TRIENNIO 2016/2019 - istitutocomprensivoaquino.gov.it · PON - Programma Operativo Nazionale pag....
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Ministero dellIstruzione, dellUniversit e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio
ISTITUTO COMPRENSIVO DI AQUINO SCUOLA DELLINFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 GRADO
Scuola ad indirizzo musicale
Viale A. Manzoni sncc.a.p. 03031 AQUINO(FR) Tel. e Fax 0776-728005
e-mail:[email protected](PEC): [email protected] Sito Web: http://www.istitutocomprensivoaquino.gov.it Cod. Mecc.FRIC82300T
aggiornato nel Consiglio di Istituto
nella seduta del 30/10/2018
TRIENNIO
2016/2019
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE AQUINOC.F. 81002610608 C.M. FRIC82300TAOO_FRIC82300T - PROTOCOLLO GENERALE
Prot. 0009035/U del 08/11/2018 16:34:28
mailto:[email protected]://www.istitutocomprensivoaquino.gov.it/
Piano Triennale dellOfferta Formativa - 2016/2019 Pag. 2
INDICE
Premessa pag. 3
Contesto pag. 4
Popolazione scolastica pag. 5
Le nostre scuole pag. 6
I nostri orari pag. 10
Integrazione nel territorio: accordi di rete, protocolli dintesa pag. 11
Convenzioni accreditamento pag. 14
Termini di riferimento (finalit istituzionali, esigenze degli studenti,
esigenze del contesto) pag. 15
Mission e Vision della scuola pag. 17
Scelte organizzative e gestionali pag. 18
Piano di Miglioramento (PdM) pag. 27
Curricolo verticale dIstituto pag. 33
Quadro orario settimanale pag. 107
Criteri di valutazione pag. 109
Inclusione pag. 112
Piano annuale per linclusione pag. 114
Una scuola improntata sulla solidariet pag. 124
Istruzione domiciliare pag. 125
Attivit di continuit pag. 126
Attivit di orientamento pag. 128
Offerta Formativa: sintesi dei progetti pag. 129
Schede di progetto pag. 131
Percezione dellutenza sullofferta formativa pag. 165
Progettazione organizzativa pag. 166
Utilizzazione organico potenziato pag. 167
Organico potenziamento occorrente per la realizzazione degli obiettivi
previsti nel PDM pag. 168
Fabbisogno attrezzature e materiali pag. 175
Piano nazionale scuola digitale pag. 176
PON - Programma Operativo Nazionale pag. 177
Piano di formazione e aggiornamento del personale
docente e non docente pag. 178
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Premessa
- Il presente Piano triennale dellofferta formativa, relativo allIstituto Comprensivo Aquino
di Aquino ( FR) , elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107,
recante la Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino
delle disposizioni legislative vigenti;
- il piano stato elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attivit della
scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con
proprio atto di indirizzo presentato al Collegio dei Docenti del 03 settembre 2018;
- il piano aggiornato ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei Docenti nella seduta del
30/10/2018
- laggiornamento del piano stato approvato dal Consiglio dIstituto nella seduta del
30/10/2018;
- il piano verr inviato allUfficio Scolastico Regionale competente ai fini delle verifiche di cui
al comma 13, art. 1 della Legge n. 107/2015;
- allesito della verifica in questione, il piano pubblicato allalbo on line dellIstituto
Scolastico e sul portale Scuola in Chiaro.
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CONTESTO
Nellanno scolastico 2014/2015 l'allora Istituto Comprensivo di Aquino e l'allora Istituto Comprensivo di Castrocielo, per effetto del dimensionamento scolastico, diventano un unico Istituto. I paesi di Aquino e Castrocielo, simili in merito alla composizione sociale, economica e culturale, si collocano sulla direttiva Nord-Sud: qui convergono la A1, la via Casilina e la tratta ferroviaria Roma Napoli. Entrambi sono caratterizzati da fasce di popolazione di diverso tipo, legate principalmente alle attivit industriali e al settore terziario presenti nel territorio. Leconomia si basa soprattutto sulla presenza della FCA e dei suoi indotti. Lattivit agricola e lallevamento sono ancora presenti ma per usi essenzialmente familiari. Alla luce dei dati disponibili emerge che gli alunni dellIstituto provengono da famiglie con indice prevalentemente socioculturale medio basso, dove il possesso e luso dei codici linguistici di base sono talvolta inadeguati , cos come piuttosto disattesa la ricerca e la promozione di stimoli culturali rilevanti. Si va cos allargando la percentuale di utenti riferibili a fasce deboli che fa registrare un incremento del disagio economico delle famiglie legato alla recente, pesante flessione delleconomia locale e nazionale. Negli ultimi anni, inoltre, il forte flusso migratorio, proveniente da paesi extracomunitari, ha conseguentemente permesso lingresso nelle classi di un numero consistente di alunni stranieri. Riguardo ai valori ed ai comportamenti di rilevanza sociale, va sottolineato che lambiente, sostanzialmente sano, presenta in forma ancora circoscritta e minoritaria i fenomeni di devianza e disagio Le famiglie hanno come punto di riferimento la scuola, che quindi chiamata a soddisfare esigenze educative di vario genere. Negli anni lIC ha costruito unidentit sempre pi ricca e articolata dal punto di vista della sua funzione educativa-didattica e si configura come una scuola aperta, laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, una scuola che partecipa ed educa alla cittadinanza attiva, che garantisce il diritto allo studio, le pari opportunit di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini. Listituzione non opera per solo al chiuso delle attivit didattiche del proprio Istituto, ma si apre al territorio cogliendo ogni occasione per conoscere le valenze culturali della propria realt territoriale (universit di Cassino, siti archeologici, abbazia di Montecassino e musei, ). Nei due paesi sono presenti loratorio, palestre private, campi sportivi e piscina comunale, tutti luoghi frequentati dai ragazzi per attivit scolastiche ed extra scolastiche e che, quindi, affiancano la scuola in un sano percorso educativo-formativo.
http://www.google.it/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwjbmaLZgtbPAhUNlxQKHaLwC1YQjRwIBw&url=http://www.inpolitix.com/risultati-elezioni-2016-comune-di-Castrocielo&psig=AFQjCNHND-ZCQiVWtRW6MHP1HquYZB-KOg&ust=1476387634901602
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POPOLAZIONE SCOLASTICA DELLISTITUTO COMPRENSIVO
DENOMINAZIONE ORDINE DI SCUOLA NUMERO DI CLASSI
NUMERO DI ALUNNI
Aquino Aldo Moro Scuola Infanzia 3 sezioni 69
Aquino Mazzaroppi Scuola Infanzia 2 sezioni 43
Castrocielo Capoluogo Scuola Infanzia 3 sezioni 57
Castrocielo Case Diana Scuola Infanzia 3 sezioni 62
Aquino Capoluogo Scuola Primaria 13 classi 256
Castrocielo Capoluogo Scuola Primaria 10 classi 158
San Tommaso DAquino Scuola Secondaria I grado 10 classi 175
Giovanni da Castrocielo Scuola Secondaria I grado 6 classi 97
LA NOSTRA SCUOLA
Dallanno scolastico 2014/2015 il neo costituito Istituto persegue l'obiettivo di accompagnare i piccoli alunni verso la formazione integrale delluomo e del cittadino. Lofferta formativa ampia e articolata si realizza anche grazie all'apporto fondamentale di docenti motivati e qualificati. Si prefigge lobiettivo di innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, di contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali e di prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica. Nella scuola dellInfanzia linglese e linformatica accompagnano i nostri piccoli alunni in un percorso formativo-ludico divertente e ricco di stimoli. Nella scuola primaria i percorsi formativi sono arricchiti da proposte extracurricolari riguardanti percorsi di studio con madrelingua inglese. Il DM 08/11 offre la possibilit ai nostri alunni di avvicinarsi alla musica gi dalla quarta classe di scuola primaria per una scelta consapevole degli studi successivi. Le scuole secondarie di I grado offrono percorsi curricolari diversi: tempo normale, tempo prolungato, classi ad indirizzo musicale che arricchiscono il percorso formativo dei nostri studenti mediante lo studio della musica e della coreutica.
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LE NOSTRE SCUOLE:
LA SCUOLA DELLINFANZIA Accoglie bambini e bambine dai 3 ai 6 anni det e racchiude la sua funzione nelle sue finalit educative:
Maturazione dellidentit Conquista dellautonomia Sviluppo delle competenze
La scuola dellinfanzia propone esperienze concrete che vedono il bambino protagonista attivo della propria crescita. In particolare si propone di:
Promuovere un clima sereno, accogliente e motivante per la crescita e la valorizzazione della persona.
Favorire il processo di maturazione dellidentit personale del bambino e del gruppo di appartenenza alla comunit.
Concorrere allo sviluppo affettivo, motorio e cognitivo. Sviluppare le potenzialit di autonomia, relazione, creativit, apprendimento.
Infanzia Aldo Moro
AQUINO
Infanzia Mazzaroppi
AQUINO
Infanzia Case Diana
CASTROCIELO
Infanzia Capoluogo
CASTROCIELO
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LA SCUOLA PRIMARIA La scuola primaria accoglie bambini e bambine dai 6 agli 11 anni dei quali valorizza le diversit individuali e promuove lo sviluppo della personalit con lintento di educare ai principi fondamentali della convivenza civile per sviluppare la capacit di costruire relazioni positive con i pari e con gli adulti. Compito della scuola primaria far acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilit di base, l'apprendimento dei mezzi espressivi, l'alfabetizzazione in almeno una lingua dell'Unione Europea (oltre alla lingua italiana), l'alfabetizzazione nelle tecniche informatiche. La scuola primaria lambiente educativo di apprendimento, nel quale ogni fanciullo trova le occasioni per maturare progressivamente le proprie capacit di autonomia, di azione diretta, di relazioni umane, di progettazione e verifica, di esplorazione, di riflessione logico-critica e di studio individuale; il luogo in cui ci si abitua a radicare le conoscenze (sapere) sulle esperienze (il fare e lagire).
