Un progetto di “matematica” alla Scuola dell’Infanzia - insegnante ... · bambini, il numero...
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Un progetto di “matematica” alla Scuola dell’Infanzia- insegnante Serena Ranieri -
Direzione Didattica IV° Circolo “A. Tolosano” Scuola dell’Infanzia “Il Girasole”
Faenza (RA)
“Il Mago Numerone con la sua bacchetta magica ha portato via tutti i numeri…. Gli piacciono proprio tanto!
Abita in una casa a forma di numero… ha il vestito pieno di numeri e anche quando sogna….sogna dei
numeri.Le persone, senza i numeri, non sapevano più niente…. perché i numeri sono importanti….
Il mago poi non era cattivo… solo che si era rotta la bacchetta magica…. per fortuna poi noi lo abbiamo aiutato a rimettere a posto tutti i numeri che aveva
rubato.”
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
I bambini giungono alla scuola dell'infanzia con un proprio patrimonio di abilitàe conoscenze, relative all'ambito logico-matematico, apprese a casa, per lastrada, dalla televisione, giocando, guardando, riflettendo.
Prima di andare alla Scuola Primaria i bambini hanno già delle convinzioni emolte intuizioni sul numero come ordinale, cardinale, codice e sul numerocome espressione di una misurazione che spesso vengono sottovalutate.Nelle scuole dell’infanzia si preferisce progettare attività che avvicinino ibambini al codice letterale piuttosto che quello numerico.
Da queste premesse nasce l'idea di strutturare un progetto logico-matematicoche avvicini i bambini ai numeri, che stimoli in loro la voglia di giocare e“prendere confidenza” con i numeri a partire dalle loro conoscenze eintuizioni con una maggiore consapevolezza sull'uso e sulle funzioni delnumero.
Il progetto si colloca nell'ottica della continuità educativa creando nei bambinidelle attese che andranno poi validate alla Scuola Primaria ma soprattuttocoltivando in loro la voglia di fare matematica, con curiosità e con unatteggiamento positivo.
APPROFONDIMENTO TEORICO
Nei primi 5 anni di vita i bambini accumulano un notevole bagaglio dicompetenze numeriche.
I bambini hanno modo di familiarizzare con i numeri prima di iniziare afrequentare contesti scolastici. Incontrano il numero “parlato” nelle attivitàdi gioco, nel contare le dita o gli oggetti, nelle filastrocche, ma anche ilnumero come cifra scritta nello spazio attorno a loro, nei negozi, per lastrada, a casa, nel telefono, televisore, ecc.
Hanno un misto di consapevolezza adulta appresa dall'esperienza edall'imitazione che sono, secondo Bruno D'Amore, i cardinidell'apprendimento spontaneo, successivamente, scattano nei bambini,modelli autonomi costruiti in modo attivo che rielaborano interagendocostantemente con l'ambiente ed organizzando continuamente le lorocostruzioni mentali.
Uno dei compiti che i bambini devono affrontare è capire che i numeri possonoessere usati in contesti differenti e di conseguenza acquisire significatidiversi.
LA FUNZIONE DELL’INSEGNANTE
L'insegnante diventa colui che mette a disposizione dei materiali, formuladelle domande stimolo, accetta tutte le risposte degli allievi, accompagnala messa in discussione delle proposte da parte del gruppo, sancisce lascoperta (validata dalla classe), l'approva e la fa diventare unacompetenza della classe, cioè parte del sapere appreso.
L'atteggiamento dell’insegnante nella scuola dell'infanzia deve essere unatteggiamento di disponibilità ad accogliere seriamente le proposte delbambino.
L'insegnante predispone una situazione di apprendimento, evita di daresuggerimenti o mezze risposte lasciando l'allievo da solo davanti allasituazione da risolvere, di fronte all'oggetto di conoscenza.Il bambino risolve da solo il problema provando e riprovando ed entrando incontatto in modo operativo con gli elementi dell'ambiente, modificando le suecompetenze.
