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  • 5/11/2018 UNI EN 10209

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    NORMA ITALIANA P ro do tti p ian i la mina ti a fre dd o, d i a ccia io a b ass ote no re d i c arb on io , p er sm alta tu ra me dia ntevetr i f icazioneCond iz io n i te c n ic h e d i f or nit ur a

    DESCR l TTOR I

    C L AS S IF IC A Z lO N E I CS

    SOMMAR IO

    R E lA Z lO N I N A Z lO N A L I

    Co ld rolle d low carbon s teel fla t p roducts fo r v itr eous enamellin gTechnical delivery conditions

    Prodotto siderurgico, prodotto laminato a freddo, lamiera metallica, acciaioa basso tenore di carbonio, smalto vetroso, imbuti tura, piegamento, statodi fomitura, stato superficiale, tipo, composizione chimica, caratterist icameccanica, prova77.140.50

    La norma riguarda i prodotti piani laminati a freddo, non rivestiti, di lar-ghezza maggiore 0 uguale a 600 mm e di spessore minore 0 uguale a3 mm, di acciaio a basso tenore di carbonio, per imbutitura e piega-mento a freddo e destinati a smaltatura mediante vetrificazione, fornitisotto forma di lamiere, nastri larghi, nastri larghi cesoiati e bandelleotten ute a partire da nastri larghi cesoiati 0 da lamiere,

    RELAZION I INTERNAZ lONAL I = EN 10209: 1996La presente norma e la versione ufficiale in lingua italiana della normaeuropea EN 10209 (edizione apri le 1996).

    ORGANO COMPE TEN TEr>. RATIF ICA

    R ICONFERMA

    UN IE n te N a zio na le I ta lia nod i Un i fi ca z ioneViaBattistottiSassi,11B20133 Milano,Iialia

    UNSIDER - Ente Italiano di Unificazione SiderurgicaPresidente dell 'UNI, delibera del 22 giugno 1998

    UNI- Milano1998Riproduzionevietata.Tuttii diritti sono rtservafi. Nessunaparte del presentedocumentopubesserenprodotta0 diflusacon unmezzoqualsiasi,fotocopie,microfilm0 altro, senzaiI consensoscrittodell'UNL

    Gr.8 N " di riferimentoUNIE N 1 02 0 9: 19 9 8

    UN I EN 10209

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    I' , I ,

    I N D I C E

    PREMESSA12345

    prospetloprospetlo

    67

    r>. 8910

    APPEND ICE(normativa)

    S C OP O E C AM PO 01 A P PL IC A ZIO N ER I FER IMENT I NORMAT IV IDEF IN IZ IONIDES IGNAZ IONEPRESCR IZ ION I

    1 Fin i ture super fic ia l i e valori medi d i rugosita,. ". " ."""""""""""" . ."""", . . ." . ". """"". "" . ." . .. . .. .6~~~2 O a ra tte rls fic he .c .. "." """ ""." "".".,,.."." ""."." "."."" .."""."."."." ""." ".,,.".7

    PROVE 8MARCATURA 91MB A LLA GG 10 9R E CL AMI D O PO L A F O RN IT U RA 9IN D 1C A ZIO N I D A F O RN IR E D A P A RT E D E L C OMMIT TE N TE A LL 'A T TODELL 'O RD IN E 9

    A M ETO DO P ER LA D ET ER MIN AZ IO NE D EL C OE FF IC IE NT E 01AN IS O T ROP IA P L AS T IC A r 10

    prospetto A .1 "." .."" " .." " ..".""."."""" " .."." " ,, " "."." "."." " "." .." "."" "" "." .."." .. 1 0APPEND ICE(no rma t i va )

    B M ET OD O P ER L A D ETE RM IN AZ IO NE D ELL A R ES IST EN ZA A IC O LP I D 'U N G HIA D I U N A L AMIE R A 01 A C C IA IO P ER S M AL TA T UR Afigura B .1 Curva di permeazione ""."." "."" " " " ""."" "."." "."" .." 15

    figura B .2 Apparecchio per l a r eg i st ra z ione de ll a pe rmeab il it a a ll 'i dr ogeno de ll elamiere "." "." "."." ..""."""." " .."." "."." .." " " ""."." " " ""." ".""."." 16

    APPEND ICE(normativa)

    C M ETO DO P ER LA D ET ER MIN AZ IO NE D EL LA PE RD IT A 01 M AS SA(P ER DIT A 01 F ER RO ) D OV UT A A L D EC AP AG G IO P ER I T IP I D IA C C IA IO ID O N EI A L LA S M AL TA T UR A D IR E TT A 01 CUI IN 5.4 .2

    APPEND ICE(normativa)

    o M E TO DO P ER L A D E TE RMIN A ZIO N E D E L L 1V EL LO 01 A D E RE N ZAD EL LO S MA LT O A PP LIC A TO A D U NA L AM IE RA D I A C C IA IO

    prospetto D .1 A lt ez za d i c ad u t a h ." . " " . ." " " " " , " " " " . " . , , " . " . " . " . ." " . " .." . " . " " . " . 20figura D .1 M acchina per prova d'urto " .." ".".".",."." " .."." " .."." "."." .." "."." "." "" .. 21figura D .2 Prova di a derenza dello smalto; prova d'urto"."." "."."." "." " " 22

    APPEND ICE(informativa)

    E C AR ATT ER IS TIC HE P ER L A S CE LT A D EI T IP I D I A C CIA IO P ERSMALTATURA

    APPEND ICE(informativa)