Primaria Capoluogo
AQUINO
Primaria Capoluogo
CASTROCIELO
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LA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO La scuola secondaria di primo grado accoglie ragazzi e ragazze dai 11 ai 14 anni. Attraverso le
discipline di studio, finalizzata alla crescita delle autonomie, alla capacit di studio degli
studenti, al rafforzamento delle attitudini e allinterazione sociale. Essa, pur curando la dimensione
specifica e ordinata delle discipline, si caratterizza per la diversificazione didattica e metodologica
in relazione allo sviluppo della personalit dellallievo e ai suoi bisogni educativi. Fornisce inoltre
ad ognuno di essi gli strumenti idonei a scoprire le loro attitudini e le loro vocazioni (anche quelle
musicali), guidandoli alla scelta di attivit di istruzione e formazione che pi si adattano alle loro
potenzialit e ai loro interessi.
Secondaria San Tommaso DAquino
AQUINO
Secondaria Giovanni da Castrocielo
CASTROCIELO
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INDIRIZZO MUSICALE Allinterno del curricolo della Scuola Secondaria di primo grado San Tommaso di Aquino attivo lindirizzo musicale secondo le modalit previste dal D.M. 201 del 6 agosto 1999 che lo riconosce come "integrazione interdisciplinare ed arricchimento dell'insegnamento obbligatorio dell'educazione musicale nellambito della programmazione educativo-didattica dei consigli di classe e del collegio dei docenti, in sintonia con la premessa ai programmi della scuola media (art. 1). Gli alunni hanno loccasione di frequentare, oltre allinsegnamento obbligatorio delleducazione musicale (art.165 DL16 - 4 -1994 n. 297), i corsi di strumento. . Le ore dinsegnamento sono destinate alla pratica strumentale individuale e/o per piccoli gruppi anche variabili nel corso dellanno, allascolto partecipativo, alle attivit di musica dinsieme nonch alla teoria e lettura della musica: questultimo insegnamento unora alla settimana pu essere impartito anche per gruppi strumentali.. (art. 3) Il corso ad indirizzo musicale una specifica offerta formativa e non va confusa con i laboratori di attivit musicale e strumentale. Alle 30 ore curriculari si aggiungono 2 ore pomeridiane di strumento musicale. La materia strumento musicale, opzionale, una volta scelta a tutti gli effetti curriculare, pertanto in sede di valutazione periodica e finale, il docente esprime un giudizio analitico che viene riportato sul documento di valutazione, concorrendo al calcolo della media complessiva. Il corso ha durata triennale ed assolutamente gratuito, mentre resta a carico delle famiglie lacquisto dello strumento musicale e dei testi. Per accedere al corso previsto un semplice test: non si tratta di un esame ,ma di una prova attitudinale che serve ad orientare la scelta degli alunni in relazione alle specialit strumentali previste dallIstituto. Il corso a indirizzo musicale basato sullinsegnamento di quattro specialit strumentali: pianoforte, violino, flauto e percussioni. Lo studio dello strumento e le attivit di musica dinsieme sono parte integrante del monte ore curricolare e sono materia desame di Stato.
Pianoforte
Flauto Percussioni
Violino
https://www.google.it/imgres?imgurl=http://www.music4company.com/images/Products/SFL-10.jpg&imgrefurl=http://www.music4company.com/index.php?main_page=product_info&cPath=2_20&products_id=345&docid=9cjWvuLh0N0QSM&tbnid=W0zT99iX-XSoWM:&w=1200&h=267&bih=619&biw=997&ved=0ahUKEwjdwNz_y-LPAhVNsBQKHfHyCcEQMwhnKCYwJg&iact=mrc&uact=8
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I NOSTRI ORARI SCUOLA DELLINFANZIA AQUINO CASTROCIELO:
dal luned al venerd 8:00/16:00
SCUOLA PRIMARIA AQUINO - CASTROCIELO:
luned, mercoled, gioved, venerd 8:10/13:10
marted 8:10/15:10
SCUOLA SECONDARIA AQUINO:
Classi I-II-III C / -III B/-ID (T. N.)
dal luned al venerd 8:05/14:05
Classi IA-IIA-III A/IB-IIB (T. P.)
luned, mercoled, venerd 8:05/14:05
marted, gioved 8:05/17:05
Classi ad indirizzo musicale
dal luned al gioved 14:05/18:05
venerd 14:05/16:05
SCUOLA SECONDARIA CASTROCIELO:
Classi IA / IIA/IB/IIB (T. N.)
dal luned al venerd 8:05/14:05
Classi IIIA / IIIB (T. P.)
luned, mercoled, venerd 8:05/14:05
marted, gioved 8:05/17:05
*I trasporti sono assicurati dallo scuolabus comunale dei rispettivi comuni.
http://www.google.it/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&uact=8&docid=u5pELEGMA3u8QM&tbnid=wSfQ6NAxzTINzM:&ved=0CAUQjRw&url=http://www.comune.reggello.fi.it/opencms/opencms/MenuPrincipale/Il_Comune/Uffici_e_orari/index.html&ei=9MAAVJ_PJozT7Ab39oBI&bvm=bv.74115972,d.bGE&psig=AFQjCNFOHCA4q1dqh6KcNGq2v_n6OteFhA&ust=1409421921351798
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INTEGRAZIONE NEL TERRITORIO Il nostro Istituto, nella definizione del PTOF, tiene conto delle aspettative e sollecitazioni provenienti dal territorio; pertanto, nello spirito della massima disponibilit alle sinergie con il paese e alla razionalizzazione delle risorse, si promuovono collaborazioni che risultano significative, sia nella direzione della risposta a bisogni delle famiglie e degli alunni, sia in funzione di sperimentazione di nuovi percorsi promossi dalla scuola e dallesterno. Un punto di forza coinvolgere le istituzioni e le realt locali operanti sul territorio quali interlocutori significativi di cui utilizzare proficuamente competenze e disponibilit. La partecipazione ad accordi di rete rappresenta per il nostro Istituto unopportunit importante per gestire e governare in modo concordato le attivit ordinarie, per consolidare i rapporti gi esistenti tra le scuole e il territorio e per ottimizzare luso delle risorse. Le reti sono costituite per la realizzazione di progetti, per la formazione dei docenti al fine di migliorarne le pratiche didattiche e per ottemperare agli adempimenti previsti dalla normativa sulla sicurezza, nonch per arricchire i percorsi formativi dei discenti. Le reti sono per la maggior parte finanziate dalle scuole componenti, ma sono presenti anche accordi di rete in cui gli enti partecipano con specifici finanziamenti.
ACCORDI DI RETE
TIPOLOGIA ALTRI SOGGETTI
COINVOLTI FINALITA DELLACCORDO
SCUOLA CAPOFILA E DATA ACCORDO
Formazione e aggiornamento del
personale
Istituto Omnicomprensivo di Roccasecca
Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II di Arce
Finalizzato alla formazione del personale al fine di incrementare le competenze professionali
16.10.2015 Scuola capofila : Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II di Arce
Europa 2020 Progettazione
europea e servizi di orientamento-lavoro
Istituzioni scolastiche: Licei, IIS, Istituti Comprensivi della provincia di Frosinone
Enti privati: IRASE Frosinone IT DEVELOPMENT srl (Orientamentolavoro.it)
Attuazione di iniziative comuni di progettazione europea finalizzata allutilizzo dei fondi europei in coerenza agli scopi istituzionali e allerogazione di servizi di orientamento, formazione e lavoro
15.07.2015 Scuola capofila : Liceo Scientifico e Linguistico Statale di Ceccano
La Musica un gioco da ragazzi
Laboratorio musicale DM 8/11
Istituto Comprensivo Egnazio Dante (Alatri)
Istituto Comprensivo Fiuggi Acuto (Fiuggi)
Istituto Comprensivo di Frosinone 3
Istituto B. M. De Mattias (Frosinone)
Realizzare un ambiente collaborativo di supporto alle attivit e allo scambio/integrazione di pratiche, prodotti, processi e modelli , sviluppati dalle scuole ad indirizzo musicale.
29.02.2016 Scuola capofila : Frosinone 2
Il cyberbullismo e la dispersione
CPIA Frosinone
Prevenire e ridurre il fenomeno della dispersione scolastica e della cattiva fruizione delle nuove tecnologie.
24/11/2015 Scuola capofila : CPIA Frosinone
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Scuola insieme Istituto Comprensivo di Frosinone 3
Sostenere e ampliare la progettualit metodologica e didattica degli istituti attraverso lo scambio di buone pratiche, mettendo in comune le competenze didattiche, di ricerca e di sperimentazione Condividere risorse umane, professionali e materiali, per lorganizzazione e lattivazione di attivit laboratoriali
11.11.2015 Scuola capofila : Istituto Comprensivo Frosinone 3
Attivit progettuali e laboratoriali
Istituto Omnicomprensivo di Roccasecca
Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II di Arce
Arricchimento dellofferta formativa e prevenzione della dispersione scolastica nel bacino di appartenenza delle istituzioni scolastiche
18.11.2015 Scuola capofila : Istituto Comprensivo di Aquino
Rete di Ambito n.20
Istituti compresi nell'Ambito n.20
Attivit di formazione e confronto finalizzate all'arricchimento del proprio bagaglio professionale
21/10/2016
Rete di scopo Ambito 20
Istituti compresi nell'Ambito n.20
Realizzazione progetti riguardanti PdM
Di prossima costituzione
Rete InformAzione IC DI PONTECORVO I
-Attivit di collaborazione tra le istituzioni scolastiche promotrici; -iniziative di formazione e aggiornamento dei DS, DSGA, Personale amministrativo in materia giuridico amministrativa -iniziative finalizzate a stimolare il miglioramento dei servizi
26/04/2017
A scuola di Digitale con TIM
Promozione di soluzioni digitali a supporto della scuola
28/09/2016
LAZIO VALUTAZIONE DS
IC di MARINO
Promuovere una rete di scopo regionale nel Lazio per progetti di formazione per DS e Nuclei esterni sulla valutazione dei DS
22/11/2016
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PROTOCOLLI DINTESA
Associazione Musicale San Benedetto di Cassino
Comune di Castrocielo
Comune di Aquino
Misericordia di Roccasecca Noi al tuo fianco
Fondazione sviluppo Europa Onlus
Istituto di Istruzione Superiore Pontecorvo Studeo et laboro (alternanza scuola-lavoro)
Il nostro Istituto insieme al Comune di Aquino elegge per la seconda volta il Sindaco dei Ragazzi con il suo
consiglio comunale, che mira ad un coinvolgimento diretto dei nella vita del proprio territorio, attraverso
uno spirito libero, autonomo e non vincolato a schematismi partitici o politici. Si rivolge agli alunni di et
compresa tra i 9 e i 13 anni.
