Terrecomp Settempre 2009

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“Abbiamo la Terra non in eredità dai genitori, ma in affitto dai figli.” FINIS TERRAE TERRECOMP DA QUESTO NUMERO ESCE IN ABBINAMENTO AL MENSILE SPORTIVO A TUTTI I LETTORI AUGURIAMO BUONA LETTURA LA SORTE DELLA POLITICA RIGUARDA TUTTI di FRANCESCO BRUFANI I l Partito Democratico sta subendo un travaglio inter- no con sentimenti, rabbie, delusioni, tradimenti oltre ogni immaginazione. Ai così detti massacratori, alcuni an- cora in auge, altri in attesa nell’ombra del prossimo con- gresso, e a chi, dopo, prende- rà in mano le redini della si- tuazione occorre precisare che esiste una grande fami- glia progressista a cui appar- tengono idealmente molti cit- tadini. Essi si trovano in gran- de confusione e non sanno su quale strada camminare. Quello che è accaduto a Bastia viene perfettamente espresso da Milan Kundera con la famosa affermazione: Fino a qualche tempo fa i conservatori erano quelli che volevano conservare lo status quo. Ma improvvisamente lo status quo è entrato in movi- mento e scorre come un tapis roulant verso la modernità. Così anche i conservatori si muovono con esso. E i moder- ni veri sono costretti a essere antimodernisti”. Non è acca- duto forse questo in campa- gna elettorale a Bastia, tra vecchia, nuova o presunta tale classe dirigente del PD? Al- trimenti come spiegare lo slo- gan “Facciamo aria pulita”? Da chi e da che cosa? segue a pagina 3 PARTNER DI

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Terrecomp Settempre 2009 Assisi Bastia Umbra Bettona

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“Abbiamo la Terra non in eredità daigenitori, ma in affitto dai figli.”

FINIS TERRAE

TERRECOMP DA QUESTONUMERO ESCE IN ABBINAMENTO

AL MENSILE SPORTIVO

A TUTTI I LETTORI AUGURIAMOBUONA LETTURA

LA SORTE DELLA

POLITICA

RIGUARDA TUTTI

di FRANCESCO BRUFANI

Il Partito Democratico sta

subendo un travaglio inter- no con sentimenti, rabbie,delusioni, tradimenti oltreogni immaginazione. Ai cosìdetti massacratori, alcuni an-cora in auge, altri in attesanell’ombra del prossimo con-gresso, e a chi, dopo, prende-rà in mano le redini della si-tuazione occorre precisareche esiste una grande fami-glia progressista a cui appar-tengono idealmente molti cit-tadini. Essi si trovano in gran-de confusione e non sanno suquale strada camminare.Quello che è accaduto aBastia viene perfettamenteespresso da Milan Kunderacon la famosa affermazione:“Fino a qualche tempo fa iconservatori erano quelli chevolevano conservare lo statusquo. Ma improvvisamente lostatus quo è entrato in movi-mento e scorre come un tapisroulant verso la modernità.Così anche i conservatori simuovono con esso. E i moder-ni veri sono costretti a essereantimodernisti”. Non è acca-duto forse questo in campa-gna elettorale a Bastia, travecchia, nuova o presunta taleclasse dirigente del PD? Al-trimenti come spiegare lo slo-gan “Facciamo aria pulita”?Da chi e da che cosa?

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IL SULTANO

Anno II numero 5 - SETTEMBRE 2009

di SILVIA MARINIdi FRANCESCO BRUFANI

“Clara Vox” di CaRo

Tanto perdire di chi...C’è chi paragona il Paradiso alla“gallina domani” e chi preferiscegodersi “l’uovo oggi”.C’è chi prende tutto e chi niente;chi incassa, ingrassa, “magna aquattro ganasse” e si lagna, e chiguarda, spera e se la canta o se lafischia come l’uccello in gabbiao per fame o per rabbia.C’è nel Mondo chi crede che leconquiste della scienza anzichérendere più facile la vita solo apochi debbano essere godute datutti.C’è in Italia chi promette di di-minuire le diseguaglianze e chi,tra le lobbyes di turno, riesce adaumentarle.C’è a Genova chi alza a bandierale mutande per infastidire “ilpapi” e c’è a Roma chi dice chedi carne e ossa (rotte) son fattipure i papi.C’è a Bettona chi vuole dopo ven-ti anni respirare aria pulita e c’è aBastia chi dopo mezzo secolovuol fare aria e piazza pulita.C’è chi a Bastia-estate ha ritro-vato il senso della vita di paeseper incontrarsi e parlarsi senzaaspettare di ritrovarsi in coda al“servizio” (sic!?!) postale.C’è chi promuove l’esclusionedel parroco dalla comunità e poifirma per farlo restare.C’è chi dice, per finire con Totò,“La Bestia Umana è un animaleingrato”.

La sorte della politica riguarda tutti

Negli anni ‘80 e ‘90, a Bastia,non c’erano gli extracomunita-ri ad abbassare il costo del la-voro, non c’era la violenta cor-sa al consumismo, non c’eracosì tanta disoccupazione.C’erano industrie, artigiani ecommercianti che producevanolavoro e ricchezza, c’era lo spi-rito di sacrificio imprenditoria-le, c’erano i diritti dei lavorato-ri, c’era la famiglia che educa-va i figli a superare le difficol-tà, c’era la politica. Già, la poli-tica. Vent’anni fa c’era un futu-ro. Oggi tante incertezze.Cambiare, adeguarsi, ricalibra-re, persino ritornare a talunischemi politici, civili e familia-ri è diventata un’esigenza im-pellente per tutta la politica, nonsolo per il PD, ma non servirà anulla se si continuerà a sfogaresentimenti di frustrazione, divendetta e di accaparramentodel potere fine a se stesso. Unasorta di delirio politico ha ab-bracciato tutta una classe diri-gente che oltre a non portare allaricerca di un’intesa ha alimen-tato le ragioni per renderla im-possibile. Tante sigle politichesono risultate, nei fatti, dellescatole vuote essendoci moltigenerali ma poche truppe.Neppure la vicenda dei liquami,che ha risvegliato di colpo temi

ambientalisti, etici e politici, puòessere la strada da cavalcare. At-tribuire alla nuova giunta Ansi-deri responsabilità su questionicomprensoriali che si stanno tra-scinando da più di trent’anni èpuro autolesionismo viste le giun-te di centrosinistra che si sonosusseguite nel tempo.Un forestiero non capirebbe e ra-gionerebbe in maniera diversa.Constaterebbe subito che l’arri-vo di Stefano Ansideri e RosellaAristei ha semplificato la scenapolitica facendo nascere il bipo-larismo e dando fortissime spal-late ad un modo vecchio e inade-guato di fare politica. Vincendole elezioni hanno fatto scompari-re dal Consiglio Comunale i par-titini della sinistra e della destra.Lo stesso forestiero di poc’anziconstaterebbe però che non tuttociò che è stato fatto dal PD è sba-gliato. Il PD ha avuto il coraggiodi scegliere il suo leader con unagara alla luce del sole. C’è statodibattito, polemica come in unagara vera, ma le primarie senzascontri sono quelle in cui il risul-tato è già stato scritto prima del-l’inizio della partita.Ben altre “preoccupazioni” ac-compagnano il PDL e il governodi centrodestra. La vicenda dei li-quami ha creato i primi malumo-ri sulla giunta Ansideri. Un osta-colo imprevisto che ha cambiatoil clima di euforia che respirava-no i nuovi amministratori. Beneha fatto Bagnetti a dimettersi dal-

l’incarico di assessore per difen-dersi senza i riflettori dellastampa e dei media addosso. In-spiegabile è invece la decisio-ne di non nominare un succes-sore. Strano che tra le fila delPDL e delle liste civiche non cisia un elemento all’altezza.Notizie poco incoraggianti pro-vengono anche dal PDL, il sin-daco Ansideri mettendo inGiunta gli elementi bandiera delgruppo ha fatto emergere il pro-blema del ricambio tra le suefila. Una variante non di pococonto.Ma per guardare ad argomentipiù costruttivi c’è da rilevareche nessuno dei due schiera-menti ha commentato la vicen-da del Puc 2 dove, secondo laGiunta Regionale il Comune diAssisi (classificatosi, con 48punti, al 15esimo posto di unagraduatoria di 19) ha corrispo-sto meno di altri, sul piano qua-li-quantitativo, ai criteri del ban-do. Cosa dire allora del Comu-ne di Bastia che è arrivato addi-rittura al penultimo posto? (vedipag. 22 graduatoria Puc 2)Per finire un plauso all’asses-sore alla Cultura Rosella Aristeiper il notevole successo avutocon la “Mezza Notte Bianca”.Con poca spesa tanta festa. Tut-tavia un interrogativo per il fu-turo si pone: sarà questo il me-todo che verrà applicato alla po-litica culturale e alle associazio-ni del territorio?

segue dalla prima

REG. TRIB. PERUGIA N. 7/2008 DEL 27/3/2008Proprietà della Coop SAFSede legale: p. Moncada, 1 - Bastia U.Tel. 075.8010758 Fax 075.8011811Direttore Responsabile: Francesco Brufani 335.7362185 [email protected] collaborato: Pino Antonelli - Valentina Antonelli - Gaia Berardi - Debora Brughini -Massimiliano Camilletti - Lorenzo Capezzali - Adriano Cioci - Alberta Gattucci - Silvia Marini- Simona Marini - Valentina Rinaldi - Carlo Rosignoli - Ombretta Sonno - Sara StangoniPubblicità: Marco Fabrizi: 335.8243510Donatella De Santis: 347.5318526 - Barbara Ceccarelli: 3294936557Disegni e Vignette: Giacomo Sargenti, Tiziano Battistelli, Fabio RossiTipografia: Diemme

Anno II n. 5Settembre 2009

C'era una volta un sulta-no ricchissimo che possede-va terre e mari, giornali e te-levisioni e i suoi sudditi loacclamavano a gran voce; sidefiniva “il migliore di tuttii tempi”, cantava e compo-neva canzoni e i suoi tele-giornali parlavano solo dibelle donne e di calciatori,di animali e di calura estiva.Tutti gli davano ragione e di-pendevano da lui, o meglio,erano suoi dipendenti e ipochi che criticavano anchesolo le sue acconciature ve-nivano, con grande magna-nimità, invitati solo ad usci-re per sempre dal mondodell' informazione; congrande maestria e leggerez-za i suoi fedelissimi cerca-vano motivi per distruggerecarriere scomode e non of-fuscare l'immagine del Pa-drone che, passo dopo pas-so, sconfiggeva gli inutiliintralci della democrazia etrovava nuovi amici in terrestraniere, soprattutto perso-ne ingiustamente criticate eallontanate dalle organizza-zioni internazionali solo perqualche losco affare. Poi ungiorno accadde qualcosa diimprevisto...