    F E LE NC O D EL LE N OR ME N AZ IO NA LI C OR RIS PO ND EN TI A LLEE URONORM C IT A TE NE I R IF E RIM E N TI NORMATIV I

    prospetto F .1 EURONORM e n orme nazionali c omspondenti.. "." "." .." 24

    U N I E N 1 02 09 :1 99 8

    233444

    1 3

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    2 3

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    I ,..,I

    N O RM A E UR OP EA P ro d o tt i p ia n i la m in a t i a f r e d d o , d i a c c ia io a b a s sot e n o re d i c a r b o n io , p e r s m a lt a tu r a m e d ia n t ev e t r i f i c a z i o n eCo n d iz io n i te c nic h e d i fo rn itu ra

    E UR OP EA N S TA ND AR D Co ld ro lle d low c arb on s te el fla t p ro du cts fo r v itre ou s enamellin gTechnica l de l ivery condit ions

    N O RM E E UR O PE EN N E Produ it s p la ts lamlnes a fro id , e n a cie r d ou x p ou r emailla ge p arvitrificationCondi ti ons techniques de l iv ra ison

    E UR OPA IS CH E N OR M Ka ltgewa lz te F lache rzeugn is se aus we ichen S tah len zumEmail l ierenTechnische Ueferbed ingungen

    DESCR I T IOR I P ro do tto s id eru rg ic o, p ro do tto lam in ato a fre dd o, lam ie ra me ta llic a, a cc ia io abasso t enor e d i c ar boni o, smalt o vet ro so, imbut it ur a, p ie g ament o, s ta to d i fo rn itura, s ta to supe rfic ia le , ti po , c ompos iz io ne chimi ca , c ar att er is tic a meccan ic a,prova

    IC S 77.140.50

    La presente norma europea e stata approvata dal CEN il21 marzo 1995.I membri del CEN devono attenersi aile Regole Comuni del CENICENELECche definiscono Ie rnodal i ta secondo Ie quali deve essere attribuito 1 0 status dinorma nazionale alia norma europea, senza apportarvi modifiche.GIl elenchi aggiomati ed i riferimenti bibliografici relativi aile norme nazionalicorrispondenti possono essere otten uti tramite richiesta alia Segreteria Centra-Ie oppure al membri del CEN.Le norme europee sono emanate intre versioni ufficiali (inglese, francese e te-desca). Traduzioni nella lingua nazionale, fatte sotto la propria responsabilitada membri del CEN e notif icate alia Segreteria Centrale, hanno il medesimostatus delle versioni ufficiali.I membri del CEN sono gli Organismi nazionali di normazione di Austria,Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, lslanda,Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Spa-gna, Svezia e Svizzera.

    CENCOMITATO EUROPEO 01 NORMAZIONEEuropean Committee for StandardizationComite Europeen de NormalisationEuropaisches Komitee fOr NormungSegreteria Centrale: rue de Stassart, 36 B1050 Bruxelles

    CEN 1996I d ir it ti d i ri pr oduzi one sono r is er va ti a i membr i d e l CEN .

    U N I E N 1 02 09 :1 99 8

    EN 102 09

    APR IL E 1 99 6

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    S CO P O E C AM P O 01 A PP LIC A ZIO N ELa presente norma europea riguarda i prodotti piani laminati a freddo, non rivestiti, di lar-ghezza maggiore 0 uguale a 600 mm e di spessore minore 0 uguale a 3 mm, di acciaio abasso tenore di carbonio, per imbutitura e piegamento a freddo e destinati a smaltaturamediante vetrificazione, forniti sotto forma di lamiere, nastri larghi, nastri larghi cesoiati ebandelle ottenute a partire da nastri larghi cesoiati 0da lamiere.Essa non si applica ai nastri di larghezza < 600 mm laminati a freddo, ne ai prodotti pianilaminati a freddo per i quali esiste una norma specifica, in particolare i seguenti prodotti:

    prodotti piani laminati a freddo di acciaio a basso tenore di carbonio per imbutitura afreddo (EN 10130);lamiere e nastri magnetici di acciaio a grani non orientati laminati a freddo e forniti allostato finito (EN 10106);lamiere e nastri magnetici di acciaio non legato laminati a freddo e forniti allo stato se-mifinito (EN 10126);lamiere e nastri magnetici di acciaio legato laminati a freddo e forniti allo state semifi-nito (EN 10165);banda nera laminata a freddo (EN 10205);lamiere e nastri di acciaio per bombole per gas saldate (prEN 10120);prodotti piani laminati a caldo di acciai ad elevato limite di snervamento per formaturaa freddo (EN 10149);nastri (Iarghezza < 600 mm) laminati a freddo di acciaio non legato a basso tenore dicarbonio, non rivestiti, per formatura a freddo (prEN 10139);prodotti laminati a freddo di acciai di usc generale per impieghi strutturali.

    R IF ER IMEN T I NORMAT IV ILa presente norma europea rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizionicontenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriatidel testo e vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successivemodifiche 0 revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdottenella presente norma europea come aggiornamento 0 revisione. Per i riferimenti non da-tati vale I'ultima edizione della pubblicazione alia quale si fa riferimento ..EN 10002-1 Materiali metallici - Prova di trazione - Metodo di prova (a tempe-

    ratura ambiente)EN 10002-2 Materiali metallici - Prova di trazione - Verifica del sistema per mi-

    surazioni del carico delta macchina per prove di trazioneMateriali metallici - Prova di trazione - Verifica degli estensimetriutilizzati nelle prove uniassialiDefinizione e classificazione dei tipi di acciaioCondizioni tecniche generali di fornitura per I'acciaio ed i prodottisiderurgiciSistemi di designazione degli acciai - Designazione alfanumerica,simboli principaliSistemi di designazione degli acciai - Designazione numericaDefinizione dei prodotti di acciaioProdotti piani laminati a freddo, non rivestiti, di acciaio a basso teno-re di carbonic e di acciaio ad alto limite di snervamento, per imbuti-tura e piegamento a freddo - Tolleranze dimensionali e di formaProdotti metallici - Tipi di documenti di controlloSistemi di designazione degli acciai - Simboli addizionali per la de-signazione alfanumerica

