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Tribunale di LECCE
BILANCIO DI RESPONSABILITÀ SOCIALE
2014
Sede di Viale M. De Pietro
Sede di Via Brenta
Tribunale
LECCE
BILANCIO DI RESPONSABILITÀ SOCIALE
2014
Il presente Bilancio di Responsabilità Sociale è stato rilasciato a Luglio 2015
Tribunale di Lecce Pag. 1
1 INTRODUZIONE __________________________________ 3
1.1 IL BILANCIO DI RESPONSABILITÀ SOCIALE ______________________3
1.2 IL SISTEMA GIUSTIZIA IN ITALIA ____________________________6
1.3 IL TRIBUNALE ORDINARIO _______________________________11
1.4 NOTA METODOLOGICA ________________________________16
2 IDENTITÀ DEL TRIBUNALE DI LECCE ____________________ 18
2.1 CONTESTO DI RIFERIMENTO IN CUI OPERA IL TRIBUNALE ___________18
2.1.1 Territorio e Popolazione ____________________________ 18 2.1.2 Imprese nel territorio di Lecce ________________________ 20 2.1.3 Il contesto socio-economico _________________________ 22 2.1.4 Gli “stakeholders” del Tribunale di Lecce _______________ 26
2.2 LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA ___________________________27
2.2.1 Area Giurisdizionale ________________________________ 28 2.2.2 Area Amministrativa e di Supporto ____________________ 30
2.3 I FLUSSI DI ATTIVITÀ DEL TRIBUNALE ________________________35
2.3.1 Il Settore Civile ____________________________________ 35 2.3.2 Il Settore Penale ___________________________________ 39
3 RISORSE E COSTI DI FUNZIONAMENTO __________________ 41
3.1 SPESE DI FUNZIONAMENTO ______________________________41
3.2 SPESE DI GIUSTIZIA, SPESE RISCOSSE E RECUPERO CREDITI _________43
4 PROGETTI DI MIGLIORAMENTO IN CORSO _______________ 48
4.1 IMPLEMENTAZIONE DI MODALITÀ ORGANIZZATIVE / PROCESSI INNOVATIVI
IN ADEGUAMENTO ALLA NORMATIVA NAZIONALE _____________________49
4.2 PROGETTUALITÀ INNOVATIVE SVILUPPATE IN AUTONOMIA DAL TRIBUNALE
DI LECCE ________________________________________________53
5 LINEE STRATEGICHE INDIVIDUATE ____________________ 57
INDICE
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5.1 MIGLIORAMENTO DELLA TRASPARENZA E COMUNICAZIONE VERSO GLI
STAKEHOLDER ____________________________________________58
5.2 MIGLIORAMENTO ED OTTIMIZZAZIONE DEI TEMPI DI SERVIZIO VERSO
TUTTA L'UTENZA __________________________________________63
5.3 MIGLIORAMENTO DEI PROCESSI INTERNI _____________________67
5.4 IL MONITORAGGIO STRATEGICO ___________________________72
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1.1 Il Bilancio di Responsabilità Sociale
Il Bilancio di Responsabilità Sociale (BRS) è il documento con cui un Ufficio
Giudiziario dà evidenza a tutto il territorio di riferimento dell’attività svolta
rispetto alle sue politiche, ai suoi obiettivi e agli interessi dei propri
interlocutori (stakeholder).
Il BRS rappresenta, pertanto, il primo risultato tangibile della volontà,
sempre più presente all’interno degli Uffici Giudiziari e del mondo giustizia in
generale, di rendicontare e comunicare verso il territorio i risultati raggiunti
e gli interventi previsti e programmati per il miglioramento dell’Ufficio,
favorendo in tal modo la ricerca di “trasparenza” nei confronti della
cittadinanza.
Figura 1 Caratteristiche del Bilancio di Responsabilità Sociale
Proprio nell’ottica di mutare radicalmente il rapporto con tutti gli
interlocutori di riferimento, Il Tribunale di Lecce intende spiegare gli obiettivi
perseguiti e i principali risultati raggiunti dall’Ufficio nel territorio,
LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI DEL BRS
COSA È
COSA NON È
• Il BRS non vuole assolutamente essere un Bilancio d'esercizio, scopo oltretutto non raggiungibilevista la mancanza di autonomia finanziaria degli Uffici Giudiziari
• Il BRS non deve essere redatto in funzione di un obbligo di legge, ma rappresenta la volontàdell'Ufficio di dialogare con il territorio, rendendo trasparenti il proprio operato ed i propri obiettivistrategici
BENEFICI DERIVANTI
• L'adozione del BRS rappresenta un'opportunità importante per realizzare un sistema dicomunicazione e di governance efficiente ed efficace per il territorio di riferimento
• Il BRS è uno strumento di garanzia della cura riposta dall'Ufficio nei confronti dei propri interlocutori(stakeholders) nell'erogazione del servizio Giustizia
• Il Bilancio di Responsabilità Sociale (BRS) è il documento che rappresenta lo strumento diprogrammazione strategica e di rendicontazione sociale dell'Ufficio Giudiziario.
• Il BRS è inserito in un quadro di analisi organizzativa, nel quale le logiche di azione diun'organizzazione complessa vengono analizzate e comprese considerando il network relazionale chele connette ai suoi diversi interlocutori
1 INTRODUZIONE
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consapevole dell’importanza che solo una visione semplice e chiara può
rafforzare il messaggio di comunicazione degli sforzi profusi da tutte le
risorse interne agli uffici del Tribunale.
Nel perseguimento di tale ambizioso obiettivo, la predisposizione di un BRS
costantemente aggiornato consente di ottenere numerosi benefici
riconducibili a tre differenti categorie:
1. Etica: dotare tutti gli interlocutori di uno strumento per conoscere e
valutare l’operato dell’Ufficio che, in ottica di trasparenza, cerca di
fornire effettivo dettaglio del modo di amministrare la giustizia
finalizzato esclusivamente alla garanzia dell’interesse collettivo;
2. Organizzazione: definire le Linee Guida Strategiche dell’Ufficio in
termini di ottimizzazione dell’assetto organizzativo e implementazione
di strumenti (automatizzati) a supporto delle attività operative;
3. Comunicazione: ottenere un maggior coinvolgimento degli
interlocutori dell’Ufficio mediante la diffusione di obiettivi strategici e
di orientamenti valoriali e lo scambio sistematico di informazioni tra
stakeholders esterni ed interni.
L’introduzione di questa prima versione del BRS del Tribunale di Lecce, in
quanto strumento di natura prevalentemente strategica e di carattere
fortemente gestionale, si propone, quindi, di raggiungere i seguenti obiettivi:
dare evidenza delle attività realizzate, dei servizi erogati dagli Uffici
Giudiziari, dei costi sostenuti, delle criticità e delle modalità con le
quali si cerca di superarle;
aumentare la razionalizzazione dei servizi attraverso una
pianificazione/programmazione annuale in chiave strategica;
fornire, secondo chiare ed esaustive modalità comunicative,
informazioni a tutti gli interlocutori sulle modalità di allocazione
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delle risorse umane ed economiche.
Nella sua accezione innovativa il BRS sarà aggiornato annualmente
dall’Ufficio con le stesse modalità collaborative che ne ha caratterizzato
questa prima edizione.
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1.2 Il Sistema Giustizia in Italia
La Carta Costituzionale individua nella “giurisdizione” una delle tre funzioni
fondamentali dello Stato, insieme a quella legislativa svolta dal Parlamento e
a quella esecutiva riservata al Governo.
Essa è attribuita a diversi organi ed è l’attività volta ad applicare il diritto,
inteso come insieme di regole che i cittadini debbono osservare.
Nell’ambito della funzione giurisdizionale ordinaria è possibile distinguere
quella civile (volta a regolare le controversie fra privati, o a garantire
l’esercizio di diritti e facoltà nel caso di soggetti interdetti, inabilitati o
comunque versanti in situazione di incapacità di intendere e di volere) e
quella penale (volta ad accertare la responsabilità penale di un soggetto che
si presume avere commesso un fatto costituente reato e conseguentemente
a pronunciare una sentenza di condanna o assoluzione).
La conformazione giuridica italiana si compone di due principali tipologie di
Uffici:
• Uffici Giudicanti (Tribunali, Corti d’Appello): sono organi (collegiale
o monocratico) concretamente competenti a conoscere e giudicare
un determinato tipo di questioni (giudice unico, collegio giudicante);
• Uffici Requirenti (Procure): organi deputati all’esercizio dell’azione
penale.
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Figura 2 Geografia Giurisdizionale in Italia
Nell’ottica di meglio comprendere il sistema Giustizia in Italia, appare
opportuno fornire una breve descrizione dei principali ambiti e materie di
competenza delle differenti tipologie di Uffici Giudiziari previste
dall’ordinamento Giudiziario Italiano.
A tal fine si riporta la seguente tabella che consente di delineare i principali
ruoli attribuiti agli Uffici Giudicanti e Requirenti:
Uffici
Giudiziari Ambiti di Competenze
Procura
della
Repubblica
Organo requirente che esercita l’azione penale avendo quale compito
principale quello di garantire la repressione dei reati mediante
l’accertamento dei fatti che violano la legge penale in osservanza
dell’art.113 Cost. Tale organo espleta le proprie funzioni formulando le
richieste di giudizio dei responsabili all’Ufficio Giudiziario competente e
l’esercizio dell’accusa in sede di udienza. I Magistrati Ordinari (Procuratori e
Sostituti Procuratori) vengono coadiuvati nell’esercizio dell’azione penale da
Magistrati Onorari (VPO) e si ispirano, così come i Magistrati Giudicanti, ai
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Uffici
Giudiziari Ambiti di Competenze
principi di autonomia e indipendenza sanciti dalla carta Costituzionale
(artt.101-104 Cost.).
Tribunale
Ordinario
Organo giurisdizionale di primo grado, per le cause civili e penali che non
rientrano nella competenza di altri giudici (Giudici di Pace e Giudici del
Tribunale per i minorenni) ed esercita le proprie funzioni sulla circoscrizione
territoriale di riferimento denominata circondario. La giurisdizione ordinaria
è esercitata da magistrati ordinari considerati tali perché istituiti e regolati
dalle norme di ordinamento giudiziario (art.102 Cost.). Tali Magistrati togati
sono sottoposti al potere del Consiglio Superiore della Magistratura e fondano
il loro operato sui principi di indipendenza e autonomia previsti dalla
Costituzione (artt.107 e 112 Cost.). Ai Tribunali sono assegnati i magistrati
onorari “GOT”, con funzioni di supporto alla giurisdizione ordinaria.
Corte
d’Appello
Organo giurisdizionale che opera in un ambito territoriale denominato
distretto. Tale organo risulta competente a decidere sulle impugnazioni
contro le sentenze pronunciate in primo grado dal Tribunale Ordinario e dal
Tribunale per i Minorenni; configurandosi, pertanto, come Organo
Giudicante di II grado. I Magistrati di Corte d’Appello fondano il proprio
operato sui medesimi principi di autonomia e indipendenza previsti per i
Magistrati Ordinari di I grado (artt.101-104 Cost.).
Procura
Generale
presso la
Corte
d’Appello
Ufficio del Pubblico Ministero presso la Corte d'Appello con attribuzioni di
vario tipo che si esplicano sia nel settore penale che in quello civile ed
amministrativo. Nei rapporti esterni rappresenta l’intero Ufficio requirente
del distretto. Norma cardine delle funzioni del Procuratore Generale è l’art.
113 Cost. che attribuisce al Pubblico Ministero la funzione di vigilare
sull’osservanza delle leggi, di promuovere obbligatoriamente l’azione penale e
di far eseguire i giudicati ed ogni altro provvedimento del giudice.
Nell'esercizio delle sue funzioni, il Procuratore Generale opera personalmente
o per mezzo dei suoi Sostituti. Le funzioni del Procuratore Generale, precisate
da una serie di norme di carattere generale e speciale, vengono svolte sia in
maniera diretta che attraverso l’attività di vigilanza sulle Procure della
Repubblica presso i Tribunali del distretto di Corte d’Appello ed il relativo
coordinamento.
Corte In Italia la Corte Suprema di Cassazione è al vertice della giurisdizione
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Uffici
Giudiziari Ambiti di Competenze
Suprema di
Cassazione
ordinaria; tra le principali funzioni che le sono attribuite dalla legge
fondamentale sull'ordinamento giudiziario del 30 gennaio 1941 n. 12 (art. 65)
vi è quella di assicurare "l'esatta osservanza e l'uniforme interpretazione della
legge, l'unità del diritto oggettivo nazionale, il rispetto dei limiti delle diverse
giurisdizioni". Il ricorso in Cassazione può essere presentato avverso i
provvedimenti emessi dai giudici ordinari nel grado di appello o nel grado
unico: i motivi esposti per sostenere il ricorso possono essere, in materia
civile, la violazione del diritto materiale (errores in iudicando) o procedurale
(errores in procedendo), i vizi della motivazione (mancanza, insufficienza o
contraddizione) della sentenza impugnata; o, ancora, i motivi relativi alla
giurisdizione. Un regime simile è previsto per il ricorso in Cassazione in
materia penale.
