UNA STAGIONE RICCA DI APPUNTAMENTI

27
PERIODICO D’INFORMAZIONE DELLA UNIONE VELA ALTURA ITALIANA -ANNO XVII - N. 60 - MARZO 2012 UVAI Foto Fabio Taccola UNIONE VELA ALTURA ITALIANA 00198 Roma - Via Lutezia, 2 - tel. 06 8841273 8841283 - fax 06 8841293 - [email protected] - www.uvai.it Realizzazione ARTEGRAFICA PLS [email protected] Tariffa Regime Libero - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB Roma - Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 38/97 UNA STAGIONE RICCA DI APPUNTAMENTI

Transcript of UNA STAGIONE RICCA DI APPUNTAMENTI

Page 1: UNA STAGIONE RICCA DI APPUNTAMENTI

PERIODICO D’INFORMAZIONE DELLA UNIONE VELA ALTURA ITALIANA - ANNO XVII - N. 60 - MARZO 2012

UVAI

Foto

Fabio

Taccola

UNIONE VELA ALTURA ITALIANA00198 Roma - Via Lutezia, 2 - tel. 06 8841273 8841283 - fax 06 8841293 - [email protected] - www.uvai.it

Realizzazione ARTEGRAFICA PLS [email protected]

Tariffa Regime Libero - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB Roma - Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 38/97

UNA STAGIONE RICCA DI APPUNTAMENTI

Page 2: UNA STAGIONE RICCA DI APPUNTAMENTI

s o m m a r i o

Idea e realizzazioneARTEGRAFICA [email protected]

Direttore ResponsabileLaura Jelmini

RedazioneAurelio MagniniEmanuel RichelmyCostanza Clarke (grafica)Fabio Taccola (foto)

PubblicitàDaniela [email protected]

StampaSPEDIM

Hanno collaborato a questo numero

AssitecaAnna Rita ArborioMaurizio BenetelloDavide BesanaStudio Borlenghi (foto)Piergiovanni Carta/papernew.com (foto)Clyde CarterTony Costa (foto)Gino EspositoGiovanni IannucciMatteo Littardi (foto)Alessandro MeiGraziella Miletti (foto)Alessandro NazarethAlessandro PaganiniAntonella PanellaMonica PasquarelliFrancesca PitaccoRiccardo ProviniEmanuela Paola ReFrancesco SiculianaNicola SironiGuido Trombetta (foto)

Editoriale 2La vignetta di Besana 5Rotte convergenti 6Salvataggio o recupero di relitto 8

Invernali over 100 10Fiv: tutta la vela del Big Blu 18L’armatore, Davide Noli 20Il progettista, Massimo Picco 22Tecnica, un TP 52 in Orc 26Tecnica, acronimi e dettagli 30Tecnica, il nuovo coefficiente 32Tecnica, anche i melges 34News zoom:

Lombardini Cup 36Un porto da sogno 37Scelta vincente 38Grandi numeri 40Vele di prua 42Adriatic Trophy 43

News 44

Page 3: UNA STAGIONE RICCA DI APPUNTAMENTI

L’EDITORIALEDIFRANCESCOSICULIANA

2

Cari amici Arma-tori, con questonumero dellanostra rivista ini-ziamo un nuovoanno, nella spe-ranza che possa

portare a tutti un mare di soddisfazionie di felicità. Il momento, come tutti noisappiamo, non è dei migliori da moltipunti di vista, ma se invece andiamo aguardare nello specifico dell'Uvai edunque di tutta la vela d'altura italiana,i motivi per iniziare la nuova stagionecon più di qualche speranza sono tantie tutti molto validi.Guardando il calendario delle regateper tutto il 2012, infatti, non si respira dicerto aria di crisi per la vela alturieraitaliana, e trovare un fine settimana incui non si regati è un vero problema.Questo non può non significare che "èsolo la passione degli organizzatori edei regatanti a tenere in piedi il tutto", eche, in parecchi casi, anche in mancan-za di mezzi economici si riescono a

disputare manifestazioni di assolutointeresse. Un esempio pratico e lam-pante di questo discorso sono gli innu-merevoli campionati Invernali che sisono disputati, o si apprestano a con-cludersi, lungo tutta la nostra penisola,con un numero di presenze eguali aquelle dello scorso anno. Presenze chein qualche caso superano le 100 unità,un numero impressionante di barche,come raccontiamo in un articolo chetrovate all'interno della rivista e che èdedicato proprio al "fenomeno inverna-li" (era il minimo che potessimo fare perpremiare il notevole sforzo degli orga-nizzatori e dei regatanti coinvolti).Noi all'Uvai ci stiamo preparando adaffrontare questa ricchissima stagionecon il massimo impegno: è già operantela task force degli stazzatori, presentesui campi di regata degli invernali e chesarà implementata per le regate Nazio-nali, e lo stesso discorso vale per lo stafftecnico, che lavora già ai massimi regi-mi per accontentare in tempi brevissimile richieste di rinnovo certificati. Il con-

siglio direttivo tutto ha controllato lestrutture che ospiteranno le regate dicarattere nazionale, oltre ad aver con-trollato le convenzioni che ogni singoloorganizzatore aveva predisposto. Siamoinoltre sempre in contatto con gli entiinternazionali che gestiscono i sistemidi stazza Orc International e l'Irc perfare in modo che non sorgano problemidi carattere tecnico.L'unico vento chespira contro il nostro operato è quelloeconomico, ma anche su quel fronte cisiamo mossi per cercare di minimizzareper gli armatori regatanti le richiestedel fisco, e attendiamo fiduciosi unarisposta in merito. Ma dopo la bolina,mi piace ricordarlo a tutti voi, c'è sem-pre la poppa, e soprattutto confidiamonella passione che ci unisce da anni,una passione vera, forte e duratura. Cisaranno magari una o due vele nuove inmeno, ma in acqua ci saremo tutti, percontinuare a battagliare fra di noi, pren-derci in giro in banchina e godere per laconvinzione che in ogni caso abbiamosempre dato il massimo.

Foto

Mile

tti

Non si respira aria di crisi

Page 4: UNA STAGIONE RICCA DI APPUNTAMENTI

LA V I GN E T TA D I DAV I D E B ESANA

Page 5: UNA STAGIONE RICCA DI APPUNTAMENTI

RO T T E CON V ERGEN T I D I FA B I O TACCO LA

«Sono ormai 6 anni che il Brava, barca famosa e vincente appartenuta a Pasquale Landolfi,naviga in Adriatico, ma ogni volta che scendo in acqua, provo la stessa sensazione della primavolta. Quando la randa sale e il Brava comincia a navigare, il fascino della potenza, l’equilibrioe la dolcezza che emana questa barca rimangono immutati. Mi viene sempre la pelle d'oca ad

ogni partenza e la sensazione di essere un... osservato speciale in tutte le occasioni».Maurizio Benetello, skipper e timoniere del Farr 49 Brava dell’armatore Libero Grandi.

www.bravaita1000.com

2002

2012

6

Page 6: UNA STAGIONE RICCA DI APPUNTAMENTI

RUBRICAASSICURAZIONI

Nei giorni dell’alluvione in Liguria moltebarche sono andate disperse: gli ormegginon hanno tenuto l’ondata di acquaimprovvisa e dirompente che ha colpitotutto il territorio e in particolare la zonadella foce del fiume Magra, dove gli approdisono molti. Uno scenario da apocalisse, condecine di barche trascinate da una correnteimpetuosa e disperse alla deriva in mareaperto. Nel giro di poche ore numerosivolontari, ma soprattutto professionisti delrecupero, si sono attivati per rintracciare eriportare a riva le barche, ben sapendo cheil diritto marittimo disciplina queste atti-vità tutelando gli interessi economici di chisi prodiga per recuperare anche mezzi nonpropri. Chi recupera una barca in mare puòinfatti ottenere fino al 30 per cento del valo-re del mezzo: è corretto (e legale) che chirischia riceva un adeguato compenso perl’attività che svolge, potendo addiritturadetenere l’imbarcazione fino al pagamentodel “premio” per il salvataggio. Ma anchedurante calamità naturali, purtroppo, cisono operatori del settore che si sannomuovere tra le “pieghe” del codice dellanavigazione approfittando in modo illegit-timo di situazioni di difficoltà in cui si tro-vano gli armatori. I problemi sorgono infat-ti quando approfittatori spregiudicati effet-tuano un “salvataggio” e reclamano per il“recupero di relitto” somme che arrivano adessere 10/15 volte superiori a quanto spette-rebbe loro. Ma cosa si pouò fare per tutelar-si? Ecco, a titolo di esempio, quello che ècapitato a un armatore la cui barca era statatravolta dalla piena del Magra.Al verificarsi della perdita della barca,

l’armatore ha immediatamente avvertito ilproprio broker assicurativo. L’imbarcazioneè stata individuata attraverso l’utilizzo diun elicottero incaricato dal broker e aseguito del ritrovamento è stato richiesto alprimo rimorchiatore disponibile sul postodi portarla fino al porto più vicino. Peccatoche il rimorchiatore abbia poi depositato incapitaneria una richiesta di rimborso perritrovamento “fortuito” di relitto in mare,reclamando quindi un terzo del valore del-l’imbarcazione. I presupposti certo non sus-sistevano, ma l’armatore avrebbe avuto dif-ficoltà nel produrre prove per dimostrareche l’imbarcazione era stata ritrovata dall’e-licotterista da lui incaricato. Fortunatamen-te il broker, forte di una profonda cono-scenza e specializzazione nel settore, èrimasto costantemente in contatto con eli-cotterista e Capitaneria, e ha prontamenteprovveduto al deposito via fax di un’istanzadi ritrovamento in nome e per conto del-l’armatore prima che il rimorchiatore arri-vasse in porto. Risultato? 130.000 eurorisparmiati, il riconoscimento solo di quan-to dovuto al rimorchiatore e una barcaritrovata che poteva andare dispersa.Ecco perché è molto importante sia tutelar-si con un’adeguata polizza assicurativa, siascegliere un broker esperto della materiache sappia come muoversi nell’emergenzae nell’urgenza e prendere decisioni che seanche comportano ingenti esborsi econo-mici immediati (come la chiamata dell’eli-cottero) fanno significativamente rispar-miare armatori e compagnie assicurative adiscapito di chi, come molto spesso accade,purtroppo, “ci prova”...

La Divisione Speciale TrasportiAssiteca vanta una specifica com-petenza nel settore della nautica,per questo è in grado di fornire unelevato livello di assistenza nellagestione delle polizze. Scegliere unbroker “specializzato” nello ship-ping è essenziale perché il settoreè caratterizzato da una normativamolto specifica ed è fondamentaleconoscerla e rispettarla soprattut-to quando occorre gestire situa-zioni di urgenza e pericolo. LaDivisione Trasporti Assiteca gesti-sce direttamente tutti i sinistri,provvedendo a istruire i reclami ea coordinare l’attività dei [email protected]/fiv

Ecco in breve alcune delle regole da sapere per evitare di essere truffatiRecupero fortuito di relitto inmare: (art. 510 codice navigazione) comporta un esborso per l’armatore o per il suo assicuratore cor-pi fino a un terzo del valore della barca nello stato in cui si trova una volta recuperata. Il rimborso è altissimo in questo caso perchépresuppone un ritrovamento “fortuito” durante la navigazione e chi la trova in mezzo al mare si “sobbarca” i costi e rischi diun’impresa che porta al recupero di un’imbarcazione dispersa e fuori dal controllo del proprio armatore che non sa più dove si trovala sua barca e in nessun altro modo potrebbe recuperarla. Salvataggio: (art. 489 e ss. codice navigazione) è una forma che prevede unrimborso meno importante del recupero. Varia molto a seconda dei casi e ammonta ad una cifra compresa tra l’1 per cento e il 5 percento circa del valore della barca salvata. Presuppone un intervento non fortuito, che può essere commissionato dall’armatore o menoe può verificarsi con o senza persone a bordo. Nel caso ci siano persone, qualora siano in pericolo di vita, allora nulla è dovuto per illoro salvataggio. Il salvataggio dell’imbarcazione invece viene rimborsato e si perfeziona quando viene utilizzata la cima di chi salva(antichissima regola marinaresca).Rimorchio: è la forma in cui l’esborso dell’armatore è più lieve – si parla dei soli costi vivi sostenu-ti da chi effettua il rimorchio. Presuppone che non sussistano situazioni di pericolo né per la barca rimorchiata né di rischio per chieffettua l’operazione. È il classico caso in cui si chiede aiuto perché si è rimasti senza benzina e il mare è assolutamente calmo. Consi-glio per chi viene rimorchiato: dare sempre la cima o chi interviene può reclamare il salvataggio.

Salvataggio o recupero di relitto?Senza gli strumenti giusti la differenza costa cara...

8

Page 7: UNA STAGIONE RICCA DI APPUNTAMENTI

10

Tra Fiumicino eMarina di Ravenna,l’affollato festival della vela d’inverno

Con l'approssimarsi della primavera, torna il letargo per i numerosi campionatiInvernali organizzati lungo le coste della nostra penisola. Un fenomeno, a tutti glieffetti, decisamente straordinario, che coinvolge centinaia di barche dalla Liguria alFriuli Venezia Giulia, isole comprese ovviamente, tutti i week end, nell'arco dei mesipiù freddi dell'anno, quando le condizioni del mare, molto spesso, sono più che proi-bitive. Evidentemente non abbastanza, visto il successo di questi campionati, chehanno la capacità di riunire sugli stessi campi di regata le barche di punta del panora-ma nazionale, in preparazione alla stagione estiva, e quelle che invece, per unmotivoo per un altro, girano tra due boe solo ed esclusivamente nel periodo invernale.D'altronde i numeri sono chiari. Tra classi Orc e Irc, per non parlare dei Libera, Grancrociera e Vele bianche, e senza scordare i più piccoli ma altrettanto assatanatiMinialtura, le barche che anche quest'anno, tra il novembre del 2011 e i primi dimarzodel 2012, hanno dato vita ai vari campionati Invernali, sono più di 1000. Un movimen-to dai contorni veramente notevoli, così come notevole è l'indotto generato dai singo-li campionati in località che molto spesso, d'inverno, sono abbandonate a se stesse.Motivo per cui, dopo averne già parlato sia sul sito dell'Uvai che sulle pagine di questarivista, abbiamo deciso di puntare il nostro obiettivo sui due campionati simbolo delmovimento, in grado di riunire, tra Tirreno e Adriatico, la bellezza di 261 imbarcazio-ni d'altura: il campionato Invernale di Roma e l'Invernale di Ravenna, che si disputa-no rispettivamente a Fiumicino e a Marina di Ravenna.

