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Ci ritroviamo anche quest’anno per lo scambio di auguri di Natale. Con questo messaggio vorrei sottolineare la vicinanza dell’Ente che rappresento a voi tutti. Dirigen-

ti, alunni e rispettive famiglie, personale della scuola. Vorrei che la vicinanza dell’Ente che rappresento fosse percepita da ogni singolo alunno. E vorrei sottolineare che in prima persona, e a nome della giunta comunale e dei consiglieri tutti, sono impe-gnato al fi ne di migliorare il rapporto tra le istituzioni e il mon-do della scuola. È preziosa la piena partecipazione al processo di crescita dei giovani, perché la qualità del futuro della nostra società passa attraverso la qualità della scuola che offriamo alle nuove generazioni.Tanto è stato fatto negli ultimi anni con l’obiettivo di rendere ogni scuola ricca di servizi per voi piccoli cittadini. Per aprire la scuola al territorio attraverso progetti che coinvolgono voi scolari e le vostre rispettive famiglie. Per accrescere la coscienza civica di ognuno di voi. Tanto è il nostro impegno a fare di più. Tutto può migliorare. E questo tenetelo bene a mente perché vale nella vita di tutti i giorni. Perciò, non vi fate scoraggiare dai piccoli problemi quotidiani, dai sacrifi ci, dagli ostacoli. Ciascuno di noi è chiamato ad affrontarli. Ma tutti i sogni con l’impegno si possono trasformare in progetti e grazie alla tenacia in realizza-zione concrete. Quelli che oggi vi sembrano sacrifi ci, nell’impe-gno quotidiano, nello studio pomeridiano, saranno ricompensati nel modo giusto. Oggi, voi, cari ragazzi e bambini, ponete le basi del vostro futuro.

L’INIZIATIVA SARÀ RIPETUTA IL GIORNO 5 GENNAIO 2014

DALLE ORE 09:00 ALLE 13:00DALL’ASSOCIAZIONE “ TEMPI NUOVI”

IN PIAZZA PONTICELLI (TALONA)

Il Natale come ogni anno si sta avvicinando. La prima cosa che ho notato è che nel nostro paese non ci sono ancora tanti preparativi per l’avvenimento del Natale. In altre città come

Salerno ,invece,hanno già preparato tutto. E noi ragazzi di Casal-nuovo come facciamo a capire che il Natale si sta avvicinando? E’molto semplice! Lo riusciamo a capire dal freddo che annuncia anche l’inverno. I bambini iniziano a pensare cosa scrivere nella letterina per Babbo Natale. L’8 dicembre si inizia a preparare l’albero di Natale e a decorarlo con palline e altri oggetti. Finito l’albero si aggiusta il presepe con Maria ,S. Giuseppe e i pastori. Poi il 25 fi nalmente sarà Natale! Tutti i bambini, quando si sve-gliano trovano i regali sotto all’albero e insieme ai genitori li scartano e si divertono. Ecco quanto succederà!

Nuzzo Elisa 4 A Scuola San Giuseppe

L’Avvento è un periodo speciale per noi Cristiani. Inizia il primo dicembre e termina il 25 dicembre,con l’arrivo del Santo Natale. L’ Avvento, infatti, è proprio il periodo in cui

noi Cristiani ci prepariamo alla ricorrenza della nascita di Gesù. In chiesa si espone la corona dell’ Avvento,composta da quattro candele preferibilmente viola,deposte su una corona circolare rivestita di rami verdi e senza fi ori, indicante il tempo che ri-torna di continuo e simboleggia l’attesa del ritorno del Cristo. Nelle case e nelle scuole si espone il calendario dell’Avvento composto da 25 caselle contenenti regalini da aprire uno al gior-no a partire dal primo dicembre. L’otto dicembre si addobba l’al-bero e si prepara il presepe. Gli esercizi commerciali adornano le vetrine con luminarie e in alcuni comuni anche le strade e le piazze. E’ un periodo d’ attesa e come tale è ricco di aspettative e speranze che la nascita del Signore possa portare l’amore e la serenità in tutte le famiglie.

Ravo Francesca 4 A Scuola San Giuseppe

«Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo» (cit.)

GLI AUGURI DEL SINDACO ANTONIO PELUSO

SI AVVICINA IL NATALE!

L’AVVENTO

La scuola a Casalnuovo è una istituzione che grazie all’impegno di tutti funziona bene. Tante famiglie anche dai comuni limitrofi hanno fatto richiesta di iscrizione presso i nostri istituti d’istru-zione obbligatoria. Questo è indice del buon funzionamento di un progetto didattico a cui ho dato e continuerò a dare il mio sostegno. Quest’anno ho con gioia partecipato alla premiazione della “Ra-gazza più buona d’Italia” che ha visto una nostra concittadina ritirare un premio nazionale per il suo impegno dentro la scuola e fuori dai banchi.L’amministrazione si è in quell’occasione impegnata ad ospitare la giuria che è giunta in città per l’evento che si è svolto nell’Au-ditorium della scuola “Aldo Moro”.Tanti altri progetti didattici abbiamo sostenuto con forza, mi riferisco all’orto urbano didattico solidale, al Consiglio Comu-nale dei ragazzi, al teatro a scuola, al giornale chiocciolapuntoit ma anche ai tanti progetti sulla raccolta differenziata non ultimo quello che vi vede tutti impegnati in una “gara” di riciclo di carta e cartone.Con la Santa Festa va via anche un altro anno. Un anno intenso per tutti. Ma anche quello che verrà, il 2014, ci vedrà tutti, io insieme a voi, impegnati con coraggio e tenacia a dare corpo al progetto collettivo di una città migliore. A me il compito di fornire alla scuola pubblica i giusti “attrezzi”, a voi quello di ri-spettarli come fossero vostri, di difenderli da chi tenta di farne un uso improprio.

Antonio Peluso

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Christmas is comingspecial holidayfor all the world.Christmas brings joy.Christmas is the most wonderful night.

Roberta PolitoI.C.S Enrico De Nicola

Classe II C

Il giorno prima della Befana tutti i bambini mettono delle calze vuote vicino ai lettini perché aspettano che la Befana riempie le calze piene di caramelle, cioccolatini e gomme .Però ai bambini cattivi che non ascoltano i loro genitori e si comportano male, la Befana gli porta il carbone nero.

Daniela Dettori e Angela Castiello ICRagazzi D’Europa

Christmas is magic emotions and fantasy is to live in joy, not alone but in the company.It is the party that is expected throughout the year and comes shortly after New Year.At midnight they pray to Jesus that soon will be born there on.The whole world will praise him for all that every day there from.To all a Merry Christmas We wish that we will remember be-cause special!

Mariapia Porritiello e Andrea Russo IIC I.C.S Enrico De Nicola.

- Vorrei vivere in pace con la mia famiglia e fermare l’inquina-mento causato dalla camorra.- Vorrei che non ci fossero più vittime innocenti per l’inquina-mento da rifiuti tossici.- Vorrei che il Natale addolcisse anche le persone con il cuore più duro.- Vorrei che non ci fossero più la prostituzione minorile e gli abusi sui minori.- Vorrei che anche le persone più povere e i senzatetto potes-sero passare il Natale al caldo.- Vorrei che questa crisi economica in Italia finisse presto.- Vorrei che i disabili e i meno fortunati fossero più rispettati e trattati come qualsiasi altra persona.- Vorrei che le famiglie delle vittime della Terra dei Fuochi ritro-vassero la serenità.- lo spirito natalizio.- Vorrei che ci fossero più ospedali e che si trovassero medicinali anche per le malattie più gravi.

Classe 3 E - I.C.S. E. De Nicola

Bambini e bambine di tutto il mondo,mai avrei pensato di scrivervi una lettera.Sono stufo di tutte le richieste che ogni anno ri-cevo a Natale! Ogni volta sono costretto a fare il fattorino per portarvi i regali! E ai miei regali? Nessuno ci pensa? Nessuno mi dona mai niente! Sono indignato!State sempre a richiedere telefonini di ultima generazione e…Da oggi si cambia. Quest’anno i miei Elfi sciopereranno e non posso che biasimarli!Puntualmente “Mamma Natale” si lamenta perché non trascor-ro la Vigilia con lei per accontentare invece i capricci di un undi-cenne o di una dodicenne viziati!Quest’anno si sciopera!Sono stanco. Dov’è finita la magia del Natale? L’amore , la sere-nità, la fratellanza?Dov’è il vero senso di questa festa?Siate più BUONI, più EDUCATI, più RISPETTOSI tra voi. Grandi e piccini: sorridete di più!Siete sempre più cupi; il sorriso non fa parte più di voi.Cosa vi succede? Vedo le rughe apparire sui vostri volti. Ricordo in passato il vostro entusiasmo, l’attesa, la sorpresa, la condivisione dei doni. Tutto è terribilmente cambiato; nessuno crede più nei miei va-lori!Vi prego, CAMBIATE! RITORNATE QUELLI DI UNA VOLTA! SOLO COSÌ CI SARÀ MAGIA A NATALE!SANTA CLAUS.

Martina De Luca, Ferdinando Pio Eredità, Cristiana Lupo Antonio Grande II B . I.C.S “De Nicola”

A Natale ogni dolore va viacome una grande magia.Il freddo invernaleda Gesù si fa scaldare. La nascita di nostro Signore ci porta tanta gioia e amore.La nostra classe vi augura una vacanza vissuta con speranza e in abbondanza!

