Theodor Mommsen nell’archeologia ed epigrafia …...Theodor Mommsen, giurista, filologo, storico...
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Theodor Mommsen nell’archeologia ed epigrafia dell’Italia meridionale
Convegno per il Bicentenario della nascita di Theodor Mommsen
2 dicembre 2017
San Salvatore Telesino - Abbazia Benedettina del Santo Salvatore
Programma del Convegno
Ore 9.00 Apertura dei lavori – Registrazione partecipanti
Ore 9.30
- Saluti delle autorità
Ore 10.00: La figura e l’opera di Theodor Mommsen
Coordina Rosario De Iulio
Presidente ASVT
- Arnaldo Marcone, Università Roma Tre
Mommsen e la storia tardo repubblicana
- Marco Buonocore, Biblioteca Apostolica Vaticana
Theodor Mommsen e gli studi epigrafici in Italia
- Oliviero Diliberto, Università di Roma “La Sapienza”
Theodor Mommsen e la sua biblioteca
- Katiuscia Di Rocco, Biblioteca pubblica Arcivescovile 'A. De Leo' di Brindisi
Theodor Mommsen in terra pugliese
Dibattito
Ore 13.00 Pausa pranzo
Ore 15.00
- Saluti autorità
Ore 15.30: Mommsen in Campania
Coordina Lucio Fiorillo
Vice Presidente ASVT
- Italo Iasiello, Liceo classico “Telesi@” , Telese Terme
Il contesto napoletano di Theodor Mommsen: avversari, alleati, metodo di lavoro - Cristina Pepe, Università della Campania ‘Luigi Vanvitelli’
Tracce mommseniane in area alifana e caiatina - Paola Caruso, Liceo classico “Pietro Giannone” di Benevento
Gli studi epigrafici di Francesco Corazzini, tra spirito di ricerca e spirito risorgimentale
- Antonietta Cutillo, Consiglio direttivo ASVT L’epigrafia a Telesia prima di Mommsen: Gianfrancesco Pacelli, Libero Petrucci e Nicolangelo Pacelli
- Giuseppina Renda, Università della Campania Luigi Vanvitelli Carta Archeologica della Campania: il contributo dell'epigrafia alla ricostruzione del
paesaggio antico
Dibattito
Ore 19.00 Conclusioni
Antimo Cesaro, sottosegretario MIBACT
Theodor Mommsen, giurista, filologo, storico ed epigrafista (Garding, Holstein, 1817 -
Charlottenburg 1903).
Dedicatosi allo studio dell'antichità italica e romana, venne (1844) in Italia a ricercare e
illustrare iscrizioni antiche, stringendo proficue relazioni con G. Henzen, G. B. De Rossi e B.
Borghesi che considerò poi sempre suo maestro. Con le Oskische Studien (1845) e l'opera Die unteritalischen Dialekte (1850) fondò la dialettologia antica dell'Italia. Tornato in Germania
(1847), partecipò come giornalista ai moti politici del 1848, e nel 1850 perdette la cattedra di
diritto civile all'univ. di Lipsia. Nel 1852, prof. di diritto romano a Zurigo, pubblicò, nello stesso
anno, a Lipsia, le Inscriptiones regni Neapolitani latinae, che valsero a rimuovere tutte le
opposizioni dell'Accademia di Berlino ai criterî da lui propugnati circa la redazione del Corpus Inscriptionum Latinarum. Ebbe perciò il compito di dirigerne la preparazione, con la
collaborazione, da lui richiesta, di De Rossi e di Henzen. Nel 1854 fu chiamato alla cattedra di
diritto romano a Breslavia, e dopo il successo della Römische Geschichte (I-III, 1854-56) passò
(1858) a Berlino per i lavori del Corpus e ivi ebbe (1861) la cattedra di storia antica. Uscito il 1º
vol. del Corpus (1863), rientrò nella vita politica, fu deputato alla Camera prussiana e al
Reichstag. Come segretario dell'Accademia organizzò la pubblicazione del Corpus Nummorum,
della Prosopographia Imperii Romani, del Vocabularium iurisprudentiae romanae; fece
acquistare e pubblicò papiri egiziani. Nel 1902 ebbe il premio Nobel per la letteratura; dal 1876
socio straniero dei Lincei.