Tribunale di
Sorveglianza
Costituito generalmente in corrispondenza delle sedi di Corte d’Appello, è
l’organo collegiale che ha quale funzione precipua quella di vigilare
sull’esecuzione delle pene, intervenendo in materia di applicazione di
misure alternative alla detenzione. Il Tribunale di Sorveglianza, inoltre, vigila
sull’organizzazione degli Istituti penitenziari segnalando al Ministero della
Giustizia le esigenze di eventuali servizi richiesti. L’organo monocratico della
magistratura di sorveglianza è rappresentato dal magistrato di sorveglianza, il
quale provvede all’applicazione, esecuzione e revoca delle misure di sicurezza,
concessione della liberazione anticipata, all’esecuzione delle sanzioni
sostitutive della semidetenzione e della libertà controllata, alla remissione del
debito, ai ricoveri per sopravvenuta infermità psichica ed alla rateizzazione e
conversione delle pene pecuniarie.
Procura
presso il
Tribunale
per i
Minorenni
Organo requirente, preposto alla cura degli interessi dei soggetti minorenni,
che esercita l’azione penale esclusivamente in materia minorile, secondo le
medesime modalità della Procura della Repubblica.
Tribunale
per i
Minorenni
Organo giudicante, con natura distrettuale, coincide con la Corte d’Appello ed
incorpora anche le funzioni di Sorveglianza e Riesame che, per la giustizia
ordinaria sono affidate ad Uffici Giudiziari esterni rispetto al Tribunale,
attraverso l’attivazione di appositi uffici e collegi giudicanti.
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Uffici
Giudiziari Ambiti di Competenze
Per le normali attività giurisdizionali, il Tribunale per i Minorenni si articola in
una Area Civile e una Penale; vi è poi uno specifico ambito di giudizio
attinente alle misure amministrative che appartengono ai procedimenti
civili, che riguardano la possibilità di assumere misure a contenuto
rieducativo, seppur in assenza di comportamenti che configurino un reato, nei
confronti dei minori che manifestano irregolarità di condotta, ovvero
mantengano comportamenti non accettati dal contesto familiare e sociale di
appartenenza.
Ufficio del
Giudice di
Pace
L’Ufficio del Giudice di pace, istituito con la Legge 374/1991 ed entrato in
funzione il 1° maggio 1995, appartiene all'ordine giudiziario così come il
magistrato ordinario ma, a differenza di questo, è un magistrato onorario a
titolo temporaneo. Rimane infatti in carica quattro anni e alla scadenza può
essere confermato una sola volta per altri quattro anni.
Tali magistrati, che appartengono comunque all'ordine giudiziario per tutto il
tempo di esercizio delle proprie funzioni, sono nominati dal Presidente della
Repubblica, previa deliberazione del Consiglio Superiore della Magistratura
(C.S.M.).
Essi esercitano la giurisdizione in materia civile e penale e riguardo alla prima
hanno anche funzione conciliativa in sede non contenziosa.
Tabella 1 Uffici Giudiziari e ambiti di competenza
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1.3 Il Tribunale Ordinario
Nell’ordinamento italiano, il Tribunale Ordinario (comunemente noto come
Tribunale) è l’organo giurisdizionale competente, in primo grado, per le
cause civili e penali che non rientrano nella competenza di altri giudici e, in
appello, per quelle su cui si è già pronunciato il giudice di pace.
La sua competenza è limitata ad una circoscrizione territoriale denominata
circondario.
Il Tribunale è il luogo dove lo Stato esercita la funzione giurisdizionale:
In ambito civile: le funzioni di competenza del Tribunale sono rivolte a
dirimere le controversie fra cittadini (ad es. contenzioso ordinario e speciale,
lavoro e previdenza, etc.).
Nel campo civile il Tribunale
è sempre competente per
tutte le cause relative allo
stato e alla capacità delle
persone, per la querela di
falso, per la dichiarazione di
fallimento e le cause che ne
derivano, per le
controversie di valore
indeterminabile, e per le
controversie in materia di
lavoro e previdenza. In
talune materie civili, sia
contenziose che di
volontaria giurisdizione, si
istruisce il giudizio anche in composizione collegiale (tre giudici). Esso ha
competenza per tutte le cause che non rientrano nell’autorità del Giudice di
..
Procedimenti civili in "pillole"
GIUDICE
ESECUZIONI MOBILIARI E
IMMOBILIARI
CONTENZIOSO ORDINARIO E
SPECIALEFALLIMENTARE
VOLONTARIA GIURISDIZIONE
LAVORO E PREVIDENZA
CITTADINI AVVOCATIALTRI
SOGGETTI
AVVIO PROCEDIMENTI CIVILI MEDIANTE DEPOSITO ISTANZE, RICORSI E DOMANDE
GESTIONE DEI PROCEDIMENTI CIVILI ED EMISSIONE DELLE SENTENZE CIVILI DI 2 GRADO (CORTE D’APPELLO) E DI MERITO (CORTE DI CASSAZIONE)
TRIBUNALE ORDINARIO
CORTE D’APPELLO / CORTE DI CASSAZIONE
GIUDICE
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Pace, ed inoltre, svolge la funzione di Giudice di Appello rispetto alle
sentenze emesse da quest’ultimo.
Il Tribunale si occupa anche delle procedure esecutive, finalizzate a dare
concreta attuazione ai provvedimenti di condanna, e delle procedure
concorsuali riguardanti le aziende in crisi.
Nell’ambito delle sue funzioni civili il Tribunale esercita anche la c.d.
volontaria giurisdizione, che raccoglie un insieme di competenze di natura
prevalentemente amministrativa, fra le quali le più importanti riguardano la
tutela patrimoniale dei minori e le amministrazioni di sostegno per le
persone non in grado di curare adeguatamente i propri interessi.
In ambito penale: le funzioni di competenza del Tribunale sono rivolte ad
accertare e reprimere i reati in seguito alle iniziative promosse dalla Procura
della Repubblica che avvia l’azione penale.
In materia penale gli organi Giudicanti previsti dall’ordinamento
giurisdizionale sono i seguenti:
Corte d’Assise: è un organo giurisdizionale penale istituito per i reati di
maggior gravità e allarme sociale. La competenza di primo grado è
attribuita alla Corte di Assise, organo collegiale composto da due
magistrati di carriera e da sei giudici popolari, scelti tra soggetti che
possiedono requisiti di particolare cultura, risultando così garantita la
diretta partecipazione del popolo all'amministrazione della giustizia. La
competenza di secondo grado spetta alla Corte di Assise di Appello.
Secondo l'art. 5 del Codice di procedura penale la Corte d'Assise, in primo
grado, e la Corte di Assise di Appello, in secondo grado, sono competenti
a giudicare:
o i delitti per i quali la legge stabilisce la pena dell’ergastolo o della
reclusione non inferiore nel massimo a ventiquattro anni; sono però
esclusi i delitti di tentato omicidio, rapina ed estorsione, anche se
aggravati, nonché i delitti previsti dall'art. 630, primo comma, del
codice penale (sequestro di persona a scopo di rapina o estorsione,
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non aggravato) e
dal D.P.R. 9 ottobre
1990, n. 309 (in
materia di disciplina
degli stupefacenti e
sostanze
psicotrope,
prevenzione, cura e
riabilitazione dei
relativi stati di
tossicodipendenza);
o i delitti consumati
previsti dagli art.
579 (omicidio del
consenziente), art.
580 (istigazione o
aiuto al suicidio) e
art. 584 (omicidio preterintenzionale) del codice penale;
o ogni delitto doloso se dal fatto è derivata la morte di una o più
persone, escluse le ipotesi previste dagli art. 586 (morte o lesioni
come conseguenza di altro delitto), 588 (rissa) e 593 (omissione di
soccorso) del codice penale;
o i delitti previsti dalle leggi di attuazione della XII disposizione finale
della Costituzione (riorganizzazione del disciolto partito fascista), dalla
legge 9 ottobre 1967 n. 962 (genocidio) e nel titolo I del libro II del
codice penale (delitti contro la personalità dello Stato), sempre che per
tali delitti sia stabilita la pena della reclusione non inferiore nel
massimo a dieci anni.
Tribunale Collegiale: nell’individuazione delle singole ipotesi criminose
demandate al giudizio del collegio. Il legislatore ha assunto quali
..
UDIENZA PRELIMINAREFinalizzata a stabilire la sussistenza di
elementi per la procedibilità dell’imputazione (per i reati diversi
dall’art. 560)
ESECUZIONE DELLA PENAEmissione ordine di
esecuzione della pena, a seguito di irrevocabilità della
condannaINDAGINI PRELIMINARIDirette e coordinate dal PM possono essere eseguite direttamente dallo stesso o delegate agli organi di P.G.
PUBBLICO MINISTERO
POLIZIA GIUDIZIARIA
ISCRIZIONE NOTIZIA DI REATOAzione penale promossa d’ufficio dal
PM o avviata sulla base delle informative di reato trasmesse dagli
organi di P.G.
FASE DIBATTIMENTALEGestione del processo nel contraddittorio delle parti
SENTENZA DIASSOLUZIONEPer l’imputato non colpevole
SENTENZA DICONDANNA
Per l’imputato colpevole
IMPUGNAZIONIEventuale giudizio d’Appello e/o ricorso
in Cassazione
La notizia di reato è qualsiasi informazione,scritta od orale, fatta all’autorità giudiziaria o adun’autorità che deve darne conto alla prima,dove si ravvisano elementi di reato
SENTENZA DIASSOLUZIONEPer l’imputato non colpevole
SENTENZA DICONDANNA
Per l’imputato colpevole
NOTIZIA DI REATO
GIUDICE
GIUDICE
A
B
D
E F
G
H I
L
C
Procedimenti penali in "pillole"
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parametri di riferimento il particolare allarme sociale ingenerato dal
reato (in ragione delle caratteristiche del bene tutelato e del disvalore
intrinseco del fatto criminoso) e le rilevanti difficoltà di accertamento,
ovvero la complessità della verifica probatoria della condotta criminosa.
Alla stregua di questi criteri, sono stati riservati alla cognizione collegiale
reati contro l’ordine pubblico e contro la pubblica incolumità, reati tipici
di criminalità organizzata e collegati all’attività di riciclaggio e reimpiego
di proventi illeciti, delitti in tema di armi chimiche, associazioni segrete e
militari, reati societari e fallimentari, applicazione di misure di
prevenzione reali e personali. Va altresì osservato come, ai fini del
computo della pena necessario per stabilire se il reato per cui si procede
rientri o no nell’attribuzione del Tribunale monocratico o collegiale,
l’attuale testo dell’articolo così come modificato dalla Legge 16 dicembre
1999, n. 479, prevede che il calcolo della pena debba essere effettuato
secondo i criteri contenuti nell’art. 4 c.p.p., tenendo conto cioè della pena
edittale massima prevista per il reato consumato e della diminuzione
minima per il delitto tentato, delle circostanze che determinano
l’applicazione di una pena di specie diversa, nonché delle circostanze ad
effetto speciale che cioè comportano un aumento di pena superiore ad
un terzo (art. 63, co. 3, c.p.). Nel calcolo della pena non si tiene conto,
invece, delle altre circostanze, della recidiva e della continuazione.
Tribunale Monocratico: il Tribunale in composizione monocratica è un
organo giudicante previsto dall’ordinamento processuale penale italiano.
L’art 33 ter del c.p.p. stabilisce che la riserva di collegialità debba essere
espressamente prevista dal legislatore: “Il Tribunale giudica in
composizione monocratica, altresì, in tutti i casi non previsti dall’articolo
33 bis c.p.p. o da altre disposizioni di legge”.
Sono attribuiti al Tribunale in composizione monocratica i delitti puniti
con la pena della reclusione fino a dieci anni nel massimo, purché non
siano di competenza del giudice di pace. Sono inoltre attribuiti al
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Tribunale in composizione monocratica i delitti previsti dall’art. 73 del
testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 9
ottobre 1990 n. 309 relativi alla produzione, traffico e detenzione illeciti
di sostanze stupefacenti o psicotrope, sempre che non siano contestate le
aggravanti di cui all’art. 80, commi 1, 3 e 4, del medesimo Testo Unico.
Le attribuzioni del Tribunale monocratico vengono dunque individuate
secondo un criterio quantitativo e uno qualitativo. La violazione delle
medesime attribuzioni, intese quindi nel senso di ripartizione degli affari
penali, tuttavia non determina l’invalidità degli atti del procedimento, né
l’inutilizzabilità delle prove già acquisite (art. 33 nonies c.p.p.).
La funzione fondamentale del Tribunale è, quindi, quella di assicurare una
risposta giusta, e fornita in modo quanto più trasparente, alle esigenze dei
cittadini per la risoluzione delle loro controversie, siano esse di ampio
spessore oppure di minore rilevanza, o nell’assicurare il rispetto della
legalità, nel rispetto del principio della ragionevole durata del processo che si
pone come obiettivo primario da perseguire oltre che valore fondamentale
della nostra Costituzione.
La maggior parte delle questioni, civili o penali, è obbligatoriamente trattata
dagli avvocati, che hanno lo scopo di difendere i loro clienti traducendo le
loro esigenze nel linguaggio giuridico. Gli avvocati sono quindi i principali
interlocutori del Tribunale e sono i portatori delle istanze di giustizia espresse
dai privati cittadini.