Classe 3 E - I.C.S. E. De Nicola

Il Natale sta per arrivarepupazzi di neve inizieremo a fare.Nell’aria c’e’ magiadobbiamo stare tutti in compagnia:canzoni di Natale intoneremoe con il panettone festeggeremo.Alla fine andremo a lettoin quel giorno perfetto.‘’Buonanotte Gesu’che tu ci possa illuminare sempre piu’!’’

FULVIA, ANGELA, MATTIA, SIMONA1 Circolo didattico ‘’Antonio de Curtis’’ classe V D

Le noël est proche. En France comme en Italie il y a beaucoup de traditions de Noël. Pendant la nuit du réveillon de Noël sur les collines françaises de grands feux sont allumés et les garcons chantent et dansent. Les cadeux sont placés dans les chaussures que les enfants préparent et sous le sapin. La tradition de la crèche est très importante en Provence. En France à Noël on mange la Bûche de Noël. L’origine du gâteau est lié au thème religieux. Un autre important gâteau est la galette des rois: dans le gâteau il y a une fève et qui la trouve vient couronné roi. En France le Noël est très beau et très intéressant. Bon noël !!!

CIPOLLARO DAIANA - COLELLA PASQUALE III B I.C.S. “ DE NICOLA “

DESIDERI SOTTO L’ALBERO DI NATALE

MAGIA DI NATALE

A NATALE

IL NATALE

LE NOËL EN FRANCE

CHRISTMAS

LA BEFANA

THE MAGIC CHRISTMAS

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NATALE

SPECIAL DAY‘A Natal’

NATALE… DOBBIAMO FARE DI PIÙ

Nascita di GesùAlberi addobbatiTavole imbandite

Amore fra la genteLuci colorateE…tanta serenità e auguri a tutto il mondo!

MIRIAM LEONANGELOClasse 4^C - I.C.S “ R. VIVIANI”

Christmas is the most important festival in Britain. The 24th is called Christmas Day and 26th is called Boxing Day. Every year many schools in developed countries works projets for Christmas for poors. Many houses are decorated with Christmas symbols, under the tree people put the present for their family and friends. Traditional Christmas food is roost turkey, roost potates, pud-ding and Christmas cake.Christmas ball100 gr. Butter100 gr. sugar 200 gr. flour50 gr. shopped nuts 30 gr. cinnamonpinch of vanillaMix the sugan and vanilla. Add flour and nuts and other ingre-dients. Move little balls and bake until brown. Remove from oven.Press the caded peal while the biscuits are hot.

I.C.S. “Enrico De Nicola” Bruna De Martino II C

Ogni 25 dicembr’ ’nc’ sta l’usanzaanapul’ e cucenà ‘ o’ baccalàe ‘o capitonese fa ‘ a menesta cu ‘ a gallinae ‘o purcelluccese magne ‘ o panettone Po’ ‘ nc’ sta l’usanza d’ ‘o Bambiniello c’ ‘ a s’appoiedint’ ‘a capanellaMa Natale nun è sulo usanza etradizion’ ma pure ammorebenevolenza e attenzione.

M. DENTALE 5 B A. Moro

Noi alunni delle classi quinte del terzo Cir-colo Didattico “Madre Teresa di Calcut-ta” di Casalnuovo di Napoli con i nostri

insegnanti abbiamo affrontato le “distorsioni” del Natale.Attraverso l’analisi di vari tipi di testi, discussioni e riflessioni, abbiamo compreso che il Natale , nel corso degli anni, ha perso il suo vero significato come messaggio di pace, speranza e fra-tellanza.Sempre più spesso, infatti,ci si sofferma sul carattere consumi-stico della festa, incoraggiato dalle mille vetrine scintillanti che già nel mesi precedenti espongono, regali, festoni e tutto quanto ci dà solo l’illusione che ancora una volta si compirà il miracolo: la nascita di Gesù !La scuola come consuetudine, proprio in questo periodo or-ganizza numerosi momenti di solidarietà, anche con l’aiuto dei

genitori:1) il tradizionale mercatino di Natale realizzato con i manufatti prodotti dai genitori nei laboratori extracurricolari il cui ricava-to viene devoluto al villaggio GULU in Uganda;2) la raccolta dei beni di prima necessità per la C.R.I. E per le suore;3) la raccolta di fondi per proseguire l’adozione a distanza di Aber Sandra, una ragazza ugandese, per sostenerla nella cre-scita.Grazie a tutte queste attività ci sentiamo tutti più buoni perchè è Natale e proprio a Natale dobbiamo fare di più

Gli alunni delle quinte A/BIII Circolo Didattico

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Gesù, tanto tempo fa, scese dal cielo per poter benedire gli al-beri di Natale, notò che in una casa c’era un albero ricoperto di ragnatele e comprese che apparteneva ad una famiglia molto povera. Durante la be-nedizione dell’ albero, quindi trasformò quelle ragnatele in bellissime ghir-lande eposizionò un Angelo in cima all’albero; il quale doveva vegliare su quellafamiglia sfortunata. Ecco perché a Natale si usa disporre sugli alberi ghirlande e Angeli.

R. Selvaggio I B “A. MORO”

Cosa c’è di meglio di una domenica in compagnia di amici, parenti …in un luogo speciale come la chiesa e il cor-tile della nostra scuola per ballare tutti insieme diver-

tendoci?! Il 17 novembre nella Scuola San Giuseppe abbiamo organizzato una festa fantastica! Tutti insieme per festeggiare le famiglie! Nella prima parte della festa abbiamo partecipato alla messa: il sacerdote ci ha parlato principalmente della famiglia, di tutti i suoi valori, citando le intense parole di Papa Francesco: ‘ La famiglia è il nucleo fondamentale della vita’. Alla fine della fun-zione un ricco buffet di dolci, rustici, bibite e patatine ci ha riuniti insieme fra scambi di emozioni e sane risate.. La musica non ha di certo annoiato la situazione, animata ulteriormente dalle numerose e calorose persone presenti nel cortile della scuola: mamme, papà, ragazzi, bambini, suore e insegnanti…Tutti hanno contribuito alla riuscita di una meravigliosa serata! La festa è terminata verso tarda sera,quando a malincuore siamo tornati a casa, ansiosi di rivivere tutto quanto prima!

Alessia Giorgio, Clorinda Bocchetti, Gaia Apice, Antonio Malapena, Sara Perugino e Antonio Gioffredo.

Classe II media Istituto San Giuseppe

La famiglia è importantissima per ognuno di noi…Tutti ogni tanto si sentono un po’ tristi e soli, ma la famiglia è sempre lì accanto pronta a dare il suo massimo sostegno, anche nelle più piccole cose. Ci è vicina in ogni momento e sappiamo di poterci sempre contare…incondizionatamente!F come la felicità che la famiglia ti dà A come Allegria che porta gioia e simpatiaM come Mamma sempre lì ad aiutartiI come l’ Insegnamento che i tuoi cari sono pronti a dartiG come la Gioia che la famiglia ti trasmetteL come la Libertà di esprimerti che essa permetteI come l’Insieme in cui sei inclusoA come l’Amore immenso che mai farà sentir deluso!LA FAMIGLIA E’ … UN BENE PREZIOSO A CUI TUTTI I BAM-BINI HANNO DIRITTO!!

Carmen Castaldo, Sabrina Cocco, Gaia De Leone, Silvia Espo-sito, Irene Mozzillo, Samuele Pelliccia, Gaia Procentese, Sabrina

Ruotolo, Francesco Serafino.II MEDIA ISTITUTO SAN GIUSEPPE

Il Natale è arrivatoUn altro anno è passato eNatale è arrivato.In questa festività trala gente c’è complicità.I presepi disponiamo eGli alberi addobbiamo.E’ una festa che ti fa sperare,momenti più belli ti fa desiderare.Custodiamo la gioia del Natale nelnostro cuore e teniamola con noitutto l’anno con grande amore.

R. Sepe V B A. MORO

ALUNNA SCUOLA SECONDARIA DELL’A.MORO

GLI ADDOBBI DELL’ALBERO DI NATALE

IL NATALE

UNA DOMENICA SPECIALE…IN FAMIGLIA

LA FAMIGLIA...

NATALE INSIEME

NATALE INSIEME

CARO BABBO NATALE

Natale in famigliaè una meraviglia,festeggiare la nascita del SALVATOREche viene al mondo per purificare il nostro cuore.Natale insieme a tavolacon il capitone, gli struffoli e il panettone,la frutta secca, la tombolata e tanta tanta cioccolata.Insieme per ridere e scherzareaspettando BABBO NATALE!

Martina Magaraci V A Scuola San Giuseppe

Sta arrivando il NataleE c’è anche Babbo Natale!Le campane suonanoE tanti regali i folletti fanno.E’ una gran felicitàPerché è una bella festività Insieme alla famiglia staròE con tanta neveI pupazzi faròChe bello il Natale!!! Urrà!!

Sara Rondinella IV B - Scuola San Giuseppe

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L’AUTOLESIONISMO

MI ARRABBIO QUANDO...

