Una innegabile opportunità: salvare un cuore · ascoltare:l’assistenza infermieristica è di...
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Una innegabile opportunitUna innegabile opportunitàà::salvare un cuoresalvare un cuore
Boccelli LuciaBoccelli LuciaFerrarini GiovannaFerrarini GiovannaPierangelo FrascariPierangelo Frascari
U.O. Cardiologia InterventisticaU.O. Cardiologia InterventisticaLaboratorio di Emodinamica RELaboratorio di Emodinamica RE
Proprio per definizione lProprio per definizione l’’Infermiere Infermiere èè un un professionista per la saluteprofessionista per la salute; il quale riveste un ; il quale riveste un ruoloruolo unico le cui unico le cui attitudini e funzioniattitudini e funzioni devono devono
essere essere riconoscibili ed insostituibiliriconoscibili ed insostituibili..
““Prendere delle decisioniPrendere delle decisioni, , informareinformare, ,
coordinarecoordinare, , agireagire, , comunicarecomunicare, , spiegarespiegare, ,
ascoltareascoltare:l:l’’assistenza infermieristica assistenza infermieristica èè di natura di natura
tecnicatecnica, , relazionale educativarelazionale educativa e si sviluppa e si sviluppa
maturando maturando competenze professionalicompetenze professionali, ,
intellettive, gestualiintellettive, gestuali..””
Oggi lOggi l’’infermiere deve:infermiere deve:
Tutto questo richiede un continuo Tutto questo richiede un continuo
aggiornamento eaggiornamento e
ammodernamento delle strategie ammodernamento delle strategie
comportamentali/relazionali.comportamentali/relazionali.
Studio, sperimentazione e verifica di modelli organizzativiStudio, sperimentazione e verifica di modelli organizzativiefficienti ed efficaciefficienti ed efficaciLinee GuidaLinee Guida EBN - Ricerca
ProtocolliProtocolliProcedure StandardProcedure StandardIndicatoriIndicatori
Gruppo di lavoro Gruppo di lavoro Disciplinare e Disciplinare e multidisciplinaremultidisciplinare
La capacitLa capacitàà di saper di saper cogliere i problemicogliere i problemi e e formulare quesitiformulare quesitia cui applicare un percorso sistematico, a tappe, che porta a cui applicare un percorso sistematico, a tappe, che porta alla fine non solo alla alla fine non solo alla migliore cura per il pazientemigliore cura per il paziente, ma , ma anche ad una anche ad una maggiore gratificazione/soddisfazionemaggiore gratificazione/soddisfazione..
costante costante aggiornamentoaggiornamento sui sui materialimateriali e e attrezzatureattrezzature
conoscenzaconoscenza dei nuovi dei nuovi farmacifarmaci, , la loro la loro somministrazionesomministrazione e le e le complicanzecomplicanze
apprendimentoapprendimento approfondito delle approfondito delle nuove tecnichenuove tecniche
interazioneinterazione tra le varie tra le varie figure professionalifigure professionali
studio delstudio del RISK MANAGEMENTRISK MANAGEMENT
Cos’è il RISK MANAGEMENT ?
èè una specifica funzione che fornisce una specifica funzione che fornisce una risposta una risposta organizzata in tema di qualitorganizzata in tema di qualitàà
èè una attivituna attivitàà continua e coordinata di continua e coordinata di identificazione degli errori e dei rischi di erroreidentificazione degli errori e dei rischi di errore
PerchPerchéé le cure ed il prendersi cura oggi richiedono le cure ed il prendersi cura oggi richiedono interventi multisettoriali e multiprofessionaliinterventi multisettoriali e multiprofessionali
Non creare o accentuare, Non creare o accentuare, ma ridurrema ridurre le fratture del le fratture del processo clinico processo clinico –– assistenzialeassistenziale
Territorio
Altro Ospedale
Paziente colpito da Paziente colpito da IMA che necessita di IMA che necessita di
procedura procedura interventisticainterventistica
Territorio
“Proseguire il processo di avviata collaborazione e integrazione con le strutture cardiologiche ospedaliere della provincia onde affinare sempre più i percorsi dei pazienti critici, applicare e aggiornare uniformemente dei protocolli diagnostico-terapeutici nel contesto di un modello di tipo Hub & Spoke che tende alla equità di accesso per i cittadini piuttosto che equi-capacità di produzione.”
RICORDA:L’infarto miocardio è un evento improvviso, che coglie impreparato il paziente. In Italia ogni anno 160.000 persone ne sono colpite e più di 40.000 non sopravvivono. La mortalità è concentrata prevalentemente nelle prime due ore ( oltre il 70% delle morti avviene prima di giungere i ospedale ed è causata da arresto cardiaco). La massima efficacia degli interventi si ha entro la prima ora. Il ripristino tempestivo di un flusso adeguato a livello del ramo coronario interessato è strettamente correlato alla riduzione della mortalità e alla minore compromissione della funzione ventricolare sinistra nel tempo, quindi è necessaria un’organizzazione che garantisca interventi tanto più tempestivi, quando più efficaci.