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1.4 Nota Metodologica
Il presente documento di Bilancio di Responsabilità Sociale (BRS) è stato
realizzato nell’ambito del Progetto Best Practices Uffici Giudiziari, promosso
dalla Regione Puglia e finanziato attraverso le risorse del Fondo Sociale
Europeo ed ha visto la partecipazione attiva di un Gruppo di Lavoro
appositamente costituito composto da personale Magistratuale del Tribunale
di Lecce, da personale amministrativo e da professionisti della Consulenza
con il fine ultimo di porre le basi per la costruzione di un ponte di
comunicazione tra l’Ufficio Giudiziario e il cittadino in ottica di social
accountability.
Quali le fasi che hanno portato alla realizzazione del BRS?
L’azione coordinata del Gruppo di Lavoro ha consentito la produzione di un
documento completo, di facile lettura, con un forte orientamento alla
trasparenza.
Di seguito uno schema di sintesi degli step principali che hanno caratterizzato
le attività del Gruppo di Lavoro:
Figura 3 metodologia di redazione del BRS
Il Team si è occupato della raccolta e dell’elaborazione dei dati statistici, oltre
che della ricognizione delle azioni intraprese e delle convenzioni esistenti e
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del reperimento di informazioni utili ad inquadrare il contesto storico,
economico e sociale in cui opera il Tribunale di Lecce. Ha quindi compiuto
una capillare opera di mappatura degli interlocutori e successivamente una
selezione degli stakeholders principali, strategicamente rilevanti, da
coinvolgere nella definizione degli obiettivi di miglioramento, nell’ottica di
individuare una proposizione di progetti per il rafforzamento delle relazioni.
Il raggiungimento di tali obiettivi sarà costantemente monitorato dal
Tribunale in ottica di miglioramento continuo e con il fine di consentire
dinamicità e pragmaticità alle azioni messe in campo.
Inoltre, in ottica di trasparenza, il BRS fornisce al lettore anche informazioni
di dettaglio circa l’assetto organizzativo dell’Ufficio, il contesto socio-
economico all’interno del quale esercita la propria azione giudiziaria nonché
le linee guida strategiche che ne guideranno l’operato nei prossimi anni.
Quali sono gli obiettivi che il Tribunale intende perseguire con il BRS?
Attualmente il processo di stesura del BRS è approdato alla definizione del
primo documento di Rendicontazione.
I componenti del gruppo BRS, inoltre, grazie al percorso intrapreso con il
supporto e la guida della Consulenza, hanno acquisto le competenze e la
metodologia per la predisposizione dei prossimi bilanci, che potranno
mettere al servizio dell’intero Tribunale, anche provvedendo al trasferimento
delle conoscenze acquisite.
La scelta operata dal Tribunale di Lecce segna una svolta definitiva nel modo
di intendere e concepire il mondo “Giustizia”, non come “potere” ma come “
servizio” per la collettività.
E’ un passaggio culturale importante da cui non si potrà più tornare
indietro.
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2.1 Contesto di riferimento in cui opera il Tribunale
2.1.1 Territorio e Popolazione
In questa sezione si riportano alcuni dati relativi al territorio di riferimento,
suddivisi in dati sulla popolazione e dati riguardanti le imprese. I dati sulla
popolazione sono stati elaborati a partire dalle banche dati ISTAT.
Il circondario del Tribunale ha un bacino di utenza paria a 806.412 abitanti (al
01/01/2015, dati ISTAT aggiornati all’ultimo censimento), che rappresentano
circa il 20% della popolazione pugliese, distribuiti tra la città di Lecce e gli
altri 96 Comuni di competenza e ripartiti in 385.293 uomini e 421.119
donne.
Si riporta di seguito una tabella riassuntiva dei Comuni1 che rientrano nel
circondario del Tribunale:
I 97 COMUNI DEL CIRCONDARIO
Acquarica del Capo Guagnano Sanarica
Alessano Lecce San Cesario di Lecce
Alezio Lequile San Donato di Lecce
Alliste Leverano Sannicola
Andrano Lizzanello San Pietro in Lama
Aradeo Maglie Santa Cesarea Terme
Arnesano Martano Scorrano
Bagnolo del Salento Martignano Seclì
Botrugno Matino Sogliano Cavour
Calimera Melendugno Soleto
Campi Salentina Melissano Specchia
Cannole Melpignano Spongano
1 I Comuni sono elencati in ordine alfabetico
2 IDENTITÀ DEL TRIBUNALE DI LECCE
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 19
I 97 COMUNI DEL CIRCONDARIO
Caprarica di Lecce Miggiano Squinzano
Carmiano Minervino di Lecce Sternatia
Carpignano Salentino Monteroni di Lecce Supersano
Casarano Montesano Salentino Surano
Castrì di Lecce Morciano di Leuca Surbo
Castrignano dei Greci Muro Leccese Taurisano
Castrignano del Capo Nardò Taviano
Cavallino Neviano Tiggiano
Collepasso Nociglia Trepuzzi
Copertino Novoli Tricase
Corigliano d’Otranto Ortelle Tuglie
Corsano Otranto Ugento
Cursi Palmariggi Uggiano la Chiesa
Cutrofiano Parabita Veglie
Diso Patù Vernole
Gagliano del Capo Poggiardo Zollino
Galatina Presicce San Cassiano
Galatone Racale Castro
Gallipoli Ruffano Porto Cesareo
Giuggianello Salice Salentino
Giurdignano Salve
Tabella 2 I comuni del Circondario di Lecce
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 20
2.1.2 Imprese nel territorio di Lecce
Nell’anno 2014, le imprese registrate presso la CCIAA di Lecce ammontano
ad un totale di 71.984, di cui 62.589 risultano ad oggi ancora attive.
Tra le tipologie di imprese registrate nel 2014 è possibile effettuare una
classificazione sulla base della forma giuridica. Si riporta di seguito la
distribuzione:
Figura 4 Imprese 2014-distribuzione per forma giuridica Fonte: CCI Lecce, CCI Brindisi:Report sulla Nati-Mortalità delle Imprese 2014
Dal grafico emerge come all’interno del territorio Leccese vi sia una maggiore
concentrazione di imprese individuali (pari al 67% del totale). Tale dato,
accompagnato dalla bassa numerosità media di dipendenti per impresa
(inferiore a 10 unità), è anche espressione dell’economia del territorio,
basata perlopiù su piccole e medie imprese (PMI).
Inoltre, il report su “La struttura produttiva provinciale - La nati-mortalità
nell'anno 2014” redatto dalla Camera di Commercio mostra una situazione
economica leggermente in crescita, con un saldo positivo di 103 imprese e
un tasso di crescita dello 0,14%. Le iscrizioni nel 2014 ammontano ad un
totale di 5.444, pari circa a quelle dell’anno 2013 (5.430) mentre le
12.911
7.942
48.322
2.809 91
Totale Imprese: 71.984
Società di capitale
Società di persone
Imprese individuali
Altre forme
Persona fisica
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 21
cancellazioni, pari a 5.341, sono diminuite di oltre 200 unità rispetto al 2013
(5.552).
Se analizziamo tali dati all’interno del contesto nazionale, emerge che il
territorio leccese mostra un trend in controtendenza rispetto all’andamento
nazionale. Nel 2014 infatti in Italia si è registrato un saldo negativo tra il
numero di imprese iscritte e il numero di imprese cessate, pari a -86.400
imprese, con un tasso di crescita negativo del -0,36%. Più nello specifico,
analizzando i contesti regionali, si rileva che le uniche Regioni ad avere un
tasso di crescita positivo nel 2014 sono: Calabria, Campania, Lazio,
Lombardia e Trentino Alto Adige. Nonostante dunque non solo il trend
nazionale presenti uno scenario “negativo”, ma ancor di più la Regione Puglia
presenti un tasso di crescita negativo dello -0,71%, le imprese presenti nel
territorio Leccese sembrano aver avviato un percorso verso la ripresa.
Di seguito si riporta un quadro riassuntivo delle imprese della Provincia di
Lecce, per tipologia di attività (aggiornato al 2014):
N° di imprese Totale
Agricoltura, silvicoltura pesca 9.158
Estrazione di minerali da cave e miniere 67
Attività manifatturiere 6.794
Fornitura di energia elettrica, gas, vapore 165
Fornitura di acqua 145
Costruzioni 10.413
Commercio all'ingrosso e al dettaglio 22.528
Trasporto e magazzinaggio 1.122
Attività dei servizi alloggio e ristorazione 5.218
Servizi di informazione e comunicazione 986
Attività finanziarie e assicurative 1.199
Attività immobiliari 966
Attività professionali, scientifiche e tecniche 1.474
Noleggio, agenzie di viaggio 1.513
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 22
N° di imprese Totale
Amministrazione pubblica e difesa 1
Istruzione 341
Sanità e assistenza sociale 550
Attività artistiche, sportive 960
Altre attività di servizi 3.225
Imprese non classificate 5.159
Totale 71.984
Tabella 3 Bacino di imprese nella Provincia di Lecce Fonte banca dati stock view – Infocamere – elaborazione Ufficio Statistica e Studi
2.1.3 Il contesto socio-economico
Per meglio comprendere l’operato di un Ufficio Giudiziario risulta opportuno
analizzare anche il contesto socio-economico nel quale lo stesso opera.
Per condurre tale analisi si può far riferimento a tre variabili che impattano
significativamente sull’attività giudiziaria:
PIL pro-capite (la ricchezza di una Regione influenza infatti, non solo
il tasso di criminalità di un territorio ma anche la sua percezione da
parte del cittadino);
Il tasso di criminosità percepito;
L’esercizio dell’azione penale (condanne).
PIL pro-capite
Il prodotto interno lordo (PIL) rappresenta il risultato finale dell’attività di
produzione di beni e servizi delle unità produttrici residenti. Rapportandolo
alla popolazione residente (PIL pro capite) si ottiene una importante misura
del benessere di un territorio, nonché uno dei principali indicatori di crescita
economica.
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 23
Guardando al contesto nazionale l’Italia negli ultimi anni ha mostrato un
andamento negativo: tra il 2000 e il 2012 il valore del PIL pro capite è
diminuito di circa il 5%. Per quanto riguarda invece i contesti regionali, tra il
2000 e il 2012 si è registrata una riduzione media del 6%, valore al di sotto
della riduzione di PIL pro capite registrata per la Regione Puglia (circa -7%),
che tra tutte le Regioni Italiane si posiziona al quart’ultimo posto per valore
di PIL pro capite (circa 15.162 €), preceduta da: Sicilia (14.521 €), Campania
(14.421 €) e Calabria (14.383 €). Va comunque segnalato che i dati
complessivi mostrano un forte divario tra le Regioni del Meridione e quelle
del Settentrione, il Mezzogiorno per l’anno 2012 mostra infatti un valore di
PIL pro capite inferiore di circa il 45% (15.197 €) rispetto al Nord (circa 27.500
€).
Tasso di criminosità percepito
Un altro aspetto rilevante ai fini dell’analisi del contesto in cui il Tribunale di
Lecce opera, è il livello di criminalità percepito dalla popolazione e più nello
specifico dalle famiglie.
Di seguito si riporta un grafico che riassume quanto rilevato per gli anni 2013
e 2014 sul territorio nazionale.
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 24
Figura 5 Percezione del rischio di criminalità anni 2013 e 2014 (percentuale) (Fonte dati ISTAT)
Nel 2014 il 30% delle famiglie italiane ha dichiarato di percepire un rischio di
criminalità nella zona in cui vive. Guardando al contesto della Regione Puglia,
il livello di criminalità percepito è tra i più alti d’Italia (il 31,4% delle famiglie
dichiara di percepire la criminalità nella zona di residenza), in diminuzione
però rispetto all’anno 2013 (33,3%)
L’esercizio dell’azione penale (condanne)
Nel 2012 i condannati per delitto nel territorio Italiano sono stati 231.999, in
diminuzione del 3% rispetto all’anno precedente. Le città che hanno
36,9
40,8
36,8
31,7
36,1
30,3
33,3
32,4
27,5
25,4
17,2
26,4
27,3
23,9
21,6
10,7
13,3
12,5
9,4
14,1
8,5
37,2
36,2
34,3
33,6
33,3
31,6
31,4
31,0
28,6
27,1
25,3
23,6
22,0
21,6
19,8
18,7
16,0
12,4
12,2
10,0
9,1
0 10 20 30 40 50
Lombardia
Lazio
Umbria
Veneto
Campania
Piemonte
Puglia
Emilia-Romagna
Marche
Abruzzo
Friuli-Venezia…
Toscana
Sicilia
Liguria
Calabria
Trento
Sardegna
Valle…
Molise
Basilicata
Bolzano/Bozen 2014 2013
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 25
registrato il più alto tasso di condanne per delitto nel 2012 sono state
Campobasso, Potenza, Catania, Catanzaro e Lecce. Di seguito si riporta il
quadro di riferimento per le azioni penali intraprese nel distretto di Lecce tra
il 2010 e il 2012:
Reati 2010 2011 2012 Denunciati per cui è scattata l’azione
penale 1.193 1.111 1.176
Condannati 538 507 599
Per delitto 381 374 404
Per contravvenzione 156 133 195
Tabella 4 Denunciati e condannati con sentenza passata in giudicato nel distretto di Lecce (Fonte: Elaborazioni su dati ISTAT)
Va però segnalato che un alto indice di condanne per abitante non è da
confondere con la propensione a delinquere della popolazione locale. Il
livello delle condanne in un determinato territorio è, infatti, impattato da
una varietà di fattori: la capacità di attrazione della criminalità, il tipo di reati
commessi, la richiesta di giustizia espressa da parte dei cittadini, la risposta
delle istituzioni preposte al controllo della criminalità, e non ultimo ai tempi
e alla complessità prevista dall’iter di ogni procedimento di giustizia.