MI EMOZIONO QUANDO...L’autolesionismo è il produrre deliberatamen-te tagli sul proprio corpo. Essa è una forma di disagio psicologico dovuto a dei mali della

società. Alcuni motivi sono: l’essere prese in giro per il proprio aspetto fisico, non avere una famiglia che le aiuta e le sostiene, pensando di non essere all’altezza, di non essere abbastanza forti o abbastanza brave. Inizia tutto da un taglio. Pensano di poterne fare alcuni e poi smettere, ma quei tagli diventeranno sempre più profondi e sempre più numerosi. Vi-viamo tutti in una società, dove conta l’apparire più dell’essere. Sono persone più deboli che hanno solo bisogno di aiuto ma nessuno lo capisce. Sono definite pazze, ridicole, stupide ma solo loro sanno che passano e cosa hanno dentro. Le autolesioniste vivono ogni giorno con la paura di essere scoperte inventando scuse su scuse per nascondere i propri tagli. Hanno scelto il modo sbagliato per sfogare la propria rabbia. Tutta colpa della società. La gente invece di aiutarle tende a giudicarle. Si sentono sole in un mondo pieno di persone. Ed è vero, alcune di loro sorridono ma dietro a quel sorriso c’è rabbia, dolore, sofferenza. Indossano quel sorriso ‘’falso’’ per non essere criticate. Infon-do vorrebbero tanto parlarne con qualcuno ma hanno paura. E poi arriva quella domanda che loro odiano:‘’ stai bene?’’. Ormai sono in quel vortice dal quale è difficile uscirne ma come tutti i mali non è destinato a durare per sempre. Un giorno, ragazzi e ragazze, ne uscirete. Ci sarà sempre che in questo schifo di mondo che vi capirà. Quel giorno è molto vicino, ce la farete! STAY STRONG!

Flavia Sepe Classe IIIC I.C. Ragazzi d’Europa

Mi arrabbio quando degli uomini irresponsabili usano la droga senza pietàe perdono il dono dell’umanità,osano poi offrirla ai ragazzi e li fanno diventare tutti pazzi,e quando si mettono alla guidafanno perdere a persone innocenti la vita,così come quando a un ubriaco restituiscono la patentee delle tante vittime che fa manco si pente.La droga fa maleè molto fatale.Senza la droga il mondo diventeràun posto migliore per l’eternità.Mi arrabbio quando i bambini muoiono per tumore come Tonia De Senae la loro morte mi fa una gran pena.Mi arrabbio quando mafiosi e delinquenticontaminano l’aria come demoniaci ventie i rifiuti tossici sotto il terrenocausano in noi, un male estremo.Mi arrabbio quando politici e burloninon si preoccupano delle nostre condizioni,e quando essi fanno i galantiinvece di portare l’Italia avanti,quando un solo politico guadagna un’infinitàmentre dieci operai, insieme, prendono la metà.Mi arrabbio quando sento di uomini che uccidono le donne. Vergogna! Si nascondano nella fogna.Mi arrabbio quando sento che delle ragazze, per comprarsi un bracciale,diventano regali da comprare per Natale,ignorando che non è il corpo a regalare la gioia,ma solo l’Amore che il buon Dio ci dona,mentre l’opportunismo di una madre nell’assecondare la figlia,ha messo in discussione, il naturale ruolo della famiglia.Mi arrabbio ancor di piùperchè di vergogna non ce n’è più.

CLASSE 5^ A - ISTITUTO SACRO CUORE

Mi emoziono quando vedo la neve cadere,il che mi procura un grande piacere,quando a scuola conseguo un bel risultatosapendo che me lo sono ben meritatoe che dagli altri non ho mai copiato.Mi emoziono quandoal circo i giocolieri ci fanno divertire, allontanando tutti i pensierioppure quando rido per un pagliaccioe mi viene voglia di dargli un abbraccioo m’ incanto coi trapezzistiche fanno acrobazie da veri artisti.Mi emoziono quando i miei genitori mi coccolano con tutto il loro cuoremanifestandomi il loro grande amore,oppure quando vinco le elezioniper cui la mia felicità fa le moltiplicazioni,o quando a calcio tanto gioco così ad altro penso poco.Mi emoziono quandosuono il mio amato pianofortelì,per me, le tristezze son tutte mortee la felicità apre le sue grandi porte.Mi emoziono quandovedo una madre che abbraccia il figlioe nel loro cuore l’amore sboccia come un giglio,o quando mi stringono i miei genitorifacendo diventare i miei fratelli dei gelosoni,ma anche quando gioco con le mie sorellediventando così tutte delle bimbe belle.Mi emoziono quandodialogo con tutta la famigliaperché essa della porta della vita, è la maniglia, o quando a Natale stiamo tutti insieme vicino al focolare e mi basta tutto quello che ho per poter sognare,o quando scartando i regalitrovo dei giochi spettacolari,poi la notte brindiamo a Gesù bambinostando davanti all’ardente camino.Mi emoziono quando vicino al presepe voglio pregaree nessuno mi deve poter giudicare,perchè quel giorno è il Santo Natalee da Gesù non mi voglio allontanare.Mi emoziono quandovedo un bambino appena nato con il suo viso immacolato,o quando osservo un bimbo sorridenteche ride senza nemmeno un dente,quando vedo un film d’amoreche mi fa battere tanto il cuore,o quando ammiro una famiglia unitae so che rimarranno insieme per tutta la vita.Mi emoziono quando la maestra mi dice: “Che bella poesia!”ed io le rispondo che è prodotta dalla mia fantasia,o quando nasce un fratellinoe ogni componente della famiglia si sente più piccolino.Mi emoziono quandopenso alla mia nonna che ha dato le ali alla vitaed io rimpiango tutto ciò che lei ha fatto per me, la sua prefe-rita.Mi emozionerò quando pubblicheranno su “Chiocciola” la collettiva poesia e la nostra gioia sarà, la più profonda che ci sia.

CLASSE 5^ B - ISTITUTO SACRO CUORE

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TERRA NOSTRA IL MIO FUTURO

AI BAMBINI

ANORESSIA E BULIMIA

RICORDI, SOGNI, FELICITÀ

SCENDI FIOCCO

La mia terra!La nostra terra!È diventata terra dei fuochi.Come? Non so. Perché ? Non so !Eppure qualcuno lo sapeva, ma gli conveniva tacere.Il mio popoloIl nostro popoloÈ diventato un popolo umiliatoAmato da pochi Deriso da tutti.Mangiamo cibo avvelenato Beviamo acqua contaminataRespiriamo aria inquinata.A rimetterci sono solo i cittadini Per lo Stato granelli di sabbia piccolini Un giorno tutto questo finiràE la nostra terra pulita ritornerà !

Luigi Arcidiacono 1C - I.C. Ragazzi d’Europa

Sogno di diventare una scrittricee di essere sempre felice.Sogno di diventare grandePer poter nuotare in acque profonde.Sogno un Natale biancoE amicizia nell’intero mondo.Sogno una bella vitaE sempre gioia infinita.

ADAMO FRANCESCAClasse 4^ C - I.C.S “ R. Viviani”

Donando loro abbracci e sorrisisenza fare differenze di classi,abitudini, tradizioni e religioni,ci sentiremo persone migliori;diffondendo la conoscenza dei loro dirittiaumenterà la volontà di aiutarlia crescere sani,sicuri, liberi e felici.

I.C.S. ALDO MORO

La persona che soffre di anoressia rifiuta il cibo e quindi dimagrisce moltissimo: un adulto può arrivare a pesare dai 40 ai 25 kg.

Spesso all’anoressia si associano periodi di bulimia, in cui invece l’alimentazione diventa eccessiva.Anoressia e bulimia non sono causate da una perdita o da un eccesso di appetito, ma sono spesso legate a gravi problemi psicologici.Anoressia significa ‘’mancanza di appetito’’ anche se in realtà, il problema non è legato all’appetito, ma al rapporto col cibo.L’anoressia può essere associata a diverse malattie, ma per lo più è la conseguenza di problemi psicologici.In questo caso si parla di anoressia nervosa.La persona malata non accetta il proprio corpo e si considera in sovrappeso, anche se non lo è.Si tratta quindi, di un rifiuto e non di una perdita di appetito; per un’esagerata paura di ingrassare, l’anoressico limita al mas-simo la sua alimentazione oppure, se è costretto a mangiare, appena può si provoca il vomito per liberarsi del cibo ingerito.Il cibo diventa quindi una vera e propria ossessione e la per-sona anoressica a volte compie veri e propri rituali prima di mangiare: per esempio, pesa e taglia a pezzetti tutto quel che ha nel piatto.Anche se indebolita per la mancanza di alimenti, fa ginnastica in modo esagerato,fino a svenire.

Maria Infante 3C - I.C. Ragazzi d’Europa

Tutti abbiamo delle macchine del tempo: alcune ci riporta-no indietro e si chiamano ricordi, altre ci portano avanti e si chiamano sogni che ci rendono felici.

Per me la felicità è svegliarsi la mattina e sorridere senza motivo. Svegliarsi e vedere la mia famiglia che fa colazione e sentire quel profumo di caffè che ti dà il buongiorno.E’ sentire la natura, la pace che si può trovare solo in essa: gli uccelli che cantano, il fiume e il suo rumore, il rumore della pioggia.E’ accendere la radio e beccare la tua canzone preferita.E’ ricevere un buongiorno speciale ed anche la buonanotte.E’ cantare da sfogarsi, fino a consumare le corde vocali.E’ credere in qualcosa ogni giorno che passa.La felicità è qualcosa che va inseguita, non importa il prezzo di sacrifici, rinunce e quanto possa essere difficile ottenerla, è un premio da conquistare.

