Treviso: città d'oggi e del medioevo. Alla scoperta della città nello spazio e nel tempo
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TREVISO CITTÀ MEDIEVALE
scuola secondaria di primo grado
Città d’oggi e del medioevo: il caso di Treviso
Alla scoperta della città nello spazio e nel tempo
I.C. di Maserada sul Piave (Treviso)
Classi 1^ Scuola Secondaria di 1° “don Milani”
Insegnanti: Luisa Cantarini, Silvia Diotallevi, Laura Michielon,
Carla Salvadori, Graziella Salvadori
Anni Scolastici 2009-10 e 2010-11
Coordinatrice del progetto Luisa Bordin
Treviso città medievale
scuola secondaria di primo grado
Città d’oggi e del medioevo: il caso di Treviso
Alla scoperta della città nello spazio e nel tempo
I.C. di Maserada sul Piave (Treviso)
Classi 1^ Scuola Secondaria di 1° “don Milani”
Insegnanti: Luisa Cantarini, Silvia Diotallevi, Laura Michielon,
Carla Salvadori, Graziella Salvadori
Anni Scolastici 2009-10 e 2010-11
Coordinatrice del progetto Luisa Bordin
IL DOSSIER DEI MATERIALI – 1
IL PAESE IN CUI VIVO Disegna una mappa del tuo paese con gli elementi per te più significativi. Puoi inventare dei simboli e usare i colori e le tecniche che preferisci. Non copiare dalle mappe geografiche: non è necessario disegnare tutto e nemmeno rispettare in modo preciso le distanze e le proporzioni. E’ importante che sia per te una mappa chiara e significativa
Osserviamo le foto satellitari (in aula LIM)
A cosa corrispondono le linee? Fiumi, canali, fossati, strade
A cosa corrispondono le superfici? Campi coltivati, edifici
Individuiamo linee, superfici e punti
rotonda: punto di convergenza di più strade
Individuiamo alcuni elementi del territorio
Confrontiamo alcune mappe mentali con le relative foto satellitari (in aula LIM)
? è la rappresentazione di una porzione di territorio ?
è vista dall'alto?
è ridotta?
è deformata?
è approssimata?
è convenzionale?
è simbolica? (Le stesse domande sono state usate per analizzare le carte geografiche)
Confronta la tua mappa mentale con le foto satellitari (in aula informatica)
Istruzioni per il confronto - 1
Innanzitutto crea un file con la tua mappa e la corrispondente foto da Google Earth. Segui questi passaggi:
1. Crea un file word e salvalo con il tuo nome nella cartella classe1c-alunni-confrontimappe; 2. Inserisci nel file word l’immagine della tua mappa; 3. Cerca su Google Earth la porzione di territorio che hai disegnato nella tua mappa; 4. Usa la bussola di navigazione e lo zoom per scegliere bene l’inquadratura in modo che la foto
satellitare corrisponda il più possibile alla mappa mentale. 5. Clicca sul menu modifica e scegli la voce copia immagine; 6. Incolla la foto satellitare di fianco alla tua mappa;
Suggerimenti per il file word • Orientamento foglio: orizzontale
• Titolo di dimensioni contenute (es.: Arial 20)
• Formato immagine - disposizione testo - incorniciato
• Inserisci tabella per il confronto
• Caselle di testo per l’inserimento del testo finale
• Testi in formato Arial 12
Istruzioni per il confronto – 2 Osserva ora le due immagini e confrontale, aiutandoti con le seguenti domande:
1. Quali sono gli elementi simili? 2. Quali sono le differenze più importanti? 3. Quali punti di riferimento hai usato nella mappa? 4. Quali punti di riferimento utilizzi per orientarti nella foto satellitare? 5. Quali sono i vantaggi della mappa rispetto alla foto? 6. Quali informazioni nuove sul tuo paese puoi ricavare invece dalle foto satellitari?
Istruzioni per il confronto – 3 Scrivi le risposte in modo schematico in una tabella come questa:
Istruzioni per il testo espositivo Scrivi un testo dal titolo:
“Mappe mentali e foto satellitari di un territorio: caratteristiche, somiglianze, differenze, vantaggi, svantaggi e diversi usi possibili”
Puoi utilizzare le informazioni che hai raccolto nella tabella e quelle emerse durante le esposizioni con la LIM.
Puoi inoltre aggiungere le tue riflessioni personali e i tuoi ragionamenti sul rapporto tra il territorio reale e le sue rappresentazioni.
(dopo la correzione dell’insegnante) Attiva la modalità Revisione – mostra commenti per leggere le indicazioni dell’insegnante.
Ascolta la lettura dei testi dei compagni e prendi appunti
Scrivi il testo definitivo a conclusione del tuo file word, sotto le immagini e la tabella.
La mia mappa mentale La foto satellitare
IL CONFRONTO TRA LE MAPPE MENTALI E LE FOTO SATELLITARI DI GOOGLE EARTH dai testi degli alunni
Ci sono molti elementi comuni (gli stessi edifici), ma nelle foto satellitari ci sono molti più dettagli, sono più precise.