“Credimi“, dice il maestro all'allievo, “osa utilizzareil tuo proprio sapere e imparerai.” (B. Sarrazy)
Fra i traguardi per lo sviluppo della competenza, che il bambino deveraggiungere alla fine della scuola dell'infanzia si legge nel documentoministeriale (per quanto riguarda le competenze matematiche):“il bambino è in grado di raggruppare e ordinare secondo criteri diversi,confrontare e valutare quantità; utilizzare semplici simboli perregistrare; compiere misurazioni mediante semplici strumenti.”Per sviluppare tali processi cognitivi di natura matematica e raggiungerei traguardi appena delineati l’insegnante può utilizzare varie situazioniesperienziali che offrono lo spunto per attività basate sul gioco, sullamanipolazione, sull'osservazione diretta, sull'esplorazione, sul confrontoe la collaborazione tra i compagni.
Mappa concettuale del PROGETTO “CACCIA AL NUMERO”
Contesti di utilizzo
dei numeri
I numeri per misurare
le lunghezze e altezze
I numeri per misurare
il peso
I numeri per misurare
il tempo, le durate
I numeri per misurare
i fenomeni naturali
Funzioni del numero
Ordinale
quando il numero indica
una posizione in una
sequenza numerale
Cardinale
quando il numero
indica un'insieme con
una numerosità
Espressione
di una
misura
Codice o etichetta
il numero è un
simbolo/contrassegno
AMBIENTE FAMILIARE:
- telecomando
- orologio
- i numeri nella bilancia,
termometro, metro,
calcolatrice
- i numeri nelle riviste
- i numeri nel calendario
TERRITORIO
(quartiere – città):
- numero civico di casa
- numero di piani della casa
- numero di targa auto
- i numeri nei negozi
- i numeri nei cartelli stradali
- numeri d'emergenza
I NUMERI DEL
CORPO:
- il numero dell'altezza
- il numero del peso
- il numero di scarpe
- il numero degli anni
- il numero di taglia
Simbolo e
strumento
per interpretare
la realtà
NUMERO
perché
comeContesti di utilizzo
dei numeri
dove
COSA PENSANO I BAMBINI DEI NUMERI
E’ stata effettuata una conversazione clinica, finalizzata a esplorare erilevare lo stato delle concettualizzazioni dei bambini relativeall'argomento da insegnare.La conversazione clinica è una intervista semi-strutturata.
L'intervista è stata effettuata attraverso alcune domande stimolo.
Che cosa sono i numeri?M.: “Sono come le lettere..."
E.: “...si scrivono”A.: “...io li conosco tutti”
A cosa servono?A.: “I numeri sul telecomando servono per cambiarecanale e guardare quello che si vuole.”E.: “I numeri servono per indicare quante cose cistanno.”E.: “I numeri servono per contare i giorni del calendarioe capire quanti giorni mancano al compleanno…”A.: “Servono per contare i bambini che mangiano ascuola.”
Dove li vedete?
E.: “Davanti alla mia porta di casa c'è il numero 9.”M.: “Tutte le case hanno il numero fuori...” “Anche nell'ascensore ci sono i numeri.” A.: “Dietro alle automobili ci sono dei numeri...e le lettere.”M.: “Al mare il bagnino ha detto che il nostro ombrellone era il numero 23.”C.: “Il telefono ha tanti numeri per chiamare chi si vuole.”N.: “Nell'orologio ci sono i numeri che dicono quante ore ci sono.”A.: “I numeri sono anche dietro alle magliette dei calciatori.”G.:”Nella strada i numeri sono nei cartelli, dicono alle macchine di non
andare troppo veloci.”E.: “Sono nel calendario...”M.: “Sono al supermercato e nei negozi...dicono quanto costano le cose”.A.: “E' vero! Vuol dire che per comprare quella cosa devo dargli i soldi che
ci sono scritti. Sono scritti anche sui soldi, i numeri.”T.: “Il dottore ha detto che sono grande, un numero “alta”.M.: “La mia dottoressa scrive sempre il numero che sono alta e il numero di
peso. Mi mette sulla bilancia...”