Alessia Pirozzi e Serena Brosco Classe 3°DScuola Secondaria I grado I.C. Ragazzi d’Europa

Scendi fiocco di neve e nel silenzio cantami le dolci note del bianco candore.Con la tua scia conduci Babbo Natale alle case dei bambini che aspettano impazienti la luce del mattino.

F. Saggiomo e M. Esposito, Aldo Moro 2ºB

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Hei! Sapete chi è venuto il sette novem-bre nella nostra scuola di Tavernanova? Ebbene si proprio lui: Massimiliano Rosoli-

no. Ma certamente adesso vi starete chiedendo “ma Rosolino il campione di nuoto”? Si, proprio lui è venuto nella nostra scuola per spiegarci quanto sia importante fare sport alla nostra età. Ci ha raccontato che a dodici anni, egli, già gareggiava per la canottieri Napoli fino ad arrivare poi ai campionati Europei e alle olimpiadi dove si è classificato sesto. Ci ha anche detto che lo sport costa dei sacrifici ma nello stesso tempo dà tante sod-disfazioni. Ha ribadito che fare sport non significa trascurare gli studi , ma bisogna saper conciliare entrambe le cose. Ma che grande campione! ho avuto la fortuna di incontrato alla piscina s. Mauro e posso dire che quando Massimiliano scende in acqua con noi… è una vera emozione.

Gaudio Lorenzo I EScuola sec. di 1°grado ICS “R. Viviani”

Volete dare vita a qualche oggetto antico o che non vi pia-ce? Utilizzate il fai da te,un’attività manuale , con cui una persone riesce a tirare fuori la propria creatività.

Da un oggetto semplice, se ne può creare uno più bello ed elabo-rato, riutilizzabile con un diverso fine. Negli ultimi anni questo è diventato, in tutti i paesi sviluppati un’ attività, protesa anche alla salvaguardia dell’ambiente, utilizzando il riciclaggio dei materiali. Moltissime persone seguono indicazioni sul fai da te attraverso i programmi televisivi: Paint your life, La casa del fai da te, Detto fatto, e moltissimi altri. Inoltre, è possibile acquistare manuali per imparare a costruire qualsiasi cosa e sono nati negozi che vendono solo oggetti costruiti con materiali riciclati. Quest’attività mi piace e già adesso mi diletto a costruire : can-dele, utilizzando conchiglie; lampade, utilizzando bicchieri; fiori, utilizzando stoffe. Glitter e brillantini, inoltre, li appiccico su gli oggetti che più uso.

Maria Viscardi II F - I.C.S “R. Viviani”

Gent, gent;currit currit è nat o’ redentore nu’ criaturo bello e chin e’ splendore.Sta ccà ppè me, ppè te, e ppè tuttPpè persone malate e ppè cose distrutte. Dio ce l’ha mandat cu tanta amorePpè rendere stu munno na’cosa migliore, Allora sentit a me rind a stu juorno accussì speciale Tenimmoce p’’a mano e ricurdammo o’ munno cherè ò Nata-le!!!

Alessia Assediato, Federica Schiavotiello e Lorenza BasoluClasse 3^B Scuola secondaria 1° grado I.C.S. “R. VIVIANI”

La storia inizia così…..Martedì 5 novembre la professoressa di italiano, entrando in classe, ci comunica che il giovedì successivo sarebbe

venuto , a scuola, un campione di nuoto, di fama mondiale. Ti-rammo a indovinare chi fosse e solo dopo, la professoressa ci svelò il nome del campione: Massimiliano Rosolino.Non ci potevamo credere!!! Un campione nella nostra scuola!!! Eravamo tutti felicissimi.Trascorsi due giorni, alla seconda ora, ci comunicano di scende-re giù in palestra perché Rosolino aspettava di conoscerci e noi eravamo tutti ansiosi di incontrarlo!.

CHE SORPRESA!

IL FAI DA TE

CRONACA DI UN INCONTRO CON UN CAMPIONE OLIMPIONICO

‘O’ Nasciture

Giunti in palestra, ci accomodammo e dopo un po’ ecco che arriva Rosolino accompagnato dal nostro Dirigente scolastico, dall’assessore del comune di Casalnuovo e dal responsabile della piscina S. Mauro. Rosolino fu presentato, dapprima, dal responsa-bile della San Mauro il quale ci disse che egli era il campione con più titoli nella storia del nuoto nazionale e internazionale. Ben 65 medaglie vinte! Altre parole di presentazione furono spese dal Dirigente scolastico e dall’assessore.Dopo pochi minuti Rosolino prende la parola e ripercorre un po’ tutta la sua vita confidandoci che sin da piccolo aveva un sogno: andare alle olimpiadi, sogno questo che realizza nel 2000 a Sidney dove vince la medaglia d’oro, ci ha parlato, inoltre, dell’importanza che ha lo sport nella vita di ognuno di noi senza, però, trascurare gli studi che hanno la priorità su tutto. Rosoli-no è apparso a tutti una persona molto semplice e spontanea. Molti di noi abbiamo avuto anche la possibilità di fargli qualche domanda e lui, in modo semplice ci ha risposto.Ma certamente il momento più emozionante è stato quando Rosolino si è seduto in mezzo a noi e quasi tutti abbiamo avuto la possibilità di parlargli e di chiedergli un autografo. Che emo-zione!!!!Devo dire che questa è stata davvero un’esperienza indimenti-cabile , non potevo credere ai miei occhi che un campione come Rosolino potesse veramente essere lì alla Viviani ….. e invece è proprio accaduto!.

Andolfi Francesco I F - I.C.S. “R.Viviani”

GRANDE EVENTO ALL’ALDO MORO

Il giorno 7 novembre l’Istituto Comprensivo Aldo Moro ha ospitato uno dei più grandi atleti del nuoto: Massimiliano Ro-solino.

Per alunni e docenti è stato un grande onore incontrare dal vivo un campione nazionale. È nato a Napoli nel 1973, ha iniziato a praticare il nuoto all’età di 5 anni.L’incontro è avvenuto nella palestra della scuola,a cui ha parteci-pato tutta la comunità educante dell’Aldo Moro.Alcuni alunni hanno avuto l’opportunità di porgli delle domande, alle quali l’atleta ha risposto incoraggiandoci a praticare lo sport; dicendo che da ragazzo non aveva sfiorato l’idea di diventare un campione olimpionico, ma la sua passione e la sua costanza sono state tali da farcelo diventare.Da questa esperienza tutti noi abbiamo appreso che con impe-gno e volontà TUTTO è POSSIBILE!!!Bisogna crederci anche quando si incontrano le difficoltà e Inse-guire sempre i propri sogni....

Tanzillo M., Nocerino R. , Gargiulo D. , Beneduce A., Borrelli R. 3B A.MORO

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La convivenza civile è uno degli obiettivi primari che si pre-figge la nostra scuola: saper ascoltare ed essere ascoltati, condividere, confrontarsi, negoziare!

Per instaurare in classe un clima favorevole alla relazione e di conseguenza agli scambi comunicativi, i docenti adottano situa-zioni anche straordinarie come ad esempio le attività di grup-po a casa. Obiettivo pienamente raggiunto in classe 3^ C della scuola primaria dell’istituto “Raffaele Viviani” di Casalnuovo. La maestra Giuseppina ha parlato ai suoi alunni del quartiere, in particolare quello in cui si trova il nostro istituto ed ha costituto dei piccoli gruppi a cui ha assegnato il compito di realizzare un plastico del quartiere.“Abbiamo realizzato dei plastici per rappresentare la nostra scuola e tutti gli altri edifici e strutture che vi sono vicini. Però ci hanno aiutato le mamme” (Sofia).“Abbiamo preparato prima la base, poi l’abbiamo pitturata e con una specie di bianchetto abbiamo realizzato le strisce pedona-li. Infine abbiamo costruito edifici, piante, alberi, case e scuola” (Federica).“Il nostro plastico è fatto di bottiglie, barattoli, plastilina e vario materiale riciclato, invece le strade ed i prati li abbiamo dipinti con le tempere (Mattia S.).“Per fare le piante abbiamo usato dei fiori di una pianta del bal-cone; il palazzo di vetro lo abbiamo realizzato con una scatola di vetro; le macchinine con i miei giochi; l’erba ed i fiori li abbiamo dipinti” (Alessandro).“Quando siamo andati a casa del nostro compagno eravamo tutti molto eccitati. Quando il plastico era completato ci siamo fermati a guardarlo ed abbiamo esclamato in coro: - Fantasti-co!!!!!- Però non potevamo toccarlo perché avremmo lasciato il segno delle dita sulla vernice. Lo abbiamo lasciato al sole e nel frattempo siamo andati in camera di Alessandro dove abbiamo giocato ad acchiapparello, nascondino ed al gioco dell’oca: ci sia-mo divertiti un mondo! La cosa bella che anche le mamme sono state bene insieme, tant’è che si sono organizzate per mangiare una pizza” (Ida).“Il plastico rappresenta la nostra scuola, la “Raffaele Viviani”. Fare le case è stato facile, il difficile è stato pitturarle perché dovevamo stare attenti alle finestre ed alle porte. Mio padre ha collaborato ed i risultati sono stati spettacolari. Quel giovedì, entrato in classe, sono rimasto a bocca aperta: c’erano molti

Il lavoro minorile è un fenomeno che coinvolge i bambini tra i 5 ai 15 anni. Le aree principalmente interessate dal lavoro minorile sono i Paesi di sviluppo o non sviluppati, quali: Asia,

