Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) · Il numero delle presenze agli eventi organizzati...
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Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia)
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1)ENTE PROPONENTE IL PROGETTO: Arci Servizio Civile Nazionale Informazioni aggiuntive per i cittadini: Sede centrale: Indirizzo: Via Monti di Pietralata 16, 00157 Roma Tel: 0641734392 Fax 0641796224 Email: [email protected] Sito Internet: www.arciserviziocivile.it Associazione locale dell’ente accreditato a cui far pervenire la domanda: Arci Servizio Civile Viterbo Indirizzo:Via Genova 15, 01100 Viterbo Tel:0761321860 Email:[email protected] Responsabile dell’Associazione locale dell’ente accreditato: Celoni Paola Responsabile informazione e selezione dell’Associazione Locale: Celoni Paola 2) CODICE DI ACCREDITAMENTO: NZ00345 3) ALBO E CLASSE DI ISCRIZIONE: Albo Nazionale – Ente di I classe CARATTERISTICHE PROGETTO 4) TITOLO DEL PROGETTO: PERCORSI CULTURALI 5) SETTORE ED AREA DI INTERVENTO DEL PROGETTO CON RELATIVA CODIFICA:
1)Settore: Patrimonio artistico e culturale Area di intervento: Valorizzazione Storie e culture locali Codifica: D04 6) DESCRIZIONE DEL CONTESTO TERRITORIALE E/O SETTORIALE ENTRO IL QUALE SI REALIZZA IL PROGETTO CON RIFERIMENTO A SITUAZIONI DEFINITE, RAPPRESENTATE MEDIANTE INDICATORI MISURABILI; IDENTIFICAZIONE DEI DESTINATARI E DEI BENEFICIARI DEL PROGETTO: Premessa
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Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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Lo scopo del progetto “Percorsi culturali” ideato dai Comuni di Cellere e Latera, è quello di potenziare il servizio di promozione e comunicazione delle iniziative culturali dei due comuni attraverso la realizzazione di un sistema integrato informativo, di azioni per la valorizzazione delle iniziative culturali comunali e della valorizzazione del “Museo del Brigantaggio”di Cellere e del “Museo della Terra” di Latera. Il tutto verrà fatto nell’ottica di aumentare il numero dei visitatori, stranieri e italiani, attraverso un miglioramento dell'accoglienza degli stessi. 6.1 Breve descrizione della situazione di contesto territoriale e di area di intervento con relativi indicatori rispetto alla situazione di partenza Contesto territoriale Il Comune di Cellere è ubicato nella provincia di Viterbo, ha una superficie di 37,2 Km² con un’altezza di 344 m.s.l.m. Comune collinare, sorto nel Medioevo è posto su un altopiano tufaceo stretto tra due piccole valli; la parte antica, cui si accede attraverso una porta sormontata da una torre, si dispone ai lati della strada principale che porta all’antico castello, trasformato in dimora nobiliare. Secondo le ultime rilevazioni ISTAT la popolazione è di 1.184 abitanti, l’età media è di 51,7 anni mentre la struttura della popolazione per età risulta cosi composta:
Cellere, ha origini medievali. Questo periodo storico ha dato origine ad un importante patrimonio artistico e architettonico (che sarà meglio descritto in seguito), L’antico borgo medioevale è dominato dal Castello Farnese e si affaccia sulla valle del Timone. A pochi chilometri, il piccolo borgo medioevale di Pianiano, nascondiglio del famoso brigante ottocentesco Tiburzi. Latera è anch’esso un comune ubicato nella provincia di Viterbo, distante circa 42 chilometri dal capoluogo. Il paese fa parte dell'Alta Tuscia, compreso tra la Toscana e il lago di Bolsena, in una vasta conca già conosciuta come Val di Lago. Il paese è arroccato a chiocciola su un colle situato al margine nord‐orientale di una vallata di origine vulcanica, circondata da altre colline più alte e formatasi con lo sprofondamento di un'enorme caldera, la stessa che ha originato i laghi vicini. Nelle campagne circostanti abbondano acque minerali magnesiache solforose e ferruginose e si notano i caratteristici soffioni dovuti ai gas che si sprigionano dal sottosuolo. Il suo territorio si estende su una superfice di 22,70 Km² ed è situato a 508
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metri s.l.m. Secondo le ultime rilevazioni ISTAT la popolazione è di 823 abitanti, l’età media è di 53,2 anni mentre la struttura della popolazione per età risulta così composta:
Anche Latera ha un’origine medievale e vanta un importante patrimonio artistico e architettonico di quest'epoca. Il centro storico conserva ancora in maniera discreta la natura dell'antico paese. Si sa con certezza che Latera ed il relativo castello avessero nei tempi più remoti del periodo medievale una vistosa torre che svettava imponente. Numerosi disegni e documenti ne attestano l'esistenza e una storica via del paese, via della Torre appunto, richiama la presenza dell'antico elemento architettonico. I comuni di Cellere e Latera distano tra loro solo 7 Km. Area d’intervento Nello specifico il progetto si occuperà della valorizzazione di storie e culture dei comuni di Latera e Cellere e dei rispettivi patrimoni artistico‐culturali attraverso il potenziamento degli Uffici alla Cultura dei 2 Comuni e la valorizzazione del Museo del Brigantaggio di Cellere e del Museo della Terra di Latera.
Cellere come descritto nel paragrafo precedente si trova in una posizione naturale incantevole, grazie ai boschi che la circondano ovunque ed al notevole panorama di cui gode. Oltre al “Museo del Brigantaggio” poco distante dall'abitato, in aperta campagna, sorge la bella chiesa di Sant'Egidio, il monumento architettonico più importante dedicato al patrono del paese, eretta intorno al 1512 su disegno di Sangallo il Giovane, che viene considerata un piccolo capolavoro dell'arte rinascimentale. Da visitare vi è anche la Rocca Farnese e il Palazzo di Giustizia che vennero edificati nella posizione dominante il centro abitato sopra un precedente insediamento preistorico. D’interesse artistico culturale è anche il piccolo centro di Pianiano che si trova a 4 Km da Cellere. Questo insediamento presenta stratificazioni di epoche successive, a partire probabilmente da una originaria fase etrusca fino ad interventi di età medievale e rinascimentale.
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Il Comune propone qualche evento (pochi ancora) di promozione del territorio . Tra questi vanno segnalati i seguenti:
✓ La festa di S.Egidio A. celebrazione del Santo Patrono con manifestazioni religiose, sagra paesana, corse di cavalli e tombola in piazza;
✓ “La Festa del I° Maggio” che si svolge presso il Parco Timone con passeggiate organizzate mattutine su percorsi di circa 8 km, a piedi (inserito nel circuito WALK IN TUSCIA 2016), e a cavallo (Centro Equestre Cellere) o anche accompagnati dal proprio cane; con visite guidate presso il Museo del Brigantaggio e la chiesa di S.Egidio del Sangallo il Giovane, conferenze su tematiche ambientali; l’evento impegna istituzioni, soggetti pubblici e privati, insieme al mondo economico locale nell’obiettivo di accoglienza e promozione turistica della città;
✓ La rassegna decennale florovivaistica “Al di là del Giardino” in cui vengono esibiti i tesori frutto del lavoro di esperti vivaisti specializzati. La varietà di specie botaniche danno vita ad una magica atmosfera dove i petali profumano di storia.
✓ Molteplici sono gli appuntamenti dedicati a rendere protagonisti anche il gusto e l’udito: da momenti di musica, arte e poesia sino alle degustazioni di prodotti tipici locali.
Anche Latera, come descritto nel paragrafo precedente, al pari di Cellere è un borgo medievale, con le sue viuzze, gli scorci panoramici, i colori delle case con le loro forme rimaste quelle per secoli. Le prime case risalgono al Medioevo quando, a ridosso del Castello, sorsero le modeste abitazioni delle classi più povere: piccoli artigiani, contadini, servi. Ancora oggi le caratteristiche architettoniche e urbanistiche originarie sono ben evidenti. Oltre al “Museo del Brigantaggio” a Latera è possibile visitare altre attrazioni d’interesse artistico‐culturale; ad esempio nel centro storico si ammirano il palazzo Ducale, eretto nel XVI secolo dai Farnese è il palazzo più antico di Latera, le 4 fontane, dislocate nel territorio in maniera omogenea così da risultare simbolo principale dei quattro rioni del paese, che si sono sviluppati in epoca medievale intorno al Palazzo Farnese e alla chiesa: Canale, Piscero, Ponte e Trinchieri, la seicentesca fontana del duca Pietro Farnese (1648) e la chiesa di San Clemente, che affonda le sue radici in tempi remotissimi; era l'unica sede battesimale alla quale facevano capo le chiese di S.Salvatore, S.Pietro e S.Maria a Mezzano e resta della primitiva costruzione l'antica facciata romanica ed un arco gotico inglobato nel Palazzo Farnese; infatti venne ricostruita nel Seicento su precedenti strutture romaniche: slanciato il campanile di stile borrominiano risalente al 1790. L’interno custodisce alcuni dipinti di varie epoche, un bel crocifisso di legno, il battistero (1591) e un organo eseguito intorno al 1865 da Angelo Morettini. Il Comunedi Latera propone qualche evento (pochi ancora) di promozione del territorio . Tra questi vanno segnalati i seguenti:
✓ “La sagra del marrone” nel mese di Ottobre con degustazioni presso gli stands gastronomici, la mostra mercato artigianale e gli eventi di musica in piazza.
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✓ La festa principale di Latera è la festa del Patrono “Sant'Angelo”, che si tiene ad inizio settembre, con feste religiose e laiche e una fiera di origine abbastanza antica che ha luogo la prima domenica del mese.
✓ in estate da pochi anni prende vita il Bivacco Medievale, una rievocazione storica in costume dell'epoca medievale con banchetti e danze.
✓ Un'altra festa estiva è la sagra del pizzicotto, pasta tipica locale di farina e acqua tirata a mano che si svolge nella seconda settimana di luglio.
✓ la sagra della castagna si svolge gli ultimi due week‐end di ottobre e attira numerosi turisti da tutte le zone limitrofe. Le castagne vengono degustate dal pubblico arrostite oppure si possono acquistare sacchetti del prodotto tipico locale presso i numerosi stand e le varie cantine aperte per l'occorrenza.