121 barche a fiumici-no, 140 a ravenna:numeri impressionan-ti per due tra i cam-pionati invernali piùfrequentati d’italia

Foto

Cos

ta

Foto

Cos

ta

Foto

Cos

ta

11

Page 8: UNA STAGIONE RICCA DI APPUNTAMENTI

12

di Emanuela Paola Re

Giunto alla 31ma edizione, con inizio il 30 ottobre e conclusione l'11 marzo, il campionato Invernale di Roma haavuto un grande sviluppo, fino a riunire, quest'anno, ben 121 barche con oltre 1200 persone di equipaggio. Unnumero significativo, come il fatto che oltre il 20 per cento degli armatori erano alla loro prima partecipazione.Dieci anni fa il campionato contava circa 40 iscritti per due raggruppamenti, ma l’impegno del Circolo Velico Fiu-micino ha fatto si che nel 2009 si è toccato il record di 150 barche. Chissà se nel 1981 i 15 soci fondatori del Cvf, cheanimati da una grande volontà e da una sincera passione per la vela hanno fondato il Circolo per colmare una lacu-na su un territorio a forte vocazione marinara come quello di Fiumicino, si aspettavano che il Circolo sarebbediventato uno dei principali punti di incontro per gli appassionati e che l'Invernale sarebbe diventato il campiona-to con il maggior numero di barche nel Tirreno.Le regate si disputano su un campo unico articolato su due bastoni paralleli con partenze differenziate, un percor-so innovativo, accolto all’inizio con qualche perplessità, che si è confermato una scelta azzeccata visto l’esiguonumero di proteste alla fine delle singole prove. Il successo della scorsa edizione, svoltasi su un unico campo diregata, con prove molto competitive ma anche equilibrate e con una classifica incerta fino all'ultimo, ha determi-nato la scelta di mantenere gli stessi raggruppamenti: Regata Orc e Irc, Crociera Veloce, Crociera, Ior eMinialtura.Quest’anno è stato riproposto il raggruppamento vele bianche (10 iscritti) per incentivare alcuni armato-ri/diportisti a diventare armatori/sportivi, mettendosi in gioco su un campo di regata, nel caso specifico un esclu-sivo percorso a triangolo. Il notevole numero di imbarcazioni e la conseguente complessità di gestione per garan-tire la sicurezza e la regolarità delle prove ha comportato la necessità di utilizzare un grande impiego di mezzi e di

persone: 10 giudici Fiv per il comitato di regata, 5 per la giuria a terra, 1 stazzatore, 9 barche/gommoni di supporto,2 troupe di cineoperatori e 10 persone di supporto a terra/mare. Come ha spiegato Franco Quadrana, presidentedel Cvf, «raggiungere e superare le 100 barche a un Invernale non è facile, ma sicuramente è più difficile mantene-re e aumentare questo numero. La parte più complessa non è l'organizzazione amare, ma la gestione a terra, vistoche sono 1400 le persone tra regatanti, riserve, mogli, mariti, compagni, collaboratori, giornalisti, curiosi e forzedell'ordine, che ruotano attorno all'evento. E riuscire a dare ad ognuno una risposta, un'informazione, a volteanche una rassicurazione, non è da poco. Un altro aspetto di rilievo», prosegue Quadrana, «è quello dell'ospitalitànel dopo regata, che mette a dura prova gli organizzatori. Interfacciare i regatanti con il resto della popolazione,sensibilizzare gli operatori commerciali di settore, dare le giuste motivazioni alle attività commerciali interessatee non intralciare tutto il resto, riveste un carattere della massima importanza per evitare di trasformare un cosìvalido impegno sportivo in un semplice gioco riservato ai "soliti". Per questo noi lavoriamo fianco al fianco con ilsindaco di Fiumicino, la Capitaneria di Porto, i dirigenti federali e gli operatori commerciali locali». Molti sono glieventi e le iniziative che animano il dopo regata: premiazioni di giornata, proiezioni di foto e filmati el’immancabile pasta party (45 Kg a giornata...), un'occasione per mitigare la tensione della regata, quando il Circo-lo è letteralmente invaso dai regatanti. Quest’anno inoltre per movimentare ulteriormente il Campionato si èdeciso di organizzare una combinata vela e sci in collaborazione con Sciare a Pescasseroli, sponsor di Sesto Senso,una delle barche iscritte al Campionato, ed è stato quindi istituito il I° Trofeo Fiocchi e Neve, un fine di settimanaa Pescasseroli dove alcuni membri degli equipaggi si sono sfidati in uno slalom speciale. Ennesima iniziativa vin-cente di un circolo a cui oggi si dedicano oltre 60 persone tra soci e collaboratori, che non ha perso il suo spiritosportivo nonché la serenità e l’intensa passione dei suoi animatori.

REGATE INVERNALE DI ROMA

il campionato inver-nale della capitale,coinvolge oltre1400 persone travelisti, giudici, staz-zatori, driver evolontari del circo-lo velico fiumicino

Foto

Cos

ta

Foto

Cos

ta

Foto

Cos

ta

Foto

Cos

ta

13

Page 9: UNA STAGIONE RICCA DI APPUNTAMENTI

diMonica Pasquarelli

Sette giornate di regata, in acqua ogni 15 giorni dametà novembre alla fine di febbraio, per 140 barche divise in tre flot-te,Orc,Open eVele bianche: il campionato d'Inverno di Ravenna, che quest'annoha compiuto 30 anni, continua a stu-pire dimostrando di essere l’invernale più numeroso e più longevo dell'Adriatico, nonché l'evento di punta della sta-gione di regate del Ravenna Yacht Club, sodalizio nato nel 1976 come Circolo Motovelico, con sede all'interno dell'a-vamporto diMarina di Ravenna. Negli anni il Club, che organizza anche la Lui e Lei a settembre, la Veleggiata di SantoStefano (l’edizione 2011 è stata disputata da 53 barche) e dall'anno scorso anche la regata del giorno più lungo in con-temporanea con il solstizio d’estate, evento che si svolge sulla tratta Marina di Ravenna-Umago e ritorno, è cresciutovistosamente e oggi è in grado di offrire ai propri soci circa 250 posti barca per scafi dai 6 ai 15 metri. Una struttura eun'organizzazione notevole, quella del club presieduto da UmbertoMiccoli, che proprio grazie alla sua forza è in gra-do di gestire un campionato Invernale con questi numeri. «Sono personalmente soddisfattissimo di questo evento»,confermaMiccoli. «Il successo costante e crescente di questa manifestazione nasce da tante brave professionalità chelavorano con impegno e passione sia in mare, dunque giudici, posaboe e i ragazzi sulla barca comitato, che a terra,dove il personale del circolo assicura dopo la regata una calda accoglienza in perfetto stile romagnolo. Siamo cresciutinegli anni passettino dopo passettino», prosegue il Presidente del Ravenna Yc, «e quello che non è mai cambiato è lavoglia di vivere e far vivere la vela con passione ed amore, perché inmare non c’è solo agonismo». Parole che racchiu-dono l'essenza della kermesse ravennate, la cui chiave del successo e della longevità è l'aver saputo mantenere una

doppia anima, un punto di incontro che è stato scelto sia da chi ama ilmare e vede il campionato comeun'opportunitàper divertirsi e vivere la barca anche in inverno, e sia da chi, invece, ha un'aspettativa più agonistica. Un elemento chesi ritrova anchenella festa finale in cui si consegnano i premi, visto che oltre ai primi tre di ogni gruppo ci sonodei pre-mi estratti a sorte per tutti i partecipanti - ogni anno sempre più numerosi ed importanti - una scelta, come sottolinea-no dal Club, che vuole premiare la costanza, l’impegno e la partecipazione di tutti, accanto ai premi di classifica cheinvece riconoscono l’agonismo ed il risultato sportivo ottenuto sul campo.In acqua le 140 barche (erano 156 nel 2007) delle classiOrc,Open eVele bianchepartono tutte dalla stessa linea,ma contre segnali distanziati di 5 minuti per le flotte. Partenza identica, ma due percorsi separati. Le Vele bianche - barchesenza spinnaker o gennaker, con a bordomolti "padri e figli", amici o comunque chi segue il mare come appassionatoe raramente partecipa ad altre regate - dopo i primimetri girano subito una boa e quindi scendono in direzione oppo-sta rispetto alle altre due classi che invece proseguono sulla boadi bolina. I gruppiOrc eOpen invece racchiudonobar-che decisamente più agguerrite, vedi la presenza del Farr 40 Enfant Terribledi AlbertoRossi, campione delMondoOrcInternational in carica.A terra, invece, il "campo di regata" è unico e viene apprezzato non poco dai regatanti, visto che si tratta di un megapranzo impostato secondo la classica cucina romagnola, con un classico piatto per ogni tappa: polenta e ragù (200 kgdi polenta e 50 kg di ragu...) a ottobre, minestra di fagioli a novembre, passatelli in brodo a dicembre, cappelletti alsugo a febbraio e massicce dosi di Vin brulè per tutti mentre si aspetta. Insomma, un evento straordinario anche nel-l'aspetto (mai da sottovalutare) esclusivamente culinario...

15

14

REGATE INVERNALE DI RAVENNA

anche a marina diravenna quello del-l’ invernale è unvero esercito travelisti e addetti ailavori. molto qualifi-cata la flotta, vedila presenza del cam-pione mondialed’altura in caricaenfant terrible

Page 10: UNA STAGIONE RICCA DI APPUNTAMENTI

Coppa Cnl e CoppaWiechmann a LivornoDue belle giornate primaverili hanno accompagnato le 28 barche d’altura scese inacqua a Livorno il 25-26 febbraio per disputare la Coppa Cnl e la Coppa Wiech-

mann, prime tappe del Campionato Primave-rile-Trofeo Data Port, il circuito di regated’altura organizzato dal Comitato Circoli Veli-ci Toscani (Yc Livorno, Cn Livorno, Yc Repub-blica Marinara di Pisa, Lni di Pisa, Lni di Via-reggio e Cn Versilia). Sabato la regata è statavinta da Mefistofele di Lombardi (Overall eIrc), Ultravox di Podenzana (Orc) e Graaal diBaldecchi (Libera). Domenica, invece, domi-nio di Ultravox, primo in Overall, Orc e Irc,con Nefertiti di Mambrini che si è imposto inclasse Libera. A seguito dei risultati combinati,la Coppa Wiechmann è stata assegnata a Sea

Biscuit di Nesti (Overall), Graaal di Baldecchi (Libera), Canapiglia di Hamon (Irc)eUltravox di Podenzana (Orc), mentre il trofeo per la speciale classifica a squadreè stato assegnato al team dello Yc Livorno (Mefistofele, Canapiglia e Sea Biscuit),primo davanti al Cn Livorno e a allo Yc Repubblica Marinara di Pisa.www.ccvt.it

16

REGATE Invernale di Ravenna

Questi i vincitori del ricchissimo campionato Invernale di Ravenna, a cui abbiamodedicato ampio spazio nelle pagine precedenti: Pixel (Orc 1-2), Lunica (Orc 3-4),Shear Terror (Farr open), Wadadli (Open Alfa), Witz Delta (Open Charlie), Ove-rall Marinara (Open Delta), Emytoo (Open Echo), Cippa Lippa (Open Fox Trot),Opportunity (Open Golf), Pestifera (Open Hotel), Sfregata (Blu Sail), Peter Pan(Vele Bianche A), Lupa di Mare (Vele Bianche B), Sailing One II (Vele Bianche C),Blue Reef (Vele Bianche Tecno C).

Autunnale di Vibo-TropeaSi spengono i riflettori sul campionato Autunnale di vela d’altura Vibo-Tropea,organizzato dal Circolo Velico Santa Venere (coadiuvato dal Pontile Carmelo diVibo Marina), con 18 imbarcazioni coinvolte. Alla fine la vittoria è andata a Profilodi Giuffré su Damanhur di Ferrone-Monteleone ed Eureka di Buda in classe Orc,mentre Luna di Murmura ha preceduto Bellablu di Ferraiuolo-Sanseverino e BluWave di La Torre per la classe Libera, novità introdotta per dare spazio ai velistiamatoriali che muovono i primi passi nel circuito delle regate. Da segnalare anchel’ottima performance dell’unico equipaggio femminile presente al campionatoAutunnale, in regata su Illyria di Maria Teresa Rosano.www.circolovelicosantavenere.it

TrofeoMarina di AlassioDue prove portate a termine,domenica 4 marzo, per il TrofeoMarina di Alassio, organizzato dalCnam Alassio e dalla Marina diAlassio Spa. Nella classe Orc, LimaGolf 3.1 di Gobbo ha preceduto inclassifica Irruenza II di Scandolera eClean Energy di Cogni Alberto,mentre nella classe Irc, lo stessoLima Golf 3.1 ha avuto la meglio suClean Energy e su Twilight di Valen-tini. Vittoria per Horizons di Bosco-lo in classe Gran Crociera, davanti aGo Ghin Go di Frattegiani e adAtlantis di Botto, e di Helsingor diRollero in classe Libera.www.cnamalassio.it

TrofeoMarina di VarazzeSi è conclusa ai primi di febbraio la XXII edizione del campionato Invernaledel Ponente-VI Trofeo Marina di Varazze, con ben nove prove portate atermine dai 70 yacht iscritti e grandesoddisfazione per i rappresentanti deicircoli organizzatori, la Lni di Genova-Sestri Ponente, Cn Ilva, Sn Il PontileGenova Prà, Cv Arenzano, Cv Cogole-to, la Lni di Savona, il Varazze ClubNautico e con la partecipazione diAssonautica Savona. I vincitori sonoper la divisione Orc e Irc Crociera-Regata l’X-382 Brancaleone di CiroCasanova e per la divisione Diporto ilSun Fast 37 Musa di Fabio Costa. «Èstata un'edizione molto combattuta,fino all’ultima regata, tra equipaggi eyacht di alto livello prestazionale e diciò non possiamo che compiacerci»,ha dichiarato Giovanni Carosso, Presi-dente del Cn Varazze.www.varazzeclubnautico.it

Este 24 a SantaMarinellaUltima giornata, domenica 4 marzo,per il campionato Invernale di SantaMarinella della Classe Este 24, organiz-zato dal Circolo Nautico GuglielmoMarconi, che ha premiato come vinci-tore finale La Poderosa Agt dell'arma-tore timoniere Roberto Ugolini. Alsecondo posto Ricca d'Este di MarcoFlemma, al terzo Nyc Gorditos II diLuigi Gangitano, al quarto e al quintoSchiava dell'Este di Marco Zaniol eCngmBushi II di Giulio Nuti. Per PaoloBrinati, segretario della Classe Este24,«un campionato invernale con 25 bar-che è da considerarsi un successo, sonostati cinque mesi di regate bellissime.Merito anche del Circolo GuglielmoMarconi di Santa Marinella che è riu-scito a portare a termine più di quindi-ci regate».ww.cngm.it

Invernale di Punta Ala-TrofeoGiovanni PaoliSono state 34, suddivise nelle classi Orc, Irc e Libera, le imbarcazioni che han-no partecipato alla 31ma edizione del campionato Invernale di Punta Ala-Tro-

feo Giovanni Paoli, storicamanifestazione organizzatadallo Yacht Club Punta Ala.Undici in totale le prove por-tate a termine per le classi Irce Orc, sette per la classe Libe-ra. Protagonista assoluto delcampionato, il il Gs 37 JustinaII di Jose Sales Grade, che si èimposto sia in Orc che in Irc,precedendo, rispettivamenteil Comet 45 Quattrogatti di

Costa e il Gs 42 Race Cronos 2 di Battista, e l'X-35 Dolcenera di Bisti e il First34.7 Faster 2 di Focosi. Nella classe Libera vittoria di Muzyka 2, l'X-442 dell'ar-matore Taiuti, seguita dal Baltic 48 Livingston di Spadolini e dall'X-35 Linux diPalleschi. L'attività del Club proseguirà con la Vela Golf in programma il 15aprile, la 151 Miglia-Trofeo Celadrin (31 maggio-2 giugno), il Trofeo Gavitellod'Argento 2012 (7-10 giugno) e il Campionato Europeo Orc International-Tro-feo Prysmian Celadrin (23-30 giugno).www.ycpa.it

