Territory - Landscape - Urban Regeneration
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Transcript of Territory - Landscape - Urban Regeneration
prof. arch.Mariavaleria MininniDICEM Università della Basilicata
VIVA_EASTPART. -Valorisation and ImproVing of mAnagement of Small Historic Centres in the EASTern PARTnership region (DCI-HUM/2010/135)http://vivaeastpart.eu/it
The role of Territory and Landscape in urban regeneration of historic centres.
Il paesaggio e le risorse del territorio rivestono un ruolo fondamentale nella valorizzazione dei piccoli centri
La pianificazione del paesaggio in chiave territoriale è la più importante politica per il miglioramento dell’offerta di un turismo sostenibile per i centri storici e per qualità della vita dei suoi abitanti.
La pianificazione delle città in chiave paesaggistica è una buona prospettiva per un processo cross scaling della landscape governance policy.
PUGLIA
MATERA
2 Casi studio
Piano paesaggistico territoriale regionale pptrPuglia
Strategie di valorizzazione di Matera candidata a capitale della cultura 2019
La valorizzazione di un bene comune per la qualità dello
sviluppo
Prof. Alberto Magnaghi – coordinatore scientifico del progetto del PPTR
PAESAGGIO COME TESTIMONIANZA IDENTITARIA
PAESAGGIO COME TESTIMONIANZA IDENTITARIA
LA STRUTTURA DEL PPTR
Sviluppare coscienza di luogo attraverso la partecipazione
Sviluppare coscienza di luogo attraverso la partecipazione
L’ATLANTE DEL PATRIMONIO /rappresentazioni identitarie e statutarie 3.
3.1
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ATLANTE DEL PATRIMONIO
e SCENARIO STRATEGICO / ambiti paesaggistici e figure
L’ATLANTE DEL PATRIMONIO /descrizioni strutturali di sintesi /esempi cartografia 33.
2.6
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5 Il sistema dei centri corrispondenti dei centri del nord barese
Abaco morfotipologie(estratto)
Morfotipologie territoriali dei sistemi urbani e infrastrutturali: legenda 2
Morfotipologie territoriali dei sistemi urbani e infrastrutturali: legenda 1
PREMIO PAESAGGIO Recupero delle cave di Fantiano
Edificato compatto a maglie regolaricorrisponde quasi sempre all’ampliamento della città rispetto all’edificato pre 1945, si riconosce la regolarità della maglia viaria a cui l’edificato si è adeguato;la tipologia è quasi sempre in linea
Frange urbane a maglie largheLocalizzato ai bordi del tessuto urbano consolidato questa tipologia insediativa è spesso composta da edifici di differente tipologia e altezza e da un’alta percentuale di spazi aperti abbandonati e non utilizzati. Questo tessuto urbano può essere l’esito di un progetto unitario o di progressive aggiunte.
Tessuto discontinuo a maglie regolari si tratta delle aree suburbane edificate in alcuni casi in modo abusivo. Sono aree caratterizzate da una tipologia di casa uni-bifamiliare su lotto singolo; in questo caso non c’è un progetto unitario, si riconosce una frammentazione fondiaria che ha generato tale tipo insediativo.
Lineare a prevalenza produttivaedificato di tipo misto, residenziale, produttivo artigianale commerciale (strade mercato). Non si è ancora verificato un ispessimento e l’iterazione del principio insediativo, e i lotti sono in alcuni casi intervallati da aree ancora libere.
Piattaforma produttiva- commerciale- direzionaleCorrispondono ad aree per insediamenti produttivi e/o servizi e si pongono spesso in discontinuità con il tessuto urbano residenziale. Questo tessuto urbano risulta spesso esito di un processo unitario (PIP e/o Sisri-Asi) che si pone in discontinuità con il tessuto urbano circostante.
Piattaforma turistico residenzialeSono degli enclaves caratterizzati da progetti ad alta densità edilizia che non stabiliscono delle relazioni con il tessuto circostante, ed hanno un accesso selezionato che privatizza ampie parti di territorio, spesso costiero.
Campagna urbanizzata Localizzato ai bordi del margine urbano, si caratterizza per un tessuto a bassa densità, in cui è prevalente la tipologia di casa uni-bifamiliare.Le connotazioni agricole si sono perse a favore di una maggiore caratterizzazione da periferia urbana.
Campagna abitataTessuti edificati a bassa densità in cui è prevalente una tipologia di casa uni-bifamiliare, che si integrano allo spazio rurale, per le tipologie edilizie e del trattamento degli spazi di pertinenza che li connotano.