Al Consiglio Comunale dei Ragazzi.compete: il rapporto con il Consiglio Comunale Adulto, la partecipazione
alla vita del territorio ed iniziative di coinvolgimento degli elettori e dei cittadini adulti.
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CONVENZIONI ACCREDITAMENTO LIstituto sede di Tirocinio Formativo Attivo per le classi di concorso A043 A345, insegnanti scuola Infanzia, Primaria, sostegno. Il Tirocinio Formativo Attivo finalizzato a qualificare e valorizzare la funzione docente attraverso lacquisizione di competenze disciplinari, psico-pedagogiche, metodologico-didattiche organizzative e relazionali. LIstituto ha stipulato convenzioni con diverse Universit per lo svolgimento del Tirocinio da parte di studenti frequentanti Corsi di Laurea in Scienze Formazione Primaria:
Universit degli Studi Roma Tre
Universit LUMSA Roma
Universit del Foro Italico Roma
Universit degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale
Universit Europea di Roma
I giovani tirocinanti vengono accolti dal referente del TFA interno alla scuola che indirizza i soggetti nelle classi e sezioni dove gli stessi possono arricchire il proprio bagaglio formativo al fine di poter concludere in maniera proficua gli studi. I docenti che hanno dato la disponibilit, accompagnano il tirocinante in questa esperienza che conoscenza diretta del
contesto scolastico come ambiente educativo, formativo, relazionale ed istituzionale.
http://www.google.it/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwi2irfym9jPAhVJ1hQKHcEOB88QjRwIBw&url=http://www.miuristruzione.com/tfa-tirocinio-formativo-attivo/&psig=AFQjCNHovWXT5jButEXzSzOvwOjn8Ap59Q&ust=1476463064486375
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TERMINI DI RIFERIMENTO
Finalit istituzionali
Rispondere alle esigenze del territorio in cui sono ubicate le scuole dellistituto ed alle aspettative delle famiglie in quanto inserisce trasversalmente, nellambito della didattica curricolare, i temi di carattere ambientale, sociale e civile che sono alla base dellidentit culturale e della cittadinanza attiva.
Valorizzare la professionalit docente: la sua elaborazione si fonda sullautonomia culturale e professionale degli insegnanti; essi formulano specifici percorsi formativi adattando le sue linee guida alle differenti esigenze degli alunni, tenuto conto del contesto di riferimento.
Promuovere lo sviluppo della persona umana, articolando gli obiettivi educativi e didattici in relazione alla formazione cognitiva, corporea, affettiva, relazionale ed etica, differenziando la proposta educativa e adeguandola alle esigenze di ciascuno.
Rispondere alle nuove istanze della formazione e dellinnovazione in unottica di continua autovalutazione e di rinnovamento.
Esigenze degli studenti
La scuola accoglie i piccoli alunni e li accompagna in un percorso formativo nel quale essi sono i protagonisti del vissuto scolastico per una scelta consapevole nella prosecuzione degli studi. Il nostro istituto rivolge da anni unattenzione specifica alle singole esigenze degli studenti, affinch ognuno di loro possa esprimere al meglio le proprie capacit personalizzando i percorsi formativi calibrandoli ai vissuti e alle individualit proprie di ciascuno. Le esigenze formative e i bisogni educativi emersi da una attenta analisi sono i seguenti: Piano affettivo-relazionale:
Essere accettati Comunicare in un ambito sereno, rassicurante, stimolante Socializzare Sviluppare la propria identit Maturare capacit di interagire e di collaborare Sviluppare lautonomia Ricavare motivazione e soddisfazione nel lavoro e
nellimpegno Piano socio-culturale
Ampliare la competenza linguistica Praticare un primo approccio significativo alle nuove
tecnologie Conoscere e vivere il territorio Ampliare le esperienze culturali Acquisire il senso civico e la consapevolezza di essere
partecipi di una collettivit Acquisire comportamenti corretti per la tutela della salute
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Esigenze del contesto
Il POF triennale riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realt locale, pertanto, analizzati i bisogni formativi espressi dal territorio, la scuola si impegna a:
orientare i ragazzi, in modo che tutti abbiano la stessa opportunit di crescita, sviluppando e potenziando le capacit di ognuno ;
favorire il dialogo, l'integrazione e l'inclusione fra culture e sensibilit diverse;
educare al rispetto del s, degli altri e dell'ambiente; conoscere il territorio ed avere la consapevolezza della
propria identit culturale; sviluppare una collaborazione attiva con le famiglie nella
conduzione del Progetto Educativo e nell'attivazione di iniziative volte alla formazione dei "cittadini";
educare alla cittadinanza, alla legalit e alla sicurezza; far acquisire e sviluppare abilit, competenze e saperi
essenziali perch l'alunno sia in grado di imparare per tutta la vita in contesti diversi;
abituare gli alunni alla problematizzazione per la ricerca di soluzioni condivise e personali.
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MISSION
MISSION Le scelte educative
La MISSION del nostro istituto mira a garantire il successo formativo di ogni allievo favorendo:
LA MATURAZIONE E LA CRESCITA UMANA
LO SVILUPPO DELLE POTENZIALITA E PERSONALITA
LE COMPETENZE SOCIALI E CULTURALI
Il successo sar raggiunto attraverso lelaborazione di percorsi che si snodano lungo cinque assi formativi:
CONTINUIT
ACCOGLIENZA
INCLUSIONE
ORIENTAMENTO
APPRENDIMENTO PERMANENTE
VISION
VISION Lidea formativa
ispiratrice del PTOF
La nostra VISION di scuola si configura come:
UNA SCUOLA DI VITA che si pone in continuit e in complementariet con le esperienze che lalunno compie nei suoi vari ambiti di vita, mediandole culturalmente e collocandole in una prospettiva di sviluppo educativo
UNA SCUOLA DI RELAZIONI che un luogo di convivenza democratica, basata sulla cooperazione, lo scambio e laccettazione produttiva della diversit come valori ed opportunit di crescita insieme
UNA SCUOLA DI APPRENDIMENTO che promuove lo sviluppo di capacit culturali e cognitive tali da consentire la comprensione, la rielaborazione e lapplicazione originale delle conoscenze acquisite nella prassi quotidiana
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SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI
DIRIGENTE E COLLABORATORI Dirigente Scolastico: Dr.ssa Marianna Stefania Ladisi Collaboratori del Dirigente Scolastico che svolgono i seguenti compiti specifici,
prevalentemente organizzativi, su sua delega scritta:
COLLABORATORI FUNZIONE
1collaboratore Docente Antonella Loredana Regoli 2collaboratore Docente Materiale Anna Maria
1. Sostituzione del Dirigente in caso di assenza o di impedimento; 2. Coordinamento generale dell'orario settimanale delle attivit didattiche e collaborazione con la segreteria nella predisposizione dei docenti assenti e nella predisposizione dei recuperi relativi alle ore di permesso breve; 3. Cura del recupero delle ore non effettuate a seguito di permesso orario entro il secondo mese successivo alla fruizione; 4. Predisposizione della scheda periodica di sintesi di conferimento ore di supplenza/eccedenti e di recupero orari in collaborazione con l'ufficio di segreteria ; 5. Segretario verbalizzante delle riunioni del Collegio dei Docenti; 6. Collaborazione nella predisposizione e controllo della diffusione delle circolari e ordini di servizio ;verifica firma per presa visione; 7. Raccordo con i responsabili di plesso, FFSS, referenti , commissioni, docenti e tra gli stessi e il Dirigente, ragguagliando con tempestivit la stessa su ogni problema rilevato e, in caso di necessit, assumendo le decisioni che il caso richiede, relazionando successivamente alla scrivente; 8. Collaborazione con il Dirigente Scolastico per questioni relative a sicurezza e tutela della privacy; gestione dei permessi di entrata e uscita degli alunni, nel rispetto del Regolamento d'Istituto; 9. Vigilanza perch non venga consentito l'accesso agli estranei (genitori, agenti ...) durante l'attivit didattica, se non preventivamente autorizzata dal DS (in assenza del DS dallo stesso collaboratore); 10. Vigilanza sulle ottimali condizioni igieniche dei bagni e dei locali scolastici, segnalando tempestivamente al DSGA eventuali disfunzioni; 11. Supporto al DS nella cura della comunicazione scuola/famiglia; 12. Collaborazione con il DS per le attivit collegiali e didattiche della scuola, supporto elaborazione ordine del giorno, cura della relativa documentazione; 13. Partecipazione alle riunione di coordinamento indette dal DS in assenza dello stesso; 14. Collaborazione nella cura dei rapporti e della comunicazione con l'utenza e gli enti esterni; 15. Collaborazione con la presidenza nei diversi momenti organizzativi; 16. Partecipazione, su delega del DS, a riunioni presso gli Uffici scolastici periferici ; 17. Quant'altro non previsto nella presente nomina e comunque compatibile con la funzione e finalizzato al buon andamento didattico e organizzativo della scuola. Il docente collaboratore, in caso di sostituzione del DS, delegato alla firma dei seguenti atti amministrativi: atti urgenti relativi alle assenze e ai permessi del personale docente e ATA , nonch alle richieste di visita fiscale per le assenze per malattia ; atti contenenti comunicazioni al personale docente e ATA; corrispondenza con l'Amministrazione regionale, provinciale, con altri enti, Associazioni, Uffici e con soggetti privati avente carattere di urgenza; libretti delle giustificazioni richiesta di intervento forze dell'ordine per gravi motivi. Il collaboratore membro di diritto dello Staff di direzione, della Commissione POF e della Commissione Orientamento e Continuit, provvede inoltre alla pubblicazione del calendario del ricevimento delle famiglie e gestisce lapplicazione del Regolamento di Istituto.