La notte èblu ad AssisiL'odore delle battaglie, il suo-no delle spade...

DI CPR

(continua a pagina 7)

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Assisi si candida a CapitaleEuropea della Cultura per il 2019 Ma dovrà superare la concorrenza delle altre città italiane di Verona, Ravenna e Matera

Sarà un autunno di rilievo quello pros-simo per Assisi viste le iniziative cul-turali, turistiche e internazionali in ca-lendario. Gli appuntamenti principalisi concentrano sulle fasi operative delprogetto triennale, 2009-2011, dedica-to a Giotto e all’arte pittorica Europea,che costituiscono l'ossatura della can-didatura di Assisi a capitale europeadella cultura. Ma qui c'è da battere laconcorrenza di alcuni centri nazionalicome Ravenna, Verona, Matera chehanno già avanzato la loro proposta perdiventare depositarie dell'iniziativaculturale. In queste ore il Comune diAssisi sta cercando gli opportuni so-stegni ed ha inviato presso il Ministe-ro per gli Affari Esteri e al Ministeroper i Beni e le Attività Culturali le pri-me documentazioni per far sì che l'Ita-lia candidi (entro il 2013) Assisi comecapitale europea della cultura per il2019: "Fra le motivazioni della can-didatura - spiega il sindaco Ricci - nonci sono solo i tanti restauri e le nume-rose nuove infrastrutture, ma anche ibeni culturali dichiarati “PatrimonioMondiale dell’Unesco”, l'VIII° cente-nario della nascita del francescanesi-mo (2009) e la presenza di 8000 mq diaffreschi da cui nasce, con Giotto e iGiotteschi, la Cultura Pittorica Euro-pea".Assisi Capitale Europea della Culturasarebbe un risultato storico per la cit-tà, la sua notorietà nel mondo verreb-be enormemente accresciuta così comela sua immagine di città culturale e

Da scheletro a struttura polivalente socio culturale ed economico territorialeS.M.ANGELI - Sull'ex area

Montedison di Santa Maria degliAngeli i lavori di recupero si sonochiusi e quella che fu l'archelogiaNervi-Morandi per il trattamento diprodotti chimici oggi è un polo po-livalente nel campo della cultura,dello sport, del turismo. E' stato,questo, un vero e proprio recuperourbanistico che ha ridato spessoresocio-economico e lustro all'interazona. Il complesso è a breve distan-za dalla stazione ferroviaria, dallaS.S. 75 e dalla via principale per As-sisi. Gli inteventi hanno riguardatoil “Pala Eventi” e la pianificazioneviaria. La struttura del “Pala Even-

Chiuso il recupero urbanistico dell’ex Montedison

ti” ospiterà 3000 persone e sarà lasede per incontri, spettacoli, mostre,congressi e fiere. Anche l'edificio di-smesso, che fa angolo con il teatroLyrick, verrà sistemato e dato ai gio-vani come luogo per arti e mestieri.Nella viabilità si registrano migliora-menti negli svincoli e nei parcheggi.Per andare incontro alle esigenze dipercorribilità dei residenti, ora che icantieri dei sottopassi ferroviari han-no cominciato la loro opera, sono statiaperti alcuni viali per Assisi e per ilcentro della frazione.

L'altro intervento riguarda il “Cen-tro Federale Nazionale di Pugilato”ove nascerà il “Museo della Boxe”.

PAG. 4 E 5 DI LORENZO CAPEZZALI

numero 5 - SETTEMBRE 2009

religiosa densa di significati. L'ammi-nistrazione fa sapere che è in atto unpiano di valorizzazione culturale dialcuni siti della città quali: la RoccaMaggiore che si appresta a diventareun parco tematico legato al medio evo;il Palazzo Vallemani, cui sarà realiz-zato un plastico multimediale informa-tivo della città; il Monte Frumentariodove è in itinere il conclusivo restau-ro; il Foro Romano con a breve la suariapertura.

Sono stati il sindaco ClaudioRicci e lo stesso Presidente dellaFederazione Pugilato Italiana, Fran-co Falcinelli a darne notizia. Il Mu-seo fungerà da sede dei ricordi del-la federazione romana e proporràmemorie della pratica sportiva e delsentimento del pugilato nazionale.“Con questa operazione di recupe-ro generale dell'ex stabile Montedi-son - commenta l'amministrazionemunicipale – si è portato a termineun progetto polifunzionale di por-tata storica. Un recupero urbanisti-co, socio-culturale ed economico ilcui fiore all'occhiello è la coppiaTeatro Lyrick e il Pala Eventi.”

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Assisi Mosaic si presenta al pubblico come un articolato insieme di spetta-coli, performance, laboratori culturali, tavole rotonde, mostre, convegni epercorsi di degustazione. Protagoniste della prima edizione saranno lecinque religioni: Cristianesimo, Ebraismo, Buddismo, Islam e Induismo.

Il Teatro Lyrick, che ormai compie die-ci anni, è considerato oggi, sul pianoartistico uno dei principali teatri italia-ni per Musical, Commedie Musicali eSpettacoli Internazionali (in esclusivaCentro Italia) con due importanti col-laborazioni: il Teatro Sistina di Roma ela Compagnia della Rancia. Parlano inumeri: 40.000 spettatori nella scorsastagione (fra cartellone ufficiale e spet-tacoli ospitati), 20% di pubblico da fuoriRegione (con evidente indotto promo-zionale e turistico per tutto il territorio),molti “tutto esaurito” (dei 1000 postidisponibili), numerosi congressi. Entroil 2010 un nuovo Pala Eventi, vicino alLyrick, per Eventi, Mostre, Fiere e Con-gressi sino a 3.000 persone (nuovi svin-coli, sottopassi, zone verdi e parcheg-gi).Teatro Pietro Metastasio ad Assisi: era“chiuso”, ora è aperto tutti i giorni con“animazioni”, eventi e Musical, a sfon-do religioso, che stanno “attirando”molti gruppi di turisti e promuovonoculturalmente, e anche televisivamen-te, Assisi. Inoltre l’Amministrazione

Comunale ha preparato, attraverso un“concorso per idee”, il progetto preli-minare per la completa riqualificazio-ne del Teatro “all’originale” con plateae palchi (si è nella fase di richiesta fi-nanziamenti e il Comune ha previstoanche proprie risorse nel prossimo pia-no “triennale” degli investimenti).Il Teatro degli Instabili, infine, grazieal Suo illuminato animatore Carlo An-geletti, propone una “interessante equalificata stagione di prosa”.Assisi è una “città dei teatri” (ben 3)con oltre 100 serate all’anno (in settemesi) che stanno dando un grande im-pulso culturale e turistico.Per un nuovo Cinema ad Assisi (mo-dello “cinque stelle”, per confort e qua-lità) basterà solo aspettare, ma anchequesto è stato previsto.Spero che queste “poche parole sianopubblicate” per “completezza di infor-mazione” anche perché “essendo fattitutti possono vederli”.CordialitàClaudio Ricci

Sindaco di Assisi

Il sindaco Ricci ci scrive: “Egregio Direttore pochinumeri e parole su Cinema e Teatri ad Assisi...”

(a precisazione di un Articolo pubblicato daTerrecomp luglio 2009)

Dal 5 all’11 ottobre al viala I edizione di “Mosaic”

P er celebrare l’incontro del 1986

tra Giovanni Paolo II e i rappre- sentanti delle fedi religiose nella“Giornata di preghiera mondiale per lapace”, nasce l’evento “Assisi Mosaic”.Le caratteristiche della manifestazionesono state illustrate nel corso di una con-ferenza stampa tenutasi a Roma nellaSala dell’Arazzo in Campidoglio daFranco Cardini, direttore artistico, Silva-no Rometti, assessore regionale alla cul-tura, Leonardo Paoletti, assessore allacultura del Comune di Assisi, e France-sco Santaniello, critico d’arte e curatoredella mostra “Oro blu”. La prima edi-zione di “Assisi Mosaic” presenta un va-riegato programma attraverso le espres-sioni artistiche e culturali: mostre, spet-tacoli, performance, laboratori, tavole ro-tonde, convegni e percorsi di degusta-zione. “Per una settimana Assisi – ha os-servato il direttore artistico Franco Car-dini - diventa un mosaico dove si cer-cherà di far incastrare i tasselli artisticidei vari linguaggi spirituali delle popo-lazioni, tramite un interscambio cultu-rale e religioso”.Il cartellone prevede tre macrosezioni:arte, scienza ed enogastronomia. AssisiMosaic è patrocinato dalla RegioneUmbria, dal Comune di Assisi, dall’Am-basciata d’Israele, dall’Unione InduistaItaliana, da quella Buddista, dalla RE.IS.italiana Unità religiosa islamica in col-laborazione con la Curia vescovile diAssisi e il Sacro Convento di San Fran-cesco.

numero 5 - SETTEMBRE 2009

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ASSISI numero 5 -Settembre 2009