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 26
2.1.4 Gli “stakeholders” del Tribunale di Lecce
Il Tribunale di Lecce è inserito in un fitto reticolo di relazioni con
organizzazioni, istituzioni e singoli soggetti, il riconoscimento e la gestione
delle quali è fondamentale per garantire la qualità del “servizio giustizia”
erogato.
Con ognuno di questi soggetti, il Tribunale di Lecce scambia informazioni ed
intrattiene molteplici rapporti. Pertanto, ognuno di essi detiene un qualche
‘interesse’ nei confronti dell’Ufficio ed è definito stakeholder (termine
inglese che, tradotto letteralmente, significa appunto “portatore di
interesse”).
La definizione degli interlocutori rilevanti è una tappa fondamentale nel
percorso di miglioramento e di efficientamento delle prassi di lavoro
operative intrapreso dal Tribunale ed è propedeutica all’individuazione di
interventi specifici e all’attivazione di sinergie declinate per singolo
stakeholder.
A tal fine dopo aver eseguito il censimento di tutti i possibili stakeholder
dell’Ufficio Giudiziario sono stati individuati quelli più rilevanti per l’Ufficio
Giudiziario ed è stata costruita una mappa per la loro classificazione.
Una volta definiti gli stakeholder, è possibile quantificarne la presenza sul
territorio di Lecce in termini numerici.
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 27
Si riporta di seguito la rappresentazione grafica degli stakeholder del
Tribunale:
2.2 La struttura organizzativa
La struttura organizzativa che caratterizza il Tribunale di Lecce riflette le
peculiari differenze presenti fra l’organizzazione delle attività magistratuali
rispetto a quelle amministrative. Occorre quindi definire le due anime del
Tribunale:
La struttura Giurisdizionale (composta da Magistrati, Togati e non
Togati)
La struttura Amministrativa (composta da tutto il personale delle
cancellerie e segreterie)
Figura 6 Stakeholder del Tribunale di Lecce Fonte dati: Ordine degli Avvocati Lecce; Sito web CSM
Tribunale di Lecce
806.412 abitanti
Uomini: 385.293Donne: 421.119
Popolazione
6.032 professionisti
Avvocati: 4.780Praticanti: 1.252
Avvocati
Albo CTU: 7.438 professionisti
Consulenti
96Comuni del Circondario
Comuni
11 Uffici del Giudice di Pace nel territorio
Giudice di PaceProcuratore: 1
Procuratore Aggiunto: 2Sost. Procuratore: 18
VPO: 21
Procura
I PRINCIPALI STAKEHOLDER DEL TRIBUNALE DI LECCE
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 28
Si riporta di seguito un organigramma completo della struttura organizzativa
dell’Ufficio:
Figura 7 Organigramma Tribunale di Lecce
2.2.1 Area Giurisdizionale
Nel 2014 presso il Tribunale di Lecce risultano in organico, secondo quanto
previsto dal CSM, 94 Magistrati, così suddivisi per ruolo giurisdizionale:
1 Presidente di Tribunale;
8 Presidenti di Sezione di Tribunale;
21 Giudici Sezione Civile;
9 Giudici Sezione Lavoro;
24 Giudici Sezione Penale;
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 29
31 Giudici Onorari di Tribunale.
Complessivamente, il personale in servizio ammonta a 85 Magistrati,
registrando una vacanza di 9 risorse.
Il grafico seguente mostra a cascata la ripartizione del personale
magistratuale in servizio, rispetto al ruolo giurisdizionale:
Figura 8 Distribuzione del Personale magistratuale rispetto al ruolo giurisdizionale
Di seguito si riporta il dettaglio delle posizioni presenti in pianta organica e
delle vacanze che caratterizzano il Tribunale di Lecce:
Personale di Magistratura In Servizio Vacanti Organico
Presidente del Tribunale 1 0 1
Presidente Sezione di Tribunale 8 0 8
Giudice Sezione Civile 17 4 21
Giudice Sezione Lavoro 8 1 9
Giudice Sezione Penale 20 4 24
Giudice Onorario di Tribunale 31 0 31
Totale 85 9 94
Tabella 5: Organizzazione giurisdizionale del Tribunale di Lecce (Fonte: sito web Consiglio Superiore della Magistratura)
85
1 8
17
8
20
31
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
TotaleGiudici
Presidentedel
Tribunale
PresidenteSezione diTribunale
GiudiceSettoreCivile
GiudiceSettoreLavoro
GiudiceSettorePenale
GiudiceOnorario diTribunale
Nu
me
rosi
tà P
ers
on
ale
in s
erv
izio
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 30
La percentuale maggiore di vacanze si registra presso il Settore Civile con
una vacanza del 19%, seguito dalla Sezione Penale (17%).
2.2.2 Area Amministrativa e di Supporto
L’area Amministrativa e di Supporto è a sua volta divisa in tre ambiti:
Il settore penale, composto da personale amministrativo a supporto
delle attività del Tribunale Penale
Il settore civile, , composto da personale amministrativo a supporto
delle attività del Tribunale Civile
Il settore amministrativo, composto da personale amministrativo in
supporto alle attività comuni al settore civile e pensale, in staff al
Dirigente Amministrativo o al Presidente
Per completezza, per ciascuno dei tre ambiti individuati si elencano
sinteticamente per ciascun ufficio le competenze assegnate.
Il Settore Penale si compone di:
Sezione GIP/GUP: si compone dell’Ufficio del Registro Generale,
delle Cancellerie e dell’Ufficio Decreti Penali. L’ufficio del registro
generale cura la ricezione e lo smistamento delle istanze e degli atti
depositati, fornisce informazioni al pubblico e predispone il fascicolo
d’ufficio che viene poi trasmesso nelle cancellerie di competenza. Le
cancellerie Gip si occupano della gestione dei fascicoli per fatti
relativi a “persone note” e “persone ignote” durante la fase delle
indagini preliminari. L’ufficio decreti penali infine gestisce i
procedimenti nell’ambito dei quali viene emesso il decreto penale di
condanna, cura la registrazione dei decreti emessi, predispone gli atti
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 31
per la loro notifica, e svolge attività di sportello per informazioni e
rilascio copie.
Tribunale del Riesame: si occupa delle richieste di riesame e di
appello in materia cautelare personale e reale.
Sezione I, II dibattimento e Assise, è responsabile di:
- Servizi di cancelleria per i magistrati monocratici e per la
collegiale;
- Ricezione atti e protocollazione;
- Ricezione delle domande di gratuito patrocinio e
autorizzazione alla liquidazione;
- Gestione degli appelli;
- Rilascio delle copie delle sentenze.
Ufficio Recupero Crediti: l’ufficio gestisce tutto ciò che attiene al
recupero dei crediti (siano esse spese di giustizia o pene pecuniarie),
sia per il Tribunale che per la Procura della Repubblica.
Ufficio Esecuzione Penale: l’ufficio si occupa dei servizi relativi alle
Misure di prevenzione, agli adempimenti relativi alla fase di appello
avverso i decreti applicativi delle misure preventive, agli
adempimenti connessi alla fase esecutiva delle sentenze penali
dibattimentali, alla compilazione delle schede tramite trasmissione
telematica al Casellario, alle procedure esecutive ex art. 666 e segg.
cpp e dei relativi adempimenti
Il Settore Civile si compone di:
Sezione Volontaria Giurisdizione: le cancellerie della volontaria
giurisdizione gestiscono le attività di procedimenti relativi ad affari
non contenziosi e da trattarsi in camera di consiglio. Affari non
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 32
contenzioni sono ad esempio ricorsi avverso il rifiuto di iscrizione nel
registro delle imprese, rettifica di stato civile, correzione di errore
materiale di sentenza, riabilitazione da protesto di cambiali e
assegni.
Sezione Lavoro: la sezione lavoro tratta tutte le materie rientranti
nella funzione del giudice del lavoro, e quindi cause di lavoro
previdenza e assistenza obbligatoria.
Sezione I e II contenzioso: la I sezione del contenzioso civile gestisce
tutte le controversie che rientrano nel risarcimento del danno
extracontrattuale, nelle controversie di competenza della sezione
specializzata agraria, azioni possessorie, diritti reali, appelli avverso
sentenze del Giudice di Pace in materie attribuite in via esclusiva la
medesima sezione, controversie aventi ad oggetto status e diritti
degli stranieri. La II sezione del contenzioso civile gestisce tutte le
controversie che rientrano nel diritto di famiglia, come ad esempio
separazioni, diversi, interdizioni, inabilitazioni.
Sezione Commerciale e Fallimentare: la sezione si occupa del
fallimento e delle procedure concorsuali minori; dell’esecuzione
civile; dell’opposizione all'esecuzione e agli atti esecutivi e relative
impugnazioni; opposizione a precetto; opposizioni a decreto
ingiuntivo nei quali una delle parti sia rappresentata dalla curatela;
provvedimenti d'urgenza e cautelari in genere sulle materie di
competenza esclusiva della sezione; reclami avverso i provvedimenti
emessi dai giudici della medesima sezione; tutte le cause di
scioglimento della comunione immobiliare disposte dal giudice
dell'esecuzione o dal giudice delegato. Nella sezione è incorporata
anche la III sezione del Dibattimento Civile.
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 33
L’Area Amministrativa, infine, risulta suddivisa in:
Ufficio Spese di Giustizia: l’ufficio si occupa della liquidazione delle
spese sorte in ambito dei procedimenti.
Ufficio Economato e Consegnatario: l’ufficio si occupa della gestione
degli acquisti e dei beni mobili e immobili.
Ufficio Corpi di Reato: l’ufficio si occupa principalmente del servizio
corpi di reato (tenuta del relativo registro Mod. 41 e Mod. 42, ed
ulteriori beni sequestrati della liquidazione delle spese sorte in
ambito dei procedimenti), della custodia ed eliminazione di reperti e
della segnalazione di pendenza.
Servizi Generali: l’ufficio è responsabile di tutte le attività di
supporto e di carattere generale, tra cui: gestione del centralino,
chiamata in udienza e biblioteca.
Il Personale Amministrativo del Tribunale di Lecce conta in organico 214
risorse totali. Il numero di risorse in servizio, aggiornato a fine 2014, risulta
pari a 214 risorse, contando 19 vacanze e 19 risorse in sovrannumero.
Rispetto alla pianta organica ministeriale, le scoperture afferiscono
principalmente la qualifica di Funzionario Giudiziario, con una vacanza totale
di 13 risorse rispetto alle 55 previste in organico (circa il 24%). Va segnalato
inoltre che 16 risorse risultano ancora in servizio presso le tre sedi distaccate
ancora operative (Nardò, Maglie e Casarano) e che altre 12 risorse risultano a
supporto dei giudici di pace. Si riporta di seguito una tabella di dettaglio
relativa all’organico dell’Ufficio.
Personale Amministrativo In Servizio Vacanti Sovrannumero Organico
Dirigente 1 0 0 1
Direttore Amministrativo 12 2 0 14
Funzionario Giudiziario 42 13 0 55
Funzionario Contabile 3 0 1 2
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 34
Personale Amministrativo In Servizio Vacanti Sovrannumero Organico
Cancelliere 28 1 1 29
Contabile 1 0 0 1
Assistente Giudiziario 71 0 5 66
Operatore Giudiziario 7 3 0 13
Conducente Automezzi 11 0 0 11
Ausiliario 35 0 13 22
Altri 0 0 0 0
Totale 214 19 19 214
Tabella 6: Organizzazione Amministrativa del Tribunale di Lecce
Le qualifiche professionali più ricorrenti risultano essere, in ordine
decrescente di numerosità: Assistente Giudiziario (71), Funzionario
Giudiziario (42)e Ausiliario (35).
Dalla figura seguente è possibile identificare la distribuzione del Personale
Amministrativo in servizio, in base alle Aree di competenza:
Figura 9: Distribuzione Personale Amministrativo in servizio per Settore
214
88
108
18 0
50
100
150
200
250
Totale Sett. Penale Sett. Civile Sett.Amministrativo
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Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 35
Dal grafico si evince come il maggior numero di risorse sia impiegato presso il
Settore Civile, con un totale di circa 108 risorse, pari al 50% delle risorse
totali. Il 41% delle risorse risulta poi impiegato all’interno del Settore Penale
e il restante 9% è invece assegnato al Settore Amministrativo.
2.3 I Flussi di Attività del Tribunale
Il presente paragrafo ha l’obiettivo di esporre agli stakeholder una breve
sintesi dei dati relativi al volume d’affari del Tribunale di Lecce, sulla base dei
dati estratti dalle statistiche ufficiali e raccolti presso l’Ufficio. Tale approccio
consente di avere una prima panoramica quantitativa circa il carico di lavoro
complessivo dell’Ufficio; per meglio comprendere l’evoluzione nel tempo
(ultimo quadriennio, dal 2011 al 2014), sono stati individuati alcuni indicatori
di performance significativi (KPI, Key Performance Indicator) di seguito
riportati.