West Liguria-Trofeo GrandHotel delMareÈ Flying Clouddi Davide Noli il vincito-re assoluto della 28ma edizione delcampionato Invernale West LiguriaTrofeo-Grand Hotel del Mare. Doposei prove, tutte molto combattute,l’equipaggio del Millennium 40 si èpiazzato al primo posto della classificaoverall Orc e Irc. Per il Gruppo A Orc,secondo posto per il Baltic 50 Melissadi D’Ambros e terzo per il Canard 41Aurora di Bonomo, mentre nel gruppoB successo per il First 35 No First, NoFun di Canale sul prototipo Emanueladi Magliocchetti e sul Sun Fast 37 APSIrruenza di Scandolera. In Irc, dietroFlying Cloud si sono classificati No Fir-st, No Fun e Melissa. Nella classe Libe-ra 1, trionfo di Sguaraunda di Patala,secondo Vie en Blue di Cavazzuti e ter-zo Blue Swell di Lerda, mentre nellaLibera 2 successo per il Ten Pf TenPesta di Fioretto, seguito da Il Grifonedi Mare di Trapani e Gulliver, lo Show34 di Orlando. Per la Gran Crociera,infine, vince il campionato Wolly B diBeretta, seguito da Melissa II di Goffre-do e da Prelude di Imperatore.www.yachtclubsanremo.it

Grande altura tra Anzio eNettunoChiusura anche per il campionato invernale di Anzio e Nettuno, evento ricco diemozioni e capovolgimenti di fronte che ha visto la vela al centro del riuscito pro-getto. In Orc ha chiuso davanti a tuttiOrion di Vele al Vento, timonata da FabrizioCalvo, a seguire Cocon di Carocci e Marlin Blu 2 di Cesarini, mentre in Irc Overall,Raggio di Sole di Fiumara è prima, con Cristina III di Brighenti secondo e Orionterzo. In classe Irc 1 tutto come in overall, mentre in Irc 2 Elena Celeste di Morascaprecede Marlin Blu 2 e Rangiriri di Massucci. Tra i crociera Irc Overall, Dama Brùdi Burlina precede il Dragone della Svmm e Cricca IV di Battisti, mentre in Classe1DamaBrù è seguito da Cricca IV e daVillamar di Paschina, e in Classe 2Dragoneprecede Caspea di Salvatori e Itaca 3 di Paolucci.Per concludere, nella classe Half Ton Elena Celeste precede Rangiriri e DonaldDuck di Mangione e tra i monotipi, successi per Ignazio Buonanno tra i J 24 e perGianluca Antonelli tra i Platu 25. Grande festa finale al Circolo della Vela di Romaarricchita anche dall'estrazione di due capi offerti da Mahyma Cashmere.www.alturanzionettuno.it

AVVISOAI LETTORISul prossimo numero della Velad'Altura, daremo spazio anche ainumerosi campionati Invernali ea tutte le altre regate che almomento in cui andiamo in stam-pa sono ancora in corso di svolgi-mento. Invitiamo armatori e cir-coli velici a mandare notizie, clas-sifiche e immagini all'[email protected]

REGATE

17

Page 11: UNA STAGIONE RICCA DI APPUNTAMENTI

19

18

alle Aziende Sanitarie locali. Presenta-ta al Big Blu anche la “Regata in blu”,abbinata all’ultima tappa del Campio-nato Invernale derive promosso dallaLega Navale Italiana di Civitavecchia,mirata a sensibilizzare l’opinione pub-blica sulla malattia rara dell’ipertensio-ne polmonare.L’area Incontri dello spazio istituziona-le Fiv è stato anche un luogo per incon-trare chi ha fatto del mare una passio-ne e una professione: fra questi, ilmaresciallo dell’Aeronautica Militare,Giancarlo Simeoli che, grazie alla colla-borazione del Comando del GruppoSportivo Aeronautica Militare, ha avu-to modo di far conoscere ai visitatoridel Big Blu la sua esperienza ad unadelle più prestigiose e impegnativeregate veliche d’altura, la Rolex Syd-ney-Hobart. Simeoli ha riportato la suaesperienza di navigazione, con partico-lare attenzione alla sicurezza in mare ealle precauzioni da prendere per unanavigazione sicura. L’area Fiv ha ancheospitato la presentazione dei piùimportanti appuntamenti velici dellastagione, come la Tunisie SailingWeek, che per quindici giorni impe-gnerà gli appassionati velisti in unatraversata da Fiumicino alla Tunisia euna serie di regate lungo la costa afri-cana. Gli appuntamenti della stagione2012 proseguono con il CampionatoItaliano Assoluto d’Altura, che si svol-gerà dal 26 agosto prossimo a Riva diTraiano. Si svolgerà, invece di primi disettembre ad Anzio l’Asteria ChallengeTrophy, organizzato dal Circolo dellaVela di Roma. Annunciata anchel’organizzazione del Campionato Euro-peo Fireball che si terrà sul lago diBracciano a fine luglio. È stata poil’associazione “I ragazzi del Parsifal” aillustrare la traduzione italiana del-l’Offshore Special Regulation. A chiu-dere gli eventi presso lo spazio Fiv èstata la premiazione dei CampioniZonali del Lazio 2011 e l’assegnazionedel Premio Società dell’Anno–GiorgioBallerini Giacometti, assegnato per ilsecondo anno consecutivo al Circolodella Vela di Roma.Appuntamento al 2013 con la VII Edi-zione del Salone Internazionale dellaNautica e del Mare di Roma.

Tutta la vela del Big Blu nelleiniziative della Federazione

Oltre cinquemila bambini hanno par-tecipato all’iniziativa “Prova la Vela”,promossa dalla Federazione ItalianaVela in occasione del Big Blu, il SaloneInternazionale del Mare e della nauticadi Roma che si è svolto a fine febbraio.Un incremento di partecipazione che èin controtendenza rispetto alla lieveflessione registrata sul numero com-plessivo di visitatori che ha comunquesfiorato le 120mila persone.Presso il padiglione 3 del polo fieristicodi via Portuense, la grande piscina20x30 metri con ventilatori è stata,ancora una volta, una grande attrazio-ne per i giovani che hanno voluto pro-vare il piacere di andare in barca a vela,ovviamente dietro l’attenta guida dinunmerosi istruttori federali.

Quella dell’attività dimostrativa pro-mossa dalla Federazione Italiana Velain partnership con Fiera Roma, si con-ferma una delle attività di successo delsalone nautico che sempre più si deno-ta come una fiera dedicata alla culturadel mare, oltre che al mercato nautico.Numerose, infatti, sono state le scola-resche di tutto il Lazio che nelle matti-nate di lunedì, martedì e mercoledìhanno preso parte alle attività didatti-che promosse dalla Federazione Italia-na Vela in collaborazione con la MAR –Associazione per le Attività e le Ricer-che Marine: all’interno dei padiglioni 1e 3, gli oltre 3000 studenti delle scuoledi primo e secondo grado che hannovisitato il Big Blu hanno preso parte adei percorsi per conoscere il patrimo-

nio marittimo del Lazio, le attività diavvicinamento alla cultura del mareche la Federvela, unitamente al Mini-stero dell’Istruzione dell’Università eRicerca, promuove per gli istituti scola-stici italiani, ma anche per divertirsi inlaboratori sui temi della biodiversità,sostenibilità ambientale e sul patrimo-nio ittico dei nostri mari.Sempre in occasione del Big Blu sonostate poi presentate le iniziative veli-che legate al sociale, a cominciare dalnuovo progetto di inclusione nellascuola, promosso dalla FederazioneItaliana Vela in collaborazione conl’Ufficio Disabilità della Direzionenazionale per lo Studente del Miur,alle iniziative che si stanno portandoavanti in varie realtà del Lazio assieme

Foto

cart

a/pa

pern

ew.c

om

Foto

cart

a/pa

pern

ew.c

om

Foto

cart

a/pa

pern

ew.c

om

Page 12: UNA STAGIONE RICCA DI APPUNTAMENTI

21

20

Spirito di squadradi AnnaRita Arborio

Si è concluso lo scorso 29 gennaio ilCampionato Invernale West Liguria-Trofeo Grand Hotel del Mare che percinque week end ha visto una sessanti-na di imbarcazioni sfidarsi nelle acquedella baia di Sanremo. La premiazionedella manifestazione, organizzata dal-lo Yacht Club Sanremo, è stata cele-brata negli stupendi locali del GrandHotel del Mare e qui, l’armatore Davi-de Noli, con il suo Flying Cloud, unMillennium 40 in acqua per lo YachtClub Porto Maurizio, ha letteralmentetrionfato, conquistando non solo laclassifica Overall, ma anche il primoposto nel Gruppo A e nella classificaIrc. Premiato da Beppe Zaoli e da Fran-cesco Polzoni, rispettivamente presi-dente dello Yacht Club Sanremo eGeneral Manager del Grand Hotel delMare, non ha nascosto né l’emozione,né la gioia per la vittoria, su un campodi regata, in cui di certo si trovavanotante imbarcazioni agguerrite e di altolivello. Sin dalla prima prova FlyingCloud si è piazzato al vertice della clas-sica, mantenendo la posizione per iprimi due week end di regata, poi unabrutta penalizzazione lo ha portato aretrocedere di parecchi punti, mal’equipaggio ha mantenuto i nervi saldie non si è fatto dominare dallosconforto. Gli altri risultati sono statimolto buoni e così, applicando lo scar-to previsto dal regolamento, ha ricon-quistato il vertice della classifica e ilTrofeo Grand Hotel del Mare.Dopo sei prove, che si sono corse conogni tipo di tempo, dalla giornatasoleggiata con vento leggero, a quellacon freddo e vento forte, come capitanegli invernali, Flying Cloud ha conclu-so la serie di regate con tre primi posti,due terzi e un nono, vincendo a quota9 punti la graduatoria Overall e stac-cando il secondo classificato di bencinque punti.Davide Noli è un trentaseienne pie-montese, vive a Chieri e nella vita sioccupa, in qualità di direttore com-merciale, di un’azienda di articoli spor-tivi. «L’amore per la vela mi è stato tra-sferito da mio padre», racconta Noli,

«con cui, sin da piccolo, sono andatoin mare, facendo le classiche crociere.Ho iniziato a provare le derive regatan-do per qualche anno senza grandirisultati e alla fine sono approdato alleregate d’altura. Per fare esperienza piùd’una volta ho viaggiato con lo zaino inspalla, chiedendo imbarchi in banchi-na se non avevo già un equipaggio,regatando su tutti i campi del Mediter-raneo e imparando il più possibile».La passione per la vela e per le regatelo ha poi portato, con il padre, a sce-gliere di acquistare un’imbarcazionecompetitiva, con l’idea, in un primotempo, di utilizzarla sia per le crociere,che per le regate. Così è arrivato il Mil-lennium 40, battezzato Flying Cloud,imbarcazione costruita in Adriatico, suprogetto di Marco Lostuzzi, con mate-riali avanzati e caratterizzata da unagrande velatura.«Un paio di anni fa abbiamo deciso difare un’ottimizzazione al nostro Mil-lennium 40», prosegue Noli, «per cer-care di renderlo più competitivo; daquel momento il progetto di utilizzarlosia per la regata che per la crociera èstato accantonato e siamo riusciti acoinvolgere anche mio padre, chequalche volta viene in barca con noi.Dati i lavori fatti e l’impegno profusoper migliorare le prestazioni, per ilmomento non è assolutamente in pro-gramma un cambio di imbarcazione.Vogliamo tenerla ancora per un po’,anche perché ora l’equipaggio ha

36 anni, piemontese,noli è l’armatore delmillenium 40 flyingcloud, con cui si èimposto nel campionatoinvernale west liguria

L’ARMATOREDAVIDENOLI

imparato a conoscerla bene e possiamosfruttarla al meglio delle sue potenzia-lità. Inoltre proprio in virtù degli inter-venti eseguiti, in particolare sul pianovelico, siamo riusciti a migliorarla sot-to tutti i punti di vista, rendendolaoltremodo competitiva. Le maggioriprestazioni le regala nelle regate conventi leggeri; in questi casi, date le suecaratteristiche, Flying Cloud ci permet-te di confrontarci anche con imbarca-zioni più grandi, con cui altrimentisarebbe impossibile competere».Davide Noli non è nuovo al West Ligu-ria-Trofeo Grand Hotel del Mare, conFlying Cloud è la seconda volta che viprende parte, mentre prima aveva par-tecipato all’Invernale a bordo di altreimbarcazioni.«Il West Liguria è un campionato bel-lissimo», dichiara Noli, «i cinque weekend declinati da novembre a gennaiooffrono la possibilità di scendere inacqua sempre con condizioni diverse,impegnative e divertenti. Le regatesono molto combattute e quest’annonoi abbiamo avuto come avversari piùtemibili Neera, che è sempre stata apochi punti di distacco da noi in classi-fica, Melissa, che vanta un timoniere

molto esperto e che ben conosce leacque di Sanremo, e Aurora, la barcavincitrice della scorsa edizione. Il pun-to di forza di questa competizione è dicerto lo spirito, a partire da quello delComitato Organizzatore, che gestisceal meglio le giornate di regata ed èattento a tutti i particolari. Poi è moltopositivo il fatto che si regata su duegiornate e che la maggior parte delleimbarcazioni sono ormeggiate nellostesso posto, cosa che permette agliequipaggi di conoscersi e confrontarsianche a terra, creando un vero clima diregata e di competizione. La prova piùbella è stata quella corsa con vento for-te e che ha avuto momenti moltointensi, mentre il momento peggiore èstato quello in cui abbiamo preso unOcs, che ha rischiato di penalizzarcifortemente».Davide Noli ha scelto di regatare conun equipaggio composto da amici,imponendo una regola a sé stesso e atutto l’equipaggio, ovvero nessun pro-fessionista a budget a bordo. Dal 2007il team di Flying Cloud è formato più omeno dalle stesse persone e nonostan-te il fatto che facciano pochi allena-menti, conoscendo alla perfezione

l’imbarcazione e avendo creato ungrande spirito di squadra, si divertonoa stare insieme e hanno costituito unteam vincente.«Sono convinto», conclude Noli, «chenel mondo della vela ci sia spazio per inon professionisti, in particolare sel’equipaggio è ben rodato e ben cono-sce bene la barca. I risultati si possonoottenere e si ottengono, come la nostravittoria del West Liguria-Trofeo GrandHotel del Mare. Devo dire che noi nonabbiamo segreti particolari, ci cono-sciamo e andiamo in barca insieme damolto tempo, c’è armonia, c’è intesa,quella che si crea solo dopo molteesperienze insieme. E poi c’è anchetanta voglia di regatare, di andare inbarca, di sfidare gli altri equipaggi emetterci alla prova».I prossimi appuntamenti in program-ma per Flying Cloud sono la SettimanaInternazionale d’altura di Alassio, ilTrofeo Accademia Navale di Livorno,la Millevele di Genova e la GiragliaRolex Cup, tutti eventi di grande rile-vanza in cui Davide Noli e il suo teampotranno mettersi nuovamente allaprova e confrontarsi con gli avversaripiù agguerriti della flotta.Fo

toLi

ttar

di

Foto

Litt

ardi

Foto

Litt

ardi

Page 13: UNA STAGIONE RICCA DI APPUNTAMENTI

22

ILPROGETTISTAMASSIMOPICCO

di Clyde Carter

Come è nata la passione per la vela ein particolare per la progettazione?Nasce nel 1979 su una barca di 7 metri emezzo sul lago di Garda, un po’ come tut-ti, spinto da mio padre a fare una cosache mai avrebbe immaginato potesse poidiventare una professione. Ad averlosaputo, come ama dire lui, quel giorno miavrebbe portato a sciare... Scherzi a parte,è stato solo grazie alla sua passione che lamia è potuta crescere e diventare unarealtà quando, a 18 anni, mi misi a pro-gettare la prima imbarcazione, il MaxO-ne, che fu costruito nello storico cantieredi Galetti sul Garda. Questa esperienzami diede la possibilità di toccare conmano e in anticipo quanto poi avrei potu-to leggere sui testi all’Università.In realtà più che progettare amo costrui-re, inteso come la fine di un processocompleto che parte dall’idea e diventavisione e, passando per il progetto, arrivainfine alla costruzione.Parliamo di sistemi di stazza: comegiudichi l’Orc International? Pensiche attualmente sia il sistema di staz-za più valido o ritieni che ce ne sianoaltri migliori?Seguo l’Orc International con interesseed aspettativa e credo che il lavoro sinorafatto stia dando finalmente i suoi frutti.Ovviamente c’è ancora molto da farecome c’è molto da fare, anche di più a

mio avviso, sulle barche stesse. Quindi èdifficile giudicare un sistema prescinden-do dall’evoluzione storica dei mezzi che ilsistema dovrà gestire. Purtroppo vi è con-fusione nella gestione quando per primavi è confusione ed incertezza nella pro-gettazione stessa o comunque nel merca-to. Chi pensa che le regate o il sistema digestione delle stesse possa in qualchemodo governare il mercato, a mio avviso,sbaglia: è una sorta di Davide controGolia. Di fatto non vorrei che l’Orc fosseil sistema migliore o quello giusto, vorreicomunque che ci fosse un solo ed unicosistema e se l’Orc rappresenta questo, chesia pure l’Orc.Secondo te, con l'attuale Orc Interna-tional, una barca competitiva quantopuò restare tale, con gli opportuniaggiornamenti?Abbiamo da poco vinto il CampionatoVela d’Altura sia in overall tempo com-pensato, sia in categoaria minialtura M1con l’imbarcazione Proteina Picco 25,progettata nel luglio del 1997, mai modi-ficata né ottimizzata. La stessa imbarca-zione vince adesso come vinceva all’epo-ca, ovviamente le vele non sono le stessee nemmeno l’equipaggio. Questo puòsembrare un caso, tuttavia sarebbe bellonon porsi questo problema e sarebbe bel-lo che le barche non avessero una data discadenza indicata sul retro!Cosa pensi dell'Irc?È interessante come lo sono anche tanti

