Un futuro per il Centro Diurno · Oltre al personale comunale sono previste figure di aiuto quali...
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Santo Stefano Lodigiano Comunicato n.10 - Luglio 2016
Un futuro per il
Centro Diurno Durante il Consiglio Comunale del 11 giugno 2016 è
stata approvata con 7 voti favorevoli (maggioranza)
e 3 contrari (minoranza) la seguente delibera:
"Approvazione piano di alienazione anno 2016".
Uno dei punti della delibera riguardava l'alienazione
(vendita) del Centro Diurno. Il nostro intervento in
Consiglio si è basato su due osservazioni.
1) Prima osservazione: il Centro diurno parte di
un progetto importante
Il Centro Diurno fa riferimento a un progetto
importante dove i soggetti dello stesso erano gli
anziani di S.Stefano e la loro qualità di vita. Infatti
non basta avere una vita più longeva occorre che
questa sia anche qualitativamente significativa.
Questo si realizza aiutando gli anziani a restare nel
loro tessuto vitale e sociale. Per un anziano poter
coltivare relazioni sociali è fattore determinanti per
il suo benessere. Il progetto nasce e si realizza in
stretta collaborazione con l'università di Milano e il
prof. Maderna e si concretizza attraverso la
creazione di due strumenti.
a) Il Centro Diurno
Pensato e realizzato sia per ospitare quegli anziani
che vivono in case fatiscenti e non adatte
all'abitabilità attraverso la realizzazione di mini
appartamenti, sia come centro di aggregazione
sociale, culturale e inter-generazionale al fine di
stimolare continuamente gli anziani ad una vita
attiva. Accanto ai mini alloggi si realizza un salone
che serve per attività ricreative, culturali per tutto il
paese. Tutto questo perché gli anziani non vengano
dimenticati o esclusi dalla vita comunitaria.
b) Il servizio domiciliare
Per gli anziani che vivono nelle loro case è previsto
invece un servizio domiciliare che si struttura su più
livello: dall'aiuto per realizzare i lavori domestici, ai
servizi infermieristici, alla preparazione di pasti
ecc... Oltre al personale comunale sono previste
figure di aiuto quali volontari del paese e giovani
che scegliendo il servizio civile in alternativa al
servizio militare vengono impegnati in attività di
sostegno al servizio. Il loro utilizzo allarga l'azione
dell'intervento coinvolgendo anche ragazzi con
difficoltà.
Vendere il Centro Diurno significa vendere quello
che è il simbolo di una bella pagina di storia sociale
del nostro paese.
2) Seconda osservazione: valutazione dell'edificio
Il Consiglio Comunale ha approvato il valore degli
immobili da alienare per un totale di € 205.000,00
così ripartito : € 30.000,00 ( box e cantine ) ed
€ 175.000,00 per tutto il fabbricato attualmente
adibito a bilocali residenziali, studio medico,
biblioteca, lavanderia, ecc. Ora, senza entrare nel
merito della valutazione del Responsabile del
Settore Tecnico, Ing. Giovanni Rossi, ci sembra che
l’attribuzione di un valore così sommariamente
indicato sia da mettere in discussione.
Non si è neppur lontanamente accennato ad alcun
criterio adottato per la valutazione del complesso. Si
è indicato “un fabbricato con destinazione a servizio
pubblico che viene alienato in parte con
preservazione della titolarità di n. 3 unità
immobiliari poste al piano terra e della quota parte
del subalterno 701 qual parte comune”.
Ossia siamo all’oscuro se si sia proceduto alla
valutazione con un metodo estimativo, in cui sono
stati individuati i mq. commerciali per un prezzo
unitario al mq, oppure con quello comparativo in cui
si deduce il valore assimilandone ad uno con le
stesse caratteristiche costruttive e di destinazione
d’uso.
