Ultima conferenza servizi istruttoria Basso Chienti
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ISPRAls titu to S up erio re p er In P ro te zio ne
e Ia R ic erc a Am bie nta le
Dipartimento Difesa del Suolo/Servizio Geologico d'Italia
* * *
Istruttoria relativa al documento
tGAIAsistemi S.r.l.
~Area ex-Politec
"Valutazioni ed Adempimenti conseguenti alla Conferenza dei Servizi Ministero
Ambiente del 30/09/10"
Sito di Interesse Nazionale della Bassa Val di Chienti
Giugno 2011
IS/SUO 2011/240
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GAIAsistemi - Area Ex PoJitec Sito di Interesse Nazionale della Bassa Val di Chienti
Risposta alle prescrizioni/osservazioni della CDS del 30/09/2010
1 PREMESSA
La presente relazione istruttoria e relativa al docurnento: "Area ex Politec - Valutazioni ed
Adempimenti conseguenti aHa Conf. dei Servizi Min. Ambiente del 3010911 0", trasmesso da
Tardella Irene e acquisito al protocollo del Ministero dell' Ambiente e della Tutela del Territorio e
del Mare con n. 5780 /TR I /D I del 22/023/201l.
2 INQUADRAMENTO GENERALE
L' area in esame era stata segnalata da APAT e ARPAM come "sito potenziale sorgente di
contaminazione" nell'ambito del Piano di caratterizzazione delle aree di competenza pubblica,
redatto dai predetti organismi ed approvato in sede Conferenza di servizi decisoria del 24/03/05. Il
sito si estende per circa 5835 mq e dal 1987 al 1996 e stata sede della ditta POLITEC SrI, la cui
attivita consisteva nella produzione di fondi per calzature in poliuretano. Attualmente il fabbricato e
le sue pertinenze sono utilizzate da altre due ditte: la Jet Air service, operante nel settore delle
s pe dizio ni d i m erci, e la Centro Abbozzi srl, ch e produce abbozzi di forme per calzature. I1 Piano di
c ara tte riz za zio ne , e stato approvato con prescrizione in Conferenza di Servizi decisoria 27112/06.
3 PRESCRIZIONIIOSSERVAZIONI DELLA CDS DECISORIA DEL 30109/2010
In sede di CDS decisoria del 30109/2010 era stato cosi deliberato:
J partecipanti alla Conferenza di Servizi decisoria, preso atto dei risultati di caratterizzazione
trasmessi e d eg li e siti delle attivita di validazionc effettuate da A RP AJ\;f dalle quali emerge If•.. che il
siio sia da considerare una sorgente attiva di contaminazione .... ", delibcra, dopa ampia
discussione, di richiedere:
J ) l'immcdiata attivazione delle necessarie misure di messa in sicurezza d'emergenza, gia piu volte
richiesta;
2) la realizzazione, in accordo con ARP AM di ulteriori indaginifinalizzate all'individuazione delle
sorgenti di contaminazione presenti nel sito alfine della loro rimozione;
3) la presentazione del progetto di bonifica dell 'area.
4 CARA TTERIZZAZIONE E MISE DELLA FALDA ACQUIFERA
4.1 Caratterizzazione idrogeologica
Ai fini della caratterizzazione idrogeologica del sito, in data 03/12/2010 l' Azienda ha eseguito una
battuta di falda del sito, la quale ha evidenziato un livello piezometrico media ubicato a circa 6m da
p.c.; tali rilievi hanno fatto riscontrare un anomalia piezometrica nel Pozzo 2, la cui soggiacenza si
attesta intorno ai 3m da p.c., e per il quale l' Azienda, pur dichiarando la non attendibilita sia di tale
misura che dei risultati analitici, proporrebbe un suo eventuale utilizzo come punta di
emungimento. Infine, per quanta riguarda Ia modellizzazione idrogeologica del sito, il progettista
indica Ia presenza di pili acquiferi separati discontinuamente l'uno dall'altro.
4.2 Stato delle acque di falda
I risultati delle analisi chimiche eseguite in n02pozzi e n04 piezometri durante Ie indagini di
caratterizzazione, 19/04/2007, ed in data 03/12/2010, hanno evidenziato irisultati riportati nella
tabelJa e nel grafico alla pagina successiva.
4.3 Interventi di MISE previsti
Sulla base delle osservazioni/prescrizioni evidenziate nel paragrafo 3 ed evidenziando Ie
probJematiche COID1essealla fase autorizzativa-procedurale connessa alla realizzazione dei pozzi e
dell'impianto, l'Azienda propone i seguenti interventi:
--_-- -----~-- ..~---- ._----_-__---__---_-- ------ ..._-----
[SPR/\ - Istituto Superiore per ia Protezione e la Ricerca Ambientale
IS/SUO 20 lli240
] e l i 4
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GAIA sistem i - A rea E x P olitec
R isp osta aile p re scriz io ni/o sservaz io ni d ella C DS d el 30109 /20 I 0
Sito di Interesse N azionale della B assa V al di Chientt
realizzazione di un nuovo pozzo di recupero del diametro di 600mm, spinto sino a1laprofondita
di circa 9m dar p.c.;
posa in opera di un impianto di trattamento acque, le cui caratteristiche tecniche saranno
definite in una successiva fase progettuale;
la realizzazione di un piezometro di monitoraggio ubicato a valle della barriera idraulica, in
altra proprieta, posto a circa 30m dalla stessa.