Oceania, Europa dell’Est, (soprattutto i paesi dell’estremo est dell’Europa), Africa e America del Sud, ma soprattutto Colombia e Brasile. Si presenta anche in regione più ricche di risorse. In Africa sono ancora tanti i bambini che lavorano per guadagnare da mangiare, ma con i pochi soldi che gli danno non riescono neanche a comprare il cibo per un pasto . I lavori dei bambini si possono dividere in due categorie: settore produttivo e set-tore urbano. Nel settore produttivo fanno parte l’agricoltura, l’artigianato , la pesca e le industrie, i bambini devono coltivare in piccoli orti , mentre i ragazzi tra i 7 e i 15 anni lavorano nelle industrie per produrre oggetti tessili, tappeti… . Questi bambini per lavorare non hanno la possibilità di studiare e con il passare del tempo non sapranno né scrivere e né leggere. Qui in Italia è vietato il lavoro minorile grazie alla legge 977 del 17 ottobre 1967. Nonostante il divieto si sospetta che ci siano lavoratori tra i 7 e 15 anni .Che ne pensate voi del lavoro minorile? Molte volte penso ai quei poveri bambini che sono costretti a la-vorare, mentre noi ci lamentiamo di svegliarci presto per andare a scuola , oppure quando i genitori ci chiedono di fare qualche commissioni, noi subito ci scocciamo . Per non parlare dell’ali-mentazione: noi gettiamo cibi che non ci piacciono, mentre loro vanno in cerca di qualcosa da mangiare anche nell’immondizia

Sansò Maria Grazia - II F- I.C.S. “R. Viviani”

A causa della crescente crisi iniziata nel 2008, gli Italiani stanno cercando di risparmiare, cimentandosi loro stessi in alcune attività. Ad esempio oggi sono molto utiliz-

zati gli oggetti in fimo così da farsi bomboniere e accessori. E stanno andando molto i mestieri più manuali come ad esempio estetista, make up artist, cake designer , ecc. Oggi esistono mol-ti programmi che ti fanno apprendere un pò di queste attività dicendoti anche come riutilizzare cose che non usi più e far-ne delle nuove come: ”PAINT YOUR LIFE “, “CLIO MAKE-UP”, “NIAL LAB MIKELIGNA”, “DETTO FATTO “ e “TORTE IN CORSO CON RENATO “ Questi programmi al giorno d’oggi sono molto seguiti, perché portano delle innovazioni e anche divertimento: infatti è bello comprare un oggetto in un negozio, ma è ancora più bello realizzarlo!. Insomma la crescente crisi, sta anche avviando le persone a delle nuove attività manuali, attivando la loro creatività.

Laurato Ludovica II F ICS R. Viviani

Così vecchietto, Dicembre, eppur così arzillo, con la sua barba bianca e il sacchetto di doni sotto il mantello. In-dossa un cappuccio rosso guarnito di pelliccia perché

è amico dei bambini e quel cappuccio rosso mette allegria. E’ l’ultimo mese dell’anno. Bene, bene! Che se ne vada quest’anno vecchione! Speriamo che l’anno nuovo porti qualcosa di meglio. Intanto, a dar l’ultimo saluto all’anno che se ne va, ecco i presepi, ecco gli alberi ornati di doni, ecco le tavole imbandite. E’ Natale ragazzi, e Natale viene una volta l’anno! C’è un bambino piccolo sulla paglia del presepio. È facile chie-dergli di aiutarci a diventare buoni e obbedienti e studiosi.In fondo è un bambino anche lui e i bambini si capiscono bene fra loro!Il presepio è bello : c’è l’ asino, c’è il bue e ci sono tanti pastori che portano, alla capanna, cacio e pecorelle. C’è anche una lavanderia che sciacqua i panni al fiume. Ma come, in una notte di festa così grande, la lavandaia non trova da fare niente di meglio?I ragazzi guardano e recitano il sermone , poi c’è la pizza con lo zibibbo e il vino dolce.È una bella festa e Dicembre è proprio un simpatico mese.

Arianna Egizio Classe 3^ B - I.C.”R. Viviani”

IL PLASTICO

IL LAVORO MINORILE AUMENTO DELLE ATTIVITÀ FAI DA TE

DICEMBRE

lavori ed erano tutti bellissimi. Il più bello era quello di Miriam e del suo gruppo, ” (Gianpaolo).“Con la maestra Caterina, poi, abbiamo realizzato un cartellone e, insieme alla maestra Giuseppina, abbiamo esposto tutti i nostri lavori nei pressi dell’ingresso della scuola primaria” (Serena).“Tutti sono curiosi e quando guardano i nostri lavori, esclamano meraviglia ed ammirazione! Abbiamo dovuto richiamare qualche ragazzino monello perché lo ha un po’ rovinato” (Gianpaolo)“Spero che la maestra ci assegni un’altra volta un lavoro di grup-po perché mi sono divertito moltissimo” (Francesco Pio).

Gli alunni della classe 3^ CI.C.S.“R. Viviani”

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In tutta Italia si è diffuso l’argomento delle baby squillo: due ragazzine di 15-16 anni che per gua-dagnare dei soldi si prostituivano. Questi avveni-

menti si svolgevano in un appartamento ai PARIOLI in provincia di ROMA. I ragazzi che le corteggiavano sapevano di aver a che fare con delle minorenni anche se nelle interviste lo negano. In una delle interviste AZZURRE, una delle baby prostitute con-fessa di essere consapevole di tutto ciò che faceva e inoltre, guadagnava più di 500 euro al giorno. Per quanto riguardano i genitori: la mamma della quindicenne non sapeva che la figlia si prostituiva ma pensava che spacciasse droga. La mamma della sedicenne era al corrente di tutto ciò e glielo permetteva; e le diceva di andare anche a scuola, però un giorno si e un giorno no. Intervistando gli amici della scuola si è venuto a sapere che le due ragazzine si vestivano in modo inadeguato. Ci sono stati altri casi di bambine di 11 anni che si prostituivano in provincia di Milano e Bologna. Ma che cosa vergognosa !!!

Anna Illuminato, Concetta Illuminato, Rosa Paribello, Raffaella Fonderico

I.C. Ragazzi d’Europa - ID

In tutta Italia si è diffuso l’argomento delle baby squillo: due ragazzine di 15-16 anni che per guadagnare dei soldi si prosti-tuivano. Questi avvenimenti si svolgevano in un appartamento

ai PARIOLI in provincia di ROMA. I ragazzi che le corteggiavano sapevano di aver a che fare con delle minorenni anche se nelle interviste lo negano. In una delle interviste AZZURRE, una delle baby prostitute confessa di essere consapevole di tutto ciò che faceva e inoltre, guadagnava più di 500 euro al giorno. Per quanto riguardano i genitori: la mamma della quindicenne non sapeva che la figlia si prostituiva ma pensava che spacciasse droga. La mamma della sedicenne era al corrente di tutto ciò e glielo per-metteva; e le diceva di andare anche a scuola, però un giorno si e un giorno no. Intervistando gli amici della scuola si è venuto a sapere che le due ragazzine si vestivano in modo inadeguato. Ci sono stati altri casi di bambine di 11 anni che si prostituivano in provincia di Milano e Bologna. Ma che cosa vergognosa !!!

Anna Illuminato, Concetta Illuminato, Rosa Paribello, Raffaella Fonderico

I.C. Ragazzi d’Europa - ID

I miei nonni mi danno tanto amoree mi stringono forte sul loro cuore.Mi conquistano sempre con la loro bontànonostante gli acciacchi della loro vecchia età.Anche se mamma e papà mi hanno fatto nascerei miei nonni ogni giorno mi aiutano a crescere.Quando sono con loro dalle loro esperienze voglio impararee i videogiochi abbandonare.Insomma, i miei nonni non sono affettuosi,sono doni preziosi.

Cerella GiovanniIV C via Iazzetta - II C.D. “F. Forgione

I miei nonni sono sempre accanto a me ogni giorno.Io trascorro con loro circa due ore al giorno perché pranzo con loro. La mia nonna cucina sempre i miei pranzi preferiti,

mi accontenta sempre. I miei nonni non mi dicono mai di no; con loro mi diverto tanto perché insieme facciamo tanti giochi divertenti, mi raccontano storie della loro infanzia che mi appassionano tanto e mi accor-go che quando loro erano piccoli vivevano in modo diverso dal nostro. Col mio nonno mi piace tanto andare nella sua officina ed aiu-tarlo, lì mi diverto a fare tutto ciò che voglio perché lui mi lascia

sempre libero.Amo stare con i miei nonni perché mi perdonano anche quando mi compor-to male.