Le foto satellitari: - offrono un’immagine più completa: “si vede quello che c’è attorno alle case”, “si vede tutto il
paese” - per capire la foto satellitare bisogna conoscere il territorio - tutte le case sono evidenziate allo stesso modo - ti mostra proprio tutta la strada, mentre la mappa mentale mostra qualche posto - La quantità di dettagli è più elevata ed è difficile l’orientamento - per orientarsi bisogna prendere luoghi molto conosciuti e riconoscibili: la scuola, casa mia, la
rotonda grande di Candelù - si può zoomare - servono se bisogna vedere un luogo molto precisamente, segnano tutte le cose - servono alle persone che hanno un lavoro specifico perché una persona (normale) farebbe fatica
a trovare la via desiderata o la casa - è meglio usarle se ci si deve mettere in viaggio verso una città sconosciuta o dove non si è mai
stati. - nella mia mente le ho a dimensioni originali invece nella foto satellitare sono molto più piccole - dall’alto si vedono molte più cose che viste da terra per esempio nuove strade e strade già
esistenti che io non pensavo ci fossero - posso ricavare notizie urbanistiche, sulle distanze, sulla forma dei campi, delle strade e i corsi dei
fiumi, ma non è facile. - possono essere usate per vedere come muta l’ambiente (confronto tra foto distanti nel tempo) - ho guardato Google Earth e ho trovato proprio casa mia vista dall’alto e posso riconoscere
persino una macchina che era fuori! Però è diverso vedere una foto satellitare vista dall’alto che invece muoversi in bicicletta e guardare in giro.
- Nella foto satellitare ho cercato i due grandi capannoni che sono vicino a casa mia, però visti dall’alto sono identici a tanti altri
- Per orientarmi con vista dall’alto devo conoscere il territorio su larga scala.
Le mappe mentali: - Le mie mappe mentali me le sono costruite perché mi muovo spesso sia a piedi che in bicicletta. - vedi molto bene i posti o le cose importanti - si fa meno confusione nell’orientamento - dà informazioni vicine alla realtà, ma non precise - non sempre sono disegnate dall’alto - è meglio usarle quando si devono dare informazioni a una persona che già un po’ conosce quella
località - Nella mappa mentale ho disegnato gli elementi per me conosciuti e facili da ricordare per
orientarmi (per orientarmi ho bisogno di distinguere, selezionare, conoscere, riconoscere, ricordare)
DAL PAESE ALLA CITTA’ (in aula LIM)
Domande guida per il brainstorming “La città”
1) Cosa ti viene in mente alla parola “città”? 2) Quali elementi caratterizzano una città? 3) In quali città sei stato? 4) Quali sono le differenze tra la “città“ e il “paese”?
VIAGGIO VIRTUALE A TREVISO (in aula informatica)
Istruzioni per il viaggio virtuale -1 Apri Google Earth e cerca Treviso Individua le linee e le superfici più significative; segui questo ordine:
1. Il corso del fiume Sile 2. L’ippodromo 3. L’aeroporto 4. Il perimetro delle mura 5. La tangenziale 6. L’autostrada 7. L’estensione del centro abitato 8. La ferrovia
Istruzioni per il viaggio virtuale -2
Rispondi sul tuo quaderno (formula una risposta completa riprendendo la domanda): 1. Quale forma ha la città di Treviso? 2. E’ facile riconoscere il centro della città? Perché? 3. In quali direzioni si è espansa la città? 4. Riesci a individuare dove finisce la periferia? Perché?
Istruzioni per il viaggio virtuale -3
Confronta la pianta di Treviso con le foto satellitari e cerca su entrambe: 1. La stazione ferroviaria 2. I punti di attraversamento della ferrovia 3. Il corso del Sile 4. I ponti che attraversano il Sile 5. La porta di accesso al centro 6. La piazza dei signori 7. Il Duomo 8. I corsi d’acqua interni
Ed ora un viaggio reale… Per casa, durante le vacanze di Natale:
1. Raccogli informazioni sulla città di Treviso oggi e sulla sua storia (non solo il “solito internet”: ad esempio l’ufficio turistico è ricco di depliant, opuscoli e materiali informativi gratuiti)
2. Chiedi ai tuoi familiari se ti possono accompagnare a visitare il centro di Treviso munito di pianta della città, taccuino per gli appunti e soprattutto di… occhi bene aperti! (Se vuoi puoi usare anche la macchina fotografica, ma non è indispensabile).
3. Individua i luoghi che ti sembrano più significativi della città di oggi e segnali nella pianta con un simbolo.
4. Cerca di capire anche quali sono i luoghi e gli edifici più antichi della città: prendi nota sul tuo taccuino e segnali sulla pianta con un simbolo diverso.
Chi non può andare in città “di persona” può comunque cercare informazioni a casa o in biblioteca e segnare sulla pianta della città i luoghi trovati. Questa attività si può fare anche in coppia o in piccolo gruppo, ma ognuno deve aggiornare la sua cartina e prendere nota delle informazioni raccolte. Ringraziamo le famiglie per la collaborazione.
