Un futuro per il Centro Diurno · Oltre al personale comunale sono previste figure di aiuto quali...

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Santo Stefano Lodigiano Comunicato n.10 - Luglio 2016 Un futuro per il Centro Diurno Durante il Consiglio Comunale del 11 giugno 2016 è stata approvata con 7 voti favorevoli (maggioranza) e 3 contrari (minoranza) la seguente delibera: "Approvazione piano di alienazione anno 2016". Uno dei punti della delibera riguardava l'alienazione (vendita) del Centro Diurno. Il nostro intervento in Consiglio si è basato su due osservazioni. 1) Prima osservazione: il Centro diurno parte di un progetto importante Il Centro Diurno fa riferimento a un progetto importante dove i soggetti dello stesso erano gli anziani di S.Stefano e la loro qualità di vita. Infatti non basta avere una vita più longeva occorre che questa sia anche qualitativamente significativa. Questo si realizza aiutando gli anziani a restare nel loro tessuto vitale e sociale. Per un anziano poter coltivare relazioni sociali è fattore determinanti per il suo benessere. Il progetto nasce e si realizza in stretta collaborazione con l'università di Milano e il prof. Maderna e si concretizza attraverso la creazione di due strumenti. a) Il Centro Diurno Pensato e realizzato sia per ospitare quegli anziani che vivono in case fatiscenti e non adatte all'abitabilità attraverso la realizzazione di mini appartamenti, sia come centro di aggregazione sociale, culturale e inter-generazionale al fine di stimolare continuamente gli anziani ad una vita attiva. Accanto ai mini alloggi si realizza un salone che serve per attività ricreative, culturali per tutto il paese. Tutto questo perché gli anziani non vengano dimenticati o esclusi dalla vita comunitaria. b) Il servizio domiciliare Per gli anziani che vivono nelle loro case è previsto invece un servizio domiciliare che si struttura su più livello: dall'aiuto per realizzare i lavori domestici, ai servizi infermieristici, alla preparazione di pasti ecc... Oltre al personale comunale sono previste figure di aiuto quali volontari del paese e giovani che scegliendo il servizio civile in alternativa al servizio militare vengono impegnati in attività di sostegno al servizio. Il loro utilizzo allarga l'azione dell'intervento coinvolgendo anche ragazzi con difficoltà. Vendere il Centro Diurno significa vendere quello che è il simbolo di una bella pagina di storia sociale del nostro paese. 2) Seconda osservazione: valutazione dell'edificio Il Consiglio Comunale ha approvato il valore degli immobili da alienare per un totale di 205.000,00 così ripartito : 30.000,00 ( box e cantine ) ed 175.000,00 per tutto il fabbricato attualmente adibito a bilocali residenziali, studio medico, biblioteca, lavanderia, ecc. Ora, senza entrare nel merito della valutazione del Responsabile del Settore Tecnico, Ing. Giovanni Rossi, ci sembra che l’attribuzione di un valore così sommariamente indicato sia da mettere in discussione. Non si è neppur lontanamente accennato ad alcun criterio adottato per la valutazione del complesso. Si è indicato un fabbricato con destinazione a servizio pubblico che viene alienato in parte con preservazione della titolarità di n. 3 unità immobiliari poste al piano terra e della quota parte del subalterno 701 qual parte comune”. Ossia siamo all’oscuro se si sia proceduto alla valutazione con un metodo estimativo, in cui sono stati individuati i mq. commerciali per un prezzo unitario al mq, oppure con quello comparativo in cui si deduce il valore assimilandone ad uno con le stesse caratteristiche costruttive e di destinazione d’uso. Nella relazione di stima non esiste alcuna descrizione dettagliata dell’immobile che si vuole alienare ( es. tipologia delle murature, dei solai, della copertura, degli impianti , delle

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Santo Stefano Lodigiano Comunicato n.10 - Luglio 2016

Un futuro per il

Centro Diurno Durante il Consiglio Comunale del 11 giugno 2016 è

stata approvata con 7 voti favorevoli (maggioranza)

e 3 contrari (minoranza) la seguente delibera:

"Approvazione piano di alienazione anno 2016".