Se il suo lavoro più noto è l'incompiuta Storia di Roma, il suo lavoro più rilevante è sicuramente
il Corpus Inscriptionum Latinarum (CIL), un'opera in più volumi che raccoglie antiche iscrizioni
in latino. Si pone come fonte autorevole di documentazione epigrafica relativa ai territori
compresi nell'Impero romano. Il CIL, come viene comunemente denominato, raccoglie le
iscrizioni latine sino alla caduta dell'Impero romano d'Occidente, di qualsiasi natura (pubblica,
sacra, sepolcrale, onoraria, rupestre, graffiti etc.), e su ogni supporto epigrafico (per lo più pietra
e bronzo).
Il Mommsen per raccogliere, studiare e pubblicare le epigrafi su tutto il territorio italiano compì
numerosi viaggi in tutta Italia del nord, al centro, nel sud (sia in epoca pre che post unitaria,
spingendosi fino alla Sardegna). Collaborò con eminenti archeologi, topografi, epigrafisti e
collezionisti dell’epoca, sia italiani che tedeschi (Wilhelm Henzen, Friedrich von Duhn,
Wolfgang Helbig, Agostino Gervasio, Domenico Fiorelli Ettore Pais, Ettore De Ruggiero,
Gabriele Jannelli, Raffaele Garrucci, Minieri Ricci, Attilio Mastino), intrattenne stretti rapporti
con l’Istituto di Corrispondenza Archeologica di Roma.
Il CIL raccoglie e cataloga tutte le iscrizioni epigrafiche latine dall'intero territorio dell'Impero
romano, ordinate geograficamente e secondo una numerazione progressiva per ogni volume. I
primi volumi hanno raccolto e pubblicato versioni autorevoli di tutte le iscrizioni
precedentemente pubblicate e continua ad essere aggiornato nelle nuove edizioni e nei
supplementi.
Il volume IX del CIL
contiene le iscrizioni
del Samnium e di
Telesia e per
raccoglierle e
descriverle il
Mommsen fu a San
Salvatore, ospite della
famiglia Pacelli in
almeno due occasioni:
nel 1845 quando fu
ospitato da Luigi
Pacelli e nel 1878,
ospite dei figli Michele
e Ludovico. Negli horti
pacelliani a San
Salvatore, negli horti
Guglia a Solopaca, a
Telesia nelle rovine
della città (in ruinis
thermarum = CIL
2202); nella zona detta
Episcopio (Telesiae in
Episcopatu = CIL
2232) o (Telesiae
artem priorem in
muro antiquae
ecclesiae abbatiae S.
Salvatoris = CIL
2222), in diverse case
private (Telesiae
fabbricata in un muro
della masseria a parte
occidentale del Lago
grande = CIL 2220)
esplorò il territorio e
descrisse le lapidi nel
volume IX de CIL
nelle pagine dedicate a
Telesia.
Schede dei relatori
ARNALDO MARCONE
Professore ordinario di Storia Romana dal 2001 al 2008 nell’Università di Udine e dal 2008
nell’Università Roma Tre
Profilo sintetico
Formazione: Scuola Normale Superiore di Pisa e Università di Pisa (1973-77). Laurea in Storia
Antica: Università di Pisa (1977). Perfezionamento: Scuola Normale Superiore di Pisa (1978-
81). Ricercatore Scuola Normale Superiore di Pisa (1981-83) e Università di Firenze (1983-
1992).
Insegnamenti: Storia del pensiero politico antico dal 1991 al 2001 nell’Università di Firenze.
Professore associato di Storia Economica e Sociale del mondo antico nell'Università di Parma
(1992-2001).
Fa parte dei comitati di direzione di molte riviste tra cui: "Les Etudes Classiques", Ormos,
Historia, Rivista di Storia dell’Agricoltura, Journal of Late Antiquity, Rivista Storica Italiana.
Collabora inoltra regolarmente con la rivista Athenaeum. Dirige la collana "Studi Udinesi sul
Mondo Antico", ridenominata "Studi sul Mondo Antico a partire da settembre 2009". Dal 2009
è socio corrispondente del Deutsches Archaeologisches Institut di Berlino.
Attività di ricerca e ricerche in corso
Traduzione e commento storico delle Variae di Cassiodoro nell’ambito del progetto promosso da
Andrea Giardina per l’Istituto italiano di Storia Antica.
Edizione nell’ambito del progetto coordinato da Marco Buonocore e da lui stesso delle lettere
inviate da Theodor Mommsen agli studiosi italiani.
Questioni di storia dell’età costantiniana e della ricezione della fortuna di Costantino nell’età
moderna.
