Territori.Coop n.4 Friuli Venezia Giulia

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Prodotti, storie e sapori del Friuli Venezia Giulia n.4 Prodotti ortofrutticoli territori. COOP Dai campi del Friuli Venezia Giulia Freschi, sostenibili e di stagione: i prodotti ortofrutticoli della tua terra Tuberi con il pedigree Il gusto della patata comincia dalla terra Piccoli grandi cooperatori L’unione fa la forza (e accorcia le distanze) Dal 21 luglio Venezia Giulia il Friuli Mangia bene che ti fa SUPERMERCATI

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pubblicazione Coop prodotti ortofrutta del friuli Venezia Giulia

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Prodotti, storie e sapori del Friuli Venezia Giulia n.4 Prodotti ortofrutticoli

territori.COOP

Dai campi del Friuli Venezia GiuliaFreschi, sostenibili e di stagione: i prodotti ortofrutticoli della tua terra

Tuberi con il pedigreeIl gusto della patata comincia dalla terra

Piccoli grandi cooperatoriL’unione fa la forza (e accorcia le distanze)

Dal 21 luglio Venezia Giuliail FriuliMangiabeneche ti fa

Supermercati

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Pag. 2 territori.COOP - n.4 / Friuli Venezia Giulia / Prodotti ortofrutticoli

COOP E I TERRITORI / Tante ragioni in una regione

ste buone pratiche – come i pro-getti di filiera corta cooperativa o gli accordi a livello nazionale con i produttori che favoriscono l’uso completo del raccolto a un prezzo remunerativo per gli agricoltori e conveniente per i consumatori – è tutta a vantaggio dell’ambiente e dei consumi. L’impatto di Coop sul territorio va oltre il dato eco-nomico: i prodotti ortofrutticoli a marchio Coop - che da soli costi-tuiscono il 40% del venduto nei reparti ortofrutta dei punti vendita della regione - sono sicuri, buoni, ecocompatibili, eticamente garan-titi e convenienti. Si pensi infatti alla promozione dell’agricoltura integrata o biologica e alle po-litiche per sostenere le piccole aziende e le produzioni di qualità.O ancora all’abbattimento dei pe-sticidi nei prodotti a marchio, alla valorizzazione delle varietà loca-li, oppure all’impegno per frutta e verdura più buone, oltre che sicure. Coop può infatti vantare un controllo rigoroso di tutta la filiera dell’ortofrutta, ovvero la conoscenza di ogni passaggio dal campo alla vendita nel supermer-cato. Un’attenzione particolare è rivolta ai diritti dei lavoratori: una questione spesso spinosa sul ter-reno dell’ortofrutta. Dal 1989 e per prima in Italia, Coop è certificata SA8000 e garantisce il rispetto dei diritti umani e dei lavoratori, la tutela contro lo sfruttamento dei minori e le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro.

I prodotti ortofrutticoli del Friuli Venezia Giulia sono freschi, rigo-rosamente controllati e rispetta-no la terra. Ma è solo grazie alla creazione di circuiti virtuosi tra produttori, trasformatori e distri-buzione che frutta e verdura tro-vano riconoscimento sul mercato e producono valore per l’econo-mia della regione. Da fornitori con ragione sociale in Friuli Venezia Giulia si acquistano in un anno più di 1 milione e mezzo di euro di prodotti ortofrutticoli destinati ai punti vendita di Coop Adriatica, Coop Casarsa, Coop Consumatori Nordest, Coop Estense, Coop Eri-dana, Coop Reno, Coop Veneto, Ipercoop Sicilia e ai Superstore di Trento e Rovereto.In questo modo Coop aiuta a ga-rantire lavoro e continuità pro-duttiva a 5 aziende del territorio, tra piccole società agricole, or-ganizzazioni di produttori e grandi consorzi cooperativi. Il livello di associazionismo dei singoli pro-duttori è premiante per realizzare efficienze economiche, integrare cicli produttivi e stagionali ed ot-tenere equa remunerazione: nei territori presidiati dalle Coop elen-cate, infatti, cooperative e con-sorzi agricoli consentono a oltre 22.000 aziende associate di fare impresa. Nel settore agricolo Coop ha scelto di agire come un partner attivo nel-la promozione e nella vendita dei prodotti italiani: lo dimostra il fatto che l’80% dell’ortofrutta venduta

territori.COOPProdotti, storie e sapori del Friuli Venezia Giulia

Concept, progetto grafico, interviste, redazione dei testi e impaginazione a cura di hicadv

Foto: Ivano Di Maria, Fabio Fantini, Jacopo Niccoli

Stampa: Coptip Industrie Grafiche

Stampa su carta premiata con etichetta ambientale Blue Angel - n. reg. RAL - UZ72, fornita da UPM

100%N.4 - Prodotti OrtofrutticoliDistribuito gratuitamente

Una pubblicazione a cura di: Coop Casarsae Coop Consumatori Nordest. Con la collaborazione di: Cooperativa Frutticoltori Friulani, Co.Pro.Pa., Mansutti Fulvio e Giovanni.

nei punti vendita Coop della regio-ne è di produzione italiana. Merito anche della ricerca di sinergie fra la produzione agroalimentare e la distribuzione cooperativa, che produce reciproci benefici e por-ta alla condivisione dei medesimi

obiettivi: valorizzazione del terri-torio e delle sue tipicità, qualità e salubrità garantite fin dal campo, tracciabilità, freschezza, traspa-renza dei costi, razionalizzazione dei trasporti, degli imballi e della logistica... La realizzazione di que-

FRUTTA Primavera Estate Autunno InvernoMele diverse varietà D.O.P. • •Figo Moro •

VERDURA Primavera Estate Autunno Inverno

Cavoli • •Crauti • •Radicchi, Insalate • •Patate locali •

Cetriolo bianco •

Zucchine, Fiori di zucchina •

LA TUA REGIONE STAGIONE PER STAGIONEC’è un tempo per seminare, uno per acquistare. Scopri quando il Friuli Venezia Giulia esprime il meglio di sé.