Estetica e funzionalità

Fondatore dello Studio PiccoYacht Design, appassionatoda sempre di vela e di design,dopo gli studi tecnici Piccofrequenta la facoltà di Inge-gneria Navale e realizza diver-se barche. Si laurea in YachtDesign a La Spezia nel 1997,solo un anno dopo gli vieneassegnato l’European Awardsdi Yacht Design. Parallela-mente all’attività dello Stu-dio, Picco mantiene una vivacollaborazione con lo StatoMaggiore della Marina Milita-re, in qualità di consulentetecnico, e con il gruppo SC/4navale dell’Uni. Dal 2010 èiscritto all’albo dei Consulen-ti Tecnici d’Ufficio presso ilTribunale di Verona e dal 2011è titolare della docenza per laYacht Design Academy.

altri regolamenti e come tali vannorispettati e studiati a fondo.Sinteticamente posso dire che l’Irc è ser-vito molto all’Orc consentendo, con lasua dibattuta formula segreta,l’abbattimento di certi stereotipi e con-suetudini che forse sono l’unico veromale all’interno di un regolamento.Parliamo delle nuove classi Gp. Perquale motivo non hanno ancorariscosso lo stesso successo che aveva-no, a suo tempo, le Level class Ior, oquantomeno non sono ancora aglistessi livelli?Come succede in vari settori, probabil-mente erano al posto giusto nel momen-to sbagliato. Con questo ritengo che forsepossa esistere una sorta di compenetra-zione tra il concetto Minialtura e i gruppiGp 33 e Gp 26. Per quanto riguarda inveceil Gp 42 sono fiducioso che tale misura, amio avviso ben bilanciata, possa tornaread interessare gli armatori che rappresen-tano il ‘core’ del mercato barche da rega-ta. Per il primo insieme, dunque Minial-tura, Gp33 e Gp26, ritengo che siano icantieri a dover fare il primo passo ocomunque le prime poposte creando difatto, in mancanza di domanda, comun-que un’offerta che sia interessante, inserie o miniserie. Solo così si potrannorealizzare progetti a prezzi interessan-ti. Credo che noi progettisti siamo pienidi progetti e proposte, e per primi abbia-mo già fatto il primo passo e siamocomunque disponibili a farne tanti altri,

proposal su proposal, ma ora è arrivato ilmomento di ripartire. Personalmente,come studio siamo pronti ad investireassieme al cantiere, se ce ne fosse biso-gno, di certo non possiamo sostiurci nellacostruzione e vendita: ad ognuno il suo.Come vedi le nuove classi a box rule ei vari Tp 52 e Volvo Ocean 70?Rappresentano dei modelli, dei punti diriferimento, e comunque il vero banco diprova su cui poter testare nuove soluzio-

ni e nuove forme. È un settore completa-mente scollegato dalla normale produ-zione, cantieri diversi, mercato differen-te, opportunità e vantaggi diversi. Senzagli sponsor è difficile partire con un pro-getto simile e gli sponsor esigono compe-tenza e ricerca più di ieri, oltre al ritornod’immagine che rimane, purtroppo, nelnostro settore confinato al margine. Pun-tando però su tecnologia e ricerca sonoconvinto si possa dare un ruolo più etico

lablanc, un piccoloopen progettato dallostudio picco. pagina afianco, dall’alto: i ren-dering dell’evo e delclass 40 firmati picco, euna foto del franchi 28od in navigazione

23

Page 14: UNA STAGIONE RICCA DI APPUNTAMENTI

ILPROGETTISTAMASSIMOPICCO

24

e funzionale agli investimenti che richie-diamo a partner e sponsor.Qual è la filosofia progettuale delloStudio Picco?Come slogan pubblicitario risponderei“estetica, funzionalità e performance”,con questo ordine di importanza. In stu-dio iniziamo un progetto perchè in pri-mis ci piace, lo vestiamo di funzionalità ecerchiamo di farlo correre il più velocepossibile. Credo molto nella presenza sulcampo, quindi se mi cercate in studiospesso non ci sono perché sono in cantie-re oppure in regata.Quali sono le barche che avete pro-gettato di cui vai più fiero?Tutte e nessuna, spero sempre che sia ilprossimo progetto a rendermi veramentefiero.Quali sono invece quelle su cui statelavorando attualmente?Stiamo lavorando molto su progetti diimbarcazioni a motore che però traggonospunto dalla ricerca effettuata sull’otti-

mizzazione delle carene delle imbarca-zioni a vela, in particolare per la regata.Se la vela è sempre più veloce il motoresta diventando sempre più lento e tuttoquesto non è affatto male.Rimanendo in tema direi che il progettoEvo, un production racer di 9.99 metri,rappresenta per lo Studio Picco YachtDesign la nostra “EVOluzione”. In segui-to a Evo nei prossimi mesi presenteremoil progetto EvoXs, un production racer 7metri e mezzo, anch’esso con propulsio-ne elettrica e piano velico innovativo: unabarca perfetta per il Minialtura.Per quanto riguarda invece le regate off-shore, stiamo lavorando su un Class 40,che potrebbe poi dare il via ad un proget-to di imbarcazione da crociera veloce perla produzione di serieQuando ti viene commissionato unprogetto, da dove e come inizi?Dalla carena, pensando subito dopo airenderings. Abbiamo messo a punto unsistema di progettazione grazie al quale

riusciamo ad essere di sicuro veloci, speroefficaci e completi, per soddisfare il com-mittente. Ovviamente studiamo tutti inuovi progetti analizzando le varie solu-zioni e gli scenari possibili compatibil-mente con le tecniche di produzione e iltarget price.Quale credi che sia il futuro prossimonell'ambito della progettazione ingenerale? Ci saranno grossi cambia-menti?Pensare di conoscere ora quello che saràdomani sarebbe presuntuoso, tuttaviaquello che posso dire è descrivere sempli-cemente quello che stiamo cercando difare noi dello Studio Picco Yacht Design eche spero sia la continuazione el’evoluzione di quello che abbiamo inizia-to in passato: progettare e realizzareimbarcazioni d’epoca! Parliamo di lineeefficaci e piacevoli che possano rimanerenel tempo. In fondo le imbarcazionid’epoca che sono rimaste ai giorni nostrisono quelle da regata.il minialtura proteina,un 7 metri e mezzo che siè laureato campione ita-liano. sotto: massimopicco e la sua passioneper le regate riservatealle barche d’epoca

Page 15: UNA STAGIONE RICCA DI APPUNTAMENTI

ognuna quel file di punti nello spazio cheutilizza il programma Orc Internationalper descrivere lo scafo e le appendici dellebarche allo scopo di fare i calcoli diperformances. Con questi file di offsetpronti, ho compilato per ogni barca il datfiles, cioè il file che risulta dopo una staz-zatura completa di una barca sotto il rego-lamento Orc International: dati delle vele,dell'albero, della costruzione della barca,dell'assetto e della stabilità. Avendo dun-que realizzato, per ogni barca, il relativopacchetto di files, ho potuto farle girarecon il Vpp Orc International 2011, e ricava-re per ognuna il valore di Gph e polari da6 a 20 nodi, quelle tipiche espresse insecondi a miglio. Delle due barche allego ipiani velici come visualizzati dal program-ma Orc 2011 (figura 4 e figura 5)3.Delle due barche ho realizzato poi duefile di geometria per poterle compararedentro il mio software di previsione delleperformances (Vpp), che in questi anni hoimplementato non solo aggiornandolosulla base di coefficienti sempre più preci-si, ma raccogliendo molti dati al veronavigando e regatando nel Mediterraneosu molte barche a vela diverse tra loro e,per questo, significative. Considero i risul-tati di questo mio Vpp come “veri”, cioènon legati a regolamenti di stazza e, dun-que, non vincolati da ragionamenti miratia rallentare o velocizzare in modo artifi-

26

TECNICA

Un Tp 52 per vincerein Orc International

IL PUNTO DI VISTA DEL PROGETTISTA ALESSANDRO PAGANINI

Alcuni anni fa, quando la classe Transpac52 era agli albori, ebbi la possibilità diveder pubblicata una mia analisi su unimportante sito internazionale di vela cheoggi raccoglie milioni di visitatori in tuttoil mondo. In quella mia analisi volevodimostrare come, secondo il mio punto divista tecnico, una barca come un Tp 52avesse delle buone possibilità per vincerele regate in tempo compensato sotto ilregolamento Ims, oggi Orc International.Alla luce di quanto avvenuto negli annipassati sino ad oggi, e riguardando indie-tro alla mia previsione, posso affermareche i fatti mi hanno dato ragione. Oggi ilregolamento Orc International si è evolu-to in modo straordinario, a favore innan-zitutto della sicurezza ma pure delleimbarcazioni più veloci e moderne. Dun-que una barca come un Tp 52 se origina-riamente nel 2005 (data della mia analisi)

aveva delle chance, oggi ha delle enormipossibilità di vincere sotto il regolamentoOrc International in tempo compensato.Le generazioni di Tp 52 sono già svariate,sicché quelli considerati meno aggiornatiper la classe, hanno cominciato a circolarenel mercato e sono stati adibiti, dai nuoviarmatori, a perfette macchine per regatarenelle regate di altura, Irc ed Orc. I risultatinon sono certo tardati e facendo unaricerca si potrà constatare che, special-mente in una flotta Irc, i Tp 52 hannoottenuto successi in tutto il mondo. Ma lamia previsione di vittoria in competizioniOrc International è stata confermata con irecenti risultati di Tp 52 nella flotta euro-pea e, in special modo, della flotta italia-na. È dunque solo un dettaglio quello diricordare la recente vittoria al campionatoItaliano Assoluto di Vela d'Altura 2011 delTp 52 Aniene 1^ Classe.

Se vogliamo scendere nel dettaglio, ecapire come ho potuto affermare il mioconcetto, possiamo sintetizzare il discorsoin questi quattro punti.1.Ho disegnato due scafi completi diappendici (figura 1 e figura 2) che ho uti-lizzato come modello per le simulazioni ele analisi. Entrambe queste barche hannola stessa lunghezza di 52', pur essendomolto differenti tra loro. Una è una tipicaimbarcazione Ims, con slanci molto pro-nunciati, prua fuori dall'acqua, poppa alta,fiancate verticali, la tipica barca Ims cheancora oggi, con il rinnovato Orc Interna-tional, si trova in mare magari con inter-venti più o meno fortunati sulle appendicio sul piano velico. L'altra barca è un Tran-spac 52 che rispetta la box rule e le ten-denze di quella classe.2.Ho realizzato i file di offset (figura 3) diqueste due barche, cioè ho preparato per

Laureato in ProgettazioneNavale all’Università di Geno-va, Alessandro Paganini hafondato il suo studio PaganiniMarine Workshop, con sede aLa Spezia, dopo aver lavoratodiversi anni per lo studioVismara Yacht Design. Specia-lizzato nella progettazione enell’ottimizzazione di barched’altura Ims e Open, vantauna lunga esperienza “inmare”, soprattutto nell’ambi-to delle regate d’altura.

L’analisi comparativa tra un Transpac e una barca dellestesse dimensioni disegnata sul regolamento Ims di Alessandro Paganini

Figura 1

Figura 2

Figura 3

27

Page 16: UNA STAGIONE RICCA DI APPUNTAMENTI

ciale barche troppo o troppo poco perfor-manti. Avendo dunque preparato i filesper il mio Vpp, ho fatto fare alle due bar-che un giro ottenendo i risultati di perfor-mances vere che ho potuto compararecon quelle previste dal Vpp Orc (figura 6,figura 7 e figura 8).4.In pratica se guardiamo la tabella, nellaprima pagina vediamo riassunti i risultati.Innanzitutto ci sono le principali grandez-ze di input del programma Orc Interna-tional. Poi la tabellina con Gph e polari diogni barca, da 6 a 20 nodi, calcolate con ilVpp Orc International. Le velocità sonoespresse in secondi per miglio, sicché èfacile capire che una barca che, ad esem-pio, di bolina con 8 nodi ha una velocità

di 636 s/m è vista più veloce (dunquepenalizzata) rispetto a quella che nellesolite condizioni ha una velocità stimatadi 677,4 s/m. È dunque poi stato possibilecalcolare i Delta, cioè le differenze, trapolari e Gph dell'Orc international. Inumeri negativi significano che è statafatta la differenza tra barca più veloce(con numeri minori...) e quella più lenta(con numeri maggiori). Da questo nederiva la tabella "Deltas Orc Internatio-nal" dove, a titolo di esempio, si vede cheil regolamento Orc pronostica il Tp 52 piùveloce dell'Ims 52 di 42.4 s/m di bolinacon 10 nodi di vento reale; altro esempio,il Tp 52 è visto più veloce di 116.0 s/m inpoppa con 6 nodi.