Il numero delle presenze agli eventi organizzati dal Comune di Cellere è stato di 2.100 presenze nel 2016, mentre agli eventi organizzati dal Comune di Latera sono state registrate 1.900 presenze. Attualmente i 2 Comuni organizzano, come evidenziato precedentemente, poche iniziative culturali, ma hanno l’obiettivo di inserirsi tra le realtà di riferimento della zona per l’offerta culturale, promuovendo le bellezze dei rispettivi territori e coinvolgendo le diverse componenti della cittadinanza nel farsi parte attiva per l’organizzazione di manifestazioni in grado di ampliare il pubblico e attrarre turismo. Strumento per giungere ad un aumento delle presenze nei 2 Comuni sarà l’organizzazione di una serie di iniziative promozionali di valorizzazione del territorio sia a livello locale che regionale. Focus sui due Musei Il Museo del Brigantaggio di Cellere rappresenta, anche per i Comuni limitrofi, una istituzione culturale di primaria importanza, la sua originalità risiede nell’essere nato senza collezioni: l’esposizione presenta pochi oggetti (tutti di fine Ottocento) e riporta il mondo del brigantaggio maremmano attraverso le storie che raccontavano all’epoca politici, giornalisti, artisti, giudici, avvocati, cantastorie, e anche attraverso le parole di chi ancora oggi conosce quel mondo, le vicende ad esso legate. La ricostruzione di questo mondo, in parte reale in parte immaginario, è il frutto di un grande impegno: ben 18 diverse linee di ricerca sviluppate in piú di due anni di lavoro. Archivi storici e fotografici, emeroteche, nastroteche. Libri, canti e narrazioni colte e popolari. Oggetti, suoni, sapori. Patrimoni, nostalgie, merchandising. Nulla di ciò che riguarda i briganti maremmani è stato trascurato. Per questo possiamo definire il Museo del brigantaggio di Cellere come etno‐antropologico: restituisce l’immaginario presente e passato sul fenomeno alla luce di fonti diversificate e contestualizzazione degli sguardi. Il Museo offre una particolare comprensione del territorio, del paesaggio, della cultura e della storia in virtù di una messa a fuoco specifica, in grado di fornire interpretazioni e nessi inediti, anche se non esaustivi. Costituisce un riconoscimento alla storia e alla cultura del Nord del Lazio, un omaggio alla specificità di un territorio che ha conosciuto fenomeni laceranti di illegalismo e che è stato in modo significativo associato a personaggi che nel passaggio di questa terra alla modernità ricevettero l’etichetta di briganti. Valorizza la connotazione sociale dei personaggi nel loro radicamento in trame locali ed evoca l’immaginario del ribellismo: un campo evocativo potente, un nucleo eversivo rispetto ad un reale che si vorrebbe pacificato, uno spazio “letterario”, dove conta il primato del gesto vitale e della battuta sagace. O dove prende spazio il potere dei deboli, la fantasia che lenisce e redime vite di stenti, esperienze radicali di emarginazione e diseguaglianza. Interpreta l’epopea di Tiburzi
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non come una reazione alla modernità, ma come una sua espressione. Un frutto acerbo che segnala quanto grandiose furono le aspettative di un popolo, deluse dalle vicende che caratterizzarono l’Italia e il territorio alto laziale in quello scorcio di fine Ottocento. Il Museo del Brigantaggio è allestito su due piani: ill piano terra rappresenta le ragioni storiche e le fonti documentarie coeve del brigantaggio in una scenografia che ripropone simbolicamente il bosco (la tradizione) e il treno (la modernità delusa). Una foresta in cui addentrarsi ascoltando suoni, manipolando pareti, cassetti, spiragli, botole, osservando filmati; il secondo piano rende conto dell’immaginario che ha mantenuto vivo fino ad oggi il personaggio Tiburzi. Le storie, le vicende e gli esiti della vita del famoso brigante cellerese restituite attraverso una serie di installazioni multimediali. Infine la “taverna del brigante”, spazio dedicato all’immagine del brigante nei suoi usi contemporanei: dalla narrazione leggendaria al marchio di fabbrica. Il Museo della Terra di Latera inaugurato nel 1999 è allestito nell’antica “Grancia” di San Pietro.La Grancia (dal latino parlato granaio) è un edificio, che nel medioevo era annesso alle abbazie, in questo caso di proprietà dei monaci del Monte Amiata. Dal sogno di un uomo semplice Luigi Poscia, nato in un piccolo paese del viterbese, inizia la storia del Museo della terra. La sua volontà è quella di mantenere viva la memoria del proprio borgo attraverso la raccolta di circa 1500 oggetti. Nel museo si coglie la stretta relazione che c’era tra la casa, la bottega, il mercato, gli animali e la terra. Gli strumenti che erano usati nel quotidiano restituiscono la semplicità che abbiamo dimenticato. Conoscere la vita e il lavoro del contadino è un’occasione unica per apprezzare i segni della vita dell’uomo. La storia di Latera è raccontata dai protagonisti, ripresi in video ed audio e dalle antiche foto.Attraverso le immagini si rivelano la religiosità, i giochi, le storie, i proverbi e i canti che s’incrociano con le dolorose lotte per la gestione del territorio. Al piano superiore è stato allestito il gioco dei quattro cantoni e l’ingresso nella “soffitta dei ricordi”, dove la storia si materializza uscendo dalle casse dei bauli. Il giardino esterno è il laboratorio per imparare a riconoscere: la vigna, il frutteto, la macchia mediterranea, i grandi alberi (quercia, castagno ed olivo), l’orto medievale, le piante aromatiche e medicinali. Il percorso che parte dal Museo della terra si snoda tra le acque e i campi, lungo i sentieri battuti da pastori e pellegrini, per visitare chiese e cappelle innalzate a protezione del paese e dei forestieri, si conclude davanti alle miniere abbandonate, simbolo dell’antico tentativo di sfruttamento del sottosuolo. Uno dei motivi che contraddistingue il mondo contadino è, da sempre, la contrapposizione tra il borgo e la campagna, tra un luogo protetto e l’irrompere della natura, tra il dentro e il fuori, tra il bene e il male. A difesa dell’uomo era evocato Dio. La presenza delle chiese e delle edicole, adornate dalle figure dei santi e della Madonna, all’esterno della cerchia delle mura, aveva la funzione di proteggere dalla natura. Questo amore e odio è ancora vivo nei racconti degli anziani e nelle leggende popolari, animate da spiriti maligni, da streghe e lupi mannari contrapposti a presenze benefiche fate e “Madonne del Carmine, della Cava”. Il compito degli operatori del museo è quello di rigenerare, durante la visita, il rapporto che c’era tra gli abitanti di Latera e la terra. Gli uomini semplici, legati da antiche tradizioni al loro territorio lo hanno coltivato ed esplorato all’interno, alla ricerca del calore prodotto dal vulcano, sono stati minatori di zolfo e di ferro, di acqua, aria e vapori caldi dovuti alla formazione vulcanica dell’area. Questo tentativo, riuscito solo in parte, di sfruttare la forza che la terra emana dai suoi strati più profondi, è stato interpretato come emanazione del “Maligno” a guardia del quale sorge la Madonna della Cava. L’olezzo dello zolfo è infatti una delle caratteristiche di Satana. I dati a disposizione rivelano una scarsa fruizione dei 2 complessi museali da parte dei residenti nei comuni di Cellere e Latera. Altri destinatari degli interventi del progetto saranno i turisti in visita ai complessi museali ed ai centri mediavali in questione, nei confronti dei quali si vuole intervenire mettendo in atto
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strategie per aumentarne il numero, migliorando l'accoglienza, il materiale promozionale e esplicativo, moltiplicando le iniziative collaterali ospitate dal complesso museale e dalle amministrazioni comunali. L'idea progettuale vuol lavorare anche nella direzione di stimolare gli attori locali ad una programmazione più integrata delle politiche culturali e per il turismo, che consideri le potenzialità del territorio come un tutto unico, senza settorializzazioni (turismo religioso, turismo naturalistico, turismo enogastronomico, turismo culturale). Il numero delle presenze nei due musei è stato nel 2016 di circa 1.200 unità per il museo del Brigantaggio di Cellere e di circa 1.000 unità per il museo della Terra di Latera (numeri incoraggianti ma ancora esigui per le potenzialità culturali dei 2 Musei). L’aumento delle presenze nei 2 Musei passa attraverso un’apertura al pubblico prolungata (dato che adesso i due Musei rimangono aperti per 21 ore settimanali), l’organizzazione di un maggior numero di iniziative all’interno delle 2 strutture museali e l’organizzazione di una serie di iniziative promozionali di valorizzazione sui mezzi di comunicazione di massa sia a livello locale che regionale dato che attualmente la promozione è ridotta al solo sito poco aggiornato ed ad un paio di iniziative annuali pubblicizzate sui mezzi d’informazione. 6.2 Criticità e/o bisogni relativi agli indicatori riportati al 6.1 Sintetizzando dalla descrizione di contesto e di settore è possibile evidenziare alcuni dati che motivano l’intervento voluto dai due comuni di Latera e Cellere sedi di attuazione del presente progetto:
1. il patrimonio artistico e culturale dei due piccoli centri si offre a potenzialità di sviluppo maggiore; 2. il numero di visitatori nell’anno 2016 è incoraggiante 3. sono ancora esigue le collaborazioni avviate fra i musei e le scuole del territorio 4. è ancora insufficiente l’orario di apertura dei Musei per la fruizione dei visitatori
CRITICITA’/BISOGNI INDICATORI MISURABILI
Criticità 1: Necessità di incrementare l’offerta culturale in modo da assicurare una sempre più ampia e qualificata conoscenza e fruizione dei beni e del patrimonio culturale e del territorio.
✓ aumento del numero di visitatori locali e stranieri ✓ quantità iniziative promozionali realizzate e livello di
partecipazione agli eventi organizzati ✓ partnerships attivate, ✓ numero di uscite a mezzo stampa, TV e internet ✓ qualità e quantità di contatti stabili ed interattivi con enti di
promozione turistica pubblici o privati (conferenze stampa annesse)
✓ numero di accessi al sito internet didecati agli eventi organizzati sul territorio
✓ quantità e qualità del nuovo materiale promozionale prodotto in lingue straniere: brochures, volantini
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Criticità 2: Necessità di incrementare la conoscenza e la fruizione del Museo del Brigantaggio e del Museo della Terra
✓ numero di visitatori locali e stranieri ✓ quantità iniziative promozionali realizzate e livello di
partecipazione agli eventi organizzati ✓ numero di uscite a mezzo stampa, TV e internet ✓ numero di accessi al sito internet ✓ visite guidate ai 2 musei ✓ numero di laboratori per cittadinanza e studenti
6.3 Individuazione dei destinatari ed i beneficiari del progetto:
6.3.1 destinatari diretti Target del progetto, dati i bisogni rilevati, sono potenzialmente tutti i cittadini residenti nei comuni di Cellere e Latera, ai quali gli interventi previsti si rivolgeranno per incrementare la conoscenza e la fruizione dei beni e del patrimonio culturale del territorio, con particolare attenzione ai 2 complessi museali. Le azioni avranno come target anche i turisti che transitano nella zona di riferimento, che si cercherà di intercettare ed attrarre verso il complesso museale ed il territorio in generale.
6.3.2 beneficiari indiretti Gli enti locali del territorio (comuni di Cellere e Latera) e gli attori pubblici e privati preposti alla programmazione del turismo locale (agenzie di incoming, strutture ricettive) sono da considerarsi beneficiari indiretti di tali interventi di promozione territoriale; infatti la valorizzazione dei 2 beni museali significherà lo sviluppo di un indotto economico, di relazioni, di pubblicità per la zona intera. 6.4. Indicazione su altri attori e soggetti presenti ed operanti nel settore e sul territorio
● Museo della preistoria della Tuscia (Valentano): Il Museo offre un interessante percorso espositivo e, soprattutto, è un museo che vuole essere non soltanto una sequenza di reperti, quanto un ripercorrere le tappe evolutive della presenza dell’uomo nella Regione Lazio soprattutto nel periodo della Preistoria, anche attraverso apparati didattici come pannelli didascalici, ricostruzioni, plastici, videoproiezioni e uso di strumenti informatici. In alcune sale è possibile ritrovare testimonianze essenziali della presenza etrusca e romana al fine di realizzare un itinerario organizzato cronologicamente che si va a completare con le fasi successive legate più particolarmente al territorio di Valentano dal periodo longobardo, medievale e rinascimentale sino all’epoca moderna. Il Museo è ambientato nel monumentale Castello dei Farnese riedificato, nel 1296, a partire dal torrione ottagonale, su preesistenti costruzioni difensive medievali.
● Pro Loco Cellere: si occupa, in collaborazione con il Comune, di organizzare manifestazioni di promozione del territorio e delle produzioni locali. La pro loco di Latera invece risulta inattiva al momento della scrittura del presente progetto.