KPI Calcolo Descrizione
Indice di smaltimento del corrente
𝐷𝑒𝑓𝑖𝑛𝑖𝑡𝑖
𝑆𝑜𝑝𝑟𝑎𝑣𝑣𝑒𝑛𝑢𝑡𝑖 x 100
L’indice misura la capacità dell’Ufficio di far fronte alla domanda di giustizia in termini di smaltimento dei procedimenti sopravvenuti
Indice di evasione
𝐷𝑒𝑓𝑖𝑛𝑖𝑡𝑖
𝑆𝑜𝑝𝑟𝑎𝑣𝑣.+𝑃𝑒𝑛𝑑.𝐼𝑛𝑖𝑧𝑖𝑎𝑙𝑖x
100
L’indice esprime il numero di procedimenti esauriti negli uffici giudiziari nel corso dell’anno e spiega la capacità di smaltimento dei procedimenti da parte degli uffici
Tabella 7: Principali indicatori di performance
2.3.1 Il Settore Civile
Occorre preliminarmente sottolineare che, a partire da Settembre 2013, in
seguito alla revisione della geografia giudiziaria, i carichi di lavoro delle
sezioni distaccate di Campi Salentina, Casarano, Galatina, Gallipoli, Maglie,
Nardò e Tricase sono confluiti all’interno del Tribunale di Lecce.
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 36
Movimentazioni Settore Civile 2011 2012 2013 2014
Pendenti iniziali 75.859 70.336 64.335 58.436
Sopravvenuti 27.706 34.075 35.265 38.970
Definiti 33.229 39.676 41.564 44.960
Pendenti finali 70.336 64.335 58.436 52.446
Variazioni Pendenze % -7% -8% -10% -10%
Indice di smaltimento del corrente 120% 116% 118% 115%
Indice di evasione 32% 38% 42% 46%
Tabella 8: Movimentazioni totali del Settore Civile
Figura 10: Principali Indicatori Settore Civile
I dati sopra riportati mostrano come il Tribunale di Lecce abbia una buona
capacità di far fronte alla domanda di giustizia proveniente dal territorio, con
un indice di smaltimento del corrente tra il 2011 e il 2014 superiore al 100%.
Allo stesso modo, l’Ufficio mostra una buona capacità di smaltimento dei
procedimenti, con un indice di evasione che appare in crescita tra il 2011 e il
2014, raggiungendo nell’ultimo anno un valore del 46%, grazie all’aumento
dell’attività definitoria (tra il 2011 e il 2014 i procedimenti definiti totali sono
aumentati del 35%).
120%
116% 118%
115%
32% 38% 42% 46%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
120%
140%
2011 2012 2013 2014
Indice di smaltimento del corrente Indice di evasione
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 37
Di seguito si riportano i dati sulla movimentazione dei procedimenti civili,
suddivisi per materia:
Movimentazione dei Procedimenti Civili 2011 2012 2013 2014
Contenzioso Civile
Pendenti iniziali 27.190 25.369 25.781 27.774
Sopravvenuti 6.855 15.006 20.859 22.864
Definiti 8.676 14.594 18.866 23.450
Pendenti finali 25.369 25.781 27.774 27.188
Volontaria Giurisdizione
Pendenti iniziali 2.160 2.556 2.386 2.344
Sopravvenuti 1.707 1.501 1.717 4.252
Definiti 1.311 1.671 1.759 3.899
Pendenti finali 2.556 2.386 2.344 2.697
Esecuzioni immobiliari
Pendenti iniziali 2.628 2.425 3.756 3.233
Sopravvenuti 843 2.494 1.085 1.060
Definiti 1.046 1.163 1.608 1.404
Pendenti finali 2.425 3.756 3.233 2.889
Esecuzioni mobiliari
Pendenti iniziali 8.782 9.379 8.686 8.994
Sopravvenuti 5.150 5.196 5.246 4.225
Definiti 4.553 5.889 4.938 7.932
Pendenti finali 9.379 8.686 8.994 5.287
Fallimentare e procedure concorsuali
Pendenti iniziali 1.517 1.365 1.181 1.126
Sopravvenuti 425 339 498 512
Definiti 577 523 553 525
Pendenti finali 1.365 1.181 1.126 1.113
Lavoro, Previdenza e Assistenza
Pendenti iniziali 33.582 29.242 22.945 14.965
Sopravvenuti 12.72 6 9.539 5.860 6.057
Definiti 17.066 15.836 13.840 7.750
Pendenti finali 29.242 22.945 14.965 13.272
Tabella 9: Dettaglio sulle movimentazioni dei procedimenti del Settore Civile (Fonte: Elaborazioni EY su dati forniti dall’Ufficio)
Dalla tabella di cui sopra, emerge che nel periodo compreso tra il 2011 e il
2014 l’attività definitoria è aumentata per tutte le materie, eccetto per i
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 38
procedimenti in materia fallimentare e procedure concorsuali e in materia di
Lavoro, previdenza e assistenza. Va notato, tuttavia, che per queste due
materie si è registrato in parallelo un aumento significativo delle
sopravvenienze.
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 39
2.3.2 Il Settore Penale
Così come fatto per il Settore Civile, anche per il Settore Penale si riportano i
dati relativi ai procedimenti nel quadriennio di riferimento.
Movimentazioni Settore Penale 2011 2012 2013 2014
Pendenti iniziali 16.340 14.782 15.783 17.163
Sopravvenuti 24.065 25.022 21.485 20.093
Definiti 25.623 24.021 20.105 19.487
Pendenti finali 14.782 15.783 17.163 17.769
Variazioni Pendenze % -10% 6,8% 9% 4%
Indice di smaltimento del corrente 106% 96% 94% 97%
Indice di evasione 63% 60% 54% 62%
Tabella 10: Movimentazioni totali del Settore Penale Fonte: Elaborazioni EY su dati forniti dall’Ufficio)
Di seguito il grafico che rappresenta l’andamento nel quadriennio dei due
indici individuati:
Figura 11: Principali Indicatori Settore Civile
106% 96% 94% 97%
63%
60% 54%
62%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
120%
2011 2012 2013 2014
Indice di smaltimento del corrente Indice di evasione
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 40
Come si nota nel grafico, l’indice di smaltimento dei procedimenti si riduce
nel 2012 del 10% e cala ancora nel 2013 di un ulteriore 2%;mantenendo un
valore pressoché costante anche nel 2014. Così anche l’indice di evasione
che si riduce circa del 20% nel periodo di riferimento considerato (2011-
2014) stabilizzandosi intorno al 40% nel 2014.
La tabella seguente sintetizza le movimentazioni dei procedimenti Penali,
ripartiti per sezione/tipologia di procedimenti.
Movimentazione dei Procedimenti Penali 2011 2012 2013 2014
Sezione GIP/GUP Noti
Pendenti iniziali 8.818 6.938 7.930 8.407
Sopravvenuti 9.331 10.277 10.451 8.894
Definiti 11.211 9.285 9.974 10.652
Pendenti finali 6.938 7.930 8.407 6.649
Sezione GIP/GUP Ignoti
Pendenti iniziali 1.466 1.289 1.865 1.906
Sopravvenuti 6.559 6.923 2.537 4.729
Definiti 6.736 6.347 2.496 3.523
Pendenti finali 1.289 1.865 1.906 3.112
Sezione Dibattimento
Pendenti iniziali 5.999 6.139 5.672 6.031
Sopravvenuti 4.555 3.971 4.164 3.184
Definiti 4.415 4.438 3.805 2.865
Pendenti finali 6.139 5.672 6.031 6.350
Schede casellario
Pendenti iniziali 5.999 6.139 5.672 6.031
Sopravvenuti 4.555 3.971 4.164 3.184
Definiti 4.415 4.438 3.805 2.865
Pendenti finali 6.139 5.672 6.031 6.350
Tabella 11: Dettaglio sulle movimentazioni dei procedimenti del Settore Penale
(Fonte: Elaborazioni EY su dati forniti dall’Ufficio)
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 41
In questo capitolo si intende fornire il dettaglio delle spese sostenute dal
Tribunale di Lecce nell’erogazione dei servizi di propria competenza,
garantendo a tutti gli stakeholder di riferimento una chiara rendicontazione
in merito all’allocazione delle risorse economiche impiegate nel corso del
triennio 2012-2014.
Il Tribunale, infatti, come del resto ogni altro Ufficio giudiziario, non ha
l’obbligo di redazione di un bilancio contabile, poiché non governando i flussi
delle risorse economiche in entrata ed uscita, non ha un’autonoma
responsabilità finanziaria e contabile.
Per tutti questi motivi, la redazione del primo Bilancio Sociale dell’Ufficio
giudiziario ha consentito di avviare anche una prima analisi economica, in
grado di fornire una rappresentazione di alcune spese e di alcune entrate.
3.1 Spese di Funzionamento
Le spese di “funzionamento”, ossia le spese sostenute per l’acquisto di carta,
toner e di tutti gli altri materiali necessari al funzionamento dell’ufficio, nel
triennio di riferimento (2012 – 2014) sono state pari ad Euro 709.530. La
divisione annuale è visibile nella tabella seguente:
Voce di Spesa 2012 [€] 2013[€] 2014[€]
Spese d'ufficio - cancelleria 9.089 31.158 24.012
Acquisto carta 55.648 23.305 3.897
Toner 17.950 38.783 14.732
Materiale igienico – sanitario 27.324 6.231 1.463
Arredo 39.443 65.858 1.894
Macchine per ufficio( materiale informatico, climatizzatori ecc…)
97.661 29.137 111.175
impianti per archivio compattato -- -- 110.768
Totale 247.117 194.471 267.942
Tabella 12: Spese di Funzionamento consuntivate (Fonte: Elaborazioni EY su dati forniti dall’Ufficio)
3 RISORSE E COSTI DI FUNZIONAMENTO
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 42
Figura 12: Spese di Funzionamento 2014 [€]
Come si nota dal diagramma a torta soprastante, le due spese più
significative sostenute nel 2014 sono dovute agli impianto dell’Ufficio
(111K€) e alla realizzazione dell’archivio compattato (110K€ - vedi successivo
box per approfondimenti).
24.012
3.897
14.732
1.463
1.894
111.175
110.768
Spese d'ufficio - cancelleria
Acquisto carta
Toner
Materiale igienico – sanitario
Arredo
Macchine per ufficio( materiale informatico, climatizzatori ecc…)
impianti per archivio compattato
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 43
3.2 Spese di Giustizia, Spese Riscosse e Recupero Crediti
Il totale delle spese di “giustizia”, ossia le spese “processuali” che l’Ufficio
giudiziario ha sostenuto nel triennio 2012 – 2014, sono evidenziate nella
tabella seguente:
Voce di spesa 2012 [€] 2013 [€] 2014 [€]
SPESE 86.753 131.341 152.331
INDENNITÀ 289.514 423.821 676.864
ONORARIO 2.535.559 3.721.178 3.469.603
Totale 2.911.826 4.276.340 4.298.799
Di cui settore civile 970.878 1.620.463 1.853.378
Di cui settore penale 1.940.947 2.655.876 2.445.420
Tabella 13 Spese di Giustizia – Totale (Fonte: Elaborazioni EY su dati forniti dall’Ufficio)
Figura 13: Trend spese di giustizia 2010-2014
Si nota come nel triennio 2012-2014 le spese di giustizia siano aumentate del
48%, passando da 2,9M€ del 2012 a 4,3M€ del 2014
La voce che maggiormente incide sulla spesa totale è quella relativa agli
onorari, che nel 2014 ammontano ad un totale di 3,5 M€ (-7% rispetto
2.911.826
4.276.340 4.298.799
0 €
1.000.000 €
2.000.000 €
3.000.000 €
4.000.000 €
5.000.000 €
2012 2013 2014
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 44
all’anno 2013), di contro però l’aumento più rilevante si registra per le
indennità, che tra l’anno 2012 e l’anno 2014 hanno subito un aumento del
134%.
Le tabelle riportate di seguito dettagliano le spese sostenute dal Tribunale di
Lecce, classificandole per settore di appartenenza.
SETTORE PENALE
Voce di spesa 2012 [€] 2013 [€] 2014 [€]
SPESE
Viaggio 28.410,45 50.853,13 74.579,27
Sostenute per lo svolgimento dell'incarico, di cui:
18.172,870 29.823,76 35.419,74
da ausiliari 17.266,02 28.172,38 34.598,27
da difensori 906,85 1.651,38 821,47
Altre spese 3.213,23 15.432,51 14.317,12
INDENNITÀ
Trasferta 79,92 79,92 43,20
Custodia 77.807,93 81.469,79 84.954,63
Spettanti a Giudici Onorari del Tribunale
34.674,49 59.682,00 117.012,00
Spettanti a giudici popolari 19.955,21 71.592,92 30.814,48
ONORARI
Ausiliari del magistrato 383.627,38 688.941,92 468.533,02
Consulente tecnico di parte - 1.043,19 290,77
Difensori 1.021.570,58 1.170.542,51 1.123.711,43
Oneri previdenziali 52.985,61 72.144,27 70.306,80
IVA 300.449,50 414.270,32 425.438,09
Totale 1.940.947,17 2.655.876,24 2.445.420,55
Tabella 14: Spese di Giustizia – Settore Penale (Fonte: Elaborazioni EY su dati forniti dall’Ufficio)
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 45
SETTORE CIVILE
Voce di spesa 2012 [€] 2013 [€] 2014 [€]
SPESE
Viaggio 742,61 1.283,20 1.416,20
Sostenute per lo svolgimento dell'incarico, di cui:
24.145,45 29.187,34 14.710,67
da ausiliari 21.238,52 27.062,45 13.357,60
da difensori 2.906,93 2.124,89 1.353,07
Stampa pubblicazioni nel processo civile
12.068,38 4.761,40 11.688,40
Altre spese -- - 200,00
INDENNITÀ
Trasferta 0,72 2,16 2,16
Custodia - - -
Spettanti a Giudici Onorari del Tribunale
156.996,00 210.994,00 444.038,00
Spettanti a giudici popolari - - -
ONORARI
Ausiliari del magistrato 80.088,95 130.511,39 64.991,57
Consulente tecnico di parte - - 130,00
Difensori 551.390,40 972.686,36 1.031.111,72
Oneri previdenziali 24.037,18 43.061,95 43.338,69
IVA 121.408,96 227.975,77 241.751,37
Totale 970.878,65 1.620.463,57 1.853.378,78
Tabella 15: Spese di Giustizia – Settore Civile (Fonte: Elaborazioni EY su dati forniti dall’Ufficio)
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 46
Si riporta inoltre il dettaglio dell’attività svolta dal Tribunale di Lecce in
ordine alle riscossione delle somme ed il recupero crediti.