DI VALENTINA ANTONELLI

È in questa frase tratta dal “Baro- ne rampante” di Italo Calvino, trascritta su un pannello nei Ma-

gazzini del Sale di Siena, il senso com-plessivo della splendida personale “Labelle au bois” di Claudio Carli. Artistaeclettico, pittore assisano conosciuto peri suoi quadri dalla pennellata inconfon-dibile, ma anche per i suoi progetti d'artedi “rottura” (sue alcune delle istallazio-ni che hanno segnato il profilo della fac-ciata della basilica di San Francesco el'intuizione dell'iniziativa “La città del-le lettere” in Assisi), dopo il museo ElEscorial di Madrid Carli è riuscito a co-ronare il suo sogno di esporre nella cit-tà del Palio, luogo da sempre amato efrequentato, anche come appassionatoseguace delle vicende della corsa piùconosciuta e antica d'Italia. E propriocon un presentatore di eccezione, il di-rettore del Museo Civico di Siena, Mau-ro Civai (che è anche Priore della Con-trada dell'Istrice), si è aperta nel Palaz-zo Pubblico, a fianco alla Torre delMangia, l'esposizione-percorso che è ametà tra sogno e denuncia. All'ingressole originali e oniriche quinte “Sipari”,grandi tele realizzate in plastica trafo-rata dove sono stampati dettagli deiquadri di boschi, una sorta di labirintonel quale immergersi per poi rimanerefolgorati dai due “Trapos”, tele dipinte,una sui toni forti e scioccanti dell'oro edel rosso, l'altra cupa, giocata sulla pre-valenza del nero: “Nella lingua spagno-la - spiega Ezio Genovesi, curatore delcatalogo – derivata dal latino drappus,prende la connotazione di straccio, dicencio, piuttosto che quella italiana didrappo, stoffa pregevole (curiosamen-te a Siena sia cencio che drappellonesono sinonimi di palio). La stratifica-zione insieme alla fragilità sono le me-tafore dell'azione del tempo e dell'azio-ne dell'uomo. Trapos sono forme flut-tuanti, inizio e fine di una sedimenta-zione e di una dissipazione”.A fianco ai due “drappi”, oltre a dueraffigurazioni geometriche di labirinti,che si contrappongono a quello natura-le dei boschi, a catturare l'attenzione è

l'istallazionefulcro dellamostra; unagiovane as-sisana cheallatta la suab a m b i n a .Una “Ma-ternità” chevuole ridareun significa-to universa-le e profondo (non a caso è accoppiataad una raffigurazione di una celebreMadonna medievale che compie il me-desimo atto) all'atto più forte e naturaledell'essere umano. Una reazione dell'ar-tista dopo la notizia di un fatto accadu-to in un hotel di Madonna di Campi-glio, dove una mamma è stata allonta-nata dalla sala ristorante mentre allatta-va il suo piccolo perché infastidiva laclientela. Nella parte più fresca e sug-gestiva dei Magazzini c'è l'altra istalla-zione, “Not in my back yard” (non nelmio giardino); su un prato verde è si-stemato un tagliaerba. Intorno, oli sutela che raffigurano boschi, sulle tona-

MOSTRA DELL'ARTISTA CLAUDIO CARLI NEI MAGAZZINI DEL SALE DI SIENA

Un assisano nellaCittà del PalioIstallazioni – denuncia per svegliare“la bella addormentata”

lità del grigio, e un sottofondo musica-le, registrazione originale di un ornito-logo durante la seconda guerra mondia-le in cui il canto degli uccelli viene im-provvisamente sopraffatto dal rumoredei bombardieri. Un'opera che ricondu-ce all' “allusione all'in-differenza, all'esaspe-rata difesa della sferaprivata, tipica delmondo occidentale”.Da qui l'incitamento alrisveglio della “Bellaaddormentata”, meta-fora dell'uomo moder-no.Con questi forti mes-saggi e un utilizzo inu-suale dello spazio e delcolore, Claudio Carlisbarca in uno dei più

“Io posso salire nel tuo territorio e sono un'ospite sacra, va bene? Entroed esco quando voglio. Tu invece sei sacro e inviolabile finché sei suglialberi, nel tuo territorio, ma appena tocchi il suolo del mio giardino di-venti mio schiavo e vieni incatenato. - No, io non scendo nel tuo giardinoe nemmeno nel mio. Per me è tutto territorio nemico ugualmente. Tuverrai su con me, e verranno anche i tuoi amici che rubano la frutta, forseanche mio fratello Biagio, sebbene sia un po' vigliacco, e faremo un eser-cito tutto sugli alberi e ridurremo alla ragione la terra e i suoi abitanti”.

Labirinto con Claudio Carli

bei luoghi di Siena, colpendo l'occhio el'anima. Chissà che non possa essere unpassepartout per tornare nella bella cit-tà, stavolta come autore di un altro drap-po, quello che viene conteso dalle Con-trade il 16 agosto.

Not in my back yard

Maternità

Bosco

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ASSISInumero 5 - SETTEMBRE 2009

La storia della fotografia inesposizione al Gotha Café

ARTE, FOTOGRAFIA, FUMETTO E NON SOLO... DALL’ARTISTA PINO ANTONELLI

DI FRANCESCO BRUFANI

La notte èblu ad Assisi

di CPR

... lo scalpitio dei cavalli,sono solo i ricordi del passa-to,ormai a fare compagnia alvecchio castello sono rima-sti sterpi ed erbacce.A volte armati di flash e conil naso all'insù qualcuno siavventura in cima alla colli-na;tutta la valle da Perugia aSpoleto è lì ai piedidel grande castello,imponente e maestoso comeun vecchio re,un vecchio re dimenticato elasciato lì a morire da solo.Ma questa è una notte blu, lanotte blu di Assisi,qualcuno ha liberato dai roviil giardino,qualche tavolo ed il fuoco siravviva nel braciere,odore di carne e di vino,alcuni artigiani e rinasce ilmercato,attori, musici e giullari dan-zano sulle parole che volteg-giano nell'aria e vanno su,sempre più su per confonder-si con le stelle.Il vecchio re sembra essersirisvegliato dal lungo letargo,luminoso e austero come ungiovane cavaliere che tendela spada verso il cielo,è la magia della vita che ri-nasce in una notte,una notte blu.

(dalla terza pagina)

D al 20 agosto al 20 settembre 2009, sono state inesposizione, presso il Gotha Café di Santa Mariadegli Angeli - Assisi, via Becchetti, 22B, le tavole

della storia della fotografia a fumetti di Pino Antonelli. Illavoro, 46 tavole in tutto, è stato pubblicato mensilmente,sulla rivista di settore, FotoGraphia, in un periodo che vadal 1995 a 2000 con il nome "storie a strisce". Ogni tavola,realizzata con tecnica mista, fumetto tradizionale ed elabo-razione digitale, si propone di sintetizzare in poche vignette

e testi, l'importanza di un personaggio che ha fatto la storia della fotografia. Uni-ca nel suo genere, l'operazione cul-turale ha riscontrato al tempo dellapubblicazione, numerosi riconosci-menti; la tavola su Tina Modotti adesempio, è presente nel Museo diomonimo dedicato alla grande foto-grafa italiana, a Città del Messico.Altre tavole fanno parte del program-ma didattico, quali esempi grafici, dialcune università americane. Nel1997, data del terremoto del 26 set-tembre, una tavola speciale era statadedicata ad Assisi attraverso le foto-grafie degli Alinari che realizzaronomolte riprese della città tra la finedell'800 e gli inizi del 900. Le tavole esposte, stampate in formato ridotto data ladimensione del piccolo e grazioso locale, sono esposte al pubblico per la prima volta.Pino Antonelli, nato a Roma nel 1955, vive e lavora in Assisi dove alterna la pro-fessione di fotografo a quella di illustratoree disegnatoredi fumetti.

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Il nuovo museo della cit-tà di Bettona ospita fino al31 dicembre una interes-

sante mostra dell’artista umbro Ni-cola Renzi. L’esposizione fa parte diuna mostra collettiva di arte contem-poranea dal titolo “MèA. Il nostromondo è adesso” caratterizzata dallapresenza di dodici artisti umbri in al-trettante sedi espositive. Un progettoambizioso, promosso dalla RegioneUmbria, che nasce con lo scopo di va-lorizzare le innumerevoli risorse delterritorio rimarcando l’inestimabile im-portanza della cooperazione regiona-le. Il progetto sposa il patrimonio sto-rico-artistico conservato nei dodicimusei aderenti al circuito “Terre &Musei” con il linguaggio della contem-poraneità, per restituire uno sguardoaggiornato sul presente, in grado di in-nescare il dialogo con luoghi estrema-mente connotati e ricchi di fascino. Unareciproca valorizzazione, dunque, chepropone sotto nuova luce una così ric-ca compagine culturale. Renzi lavorada sempre cercando materiali nuovi edinusuali, trasformando la materia in unmodo minuzioso, alchemico, in una su-perficie vibrante e ricca di energia. Lasua predilezione per le forme astrattelo ha portato a sperimentare un lin-guaggio molto personale nella pittura,

L’artista Nicola Renziospite del nuovo museo

nella scultura e nell’installazione già ametà degli anni ’90. Negli ultimi lavo-ri ha in particolare sviluppato una tec-nica che parte dalla colorazione di pic-cole etichette adesive di carta, che l’ar-tista compone insieme su vari suppor-ti, come fossero elementi atomici di unciclo teoricamente infinito.Ecco gli orari di apertura della mostra:settembre: 10.00/13.00 e 15.00/18.30;ottobre: 10.30/13.00 e 15.00/17.30(chiuso il lunedì); da novembre a di-cembre: 10.30/13.00 e 14.30/17.00 (dagiovedì a domenica)

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numero 5 - SETTEMBRE 2009

TRA PALAZZO BIANCALANA E PALAZZO DEL PODESTÀ FINO AL 31 DICEMBRE

Su proposta del consigliere di Rifondazione Comunista, GianlucaSchippa, il Consiglio comunale di

Bettona ha approvato all’unanimità unordine del giorno con cui chiede al-l’ATO di Perugia di revocare il provve-dimento che ha stabilito di pretendereun deposito cauzionale da parte di tuttigli utenti sprovvisti di conto corrente peril pagamento delle tariffe. La propostadel consigliere di Rifondazione prendespunto da una linea di indirizzo politi-

NO AL DEPOSITO CAUZIONALE PER CHI NON HA IL CONTO CORRENTE

co assunto a livello regionale e che hagià determinato analoghe prese di posi-zioni in altre amministrazioni comunali.Il consigliere Schippa ha anche sottoli-neato la necessità di rivedere l’organiz-zazione degli ATO che avrebbero dovu-to determinare, grazie ad un’economiadi scala, la riduzione delle tariffe idri-che, che invece continuano ad aumenta-re con incrementi periodici e insindaca-bili. “La politica delle privatizzazioni edegli ambiti territoriali – spiega Schip-

pa - necessi-ta di una pro-fonda revisio-ne. Questoanche allaluce del fattoche ci sonoaziende, tipola CESAP edaltre, che nonsi capisceperché non siano state ancora sciolte”.

