volontaria è andata a parlare alle scuole medie insieme
all'arciprete
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don Marco Bassi. Noi esistiamo per accogliere e ascoltare le madri in difficoltà, con la massima riservatezza e
rispettando la loro scelta. Vogliamo soltanto essere certi - conclude Dalmonte - che abbiano a disposizione tutti gli
aiuti possibili e fargli capire che il problema della gravidanza non è soltanto il loro, ma di tutta la comunità».
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Giornata nazionale per la Vita Con le primule si sostiene il Cav
Domenica 2 febbraio, in occasione della 42esima Giornata nazionale per la Vita,
alle 12.30 nei locali dell'ex convento Cappuccini di Castel Bolognese si terrà
l'ormai consueto Pranzo per la vita, organizzato dai volontari del Cav e il cui
ricavato andrà a sostegno del centro per l'acquisto di prodotti per l'infanzia.
Fuori dalle chiese invece, al termine delle sante messe i volontari saranno
presenti con la vendita delle primule per sostenere i progetti del centro.
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Arrivano i varchi con lettura targhe
Nei giorni scorsi si è completato l'iter di affidamento dei lavori del progetto
"Installazione di telecamere di lettura targhe" nei comuni della Romagna
Faentina. Nei Comuni di Riolo Terme, Casola Valsenio e Brisighella, i lavori sono
stati affidati all' impresa Security Trust.it Srl con sede legale a Cellatica (Bs) che
ha offerto il ribasso percentuale, rispetto all'importo posto a base di gara, del
22,4%. Per quanto riguarda i tempi di realizzazione delle strutture, dopo
l'aggiudicazione definitiva della gara, già completata, si prevedono le seguenti
scadenze: sottoscrizione dei contratti: 35 giorni dopo l'aggiudicazione, quindi
entro fine febbraio/inizio marzo; inizio lavori: circa 45 giorni dopo la
sottoscrizione dei contratt i , quindi metà/ f ine apri le ; f ine lavori : i l
cronoprogramma indica 120 giorni di esecuzione lavori, quindi entro agosto/
settembre. Il progetto è finalizzato al video monitoraggio per la sicurezza
urbana e, in particolar modo, alla installazione di un sistema automatico di
lettura targhe tramite telecamere in varie posizioni ("varchi") su alcune direttrici
di accesso al nostro territorio. Le telecamere possono essere a singola o a
doppia corsia a seconda della qualità e definizione dell'ottica in grado di gestire
una strada di 7 metri (doppia corsia) o 3,5 metri (singola corsia). Le telecamere hanno una doppia ottica, una per la
lettura targhe ed una come ottica di contesto in grado di fare una o più foto dell'auto di cui è letta la targa. A Casola
Valsenio si troveranno nelle seguenti posizioni: Sp 306 Casolana- Riolese, via Cardello angolo via I Maggio e via
Senio; Sp 306 Casolana- Riolese, via Roma in prossimità di via Laharnar; via Storta; via del Corso, all'innesto con via
Macello; via Roma, all'innesto con via Marconi e all'innesto con via Santa Martina. Il sistema di lettura targhe, grazie
alla qualità delle telecamere previste, permette di effettuare un'efficace lettura delle targhe dei veicoli che transitano
nei pressi dei siti di videomonitoraggio e di verificare istantaneamente lo stato del veicolo transitato ed in
particolare: rubato; revisionato; presenza del veicolo in una black list creata dal gestore del sistema. La verifica
avviene interrogando istantaneamente il database del Sistema centralizzato nazionale targhe e transiti (Scntt) in cui
sono condivise tutte le informazioni legate alla targa dei veicoli registrati; il Scntt raccoglie i dati e le immagini dei
transiti delle auto sul territorio nazionale e gestisce delle liste di allarmi di diversi livelli.
Il Nuovo Diario Messaggero
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venerdì 31 gennaio 2020Pagina 22
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A Castel Bolognese in mostra le opere di Giuseppina Bosi e Oriano Oriani
Rimane aperta fino al 3 febbraio la mostra dei pittori romagnoli Giuseppina Bosi
e Oriano Oriani, entrambi membri dell'Associazione Acquerellisti Faentini
Silvano Drei. L'esposizione, inaugurata lo scorso 25 gennaio, è allestita al
centro sociale La Torre in viale Umberto I 48 a Castel Bolognese. Giuseppina
Bosi, castellana, è maestra d'arte e predilige l'acquerello. Oriano Oriani, pittore
forlivese, autodidatta, è specializzato nella tecnica ad olio.