Il Friuli Venezia Giuliadà buoni frutti

Coop lavora per assicurare filiera corta, prezzi convenienti e sapore di un tempo: un impegno che premia i prodotti e i fornitori locali.

RACCOLTAIl lavoro in serra in una azienda agricola presso Pordenone

INTERVISTAMauro Favot, produttore agricolo, racconta la sua esperienza professionale

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COOPERATIVE / Consulenza a tutto campo

Piccoli GRANDI

Gli orticoltori della zona a cavallo tra Veneto e Friuli non sono soli: la Cooperativa Agricola Bibione avvicina le aziende e fornisce un prezioso supporto nella commercializzazionedei prodotti.

Accorciare le distanze. Potrebbe essere questo lo slogan della Cooperativa Agricola Bibione, appar-tenente all’Associazione Produttori Ortofrutticoli

Veneto Friulana (APOVF) e collocata in posizione strate-gica sulle sponde del Tagliamento tra Veneto e Friuli. Le distanze si accorciano tra le piccole aziende agricole, tra agricoltori e grande distribuzione, tra i produttori e l’assi-stenza tecnica di cui necessitano per finanziamenti e con-sulenze. “Per aiutare i produttori a orientarsi, ai fini di ri-cavare un reddito dignitoso e operare al meglio in termini di sicurezza sul lavoro e alimentare”, spiega il Direttore, Giuseppe Basei, “la cooperativa offre ai soci servizi a 360°, dall’approvvigionamento dei fattori produttivi (fertilizzanti e sementi) all’assistenza agronomica specialistica di alto livello, dalla progettazione (per esempio di strutture serri-cole o impianti di riscaldamento) fino alla formazione pro-fessionale”. Oltre ovviamente alla commercializzazione del prodotto conferito: la cooperativa serve un paio di punti di

COOPERATORI

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FILIERA COOPERATIVA

Anche la Cooperativa Agricola Bibione aderisce al progetto “Filiera Cooperativa”.> Leggi l’articolo a pag. 9

territori.COOP - n.4 / Friuli Venezia Giulia / Prodotti ortofrutticoli

COOPERATIVE / Consulenza a tutto campo

vendita diretta e 45 piccoli clienti loca-li (alberghi, supermercati, ristoranti…) e ha rapporti stabili e consolidati con la grande distribuzione. Per Coop, che rappresenta il 50% del fatturato, evade ordini giornalieri di ortaggi e frutta che arrivano già confezionati in cassetta dai campi. Si tratta principalmente di pomodori, zucchini, cetrioli e cavoli a marchio Coop, ma anche di prodotti a marchio proprio (melanzana, meloni, peperoni, lattuga…), coprendo l’intero arco stagionale.Il carattere di APOVF è sempre più friu-lano. Non solo perché numero delle cooperative friulane aderenti all’Asso-ciazione - oggi il 25% del totale – è in costante crescita, ma anche perché il 75% dei prodotti è distribuito sul terri-torio della nostra regione. Il fenomeno è evidente tra le socie della Cooperati-va Agricola Bibione. L’Azienda Agricola Renzo Toneguzzo a Zompicchia di Co-droipo (UD), all’avanguardia nella col-tivazione di ortaggi a foglia da taglio grazie a un sistema idroponico sotto serra, è la più rappresentativa tra le aziende conferenti radicchietto e lattu-ghino in quanto a costanza del prodot-

to nel tempo e qualità. “L’idroponica mette al riparo da tutti i contaminanti che si potrebbero trovare nel terreno”, precisa Diego Rolvaldo, Responsabile qualità. L’Azienda Favot Stefano di San Quirino (PN) è il principale fornitore di cavolo cappuccio per la cooperativa e per Coop, a cui garantisce una forni-tura di otto mesi grazie anche alla di-slocazione della produzione estiva in montagna. L’Azienda Agricola Feresin

La Cooperativa Agricola Bibione è nata nel marzo 1959 a opera di un gruppo di esuli istriani, in seguito alle dolorose vicende del dopoguerra. Siccome l’Istria aveva una vocazione orticola, gli esuli portarono in Veneto alcune delle loro peculiarità. All’epoca Bibione era una landa desolata e le sue terre con dune sabbiose vennero bonificate, ricavando moderni impianti di irrigazione e di acqua potabile.

L’Associazione Produttori Ortofrutticoli Veneto Friulana, nata nel 1991 a Treviso, è specializzata nella lavorazione e commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli di singole aziende, cooperative e consorzi. Rappresenta oltre 2000 produttori agricoli, per conto dei quali stipula contratti, promuove ricerche, coordina impianti per la raccolta e il condizionamento del prodotto e gestisce le pratiche per l’ottenimento dei marchi IGP e DOP e dei finanziamenti comunitari.