Non esistono protocolli unificati per le diverse realtNon esistono protocolli unificati per le diverse realtààoperative, dalla nostra esperienza abbiamo scelto alcuni operative, dalla nostra esperienza abbiamo scelto alcuni comportamenti/indirizzi che ci sembrano i picomportamenti/indirizzi che ci sembrano i piùù adeguati, la adeguati, la continua evoluzione delle tecniche operative, le nuove continua evoluzione delle tecniche operative, le nuove metodiche di intervento porta questi protocolli ad una continua metodiche di intervento porta questi protocolli ad una continua evoluzione e verifica, tutti i suggerimenti sono ben accetti.evoluzione e verifica, tutti i suggerimenti sono ben accetti.
La nostra esperienza ci ha indirizzato ad un approccio molto La nostra esperienza ci ha indirizzato ad un approccio molto personalizzato.personalizzato.
Il compito dellIl compito dell’’I. allI. all’’interno del Laboratorio interno del Laboratorio di Emodinamica si può schematicamente di Emodinamica si può schematicamente
dividere in tre parti:dividere in tre parti:Prima della proceduraPrima della proceduraDurante le procedura
Alla fine della procedura
Procedure ordinarieProcedure in emergenza-urgenza
Alla comunicazione dellAlla comunicazione dell’’urgenza:urgenza:Accensione e verifica della funzionalitAccensione e verifica della funzionalitàà e sicurezza e sicurezza delle apparecchiature elettromedicalidelle apparecchiature elettromedicali•• Monitor ECGMonitor ECG
•• Monitor defibrillatoreMonitor defibrillatore
•• FisiopoligrafoFisiopoligrafo
•• Contropulsatore aorticoContropulsatore aortico
•• Pompe infusivePompe infusive
•• Strumento per la determinazione della Strumento per la determinazione della coaugulazione e relative couvette (ACT)coaugulazione e relative couvette (ACT)
Preparazione dei farmaci necessariPreparazione dei farmaci necessari
•• Apparecchio radiologicoApparecchio radiologico
• Controllo del consenso formale• Informazione verbale sulla metodica di esecuzione della procedura
• Controllo degli accessi venosi (almeno due con cateteri di medio calibro)
• Accoglimento del paziente e controllo dei dati clinici
• Istaurare con il paziente un rapporto umano per quanto possibile alla fine di tranquilizzarlo (supporto psicologico)• Si applicano gli elettrodi per il controllo costante, attraverso il monitor, dell’attività elettrica cardiaca (la traccia dell’ECG deve essere il più possibile perfetta, senza artefatti)
• Controllo dei liquidi in infusione
AllAll’’arrivo del paziente:arrivo del paziente:
Alla fine della procedura:Alla fine della procedura:•Si esegue medicazione “ a piatto” sull’ntroduttore lasciato in sede con steri-strip e medicazione trasparente.
• Controllo dei polsi periferici a valle della medicazione
Nuove tecniche permettono di rimuovere l’introduttore vascolare, anche dopo procedure complesse, con ausilio di dispositivi emostatici (es. AngioSeal; VasoSeal Starclose) e di medicare “a piatto” la sede di incisione, con precoce mobilizzazione del paziente.
• Si compila la scheda infermieristica specificando le manovre eseguite, il vaso/i trattati, i farmaci praticati e i tempi disomministrazione, eventuali problemi.
• Invio del paziente nel letto di degenza con passaggio di consegna (scritta e verbale) all’infermiere responsabile in reparto
• Compilazione dei registri dell’intervento (supporto cartaceo ed elettronico) con scarico dei materiali utilizzati.
Stiamo sperimentando, con la collaborazione dei colleghi Stiamo sperimentando, con la collaborazione dei colleghi degli Ospedali della Provincia, una degli Ospedali della Provincia, una cartella Infermieristicacartella Infermieristicaper ottimizzare il passaggio delle informazioni sanitarieper ottimizzare il passaggio delle informazioni sanitarie
nel modello HUB & SPOKE nellnel modello HUB & SPOKE nell’’IMAIMA
Territorio
Altro OspedalePaziente colpito da IMA Paziente colpito da IMA che necessita di procedura che necessita di procedura
interventisticainterventistica
Territorio
Si può ottimizzare e Si può ottimizzare e velocizzare il passaggio di velocizzare il passaggio di informazioni sanitarie?informazioni sanitarie?
La riflessione sull’agire quotidiano,fa ripensare a:
”come in questa società così tecnologica, in una Cardiologia così avanzata, la parola di un uomo,paziente o infermiere:lo sguardo
riconoscente di un malato, siano e saranno al di la’ del tempo INSOSTITUIBILI
Concorrendo oggi come domani ad alimentare quella professionalità tanto auspicata, fatta di competenze, di conoscenze e tecnica, ma anche
di pensieri, parole ed emozioni”.
CONCLUSIONICONCLUSIONILo studio di un Lo studio di un modello organizzativomodello organizzativo, la sua sperimentazione, , la sua sperimentazione, la ricercala ricerca di studi controllati che ne attestino ldi studi controllati che ne attestino l’’efficacia, una efficacia, una stretta interazionestretta interazione tra le tra le varie figure professionalivarie figure professionali, sono , sono fondamentali: solo cosfondamentali: solo cosìì si possono si possono ridurre al minimoridurre al minimo i tempi di i tempi di intervento a tutto intervento a tutto vantaggio del pazientevantaggio del paziente, ma anche della , ma anche della serena organizzazioneserena organizzazione del lavoro e del nostro del lavoro e del nostro equilibrio e equilibrio e soddisfazione personale.soddisfazione personale.