6.5 soggetto attuatore ed eventuali partners Soggetto attuatore I comuni di Cellere e Latera, che sarànno i soggetti attuatori di questo progetto, con l’intenzione di organizzare una serie di iniziative culturali (ad esempio la notte bianca dei 2 paesi con apertura notturna
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dei Musei del Brigantaggio e della Terra), con l’obiettivo di inserirsi tra le realtà di riferimento della zona per l’offerta culturale, coinvolgendo le diverse componenti della cittadina nel farsi parte attiva di manifestazioni in grado di allargare il pubblico e attrarre turismo culturale. Sedi delle attività per i volontari in servizio civile saranno le rispettive sedi comunali, il Museo del brigantaggio di Cellere ed il Museo della Terra di Latera. Partners PRO LOCO CELLERE: associazione di volontariato, apolitica, aconfessionale e senza fini di lucro. Esercita la propria attività all’interno del territorio comunale di Cellere allo scopo di valorizzare le caratteristiche tradizionali, folcloristiche e culturali proprie della storia e della vita sociale del paese, con particolare attenzione alla promozione del turismo territoriale. Il campo di intervento preciso della Pro Loco è individuabile nella promozione del turismo territoriale. Le attività promosse dalle Pro Loco sono tese a promuovere le tradizioni popolari e la gastronomia locale ma anche nuove iniziative quali la pubblicizzazione della propria realtà territoriale, ricca di storia e di cultura, la valorizzazione dell'ambiente e dei percorsi naturali PROTEZIONE CIVILE sezione PROCIV‐TIMONE 1 CELLERE: lo scopo primario della Protezione Civile è la produzione di servizi diretti all’integrità fisica delle persone, alla salvaguardia dei loro beni ed alla tutela dell’ambiente dai rischi, attraverso gli strumenti della programmazione e della pianificazione. Il "Servizio nazionale di Protezione Civile" è la formula organizzativa di un sistema organico permanente, strutturato su diversi livelli progettuali ed operativi, nel quale confluiscono tutte le componenti e le strutture operative che, nell’ambito dell’esercizio ordinario delle proprie competenze, sono titolari di attività e di servizi che sono necessari per conseguire gli obiettivi primari di protezione civile. La sicurezza della popolazione e la tutela del territorio si conseguono mediante la metodica e coordinata attuazione delle seguenti azioni: a)Programmazione = Previsione + Prevenzione b)Pianificazione c)Soccorso d)Superamento dell’emergenza. FATTORIE SOLIDALI Onlus: nasce dall’esigenza di creare uno spazio, "aperto" a tutta la cittadinanza, ma soprattutto "protetto" per alcune categorie di fruitori, nel quale poter svolgere attività varie tali da consentire la realizzazione di diversificate tipologie di interventi a vantaggio sia di persone con disabilità psico‐fisica sia dei minori. Infatti in un’ottica multifunzionale, accanto ai processi produttivi classici di un’azienda agricola ( funzione produttiva caratteristica ) sono stati strutturati ed avviati da tempo percorsi tesi a sviluppare gli aspetti sociali dell’agricoltura con particolare riferimento alla: a) funzione educativa, terapeutico‐riabilitativa e di inclusione sociale b) funzione occupazionale e di inserimento lavorativo c) funzione didattico – culturale. Per ciascuna funzione sono stati attivati percorsi differenziati a seconda dei bisogni dei destinatari. Le Fattorie Solidali si ocuupa anche di Educazione Ambientale favorendo le occasioni di incontro diretto dei ragazzi con l'affascinante mondo della natura: una serie di attività che, partendo dalla primissima infanzia, sono finalizzate a sviluppare un approccio diverso con il mondo che ci circonda (vegetale, animale, umano), che abbia come fine ultimo il rispetto e l'integrazione con l'ambiente. 7) OBIETTIVI DEL PROGETTO: Le due sedi di attuazione del presente progetto realizzano attività e programmi di intervento comuni. Pertanto gli obiettivi individuati saranno raggiunti attraverso l’impegno condiviso e realizzato parimenti.
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Obiettivo generale è aumentare il numero degli utenti che usufruiscono dell’offerta culturale dei Comuni di Cellere e Latera garantendo una maggiore e migliore promozione al fine di raggiungere un pubblico sempre più vasto 7.1 Gli obiettivi di cambiamento generati dalle criticità e bisogni indicati nel 6.2:
CRITICITA’/BISOGNI OBIETTIVI
Criticità 1 Necessità di incrementare l’offerta culturale in modo da assicurare una sempre più ampia e qualificata conoscenza e fruizione dei beni e del patrimonio culturale e del territorio.
Obiettivo 1.1 Aumentare il numero degli utenti che usufruiscono dell’offerta culturale dei Comuni di Cellere e Latera
Obiettivo 1.2 Potenziare il livello di promozione e di informazione degli eventi culturali del comune di Cellere e Latera
Criticità 2 Necessità di incrementare la conoscenza e la fruizione del Museo del Brigantaggio e del Museo della Terra
Obiettivo 2.1 Aumentare il numero di presenze nei 2 Musei
Obiettivo 2.2 Organizzazione e gestione di attività didattiche all’interno dei Musei con particolare attenzione verso disabili, giovani in età scolare ed anziani
Obiettivo 2.3 Promozione e pubblicizzazione delle iniziative culturali
7.2 Gli obiettivi sopra indicati con gli indicatori del 6.2 alla conclusione del progetto
OBIETTIVO INDICATORI
Obiettivo 1.1 Aumentare il numero degli utenti che usufruiscono dell’offerta culturale dei Comuni di Cellere e Latera
Indicatore 1.1.1 Aumentare il numero degli utenti attraverso l’incremento delle proposte culturali grazie alla costituzione di una rete di partenariato con le altre realtà culturali della Provincia di Viterbo (Num. Iniziative 7 a Latera, 9 Cellere. Num. frequentatori/anno 4.500 Cellere, 3.000 Latera. Num. partnership attivate 4)
Obiettivo 1.2 Potenziare il livello di promozione e di informazione degli eventi culturali dei Comune di Cellere e Latera
Indicatore 1.2.1 Aumentare la diffusione degli eventi organizzati su mezzi stampa e web. (Per ogni evento 6 uscite su stampa, tv e web media, 1 conferenza stampa ed 1 brochure)
Indicatore 1.2.2 Monitorare il gradimento del pubblico partecipante tramite la distribuzione di questionari (1 questionario di valutazione nei 2 Musei)
Obiettivo 2.1 Aumentare il numero di presenze nei 2 Musei
Indicatore 2.1.1 Ampliamento dell’orario di apertura dei Musei (51 ore settimanali/museo)
Indicatore 2.1.2 Potenziare la diversificazione dell’offerta e mettere a disposizione visite guidate (Num. incontri/museo 4. Num. mostre/museo 2. Visite guidate e nuovo materiale informativo)
Indicatore 2.1.3 Utilizzare i locali comunali della Pro‐Loco per la promozione socio – culturale dei 2 Musei ( 2 riunioni/anno)
Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia)
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
Obiettivo 2.2 Organizzazione e gestione di attività didattiche all’interno dei Musei
Indicatore 2.2.1 Organizzare laboratori per scuole, gli anziani e gli utenti diversamente abili (Num. laboratori/museo 6. Num. scolaresche/museo 30/anno)
Obiettivo 2.3 Promozione e pubblicizzazione delle iniziative culturali
Indicatore 2.3.1 Migliorare la promozione dei servizi dei Musei sia a mezzo stampa che via web (Per ogni evento 6 uscite su stampa, tv, radio e web media ed 1 conferenza stampa)
Indicatore 2.3.2 Monitorare il gradimento del pubblico partecipante tramite la distribuzione di questionari (1 questionario di gradimento delle iniziative)
7.3 Il confronto fra situazione di partenza e obiettivi di arrivo
INDICATORI ex ANTE Ex POST
Indicatore 1.1.1 Aumentare il numero degli utenti attraverso l’incremento delle proposte culturali grazie alla costituzione di una rete di partenariato con le altre realtà culturali della Provincia di Viterbo
‐Numero iniziative/anno: 5 Latera, 7 Cellere ‐Numero frequentatori/anno nei 2 Comuni: 5.000 (3.000 Cellere, 2.000 Latera) ‐Numero partnership attivate dai 2 Comuni: 2
‐Numero iniziative/anno nei 2 Comuni: 7 Latera, 9 Cellere ‐Numero frequentatori/anno: 7.500 (4.500 Cellere, 3.000 Latera)‐Numero partnership attivate:4
Indicatore 1.2.1 Aumentare la diffusione delle pubblicazioni su mezzi stampa e web relative agli eventi organizzati nei 2 comuni
‐Numero uscite stampa e sui media televisivi, radiofonici e on line/evento:2 ‐Numero conferenze stampa/evento: 0 ‐ Numero medio accessi al sito/giorno:5 per ognuno dei siti comunali ‐Brochures/evento:0
‐ Numero uscite stampa e sui media cartacei televisivi e on line/evento:6 ‐Numero conferenze stampa/evento:1 ‐ Numero medio accessi al sito/giorno:7 per ognuno dei siti comunali ‐Brochures/evento:1
Indicatore 1.2.2 Monitorare il gradimento del pubblico partecipante tramite la distribuzione di questionari
Non esiste nessun sistema per la rilevazione del gradimento del pubblico in nessuno dei 2 Musei
Ideazione e distribuzione di 1 questionario di valutazione delle iniziative in ognuno dei 2 Musei
Indicatore 2.1.1 Ampliamento dell’orario di apertura del Museo
‐Ore apertura settimanale dei Musei: 21 ore in ognuno dei due Musei
‐Ore di apertura settimanale dei 2 Musei: 51 in ognuno dei due Musei
Indicatore 2.1.2 Potenziare la diversificazione dell’offerta e la messa a disposizione di visite guidate
‐ Numero di convegni, Conferenze, presentazioni di libri, incontri con l’autore nei 2 Musei/anno: 0 ‐ Numero iniziative‐mostre nei 2 Musei/anno: 2 (1 per museo) ‐ Visite guidate: 0
‐ Numero di convegni, Conferenze, presentazioni di libri, incontri con l’autore nei 2 Musei/anno: 8 (4 Museo Brigantaggio e 4 Museo della Terra) ‐ Numero iniziative‐mostre nei 2 Musei/anno: 4 (2 per museo) ‐ Visite guidate: sempre attive durante gli orari di apertura
Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia)
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
‐ Rinnovamento e traduzione in inglese del materiale promozionale esistente e della pannelistica delle sale
Indicatore 2.1.3 Utilizzare i locali comunali della Pro‐Loco per la promozione socio – culturale del Museo
‐Riunioni/anno alla pro‐Loco di Cellere
‐Riunioni/anno alla pro‐Loco di Cellere: 2
Indicatore 2.2.1 Organizzare laboratori per scuole, gli anziani e gli utenti diversamente abili
‐Numero di Laboratori di attività con anziani e utenti disabili:0 ‐Numero di scolaresche accolte/anno:0
‐ Numero di Laboratori di attività con anziani e utenti disabili nei 2 Musei: 6 per ogni museo ‐Numero di scolaresche accolte/anno nei 2 Musei :30 per ogni museo
Indicatore 2.3.1 Migliorare la promozione dei servizi del Museo sia a mezzo stampa che via web
‐Numero uscite stampa e sui media televisivi, radiofonici e on line/evento:0 ‐Numero conferenze stampa/evento: 0 ‐ Numero medio accessi al sito/giorno per Museo:7
‐Numero uscite stampa e sui media televisivi, radiofonici e on line/evento:6 ‐Numero conferenze stampa/evento:1 ‐ Numero medio accessi al sito/giorno per Museo:10
Indicatore 2.3.2 Monitorare il gradimento del pubblico partecipante tramite la distribuzione di questionari
Non esiste nessun sistema per la rilevazione del gradimento del pubblico
Ideazione e distribuzione di 1 questionario di valutazione dei servizi museali in entrambi i Musei
7.4 Obiettivi rivolti ai volontari: ‐ formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN (vedi box 33) e al Manifesto ASC 2007; ‐ apprendimento delle finalità, delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro, a cominciare dai soggetti no profit; ‐ fornire ai partecipanti strumenti idonei all’interpretazione dei fenomeni socio‐culturali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile; ‐ crescita individuale dei partecipanti con lo sviluppo di autostima e di capacità di confronto, attraverso l’integrazione e l’interazione con la realtà territoriale. Gli obiettivi rivolti ai volontari potrànno essere raggiunti attraverso: ‐ L’operare, da parte di ciascun volontario, a stretto contatto con il personale dipendente e gli altri volontari, valorizzando il lavoro di équipe e nello stesso tempo lasciando spazio per l’acquisizione graduale di autonomia. ‐ L’approfondimento della conoscenza, da parte dei giovani, del patrimonio culturale della Comune e in generale del territorio e l’acquisizione di consapevolezza relativamente al ruolo sociale di Museo e Attività Culturali, dei loro compiti e dell’importanza che tali istituzioni rivestono nel tessuto cittadino.
Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia)
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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‐ L’ampliamento del proprio orizzonte culturale che dal contesto locale si allarga all’Europa e si apre a nuove idee e movimenti della contemporaneità ‐ Lo svolgimento di una esperienza formativa di lavoro, e l’acquisizione di competenze professionali specifiche. 8 DESCRIZIONE DEL PROGETTO E TIPOLOGIA DELL’INTERVENTO CHE DEFINISCA IN MODO PUNTUALE LE ATTIVITÀ PREVISTE DAL PROGETTO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A QUELLE DEI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE, NONCHÉ LE RISORSE UMANE DAL PUNTO DI VISTA SIA QUALITATIVO CHE QUANTITATIVO: Ideazione del progetto Il progetto “Percorsi Culturali” si inserisce all’interno dei servizi, progetti ed attività che i Comuni di Cellere e Latera attuano annualmente sul territorio. L’ideazione è nata dall'esigenza di migliorare e diffondere le proposte culturali ed informative offerte dalle iniziative culturali comunali, dal “Museo del Brigantaggio” e dal “Museo della Terra”. E’ forte inoltre l'urgenza di incentivare maggiormente la frequentazione delle iniziative culturali comunali da parte di utenti con bisogni speciali in età scolare. Costruzione del progetto In questo secondo momento si è stata organizzata la fase di costruzione del progetto e tenendo presenti i bisogni emersi nella fase di ideazione, l'equipe progettuale costituita dai dipendenti dell’Assessorato alla Cultura dei Comuni di Latera e Cellere ha definito: ‐i bisogni emergenti ‐gli obiettivi da raggiungere con tale progetto di SCN ‐il numero dei ragazzi in SCN necessari per la tipologia di progetto (box 9) ‐le risorse umane ed economiche da destinare box 16/box 24) ‐le azioni da intraprendere (box 8) ‐le attività da sviluppare ‐Il programma di formazione generale e specifica (box 29/34 – box 35/41) ‐la metodologia di verifica (box 20/21); ‐la definizione dell'equipe che insieme al progettista dovrà elaborare e seguire il progetto. Preparazione dell’elaborato progettuale In questa fase sono stati contattati i referenti e gli operatori dei partners previsti dal progetto, sono stati predisposti incontri e si sono verificate le risorse umane ed economiche che verranno messe in campo. Successivamente alle verifiche sopra descritte l’equipe locale ha elaborato il progetto di SCN, in seguito inviato per le valutazioni del caso allo staff di Arci Servizio Civile Nazionale. 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Criticità 1 Necessità di incrementare l’offerta culturale alla cittadinanza in modo da assicurare una sempre più ampia e qualificata conoscenza e fruizione dei beni e delle attività culturali Obiettivo 1.1
Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia)
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
Aumentare il numero degli utenti che usufruiscono dell’offerta culturale dei Comuni di Cellere e Latera Attività 1.1.1 Aumentare il numero degli utenti attraverso l’incremento delle proposte culturali grazie alla costituzione di una rete di partenariato con le altre realtà culturali della Provincia di Viterbo Con questa attività si punterà ad aumentare il numero annuale di eventi culturali nei Comuni di Cellere e Latera dai 12 già presenti nei 2 territori comunali (tra i quali a Cellere: la festa del Patrono S.Egidio, la festa del del 1 Maggio , l’Agosto cellerese e a Latera: la festa del Patrono Sant’Angelo, la sagra del castagno ecc...ecc....) ai 15 previsti dal progetto; a tal proposito si predisporrà un calendario delle iniziative individuate. Si prevede che l’organizzazione e la realizzazione delle manifestazioni porterà nei Comuni un numero di frequentatori che si aggirerà intorno alle 7.500 unità. La gestione invece sarà supervisionata dalla Protezione Civile data la maturata esperienza nella direzione degli eventi di massa. L’organizzazione dei 15 eventi presuppone l’avvio di almeno due partnerships con i Comuni vicini e con la Provincia di Viterbo oltre al consolidamento della partnership esistente con l'EtnoMuseo Monti Lepini di Roccagorga (Latina) e con le ProLoco di Cellere e Latera. I 4 volontari assegnati al progetto affiancheranno 2 addetti dell’Assessorato alla Cultura dei Comuni di Cellere e Latera, 2 membri del direttivo delle pro‐loco di Cellere (quella di Latera è momentaneamente inattiva), 2 rappresentanti delle Associazioni locali e 2 rappresentanti della Protezione Civile nell’organizzazione, la realizzazione e la gestione degli eventi. Obiettivo 1.2 Potenziare il livello di promozione e di informazione degli eventi culturali del comune di Cellere e Latera Attività 1.2.1 Aumentare la diffusione degli eventi organizzati su mezzi stampa e web nei 2 comuni Con la presente attività verrà garantita piena visibilità agli eventi organizzati dai Comuni di Cellere e Latera. L’iniziativa prevede 6 passaggi promozionali per ogni evento organizzato : 2 uscite sugli organi di stampa locale (1 un mese prima dell’evento ed 1 alla vigilia), 2 sui media televisivi o radiofonici locali (1 una settimana prima dell’evento ed 1 alla vigilia) e 2 sui media locali on line(1 una settimana prima dell’evento ed 1 alla vigilia). Ogni evento verrà inoltre presentato in una conferenza stampa dai Sindaci di Cellere o Latera 1 settimana prima dell’iniziativa. Per aumentare ulteriormente la visibilità si provvederà all’ aggiornamento continuo del sito e della newsletter dei 2 Comuni ed alla realizzazione di una brochure informativa per ogni manifestazione organizzata da distribuire in tutta la Provincia di Viterbo. Due dei quattro volontari assegnati al progetto affiancheranno 2 addetti dell’Ufficio Stampa dei Comuni di Cellere e Latera nelle iniziative di comunicazione su descritte. Attività 1.2.2 Monitorare il gradimento del pubblico partecipante tramite la distribuzione di questionari Con questa attività si cercherà di avviare un processo di valutazione dei servizi offerti ai frequentatori degli eventi culturali dei Comuni di Cellere e Latera mettendo a punto un questionario per la rilevazione del grado di soddisfazione/insoddisfazione dei servizi stessi. I risultati verranno elaborati e condivisi con la pro‐loco di Cellere e le associazioni locali in modo da realizzare un’analisi approfondita del tipo di utenza servita
Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia)
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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durante la manifestazioni, così da poter modulare le iniziative future in maniera più consona alla platea servita. Due volontari affiancheranno 2 addetti degli Assessorati alla Cultura dei 2 Comuni, 2 membri del direttivo della pro‐loco e 2 rappresentanti delle Associazioni locali nella redazione, la distribuzione e la raccolta dei questionari, nonchè nella elaborazione dei dati raccolti (Tipologia di utenza per sesso, età, Comune di provenienza e Professione). Criticità 2 Necessità di incrementare la conoscenza e la fruizione del Museo del Brigantaggio e del Museo della Terra Obiettivo 2.1 Aumentare il numero di presenze nei 2 Musei Attività 2.1.1 Ampliamento dell’orario di apertura dei Musei Con tale attività si provvederà all’ampliamento dell’orario di fruibilità dei Musei passando dalle attuali 21 ore di apertura alle 51 future, favorendo le visite dei cittadini ed in particolar modo degli studenti, delle persone diversamente abili e degli anziani, rendendo così il Museo del Brigantaggio ed il Museo della Terra degli spazi aperti di aggregazione territoriale. Due i volontari assegnati a tale attività che affiancheranno il personale (6 persone per ogni Museo) delle 2 strutture nell’accoglienza agli utenti. Attività 2.1.2. Potenziare la diversificazione dell’offerta e mettere a disposizione visite guidate L’attività prevede il miglioramento della qualità dell’offerta culturale dei Musei grazie ad un ampliamento delle iniziative proposte. In particolare si prevede l’organizzazione di almeno 4 eventi tra convegni, conferenze, presentazioni di libri ed incontri con l’autore in ognuno dei 2 Musei oltre a proporre almeno 2 mostre tematiche sul brigantaggio maremmano e 2 sulla vita ed il lavoro contadino. Una più completa fruizione dei servizi museali sarà garantita dall’introduzione da un servizio permanente di visite guidate che permetterà di avvicinare gli utenti alla piena comprensione delle tematiche dei 2 Musei. Inoltre si provvederà ad un miglioramento della veste grafica del materiale promozionale già presente (brochure, volantini, pannellistica delle sale espositive) che verrà anche tradotto in inglese. I 2 volontari assegnati a questa attività affiancheranno 2 addetti museali per ognumo dei Musei nella realizzazione delle attività appena descritte. Attività 2.1.3 Utilizzare i locali comunali della Pro‐Loco per la promozione socio – culturale dei Musei L’attività prevede almeno 2 riunioni annuali tra le componenti attive nella realizzazione e gestione degli eventi museali (mostre, conferenze, incontri, animazioni, percorsi didattici per le scuole, ecc.), in modo da migliorare il coordinamento per la promozione socio‐.culturale del Museo del Brigantaggio e del Museo della Terra. I 2 volontari assegnati all’attività assisteranno alle riunioni insieme ai Responsabili dei 2 Musei, gli Assessori alla Cultura dei 2 comuni coinvolti, il direttore della pro‐loco, i rappresentanti delle Associazioni locali e 1 rappresentante della Protezione Civile.
Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia)
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
Obietivo 2.2 Organizzazione e gestione di attività didattiche all’interno dei Musei Attività 2.2.1 Organizzare laboratori per scuole, gli anziani e gli utenti diversamente abili L’attività prevede l’organizzazione nei 2 Musei di una serie di laboratori per i ragazzi in età scolare, i disabili e gli anziani che sappiano rispondere alla necessità di rinnovare, a partire dai “saperi locali” e dalle specificità culturali, le ragioni dell’appartenenza ad un’identità cittadina, contadina e comunitaria, fornendo gli strumenti per comprendere ed affrontare una realtà specifica. Partendo dagli spunti offerti dall’allestimento, i percorsi didattici che il Museo di Cellere propone hanno come tematiche principali:a) la storia di Cellere b) le modalità di rappresentazione del reale c) l'impatto della modernità nella cultura italiana d) la lettura antropologica del brigantaggio maremmano. La durata media dei laboratori è di mezza giornata. Mentre i percorsi didattici offerti dal Museo di Latera avranno come tematiche principali: a) la storia di Latera b) l’antropologia visuale c) la contrapposizione tra il borgo e la campagna d) visite alle chiese rurali di San Rocco, San Sebastiano e Madonna della Cava Gli strumenti utilizzati durante i laboratori vanno dai video, alle fotografie sino alla lettura di testi popolari e sono naturalmente correlati con il tipo di utenza partecipante: per gli utenti diversamente abili ad esempio vengono messi a disposizione delle spiegazioni con il linguaggio dei segni (per i non udenti), dei testi in Braille (non vedenti) dei percorsi sensoriali (per gli autisitici) e del personale preparato nell’approccio con la disabilità (Fattorie solidali da anni si occupa di attività che abbiano una funzione educativa, terapeutico‐riabilitativa e di inclusione sociale). Si prevede che possano accedere ai servizi dei 2 Musei almeno 30 scolaresche durante l’anno. I 4 volontari assegnati al progetto affiancheranno il personale delle 2 strutture (6 persone in ognuno dei 2 Musei) e 2 addetti di Fattorie solidali nella realizzazione delle laboratori appena descritti. Obiettivo 2.3 Promozione e pubblicizzazione delle iniziative culturali Attività 2.3.1 Migliorare la promozione dei servizi dei Musei sia a mezzo stampa che via web Progettazione e realizzazione di campagne promozionali su media: il gruppo di lavoro elaborerà un programma di uscite sui media locali e i contenuti delle campagne promozionali. Seguirà la presa di contatto con i media e la calendarizzazione delle uscite. Con la presente attività verrà garantita piena visibilità ad ogni evento organizzato dal Museo del Brigantaggio e dal Museo della Terra (mostre, convegni, conferenze, presentazioni di libri ed incontri con l’autore, laboratori didattici). L’iniziativa prevede 6 passaggi promozionali per ogni evento organizzato (esclusi i laboratori didattici) : 2 uscite sugli organi di stampa locale (1 un mese prima dell’evento ed 1 alla vigilia), 2 sui media televisivi o radiofonici locali (1 una settimana prima dell’evento ed 1 alla vigilia) e 2 sui media locali on line(1 una settimana prima dell’evento ed 1 alla vigilia). Ogni evento verrà inoltre presentato in una conferenza stampa dal Responsabile del Museo 1 settimana prima dell’iniziativa. Per aumentare ulteriormente la visibilità si provvederà all’ aggiornamento continuo dei siti, della newsletter e della pagina facebook dei Musei ed alla realizzazione di una brochure informativa per ogni manifestazione organizzata (inclusi i laboratori didattici) da distribuire in tutta la Provincia di Viterbo. I 2 volontari assegnati a questa attività affiancheranno gli addetti dell’Ufficio Stampa dei 2 Musei nelle iniziative di comunicazione su descritte.
Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia)
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
Attività 2.3.2 Monitorare il gradimento del pubblico partecipante tramite la distribuzione di questionari Con questa attività si cercherà di avviare un processo di valutazione dei servizi offerti ai frequentatori dei 2 Musei mettendo a punto un questionario per la rilevazione del grado di soddisfazione/insoddisfazione dei servizi stessi. I dati raccolti per fini statistici, riguarderanno in particolare:
▪ il numero di accessi giornalieri e settimanali ▪ tipologia di utenza (sesso, età, Comune di provenienza e Professione) ▪ la tipologia del materiale preso in visione ▪ il tempo medio di permanenza presso la struttura ▪ la verifica della soddisfazione dell’utente al termine della consultazione
I risultati verranno elaborati con cadenza trimestrale in modo da poter modulare le iniziative future in maniera più consona alla platea servita. I 2 volontari assegnati a tale attività affiancheranno i Responsabili delle 2 strutture nella redazione dei questionari, e i 2 addetti dei 2 Musei nella distribuzione e la raccolta degli stessi, nonchè nell’elaborazione dei dati raccolti.
Cronogramma
mesiAzioni
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Ideazione sviluppo e avvio x
Criticità 1 Necessità di incrementare l’offerta culturale alla cittadinanza in modo da assicurare una sempre più
ampia e qualificata conoscenza e fruizione dei beni e delle attività culturali
Obiettivo 1.1 Aumentare il numero degli utenti che usufruiscono dell’offerta culturale del Comune di Cellere e Latera
Attività 1.1.1 Aumentare il numero degli utenti attraverso l’incremento delle proposte culturali grazie alla costituzione di una rete di partenariato con le altre realtà culturali della Provincia di Viterbo
x x x x x x x x x x x x
Obiettivo 1.2 Potenziare il livello di promozione e di informazione degli eventi culturali dei comuni di Cellere e Latera
Attività 1.2.1 Aumentare la diffusione degli eventi organizzati su mezzi stampa e web nei 2 comuni
x x x x x x x x
Attività 1.2.2 Monitorare il gradimento del pubblico partecipante tramite la distribuzione di questionari
x x x x
Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia)
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
Criticità 2 Necessità di incrementare la conoscenza e la fruizione del Museo del Brigantaggio e del Museo
della Terra
Obiettivo 2.1 Aumentare il numero di presenze nei 2 Musei
Attività 2.1.1 Ampliamento dell’orario di apertura dei Musei
x x x x x x x x x x x x
Attività 2.1.2 Potenziare la diversificazione dell’offerta e mettere a disposizione visite guidate
x x x x x x x x x x x x
Attività 2.1.3 Utilizzare i locali comunali della Pro‐Loco per la promozione socio – culturale dei Musei
x x
Obiettivo 2.2 Organizzazione e gestione di attività didattiche all’interno dei Musei
Attività 2.2.1 Organizzare laboratori per scuole, gli anziani e gli utenti diversamente abili
x x x x x x x x x x x x
Obiettivo 2.3 Promozione e pubblicizzazione delle iniziative culturali
Attività 2.3.1 Migliorare la promozione dei servizi dei Musei sia a mezzo stampa che via web
x x x x x x x x x x x x
Attività 2.3.2 Monitorare il gradimento del pubblico partecipante tramite la distribuzione di questionari
x x x x
Azioni trasversali per il SCN
Accoglienza dei volontari in SCN x
Inserimento dei volontari in SCN x x
Formazione Specifica x x x
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Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
Formazione Generale x x x x x x
Informazione e sensibilizzazione x x x x x x x
Monitoraggio volontari x x x x x
Monitoraggio olp x x
Azioni trasversali: Durante tutto il periodo di servizio civile, dalla formazione generale, (box 29/34) a quella specifica, (box 35/41), al monitoraggio (box 21 e 42), verranno inserite anche altre attività che permetteranno ai partecipanti al progetto di sviluppare le competenze poi certificate attraverso Legambiente Scuola e Formazione (box 28). I volontari del SCN saranno altresi coinvolti nelle azioni di diffusione e sensibilizzazione previste dal progetto (box 17). Il complesso di tutte le attività previste dal progetto aiuteranno infine i giovani a realizzare la finalità di “contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani” indicata all’articolo 1 della legge 64/2001 che ha istituito il Servizio Civile Nazionale.
8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività
Attività del progetto Professionalità Ruolo nell’attività Numero
Attività 1.1.1 Aumentare il numero
degli utenti attraverso
l’incremento delle
proposte culturali grazie
alla costituzione di una
rete di partenariato con
le altre realtà culturali
della Provincia di Viterbo
Addetti Assessorato alla Cultura dei 2 Comuni
Curano le attività di organizzazione e responsabili coordinamento
1 comune di Latera 1 comune di Cellere
Membri direttivo pro‐loco
Supporto all’organizzazione delle attività culturali nei comuni di Latera e Cellere
2
Rappresentanti Associazioni locali
Supporto all’organizzazione delle attività culturali nei comuni di Latera e Cellere
2
Rappresentanti della Protezione Civile
Responsabili gestione degli eventi nei comuni di Latera e Cellere
2
Attività 1.2.1 Aumentare la diffusione degli eventi organizzati su mezzi stampa e web nei 2 comuni
Addetti Ufficio Stampa dei Comuni di Cellere e
Latera
Curano la visibilità degli eventi organizzati nei comuni di Latera e Cellere
1 comune di Latera 1 comune di Cellere
Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia)
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
Attività 1.2.2 Monitorare il gradimento del pubblico partecipante tramite la distribuzione di questionari
Addetti Assessorato alla Cultura
Responsabili redazione questionario di valutazione
1 comune di Latera 1 comune di Cellere
Membri direttivo pro‐loco
Responsabili distribuzione questionario di valutazione
2
Rappresentanti Associazioni locali
Supporto alla distribuzione questionario di valutazione
2
Attività 2.1.1 Ampliamento dell’orario di apertura dei Musei
Personale Museo del Brigantaggio e Museo
della Terra
Funzioni varie per il funzionamento del museo e per la messa in opera di tutte le attività previste dal progetto
6 Museo del Brigantaggio6 Museo della Terra
Attività 2.1.2 Potenziare la diversificazione dell’offerta e mettere a disposizione visite guidate
Operatori culturali dei 2 complessi museali
Organizzazione di convegni, conferenze, presentazioni di libri ed incontri con l’autore Realizzazione delle visite guidate Preparazione del materiale promozionale
2 Museo del Brigantaggio2 Museo della Terra
Attività 2.1.3 Utilizzare i locali comunali della Pro‐Loco per la promozione socio – culturale dei Musei
Responsabili del Museo Responsabili realizzazione e gestione degli eventi nei 2 Musei
1 Museo del Brigantaggio1 Museo della Terra
Assessori alla Cultura Supporto realizzazione e gestione degli eventi nei 2 Musei
1 comune di Latera 1 comune di Cellere
Direttore pro‐loco Supporto realizzazione e gestione degli eventi museali
1
Rappresentanti Associazioni locali
Supporto realizzazione e gestione degli eventi museali
1
Rappresentante della Protezione Civile
Supporto realizzazione e gestione degli eventi museali
1
Attività 2.2.1 Organizzare laboratori per scuole, gli anziani e gli utenti diversamente abili
Operatori culturali dei 2 complessi museali
Organizzazione e realizzazione di laboratori
2 Museo del Brigantaggio2 Museo della Terra
Addetti Fattorie solidali Sostegno agli utenti disabili
2
Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia)
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
Attività 2.3.1 Migliorare la promozione dei servizi dei Musei sia a mezzo stampa che via web
Addetti Ufficio Stampa dei 2 Musei
Cura la visibilità degli eventi organizzati dal Museo del Brigantaggio e dal Museo della Terra
1 Museo del Brigantaggio1 Museo della Terra
Attività 2.3.2 Monitorare il gradimento del pubblico partecipante tramite la distribuzione di questionari
Responsabili dei Musei Cura la redazione del questionario di valutazione
1 Museo del Brigantaggio1 Museo della Terra
Addetto museale Cura la distribuzione dei questionari e l’analisi statistica dei dati
1 Museo del Brigantaggio1 Museo della Terra
8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto Nel progetto in oggetto i volontari coadiuveranno il personale dei Comuni di Latera e Cellere, del Museo del Brigantaggio e del Museo della Terra nell’attivazione e nell’implementazione dei servizi previsti dal progetto. Inizialmente i volontari saranno inseriti nelle strutture ospitanti cosí che possano essere consapevoli del funzionamento del servizio, dei differenti livelli di responsabilitá del personale, e di quanto compete loro. Successivamente, compatibilmente con i tempi residui lasciati dalla formazione generale nel corso dei primi mesi, dopo una fase di “osservazione” delle attivitá cominceranno una fase di formazione specifica e l’inserimento al servizio con l’affiancamento del personale dipendente specificamente preposto. Preventivamente all’avvio ai differenti servizi e ai differenti livelli di responsabilitá relativa che i volontari avranno, si realizzerá la formazione necessaria e il controllo della assimilazione della stessa ad opera del personale responsabile di ogni distinto servizio. I volontari avranno sempre come referenti i responsabili locali di progetto (OLP) per essere consultati in caso di necessità, nonché tutte le figure di professionisti che compongono l’organico delle differenti strutture. Il numero dei volontari richiesti per la realizzazione del progetto è di 4 unità ed è rapportata al contesto territoriale e settoriale entro il quale si colloca, alla tipologia dell’utenza, agli obiettivi fissati ed alle azioni previste per la loro realizzazione. Saranno impiegati nelle 3 sedi previste dal progetto: 1 al Comune di Cellere, 1 al Museo del Brigantaggio e 2 al Museo della Terra di Latere. I volontari presteranno il proprio servizio prevalentemente in una singola sede indicata nel progetto, ma per la proficua realizzazione del progetto stesso, i volontari per alcune fasi o attività progettuali potranno svolgere comunque il proprio servizio in tutte le sedi previste dal progetto, e potranno essere altresì coinvolti in iniziative che comportano anche attività all’esterno delle rispettive sedi, sul territorio comunale ed in altri contenitori culturali, luoghi e sedi del Comune, anche perché alcune delle attività progettuali si realizzano sul territorio, ivi comprese quelle di divulgazione dell’esperienza del Servizio Civile, di formazione, di momenti di aggregazione, ecc. In relazione alle azioni descritte nel precedente punto 8.1 i volontari in SCN saranno impegnati nelle seguenti attività con il ruolo descritto:
Azioni Attivita’ Ruolo
Obiettivo 1.1 Aumentare il numero degli
Attività 1.1.1 Aumentare il numero degli utenti
Supporto all’organizzazione, la realizzazione e la gestione degli
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Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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utenti che usufruiscono dell’offerta culturale dei Comuni di Cellere e Latera
attraverso l’incremento delle proposte culturali grazie alla costituzione di una rete di partenariato con le altre realtà culturali della Provincia di Viterbo
eventi. I volontari si occuperanno dei contatti con l’esterno e dell’organizzazione logistica, predisporranno i materiali, si occuperanno dell’accoglienza e del servizio informazioni.