Il Nuovo Diario Messaggero
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venerdì 31 gennaio 2020Pagina 3
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Una lezione per tutti, in vista delle amministrative
Ma quindi, cosa è successo? Perché tutti fino alla sera prima si
aspettavano un testa a testa con una possibile storica vittoria del
centrodestra e invece Bonaccini ha vinto con uno scarto amplissimo che
in province come la nostra è arrivato addirittura ai 10 punti? Ma quindi,
questa regione, è mai stata contendibile o per mesi ci siamo raccontati
frottole? Difficile dirlo ora, ovviamente. Ma il dato delle ultime tornate
elettorali dava il centrodestra in ascesa, la Lega in crescita costante. E
invece, la Lega si è fermata, ha perso addirittura qualcosa. E questo
nonostante (o a causa?) la quotidiana presenza del "Capitano" da queste
parti. Alla fine la retorica del "veniamo a liberarvi", "importiamo il modello
veneto" non ha pagato. Anzi. Se c' è qualcuno che il Pd e Bonaccini
devono ringraziare per questa vittoria forse è proprio Salvini che ha
risvegliato un sentimento generale di appartenenza identitaria, di
insofferenza verso modi e toni che forse non hanno molto senso in una
regione con la disoccupazione ridotta al lumicino, senza inchieste
giudiziarie che coinvolgano l' amministrazione, con una sanità pubblica
che sì, insomma, ci sono liste d' attesa troppo lunghe, ma viene comunque garantita a tutti e una qualità della vita
mediamente tra le più alte d' Europa (al netto della qualità dell' aria, tema di cui paradossalmente ha parlato forse più
la maggioranza in carica che l' opposizione). E in fondo, perché sacrificare tutto questo per mandare a casa il
governo? Ci penseranno eventualmente pugliesi, campani, veneti e liguri tra qualche mese, se proprio vorranno.
Insieme a questo, c' è il dato del Pd che torna a crescere. Torna a diventare primo partito. Gli elettori abbandonano l'
esperimento ormai fallito dei 5 stelle, disertano la sinistra estrema e nemmeno premiamo troppo la lista civica del
presidente che raccoglie i presunti "civici". La verità è che dati alla mano, da quando Renzi ha lasciato il Pd, il Pd da
queste parti è tornato a crescere. Magari è un caso, magari no. In ogni caso, qualcosa si può imparare per le
prossime amministrative a Faenza. Il centrosinistra dovrà farsene una ragione: tocca stare uniti ed essere in tanti.
Anche perché non ci saranno le vitali (a questo giro) Sardine a dare una mano. E si voterà nel pieno di una nuova
campagna elettorale che coinvolgerà sei regioni. Salvini non sarà tutti i giorni da queste parti (e questo potrebbe
essere un bene per la Lega manfreda), ma sarà tutti i giorni in tv. Per quanto riguarda il centrodestra, la lezione più
importante sta forse nel fatto che per rendere l' alternanza davvero un' opzione interessante e credibile, bisogna fare
lo sforzo di trovare un candidato credibile. Perché, come si era visto già a maggio 2019, da queste parti quando si
parla di amministrative proposte e persone sembrano contare più dell' appartenenza ideologica. E lo stesso varrà
per Ravenna 2021.