COORDINAMENTOCONTINUO

DALLE DUNE AGLI ORTI

CHE STORIA

APOVF

“TERRITORI”: LA STORIA CONTINUA, ANCHE SUL WEB

I prodotti ortofrutticoli della nostra regione si raccontano

Per “Territori.coop” è stagione di frutta e verdura. Nel viaggio attraverso le regioni italiane interessate dal progetto abbia-mo incontrato i nostri fornitori locali e ascoltato le loro esperienze: la coope-razione fra agricoltori, le politiche per ga-rantire freschezza e sicurezza, l’impegno per coltivazioni sostenibili… Ogni in-

contro ha dato i suoi frutti, reportage che ricostruiscono il legame fra Coop e il territorio dal punto di vista sociale, cultu-rale ed economico.Tutti i contenuti extra sono disponibili sul sito www.territori.coop.it, un portale dedicato a chi vuole conoscere cosa fini-sce nel piatto. Potrete ascoltare le nostre

COOP PER IL FRIULI VENEZIA GIULIA>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

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Giuseppe BaseiDirettore e Responsabile Qualità, Cooperativa Agricola Bibione

Dalla A di asparago alla Z di zucchini: produciamo di tutto.

La Cooperativa Agrico-la Bibione concorda con i soci una programmazione annuale, preceduta da in-contri tecnici con alme-no una giornata semina-riale. In queste occasioni si affrontano le problemati-che incontrate durante l’an-no, vengono riviste le even-tuali non conformità delle forniture e si incontrano i referenti commerciali della cooperativa, per avere un indirizzo sulle produzioni a venire.

Il fascicolo aziendale che la Cooperativa Agricola Bibione ha redatto per gli agricoltori soci contiene un programma detta-gliato della produzione: varietà ortofrutticole, tem-pi di trapianto, previsioni di raccolta e buone pras-si agricole. Il vademecum precisa i trattamenti da ef-fettuare, le convenzioni per lo smaltimento dei rifiuti, il contratto tra l’agricoltore e Coop e via dicendo. Con-tiene anche le copie del-le analisi effettuate e la certificazione delle pra-tiche di rintracciabilità.

di San Quirino, nel comune di Cor-mons (GO) produce zucchini verdi, pomodori a cuore e cavolfiore ven-duti a marchio Coop, che guadagna-no gusto grazie a un terreno molto sassoso. Infine, sul fronte della frut-ticoltura, l’Azienda Agricola Casasola Galdino è stata scelta dalla coopera-tiva per fare partire da quest’anno un progetto pilota di fornitura di pesche e nettarine a Coop.

Vademecum del produttore di campagna

Programmare è meglio che curare

storie dalla viva voce dei fornitori, car-pire qualche videoconsiglio di chi è del mestiere, oppure fare zapping da un rac-conto fotografico all’altro. O contribuire al progetto con commenti e la segnalazione di eventi ed esperienze gastronomiche della vostra regione. Il viaggio continua nei 394 punti vendita

di Coop Adriatica, Coop Casarsa, Coop Consumatori Nordest, Coop Eridana, Coop Estense, Coop Reno, Coop Veneto, Ipercoop Sicilia e nei Superstore di Trento e Rovereto, in cui mese dopo mese potre-te ritrovare i prodotti di stagione raccon-tati in queste pagine e acquistarli appro-fittando delle offerte segnalate.

STORIEDAI TERRITORI

GALLERIEFOTOGRAFICHE

VIDEOINTERVISTE

IN POCHI CLICK TANTI CONTENUTI Le icone di immediata comprensione facilitano la navigazione nel sito

PROGRAMMAZIONE E DOCUMENTAZIONE

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GARANZIE / Ortofrutta a marchio Coop

Le garanzie sono all’ordine del giorno nei prodotti a marchio Coop. Tracciabilità, scelta dei terreni vocati e produzione integrata: così vi assicuriamo frutta e verdura gustose e salutari.

QUADRIFOGLIO QUOTIDIANOIL

simbolo del quadrifoglio sulle confezioni a mar-chio indica che i prodotti

sono stati sottoposti a controlli rigorosi e costanti da parte de-gli ispettori di Coop Italia. Nel 2010 sono state effettuate oltre 193 verifiche ispettive su tutta la filiera. “Sicurezza è una paro-la chiave per l’ortofrutta a mar-chio Coop”, afferma Maurizio Brasina, Responsabile Qualità della filiera Ortofrutta per Co-op. Significa anzitutto rintrac-ciabilità dei prodotti, ognuno dei quali porta un’etichetta con il codice dell’azienda agricola di provenienza. Ma anche mi-glioramento qualitativo, come nel caso delle albicocche: cia-scuna varietà deve superare un test (anche organolettico) pri-ma di poter essere confeziona-ta nella linea a marchio Coop. I prodotti ortofrutticoli a mar-chio Coop – frutta e verdura fre-sca, secca e di quarta gamma (confezionata e pronta all’uso) – rispettano chi li produce e chi li consuma. Attraverso l’appli-cazione della produzione inte-grata, metodo di coltivazione più naturale rispetto alle produ-zioni convenzionali, si è riusciti ad abbattere del 70% i residui di fitofarmaci: per raggiungere questo risultato, solo nel 2010 Coop e i fornitori hanno effet-tuato ben 71.974 determinazioni analitiche. Il rispetto dei territo-ri spinge a preferire le zone vo-cate, dove i prodotti crescono più gustosi e le tradizioni locali sono sostenute e valorizzate. Gli agricoltori che adottano la produzione integrata utilizzano tutte le conoscenze a dispo-sizione, da quelle biologiche a quelle agronomiche e varie-tali. Il ricorso ai fitofarmaci è effettuato come l’ultima del-le soluzioni: i trattamenti sono applicati solo se strettamente

Il marchio COOP sull’ortofrutta fresca garantisce:

metodo di coltivazione più1

La provenienza da produzione integrata,naturale rispetto alle produzioni convenzionali.

