Tributo a Ramiro Marcone

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UNA STORIA ITALIANA L' 11 marzo 1918 a soli 36 anni è nominato abate di Montevergine L'abate Grasso commentò così: “E' molto bravo, intelligente...... monaco di forte tempra, attaccato all'osservanza, è proprio quello che ci vuole per Montevergine”. Dopo una ricognizione l'abate Marcone predispone un dettagliato programma di lavoro, distinguendosi per l' operosità e il l pragmatismo.

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Vita e opere dell'abate Marcone

Transcript of Tributo a Ramiro Marcone

UNA STORIA ITALIANA● L' 11 marzo 1918 a soli 36 anni

è nominato abate di Montevergine

● L'abate Grasso commentò così: “E' molto bravo, intelligente...... monaco di forte tempra, attaccato all'osservanza, è proprio quello che ci vuole per Montevergine”.

● Dopo una ricognizione l'abate Marcone predispone un dettagliato programma di lavoro, distinguendosi per l' operosità e il l pragmatismo.

● Molti problemi attendono l'abate: essere superiore in due edifici distanti tra loro, svolgere l'incarico di rettore di un celebre seminario, essere sacerdote di una diocesi con pochi monaci e piccole chiese bisognose di tanti interventi.

● Mercogliano era poco più che una frazione di Avellino e il santuario di Montevergine sorgeva sulla cima del monte Partenio ma era praticamente irraggiungibile per le strade pietrose, soprattutto d'inverno e con la neve.

● Nel comune di Mercogliano dal 1888 agli inizi del 1900 la popolazione si era quadruplicata ma mancavano molti servizi.

● La strada rotabile per Montevergine si fermava al Casone ma già l'abate Grasso era riuscito a far entrare Montevergine, in quanto frazione di Mercogliano, in una legge che finanziava le strade di collegamento

● Tuttavia l'intervento dell' abate Marcone si rivelò provvidenziale quando cominciarono le polemiche sulla direzione del proseguimento di tale strada e ottenne che si ponesse la priorità al collegamento Casone-Montevergine.

● Il 1-09-1949 venne aperta la strada che conduceva davanti al santuario.

● Il soggiorno del re Umberto di Savoia nell'agosto del 1933, diviene l'occasione per ampliare e rendere decoroso il piazzale dei Tigli.

● Sorge il primo edificio pubblico sul monte Partenio, il bar-ristorante Romito che nel 1947 diventerà anche foresteria.

● Su iniziative dell'abate Marcone viene restaurato l'osservatorio e dato in affitto all'Aereonautica militare che vi costituirà una efficiente stazione metereologica.

● Ad opera dello sci club di Avellino, nel 1934 sorgono due chalet per gli escursionisti.

● La concessione edilizia risale al 1910.

● 1926 – nasce la società Partenion sollecitata dall'abate Marcone

● 1929 – viene rilevata dalla società Immobiliare Irpina dei Benedettini che si aggiudicano la concessione dell'impianto per 50 anni

● 1976 - gli alti costi di gestione trasferiscono la concessione all'azienda pubblica regionale

● Attualmente è gestita dall'AIR (Autoservizi Irpini Spa)

● Fu inaugurata il 23 giugno 1956, quattro anni dopo la sua morte.

● 1973 – ristrutturazione.

● La funicolare di Montevergine è una delle opere più importanti di tecnica costruttiva esistenti in Italia e la seconda in Europa per dislivello (734 m con un'inclinazione massima di 64°).

● Si tratta di un impianto di tipo “vai e vieni” con un'unica fune trainante centrale superiore. E' dotata di due carrozze che trasportano 85 passeggeri ciascuna e compie il percorso in 7 minuti ad una velocità di 4m/s.

MONASTERO DI LORETO

ASILO “S. GUGLIELMO” DI OSPEDALETTO

SANTUARIO DI MONTEVERGINE

ISTITUTO “MARIA SS. DI MONTEVERGINE DI MERCOGLIANO

BIBLIOTECA DI LORETO IMPIANTO ELETTRICO CHIESA MONTEVERGINE; CORRENTE ELETTRICA E FARI ESTERNI SANTUARIO; IMPIANTO DI RISCALDAMENTO E ALTOPARLANTI