Ravenna e Dintorni
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venerdì 31 gennaio 2020Pagina 8
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REGIONALI
Bonaccini vince con dieci punti di vantaggio: il Pd recupera voti, crolla ilMovimento5Stelle
Il voto disgiunto premia il centrosinistra, ma non è decisivo. Solo a Sant' Agata e Brisighella prevale Borgonzoni Nelcentrodestra tiene la Lega, raddoppia Fratelli d' Italia ma si dimezza Forza Italia
Chiudere la campagna elettorale per le Regionali a Ravenna non ha
portato bene al centrodestra. Il comizio finale con la foto di gruppo di
Salvini, Meloni e Berlusconi in piazza del Popolo non deve aver spostato
un solo voto da queste parti, a guardare i risultati del giorno dopo. Il
centrosinistra ha vinto le elezioni regionali, a Ravenna con uno scarto
maggiore rispetto a quello medio. La città dei mosaici mai conquistata
dal centrodestra si conferma così tra i territori più affidabili per Pd & Co.,
come già era successo nelle ultime tornate elettorali. Anche al di là delle
aspettative e smentendo ogni pronostico basato sui sondaggi. Cosa è
successo nelle urne domenica 26 gennaio? È innanzitutto successo che
il Pd ha riacquistato attrattività. Gli studi sui flussi di voto dicono che
donne e giovani e fasce dei ceti medi e medio bassi sono "tornati" ai
dem. Tornati da dove? Prevalentemente dai 5 Stelle, che nel frattempo
sono praticamente scomparsi. Basti pensare che due anni fa i grillini nel
comune di Ravenna erano il primo partito e oggi sono arrivati a al 5,8
percento, ossia 23 punti percentuali in meno, 25mila voti in meno, mentre
il Pd ne recupera quasi 10mila. Accanto a quel Pd, i cinque alleati hanno più o meno fatto quello che ci si aspettava
da loro, andando a raccogliere oltre un dieci percento di voti complessivi. La lista Bonaccini forse un po' al di sotto
delle aspettative con un 4 percento contro il 5,8 di media regionale (ma qui non c' erano candidati renziani, qui Italia
Viva ha fatto una campagna elettorale solo per il presidente Bonaccini), la lista Coraggiosa è arrivata a un 3,2
percento (vedi box), +Europa, complice la presenza dei Pri, ha raggiunto un 2,3 percento contro l' 1,5 regionale (in
ragione del quale non eleggono nemmeno un consigliere), i Verdi sono al 2 percento, lieve.
Ravenna e Dintorni
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venerdì 31 gennaio 2020Pagina 10
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[ § 1 5 3 5 3 8 0 8 § ]
CONSIGLIO REGIONALE/1
Rontini e Corsini del Pd, Liverani della Lega: i tre ravennati eletti nell' assemblea diBologna
La consigliera uscente di Faenza è anche la regina delle preferenze. Bessi pronto a entrare se Corsini venisseconfermato in giunta. Nel centrodestra la segretaria della Lega resta fuori. La top ten provinciale, divisa fra 4 liste
Tra i cinquanta componenti della nuova assemblea legislativa dell'
Emilia-Romagna ci saranno tre eletti nella circoscrizione della provincia
di Ravenna. Manuela Rontini e Andrea Corsini del Pd, Andrea Liverani
della Lega: i loro nomi sono il risultato dell' incrocio tra preferenze
raccolte dai singolli candidati e risultati delle liste di appartenza. A
Ravenna, per effetto della legge elettorale regionale, spettano almeno tre
consiglieri. Alle elezioni 2014 furono quattro per effetto del complesso
meccanismo noto come calcolo dei "resti" collegato alla dimensione
demografica. Ma la composizione della giunta Bonaccini Bis - promessa
entro due settimane - avrà riflessi su chi andrà effettivamente a sedere
nell' aula di Bologna. Nella squadra di governo dovrebbe tornare infatti
Corsini, lasciando spazio in assemblea al primo dei non eletti del Pd,
Gianni Bessi. Rontini è risultata la candidata più votata in provincia di
Ravenna. La faentina consigliera dem uscente ha incassato 7.198
preferenze: un elettore su dieci dei democratici ha scritto il suo nome
sulla scheda. Rontini ha staccato Corsini di un migliaio di voti: il cervese
si è fermato a 6.271. A completare il podio un altro piddino, Bessi appunto, anch' egli consigliere nella passata
legislatura, ha raccolto 4.119 preferenze. Un dato significativo: nel 2014 il più votato fu Mirco Bagnari (5.753 che
anche allora corrispondevano a un decimo dei voti Pd) e Rontini arrivò a 5.639. Continuando a scorrere la
graduatoria delle preferenze arriva il nome di Liverani. Anche il leghista sedeva nell' assemblea di Bologna negli
ultimi cinque anni: in totale 3.045 preferenze. Il faentino ha superato la segretaria provinciale Samantha Gardin che
siede nel consiglio comunale di Ravenna e ha messo in tasca 2.018 voti. Appena una manciata in più della quarta
candidata Pd: 1.993 per Mirella Dalfiume. Al settimo posto delle preferenze provinciali un altro esponente del
Carroccio: Gianfilippo Nicola Rolando fa cifra tonda (1.500) e anticipa di un solo voto Luca Ortolani (1.499) della
lista Coraggiosa, il primo in graduatoria non del Pd (ma nella stessa coalizione di centrosinistra) e non della Lega. Al
nono posto il capolista di Fratelli d' Italia: Alberto Ferrero incassa 1.162 preferenze. Chiude la top ten un' altra
rappresentante di Coraggiosa: Federica Francesca Vicari che sfiora la quarta cifra e si ferma a 994.