MAPPA DEL PERCORSO SEGUITO PER COSTRUIRE LA TABELLA DELLE FUNZIONI DEL
TABELLA DELLE FUNZIONI DELLA CITTA’ COSTRUITA DALLA CLASSE 1 C – prima parte
Funzioni politico-amministrative
Fun
zio
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relig
iosa
Funzioni economiche p
olit
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giu
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ica
amm
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a
TREV
ISO
Municipio Tribunale Municipio Chiesa
Piazza
Convento
Oratorio
Farmacia
Edicola
Macelleria
Negozio (abbigliamento, supermercato …)
Gelateria, bar…
Loggia dei cavalieri (un tempo) (?)
Banca Piazza
Edicola
Viale
Fiume
Stazione ferroviaria
Stazione autocorriere
Aeroporto
Ponti
Portici
Zona industriale
Fiume
Ruota del mulino
Chiuse (per produrre energia idroelettrica)
Piazza
Chiesa antica
Albergo
Mura
Fiume
Fontanelle pubbliche
Museo
Centro storico
Loggia dei Cavalieri
Palazzo dei Trecento
TABELLA DELLE FUNZIONI DELLA CITTA’ COSTRUITA DALLA CLASSE 1 C - seconda parte
Fun
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Fun
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Funzioni culturalì
Fun
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Istr
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Trev
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Piazza
Giardino pubblico
Ville storiche
Abitazioni
Fontanelle pubbliche
Casa torre
Palazzo dei Trecento ?
Farmacia
Ospedale
Chiuse (per depurare)
Scuola dell’infanzia
Scuola primaria
Scuola secondaria di 1°
Scuola secondaria di 2°
Università
Biblioteca
Mura
Museo
Centro storico
Loggia dei Cavalieri
Palazzo dei Trecento
Campo sportivo
Ippodromo
Stadio
Poligono
Piscine
Castelli
Mura
Fiume
Chiuse
Casa torre
Fiume
Ruota del mulino
Chiuse
(ruota del mulino
Produrre energia
Depurare
Irrigare
Acquedotto
Fontanelle pubbliche
TABELLA PER IL CONFRONTO TRA CITTA’ LONTANE NELLO SPAZIO O NEL TEMPO
SCHEMA DELLE FUNZIONI DELLE CITTA’
Tempo/luogo
Adattamento da A. Brusa, 1994
FUNZIONI CITTA’
po
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a
relig
iosa
amm
inis
trat
iva
cult
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le
com
mer
cial
e
Ind
ust
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turi
stic
a
Res
ide
nzi
ale
mili
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MASERADA XXI sec.
TREVISO XXI sec.
LA CITTÀ ISLAMICA VIII sec.
TREVISO XI - XIII sec.
Treviso città medievale
scuola secondaria di primo grado
Città d’oggi e del medioevo: il caso di Treviso
Alla scoperta della città nello spazio e nel tempo
I.C. di Maserada sul Piave (Treviso)
Classi 1^ Scuola Secondaria di 1° “don Milani”
Insegnanti: Luisa Cantarini, Silvia Diotallevi, Laura Michielon,
Carla Salvadori, Graziella Salvadori
Anni Scolastici 2009-10 e 2010-11
Coordinatrice del progetto Luisa Bordin
IL DOSSIER DEI MATERIALI - 2
LE TRACCE DEL PASSATO NEL PAESAGGIO - preconoscenze
- Quali sono secondo te gli elementi più antichi di Treviso? - Ogni alunno formula delle ipotesi motivandole. - L’insegnante scrive in un cartellone l’elenco degli elementi che la classe ritiene più antichi - Si apre una discussione sulle diverse ipotesi e sulle loro motivazioni:
Cosa ci fa pensare che un edificio sia antico?
Come si fa a sapere quanto vecchio è un edificio?
Come si fa una ricerca storica? - Le risposte degli alunni vengono scritte su cartelloni.
LE FONTI BIBLIOGRAFICHE
NELL’ISOLA DEL TESORO
La biblioteca è come l’isola dei pirati: è ricca di tesori, ma bisogna saperli cercare!
Quali sono gli edifici più antichi di Treviso? Quando sono stati costruiti? A che cosa servivano?
Avevano lo stesso aspetto che hanno oggi? Com’era Treviso nel Medioevo? Come viveva la
gente?
Queste sono le domande della nostra caccia al tesoro: riusciremo a trovarlo?
Troveremo una mappa per orientarci nell’isola dei libri? E un aiutante
“magico”?
Per trovare il tesoro dei pirati servono vanga e badile; per portare
a casa il nostro tesoro noi useremo uno strumento particolare: le
“SCHEDE BIBLIOGRAFICHE”, ma la cosa più importante
sarà…
la NOSTRA CURIOSITA’ !
RICERCA BIBLIOGRAFICA su TREVISO MEDIOEVALE
Per poter realizzare un archivio bibliografico cartaceo efficiente è necessario che su ogni
scheda sia descritto un solo libro e che tutte le schede abbiano la stessa struttura.
Nella prima parte della scheda sono riportati gli elementi necessari per identificare il libro e
che si trovano di solito sul frontespizio del libro.