Campi di interesse
La Tarda Antichità; la storia economica e sociale; la storia del pensiero politico; la storia della
storiografia moderna sul mondo antico con particolare riguardo per l'opera storiografica di M.
Rostovtzeff.
Monografie recenti
- Costantino il Grande, Laterza, Roma-Bari 2013 (= 2000).
- (con F. Carlà), Economia e finanza a Roma. Il Mulino, Bologna 2010
- Sul mondo antico. Scritti vari di storia della storiografia moderna. Firenze:Le Monnier 2009.
- Di Tarda Antichità. Scritti scelti, Le Monnier, Firenze 2008.
- Storia dell’agricoltura romana, Carocci, Roma 2004 (= 1997).
- (con I. Andorlini), Medicina, Medico e società nel mondo antico, Le Monnier, Firenze 2004.
- Pagano e cristiano. Vita e mito di Costantino, Laterza, Roma-Bari 2002.
MARCO BUONOCORE
Direttore della Sezione Archivi della Biblioteca Apostolica Vaticana.
Dal 1981 è dipendente della Biblioteca Apostolica Vaticana (dal 1989 Scriptor Latinus, dal
2003 Direttore della Sezione Archivi).
Dal 1988 è incaricato dall'Accademia delle Scienze di Berlino e Brandenburgo del
Supplemento al Corpus Inscriptionum Latinarum, volume IX, relativo alla regio IV augustea
(Italia centrale). È stato Professore a contratto per il corso integrativo di Epigrafia del corso
ufficiale di Antichità Greche e Romane e di Storia Romana presso la Facoltà di Lettere e
Filosofia dell'Università degli Studi "G. D'Annunzio" di Chieti e la III Università degli Studi
di Roma.
Dal 2011 è Presidente della Pontificia Accademia Romana di Archeologia È Presidente del
"Comitato Internazionale per l’edizione delle lettere di Theodor Mommsen agli Italiani". È
socio di numerose Accademie, della Società Romana di Storia Patria e dell'Istituto Superiore
di Studi Romani; dell’Academia Latinitati Fovendae; socio corrispondente della Reial
Academia de Bones LLetres di Barcelona e della Real Academia de la Historia di Madrid, del
Deutsches Archäologisches Institut e delle Deputazioni di Storia Patria dell'Abruzzo e della
Calabria.
I suoi lavori scientifici, oltre 450 tra articoli e monografie, pubblicati in sedi italiane e
straniere, seguono principalmente tre filoni di ricerca: quello delle antichità classiche con
specifico riguardo all'epigrafia latina alla storia delle realtà municipali dell’Italia romana
centro-meridionale; quello della tradizione manoscritta degli autori classici latini e della loro
ricezione in ambito medievale e umanistico (in particolare Orazio, Ovidio, Properzio e Seneca);
quello della costituzione degli archivi e la loro incidenza nella storia sociale ed economica
dell'Italia moderna.
Bibliografia recente:
Gaetano Marini (1742-1815) protagonista della cultura europea: scritti per il bicentenario della morte, Città del Vaticano, Biblioteca apostolica Vaticana, 2015
La biblioteca vaticana e i suoi fondi manoscritti d'interesse musicale in «Bollettino storico della
città di Foligno», 35-36 (2012-2013), Foligno, Accademia Fulginia, 2014
Theodor Mommsen, i Monumenta Germaniae Historica e gli italiani in «Atene e Roma», n.s.
2., 8 (2014), fasc. 1-2, Firenze, Le Monnier, 2014
Parole incise e dipinte: la storia della Vaticana attraverso le epigrafi in La Vaticana nel Seicento (1590-1700): una biblioteca di biblioteche, a cura di Claudia Montuschi, Città del
Vaticano: Biblioteca apostolica Vaticana, 2014, pp. 710-744
De titulis in publicum proponendis:teoria e prassi, modelli e realtà, in L'iscrizione esposta. Atti del Convegno Borghesi 2015 a cura di A. Donati, collana "Epigrafia e Antichità" vol. 37,
Faenza, Fratelli Lega Editori, 2016, pp. 47-64
Spigolature epigrafiche X, in «Epigraphica», 78, (2016), pp. 337-369 (v.su Telesia le pp. 351-
354)
Introduzione, in «Gaetano Marini (1742-1815) protagonista della cultura europea. Scritti per
il bicentenario della morte» a cura di M. Buonocore, 2015, pp. 9-11
Gaetano Marini e i suoi corrispondenti: i codici Vat. lat. 9042-9060, in Gaetano Marini (1742-1815) protagonista della cultura europea. Scritti per il bicentenario della morte, a cura di M.