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venerdì 31 gennaio 2020
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[ § 1 5 3 5 3 8 0 8 § ]
Fuori dai primi dieci ci sono alcune prestazioni da registrare. Ad esempio quella di Domizio Piroddi: l' ex assessore
di Faenza, uscito dalla giunta in contrasto col sindaco Malpezzi, ha conquistato 750 preferenze (di cui 574 nel suo
territorio) con la lista Bonaccini Presidente. Nella stessa compariva Pietro Vandini, ex grillino ora con Italia in
Comune: 186 voti. La performance del forzista Alberto Ancarani mostra il suo peso nel partito: se Forza Italia
incassa 4.780 voti che valgono il 2,47 percento, il capolista e consigliere comunale con 630 preferenze ottiene il
miglior risultato per lista: il 13 percento dei forzisti ha scritto il suo nome. Nella debacle dei Cinque Stelle la più
votata è stata Cinzia Pasi con appena 276 voti. Un' occhiata tra le foglie dell' Edera (il simbolo compariva in quello di
+Europa della Bonino): il segretario comunale del Pri Stefano Ravaglia è il più gradito (441) mentre Gabriele Armuzzi,
vicesindaco di Cervia, fa 311.
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venerdì 31 gennaio 2020Pagina 12
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LA PROSPETTIVA
Prossima sfida a Faenza ma ancora non ci sono i nomi dei candidati sindaci
Liverani (Lega): «Chiuse le Regionali, subito al lavoro» Barattoni (Pd): «Un errore pensare di aver già vinto»
Prossima sfida elettorale in provincia: le amministrative a Faenza. Dopo
che cinque anni fa furono vinte per una manciata di voti da Giovanni
Malpezzi, il voto regionale del 26 gennaio permette di tirare un sospiro di
sollievo al centrosinistra. A Faenza il Pd è il primo partito e la coalizione
di Bonaccini ha fatto il miglior risultato tra i centri più grandi della
provincia. E se ovunque la sfida era anche tra liste, a Faenza lo era all'
ennesima potenza. A favore di Bonaccini erano infatti candidati Manuela
Rontini, che ha fatto il pieno di preferenze per il Pd, e Domizio Piroddi
nella lista del Presidente che ha incassato 750 preferenze. Piroddi è
esponente di spicco di Insieme per Cambiare, lista civica appena uscita
dalla coalizione che sostiene il sindaco Malpezzi a Faenza in aperta
polemica all' ipotesi della candidatura della stessa Rontini a sindaco
della città manfreda. Cosa succederà ora? Il segretario Pd ribadisce che
«non dobbiamo farci prendere dall' euforia del risultato e pensare che il
Pd possa fare da solo, sarebbe un errore di superficialità pensare che le
amministrative siano già vinte. Dobbiamo costruire una coalizione ampia
di cui il Pd sia perno». Una coalizione, lascia intendere Barattoni, che potrebbe allargarsi aperaltro anche a sinistra se
si considera che in Coraggiosa era candidato anche un consigliere comunale attualmente all' opposizione in L' Altra
Faenza. Ma è chiaro che il nodo principale da sciogliere resterà quello di Insieme per cambiare e che di certo Rontini
non potrà avere un peso secondario, dopo il successo di preferenze. Dunque, prima di aver il nome del candidato o
della candidata dovrà passare ancora qualche settimana. Sul fronte del centrodestra, l' ottima performance del
consigliere regionale uscente e riconfermato Andrea Liverani fa ben sperare anche il Carroccio che questa volta
spera nell' impresa (che fino alle Regionali sembrava davvero alla portata) e lascia intendere che la partita era e
resta aperta. Nel giro di un mese dovrebbe arrivare il nome del candidato del Carroccio. (fe. an. )
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venerdì 31 gennaio 2020Pagina 14
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[ § 1 5 3 5 3 8 1 3 § ]
GIORNATA DELLA MEMORIA
Vittima delle leggi razziali, Finzi diventa cittadino onorario