A questo punto, il patito del ratingpotrebbe tranquillamente dire "benissi-mo, per questo motivo un Tp 52 non vin-cerà mai una regata in tempo compensatorispetto ad un Ims 52...." e in effetti, all'e-poca dell'uscita della mia analisi alcunianni fa, passai molto tempo a parlare edare le mie ragioni a molti che, giusta-mente o no, pensavano non potessi avereragione. Bene, il gioco, e questo vale sem-pre quando si analizza un'imbarcazione inun sistema ad handicap, è quello di con-frontare e svolgere attente analisi sul rap-porto che esiste tra la previsione di perfor-mances che viene valutata dal regolamen-to in questione (in questo caso Orc Inter-national) e le reali performances in acqua

Figura 4 Figura 5

29TECNICA

della barca. Non sempre le reali perfor-mances possono essere note sin dall'ini-zio, dunque è mia cura quella di svolgerel'analisi sulle performances al vero attra-verso l'uso di software appositi, calibratinegli anni e per le mie esigenze. Facendole analisi in questo senso, posso ottenere ilconfronto tra le prestazioni “al vero” delledue barche ed ottenere le differenze tra ledue. In questo caso queste differenze sonoriassunte nella tabella “Deltas reali inmare”. Questi delta, sempre favorevoli intermini di velocità al Tp 52, devono essereconfrontati con quelli estratti dalle previ-sioni del regolamento Orc International evalutati. Se la barca, al vero, sarà più velo-ce di quanto è vista dal regolamento,

significa che ha delle buone probabilità dipagarsi il compenso. In pratica, facendoun esempio concreto, nei deltas OrcInternational il Tp 52 è considerato piùveloce dell'Ims 52 in bolina con 8 nodi di43.7 s/m, mentre i deltas reali in mareconsiderano il Tp 52 più veloce dell'Ims 52in bolina con 8 nodi di 64.3 s/m. In prati-ca, nella realtà, il Tp 52 è più veloce del-l'Ims 52 di quanto non sia visto dal regola-mento Orc International 2011 e questosignifica che, nonostante un compensonettamente peggiore in una data condi-zione (bolina 8 nodi), la barca è nettamen-te più performante in quella condizione,tanto che in teoria (ed in pratica...) in unmiglio di bolina arriverà prima dell'Ims 52

rispetto a quanto previsto dal regolamen-to. Questo significa pagarsi il compenso. Ilresto è storia ormai, barche come un Tp 52cominciano ad essere ai vertici delle clas-sifiche nelle flotte d'altura, esempio dicome le performances siano molto impor-tanti per vincere una regata di flotta. Cer-tamente anche l'attenzione al rating èimportante, non bisogna buttare via nullao, meglio, “regalare” nulla agli avversari,ma regatare veloci e con il miglior ratingpossibile (non necessariamente quello piùalto) sono le ricette che già nel 2005 eranol'origine delle nostre convinzioni e oggi irisultati si cominciano a vedere. E noi, allaPaganini Marine, ci godiamo lo spettaco-lo, anche in mare!

Figura 6

Figura 7

Figura 8

Due splendidi tp 52 del-l’ultima generazione:quantum sails, dominato-re della scorsa stagio-ne, e audi azzurra, inacqua per lo yacht clubcosta smeralda

28

Page 17: UNA STAGIONE RICCA DI APPUNTAMENTI

TECNICA

Acronimi e dettaglida approfondire

TORNIAMO SULLA SPIEGAZIONE DEL CERTIFICATO ORC INTERNATIONAL

tempo compensato considerando i coeffi-cienti ivi indicati in Ptl e Pld sempre subase tempo/distanza, con un calcolo di Tc“tempo su distanza”= Ptl per tempo impie-gato meno Pld per lunghezza percorso.NUMERO TRIPLO Si tratta di un’altraopzione di calcolo a seconda di un ventoconsiderato basso (fino a 9 nodi), medio(dai 9 ai 14 nodi) o alto (più di 14 nodi), e diqui i rispettivi indici di coefficienti numeri-ci “tripli” (ma il calcolo in questo caso èsolo tempo su tempo).Le altre indicazioni contenute nel certifica-to sono state quindi oggetto di mia richie-sta di chiarimenti, e l‘Uvai mi ha rispostocredo esaurientemente, come segue, grazieall’intervento dell’Ing. Nicola Sironi.Abbuono per l'età: la percentuale indi-cata si sottrae dal Gph?L’abbuono per l’età è già calcolato neinumeri del certificato sia del Gph che ditutti gli altri valori rappresentati.Come si perviene alla definizione diuna barca “crociera”, “crociera-regata” e“regata”? E che significato pratico ha lasua indicazione?Il significato pratico della distinzione è nel-le caratteristiche delle imbarcazioni. Ledefinizioni sono tutte incluse nel testo delregolamento Ims. In Italia il significato del-la divisione avviene anche attraverso laconsiderazione del punteggio degli equi-paggi imbarcatiAbbuono dimanico: la percentualeindicata si sottrae dal Gph?Il Da (Dinamyc Allowance) è già contabi-lizzato nei numeri del certificato, come giàindicato per l’abbuono per l’etàElica: cos’è il Pbw, su cosa influisce e inchemodo sul rating?Pbw è la larghezza delle pale dell’elica. Haun’influenza solo nel caso di elica a pale fis-se, in quanto il Pbw dev’essere almeno ¼del diametro.Qual’è il parametro per indicare l'ImsL?Il parametro “L” considerato dal Vpp Orc(programma di previsione della velocitàteorica della barca) è assimilabile alla lun-ghezza al galleggiamento, ma in effetti è ilrisultato dell’integrazione della curva dellearee, un concetto adottato dai fondatoridel sistema per evitare forme degli slancifatte apposta per ottimizzare il disegno.Cos’è il Vcgm, su cosa influisce e in chemodo sul rating?Vcgm rappresenta l’altezza del baricentrodella barca in assetto di navigazione (o distazza) rispetto al piano di galleggiamento.

È il dato finale della prova di stabilità asso-ciata al rilievo della carena, ed è il dato fon-damentale per poter valutare la curva diraddrizzamento.Cos’è il Centerboard e qual’è il suosignificato pratico?Centerboard è la deriva mobile.Prendiamo i dati del certificato a latodello stesso: che significa Ver Vpp ecosa indica?La versione del Vpp indica con quale pro-gramma è stato girato il certificato. Puòsuccedere che durante lo stesso anno cipossano essere versioni successive dovute aqualche “Bug” o cattiva interpretazione diqualche dettaglio, quindi si è ritenutoimportante indicare sul certificatol’identificativo della versione del program-ma col quale è stato riprodotto.Peso equipaggio default: cosa indica e

se si supera tale numero che succede?Il peso di default è quello calcolato in basead altri parametri di stazza, che viene uti-lizzato per il certificato in assenza di unaspecifica dichiarazione, nel qual caso ilvalore “declared” verrà utilizzato invece deldefault.Cos’è lo special scoring? E l’Ns perfor-mance line?Special scoring è una sezione dedicata airating speciali, che significa con equipaggioa due, mentre Ns significa senza spinnaker.Limitazione vele: da cosa scaturisce?La limitazione delle vele è basata semplice-mente sul Gph, anche questo è spiegatoabbastanza chiaramente nel regolamento.Stabilità: cos’è l’Lps?Lps è noto anche come “angolo di scuffia”,ovvero angolo di stabilità uguale a zero. Perle barche Orc deve essere almeno 103°.

Recentemente è apparsa su questa rivista,finalmente, una spiegazione dettagliata delcertificato Orc International. Credo, alme-no per me, che a un regatante normaleinfatti risulti spesso poco chiaro o incom-prensibile il contenuto del certificatomedesimo. Le spiegazioni date nel periodi-co tuttavia meritavano a mio giudizio unsuccessivo approfondimento, per cui hochiesto specifiche ulteriori spiegazioni acui l’Uvai stessa mi ha dato tempestivarisposta. Cerco quindi di riassumere il tut-to, nella speranza che possa essere interes-sante e utile anche per altri armatori.GPH È il riferimento principale della pre-

stazione della barca, si usa per regate ingenere costiere, o lunghe, e indica il tempoteorico in secondi per percorrere un miglio,e di qui il suo utilizzo per il calcolo di “tem-po su distanza” operato nella sezione“opzioni di compenso”. Viceversa il calcolotempo su distanza per regate sulle boe haun altro riferimento numerico, sempre insecondi, nell’apposita e parallela sezione.Infatti sulle boe si considera il 50 per centodi bolina pura e il 50 per cento di poppapura (e dunque non un percorso che puòessere variabile come in una lunga).A sua volta il calcolo può esser fatto in rife-rimento al criterio “tempo su tempo”, ovve-

ro un raffronto fra tempo teorico espressodal coefficiente riferito alla barca e il tempoeffettivamente impiegato, e ciò sia nell’ipo-tesi di regata cosiddetta d’altura (costiera olunga), che sulle boe come sopra detto .LINEA DELLE PRESTAZIONI (semprenella sezione “opzioni di compenso”)Considera numericamente la prestazionedella barca in un range fra gli 8 e i 12 nodi(ovvero condizioni meteo molto comuninelle ordinarie regate, salvo poi più specifi-che indicazioni nel più complesso certifica-to Orc International, che presupponemisurazioni costose e l’utilizzo di persona-le specializzato). Si può quindi calcolare il

Per semplificare ulteriormente la comprensionedelle sigle e dei termini che regolano una stazza

Foto

Spos

ito

di Gino Esposito

30

31

Page 18: UNA STAGIONE RICCA DI APPUNTAMENTI

33

32

TECNICA

Zoom sul nuovocoefficiente offshore

UNA DELLE PRINCIPALI NOVITÀ DEL 2012 PER LE REGATE D’ALTURA

Anche sul programma informatico CyberAltura per il calcolo del tempo compensatoper le classifiche, l’acronimo per questaopzione è “Osn” (Offshore Single Num-ber). Il “mix” viene applicato come indicatonella tabella con differenti “pesi” per lediverse andature in tre condizioni di vento,quindi per ricavare l’Osn si applica unamedia pesata in cui i valori ottenuti a 8 e 16nodi vengono valutati il 25 per cento cia-scuno e il valore a 12 nodi viene valutato il50 per cento. Da notare che le percentualidi lasco aumentano con l’aumentare del-l’intensità del vento reale mentre le per-centuali di bolina/poppa diminuisconocome avviene nell realtà.Altri tipi di tabelle simili sono stati studiatidall’Orc in passato per stabilire il compen-so “oceanico” e, in tempi più recenti, perdefinire i “Triple Number”, altri tipi dicompenso che sono stati e sono applicatiabitualmente in numerose regate Orc nelmondo. Nella pratica, il nuovo numero,rispetto al Gph, risulta sempre più veloce ela differenza in generale aumenta per lebarche veloci rispetto a quelle lente. Il Gphrimane disponibile e suggerito per regateche si svolgano nelle condizioni della cir-cumnavigazione dell’isola, descritte sopra,e conserva comunque la sua funzione dielemento distintivo, che caratterizzal’imbarcazione e ne determina l’inclusionenelle classi. Come ogni anno, in seguitoalle modifiche studiate e testate del Vpp(Velocity Prediction Programme) in segui-to ad osservazioni, studi e prove di modellidi scafi in vasca nonché di vele e piani veli-ci in galleria del vento, eseguiti dall’Itc(International Technical Committee) del-l’Orc, le performance di ogni barca cam-biano, e questo ha come conseguenza lavariazione, anche se di piccola entità, ditutte le polari e quindi anche dei diversi“single number”/rating che popolano i cer-tificati Orc, sia International che Club.Anche quest'anno i numeri sono cambiati,e tutti risultano un po' più veloci. Questoderiva principalmente dal fatto che la ricer-ca aerodinamica ha contribuito a cambiaredei coefficienti e in particolare il centro di

spinta delle vele è stato abbassato, contri-buendo a risolvere i problemi evidenziatilo scorso anno per qualche barca particola-re. I rating “speciali”, in piccolo a destra sulcertificato, quelli per equipaggi in doppio(per i quali il Vpp viene girato una secondavolta col peso al minimo) e quelli per velebianche (le polari vengono calcolate senzaspi), sono basati sul nuovo CoefficienteOffshore, e non sul Circular Random/Gphcome l'anno scorso, e questo va considera-to nel valutare le differenze fra i certificati2011 e 2012. Purtroppo quando col nuovocertificato un armatore si trova penalizzatola sua reazione è pressochè immediata, el'Uvai, dopo aver distribuito un centinaio

di certificati, ha già ricevuto parecchielamentele. Viceversa, negli anni in cui ilGph risultava migliorativo, nessuno si èmai lamentato... Il concetto base è che ilvalore assoluto ha – dal punto di vista dellaregata – un significato poco influente,quello che conta è il confronto coi numeridegli altri concorrenti. Nella speranza chequanto sopra sia chiaro per tutti, si segnalache è disponibile sul sito dell'Uvai (menu asinistra, sez. "regolamenti") una traduzionein Italiano dell'Orc Rating Systems 2012, eche è stata tradotta in italiano anche lapagina del Sailor Services sul sito Orc, chemolti italiani hanno già scoperto e utilizza-no frequentemente.

Gli armatori delle imbarcazioni già in pos-sesso del nuovo certificato di stazza Orc,International o Club, valido per il 2012,avranno notato che il coefficiente OffshoreCoastal/Long Distance, sia nell’applicazio-ne con il Time on Distance, che col Timeon Time, non coincide più, come accadevafino allo scorso anno, con il Gph, che tutta-via è rimasto come parametro principaleper divisioni in classi e quantità di vele uti-lizzabili in regata.Il Gph è il fattore, consolidato in tanti annidi applicazione, per la conversione del

tempo reale in compensato nelle regatecostiere e d’altura, calcolato per un percor-so “Circular Random”, che ipotizza chel’imbarcazione percorra una rotta circolare(ad esempio intorno ad un’isola immagina-ria) con un vento di direzione costante e divelocità media fra gli 8 e i 12 nodi. In effettitali condizioni, caratterizzate da moltolasco e traverso, poca bolina, poca poppa evento in una ristretta gamma di velocità,non rispecchiano correttamente la realtàstatistica della maggior parte delle regatecostiere e d’altura e per questo motivo il

Gph dà spesso un valore sbilanciato delleprestazioni delle barche in regata. Si è per-tanto avvertita la necessità di studiare unnuovo coefficiente, l’Osn (Offshore SingleNumber), in grado di rispecchiare più cor-rettamente le velocità in regata.La tabella che segue spiega come viene cal-colato questo coefficiente, attingendo allepolari disponibili. Vmg Bolina e Poppa,come calcolate dal Vpp, rappresentano lerotte e le velocità che consentono il miglioravvicinamento alla meta sulle due andatu-re, proiettate sulla rotta di avvicinamento:

Si chiama Osn (Offshore Single Number) ed è stato studiatodall’Orc per rispettare più correttamente le velocità in regata

Foto

Mile

tti

Foto

Mile

tti

Foto

Mile

tti

Vento Reale Nodi 8 12 16VMG Bolina 40% 25% 10%60˚ 5% 10% 20%90˚ 5% 15% 20%120˚ 5% 15% 20%150˚ 5% 10% 20%VMG Poppa 40% 25% 10%

Page 19: UNA STAGIONE RICCA DI APPUNTAMENTI

35TECNICA

Anche i Melges 32pensano al Mondiale Orc

DA UN’INIZIATIVA DI MAURO MOCCHEGGIANI, ARMATORE DI RUSH DILETTA

L’idea di murare l’asimmetrico diretta-mente a prua non viene ritenuta valida. «IlMelges 32 ha l’albero posizionato abba-stanza avanti rispetto ad altre imbarcazio-ni», spiega Alessandro Franci, che si occu-pa attivamente di concretizzare il sogno diRush Diletta, «e questo dato ci porta adover usare per forza il bompresso per evi-tare di trovarci con una vela troppo picco-la per spingerci nelle andature portanti».Ma non sarà solo l’asimmetrico a perderedimensione. «Stiamo lavorando per toglie-

re l’allunamento della randa, che pur nonessendo square top ha comunque propor-zioni generose nella parte alta», continuaFranci, «e stiamo studiando di eliminare lapositività del fiocco».Carlo Alberini, Presidente della ClasseInternazionale Melges 32 e armatore(anche lui adriatico) di Calvi Network,guarda con favore ai “movimenti” attornoa Rush Diletta. «Gli armatori che compon-gono la Classe amano il mare e le regate»,sono le parole di Alberini. «Avere la possi-

bilità di regatare in monotipia e affiancareanche una buona stazza rende i nostriMelges 32 più versatili e ci dà la possibilitàdi partecipare anche a qualche manifesta-zione in più rispetto alle nostre Audi Sai-ling Series, che ovviamente rimangonosempre il nostro riferimento principale incalendario».Il Melges 32 saprà dare del filo da torcereanche in campo Orc? Non ci rimane cheattendere l’esito delle prove affidate aisapienti calcoli degli stazzatori.