Buonocore, 2015, pp. 105-225
Metodologie di ricerca epigrafica nel Settecento in Italia e Gaetano Marini, in Tradizione, trasmissione, traslazione delle epigrafi latine a cura di F. Gallo - A. Sartori, Milano, Biblioteca
Ambrosiana Bulzoni Editore, 2015, pp. 21-36
Ritrovato il codice Vat. Lat. 3144 deperditus?, in «Miscellanea Bibliothecae Apostolicae
Vaticanae» XXI, Città del Vaticano, 2015, pp. 7-18
Spigolature epigrafiche IX, in “Epigraphica”, 77, 1-2 (2015), pp. 397-423
Theodor Mommsen tra Germania e Italia, in Carlo Promis e Theodor Mommsen: Cacciatori di Pietre fra Torino e Berlino a cura di S. Giorcelli Bersani, Hapax Editore 2015, pp. 8-25
OLIVIERO DILIBERTO
Professore ordinario di Diritto romano nell’Università di Roma “La Sapienza”.
Nel 1994 ha vinto un posto di professore straordinario di Istituzioni di Diritto Romano, presso
l’Università di Cagliari. Dal giugno del 2000 titolare della cattedra di Istituzioni di Diritto Romano
all’Università di Roma “La Sapienza”. Pur essendo dall’aprile del 1994 all’aprile del 2008 in
aspettativa obbligatoria per mandato parlamentare ha proseguito, compatibilmente con gli obblighi
di legge, a svolgere attività seminariali, conferenze e cicli di lezioni, nonché una continuativa
produzione scientifica e sino all’anno accademico 2006-2007, ha tenuto regolarmente, a titolo
gratuito, il corso di Istituzioni di Diritto Romano presso l’ateneo romano. Dall’anno accademico 2008-
2009 ho preso servizio a tempo pieno, sulla medesima cattedra, avendo cessato l’aspettativa
parlamentare.
A partire dal 1998, per vent'anni Oliviero Diliberto ha dato, con le sue competenze di noto
giusromanista, un importantissimo contributo alla nascita e allo sviluppo del diritto civile cinese
assieme al collega professor Sandro Schipani, che ha tradotto dal latino al cinese il Corpus iuris
civilis, lavorando, insieme a quest'ultimo e a un'equipe di giuristi italo-cinesi (alcuni dei quali
lavoreranno nel nuovo Centro di Studi Giuridici Italo - Cinese per il quale è stata sottoscritta la
convenzione di formazione presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" il 13 gennaio 2017
alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dell'inaugurazione del
Corso di alta formazione in diritto romano, diretto da Diliberto), alla stesura di una serie di corpi
normativi di carattere civilistico ispirati alla tradizione giuridica occidentale di Civil law
Dal 1989, è membro della Societé d’Histoire du Droit della Repubblica francese.
Ha fondato insieme a colleghi francesi il Centre de Philosophie Pénale dell’Università di Paris II.
Dal 1990 ha fatto parte di un gruppo di ricerca CNR sulla palingenesi delle XII Tavole, con sede
presso l’Università di Napoli “Federico II”. Nel 1997, ho contribuito a fondare l’ISTOL (Istituto
Italiano per la Storia della Legislazione), del quale è stato il primo segretario.
Nell’ottobre del 2000, a Firenze, ho contribuito come socio fondatore alla nascita dell’Accademia
fiorentina di papirologia e di studi sul mondo antico”. Nel febbraio del 2001, ho contribuito alla
nascita a Scandiano (RE) del Consorzio interuniversitario “Ius commune europaeum” (Roma “La
Sapienza”, Napoli “Federico II”, Modena – Reggio Emilia).