Il cardiologo 90enne fu espulso da scuola perché ebreo Cerimonia il 31 gennaio a teatro
Il consiglio comunale di Ravenna all ' unanimità ha approvato il
conferimento della cittadinanza onoraria a Cesare Moisè Finzi, 90enne
cardiologo ferrarese che vive a Faenza, scampato alle deportazioni nel
1943. Finzi fu espulso dalla scuola italiana nel 1938 perché ebreo dopo le
leggi razziali promulgate dal regime fascista in quell ' anno. Il
conferimento della cittadinanza onoraria avverrà al teatro Alighieri il 31
gennaio alle 10 e sarà il momento più significativo del corposo
programma di eventi in occasione del Giorno della memoria, istituito per
ricordare la Shoah. Alla cerimonia di consegna parteciperanno numerosi
studenti del le scuole di Ravenna ai quali Finzi porterà la sua
testimonianza, raccontando la sua vicenda personale. Per scampare alla
deportazione, che toccò invece ad alcuni suoi parenti di Bolzano, nel
1943 Finzi fuggì in treno dalla propria città con la sua famiglia e quella
dello zio. In totale 10 persone di cui 6 bambini. L' intenzione era di recarsi
nel sud Italia nella speranza di poter raggiungere rapidamente la zona
dove erano già presenti le truppe anglo -americane. Era il 19 settembre e
a causa del coprifuoco dovettero fermarsi a Ravenna e, non trovando posto nelle pensioni già affollate di soldati, il
gruppo provò a suonare il campanello della famiglia Muratori il cui capofamiglia, pochi mesi prima, aveva incontrato
lo zio. In quell' occasione promisero di aiutarsi in caso di necessità. I Muratori li accolsero tutti, dando loro da
mangiare, da dormire e abiti pesanti per proseguire il viaggio. Per un anno continuarono ad aiutarli e proteggerli. Gino
e Pina Muratori per questo gesto furono insigniti del titolo di Giusti tra le Nazioni, titolo che dopo la Seconda guerra
mondiale viene riconosciuto ai non ebrei per aver salvato dal genocidio anche un solo ebreo, mettendo a rischio la
propria vita. La famiglia di Cesare Moisè Finzi e quella dello zio trovarono rifugio a Gabicce e grazie alla solidarietà di
numerose famiglie romagnole e marchigiane, che fornirono loro documenti falsi, abiti e rifugi sicuri, sopravvissero
alla guerra e alla deportazione. Dopo la Liberazione fecero ritorno a Ferrara dove Cesare Moisè Finzi si iscrisse al
liceo scientifico. Successivamente si laureò in medicina. Attivamente impegnato nella vita della comunità ebraica
ferrarese, è autore di alcune pubblicazioni scientifiche di argomento ebraico e del volume uscito nel 2006, Qualcuno
si è salvato, che ricostruisce la propria vicenda familiare attraverso un'attenta documentazione storica.
Dall'istituzione della Giornata della memoria, è impegnato a portare la sua testimonianza di vita, ai ragazzi di tutte le
età.
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venerdì 31 gennaio 2020Pagina 15
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[ § 1 5 3 5 3 8 0 0 § ]
EMERGENZA
Continua a preoccupare il rischio di esche mortali
Un recente caso sospetto nella pineta di Ravenna e la denuncia di un pensionato presunto avvelenatore a Faenza. Ilprogetto di sorveglianza con "fototrappole"
Si torna a parlare di casi di bocconi avvelenati, flagello letale disseminato
lungo le strade e nei parchi da persone senza scrupoli che mette a
rischio la vita degli amici a quattro zampe. Il caso più recente registrato
nel ravennate, riferito al servizio Tutela ambiente e territorio del Comune
di Ravenna è i l sospetto avvelenamento di un cane, avvenuto
presumibilmente nella pineta di San Vitale, nell' area adiacente l' argine
sinistro del canale Taglio. «Il cane, sottoposto prontamente alle cure
veterinarie, oggi sta già molto meglio - si legge in una nota dell'