•
•
•
Area ex-Politec Trend 1,t-Dicloroetano (u.m in ~lg/l)
_ __ 0 31 '1 2/2 01 0
5,00
4,50
4,00
3.50
3,00
2.50
2,00
1,50
1,00
0,50
0,00
P z 1k-______ __ P _ Z _ 2 P _ O _ Z _ Z _ O _ P 1 P Z _ 3 P _ Z 4 1
2 di 4SPR A - lstituto Superiore per In Protezione e la R icerca A mbientale
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GAIA s is tem i - A re a E x P o lite c
R is pos ta a ll e p re sc ri zi on i/ os se rv a zi on i d el la CDS del 30 / 0912010
S ito d i In te re ss e N az io na le d ella B as sa V al d i C hie nti
Area ex-Politeo Trend 1.t-Dlcloroetano (u.rn in ~ t g / l )
=~!'" 19 /04 /2007 . . .. . .. . 03 /12 /2010
0,10 .L.-.... , _._------------__!
Pz3 P z 4z2 Pozzo P1
NOTA: Per quanto riguarda Ie tabelfe in giaflo sana evidenziate Ie ese, in grigio i valori al di
soiio dei limiti di rilevebilits analitico-strumentale, ipiezometri di monte idrogeologieo sana
stati evidenziati in rosso, viola quell! a valle della barriera idrauliea; per igrafiei in blu
tratteggiato sono evidenziate le ese (Digs 152/06),
5 OSSERVAZIONI
Sulla base della documentazione pervenuta, si formulano le osservazioni riportate di seguito,
• I risultati della caratterizzazione delle acque di falda evidenziano numerosi superamenti percomposti organoalogenati, in prevalenza 1,l-Dicloroetano e Tetracloroetilene, in aumento sia
nel tempo che da monte verso valle idrogeologica.
• Si ritiene necessario nei tempi tecnici pili stretti possibiIe, cosi come ribadito nelle varie
Conferenze dei Servizi, adottare nei tempi tecmci PH 1 brevi possinue re iconee misure di messa
in sicurezza di emergenza della falda acquifera.
• Cosi come era stato richiesto in sede di CDS decisoria del 30109 /2010 al punto 2, si ribadisce la
necessita di realizzare "ulteriori indagini jinalizzate all'individuazione delle sorgenti di
contaminazione presenti nel sito", le quali dovranno essere concertate con ARP AM.
• Si ritiene necessario adottare anche ulteriori misure di MISE, tramite la verifica della presenza
di eventuali possibili fonti attive di inquinamento, serbatoi, cisterne di carburanti e solventi, e/o
fusti interrati, caditoie, linee di trasferimento ed altri sottoservizi.• Pur ritenendo idonea la tecnologia di bonifica pump & treat ivi proposta in linea generale,
prima di procedere con il barrieramento idraulico del sito, si richiede Ia realizzazione dei test
idraulici per la definizione dei parametri idrogeologici dell' acquifero ed il conseguente
dimensionamento dell'impianto di trattamento. A monte delle valutazioni per cia che concerne
la scelta dei punti adibiti al recupero e al fine di predisporre l'idonea configurazione della
barriera idraulica, occorrerebbe valutare:
la configurazione attuale del pennacchio di contaminazione, deducibile dai risultati
analitici della acque di falda;
i raggi di influenza dei pozzi, sulla base delle caratteristiche idrauliche dell' acquifero
attraverso test idraulici;
---._-_.. _- - - ---~ --------__-----
IS PRA - Is titu to S !:p erio re p er la P ro te zio ne e la R ic erc a Arnbientale
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G AIA sistem i - A rea Ex Politec
R isp os ta a ile p rese rizio ni/o sserv az io ni d ella C DS d el 3 0/0 9/2 01 0
S ito di In teresse N azionale della B assa V al diC hienti
•
effettuare una modellizzazione del sistema di emungimento verificando l' andamento del
fronte di cattura nel1e diversi ipotesi di configurazione della barriera e determinando di
conseguenza le portate ottimali di estrazione, sia nello scenario a regime, che nell'ipotesi
di fermo temporaneo di alcuni pozzi in caso di controllo dei sistemi 0 di
malfunzionamento e disservizi;
qualora la soluzione prescelta evidenzi una migrazione del plume in aree limitrofe,
occorrera variare il posizionamento dei pozzi in maniera da contenere il pennacchio
all'interno del sito;
esecuzione di specifici test idraulici allo scopo di definire la presenza di una 0 piu falde
acquifere.
Ai fini dell' ottimizzazione dei costi della bonifica, si ritiene necessario effettuare una verifica
dell' efficienza idraulica dei pozzi preesistenti ubicati all'interno del sito; tale verifica, per la
quale potrebbe essere anche necessaria una video ispezione, si rende necessaria ai fini della
verifica della campionabilita delle acque di falda, di un eventuale ripristino del funzionamento
dell' opera, dell 'attendibilita dei rilievi piezometrici ed anche per un eventuale loro utilizzo
come punti di recupero.
Non si condivide J'ipotesi progettuale di realizzare i1pozzi alla profondita di 9 m da p.c. e si
ritiene necessario spingere la perforazione a profondita maggiori di quel1e previste dal progetto,
per le seguenti motivazioni: nei periodi di precipitazioni elevate, rilievi di dicembre, il livello
piezometrico ha raggiunto i -6m da p.c., valore che aurnenta nei periodi estivi ed anche in
funzione dell'effetto dovuto ad un eventuale pompaggio dacqua; daltro canto la pompa di
emungimento andrebbe posizionata circa 2 1 1 1 sopra la quota fondo pozzo, allo scopo di evitare
I'ingressione di particelle fini che potrebbero danneggiare le giranti della pompa. La
concomitanza di entrambi questi fattori, contribuisce ad un assottigliamento della colonna
d'acqua dove opera il sistema di recupero e cia prospetterebbe una seria possibilita che esso
rimanga "scoperto" e che vada continuamente in blocco, oltretutto con il rischio concreto di
comprometterne il funzionamento.