IL PERSONAGGIO MEDIATORE: IL MAGO NUMERONE
Un racconto letto in sezione ha fattoconoscere ai bambini il mago Numerone eli ha avvicinati all'argomento “numeri” concuriosità ed entusiasmo.
Il personaggio li ha poi accompagnati lungotutto il percorso educativo, inviando loromessaggi o richieste d'aiuto.
In primo luogo, il racconto sul mago Numeroneè servito per introdurre l'argomento eindividuare i contesti di utilizzo dei numeri.
“C'era una volta un mago,che abitava sopra una nuvola a forma di
numero, in una casa di numeri, vestito dinumeri, dormiva in un letto di numeri.Persino quando dormiva il mago sognava inumeri. Con la sua bacchetta magica, anchelei fatta di numeri, fece uno stranoincantesimo:
“1 2 e 3 tutti i numeri a me
4 5 e 6 sono i miei trofei
7 8 e 9 ogni numero si muove
mi serve anche lo 0per finire il mio
mistero…”
IL MAGO NUMERONE
“…Appena detta l'ultima parola sparirono dal mondo tutti inumeri.
Un gruppo di bambini, che voleva fare la conta per giocare anascondino, non capì più nulla, non riuscì più a giocare.
I genitori non riuscivano più a fare la spesa, perché noncapivano quanto costava la cose. Non potevano piùcomprare i vestiti, perché non riconoscevano le taglie.
Per vendere le scarpe, le commesse tiravano fuori tutte lescatole.
I bambini non trovavano più le case degli amici, non potevanopiù telefonare...erano spariti i numeri dal telefono!
Non si capiva più che giorno era e a che ora si doveva andare ascuola.
Insomma la vita era un incubo.Il mondo si era fermato, nessuno faceva più nulla senza i
numeri.Il mago Numerone, visto cosa stava succedendo, si sentì in
colpa per quello che aveva combinato e decise dirimediare, ma... La bacchetta magica non funzionava più,si era rotta! Numerone non riusciva più a far tornare inumeri!
Si disperò, pianse, ma poi gli venne un idea:“Potrei farmi aiutare dai bambini della scuola Girasole a
rimettere a posto tutti i numeri!”Così Numerone mandò una lettera dove c'era scritto:
“Cari bambini,1 2 3 4 5 6 7 8 9 e 0trovate voi il mistero!Tutti i numeri trovate,
e al loro posto sistemate!”
Dopo la lettura del racconto e della richiesta di aiuto del mago Numerone, ibambini hanno disegnato i luoghi in cui abitualmente vedono i numeri.
Il compito era quello di rimettere i numeri al loro posto, individuando icontesti di utilizzo.
Le produzioni grafiche deibambini sono state raccolte incartellone riassuntivo capace dimostrare il livello di conoscenzadei contesti di utilizzo deinumeri e dare un forte stimoloal processo di ricerca eesplorazione di questoargomento. Contesti individuatidai bambini: numero di casa,numero di telefono, numeri sultelecomando, sul calendario,sulla torta, nell'orologio, nellescarpe, negli abiti, nei negozi,sulla targa…
1° BLOCCO: Individuare i contesti di utilizzo dei numeried esplorare le diverse funzioni del numero
Traguardi di sviluppo:
• Individuare i numeri nel territorio d'appartenenza• Individuare i numeri nel proprio ambiente familiare • Individuare i numeri sul corpo di ogni bambino• Realizzare il plastico del proprio quartiere • Collocare sul plastico i numeri raccolti nel territorio• Realizzare la carta d'identità dei propri numeri familiari e personali• Conoscere e rappresentare graficamente simboli numerici• Diversificare le funzioni del numero
RETE CONCETTUALE DEL 1° BLOCCO
fasi di lavoro esperienze didattiche
I numerinel
territorio
I numeri nell'ambiente
familiare
I numerisul proprio
corpo
Uscite nel territorio alla ricerca di numeriRealizzazione del plastico del quartiere
Raccolta di numeri nell'ambiente familiareRealizzazione della carta d'identità dei propri numeri familiari
Ricerca di numeri sul proprio corpoRealizzazione della carta d'identità dei propri numeri personali
Esplorazione della funzione ordinale, cardinale, codice o etichetta, espressione di una misura. “Storia di Pallino”
Le funzioni delnumero
I numeri nel territorio.Successivamente la ricerca di numeri e dei loro contesti di utilizzo si è spostata fuori dalla scuola. Insieme ai bambini siamo usciti a piedi, nel quartiere dove i bambini vivono, alla ricerca di numeri sul nostro territorio.I bambini hanno esplorato, scoperto e annotato il numero civico dell’abitazione di alcuni bambini, il numero di piano in cui abitano, il numero di targa delle automobili, i numeri dei cartelli stradali, i numeri nei cartelloni pubblicitari, i numeri nei negozi, i numeri sugli autobus, i numeri d’emergenza e tanti altri ancora.