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SEGRETERIA
Direttore dei servizi generali ed amministrativi: Dr. Eleuterio Testa
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
Adamo Oriana
De Bellis Annarita
Grimaldi Lina
Marinelli Maria
Ricci Silvana In ogni plesso istituita la figura del COORDINATORE, i cui compiti sono cos definiti:
COORDINATORI DI PLESSO FUNZIONE
CANCANELLI ELDA scuola dellinfanzia Mazzaroppi Aquino MATTIA IVANA scuola dellinfanzia Aldo Moro - Aquino GIACOMOBONO ANTONELLA scuola dellinfanzia Capoluogo - Castrocielo RECCHIA TIZIANA scuola dellinfanzia Case Diana Castrocielo MATERIALE A. MARIA scuola primaria Capoluogo Castrocielo PELLEGRINI ANTONIETTA scuola primaria Capoluogo Aquino DE CLEMENTE LINDA scuola secondaria Aquino TESTA ANDREA scuola secondaria -Castrocielo.
- rapporti con lUfficio del Dirigente Scolastico ed
informazione circa le esigenze organizzative; - ritiro, diffusione e custodia delle circolari interne, posta,
comunicazioni, ecc.; - ricevimento e custodia dei sussidi didattici, materiali,
laboratori, libri, riviste, ecc. e segnalazione dei bisogni eventualmente presenti;
- rapporti con lutenza e con soggetti esterni; - vigilanza generale (orari, turnazioni, frequenza degli
alunni, ecc.); - sostituzione dei docenti assenti entro i limiti stabiliti; - comunicazione di ogni problema di funzionamento, di
situazioni di infortunio, di emergenza; - segnalazione di problematiche connesse al
funzionamento dei servizi collegati agli Enti Locali (vigilanza, trasporto, mensa, ecc.)
- segnalazione eventi di furto/atti vandalici; - registrazione permessi brevi e relativi recuperi; - collaborazione con la funzione strumentale per le visite e
i viaggi di istruzione; - collaborazione con i responsabili degli altri plessi per
lorganizzazione delle attivit e delle uscite didattiche; - partecipazione agli incontri di Staff.
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Per lanno scolastico 2018/2019 sono state assegnate le seguenti FUNZIONI STRUMENTALI
INSEGNANTI FUNZIONE DI COORDINAMENTO E GESTIONE DELLE ATTIVIT
Baldo Cinzia Mattia Ivana
AREA 1: PTOF E AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO:
Monitoraggio, verifica e integrazione PTOF e progetti allegati di concerto con la commissione competente
Collaborazione con il Dirigente Scolastico per la pianificazione degli incontri di progettazione e gestione della documentazione formale
Elaborazione con la collaborazione di consigli di classe e dipartimenti di proposte da presentare al collegio docenti
Accoglienza e inserimento docenti nuovi e/o trasferiti
Arricchimento dell'offerta formativa in collaborazione con la commissione POF per la promozione e la partecipazione degli alunni ad iniziative formative
Elaborazione, ricerca, didattica e produzione documentazione buone pratiche
Organizzazione e coordinamento prove INVALSI (di concerto con responsabili appositamente individuati)
Predisposizione di un progetto d'istituto come materia alternativa alla IRC Rilevazione delle esigenze formative dei docenti
Capuano Gaetano Di Ruzza Tina Iadecola Angela
AREA 2: BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI:
Verifica delle competenze possedute dagli alunni per lindividuazione tempestiva degli alunni in difficolt cognitiva e comportamentale e per contribuire ad indirizzare la programmazione e la definizione di percorsi didattici individualizzati
Calendarizzazione incontri con docenti di sostegno e partecipazione GLH d'Istituto e GLH operativi
Rapporti con le Asl e i centri di riabilitazione e terapia e le famiglie
Elaborazione di attivit didattiche ed educative volte alla diffusione della cultura dell'integrazione e di attivit di insegnamento agli alunni stranieri finalizzate all'adeguamento delle competenze di base
Coordinamento progetti in rete rivolte agli alunni con bisogni educativi speciali
Coordinamento per la predisposizione Piano Annuale Inclusione e Protocollo Accoglienza
Predisposizione e/o aggiornamento modulistica
AREA 3: CONTINUITA E ORIENTAMENTO:
Coordinamento delle attivit stabilite nellambito della continuit con la Scuola dellInfanzia e con la Scuola Secondaria di Primo Grado e finalizzata allo scambio ed alla integrazione formativa tra i diversi livelli del primo ciclo dellistruzione
Favorire scambi fra i docenti dei diversi ordini di scuola per favorire percorsi educativi e didattici all'insegna della continuit
Organizzazione e coordinamento incontri delle commissioni continuit dei
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Agenori Stefania Ferdinandi Giovanna Katia
diversi ordini di scuola
Condivisione di interventi educativi e strategie della continuit e circolazione delle buone pratiche
Rilevazione dei bisogni formativi degli alunni in relazione al curricolo nel rispetto delle attitudini di ognuno
Predisposizione progetti di orientamento in entrata, in itinere e in uscita e progetto accoglienza di inizio anno e Open Day
Preparazione ed aggiornamento materiale informativo ( depliant, locandine)
Sportello informativo di accoglienza genitori e alunni per orientamento e riorientamento
Ruscio Isabel Moretta Irene
AREA 4: VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE E RAPPORTI CON GLI EE.LL:
Collaborazione con i consigli di classe per l'individuazione dei viaggi e degli scambi culturali coerenti con le specifiche programmazione e di ogni altra attivit che prevede l'uscita degli alunni sul territorio
Verifica della rispondenza dei viaggi d'istruzione e delle visite guidate con i criteri fissati nel regolamento visite e viaggi di istruzione
Raccolta delle proposte di viaggi e visite guidate e presentazione al collegio dei docenti e al consiglio di istituto
Cura dell'organizzazione di stage e eventuali gemellaggi e progetti di partenariato
Cura dei rapporti con EELL, le istituzioni del territorio, reti di scuole
Ricerca dei fondi di finanziamento istituzionali
Lupo Tommaso Pellegrini Antonietta
REFERENTI DELLE PROVE INVALSI SCUOLA PRIMARIA e SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Assicurare il controllo, la coerenza e la correttezza delle attivit;
Agire in collegamento con le FF.SS. dellarea di pertinenza;
Coordinare le fasi di somministrazione e di correzione delle prove Invalsi;
Individuare le risorse umane, finanziarie e logistiche necessarie allespletamento delle attivit.
Regoli Antonella REFERENTE TFA
Mancini Giovanni REFERENTE LEGALITA
Capuano Gaetano REFERENTE INCLUSIONE
Magnapera Carolina REFERENTE PdM
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COMMISSIONI DI LAVORO:
COMMISSIONE PTOF E PdM: RASO DANILA M.,MATERIALE ANNA MARIA,CRISTINA CORLEI,CANCANELLI
PASQUALINA,PAPA GIUSTINA, SANTAMARIA VIVIANA, COPPOLA MARTINA C., BRANCHETTI
ANNA MARIA, DE MARIA ELISABETTA.
COMMISSIONE CONTINUIT E ORIENTAMENTO:
PELLEGRINI ENZA, DI ROLLO NADIA, VESSELLA ANNA, CAPRIO CLELIA, BEATRICE GIOVANNA,
CAPRARO DALIA, COMMESSO FILOMENA, CANCANELLI ELDA.
COMMISSIONE BES:
GEMMITI ENRICA, COCCARELLI ANNALINDA, LONGO CONCETTINA,LUPO TOMMASO, DE VITO MARIA ROSARIA, ABATECOLA ANTONIETTA,PELAGALLI GIORGIA, LINGI TERESA.
COMMISSIONE VIAGGI DISTRUZIONE:
MIELE ANNA MARIA, DELLE CESE MARIA ANTONIETTA,PAPA MARIA LUCIA, DI ROLLO LUCIA, DI SOTTO BERNARDA, SORDELLINI ANNUNZIATA, AGENORI STEFANIA, DE VITO ANTONIETTA, GIANNETTI LUCIA
CAPI DIPARTIMENTO:
ASSE LINGUISTICO: CAVACECE ROSSANA
ASSE MATEMATICO/SCIENTIFICO: CAPRARO ANTONINO
ASSE STORICO/ SOCIALE: DI VOZZO MARIA ROSARIA
ASSE ARTISTICO/ESPRESSIVO: ROSATI JESSICA
RESPONSABILI PREVENZIONE, PROTEZIONE, SICUREZZA
Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione: Ing. MARIO PACITTO Addetto al servizio di prevenzione e protezione Prof. GAETANO CAPUANO Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza: ELEUTERIO TESTA
GRUPPO DI LAVORO PER LINCLUSIONE (GLI):
Dirigente Scolastico
Referente GLI: Capuano Gaetano
funzione strumentale BES
componenti commissione BES
Componente genitori: Mattia Silvia
GRUPPO PTTI:
Dirigente Scolastico,
DSGA,
funzione strumentale nuove tecnologie,
assistente amministrativo.
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COORDINATORI DI CLASSE INTERSEZIONE
COORDINATORI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO - AQUINO
CLASSE I SEZ. A TOMASSI ANNA
CLASSE II SEZ. A BALDO CINZIA
CLASSE III SEZ. A BRANCHETTI ANNA MARIA
CLASSE I SEZ. B EVANGELISTA GIUSEPPE
CLASSE II SEZ. B FERDINANDI G.KATIA
CLASSE III SEZ. B REGOLI ANTONELLA
CLASSE I SEZ. C DE SIMONE ANNA
CLASSE II SEZ. C CANCANELLI PASQUALINA
CLASSE III SEZ. C CAPRARO DALIA M.