    EN 10002-41)EN 10020EN 10021EN 10027-1EN 10027-2EN 10079EN 10131

    EN 10204ECISS IC 10

    1 ) A tt ua lme nte a llo s ta dio d i p ro g et to . ( N ota n az io na le - L a n orma e s ta ta pubbl ica la ne l 1994 ).UN I EN 1 0 20 9 :1 9 98 P a g in a 3 d i 2 6

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    ,

    5 . 4 A t t it ud ine a l ia sma l ta t u ra med ian t eve t ri fi ca z ione5.4.1 I tipi di acciaio DC01 EK, DC04EK e DC06EK sono idonei alia smaltatura convenzionale

    con uno 0 due strati.5.4.2 I tipl di acciaio DC03ED, DC04ED e DC06ED sono soprattutto idonei alia smaltatura di-

    retta, nonche per applicazioni speciali di smaltatura convenzionale a due strati, onde ot-tenere una migliore resistenza all'incurvatura. In quest'ultimo caso deve essere possibileprendere delle misure particolari per aumentare I'aderenza dello smalto.

    5.4.3 Per valutare l'ldonelta dell'acciaio alia smaltatura vengono definiti i seguenti metodi di prova:prova di permeazione all'idrogeno (vedere appendice B.1) (in alternativa, medianteaccordo all'atto delJ'ordine pub essere prevista una prova di smaltatura secondoquanto esposto nell'appendice B.2).

    No ta Questi due metodi consentono una va/utazione dei rischi del manifestarsi ai co/pi d'unghla dopo/a sma/tatura.prova della perdita di terro per i tipi di acciai per smaltatura diretta di cui in 5.4.2 (ve-dere append ice C).

    5.4.4 Viene altresl definita una prova di aderenza dello smalto (vedere appendice D) (Ie condi-zioni di pretrattamento e di smaltatura devono essere concordate all'atto dell'ordine).

    5.4.5 L'utilizzazione dei metodi di prova descritti nelle appendici B, CeO 0di altri metodi di pro-va pub essere oggetto di accordo all'atto dell'ordine.

    5.5 S ta t o d i f o rn i tu ra5.5.1 I prodotti considerati nella presente norma sono generalmente torniti allo state risultante

    da un leggero passaggio di finitura a freddo (skin-pass). A seguito di accordo all'attodell'ordine possono anche essere forniti al committente dei prodotti non sottoposti al dettopassaggio di finitura a freddo.

    5.5.2 I prodotti sono normalmente forniti oliati. In tal caso entrambe Ie facce risultano protetteda uno strato di olio chimicamente neutro non slccativo, esente da corpi estranei e sparsoin modo uniforme, in modo tale che in condizioni normali di imballaggio, di trasporto, dimovimentazione e di magazzinaggio i prodotti non presentino corrosione per un periododi tempo di 3 mesi.Qualora Ie condizioni di trasporto 0 di magazzinaggio risultino tali da richiedere una pro-tezione speciale contro la corrosione, il committente deve informare al riguardo il tabbri-cante all'atto dell'ordine.Lo strato di olio sopracitato deve poter essere eliminato mediante soluzioni alcaline od al-tri normali solventi.La scelta degli olii protettivi pub essere oggetto di accordo particolare.Qualora iI committente non desideri I'oliatura delle superfici, la relativa richiesta deve es-sere chiaramente specificata all'atto dell'ordine.

    Nora NeJ caso in cui I prodotti vengano ordinati non ofiati , non risu/ta impegnata te responsablli ta del pro-duttore riguardo al rischio di formazione di rugglne.1 / committente deve inoltre essere a conoscenza del fatto che susslste un maggiore rischio che simanifestino leggere rigature durante la movimentazione, i l trasporto e fa messa in opera.

    5.6 S ce lta de lle ca ra tte ris ticheI prodotti considerati nella presente norma rispondono aile prescrizioni di cui ai relativiprospetti 1 e 2. Mediante accordo particolare i prodotti possono essere forniti con idoneltaspecifica alia fabbricazione di un determinato pezzo; in tal caso pub essere stabilita di co-mune accordo una percentuale massima di scarto e non va applicato iI collaudo in baseaile caratteristiche meccaniche.

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    5.10 Saldabi l i taL'attitudine alia saldatura con i consueti procedimenti industriali e garantita nelJamisura incui i prodotti sono preventivamente sgrassati. II procedimento di saldatura deve esserespecificato all'atto dell'ordine (vedere 10 h).