La collocazione è scritta sull’etichetta sul dorso del libro ed è “l’indirizzo” per poterlo
ritrovare.
Nella seconda parte della scheda vengono scritti in modo sintetico gli argomenti sui quali il
libro può fornire informazioni e altre note utili per la ricerca (presenza di foto, mappe, …)
Alla fine della scheda ci sono le informazioni sul compilatore e la data di compilazione.
ESEMPIO DI SCHEDA BIBLIOGRAFICA COMPILATA DAGLI ALUNNI DOPO LA VISITA IN BIBLIOTECA
Autore Basso Toni e Cason Andrea
Titolo Treviso ritrovata
Casa editrice Longo e Zoppelli 1977
Collocazione Biblioteca Comunale di Maserada L 914536BAS
Storia di Treviso
Palazzo dei Trecento Piazza San Vito Loggia dei Cavalieri Duomo Le mura e i canali Porta SS. Quaranta Porta Altinia Porta S. Tomaso Case di Treviso Chiese di Treviso Palazzi di Treviso Riviere di Treviso
Storia di Maserada
Storia di Maserada Durante l’inverno 1994/95
Riproduzione di fonti dirette
Note Altre informazioni interessanti
Classe 1 C
Compilatore
data
Nelle pagine seguenti un esempio di comprensione di testo espositivo e lettura di una fonte architettonica attraverso le fotografie e alcuni esempi di ricerche realizzate dai ragazzi.
ATTIVITA’ DI COMPRENSIONE DI TESTO ESPOSITIVO E LETTURA DI UNA FONTE ARCHITETTONICA UTILIZZANDO LE FOTOGRAFIE E LA L.I.M.
Il Battistero di Treviso
Informazioni sulla storia dell'edificio
Piccola chiesa ricostruita nei sec. XI-XII sulla base di altri più antichi edifici (vedi muro di fondazione verso Calmaggiore includente materiali lapidei romani), per secoli ha ospitato l'unico fonte battesimale cittadino. Alterata nel tempo, è stata riportata da restauri novecenteschi alle originali linee romaniche.
Descrizione dell'aspetto esterno: generale Costruita in rosso mattone, all'esterno la facciata, i fianchi e l'abside (visibile da Calmaggiore) sono percorsi con raffinato senso plastico da lesene raccordate con leggerezza da coppie di archetti poggianti al centro su mensoline scolpite.
Descrizione dell'aspetto esterno:
particolari Ai lati del portale anteriore, che conserva gli originali Battenti lignei intagliati trecenteschi, sono infissi due Fregi lapidei romani a motivi vegetali (sec. III o IV d.C.).
Sul fianco destro, verso la Cattedrale, nicchia con affreschi tardogotici (San Giovanni Battista, San Giacomo e Angeli) di pittore vicino a Gentile da Fabriano (1415 ca.).
TORRE CIVICA
prefettura
Palazzo Dei
Trecento 1217
TTrecenjjjj
ESEMPI DI RICERCHE REALIZZATE DAGLI ALUNNI
Gioia e Alexia
Piazza dei Signori (www.italianvisits.com)
Localizzazione
Piazza dei signori si trova su via Calmaggiore (coordinate C 2-3)
L’aspetto
la Piazza dei Signori, vero salotto della città, una successione di antichi palazzi tra cui il
Palazzo di Podestà, del tardo XV secolo e il Palazzo del Trecento, in stile romanico del
XIII secolo. Su Piazza dei Signori, il cui nome si deve alla presenza qui dei palazzi della
Signoria trevigiana, si affacciano alcune delle architetture più rilevanti della città come la
prefettura, il palazzo dei Trecento e la torre civica.(www.wikipedia.com e
www.solotravel.it)
La storia
A nord della piazza sorgeva il Palazzo di Podestà (fine 1400) che conservava caratteristiche medievali lungo il Calmaggiore. All'inizio di questa strada sorgeva un tempo la Fontana delle tette, che dopo la caduta della Repubblica Veneta fu rimossa e venne ritrovata dall'abate Balio e attualmente si trova nella loggia del Palazzo dei Trecento. Piazza dei Signori anticamente era detta Carubio e si chiamava anche Maggiore o della Berlina, in quanto qui veniva praticata una punizione chiamata appunto berlina: i colpevoli venivano esposti e umiliati in pubblico. Nella piazza si possono notare numerosi leoni con il Vangelo aperto, segno della dominazione della Serenissima. Iniziata la costruzione nel 1200, il Palazzo dei Trecento ospitava i membri del Maggior Consiglio, di cui ne faceva parte anche il podestà. Era chiamato anche "Palazzo della Ragione" in quanto questo luogo era il centro sociale-amministrativo della città. Il giorno 07-04-1944 il palazzo dei trecento è stato centrato da una bomba lanciata dagli Americani durante un'incursione aerea della seconda guerra mondiale (in quell'occasione
la città venne devastata). La bomba ha sfondato il tetto del salone principale al primo piano dopodiché è esplosa prima di sfondare la loggia sottostante. (wikipedia)
La funzione
Esso fu costruito quando i locali adibiti ad uffici, che si trovavano disposti attorno al Palazzo dei Trecento, divennero insufficienti ad ospitare la pubblica amministrazione. (TREVISO INFO)
Confronto
Nella piazza dei Signori sono avvenuti molti cambiamenti soprattutto nell’ aspetto estetico degli edifici che circondano la piazza. Le due costruzioni principali presentano modifiche al tetto e alle finestre: il tetto è contornato da merli, le finestre una volta erano "singole" ora invece sono bifore o trifore. Nell'angolo tra le due facciate sono state eliminate le scale. Nella facciata laterale prima c'erano abitazioni, ora invece ci sono cinque portici. L'edificio è occupato dalla prefettura. Ci sono anche cambiamenti dovuti alla modernità (come la presenza di una banca). Le persone raffigurate dal pittore ( Medoro Coghetto) erano in abiti formali con cappelli sfarzosi, ora l'abbigliamento è più sobrio ma più funzionale e comodo. Sono cambiati anche i mezzi di trasporto ad esempio una volta si andava in carrozza ora invece si usa l'automobile.