CLASSE I SEZ. D MARANDOLA GABRIELLA
COORDINATORI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO - CASTROCIELO
CLASSE I SEZ. A TESTA ANDREA
CLASSE II SEZ. A RUSCIO ISABEL
CLASSE III SEZ. A MAGNAPERA CAROLINA
CLASSE I SEZ. B PALOMBO DANIELE
CLASSE II SEZ. B DE VITO ANTONIETTA
CLASSE III SEZ. B CAVACECE ROSSANA
COORDINATORI DI CLASSE SCUOLA PRIMARIA - AQUINO
CLASSE I SEZ. A CIFERRI ANNA MARIA ROSA
CLASSE II SEZ. A CARNICELLI ROBERTA
CLASSE III SEZ. A CICELLINI FABIOLA
CLASSE IV SEZ. A MASSARO MARISA
CLASSE V SEZ.A PELLEGRINI ANTONIETTA
CLASSE I SEZ. B MELEO ANNARITA
CLASSE II SEZ. B CAPRIO CLELIA
CLASSE III SEZ. B ROMANELLI ERSILIA
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MEMBRI DEL COMITATO DI VALUTAZIONE DEI DOCENTI, AI SENSI DEL C.129 L.107 DEL 13.07.2015
membro di diritto: dirigente scolastico Dott.ssa Marianna Stefania Ladisi;
per la componente genitori: Colantoni Loredana ,Forlini Candida
per la componente docente: Materiale Anna Maria, Meleo Anna Rita, Pellegrini Antonietta
membro esterno: in attesa di designazione da USR Lazio
TEAM PER LINNOVAZIONE DIGITALE:
Lupo Tommaso (Animatore Digitale)
Regoli Antonella (docente)
Di Rollo Nadia (docente)
CLASSE IV SEZ. B MORETTA IRENE
CLASSE V SEZ. B SACCO GIOVANNA
CLASSE II SEZ. C TURCHETTA SERENA
CLASSE III SEZ. C PALOMBO GINA
CLASSE V SEZ. C IADECOLA ANGELA
COORDINATORI DI CLASSE SCUOLA PRIMARIA - CASTROCIELO
CLASSE I SEZ. A AMBRIFI RITA
CLASSE II SEZ. A DI RUZZA MONICA
CLASSE III SEZ. A MATERIALE ANNA MARIA
CLASSE IV SEZ. A MIELE ANNA MARIA
CLASSE V SEZ. A BEATRICE GIOVANNA
CLASSE I SEZ. B DI FOLCO CLARA
CLASSE II SEZ. B CORLEI M. CRISTINA
CLASSE III SEZ. B COLELLA ANTONELLA
CLASSE IV SEZ. B FORLINI ANNA MARIA
CLASSE V SEZ. B ROSATI JESSICA
COORDINATORI DI INTERSEZIONE SCUOLA DELLINFANZIA AQUINO E CASTROCIELO
REFERENTI DI PLESSO
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Mattia Ivana (docente)
De Bellis Anna Rita (ATA)
Grimaldi Lina (ATA)
DAL RAV AL PdM
Il Rapporto di Autovalutazione, RAV, lo strumento che ha accompagnato e documentato il primo processo
di valutazione previsto dal sistema nazionale di valutazione e che stato utilizzato dal nostro Istituto per
fornire una rappresentazione chiara della nostra scuola. Esso costituisce la base per individuare le priorit
di sviluppo verso cui orientare il Piano di Miglioramento.
Dallanalisi dei punti di criticit emersi dal RAV il team di Miglioramento ha individuato le seguenti priorit
che necessitano di revisione e di potenziamento dei traguardi.
1. AREA DEGLI ESITI:
Risultati delle nelle prove standardizzate nazionali LIVELLO RAV: 4 Competenze chiave europee LIVELLO RAV: 5
2. AREE DI PROCESSO Pratiche educative e didattiche: Continuit e orientamento LIVELLO RAV: 5 Inclusione e differenziazione LIVELLO RAV: 5 Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie LIVELLO RAV: 5
RAV PdM
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PIANO DI MIGLIORAMENTO
RESPONSABILE DEL PIANO: DIRIGENTE SCOLASTICO MARIANNA STEFANIA LADISI
Composizione del gruppo che segue la progettazione del PdM
Nome e cognome Ruolo nellorganizzazione
scolastica
Ruolo nel team di
miglioramento
Marianna Stefania Ladisi Dirigente Scolastico
Responsabile del piano
Carolina Magnapera Insegnante di Scuola Secondaria I grado Castrocielo
Referente unit valutazione
Baldo Cinzia, Mattia Ivana, Raso Danila, Santamaria Viviana, Coppola Martina, Papa Giustina, Materiale Anna Maria, Corlei Cristina, De Maria Elisabetta, Branchetti Anna Maria, Cancanelli Pasqualina
Membri commissione PTOF
Componente unit valutazione
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SINTESI DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO AGGIORNATO AL 2018
SINTESI PIANO DI MIGLIORAMENTO 2015-2018 Il Piano di Miglioramento si colloca su una linea di stretta correlazione e coerenza con le attivit, i progetti, gli obiettivi inseriti nel PTOF essendone parte integrante e fondamentale. Esso rappresenta la politica dell'istituzione scolastica per unazione di Qualit. Dal raffronto tra PTOF e RAV si stabilito di finalizzare la pianificazione e l'attuazione del Miglioramento prioritariamente al potenziamento della qualit del processo di insegnamento-apprendimento attraverso anche la formazione continua.
IDEE GUIDA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO Ciclo di PDCA plan - do check - act: modello studiato per il miglioramento continuo della qualit in unottica a lungo raggio. Dallanalisi dei punti di criticit emersi dal RAV il team di Miglioramento ha individuato le priorit da perseguire e di conseguenza le azioni di miglioramento da attuare.
Descrizione dei processi che portato alla scelta degli obiettivi di miglioramento
Le priorit elencate evidenziano le defaillance emerse nel corso dellanno scolastico 2017/18 (perlopi medio-basso livello RAV=4/5) che necessitano di una revisione e/o di potenziamento dei traguardi.
1. AREA DEGLI ESITI: a) Risultati delle nelle prove standardizzate nazionali LIVELLO RAV: 4
Motivazione Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle prove INVALSI 2017/2018 in linea con quello di scuole con background socioeconomico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano e in matematica uguale o di poco inferiore a quella media. Pur avendo un punteggio poco inferiore alla media nazionale nella scuola primaria, si evidenzia un aumento del numero degli alunni nei gruppi di livello in italiano e matematica delle prove nazionali della secondaria di I grado b) Competenze chiave europee LIVELLO RAV: 5 Motivazione Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti e' adeguato; le competenze sociali e civiche si traducono efficacemente in collaborazione tra pari, responsabilit' e rispetto delle regole. La maggior parte degli studenti raggiunge una adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento. Non sono presenti concentrazioni anomale di comportamenti problematici in specifiche sezioni, plessi, indirizzi di scuola. La scuola che aveva gi adottato criteri comuni per la valutazione del comportamento, ha prontamente introdotto la valutazione del comportamento attraverso una espressione del giudizio in linea con le competenze chiave e di cittadinanza previsti dal d. 62/17, effettuando un efficace percorso formativo e di condivisione con le famiglie e tutto il personale.
2. AREE DI PROCESSO Pratiche educative e didattiche: Continuit e orientamento LIVELLO RAV: 5 Motivazione Le attivit di continuit sono oramai consolidate e previamente strutturate . La collaborazione tra i docenti di ordini di scuola diversi oramai prassi. La scuola realizza diverse attivit finalizzate ad accompagnare gli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro. La scuola realizza percorsi finalizzati alla conoscenza di s e delle proprie attitudini. Gli studenti dell'ultimo anno e le famiglie, oltre a partecipare alle presentazioni delle diverse scuole/indirizzi di studio , sono coinvolti in attivit' organizzate all'esterno (scuole, centri di formazione). Un buon numero di studenti segue il consiglio orientativo della scuola. La scuola non monitora i risultati delle proprie azioni di orientamento. Curricolo, progettazione e valutazione LIVELLO RAV: 5 Inclusione e differenziazione LIVELLO RAV: 5 Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie. LIVELLO RAV: 5
Dall'analisi delle prove standardizzate emerge la necessit di rivedere i percorsi formativi ed organizzativi del personale per elevare i livelli di misurazione e diminuire il fenomeno del cheating anche al fine di implementare la cultura della valutazione e dell'autovalutazione condivisa con le parti. Le competenze di cittadinanza costituiscono uno elemento imprescindibile per dotare gli studenti di strumenti adeguati, spendibili nella realt sociale e nei diversi contesti.
Gli obiettivi di processo contribuiscono al raggiungimento delle priorit attraverso un'efficace pianificazione delle attivit da strutturarsi ad inizio anno, da monitorare in itinere e da rendicontare per la puntuale rilevazione dei punti di forza e di debolezza al fine di ripianificare attivit di miglioramento continue
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Risultati della valutazione esterna (Prove Invalsi, valutazione di quipe)
Criticit individuate/piste di miglioramento
Punti di forza della scuola/risorse
AREA DEGLI ESITI LIVELLO RAV: 4 Risultati della valutazione esterna PROVE INVALSI 2013/2014, 2014/15, 2015/2016, 2016/2017, 2017/2018 L'istituto nelle prove standardizzate nazionali INVALSI di italiano e matematica negli a.s. ha raggiunto risultati in linea con quelli di scuole con background socioeconomico e culturale simile: Gli esiti degli apprendimenti degli alunni evidenziano un miglioramento del percorso dello studente all'interno della scuola negli ultimi 4 anni e nel passaggio dalla primaria alla secondaria di primo grado, a testimonianza della valenza ed efficacia del curricolo, della progettazione didattica e organizzativa poste in essere. La varianza tra classi in italiano e in matematica uguale o di poco inferiore a quella media ed diminuita negli anni. i punteggi delle classi non si discostano in maniera molto significativa dalla media della scuola. Fanno eccezione singole classi in italiano e matematica che si discostano in positivo o in negativo. Nel complesso la quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica di poco superiore alla media nazionale.
Criticit:
L'istituto nelle prove standardizzate nazionali di italiano e matematica, soprattutto nella scuola primaria, ha evidenziato una varianza tra plessi paralleli
Il contesto socio - economico -culturale degli alunni influisce sul rendimento delle prove.
L'organico di potenziamento di cui ha bisogno l'IC non risponde alle esigenze richieste ( nella scuola secondaria presente solo un posto di potenziamento di arte, peraltro non richiesto).