Voce di Recupero 2012 [€] 2013 [€] 2014 [€]
SOMME DA RECUPERARE ISCRITTE NELL’ANNO DI RIFERIMENTO
Pene pecuniarie + sanzioni 11.198.407,11 22.387.617,33 1.654.947,00
Spese 1.279.722,48 785.552,99 37.063,12
Contributo unificato 225,00 0,00 1.966,00
Sanzione per omesso o insufficiente pagamento del C.U.
0,00 0,00 0,00
Patrocinio a spese dello Stato 0,00 0,00 8.704,08
Sanzioni pecuniarie processuali 0,00 0,00 250,00
Altro 0,00 0,00 500,00
Totale 12.478.354,59 23.173.170,32 1.703.430,20
Tabella 16 - Somme riscosse dal Tribunale di Lecce nel periodo 2012- 2014
(Fonte: Elaborazioni EY su dati forniti dall’Ufficio)
Per quanto concerne invece gli importi effettivamente riscossi a seguito di
pagamento volontario, essi risultano essere piuttosto esigui rispetto alle
somme da riscuotere.
Voce di riscossione 2012 [€] 2013[€] 2014[€]2
SOMME RISCOSSE A SEGUITO DI PAGAMENTO VOLONTARIO SECONDO L'ANNO DI ISCRIZIONE DEL CREDITO
MATERIA Pene pecuniarie + sanzioni
242.671,25 127.256,82 130.432,70
PENALE Spese 1.320,53 2.512,00 0
MATERIA CIVILE
A seguito di invito al pagamento per Contributo Unificato
0,00 0,00 0
Sanzione per omesso o insufficiente pagamento del C.U.
0,00 0,00 0,00
A seguito di pagamento volontario
0,00 0,00 0,00
2 Il dato si riferisce al 1° semestre 2014 perché dal 01/07/2014 l’attività di riscossione è definitivamente stata delegata ad Equitalia Giustizia
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 47
Totale 243.991,78 129.768,82 130.432,70
Tabella 17 - Recupero crediti Tribunale di Lecce nel periodo 2012-1° semestre 2014 (Fonte: Elaborazioni EY su dati forniti dall’Ufficio)
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 48
Il Tribunale di Lecce ha, nel corso degli ultimi anni, portato avanti
autonomamente diverse progettualità che convogliano risorse e azioni in
un’ottica di miglioramento della qualità dei servizi offerti dall’Ufficio
Giudiziario.
Nell’ottica di fornire un quadro esaustivo dell’impegno che si sta
profondendo nella gestione dei servizi di propria competenza, si intende
descrivere in dettaglio l’insieme di interventi / iniziative volti
all’efficientamento e all’introduzione di soluzioni innovative. Si tratta di una
serie di progettualità finalizzate al miglioramento della qualità dei servizi
erogati dall’Ufficio, sia in termini di attività operative interne sia in termini di
soddisfazione dell’utenza.
Di seguito si riporta una breve rassegna delle progettualità di innovazione in
corso / concluse presso il Tribunale, secondo due tipologie: progetti di
innovazione in adeguamento alle evoluzioni dello scenario nazionale e
progetti di innovazione svolti in autonomia dal Tribunale.
4 PROGETTI DI MIGLIORAMENTO IN
CORSO
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 49
4.1 Implementazione di modalità organizzative / processi
innovativi in adeguamento alla normativa nazionale
PROGETTO: INTRODUZIONE DEL PROCESSO CIVILE TELEMATICO
Il Processo Civile Telematico (PCT) è il progetto del Ministero della Giustizia che si pone l'obiettivo di automatizzare i flussi informativi e documentali tra utenti esterni (avvocati e ausiliari del giudice) e uffici giudiziari, relativamente ai processi civili, come istituito dal D.P.R. 13.02.2001 n. 123 e secondo le regole tecnico-operative.
Esso consente agli avvocati di:
redigere, firmare e depositare gli atti;
ricevere comunicazioni da parte degli Uffici Giudiziari;
consultare i fascicoli direttamente dalla propria scrivania;
effettuare pagamenti in via telematica;
consultare i registri anagrafici.
Per accedere ai servizi PCT occorre iscriversi ad un PdA (Punto di Accesso), essere in possesso di un PC e di una connessione ad internet, di un certificato di autenticazione e firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata.
In data 04/11/2014 l’Ordine degli Avvocati di Lecce e il Tribunale di Lecce hanno stipulato un «Protocollo Tecnico Operativo» che sancisce l’avvio del Processo Civile Telematico. Dal 30/06/2014 è quindi divenuto obbligatorio il deposito telematico per:
Procedimenti civili e di volontaria giurisdizione limitatamente agli atti delle parti precedentemente costituite e agli atti dei professionisti nominati o delegati dal Giudice o dalle parti
Procedimenti monitori, anche per le incombenze relative alle procedure iniziate prima del 30/06 (es. richiesta di esecutorietà)
Procedure esecutive, limitatamente agli atti del curatore, del commissario giudiziale, del liquidatore, del commissario liquidatore e del commissario straordinario
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 50
PROGETTO: ADOZIONE DEL SISTEMA NOTIFICHE TELEMATICHE (S.N.T.)
Il Sistema Notifiche Telematiche è un sistema web-based, che prevede l’utilizzazione
di una casella di PEC dedicata per ogni ufficio giudiziario e di un applicativo
ministeriale stand-alone (SNT) in grado di gestire, monitorare e controllare il flusso di
informazioni e documenti legati al processo di notificazione di un atto giudiziario.
Tale sistema permette di digitalizzare le comunicazioni e le notificazioni nel processo
penale, sostituendo il documento cartaceo con il digitale, favorendo in tal modo la
riduzione dei costi e dei tempi di notifica ed una maggiore ottimizzazione delle
risorse.
L’introduzione del Sistema delle Notifiche Penali Telematiche rappresenta un primo
passo verso il processo penale telematico e il suo scopo ultimo è quello di utilizzare
un nuovo “contenitore” delle informazioni (ovvero il supporto elettronico) nonché di
rendere disponibile un nuovo strumento di trasmissione (ovvero l’e-mail certificata).
Le principali funzionalità del Sistema sono di seguito riportate:
• Acquisizione: consiste nella creazione del fascicolo, nell’acquisizione del
documento e nella sua classificazione;
• Firma digitale: apposizione della firma digitale sul documento;
• Invio notifica: consiste nell’identificazione del destinatario, attraverso
l’acquisizione dell’indirizzo di posta elettronica certificata, e nell’invio della
notifica per e-mail;
• Verifica esito: è la parte finale del processo nella quale si monitora lo stato della
notifica, si produce l’artefatto (ovvero la ricevuta col numero di notifica) e si
deposita in Cancelleria l’atto non notificato.
La gestione e l’utilizzo dell’applicativo faranno capo a due figure differenti:
l’Amministratore e il Cancelliere. Entrambi rappresentano due possibili utenti del
Sistema, con la differenza che il primo si dedica alla gestione e configurazione
dell’applicativo, mentre il secondo è il vero fruitore delle funzionalità applicative del
sistema.
Il Sistema delle Notifiche Penali Telematiche porta con sé alcuni cambiamenti
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 51
PROGETTO: ADOZIONE DEL SISTEMA NOTIFICHE TELEMATICHE (S.N.T.)
nell’esecuzione del lavoro, tra i quali: il trasferimento del compito di produzione
della notifica alle Cancellerie, con una conseguente acquisizione da parte delle stesse
di maggiore professionalità; una sostanziale riduzione dei tempi di lavorazione, la
possibilità di frazionamento delle fasi di lavoro nel tempo (suddivisione delle fasi di
lavoro in momenti diversi) e nello spazio (attribuzione dei singoli compiti connessi
alla notifica telematica a diversi soggetti e/o uffici); una maggiore facilità nella
gestione dei fascicoli e la disponibilità di un archivio aggiornato delle notifiche dal
quale si possano reperire tutte le relate.
Rispetto, dunque, al caso in cui gli atti vengono notificati dall’ufficiale giudiziario o
per mezzo fax, il Sistema possiede alcuni vantaggi, tra cui:
• Obbligatorietà: l’utilizzo della PEC si configura come obbligatorio per alcuni
soggetti tra cui gli avvocati (nel caso del fax, per esempio, il destinatario non è
obbligato a disporre di una linea fax);
• Utilizzo di internet: non si riscontrano problemi di linea nella trasmissione del
file, poiché essa avviene attraverso internet (nel caso di utilizzo del mezzo fax
capita spesso di trovare la linea occupata);
• Valore legale: la notifica PEC è autorizzata legalmente;
• Certezza ed immediatezza: il risultato è certo ed immediato, sia che il
destinatario riceva l’atto, sia che non lo riceva, poiché la legge prevede in ogni
caso il deposito in Cancelleria.
È possibile, dunque, affermare che, con la notifica telematica, si assiste alla
separazione totale tra supporto cartaceo e informazione in esso contenuta e che
essa rappresenti una piccola rivoluzione nell’ambito del lavoro di cancelleria
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 52
PROGETTO BEST PRACTICES: SERVIZIO DI RIORGANIZZAZIONE DEI PROCESSI
LAVORATIVI E OTTIMIZZAZIONE DELLE RISORSE DEGLI UFFICI GIUDIZIARI
DELLA REGIONE PUGLIA
L’Ufficio ha aderito al Progetto “Servizio di riorganizzazione dei processi lavorativi e
ottimizzazione delle risorse degli Uffici Giudiziari della Regione Puglia” il cui obiettivo
consiste nella riorganizzazione dei processi lavorativi e nell’ottimizzazione delle
risorse degli Uffici Giudiziari della Regione Puglia, nell'ambito del Programma
Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo 2007-2013. Attraverso tale iniziativa
il Tribunale si propone il perseguimento di standard di efficacia e di efficienza,
tramite un nuovo e più moderno modo di intendere il funzionamento delle regole
formali, anche grazie alla capacità di apprendere dalle best practices che hanno visto
accrescere l’efficacia e l’efficienza degli Uffici Giudiziari nei diversi contesti
territoriali. Il Progetto, della durata di 12 mesi, si trova nella sua fase conclusiva ed
ha finora garantito il raggiungimento di obiettivi di effiecientamento sia
nell’operatività interna agli uffici del Tribunale che nella resa del servizio complessivo
all’utenza professionale e non.
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 53
4.2 Progettualità innovative sviluppate in autonomia dal
Tribunale di Lecce
PROGETTO: TABELLONE DIGITALE UDIENZE
Il Tribunale ha introdotto da poco, in collaborazione con l’ordine degli Avvocati, il
“Tabellone elettronico delle udienze”, che permette (tramite dei monitor
appositamente istallati nelle sale comuni del Tribunale Civile e Penale) di fornire le
informazioni aggiornate su dove si tengono le udienze nelle diverse giornate. Questo
semplice strumento (che è disponibile anche sul sito del Tribunale di Lecce) è
utilissimo per gli Avvocati per orientarsi nel Tribunale con le varie udienze.
FOTO: Esempio di tabellone delle udienze disponibile all’indirizzo
www.tribunale.lecce.giustizia.it
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
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PROGETTO: TABELLONE DIGITALE UDIENZE
FOTO: monitor istallato al piano terra del Palazzo di Giustizia di Viale M. De Pietro
PROGETTO: AUROR@ - REDAZIONE DEI DECRETI PENALI DI CONDANNA
Il Tribunale di Lecce è già stato soggetto attivo di un progetto-pilota di
informatizzazione degli Uffici Giudiziari, partito in particolare presso la Procura della
Repubblica di Lecce, in collaborazione con la Regione Puglia. L’accordo con
l’Amministrazione regionale si è sviluppato a partire dal 2004 e si è inserito nei
progetti di “e-government e società dell’informazione” con la collaborazione del
Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministro per l’Innovazione e le
Tecnologie.
La realizzazione di questo progetto oggi ha prodotto, fra gli altri risultati, un sistema
applicativo per la gestione del fascicolo digitale penale nella fase delle indagini
preliminari. L’applicativo è stato valutato favorevolmente dal Ministero della
Giustizia ed è diventato uno dei sistemi nazionali per la gestione digitale del fascicolo
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 55
PROGETTO: AUROR@ - REDAZIONE DEI DECRETI PENALI DI CONDANNA
penale. L’applicativo ha preso il nome di Auror@. La figura (che è stata catturata da
una presentazione caricata sul portale giustizia.it che spiega le potenzialità del
sistema) individua gli attori che potenzialmente sono impattati dall’applicativo.