Residui chimici molto inferiori ai limiti stabiliti dalla legge (-70%).2L’assenza di qualsiasi trattamento successivo alla raccolta. La conservazione è garantita

3 dalle basse temperature senza alcun uso di sostanze chimiche.

La conoscenza ed il controllo di tutta la filiera produttiva - dal campo alla vendita - e delle caratteristiche igienico-sanitarie del prodotto.4

Servizio di Controllo Coop certificato da Bureau Veritas Italia(cert. n° 198/001) e CSQA (cert. n° 4507 DTS 007)

COOP garantiscela migliore qualità al miglior prezzo

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ALI

TÀSICURA

COO

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Questa e altre storie su www.territori.coop.it Pag. 7

BIOLOGICO / Vivi Verde

QUADRIFOGLIO QUOTIDIANO

QUESTA CATENANON SI SPEZZALa catena del freddo costituisce un fattore determinante per il mantenimento della qualità dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma (alimenti confezionati e pronti all’uso), dal produttore al consumatore. Coop ha implementato da tempo i controlli della temperatura nell‘intera filiera - dallo stabilimento di confezionamento, ai trasporti, alle piattaforme di distribuzione ai punti vendita - adottando miglioramenti nelle fasi critiche.

VIVI VERDE, PIÙ BIOLOGICO PER TUTTI

L’ortofrutta Vivi Verde è prodotta seguendo le disposizioni del Regolamento CE 834/2007: assenza di utilizzo di prodotti chimici di sintesi (come fitofarmaci o fertilizzanti), divieto di OGM, impiego della naturale fertilità della terra e obblighi in termini di etichettatura. L’intera filiera e i singoli prodotti - oltre ad essere sottoposti ai controlli e alle verifiche effettuati dagli Enti ufficialmente riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali - sono sottoposti a un ulteriore sistema di controllo effettuato direttamente da Coop.

LE VERIFICHE SUI PRODOTTI

Cosa rende il bio Coop così sostenibile e genuino? Quali garanzie offre a chi lo sceglie? Ne parliamo con Maurizio Brasina, Direzione Generale Qualità Coop Italia.

necessari e utilizzano i prodotti meno tossici per l’uomo e l’am-biente.Per difendere i frutteti da at-tacchi di insetti dannosi, mol-ti agricoltori su diverse colture applicano un sistema biologi-co innovativo, detto “confusio-ne sessuale” (che impedisce al maschio di individuare la fem-mina, evitando così l’accop-piamento), oppure interventi agronomici che permettono il deflusso delle acque in modo da non creare ristagni favore-voli alla deposizione delle uova.L’ortofrutta a marchio Coop, ol-tre ad essere sicura, è anche prodotta nel rispetto della re-sponsabilità sociale. Coop Ita-lia, prima impresa in Europa a ottenere la certificazione etica secondo lo standard SA 8000, ha richiesto il rispetto dei re-quisiti previsti a tutta la filiera produttiva, relativi a lavoro mi-norile, lavoro coatto, discrimi-nazione, stipendi e orari di la-voro, norme per la salute e la sicurezza, condizioni dell’am-biente di lavoro e libertà di as-sociazione.Per Coop la qualità del lavoro è una prerogativa importante. Con la recente stesura della “Linea guida per la sicurezza dei lavoratori nelle aziende agricole” si sta procedendo all’implementazione dei requisi-ti richiesti da parte dei fornitori, in particolare per la sicurezza nelle aziende agricole.

Terra, aria, acqua e biodiversità so-no risorse fondamentali nell’agri-coltura biologica. “Il biologico”, ci spiega Maurizio Brasina, Responsa-bile Qualità Ortofrutta di Coop Italia, “è un sistema globale di gestione dell’azienda agricola e di produzio-ne agroalimentare basato su questi principi: l’interazione tra le migliori pratiche ambientali, un alto livello di biodiversità, la salvaguardia del-le risorse naturali, l’applicazione di criteri rigorosi in materia di benes-sere degli animali e una produzione confacente alle preferenze di alcuni consumatori per i cibi ottenuti con sostanze e procedimenti naturali e OGM free”.La linea Vivi Verde è stata crea-ta da Coop per condividere questo approccio con i consumatori. Il bio-logico in Coop è presente dal 1992 e vuole essere accessibile a tutti, non solo a quelli che hanno fatto del bio una scelta di vita. Nella sostan-za, produrre bio significa abbrac-ciare delle pratiche di coltivazione più sostenibili. Ad esempio abolire i pesticidi e i concimi chimici, sce-gliere varietà resistenti e adatte al territorio, utilizzare insetti utili per contrastare i parassiti o, nei casi più difficili, sostanze di origine natura-le o minerale. Per stimolare la fer-