www.luciafurlanetto.net/perc_bailo/vedute/.../medoro.htm
Stile gotico
L'architettura gotica è quella fase dell'architettura
europea caratterizzata da particolari forme strutturali
ed espressive, in un periodo compreso fra la metà del XII
secolo e, in alcune aree europee, i primi decenni del XVI
secolo.
LOCALIZZAZIONE: Dentro le mura di Treviso ASPETTO ESTERNO: edificio costruito in mattoni in stile romanico come gli archi e il portone di ingresso e stile gotico come gli archi delle cappelle e le finestre. Costruita interamente in laterizio, presenta la facciata a capanna ritmata da lesene con alte monofore ogivali e un portale in pietra d’Istria, sopra il quale c’è una lunetta raffigurante la Madonna con il Bambino in braccio, a sinistra San Francesco e l’arcangelo Gabriele, a destra S. Ambrogio e l’arcangelo Michele.
Portone d’entrata
Lesene cioè finte colonne
Monofore Ogivali
lunetta
ASPETTO INTERNO:
L'interno ha un'unica navata e cinque cappelle laterali; il soffitto è in legno a cassettoni e il pavimento in cotto Le nude pareti a mattone e la luce soffusa creano un ambiente di grande spiritualità Tra le opere di maggior prestigio è possibile ammirare la Madonna e Santi di Tomaso da Modena All’interno della Chiesa, a sinistra si trova anche la tomba di Francesca Petrarca, figlia del Poeta, morta a Treviso nel 1384
STORIA E FUNZIONI : La Chiesa di San Francesco è un edificio realizzato tra il 1230 ed il 1270, , per volere del Papa Innocenzo III: un gruppo di frati francescani, inviati dallo stesso san Francesco, giunse a Treviso nel 1216 e si sistemò in un oratorio dedicato alla Madonna nella zona oltre il Cagnan Grande. La comunità divenne presto numerosa e nel 1231 si cominciò a costruire la chiesa e il convento. Nel 1270 vennero ultimate le costruzioni. Nel 1797 la chiesa fu occupata dai francesi e nel 1806 perde la sua funzione di culto e fu utilizzata come magazzino e stalla. Questo tempio accoglie le memorie funebri dei figli dei due maggiori poeti italiani.
ASPETTO ATTUALE: . Nel 1928, dopo un restauro, fu riaperta. e tornò ad avere la funzione di culto ed affidata ai frati francescani. Da qualche anno il Chiostro della Chiesa di San Francesco è diventato il luogo di mostre d’arte (www.Trevisoinfo.it chiese) ARIANNA E ALESSIO
Campanile di chiesa S. Francesco Presenta la facciata a capanna
Nome: Chiesa di San Nicolò
Localizzazione: Treviso, via San Nicolò.
Aspetto esterno
Lo stile della chiesa San Nicolò è gotico.
La facciata, scandita da lesene, presenta un portale gotico, che si ripete simile nel fianco sinistro, e
una grande rosa centrale sormontata da una trifora e due strette monofore.
Le pareti laterali sono ritmate da altissime monofore che tra le fitte lesene esastili proseguono nelle
tre absidi poligonali.
Con le sue forme semplici, ma allungate verso l’alto, con le massicce murature perimetrali appena rotte da sottili feritoie da dove una luce entra temperata dalle antiche vetrate, la Chiesa di San Nicolò segna un momento di transizione tra il robusto stile romanico e l’elegante gotico di origine transalpina.appena rotte dane tra il robusto stile romanico e l’elegante gotico di origine transalpina.