    5.11 T olle ra nz e d im e ns io na li e d i fo rm aLe tolleranze dimensionali e di forma sono indicate nella EN 10131.

    p r o s p e t t o 2 Caratteristiche1)M ~ ~D e sig na z io n e D e sig na z io ne P r e c e d e n t e D e f in iz io n e G r a d o d i D u ra ta d e l la R m - C o m p o s i z i o n ee A a o rs e c o n d o s e c o n d o d es ig na zio ne e c la ss if ic a zio ne d is o ss id az io ne v a l i d i la d e l le N lm m 2 N / m m 2 % c h i m i c aE N 1 00 2 7 -1 E N 1 0 0 2 7 - 2 e q u iv a le n t e s e c o n d o c a r a t le r is t ic h e 2 ) 3 ) ( a n al is i d i

    E N 10 0 2 0 m e c c a n ic h e e cola ta"d e l J ' a s s e n z a % m a x . )d i l in e e d i

    s c o r r i m e n t om a x . m in .4 ) m in .5 )

    C T iD C 0 1 E K 1 . 0 3 9 0 F e K 1 A c c ia io n o n T o ta lm e n le 6 m e s i

    6) 2 7 0 270 /390 3 0 0 , 0 8le g ato d i q u al i t a c a l m a t o6)nr.04EK 1MQ? ~",I("- A .. ,~ " ", ,11\ .11\

    le g a t o d i q u a l t t a c a lm at oD C 0 6 E K 1 . 0 8 6 9 F e K 6 A cc ia io le g a t o d i T o ta lm e n t e 6 m e s i 1 9 0 270 / 350 3 8 1 ,6 0 ,0 2 0 , 3 0 8)

    q u a l i ta c a lm a t oD C 0 3 E D 1 . 0 3 9 9 .- F e D 3 Acciao no n T o t a l m e n t e 6 m e s i6) 2 4 0 270 / 370 3 4 10)

    le g a to d i q u a li l a c a l m a t o6)D C 0 4 E D 1 . 0 3 9 4 F e D 4 A c c ia io n o n T o t a lm e n te 6 m e s i 2 1 0 7 ) 270/350 3 8 10 )

    le g a t o d i q u a l i t i i . c a lm a t oD C 0 6 E D 1 .0 8 7 2 F e D 6 A c c ia io le g a t o d i T o la lm e n t e 6 m e s i 1 9 0 270/350 3 8 1 , 6 0 , 0 2 0 , 3 0 8)

    q u a l i l i i . c a l m a t o1 } I v a lo ri r e la tiv i a ile c a r a tt e ris tic he m e c c an ic he s i a p p l ic an o s o~ an to p e r i p ro do tt i s o l to p o s t i a le gg e r o p as sa gg io d i f in it u ra ( s k in -p as s ) .2 ) I v a lo ri d i c a r ic o u n i ja rio d i s n e r v am e n t o s i r i fe ris co no aI c a r ic o u n ija rio d i s co s t a m e n to d a l l a p ro p e rz io n a li ja 0 ,2 % ( R p O , 2 l p e r i p ro d o lt i c he n on p re se n t a no

    u no s ne rv am e n to m a rc a t o e d a l c a r ic o u n i la rio d i s ne rv am e n lo in fe ri o re (Red p er g il a lt r i p ro do lt i . Q u a lo ra 1 0 sp es so re r is ul t i m in o r e a u gu a le a 0 ,7 m m ,r e s ta n d o p e r c m a gg io re d i 0 ,5 m m , i I v a lo re M a s s im o d e l c a r ic o u n i t a rio d i s n e rv am e n t o e a um e n t a to d i 2 0 N fm m 2 . P e r s pe ss o r i m in o r i 0 u g u a l i a 0 , 5 m m ilv a lo re M a s s im o d e l c a r ic o u n i ta r io d i s n e rv am e n to e a um e nta to d i 4 0 N fm m 2 .

    3 ) P e rle e s ig e n ze d i p ro g e tt a z i o n e i l l im i te in fe rio re d i R e p er i t ip i d i a c c ia io D C 0 1 EK , D C 0 4 E K , D C 0 3 E D e D C 0 4 E D p u o e s s e r e a ss u n t o p a r i a 1 4 0 N /m m 2 ep er i t ip i d i a c c ia i D C 0 6E K e D C 0 6E D p u o e s s e r e a s s u n t o p a r i a 1 2 0 N fm m 2 .

    4 ) Q u a lo ra 1 0 sp es so re r is u ll i m in or e 0 u gu ale a 0 ,7 m m , r e st a nd o p er c m a gg io re d i 0 ,5 m m , i l v a l o re m in im o d eU 'a llu ng am e nt o d op o r o ttu ra e d im in u i t o d i 2u n i l i l . . P e r s p e s so ri m in o r i 0 u gu a l i a 0 ,5 m m iI v a lo re m in im o d e l l 'a llu ng am e n t o d op o r o lt u ra e d im i n u ito d i 4 u n i la .

    5 ) I v a lo r i d i rs i a pp lic an o s o lla nt o p er p ro do lt i d i s p e ss or e m a gg io re 0 u gu a le a D ,S m m . P e r s p es s or i m a gg io ri d i 2 m m il v a lo re d i r e d im i nu it o d i 0 ,2 .6) M e d ia n t e a c c o r d o a ll 'a tt o d e l l 'o rd in e p o ss o n o s s s e r e a d ot ta ti a ll r i g ra d i d i d is o s s id a z io n e. I n ta l c a s o d e v o n o e ss e r e c o n co rd a te a ll ' a lto d e l l 'o rd in e l a d u r ata