Nella relazione di stima non esiste alcuna
descrizione dettagliata dell’immobile che si vuole
alienare ( es. tipologia delle murature, dei solai,
della copertura, degli impianti , delle
pavimentazioni, ecc. ) , né tantomeno
dell’individuazione delle singole unità immobiliari
( categoria catastale, classe, consistenza, superficie e
relativa rendita catastale ).
L’estensore della valutazione dichiara che saranno
preservati dall’alienazione n. 3 unità immobiliari
poste al piano terreno ignorando che allo stesso
piano sono state censite unità in A3, B5, A10. Quali
saranno mantenute dall’Amministrazione? Anche
questo non ci è dato chiarezza.
RIQUALIFICARE O VENDERE IL CENTRO
DIURNO
" Occorre quindi riqualificarlo e riadattarlo alle
nuove esigenze sociali, come ad esempio creare una
struttura in grado di ospitare mamme con minori
allontanate dalla famiglia per sfuggire alla violenza
che spesso si consuma tra le mura domestiche.."
( Notiziario del Comune settembre 2015)
Se la volontà fosse veramente quella di riqualificare
il Centro Diurno occorrerebbe allora ripartire dalle
domande da cui il progetto era nato e cioè: nella
nostra comunità quali sono le categorie di persone
più in difficoltà dal punto di vista della qualità di
vita? Cosa possiamo fare per trovare delle risposte
adeguate ai loro bisogni? Quello che pensiamo è
invece che questa Amministrazione voglia
semplicemente VENDERE IL CENTRO DIURNO e
il Sindaco stia somministrando la "pillola" a piccole
dosi in modo che sia il meno indigesta possibile ai
suoi cittadini. "Credo che sia una bella
riconversione che porterà il nostro Centro Diurno
ad essere ancora all'avanguardia nel sociale."
( Notiziario del Comune settembre 2015)
No, caro Sindaco con la vendita non sarà più il
nostro Centro Diurno ma sarà del proprietario il
quale lo gestirà come crederà più opportuno.
LE NOSTRE PROPOSTE
1) Nel Consiglio Comunale del 11 giugno il Sindaco
ha promesso una assemblea, il 29 luglio, in cui
presenterà il progetto. Quello che noi proponiamo è
che l'assemblea sia convocata prima di qualsiasi
decisione in merito. Il Sindaco non abbia paura a
confrontarsi con i suoi cittadini. Ascoltare e decidere
insieme non è segno di debolezza, così come
rivedere le proprie posizioni alla luce del confronto.
Se mai è segno di coraggio e di saggezza.
2) La vendita del Centro Diurno non era nel
Programma elettorale con cui il Sindaco si è
presentato alle elezioni, nonostante questa idea
girasse tra le fila degli Amministratori già da diversi
anni, mentre nello stesso programma alla voce
servizi sociali troviamo: " Realizzazione presso
cascina Toninelli di 2 bilocali a destinazione sociale
……". Visto i lunghissimi e improbabili tempi della
realizzazione della lottizzazione Toninelli perché
non anticipare le proposte riqualificando il Centro
Diurno invece di venderlo?
3) Il Centro Diurno potrebbe diventare un luogo di
attenzione al sociale ( visto che S.Maria, quando
avrà tutto in regola, sarà votata ad essere un luogo
culturale) con iniziative quali l'ambulatorio per
avviare finalmente il punto prelievi del sangue,
rilanciare il servizio di ascolto per famiglie, per
adolescenti e giovani, sede del CAF ecc..
4) Purtroppo con la sospensione delle attività del
Gruppo sollievo è venuto meno un indispensabile
servizio per le persone anziane, ma non il loro
bisogno di ritrovarsi e sentirsi parte di una comunità.
Rilanciare l'animazione di momenti di
socializzazione per anziani, e il Centro Diurno è
luogo più adatto perché pensato per questo,
individuando una associazione a cui affidare il
servizio almeno 1-2 volte la settimana, supportato
naturalmente da volontari del paese, così come
avviene per il grest comunale dei ragazzi affidato ad
una associazione di Codogno.