Panico Carmine 4a B

II CD “F.Forgione”

Luci spente, la sala solo per noi, il grande schermo che cattura l’attenzione… a fine novembre ha preso il via il progetto “ci-

neforum” per gli studenti del Siani. Per adesso rivolto alle classi del triennio, il percorso prevede la proiezione di sei film durante l’anno scolastico, su tematiche varie, su cui è sempre importante e stimolante discutere. Immigrazione, diversità, legalità, valore dell’istruzione, apparenza e realtà sono tra gli argomenti, che, affrontati con il supporto del linguaggio cinematografico e con una “storia” raccontata in immagini da cui partire, risultano sicu-ramente più accattivanti. Il progetto è stato curato dalle docenti Milena Bianco, Maria Luisa Tufano, Anna Maria Cestaro; le proiezioni si tengono al ci-nema Magic Vision di Casalnuovo, che ha offerto una preziosa collaborazione, non solo per la disponibilità della sala, ma anche per quanto riguarda i percorsi tematici previsti.Il primo film in programma è stato “Welcome”, la storia di un ragazzo curdo, Bilal, che attraversa mezza Europa con la spe-ranza di raggiungere la sua ragazza in Inghilterra, affrontando pericoli e difficoltà di ogni genere e incontrando sulla sua strada persone che si relazionano con lui in tanti modi diversi. Una sto-ria che ha colpito, per quello che ha raccontato e per come lo ha raccontato. La partecipazione silenziosa e attenta ne è stata sicuramente la prova.

ISIS Siani

BABY SQUILLO! FILASTROCCA DEI NONNI

FILASTROCCA DEI NONNI

PARLO DEI MIEI NONNILA SCUOLA VA

AL CINEMA

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VITA DA MIGRANTI

VENGO DAL...

La maggior parte degli immigrati in Italia provengono dai paesi più poveri del mondo, dove, non c’è lavoro, soffrono la fame e la sete, si ammalano facilmente di gravi malattie e

Paesi, ci sono le guerre. Così decidono di abbandonare le loro “Terre”, i loro cari, alla ricerca di posti dove vivere meglio; per questo sono disposti ad affrontare rischi e a fare molti sacrifici, anche economici. Riempiono del loro niente i bagagli e partono verso paesi sconosciuti. Secondo noi queste cose non dovrebbero succedere: lasciare la propria città e scappare per fame, per guerre o per qualsiasi altra cosa, lasciando i vecchi amici e i propri cari. Arrivano con la speranza di trovare un lavoro, una nuova casa, nuovi amici oppure farsi una nuova vita e, chi è partito con la propria famiglia, costruirsi un futuro migliore per sé e per i propri figli, trovare un “ po’ di felicità e serenità” lontano dalle cose brutte. A volte la gente è cattiva, non li accetta, solo perché sono stra-nieri. Ma per loro non è facile, nuove abitudini, nuova lingua, i bambini che non possono giocare con gli amici o frequentare una scuola, l’ impossibilità di sentire il calore delle braccia dei propri familiari, il caldo di una casa e la gioia di condividere un pasto insieme. Per questo gli extracomunitari che si vendono per strada hanno uno sguardo sempre triste. Purtroppo questi viaggi per loro non finiscono sempre bene, pensiamo alla trage-dia di Lampedusa con tanti morti tra cui donne incinte, bambini, che speravano in una vita migliore. Immaginiamo tutta questa gente stipata in quei barconi, nel buio della notte, nelle acque fredde del Mediterraneo, a volte a loro ostili, immaginiamoli guardare da lontano le coste dell’Italia, il luccichio delle luci ir-raggiungibili, guardarle con gli occhi pieni di paura e di speranza. E’ il sogno di lasciarsi alle spalle una vita di stenti; in silenzio e con l’angoscia nel cuore per tutto quello che si lasciano dietro e la speranza del futuro a poche miglia da loro. Per alcuni, purtroppo, è un sogno che finisce in fondo al mare. Chi ha seguito il telegiornale saprà, di sicuro, che di tutte le persone che sono partite più della metà sono morte. I soprav-vissuti sono stati messi nei centri di accoglienza super-affollati, mentre i morti sono stati messi negli hangar dell’ aeroporto perché erano troppi. A noi si è rotto il cuore vedendo quelle immagini e soprattutto sapendo che ce ne sono e ce ne saranno altri nelle stesse con-dizioni. Un giorno la maestra ci ha spiegato che, secondo la legge, i pe-scherecci non possono aiutare i barconi con i clandestini perché commetterebbero un reato. Noi pensiamo a come la legge, tal-volta, sia ingiusta.

2°C.D. ”F:Forgione” cl. 5 sez. C

In occasione “della settimana contro la violenza e la discri-minazione” in classe abbiamo approfondito ulteriormente le tematiche dell’ immigrazione e l’ integrazione degli extra

comunitari. Alla fine dell’ottocento i nostri connazionali sono dovuti emigrare in altre nazioni soprattutto in America per cer-care lavoro e dare una vita migliore alla propria famiglia. I capi-famiglia partivano e cercavano una buona sistemazione per poi richiamare i propri cari . Queste famiglie costrette ad emigrare per sfuggire alla povertà, erano molto tristi per la partenza, per lasciare la propria terra, i propri affetti e amicizie …. Oggi queste storie continuano, però siamo noi italiani ad acco-gliere immigrati da varie parti del mondo soprattutto dai paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Questi profughi costretti a lasciare la propria terra a causa di guerra, povertà, violenze, cercano di raggiungere la salvezza arrivando sulle nostre coste a bordo di barconi vecchi che non riescono a reggere il peso di numerosis-sime persone e quindi affondano provocando numerosi morti. I clandestini che riescono a sopravvivere a tante difficoltà per poter vivere dignitosamente sono costretti a vendere oggetti , mendicare , fare lavori umili . Come racconta Pap Khouma, arrivato dal Senegal, spaventato dalla nuova vita da affrontare te-meva perfino di entrare in un luogo pubblico ed era scoraggiato dall’essere costretto a vendere collane a gente che non era in-teressata ai suoi prodotti. Alla fine trasferitosi a Milano insieme a tre dei suoi amici ha messo su un mercatino con il quale hanno guadagnato abbastanza denaro per vivere decentemente. Un amico del padre della nostra compagna di classe prove-niente dalla Yugoslavia racconta che è arrivato a Udine come clandestino in un camion che trasportava animali nascosto nel mangime ; ha iniziato ad elemosinare poi trovandosi coinvolto in un incidente stradale ha soccorso una persona. Questo tale per riconoscenza gli offrì un lavoro ed ora è un cittadino italiano in quanto sposato e padre di due bimbi.

Classe VB Iazzetta2°C.D. F.Forgione

CHRISTMAS IN ENGLAND

UNA GIORNATA D’AMORE

Christmas is the most important festivity for Christians. When Christmas comes the towns are brightened with sparkling lights. On Christmas all houses have a Chri-

stmas tree and mist el to e on the door. The British exchange kisses under the misteltoe for good luck. On Christmas Eve the stockings are put at the foot of children’s bed and Christmas Father fills them with presents. In the fourth week before Chri-stmas the shops are crowded because the “Last minute Buying” is very widespread. We think Christmas in Britain is very beau-tiful because there are a lot of lights in the street and because Christmas carolers go from door to door and sing sweet me-lodies.

Alessandro Venezia - Pasquale Colella - Daiana CipollaroIII B I.C.S. E. De Nicola

Natale è un giorno d’amoredove ogni azione emana caloreTutti siamo più buonie mettiamo a disposizione i nostri cuoriArriva il natalela festa specialeSpeciale davveroper il mondo interoIl Signore ci guarda da lassùe tutti insieme accogliamo Gesù.

SCUOLA PRIMARIA “A. MORO”

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Animazione teatrale al 1° circolo didattico: gli alunni della III C mettono in scena ‘’la notte dei doni perduti’’ in collaborazione con la biblioteca

dei ragazzi ‘’i care’’ di Pomigliano d’Arco

‘A Natal’

La notte dei doni perduti, un racconto di Natale di Roberta Grazzani diventa un pre-testo e un sentiero di ricerca per giocare a fare teatro.

Attraverso la tecnica dell’improvvisazione e dei dialoghi sponta-nei prende forma la sceneggiatura ovvero il copione. E cosi’ gli alunni della terza C del plesso De Curtis, fuori da ogni velleità accademica, fanno rivivere la storia della notte santa.Un pastore, un falegname, una venditrice di frutta, un medico e un racconta favole si avviano, con i loro doni, sulla strada che porta al Re bambino. Lungo il percorso incontrano persone in stato di biso-gno e ad ognuno di loro offrono il proprio dono. Arrivati, cosi’, dal bambino Gesù cercano di scusarsi per non aver portato nemmeno un dono. Ma il bambino sorride e poi gli dice: ‘’I vostri regali sono gia’ arrivati. Ero io quel bambino, quell’uomo e quella donna a cui avete dato il vostro dono. Un messaggio forte quello che hanno inteso dare i piccoli discenti agli spettatori presenti: il valore della solidarietà ‘e l’amore verso il prossimo .E allora una notte cosi’ non si puo’ dimenticare!

ins.Luigi Monda e GLI ALUNNI DELLA TERZA C

Ogni 25 dicembr’ ’nc’ sta l’usanzaanapul’ e cucenà ‘ o’ baccalàe ‘o capitonese fa ‘ a menesta cu ‘ a gallinae ‘o purcelluccese magne ‘ o panettone Po’ ‘ nc’ sta l’usanza d’ ‘o Bambiniello c’ ‘ a s’appoiedint’ ‘a capanellaMa Natale nun è sulo usanza etradizion’ ma pure ammorebenevolenza e attenzione.

M. DENTALE 5 B A. Moro

CRUCIVERBA

1-Porta i regali.

2-Dolce natalizio tipico napoletano.

3-Si riceve a Natale.

4-Il polo in cui vive Babbo Natale.

5-Si festeggia il 25 Dicembre.

6-Viene allestito a Natale.

7-Dolce natalizio di origine milanese.

8-Si mette sulla punta dell’albero.