Obiettivo 1.2 Potenziare il livello di promozione e di informazione degli eventi culturali dei Comuni di Cellere e Latera
Attività 1.2.1 Aumentare la diffusione degli eventi organizzati su mezzi stampa e web nei 2 comuni
Supporto all’addetto stampa del Comune nelle attività di visibilità. I volontari si occuperanno dei contatti con i mezzi di comunicazione stampa e tv, aggiornano il sito
Attività 1.2.2 Monitorare il gradimento del pubblico partecipante tramite la distribuzione di questionari
Supporto nella redazione e distribuzione del questionario di valutazione e supporto all’analisi dei dati. I volontari distribuiscono i questionari ai visitatori e registrano le risposte e analizzano i dati ottenuti
Obiettivo 2.1 Aumentare il numero di presenze nel Musei
Attività 2.1.1 Ampliamento dell’orario di apertura del Musei
Supporto alle attività del personale museale. Accoglienza dei visitatori, diffusione del materilae promozionale prodotto ed aggiornato
Attività 2.1.2 Potenziare la diversificazione dell’offerta e mettere a disposizione visite guidate
Supporto all’organizzazione di convegni, conferenze, presentazioni di libri ed incontri con l’autore Supporto alla realizzazione delle visite guidate Si occuperanno dei contatti con l’esterno e dell’organizzazione logistica, predisporranno i materiali, si occuperanno dell’accoglienza e del servizio informazioni. Si occuperanno della traduzione in lingua inglese (affiancati dal personale di riferimento), del materiale informativo e della pannellistica
Attività 2.1.3 Utilizzare i locali comunali della Pro‐Loco per la promozione socio – culturale dei Musei
Partecipazione agli incontri organizzati si occuperanno dei contatti con l’esterno e dell’organizzazione logistica, predisporranno i materiali. Avranno ache ruoli di segreteria
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Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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organizzativa: verbali riunioni, agenda degli incontri
Obiettivo 2.2 Organizzazione e gestione di attività didattiche all’interno dei Musei
Attività 2.2.1 Organizzare laboratori per scuole, gli anziani e gli utenti diversamente abili
Supporto all’organizzazione e realizzazione dei laboratori, si occuperanno dei contatti con l’esterno e dell’organizzazione logistica, predisporranno i materiali, si occuperanno dell’accoglienza e del servizio informazioni.
Obiettivo 2.3 Promozione e pubblicizzazione delle iniziative culturali
Attività 2.3.1 Migliorare la promozione dei servizi dei Musei sia a mezzo stampa che via web
Supporto all’Addetto Stampa del Museo, si occuperanno dei contatti con i mezzi di comunicazione stampa e tv, aggiornano il sito.
Attività 2.3.2 Monitorare il gradimento del pubblico partecipante tramite la distribuzione di questionari
Supporto nella redazione e distribuzione del questionario di valutazione e supporto all’analisi dei dati. I volontari distribuiscono i questionari ai visitatori e registrano le risposte e analizzano statisticamente i dati ottenuti
Infine i volontari selezionati per questo progetto parteciperanno attivamente alla presa di coscienza delle competenze che acquisiscono nei campi di cittadinanza attiva e di lavoro di gruppo, finalizzato a realizzare gli obiettivi di cui al box 7 attraverso specifiche attività individuali e collettive. In particolare questa loro partecipazione è funzionale alla realizzazione dell’obiettivo indicato al box 7, sezione “obiettivi dei volontari” che viene qui riportato: ‐ formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN e al Manifesto ASC 2007; ‐ apprendimento delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro; ‐ partecipazione alle attività di promozione e sensibilizzazione al servizio civile nazionale di cui al successivo box 17. 9) NUMERO DEI VOLONTARI DA IMPIEGARE NEL PROGETTO: 4 10) NUMERO POSTI CON VITTO E ALLOGGIO: 0 11) NUMERO POSTI SENZA VITTO E ALLOGGIO: 4 12) NUMERO POSTI CON SOLO VITTO: 0
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13) NUMERO ORE DI SERVIZIO SETTIMANALI DEI VOLONTARI, OVVERO MONTE ORE ANNUO: 1400 14) GIORNI DI SERVIZIO A SETTIMANA DEI VOLONTARI (MINIMO 5, MASSIMO 6): 5 15) EVENTUALI PARTICOLARI OBBLIGHI DEI VOLONTARI DURANTE IL PERIODO DI SERVIZIO: Le giornate di formazione potrebbero essere svolte anche nella giornate del sabato. Ci saranno alcuni fine settimana impegnati per la realizzazione di manifestazioni 16) SEDE/I DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO, OPERATORI LOCALI DI PROGETTO E RESPONSABILI LOCALI DI ENTE ACCREDITATO: Allegato 01 17) EVENTUALI ATTIVITÀ DI PROMOZIONE E SENSIBILIZZAZIONE DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE: Complessivamente, le/i volontarie/i del SCN saranno impegnati nelle azioni di diffusione del Servizio Civile per un minimo di 25 ore ciascuno, come di seguito articolato. I volontari del SCN partecipanti al progetto, nell’ambito del monte ore annuo, saranno direttamente coinvolti nelle attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale che l’Ente intende attuare almeno tramite incontri presso:
- associazioni, precipuamente giovanili con cui la sede Arci Servizio Civile locale organizza attività di informazione e promozione
- luoghi, formali ed informali, di incontro per i giovani (scuole, università, centri aggregativi, etc.) con cui la sede di attuazione intrattiene rapporti nell’ambito della propria attività istituzionale.
Verranno programmati un minimo di 3 incontri di 3 ore cadauno, durante i quali i volontari in SCN potranno fornire informazioni sul Servizio Civile Nazionale, grazie alle conoscenze acquisite durante la formazione generale. Inoltre un giorno al mese, nei 6 mesi centrali del progetto, presso la sede di attuazione o presso la sede locale di Arci Servizio Civile, i volontari in SCN saranno direttamente coinvolti nell’attività degli sportelli informativi sul servizio civile, propri delle nostre associazioni Arci Servizio Civile, che da anni forniscono informazioni e promuovono il SCN nel territorio, per complessive 16 ore. Le azioni sopra descritte tendono a collegare il progetto stesso alla comunità locale dove i volontari del SCN prestano servizio, portando alla luce (tramite la loro testimonianza diretta) le positive ricadute del progetto nel contesto in cui esso interviene. L’azione informativa, di promozione e sensibilizzazione viene intesa quale attività continuativa che tende a coinvolgere attivamente i volontari in SCN e si esplica in 3 differenti fasi:
- informazione sulle opportunità di servizio civile (da effettuare ex ante, precipuamente nel periodo di vigenza del bando tramite le sotto indicate modalità di comunicazione sociale)
- sensibilizzazione alla pratica del SCN (effettuata in itinere, con i succitati interventi presso i “luoghi aggregativi” e coinvolgendo in modo attivo i giovani tramite le associazioni suddette)
- diffusione dei risultati del progetto (da effettuare ex post, anche grazie alla partecipazione dei giovani in SCN alle attività promozionali dell’associazione)
Comunicazione sociale: il testo del progetto e le modalità di partecipazione verranno pubblicati sul sito internet dell’ente per l’intera durata del bando (www.arciserviziocivile.it). Verrà diffuso materiale informativo preso le sedi di attuazione di Arci Servizio Civile interessate, con particolare attenzione agli sportelli informativi che le nostre sedi di assegnazione organizzano nel proprio territorio. La sede locale di
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Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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Arci Servizio Civile curerà la possibile diffusione del progetto sui media locali, regionali e nazionali presenti nel proprio territorio. 18) CRITERI E MODALITÀ DI SELEZIONE DEI VOLONTARI: Ricorso a sistema selezione depositato presso l’Dipartimento della Gioventù e del SCN descritto nel modello: ‐ Mod. S/REC/SEL: Sistema di Reclutamento e Selezione 19) RICORSO A SISTEMI DI SELEZIONE VERIFICATI IN SEDE DI ACCREDITAMENTO (EVENTUALE INDICAZIONE DELL’ENTE DI 1^ CLASSE DAL QUALE È STATO ACQUISITO IL SERVIZIO): Si 20) PIANO DI MONITORAGGIO INTERNO PER LA VALUTAZIONE DELL’ANDAMENTO DELLE ATTIVITÀ DEL PROGETTO: Ricorso al sistema di monitoraggio e valutazione, depositato presso Dipartimento della Gioventù e del SCN descritto nel modello: Mod. S/MON: Sistema di monitoraggio e valutazione 21) RICORSO A SISTEMI DI MONITORAGGIO VERIFICATI IN SEDE DI ACCREDITAMENTO (EVENTUALE INDICAZIONE DELL’ENTE DI 1^ CLASSE DAL QUALE È STATO ACQUISITO IL SERVIZIO): Si 22) EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI AI CANDITATI PER LA PARTECIPAZIONE AL PROGETTO OLTRE QUELLI RICHIESTI DALLA LEGGE 6 MARZO 2001, N. 64: I candidati dovranno predisporre, come indicato negli allegati alla domanda di partecipazione, il proprio curriculum vitae, con formati standardizzati tipo Modello europeo di Curriculum Vitae, evidenziando in esso eventuali pregresse esperienze nel settore. 23) EVENTUALI RISORSE FINANZIARIE AGGIUNTIVE DESTINATE IN MODO SPECIFICO ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: Per la realizzazione del progetto i due Comuni destinerenna le seguenti somme:
FORMAZIONE SPECIFICA
Compenso docenti € 1.200,00
Costo totale della cancelleria per la formazione specifica € 500,00
Subtotale € 1.700,00
PROMOZIONE S.C. E PUBBLICIZZAZIONE PROGETTO
Spazi pubblicitari su mass media a diffusione locale € 3.000,00
Materiale divulgativo (brochures, volantini, ecc...) € 1.000,00
RISORSE TECNICHE E STRUMENTALI AL PROGETTO
Materiali di consumo (dispense, colori, carta, penne, taglierini ecc... )
€ 1.000,00
Sedi ed attrezzature (pc, fotocopiatrici, proiettore, plotter, impianto amplificazione, scrivanie, aule per incontri/riunioni)
€ 6.000,00
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Spese di viaggio per spostamenti specifici € 150,00
Utenze dedicate € 3.000
RISORSE UMANE
Personale bibliotecario specifico coinvolto nel progetto € 9.000,00
Subtotale € 22.150,00
Totale € 24.850
24) EVENTUALI RETI A SOSTEGNO DEL PROGETTO (COPROMOTORI E/O PARTNERS):
Nominativo Copromotori e/o
Partner
Tipologia (no profit, profit,
università)
Attività Sostenute (in riferimento al punto 8.1)
ProLoco Cellere Associazione di volontariato C.F. 90013540563
‐ Organizzazione e realizzazione di 15 manifestazioni ‐ Mettere a punto un questionario per la rilevazione del grado di soddisfazione/insoddisfazione dei servizi offerti ai frequentatori degli eventi culturali dei Comuni di Cellere e Latera ‐ Organizzazione di 2 riunioni annuali tra le componenti attive del progetto sulla realizzazione e gestione degli eventi museali
Protezione Civile No profit C.F.