L'istituto nelle prove standardizzate nazionali ditaliano e matematica ha conseguito dei risultati poco inferiori alla media nazionale nella scuola primaria, ma evidenzia un aumento del numero degli alunni nei gruppi di livello in italiano e matematica nelle prove nazionali della secondaria di I grado.
Piste di miglioramento:
Lutilizzo dellorganico potenziato assegnato ( ex 107/15) nelle classi oggetto di misurazione Invalsi coadiuva gli insegnanti di italiano e matematica nei percorsi formativi al fine di poter effettuare esercitazioni e simulazioni tali da preparare gli alunni ad affrontare pi serenamente le prove Invalsi.
Diffusione buone prassi per diminuire il cheating.
Utilizzo di percorsi di apprendimento atti a sviluppare la capacit di problem solving presente nei quesiti invalsi.
Riduzione della varianza tra classi parallele.
Punti di forza:
Diminuzione della percentuale di cheating negli anni.
Diminuzione della varianza tra classi parallele negli anni.
Le disparit a livello di risultati tra alunni meno dotati e quelli pi dotati non sono in aumento
Condivisione da parte dei docenti dellI.C. (dipartimenti) della pianificazione di percorsi di miglioramento adatti allet degli alunni e condivisione di momenti di confronto tra docenti di italiano, matematica ed inglese.
La scuola assicura l'acquisizione dei livelli essenziali di competenze (misurate con le prove standardizzate nazionali) per tutti gli studenti.
Risorse: organico dellautonomia; mediatori didattici tecnologici e non.
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Risultati dei processi di autovalutazione (basso livello RAV)
Criticit individuate/piste di miglioramento
Punti di forza della scuola/risorse
AREA DI PROCESSO Pratiche educative e didattiche: Continuit e Orientamento
LIVELLO RAV: 5
Criticit:
Il consiglio orientativo non sempre in linea con la scelta delle famiglie;
Gli studenti non vengono monitorati dopo l'uscita dalla Scuola Secondaria di Primo Grado.
Piste di miglioramento:
Continuit: migliorare le attivit organizzate per gli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro.
Orientamento: Verifica della prosecuzione degli studi nellanno scolastico successivo
Potenziare lo scambio metodologico-didattico tra docenti.
Punti di forza:
La scuola garantisce la continuit dei percorsi scolastici e cura l'orientamento personale, scolastico e professionale degli studenti.
La scuola realizza percorsi finalizzati alla conoscenza di s e delle proprie attitudini.
La scuola realizza un modulo articolato per il consiglio orientativo da consegnare agli studenti prima delle iscrizioni alla secondaria di secondo grado.
La scuola organizza incontri rivolti alle famiglie sulla scelta del percorso scolastico successivo.
Tutte le azioni relative ai percorsi della continuit e di orientamento sono rimodulate annualmente e monitorate dal responsabile del NIV e opportunamente registrati nel PdM. Al termine dell'anno scolastico, dopo la somministrazione dei questionari di gradimento delle azioni, la scuola pubblica nell'apposita sezione dell'autovalutazione, il report delle azioni e del gradimento oltre che gli esiti dei monitoraggi.
Risorse: organico dellautonomia; impiego di test attitudinali specifici per lorientamento
Linea strategica del piano Gestione strategica delle risorse a disposizione della scuola per migliorare i processi di insegnamento apprendimento attraverso:
formazione in servizio del personale docente
incontri periodici tra docenti di diverso ordine di scuola
potenziamento delluso delle tecnologie digitali
condivisione di prassi didattiche e progettazione comune di prove valutative
incontri informativi con le famiglie
Definizione di Obiettivi strategici Indicatori
Migliorare la conoscenza degli aspetti teorici ed epistemologici delle discipline, le competenze nelluso di metodologie didattiche innovative e nella progettazione, sperimentazione e documentazione didattica ai fini di una ricaduta positiva negli esiti delle misurazioni Invalsi.
1. Risultati delle prove Invalsi
2. Numero alunni coinvolti nei processi formativi ( classi seconde, quinte primaria e terze secondaria I grado)
3. Numero di docenti coinvolti nel
percorso di formazione
4. Percentuale di docenti che sperimentano strategie innovative anche con lutilizzo di strumenti e materiali digitali.
Piano Triennale dellOfferta Formativa - 2016/2019 Pag. 30
Area da migliorare
Necessit di miglioramento Grado di priorit
ESITI: Risultati nelle prove standardizzate nazionali
Larea degli esiti necessit di miglioramenti da realizzare nel triennio (2015/2018); il miglioramento deve avere un riscontro a lungo termine in unottica di rendicontabilit sociale e deve consentire un avvicinamento dei livelli di competenza ai valori nazionali di riferimento.
Fattibilit x Impatto = 3x4=12
Descrizione della priorit Descrizione del Traguardo Diminuzione della varianza tra le classi in italiano, matematica e inglese
Formazione del personale in didattica per competenze e revisione criteri formazione delle classi.
Riduzione del cheating Formazione del personale sul Sistema della valutazione; sviluppo motivazionale degli alunni; condivisione con le famiglie dei percorsi valutativi.
Consolidamento dei risultati delle prove INVALSI
Mantenere gli esiti delle prove INVALSI in linea con le percentuali regionali e nazionali
ESITI: Competenze chiave europee
Consolidare lacquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza
Migliorare la realizzazione di percorsi progettuali condivisi al fine di incrementare azioni ed atteggiamenti di inclusione e prosocialit
Fattibilit x Impatto = 3x4=12
Condivisione del patto educativo di corresponsabilit
Condivisione progettuale e laboratori ad hoc per la conoscenza del patto educativo di corresponsabilit
Area da migliorare
Necessit di miglioramento Grado di priorit
PROCESSI: Continuit e Orientamento
Gli obiettivi di processo contribuiscono al raggiungimento delle priorit attraverso un'efficace pianificazione delle attivit da pianificare ad inizio anno, da monitorare in itinere e da rendicontare per la puntuale rilevazione dei punti di forza e di debolezza al fine di ripianificare attivit di miglioramento continue.
Verranno presi in considerazione gli obiettivi di rilevanza maggiore escludendo quelli di minore rilevanza (punto 5).
DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI DI PROCESSO: 1. Pianificazione, monitoraggio e condivisione linee di azione
trasversali desunte dal Curricolo da parte di FS , commissione e gruppi di azione
Fattibilit X Impatto =3x5= 15
2. Realizzazione di percorsi didattici con tematiche comuni da sviluppare in continuit nelle classi ponte e momenti di condivisione laboratoriale
Fattibilit X Impatto =3x4= 12
3. Consolidamento della cultura dell'orientamento e della consapevolezza delle attitudini e delle inclinazioni degli alunni
Fattibilit X Impatto =3x4= 12
4. Realizzazione in loco di giornate Open Day con scuole sec. II grado per l'orientamento in uscita alla presenza di famiglie, docenti e alunni.
Fattibilit X Impatto =3x4= 12
5. Monitoraggio degli esiti formativi degli studenti nel segmento successivo alla scuola dellobbligo.
Fattibilit X Impatto =2x5= 10
PROCESSI: Curricolo, progettazione e valutazione
6. Revisione e implementazione del curricolo di istituto e corrispondente didattica per competenza; formazione del personale;
Fattibilit X Impatto =4x5= 20
7. Predisposizione UDA trasversali con obiettivi relativi alle competenze chiave e di cittadinanza rispondenti al PdM.
Fattibilit X Impatto =4x5= 20
8. Partecipazione ad attivit didattiche anche complementari che sviluppino e consolidino le relazioni, la prosocilit e la convivenza civile.
Fattibilit X Impatto =3x4= 12
Nello specifico i progetti del PdM sono identificati come:
1. PROGETTO [email protected] 2. PROGETTO Didattica, innovazione, orientamento, inclusione in continuit
mailto:[email protected]
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PROGETTO 1 RISULTATI ATTESI INDICATORI
(DESCRIZIONE E
UNITA DI MISURA)
TARGET RISULTATI
OTTENUTI
Recupero e potenziamento della performance degli alunni
(Italiano, matematica, inglese)
Creare un documento con
lindicazione dei processi
attuati, la pianificazione
delle attivit correlate ai
processi, la definizione
degli obiettivi, la codifica
di percorsi metodologici
efficaci e riproducibili
nonch gli indicatori di
misurazione dei risultati
relativi alla pista di
recupero e
potenziamento
N degli alunni
impegnati nel
recupero e nel
potenziamento in
Italiano/matematica/
inglese
Risultati Scuola Secondaria I: MATEMATICA
ITALIANO INGLESE
Aumento di
almeno il 5%
del N degli
alunni che
raggiungono la
sufficienza (per
il recupero)
% degli alunni che
hanno avuto un
miglioramento
Incremento di
almeno il 3%
delle eccellenze
(per il
potenziamento)
Riduzione della
varianza tra le classi
nelle prove INVALSI
Ridurre la
percentuale di
cheating
Incremento di
almeno 0,3%
Gradimento delle attivit di formazione docenti
N di docenti coinvolti nel processo
almeno 60% docenti soddisfatti delle attivit di formazione
% docenti soddisfatti delle
attivit di formazione
mailto:[email protected]
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PROGETTO 2 RISULTATI
ATTESI
INDICATORI
(DESCRIZIONE E
UNITA DI MISURA)
TARGET RISULTATI OTTENUTI
Didattica, innovazione, orientamento, inclusione in continuit
Presenza docenti alle attivit di formazione
% Presenza degli insegnanti ai corsi di formazione obbligatori/facoltativi
corsi di formazione obbligatori: partecipazione del 70% del corpo docenti corsi facoltativi: partecipazione di almeno il 30% del corpo docenti
Partecipazione a corsi di didattica Inclusiva:
BES, Dislessia, Inclusione, ecc.