lesena
lesene
Marco e Giulia
L’interno chiesa san Nicolò
Aspetto interno L’interno, caratterizzato da estrema semplicità e purezza di linee, è diviso in tre navate con un transetto nel quale si aprono cinque cappelle absidali di cui tre con absidi poligonali. Imponenti si susseguono fino all’altare dodici massicce colonne in laterizio poste su due file, che separano le navate laterali, con un soffitto di volte a crociera, da quella centrale coperta da un altissimo soffitto ligneo polilobato a carena. Numerose sono le opere che si conservano al suo interno. Ci sono molte pitture e affreschi. In uno studio, descritto in maniera dettagliata sia nell’arredamento che negli oggetti ospitati, è seduto San Gerolamo le cui mani si posano su due dei tanti libri che affollano la stanzetta, abilmente ritratta con rilievi prospettici e con il gioco delle ombre riportate che costituirà la grande scoperta della pittura del secolo successivo. Sulla superficie opposta della stessa colonna tra San Romualdo in cattedra con ai piedi i ritratti dei committenti, dal braccio di uno dei quali pendono un paio di manette dell'epoca, e un ascetico San Giovanni Battista , avvolto in un manto verde, è la figura di Sant’Agnese raffigurata con un abito bipartito bianco e azzurro di raffinata eleganza.
Funzione La chiesa san Nicolò ha mantenuto nel tempo la funzione di chiesa.
Storia L'edificio fu costruito all'inizio del XIV secolo dai Domenicani grazie ai 70.000 fiorini che aveva
lasciato il trevigiano fra Niccolò Boccassino, più noto come papa Benedetto XI.
Si sa tuttavia che già dal 1231 il governo locale finanziava dei progetti per la costruzione di una
chiesa ad una navata.
Restaurata a metà Ottocento, ha subito gravi danni durante i bombardamenti della seconda guerra
mondiale.
IN GITA A TREVISO… NEL MEDIOEVO!
Attraverseremo Treviso per cercare le tracce che il Medioevo ci ha lasciato.
Abbiamo studiato e fatto ricerche e sappiamo in quali luoghi andare,
ma attenzione: alcune tracce sono nascoste e bisognerà scovarle con cura; altre sono “silenziose” e sarà necessario interrogarle con insistenza per “farle
parlare”. Infine dovremo stare attenti a non farci ingannare dagli indizi falsi:
quelli che sembrano medioevali, ma non lo sono!
Procederemo in gruppo e ci divideremo i compiti:
i navigatori: consultano la mappa, indicano la strada e segnano sulla carta i
luoghi;
i fotografi: “documentano” il viaggio in modo preciso, scegliendo con
cura le inquadrature (foto d’insieme e dettagli). Lavorano in coppia con
un reporter;
i reporter: annotano e registrano tutte le informazioni necessarie per scrivere
le didascalie delle foto;
le guide turistiche: descrivono l’edificio che hanno studiato e raccontano la
sua storia, aiutando i compagni a compilare la scheda di osservazione. Lavorano
in coppia con l’archivista.
gli archivisti: portano i documenti (ricerche, fotocopie, libri…) e cercano le
informazioni necessarie. Lavorano in coppia con le guide turistiche.
Tutti saremo “investigatori” per scovare le fonti nascoste, interrogare le
“fonti silenziose” e cercare le risposte alle domande rimaste aperte.
Ognuno compila il proprio diario di viaggio aiutandosi con le schede di osservazione.
Cosa mettere nella borsa da viaggio:
La mappa di Treviso
l’archivio personale (il quaderno con il fascicolo su Treviso, le fotocopie
con i termini dell’architettura romanica e gotica…)
matita, gomma, penna
il diario di viaggio (un block notes con supporto rigido per poter scrivere
e disegnare stando in piedi)
la macchina fotografica
il registratore
la merenda, una bottiglietta di acqua e… tanta curiosità!
LE FONTI ARCHITETTONICHE
Tracce del Medioevo nell’architettura di Treviso
Ipotesi di percorso:
1. partenza da esterno porta san Tommaso
2. Osservazione mura
3. San Francesco: osservazione esterno (scheda)
4. vicolo della Pescheria: osservazione facciata case medioevali (scheda)
5. Loggia dei Cavalieri: osservazione (scheda)
6. Palazzo e Loggia dei Trecento – Piazza dei Signori: osservazione, confronto
con fonti iconografiche del passato (scheda)
7. Piazzetta del monte di Pietà: osservazione (scheda)
8. Chiese di Santa Lucia e di San Vito: osservazione esterno e interno, (scheda)
9. Via Cornarotta oppure via Paris Bordon: osservazione casa torre (scheda)
10. Battistero del duomo
11. Vicolo delle canoniche
12. San Nicolò: osservazione esterno, interno (scheda)
13. Chiostro
14. Sala del Capitolo: osservazione affreschi (scheda)
15. rientro da Piazza Vittoria
(Durante i punti sosta, gli alunni che avevano fatto la ricerca sull’ edificio espongono ai compagni informazioni raccolte. Gli altri alunni osservano, ascoltano e compilano le schede per l’osservazione e la raccolta delle informazioni. )
A TREVISO… NEL MEDIOEVO!
1) VICOLO PESCHERIA
Osserva i portici: come sono gli archi? ………………………………………………………………………………………
Che funzione hanno adesso? ……………………………………………………………..……………………………………
Quali funzioni avevano secondo te nel Medioevo?
…………………………………………………..………………………………………………………………………………………………
Osserva le facciate delle case e le finestre. Cosa noti?