‐ Organizzazione e realizzazione di 15 manifestazioni ‐ Organizzazione di 2 riunioni annuali tra le componenti attive del progetto sulla realizzazione e gestione degli eventi museali
Fattorie Solidali Onlus C.F. 01909660563
Organizzazione di laboratori per scuole, gli anziani e gli utenti diversamente abili
25) RISORSE TECNICHE E STRUMENTALI NECESSARIE PER L’ATTUAZIONE DEL PROGETTO: I volontari in SCN saranno integrati nei processi della quotidiana attività istituzionale dell’ente, ed avranno a disposizione tutti gli impianti tecnologici e logistici presenti nelle sedi di attuazione. In coerenza con gli obiettivi (box 7) e le modalità di attuazione (box 8) del progetto, si indicano di seguito le risorse tecniche e strumentali ritenute necessarie ed adeguate per l’attuazione del progetto e fornite dal soggetto attuatore:
Obiettivo 1.1 Aumentare il numero degli utenti che usufruiscono dell’offerta culturale dei Comuni di Cellere e Latera Obiettivo 1.2 Potenziare il livello di promozione e di informazione degli eventi culturali dei Comuni di Cellere e Latera
Risorse tecniche e strumentali Descrizione risorse Adeguatezza
Tecnologie facilitatrici della informazione, della comunicazione
Comune Latera: 4 Computer con stampanti
Utilizzati per agevolare la fruibilità dei servizi. A disposizione per
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e connessione internet, plotter, programmi di editing e grafica 1 Fotocamera e videocamera digitale 1 automezzo Comune Cellere: Latera: 3 Computer con stampanti e connessione internet, plotter, programmi di editing e grafica. 1 Fotocamera e videocamera digitale 1 automezzo
attività di archiviazione, catalogazione, organizzazione banca dati, elaborazione monitoraggio, ideazione creazione materiale informativo e divulgativo. Tramite le fotocamera e videocamera digitali si conserverà memoria degli eventi Gli automezzi permetteranno gli spostamenti dei volontari per lo svolgimento di alcune attività al di fuori delle sedi assegnate
Risorse Logistiche Comune Latera: 2 Stanze, 3 scrivanie, telefoni, fax, 2 fotocopiatrici, materiale di cancelleria Comune Cellere: 2 Stanze, 3 scrivanie, telefoni, fax, 2 fotocopiatrici, materiale di cancelleria
Garantire lo svolgimento delle attività di informazione degli eventi culturali di Cellere e Latera e di valutazione dei servizi offerti ai frequentatori degli eventi culturali dei Comuni di Latera e Cellere
Obiettivo 2.1 Aumentare il numero di presenze nel Musei Obiettivo 2.2 Organizzazione e gestione di attività didattiche all’interno dei Musei Obiettivo 2.3 Promozione e pubblicizzazione delle iniziative culturali
Risorse tecniche e strumentali Descrizione risorse Adeguatezza
Sale musei Museo del Brigantaggio: 4 sale dotate di arredi adeguati (scrivanie, tavoli lettura, sedie) Front office Museo della Terra: 3 sale dotate di arredi adeguati (scrivanie, tavoli lettura, sedie) Front office
Utilizzate per l’accoglienza dei gruppi, per la realizzazione di incontri a tema, convegni, incontri con gli autori
Tecnologie facilitatrici della informazione, della comunicazione
Museo Latera: 4 Computer con stampanti e connessione internet, programmi di editing e grafica.
Utilizzati per agevolare la fruibilità dei servizi. A disposizione per attività di archiviazione, catalogazione, organizzazione banca dati,
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Museo Cellere: 4 Computer con stampanti e connessione internet, programmi di editing e grafica. 1 Software grafica per il rinnovamento del materiale promozionale
elaborazione monitoraggio, ideazione creazione materiale informativo e divulgativo e traduzione in lingua inglese
Risorse Logistiche Museo Latera: 2 Stanze, 2 scrivanie, 2 telefoni, 1 fax, 2 fotocopiatrici, materiale di cancelleria 1 automezzo Museo Cellere: 2 Stanze, 3 scrivanie, 2 telefoni, 1 fax, 3 fotocopiatrici, materiale di cancelleria 1 automezzo
Garantire lo svolgimento delle attività di informazione degli eventi culturali di del Museo del Brigantaggio e del Museo di Cellere e della Terra di Latera e di valutazione dei servizi offerti ai frequentatori degli eventi culturali dei 2 Musei. Gli automezzi permetteranno gli spostamenti dei volontari per lo svolgimento di alcune attività al di fuori delle sedi assegnate
Sala proloco Cellere 2 sale dotate di arredi adeguati (scrivanie, tavoli , sedie, proiettore)
Utilizzate per coordinare la promozione socio‐.culturale del Museo del Brigantaggio e del Museo della Terra
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) EVENTUALI CREDITI FORMATIVI RICONOSCIUTI: 27) EVENTUALI TIROCINI RICONOSCIUTI: 28) ATTESTAZIONE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE IN RELAZIONE ALLE ATTIVITA’ SVOLTE DURANTE L’ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO UTILI AI FINI DEL CURRICULUM VITAE: Le conoscenze acquisite, di seguito indicate, saranno attestate, ognuno per il proprio ambito, sia da Legambiente Scuola e Formazione (c.f. 97208870580), non accreditata come ente di servizio civile nazionale, che da Arci Servizio Civile (c.f. 97124450582). Legambiente Scuola e Formazione (c.f. 97208870580) Associazione qualificata presso il MIUR per la formazione del personale scolastico (DM 177/2000, Direttiva n.90/2003) rilascerà, su richiesta degli interessati, l’attestazione delle conoscenze acquisite. La funzione di messa in trasparenza e validazione delle competenze si riferisce a quelle acquisite nelle materie oggetto della formazione generale al SCN e nell’ambito delle modalità di lavoro di gruppo, in particolare per quanto riferito alle capacità di programmare le attività, attuarle e rendicontarle.
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Arci Servizio Civile (c.f. 97124450582) rilascerà, su richiesta degli interessati, una attestazione delle conoscenze acquisite in relazione alle attività svolte durante l’espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae, in merito: ‐ all’acquisizione di una formazione rivolta ai valori dell’impegno civico ‐ all’apprendimento delle finalità, delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione di attività svolte in un contesto progettuale ‐ acquisire strumenti idonei all’interpretazione dei fenomeni socio‐culturali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile; ‐ sviluppo di autostima e di capacità di confronto, attraverso l’integrazione e l’interazione con la realtà territoriale. Inoltre tutti i partecipanti, con accesso volontario, avranno a disposizione nella piattaforma FAD un modulo di bilancio delle competenze al fine di favorire e valorizzare un percorso di auto valutazione e condivisione dell’esperienza di SCN. FORMAZIONE GENERALE DEI VOLONTARI 29) SEDE DI REALIZZAZIONE: La formazione sarà erogata presso la sede locale dell’ente accreditato indicata al punto 1 del presente progetto. Eventuali variazioni dell'indirizzo saranno comunicate tempestivamente. 30) MODALITÀ DI ATTUAZIONE: In proprio presso l’ente con formatori dello staff nazionale con mobilità sull’intero territorio nazionale con esperienza pluriennale dichiarata all’atto dell’accreditamento attraverso i modelli: ‐ Mod. FORM ‐ Mod. S/FORM 31) RICORSO A SISTEMI DI FORMAZIONE VERIFICATI IN SEDE DI ACCREDITAMENTO ED EVENTUALE INDICAZIONE DELL’ENTE DI 1^ CLASSE DAL QUALE È STATO ACQUISITO IL SERVIZIO: Si 32) TECNICHE E METODOLOGIE DI REALIZZAZIONE PREVISTE: I corsi di formazione tenuti dalla nostra associazione prevedono: ● lezioni frontali ‐ LF (lezioni formali con metodo espositivo, proiezione di video, proiezione e discussione
di power point, letture di materiali, lezioni interattive con coinvolgimento diretto dei partecipanti tramite metodo interrogativo…). La lezione frontale è utilizzata per non meno del 30% del monte ore complessivo di formazione in aula. Nelle giornate di formazione con prevalente metodologia di lezione frontale si possono prevedere sino a 28 partecipanti in aula.
● dinamiche non formali – DNF‐ (giochi di ruolo, di cooperazione, di simulazione, di socializzazione e di valutazione, training, lavori di gruppo, ricerche ed elaborazioni progettuali). Le dinamiche non formali sono utilizzate per non meno del 40% del monte ore complessivo di formazione in aula. Nelle giornate di formazione con prevalente metodologia non formale si possono prevedere sino a 25 partecipanti in aula.
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● formazione a distanza ‐ F.A.D. ‐ (Il percorso consiste in moduli conclusi da un apposito test di verifica, allocati su piattaforma e‐learning dedicata,con contenuti video, audio, forum e simili, letture, dispense, strumenti collaborativi).
33) CONTENUTI DELLA FORMAZIONE: La formazione dei volontari ha come obiettivi il raggiungimento delle finalità di cui all’art. 1 della legge 64/2001: la formazione civica, sociale culturale e professionale dei volontari. Essa intende fornire ai partecipanti strumenti idonei all’ interpretazione dei fenomeni storici e sociali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile. Attraverso i corsi di formazione si intende altresì fornire ai volontari competenze operative di gestione di attività in ambito no‐profit. I contenuti della formazione generale, in coerenza con le “Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale”, (Decreto 160/2013 del Dipartimento Gioventù e SCN del 13/07/2013) prevedono: 1 “Valori e identità del SCN”
a. L’identità del gruppo in formazione e patto formativo b. Dall’obiezione di coscienza al SCN c. Il dovere di difesa della Patria – difesa civile non armata e nonviolenta d. La normativa vigente e la Carta di impegno etico
2 “La cittadinanza attiva”
a. La formazione civica b. Le forme di cittadinanza
c. La protezione civile d. La rappresentanza dei volontari nel servizio civile
3 “Il giovane volontario nel sistema del servizio civile”
a. Presentazione dell’ente accreditato Arci Servizio Civile, finalità, struttura, soci, settori di intervento b. Il lavoro per progetti c. L’organizzazione del servizio civile e le sue figure d. Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale e. Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti
34) DURATA: La durata complessiva della formazione generale è di 42 ore. Ai fini della rendicontazione, verranno tenute 32 ore di formazione in aula attraverso metodologie frontali e dinamiche non formali e ulteriori 10 ore attraverso formazione a distanza (FAD). In base alle disposizioni del Decreto 160 del 19/07/2013 “Linee guida per la formazione generale dei giovani in SCN” questo ente erogherà l’intero monte ore di formazione generale entro e non oltre il 180° giorno dall’avvio del progetto. La Formazione generale è parte integrante dei progetti ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore. FORMAZIONE SPECIFICA (RELATIVA AL SINGOLO PROGETTO) DEI VOLONTARI 35) SEDE DI REALIZZAZIONE: Presso le sedi di attuazione di cui al punto 16. 36) MODALITÀ DI ATTUAZIONE:
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In proprio presso l’ente con formatori dell’ente. 37) NOMINATIVO/I E DATI ANAGRAFICI DEL/I FORMATORE/I: Formatore A: cognome e nome: D’Aureli Marco nato il:05/08/1977 luogo di nascita:Civitavecchia (RM) Formatore B: cognome e nome:Telluri Barbara nato il:06/09/1982 luogo di nascita:Viterbo Formatore C: cognome e nome:Zapponi Domenico nato il:01/12/1955 luogo di nascita: Latera 38) COMPETENZE SPECIFICHE DEL/I FORMATORE/I: In coerenza con i contenuti della formazione specifica, si indicano di seguito le competenze dei singoli formatori ritenute adeguate al progetto: Area di intervento: Formatore A: D’Aureli Marco Titolo di Studio: Laurea in Lettere e Filosofia presso Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Ruolo ricoperto presso l’ente: Direttore Museo del Brigantaggio Comune di Celleno (VT) Esperienza nel settore: esperienza pluriennale nelle realtà museali Competenze nel settore: Docente di Antropologia culturale e Storia delle tradizioni popolari; realizzazione di ricerche d'archivio sul tema della bande di briganti maremmani; Ricognizione riguardante i musei appartenenti al Sistema museale antropologico DEMOS (limi‐tatamente alle province di Viterbo e Rieti); Cura dell'allestimento della Mostra permanente di chiavi della collezione del Museo della terra di Latera Area di intervento: Formatore B: Telluri Barbara Titolo di Studio: Laurea in “Mediazione linguistica per le istituzioni, le imprese e il commercio” conseguita presso l'Università degli Studi della Tuscia di Viterbo Ruolo ricoperto presso l’ente:Addetta alla biblioteca Esperienza nel settore: esperienza pluriennale front office Museo del Brigantaggio Competenze nel settore: Inventariazione, visite guidate, laboratori Formatore C: Zapponi Domenico Titolo di Studio: Conseguimento Diploma di Maturità Professionale Tecnico delle Industrie Meccaniche presso l’istituto Professionale Industria e Artigianato di Orvieto.