9-Guidò i Re Maggi.

10-Albero natalizio.

Francesco Sabatino e Giovanni Frate I Circolo Didattico

1-Porta i regali.

2-Dolce natalizio tipico napoletano.

3-Si riceve a Natale.

4-Il polo in cui vive Babbo Natale.

5-Si festeggia il 25 Dicembre.

6-Viene allestito a Natale.

7-Dolce natalizio di origine milanese.

8-Si mette sulla punta dell’albero.

9-Guidò i Re Maggi.

10-Albero natalizio.

Francesco Sabatino e Giovanni Frate I Circolo Didattico

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OPEN DAY, ANZI OPEN WEEK!

GERMOGLI DI SPERANZA NELL’ORTO ANTIMAFIA. A SEMINARLI GLI ALUNNI DEL PRIMO CIRCOLO DIDATTICO. CANTI A FRONNE E TAMMORRE PER PROMUOVERE COLTIVAZIONI BIOLOGICHE E PRODOTTI A CHILOMETRO ZERO

Germogli di speranza nell’ orto urbano dove già è stato piantato l’albero dell’ulivo della pace. Arrivano le colti-vazioni antimafi a con mercatino di vendita dei prodotti

a chilometro zero. A guardare al futuro e a proporre coltivazioni biologiche per migliorare gli stili di vita della cittadina di Casal-nuovo sono i bambini del primo circolo didattico. E così l’ orto urbano, realizzato in via dei Tigli, su un terreno confi scato alle mafi e, diventa luogo di rifl essioni sul recupero della memoria e delle antiche tradizioni contadine. Tradizioni dove si sdramma-tizzava il duro lavoro dei campi a suon di nacchere e tammor-re. Si parte con la semina di grano,fave ,piselli e lupini che ha coinvolto in orario extrascolastico gli alunni delle classi 3,4,5, favorendo in tal modo la continuita’ verticale tra le diverse classi , e i loro genitori promovendo cosi’ la continuita’ orizzontale. I piccoli hanno fatto irruzione sull’orto antiimafi a sotto la guida dell’insegnante Luigi Monda, a cui si deve questa progettualità innovativa. A guidarli, un esperto contadino, Cicetto, che ha for-nito agli scolari una dimostrazione pratica di come si coltiva il terreno. Cicetto ha spiegato ai ragazzi che la terra ammette una sola ferita quella del seminatore invitandoli ad avere rispetto della natura e del paesaggio contro l’inquinamento. Intanto ha effettuato un foro sulla nuda terra con un arnese tipico, che in dialetto partenopeo è chiamato ‘’pezuche’’. Si tratta di una specie di piuolo la cui traduzione in italiano è stata trovata dai ragazzi sul dizionario etimologico napoletano per ricercarne il signifi cato, confrontandosi anche con le varieta’ dialettali delle diverse aree geografi che. Nel frattempo, Cicetto, accompagna-to da nacchere e tammore ha trasformato la giornata della semina in una coinvolgente festa contadina in-tonando il canto alla carrettiera “’A celentana” con

alcune variazioni tipiche di quando ci si recava in pellegrinaggio a Montevergine come voto alla mamma Schiavone:“Cavallo e si m’faie chesta sagliutat’accatto ‘o pettorale e ‘a sunagliera.‘A sunagliera a me nun abbisognavaco truvanno sacco vrenna e sciuscelle. E poi ancora un’al-tra tammurriata, vero inno all’amore e ballo di corteggiamento: ‘’Bella fi gliola ca te chiamme Rosa’’Bella fi gliola ca te chiamme Rosache bellu nommeche bellu nomme mammeta t’ha misot’ha miso ‘o nomme ‘e chelle belle rose‘o meglio sciore ca sta mparaviso” . Canti che hanno attratto l’attenzione anche degli abitanti di via dei Tigli, che si sono uniti alla festa ballando sui balconi di casa e applaudendo a ritmo di musica. Si è raggiunta così una grande comunità educativa inve-stendo la scuola e l’extrascuola. Cicetto e’ la voce solista,alla tammorra ‘o gemello. A fi ne raccolto i bambini hanno annucia-to che terranno un mercatino dove si potranno acquistare i prodotti a chilometro zero che hanno coltivato con immenso amore e passione.

Per una intera settimana l’Istituto superiore Siani apre le porte a tutti gli studenti delle scuole medie del territorio insieme ai loro genitori. Dal 9 al 15 dicembre, infatti, è possibile visitare la scuola, nel-le ore antimeridiane, conoscendo spazi, strutture, attività. L’accoglienza, oltre che da tutti gli alunni, dal Dirigente e da tutto il personale, è garantita dai docenti referenti per l’orientamento in entrata. In questi giorni, per tutti gli studenti delle scuole medie che vor-rebbero iscriversi al Siani nel prossimo anno scolastico…e non solo, è l’occasione giusta per vedere da vicino come è organiz-zato l’Istituto. A conclusione, domenica 15 le porte continuano ad essere aperte, per chi non ha potuto durante la settimana…e non solo!

ISIS Siani

CRUCIVERBA

1

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4

5

6

7

8

9

1. La regione con capoluogo Napoli. 2. Il monte più alto d’Italia. 3. Nasce dal Monviso. 4. L’osso più lungo del corpo umano. 5. Orologio a sabbia. 6. Il nome del Papa. 7. Il 25 dicembre. 8. Lo è l’Italia. 9. Lo è la Sardegna.

A. D’Alise 5 B I.C. A. Moro

GIOCHIAMO…..

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1. La regione con capoluogo Napoli. 2. Il monte più alto d’Italia. 3. Nasce dal Monviso. 4. L’osso più lungo del corpo umano. 5. Orologio a sabbia. 6. Il nome del Papa. 7. Il 25 dicembre. 8. Lo è l’Italia. 9. Lo è la Sardegna.

A. D’Alise 5 B I.C. A. Moro

GIOCHIAMO…..

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Nel lontano 10 marzo del 1861 a Forlì nacque Clelia Mer-loni una bambina, docile ma allo stesso tempo molto ribelle.

Alla tenera età di tre anni perse sua madre Teresa a cui voleva molto bene; a sostituirla però ci fù una donna altrettanto buona e amorevole con Clelia che il padre sposò.Clelia era una ragazza ribelle, nel senso che voleva seguire la sua forte vocazione di diventare suora pur opponendosi alla contra-ria volontà del padre che dandole un violento ceffone la sbattè contro un fragile vetro che facilmente si spaccò cadendo sul suo bel viso.Il padre poi si convinse e le diede il permesso di farsi suora e generosamente le offrì parte integrante del suo immenso patri-monio per costruirne istituti per offrire cultura ai bambini orfani e soprattutto istituti dedicati al Santissimo Cuore di Gesù.Il 21 novembre 1930 dolorosamente ci ha lasciati partendo da questo mondo per riconciliarsi con Dio.Noi dell’Istituto delle Apostole del Sacro Cuore di Gesù, fon-dato da lei, giovedì 21 novembre 2013 allegramente abbiamo festeggiato quest ‘importante Solennità che è la morte di Clelia dove c’è stata una bellissima funzione nella nostra chiesa anima-ta dal coro “Madre Clelia”,appunto dedicato a lei, dove hanno ballato le ragazze delle medie in abito bianco e con una can-dela in mano, simbolo della purezza, poi hanno danzato terza e quarta elementare con delle corone di fiori indicando ciò che la saggia madre Clelia diceva:”I bambini sono come i fiori nel giardino di Dio.”In un momento finale abbiamo cantato entusiasticamente “oh, Madre Clelia”alternando le strofe con il coro, poi alla frase “E prendici per mano “ dell’ultimo ritornello la Preside e la Superiora ci hanno portati sul sagrato della chiesa e i bimbi piccoli hanno lanciato in aria tanti palloncini colorati.È stata una festa bellissima. Grazie Madre Clelia per aver fondato il nostro accogliente istituto.

Valeria D’Alisa 5 BISTITUTO SACRO CUORE

Quest’anno il Comune di Casalnuovo ha emanato un ban-do di concorso per l’elezione del Consiglio Comunale dei ragazzi ,alunni delle varie scuole di Casalnuovo.

Noi alunni delle classi quinte del II Circolo didattico “F. Forgio-ne” V/le dei Tigli ci siamo candidati e “buttati” in questa espe-rienza nuova. È’ stata per noi tutti la prima volta e quindi molto EMOZIONANTE.Naturalmente abbiamo dovuto preparare dei programmi da esporre ai ragazzi-elettori della nostra scuola. Avevamo molta vergogna, ci tremavano le gambe, il cuore batteva forte e la pre-occupazione di sbagliare a sbagliare ci creava ansia. Ma alla fine un respiro profondo e…l’emozione è stata sconfitta.Il giorno delle elezioni… Che paura! Era la prima volta che vo-tavamo ma dovevamo essere anche votati! Ci sentivamo mag-giorenni. Beh! Alla fine una di noi ce l’ha fatta: Pispico Brigida della V A.E’ stata una bellissima esperienza e, da perfetti partecipanti al gioco, ci congratuliamo con la vincitrice che sicuramente sarà la portavoce delle esigenze di noi ragazzi.

De Caprio R.- Esposito F. J.-Pandolfi S.Picardi V.-Pispico B.- Sautto G. (1)-Villano C.

V B - II CD F. Forgione

Nel bosco Qualcosa accade, un rumore..