La realizzazione è stata affidata a Tecnopolis S.c.r.l. (oggi InnovaPuglia S.p.A.).
Attualmente, la sperimentazione dell’Applicativo Auror@ è stata effettuata presso
l’ufficio del registro generale e due segreterie della Procura della Repubblica.
In aggiunta alla funzionalità di “document management”, che consiste nella
conservazione digitale dei fascicoli, nella classificazione e nella condivisione dei
documenti, Auror@ mette a disposizione anche le funzionalità di creazione dei
documenti. Oggi, Auror@ viene utilizzato come standard nella gestione dei decreti
penali di condanna; la richiesta di condanna viene redatta direttamente in Auror@
dalla Procura della Repubblica ed inviata in formato digitale al Tribunale (sezione
GIP/GUP), laddove un ufficio centralizzato (facente capo al direttore amministrativo
dell’Ufficio GIP/GUP) recupera le informazione in Auror@ e le “sposta” sul nuovo
documento che diventerà il decreto penale di condanna a firma del Giudice,
completandole per la parte di competenza. Tale pratica, secondo quanto affermato
dal Giudice Presidente della Sezione GIP / GUP in un’intervista, ha permesso
all’ufficio dei decreti penali di condanna di avere una delle migliori performance di
produttività dell’intero Tribunale.
PROGETTO: SPERIMENTAZIONE DELLA FUNZIONALITÀ DI ASSEGNAZIONE
AUTOMATICA DEL SICID
Il Tribunale di Lecce tra i primi in Italia ha sperimentato la funzionalità di
assegnazione automatica dei procedimenti ai magistrati. Tale funzionalità in
dotazione al SICID è stata in prima applicazione utilizzata dalla Sezione Lavoro, ma
ora è stata estesa anche al contenzioso civile, I e II sezione.
L’utilizzo di tale funzionalità non è banale: è utile sono viene manutenuta di
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 56
PROGETTO: SPERIMENTAZIONE DELLA FUNZIONALITÀ DI ASSEGNAZIONE
AUTOMATICA DEL SICID
continuo, modificando le pesature dei fascicoli, registrando repentinamente i cambi
dei magistrati, etc. Ad oggi l’utilizzo così consolidato di questa funzionalità
rappresenta una best practice nel panorama nazionale.
PROGETTO: REALIZZAZIONE DELL’ARCHIVIO COMPATTATO
Nell’anno 2012 il Tribunale ha innovato le
proprie modalità di conservazione della
documentazione, realizzando un archivio
compattato che ha permesso un notevole
risparmio in termini di spazio
(considerando anche il futuro arrivo della
documentazione dalle Sedi distaccate)
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 57
Nell’ottica di una maggiore trasparenza verso il territorio di riferimento, il
Tribunale di Lecce persegue specifiche linee strategiche, finalizzate al
miglioramento dei servizi erogati sia in termini di maggiore rapidità nei tempi
di fruizione per l’utenza che di espletamento delle attività da parte delle
risorse interne agli Uffici.
L’individuazione di linee strategiche rappresenta un obiettivo molto sfidante
in quanto per la prima volta si vuole fornire una vista condivisa del percorso
strategico da intraprendere
Tale obiettivo è reso possibile da un’analisi approfondita condotta
dall’Ufficio rispetto alle esigenze espresse dal territorio di riferimento e alla
valutazione delle possibili sinergie con altri UU.GG./Enti/Ordini Professionali
È obiettivo strategico del Tribunale di Lecce perseguire le seguenti Linee
Strategiche:
DIRIGENTE
AMMINISTRATIVO
ESECUZIONI PENALI
AFFARI
GIURISDIZIONALI –
SPESE DI GIUSTIZIA –
ORDINI
PROFESSIONALI
AFFARI
AMMINISTRATIVI E
CONTABILI
Affari amministrativi
Ufficio Contabilità e
del funzionario
delegato per le spese
di giustizia
Servizi ausiliari e di
anticamera
Miglioramento della trasparenza e della
comunicazione verso gli stakeholders
1
Miglioramento dell’accessibilità e
ottimizzazione dei tempi di servizio verso tutta l’utenza
Miglioramento dei Processi Interni
Le attività di competenza degli Uffici Giudiziari richiedono un continuo scambio diinformazioni e comunicazioni che devono essere supportate da soluzioni gestionalivolte allo snellimento del flusso informativo e documentale verso tutta lacomunità, al fine di dare certezza, attraverso strumenti di comunicazione efficaci, deibenefici derivanti dall’attività di un Ufficio Giudiziario
La fitta rete di interlocutori degli Uffici Giudiziari spinge verso l’individuazione ditutti gli strumenti utili a facilitare l’interfaccia con l’esterno e a ridurre la barrieravirtuale dell’utente con il mondo della giustizia, facilitando la fruizione di servizi einformazioni da e verso gli Uffici Giudiziari. A tale fine il Tribunale di Lecce vuolegarantire maggiore efficacia nell’erogazione del «servizio giustizia» in tempi brevi efunzionali alle esigenze del Cittadino e della comunità tutta
Il Tribunale di Lecce intende favorire iniziative volte a valorizzare e ottimizzare leprocedure interne, al fine di efficientare il lavoro quotidiano, migliorare il climalavorativo del personale e ridurre progressivamente lo "spreco" di risorse
2
3
5 LINEE STRATEGICHE INDIVIDUATE
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Le linee strategiche perseguite dal Tribunale di Lecce si sostanziano in una
serie di azioni e interventi operativi già in corso di realizzazione o da
realizzare nel breve periodo.
Pertanto, nell’ottica di fornire un quadro esaustivo dell’impegno che si sta
profondendo si intende descrivere in dettaglio l’insieme di interventi /
iniziative volti all’efficientamento e all’introduzione di soluzioni innovative.
5.1 Miglioramento della Trasparenza e Comunicazione
verso gli Stakeholder
Con questa politica il Tribunale intende ampliare le modalità di
comunicazione e rendere più trasparenti gli strumenti adottati per informare
tutti gli stakeholder in merito alla sua attività ed ai risultati conseguiti dalla
sua azione. L’obiettivo è quello di promuovere un rapporto di fiducia nei
confronti dei soggetti che richiedono un “Servizio Giustizia” più efficace,
condividere gli sforzi effettuati e tracciare le linee di sviluppo future sempre
in ottica di innovazione e miglioramento.
Di seguito una descrizione dettagliata dei progetti in fase di implementazione
e da implementare:
DIRIGENTE
AMMINISTRATIVO
ESECUZIONI PENALI
Miglioramento della trasparenza e della
comunicazione verso gli stakeholders
1OTTIMIZZAZIONE DEL SITO WEB
REALIZZAZIONE DELLA GUIDA AI SERVIZI
REDAZIONE ANNUALE DEL BILANCIO SOCIALE
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OTTIMIZZAZIONE DEL SITO WEB
Il Tribunale di Lecce ha avviato il percorso di ottimizzazione del proprio sito internet
al fine di conciliare al meglio le esigenze di comunicazione verso la cittadinanza, e, in
generale, verso tutti i portatori di interesse.
Il sito rappresenta, infatti, un primo momento di avvicinamento della collettività alle
istituzioni giudiziarie e al “servizio giustizia” sul territorio, nella certezza che la
presenza sul web è condizione necessaria per realizzare il miglior rapporto tra i
cittadini e le istituzioni.
In particolare, la realizzazione di un sito web efficiente risponde in maniera rilevante
alle esigenze avvertite principalmente dall’utenza professionale e privata che può
trovare in esso le adeguate risposte ai bisogni informativi espressi (ad es. modulistica
varia, richiesta copie atti, etc.).
Informare l’utenza si sostanzia nell’inserire sul sito tutta una serie di informazioni
utili all’utenza, quali:
Contenuti di utilità immediata attraverso la sezione “news”
Organizzazione dell’Ufficio (organigramma e articolazione delle singole
Cancellerie)
Modalità di accesso e fruizione dei Servizi Offerti
Disponibilità di modulistica per ciascun servizio (in versione download dal
sito)
Info generali di contatto e raggiungibilità del Tribunale
Etc.
L’aggiornamento dei contenuti è garantito dal personale dell’Ufficio in tempo reale
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 60
Esempio pagine del sito dell’Ufficio
Esempio modulistica standardizzata
Home page del sito Sezione "come fare per"
Schede servizio navigabili
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Investimento Investimento già ricompreso nel perimetro del “Progetto Diffusione delle Best Practices presso gli Uffici Giudiziari” in corso di attuazione
REALIZZAZIONE DELLA GUIDA AI SERVIZI
Al fine di migliorare la comunicazione con l’utenza, il Tribunale ha realizzato la Guida
ai Servizi, disegnata in relazione all'esigenza sempre più presente di sviluppare più
efficaci modalità interattive e di comunicazione nei confronti dell’utenza, soprattutto
quella non professionale, organizzando e rendendo noti i principali servizi offerti,
anche con l’utilizzo di nuove tecnologie e nuovi canali di comunicazione
(introduzione della Guida sul sito internet del Tribunale, con accesso alla modulistica
– Sezione “servizi all’utenza”).
Il Tribunale di Lecce quindi vuole offrire al Cittadino un "supporto" per l’accesso ai
Servizi attraverso l’instaurazione di un rapporto immediato e diretto con il territorio
e consentendo al cittadino, senza necessità di accedere fisicamente al Palazzo di
Giustizia, di avere informazioni sui servizi, sulle cancellerie e su eventuali prassi
operative dell'Ufficio.
Il censimento de i servizi erogati del Tribunale verranno formalizzati in una specifica
Guida dei Servizi, in cui saranno dettagliati:
cosa è il servizio
chi può necessitare di tale servizio
quale documentazione è correlata a tale servizio
dove fisicamente viene effettuato il servizio
il costo del servizio
i tempi di erogazione del servizio
la normativa / le leggi di riferimento del servizio.
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 62
REALIZZAZIONE DELLA GUIDA AI SERVIZI
Guida ai servizi pubblicata sul sito web dell’Ufficio
Investimento Investimento già ricompreso nel perimetro del “Progetto Diffusione delle Best Practices presso gli Uffici Giudiziari” in corso di attuazione
La Guida è composta da 70 schede di dettaglio
raggruppate in 12 sezioni secondo la materia di
interesse dell'Utente
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Tribunale di Lecce Pag. 63
REDAZIONE ANNUALE DEL BILANCIO SOCIALE
Come anticipato ad inizio del presente documento, il Bilancio di Responsabilità Sociale (BRS) è il documento con cui si comunica al territorio di riferimento l’attività svolta da un’organizzazione rispetto alle sue politiche, ai suoi obiettivi e agli interessi dei propri interlocutori sul territorio. Tale documento rappresenta, quindi, per la propria natura di strumento di comunicazione istituzionale, un’azione concreta intrapresa dal Tribunale di Lecce nell’ottica di rendere trasparenti i risultati raggiunti e gli interventi realizzati sulla base delle linee strategiche individuate.
Investimento
Investimento già ricompreso nel perimetro del “Progetto Diffusione delle Best Practices presso gli Uffici Giudiziari” in corso di attuazione
Per successivi aggiornamenti l’investimento è interno al Tribunale e sarà realizzato da personale appartenente all’Ufficio stesso
5.2 Miglioramento ed Ottimizzazione dei Tempi di
Servizio verso tutta l'Utenza
La seconda linea strategica fa riferimento al miglioramento ed ottimizzazione
dei tempi di servizio verso tutta l'utenza. Per raggiungere questo obiettivo
sono stati individuati due progetti da implementare/completare, come
evidenziato nella figura seguente.
SENSIBILIZZAZIONE DELL’UTENZA ALL’UTILIZZO DICANALI ALTERNATIVI ALLE CANCELLERIE DEL TRIBUNALECIVILE
IMPLEMENTAZIONE DI MODALITA’ EVOLUTE DI FRONT-OFFICE
Miglioramento dell’accessibilità e
ottimizzazione dei tempi di servizio verso tutta l’utenza
2
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 64
SENSIBILIZZAZIONE DELL’UTENZA ALL’UTILIZZO DI CANALI ALTERNATIVI ALLE CANCELLERIE DEL TRIBUNALE CIVILE
Il Progetto è stato strutturato in una prima fase di analisi della problematica e in una
seconda fase di diagnosi e di implementazione delle proposte di miglioramento.
ANALISI
La fase di analisi è consistita nel monitorare tramite un tool su base web gli accessi
dell’utenza presso le cancellerie del Tribunale Civile. Sono state selezionate delle
cancellerie di supporto ai Magistrati a campione (almeno due per ogni sezione),che
sono state monitorate per un periodo di due settimane. In seguito, sono stati
monitorati anche gli accessi presso gli uffici di iscrizione al registro generale per altre
due settimane.