Dal Consiglio Comunale: approvata all’unanimità la proposta di revoca di Gianluca Schippa (PRC)

Page 9: Terrecomp Settempre 2009

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meccanica e successiQ

uando l’esperienza cartotecnica si sposa con lapassione per la meccanica al-

lora nascono storie come quella diGiorgio Tomassini, ideatore instan-cabile di quasi tutte le macchine dis-seminate nei 14mila metri quadratidella Tecnocarta. Una figura che ra-ramente si può osservare dietro lascrivania quanto più spesso in giroper la fabbrica in tuta blu e con qual-che arnese in mano. Artefice dellaazienda Tecnocarta la medesimaopera da più di 30 anni nel settoredegli imballaggi per pasticceria. “Lanostra forza? - afferma il sig. To-massini - Aver rivoluzionato il concetto di produzione della scatola: soloinchiostro ad acqua, utilizzo frequente di carta rigenerata e soprattuttocon un sistema unico di lavorazione diretta della bobina”.Risultati? Meno scarti, meno fasi lavorative, meno costi: più velocità equalità. Tutto intorno si respira un’assidua ricerca dell’innovazione mistaad una passione per il gioco di squadra: dall’idea alle fasi successive c’è ilcontributo entusiasta di molti giovani tecnici nati in Tecnocarta e cresciutigrazie alla spinta inesauribile di tutta la famiglia Tomassini. L’aziendaoggi sviluppa il suo business attraverso quattro canali: imballi per pastic-ceria, avvolgi-risme di fotocopie, contenitori biodegradabili per cibi prontie prodotti “accoppiati” in politene il vero fiore all’occhiello aziendale.“Con le nostre macchine siamo in grado di realizzare contenitori avva-lendoci delle proprietà del politene - ci precisa Tomassini - esso crea unabarriera che protegge dall’umidità, garantisce resistenza e conferisce ido-neità alimentare a quella parte dell’imballaggio che si trova a contattocon il dolce”. Contenitori tanto sicuri quanto belli come dimostra il recen-te conferimento a Las Vegas da parte della Retail packaging associationdel premio per il best single package alla Tecnocarta. “Segno evidente -conclude il titolare - che il nostro packaging non è un’opera d’arte unicaal mondo solo per la sua sicurezza, per la resistenza e il rispetto dell’am-biente, ma anche per la sua bellezza”.

E’ stata aperta al traffico ve-icolare la rotonda del Bocca-glione. L’amministrazione

comunale guidata dal sindaco Lamber-to Marcantonini ha messo così in sicu-rezza la strada provinciale “Perugina”che attraversa l’intero territorio comu-nale. Gli ultimi ritocchi alla rotondasaranno apportati neiprossimi giorni.“Era uno degli impegni che la lista delQuadrifoglio aveva assunto con i cit-tadini in campagna elettorale – spie-ga l’assessore ai Lavori pubblici Vale-rio Bazzoffia - Vinte le elezioni l’im-pegno non è sparito dall’ agenda del-l’amministrazione comunale. Al con-trario da subito la questione è stata sot-toposta all’attenzione della Provinciadi Perugia cui è stato fatto osservarel’alta pericolosità dell’incrocio situa-to all’altezza della villa del Boccaglio-ne dove la provinciale si interseca conla strada che conduce da un lato versola zona industriale e dall’altro in dire-zione del centro abitato della frazione

di Passaggio. Un incrocio teatro di nu-merosi incidenti stradali”. Il Comunedi Bettona ha quindi ottenuto dalla Pro-vincia di Perugia un contributo di30mila euro e l’affidamento della garadi appalto, della progettazione e delcollaudo delle opere. Nel bilancio 2009è stato inserito un mutuo per 150milaeuro richiesto alla cassa depositi e pre-stiti. 120mila euro sono stati destinatialla realizzazione della rotonda delBoccaglione, mentre i restanti 30milaserviranno alla costruzione di una ro-tatoria più piccola, prevista all’incro-cio tra via Cannara e via Perugia”.

numero 5 - SETTEMBRE 2009

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Una rivoluzione nel cuore della città. Presentato

Mignini-Petrini: numero 5- SETTEMBRE 2009

Valzer di progetti, riconversio

ni e nuovi edifici. Dopo l’area Franchi e l’area ex-Pic, lo scorso aprile, è

andata in scena l’area Mignini-Petri-ni-Spigadoro. Per chi passava in viaFirenze era impossibile non notare lamostra allestita per l’occasione: al cen-tro dello spazio, circondato da tavole esuggestive gigantografie, troneggiavail plastico del “Progetto Urbano” perla riqualificazione dell’area in via IVNovembre. Il progetto, presentato lascorsa primavera nella gremita salaconferenze della sede Mignini-Petrini-Spigadoro, è stato illustrato dall’inge-gnere Stefano de Vito, accompagnatodall’architetto Anna Laura Spalla, en-trambi della società di ingegneria BCDProgetti di Roma, autrice del progetto.«La riconversione – ha sottolineatoMarino Mignini, presidente della so-cietà “Mignini&Petrini Spa” - trova co-erenza con i piani urbanistici presen-tati dall’Amministrazione. Il lavoro deiprofessionisti che oggi potete ammira-re procede da oltre un anno e puntaalla riqualificazione dell’area urbanalungo il fiume Chiascio». Tutte le scelteinfatti sono state conformate alle di-rettive del Masterplan redatto per l’in-tera fascia ex Pic-Petrini-Franchi.Quali sono le proposte del progetto?«La forza - ha sottolineato De Vito - ènella volontà di aver voluto privilegia-re il recupero storico dello stabilimen-to per la simbologia economica e so-ciale che tutta l’area riveste per la cit-tà di Bastia».Nuove strutture multifunzionali domi-nano il progetto, che intende qualifi-care senza stravolgere. Saranno man-tenuti i fabbricati simbolo dell’area(mangimificio, torri, ciminiere, palaz-zina uffici e pastificio), mentre saran-no demoliti i silos, non recuperabili, ealtri piccoli fabbricati, per un totale di250mila metri cubi di costruito, desti-nati a spazi residenziali, commerciali,pubblici e terziario. Il grattacielo dovetroneggia oggi la scritta PETRINI saràriconvertito e diventerà un centro po-lifunzionale, assumendo il ruolo divero emblema dell’area. Ci saranno unalbergo, spazi destinati al terziario, unamultisala cinematografica e in partico-

lare un centro agro-alimentare dedica-to alla degustazione, ristorazione emercato enogastronomico dei prodot-ti tipici dell’Umbria (sull’idea di Eat-Italy). Questa scelta intende riprende-re e rafforzare la connotazione che tut-ta l’area ha avuto nell’ambito della pro-duzione alimentare. Salendo sulla ter-razza in cima all’edificio, inoltre, saràpossibile godere di una nuova prospet-

DI SARA STANGONI

tiva della città, ammirando tutto il pa-norama di Bastia, Assisi e Bettona.L’ex pastificio, invece, sarà sede di unabiblioteca comunale, un centro multi-didattico, servizi sociali e uffici comu-nali. I nuovi edifici residenziali di pre-gio saranno realizzati con materialinaturali e tecniche d’avanguardia, fi-nalizzate al risparmio energetico. Ilprogetto del comparto sorgerà su una

piastra sopraelevata che riporta la su-perficie al livello di Piazza del Merca-to, con un segno forte di scavalcamen-to della rivierasca, che sarà mantenutae integrata. Un grande parco verde,infatti, si estenderà al di qua e al di làdi essa, entrando nella città, in rappor-to ad un degrado altimetrico degli edi-fici. Molti gli accessi pedonali: colle-gheranno piazza Mazzini e via IV No-

UN PO’ DI STORIA

1822 - Nasce un mulino in località “Le Basse”, vicino al fiume Chiascio, con 3 addetti e1500 mq di superficie coperta1887 - Inserimento dell’officina Petrini1920 - Nasce il pastificio “Spigadoro”1950 - il marchio “Spigadoro Petrini” diventa noto in tutta Italia e all’estero1966 - Nasce il mangimificio attuale, con 600 addetti e 75.000 mq di superficie coperta2002 - la società Mignini rileva l’intero stabilimento2009 - Presentato il progetto di riqualificazione di tutta l’area

Esposizione del progettoin via Firenze

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lo scorso aprile il progetto per la riqualificazione dell’area

spinta verso la modernità

ESTATE 1SCATTA L’INCHIESTA SULDEPURATORE DI BETTONA

ESTATE 2L’ASSESSORE BAGNETTISI DIMETTE

Scoppia improvvisamente la bom-ba sulla laguna dei liquami. I Ca-

rabinieri del Noe mettono in custodiacautelare svariati personaggi tra cui l’as-sessore con delega all’Ambiente del Co-mune di Bastia Antonio Bagnetti.

L’assessoreBagnetti a

fronte dell’inchiestain corso prima si au-tosospende e poi sidimette.