Gradimento delle attivit di formazione docenti
% docenti soddisfatti delle attivit di formazione
almeno 60% docenti soddisfatti delle attivit di formazione
Gradimento alunni attivit di continuit
% alunni classi ponte soddisfatti per le attivit di continuit
Soddisfazione attivit continuit per almeno il 60% degli alunni classi ponte
Gradimento alunni attivit di orientamento
% alunni classi terze soddisfatti per le attivit di orientamento
Soddisfazione attivit orientamento per almeno il 60% degli alunni classi terze
Gradimento genitori attivit di orientamento
% genitori alunni classi terze soddisfatti per le attivit di orientamento
Soddisfazione attivit orientamento per almeno il 60% dei genitori
Corrispondenza tra consiglio orientativo e scelta scuola superiore
% corrispondenza tra consiglio orientativo e scelta scuola superiore
Almeno 60 % corrispondenza tra consiglio orientativo e scelta scuola superiore
Calo assenze scolastiche alunni a rischio
% alunni che hanno frequentato lanno scolastico in corso per i 2/3
Almeno 95% alunni che hanno frequentato lanno scolastico in corso per i 2/3
Prosecuzione degli studi nellanno scolastico successivo
% alunni che proseguono gli studi nellanno scolastico successivo (funzione strumentale orientamento)
almeno per il 90% degli alunni che proseguono gli studi
*IL DOCUMENTO INTEGRALE DEL PdM REDATTO SECONDO IL METODO PDCA (plan - do check act) DISPONIBILE SUL SITO UFFICIALE DELLIC
WWW.ISTITUTOCOMPRENSIVOAQUINO.GOV.IT
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CURRICOLO VERTICALE DISTITUTO
PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE TRASVERSALI E DISCIPLINARI Competenze chiave per lapprendimento permanente
Comunicazione nella madrelingua
Comunicazione nelle lingue straniere
Competenza matematica e competenza di base in scienza e tecnologia
Competenza digitale
Imparare ad imparare
Competenze sociali e civiche
Spirito di iniziativa e imprenditorialit
Consapevolezza ed espressione culturale Riferimenti normativi Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio Relativa a competenze chiave per
lapprendimento permanente (2006/962/CE)
Decreto n.139 del 22 Agosto 2007 Regolamento recante norme in materia di adempimento dellobbligo di
istruzione, ai sensi dellarticolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296
Competenze chiave e Curricoli
Come si pu osservare dal prospetto riassuntivo della pagina successiva e dalle tabelle analitiche che
seguono, i tre ordini di Scuola concorrono gradualmente alla futura formazione delle Competenze chiave di
Cittadinanza attiva, attraverso i Campi desperienza (Infanzia) e le diverse discipline (Primaria e Secondaria
di primo grado).
Le diverse discipline non vanno intese come esperienze di apprendimento separate, a compartimenti
stagni, ma come aree trasversali, che concorrono tutte pur con le proprie specificit alla formazione
della persona-studente.
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COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA Campi desperienza
discipline DOMINANTI
Campi desperienza discipline COINVOLTE
SCUOLA INFANZIA La comunicazione nella madrelingua la capacit di esprimere pensieri, sentimenti e opinioni in forma sia orale sia grafico-pittorica.
I discorsi e le parole
Il s e laltro
Tutti i campi desperienza
SCUOLA PRIMARIA La comunicazione nella madrelingua la capacit di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale espressione orale, comprensione scritta espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in contesti comunitari e culturali.
Italiano Tutte le discipline
SCUOLA SECONDARIA La comunicazione nella madrelingua la capacit di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale espressione orale, comprensione scritta espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in una variet di contesti sociali e culturali.
Italiano Tutte le discipline
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
Campi desperienza discipline DOMINANTI
Campi desperienza discipline COINVOLTE
SCUOLA INFANZIA La comunicazione nelle lingue straniere la capacit di comprendere ed esprimere in forma orale (comprensione orale espressione orale), attraverso esperienze ludiche e concrete, e di interagire con culture diverse.
I discorsi e le parole. Il corpo e il movimento. Linguaggi, creativit, espressione.
SCUOLA PRIMARIA La comunicazione nelle lingue straniere la capacit di comprendere ed esprimere in forma sia orale sia scritta (comprensione orale espressione orale, comprensione scritta espressione scritta), anche attraverso esperienze concrete, e di interagire con culture diverse.
Lingua inglese Geografia
Scienze
Musica
Religione
SCUOLA SECONDARIA La comunicazione nelle lingue straniere la capacit di comprendere ed esprimere in forma sia orale sia scritta (comprensione orale espressione orale, comprensione scritta espressione scritta) e di interagire con culture diverse.
Lingua inglese.
Seconda lingua comunitaria.
Geografia
Scienze
Musica
Storia
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COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZA DI BASE IN SCIENZA E
TECNOLOGIA
Campi desperienza discipline DOMINANTI
Campi desperienza discipline COINVOLTE
SCUOLA INFANZIA La competenza matematica labilit di sviluppare e applicare il pensiero matematico, sia in forma intuitiva sia in forma strutturata, per risolvere una serie di problemi in situazioni concrete e quotidiane. La competenza in campo scientifico-tecnologico si riferisce alla capacit di osservare e tentare di comprendere il mondo che ci circonda, usando la tecnologia a disposizione come strumento.
Conoscenza del mondo
SCUOLA PRIMARIA La competenza matematica labilit di sviluppare e applicare il pensiero matematico, sia in forma intuitiva sia in forma strutturata, per risolvere una serie di problemi in situazioni concrete e quotidiane. Nello sviluppare progressivamente solide competenze di base aritmetico-matematiche, laccento posto sugli aspetti del processo e dellattivit oltre che su quelli della conoscenza. La competenza matematica comporta, in misura variabile, la capacit e la disponibilit a usare modelli matematici di pensiero (pensiero logico e spaziale) e di presentazione (formule, modelli, schemi, grafici, rappresentazioni). La competenza in campo scientifico si riferisce alla capacit di raccogliere dati, analizzarli, confrontarli, tentare una serie di ipotesi e trarre delle conclusioni per spiegare il mondo. La competenza in campo tecnologico si riferisce alla capacit di applicare conoscenze e metodologie, per manipolare materiali e strumenti in risposta ai bisogni o desideri emersi in altre discipline.
Matematica
Scienze
Tecnologie
Geografia
Storia
Musica
Arte e Immagine
Educazione fisica
SCUOLA SECONDARIA La competenza matematica labilit di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane. Partendo da una solida padronanza delle competenze aritmetico -matematiche, laccento posto sugli aspetti del processo e dellattivit oltre che su quelli della conoscenza. La competenza matematica comporta, in misura variabile, la capacit e la disponibilit a usare modelli matematici di pensiero (pensiero logico e spaziale) e di
Matematica
Scienze
Tecnologie
Educazione fisica
Geografia
Tutte le discipline
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presentazione (formule, modelli, schemi, grafici, rappresentazioni). La competenza in campo scientifico si riferisce alla capacit e alla disponibilit a usare linsieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati. La competenza in campo tecnologico considerata lapplicazione di tale conoscenza e metodologia per dare risposta ai desideri o bisogni avvertiti dagli esseri umani. La competenza in campo scientifico e tecnologico comporta la comprensione dei cambiamenti determinati dallattivit umana e la consapevolezza della responsabilit di ciascun cittadino.
COMPETENZA DIGITALE Campi desperienza discipline DOMINANTI
Campi desperienza discipline COINVOLTE
SCUOLA INFANZIA
Linguaggi, creativit, espressione La conoscenza del mondo
Tutti i campi desperienza
SCUOLA PRIMARIA La competenza digitale labilit di utilizzare le tecnologie della societ dellinformazione per la comunicazione: per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni.
Tecnologia Tutte le discipline
SCUOLA SECONDARIA La competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della societ dellinformazione per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa implica abilit di base nelle tecnologie dellinformazione e della comunicazione(TIC): luso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonch per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet.
Tecnologia Tutte le discipline
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IMPARARE AD IMPARARE Campi desperienza discipline DOMINANTI
Campi desperienza discipline COINVOLTE
SCUOLA INFANZIA Imparare ad imparare labilit di organizzare il proprio apprendimento mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo. Questa competenza comporta lacquisizione, lelaborazione e lassimilazione di nuove conoscenze e abilit. Il fatto di imparare a imparare fa s che i discenti prendano le mosse da quanto hanno appreso in precedenza e dalle loro esperienze di vita per usare e applicare conoscenze e abilit in tutta una serie di contesti. La motivazione e la fiducia sono elementi essenziali perch una persona possa acquisire tale competenza.
Tutti i campi desperienza
SCUOLA PRIMARIA Imparare ad imparare labilit di organizzare il proprio apprendimento mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo. Questa competenza comporta lacquisizione, lelaborazione e lassimilazione di nuove conoscenze e abilit. Il fatto di imparare a imparare fa s che i discenti prendano le mosse da quanto hanno appreso in precedenza e dalle loro esperienze di vita per usare e applicare conoscenze e abilit in tutta una serie di contesti. La motivazione e la fiducia sono elementi essenziali perch una persona possa acquisire tale competenza.
Tutte le discipline
SCUOLA SECONDARIA Imparare a imparare labilit di Perseverare nellapprendimento, di organizzare il proprio apprendimento mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo. Questa competenza comprende la consapevolezza del proprio processo di apprendimento e dei propri bisogni, lidentificazione delle opportunit disponibili e la capacit di sormontare gli ostacoli per apprendere in modo efficace. Questa competenza comporta
Tutte le discipline
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lacquisizione, lelaborazione e lassimilazione di nuove conoscenze e abilit, come anche la ricerca e luso delle opportunit di orientamento. Il fatto di imparare a imparare fa s che i discenti prendano le mosse da quanto hanno appreso in precedenza e dalle loro esperienze di vita, per usare e applicare conoscenze e abilit in tutta una serie di contesti. La motivazione e la fiducia sono elementi essenziali perch una persona possa acquisire tale competenza.
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Campi desperienza discipline DOMINANTI
Campi desperienza discipline COINVOLTE
SCUOLA INFANZIA Le competenze sociali e culturali riguardano tutte le forme di comportamento che consentono ai bambini di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita comunitaria, anche risolvendo conflitti ove necessario.
Il s e laltro Tutti i campi desperienza
SCUOLA PRIMARIA Le competenze sociali e culturali riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita comunitaria, anche risolvendo conflitti ove necessario.