I dati sono stati raccolti in modo tale da tracciare (con un semplice clik da parte del
cancelliere) gli ingressi giornalieri e ottenere il seguente dettaglio:
Numero di accessi per tipologia di utenti (Avvocati, CTU, Cittadini, Altri enti
specializzati come p.e. INPS o gli istituti delle vendite giudiziarie)
Numero e tipologia di servizio richiesto, con un grado di dettaglio elevato
tale per cui è stato possibile individuare le micro-tipologie di servizio che
impattano (in termini di “disturbo” giornaliero”) il lavoro del cancelliere
Tempo di erogazione del servizio, per l’immediata individuazione dei servizi
che incidono maggiormente sul
La sintesi dei risultati ottenuti nella fase di analisi è la seguente:
Mediamente, ogni giorno il Tribunale registra 1.183 ingressi giornalieri
presso le proprie cancellerie civili
La categoria prevalentemente erogata in front-office sono i servizi
informativi (più di 31 ore complessive al giorno)
Una quota molto significativa di tempo dedicato al front-office viene
“sprecato” con l’erogazione di alcuni servizi specifici che potrebbero (in
alcuni casi dovrebbero, data l’obbligatorietà del PCT) essere erogati tramite
i punti di accesso PST (vedi figura seguente)
DIAGNOSI E IMPLEMENTAZIONE DELLE PROPOSTE DI MIGLIORAMENTO
Il Tribunale ha individuato le seguenti “quick win” (ovvero modalità di risoluzione dei
problemi veloci ed efficaci) per migliorare la situazione del Front-Office:
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 65
A. Ampliamento del volume, dell’accuratezza e della qualità delle
informazioni presenti sul sito web dell’Ufficio, con l’obiettivo di sgravare le
Cancellerie della maggior parte delle richieste di informazioni
B. Aggiornamento continuo della Guida ai Servizi e ampliamento della
modulistica per limitare il maggior numero di accessi presso del cancellerie
C. Design e distribuzione di una brochure agli Avvocati con l’obiettivo di
sensibilizzarli all’uso del PCT da remoto o anche in Tribunale grazie alla wi-fi
gratuita
È stata, inoltre, individuata Individuazione di nuove modalità di Front-office evolute
tramite lo sportello di prossimità (vedi box successivo)
FOTO: Brochure in distribuzione agli Avvocati
Investimento Investimento già ricompreso nel perimetro del “Progetto
Diffusione delle Best Practices presso gli Uffici Giudiziari” in corso di attuazione
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Tribunale di Lecce Pag. 66
Per successivi aggiornamenti l’investimento è interno al Tribunale e sarà realizzato da personale appartenente all’Ufficio stesso
IMPLEMENTAZIONE DI MODALITA’ EVOLUTE DI FRONT-OFFICE
Il Progetto consiste nell’individuazione di alcuni servizi della Sezione Volontaria
Giurisdizione che possono essere erogati direttamente da sportelli sul territorio.
Questo sportello (cd. “sportello di prossimità”) sarà attivato con la collaborazione
degli enti locali (p.e. si presuppone di coinvolgere almeno tre Comuni tra i più grandi
in termini di popolazione e situati ad una distanza elevata dal capoluogo). Verranno
predisposti:
Modulistica e delle schede esplicative di accompagnamento
Sessioni formative periodiche per il personale dello sportello di prossimità
Aggiornamento di una lista di Frequently Asked Questions – FAQ
Investimento
Investimento già ricompreso nel perimetro del “Progetto Diffusione delle Best Practices presso gli Uffici Giudiziari” in corso di attuazione
Per successivi aggiornamenti l’investimento è interno al Tribunale e sarà realizzato da personale appartenente all’Ufficio stesso
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
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5.3 Miglioramento dei Processi Interni
Nell’ambito della linea strategica afferente al miglioramento dei processi
interni sono stati individuati tre progetti da implementare/completare:
DIGITALIZZAZIONE DEGLI SCAMBI DOCUMENTALI TRA PROCURA VS TRIBUNALE
DEL RIESAME E GIP/GUP
L’obiettivo principale di questo progetto è quello di estendere l’utilizzo del Sistema
Auror@ ad altre attività degli uffici che gestiscono in prima battuta il rapporto con la
Procura, ossia il GIP / GUP (per le misure di custodia cautelare, per le richieste di
archiviazioni dei reati contro noti o ignoti, etc.) e con il Tribunale del Riesame (per le
impugnazioni delle misure cautelari).
A valle di una preliminare analisi di fattibilità è stata individuata una configurazione
organizzativa in grado di supportare il processo di gestione digitale del fascicolo. In
particolare, si partirà con una sperimentazione della gestione digitale dei fascicoli
della DDA.
Investimento
Investimento già ricompreso nel perimetro del “Progetto Diffusione delle Best Practices presso gli Uffici Giudiziari” in corso di attuazione
Sono possibili sviluppi in quanto questo progetto è compatibile con i finanziamenti previsti dal programma regionale “Smart Giustizia 2020”
DIGITALIZZAZIONE DEGLI SCAMBI DOCUMENTALI TRAPROCURA VS TRIBUNALE DEL RIESAME E GIP/GUP
INVIO TELEMATICO DELLE SENTENZE AL VISTO DELPROCURATORE GENERALEMiglioramento dei
Processi Interni
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RAZIONALIZZAZIONE DELL’UTILIZZO DELLE AULE PER LEUDIENZE
IMPLEMENTAZIONE DI UN TOOL INFORMATIZZATO PERLA GESTIONE DELL’ARCHIVIO DEL TRIBUNALE CIVILE
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 68
INVIO TELEMATICO DELLE SENTENZE AL VISTO DEL PROCURATORE GENERALE
Il Progetto è congiunto con la Procura Generale dl Lecce e coinvolge tutti gli Uffici
giudicanti del Distretto di Lecce (Tribunali di Lecce e Brindisi, GdP, Tribunale per i
Minorenni).
Il Gruppo di lavoro ha realizzato un’analisi di fattibilità ed una requisitazione di
massima delle funzionalità. I risultati intermedi hanno permesso di definire che
l’invio telematico poggi sui seguenti elementi:
un sistema trasmissivo di documenti o informazioni in formato digitale in
grado di assicurare la certezza dell’avvenuto invio da parte dell’ufficio
mittente e dell’avvenuta ricezione da parte della Segreteria centrale della
Procura generale
Un sistema di gestione documentale su cui vengono allocate le sentenze
depositate che saranno ancorate ad un certo numero di metadati (dati
strutturati che connotano il documento oppure lo identificano in modo
univoco e ne consentono la visibilità per la opportuna consultazione) ;
un sistema locale in grado di assicurare la tenuta del registro cronologico
delle sentenze pervenute al visto e dal quale saranno derivati strumenti
funzionali agli adempimenti della segreteria ed a supporto dell’attività del
magistrato.
Investimento
Investimento già ricompreso nel perimetro del “Progetto Diffusione delle Best Practices presso gli Uffici Giudiziari” in corso di attuazione
Sono possibili sviluppi in quanto questo progetto è compatibile con i finanziamenti previsti dal programma regionale “Smart Giustizia 2020”
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 69
RAZIONALIZZAZIONE DELL’UTILIZZO DELLE AULE PER LE UDIENZE
Nel corso del 2015, è stata condotta
una analisi per meglio comprendere
la distribuzione settimanale delle
udienze. Ciò che è emerso è stata
una concentrazione delle udienze
nelle giornate di martedì e giovedì
che causa un “sovra-affollamento”
dell’Ufficio. È stata dunque proposta
una soluzione di ridistribuzione più
equa delle udienze in modo da
equilibrare la numerosità giornaliera
e quindi contenere l’affluenza di
pubblico all’interno del Tribunale.
Come sviluppo possibile di questa
attività, si potrà proporre nel corso
del 2015 un tipo di approccio
“partecipato” da parte dei Giudici. È
stato, infatti, già predisposto un
questionario (vedi esempio a fianco)
che permetterà ai Presidenti di sezione di coinvolgere i propri magistrati nella
migliore configurazione possibile della distribuzione delle udienze, favorendo un
approccio “bottom-up” alla risoluzione della problematica
Investimento
Investimento già ricompreso nel perimetro del “Progetto Diffusione delle Best Practices presso gli Uffici Giudiziari” in corso di attuazione
Per successivi aggiornamenti l’investimento è interno al Tribunale e sarà realizzato da personale appartenente all’Ufficio stesso
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 70
IMPLEMENTAZIONE DI UN TOOL INFORMATIZZATO PER LA GESTIONE DELL’ARCHIVIO DEL TRIBUNALE CIVILE
Al fine di rendere maggiormente efficiente e automatizzato il processo di ricerca in
archivio dei fascicoli, il Tribunale ha realizzato uno strumento informatico in grado di
supportare tale processo, monitorare le movimentazione del fascicoli stesso
all’interno dell’Ufficio e gestirne le anagrafiche. Lo strumento consente un
accorciamento dei tempi di ricerca dei fascicoli archiviati e un recupero dell’effort
impiegato
FOTO: maschera home dello strumento
FOTO: schermata per la gestione dell’archivio
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 71
Investimento Investimento già ricompreso nel perimetro del “Progetto
Diffusione delle Best Practices presso gli Uffici Giudiziari” in corso di attuazione
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 72
5.4 Il monitoraggio strategico
Al fine di rendere concreti gli interventi pianificati e delineati nel paragrafo
precedente, il Tribunale di Lecce ha deciso di dotarsi di un cruscotto di
monitoraggio “trasparente”, per mezzo del quale rendere palese al territorio
l’effettiva realizzazione dei suddetti interventi e, conseguentemente, la loro
reale efficacia come strumento migliorativo delle performance degli Uffici.
Quanto segue, quindi, rappresenta un sistema di monitoraggio in grado di
dare contezza numerica sulle attività eseguite e consentire ai vertici
dell’organizzazione di:
tenere sotto controllo le attività in corso di realizzazione;
disporre di nuovi strumenti gestionali per il monitoraggio di tutte le
soluzioni migliorative che si intendono introdurre.
Infatti nel corso del prossimo periodo, le attività previste saranno
costantemente monitorate e “contabilizzate”, al fine di poter, all’interno
della prossima edizione del Bilancio di Responsabilità Sociale, rendicontare al
territorio il raggiungimento oggettivo degli obiettivi prefissati, ovvero dare
spiegazione puntuale di un eventuale non raggiungimento di un obiettivo.
Nelle pagine successive, quindi, si descrivono le modalità di monitoraggio
degli interventi declinati per le Linee Strategiche individuate, che
ripercorrono il seguente schema logico:
1. Gli interventi previsti, così come illustrati nel paragrafo precedente;
2. La variabile di monitoraggio: intesa come elemento che si intende
misurare (p.e. efficacia, efficienza, etc.);
3. Il risultato atteso: inteso come obiettivo quantitativo da
raggiungere;
Bilancio di Responsabilità Sociale 2014 – Tribunale di Lecce
Tribunale di Lecce Pag. 73
Le modalità di misurazione dei risultati: inteso come indicatore di calcolo
che consente la verifica quantitativa del raggiungimento del risultato.
Al fine di garantire una corretta rilevazione dei risultati correlati agli
interventi pianificati, il Tribunale si è dotato di una metodologia di
rilevazione degli stessi, che prevede l’adozione di strumenti specifici che
consentono di monitorare costantemente l’andamento degli interventi e
poter intervenire prontamente con eventuali azioni correttive.
Lo schema sotto riportato sintetizza la metodologia, dando evidenza delle
responsabilità dei principali attori interni del Tribunale, nelle varie fasi del
monitoraggio
Figura 14 – metodologia di monitoraggio strategico
Area Operativa
Dirigente Amministrativo
Presidente del Tribunale
Raccolta dei datiCompilazione schede
per il monitoraggio
Elaborazione ed analisi dei dati
Elaborazione Report
Valutazione dei risultati (congiuntamente al
Direttore Amministrativo)
Attore Flusso di monitoraggioStrumenti di monitoraggio
Report
Cruscotto di monitoraggio
Schede di monitoraggio
Trim. Trim.
Trim.
Periodica
Periodica
Il sistema giudiziario italiano si caratterizza per una variegata complessità di attori istituzionali e di regole pensate dal legislatore, tanto costituzionale che ordinario, con il fine ultimo di garantire una funzione sociale di fondamentale importanza: l’amministrazione della giustizia. Benché il diritto si occupi delle norme e delle procedure che garantiscono il rispetto degli standard di indipendenza ed equilibrio tra i vari soggetti coinvolti, dell’equità di trattamento, del rispetto dei diritti fondamentali, della correttezza formale delle procedure, dei rapporti tra gli Uffici, del buon funzionamento e della qualità complessiva del sistema, questo complesso sistema può, tuttavia, funzionare solo attraverso organizzazioni specifiche.
L'obiettivo del Progetto di Servizio di riorganizzazione dei processi lavorativi e ottimizzazione delle risorse degli Uffici Giudiziari della Regione Puglia nell'ambito del Programma Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo 2007-2013 è il perseguimento di standard di efficacia e di efficienza, dove i miglioramenti possibili e attesi sono frutto di un nuovo e più moderno modo di intendere il funzionamento delle regole formali, anche grazie alla capacità di apprendere dalle best practices che hanno visto accrescere l’efficacia e l’efficienza degli Uffici Giudiziari nei diversi contesti territoriali.
Il Bilancio di Responsabilità Sociale del Tribunale di Lecce è stato realizzato nell’ambito del progetto di Servizio di riorganizzazione dei processi lavorativi e ottimizzazione delle risorse degli Uffici Giudiziari della Regione Puglia nell'ambito del Programma Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo 2007-2013, con il supporto di EY.
Si ringrazia l’Ufficio e tutto il personale che ha collaborato alla realizzazione del presente documento.