ESTATE 3SI INFIAMMA ILDIBATTITO POLITICOIL SINDACO MINACCIA UNA QUERELA AL PD

Il PD affonda il coltello sulle disav-venture della Giunta con comunicati

e conferenze stampa. L’amministrazionenon ci sta e minaccia una querela con risar-cimenti milionari per i toni troppo accesidell’opposizione.

vembre con la nuova piazza localizza-ta nell’area ex Franchi (secondo il pro-getto approvato) e le due nuove grandipiazze dell’area Petrini, una al postodegli attuali silos e una che frontegge-rà il mangimificio, ricche di negozi,uffici e attività ricreative. Entrambe lepiazze si attendono agli standard vigen-ti rispetto a servizi e parcheggi. Sem-pre in merito al sistema parcheggi, è

I NUMERI

6,5 ettari di superficie per 254mila mcdi volumi riqualificati (rispetto agli at-tuali 320mila industriali) di cui:• 100mila mc di residenziale su nuovaarea;• Mangimificio: 98mila mc (residenzia-le, commerciale e terziario)• Pastificio: 44.956 mc (residenziale,commerciale e servizi pubblici)• Uffici: 10.583 mc (terziario)

stato pensato sia sotterraneo ricavatosotto al dislivello della piastra sia insuperficie. Infine un ponte pedonalepermetterà il raggiungimento dell’oa-si naturale del parco. Tutti i percorsiurbani saranno curati con ampie stra-de carrabili.All’incontro erano presenti, tra gli al-tri, l’assessore regionale allo sviluppoeconomico Mario Giovannetti e l’ex

sindaco di Bastia Francesco Lombar-di, il quale dichiarò: «Il dottor Migni-ni si colloca in un rafforzamento del-l’azienda e dei mercati che vuole ag-gredire. Non c’è dubbio che questaidea urbana sia accattivante e affasci-nante. La nostra vocazione è storica-mente legata alla produzione e allo svi-luppo industriale. Il Masterplan con-sente di muoverci in maniera mirata e

consapevole per affrontare progetti diqualità come questo. Ancora l’area èindustriale e il progetto potrà divenireoperativo con l’approvazione del nuo-vo PRG, ma è giusto pensare al futu-ro». Un’area all’avanguardia, il proget-to Mignini-Petrini, fortemente legatoquindi ad un Masterplan di cui l’Am-ministrazione Ansideri dovrà tenereconto nella redazione del nuovo PRG.

Il rendering della strutturamultifunzionale

Il progettistaStefano De Vito

numero 5- SETTEMBRE 2009

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Legalità e innovazione le priorità

BASTIA/POLITICA numero 5 - SETTEMBRE 2009

DI ADRIANO CIOCI

Intervista a Francesco Fratellini Assessore al Commercio, Viabilità, Ambiente

La viabilità è uno dei talloni diAchille della nostra cittadina.Nelle due passate legislature si è

preferito sorvolare o delegare ad altriun problema oltremodo annoso. Da unatua prima ricognizione, puoi riassume-re i problemi di questo settore? - La via-bilità soffre della rapida crescita urbani-stica che non è stata accompagnata dal-l’adeguamento della rete viaria. Sonomolte le strade non realizzate che anda-vano costruite prima dei palazzi e moltesono le aree che il Comune non ha presoin carico nonostante i piani urbanistici si-ano stati ultimati da molti anni. Se a que-sto aggiungiamo alcune scelte sbagliate,come il sottopasso di via San Rocco, chehanno impegnato enormi risorse pubbli-che per opere non risolutive e che anda-vano invece impiegate per portare avantiun vero progetto di mobilità cittadina, riu-sciamo a capire le attuali difficoltà di chideve preoccuparsi della viabilità.

È prematuro dare delle soluzionidefinitive, ma hai già in mente qualco-sa di innovativo e funzionale? - Intantola nostra amministrazione non permette-rà più la realizzazione di case e palazzi senon preceduti, o almeno accompagnati,dalle opere di urbanizzazione primaria tracui strade e parcheggi. Nell’immediato,

stiamo lavorando ad alcune ipotesi dimodifica della circolazione possibili ecompatibili con l’attuale rete stradale,come la riapertura a doppio senso del trattoche va da via Firenze a via Roma. Allostesso tempo grande attenzione viene dataalla viabilità nei piani urbanistici delle areedi recupero oggi sul tavolo che presto do-vranno trovare una soluzione operativa.

Sottopassi; dopo la triste eredità diVia San Rocco, come intendete opera-re? - Credo che la realizzazione e l’inau-gurazione del sottopasso di via San Roc-co abbia dato il ‘colpo di grazia’ alla giuntaLombardi contribuendo al cambio di co-lore dell’amministrazione comunale. Det-to questo, oggi l’opera esiste e va utiliz-zata al meglio. Certo, adesso il contributodelle Ferrovie dello Stato per la chiusuradei passaggi a livello non c’è più perché èstato tutto utilizzato e quindi i futuri bi-lanci saranno sicuramente appesantiti dal-l’impiego di risorse pubbliche per farealmeno un altro sottopasso e un ponte sulfiume. La mia opinione è che il prossimosottopasso da realizzare deve essere quel-lo di via Irlanda costruito in concomitan-za alla sistemazione dell’area Deltafina.La sua realizzazione sarebbe un ulterioretassello dell’anello viario esterno che do-vrà alleggerire il traffico del centro e chefa parte di un progetto complessivo di se-parazione del traffico di transito da quel-lo cittadino.

Le idee della Giunta Ansideri sulfronte sicurezza, saranno improntate suquale principio? - La sicurezza è un’esi-genza primaria per i cittadini e per questoil nostro impegno sarà massimo. Biso-gnerà recuperare il senso civico dell’es-sere cittadino, indipendentemente dallaterra di provenienza. Non esiteremo, suquesto tema, ad applicare le sanzioni pre-viste per chi non rispetterà le norme. Fa-vorire l’integrazione sarà una priorità, manel segno del rispetto delle regole da par-te di tutti. Come promesso in campagnaelettorale, saranno aumentati i controlli diconcerto con le forze dell’ordine presentisul territorio per prevenire il formarsi di“zone franche” . Un grosso aiuto per ilmonitoraggio dei comportamenti potràvenire anche dal volontariato.

Commercio, quali iniziative intende-te prendere per una maggiore condivi-sione tra pubblico ed esercenti? - Il com-mercio è una importante risorsa per l’eco-

nomia cittadina. Gli imprenditori del set-tore hanno già dimostrato le loro capacitàe l’amministrazione comunale deve assi-curare le condizioni affinché gli stessi pos-sano sfruttarle al massimo. In questo mo-mento delicato di crisi è fondamentale lacertezza delle regole per permettere adognuno di poter scegliere la propria stra-tegia. Guardiamo con favore ed interessead esperienze, come “Bastia Città Merca-to”, che possono potenziare la costituzio-ne di un grosso centro commerciale a cie-lo aperto in grado di attirare i clienti.L’Amministrazione dovrà fare la sua par-te creando condizioni strutturali con il mi-glioramento della viabilità e della dispo-nibilità di parcheggi. Il tutto accompagna-to da campagne promozionali per la cittàcome ad esempio la “Mezza notte bian-ca” che ha visto la presenza di oltre 15milapersone che hanno potuto constatare laqualità e la quantità dell’offerta commer-ciale di Bastia. Anche i commercianti,però, dovranno fare la loro parte moder-nizzando il loro sistema di vendita in mododa offrire una vasta gamma di prodotti diqualità a prezzi competitivi, per realizza-re una rete commerciale di eccellenza diforte richiamo per i consumatori.

Polizia Municipale e controllo delterritorio, avete idee chiare? - Le risor-se umane a disposizione sono molto li-mitate. Nonostante questo, i nostri VigiliUrbani intensificheranno il controllo delterritorio. Un segnale in questo senso è ilpattugliamento a piedi del Percorso Ver-de che è iniziato nella prima settimana disettembre. Presto daremo il via al controllodelle residenze confrontando le risultan-ze agli atti con le presenze reali, dando

attuazione agli impegni elettorali. A gior-ni presenterò un programma di potenzia-mento della videosorveglianza che ci per-metterà di monitorare aree sensibili e arischio per prevenire comportamenti inur-bani e atti vandalici come il danneggia-mento di beni pubblici o l’imbrattamentodei muri che non saranno più tollerati. Unacosa sono i writers, che hanno spazi a lororiservati, altra cosa è scarabocchiare imuri.

Innovazione tecnologica: è un tuochiodo fisso! Come saprai metterla inpratica? - Il progresso da questo punto divista sta galoppando. Ritengo che solo unapiccola parte delle possibilità offerte dal-la tecnologia a disposizione sia utilizzatae quindi dobbiamo accelerare i tempi. In-vestiremo, soprattutto nella formazione enell’aggiornamento del personale cosìcome nell’hardware e software, per evi-tare, come avviene adesso, alcuni proble-mi di compatibilità tra macchine della stes-sa rete. La manutenzione dell’intero siste-ma dovrà essere una priorità e non un’op-tional’. Avere un sistema e una rete effi-cienti può generare notevoli risparmi e au-mento di produttività oltre che mettere icittadini nella condizione di interagire,magari consultando on line lo stato di unapratica, richiedendo da casa un certifica-to o pagando qualcosa dovuto al Comunedal proprio PC.

