Brazil pittoresco : album de vistas, panoramas, monumentos...
Trecentocinquant'anni di sharawaggi: fenomenologia del pittoresco nel paesaggio urbano
-
Upload
davide-tommaso-ferrando -
Category
Design
-
view
67 -
download
0
Transcript of Trecentocinquant'anni di sharawaggi: fenomenologia del pittoresco nel paesaggio urbano
TRECENTOCINQUANT'ANNI DI SHARAWAGGIFENOMENOLOGIA DEL PITTORESCO NEL PAESAGGIO URBANO
08.10.2014 | LABORATORIO DI PROGETTAZIONE DEL PAESAGGIO URBANO*
Possono esistere altre forme del tutto irregolari che secondo me sono molto più belle di altre […]; ho visto qualcosa del genere in diversi luoghi, ma ne ho sentito soprattutto parlare
da persone che hanno vissuto a lungo tra i cinesi […]; la [loro] grande ricchezza di immaginazione è impiegata
nell'invenzione di forme la cui bellezza è grande e colpisce l'occhio, anche se priva di ordine o di rapporti armonici tra
le parti.
William Temple, I giardini di Epicuro, 1685
1. variare le forme e i colori degli alberi
2. dirigere i visitatori in caverne per poi colpirli, all'uscita,
con la vista di deliziosi paesaggi3.
nascondere alcune parti delle scene naturali con oggetti intermedi
4. ricorrere agli artifici della prospettiva per ingannare l'occhio
del visitatore5.
tracciare strade linearmente o in curva a seconda delle condizioni morfologiche del terreno
Francesco Milizia, Principi di Architettura Civile, 1781
WILLIAM GILPIN (1724-1804), RICHARD PAYNE KNIGHT (1750-1824), UVEDALE PRICE (1747-1829)
William Gilpin (1724-1804)
- irregolarità e asprezza delle superfici- vigore e varietà del tratto- varietà- contrasto- giochi di luce e ombra- colore- composizione- oggettività
Richard Payne Night (1750-1824)
- contrasti di luce- sfumature di colore- varietà di linee- soggettività
Uvedale Price (1747-1829)
- varietà- intrico- dinamicità
Le serene gioie dell'infanzia sono negate a un'epoca che non costruisce più
spontaneamente giorno per giorno, ma che organizza i suoi spazi razionalmente sul tavolo da disegno.
L'evoluzione è irreversibile e, senza dubbio, una buona parte delle bellezze pittoresche […] sono definitivamente perdute
per noi. La vita moderna, come le nostre tecniche di costruzione, non permette una fedele imitazione dei complessi
urbani antichi e bisogna riconoscerlo se non vogliamo perderci in vane fantasticherie. Le esemplari creazioni dei maestri d'altri tempi devono restare vive, ma non mediante un'imitazione senz'anima. Occorre esaminare quello che
c'è d'essenziale in quelle opere e adattarlo, in modo significativo, alle condizioni odierne.
Camillo Sitte, L'arte di costruire la città, 1889
Ma come può un libro, con le sue illustrazioni, rendere giustizia dei meriti visivi di Oxford e di
Cambridge, che non dipendono soltanto dalla bellezza degli edifici singoli [...], ma da quella delle sequenze dei loro spazi interni ed esterni, che rivelano le loro qualità estetiche soltanto in movimento? […] Devi camminare attraverso i cortili e i passaggi delle sequenze di college,
guardando avanti e indietro, a destra e sinistra, in alto e in basso, se vuoi percepire quello che deve essere percepito
per ricevere l'impressione che conta.
Nikolaus Pevsner, Visual Planning and the Picturesque, 1950s
Non è l'esperienza della città a esser prodotta dal piano, al contrario: è il piano a esser prodotto dall'esperienza della città.
Nell'urbanistica pittoresca di Pevsner, l'esperienza è immediata e totale, percezione e cognizione sono inseparabili, e il piano
è il mero risultato della visione.
Un edificio che si erge solo in piena campagna è osservato come un'opera architettonica, ma prendete una mezza dozzina
di edifici e metteteli insieme e vi accorgerete di come è possibile un'arte diversa dall'architettura. Cominciano infatti a
succedere alcune cose, in mezzo al gruppo di edifici, che sarebbero impossibili per una casa isolata.
Gordon Cullen, Townscape, 1961
Obiettivo dell'arte del townscaping è raccogliere tutti gli elementi che compongono l'ambiente: edifici, alberi, natura, acqua, traffico, pubblicità e così via, e di intesserli insieme in
modo tale che il dramma sia prodotto.
Gordon Cullen, Townscape, 1961