Nel gennaio del 2007 è stato tra i fondatori del “Comitato Nazionale per l’edizione delle lettere di
Theodor Mommsen agli italiani”. Bibliografia essenziale
Una lettera inedita di Theodor Mommsen , in “Athenaeum”, 91, 2003, pp. 545 – 550, pubbl. anche in
“L’Esopo”, 99 – 100, 2004, pp. 7 – 16
La biblioteca stregata. Tracce dei libri di Theodor Mommsen in Italia, Roma, Robin e Milano, Rovello,
1999, pp. 80; nuova edizione (con il titolo: La biblioteca Mommsen, Orvieto, Spine, 2001); nuova edizione
interamente rifatta ed ampliata, Roma, Robin, 2003 (tradotto in giapponese dalla casa editrice Shobunsha
nel 2004)
Mommsen èdito in Italia, in Theodor Mommsen e l’Italia, Atti dei Convegni Lincei (Roma, 3-4 novembre
2003), Roma, 2004, pp. 139 –167
Una palingenesi “aperta”, in Le Dodici Tavole. Dai Decemviri agli Umanisti, cur. M. Humbert, Pavia,
2005, pp. 217 - 238
La palingenesi decemvirale: dal manoscritto alla stampa, in Le Dodici Tavole. Dai Decemviri agli Umanisti, cur. M. Humbert, Pavia, 2005, pp. 481 – 501
Il Mommsen di Antonio G. Quattrini. Una storia editoriale, in “Almanacco del bibliofilo”, Milano, Rovello,
2005, pp. 97 –115
Lex de magistratibus. Cicerone, il diritto immaginato e quello reale nella tradizione palingenetica delle XII Tavole in “Tradizione romanistica e Costituzione”, dir. L. Labruna, cur. M.P. Baccari e C. Cascione,
II, Napoli, 2006, pp. 1469 –1482
Recentissima specie. Lotta politica, roghi e falsari di libri nella Roma repubblicana (e un po’ di truffe più recenti), in L’incredibile storia dei libri di Numa (M. Gatta cur.), Macerata 2013, pp. 11 –26
Celio Calcagnini: umanista del sedicesimo secolo e giurista “dimenticato”, in “Rendiconti Pontificia
Accademia Romana di ArcHeologia”, 85, 2012-2013, pp. 13 –25
La città e le leggi. Racconti di fondazione, legislazione arcaica e ideologia augustea in Legge, eguaglianza, diritto. I casi di fronte alle regole nell’esperienza antica (Convegno Bologna-Ravenna 9-11 maggio 2013),
(in corso di stampa)
KATIUSCIA DI ROCCO
Dal 2004 Direttrice della Biblioteca pubblica Arcivescovile 'A. De Leo' di Brindisi
Dal 2013 è ricercatrice nell’ambito della cattedra di Storia delle donne e delle relazioni di genere. Storia
e Storiografia, archivistica, ricerche bibliografiche.
Cultore di materia nell’ambito dell’insegnamento di Storia delle donne e delle relazioni di genere presso
la Facoltà di Lettere, filosofia, lingue, beni culturali dell’Università degli Studi del Salento
Dal 2002 Ricercatrice nell’ambito della cattedra di Storia moderna presso la Facoltà di Beni culturali
dell’Università degli Studi di Lecce.
Ultime pubblicazioni
L’attività politica di Giovanni Tarantini, un arcidiacono archeologo brindisino nella seconda metà dell’Ottocento (1861-1889), in “Risorgimento e Mezzogiorno”, n. 33/34, (2006), pp. 137-150
Alimentazione e vita contemplativa nel monastero di Santa Maria degli Angeli di Brindisi, in “Itinerari
di ricerca storica” del Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Lecce, n. XI (1997), pp. 31-76
La chiesa di Sant’Antonio di Padova in Mesagne, in La Chiesa di Sant’Antonio da Padova in Mesagne, Mesagne,1999, pp. 49-103; ·
Fonti storiche della chiesa di San Sebastiano in Brindisi, in La Chiesa della Santissima Trinità in Brindisi. Santa Lucia, Brindisi 2000, pp. 65-76;
L’hortus conclusus imposizione o rifugio? Monasteri femminili nel Seicento: costrizione, ossessione e rifugio, in M. Spedicato (a cura di), Oltre le grate. Comunità regolari femminili nel Mezzogiorno moderno fra vissuto religioso, gestione economica e potere urbano. Atti del Seminario di Studi Bari 23-24 maggio 2000, Bari 2001, pp. 9-34;
Processo celebrato nel giugno 1768 contro il sacerdote Nicola Grassi, in Natale a Tuturano, Manduria
2001, pp. 14-23;
Il patrimonio monastico delle clarisse di Mesagne nella prima metà del XVIII secolo, in “Itinerari di
ricerca storica” del Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Lecce, n. XV (2001), pp. 91-124;