Dalla prima settimana

di settembre è iniziato il pat-

tugliamento a piedi del Per-

corso Verde

Percorso verde

In questo momento de-

licato di crisi ci impegnere-

mo affinché gli investimen-

ti avvengano nella certezza

delle regole per permettere

ad ognuno di poter sceglie-

re la propria strategia

Economia

L’assessoreFrancesco Fratellini

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Nuovo progetto, confronto, unità

Nicolò perché ha perso la coalizionedi centrosinistra? - Il centrosinistra siè presentato alle elezioni poco compat-to. Il rinnovamento prospettato è rima-sto incompiuto ed è stato percepito comecontraddittorio. A tutto questo si è ag-giunta una sensazione negativa piutto-sto diffusa nei confronti di chi ha am-ministrato la città.Il PD di Bastia sta subendo un trava-glio molto doloroso. Non si capisce an-cora fino a che punto arrivino le po-sizioni conflittuali. Che cosa dovreb-be accadere per riportare tutti su unpercorso comune? - Occorre portareavanti con fermezza e senza ripensa-menti il rinnovamento già avviato. Ilpartito si è affidato ad un gruppo, l’at-tuale segreteria, molto promettente.Questo gruppo può dare stabilità inter-na e compattezza e può esprimere unprogetto politico di governo per la città,basato sui valori storici del centro sini-stra e al tempo stesso proiettato al futu-ro.Nessun partito della sinistra, tranneil PD e la lista civica Criscuolo è riu-scita a entrare in Consiglio Comuna-le. Come vanno i rapporti con ognu-no di essi? - Il PD ha ottimi rapporti

BASTIA/POLITICA numero 5 - SETTEMBRE 2009

DI FRANCESCO BRUFANI

Nicolò Violini è stato eletto segretario del Partito Democratico appena dopo la campagna elettorale delle scorse amministrative. La suagiovane età non deve trarre in inganno in quanto oltre ad essere laureato in Fisica vanta già un’esperienza politica nella passataSegreteria culminata con l’organizzazione delle primarie vinte da Antonio Criscuolo. In attesa della stagione congressuale è stato elettoa guidare il PD bastiolo con accanto una nuova segreteria composta prevalentemente da giovani. A lui spetta il difficile compito dirilanciare il partito dopo la storica sconfitta elettorale del centrosinistra. Un compito sicuramente difficile, da svolgere in una fasecomplicata politicamente, ma non impossibile. Gli argomenti non mancano ma occorre trovare un nuovo progetto e stabilità direttiva

Intervista a Nicolò Violini segretario del Partito Democratico

con tutte le forze politiche di centro si-nistra presenti nella coalizione per Cri-scuolo. Dobbiamo ora affrontare insie-me l’opposizione all’amministrazioneattuale e rilanciare insieme una politicache parta dalla base e che disegni nuo-ve prospettive e nuovi orizzonti per lanostra città.Il PD ha subito una querela con ri-chiesta di risarcimento di 1 milionedi euro. Che cosa è successo? - Attra-verso iniziative pubbliche (manifesti,volantini, conferenza stampa) abbiamomesso in evidenza un problema di ca-rattere politico nell’amministrazioneappena insediata. Ricorrere alla magi-stratura in questi casi può sembrare untentativo di intimidazione.Perchè non è stata fatta la Festa DE-mocratica? - Dalla metà di luglio in poiabbiamo valutato la possibilità di orga-nizzare la “Festa Democratica”, ma glialti costi della struttura ci hanno impo-sto uno stop. La organizzeremo nel 2010cercando di offrire un programma diqualità.Si sta avvicinando la stagione dei con-gressi. Le primarie dei vertici regio-nali incombono. Saranno foriere distabilità o ancora di contrapposizio-

ni interne? -Il Partito De-mocratico hasempre ali-mentato il di-battito internoconsentendol’espressionedelle variesensibilità.Questa è laforza di unpartito cheaspira ad es-sere liberale ed al tempo stesso è il suopunto debole, perché all’esterno apparesempre diviso. Sono convinto che a li-vello regionale dalle primarie del 25ottobre in poi, il partito sarà compatto.Sei d’accordo con i vertici nazionalidi non aver fatto partecipare Grilloalle primarie? - Secondo me si è persauna occasione per dimostrarsi realmen-te liberali ed aperti nei confronti dellasocietà “non politicizzata” o addiritturaavversa alla politica. La partecipazionedi Grillo alle primarie avrebbe reso piùacceso il dibattito, anche su toni nonconsueti per la politica.Che cosa manca al PD nazionale per

tornare ad essere partito di riferimen-to? - Quello che più manca a livello na-zionale al PD è una leadership che sap-pia portare avanti un’opposizione forteall’attuale governo, sui temi più vicinialle esigenze della gente. Quali? Faccioalcuni esempi che ritengo importanti: lanecessità di dare prospettive di lavoroserie alle nuove generazioni e a chi ades-so lo perde in maniera indipendente dal-la sua età, l’urgenza di una scuola pub-blica realmente formativa, la capacitàdi investire nella ricerca, come indiriz-zo per il domani del Paese. Il congres-so, con le primarie del 25 ottobre deci-derà a chi toccherà questo compito.

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Il Direttore Di-

dattico Sculco prende servi-

zio al circolo di-dattico di Bastia,ma si prevedeuna presenzatransitoria e cispiega perché: -Io sono qui per ilsemplice fatto che

la Regione Umbria ed il Direttore Ge-nerale dell’Ufficio Scolastico Regiona-le hanno soppresso l’autonomia dellascuola per ciechi al Serafico di Assisi.Questa è una battaglia legale che vaavanti da molto tempo. Noi riteniamo chequesta chiusura sia una privazione delsistema scolastico umbro, soprattutto perchi ha seri problemi di handicap in que-sto territorio. Non è bene che gli handi-cappati gravi stiano nelle scuole pubbli-che, in quanto ci sono dei casi partico-lari che in una scuola normale non sipossono affrontare. Si usa per loro in-fatti, tutta un’altra metodologia in am-bienti creati appositamente. Tutto è co-struito intorno a loro: dagli orari alleattrezzature al numero degli alunni perclasse. Non ha senso portare un bambi-no che non ha neanche coscienza di séin una scuola pubblica”.

Sul problema della socializzazione diquesti ragazzi il Direttore Didattico spie-ga che la scuola attua un progetto di in-serimento parziale nelle scuole pubbli-che per alcune ore a settimana. - “Que-sta battaglia - continua il dottor Sculco -si sta svolgendo senza esclusione di col-pi. L’anno scorso il Direttore Generaledell’Ufficio Scolastico Regionale Dott.Nicola Rossi ha chiuso d’autorità lascuola. È subito seguito un ricorso cheha avuto esito positivo. Il 4 settembre del-l’anno scorso, lo stesso Direttore ha fat-to il decreto di riapertura. Quest’anno,la competenza è passata alla Regione se-guendo il piano di dimensionamento perottemperanza alle leggi disposte dal Go-verno. Si è fatto un nuovo ricorso, manel frattempo sono stato obbligato ad an-dare in un’altra sede. Avendo la prece-denza assoluta, ho scelto una scuolagrande per poter agire dando una miaimpronta culturale personale. Inoltre lamia cecità mi impone di stare vicino equesta è una scuola che sta a 50 metrida casa mia”.

Il dottor Sculco ci tiene a dire che glipiace molto lavorare in una scuola nor-male, perché può mettere a frutto la suacompetenza, ma si tratta comunque diuna presenza temporanea in attesa dellariapertura della scuola e dell’applicazio-

ne della sentenza del TAR. ConcludeSculco: - “Così facendo io come dirigen-te non posso fare altro che far da pontetra la vecchia dirigenza e quella che ver-rà. Cercando di aumentare l’efficienzadella scuola, che è già ben organizzatae funzionale. Ogni dirigente apporta unsuo particolare punto di vista dandol’orientamento politico-pedagogico. Peril momento mi limito a mantenere lo sta-tus quo. Ho voluto conoscere tutti gli in-segnanti uno ad uno per stabilire un con-tatto umano che ritengo sia la base perogni proficuo lavoro. Per me si tratta diportare a termine una battaglia moraleanche se a Bastia sto bene e vorrei espri-mere le mie potenzialità, cosa che diver-samente non mi è possibile”.

Brillante

Laurea di

Marco

Massetti

PAG. 18 E 19 A CURA DI VALENTINA RINALDI

BASTIA / SCUOLA numero 5 - SETTEMBRE 2009

Nuovo direttore, ma per pocoIl dott. Sculco ci tiene a precisare che gli piace lavorare nella scuola di Bastia, ma annuncia che si tratta di una presenza temporanea peril suo ricorso al TAR contro la Regione e l’Ufficio Scolastico Regionale che hanno soppresso l’autonomia della scuola per ciechi di Assisi

Scuola Primaria - Incontro con il dirigente scolastico dott. Gianni Sculco

I NUMERI

DELLA SCUOLA PRIMARIA

LE SEZIONI DEI 6 PLESSI

I NOMI

La scuola primaria del comune diBastia Umbra ha un totale di 933 bam-

bini iscritti che vengono suddividisi in 46classi.

Don Bosco 4 sezioni; Borgo I Mag-gio, Ospedalicchio e Bastiola 2 sezio-

ni; XXV Aprile e Madonna di Campagna 1sezione.

I NUMERI

DELLA SCUOLA D’INFANZIA

Nella Scuola d’infanzia risultanoiscritti 586 bambini suddivisi in 5

plessi: via Pascoli, S.Lucia, Bastiola, Bor-go I Maggio, Ospedalicchio.

Il 10 luglio2009, presso l'Università degliStudi di Perugia,Marco Massettiha conseguito lalaurea in Scien-ze Politiche conla votazione di110/110 e Lode discutendo la tesi:"Leadership politica e potere perso-nale nelle democrazie occidentali".Relatore il prof. Roberto Segatori.Al neo dottore le felicitazioni dei ge-nitori Fausto e Loredana. a cui si ag-giungono quelli di Terrecomp per unacarriera lunga e piena di successi.