In fine vorremmo ricordare al Sindaco che abbiamo
il diritto di sapere come verranno impiegati i
205.000 euro, nel caso in cui andrà in porto la
vendita. Infatti, mentre continua a decantare che
tutte le opere realizzate non sono costate un
centesimo di tasse in più ai cittadini, si dimentica di
aggiungere che le stesse si pagano vendendo le
proprietà del Comune. Queste non sono proprietà
private ma appartengono a tutti i cittadini di
S.Stefano. Quindi, non illudiamoci, le paghiamo
ancora noi, in un altro modo.
pag.2
MOZIONE DI SFIDUCIA:
NESSUN DIBATTITO IN CONSIGLIO Questo lo scritto che il Sindaco Massimiliano Lodigiani ha
letto al Consiglio Comunale come risposta alla nostra Mozione di sfiducia.
Vogliamo brevemente ricordare le motivazioni
più importanti che ci hanno spinto a compiere il
passo:
* GESTIONE NON TRASPARENTE della
ristrutturazione di C.na S.Maria
* OCCUPAZIONE IRRESPONSABILE della
stessa in assenza delle opportune certificazioni
di agibilità e di collaudo statico. Non inidoneità
attestate per altro dallo stesso Ing. Ugo Utica
professionista abilitato e incaricato dallo stesso
tecnico comunale (documento ufficiale). La
gravità di quanto esposto ha di fatto obbligato
la PROCURA DELLA REPUBBLICA ad
aprire un procedimento penale nei confronti
dell'Amministrazione Comunale, procedimento
tutt'ora in corso.
* INSICUREZZA nei locali della Scuola
Materna, in assenza delle relative certificazioni
di agibilità, e nel totale disinteresse di dette
necessità da parte dell'amministrazione
comunale ,da noi, già più volte ammonita.
* INOPPORTUNI AFFIDAMENTI DIRETTI
e CONTINUATIVI, riguardanti le forniture di
beni, di servizi e di lavori da svolgersi sul
territorio, assegnati ad azienda con stretti
legami parentali all'attuale consigliere con
delega ai lavori pubblici.
Nel giorno di sabato 11/06 si è dunque svolto il
Consiglio Comunale dove, tra gli altri punti in
discussione, il Consiglio è stato chiamato ad
esprimersi riguardo a tale sfiducia.
Come era ben prevedibile, il risultato è stato di
3 voti a favore della sfiducia (cioè i voti del
nostro gruppo di minoranza) e di 7 voti
contrari.
AFFATTO esaustive, per non dire fuorvianti e
fantasiose, le risposte del Sindaco che , tra le
altre cose, ha preferito tralasciare il problema
degli affidamenti diretti, come invece ci si
aspettava facesse.
pag.3
ALCUNE NOVITA' RIGUARDO
LE TASSE COMUNALI Durante il Consiglio comunale in cui si è discusso delle tariffe relative alle tasse avevamo chiesto che le
novità riguardanti la IMU (comodato d'uso) e la TARI venissero pubblicizzate adeguatamente in modo
che tutti i cittadini potessero essere informati. E' vero che vengono pubblicati sul sito del Comune ma è
altrettanto vero che basterebbe aggiungere una pagina in più ai ciclostilati distribuiti nelle case per
informare sulle feste presenti in paese. A S.Stefano non tutti i cittadini navigano in internet. In questo
comunicato presentiamo la novità riguardo alla TARI
RIDUZIONE TARI PER COMPOSTAGGIO
1) ….le utenze domestiche….. che praticano un sistema di compostaggio
aerobico hanno diritto ad una riduzione pari al 10% della parte
variabile della tariffa TARI.
2) La riduzione compete esclusivamente a seguito di presentazione di
istanza da parte del contribuente, unitamente alla dichiarazione di
impegno alla pratica di compostaggio in modo continuativo e della
documentazione attestante l’acquisto o il possesso del composter, che
dovrà essere redatta su modulo specifico messo a disposizione dell’Ufficio Tributi del Comune……..