Uno dei punti della delibera riguardava l'alienazione

(vendita) del Centro Diurno. Il nostro intervento in

Consiglio si è basato su due osservazioni.

1) Prima osservazione: il Centro diurno parte di

un progetto importante

Il Centro Diurno fa riferimento a un progetto

importante dove i soggetti dello stesso erano gli

anziani di S.Stefano e la loro qualità di vita. Infatti

non basta avere una vita più longeva occorre che

questa sia anche qualitativamente significativa.

Questo si realizza aiutando gli anziani a restare nel

loro tessuto vitale e sociale. Per un anziano poter

coltivare relazioni sociali è fattore determinanti per

il suo benessere. Il progetto nasce e si realizza in

stretta collaborazione con l'università di Milano e il

prof. Maderna e si concretizza attraverso la

creazione di due strumenti.

a) Il Centro Diurno

Pensato e realizzato sia per ospitare quegli anziani

che vivono in case fatiscenti e non adatte

all'abitabilità attraverso la realizzazione di mini

appartamenti, sia come centro di aggregazione

sociale, culturale e inter-generazionale al fine di

stimolare continuamente gli anziani ad una vita

attiva. Accanto ai mini alloggi si realizza un salone

che serve per attività ricreative, culturali per tutto il

paese. Tutto questo perché gli anziani non vengano

dimenticati o esclusi dalla vita comunitaria.

b) Il servizio domiciliare

Per gli anziani che vivono nelle loro case è previsto

invece un servizio domiciliare che si struttura su più

livello: dall'aiuto per realizzare i lavori domestici, ai

servizi infermieristici, alla preparazione di pasti

ecc... Oltre al personale comunale sono previste

figure di aiuto quali volontari del paese e giovani

che scegliendo il servizio civile in alternativa al

servizio militare vengono impegnati in attività di

sostegno al servizio. Il loro utilizzo allarga l'azione

dell'intervento coinvolgendo anche ragazzi con

difficoltà.

Vendere il Centro Diurno significa vendere quello

che è il simbolo di una bella pagina di storia sociale

del nostro paese.

2) Seconda osservazione: valutazione dell'edificio

Il Consiglio Comunale ha approvato il valore degli

immobili da alienare per un totale di € 205.000,00

così ripartito : € 30.000,00 ( box e cantine ) ed

€ 175.000,00 per tutto il fabbricato attualmente

adibito a bilocali residenziali, studio medico,

biblioteca, lavanderia, ecc. Ora, senza entrare nel

merito della valutazione del Responsabile del

Settore Tecnico, Ing. Giovanni Rossi, ci sembra che

l’attribuzione di un valore così sommariamente

indicato sia da mettere in discussione.

Non si è neppur lontanamente accennato ad alcun

criterio adottato per la valutazione del complesso. Si

è indicato “un fabbricato con destinazione a servizio

pubblico che viene alienato in parte con

preservazione della titolarità di n. 3 unità

immobiliari poste al piano terra e della quota parte

del subalterno 701 qual parte comune”.

Ossia siamo all’oscuro se si sia proceduto alla

valutazione con un metodo estimativo, in cui sono

stati individuati i mq. commerciali per un prezzo

unitario al mq, oppure con quello comparativo in cui

si deduce il valore assimilandone ad uno con le

stesse caratteristiche costruttive e di destinazione

d’uso.

Nella relazione di stima non esiste alcuna

descrizione dettagliata dell’immobile che si vuole

alienare ( es. tipologia delle murature, dei solai,

della copertura, degli impianti , delle

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pavimentazioni, ecc. ) , né tantomeno

dell’individuazione delle singole unità immobiliari

( categoria catastale, classe, consistenza, superficie e

relativa rendita catastale ).