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Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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Ruolo ricoperto presso l’ente: Istruttore Direttivo ‐ Titolare di posizione organizzativa in qualità di Responsabile dell’Area Amministrativa Esperienza nel settore: esperienza dal 1981 Competenze nel settore: responsabile dell’area finanziaria 39) TECNICHE E METODOLOGIE DI REALIZZAZIONE PREVISTE: Per conseguire gli obiettivi formativi verranno privilegiate le metodologie didattiche attive che favoriscano la partecipazione dei giovani, basate sul presupposto che l'apprendimento effettivo sia soprattutto apprendimento dall'esperienza. Le metodologie utilizzate saranno: ▪ Lezione partecipata – consente di trasmettere elementi conoscitivi e di omogeneizzare le disparità di
conoscenze teoriche; ▪ Lezione frontale – finalizzata alla trasmissione diretta delle informazione di base; ▪ Il lavoro di gruppo – permette di suddividere il gruppo in sottogruppi, di operare in autonomia su
aspetti che prevedono la partecipazione attiva dei partecipanti, permette lo scambio delle reciproche conoscenze ed esperienze, fa crescere l’autostima e la consapevolezza delle proprie capacità, stimola e crea lo “spirito di gruppo”
▪ Learning by doing – apprendere attraverso l’esecuzione dei compiti così come si presentano in una giornata di servizio. Si tratta di Role Playing individuale in cui si simulano in modo realistico una serie di problemi decisionali ed operativi.
▪ Casi di studio – finalizzati a esemplificare le buone prassi. 40) CONTENUTI DELLA FORMAZIONE: Modulo 1 : Formatore: Marco D’Aureli Argomento principale:Organizzazione di eventi culturali Durata:35 ore Temi da trattare: a) organizzazione di mostra permanenti, documentaristiche e fotografiche con tematiche della cultura popolare della maremma laziale b)organizzazione di laboratori didattici con le scuole elementari e medie presso il Museo del brigantaggio di Cellere e presso il Museo della terra di Latera c)come realizzare un inventario informatizzato d) come realizzare seminari e mostre e)come utilizzare i Media ed i socialmedia per la valorizzazione di Beni ed Eventi Culturali Modulo 2 : Formatore: Telluri Barbara Argomento principale:Front office museale Durata:30 ore Temi da trattare: i contenuti della formazione mirano a fornire: a)una spiegazione esauriente dei contenuti, delle finalità e dell’organizzazione dei due servizi/interventi inerenti il presente progetto b) conoscenze sull’apparato amministrativo dell’Ente Locale e sulle istituzioni e sui servizi culturali del territorio c) competenze in ordine all’organizzazione dei servizi in oggetto sul piano amministrativo/organizzativo e gestionale d) nozioni generali sull’ordinamento degli enti locali e) finalità e organizzazione dei singoli servizi inerenti al presente progetto: servizi culturali e musei civici
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Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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Modulo 3 : Formatore: Zapponi Domenico Argomento principale: Leggi e risorse per la cultura Durata:10 ore Temi da trattare Quali sono le leggi che regolano i comuni riguardo a cultura, come poter reperire finanziamenti, rendicontazioni FORMAZIONE E INFORMAZIONE SUI RISCHI CONNESSI ALL’IMPIEGO DEI VOLONTARI Arci Servizio Civile in ambito di formazione specifica e rispondendo al Decreto 160 del 19/07/2013 “Linee guida per la formazione generale dei giovani in SCN” inserirà, nel computo del totale delle ore da svolgere, due moduli per complessive 8 ore sulla “Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari nei progetti di SC”. Nominativi, dati anagrafici e competenze specifiche dei formatori Andrea Morinelli: nato il 18/02/1969 a Torricella in Sabina (RI) ‐Laurea in Geologia ‐Abilitazione alla professione di Geologo; ‐Manager dell'emergenza; ‐Consulente per sicurezza, piani di protezione civile, ubicazione aree di emergenza, Legge 626/96 e DL 81/08, NTC 2008 e Microzonazione sismica, ricerche geologiche, stabilità dei versanti, ricerche di acqua, perforazioni, edifici, piani di protezione civile, cartografia dei rischi, geologia ambientale; ‐Realizza piani di fattibilità per aree di emergenza per Protezione Civile per i Comuni; ‐Progettista di corsi di formazione ad hoc sia per la formazione generale (corsi di recupero, corsi per enti esteri su progettazione e comunicazione interpersonale, sui comportamenti in emergenza), che per la formazione specifica (sui temi dei rischi connessi all’impiego di volontari in progetti di SCN, DL 81 e sicurezza sul lavoro), coprogettista (per i contenuti, test, ricerche e materiali), autore e tutor della parte di formazione generale che ASC svolge in FAD (2007/2014); ‐dal 2003 ad oggi formatore accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile; ‐dal 2004, supervisione delle attività di SCN dei progetti di ASC, relativamente ai settori e ai luoghi di impiego indicati nel progetto. Vincenzo Donadio: nato il 14/07/1975 a Frankenthal (D) ‐Diploma di maturità scientifica ‐Responsabile del Servizio per la Prevenzione e la Protezione sul luogo di lavoro; ‐Progettista di soluzioni informatiche, tecniche e didattiche per la Formazione a Distanza. ‐Progettista della formazione generale, specifica ed aggiuntiva; ‐Referente a livello nazionale per le informazioni sull’accreditamento (tempi, modi, DL 81 e sicurezza dei luoghi di lavoro e di SCN); ‐Progettista ad hoc sia per la formazione generale (corsi di recupero, corsi per enti esterni su gestione e costruzione di piattaforme FAD, manutenzione e tutoraggio delle stesse), che per la formazione specifica ai sensi della Linee Guida del 19/07/2013(coprogettista per i contenuti, test, della formazione specifica che
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Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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ASC svolge in FAD sul modulo di Formazione ed informazione sui Rischi connessi all’impiego nel progetto di SCN (2014); ‐Formatore accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile; ‐Responsabile informatico accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile; ‐dal 2004, supervisione delle attività di SCN dei progetti di ASC, relativamente ai settori e ai luoghi di impiego indicati nel progetto. MODULO A Poichè le sedi di svolgimento dei progetti di SCN sono, come da disciplina dell’accreditamento, conformi alle norme per la tutela dei luoghi di lavoro, ed in esse si svolgono i progetti di SCN, si reputa adatto e necessario partire con un modulo omogeneo per tutti i volontari sulla tutela e sicurezza dei luoghi di lavoro. DURATA: 6 ore Contenuti: ‐ Comprendere: cosa si intende per sicurezza sul lavoro e come si può agire e lavorare in sicurezza
→ cos’e’, → da cosa dipende, → come può essere garantita, → come si può lavorare in sicurezza
‐ Conoscere: caratteristiche dei vari rischi presenti sul luogo di lavoro e le relative misure di prevenzione e protezione
→ concetti di base (pericolo, rischio, sicurezza, possibili danni per le persone e misure di tutela valutazione dei rischi e gestione della sicurezza)
→ fattori di rischio → sostanze pericolose → dispositivi di protezione → segnaletica di sicurezza → riferimenti comportamentali → gestione delle emergenze
‐ Normative: quadro della normativa in materia di sicurezza
→ codice penale → codice civile → costituzione → statuto dei lavoratori → normativa costituzionale → D.L. n. 626/1994 → D.L. n. 81/2008 (ed testo unico) e successive aggiunte e modifiche
Il modulo, erogato attraverso una piattaforma FAD, sarà concluso da un test di verifica obbligatorio. MODULO B Nell’ambito delle attività svolte dai volontari di cui al precedente box 8.3, si approfondiranno le
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Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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informazioni sui rischi specifici esistenti negli ambienti di frequentazione indicati al precedente box16, per i settori e le aree di intervento individuate al precedente punto 5. DURATA: 2 ore Contenuti: Verranno trattati i seguenti temi relativi ai rischi connessi all’impiego di volontari in scn nel settore patrimonio artistico e culturale, con particolare riguardo all’area di intervento indicata al box 5 Patrimonio artistico e culturale
→ fattori di rischio connessi ad attività di cura e conservazione di biblioteche, archivi, musei e collezioni
→ fattori di rischio connessi ad attività di valorizzazione di centri storici e culture locali → Focus sui contatti con l’utenza → modalità di comportamento e prevenzione in tali situazioni → gestione delle situazioni di emergenza → sostanze pericolose ed uso di precauzioni e dei dispositivi di protezione → segnaletica di sicurezza e riferimenti comportamentali → normativa di riferimento
Inoltre, come indicato del Decreto 160/2013 (Linee Guida…), “in considerazione della necessità di potenziare e radicare nel sistema del servizio civile una solida cultura della salute e della sicurezza … e soprattutto, al fine di educarli affinché detta cultura si radichi in loro e diventi stile di vita”, con riferimento ai luoghi di realizzazione ed alle strumentazioni connesse alle attività di cui al box 8.3, si approfondiranno i contenuti relativi alle tipologie di rischio nei seguenti ambienti: Per il servizio in sede Verranno approfonditi i contenuti relativi alle tipologie di rischio possibili nei luoghi in cui i volontari si troveranno ad utilizzare le normali dotazioni (vedi in particolare box 25) presenti nelle sedi di progetto (rispondenti al DL 81 ed alla Circ 23/09/2013), quali uffici, aule di formazione, strutture congressuali, operative, aperte e non al pubblico , per attività di front office, back office, segretariato sociale, operazioni con videoterminale, oltre agli spostamenti da e per detti luoghi. Fatto salvo quanto indicato come possibilità al box 15. Per il servizio fuori sede urbano (outdoor) Verranno approfonditi i contenuti relativi alle tipologie di rischio possibili nei luoghi aperti urbani (piazze, giardini, aree attrezzate o preparate ad hoc) in cui i volontari si troveranno ad operare in occasioni di campagne, promozione e sensibilizzazione su temi connessi al SCN e/o al progetto, utilizzando le dotazioni (vedi in particolare box 25) presenti e disponibili in queste situazioni (quali materiali promozionali, stand, sedie, tavoli e banchetti,…) materiali e dotazioni rispondenti a norme UE e al DL 81), per le attività indicate al box 8.3, oltre agli spostamenti da e per detti luoghi. Fatto salvo quanto indicato come possibilità al box 15. Per il servizio fuori sede extraurbano (ambiente naturale e misto) Verranno approfonditi i contenuti relativi alle tipologie di rischio possibili nei luoghi aperti extraurbani
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Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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(parchi, riserve naturali, aree da monitorare o valorizzare, mezzi quali Treno Verde, Carovana Antimafia, individuate ad hoc) in cui i volontari si troveranno ad operare in occasioni di eventi, incontri, campagne, promozione e sensibilizzazione su temi connessi al SCN e/o al progetto, utilizzando le dotazioni (vedi in particolare box 25) presenti e disponibili in queste situazioni (quali abbigliamento ed attrezzature ad hoc, tutte rispondenti a norme UE e al DL 81), per le attività indicate al box 8.3, oltre agli spostamenti da e per detti luoghi. Fatto salvo quanto indicato come possibilità al box 15. Il modulo, erogato attraverso una piattaforma FAD, sarà seguito da un incontro di verifica con l’OLP di progetto. 41) DURATA: La durata complessiva della formazione specifica è di 83 ore, con un piano formativo di 15 giornate in aula per 75 ore e 8 ore da svolgersi attraverso la FAD. La formazione specifica è parte integrante del progetto ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore. La formazione specifica, relativamente a tutte le ore dichiarate nel progetto, sarà erogata ai volontari entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del progetto stesso. ALTRI ELEMENTI DELLA FORMAZIONE 42) MODALITÀ DI MONITORAGGIO DEL PIANO DI FORMAZIONE (GENERALE E SPECIFICA) PREDISPOSTO: Formazione Generale Ricorso a sistema monitoraggio depositato presso Dipartimento Della Gioventù E Del Scn descritto nei modelli: ‐ Mod. S/MON Formazione Specifica Localmente il monitoraggio del piano di formazione specifica prevede: ‐ momenti di “restituzione” verbale immediatamente successivi all’esperienza di formazione e follow‐up con gli OLP ‐ note periodiche su quanto sperimentato durante i percorsi di formazione, redatti sulle schede pre‐strutturate allegate al rilevamento mensile delle presenze dei volontari in SCN Data, 7 Novembre 2017 Il Responsabile Legale dell’Ente/
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dell’Ente Dott. Licio Palazzini