Sembra essere a un concerto musicale:la farfalla muove le foglie psssssss…le cicale cantanoe nonanona nonanona…il ragno con le zampette suona la batteria……pum pum tic tic ed è tutto una sinfonia che trasmette allegria e tanta magia.

Liguori Sabrina v B V/le dei Tigli - II CD F. Forgione

La mamma sente toc –toc- toc..Va alla porta…..E lascia il rubinetto aperto Che disastro plaf- plaf-plafLa mia casa diventa un mare d’acqua.Mia sorella ha messo i tacchi E invece di fare tic –tic.Fa ciac ciac

Benincasa Lucia V B V/le dei TigliII CD F. Forgione

Fitta fitta cade la pioggia plim plimE una gocciolina su una foglia si posa……PLOF PLOF PLOF…I fulmini illuminano il cielo scuroE i tuoni BUM BUM…Rattristano i cuori!Ma all’improvviso finisce la pioggia E si rallegrano i cuoriPerché ritorna l’autunno con i suoi colori.

Sautto Giuseppina V B V/le dei TigliII CD F. Forgione

Mi affaccio alla finestraMi ritrovo a guardareE ad ascoltare:frr… frr… cadono le foglie,fiufiuuuuu sibila il vento,sono poco contento!Vedo nel cielo stormi d’uccelliChe con un ultimo cip cipSalutano i tempi belliGuardo su…le nuvole grigieUna goccia. Plic PlicCade sul mio nasino,fa un freddino,io mi ritrovo con caldarroste:Gnam gnamMeglio che chiudo le imposte!

Esposito Francesco Junior V B II CD F. Forgione

LA NOSTRA FESTA DI MADRE CLELIA

Noi candidati al consiglio comunale della citta’ di Casalnuovo di Napoli

CONCERTO MUSICALE

RUMORI STRANI

LA PIOGGIA

RUMORI D’AUTUNNO

Page 15: «Un bambino, un insegnante, un libro e una penna C · Ma tutti i sogni con l’impegno si possono trasformare in progetti e grazie alla tenacia in realizza-zione concrete. Quelli

Elezioni del Consiglio Comunale dei Ragazzi, questa la nuova avventura in cui, con una certa curiosità, mi sono imbattuta qualche tempo fa e che ha generato in me un inatteso in-

teresse, acuito dai discorsi fatti in classe dalle mie insegnanti di Italiano e di Cittadinanza e Costituzione, durante tutto il mese di ottobre. Ci veniva offerta una nuova prospettiva di vita sociale che richiedeva la nostra attiva e responsabile partecipazione.All’inizio, molti di noi non sapevamo, di preciso, di che cosa si trattasse, ma, poco alla volta, ci siamo resi conto che si parlava di politica, vista però dalla parte dei giovani.Ho fatto una ricerca sul Web e ho compreso che in realtà il Consiglio Comunale dei Ragazzi è un consiglio comunale for-mato da un gruppo di bambini e ragazzi che si occupano dei problemi della propria città e della propria scuola. Questa iniziativa, nel comune di Casalnuovo di Napoli, è partita grazie al volere e all’impegno dell’Assessorato alle POLITICHE SCOLASTICHE E FORMATIVE CULTURALI e quindi un grazie sincero va alla dott.ssa Angela Tuccillo.Da questa esperienza, a cui ho con orgoglio preso parte in pri-ma persona, mi sono sentita da subito coinvolta ed emozionata, perché è giusto che ognuno di noi dia il proprio contributo di idee ed energie per migliorare la comunità in cui viviamo.In realtà molti ragazzi sanno solo lamentarsi di quello che non funziona e di tutto quello che va male.In una società moderna, tutti i cittadini devono dire la propria opinione e portare avanti i propri ideali nel rispetto della libertà e del vivere civile.Volendo tirare le somme di questa esperienza personale, dico con consapevolezza di provare un po’ di rammarico e non per-ché non sono stata eletta, ma perché il mio programma eletto-rale non è stato compreso fi no in fondo da molti, forse perché tanti miei coetanei sono abituati a vivere ancora nel disinteresse verso le reali problematiche della vita. Ma sono anche convinta di aver partecipato ad una gran bella esperienza che mi ha dato la possibilità di accrescere la mia sicu-rezza e il mio senso del dovere di giovane cittadina casalnovese. Dunque, grazie!

Antonella Credentino, Istituto Sacro Cuore

Ci hanno chiesto di eleggere ragazzi della Nostra Scuola che potessero partecipare al Consiglio Comunale di Casalnuovo.

Chi l’avrebbe mai detto! Dovevamo eleggere il candidato che pensava di cambiare la città; di aggiungere parchi verdi e parchi giochi, piste ciclabili; di ristrutturare e mettere in sicurezza le scuole …Ne abbiamo ascoltati tanti di programmi: alcuni discorsi erano molti convincenti per contenuto, per espressione, per simpa-tia…Poi è arrivato il grande giorno! Non stavamo più nella pelle: dovevamo votare! E alla nostra età! Le gambe e le mani ci tre-mavano quando entrammo nel seggio formato da un’alunna, un genitore e un insegnante … e abbiamo votato il candidato che ci ha convinto di più.La grande gioia, però, è arrivata dopo qualche giorno quando abbiamo saputo che la nostra compagna Pispico Brigida è stata eletta consigliere comunale.Caro Sindaco, siamo felici dell’esperienza che ci ha fatto vivere. GRAZIE.

Gli alunni delle classi quinte di V/le dei Tigli II Circolo Didattico “F. Forgione”

L’acqua è un bene prezioso per l’uomo, ma può diventare causa di catastrofi che alluvioni. In questi giorni, in Sardegna, una pioggia straordinaria ha

provocato un’inondazione.Ci sono fi nora 17 vittime e di queste alcune sono bambini, tan-tissime persone sono rimaste senza casa.Questo fatto triste è stato provocato anche dall’uomo, perché ha costruito le abitazioni troppo vicino all’argine dei fi umi e ha deviato il loro corso.Al televisore un geologo ha detto che la natura si riprende quel-lo che era suo.Noi guardando le immagini di questo fatto abbiamo provato tri-stezza e vorremmo tanto aiutare quelle persone in diffi coltà ma vorremmo anche pregare Gesù di far capire agli uomini, una volta per tutte, che la natura deve essere ri-spettata.

2°Circolo Didattico Testo collettivo 4°B

SI VOTA ALL’ISTITUTO SACRO CUORE

CIACK SI VOTA!

L’ACQUA: BUONA O CATTIVA?

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CHIOCCIOLAPUNTOIT Anno 3 – n.3 – Dicembre 2013Reg. Tribunale di Nola n. 1/2012

Direttore ResponsabileDott. Michelangelo Riemma

Capo RedattoreDott. Francesco Mennella

Sede:Via Pigna–Casalnuovo di Napoli

StampaD&A GRAPHIC

La redazione: Allocca Maria

Barbati RossellaBartoli Daniela

Cestaro Anna MariaDell’Aquila Patrizia

De Martino GiovannaEsposito Assunta

Ferrara MariaFrattiello Anna Maria

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email: [email protected] Casalnuovo

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AMMINISTRAZIONE COMUNE DI CASALNUOVO DI NAPOLIA CURA DELL’ ASSESSORATO ALLE POLITICHE SCOLASTICHE - CULTURA - PARI OPPORTUNITÀ

DOTT.SSA ANGELA TUCCILLO

CRUCIVERBA

1 He was born on Christmas

2 You put on the doors

3 You will find under Christmas trees

4 Drawing the sleigh of father Christmas

5 It is a plant imported from France

6 Illuminate Christmas trees

7 A tipical English Christmas cake

8 Brings presents to children around the world

9 English children leave them next to their beds

Ist. Comprensivo “E. De Nicola”

1 He was born on Christmas

2 You put on the doors

3 You will find under Christmas trees

4 Drawing the sleigh of father Christmas

5 It is a plant imported from France

6 Illuminate Christmas trees

7 A tipical English Christmas cake

8 Brings presents to children around the world

9 English children leave them next to their beds

Ist. Comprensivo “E. De Nicola”

Consiglio comunale dei ragazzi anno 2013-14

ALUNNI ELETTII Circolo didatticoGuadagni Emmanuele Schiavone Maria

II Circolo didatticoJuè Mattia Pispico Brigida

III Circolo didatticoBilancia MicheleIorio Maria Francesca

Istituto Comprensivo “E. De Nicola”Barbato DoraScuotto AntonioRusso EmanuelePone Ilaria

Istituto Comprensivo “A. Moro” Schiavottiello Antonio De Santis Simona Minauda Chiara Gionta Gabriele

CONVOCATO IL 1° CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI ANNO 2013-2014 PER IL GIORNO 21 DICEMBRE c.a. ALLE ORE 10,30 PRESSO LA SALA POLIFUNZINALE IN VIA PIGNA - ISTITUTO “A. MORO”.

Istituto Comprensivo “R. D’Europa”Ciano Amodio Mattia Errichiello Mattia Tammaro Mariachiara Millocca Gaia

Istituto Comprensivo “R. Viviani”Gesuele Antonio Sposito Chiara Lombardo Alessia Pionelli Antonio

Scuola paritaria “S. Cuore”Valle FrancescaIacovelli FrancescoDi Lieto Vincenzo Remorino Denise

Scuola paritaria “S. Giuseppe”Notari Simone Armonia ImmacolataCuofano Fabiana Viola Mattia