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E’ suonata la campanellaUn elevato numero di presenze all’interno dell’edificio scolastico possono essere un problema per la sicurezza

BASTIA / SCUOLAnumero 5 - SETTEMBRE 2009

D opo tante di chiarazioni e smen-

tite Terrecomp ha incontrato il Dirigente scolastico Giuseppe

Santino. Egli ha spiegato che il proble-ma della scuola non è il numero delleaule, ma il numero di presenze in con-temporanea all’interno dell’edificio. In-

fatti sulla base di unadocumentazione deivigili del fuoco que-sto numero non puòessere superiore a 591unità.Il Preside ha presen-tato in Comune i nuo-vi dati della consi-

stenza reale delle presenze e tra studentiiscritti, corpo docente e ausiliare il nu-mero è superiore.Ora si attende una nuova documenta-zione che sia confacente al numero ef-fettivo delle presenze. Il documento deivigili del fuoco è un documento vec-chio che risale a sette anni fa e va ne-cessariamente aggiornato in quanto nelfrattempo sono state modificate le usci-te di sicurezza dell’edificio. Continuail Dirigente: “Se tale parametro vienemodificato noi possiamo ancora inse-rire qualche ragazzo in seconda e in ter-za. Nelle prime il discorso è più pro-blematico perché queste classi sono al

I NUMERI

DELLA SCUOLA MEDIA

ALUNNI PER CLASSE

LINGUE STRANIERE

Nella Scuola secondaria di primo gra-do Colomba Antonietti risultano at-

tualmente 582 iscritti di cui 302 maschi e280 femmine.

In media ci sono 26 alunni nelle classiprime, 22 alunni nelle seconde e 24

nelle terze. Lingue studiate: inglese, france-se, spagnolo e tedesco.

ALUNNI

STRANIERI

Ottanta sono gli alunni stranieri chefrequentano la scuola media di cui

16 non frequentano il corso di religionecattolica.

Scuola Media - Incontro con il preside Giuseppe Santino

E’ cessata l’emergenza lanciata dal diri-gente scolastico professore GiuseppeSantino, che aveva sospeso le nuoveiscrizioni alla Scuola Media “ColombaAntonietti” avendo raggiunto il limite diaccoglienza complessiva stimata in 591presenze all’interno della struttura, se-condo il Certificato Prevenzione Incen-di (CPI). Le presenze nella scuola sonoda considerare oltre agli studenti, ai do-centi, al personale tecnico amministrati-vo, anche altri soggetti che frequentanoabitualmente la scuola come le famiglie.Il Sindaco Stefano Ansideri a luglio si èsubito attivato prima cercando una solu-zione fuori della struttura scolastica diviale Umbra, che potesse accogliere al-meno una sezione della media (I, II e IIIclasse). Di fronte alle difficoltà nel repe-rire una soluzione adeguata e soddisfa-cente, è stato deciso di verificare il livel-lo di sicurezza attestato dal CPI, che ri-saliva a dieci anni fa e poi confermatonel 2004. Le verifiche effettuate dall’Uf-

ficio Tecnico comunale dei Lavori Pub-blici hanno consentito di accertare che illimite di sicurezza poteva essere elevatooltre il limite di 591 presenze. La richie-sta di aggiorna-mento è stata for-malizzata dall’in-gegnere MicheleB a r t o c c i n i ,l’esperto profes-sionista che elabo-rò dieci anni fa levalutazioni tecni-che per il primocertificato, che oraè stato sottopostoper competenzaalla valutazionedel Comando Pro-vinciale dei Vigilidel Fuoco di Peru-gia per la definiti-va valutazione.Con il nuovo CPI

rilasciato dai Vigili del Fuoco, che elevaa 720 le presenze, è stato immediatamen-te rimosso il blocco delle iscrizioni, intempo utile per l’inizio delle lezioni del-

Portata a 720 la capacità di accoglienza della Scuola MediaAmministrazione Comunale - Cessata l’emergenza iscrizioni con il nuovo CPI

limite massimo di presenze consentitodalla legge”.

L’importante è avere il documentodei vigili del fuoco che ci dica esatta-mente qual è il numero delle presenzeconsiderando alunni, insegnanti, perso-nale ATA e personale esterno. Attual-mente ci sono 582 iscritti.

Il Preside ci tiene a precisare che leaule, sono sufficienti ad ospitare i 24corsi. Giuseppe Santino si è già attiva-to con le autorità competenti del comu-ne ed i vigili del fuoco e si augura cheentro l’inizio dell’anno scolastico vi siauna nuova certificazione per poter ini-ziare serenamente.

l’anno scolastico 2009/2010, che pren-derà il via lunedì 14 settembre 2009. Adoggi gli alunni iscritti alla Scuola Mediadi Bastia Umbra sono 582.

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ECONOMIA numero 5 - SETTEMBRE 2009

T utto ciò che riguarda l’economia ri guarda tutti, dal sistema produttivo alla distribuzione, perché le esigen-

ze di ciascuna categoria sono strettamente col-legate l’una con l’altra. Nella scorsa campagna elettorale abbiamo riscon-trato la necessità di associarci per stimolare ad affrontare meglio la lungacrisi che sta attanagliando Bastia, senza interferire nelle esigenze specifi-che di ogni categoria.

Lo spirito economico del bastiolo è noto in tutta la Regione. Basti pensare che nel nostro Comune ci sono 1200 im-

prese produttive e 450 attività commerciali. Que-sto scenario richiede una rappresentanza efficace e costante, ragione percui abbiamo deciso di metterci insieme. Tra gli obiettivi l’intento di esserepiù forti di fronte ai governi locali e regionali, ma anche per affrontare lacrisi in atto con caparbietà e rispetto nei confronti dei nostri associati.

Insieme contro la crisi. DI SARA STANGONI

Fronte comune per il rilancio dell’economia: in un momento di forti cambiamenti dei mercati

Le associazioni di categoria di Bastia sono sempre più consapevoli delproprio ruolo di aggregatori e guida di un’economia fatta di impresetroppo piccole per competere da sole sui mercati globali. Si sentono

indubbiamente i motori della crescita dello svilppo economico locale, masono anche consapevoli che da sole non possono risolvere tutti i nodi del-l’economia. L’esigenza di stare insieme è nata dal fatto che una crisi cosìlunga del sistema economico mondiale non si è mai verificata in passato e ildecadimento di Bastia Umbra appare più marcato che in altre realtà. Tra leassociazioni di categoria Confartigianato, Cna, Confcommercio e Confeser-centi è nato alcuni mesi fa un fronte comune teso a sollecitare il governolocale a mettere in campo persone, idee, opportunità per affrontare meglio lacompetizione economica comprensoriale e regionale.Terrecomp ha incontrato i rispettivi presidenti: Paola Mela, Antonello Cozza-li, Sauro Lupattelli e Antonio Serlupini a cui abbiamo rivolto due domande.- Quali sono le cause che stanno frenando l’economia locale?L’aspetto più interessante delle risposte sono risultate nell’ordine: la mancan-za di specifiche politiche da parte della pubblica amministrazione; la mancataapplicazione di regole che stanno favorendo la concorrenza sleale; scarsa pos-sibilità di accedere al mercato dei capitali da parte delle giovani imprese;inadeguatezza delle infrastrutture e del sistema scolastico/universitario, inca-pace di garantire la preparazione degli studenti a competenze professionali dicui necessitano le aziende.- Su quali strategie puntare per raggiungere gli obiettivi anzidetti?Le associazioni hanno ben chiaro le strategie su cui puntare: l’erogazione diservizi sempre più concreti e tangibili accompagnati da una maggiore profes-sionalità e visione strategica; un più attento dialogo con le istituzioni e i me-dia; applicazione di concerto con le istituzioni delle leve del marketing asso-ciativo; realizzazione di un vivaio di imprese con semplificazione dei proces-si burocratici e incentivi per i più giovani; coinvolgimento e condivisione deiprogetti sulle nuove aree di sviluppo quali Franchi, Ospedalicchio, ex Matta-toio-Pic, Petrini e Giontella con sistemi che consentono di integrare i varitessuti produttivi e distributivi.Le associazioni sono consapevoli di non poter risolvere da sole i nodi del-l’economia locale, per questo pretendono “concertazione” da parte delle isti-tuzioni. Questo non per lamentare le proprie difficoltà, ma soprattutto perchéritengono di poter dare un prezioso contributo alla politica nel tracciare lastrada giusta per intervenire.Noi di Terrecomp ci auguriamo che la sfera pubblica e gli istituti di creditosappiano rispondere alle loro richieste, per questo motivo abbiamo cercato didare un piccolo contributo invitando i rispettivi leader a formulare le loroopinioni che potrete leggere a lato della pagina.

Concertazione tra pubblico, banche eistituzioni di categoria per ripartire Quali sono le cause che stanno frenando

l’economia locale?

Sauro LupattelliIn una situazione economica global-mente penalizzante le Amministra-zioni locali che non si sono preoccu-pate di individuare a monte una stra-tegia comune d’azione hanno di fat-to reso più difficile arginare la crisiin talune realtà come la nostra. Dalpunto di vista commerciale è tangi-bile la sensazione di essere stati la-sciati soli. Alcune realtà imprendito-riali, attraverso politiche di poterelobbistico, sono riuscite a sfruttarequesta situazione. Gli altri, soprattut-to i piccoli, si trovano oggi in preoc-cupanti difficoltà e si tengono in pie-di solo grazie alla propria forza di vo-lontà che non consente loro di getta-re la spugna. Si è preferito governarelo sviluppo delle nostre aree indu-striali e artigianali senza tener contodella progettualità di chi vuole fareintrapresa e spesso senza il controllodelle regole.Paola MelaIl sistema produttivo è succube di uneconomia triste e stanca. Le microimprese subiscono più delle grandi ilmancato consumo di un mercato glo-bale. Sono piccole e senza la neces-saria forza per lanciarsi verso una cre-scita indipendente e importante chepossa concedere nuove opportunità econseguentemente creare posti di la-voro. Le Istituzioni dovrebbero orga-nizzare un sostanzioso studio dimarketing territoriale per proporre ilprodotto e la produttività della nostraarea economica.Antonello Cozzali

Le nostre riflessioni non possono pre-scindere dalla crisi dell’economiamondiale che è partita da quella fi-nanziaria provocando una preoccu-pante restrizione dei consumi e degliinvestimenti. In questo momento lamaggior parte delle aziende localisono alle prese con il calo persisten-te degli ordini, la riduzione dei fattu-rati, l’allungamento dei tempi di pa-gamento da parte delle grandi impre-se, degli enti pubblici e al raziona-mento del credito da parte del siste-ma bancario. Alcune delle principalicause he frenano l’economia localesono: i tempi troppo lunghi di rispo-sta dell’amministrazione rispetto alleesigenze delle imprese; scollegamen-to tra mondo della scuola e mondodel lavoro; mancanza di un progettounivoco per la riqualificazione delcentro storico; assenza di una effica-ce politica che possa sfruttare le po-tenzialità turistiche del territorio;mancanza di nuove aree industrialiper attrarre investimenti endogeni.Antonio SerlupiniSul settore produttivo, meglio di noi,hanno risposto Confartigianato eCNA anche se non si discosta moltodalle nostre osservazioni. Quello checi preme rilevare oggi è che il volu-me di affari a Bastia, in tutti gli am-biti economici, si è fortemente ridot-to e l’unica risposta che gli operatoristanno dando è il contenimento deicosti, finchè ci si riesce. Ribadiamola nostra posizione contro la realiz-zazione di una grande superficie com-merciale a Bastia.