Può un one design tra i piu moderni, tec-nologici e performanti dell’ultima genera-zione riuscire a garantirsi un buon ratingtanto da risultare competitivo anche nelleregate a compenso? Si direbbe unadomanda da un milione di dollari, o addi-rittura un quesito tabù che non bisognaporsi, distinti come sono i due mondi o

forse più le mentalità di due tipologie diarmatori che stanno agli antipodi.L’appuntamento del Mondiale Orc Inter-national di Ancona 2013 è tuttavia sembra-to troppo goloso alla flotta di owner driveradriatici del Melges 32 per non provare apensarci su e tentare la sfida impossibile.Mauro Mocchegiani, armatore e timoniere

di Rush Diletta, è il motore di questo pro-getto che, pur essendo ancor in una faseembrionale, pare muoversi su linee moltochiare. Si tratta infatti di trovare una seriedi accorgimenti senza per questo snatura-re la barca, che ha tutta l’intenzione dicorrere in primo luogo il circuito riservatoalla Classe. Niente modifiche quindi a chi-glia o ai pesi, ma grande lavoro sulle vele esul peso dell’equipaggio per valutare ilmiglior compromesso in tema di raddriz-zamento. E ciò non prima di aver ricevutoil benestare da parte dell’Unione Velad’Altura Italiana per quel che riguarda ledotazioni di sicurezza in vista della “lun-ga” inserita nel programma del Campiona-to. Il team di Mocchegiani ha anzituttopreso contatto con la Veleria Montefusco,cui si affida abitualmente, per provare aridurre l’esposizione dell’asimmetrico:spostando infatti il fermo del bompresso –che dunque dovrebbe uscire dalla prua pernon più di un metro e mezzo – è necessa-rio andare a ritoccare in maniera pesante iltaglio della vela di prua.

Allo studio le modifiche sul monotipo in vista delcampionato in programma ad Ancona nel 2013

Una serie di splendideimmagini realizzatedurante le audi sailingseries 2011, il circuitoriservato ai melges 32,uno dei monotipi piùperformanti attualmen-te in circolazione

di Francesca Pitacco

Foto

Trom

bett

a/BP

SE/s

tudi

oBo

rlen

ghi

Foto

Trom

bett

a/BP

SE/s

tudi

oBo

rlen

ghi

Foto

Trom

bett

a/BP

SE/s

tudi

oBo

rlen

ghi

Foto

Trom

bett

a/BP

SE/s

tudi

oBo

rlen

ghi

Foto

Trom

bett

a/BP

SE/s

tudi

oBo

rlen

ghi

34

Page 20: UNA STAGIONE RICCA DI APPUNTAMENTI

37

36

Lombardini Cup, il circuito è servito

Otto tappe, otto regate d'altura in giroper l'Italia, tra Palermo, Roma, Brindisi,Rimini, Caorle e Trieste, con puntateoltre confine a Montecarlo e Corfù, e conil coinvolgimento di un gran numero dibarche tra le più importanti e quotate delpanorama internazionale. Giunta ormaialla quarta edizione, la Lombardini Cup,il circuito di regate organizzato dallaLombardini Marine, si conferma una del-le principali manifestazioni veliche delMediterraneo e sulla scia del successodelle edizioni precedenti, in cui si è regi-strata, nei tre anni, la presenza di oltre2.000 imbarcazioni e 15.000 velisti,l'azienda italiana leader nel settore deimotori entrobordo aumenta il suo impe-gno, dando vita a un circuito sempre piùricco e interessante. Il programma diquest'anno prevede, come prima tappa, laRoma per 2, una delle lunghe più belle eimpegnative di tutto il circuito, con par-tenza da Riva di Traiano il 15 aprile (orga-nizza il Circolo Nautico Riva di Traiano),che sarà seguita dal V Trofeo Porto Turi-stico di Roma (Fiumicino, 11 maggio, ClubNautico di Roma) e dalla Duecento Lom-bardini Cup (Caorle, 11 maggio, CircoloNautico Porto Santa Margherita). Quartoappuntamento con la Lunga Bolina-Tro-feo Intermatica, organizzata dal CircoloCanottieri Aniene di Roma (partenza daSanta Marinella il 25 maggio) e quintocon la sempre affollatissima Brindisi-Corfù (13 giugno, organizza il Circolo del-

la Vela Brindisi), mentre la sesta tappa èrappresentata dalla bellissima Palermo-Montecarlo (18 agosto), la lunga ideata eorganizzata dal Circolo della Vela Sicilia edallo Yacht Club de Monaco. Settima eottava tappa in Adriatico, con la FreedomCup, una nuova regata che da Rimini, il 5settembre, porterà le barche partecipantial Marina di Izola, in Slovenia, e che rap-presenta la grande novità del circuito diquest'anno assieme alla Lunga Bolina, econ il Trofeo Bernetti, altra regata daigrandi numeri in programma il 7 ottobrea Sistiana (Trieste) con organizzazionedella celebre Società Nautica Pietas Julia.Dalle sei regate dell'edizione 2011, chehanno avuto una grande visibilità media-tica internazionale per oltre sei mesi, gra-zie anche ai numerosi eventi collateraliorganizzati dalla Lombardini Marinecome cene di gala, cocktail party, confe-renze stampa e stand espositivi, si è dun-que passati alle 8 di quest'anno, un ulte-riore passo in avanti a conferma del gran-de impegno profuso da Lombardini nellapromozione della vela d'altura. «Certo,crediamo molto nel circuito», confermaLuigi Aldini, Direttore di LombardiniMarine, «e continuiamo a lavorare affin-ché sia sempre più ricco e importante. Ilnostro obiettivo è fare in modo che gliarmatori e i regatanti possano trovare lecondizioni migliori per regatare e perquesto motivo abbiamo strutturato il cir-cuito con alcune delle regate più impor-

tanti e consolidate del Mediterraneo.L'unione fa la forza e la splendida colla-borazione con i circoli è uno degli aspettipiù belli di questo nostro impegno».www.lombardinicup.com

NEWSZOOM Marina di Arechi, un porto da sogno

Si chiama Marina di Arechi-Salerno portvillage ed è il nuovo porto turistico diSalerno, uno splendido marina a due passida Capri, Amalfi e Positano, in un contestoletteralmente paradisiaco per i diportisti.Marina di Arechi è attualmente in fase dicompletamento, i lavori procedono moltovelocemente e il bacino portuale, di ben340.000 metri quadrati, è stato interamen-te circoscritto, con la messa in opera del-l’avvolgente diga foranea. Sono in via diallestimento pavimentazioni e pontili diormeggio, in modo tale che per maggiosaranno pronti e pienamente funzionanti iprimi 400 posti barca, mentre nell’estate2013 saranno disponibili tutti i milleormeggi e per il 2015 sarà ultimatal’edificazione dell’affascinante building eponte sospeso progettato dal celebre archi-tetto spagnolo Santiago Calatrava. Marinad’Arechi non sarà però solo uno dei mag-giori porti turistici italiani e del Mediterra-neo, con infrastrutture per la nautica dadiporto all'avanguardia particolarmenteadatte al transito di imbarcazioni fino a 100metri di lunghezza, ma anche un luogospeciale da vivere tutto l’anno, grazie allesue straordinarie caratteristiche e allosplendido clima della regione. Oltre, ovvia-mente, alle note località che lo circondano,luoghi incantati da godere in qualsiasimese dell'anno. Immerso nello splendidoGolfo di Salerno, tra Costiera Amalfitana eil Cilento, Marina d’Arechi è incastonato inun tratto di costa che conserva gioiellinaturalistici di caratura internazionale

come le riserve di Punta Licosa e Infreschi,e località di straordinaria bellezza come lecelebri Capri, Ischia, Amalfi e Positano.Terra caratterizzata da una grande tradi-zione culturale, storica e architettonica eda una ricca offerta enogastronomica, ilGolfo di Salerno esprime infatti il megliodel Made in Italy e finalmente, grazie alMarina di Arechi, i diportisti potrannovivere queste meraviglie appoggiandosi aun approdo sicuro e moderno, dove lasosta si trasforma in un viaggio avvolgente.I numeri del Marina di Arechi sono370.000 mq. di aree complessive, di cui340.000 di specchio acqueo, 28 pontili, per

circa 5.000 metri di banchine destinateall’ormeggio, e 1000 posti barca da 10 a 100metri, su fondali di 8 metri. Un'opera vera-mente notevole caratterizzata dallo straor-dinario stile architettonico di Calatrava,con il meglio in tema di qualità dei pontili,a galleggiamento continuo su pali, per assi-curare il migliore confort all’ormeggio, conimpianti e servizi portuali avanzati, grandiaree a verde, viali, parcheggi, un eliportoall’interno del marina e tanti ambienti perl’intrattenimento, il tempo libero, lo svago,la vacanza, che fanno di Marina di Arechil’unico port village del Mediterraneo.www.marinadarechi.com

NEWSZOOM

Page 21: UNA STAGIONE RICCA DI APPUNTAMENTI

38

Sail Pro, la scelta vincente

Fantasia, metodo e garanzia sono tresostantivi che si coniugano perfettamentecon professionalità e passione per il mare eper la vela. E sono tre capisaldi dell'attivitàdi Sail Pro, la giovane ma già affermatarealtà che opera nel mondo della nautica,in particolare della vela agonistica, sia nel-l'ambito della monotipia, che in quellodelle regate d'altura. Fantasia nel trovarenuove soluzioni per manovre o piani dicoperta, metodo per ottimizzare e renderepiù performante qualsiasi imbarcazione avela, garanzia di risultati tangibili nel bre-ve periodo: una sintesi che racconta più ditante altre parole l'attività di questasocietà fondata da quattro velisti moltonoti e apprezzati nell'ambito delle regate. Iquattro sono il bresciano Gianni Giordo, illigure Francesco di Caprio (meglio noto inbanchina come "il topo") e i fratelli raven-nati Matteo e Francesco Ivaldi, un poker diesperti di vela e regate che messi assiemefanno un curriculum impressionante trapartecipazioni ai Giochi Olimpici e alle piùimportanti regate d'altura, vittorie a cam-pionati Mondiali, Europei e Italiani, espe-rienze a bordo di alcune tra le barche piùtitolate e vincenti in circolazione, spazian-do, ovviamente, tra derive, monotipia ebarche d'altura dei vari circuiti Orc Inter-national, Irc e Maxi. Una garanzia di suc-cesso, ma soprattutto di serietà, al serviziodegli armatori che puntano in alto, maanche di quelli che vogliono, a prescinderedal risultato finale, impostare la propriastagione di regate con il massimo dellaprofessionalità.

Sail Pro è infatti una società di sail mana-gement che offre una gamma completa diservizi sfruttando l’esperienza maturata in20 anni di attività "sul campo", rivolgendo-si sia all'armatore più esigente, che punta aprimeggiare in classifica ottenendo fin dasubito risultati tangibili, che al neofita, alprimo approccio nel mondo delle regate edunque bisognoso di persone che sappia-no indirizzarlo verso la strada giusta inqualsiasi ambito di un simile impegno. Permigliorare, e migliorarsi, ma soprattuttoper ottimizzare i costi di una stagione diregate e della gestione di una barca, unaspetto che chiaramente ha la sua notevo-le importanza. E' noto infatti che gestire almeglio una barca da regata nel suo insie-me, significa dover avere delle competen-ze specifiche su ogni singolo aspetto (lascelta delle vele, il rigging, l'ottimizza-zione dello scafo, la selezione e la gestione

dell'equipaggio nonché tutti gli aspettilogistici di una trasferta, tanto per citare leattività più importanti) che soltanto unprofessionista del settore può avere. E unabarca, come un equipaggio, non funzionase non ha tutto, ma proprio tutto, al mas-simo. Il massimo delle prestazioni con ilminimo dello sforzo, dunque, e con lagaranzia di affidare la propria passione inmani sicure, dove lo sforzo, minimo, èquello dell'armatore, e le prestazioni, mas-sime, sono quelle della sua barca. «E' unpo' il nostro motto», spiega Gianni Giordo,«offrire agli armatori un servizio di altissi-ma qualità, affinché andare in barca, perloro, sia divertimento e non fonte di stress.La vela, da questo punto di vista, è unosport complicato, entrano in gioco molteproblematiche, e noi siamo qui proprioper affrontarle e risolverle».www.sailpro.it

NEWSZOOM

TABELLA RELATIVA AISERVIZI TECNICI 2012

UNIONE VELA ALTURA ITALIANA00198 Roma - Via Lutezia, 2tel. 06 8841273 8841283 - fax 06 [email protected] - www.uvai.it

UVAI

1) CERTIFICATI DI STAZZA LOA min. 10,00 LOA 10.00 – 13.00 LOA magg. 13,00

1.1) CERTIFICATI ORC INT. (IMS) euro 100,00 euro 140,00 euro 150,00

1.2) CERTIFICATI IRC euro 110,00 euro 175,00 euro 16,00 per mt.

1.3) DUE CERTIFICATI euro 180,00 euro 285,00 sconto euro 30,00

2) ORC CLUB LOA min. 10,00 LOA 10.00 – 13.00 LOA magg. 13,00

2.1) NUOVO euro 75,00 euro 90,00 euro 130,00

2.2) RINNOVO euro 100,00 euro 120,00 euro 11,00 per mt.

3) CERTIFICATI SEMPLIFICATI IRC LOA min. 10,00 LOA 10.00 – 13.00 LOA magg. 13,00

3.1) NUOVO euro 90,00 euro 120,00 euro 175,00

3.2) RINNOVO euro 110,00 euro 155,00 euro 16,00 per mt.

4) ASSEGNAZIONE NUMERO VELICO euro 100,00

4.1) Assegnazione numero velico (ORC CLUB, SEMPL.) euro 50,00

4.2) Assegnazione numero velico personalizzato euro 250,00

6) PERFOMANCE PACKAGE ORC INT. (IMS) euro 75,00

8) CERTIFICATO DI CONFORMITA’ euro 120,00

Nota: i mt. sono quelli risultanti dalla lunghezza f.t. (LOA) del certificato di stazza. Nei costi per mt. la LOA è arrotondata al mt più vicino.

5) COPIE CERTIFICATI DI STAZZA euro 15,00

Quote associative 2012 (C.D. 9/3/94) Imbarcazioni di lunghezza (LOA) magg. 12.99 mt euro 155,0012.99 - 10.40 mt euro 104,0010.39 - 9.80 mt euro 78,00min. 9.80 mt euro 52,00

Associazioni Sportive euro 258,00

Gli importi possono essere trasmessi tramite assegno bancario NON TRASFERIBILE intestato UVAI o bonifico:Unicredit Banca - Viale Liegi, Roma - IBAN: IT 68 X 02008 05283 000006457583.