    d e lla v a l id ila d e l le c a r a tte r is tic h e m e c ca n ic h e e q u e lla d e ll 'a s s e n za d i l in e a d i s co rr im e n to .7 ) S e 1 0s p es s o r e e m a gg io re 0 u gu ale a 1 ,5 m m il v a lo Te m a ss im o d e l c ar ic o u n~ ar io d i s ne rv am e n t o p u o r a gg iu ng e r e 2 2 5 N fm m 2 .8 ) I I t it a n i o p uc e ss e r e s os ti lu ijo d a l n io b io . I I c a r b o n io s I 'a zo to d ev on o e ss e r e to ta lm e n te f is sa ti .9) A H r i a c c ia i c h e p re s e n t a n o I e s te s s e c ar at t e ri s tic h e m e c ca n ic h e p o ss o n o e s s e r e fo m it i m e d ia n t e a c c o r d o a ll 'a tt o d e l l 'a rd in e . In ta l c a s o la c om p o s iz io n e c h i-m i ca d i t a li a c e ia i d e ve e s se re c o n co rd a ta a ll 'a lto d e ll 'o rd in a z io n e .1 0 ) La d ec ar b u r a z io ne d e i t ip i d i a c c ia io D C 0 3 ED e D C 04 E D h a n o n na lm e n te lu og o in t a se s o l id a . I I t e no re d i c a r b on io d e te nn in a to a ll 'a na lis i s u p ro do tt a d o p e

    d ec ar b u r a z io ne d e v e r is u l t a re a l M a s s im o p a r i a 11 00 ,0 0 4 % . I n c as o d i s pe c i l ic o a cc o r d o a 11 'a tt o d e l l 'o rd in e i t ip i d i a cc ia io D C 0 3 E D e D C 0 4 E D p os so noe s s e r e fo m it i q u a li a c e ia i le g at i ( p e r e s e m p io a l t it a n io od a l n io b io ), s e n za d e c a r b u ra z io n e in fa s e s o l id a ; in ta l c a s o o cc o r re r i f e ri r s i a g l i s te s s i te n or i m a s sim id i C e d i 1 1 st a b i l i t i p e r i l t ip o d i a cc la io D C 0 6 ED .

    1 1 ) A r ic h ie s ta d e l c om m i j te n te i l t ip e d i a c c ia io D C 0 4 E K p uo e ss e r e f o m it o c on R e $. 2 10 N fm m 2 e c on A 8 0 ; : : :3 8% e nt r o la g am m a d i s p e ss or i c ia G ,7 m m a 1 , 5 m m ,E in ta l c a so la s c ia to a I p ro d u tt or e d i s c eg J ie re la r ug o s i t ii . s u pe rf ic ia le e n tr o l a g a m m a d e i v a lo r i d i r ug o s i t a n o n na le .

    UN I E N 1 0 2 0 9:1 9 98 P a g in a 7 d i 2 6

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    , ' ,

    6 . 6

    6 . 7

    7

    8

    9

    10

    ~. c)d )e )f)g )h )i)j)k)I)m)n)0)

    RiproveS i a pp lic an o Ie p re sc riz io ni d ella E N 1 00 21 . P er io to li, n el c as o in c ui i r is ulta ti d elle p ro ved ia no lu og o a co nte sta zio ne , i sa gg i p er Ie r ip ro ve d evo no e sse re p re le va ti a d u na d is ta n-za d i a lm eno una sp lra , m a an che ad u na d is tanza m ass im a d i 2 0 m da ll 'e s trem lta co rr l-s po nd en te d e l ro to lo .Documen t i r e la tiv i a l con tr oll oA s eg uito d i a cc ord o a ll'a tto d ell'o rd in e d ev e e ss ere r ila sc la to u no d ei d oc um e nti re la tiv i a lco ntro llo sce lto tra q ue lli in dica ti n ella E N 1 02 04 (ve de re a nch e 6 .1 .1 ).

    MARCATURAS e n on a 1tr im e nti c on co rd ato a ll'a tto d ell'o rd in e, la m a rc atu ra d ev e e ss ere p ra tic ata s ulfafa cc ia s otto po sta a c on tro llo , p er m ez zo d i u n in ch io stro fa cilm en te e lim in ab ife e n on co r-ro siv o, e d ev e rip orta re a lm e no Ie in dic az io ni s eg u en ti:

    la d es ig na zio ne co nve nz io na le co me in dic ata in 4 ;I ' ident i f icaz ione;il m a rc hio d e l fo m ito re .

    IMBALLAGG IOL e p re sc riz io n i r ig u ard an ti I ' im b a lla g g io d ev on o e ss ere c on co rd ate a ll'a tto d e ll'o rd in e.

    R ECLA MI D OPO LA FO RN IT UR AP er q uan to con cem e i re c lam i e d if fo ro se gu ito b is og na app lica re la E N 1 00 21 .

    IN DICA ZIO N I D A F OR NIR E D A PA RT E D EL COMM IT TE NT E A LL 1A TT O D EL L10 RD IN EP er consen tire a l fa bb ric an te d i fo m ire i p rodo tti in con to rm ita a lia p re sen te no rm a, i se g u en ti d ati d ev on o e ss ere fo rn iti a ll'a tto d ell 'o rd in e :a ) la des ig na z ion e com ple ta com e ind ica ta in 4 ;b ) d im e ns io ni n om in ali e q ua ntita tiv i;

    se il p ro do tto d ev e e sse re fo mito se nza e sse re s ta te s otto po sto a le gg ero p ass ag g iod i f in it ur a ( s kin - p a ss ) ;se if p rodo tto deve e sse re fo mito con i b ord i g re zz i d i lam in az io ne oppu re co n i bo rd iceso ia t i ;l im ita zio ni s ulle m as se e s ulle d im e ns io ni d ei ro to li e d ei s in go li p ac ch i d i la m ie re ;u tiliz z az io n e p re v is ta p e r if prodo t to ;p ro ce dim e nto d i s m alta tu ra u tiliz za to ( ve de re a pp en dic e E ) ;ne l c a so in cu i il p rodo tto s ia d es tin a to a lia sa lda tu ra , in d ica z ione de l m etodo da u ti-l i zzare ;s e il p ro do tto deve esse re fo rn ito con ldon eita a lia fabb ric a z io ne d i un de te rm ina topezzo ;se ve ng on o rich ie sti d ei d ocu me nti d i co ntro llo e d il t ip o;se deve esse re e ffe ttu a to un con tro llo a cu ra d i un o rg an ism o es tem o p res so 1 0 stah l -l im e n t o p r o du tt or e ;s e n on v ie ne ric hie sta I 'o lia tu ra ;in d ic az io n e d etta g lia ta d i o g ni a ltra p re sc riz io ne s pe cia le ;e ve ntu a li p re sc riz io n i s pe cia li r ig u ard a nti I 'im b a lla g g io e la m a rc atu ra ;p o siz io ne d e lla fa cc ia c he p re se nta I 'a sp etto s up erfic ia le m ig lio re .