Carlo Stefano Festa, un console torinese a Brindisi, in “Alba Pratalia” n. 2 (2003), pp. 48-50;
Scritture religiose femminili, in “Lo Scudo” (giugno 2003), p. 7;
Modelli di santità nelle comunità femminili in età moderna, in Atti del V Convegno Internazionale AISSCA. Ordini Religiosi, Santi e Culti tra Europa, Mediterraneo e Nuovo Mondo. Secoli XV-XVII. Lecce
2-6 maggio 2003, (in corso di stampa);
Le forme di scritture nei monasteri femminili in Terra d’Otranto, in “Itinerari Mediterranei”, n. 2, a. 2004;
“Zevallos para vencellos”: le dispute ducali nella storia del monastero di San Pietro in Ostuni, in la Città e il Monastero. Atti del Seminario di Studio. Comunità monastiche femminili e città nel Mezzogiorno moderno. Campobasso 11-12 novembre 2003, ESI Napoli 2005
ITALO IASIELLO
Docente abilitato di Archeologia, II fascia (ASN bando 2012), dal 2016 è docente a contratto di
Museografia, tutela e valorizzazione dei Beni archeologici del territorio presso la Scuola di
specializzazione in Beni Archeologici dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. È dottore di
ricerca in Archeologia (Rapporti fra Oriente e Occidente) – XIV ciclo ed in Scienze Archeologiche e Storico-Artistiche – XXIV ciclo. Ha svolto attività di scavo e di ricognizione in diversi siti della
Campania e della Puglia. Ha svolto attività di consulenza scientifica ed ha partecipato a gruppi di
ricerca universitari di livello nazionale; svolge attività di collaborazione scientifica con enti pubblici e
Soprintendenze. È stato vicedirettore della rivista «Samnium».
Bibliografia essenziale
Napoli da capitale a periferia: archeologia e mercato antiquario in Campania nella seconda metà dell’Ottocento, Napoli: FedOA - Federico II University Press, in c.s. Garrucci a Benevento. Temi e modi di uno scontro intellettuale alle origini della riscoperta archeologica di Benevento, con Claudio Ferone, Roma: Bardi, 2008
Samnium: assetti e trasformazioni di una provincia dell'Italia tardoantica, Bari: Edipuglia, 2007
Il collezionismo di antichità nella Napoli dei Viceré, Pubblicazioni del Dipartimento di discipline storiche
dell’Università degli studi di Napoli Federico II: 17, Napoli: Liguori, 2003
«Per illum se vivere!» Rinnovamento sociale e gerarchie urbane nell’area beneventana in età augustea, in
«Maia» 68 (2/2016) 582-593
Studi e politica: l’archeologia napoletana al bivio dell’Unità, in L'archeologia italiana e tedesca durante
la costituzione dello Stato Unitario. Atti, Roma-Napoli 2011, a cura di Carlo Gasparri, Naus Editoria,
Pozzuoli 2014
Due documenti sulla cattedrale di Benevento nell'Ottocento in Antiquitatis flosculi: studi offerti a S.E. Mons. Andrea Mugione per il 25. di Episcopato e il 50. di Presbiterato a cura di Mario Iadanza, Napoli,
Verbum Ferens, 2014
L’epigrafia di Benevento, Garrucci ed i problemi della scienza dell’antichità nell’Ottocento in Antiqua Beneventana. La storia della città romana attraverso la documentazione epigrafica a cura di Paola Caruso
Benevento, La Provincia Sannita, 2013
Iscrizioni dal territorio di Morcone con Heikki Solin, in «Zeitschrift für Papyrologie und Epigraphik» 178
(2011) 279–284
Il giovane Helbig nel contesto del mercato: il commercio delle antichità tra Campania e Roma, in Wolfgang Helbig e la scienza dell’Antichità del suo tempo. Atti, Roma 2009, a cura di Simo Örmä e Kaj Sandberg,
Roma: Institutum Romanum Finlandiae, 2011, 23-50
Antikensammlungen und Wunderkammern im Viceregno, in Neapel. Sechs Jahrhunderte Kulturgeschichte a cura di Salvatore Pisani e Katharina Siebenmorgen, Berlin: Dietrich Reimer Verlag,
2009, 319-328
CRISTINA PEPE
Ricercatrice Dipartimento di Letteratura e Conservazione dei beni culturali, Università della Campania
‘Luigi Vanvitelli’. Progetto di ricerca: “Theodor Mommsen e Terra di Lavoro”
Master in Paleografia greca alla Scuola Vaticana di Paleografia Greca, Città del Vaticano; Dottorato in
Filologia classica presso l’Università di Napoli “Federico II” e l’University of Strasbourg (co-tutorship).