L’estensore della valutazione dichiara che saranno

preservati dall’alienazione n. 3 unità immobiliari

poste al piano terreno ignorando che allo stesso

piano sono state censite unità in A3, B5, A10. Quali

saranno mantenute dall’Amministrazione? Anche

questo non ci è dato chiarezza.

RIQUALIFICARE O VENDERE IL CENTRO

DIURNO

" Occorre quindi riqualificarlo e riadattarlo alle

nuove esigenze sociali, come ad esempio creare una

struttura in grado di ospitare mamme con minori

allontanate dalla famiglia per sfuggire alla violenza

che spesso si consuma tra le mura domestiche.."

( Notiziario del Comune settembre 2015)

Se la volontà fosse veramente quella di riqualificare

il Centro Diurno occorrerebbe allora ripartire dalle

domande da cui il progetto era nato e cioè: nella

nostra comunità quali sono le categorie di persone

più in difficoltà dal punto di vista della qualità di

vita? Cosa possiamo fare per trovare delle risposte

adeguate ai loro bisogni? Quello che pensiamo è

invece che questa Amministrazione voglia

semplicemente VENDERE IL CENTRO DIURNO e

il Sindaco stia somministrando la "pillola" a piccole

dosi in modo che sia il meno indigesta possibile ai

suoi cittadini. "Credo che sia una bella

riconversione che porterà il nostro Centro Diurno

ad essere ancora all'avanguardia nel sociale."

( Notiziario del Comune settembre 2015)

No, caro Sindaco con la vendita non sarà più il

nostro Centro Diurno ma sarà del proprietario il

quale lo gestirà come crederà più opportuno.

LE NOSTRE PROPOSTE

1) Nel Consiglio Comunale del 11 giugno il Sindaco

ha promesso una assemblea, il 29 luglio, in cui

presenterà il progetto. Quello che noi proponiamo è

che l'assemblea sia convocata prima di qualsiasi

decisione in merito. Il Sindaco non abbia paura a

confrontarsi con i suoi cittadini. Ascoltare e decidere

insieme non è segno di debolezza, così come

rivedere le proprie posizioni alla luce del confronto.

Se mai è segno di coraggio e di saggezza.

2) La vendita del Centro Diurno non era nel

Programma elettorale con cui il Sindaco si è

presentato alle elezioni, nonostante questa idea

girasse tra le fila degli Amministratori già da diversi

anni, mentre nello stesso programma alla voce

servizi sociali troviamo: " Realizzazione presso

cascina Toninelli di 2 bilocali a destinazione sociale

……". Visto i lunghissimi e improbabili tempi della

realizzazione della lottizzazione Toninelli perché

non anticipare le proposte riqualificando il Centro

Diurno invece di venderlo?

3) Il Centro Diurno potrebbe diventare un luogo di

attenzione al sociale ( visto che S.Maria, quando

avrà tutto in regola, sarà votata ad essere un luogo

culturale) con iniziative quali l'ambulatorio per

avviare finalmente il punto prelievi del sangue,

rilanciare il servizio di ascolto per famiglie, per

adolescenti e giovani, sede del CAF ecc..

4) Purtroppo con la sospensione delle attività del

Gruppo sollievo è venuto meno un indispensabile

servizio per le persone anziane, ma non il loro

bisogno di ritrovarsi e sentirsi parte di una comunità.

Rilanciare l'animazione di momenti di

socializzazione per anziani, e il Centro Diurno è

luogo più adatto perché pensato per questo,

individuando una associazione a cui affidare il

servizio almeno 1-2 volte la settimana, supportato

naturalmente da volontari del paese, così come

avviene per il grest comunale dei ragazzi affidato ad

una associazione di Codogno.