Nella CAUSALE OBBLIGATORIO numero velico o nome yacht.

Oppure tramite carte di credito indicando: tipo, Eurocard/Mastercard � o Visa � (escl. Electron),numero e data di scadenza della carta. Intestata a: �������������������

N° Carta: ���� ���� ���� ����N° CV2: ��� visibile nel retro della carta.Data di scadenza:��/�� Importo autorizzato:���,��

Data: ……………………………………………………………….. Firma:………………………………………..………………………………………..……………………...............……………..

7) RATING IRC DI PROVA Stesso costo del certificato

Page 22: UNA STAGIONE RICCA DI APPUNTAMENTI

40

I grandi numeri di una super regataUna storia bellissima che dura da benventisette anni e che ha coinvoltomigliaia di appassionati, impegnati lungouna rotta ricca di fascino e di storia. Par-liamo della Regata InternazionaleBrindisi-Corfu, organizzata dal Circolodella Vela Brindisi, il sodalizio pugliesepresieduto da Livio Georgevich che nel2009 aveva curato una magnifica edizio-ne del campionato del Mondo Orc Inter-national, in programma per il prossimo 13giugno, con partenza alle ore 13.00 dalporto salentino e arrivo pressol’affascinante isola dei Feaci. L'anno scor-so sono state ben 111 le imbarcazioniappartenenti a 37 circoli, italiani e stra-nieri, e provenienti da 7 nazioni, per untotale di circa 900 velisti, che hanno pre-so parte alla regata, tappa del campionatoItaliano Offshore. Un numero veramenteimpressionante di barche che anche que-st'anno, stando alle previsioni dell'orga-nizzazione, parteciperanno a questamanifestazione del tutto particolare,attratti dall’agonismo puro o dall’idea diuna breve vacanza, dalla stagione invi-tante alle attrattive del Salento e di Corfù.Anche il ventaglio delle imbarcazioni inacqua rispecchia il gusto variegato deipartecipanti: si va dagli agguerritissimiMaxi, che trovano la lunghezza dellaregata idonea alle proprie dimensioni,alle numerose barche da regata, ma senzatralasciare la moltitudine di imbarcazioni

da crociera pura (oltre un terzo della flot-ta) che danno vita ad agguerriti duelli,uno contro uno... all’ultima bottiglia. Laben rodata macchina organizzativa delCircolo della Vela Brindisi ha in program-ma alcune importanti innovazioni: ilLive-tracking, i Brindisi Wine Festival e laCambusa di Assonautica. La prima, tecni-ca, permetterà di seguire sul portale dellaregata il percorso di tutte le imbarcazionipartecipanti in tempo reale: la flotta saràdunque sempre sotto osservazione e inseguito si avrà la possibilità di rivederetutte le fasi della regata. Le altre, ludiche,offriranno momenti di relax e di degusta-zione dei migliori prodotti eno-gastrono-mici del territorio, prima di lanciarsi nel-l’agone. Dulcis in fundo, la regata, comenel 2011, costituirà una delle prove del-

l'importante circuito Lombardini Cup esarà sponsorizzata, oltre che dalla Lom-bardini stessa, dagli storici partners del-l’evento, la Banca Popolare Pugliese e leCantine Due Palme. Grazie alla disponi-bilità delle istituzioni locali, anche que-st’anno saranno le banchine cittadine,attrezzate di luce, acqua e guardiania, adospitare tutte le imbarcazioni partecipan-ti, in un contesto davvero straordinario.Ricordiamo che oltre alla Brindisi-Corfu,il Circolo della Vela Brindisi quest'annoorganizzerà Brindisi in vela (27 maggio),le Giornate Veliche Bocche di Puglia (2-3giugno), regata valida come selezione perl'Italiano Assoluto d'Altura e come cam-pionato Zonale Vela d'Altura Orc, e laSailing & Cooking (9 settembre).www.circolovelabrindisi.it

NEWSZOOM

Page 23: UNA STAGIONE RICCA DI APPUNTAMENTI

43

42

Banks Sails e le vele di prua

Dopo un 2011 caratterizzato da numerosisuccessi ottenuti nel mondo della velad'altura, vedi le vittorie di Raffica al cam-pionato Italiano X-41 e del Farr 40 EnfantTerrible al Mondiale Orc di Cherso, laveleria Banks Sails di Paolo Semeraro hainiziato questo 2012 proponendo una seriedi interessanti offerte relative ai suoi Code0 e A0, realizzati in laminato triradialeoppure con tecnologia Membrane, o anco-ra in nylon (solo l'A0). Ma cosa sono e acosa servono esattamente il Code 0 e l'A0?Gli armi moderni prevedono sempre piùgrandi rande e genoa a bassa sovrapposi-zione o addirittura fiocchi rollabili conLpg di poco superiore alla misura della Jdella barca stessa. I piani velici più otti-mizzati, anche se prevedono rollafiocchi ascomparsa (under deck) e stecche verticaliparallele alla inferitura per aumentare ilpiù possibile dimensione e allunamentodelle vele di prua da bolina, necessitanoper le andature più larghe (traversi elaschi) di ulteriori e oramai indispensabilivele come Code 0 e Gennaker. I Code 0sono sono "flying sails", che si murano aprua via dello strallo con un frullinomanuale dotato di una girella che si appli-ca alla testa della vela. In alternativa, pos-

sono essere murati anche su una delfinierastrutturale o su un bompresso adeguata-mente controventato per scaricare la ten-sione di inferitura. Sono dei grandi genoa,realizzati in materiali laminati, con strut-tura “one-side” (taffetà molto leggero daun lato e film dall’altro, con le fibre all’in-terno) o “film on film” (mylar da entrambii lati), radiali o a fibre orientate secondo ilconcetto Membrane. Sono provvisti di uncavo in inferitura (dyneema per le più pic-cole, antitorsione in k 49 o Zylon per le piùgrandi) per scaricare la notevole e indi-spensabile tensione esercitata sulla drizza,per eliminare la catenaria e poter quindiutilizzare la vela ad angoli stretti), e pertrasferire la coppia torcente in fase diavvolgimento. Vele molto comode e disemplice utilizzo (quasi indispensabiliormai) facilmente gestibili soprattutto inequipaggio ridotto. In tal modo si potràrapidamente recuperare, se non addirittu-ra aumentare, la velocità perduta passan-do dalla bolina ad andature più larghe.Hanno un range di utilizzo tra 0 e 12 nodied un angolo di Awa tra 45° e 100°.Per andature più poggiate, invece, il gen-naker la fa da padrone. Molto più sempliceda utilizzare di uno spinnaker in crociera,

date le ridotte manovre necessarie (nientetangone, basso, alto, bracci) e di conse-guenza, il ridotto numero di personenecessario per l'utilizzo. L’A0 è un gen-naker, molto piatto e poco profondo,murabile con semplicità a prua via dellostrallo e, se previsto, su un bompresso (dicui oggi sembra che nessuno sappia farepiù a meno) o sul musone dell'ancora.Come il Code 0 è destinato a range di ven-to bassi (0-12) nodi se utilizzato ad angolistretti (50°-110°) ma anche con intensitàben superiori ad angoli maggiori. Un com-pagno di viaggio inestimabile, perchébastano due persone per condurre unabarca così armata. L’A0 può essere monta-to anch’esso su sistemi manuali di avvolgi-mento e necessità di un cavo antitorsione,non tanto come il Code 0 per la distribu-zione del carico di inferitura, ma per fartrasferire la coppia torcente alla girella ditesta e permettere il suo avvolgimento. Incaso di utilizzo di questi ultimi sistemi, èconsigliato comunque di non abbandona-re neanche per pochi giorni le vele rollateal sole. I raggi ultravioletti deteriorerannofilm, taffetà e fibre, indebolendole se nonadeguatamente schermate.www.bankssails.it

NEWSZOOM Eventi e premi all’Adriatic Trophy

Quattro regate racchiuse in un unico cir-cuito, con ricchi premi ai partecipanti euna serie di eventi collaterali di altissimolivello. È una delle principali novità dellastagione di vela d'altura in Adriatico,sempre più protagonista dopo le grandiregate organizzate l'anno scorso e i suc-cessi ottenuti da armatori come AlbertoRossi, Claudio Paesani e i fratelli Sandro ePiero Paniccia, una novità che è stata bat-tezzata Circuito Orc Adriatic Trophy eche nasce dall’idea di riunire, in un unicogrande evento, quattro delle più impor-tanti e prestigiose regate Orc del centroAdriatico. Gli eventi sono il Trofeo Cam-pus (Pescara, 12-13 maggio), il TrofeoRiviera delle Palme (San Benedetto delTronto, 26-27 maggio), l'Italian Cup(Civitanova Marche, 9-10 giugno) e il Tro-feo Stecconi (Ancona, 16-17 giugno),quattro tappe, in programma nell’arcotemporale di un mese, per evitare lesovrapposizioni degli appuntamenti egarantire agli armatori l’ospitalità nei cir-coli organizzatori: Club Nautico Pescara,Circolo Nautico Sanbenedettese, ClubVela Portocivitanova, Ancona Yacht Clube Sef Stamura.La sinergia dei circoli velici ha consentito

di strutturare un circuito di regate com-petitive, con un ricco montepremi inpalio e molti eventi a terra. Gli iscritti alcircuito usufruiranno inoltre di uno scon-to del 30 per cento sul costo d’iscrizionedelle regate, che sono tutte selezione peri campionati Italiani Assoluti d'Altura2012 e saranno il banco di prova per iprossimi campionati del Mondo Orc inprogramma nel 2013 ad Ancona.Il ricco montepremi sarà assegnato inbase alla somma dei punteggi totalizzatinelle singole tappe. Al primo classificatodel gruppo A sarà consegnata una motoDucati Monster Plus 696, mentre al pri-mo del gruppo B uno scooter Yamaha X-City 250. Sono previsti inoltre premi pertutte le categorie, in ogni tappa, e saran-no distribuiti omaggi e gadget offertidagli sponsor. La coordinazione del cir-cuito, resa possibile grazie al contributo

di aziende come la Brosway, Aldo BruéCalzature ed Omm-Officine MinuterieMetalliche, è affidata alla società organiz-zatrice dell’Italian Cup di Civitanova Mar-che, regata che da oltre 13 edizioni è carat-terizzata dall’abbinamento della vela ago-nistica con la mondanità degli eventi a ter-ra. Lo stesso format sarà dunque esteso atutte le tappe del circuito, dove al rientroda ogni giornata di regata saranno organiz-zati Cocktail Party Martini-Bacardi e Hei-neken, oltre alle tante degustazioni enoga-stronomiche ed eventi di intrattenimentovari, tra cui sfilate di moda, musica dal vivoe spettacoli.In ultimo, il sito ufficiale del circuito,www.adriatictrophy.com, sarà un por-tale costantemente aggiornato con classi-fiche, foto, news e comunicati stampa, inmodo tale da poter vivere, anche da casa,l’emozione della competizione.

NEWSZOOM

Le tappeTrofeo Campus

Pescara 12-13 maggio

Trofeo Riviera delle PalmeSan Benedetto del Tronto

26-27 maggio

Italian CupCivitanova Marche

9-10 giugno

Trofeo StecconiAncona 16-17 giugno

Foto

Mile

tti

Page 24: UNA STAGIONE RICCA DI APPUNTAMENTI

La Lunga Bolina-Trofeo IntermaticaGrandi premi e tante novità per la terza edizione della Lunga Bolina-TrofeoIntermatica, la regata d'altura organizzata dal Circolo Canottieri Aniene diRoma, che partirà da Santa Marinella nel tardo pomeriggio del 25 maggio, perconcludersi a Riva di Traiano (Civitavecchia). Presentata al Big Blu di Roma,La Lunga Bolina-Trofeo Intermatica da quest'anno fa parte del circuito Lom-bardini Cup ed è aperta a barche stazzateOrc, ai monotipi Este 24, ai Minialtura eagli Half-Tonner. Da sottolineare lanovità della Coppa Challenger dei Circoli:il club vincitore riceverà in premio unmaxi schermo con lettore dvd per la pro-pria scuola vela offerto da Sailing Yachts.www.ccaniene.com

NEWS La stagione d’altura del Cnsm

Molto intensa l’attività del Circolo Nautico Santa Margherita di Caorle ancheper il 2012, con un ricco calendario di eventiper derive e cabinati. Il primo appuntamen-to per l’altura è il Campionato PrimaVelaorganizzato in collaborazione con Marina 4,quest’anno diventato il PrimaPasqua (Irc,Orc, Minialtura e Irc Crociera) e in program-ma dal 7 al 9 aprile, con regate a bastone ecostiere. Maggio e giugno saranno dedicati

alle regate offshore, fiore all’occhiello del Cnsm, la 200 Lombardini Cup (11maggio) e la 500 Thiénot Cup (3 giugno). Chiusura con il Campionato Autun-nale, che quest’anno prenderà il via l’11 novembre e si concluderà a gennaio,con una formula che consentirà sia la partecipazione alla singola regata nelleclassi Irc, Orc e Irc Crociera, sia all’intero Campionato.www.cnsm.org

A Punta Ala per l’EuropeoGrande attesa anche per il campionatoEuropeo Orc International-Trofeo Pry-smian Celadrin, in programma a PuntaAla con organizzazione del celebreyacht club presieduto da Massimo deSanctis, che in passato ha già ospitato8 edizioni della manifestazione conti-nentale. Il programma prevede duegiorni di stazze e controlli (23-24 giu-gno), sei di regate (24-30 giugno) e unacerimonia di chiusura prevista per il 30sera presso lo Yc Punta Ala. «Abbiamoricevuto molte richieste di informazio-ni per le iscrizioni», ha detto EmanueleSacripanti, segretario generale delclub, «e ci aspettiamo di avere più di70 imbarcazioni. Come in passato cistiamo concentrando sull'organizza-zione delle regate in mare, oltre chesugli eventi e le strutture a terra».www.ycpa.it

MondialeOrc, c’è anche ScugnizzaNumeri da brivido per il campionato del Mondo Orc International Audi, che siterrà ad Helsinki, in Finlandia, dal 4 all'11 ago-sto. Ad oggi sono già ben 117 le imbarcazioniiscritte, quando mancano ancora parecchimesi all'inizio delle regate. «Speravamo in 60,forse 80 barche», ha dichiarato Pekka Lopme-ri dello Yc Merenkävijät di Helsinki, che ospi-terà l'evento, l'unico campionato del Mondod'altura riconosciuto dall'Isaf. «Siamo esterre-fatti nel vedere questo enorme interesse, oraprevediamo di superare di molto le 100 iscrizioni...». Tra i partecipanti, l'Nm 38Scugnizza di Vincenzo De Blasio, Armatore dell'Anno Uvai per il 2011 e quarto alMondiale di Cherso, unica barca italiana al momento iscritta, che ovviamentepunta a un risultato di rilievo. http://merenkavijat.fi/orcworlds2012/

In acqua per la 151MigliaTerza edizione in arrivo per la 151Miglia-Trofeo Celadrin, la regatad'altura organizzata dallo Yacht ClubPunta Ala e dallo Yacht RepubblicaMarinara di Pisa, con la collaborazionedello Yacht Club Livorno, che partiràda Livorno il 31 maggio per concludersia Punta Ala dopo una navigazione trale isole dell'Arcipelago Toscano. Tappadel campionato Italiano Offshore dellaFiv, la 151 Miglia-Trofeo Celadrin è giàdiventata uno degli eventi di punta delcalendario d'altura, tanto che quest'an-no sono più di 100 le imbarcazioni atte-se sulla linea del via, barche che ladomenica precedente, 27 maggio,potranno partecipare anche a una nuo-va regata organizzata dallo Yc Livorno.www.151miglia.it