Per quanto riguarda la realizzazione dei piezometri di monitoraggio della falda, si segnala la
necessita di avere una rete di monitoraggio, la quale includa piezometri di controllo sia a monte
che a valle idrogeologica del sito investigato. Pertanto sulla base della direzione del flusso di
falda e della lunghezza del sito riportati in allegato 1, si ritiene necessario realizzare almeno un
altro piezometro di valle idrogeologica in corrispondenza del PZl di monte, coprendo quindi un
settore attualmente privo di dati idrochimici e di dati piezometrici, che diventera tanto pili
rilevante in caso di attivazione della barriera idraulica.
Si segnala che non e pervenuta ad ISPRA da parte dell' Azienda a1cuna documentazione e per Ie
successive trasmissioni di materiale, si prega di inviarla su supporto informatico editabile.
•
•
Roma, 29 giugno 2011
IS PR A - lstitu to Superiore per la P ro tezione e la R icerca A m bientale
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7° PUNTO ALVORDINE DEL GIOfu~O: Area ex Isea srl-vRelazione tecnica Stine operazioni
di messa in sicurezza integrativa del 07/02/2011 e sugli esiti delle analisi sui campioni di
terreno e di acque sotterranee prelevati il 24/02/2011" trasmessa da MHATHANS SrI e
acquisita al protocollo del Ministero dell' Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con
n. 9348/TRIIDI del 23/03/2011.
SITO D'INTERESSE NAZIONALE 01 BASSO BACINO FlUME CHIENTI23
D ocum ento prcparatorio a lla C onfcrenza di Scrvizi is tru ttoriu . tcnutasi presso il M inis tero dell' A rnbiente e della Tutela del Territorio e del M are in
data 30 /06 / 20 l l
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Osservazioni della Direzione Generale per la Tutela del Territorio e delle Risorse Idriche
1) Si prende atto:
delle misure di messain sicurezza d'emergenza integrative effettuate dalla Soeieta
consistenti nella rimozione dell'ulteriore terreno risultato contaminato;
dell' assenza di contaminazione evidenziata dalle analisi di fondo scavo effettuate a
seguito della citata rimozione nonche dal campionamento delle acque di falda effettuate a febbraio
2011.
2) Si richiede ad ARPAM la validazione delle sopracitate indagini di fondo scavo e di analisi
delle acque di falda nonche di quelle di fondo scavo di cui al verbaledella Conferenza di Servizi
decisoria del 30 /09 /2010 .
3) Si richiede infine alla Societa la trasmissione degli ulteriori monitoraggi delle acque di falda
successivi a febbraio 2011.
SITO D'INTERESSE NAZIONALE DI BASSO BACINO FlUME CHIENTI
Document o p r ep a ra to ri o a ll a Con fe re n za d i S e rv iz i i st ru tt o ri a, t en u ta si p re ss o iIM in iste ro d ell 'A m bie nte e de lla T ute la d el T erri to rio e d el M are in
da t a 30 /0612011
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8° PUNTO ALVORDINE DEL GIORNO: Risultati delle attivita di caratterizzazione
integrative trasmesse da I-mar inerti SrI e acquisite al protocollo del Ministero
dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con n. 9298/TRIIDI del 19/04/2010.
S IT O D 'IN TE RE SS E NAZ I ONA LE DJ BAS SO BAC INO F lUME CHIE NT I25
Doc um en to p re pa ra to ri o a li a C on fe re nz a d i S er vi zi i st ru tt or ia , t en ut as i p re ss o i l M in is te ro d el l' Am bi en te e d el la T ute la d el T er ri to ri o e d el M a re i n
data 30106/20 I I
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Osservazioni della Direzione Generale per la Tutela del Territorio e delle Risorse Idriche
In merito all'area in esame si ribadiscono le prescrizioni/osservazioni della Conferenza di Servizi
decisoria del 24/07/2009 non ottemperate e qui di seguito riportate:
1) si richiede una tabella riassuntiva di tutti i risultati analitici;
2) si richiede al Comune interessato chiarimenti in merito alla destinazione d'uso del site in
esame. Qualora, a seguito di dette informazioni dovessero essere presi a riferimento per i suoli i
valori delle CSC colonna A, l' Azienda dovra tener presente il superamento anche del parametro
Cobalto e attivare le necessarie misure di messa in sicurezza d'emergenza.
Inoltre:
1) Non si condivide il confronto dei risultati analitici dei sedimenti con la Colonna B.
Pertanto, nelle more che ISPRA e ARP AM definiscano ivalori limite per la matrice sedimento
site specifici, i valori di concentrazione riscontrati si dovranno confrontare con la colonna A. Di
conseguenza, dovranno essere adottate misure di messa in sicurezza per i valori di concentrazione
eventualmente maggiori di quelli della colonna A (esempio per C>12 nel campione PB2-0,3 mt);
2) Si richiede che il monitoraggio proposto dalI'Azienda avvengacon modalita (piezometri,
analiti, tempistica) concordate con ARP AM e comunque dovra interessare tutti i piezometri e la
lista di analiti da ricercare dovra almena contenere tutti gli gli analiti per cui si riscontrato un
superamento. Si ribadisce che qual ora il sopracitato monitoraggio, da avviare nell'immediato,
dovesse confermare contaminazione, si dovranno adottare idonee misure di messa in sicurezza
d'emergenza fatta salvala valutazione di ARPAM dell'eventuale presenza di valori riconducibili
al fondo naturale per i parametri ferro e manganese;
3) Si richiede ad ARPAM la validazione delle indagini integrative effettuate dall' Azienda;
Infine, in merito all' altra area di proprieta dell' Azienda nel Comune di Montecosaro, Sl
ribadiscono le prescrizioni/osservazioni del verbale della Conferenza di Servizi decisoria del
24/07/2009 qui di seguito riportate:
1) ana luce dell'impossibilta, visto 1 0 stato dei luoghi, comunicata dall' Azienda di realizzare
piezometri nelle aree paludose, si richiedono ad ARPAM opportune valutazioni tecniche e
informazioni sullo stato delle acque di falda nelle aree limitrofe;
2) si richiede una tabella riassuntiva di tutti i risultati analitici.