Al rientro a scuola, dopo le uscite sulterritorio i bambini hanno iniziato arealizzare le loro case. Ogni bambinoha costruito, con le scatole da scarpe,la propria casa tenendo inconsiderazione il numero di pianidell'abitazione. Le case dei bambinisono state poi posizionate sul plasticodella città di Faenza (inteso comemappa in 3D).
Il plastico, che è stato attuato con lafinalità di far conoscere il territorio,esplorarlo e rappresentarlo, è risultatoessere anche l'elaborato riassuntivodei contesti di utilizzo dei numeriindividuati dai bambini nel territorio.
Il plastico del quartiere
Carta d'identità dei numeri familiari e personali: IO E IL MIO MONDO DI NUMERI
In sezione, dopo aver raccolto le schede dei numeri familiari, abbiamo iniziato la compilazione della carta d'identità dei numeri familiari e personali di ogni bambino. In aggiunta ai numeri familiari, raccolti attraverso la scheda per i genitori, i bambini hanno annotato anche i numeri personali del proprio corpo: altezza, peso, numero di scarpe, taglia, numero degli anni.
2° BLOCCO: approfondire la funzione del numero come espressione di una misura
Traguardi di sviluppoMisurazione di altezze e lunghezze:• Discutere e proporre modalità di misurazione di altezze e lunghezze• Confrontare e ordinare lunghezze e altezze• Ricercare e usare diverse unità di misura• Utilizzare strumenti di misura per misurare• Individuare il metro come unità di misura condivisaMisurazione del peso di persone e oggetti:• Discutere e proporre modalità di misurazione del peso di oggetti e persone• Formulare ipotesi, stimare, confrontare pesi utilizzando il proprio corpo• Identificare strumenti di misurazione: la bilancia• Costruire e utilizzare una bilancia rudimentale• Ricercare e usare unità di misura arbitrarie: i mattoncini• Individuare il chilogrammo come unità di misura condivisaMisurazione del tempo:• Discutere e proporre modalità di misurazione del tempo• Stimare la durata dei vari momenti della giornata a scuola• Ricercare e usare diverse unità di misura• Misurare il tempo con le clessidre• Rappresentare la durata dei vari momenti il tempo della giornata• Misurazione del tempo che passa: realizzare e interpretare i calendariMisurazione di fenomeni atmosferici:• Discutere e proporre modalità di misurazione della pioggia• Misurare la pioggia con un pluviometro rudimentale• Registrare le rilevazioni e tabulare i dati• Osservazione sistematica di un fenomeno naturale attraverso i numeri
RETE CONCETTUALE DEL 2° BLOCCO
fasi di lavoro esperienze didattiche
I numeri per misurare
lunghezze e altezze
I numeri per
misurare il peso
I numeri per misurare le
durate e il tempo
I numeri per misurare i
fenomeni naturali
Misurare altezze con diverse unità di misura: pollici, spanne, piediMisurare lunghezze con diverse unità di misura: i piedi, il metroConfrontare e ordinare misurazione di altezze e lunghezze
Stimare e confrontare pesi con il proprio corpo e il dondolo Confrontare e misurare il peso di oggetti con la bilancia e i mattoncini Misurare il peso delle persone: bilancia
Confrontare e ordinare misurazioni
Stimare le durate temporaliMisurare le durate temporali con clessidre ad acqua e sabbiaMisurare il tempo che passa con i calendari
Misurare la pioggia con il pluviometroRegistrare le rilevazioni e tabulare i dati