Morfotipologie dell’urbanizzazione contemporanea
Tipi insediativiEdificato precedente al 1945Edificato compatto a maglie regolariFrange urbane- tipo compatto a maglie larghe e tipo a maglie larghe irregolariInsediamento a bassa densitàCampagna abitataTipo lineare semplicePiattaforma turisticaPiattaforma produttiva- commerciale – direzionaleCimiteri
Come il piano affronta i detrattori ambientali
Costruire conoscenze critiche Forme delle nuove espansioni urbane
Tipologia insediativa riconoscibile sia nelle aree suburbane che nelle zone costiere caratterizzata dalla presenza prevalente di case uni-bifamiliari su lotto singolo attestate su una maglia viaria di impianto regolare. Il tessuto appare discontinuo in quanto non completo e caratterizzato da diversi lotti liberi. Il reticolo viario regolare invece generato da processi di frammentazione fondiaria può impostarsi su una trama agricola preesistente o essere l’esito di processi avviati di pianificazione.
TRUGLIONE - TORRICELLASAN PIETRO SPECCHIARICA - MANDURIA
TESSUTO DISCONTINUO A IMPIANTO REGOLARE-TESSUTO DISCONTINUO SU TRAMA AGRICOLA
DIFFUSIONE COSTIERA
Sul territorio costiero si sono stratificati materiali urbani, nuove periferie e le geografie mutevoli del turismo
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Il centro urbano di Otranto
Comune di Polignano a Mare (BA) P.C.C. Piano Comunale delle Coste
Permanenze
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pendoli archeologiciAree archeologicheLitoraneaPortiPajareGrotteBoschi costieriScarichi a mareVillaggi turisticiCampingCosta mistaCosta rocciosa altaCosta rocciosa bassaCosta sabbiosaCosta sabbiosa in arretramentoCosta sabbiosa in avanzamentoTorri e castelliLe cenateMasseriePerimetrazioni urbaneMuri a secco
un paesaggio costiero profondo
Ptcp della provincia di Lecce
3. IL SISTEMA INFRASTRUTTURALE PER LA MOBILITA’ DOLCE
Scenari per il futuro del paesaggio regionale
1
SEI OBIETTIVI SPECIFICI PER LA COSTA
NON PERDERE IL RITMO: SALVAGUARDARE L’ALTERNANZA STORICA DI SPAZI INEDIFICATI ED EDIFICATI LUNGO LA COSTAContenere il consumo di suolo. Salvaguardare e valorizzare le aree costiere di maggior pregio naturalistico e i paesaggi rurali storici presenti lungo la costa, prevedendo ove necessario interventi di riqualificazione e rinaturazione al fine di: i) creare una cintura costiera di spazi ad alto grado di naturalità finalizzata a potenziare la resilienza ecologica dell’ecotono costiero (ripristino dei sistemi naturali di difesa dall’erosione e dall’intrusione salina e dei meccanismi naturali di ripascimento degli arenili); ii) potenziare la connessione e la connettività ecologica tra costa ed entroterra; iii) contrastare il processo di formazione di fronti costieri lineari continui.
IL MARE COME GRANDE PARCO PUBBLICO DELLA COSTADestinare alla fruizione pubblica le aree costiere di più alto valore paesaggistico ed ambientale, garantendone l’accessibilità con modalità di spostamento sostenibili e nel rispetto dei valori paesaggistici presenti. SALVAGUARDARE LA DIVERSITÀ E VARIETÀ DEI PAESAGGI COSTIERI STORICI Tutelare e valorizzare le specificità e i caratteri identitari dei centri storici e dei paesaggi storici costieri al fine di valorizzare le differenze locali e contrastare la banalizzazione ed omologazione dell’immagine costiera pugliese.
RIQUALIFICARE ECOLOGICAMENTE GLI INSEDIAMENTI TURISTICI COSTIERIRiqualificare gli insediamenti costieri a prevalente specializzazione turistico-balneare, migliorandone la qualità ecologica, paesaggistica, urbana e architettonica al fine di incrementare qualitativamente l’offerta ricettiva e la dotazione di spazi e servizi per il turismo e per il tempo libero. DARE PROFONDITA’ ALLA COSTA, CREANDO SINERGIE CON L’ENTROTERRAValorizzare sinergicamente il patrimonio edilizio della costa e quello dell’entroterra e potenziare i collegamenti costa-interno al fine di integrare il turismo balneare con gli altri segmenti turistici, decomprimere il sistema ambientale costiero, destagionalizzare i flussi turistici, incrementare l’offerta ricettiva anche a servizio della costa senza ulteriore aggravio di cubature. DECOMPRIMERE LA COSTA ATTRAVERSO PROGETTI DI DELOCALIZZAZIONERiduzione della pressione insediativa sugli ecosistemi costieri attraverso progetti di sottrazione dei detrattori di qualità paesaggistica, interventi di bonifica ambientale e riqualificazione/rinaturazione dei paesaggi costieri degradati.