SIT O D 'IN TE RES SE N AZ IO NA LE D I B ASS O B AC IN O FlU ME C HIEN TI26
Documen to p re pa ra to ri o a li a C o nf er en za d i S er vi zi i st ru tt or ia , t en u ta si p re s s o ilM in iste ro d ell'A m bien te e d ella T utela d el T errito rio e d el M are in
d at a 3 0 /0 6 /2 0 I I
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9° PUNTO ALL'ORDINE DEL GIORNO: Risultati del Piano di Caratterizzazione trasmessi
da:
a. Prefiniti Simon S.N.C e acquisiti al protocollo del Ministero dell' Ambiente e della Tutela
del Territorio e del Mare con n. 17694/TRIIDI del 10/06/2010;
b. Emme & Erre S.a.S. e acquisiti al protocollo del Ministero dell' Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare con n. 16344ITRIIDI del 23/06/2010;
c. Tacchificio Berdini srl e acquisiti al protocollo del Ministero dell' Ambiente e della Tutela
del Territorio e del Mare con n. 232611TRIIDIdel 20/09/2010;
d. IPR Sri "Gomma" e acquisiti aI protocollo del Ministero dell' Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare con n. 24083/TRIIDI del 28/09/2010i
e. ICOS srl (ex leEF) e acquisiti al protocollo del Ministero dell' Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare con n. 12053/TRIIDI del 12/04/2011.
S IT O D 'IN TE RE SS E N AZ IO NA LE D I B ASS O B AC IN O FlUME C HIEN TI
Do cum en to p re pa ra to rio a lia C on fe re nz a d i S er viz i is tr utto ria , te nu ta si p re ss o i lM i ni ste ro d ell ' A rn bie nte e d el la T ut ela d el T er rito rio e d el M a re in
data 30106/20 II
R07.7.A
27
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Osservazioni della Direzione Generale perla Tutela del Territorio e delle Risorse Idrrche
La Direzione Generale TRI, preso atto dei risultati trasmessi, ritiene necessaria l' adozione di misure
di messa in sicurezza d'emergenza della faIda, salvo la determinazione da parte di ARPAM e
ISPRA, ove applicabile, dell' eventuale presenza di valori riconducibili al fondo naturale.
Si richiedono, inoltre, ad ARPAM le validazioni delle attivita di caratterizzazione.
S IT O D 'IN TE RE SS E NAZ I ONA LE OJ BAS SO BAC INO F LUME CHIE NT I28
Doc um en to p re pa ra to ri o a li a C on fe re nz a d i S erv iz i i st ru tt or ia , t en ut as i p re sso il M in is te ro d ell 'Am bi en te e d el la T ut el a d el T er ri to ri o e d el M a re in
data 30106/2011
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10° PUNTO ALL'ORDINE DEL GIORNO:Piano di Caratterizzazione trasmesso da
Tomaificio Top Line Sri e acquisito al protocollo del Ministero dell' Ambiente e della Tutela
del Territorio e del Mare con n. 20848/TRIIDI del 12/08/2010.
Osservazioni della Direzione Generale per la Tutela del Territorio e delle Risorse Idriche
Si ritiene approvabile il Piano di caratterizzazione presentato subordinatamente a 1 recepimento delle
seguenti prescrizioni:
1) Si richiede la caratterizzazione delle acque di falda prelevate anche in un punto a monte
idrogeologico del sito. A tal fine si potra utilizzare, previo accordo con ARPAM, l' eventuale
presenza di pozzi presenti nell 'area. In caso contrario dovra essere realizzato un ulteriore
piezometro.
2) il piano delle attivita, comprensivo del posizionamento dei sondaggi/piezometri nonche
l' elenco degli analiti, deve essere concordato con ARPAM in modo da consentire le opportune
azioni di controllo, ivi compresa l' esecuzione del 10% di controanalisi di verifica per la validazione
dei dati;
3) dovra essere fomito un cronoprogramma dettagliato delle attivita;
4) I dati della caratterizzazione dovranno essere presentati anche su idoneo supporto
informatizzato secondo le modalita indicate da ARP AM.
S ITO D 'INTERESSE NAZIONALE OJ BAS SO BAC INO F lUME CHIE NT I2 9
Do cum en to p re pa ra to ri o a li a C on fe re nz a d i S er viz i i str ut to ria , te nu ta si p re ss o i l M i n is te ro d ell ' Am b ie nte e d el la T ut ela d el T err it or io e d el M a re i n
data 30106/20 II
BOZZA
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4° PUNTO ALL'ORDINE DEL GIORNO: "Relazione Tecnica sui risultati della attivazione
iniziale della barriera idraulica" trasmessa da IPM SrI e acquisita al protocollo del Ministero
dell' Ambientee della Tutela del Territorio e del Mare con n. 25903/TRIIDI del 14/10/2010.