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    , ,

    A .2

    A .3A.3.1

    A.3.2

    r - - - - . . . A .4A.4.1

    A.4.2

    A .SA.S.1

    A.S.2

    A.S.3

    A.S.4

    A.S.S

    PrincipioI I m e to do c on sis te n ell 'e ffe ttu are u na p ro va d itra zio ne fin o a d u n liv e I I0 d i d e fo rma z io n es pe cific ato d el 2 0 % e n el d ete rm in are iI c oe ffic ie nte d i a nis otro pia p la stic a m e dia nte c al-c o lo a pa rtire d alle m isu ra z ion i de lle va ria z ion i de lla lu n ghezza e de lla la rg hezza d i unaprove t ta .P olch e la d ete rm in az io ne d eve a ve re lu og o n ella zo na d i a llu ng am e nto u nifo rm e , q ua lo rala de tta zona pe r il ma te ria le in p ro va ris ulti piu b ass a d el 2 0% , p os so no e sse re u til iz z atid ei va lo ri d a1 15% a l 2 0% . II l ive lio d i d efo rm a zio ne d ev e e ss ere in dic ato m ed ia nte iI ped i -c e y . L 'o rie nta me nto d ella p ro ve tta r is pe tto a lia d ire zio ne d i la m in az io ne v ie ne in dic atemed ian te iI ped ice x ( ve d e re A . 1 .2 ) .ApparecchiaturaL a m acch ina d i p ro va ed il m eto do d i se rra g g io devono ris ponde re a ile p re sc r iz io n i de llaE N 1 00 02 , p arte 1 e pa rte 2 .Q ua lo ra la lu ng he zz a tra i r ife rim en ti e la la rg he zza ve ng an o d ete rm in ate p er m ezz o d i u ne ste n sim e tro , q u es t'u ltim o d ev e e ss ere d i c la ss e 10 m ig lio re , in c on fo rrn ita a lia E N 1 0 0 02 -4 .

    Provet teII p re lie vo e la p re pa ra zio ne d elle p ro ve tte devono e sse re e ffe ttu at i in contcrmlta al iaE N 1 0 0 0 2 - 1 . II t ip o d i p ro ve tte deve c orris po nd ere a l tip o N a 2 (80120 mm ) .L a lung hezza tra i r ife r im en tl, d a sceg lie re com presa tra 50 m m e 80 m m , m a p re fe rib il-m en te pa ri a 8 0 m m , deve e sse re m isu ra ta en tro 0 ,0 1 m m , pe r m ezzo d i un d ispo sitiv od i p re c is io n e a p p ro p ria ta .L a m is ura zio ne d ella la rg he zz a d ella p ro ve tta deve e sse re e ffe ttu ata co n u na a pp ro ss i-m az io ne d i 0 ,0 05 m m , p er m e zzo d i u n d is po sitivo d i su ffic ie nte preclsions.

    ProcedimentoL a p ro va viene in g en era le e se g uita a te m pe ra tu ra a m bie nte , s ntro lim iti c om p re si tra 1 0 a ce 3 5 "O . L e p ro ve e se gu ite in c on diz io ni c on tro lla te d ev on o a ve re lu og o a d u na te m pe ra tu rad i 2 3 D C 5 -c .S e la m is ura zio ne e m a nu ale , la la rg he zz a ln iz la le d ella provetta d ev e e ss ere m is ura ta inc orrisp on de nz a d i a lm en o 3 p un ti u nlfo rm em en te d is tr ib uitl e ntro la lu ng he zza tra i rife ri-m en ti ( co n u na m isu ra zio ne a c ia scu na estremita), P er il c alc olo d el c oe ffic ie nte d i a nis e-t ro p ia p la s tic a r d ev e e ss ere fa tto r ife rim e nto a l valore me d io d ella la rg h ez za .S e Ie m isu ra z io ni sono au to ma tic he , la lung he zza in iz ia le tra i r ife r im en ti e , a lm eno u navolta, la la rg hezza ven gono m isu ra te pe r m ezzo d i e s te ns im e tr i d i c la sse 1 0 m i g lio ri, inc on to rm ita a lia E N 1 0 00 2-4 .L a ve lo clta d ella m a cch in a, d efin ita co m e la ve lo cita d i a llo nta na me nto d elle te ste d ellam a cch in a e d e sp re ssa in p erce nto a l m in uto d ella lu ng he zza in iz ia le tra i r it e rime n ti , n o npu b in ne ssun ca so risu lta re m ag g io re d i 50 .M o n ta re la p ro ve tta e ntro Ie m o rd ac ch ie d ella m a cc hin a e d a pp lic are if c a ric o in c o nto rm i taa q u an to p re sc ritto in A .5 .4 :a ) in m od o ta le d a o tte ne re I 'a ltu ng am en to p re sc ritto (p er la d ete rm in az io ne m a nu ale );b ) p er e ffe ttu are Ie m is ura zio ni d ella la rg he zz a a llive llo d i d efo rm a zio ne p re sc ritto (d e-

    te rm i na z io n e a u tom a tic a ).