….5) A seguito della presentazione della suddetta istanza, il Comune potrà in ogni momento procedere
alla verifica, anche periodica, dell’effettiva attività di compostaggio.( Regolamento comunale Tari 2016)
COSA E' IL COMPOSTAGGIO
Il compostaggio è il modo migliore di
smaltire i rifiuti organici e trasformarli in una
sostanza utile. I “rifiuti compostabili”
sono: Umido organico (scarti di cucina,
avanzi di cibo, gusci d’uovo, fondi di caffè,
lettiere di piccoli animali domestici, fiori e
piante domestiche, ceneri spente di caminetti)
e Verde(ramaglie, potature di alberi, legno e
segatura non trattata
Il compost ottenuto è un ottimo fertilizzante
che viene utilizzato per orti, piante da frutta,
giardini e fiori ecc. E' un terriccio, risultato
della decomposizione e dell'umificazione di
un misto di materie organiche da parte di
macro e microrganismi in presenza di
ossigeno.
LE NOSTRE OSSERVAZIONI
Pur apprezzando l'inserimento di questa
novità, nella seduta del Consiglio comunale,
abbiamo evidenziato che si poteva
incentivare questo tipo di raccolta della
frazione umida e verde dei rifiuti con una
percentuale di riduzione maggiore. La sig.
Tansini è intervenuta sostenendo che
"..il compostaggio è impegnativo e che solo le
persone motivate lo effettuano". Noi
riteniamo che sia proprio compito di una
amministrazione aiutare i propri cittadini a
motivarsi su azioni che sono sicuramente
positive e utili all'ambiente e portano le
famiglie ad avere un risparmio sulle tasse che
ogni anno pagano. Le esperienze in questo
senso sono ormai tante e così variegate che
basterebbe veramente poco per aprirsi a
novità in questo settore.
MERCOLEDI' 7 SETTEMBRE 2016 NELLA SALA CONSILIARE, DALLE ORE 21,oo ALLE
ORE 22,30, SAREMO A DISPOSIZIONE DEI CITTADINI PER OGNI CHIARIMENTO
RIGUARDO ALLE NOVITA' INSERITE NEL PAGAMENTO DELLE TASSE
pag.4
INTERVENTI ALLA
SCUOLA MATERNA
Da alcuni articoli apparsi sui quotidiani nel mese scorso e
nell'intervento del Sindaco alla recita di fine anno dei
bambini sappiamo che, durante le vacanze estive,
partiranno alcuni lavori presso la scuola materna.
Questi gli interventi programmati o già eseguiti:
determina n° data oggetto costo
86 29.12.2015 Pratica catastale immobile Piazza
Roma 7. Scuola materna
€ 2.450,00
87 29.12.2015 Idoneità statica edificio in Piazza
Roma 7. Scuola materna
€ 1.237,08
88 31.12.2015 Incarico per emissione attestato
prestazione energetica scuola
materna Piazza Roma 7
€ 749,39
6 24.02.2016 Integrazione servizio accatastamento
immobile Piazza Roma 7. Scuola
materna
€ 630,00
19 16.05.2016 Sostituzione vetri scuola materna. € 2.298,48
24 20.05.2016 Opere di carpenteria metallica per la
scuola materna di Piazza Roma
( Cancelletto per porre in sicurezza la
scala per la salita al primo piano)
€ 612,44
25 20.05.2016 Sostituzione serramenti alla scuola
materna di Piazza Roma
(Avvio procedimento di scelta della
ditta)
Importo a base d'asta di
€ 13.100,00
Le determine n° 86/87/88 e 6 fanno riferimento a
interventi necessari per ottenere la Certificazione
di agibilità dei locali.