Osservazioni della Direzione Generale per la Tutela del Territorio e delle Risorse Idriche
Si prende atto dell'avvio della barriera idraulica quale misura di messa in sicurezza d'emergenza della
falda subordinatamente al recepimento di quanta formulato nel sopracitato parere ISPRA.
Si richiede inoltre:
1) ad ARPAM proprie valutazioni in merito alle misure di messa in sicurezza d'emergenza della falda
adottate dall' Azienda anche alIa luce del monitoraggio effettuato a marzo 2011. Si richiede altresi
all' ARPAM la validazione delle indagini analitiche effettuate dall' Azienda;
2) ad ISPRA valutazione in merito alla documentazione relativa al monitoraggio del marzo 2011
trasmesso dall' Azienda;
3) all' Azienda gli esiti delle veri fiche sulla presenza di eventuali possibili fonti attive di inquinamento
quali serbatoi e/o fusti.interrati, etc, e sull' eventuale loro.rimozione;
4) la presentazione del Progetto di bonifica cosi come gia richiesto dalla Conferenza di Servizi
decisoria del 30109 / 2 010 .
SfTO D'lNTERESSE NAZIONALF DI BASSO BACINO FlUME CHIENTI18
Documento preparatorio alia Conferenza di Servizi ist ruttoria, tenutasi presso i l Minis tero dell 'Ambiente e del la Tutela del Terr itorio e del Mare in
data 30106/20 II
BOZZA
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ISPRAIstituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale
Dipartimento Difesa del Suolo/Servizio Geologico d'Italia
* * *
Istruttoria relativa al documento
SEA S.a.s
IPM S.r.I.
"Relazione Tecnica sui risultati della attivazione iniziale della barriera idraulica"
* * *
Sito di Interesse Nazionale della Bassa Val di Chienti
Giugno 20] i
IS/SUO 20111239
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SEA S.a.s. - rPM
"Start up barriera idraulica area IPM SRL"
Sito di Interesse Nazionale della Bassa Val di Chienti
1. PREMESSA
La presente relazione istruttoria e e relativa documento "Relazione Tecnica sui risultati della
attivazione iniziale della barriera idraulica" trasmessa da IPM SrI ed acquisita al protocollo del
Ministero dell' Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con n. 25903/TRIIDI del
1411012010.
2. INQUADRAMENTO DEL SITO
L'azienda IPM SpA, la cui area di pertinenza si estende per circa 5.500 mq di cui circa 2.700 mq
occupati da fabbricati, e attualmente destinata alla produzione di fondi in gomma e poliuretano;
I'area e stata segnalata da APATe ARP AM come "sito potenziale sorgente di contaminazione"
nell'ambito del Piano di Caratterizzazione delle aree di competenza pubblica, redatto dai predetti
organismi ed approvato in sede Conferenza di Servizi decisoria del 28112/05.
3. INDAGINI ESEGUITE
L'attivita di indagine per il sito in esame si e sviluppata attraverso Ie seguenti fasi:
• esecuzione di n° 5 sondaggi a carotaggio continuo spinti sino al substrato argilloso e
attrezzati a piezometro da 4";
esecuzione di n° 20 campioni di terreno, (di cui 1 top-soil);
prelievo di acque sotterranee dai piezometri istallati nei fori di sondaggio, (Pzl ~Pz5), pili
una seconda campagna di indagini integrativa del chimismo delle acque di falda;
durante il corso delle perforazioni, inoltre, sono state effettuate prove in situ, con
campionamento della spazio di testa, e misura del Carbonio organico tot ale (TOC), e dei
composti metanici (CH4 simili), mediante strumentazione da campo con rilevatore tipo FID,
a registrazione continua.
••
•
4. RISULTATI DELLA CARATTERIZZAZIONE
4.1 Assetto geologico ed idrogeologico locale
Le caratteristiche litostratigrafiche dell'are in esame possono essere riassunte nella seguente
successione:
• terreno di riporto, da O,OOma profondita variabili da 0,40 a 1,50 m dal piano campagna,
limo argilloso-sabbioso e limo sabbioso-argilloso, da 1,50 a profondita variabili dai circa
3,50m da p.c. sino a 4,80m da p.c. nei sondaggi S1, S3 eS4
ghiaie con matrice limoso-sabbiosa e sabbioso limosa con intercalazione di livelli argillosi
decimetri, a profondita variabili da 4,50 a 9,00m da p.c.;
argille grigio-azzurre del plio-pleistocene, rilevato sino ad un massimo di 14,60m da p.c.;
•
•
•Per quanta riguarda le acque sotterranee, il rilievo piezornetrico ha determinato una soggiacenza
media variabile dai 7 agli 8m da p.c.; la direzione principale di deflusso della falda e NO-SE.
4.2 Stato di qualita delle matrici ambientali
Suolo sottosuolo:
Sui 100 campioni analizzati dall' Aziencla non e state rilevato alcun superamento delle CSC, ed in
conformita con tutto il sito della Bassa Val di Chienti si segnalano elevate concentrazioni di ferro
ed alluminio, dell'ordinediqualche de_cil1aciimigliaiCidi ITlgLKg._
I risultati delle indagini analitiche effettuate dall' ARPAM, con apposito parere confermavano
l'assenza dei superamenti dei valori soglia di concentrazione di cui all'allegato 5 del Titolo V(Colonna B, Tabella 1) del D. Lgs. n. 152 del 03 /04 /2006 .