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    , ~I ' r

    APPEND I C E(normativa)

    B M E TO DO PER LA D E TERM IN A Z IO N E D E LLA R E S IS T E N Z A A I CO LP I D 'U NG H IA D IUN A LA M IE RA 01 A CCIA IO PE R S MA LT ATUR A

    B .1 M etodo B 1Prova di permeazione all'idrogeno.

    B.1.1 Campo d i a p p lic a z io n eLe provette da sottoporre a prova devono avere uno spessore da 0,5 mm a 3 mm.B.1.2 Princip io

    SUdi una faccia di una lamiera sgrassata viene fatto sviluppare dell' idrogeno per via elettro-litica. II tempo che intercorre tra I'inizio dell'elettrolisi e la rilevazione del passaggio dell'idro-geno sulla faccia opposta della lamiera viene definito come tempo di permeazione all' idro-geno. Tempi di permeazione lunghi denotano una buona resistenza ai colpi d'unghia.

    B.1.3 Apparecch ia tu raApparecchio di misurazione di E. Buchel e L. Leontaritis.Elettrolita costituito dal6% in volume di H2S04 (60 ml di H2S04 concentrato in 940 mldi acqua distillata), con 0,25 gil di HgCI2 e 0,5 gil di AS203 La soluzione deve esserepreparata di recente per ogni prova (i prodotti chimiei devono essere di qual ita peranalisi).Agente sgrassante fortemente alealino, idoneo per Ie lamiere di aeeiaio, che eontengadei silieati.Aequa demineralizzata.Acido eloridrico al10 - 15%.

    B.1 .4 P re lie vo d ei s a gg iDa ciascuna fornitura devono essere prelevati almeno quattro saggi (Iarghezza da 70 mm a90 mm, lunghezza non minore di 100 mm). Oecorre tenere presente che Ie parti pill suscet-tibili al manifestarsi del difetto dei colpi d'unghia si trovano in eorrispondenza dei bordi delrotolo.

    B.1.5 PreparazioneBagno ND1: Sgrassatura30 gil 5 gil di agente sgrassante in acqua demineralizzata. II bagno deve essere rinno-vato ogni giomo. Utilizzare, per I'installazione, del ganci di vetro. Temperatura del bagno:70 DC- 75 DC.Tempo = 5 min, agitando con un agitatore magnetieo.Bagno ND2: Sciacquatura a freddoMediante aspersione (0 immersione) con acqua di acquedotto, per 30 s.Bagno N 3: SgrassaturaUguale al bagno ND1, rna con 20 gil 5 gil di agente sgrassante.Bagno W 4: Sciacquatura a caldoMediante aspersione (0 immersione) con acqua di aequedotto, a 65C per 30 s.Bagno N 5: Sciacquatura a freddoIn acqua corrente per 2 min.

    B.1.6 Ve r if ic a d e lla q u a lita d e lla s g ra s sat ur aDopo il bagno N 5, prendere un saggio come saggio di riferimento e trattarlo nel modo in-dicato (questo saggio di riferimento non verra successivamente utilizzato per la determi-nazione del tempo di permeazione dell' idrogeno).

    B.1.6.1 Immergere il saggio di riferimento in una soluzione di acido cloridrico al1 0% - 15% (100 gII-150 gil di HCI), a temperatura ambiente, per 15 s.~ -,

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    " ,

    r=>;

    B.l.8

    .~

    f igura 8, 1 Cu rv a d i p e rmea zi on eLegendaX Tempo in minY Volume di idrogeno

    f onnula

    fonnu la 2

    R eg i me R eg im e s ta zio na rioy

    T em po d i p erm eazion e

    P eriod o d i carica

    x

    t ransi torio

    ValutazioneII valore della permeazione afl'idrogeno viene calcolato mediante una delle due formuleseguenti:

    oppure

    dove:to e il tempo di permeazione all'idrogeno, in minuti (con precisione di 0,1 min);d e 10 spessore della lamiera in mm (con precisione di 0,01 mm).Per avere una soddisfacente resistenza ai colpi d'unghia iI valore minimo di TH e pari a100 con la formula 1 ed a 6,7 con la formula 2.Per gli accial al boro ed al titanio I'esperienza mostra che allo stato attuale delle cono-scenze non pub essere stabilita alcuna correlazione affidabile tra il tempo di permeazioneed il manifestarsi di colpi d'unghia. Per i detti acciai l'interpretazione dei risultati della pro-va di permeazione all'idrogeno deve essere oggetto di accordo all'atto dell'ordine .

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    APPEND ICE(normativa)

    C M ETO DO PER LA D ETER MINA ZIO NE D ELLA PER DITA 01 M ASSA (PERD ITA 01 F ER R O ) D OV UT A A L O EC AP AG G IO P ER 1T IP I 01 A C C IA IO ID ON EI A LL A S MA LT AT UR AD IR ET TA 01 CUI IN 5.4.2

    C .1 Princ ip ioUna provetta viene decapata in acido solforico (70 g/l) con una determinata concentrazio-ne di Fe2+. La perdita di massa viene misurata e convertita in grammi al metro quadro disuperficie della lamiera.

    C .2

    ~ ..