NEWSPrime Vele di Primavera

Seconda edizione per le Prime Veledi Primavera, organizzate dal CvcPorto Santo Stefano e in program-ma per il 23, 24 e 25 marzo. Aperta abarche stazzate Orc, Irc e alla classeDiporto, la regata si svilupperà indue giorni di regate costiere conpartenza e arrivo da Porto SantoStefano. L'anno scorso, alla primaedizione delle Prime Vele di Prima-vera erano presenti 20 barche.www.cvcpss.it

Anteprima sul campionato Italiano d’AlturaPresentato al Big Blu di Roma il campionato Italiano Assoluto di Vela d'Altura2012, in programma dal 26 agosto al 2 settembre a Riva di Traiano, con orga-nizzazione del Circolo Nautico Riva di Traiano e del Circolo Canottieri Anie-

ne, e la collaborazione delCircolo Nautico GuglielmoMarconi di Santa Marinella.Nell'occasione sono stateillustrate le linee guida dellamanifestazione, che saràricca di novità soprattuttoper quel che riguarda glieventi a terra e l'accoglienzaper gli equipaggi. Un superevento, insomma, che fortedella sinergia tra i tre circo-li, ambisce a diventarel’evento più importante del-la stagione. www.cnrt.it

La promozione del Marina dei CesariGrande offerta dal Marina dei Cesari, il porto turistico di Fano, nelle Marche,che propone contratti biennali a condizioni vantaggiose e con tariffe agevola-

te. In pratica, dal 1 gennaio 2012, viene decurtato,ma sarebbe meglio dire rimborsato, in tutto o inparte, il valore della tassa del nuovo decreto Mon-ti a chi firmerà un contratto di affitto di due annientro fine aprile (entro il 2012 per chi è già uncliente del Marina). Il personale del Marina è adisposizione per gli approfondimenti, tutte leinformazioni e le domande più frequenti sull’ar-

gomento sono pubblicate sul sito www.marinadeicesari.it

L’ultimo saluto al CommodoroDomenica 19 febbraio, all'età di 94 anni, se n'è andato Gabrio de Szombathely,triestino, commodoro dello Yacht Club Adriaco e personaggio di spicco della velaitaliana. Velista, giudice internazionale, membro del Comitato d'Onore della Fiv,autore di libri, per i suoi meriti è stato insignito della Stella d'oro del Coni al Meri-to Sportivo. L'Uvai si associa al dolore di tutti i soci dello Yacht Club Adriaco e conloro si stringe a Licia, moglie e compagna di mille avventure dell’indimenticatocommodoro Gabrio de Szombathely.

45

44

Page 25: UNA STAGIONE RICCA DI APPUNTAMENTI

47

NEWSIn regata su un racer puro: conAiris si può

L'occasione per provare una vera barca da regata, una barca dalle presta-zioni esaltanti che emana agonismo e velocità. Un'occasione unica, in un

contesto, quello delle regate acompenso, che ormai garanti-sce a tutti le stesse possibilitàdi vittoria, che si tratti di unabarca di serie votata alla cro-ciera, o di un prototipo,appunto, nato solo ed esclusi-vamente per correre al massi-mo della sue possibilità. È que-sto il senso del progetto diCesare Bressan, velista e teammanager di provata esperienzache dopo aver disputato tuttala scorsa stagione alternandoregate lunghe ed eventi tra leboe, come il campionato Ita-liano di Porto San Rocco o ilMondiale di Cherso, per que-st'anno ha deciso di metteresul mercato, con possibilità dicharterizzazione, il bellissimoGp 42 Airis, un progetto diUmberto Felci che negli anni

precedenti aveva disputato la Med Cup riservata alla classe Gp 42. I detta-gli del progetto li chiediamo proprio a lui. «L’occasione è partecipare conAiris ai maggiori eventi del 2012 e del 2013, anno in cui ci sarà il MondialeOrc International in Italia, ad Ancona. Quest’anno ho deciso che, per farcapire esattamente cosa si prova a bordo di queste barche in un anno dinote difficoltà economiche e in cui di barche nuove non ce ne sono, char-terizzare Airis poteva essere il miglior modo per concretizzare questo tipodi sogno, senza importanti costi e soprattutto senza accollarsi la costru-zione di una barca nuova. Quindi basta un colpo di telefono, o una mail, eci si accorda su dove e a quale evento partecipare. I vantaggi sono riduzio-ne dei costi, gestione professionale del mezzo e delle attività tecniche elogistiche che comportano le regate, la mancata immobilizzazione dicapitali, un'imbarcazione vincente e performante, una massima flessibi-lità dell’attività, una notevole riduzione delle responsabilità, eun'assistenza completa a 360° per eventuali percorsi formativi e per arma-tori che si affacciano per la prima volta con passione e il desiderio di emo-zionarsi ancora». Anche perché, aggiungiamo noi, l'attualità dei sistemi distazza non penalizza più i racer come il Gp 42 e le chance di vittoria sonole stesse di altre imbarcazioni. «Premetto che forse uno stazzatore o unprogettista sarebbero in grado di rispondere in modo più esaustivo e tec-nico», spiega Bresan, «io posso solo da parte mia esprimere quelle chesono state le mie soddisfazioni e le mie emozioni in merito. I Gp 42 sonobarche nate con scopi e regolamenti molto diversi rispetto le formule Orce Irc e il sistema a box rule rimane il miglior metodo di comparazione trabarche in quanto concorrono per il risultato esclusivamente in tempo rea-le, ma Airis nel 2011 si è posta un nuovo obiettivo, partecipare a regate inOrc e a regate lunghe, e senza subire modifiche strutturali ha partecipatocon dignità vincendo diverse prove sia al Mondiale che all'Italiano. Si èanche distinta in regate particolarmente difficili per condizioni come laDuecento per 2 o la Cinquecento per 2, oppure vincendo la lunga dellaTrieste San Giovanni in Pelago. La dimostrazione migliore come sempresono i risultati e devo dire che a noi l'anno scorso è andata molto bene».www.airisessential.com

Asteria Challenge TrophyUn mix di prove a bastone e poi laclassica, storica regata lunga, que-st'anno valida come ultima tappadel campionato Italiano Offshore:all'edizione 2012 dell'Asteria Chal-lenge Trophy, celebre manifestazio-ne organizzata dal Circolo dellaVela di Roma, con sponsor BeautyPoint e la Banca Popolare del Lazio,e in programma dal 5 al 9 settembread Anzio, sono attese numerosebarche d'altura stazzate Orc e Irc,oltre alla classe Half Tonner, chesarà presente in forze. Due i giornidi regate tra le boe, poi la partenzadella lunga (7 settembre), la CoppaAsteria Challenge, una navigazionedi 130 miglia. Numerosi i trofei e ipremi, a conferma che la regata delCv di Roma è uno degli appunta-menti più importanti della stagione.www.cvroma.com

OneSails a DusseldorfDede De Luca, amministratore delega-to di OneSails Int., e l'ingegner Piercar-lo Molta (inventore del Millenium eresponsabile del dipartimento R&S diOneSails Int.), hanno incontrato glioperatori del settore e la stampa alcentro congressi della recente Fiera diDusseldorf, per illustrare l'evoluzionedel network di OneSails Int. che oggiconta 13 loft in tutta Europa ed è in cre-scita costante. Fiore all'occhiello dellaproduzione sono le vele realizzate conla teconologia Millenium, che hannol'esclusiva caratteristica di essere rea-lizzate a filo continuo a mezzo di unapressofusione sottovuoto senzal'utilizzo di colle e resine. Un procedi-mento che consente di risparmiare sulpeso, garantendo un'eccezionale stabi-lità di forma e allontanando il rischiodi delaminazione per tre anni.www.onesails.com

NEWS Vela ed ecologia firmataCork

Anche le vele di Cork, il prestigioso e glorioso yacht a vela in attesa di iniziare unrestauro “ecologico” grazie alla passione e all’iniziativa di alcuni professionisti del-lo yachting (Antonio Costamante e Michele Lucchini), tornano a nuova vita.

Infatti è stata realizzata una collezio-ne di borse e accessori ricavati dallenumerose vele che l’armatore diCork, l’imprenditore calzaturierovaresino Cesare Rotelli, utilizzava pernavigare in Mediterraneo. Una lineadi borse di differenti forme e misure,cappellini, portadocumenti, secchiel-li, cuscini, paraventi, lampade, setamericani per la tavola dell’estate,tutte da scoprire attraverso il Corkstore del sitowww.savecork.come eattraverso una rete di punti vendita.

Pronti perNikkaE' iniziata la costruzione del nuovoracer-cruiser Nikka, un Vismara V47Rc dell'armatore Roberto Lacorte. Labarca, frutto della sinergia tra Vismarae Baltic Yachts, avrà sia un uso crocie-ristico che agonistico. Sponsorizzatada Celadrin, noto brand di Pharmanu-tra, società farmaceutica dello stessoLacorte, parteciperà alle regate piùimportanti del Mediterraneo, con abordo anche Tommaso Chieffi, per poiattraversare l'Atlantico e disputare ilcircuito di regate caraibiche. Il V47 Rcsposa gli elevati contenuti tecnologicidel cantiere Vismara con le linee classi-che degli yacht Baltic, una barca pen-sata per un armatore esigente, comodain crociera e veloce in regata, destinataa una produzione di piccola serie.

European Yacht of the YearAssegnati a Dusseldorf i premi European Yacht of the Year award 2012, trai più importanti nel settore della nautica nel continente. I vincitori sono ilBénéteau Oceanis 45 (Family Crui-ser, nella foto), l’Oyster 625 (LuxuryCruiser), il Pogo 12,50 (PerformanceCruiser) e l’Esse 750 (Special Yacht),barche veramente molto belle einnovative.

46

ART DIRECTIONAurelio Magnini

[email protected]

PUBBLICITÀDaniela Boccaletto

[email protected]

SERVIZI GIORNALISTICIEmanuel Richelmy

[email protected]

SERVIZI FOTOGRAFICIFabio Taccola

[email protected] 335 377605

ED

ITIN

G

PR

ES

SO

FF

ICE

EV

EN

TS

ARTEGRAFICA plsComunicazione e grafica per la vela

+39 06 99702801

artegraficapls.it

Per fare pubblicitàattraverso il magazineo il portale dell’Uvai

Page 26: UNA STAGIONE RICCA DI APPUNTAMENTI

48

NEWS Il biennio vincente diMed Sailing Service

Si tirano le somme alla North Sails di Bari-Napoli dopo due anni di intensaattività. Un loft di circa 600 mtq nella zona industriale di Bari ed un ufficiocommerciale a Napoli, nello splendido golfo di Pozzuoli, sono le sedi, perfet-tamente coordinate, gestite dai giovani Daniele De Tullio ed Alberto Grippo,

titolari della Med Sailing Service, chein questo biennio hanno ottenuto deirisultati davvero molto importantisoprattutto nell'ambito delle regateOrc International. Tra le barche gesti-te dalla Med Sailing Service, infatti,troviamo il Comet 38 Scricca dell’ar-matore barese Gianfranco Cioce, cam-pione Italiano d'Altura nel 2010,argento al Mondiale Orc di Cherso e

all'Italiano di Porto San Rocco nel 2011, il Grand Soleil 46’ Luduan Exprivia(nella foto) di Giovanni Sylos Labini, campione Italiano d'altura 2011 in classecrociera, e l'Nm 38 Scugnizza del partenopeo Enzo De Blasio, vincitore nel2011 della Tre Golfi, del Tan di Livorno, della Rolex Capri Sailing Week e, gra-zie anche a un terzo posto all'Italiano d'Altura, primo assoluto nella classificadell'Armatore dell'Anno Uvai, un grande traguardo raggiunto grazie a unaserie di eccezionali risultati. Ma la soddisfazione di Daniele ed Alberto non silimita ai risultati sportivi, che certamente sono risonanti e rappresentano unottima pubblicità immediata. I due giovani velisti-velai distributori esclusiviper il Sud Italia del marchio North Sails, stanno avendo ottimi riscontri anchenel settore crocieristico, dove è riconosciuto il loro impegno e la loro profes-sionalità. Sempre più spesso infatti si trovano ad assistere nuovi clienti nell’a-rea Salernitana e di Agropoli dove ormai costituiscono una realtà consolidata,così come sulle coste di Manfredonia, senza trascurare il punto service offertoa Vieste.www.medsailingservice.com (Antonella Panella)

Il grande classicoGiunta alla 19ma edizione, la Roma per2/per tutti partirà domenica 15 apriledal porto di Riva di Traiano (Roma) esi snoderà nel Tirreno per le classiche525 miglia di una rotta meravigliosa, inversione ridotta per i partecipanti allaRiva per 2/per Tutti, che arriverannofino a Ventotene e ritorno. Tra lenovità di quest'anno, la presenza diPasquale De Gregorio, secondo italia-no a concludere il Vendée Globe, chesarà in regata sul Bénéteau First 45 F5Vento di Monciuria con la compagnaOriana Ubaldi. La regata organizzatadal Circolo Nautico Riva di Traianofarà parte come sempre del circuitoLombardini Cup.www.romaper2.com

La stagione di ProspetticaDopo un 2011 memorabile, culminato nella vittoria del titolo di Armatore del-l'Anno Uvai in classe 2 e nel secondo posto assoluto nel campionato ItalianoOffshore, Giacomo Gonzi,armatore del Comet 41 Pro-spettica , si prepara adaffrontare una nuova,intensa stagione di regate,impostata, come l'annoscorso, sulla partecipazionealle regate lunghe piùimportanti del circuito inMediterraneo.Prospettica parteciperàdunque alla Roma per 2,alla Regata dei Tre Golfi,alla 151 miglia-Trofeo Celadrin, alla Giraglia Rolex Cup, alla Roma-Giraglia per2, alla Palermo-Montecarlo e infine alla Coppa Asteria, mentre è ancora dadefinire la presenza al campionato Italiano Assoluto di Riva di Traiano eall'Europeo Orc International di Punta Ala.

Molfetta-Durazzo, altura estivaUn gemellaggio tra città amiche, una rotta nella storia, una traversata di oltre cen-to miglia lungo un mare meraviglioso, una regata di alti contenuti tecnici per ivelisti, un evento sportivo e culturale nel cuore dell'estate: questa saràla Molfetta-Durazzo, la regata federale organizzata dal Circolo Vela di Molfetta inprogramma per la fine di luglio 2012. Una nuova regata d'altura, per unire le duesponde dell'Adriatico, non solo simbolicamente.www.circolovelamolfetta.it

Un premio davvero specialeQuello assegnato da Lombardini aFishbone Lni, è un riconoscimento chepremia l’impegno e la perseveranza.Fishbone è un First 40.7 che ha parteci-pato alla Palermo-Montecarlo 2011 conun equipaggio formato da velisti disa-bili e normodotati, guidati dallo skip-per e armatore Lorenzo Spataro. Unequipaggio speciale, che ha concluso laregata dimostrando il valore ricono-sciuto della vela solidale non solocome terapia ma come pratica sporti-va, motivo per cui Lombardini, semprepiù presente nell’ambito della velad’altura, ha voluto dedicargli questopremio. Un riconoscimento significati-vo a tutta la vela palermitana, alle suecapacità e ai suoi valori, che si espri-mono nella fantastica avventura deiragazzi di Fishbone Lni.www.lnipamontecarlo.blogspot.com

Page 27: UNA STAGIONE RICCA DI APPUNTAMENTI