In fine vorremmo ricordare al Sindaco che abbiamo

il diritto di sapere come verranno impiegati i

205.000 euro, nel caso in cui andrà in porto la

vendita. Infatti, mentre continua a decantare che

tutte le opere realizzate non sono costate un

centesimo di tasse in più ai cittadini, si dimentica di

aggiungere che le stesse si pagano vendendo le

proprietà del Comune. Queste non sono proprietà

private ma appartengono a tutti i cittadini di

S.Stefano. Quindi, non illudiamoci, le paghiamo

ancora noi, in un altro modo.

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MOZIONE DI SFIDUCIA:

NESSUN DIBATTITO IN CONSIGLIO Questo lo scritto che il Sindaco Massimiliano Lodigiani ha

letto al Consiglio Comunale come risposta alla nostra Mozione di sfiducia.

Vogliamo brevemente ricordare le motivazioni

più importanti che ci hanno spinto a compiere il

passo:

* GESTIONE NON TRASPARENTE della

ristrutturazione di C.na S.Maria

* OCCUPAZIONE IRRESPONSABILE della

stessa in assenza delle opportune certificazioni

di agibilità e di collaudo statico. Non inidoneità

attestate per altro dallo stesso Ing. Ugo Utica

professionista abilitato e incaricato dallo stesso

tecnico comunale (documento ufficiale). La

gravità di quanto esposto ha di fatto obbligato

la PROCURA DELLA REPUBBLICA ad

aprire un procedimento penale nei confronti

dell'Amministrazione Comunale, procedimento

tutt'ora in corso.

* INSICUREZZA nei locali della Scuola

Materna, in assenza delle relative certificazioni

di agibilità, e nel totale disinteresse di dette

necessità da parte dell'amministrazione

comunale ,da noi, già più volte ammonita.

* INOPPORTUNI AFFIDAMENTI DIRETTI

e CONTINUATIVI, riguardanti le forniture di

beni, di servizi e di lavori da svolgersi sul

territorio, assegnati ad azienda con stretti

legami parentali all'attuale consigliere con

delega ai lavori pubblici.

Nel giorno di sabato 11/06 si è dunque svolto il

Consiglio Comunale dove, tra gli altri punti in

discussione, il Consiglio è stato chiamato ad

esprimersi riguardo a tale sfiducia.

Come era ben prevedibile, il risultato è stato di

3 voti a favore della sfiducia (cioè i voti del

nostro gruppo di minoranza) e di 7 voti

contrari.

AFFATTO esaustive, per non dire fuorvianti e

fantasiose, le risposte del Sindaco che , tra le

altre cose, ha preferito tralasciare il problema

degli affidamenti diretti, come invece ci si

aspettava facesse.

pag.3

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ALCUNE NOVITA' RIGUARDO

LE TASSE COMUNALI Durante il Consiglio comunale in cui si è discusso delle tariffe relative alle tasse avevamo chiesto che le

novità riguardanti la IMU (comodato d'uso) e la TARI venissero pubblicizzate adeguatamente in modo

che tutti i cittadini potessero essere informati. E' vero che vengono pubblicati sul sito del Comune ma è

altrettanto vero che basterebbe aggiungere una pagina in più ai ciclostilati distribuiti nelle case per

informare sulle feste presenti in paese. A S.Stefano non tutti i cittadini navigano in internet. In questo

comunicato presentiamo la novità riguardo alla TARI

RIDUZIONE TARI PER COMPOSTAGGIO

1) ….le utenze domestiche….. che praticano un sistema di compostaggio

aerobico hanno diritto ad una riduzione pari al 10% della parte

variabile della tariffa TARI.

2) La riduzione compete esclusivamente a seguito di presentazione di

istanza da parte del contribuente, unitamente alla dichiarazione di

impegno alla pratica di compostaggio in modo continuativo e della

documentazione attestante l’acquisto o il possesso del composter, che

dovrà essere redatta su modulo specifico messo a disposizione dell’Ufficio Tributi del Comune……..