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PROGETTO TERRITORIALE PER LA VALORIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE INTEGRATA DEI PAESAGGI COSTIERI DELLA PUGLIA
Scenari per il futuro del paesaggio regionale
I SISTEMI TERRITORIALI PER LA FRUIZIONE DEI BENI PATRIMONIALI
La metodologia di costruzione della Carta dei beni culturali prevede un percorso multiscalare di territorializzazione dei singoli beni: dall’unità topografica (bene areale, puntuale o lineare), alla definizione del sito comprensivo di singoli beni, alla definizione del contesto topografico stratificato (CTS) come insieme di siti, fino alla definizione del Comprensorio come insieme territoriale di CTS di cui si definiscono le relazioni coevolutive. Questa metodologia permette di superare una visione dei Beni culturali e paesaggistici come punti isolati, interpretandoli e normandone l’uso in quanto sistemi territoriali complessi. Nella tavola sono rappresentati:- I CTS (Contesti Topografici Stratificati) fino ad ora individuati dalla Carta dei Beni culturali;-Gli areali che presentano una particolare densità di beni culturali tematici (masserie, trulli, ville, oliveti monumentali, ecc.) individuati dallo studio della Sovrintendenza (Cazzato)
Scenari per il futuro del paesaggio regionale
1. LA RETE ECOLOGICA REGIONALE
La carta della Rete per la biodiversità (REB) costituisce uno degli strumenti fondamentali per l’attuazione delle politiche e delle norme in materia di biodiversita’ e piu’ in generale di conservazione della natura.Essa considera:
• le unita’ ambientali naturali presenti sul territorio regionale;• i principali sistemi di naturalita’;• le principali linee di connessione ecologiche basate su elementi attuali o potenziali di naturalita’.
Data la natura della carta, rappresentativa di uno stato attuale di valenze e funzionalita’, essa presuppone periodici aggiornamenti e ove necessario approfondimenti a livello locale.
Scenari per il futuro del paesaggio regionale
La rete ecologica
Patto “città campagna”
I ristretti ed i parchi Co2
Io Scenario Strategico del Patto Città Campagna
Una tutela attiva per contrastare il consumo di suolo
Strategie intersettoriali realizzate mediante percorsi di copianificazione
L’obiettivo della tavola dello Scenario di Sintesi dei Progetti Territoriali per il Paesaggio Regionale è quello di mostrare la interferenza (coeranze ma anche potenziali conflitti) dei Cinque Progetti per la Puglia che costituiscono uno dei punti fondamentali del nuovo Piano Paesaggistico Territoriale (PPTR).
Dal confronto tra ciascuno dei cinque progetti, si è cercato di cogliere, selezionandoli, gli aspetti di reciproca interrelazione tra i diversi progetti territoriali.
SCENARIO DI SINTESI DEI PROGETTI TERRITORIALI PER IL PAESAGGIO REGIONALE
SCENARIO DI SINTESI DEI PROGETTI TERRITORIALI PER IL PAESAGGIO REGIONALE
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Comune di Ruvo di Puglia
Gruppo di lavoro
Politecnico di Bari, Dipartmento ICARProf. Nicola Martinelli, Coordinatore
Prof.ssa Mariavaleria Mininni,Aspetti PaesaggisticiProf. Sergio Bisciglia, Partecipazione e aspetti socio-economici
Prof. Pierluigi Morano, Studi PerequativiArch. Silvana Milella , Aspetti Cartografici e Sistemi Informativi Territoriali
Dott.ssa Vincenza Romano, Aspetti Amministrativi
Consulenti e collaboratoriDott.Michele Bux, Valutazione Ambientale Strategica
Dott.Vincenzo Iurilli, Risorse AmbientaliArch.Luisella Capurso, Pianificazione Paesaggio ed Energia
Arch. Anna Floriello - Segreteria tecnica e Sistemi Informativi Territoriali Arch. Giovanna Netti - Sistemi Informativi Territoriali
Ufficio di Piano-Comune di Ruvo
Ing. Michele Stasi Ing. Vincenzo D’IngeoGeom. Antonio Russo
Geom. Pietro MilaniD.ssa Domenica Gattullo
Arch. Mario di Puppo
Politecnico di Bari
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completamento del sistema delle conoscenze
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QC 1.1 CARTA IDROGEOMORFOLOGICAQC 1.2 UNITÀ ECOSISTEMICHE QC 1.3 CARTA DELLE CRITICITÀQC 1.4 CARTA DEL DEGRADO E
DELL’EROSIONE DEL SUOLOQC 1.5 PERMEABILITA’ DEGLI SPAZI APERTI
URBANIQC 2.1 CARTA DELLA PERCEZIONE DEL
PAESAGGIOQC 3.1 SISTEMA RURALEQC 3.2 PROCESSI E DINAMICHE DELLE
TRASFORMAZIONI IN ATTOQC 4.1 TESSUTI INSEDIATIVIQC 4.2 ASSETTO FUNZIONALEQC 4.3 RISORSE INSEDIATIVE STORICHE
Quadro delle ConoscenzeLa
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Risorse ambientali – paesaggistiche – rurali - insediative
Contesti Territoriali UrbaniLa
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CU 2. consolidato da conservareE’ la parte di un tessuto urbano compatto omogeneamente costruito per isolati con la regolarità della maglia a scacchiera viaria. Esso deriva dai progetti d’espansione del XIX secolo, e si distribuisce a partire dai fronti dell’anello pentagonale dello Stradone. Il rapporto morfologia-tipologia è quello dell’isolato risolto con il palazzo “a blocco” a due o tre livelli.Gli orientamenti del Piano sono quelli della tutela del forte livello di omogeneità e riconoscibilità del contesto urbano e di miglioramento della dotazione di servizi.