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"Start up barriera idraulica area IPM SRL"
Sito di Interesse Nazionale della Bassa Val di Chienti
Acque d i fa lda:
Acque di falda: durante la caratterizzazione del sito, ad eccezione del Pz4, e state riscontrato un
inquinamento diffuso da alifatici clorurati cancerogeni in tutti i piezometri monitorati; l' l' 1-1
Dic1oroetilene ha fatto registrare 4 hot-spots, tra cui 3 di 2 ordini di grandezza superiori alle CSC ed
un picco massimo pari 43,70 ug/l, 2 superamenti per il TCE e 3 superamenti per la sommatoria
alogenati; inoltre e da segnalare il superamento del parametro ferro e del manganese rispettivamente
in 2 e 4 piezometri di monitoraggio, tutti i valori rientrano nella stesso ordine di grandezza dei
valori tabellari previsti dalla normativa vigente. Nella successiva indagine integrativa, oltre ad un
drastico aumento della concentrazione di TCE nel pz3, val ore 72,30 ug/l, si segnala l'assenza totale
di composti clorurati nei piezometri Pzl e Pz2.
Rispetto ai campioni di acqua di falda prelevati dall' ARPAM, i valori trasmessi dalla rPM
presentavano, per il parametro tetrac1oroetilene, valori significativamente inferiori rispetto a quelli
ottenuti dall' ARP AM, e in definitiva l' ARPAM si esprimeva circa la non completa corrispondenza
dei valori analitici riguardanti le analisi dei campioni di acqua di falda, ritenendo non validabili i
risultati trasmessi dalla IPM relativamente alIa matrice acque di falda ed indicando la necessita di
procedere ad un ulteriore campionamento.Facendo seguito a quanta sopra, il giorno 16.05.2007, la ditta rPM procedeva al prelievo delle
acque di falda dai n. 5 piezometri realizzati all'interno del perimetro aziendale. II campionamento e
avvenuto alIa presenza dei tecnici del Dipartimento ARP AM di Macerata che provvedevano
all 'acquisizione dei relativi campioni di controllo. Ai fini di una migliore interpretazione del
modello concettuale del sito, nella stesso giorno, il personale dell' ARPAM effettuava
contestualmente anche i prelievi delle acque sotterranee dai n. 5 piezometri realizzati esternamente
al sito, secondo quanta previsto dal piano della caratterizzazione di parte pubblica denominati
"SB1", "SB2", "SB3", "SB4", "SB5".
I risultati delle analisi delle acque prelevate dai tecnici ARP AM dai piezometri esterni al sito, hanno
evidenziato una contaminazione da PCE nei n. 4 piezometri ubicati a valle idrogeologica della IPM,
con superamenti della concentrazione soglia di contaminazione nei piezometri SB 1, SB3 e SB4.
II Progetto di Bonifica della falda, approvato con prescrizioni in sede di Conferenza dei Servizi
Decisoria del 30109 /2010 , proponeva un barrieramento idraulico consistente nella posa in opera di
un sistema di pompaggio unicamente nel pozzo A2, per una portata di emungimento stimata intorno
ai 4mc/h; per quanta riguarda le acque emunte sil progetto ne prevede il conferimento in un
impianto di trattamento a carboni attivi appositamente dedicato. A seguito del rilascio della
Determinazione Dirigenziale della Provincia di Macerata n. 107 12° Settore del 17 /0312010 e della
successiva Determina Dirigenziale n. 299 12° Settore del 24 /08 /2010 e state autorizzato
l' avviamento dell' impianto di barrieramento idraulico.
5. SINTESI DEGLI INTERVENTI ESEGUITIAHoscopo di effettuare la taratura dei sistemi di recupero sono state eseguitele seguenti operazioni:
• In data 21 /06 /2010 , sono stati registrati i livelli piezometrici statici di tutti i piezometri e pozzi
ubicati nel sito in oggetto, con Ie cui informazioni e stata redatta la carta delle isofreatiche in
condizioni statiche, allegato 1.
• Sulla base della portate autorizzata, circa 4mc/h, il 20 e 21 giugno 2006 sono stati realizzati n02
test idraulici della durata di 24 h ciascuno sul piezometro S3, con portate di emungimento pari
2mc/h e 4mc/h; durante le prove sono stati monitorati i piezometri Pz2, Pzl, Pz5, e P95 b
rispettivamente distanti dall'S3, 20 m, 30m, 25m e 30m. Durante la prova a 2 mc/h non sono
stat! registrati abbassamenti significativi'fnncssuno dei piezometri monitorati edanche
aumentando la portata di emungimento fino a 4mc/h, gli abbassamenti registrati nei piezometri
sono stati limitati, infatti i piezometri 2, 1 e 5 hanno registrato valori massimi di soli 3 cm.
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"Start up barriera idraulica area lPM SRL"
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• In data 24 /06 /201 0 e avvenuto 1 0 start-up dell' impianto di barrieramento idraulico, costituito
da un unico pozzo l'S3.
• II giorno 06 /09 /2010 1impianto e state messo a regime, e come riportato sulla gia citata
Determina Dirigenziale sono stati monitorati quotidianamente, e per 10gg consecutivi da tale
data, sia i contaminati, attraverso campionamenti e analisi di laboratorio, che i livelli
piezometrici; e state inoltre realizzato il bilancio di massa dei contaminanti rimossi dallabarriera idraulica, attraverso il calcolo dei volumi totali di acquaemunta durante tale fase,
relativamente al periodo dei 10 gg di messa a regime (dal 06 /09 /2010 al 20109 /2010 ) .
Si segnala che il piezometro di monitoraggio P95b, ubicato a valle idrogeologica della barriera
idraulica, in alcuni periodi dell'anno viene attivato ad uso irriguo, con portate elevate; a tale
proposito, il progettista segnala, che cia potrebbe veicolare la contaminazione di fondo presente
nell'area di Montecosaro, in aree esterne.