….5) A seguito della presentazione della suddetta istanza, il Comune potrà in ogni momento procedere

alla verifica, anche periodica, dell’effettiva attività di compostaggio.( Regolamento comunale Tari 2016)

COSA E' IL COMPOSTAGGIO

Il compostaggio è il modo migliore di

smaltire i rifiuti organici e trasformarli in una

sostanza utile. I “rifiuti compostabili”

sono: Umido organico (scarti di cucina,

avanzi di cibo, gusci d’uovo, fondi di caffè,

lettiere di piccoli animali domestici, fiori e

piante domestiche, ceneri spente di caminetti)

e Verde(ramaglie, potature di alberi, legno e

segatura non trattata

Il compost ottenuto è un ottimo fertilizzante

che viene utilizzato per orti, piante da frutta,

giardini e fiori ecc. E' un terriccio, risultato

della decomposizione e dell'umificazione di

un misto di materie organiche da parte di

macro e microrganismi in presenza di

ossigeno.

LE NOSTRE OSSERVAZIONI

Pur apprezzando l'inserimento di questa

novità, nella seduta del Consiglio comunale,

abbiamo evidenziato che si poteva

incentivare questo tipo di raccolta della

frazione umida e verde dei rifiuti con una

percentuale di riduzione maggiore. La sig.

Tansini è intervenuta sostenendo che

"..il compostaggio è impegnativo e che solo le

persone motivate lo effettuano". Noi

riteniamo che sia proprio compito di una

amministrazione aiutare i propri cittadini a

motivarsi su azioni che sono sicuramente

positive e utili all'ambiente e portano le

famiglie ad avere un risparmio sulle tasse che

ogni anno pagano. Le esperienze in questo

senso sono ormai tante e così variegate che

basterebbe veramente poco per aprirsi a

novità in questo settore.

MERCOLEDI' 7 SETTEMBRE 2016 NELLA SALA CONSILIARE, DALLE ORE 21,oo ALLE

ORE 22,30, SAREMO A DISPOSIZIONE DEI CITTADINI PER OGNI CHIARIMENTO

RIGUARDO ALLE NOVITA' INSERITE NEL PAGAMENTO DELLE TASSE

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INTERVENTI ALLA

SCUOLA MATERNA

Da alcuni articoli apparsi sui quotidiani nel mese scorso e

nell'intervento del Sindaco alla recita di fine anno dei

bambini sappiamo che, durante le vacanze estive,

partiranno alcuni lavori presso la scuola materna.

Questi gli interventi programmati o già eseguiti:

determina n° data oggetto costo

86 29.12.2015 Pratica catastale immobile Piazza

Roma 7. Scuola materna

€ 2.450,00

87 29.12.2015 Idoneità statica edificio in Piazza

Roma 7. Scuola materna

€ 1.237,08

88 31.12.2015 Incarico per emissione attestato

prestazione energetica scuola

materna Piazza Roma 7

€ 749,39

6 24.02.2016 Integrazione servizio accatastamento

immobile Piazza Roma 7. Scuola

materna

€ 630,00

19 16.05.2016 Sostituzione vetri scuola materna. € 2.298,48

24 20.05.2016 Opere di carpenteria metallica per la

scuola materna di Piazza Roma

( Cancelletto per porre in sicurezza la

scala per la salita al primo piano)

€ 612,44

25 20.05.2016 Sostituzione serramenti alla scuola

materna di Piazza Roma

(Avvio procedimento di scelta della

ditta)

Importo a base d'asta di

€ 13.100,00

Le determine n° 86/87/88 e 6 fanno riferimento a

interventi necessari per ottenere la Certificazione

di agibilità dei locali.