tilità dei terreni vengono per lo più adottate tecniche agronomiche (ro-tazione delle colture, interramento di apposite piante) o fertilizzanti di origine naturale o minerale. Per fa-vorire la biodiversità e dare rifugio a insetti o altri piccoli animali utili, si provvede alla piantumazione di siepi e alberi e si inseriscono coltivazioni sgradite ai parassiti. Conforme a quanto previsto dalla legge comunitaria, Vivi Verde offre le stesse garanzie dell’ortofrutta da produzione integrata. “Per assicu-rare il rispetto delle regole imposte da Coop”, illustra Maurizio Brasina, “abbiamo eseguito oltre 14.000 de-terminazioni sui residui di fitofar-maci in collaborazione con i nostri fornitori. Inoltre vengono condotte analisi di tipo chimico, fisico e or-ganolettico per verificare la quali-tà sensoriale dei prodotti”. Il tema della sicurezza, fondamentale in un settore come quello ortofrutticolo, Coop lo persegue sull’intera filiera produttiva “dal campo alla tavola”, coinvolgendo aziende agricole, sta-bilimenti di stoccaggio, lavorazione, confezionamento, trasporti, piatta-forme di distribuzione e punti vendi-ta. Gli stessi fornitori, prima di es-sere accettati, sono sottoposti a una rigorosa procedura di ingresso.

I numeri della produzione ortofrutticola a marchio Coop (anno 2010)

In nero i dati del comparto ortofrutta, in verde quelli riferiti ai prodotti da agricoltura biologica

IN CIFRE

TIPOLOGIA

PRODOTTI

37 34VARIETÀ

113 68

IMPRESE COINVOLTE

AZIENDE AGRICOLE

12.0341.591

FORNITORI

1499

CHE FREDDO FA?

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Pag. 8 territori.COOP - n.4 / Friuli Venezia Giulia / Prodotti ortofrutticoli

INIZIATIVE / Fattoria didattica

F rutta e verdura hanno molto da in-segnare. Visitare una fattoria di-dattica, toccare con mano il lavoro

in campagna e conoscere tutti i pas-saggi dal seme alla tavola può esse-re un’esperienza istruttiva e piacevo-le non solo per i più piccoli, ma anche per gli adulti. “Ogni anno accogliamo 1200 bambini circa. Bambini dall’asilo alla terza età”, scherza Mauro Berne-cich, Referente della fattoria didatti-ca dell’azienda agricola Ortofrutticola

Medea. “Cerchiamo di far comprende-re a tutti l’importanza di frutta e ver-dura e insegniamo a mangiarle se-condo le stagionalità, cosa del tutto dimenticata al giorno d’oggi”. Le produzioni ortofrutticole dell’azienda agricola – pomodori, melanzane, zucchi-ne, meloni, cocomeri, cetrioli, pesche, ciliegie, diverse varietà di radicchio e al-tro – avvengono sia in campo aperto (40 ettari di coltivazioni) sia in serre coper-te (30.000 mq), in totale armonia con la natura e il territorio circostante. Medea si trova ai piedi di un imponente colle di origine carsica destinato a parco na-turale e quindi del tutto libero da inqui-namento. Insetti utili e trattamenti mira-ti con fitofarmaci biologici garantiscono un impatto zero sull’ambiente, mentre il terreno rosso e ricco non richiede par-ticolari concimazioni. “Gli ortaggi e la frutta praticamente crescono da soli. Ba-sta solo avere amore per la terra”, con-clude Bernecich.

Da quest’anno l’azienda agricola Ortofrutticola Medea ha iniziato una partnership con Coop, a cui fornisce prodotti legati al territorio friulano, come il Radicchio Rosa di Gorizia e il radicchio di campo (il cosiddetto “lidrìc cul poc”, con la radice ancora attaccata). E soprattutto lo zucchino col fiore, di cui l’azienda è l’unico fornitore in tutta Italia. Raccolti al mattino, i fiori vengono confezionati in vaschetta senza manipolazioni e consegnati in giornata a Coop.

Molte aziende agricole offrono la possibilità di fare un’esperienza diretta di vita e lavoro in campagna. Conoscere i prodotti e la loro stagionalità insegna a scegliere e mangiare meglio.

VADO A VIVERE IN CAMPAGNA

FIORI DA MANGIARE

Visitare una fattoria didattica è molto più che andare in gita in campagna. All’interno dell’azienda agraria o agrituristica, i visitatori vengono coinvolti da operatori esperti nella realizzazione di un’attività tipica (produzione di formaggio, partecipazione alla raccolta di prodotti ortofrutticoli, attività legate all’apicoltura, ecc.): un’occasione per scoprire i ritmi della campagna e gli antichi mestieri. Per i bimbi e le scolaresche c’è anche spazio per il gioco e una sana merenda.

LA FATTORIA FA SCUOLA

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SALUMI / Oggi come ieri

Questa e altre storie su www.territori.coop.it Pag. 9

FILIERE / Corte ed eccellenti

Valorizzare il rapporto con i produttori locali e offrire ai consumatori prodotti di quali-tà e a più basso impatto am-bientale è la sfida del progetto Filiera Cooperativa, dedicato all’ortofrutta di provenienza del territorio. In un mercato difficile come quello dell’orto-frutta in Italia, il progetto nasce per sostenere i fornitori tra-mite un sistema più organizza-to, che faciliti la distribuzione e le innovazioni. “Il singolo pro-duttore rischia di non riuscire a entrare nel mercato, se non supportato”, spiega Germano Fabiani, Capo Area Ortofrutta di Coop Italia. Sono i produttori stessi a met-tersi in gioco e a mostrare il loro volto come testimonial sulle confezioni di frutta e ver-dura. Un segnale per dire che non esiste distanza tra chi

produce e chi compra, e che i consumatori sembrano apprezzare: nel 2010 si è vista una preferenza per i prodotti con il logo Filiera Coopera-tiva, nonostante lo stallo del settore. Nei prodotti di Filiera Coope-rativa il rapporto con i fornito-ri diventa visibile e permette così al cliente di riconoscere le produzioni e i produttori locali, di apprezzare la frutta e la verdura della propria ter-ra e di sostenere le economie locali, le filiere corte e il siste-ma cooperativo territoriale. Nel 2010 sono stati coinvolti 22 comuni, 9 province, 47 singole aziende agricole, ma il progetto prevede di in-globare nuovi produttori per favorire lo sviluppo di una sensibilità sempre più diffusa a livello nazionale.