6. RISULTATI DEL MONITORAGGIO DELLA BARRIERA IDRAULICA
6.1 Monitoraggio idrochimico dei piezometri
AUo scopo di valutare l' efficacia del barrieramento idraulico si e proceduto all' elaborazione deltrend dei parametri maggiormente rappresentativi, il Tetracloroetilene e l' 1,I-Dicloroetilene, i cui
risuItati sono evidenziati nelle tabelle e nei grafici di seguito. .
Nelle tabelle in giallo sono riportati i superamenti delle esc ed in grigio i valori al di sotto dei
limiti di rilevabilita analitico-strumentale, con il colore fOSSa il piezometro S2 ubicato a monte
idrogeologico, in verde l'S4 esterno alla barriera ubicato nel settore nord di stabilimento, mentre
con il colore viola e rappresentato il P95b, posizionato a valle idrogeologica del sito; per
l'ubicazione dei piezometri si rimanda alla figura di seguito.
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"Start up barriera idrauJica area IPM SRL"
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Figura 1: planimetria del sito, Ie frecce in blu indicano la direzione del flusso della falda
acquifera.
60SSERVAZIONI
Sulla base della documentazione pervenuta, si fonnulano le seguenti osservazioni:
• Si ribadisce la necessita di adottare ulteriori misure di MISE tramite la veri fica della presenza
di eventuali possibili fonti attive di inquinamento, cisterne di carburante e solventi, serbatoi
e/o fusti interrati, caditoie, linee di trasferimento ed altri sottoservizi.
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"Start up barriera idraulica area IPM SRL"
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• Per quanta riguarda il primo periodo di funzionamento della barriera idraulica, i monitoraggi
idrochimici hanno confermato la presenza di Tetracloroetilene e 1,I-Dicloetilene nelle acque
di falda, con superamenti dei valori previsti dalla normativa dello stesso ordine di grandezza
delle esc, in tutti i punti d'acqua del sito, includendo sia il P95s, .I'unico piezometro di valle
idrogeologica ubicato a ridosso della barriera a testimonianza di una scarsa efficacia della
stessa, che l'S4, ubicato nel settore nord del sito ove non esiste alcun barrieramento.La portata di emungimento dell 'unico pozzo in marcia risulta essere pari a circa 4 mc/h, che
in base aIle caratteristiche geologiche ed idrogeologiche dell' area, non sembra essere una
portata compatibile con la produttivita dell'acquifero, il quale e costituito prevalentemente da
ghiaie; i risultati dei monitoraggi e dei test idraulici realizzati per l' avviamento degii impianti,
confermano che tale portata di esercizio non risulterebbe essere sufficiente a deprimere la
faida acquifera per create i1 barrieramento idraulico. Inoltre non si ritiene condivisibile la
scelta effettuata dell'azienda di realizzare il pump & treat con un solo pozzo. Pertanto si
ritiene necessario "chiudere" il barrieramento idraulico del sito, previa esecuzione di ulteriori
test idraulici, tramite la po sa in opera di un sistema di recupero in un altro piezometro
possibilmente ubicato nel settore nord dello stabilimento.
Allo stato attuale la rete di monitoraggio a valle idrogeologica del sito e costituita dal soloP95s, pertanto si ritiene insufficiente l' attuale assetto della rete di monitoraggio del sito e si
ritiene necessario innanzitutto verificare l' esistenza di punti di rilievo a valle del sito, e nel
caso non ve ne fossero provvedere alIa realizzazione di almena n02 piezometri di controllo.
Si ritiene opportuno redigere un report relativo alla gestione dei sistemi di recupero, nel quale
compaiano Ie informazioni relative alle portate di emungimento, al funzionamento, aIle
attivita di manutenzione, ai monitoraggi eseguiti, ecc.
In merito allo scarico delle acque dag1i impianti di trattamento si segna1a che:
dovra essere installato un pozzetto fiscale all'uscita dell'impianto di trattamento, il qua1e
sia sempre facilmente accessibile per l'esecuzione di ispezioni e prelievo, nel rispetto
della massima sicurezza per gli operatori.dovra effettuato un autocontrollo della scarico con cadenza trimestrale, che consideri i
seguenti parametri: pH, COD, idrocarburi alifatici clorurati cancerogeni e non, nonche
tutti gli altri parametri che nel corso della realizzazione del piano della caratterizzazione
e/o nei successivi monitoraggi abbiano evidenziato un superamento del rispettivo valore
concentrazione soglia di contaminazione di cui alIa tabella 2, allegato 5 del Titolo V del
D.Lgs. n. 152 del 03/04/2006. I rapporti di prova delle analisi effettuate dovranno essere
tenuti a disposizione dei competenti organi di controllo in caso di ispezione.
•
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Elaborato da: Pirani Gianluca
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SCHEMA DI DICHIARAZIONE PER I SOGGETTI PRIVATI
AL M INISTERO DELL' AM BIENTEE DELLA TUTELA DEL
TERRITORIO E DEL MARE
DlREZIONE GENERALE PER LA TUTELA DEL TERRITORIO
E DELLE RISORSE IDRICHE
Fax 0657225288/92
Dichiarazione ai sensi del comma 2 dell'art. 4 del DPR. 11 .2 .2005 n. 6
II Sottoscritto in qualita di:
O .. d'propnetano 1 ..
o legale rappresentante di .
o altro (specificare) (persona comunque competente ad impegnare il soggetto privato)
........ , .