Se andiamo a rileggere il programma elettorale

del Sindaco, in modo particolare alla voce

"Cultura e pubblica istruzione", notiamo che non

era previsto nessun tipo di intervento per la

scuola materna. Quindi, l'Amministrazione si è

mossa con interventi sull'edificio dopo la nostra

richiesta (In data 21.11.2014 avevamo

protocollato una richiesta di visione di atti in cui

avevamo chiesto tra l'altro il Certificato di

agibilità dei locali che risultava non esistente.) e

dopo l'intervento di un genitore che ha sollecitato

un sopraluogo alla scuola da parte della

"Agenzia di Tutela della Salute della città

Metropolitana di Milano". In seguito a queste

azioni l'Amministrazione si è vista costretta a

intervenire e sistemare tutte le anomalie

riguardanti l'edificio della scuola materna.

Indipendentemente dal fatto che ora il Sindaco

presenti i lavori come programmati e quindi

eseguiti per libera volontà dell'Amministrazione a

noi fa piacere che oggi la scuola materna sia più

in regola con le normative vigenti a tutto

vantaggio dei bambini/e e delle maestre; ma ci

interessa far emergere anche un'azione politica

molto singolare:come cittadini abbiamo potere e

riusciamo a influire sugli amministratori per

correggere le loro scelte solamente se uniamo le

forze. Da soli come Consiglieri di minoranza non

avremmo mai raggiunto i risultati ottenuti, questi

sono stati invece possibili grazie anche

all'intervento di un genitore il quale non ha avuto

paura a pretendere ciò che era giusto.

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"Cercatori di MARCIO"

"Cercatori di marcio". Così

siamo stati definiti al termine

del Consiglio Comunale del

11/06/2016. Per gli

Amministratori noi avremmo

come unico obiettivo quello di

andare a cercare tra gli atti

amministrativi, come rabdomanti, il marcio. E'

interessante questa lettura fatta sul nostro agire

come consiglieri di minoranza perché ci permette di

sviluppare alcune considerazioni circa l'azione

politico-amministrativa.

a) Per capire come l'amministrazione governi il

paese è chiaro che dobbiamo andare a guardare i

documenti con cui si prendono le decisioni e, in

modo particolare, la nostra richiesta si è concentrata

sul settore tecnico visto che è il settore

amministrativo da anni più attivo e unico a

presentare delle novità. Un occhio esperto coglie

subito se sono presenti delle anomalie per cui non

c'è voluto molto a scoprire, ad esempio, la "svista"

riguardante il pagamento delle bollette della luce

della lottizzazione "La Quercia", di circa

€ 10.000,00, saldate erroneamente dal Comune

quando invece dovevano essere a carico del

costruttore lottizzante. Se per gli Amministratori

portare alla luce queste "sviste" significa andare a

cercare il marcio noi pensiamo invece che sia un

compito della minoranza perché i soldi sono

sottratti ad interventi a favore dei cittadini.

b) In più occasioni ci siamo sentiti dire, dagli

Amministratori, che il fine giustifica i mezzi, per

cui ciò che conta è arrivare all'obbiettivo, non

importa il come. Se questa è la filosofia con cui il

paese è stato amministrato per 25 anni non

possiamo stupirci che i frutti, pur ben confezionati

con tanto di inaugurazioni, benedizioni,

manifestazioni e brindisi vari, alcune volte

presentino qualche anomalia. Vorremmo però

ricordare che il problema non è di chi porta alla luce

il "marcio" o l'anomalia, ma di chi lo ha prodotto.

Se quello che noi denunciamo è falso ci contestino

dimostrando, attraverso documenti, che ci stiamo

sbagliando e che quindi operiamo in mala fede. Ma

se quello che denunciamo è vero allora forse

qualche domanda bisognerebbe farsela.

c) Quello che forse gli Amministratori ancora non

sanno è che ci troviamo in buona compagnia come

"cercatori di marcio" perché sono diversi i cittadini

che ci segnalano delle anomalie nella gestione della

cosa pubblica. Infatti stiamo monitorando e

approfondendo altre segnalazioni che ci sono

giunte, senza contare ormai quei cittadini che in

prima persona intervengono direttamente ricorrendo

a enti sovra-comunali per denunciare storture

amministrative.