Selezionati perché eccellenti, legati a un territorio caratteristico o a una tradizione gastronomica antica. I prodotti ortofrutticoli Fior Fiore vantano qualità organolettiche particolari che permettono al palato di provare sapori nuovi o particolarmente intensi. Coop li ha scelti per renderli disponibili al grande pubblico. Dieci prodotti, ciascuno con un gusto peculiare: la Cipolla Rossa IGP di Tropea, dal sapore dolce e molto digeribile; la Mela Renetta DOP della Val di Non, madre di tutte le mele; le Nocciole IGP di Giffoni, dalla qualità

IL MEGLIO DELL’ORTOFRUTTA ITALIANAorganolettiche superiori; le Noci di Sorrento, un prodotto in via di estinzione; le Pesche Percoche, tradizionalmente utilizzate per l’industria alimentare e ora riscoperte; i Pomodorini Costoluti, Datterini e Oblunghi Siciliani, che racchiudono il sapore del sole e del Mediterraneo; l’Arancia Washington Navel prodotta ad Agrigento e consumata per tradizione a Palermo, ora disponibile in tutta Italia; infine le Albicocche Pellecchiella e Portici, con frutti di dimensioni medie-piccole ma di sapore particolarmente gradevole.

Filiera Cooperativa: ci mettiamo la faccia

LA LINEA FIOR FIORE COOP

10 E LODELe Mele Renette DOP della Val di Non e la Cipolla Rossa IGP di Tropea. Sono due delle 10 referenze disponibili nella linea Fior Fiore

THINK LOCALAziende e azioni diverse per sostenere l’ortofrutta del territorio.

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Pag. 10 territori.COOP - n.4 / Friuli Venezia Giulia / Prodotti ortofrutticoli

FRUTTICOLTURA / Mele

La sperimentazione nel campo dell’ortofrutta spesso riserva delle belle sorprese. Scoprire un

territorio, riconoscerne la vocazio-ne, avviare nuove colture: è quan-to è avvenuto per i primi soci della Cooperativa Frutticoltori Friulani, produttori di mele arrivati in Friuli dall’Alto-Adige, decisi a mettere a frutto le proprie competenze colti-vando mele friulane da commercia-lizzare sui mercati italiani ed esteri. “In questi 35 anni ci siamo conti-nuamente rinnovati e meccanizza-ti, mettendoci in grado di servire la grande distribuzione e le esigenze dei mercati esteri con tutte le cer-tificazioni”, dichiara Guido Genetti, Direttore della cooperativa. La pro-duzione oggi ammonta a 140.000 quintali all’anno, per il 50% desti-nati ai mercati esteri, soprattutto dell’Est Europa.Con il marchio Friulfruct la cooperativa dei Magredi, zona a nord di Spilimber-go vocata alla melicoltura per le sue condizioni climatiche, da 14 anni for-nisce a Coop mele controllate, sane e rispettose dell’ambiente. Merito della lotta integrata, di trattamenti a calen-dario con certificazione GlobalGAP, di rigidi protocolli sui prodotti e sui re-sidui e di un sistema di rintracciabili-tà all’avanguardia. Tutto in un’ottica di qualità e di benessere.

Sane, rigorosamente controllate e amiche dell’ambiente. Le mele della Cooperativa Frutticoltori Friulani sono il frutto di una ricerca continua.

UNA MELA FRIULANA AL GIORNO...

“Il Friuli sta diventando un riferimento per la frutticultura”, annuncia Guido Genetti. “Grazie alla differenziazione dell’offerta siamo riusciti a fare mercato da agosto fino a giugno”. La Cooperativa Frutticoltori Friulani produce tutte le varietà più affermate di mele: tra le altre, le dorate Golden Delicious, le Gala rosso vivo, le verdissime e inconfondibili Granny Smith, le profumate Morgenduft, le croccanti e succose Fuji.

FILIERA COOPERATIVA

Anche la Cooperativa Frutticoltori Friulani aderisce al progetto “Filiera Cooperativa”.> Leggi l’articolo a pag. 9

PER TUTTI I GUSTIPER TUTTI I GUSTI

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PIEDI PER TERRA / Patate friulane

TUBERI CON IL PEDIGREE

Le patate friulane non temono rivali in fatto di qualità e sicurezza alimentare. Parola di Co.Pro.Pa., che verifica scrupolosamente ogni passaggio della produzione.

