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Una deviazione di un tratto del rachide che si sviluppa su un
piano obliquo.
Vera scoliosi
Atteggiamento scoliotico
Specifiche alterazioni anatomopatologiche,
delle quali la rotazione delle vertebre e il
gibbo costale conseguente, sono l’espres-
sione più apparente e che inducono rigidità
alla deviazione.
Una deviazione morfologicamente simile,
ma priva della rigidità, risolvibile con la
semplice sottrazione del carico.
Non è evolutiva.
Idiopatica = 70%
Neuromuscolare
Congenita
Disordini mesenchimali
Artrite reumatoide
Traumatica
Contratture estraspinali
Osteocondrodistrofia
Osteomieliti
Alterazioni metaboliche
Tumorali Neurofibromatosi
Scoliosi infantile: 0 3 anni
Scoliosi giovanile: 4 10 anni
Scoliosi dell’adolescenza: 11 maturità scheletrica
Per periodo di insorgenza
Per sede vertebra apicale della curva maggiore
Cervicale: C1 C6
Cervico toracica: C7 D1
Toracica: D2 D10
Toraco-lombare: D11 L1
Lombare: L2 L4
Lombosacrale: L4 L5
Rotazione
Torsione
Cuneizzazione
della vertebra apicale e para-apicali,
sull’asse verticale. Il corpo verso la
convessità, l’arco la concavità.
della vertebra sul suo asse antero-
posteriore, sostenuto dagli stress divergenti
agenti sul soma e sull’arco neurale.
vertebrale originata dal diminuito potere di
accrescimento della cartilagine del piatto
superiore nella porzione concava.
Incidenza sesso: Maschi Femmine
Età prepuberale 50% 50%
Età postpuberale 20% 80%
Malattia ereditaria:
Familiarità presente nel 43% dei casi.
La scoliosi si trasmette come carattere
autosomico dominante multifattoriale
a penetranza variabile
Viene eseguito in ortostatismo. Si rileva lo
sviluppo puberale secondo Tanner.
Si valuta l’equilibrio del bacino sulle S.I.A.S. o
sulle S.I.P.S.; se presente, va pareggiata la
dismetria degli arti inf. con adeguato rialzo.
A livello del cingolo
scapolare va misurata la
differenza di altezza tra i
punti acromiali.
Quindi la differenza dei
triangoli della taglia.
Viene misurato l’asse
Occipito-Sacrale, con
filo a piombo passante
sulla spinosa di C7.
Le gibbosità vanno rilevate con
il paziente flesso (80°), a gambe
estese, mani unite e braccia
estese in situazione di
rilasciamento.
Ci si porrà sia di fronte che
dietro. Il gibbo verrà misurato
al livello della massima
differenza fra parte prominente
(convessa) e la controparte.
Si potrà utilizzare un
gibbometro o una semplice
livella.
L’esame clinico dimostrerà quasi costantemente un lieve
squilibrio del cingolo scapolare e dei triangoli della taglia.
Questo è fisiologico ed è la conseguenza dell’asimmetria delle
masse viscerali, che spostano il centro di gravità a dx.
Anche il riscontro di lievi dismetrie degli arti inf. sono da
considerare normali almeno fino a cm. 1,5, e andranno
compensate solo per l’esame clinico.
In conclusione: solo il riscontro del gibbo permetterà la diagnosi
e anche una valutazione dell’entità reale della deformità. È bene
sapere che a mm.1 di gibbo toracico corrisponde 1° di curva e il
doppio a livello lombare.
Da cui:
non sono necessarie molte Rx per sorvegliare una scoliosi,
non sottovalutare le scoliosi lombari
Raccolta attentamente l’anamnesi, e praticato l’esame clinico, saremo in grado di prendere le corrette decisioni? E cioè: fare la teleradiografia della . colonna? inviare il paziente allo specialista? consigliare la pratica di uno sport . specifico? consigliare la ginnastica correttiva?
Non praticare Teleradiografie per gli
atteggiamenti scoliotici e per quelle scoliosi
minime (presumibilmente fino a 5°) con
familiarità negativa, ma controllare
semestralmente e solo clinicamente
l’evoluzione.
Anche il bimbo con rischio familiare andrà
monitorato alla stessa maniera, in assenza di
segni clinici.
.
.
• Solo il bimbo affetto da scoliosi con riscontro
di gibbo toracico superiore a mm.5 o lombare
di mm.3
• Il bimbo con gibbo minore, ma di famiglia a
rischio
Inviare allo specialista….
• Qualsiasi attività sportiva sarà
utile nella correzione degli
atteggiamenti scoliotici.
• Nessuna arresterà una scoliosi
evolutiva.
Quale attività sportiva?
L’esperienza ci consente di affermare che la
ginnastica correttiva, anche se ben condotta,
non sa opporsi ad una scoliosi evolutiva;
tuttavia potrà essere prescritta in
preparazione o in associazione al corsetto
ortopedico, ma questo è già compito dello
specialista
Consigliare la ginnastica correttiva?