d) Vorremmo rispondere ad un'altra contestazione

che spesso ci viene fatta e cioè che il nostro agire è

solo distruttivo e non costruttivo. Intanto se gli

amministratori vogliano le nostre proposte è

sufficiente che leggano il programma con cui ci

siamo presentati alle elezioni, li troveranno tutte le

nostre idee. A loro il compito, se vogliono,

realizzarle. Noi siamo disponibili purché si cambi la

filosofia amministrativa.

e) E' vero che facendo si può sbagliare ma

l'impressione che noi abbiamo è che "sbagliare",

cioè non rispettare le regole, sia diventato un modo

di Amministrare. Poi se nessuno se ne accorge ……

Che strano: fine a quando eravamo cittadini che non

si occupavano di cosa pubblica eravamo persone

normali, da quando abbiamo cominciato a esercitare

con responsabilità il nostro compito di Consiglieri

di minoranza siamo diventati cittadini "cercatori di

marcio" capaci solo di " cavillare a posteriori con

acredine e pontificare gratuitamente…. " Per noi

essere Consiglieri di minoranza non è un servizio al

paese di serie B. Non ci sentiamo per niente

frustrati, anche se in Consiglio veniamo sempre

battuti ai voti. Per noi essere Consiglieri di

minoranza è una bella occasione per operare a

favore della cosa pubblica a partire da una

posizione diversa e ancora più gratuita.

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A S. STEFANO NEMMENO LE PIANTE

POSSONO STARE TRANQUILLE IL FATTO

Nella primavera del

2015 l'Amministrazione

Comunale mette a

dimora, per i bambini

nati nell'anno precedente (15 bimbi), 20 piante lungo il

lato destro del ciclopedonale che dalla rotonda di fine

Via Trento Trieste porta a Corno Giovine ( nuova

tangenziale). Improvvisamente a distanza di un anno le

piante vengono spostate e risistemate mezzo kilometro

più avanti insieme a 25 piante nuove.

IL NOSTRO INTERVENTO

Nella seduta del 11 giugno 2016 abbiamo inviato

un’interrogazione al Sindaco ed al Consiglio Comunale

nella quale si chiedeva giustificazioni sullo

spostamento. Tale richiesta era già stata da noi

formulata al Responsabile del patrimonio immobiliare

del Comune , Ing. Giovanni Rossi, in data 11 febbraio

scorso nella quale si chiedeva per quale motivo si è

provveduto alla rimozione delle 20 piante, chi aveva

autorizzato lo spostamento e quanto erano costate le

opere. Lo stesso Ing. Rossi , dal cui ufficio sarebbe

dovuto partire l'ok per l'operazione, precisava che: "…..

la questione da voi evidenziata non è mai stata trattata

dallo scrivente ufficio, il quale pertanto non può

fornire nessuna delle risposte ai quesiti formulati."

Alla stessa richiesta il Sindaco, con Sua del 27 febbraio

2016 Prot. N. 596 rispondeva " ..che lo spostamento è

stato concertato con la Provincia di Lodi senza aggravi

economici." ( La stessa risposta l'abbiamo ricevuta

nell'interrogazione della seduta del Consiglio

Comunale del 11 giugno 2016).

Non essendo per noi una risposta chiara ed esauriente

ci siamo rivolti alla provincia di Lodi la quale ci ha

fornito tutta la documentazione necessaria per capire

cosa fosse accaduto. E' vero che la provincia aveva

autorizzato la messa a dimora delle piante, ma dove si

trovano ora e non nel primo luogo dove il Sindaco

aveva preteso di sistemarle. Forse perché in quel tratto

non potevano essere collocate in quanto non venivano

rispettate le distanze dai confini per le piantumazioni?