amministrazione -.È possibile che l' episodio sia avvenuto a causa di un
boccone avvelenato. E già stata effettuata una prima perlustrazione nell'
area, senza ulteriori riscontri. Nella giornata di domani si procederà a
mettere apposita cartellonistica, in modo da elevare l' attenzione. Si
raccomanda in ogni caso la massima attenzione e prudenza per chi si
dovesse recare nella zona della pineta San Vitale, con cani al guinzaglio
o liberi. E' consigliabile la museruola». Sempre a proposito di polpette
mortali a Faenza è stato denunciato dalla polizia locale un anziano
scoperto col veleno in casa dopo un' accurata indagine degli agenti che hanno raccolto testimonianze e indizi tra
bar, edicole e circoli della zona interessata. Si è arrivati così all' identificazione e alla denuncia di un pensionato
80enne, incensurato, accusato di produrre e lasciare nel Borgo Durbecco di Faenza esche avvelenate. Polpette
fabbricate con il metaldeide - come certificato dall' Asl - potente veleno, per il quale non esiste antidoto, pericoloso
(oltre che per gli animali, a cui era destinato) anche per i bambini, in caso di contatto. I vigili faentini, su disposizione
della procura di Ravenna, hanno perquisito l' abitazione dell' anziano, dopo una serie di pesanti indizi a suo carico,
trovando il veleno utilizzato per preparare le micidiali polpette. Il pensionato faentino si è quindi dovuto presentare
immediatamente al comando di polizia, insieme al proprio avvocato di fiducia, per essere interrogato. Nell'
interrogatorio l' uomo si è però avvalso della facoltà di non rispondere. Ora dovrà comparire in tribunale a Ravenna
per rispondere dei reati che gli sono stati ascritti ossia l' art. 544 -bis, del codice penale, che punisce l' uccisione di
animali «per crudeltà o senza necessità» con la pena della reclusione sino a 18 mesi e, l' art 674 cp per aver
abbandonato cose pericolose in un luogo di "pubblico transito". La polizia locale sottolinea che la Giurisprudenza ha
preso in considerazione anche il danno morale e fisico causato al padrone dell' animale che muore causa
avvelenamento, per cui l' autore di tali gesti può essere chiamato anche a pesanti risarcimenti economici in sede
civile.
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venerdì 31 gennaio 2020
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[ § 1 5 3 5 3 8 0 0 § ]
Intanto il Comune di Ravenna dovrebbe mettere a disposizione della polizia municipale delle fototrappole per
monitorare e sorvegliare le aree verdi e le zone in cui negli ultimi anni si sono verificati episodi di avvelenamento. L'
investimento, pari a 7.200 euro, dovrebbe essere finanziato con i fondi ministeriali. Ad occuparsene per conto del
Governo è la Prefettura di Bologna (il progetto interessa diversi Comuni in regione) che alcuni mesi fa ha accolto le
richieste e invitato i Comuni a presentare i progetti per il finanziamento. Nei giorni scorsi è stata discussa in giunta la
convenzione con la Prefettura bolognese per lo stanziamento di risorse che i vari enti locali si impegnano a utilizzare
per l' acquisto di fototrappole. Negli ultimi anni le segnalazioni in merito a bocconi avvelenati si sono moltiplicati.
Oltre ai casi più recenti sono da ricordare ad esempio quello del quartiere San Giuseppe ma anche la vicenda di Riolo
Terme dove, nel 2016, un uomo fu arrestato dai carabinieri per maltrattamenti: oltre ad attentare agli animali con
polpette contenenti chiodi uncinati rivendicava le sue azioni e l' odio contro gli animali con tanto di volantini. Le
richieste di mettere le fototrappole, di fronte a questi episodi, si sono moltiplicate nei mesi e sono arrivate in tal
senso, lo scorso anno, sollecitazioni dal consiglio comunale e anche da quelli territoriali. Ora si dovrebbe passare
dalle parole ai fatti.