Attività di ricerca
Department of Humanities, University of Naples ‘Federico II’. Research project “The Perception of
Space and Time in the Transmission of of Collective Identities. Religious Polarizations and/or
Cohabitation in Ancient World (1st-6th cent. AD)” (funded project FIRB, Principal Investigator: Dr.
Luca Arcari).
Post-Doctoral Researcher. Department of Literary, Linguistic and Philological Studies, University of
Trento. Research Project ORFUN “Parole per la memoria. Origini e sviluppi dell’orazione funebre tra
antico e moderno”.
Collaborazione al progetto “Edizione Nazionale delle lettere di Theodor Mommsen agli Italiani”. Scientific
coordinators M. Buonocore and A. Marcone
Ultime Pubblicazioni
- Theodor Mommsen e gli studi classici nell’alta Terra di Lavoro nel XIX secolo. XIV Conference: “Le
epigrafi della valle di Comino” (Atina, FR, 27-28 maggio 2017) (in corso di staampa)
- Morire da donna: ritratti esemplari di bonae feminae nella laudatio funebris romana, Edizioni ETS,
Pisa 2015, p. 242 Reviews: Bollettino di Studi Latini 47, 2016, p. 914-917; Sileno 42/2, 2016, 143-145;
Vichiana 53/1-2, 2016.
- S. Cerasuolo, M.L. Chirico, C. Pepe, S. Cannavale, N. Rampazzo (ed.), La tradizione classica e l’Unità d’Italia (Atti del Convegno, Napoli-Santa Maria Capua Vetere 2-4 Ottobre 2013), Satura Editrice,
Napoli 2014 Reviews: Arctos 48, 2014, p. 533-535
- “Theodor Mommsen e Cassino: osservazioni a partire da una lettera inedita”, Incidenza dell’Antico. Dialoghi di storia greca 14/2, 2016, 295-303.
- “Sulle tracce di una retorica funeraria”, in C. Pepe, G. Moretti (ed.), Le parole dopo la morte: forme e funzioni della retorica funeraria nella tradizione greca e romana, Trento 2014, 7-14
- “La fama dopo il silenzio: celebrazione della donna e ritratti esemplari di bonae feminae nella laudatio funebris romana” in C. Pepe, G. Moretti (ed.), Le parole dopo la morte: forme e funzioni della retorica funeraria nella tradizione greca e romana, Labirinti, Trento 2014, 179-222
- “L’invenzione di un genere: identità e modelli della satira latina” in G. Alfano (ed.), La satira in versi. Storia di un genere letterario europeo, Carocci, Roma 2015, 27-48
- “Theodor Mommsen e l’antiquaria napoletana. Dal carteggio con Agostino Gervasio” in S. Cerasuolo,
M.L. Chirico, S. Cannavale, C. Pepe, N. Rampazzo (ed.), La tradizione classica e l’Unità d’Italia (Atti
del Convegno, Napoli-Santa Maria Capua Vetere 2-4 Ottobre 2013), Satura Editrice, Napoli 2014, 343-
361
PAOLA CARUSO
Docente di Latino e Greco presso il Liceo classico “Pietro Giannone” di Benevento, è Dottore di Ricerca in
Filologia classica cristiana, medioevale e umanistica Greca e Latina, afferente alla scuola di Dottorato in
Scienze dell’Antichità e Filologico-Letterarie presso l’Università Federico II di Napoli. È stata vice-
direttore della rivista «Samnium» dal 2007 al 2009.
Pubblicazioni:
2009 – con Heikki Solin, Spigolature epigrafiche beneventane in «Samnium», LXXXI – LXXXII, 21° - 22°
n.s., 1-4/2008 – 1-4/2009, Auxiliatrix, Benevento 2009, 87-101
2010 – La figura e l’opera di Francesco Corazzini in Api ingegnose, a. I, n. 1, 15-23, 2010, Aesse stampa,
Benevento.
2010 – con Bulgarelli, Grazia Maria, Il contributo di Francesco Corazzini alla paletnologia della provincia
di Benevento, poster in 150 anni di Preistoria e Protostoria in Italia, XLVI Riunione Scientifica
dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, 23-26 novembre 2010, Museo Pigorini, Roma. p. 33.
2011 –La diffusione del culto di San Barbato: identità religiosa nella frammentazione politica, in Le
epigrafi della Valle di Comino, Atti del VII convegno, a cura di Heikki Solin, Ed. Genesi, Atina 2011, 49-
68.