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
L’isolotto della pescheria è lambito dalle acque del …………………………………..……………………………….
2) SAN FRANCESCO
Quando fu costruita? …………………… Per quale ordine mendicante? ………………………………………….
Chi finanziò la costruzione? …………………………………………………………………………………………………………
Vi sono sepolti i figli di due importanti poeti italiani: quali? ………………...........................................
Osserva la facciata della chiesa: come è fatta? …………………………………………
Quali elementi riesci a identificare?
…………………………………………………………………………………………………………………………………
3) LA LOGGIA DEI CAVALIERI
Quando fu costruita? ………………………………............. Per chi e per quale scopo?
………………………………………………………………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
Che funzione ha adesso?
………………………………………………………………………………………………………………
Di che forma è la pianta? ……………………………………………… Quante colonne ci sono? ……………………
Dove si trovano le decorazioni? ……………………………………………….…………………………………………………
Quali immagini riconosci? ………………………………………………….…………….……………………………………….
Fai lo schizzo di una facciata dell’edificio:
La Loggia dei Cavalieri sorge sull’incrocio (Quadruvium in latino e Carubio o Carobio nel basso
medioevo) tra il cardo e il decumano. Prova a riconoscere e a evidenziare sulla mappa di Treviso
queste due antiche strade romane.
VIAGGIO A TREVISO… NEL MEDIOEVO!
4) PALAZZO DEI TRECENTO
Quando è stato costruito? …………………………………………….. A quale funzione serviva? ………………….
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
Quale funzione ha oggi ? ……………………………………………………………………………………………………………
Osserva la facciata e disegna gli archi della loggia, le trifore del primo piano, i merli: Cerca le foto del bombardamento dell’aprile 1944: cos’era rimasto in piedi? ….……………………….
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L’attuale Palazzo della Prefettura è stato costruito alla fine del 1800 al posto del duecentesco
Palazzo Comunale che venne demolito. E rimasta invece la Torre Civica che è stata modificata
solo nel coronamento. Osservala: quale funzione aveva secondo te? ………………………………….…
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Quale funzione ha oggi ? …………………………………………………………………………………………………………….
5) CHIESA DI SANTA LUCIA
La Chiesetta, consacrata nel giorno di Santa Lucia, conserva ancora un antico nome legato ad un
edificio triste e oscuro. Qual è l’antico nome della chiesa? ………………………………………….……………
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Osserva la parete esterna, verso Piazza del Monte di Pietà. Quante finestre ci sono? ……………..…
Che forma hanno? ………………………………………………………………………………………………………………………
Disegnane una:
Osserva ora la facciata, verso Piazza San Vito: ti sembra l’aspetto “tipico” di una chiesa? …………
Cosa manca? ……………………………………………………….……………………………...........................................
CHIESA DI SANTA LUCIA (Entriamo nella chiesa in gruppo e senza far rumore)
Come ti sembra lo spazio interno? ..............................................................................
Che sensazioni ti dà questo ambiente? ……………………………………………………………………………………….
Quante navate ci sono? …………… Che forma ha il soffitto? .......................……….………………………………
Come sono i capitelli delle colonne? ……………………………………………………………………………………………….
Cerca l’affresco raffigurante la Madonna col Bambino e angeli: in che posizione è il bambino?
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Mentre la Madonna col Bambino è stata ridipinta, i due angeli reggicortina collocati agli angoli
superiori sono di mano di Tomaso da Modena.
Questa raffigurazione è spesso citata come la “Madonna del pavejo” (della farfalla): cosa pensi che
stia facendo il bambino? ……………………..……………………………………………………………………………..
6) Portico esterno di San Vito: IL “METRO”
Cerca sulle colonne del portico della Chiesa di San Vito l’incisione delle misure lineari dell’antico
Comune. In quale colonna si trova? ……………………………………………. Secondo te, perché le misure
venivano poste in un luogo accessibile a tutti, solitamente nella stessa zona dove si svolgeva il
mercato? …………………………………………………………………………………………………………………………………
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7) CASE-TORRI di via P. BORDONE e PIAZZA POLA
Osserva le case-torri. Che funzione hanno ora? ………………………………………………………………………..
Secondo te, quali funzioni avevano nel Medioevo? ….…………………………………………………………………..
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8) SAN NICOLO’
Osserva San Nicolò dall’esterno e confrontalo con la chiesa di Santa Lucia: quale differenza noti
subito? …………………………………………………………………………………………………………………………………………
Ti sembra un esempio di architettura romanica o gotica? ……………………………………………………………..
Visitiamo l’interno in gruppo e in silenzio
Da dove arriva la luce? …………………………………………………… Quante sono le navate? .....................
Cerca l’affresco “colossale”: chi rappresenta? ..................................................................................
Cosa tiene in mano? ……………………………. Quali animali vedi vicino ai suoi piedi?..........................
Cosa porta sulla spalla? …………………………………………………………………………………………………………………
LA SALA DEL CAPITOLO
In questa sala l’Ordine dei Domenicani teneva le sue più importanti assemblee e il nome deriva dall’abitudine dei frati di iniziare ogni riunione con la lettura del capitolo iniziale delle loro regole.