DICHIARA:
a) di prendere atto che il Ministero dell' Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare ha attivato presso la
Direzione Generale per la Tutela del Territorio e delle Risorse Idriche la seguente casella di Posta
Elettronica Certificata: [email protected] ;
b) di essereprovvisto della seguente utenza di Posta Elettronica Certificata (P .E.C.):
• 0 • ,
c) di impegnarsi a tutti gli effetti di legge, all'utilizzo del servizio di Posta Elettronica Certificata per tutta lacorrispondenza con il Ministero dell' Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare inerente il procedimento di
bonifica nel site di interesse nazionale di:
.............................................................................................................................. - .... ,
d) di impegnarsi a comunicare al Ministero dell'Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare eventuali
variazioni e / 0 eventuali cessazioni della sopra citata disponibilita .
........... ... Ii,
Firma leggibile ed estesa
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10° PUNTO ALL'ORDINE DEL GIORNO: Piano di Caratterizzazione trasmesso da
Tomaificio Top Line SrI e acquisito al protocollo del Ministero dell'Ambiente e della Tutela
del Territorio edeI Mare con n. 20848/TRIIDI del 12/08/2010.
Osservazioni della Direzione GeneraIe per Ia Tutela del Territorio e delle Risorse Idriche
Si ritiene approvabile il Piano di caratterizzazione presentato subordinatamente al recepimento delle
seguenti prescrizioni:
1) Si richiede Ia caratterizzazione delle acque di faida prelevate anche in un punto a monte
idrogeologico del sito. A tal fine si potra utilizzare, previo accordo con ARPAM, I'eventuale
presenza di pozzi pre senti nell' area. In caso contrario dovra essere realizzato un ulteriore
piezometro.
2) il piano delle attivita, cornprensivo del posizionamento dei sondaggi/piezometri nonche
I'elenco degii analiti, deve essere concordato con AREAM in modo da consentire Ie opportune
azioni di controllo, ivi compresa I' esecuzione del 10% di controanalisi di verifica per la validazione
dei dati;
3) dovra essere fornito un cronoprogramma dettagliato delle attivita;
4) I dati della caratterizzazione dovranno essere presentati anche su idoneo supporto
informatizzato secondo Ie modalita indicate da ARPAM.
S ITO D 'INTERi cS SE NAZ IONALE OJ BA SS O BA CIN O F lUME C HIEN TI2 9
Doc um en to p re pa ra to rio a ll a C on fe re nz a d i S erv iz i is tr ut to ri a, i en ut as i p re ss o i l M i n ist ero d el l' Am bie nt e e d ell a T ut el a d el T err it or io e d el M a re i n
data 30106120 II
BOZZA
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SCHEMA DI DICHIARAZIONE PER I SOGGETTI PRIVATI
ALMINISTERO DELL' AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL
TERRITORIO E DEL MARE
DlREZIONEGENERALE PER LA TUTELA DEL TERRITORIO
E DELLE RISORSE IDRICHE
Fax 06 57225288/92
Dichiarazione ai sensi del comma 2 dell' art. 4 del DPR. 11 . 2 . 2005n. 6
1 1 S . . li , d iottoscntto In qua Ita 1:
O.. d'propnetano 1 ...••.••..•..•....•..•.••.......••••... , .
o legale rappresentante di .........................................................•.....................................
o altro (specificare) (persona comunque competente ad impegnare il soggetto privato)
...........................................................................................................................................
DICIDARA:
a) di prendere atto che ilMinistero dell'Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare ha attivato presso la
Direzione GeneraIe per la Tutela del Territorio e delle Risorse Idriche la seguente casella di Posta
Elettronica Certificata: [email protected] ;
b) di essere provvisto della seguente utenza di Posta Elettronica Certificata (P.E.C.):
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••• * •••••••••.•• ,
c) di impegnarsi a tutti gli effetti di legge, all'utilizzo del servizio di Posta Elettronica Certificata per tutta lacorrispondenza con ii Ministero dell' Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare inerente iI procedimento di
bonifica nel sito di interesse nazionale di:
................................................................................................................................ - .... ,
d) di irnpegnarsi a comunicare ai Ministero dell'Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare eventuali
variazioni e I 0 eventuali cessazioni della sopra citata disponibilita .
.............. 1i,
Firma leggibile ed estesa
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SCHEMA DI DICHIARAZIONE PER I SOGGETTI PRIVATI
AL MINISTERO DELL' AMBIENTEE DELLA TUTELA DEL
TERRITORIO E DEL MARE
DlREZIONE GENERALEPER LA TUTELA DEL TERRITORIO
E DELLE RISORSE IDRICHE
Fax 06 57225288/92
Dichiarazione ai sensi del comma 2 delI' art. 4 del DPR . 11 .2 .2005 n. 6
II Sottoscritto in qualita di:
O .. dipropnetano 1 ..
o legale rappresentante di .
o altro (specificare) (persona comunque competente ad impegnare il soggetto privato)
• , • 0 .
DICHIARA:
a) di prendere atto che il Ministero dell' Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare ha attivato presso la
Direzione Generale per la Tutela del Territorio e delle Risorse Idriche Iaseguente casella di Posta
Elettronica Certificata: [email protected] ;
b) di essere provvisto della seguente utenza di Posta Elettronica Certificata (p.E.C.):
.... , ~ ,
c) di impegnarsi a tutti gli effetti di legge, alI'utilizzo del servizio di Posta Elettronica Certificata per tutta lacorrispondenza con il Ministero dell' Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare inerente il procedimento di
bonifica nel sito di interesse nazionale di:
............................................................................................ : ,
d) di impegnarsi a comunicare aIMinistero dell'Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare eventuali
variazioni e I 0 eventuali cessazioni della sopra citata disponibilita .
..............Ii,
Firma leggibile ed estesa
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