CONDUTTURA IDRICA LORETOIMPIANTO TELEFONI LORETOIMPIANTO ELETTRICO LORETORISCALDAMENTO LORETO

LOCALI PER ALUNNATO MONASTICO A LORETO

FABBRICA LIQUORI LORETO

CREAZIONE 3 NUOVE PARROCCHIE

RESTAURI PARROCCHIE

ARCHIVI PARROCCHIALI

BOLLETTINO DIMONTEVERGINE

CAPITOLO CATTEDRALE

ISTITUZIONE ORDINE SUORE BENEDETTINE DELLA MADONNA DI MONTEVERGINE

PROCLAMAZIONE DI S. GUGLIELMOPATRONO DELL'IRPINIA

CUSTODIA SACRA SINDONEA MONTEVERGINE

AZIONE CATTOLICA

● L'antica basilica aveva il suo accesso dal chiostro interno ma si dimostrava insufficiente ad accogliere i numerosi devoti pertanto l'abate Marcone pensò al suo ampliamento e nel 1946 fu incaricato l'architetto Floriano di Fausto di redigere il progetto.

● Il 30 novembre 1948 l'abate pose la prima pietra di un'opera grandiosa che sarà terminata a parecchi anni di distanza dalla sua morte, nel 1965.

● Durante i 34 anni di governo l'abate Marcone intraprese molti lavori di restauro interno, quali:IMPIANTO ELETTRICO E CORRENTE ELETTRICA;

FARI ESTERNI E ALTOPARLANTI;

IMPIANTO DI RISCALDAMENTO;

SEMINARIO E ALUNNATO MONASTICO;

APPARTAMENTO ABBAZIALE;

BIBLIOTECA CON RIACQUISTO ARCHIVIO;

SALA REFETTORIO DI S. GUGLIELMO;

MONUMENTO ABATE CORVAIA;

CORRIDOIO DEL CROCIFISSO E DELLA LOGGIA;

SALA “MARIA CRISTINA DI SAVOIA”;

CHIOSTRO INTERNO E NEGOZI SOUVENIR;

FORESTERIA ESTERNA;

CAPPELLA DI S. GUGLIELMO;

NUOVA DORATURA ORNAMENTI MADONNA;

● Gioiello dell'architettura barocca iniziato dall' architetto Vaccaro nel 1733.

● Il palazzo di Loreto divenne la residenza invernale della comunità e si resero necessari dei lavori, quali:IMPIANTO ELETTRICO E TELEFONICO;

CONDUTTURA IDRICA E RISCALDAMENTO;

SCALA E SALA DEL SEMINARIO E ALA STUDENTI;

APPARTAMENTO ABBAZIALE;

CAPPELLA MONASTICA CON NUOVO CORO INCISO;

DECORAZIONE E AMPLIAMENTO BIBLIOTECA CON RIACQUISTO ARCHIVIO SOTTRATTO;

SALA REFETTORIO E AMPLIAMENTO CUCINA;

PORTINERIA E CURIA ABBAZIALE;

RESTAURO STALLE;

RISTRUTTURAZIONE CORRIDOIO DEL CROCIFISSO;

SOPRAELEVAZIONE ALA DEGLI STUDENTI;

● E' l'opera più significativa progettata dall'abate Marcone.

● Il 16 maggio 1920 fu posta la prima pietra e il 16 luglio 1932 fu inaugurato dall'abate.

● Si tratta di un palazzo a pianta quadrata con uno spiazzo davanti, la fila di finestre parallele e allineate, un grande giardino retrostante e un chiostro centrale aperto delimitato da un monumentale portico di stile rinascimentale con i mattoni a vista.

● QUANDO IL 18 NOVEMBRE 1951 SI INAUGURAVA L'ASILO INFANTILE “S. GUGLIELMO” IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA IRPINA AGGIUNGEVA: “....E QUESTA OPERA NON DEVE CHIUDERE IL CICLO DELLE OPERE DI VOSTRA ECCELLENZA.”

● IN EFFETTI MOLTEPLICI LAVORI DI RESTAURO FURONO CONDOTTE ALLE CHIESE LOCALI E NE VENNERO EDIFICATE TRE NUOVE.

● L'ULTIMO GRANDE PROGETTO DELL'ABATE MARCONE FU LA COSTRUZIONE DI UN CONVITTO MASCHILE NELLE ADIACENZE DI LORETO.

● LA COMUNITA' ACQUISTO' IL TERRENO E ALLA FINE DEL 1947 FURONO EDIFICATE LE FONDAMENTA MA L'ABATE MORI' NEL 1952

● LE DIFFICOLTA' DI REPERIRE I FONDI NECESSARI A ULTIMARE L'OPERA PORTARONO ALLA SUA DEFINITIVA CESSIONE.