Se andiamo a rileggere il programma elettorale
del Sindaco, in modo particolare alla voce
"Cultura e pubblica istruzione", notiamo che non
era previsto nessun tipo di intervento per la
scuola materna. Quindi, l'Amministrazione si è
mossa con interventi sull'edificio dopo la nostra
richiesta (In data 21.11.2014 avevamo
protocollato una richiesta di visione di atti in cui
avevamo chiesto tra l'altro il Certificato di
agibilità dei locali che risultava non esistente.) e
dopo l'intervento di un genitore che ha sollecitato
un sopraluogo alla scuola da parte della
"Agenzia di Tutela della Salute della città
Metropolitana di Milano". In seguito a queste
azioni l'Amministrazione si è vista costretta a
intervenire e sistemare tutte le anomalie
riguardanti l'edificio della scuola materna.
Indipendentemente dal fatto che ora il Sindaco
presenti i lavori come programmati e quindi
eseguiti per libera volontà dell'Amministrazione a
noi fa piacere che oggi la scuola materna sia più
in regola con le normative vigenti a tutto
vantaggio dei bambini/e e delle maestre; ma ci
interessa far emergere anche un'azione politica
molto singolare:come cittadini abbiamo potere e
riusciamo a influire sugli amministratori per
correggere le loro scelte solamente se uniamo le
forze. Da soli come Consiglieri di minoranza non
avremmo mai raggiunto i risultati ottenuti, questi
sono stati invece possibili grazie anche
all'intervento di un genitore il quale non ha avuto
paura a pretendere ciò che era giusto.
pag.5
"Cercatori di MARCIO"
"Cercatori di marcio". Così
siamo stati definiti al termine
del Consiglio Comunale del
11/06/2016. Per gli
Amministratori noi avremmo
come unico obiettivo quello di
andare a cercare tra gli atti
amministrativi, come rabdomanti, il marcio. E'
interessante questa lettura fatta sul nostro agire
come consiglieri di minoranza perché ci permette di
sviluppare alcune considerazioni circa l'azione
politico-amministrativa.
a) Per capire come l'amministrazione governi il
paese è chiaro che dobbiamo andare a guardare i
documenti con cui si prendono le decisioni e, in
modo particolare, la nostra richiesta si è concentrata
sul settore tecnico visto che è il settore
amministrativo da anni più attivo e unico a
presentare delle novità. Un occhio esperto coglie
subito se sono presenti delle anomalie per cui non
c'è voluto molto a scoprire, ad esempio, la "svista"
riguardante il pagamento delle bollette della luce
della lottizzazione "La Quercia", di circa
€ 10.000,00, saldate erroneamente dal Comune
quando invece dovevano essere a carico del
costruttore lottizzante. Se per gli Amministratori
portare alla luce queste "sviste" significa andare a
cercare il marcio noi pensiamo invece che sia un
compito della minoranza perché i soldi sono
sottratti ad interventi a favore dei cittadini.
b) In più occasioni ci siamo sentiti dire, dagli
Amministratori, che il fine giustifica i mezzi, per
cui ciò che conta è arrivare all'obbiettivo, non
importa il come. Se questa è la filosofia con cui il
paese è stato amministrato per 25 anni non
possiamo stupirci che i frutti, pur ben confezionati
con tanto di inaugurazioni, benedizioni,
manifestazioni e brindisi vari, alcune volte
presentino qualche anomalia. Vorremmo però
ricordare che il problema non è di chi porta alla luce
il "marcio" o l'anomalia, ma di chi lo ha prodotto.