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venerdì 31 gennaio 2020Pagina 16
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[ § 1 5 3 5 3 8 0 4 § ]
SPAZI OSPITALI
Nuovo rifugio del cane di Faenza: conclusa la progettazione della struttura di accoglienza
A realizzarlo sarà la sezione locale dell' Enpa. La struttura che vale 65 0mila euro sorgerà in contiguità con il canilecomunale di via Plicca, nelle campagne tra la città e Granarolo
L' annuncio è arrivato poco prima di Natale: ha una forma il nuovo
Rifugio del cane di Faenza e si procederà alla sua costruzione. Per ora è
pronta la progettazione della struttura finalizzata alla custodia, cura e
benessere del cane, nonché al ricovero temporaneo per gatti. Un sogno
a lungo inseguito da parte dei volontari di Enpa Faenza, ma anche dai
numerosi cittadini che in questi anni hanno contribuito alla raccolta fondi
che ha permesso questo traguardo. Il progetto, affidato allo studio
Tecnicamista di Faenza, è stato realizzato per iniziativa di Enpa - Sezione
di Faenza, con il contributo essenziale della Fondazione Tobia, il
sostegno dei soci , la disponibil i tà del Comune di Faenza e la
collaborazione dell' Unione della Romagna Faentina. La struttura,
conforme agli elevati standard prestazionali previsti dalle norme vigenti
nella Regione verrà realizzata in contiguità con il canile comunale di via
Plicca, nelle campagne tra Faenza e Granarolo. Nonostante il nuovo
Rifugio del cane sia completamente autonomo, la vicinanza al canile
comunale creerà nuove sinergie utili a elevare il benessere e la qualità di
vita degli "ospiti" di entrambe le strutture; disporrà inoltre di un' area sgambamento cani aperta al pubblico. Il nuovo
Rifugio del cane, così come il canile municipale, potrà ospitare circa 70 cani e un transito gatti e servirà anche i
comuni di Casola Valsenio, Castel Bolognese, Solarolo, Riolo Terme e Brisighella. Il costo dell' opera è di circa
650mila euro. «Finalmente tutta l' attività dei nostri vo lontari sarà concentrata in unico luogo - dichiara Maria Teresa
Ravaioli, presidente di Enpa Faenza -. Il vecchio Rifugio del cane, già dismesso, era ormai obsoleto e dal 2020 non
sarebbe stato più conforme alle nuove normative che prevedono, tra le altre cose, uno spazio di almeno nove metri
quadri per cane con la propria area di sgambamento. Per questo i volontari di Enpa si sono messi in gioco per
realizzare un progetto capace di rispondere alle esigenze del territorio e, soprattutto, di dare il necessario sollievo ai
propri ospiti nella loro temporanea permanenza. Vorremmo anche realizzare una piccola pensione, servizio che da
tempo i cittadini ci chiedono; sarà un ambiente moderno, ci saranno tante aree di sgambamento dotato anche di uno
spazio con sedie e tavo lini per i proprietari degli animali». «Abbiamo già raggiunto una cifra alta grazie alle generose
donazioni di molti amanti degli animali - spiega la presidente Ravaioli -, ora siamo agli ultimi passi. Con una
donazione, anche di piccola entità, si può aiutare a costruire un nuovo rifugio. Si può donare direttamente tramite
bonifico, ed
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venerdì 31 gennaio 2020
[ § 1 5 3 5 3 8 0 4 § ]
è tutto deducibile; tutte le informazioni su come fare sono sul nostro sito e sulla nostra pagina Facebook. È un
piccolo gesto che può cambiare la sorte di tanti nostri amici animali». Per ulteriori informazioni, contattare l' Enpa -
Sezione di Faenza al numero 0546 661203 (il martedì dalle 10 alle 12 e il giovedì dalle 9.30 alle 11.30), email
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venerdì 31 gennaio 2020Pagina 21
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[ § 1 5 3 5 3 8 0 2 § ]
IN GALLERIA In mostra le opere di Renato Cavallari
Sabato 1 febbraio alle 17.30 inaugura la mostra Luci dell' anima, La
pittura informale di Renato Cavallari alla Bottega Bertaccini di Faenza. A
25 anni dalla scomparsa dell' artista in questa mostra vengono esposte
alcune delle sue opere nel segno dell' informale e della ricerca artistica.
Acrilici, tempere e chine riconducibili agli anni dal 1966 al 1972 quando l'
artista sperimenta la pittura informale, astratta, metafisica. La mostra
rimarrà aperta fino al 29 febbraio.
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venerdì 31 gennaio 2020Pagina 21
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[ § 1 5 3 5 3 8 1 4 § ]
Workshop di due giorni con Arianna Papini: illustratrice, e non solo
Oltre 150 libri per l' arteterapeuta, pittrice e architetta Solo 14 posti per gli incontri a Faenza
Arianna Papini ha illustrato (e/o scritto) più di 150 libri con i quali ha vinto
numerosi premi, tra cui il Premio Andersen, il Silent Book Contest, il
Premio Rodari e il Premio Compostela. Oltre ad essere illustratrice,
Papini è arteterapeuta, pittrice, architetta, scrittrice e insegna
illustrazione nelle più prestigiose scuole dedicate come la Scuola di
Sarmede e l' Isia di Urbino. Papini sarà a Faenza con un workshop che si
terrà il 29 Febbraio e 1 Marzo al Fontanone-dissetante culturale per gli
aspiranti illustratori o per quelli che già lo sono ma vogliono approfondire
la materia. Per garantire una migliore qualità, l' associazione Altr' e20 che
organizza l' evento, ha deciso di limitare i posti a 14 partecipanti. Per
iscriversi (entro l' 8 febbraio) o avere informazioni si può contattare l'
associazione a [email protected].