Questo ci dice ancora una volta quanto l'operare del

Primo cittadino sia irrispettoso delle elementari regole

civili. Per il nostro Sindaco vale sempre la filosofia del

"Io ci provo…..poi se nessuno se ne accorge ……".

Questa volta qualche cittadino, pure lui "cercatore di

marcio", deve aver fatto presente a chi di dovere la non

regolarità dell'operazione. Infatti noi siamo intervenuti

dopo lo spostamento solo per capire cosa fosse

accaduto.

Inoltre si vuole far credere che tutto ciò sia avvenuto

"senza aggravi economici" per il Comune; cioè

spostamento di venti piante e piantumazione di 25

alberi nuovi completamente gratuiti. Come spiega

allora che invece la messa a dimora delle prime 20

piante sono costate € 2.769,00 ( det. n° 16 del

20/03/2015). Se il nostro Sindaco ha trovato una ditta

che lavora gratuitamente complimenti, ce la faccia

conoscere. In realtà è probabile che tra non molto

troveremo una determina relativa a qualche altro lavoro

legato al verde pubblico gonfiata ad arte che andrà a

saldare il conto della ditta che ha operato, oppure i soldi

arriveranno attraverso le famose scatole delle

Associazioni che ricevono contributi dal Comune ma

non presentano mai un rendiconto di come vengono

usati questi fondi.

Noi riteniamo che non sia questo il modo di operare.

Chi Amministra la cosa pubblica ha il dovere di essere

trasparente nelle sue azioni e rispettoso delle regole.

Gli errori li pagano poi i cittadini.

Domanda per il Sindaco:Perché a distanza di 6 mesi dalla firma della convenzione tra

"l'Azienda Ospedaliera della Provincia di Lodi e il Comune di S.Stefano Lodigiano per l'attività di

analisi e refertazione a supporto del Punto Prelievi Cittadino" il servizio non è ancora stato attivato?

I suoi cittadini attendono una risposta.

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Continua sui giornali locali a tenere banco la vicenda

LIGALIGÖ. Noi continueremo a ricordare ai cittadini di

S.Stefano questa pagina di spreco di denaro pubblico che ha

visto come protagonista il nostro Sindaco. Lo faremo fino a

quando non sarà chiarito che fine ha fatto la motonave e chi

ha coperto il buco di € 40.000. Non pensi il nostro Primo cittadino che

sia sufficiente far sparire dai volantini la fantomatica Associazione

nautica San Michele, proprietaria della barca, per ritenere che il

problema sia risolto.

GIOCHI PER L'ESTATE

TROVA LA DIFFERENZA

PROGRAMMA DISTRIBUITO AI CITTADINI PER INAUGURAZIONE LAVORI "6.000 CAMPANILI"

Ore 18,00 P.zza Roma

Alla presenza della banda di Maleo ricevimento:

On. Lorenzo Guerini

On. Guido Guidesi

Sindaci del Basso Lodigiano

** è stato invitato il Ministro dei Lavori Pubblici On.

Graziano Delrio

Saluto del Sindaco

Taglio nastro

Corteo delle Autorità con la banda lungo le vie………

Aperitivo con la cittadinanza

PROGRAMMA INVIATO AI SINDACI E AUTORITA' PER INAUGURAZIONE LAVORI "6.000 CAMPANILI"

Ore 18,00 P.zza Roma

Alla presenza della banda di Maleo ricevimento:

On. Lorenzo Guerini

On. Guido Guidesi

Sindaci del Basso Lodigiano

** è stato invitato il Ministro dei Lavori Pubblici On.

Graziano Delrio

Saluto del Sindaco

Taglio nastro

Corteo delle Autorità con la banda lungo le vie………

Aperitivo con la cittadinanza

Al termine: cena offerta dall'Amministrazione

comunale, con possibilità di assistere alla partita di

calcio Italia- Germania

BUONA ESTATE A TUTTI I CITTADINI DI

SANTO STEFANO LODIGIANO

pag.8

Ciclostilato in proprio