Contesti Territoriali Urbani e PeriurbaniLa
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Contesti Territoriali PeriurbaniLa
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CP 1.3. per servizi e aree verdiRiguardano le nuove parti di città, esistenti o da
realizzare, destinate ad accogliere infrastrutture, aree verdi e servizi.
Il loro reperimento riguarda un miglior disegno del suolo urbano in termini di articolazione tra aree edificare e spazi aperti e/o attrezzati.
In particolare, si tratta di riqualificare il viale Pertini ancorando al sedime stradale gli spazi aperti limitrofi al tracciato urbano a valle e a monte della strada, costruendo alcuni tratti del viale con fronte strada edificato in coincidenza delle aree a standard per dare alla strada un effetto più urbano. Il fine è quello di raggiungere un disegno coerente in grado di tenere insieme la parte urbana
Contesti Territoriali PeriurbaniLa
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CP 2.1. della tutela paesaggisticaRiguardano le aree di interesse archeologico poste a sud del centro abitato e che sono attraversate dai cannocchiali visivi che traguardano dal centro urbano la campagna limitrofa fino allo spalto murgiano.
CP 2. di valorizzazioneSono le parti di territorio agricolo periurbano che disegnano una cintura di verde agricolo i cui settori si caratterizzano rispetto ai diversi territori urbanizzati che lambiscono: a nord il CPV assolve alla multifunzionalità urbana sotto il profilo della fruizione anche a scopi didattici della campagna e del turismo agricolo; a ovest il CPV assume il ruolo di fascia di salvaguardia ambientale tra i sistemi insediativi e produttivi; a sud il CPV protegge le visuali del paesaggio e i valori storico-identitari che dal centro urbano traguardano l’altipiano murgiano.In questi contesti il PUG/S promuove il sostegno dell’attività agricola quale attività di manutenzione e cura del territorio, assieme alla riqualificazione e al consolidamento “verde” dei margini dell’insediamento. Per questi contesti ci si pone un obiettivo di riqualificazione sia delle parti urbanizzate che di quelle agricole, entrambe interessate a fenomeni di marginalizzazione produttiva e di diffusione insediativa in conflitto con l’ attività produttiva agricola. Tale obiettivo è perseguito con interventi di riqualificazione dell’insediamento rurale e dello spazio agricolo in un’ottica di agricoltura multifunzionale. Infatti, oltre alla funzione residenziale, sono previsti altri usi come quello commerciale, terziario e per le attività che integrano la funzione agricola prevalente. Tuttavia, per gli interventi di nuova edificazione dovranno essere comunque assicurati dai privati, a loro cura e spese, i servizi inerenti: l’approvvigionamento idrico e la depurazione delle acque, la difesa del suolo, la gestione dei rifiuti solidi, la disponibilità di energia e i sistemi di mobilità; inoltre, il fabbisogno energetico dei nuovi realizzati deve essere soddisfatto in larga misura attraverso fonti energetiche rinnovabili; infine, le acque meteoriche devono essere opportunamente utilizzate almeno per usi irrigui. Gli orientamenti del Piano sono quelli di interpretare le potenzialità dello spazio agricolo di prossimità nei riguardi della periferiche: a nord assolve alla multifunzionalità urbana sotto il profilo della fruizione anche a scopi didattici della campagna e del turismo agricolo; a ovest assume il ruolo di fascia di salvaguardia ambientale tra i sistemi insediativi e produttivi; a sud protegge le visuali del paesaggio e i valori storico-identitari che dal centro urbano traguardano l’altipiano murgiano.
Matera e il suo paesaggio
gravina
Parco rupestre materano
Torrente Gravina
mappe dei percorsi
mappe dei percorsi
situazioni ai margini:
gravina e insediamento
Women's Fiction Festival
La valorizzazione dei contri storici minori e la loro capacità di farsi portatori di un turismo della memoria contro gli usi impropri delle risorse culturali e naturali che abbiamo a disposizione