Non è un caso se la patata di Co.Pro.Pa. (Cooperativa Pro-duttori Patate del Friuli Vene-

zia Giulia) – che sia fritta, bollita, negli gnocchi o nel puré – offre sem-pre ottime prestazioni in cucina. Il merito va ai terreni alluvionali, sab-biosi e ricchi di limo della zona che comprende il territorio di Ovoledo di Zoppola (dove sorge la sede del-la cooperativa) e le aree limitrofe di Basiliano, Codroipo e Morsano al Tagliamento. E naturalmente all’as-sistenza e alla programmazione di Co.Pro.Pa. in materia di sementi, trattamenti e raccolta. Flavio Pighin, Presidente della coope-rativa, racconta come 20 anni fa lui e gli altri soci, tutti ex produttori di latte, cominciarono a raccogliere le patate disponibili in paese per dare vita alla nuova attività. “Abbiamo iniziato in un capannone in affitto con le attrezza-ture che avevamo. Nel giro di quattro anni, siamo passati da 6000 quintali di tuberi a 30.000 e ci siamo trasferiti nell’attuale sede a Ovoledo di Zoppola (PN), con locali ampi, macchine nuove e celle frigorifere”. Risale a quel pe-

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PIEDI PER TERRA / Patate friulane

KENNEBEC E LE SUE SORELLE

VARIETÀ

riodo l’inizio della collaborazione con Coop. Partita come rifornimento “mol-to alla buona” con trattori e mezzi di fortuna diretti alla piattaforma di San Vito al Tagliamento, oggi frutta ogni anno ben 15.000 quintali di patate a marchio Coop, raccolte a luglio da una sessantina di produttori e rese dispo-nibili nei due mesi successivi.Per garantire qualità e sicurezza ali-mentare sono previste precise fasi di verifica. Il disciplinare Coop definisce le varietà di tuberi da coltivare regione

Da una ricerca di Co.Pro.Pa. in collaborazione con l’Università di Udine è emerso che in Friuli la Kennebec è la varietà prediletta dal 90% di coloro che coltivano patate nell’orto di casa. La Kennebec, tubero tardivo che arriva a fine agosto-settembre, è a polpa bianca e buccia scura, perfetta per purè, gnocchi e fritto. Il packaging di Co.Pro.Pa. dà risalto alla tipicità ed è stato adottato anche da Coop. Le altre varietà di patate coltivate dalla cooperativa sono Marabel, Vivaldi, Universa e Kuroda (patata rossa).

Il disciplinare Coop per le patate richiede la verifica di alcuni parametri qualitativi:

LAVABILITÀattesta l’aspetto estetico della patata

GRADO DI IMBRUNIMENTO DOPO FRIGGITURAverifica il quantitativo di zuccheri e la dolcezza del tubero

GRADO DI ANNERIMENTO DOPO COTTURA A VAPORElegato ad alcune varietà, è un fattore visivo che determina il tipo di impiego

SOSTANZA SECCAquantitativo di solidi solubili nella patata, che influenza la preparazione (per esempio, per gli gnocchi servono patate con sostanza secca elevata).

ANALISI ORGANOLETTICA

IN CIFRE

Aziende socie di Co.Po.Pra.115

ettari di terreno destinati a patate per il consumo fresco

150

quintali di patate prodotte all’anno

50.000

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PIEDI PER TERRA / Patate friulane

FILIERA COOPERATIVA

Anche Co.Pro.Pa. aderisce al progetto “Filiera Cooperativa”.> Leggi l’articolo a pag. 9

per regione e l’esperienza di Co.Pro.Pa. ha stabilito quelle che danno le mi-gliori performance qualitative in terra friulana, in armonia con la program-mazione tarata sulle vendite dell’an-nata precedente. Inoltre il disciplinare prescrive coltivazioni a basso impatto ambientale, regolate dalla produzione integrata e dal monitoraggio dei paras-siti, che contemplano quantità minime di principi attivi di sintesi in favore di quelli naturali.Nel periodo della raccolta, la patata viene sottoposta ad analisi organolet-tiche per verificare la conformità agli standard. Marco Felettig, Responsa-bile qualità di Co.Pro.Pa., spiega che le partite vengono “sbloccate” solo dopo un’ulteriore analisi multi-resi-duale. Solo se i residui non superano il livello stabilito da Coop (il 30% dei limiti di legge) le patate possono es-sere raccolte, portate in magazzino e stoccate in cella, con l’indicazione del-la varietà e del produttore. “Quando sblocco i lotti devo avere garanzia del-la corrispondenza alla scheda varieta-le, della conformità dell’analisi multi-residuo e dell’analisi organolettica”, riassume Felettig.Dato che la vita del tubero continua dopo la raccolta, le verifiche avvengo-no anche in cella. I prodotti a marchio Coop non utilizzano prodotti estetici né conservativi in fase di lavorazione: le patate vengono mantenute solo con umidità e temperatura controllate.

ALTRI FRUTTI

Produciamo patate nude e crude, senza alcuna sofisticazione.

Marco Felettig Responsabile QualitàCo.Pro.Pa.

IL FIGO MORONell’area pedemontana, dove la terra è ricca di sali minerali, nasce un fico nero dal gusto deciso e ricercato: il Figo Moro. Intorno al comune di Caneva si contano circa 1000 alberi, spesso cresciuti in modo spontaneo nei prati in declivio o in zone impervie. Il pregio del frutto è storicamente riconosciuto, anche per le sue doti energetiche, medicali e cosmetiche. Anticamente veniva adoperato per cagliare il latte nella produzione di formaggi e per farne surrogato del caffè, molto amato dai viennesi. La presenza di vitamine A e B e sali minerali, nonché di sostanze regolatrici delle funzioni intestinali, ne fanno un alimento particolarmente indicato ad atleti, donne in gravidanza e menopausa, bambini. Oggi un Consorzio lo difende e ne promuove la produzione, per volontà degli abitanti del territorio.