Se quello che noi denunciamo è falso ci contestino
dimostrando, attraverso documenti, che ci stiamo
sbagliando e che quindi operiamo in mala fede. Ma
se quello che denunciamo è vero allora forse
qualche domanda bisognerebbe farsela.
c) Quello che forse gli Amministratori ancora non
sanno è che ci troviamo in buona compagnia come
"cercatori di marcio" perché sono diversi i cittadini
che ci segnalano delle anomalie nella gestione della
cosa pubblica. Infatti stiamo monitorando e
approfondendo altre segnalazioni che ci sono
giunte, senza contare ormai quei cittadini che in
prima persona intervengono direttamente ricorrendo
a enti sovra-comunali per denunciare storture
amministrative.
d) Vorremmo rispondere ad un'altra contestazione
che spesso ci viene fatta e cioè che il nostro agire è
solo distruttivo e non costruttivo. Intanto se gli
amministratori vogliano le nostre proposte è
sufficiente che leggano il programma con cui ci
siamo presentati alle elezioni, li troveranno tutte le
nostre idee. A loro il compito, se vogliono,
realizzarle. Noi siamo disponibili purché si cambi la
filosofia amministrativa.
e) E' vero che facendo si può sbagliare ma
l'impressione che noi abbiamo è che "sbagliare",
cioè non rispettare le regole, sia diventato un modo
di Amministrare. Poi se nessuno se ne accorge ……
Che strano: fine a quando eravamo cittadini che non
si occupavano di cosa pubblica eravamo persone
normali, da quando abbiamo cominciato a esercitare
con responsabilità il nostro compito di Consiglieri
di minoranza siamo diventati cittadini "cercatori di
marcio" capaci solo di " cavillare a posteriori con
acredine e pontificare gratuitamente…. " Per noi
essere Consiglieri di minoranza non è un servizio al
paese di serie B. Non ci sentiamo per niente
frustrati, anche se in Consiglio veniamo sempre
battuti ai voti. Per noi essere Consiglieri di
minoranza è una bella occasione per operare a
favore della cosa pubblica a partire da una
posizione diversa e ancora più gratuita.
A S. STEFANO NEMMENO LE PIANTE
POSSONO STARE TRANQUILLE IL FATTO
Nella primavera del
2015 l'Amministrazione
Comunale mette a
dimora, per i bambini
nati nell'anno precedente (15 bimbi), 20 piante lungo il
lato destro del ciclopedonale che dalla rotonda di fine
Via Trento Trieste porta a Corno Giovine ( nuova
tangenziale). Improvvisamente a distanza di un anno le
piante vengono spostate e risistemate mezzo kilometro
più avanti insieme a 25 piante nuove.
IL NOSTRO INTERVENTO
Nella seduta del 11 giugno 2016 abbiamo inviato
un’interrogazione al Sindaco ed al Consiglio Comunale
nella quale si chiedeva giustificazioni sullo
spostamento. Tale richiesta era già stata da noi
formulata al Responsabile del patrimonio immobiliare
del Comune , Ing. Giovanni Rossi, in data 11 febbraio
scorso nella quale si chiedeva per quale motivo si è
provveduto alla rimozione delle 20 piante, chi aveva
autorizzato lo spostamento e quanto erano costate le
opere. Lo stesso Ing. Rossi , dal cui ufficio sarebbe
dovuto partire l'ok per l'operazione, precisava che: "…..
la questione da voi evidenziata non è mai stata trattata
dallo scrivente ufficio, il quale pertanto non può
fornire nessuna delle risposte ai quesiti formulati."
Alla stessa richiesta il Sindaco, con Sua del 27 febbraio
2016 Prot. N. 596 rispondeva " ..che lo spostamento è
stato concertato con la Provincia di Lodi senza aggravi
economici." ( La stessa risposta l'abbiamo ricevuta
nell'interrogazione della seduta del Consiglio
Comunale del 11 giugno 2016).
Non essendo per noi una risposta chiara ed esauriente
ci siamo rivolti alla provincia di Lodi la quale ci ha
fornito tutta la documentazione necessaria per capire
cosa fosse accaduto. E' vero che la provincia aveva
autorizzato la messa a dimora delle piante, ma dove si
trovano ora e non nel primo luogo dove il Sindaco
aveva preteso di sistemarle. Forse perché in quel tratto
non potevano essere collocate in quanto non venivano
rispettate le distanze dai confini per le piantumazioni?