    Appa recch ia tu raCarta da cucina.Bilancia di alta precisione (precisione di 1 mg).Bicchiere da un litro, di forma bassa, diametro esterno 106 mm, altezza 145 mm.Plastra riscaldante, con agitatore magnetico.Termostato da laboratorio.Ganci di vetro.Spruzzatore.Acido cloridrieo, di quallta analitica.Acido solforico, di qualita analitica.Lamiera di acciaio da sottoporre a prova.Acqua altamente demineralizzata, con conduttivita massima di 30 ~S/cm.Termometro tarato.Agente sgrassante fortemente alcalino, idoneo per Ie lamiere di acciaio, che eontengadei silicati (bagni N 1 e N 3).Soluzione alcallna per il bagno N 9 (Henkel P3 T320 a prodotto similare).Essiccatore elettrico a corrente d'arla calda.

    C .3 P re lie vo d ei s ag giLe dimensioni della lamiera di prova devono essere 100 mm x 100 mm. Devono essere uti-lizzati saggi piatti e non deformati, che vanno prelevati ad una distanza minima di 150 mmdai bordi del rotolo.Devono essere utilizzati soltanto saggi che non presentino tracee di corrosione, ne dan-neggiamenti meccanici sulla lora superficie. I saggi non devono presentare bave. Deveessere praticato un foro di 6 mm di diametro per i ganci.

    C .4 Prepa raz ioneLe provette devono essere asciugate e pulite con della carta da cucina.

    C .5 Pesa tu raLa provetta deve essere pesata su di una bilancia analitica can precisione di 1 mg (valare Pl).

    C .6 Pul i tu raBagno N 1: SgrassaturaProdotto fortemente alcalino, 30 gil 5 gil. contenente dei silicati, idoneo per Ie lamiere diaeciaio.IIbagno di preparazione va riempito con aequa demineralizzata. IIbagno deve essere rinno-vato ogni giorno. Utilizzare, per I'aggancio dei saggi, dei ganci di vetro. La temperatura delbagno deve essere compresa tra 70C e 75C; effettuare la sgrassatura per 5 min 15 s,agitando con un agitatore magnetico.

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    c.sC.10

    C.11

    Utj@.

    Asc iuga t u r aEssiccare con un essiccatore elettrico a corrente d'aria calda.

    Pesa t u r aDopo raffreddamento a temperatura ambiente Ie provette devono essere pesate imme-diatamente (valore P2 ) .

    Va lu t a z i oneLa perdita dovuta al decapaggio P (g1m2 su di una faccia) viene calcolata a partire dalladifferenza delle due pesate divisa per la superficie totale della provetta (0,02 m2):

    P -Pp ; ; ; ; : ~,02 2 (g1m 2 su di una faccia)Vanno riportati i valori relativi a ciascuna prova, nonche la media otten uta a partire da al-meno tre provette. E ammissibile una dispersione massima del 10%. Se la dispersiona ri-sulta pili elevata, la prova dave essare ripatuta.

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    classe 1:

    classe 5:

    La superficie d'urto e interamente ricoperta di smalto che presenta ancoraun aspetto brillante (aderenza eccellente).La superficie d'urto e quasi total mente ricoperta di smalto (sotto 1 0 strato le-gante) (aderenza motto buena).La superficie d'urto e in gran parte ricoperta dallo smalto, ma vi sono alcunezone scoperte (aderenza moderata).La superficie d'urto e in gran parte scoperta, ma vi sono alcune zone dove 1 0strato di smalto si e mantenuto (cattlva aderenza).La superficie d'urto e completamente scoperta; il distacco tra smalto ed ac-ciaio risulta netto (aderenza assai carente).

    classe 2:classe 3:classe 4:

    0.6 .2 P ro v ette d e fo rm a teNel caso in cui devono essere sottoposte a prova delle provette deformate, un accordopreventivo deve essere stipulato tra iI committente ed if fornitore riguardo all'apparecchia-tura da utilizzare per la prova.L'interpretazione dei risultati della prova deve parimenti essere oggetto di accordo pre-ventivo.L'appendice D resta valida tranne per quanto concerne I'interpretazione e I'apparecchia-tura di prova.

    fig ura D .1 Mac c hin a p e r p ro v a d 'u rtoLegenda1 Tubo di guida

    SupportoProvetta smaltata da sottoporre a provaBasamento

    2-3. " " ' : -4-Dimensioni in mm

    ~ .

    I1 ,50 0 kgII

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    APPEND ICE( informativa) E C AR ATTER IS TIC HE PER LA SC ELTA D EI T IP I 01 A CC IA IO PE R SM ALTA TU RA

    Committente: .Smaltatore: .Utilizzo: .

    Procedimento di smaltatura

    Strato di base e smaltatura convenzionale(strato di base e strato di copertura, 2 cotture)

    Strato di base senza decapaggio (con sue-cessivo strato di smaltatura di copertura)

    Strato di base senza decapaggio (strato dibase visibile resistente al1'acido)Smaltatura a due strati ed una cottura,senza decapaggio

    Smaltatura vetrosa diretta con decapaggio ebagno di nichel, senza ossidi aderenti nella fritta

    Altri procedimenti: .Tipo di smalto: ..Temperatura di cottura: CDurata di cottura: min

    ApplicazionePer via umida In polvereD DD DD DD DD D

    Pretrattamento della lamiera Tipo di acido Concentrazione Temperatura Durata% gil C min

    10 decapaggio (eliminazionedella ruggine)20decapaggio (a fondo)Additivi per iI bagno di de-capaggio

    Perdita di ferro: min max. g/m 2 di superficieDeposito di nichel Valore del pH Concentrazione Temperatura Durata

    0/0 gil C minProcedimento mediante scam-bioProcedimento per riduzioneAdditivi per il bagno

    D . dl . hi' I 2 d' rf .posito Irue e: min max 9 m Isupe reteData: Reparto: Nome: Telefono: ..

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