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Forlì(FC)

Reggio Emilia

San Vitoa/T (PN)

Rutigliano(BA)

12 1 milione

Ogni anno, le piattaforme di Coop lavorano ben 35 milioni di colli

FIATO SUI COLLI

LOGISTICA / Qualità sotto controllo

ORTOFRUTTA EXPRESSNella piattaforma di Forlì la vita

è frenetica, perché il tempo è un alleato importante per con-

servare al meglio le proprietà orga-nolettiche dei prodotti. Nel reparto ortofrutta, dove la temperatura è te-nuta costantemente sotto controllo per un corretto mantenimento della freschezza dei prodotti, gli addetti operano immersi nel proprio lavo-ro. Davide Mingozzi è il responsabi-le della struttura deperibili, mentre Elisabetta Gozzoli coordina le attivi-tà di Controllo Qualità della merce in entrata. Ogni giorno, i due respon-sabili condividono i criteri di scelta e valutazione dei prodotti destinati ai punti vendita Coop da loro serviti.“La piattaforma di Forlì gestisce la lo-gistica di 11 ipermercati e 102 super-mercati dislocati da Bologna all’Abruz-zo”, spiega Davide Mingozzi. Serve una grande capacità di coordinamen-

to per garantire la sinergia fra i diver-si processi e gestire i flussi delle merci provenienti dai fornitori e destinate ai punti vendita: entro le 8.30 del mattino i punti vendita devono inviare l’ordine alla piattaforma, che richiede ai forni-tori di evaderlo entro il pomeriggio del giorno stesso. All’arrivo delle merci ini-ziano i controlli qualitativi, le attività amministrative e di movimentazione di tutti i prodotti, che nel corso della not-te vengono caricati sugli automezzi re-frigerati per essere consegnati ai punti vendita la mattina successiva. In meno di 24 ore la merce giunge dal magazzi-no ai banchi dei punti vendita. Nella se-de di Forlì transitano quotidianamente circa 400 tipologie diverse di frutta e verdura lavorate in differenti modi (prodotti sfusi o confezionati), e diver-si prodotti “pronti all’uso”, come le in-salate in busta. Frutta e verdura pro-vengono prevalentemente dal mercato

2,2

6,3

14,5

470.864 Controlli qualità effettuati da Centrale Adriatica nel 2010

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italiano, ma quando non sono disponi-bili prodotti nazionali (per questioni di stagionalità o tipologia di prodotto), ci si approvvigiona presso i mercati este-ri. Ad esempio le banane provengono dall’Ecuador e dalla Costa Rica, la cico-ria Witloof dal Belgio... Tutti i prodotti sono accompagnati da un’etichetta in cui è indicato il fornitore, la provenien-za, la categoria commerciale, il nume-ro del lotto e la data di confezionamen-to, in modo da assicurare una corretta tracciabilità delle merci e rendere visi-bile la freschezza dei prodotti.Qualità, sicurezza e bontà sono ele-menti irrinunciabili e Coop non abbassa mai la guardia. “Frutta e verdura devo-no rispettare non solo i parametri det-tati dalla normativa, ma anche quelli più restrittivi di Coop”, spiega Elisabet-ta, Responsabile del Controllo Qualità della piattaforma. I prodotti in ingres-so sono sottoposti ad analisi accura-

te e anche a un controllo visivo (per verificare l’assenza di guasto o muffa, l’assenza di parassiti o di danni da essi causati, la correttezza dell’etichetta, la conformità di calibro e categoria, ecc.). Dal 2008 è inoltre operativo il proget-to “Frutta Saporita”, che prevede per tutta la frutta in commercio alcuni test supplementari: analisi per valutare il grado zuccherino, la durezza, il colo-re, il grado di acidità, la percentuale di succo e, soprattutto, il sapore. Tutta la frutta viene infatti assaggiata median-te panel test dagli operatori del Con-trollo Qualità. “Se non sono conformi a tutti i parametri”, continua Elisabet-ta, “frutta e verdura vengono rispedite al fornitore e non possono essere com-mercializzate sui banchi Coop”.

24 ore dall’ordine alla vendita. Consegna veloce per salvaguardare freschezza e bontà. Da Reggio Emilia a Forlì fino a San Vito e Rutigliano, queste sono le regole di Coop Centrale Adriatica.

Gli addetti al Controllo Qualità delle piattaforme Coop di Reggio Emilia, Forlì, San Vito al Tagliamento e Rutigliano seguono corsi di formazione periodici per l’aggiornamento sulla normativa vigente e per migliorare le capacità di riconoscimento della bontà e qualità dei prodotti. La formazione degli addetti al Controllo Qualità è fondamentale per il miglioramento continuo del servizio e per garantire frutta e verdura più gustose.

FORMATI SULL’ORTOFRUTTA

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È fresca, rigorosamente controllata e rispetta la terra.Dal 21 luglio va in scena la frutta e la verdura del Friuli Venezia Giulia:

stagione per stagione, scopri quando la tua regione esprime il meglio di sé.

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Frutta e verdura di stagione del Friuli Venezia GiuliaVicina, buona, tipica, nostra.

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Supermercati

Nei supermercati e ipermercati di Coop Consumatori Nordeste nei supermercati di Coop Casarsa.

Mangia

beneche ti fail Venezia GiuliaFriuli