Il capitolo generale è l’assemblea dei soli frati rappresentanti delle Province dell’Ordine; il capitolo generale si riunisce per discutere e definire le questioni più importanti e, all’occorrenza, eleggere il Maestro dell’Ordine. Tomaso da Modena riceve l’incarico di dipingere la Sala del Capitolo perché i Domenicani speravano di potervi ospitare il Capitolo generale dell’Ordine. Tomaso da Modena ritrae sulle pareti della sala i membri importanti dell’ordine dei domenicani. Osserva attentamente la sala: Che personaggi dipinge Tomaso? …………………………………………….….. in quale ambiente è
rappresentato ogni personaggio? ……………………………………………………………………………
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Da quali strumenti ed oggetti sono circondati?
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Ti sembrano impegnati in attività manuali o intellettuali? ………………………………………………….
I personaggi sono tutti nella stessa posizione, oppure ognuno ha un atteggiamento diverso
dagli altri? ………………………………………………………………………………………………………………………
Cerca almeno tre personaggi impegnati in attività diverse: cosa stanno facendo? ……..
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Cerca il frate che sta usando una lente d’ingrandimento per aiutarsi nella lettura; cerca anche quello che sta usando gli occhiali: è la più antica raffigurazione conosciuta di un paio di occhiali. Scegli un personaggio e osserva attentamente il volto, il corpo, l’abbigliamento, i mobili e gli oggetti. Descrivilo.
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Complesso Monumentale delle Chiese di Santa Lucia e San Vito
Segna il tuo percorso all’interno della chiesa
Nome Cognome Data Classe
VERIFICA DI GEO - STORIA Modulo quadrimestrale interdisciplinare di Geo – Storia classi prime Obiettivi: 1) individuare le funzioni degli edifici e degli spazi del sistema territoriale urbano; 2) descrivere gli elementi del paesaggio urbano contemporaneo della città di Treviso. Lavoro individuale di 2 ore TREVISO CITTÀ MEDIEVALE Come senz’altro ricorderai, durante l’ attività di ricerca su TREVISO MEDIEVALE, abbiamo cercato di esplorare il territorio nel presente (visita nel centro storico con i genitori durante le vacanze di Natale, ricerca di foto satellitari di Google Earth, lettura carte topografiche, foto, lucidi, mappe mentali, quaderni, depliant e materiali turistici, ecc.) per cercare di scoprire com’era nel passato (visita d’istruzione con le insegnanti, ricerca in Biblioteca, esplorazione siti per ricercare informazioni e notizie storiche, schede d’osservazione, riassunti, ecc.). Adesso è arrivato il momento di verificare quanto si è appreso da questa attività, esponi quindi, e racconta quello che hai osservato e imparato! La verifica è composta di due parti: nella prima parte dovrai elencare e classificare gli edifici a seconda delle funzioni che rivestono all’interno della città antica o presente. Nell’inserire le informazioni negli spazi della scheda cerca di essere più preciso/a possibile nell’indicare il nome dell’edificio, l’epoca, la funzione, il luogo in cui si trova (via, piazza), accompagnando questi dati da una breve nota descrittiva; nella seconda parte ti verrà chiesto di descrivere la città di Treviso com’è oggi (compresenza nel contesto urbano di edifici e spazi sia antichi – età romana, medievale, rinascimentale - non antichi, cioè del XIX, XX o XXI sec. prevalentemente). Buon lavoro!
TREVISO MEDIEVALE PRIMA PARTE
FUNZIONI RESIDENZIALI: ABITAZIONE
Nome: epoca: luogo: descrizione:
RITROVO PUBBLICO
Nome: epoca: luogo: descrizione:
FUNZIONE PUBBLICO-AMMINISTRATIVA
Nome: epoca: luogo: descrizione:
FUNZIONE RELIGIOSA
Nome: epoca: luogo: descrizione:
FUNZIONE CULTURALE: CULTURA E SPETTACOLO
Nome: epoca: luogo: descrizione
DIFESA Nome: epoca: luogo: descrizione
TREVISO MEDIEVALE SECONDA PARTE DESCRIVI TREVISO
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La valutazione dipenderà dalla completezza, dalla correttezza, dalle scelte lessicali specifiche e dalla presentazione grafica. Scala 1/10 – firma -
VERIFICA DI ITALIANO - STORIA
Una gita nel passato. Immagina che questa notte si sia aperto un buco nel tempo e che tu sia piombato nel basso medioevo. Sei un/a ragazzo/a che vive in una povera casupola di campagna; i tuoi genitori sono contadini e la mamma ti ha svegliato presto, ancora nel cuore della notte: sta andando a Treviso per vendere ortaggi, uova, pollame e tu la devi accompagnare. Come sarà il viaggio? Come sarà la città? Che cosa vedrai? Chi incontrerai? Racconta in prima persona, al presente e descrivi la vita nella città completando con la tua immaginazione le informazioni che hai raccolto su Treviso medioevale.