2012 – con Solin, Heikki, Paleografia, onomastica e iconografia in un’iscrizione urbana a S. Anselmo
(Roma), in «Epigraphica», LXXIV, 1-2, F.lli Lega Editori, Faenza 2012, pp. 378-382.
2012 – Lo strano caso dell’iscrizione di san Michele di Terraloggia a Pago Veiano, in Le epigrafi di Valle
di Comino, Atti dell’VIII convegno epigrafico cominese, Atina, 28-29 maggio 2011, a cura di Heikki Solin,
Associazione Genesi, San Donato Val di Comino (FR) 2012, pp. 37-44.
2012 – I Longobardi di Benevento e le ostilità con i Franchi: le vendette e i sortilegi nella testimonianza
di Agobardo di Lione (IX sec.), in I Longobardi in Valcomino e nel Lazio meridionale, Atti del convegno 8
maggio 2011, San Donato Val di Comino, a cura di D. Cedrone, Arbor Sapientiae, Roma, 2012, pp. 31-40.
2013 – Alcune osservazioni in margine alla tradizione manoscritta delle opere di Agobardo di Lione, in
«Vichiana», vol. IV serie, a. XV, 1/2013, p. 34-51.
2013 – (a cura di) Antiqua Beneventana. La storia della città romana attraverso la documentazione
epigrafica, La Provincia Sannita, Benevento 2013, pp. 512.
2013 – Le memorie delle pietre, in Antiqua Beneventana. La storia della città romana attraverso la
documentazione epigrafica, a cura di Paola Caruso, La Provincia Sannita, Benevento 2013, pp. 5-12.
2014 – con Solin Heikki Dai nomi alle aree sepolcrali. Memorie beneventane da epigrafi note ed inedite,
in «Oebalus», 9, (2014), pp. 63-89.
2015 – con Solin, Heikki Alla scoperta del patrimonio epigrafico di Morra De Sanctis, in «Oebalus», 10
(2015), pp. 261- 273
2016 – con Solin, Heikki Memorandum sumptuarium Pompeianum. Per una nuova lettura del graffito
CIL 5380, in «Vesuviana», 2016, pp. 105 - 127.
2016 - Le streghe di Benevento nella testimonianza di Agobardo di Lione e il riuso di un mito tra
speculazione commerciale e riscatto culturale, Per la valorizzazione del patrimonio culturale della
Campania. Il contributo degli studi Medio- e Neo-Latini, Napoli, Loffredo 2016, pp. 59-66.
ANTONIETTA CUTILLO
Bibliotecaria presso la Biblioteca centrale dell’Università degli Studi “Parthenope” di Napoli. Socia
fondatrice e membro del Consiglio direttivo dell’Associazione Storica Valle Telesina.
Per lavoro si occupa di catalogazione, consulenza bibliografica per le tesi di laurea e dottorato,
interrogazione di banche dati, document delivery, reference avanzato.
Per conto dell’ASVT lavora prevalentemente alla creazione di un Archivio storico delle pubblicazioni su
Telesia e la Valle telesina promuovendo la raccolta di testi a stampa e di documenti digitali o da
digitalizzare. Si occupa anche della trascrizione di testi manoscritti per la pubblicazione sia in formato
digitale che cartaceo.
Pubblicazioni
Libero Petrucci, medico e storico a San Salvatore Telesino nella prima metà dell’Ottocento in
Annuario di storia, cultura e varia umanità, ASVT, Cerreto sannita, Teta-print, 2016, pp. 111-
130
Petrucci, Libero Idrologia delle minerali telesine (1856), a cura di Antonietta Cutillo, Telese,
Associazione Storica Valle Telesina, 2016
L’Archivio dell’Istituto Storico della Resistenza senese, a cura di Antonietta Cutillo e Cecilia Rosa,
Siena, ANPI, 1999
Il riordino dell’Archivio dell’Istituto Tommaso Pendola: metodo e risultati in «L’Educazione dei
Sordi», Siena, 1997, n.2, pp.100-109.
L'Archivio dell'Istituto “T. Pendola” per i Sordomuti (1828-1990), inventario a cura di Antonietta
Cutillo, Siena, Cantagalli, 1997.
L'archivio della Federazione Comunista Senese, Inventario a cura di Roberta Bonechi e
Antonietta Cutillo, Siena, ASMOS, 1990.