Cittadinanza e Costituzione
(Storia)
Tutte le discipline
SCUOLA SECONDARIA Le competenze sociali e civiche includono competenze personali, interpersonali e interculturali e riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita comunitaria, anche risolvendo conflitti ove necessario. La competenza civica dota gli studenti dei primi strumenti che consentiranno di partecipare appieno alla vita civile (conoscenza dei concetti e delle strutture sociopolitiche).
Cittadinanza e Costituzione
(Storia)
Tutte le discipline
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SPIRITO DINIZIATIVA E IMPRENDITORIALIT
Campi desperienza discipline DOMINANTI
Campi desperienza discipline COINVOLTE
SCUOLA INFANZIA Lo spirito di iniziativa e imprenditorialit riguardano la capacit di tradurre le idee in azione, sviluppando la creativit, pianificando nel tempo le fasi di un progetto.
Tutti i campi desperienza
SCUOLA PRIMARIA Lo spirito di iniziativa e imprenditorialit riguardano la capacit di tradurre le idee in azione, sviluppando la creativit, pianificando nel tempo le fasi di un progetto.
Tutte le discipline
SCUOLA SECONDARIA Il senso di iniziativa e limprenditorialit concernono la capacit di tradurre le idee in azione. In ci rientrano la creativit, come anche la capacit di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi.
Tutte le discipline
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
Campi desperienza discipline DOMINANTI
Campi desperienza discipline COINVOLTE
SCUOLA INFANZIA La Consapevolezza ed espressione culturale labilit di esprimere creativamente idee, esperienze ed emozioni in unampia variet di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive.
Il corpo e il movimento. Linguaggi, creativit, espressione. Immagini, suoni, colori
SCUOLA PRIMARIA Consapevolezza ed espressione culturale labilit di esprimere creativamente idee, esperienze ed emozioni in unampia variet di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive.
Arte Musica Educazione fisica Religione
Italiano Inglese Tecnologia
SCUOLA SECONDARIA Consapevolezza ed espressione culturale labilit di esprimere creativamente di idee, esperienze ed emozioni in unampia variet di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive.
Arte Musica Educazione fisica Storia Cittadinanza e costituzione
Italiano Inglese Tecnologia Seconda lingua comunitaria Religione
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Curricoli di ITALIANO e MATEMATICA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
OBIETTIVI DAPPRENDIMENTO
LIVELLI DI PADRONANZA: INIZIALE - BASE INTERMEDIO AVANZATO
ITALIANO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Infanzia I DISCORSI E LE PAROLE
Primaria ITALIANO
Secondaria ITALIANO
-Comunicazione nella madrelingua. -Competenza digitale. -Imparare ad imparare. -Competenze sociali e civiche. -Consapevolezza ed espressioni culturali.
-Comunicazione nella madrelingua. -Competenza digitale. -Imparare ad imparare. -Competenze sociali e civiche. -Consapevolezza ed espressioni culturali.
-Comunicazione nella madrelingua. -Competenza digitale. -Imparare ad imparare. -Competenze sociali e civiche. -Consapevolezza ed espressioni culturali.
Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni, attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. Sperimenta rime, filastrocche,
drammatizzazioni; inventa nuove
parole, cerca somiglianze e
analogie tra i suoni e i significati.
Ascolta e comprende narrazioni,
racconta e inventa storie, chiede
e offre spiegazioni, usa il
linguaggio per progettare attivit
e per definirne regole.
Ragiona sulla lingua, scopre la
presenza di lingue diverse,
riconosce e sperimenta la
pluralit dei linguaggi, si misura
con la creativit e la fantasia. Si
avvicina alla lingua scritta,
esplora e sperimenta prime
forme di comunicazione
attraverso la scrittura,
incontrando anche le tecnologie
digitali e i nuovi media.
Lallievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il pi possibile adeguato alla situazione. Ascolta e comprende testi orali diretti o trasmessi dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo. Legge e comprende testi di vario
tipo, continui e non continui, ne
individua il senso globale e le
informazioni principali,
utilizzando strategie di lettura
adeguate agli scopi. Utilizza abilit funzionali allo
studio: individua nei testi scritti
informazioni utili per
lapprendimento di un argomento
dato e le mette in relazione; le
sintetizza, in funzione anche
dellesposizione orale; acquisisce
un primo nucleo di terminologia
specifica. Legge testi di vario
genere facenti parte della
letteratura per linfanzia, sia a
voce alta sia in lettura silenziosa e
autonoma e formula su di essi
Lallievo impiega il dialogo per interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative rispettando le idee degli altri e utilizzandolo per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Usa la comunicazione orale per
collaborare con gli altri, ad
esempio nella realizzazione di
giochi o prodotti,
nellelaborazione di progetti e
nella formulazione di giudizi su
problemi riguardanti vari ambiti
culturali e sociali. Ascolta e
comprende testi di vario tipo
diretti e trasmessi dai media,
riconoscendone la fonte, il tema,
le informazioni e la loro
gerarchia, lintenzione
dellemittente con capacit di
analisi della fondatezza delle
informazioni. Espone oralmente
allinsegnante e ai compagni
argomenti di studio e di ricerca,
anche avvalendosi di supporti
specifici (schemi, mappe,
presentazioni al computer,
Piano Triennale dellOfferta Formativa - 2016/2019 Pag. 41
giudizi personali. Scrive testi
corretti nellortografia, chiari e
coerenti, legati allesperienza e
alle diverse occasioni di scrittura
che la scuola offre; rielabora testi
parafrasandoli, completandoli,
trasformandoli.
Capisce e utilizza nelluso orale e
scritto i vocaboli fondamentali e
quelli di alto uso; capisce e
utilizza i pi frequenti termini
specifici legati alle discipline di
studio.
Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarit morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla variet di situazioni comunicative. consapevole che nella
comunicazione sono usate
variet diverse di lingua e lingue
differenti (plurilinguismo).
Padroneggia e applica in
situazioni diverse le conoscenze
fondamentali relative
allorganizzazione logico-
sintattica della frase semplice,
alle parti del discorso (o
categorie lessicali) e ai principali
connettivi.
ecc.).
Usa manuali delle discipline o
testi divulgativi (continui, non
continui e misti) nelle attivit di
studio personali e collaborative,
per ricercare, raccogliere e
rielaborare dati, informazioni e
concetti; costruisce sulla base di
quanto letto testi o
presentazioni con lutilizzo di
strumenti tradizionali e
informatici.
Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne uninterpretazione, collaborando con compagni e insegnanti. Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario. Produce testi multimediali,
utilizzando in modo efficace
laccostamento dei linguaggi
verbali con quelli iconici e sonori.
Comprende e usa in modo
appropriato le parole del
vocabolario di base
(fondamentale; di alto uso; di alta
disponibilit) e termini
specialistici.
Adatta opportunamente i
registri informale e formale in
base alla situazione
comunicativa e agli
interlocutori, realizzando scelte
lessicali adeguate.
Riconosce il rapporto tra variet linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, allorganizzazione logico-sintattica della frase semplice e
Piano Triennale dellOfferta Formativa - 2016/2019 Pag. 42
complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti.
ITALIANO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Infanzia I DISCORSI E LE PAROLE
Primaria ITALIANO
Secondaria ITALIANO
Anni 3 Rispettare i ruoli, i tempi, i turni negli interventi verbali. Comprendere messaggi verbali. Utilizzare la frase minima. Conoscere nuovi vocaboli. Esprimere i propri stati danimo. Comunicare verbalmente le proprie emozioni. Memorizzare canti, filastrocche e poesie. Ascoltare e comprendere brevi storie. Anni 4 Rispettare i ruoli, i tempi, i turni negli interventi verbali. Utilizzare con maggior propriet la lingua italiana. Saper ascoltare i discorsi altrui. Imparare nuovi vocaboli per arricchire il proprio vocabolario. Utilizzare il linguaggio verbale per esprimere emozioni e sentimenti. Esprimere e comunicare le esperienze personali in forma comprensibile e corretta. Ascoltare e comprendere fiabe e racconti. Memorizzare canti, poesie, filastrocche. Ascoltare e comprendere quanto letto o narrato. Comprendere e completare un
racconto. Conoscere e
sperimentare una pluralit di
linguaggi.
Ascolto e parlato -Primo triennio Interagire negli scambi comunicativi in modo pertinente. Ascoltare, comprendere ed esporre testi. Raccontare e ricostruire vissuti e storie. -Secondo biennio Interagire negli scambi comunicativi in modo collaborativo e costruttivo. Ascoltare ed esporre testi comprendendone largomento, le informazioni essenziali e lo scopo. Organizzare un discorso o unesposizione utilizzando anche una scaletta. Lettura -Primo triennio Padroneggiare la lettura
strumentale in modo scorrevole
ed espressivo.
Leggere e comprendere testi di
tipo diverso cogliendone il senso
globale e le informazioni
principali.
-Secondo biennio Impiegare tecniche di lettura
silenziosa ed espressiva ad alta
voce.
Leggere e comprendere testi di
tipo diverso utilizzando le
opportune strategie finalizzate a
cogliere le informazioni
Ascolto Ascoltare testi prodotti da altri riconoscendone le informazioni principali e le caratteristiche comunicative. Intervenire civilmente e in modo pertinente in una conversazione o in una discussione, fornendo un positivo contributo personale. Comprendere durante lascolto, anche applicando tecniche di supporto. Riconoscere, allascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico. Parlato Esprimersi in modo pertinente e ordinato, con chiarezza e usando uno stile e un lessico adeguato per narrare esperienze, eventi, trame, descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi, esporre procedure. Riferire oralmente su un argomento di studio. Argomentare la propria tesi su un tema. Lettura Leggere ad alta voce in modo espressivo. Leggere in modalit silenziosa, applicando tecniche di supporto alla comprensione e strategie opportune per lacquisizione di informazioni. Utilizzare testi funzionali di vario
Piano Triennale dellOfferta Formativa - 2016/2019 Pag. 43
Anni 5 Rispettare i ruoli, i tempi, i turni
negli interventi verbali.
Produrre frasi complesse, con
luso dei pronomi IO-TU-NOI.
Utilizzare un linguaggio