Questo ci dice ancora una volta quanto l'operare del
Primo cittadino sia irrispettoso delle elementari regole
civili. Per il nostro Sindaco vale sempre la filosofia del
"Io ci provo…..poi se nessuno se ne accorge ……".
Questa volta qualche cittadino, pure lui "cercatore di
marcio", deve aver fatto presente a chi di dovere la non
regolarità dell'operazione. Infatti noi siamo intervenuti
dopo lo spostamento solo per capire cosa fosse
accaduto.
Inoltre si vuole far credere che tutto ciò sia avvenuto
"senza aggravi economici" per il Comune; cioè
spostamento di venti piante e piantumazione di 25
alberi nuovi completamente gratuiti. Come spiega
allora che invece la messa a dimora delle prime 20
piante sono costate € 2.769,00 ( det. n° 16 del
20/03/2015). Se il nostro Sindaco ha trovato una ditta
che lavora gratuitamente complimenti, ce la faccia
conoscere. In realtà è probabile che tra non molto
troveremo una determina relativa a qualche altro lavoro
legato al verde pubblico gonfiata ad arte che andrà a
saldare il conto della ditta che ha operato, oppure i soldi
arriveranno attraverso le famose scatole delle
Associazioni che ricevono contributi dal Comune ma
non presentano mai un rendiconto di come vengono
usati questi fondi.
Noi riteniamo che non sia questo il modo di operare.
Chi Amministra la cosa pubblica ha il dovere di essere
trasparente nelle sue azioni e rispettoso delle regole.
Gli errori li pagano poi i cittadini.
Domanda per il Sindaco:Perché a distanza di 6 mesi dalla firma della convenzione tra
"l'Azienda Ospedaliera della Provincia di Lodi e il Comune di S.Stefano Lodigiano per l'attività di
analisi e refertazione a supporto del Punto Prelievi Cittadino" il servizio non è ancora stato attivato?
I suoi cittadini attendono una risposta.
Continua sui giornali locali a tenere banco la vicenda
LIGALIGÖ. Noi continueremo a ricordare ai cittadini di
S.Stefano questa pagina di spreco di denaro pubblico che ha
visto come protagonista il nostro Sindaco. Lo faremo fino a
quando non sarà chiarito che fine ha fatto la motonave e chi
ha coperto il buco di € 40.000. Non pensi il nostro Primo cittadino che
sia sufficiente far sparire dai volantini la fantomatica Associazione
nautica San Michele, proprietaria della barca, per ritenere che il
problema sia risolto.
GIOCHI PER L'ESTATE
TROVA LA DIFFERENZA
PROGRAMMA DISTRIBUITO AI CITTADINI PER INAUGURAZIONE LAVORI "6.000 CAMPANILI"
Ore 18,00 P.zza Roma
Alla presenza della banda di Maleo ricevimento:
On. Lorenzo Guerini
On. Guido Guidesi
Sindaci del Basso Lodigiano
** è stato invitato il Ministro dei Lavori Pubblici On.
Graziano Delrio
Saluto del Sindaco
Taglio nastro
Corteo delle Autorità con la banda lungo le vie………
Aperitivo con la cittadinanza
PROGRAMMA INVIATO AI SINDACI E AUTORITA' PER INAUGURAZIONE LAVORI "6.000 CAMPANILI"
Ore 18,00 P.zza Roma
Alla presenza della banda di Maleo ricevimento:
On. Lorenzo Guerini
On. Guido Guidesi
Sindaci del Basso Lodigiano
** è stato invitato il Ministro dei Lavori Pubblici On.
Graziano Delrio
Saluto del Sindaco
Taglio nastro
Corteo delle Autorità con la banda lungo le vie………
Aperitivo con la cittadinanza
Al termine: cena offerta dall'Amministrazione
comunale, con possibilità di assistere alla partita di
calcio Italia- Germania
BUONA ESTATE A TUTTI I CITTADINI DI
SANTO STEFANO LODIGIANO
pag.8
Ciclostilato in proprio