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venerdì 31 gennaio 2020Pagina 22
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[ § 1 5 3 5 3 8 0 9 § ]
TEATRO/3 PAOLO ROSSI È IL RE ANARCHICO A FAENZA
La rassegna Contemporaneo proposta dal Teatro Masini di Faenza per la
Stagione 2019/2020 avrà, sabato 1 febbraio alle 21, un protagonista d'
eccezione: Paolo Rossi con lo spettacolo Il Re anarchico e i fuorilegge di
Versailles. In scena, insieme al più imprevedibile e incisivo degli attori
comici italiani, qui presente non solo nella veste di autore, ma anche di
regista e interprete, anche Renato Avallone, Marianna Folli, Marco
Ripoldi, Chiara Tomei, Francesca Astrei, Caterina Gabanella e le musiche
eseguite dal vivo da Emanuele Dall' Aquila e Alex Orciari.
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venerdì 31 gennaio 2020Pagina 23
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TEATRO/5 Sold Out per Giacobazzi al Masini di Faenza
Sold out al Teatro Masini di Faenza per lo spettacolo Noi - Mille volti e
una bugia di Giuseppe Giacobazzi che andrà in scena martedì 4 febbraio
alle 21. In scena Andrea Sasdelli alias Giuseppe Giacobazzi, ovvero l'
uomo e la sua maschera, impegnato in un dialogo, interiore ed esilarante,
di 25 anni di convivenza a volte forzata.
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venerdì 31 gennaio 2020Pagina 23
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TEATRO/6 A "Trebbo con Shakespeare" in memoria di Leotta e Nadiani
Sabato 1 febbraio, alla Casa del Teatro di Faenza si svolge una serata
dedicata agli scomparsi Guido Leotta e Giovanni Nadiani, il primo editore
e autore, il secondo autore e linguista. Si comincia alle 21 con Denis
Campitelli e il suo spettacolo A trebbo con Shakespeare. Ai giorni nostri,
nel ristrutturare una vecchia casa colonica, viene ritrovato un antico
manoscritto. Racconta di spiriti, quelli di Amleto, di Romeo e Giulietta e di
Otello. È Shakespeare. Riscritto da poveri contadini, rigorosamente in
dialetto romagnolo.
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MOOR MOTHER, TRA HIP HOP E POESIA
Al Bronson di Madonna dell' Albero sabato 1 febbraio (dalle 23) concerto
dei faentini Horseloverfat, tra krautrock, psichedelia e free jazz. I l 5
febbraio invece un' ospite internazionale, Moor Mother (foto), al secolo
Camae Ayewa, poetessa, musicista, attivista americana da Philadelphia.
Proporrà il suo mix tra noise, hip hop, dub, poesia, spoken word,
elettronica post -industriale. Ad aprire la serata la sassofonista
bolognese Laura Agnusdei e la cantautrice ravennate R.Y.F.
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ROCK/1 The Winstons al Clandestino
Venerdì 31 gennaio (dalle 23) concerto al Clandestino di Faenza dei The
Winstons, il power trio di Enrico Gabrielli (polistrumentista ex Afterhours,
attualmente con Calibro 35 e PJ Harvey), Roberto Dell' era (bassista degli
Afterhours e in mille altri progetti, tra cui una fortunata carriera solista) e
Lino Gitto (batterista negli Ufo). Tra rock psichedelico, progressive e
contaminazioni jazz.
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IL PICCOLO GIORNALISTA LA BELLA E LA BESTIA AL MASINI DI FAENZA
Così il piccolo Mattia Gamberini (7 anni) ha visto il "Robin Hood" andato
in scena il 26 gennaio all' Almagià nell' ambito della stagione di teatro "Le
Arti delle Marionetta". Prossimo spettacolo il 9 febbraio.
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Questa casa non è un albergo: Calgaro al Ridotto del Masini
Venerdì 21 febbraio alle 21 spettacolo di stand-up comedy al Ridotto del
Masini di Faenza con Davide Calgaro in Questa casa non è un albergo nel
quale ha occasione di raccontare in chiave comica i diversi aspetti della
sua età.
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