I bambini, attraverso le attività proposte, hanno potuto scoprire che si misurano, di volta in volta, caratteristiche diverse del bambino o diverse proprietà di un oggetto (altezza, lunghezza, peso, ecc.). In un secondo momento, hanno poi esplorato la capacità di utilizzare diverse unità di misura.I bambini, sotto la guida dell'insegnante, hanno ricercato attraverso prove, tentativi e errori, sistemi di misurazione condivisi da tutti, hanno registrato i dati e li hanno confrontati.Prima di misurare, utilizzando unità di misura, i bambini hanno avuto la possibilità di formulare ipotesi, fare previsioni e sperimentare misurazioni comparative attraverso il confronto fra due elementi per individuare: “il più lungo e il più corto”, “ il più alto e il più basso”, “il più grande e il più piccolo”, “ il più pesante e il più leggero”, ecc. Successivamente hanno misurato le grandezze confrontandole con l'unità di misura scelta per stabilire quante volte quest’ultima era contenuta.
Si tratta di una procedura che deve seguire i seguenti passaggi:•trovare un unità di misura•riportare l'unità di misura tante volte sulla grandezza da misurare•contare il numero di volte per cui si è riportata l'unità di misura•esprimere la grandezza con numero e unità di misura
I numeri per misurare altezze e lunghezze
Utilizzando le strisce delle altezze che i bambini realizzano a 3 anni eaggiornano negli anni successivi della Scuola d’Infanzia per osservare lapropria crescita, i bambini, hanno svolto attività di confronto, ordine emisura.
I numeri per misurare il peso
Per avvicinare i bambini al concetto di peso sono state proposte ai bambinialcune attività motorie e alcune esperienze di stima del peso con il propriocorpo. I bambini sono stati invitati a pesare con il corpo, fare confronti,stime e previsioni.
Dopo aver pesato le persone è stato proposto ai bambini di pesare gli oggetti. Sono state realizzate diverse bilance rudimentali costruite utilizzando un appendiabiti.
I numeri per misurare il trascorrere del tempoTra le grandezze che si possono misurare con i numeri c’è anche la duratatemporale.Guidare i bambini a sperimentare la misurazione di questo elementoessenziale che scandisce la nostra vita, vuol dire aiutarli ad acquisire ladimensione temporale e al tempo stesso a compiere importanti operazionidi confronto, discriminazione, percezione e ordinamento della realtàcircostante.
I numeri per misurare i fenomeni atmosfericiL’osservazione dei fenomeni naturali è una fonte
inesauribile di spunti di riflessione di occasionieducative per un approccio di tipo scientifico allarealtà circostante.
Scoprire che il linguaggio numerico è al nostro servizioper osservare un fenomeno naturale è stata unagrande sorpresa per i bambini. Osservare la pioggiamisurarla, quantificarla, raccogliere dati e fare unosservazione sistematica nel tempo ha appassionatotutti i bambini.
Il percorso che porta all’astrazione e alla concettualizzazione infatti è lungo e va affrontato in maniera molto graduale, a partire dall’esperienza concreta.I bambini hanno operato nel concreto, utilizzato il proprio corpo come strumento di misura, sperimentato e scoperto in prima persona i luoghi e i significati del numero.Le rappresentazioni grafiche prodotte nel corso dell’attività fanno rilevare che molti bambini di questa fascia d’età usano ormai il numero come espressione di una misura e in qualche modo hanno già una consapevolezza delle funzioni, ordinali, cardinali e codice/etichetta dei numeri.