Page 19: Terrecomp Settempre 2009

ECONOMIAnumero 5 - SETTEMBRE 2009

L a nostra iniziativa è partita durante le recenti elezioni con l’intento di offrire la nostra collaborazione alla nuova Am-

ministrazione qualunque essa fosse stata. Il pri-mo impulso è partito da Paola Mela che ci haillustrato con entusiasmo la sua idea rendendoci partecipi di un progettodi aggregazione tra associazioni che condividiamo pienamente al fine diproteggere e incentivare l’artigianato e il commercio.

È opportuno che gli Amministratori si rendano conto che, in una cit- tà, gli interventi a favore dell’economia

non possono essere rivolti solo ad alcuni, ma a tut-ti. In un momento di crisi come quello che stiamo attraversando non è tem-po di speculazioni. Noi esercenti non vogliamo rimanere penalizzati da questotipo di operazioni e reputiamo che l’unione con le altre associazioni di cate-goria possa far nascere una forza capace di portare a risultati concreti.

Cornici, Listelli e BattiscopaAngolo dell’Utensile per il Professionista

Colle, Pennelli ed Accessori variScale e PonteggiBastoni, Accessori Tendaggi, Mensole

Pitture Decora per EsternoPitture Decora per InternoTonakino: ai Silossani, Siliconi, CalceVelature per ogni tipo di Decorazione

Vernice all’Acqua per Legno, Ferro, ParetiVernice per Ferro, Micacea e SmaltiVernice per Legno, Impregnante e Cerata

Tintometri per la creazione del coloreTrattamenti per il Cotto e Pietre a Vista

Carte da Parati e MoquettesTappeti, Zerbini e GuideCarte adesive e Tovaglie in Plastica

Le associazioni ci sono! mondiali il ruolo delle associazioni locali di categoria rivela esigenze e proposte nuove

Sauro LupattelliA Bastia serve una visione strategicatra le istituzioni e le attività produtti-ve. È assurdo che un’Amministrazio-ne lasci andare via imprese industrialidal territorio, quando diversi capannonisono sfitti. E si continui a non incenti-vare i nuovi insediamenti capaci diaumentare il numero degli addetti afronte di quelli che hanno cessato l’at-tività. Nuovi insediamenti produttivi aBastia non possono che essere un’op-portunità se messi in grado di operareal meglio. La sfida del futuro è l’ag-gregazione. Noi non chiediamo nessu-na elemosina, ma di dare insieme l’im-pulso a creare uno status che facciasuperare momenti come questo. Com-mercialmente anche la concorren-za può essere uno stimolo alla cresci-ta, serve però un ripensamento gene-rale ed oculato delle regole, che tuttidevono rispettare. Un esempio tra tan-

ti sono le aperture domenicali e le ven-dite promozionali: vanno effettuatenelle date e nei modi stabiliti dal ca-lendario, senza cercare espedienti peraprire in maniera indiscriminata a dan-no di chi le regole le rispetta.Paola MelaUna soluzione che dia risposte concretee veloci può essere l’accompagnamen-to alle imprese verso l’internazionaliz-zazione per alcune e mercati interre-gionali per altre. Così che si possa svi-luppare un vivaio di aziende che vada-no a sostituire quelle cadute o comun-que a creare un nuovo scenario econo-mico. E’ ovvio che in questa operazio-ne è fondamentale il supporto e la si-nergia dei Governi locali e regionali.Chiaramente si può procedere a tuttociò solo se gli strumenti di accesso alcredito riprendano a funzionare, que-sto equivale a dire che le banche devo-no tornare a fare il loro mestiere e non

divagare.Antonello CozzaliA Bastia è necessario ripristinare unaconcorrenza sana e leale tra le aziendee avviare un processo di semplificazio-ne amministrativa. La città vive me-glio in una economia florida e nel ri-spetto delle regole. Bastia ha una lun-ga storia nei vari settori economici, rap-presenta un polo attrattivo sia per ilcommercio che per le PMI di produ-zione. Dobbiamo mantenere questanostra vivacità sempre attiva e concor-renziale. Ci aspettiamo un confrontosano e costruttivo con l’Amministra-zione al fine di concertare insieme nuo-ve politiche economiche di settore spe-cialmente nelle grandi aree urbanisti-che in via di lancio e nel far ripartire alpiù presto nuove aree industriali. Sia-mo altresì convinti che la crescita del-la produzione si possa ottenere ancheattraverso la nascita di opportuni con-sorzi, le cosiddette reti di impresa: co-

Su quali strategie puntare per raggiungereobiettivi economici significativi?

nosco esperienze positive in altri co-muni soprattutto nel settore della mec-canica e dell’edilizia.Antonio SerlupiniNell’ultima legislatura abbiamo assi-stito alla presentazione dei prossimipiani di recupero previsti nel territorio.Ben quattro piani, ognuno con la suacomplessità e incidenza nell’impiantourbanistico ed economico, vista l’am-piezza dei metri cubi totali destinati acommercio. Tante saranno le scelte daprendere, per le quali ci auspichiamouno studio attento al fine di non dan-neggiare ancor più la nostra economia.Chiedo alla nuova Amministrazione diriguardare con attenzione le carte pro-dotte. Riguardo la nuova zona indu-striale e quella di Ospedalicchio, dovesono emerse diverse problematiche, ciaspettiamo che vengano rispettate leregole previste: annuncio fin da ora chenoi della Confesercenti vigileremoscrupolosamente.

Page 20: Terrecomp Settempre 2009

Bastia Umbra - Presso la sede Municipale,alla presenza del Sindaco Stefano Ansiderie dell'assessore alle attività produttive Fran-cesco Fratellini, i funzionari del settore com-mercio della Regione dell'Umbria guidati dalDott. Santucci hanno comunicato alle 20 im-prese di Bastia aderenti al progetto “BastiaCity Mall” l'inserimento nella graduatoria delbando regionale RE.STA. che assegna fondieuropei finalizzati alla creazione di reti diimprese. Per la locale Confcommercio è untraguardo importante, ma allo stesso tempoun punto di partenza per un progetto che èsempre stato sostenuto con forza, a partiredal Presidente Caccinelli, di aggregare le at-tività commerciali di Bastia, per giungere allarealizzazione di un “Centro CommercialeNaturale”.Il presidente della Confcommercio SauroLupattelli dichiara: “Riteniamo importanteil fatto che si sia riusciti ad accedere a talibenefici che, in virtù della tipologia del pro-getto, avranno ricaduta su tutta la città, amaggior ragione dopo la bocciatura delPUC2, segno evidente che le imprese del no-stro territorio sono in grado di elaborareprogetti e di ottenere risultati concreti. Lasperanza è che nuove attività decidano diaggregarsi per far crescere la rete di impre-se con la possibilità di accedere in futurotutti insieme ad ulteriori agevolazioni”.

Confcommercio - Progetto Re.sta.

ECONOMIA/CULTURA numero 5- SETTEMBRE 2009

BASTIA UMBRA“AL SERVIZIO DELCOMMERCIO”

Piazza Togliatti, 13 -Tel. 075/8011336 Fax 075/8004882

Mail: [email protected]

20 imprese accedono afondi EU per 200 mila euroI contributi finalizzati a investimenti nel Marketing, innovazione,videosorveglianza, sicurezza, realizzazione di un marchio e di un sito internet

PUC 2 - Assisi e Bastia fuori dai contributi regionali

1. Spoleto “Spoleto Piazza delle Eccellenze”

2. Amelia “Salire dentro la storia per rivivere la città”

3. Narni “Nuove centarlità dalla tradizione alla cultura della contemporaneità”

4. Perugia “Riqualificazione integrata per parti - Rivitalizzazione diffusa”

5. Foligno “Foligno c’entro”

6. Castiglion del Lago “La città del Lago”

7. Terni “Un Centro da Favola. Realizzare la città immaginata”

8. Umbertide “Forum urbano nel parco”

9. Gubbio “Nova civitas: riconquistare la centralità”

10. Todi “Le aree urbane del Colle di Todi - Il centro antico e le espansioni recenti”

11. Marsciano12. Città di Castello13. Orvieto14. Gualdo Tadino15. Assisi16. Corciano17. San Giustino18. Bastia Umbra19. Magione

Punteggio POR - FSR ED. Residenziale Totalegenerale

75,83

71,56

71,00

69,00

68,95

65,38

65,00

62,89

62,00

58,19

56,59

55,14

54,00

50,71

48,00

47,00

45,27

38,83

35,77

Giunta RegionaleDirezione Ambiente, Territorio eInfrastruttureSezione II - Riqualificazione Urb.

BANCA MARCHE

Elenco dei Comuni finanziati e non.

Bastia Umbra - Prima o poi dovevaaccadere, il trasferimento dalla miacittà, dove ancor prima dell’incaricocon Banca Marche avevo scelto di vi-vere con la mia famiglia. È propriocosì, io per metà spellano e per metàangelano, venni attratto dalla vivacitàe dalla spontaneità di questa città, chepoi ho avuto modo di riscontrare con itanti clienti imprenditori e privati.L’attività svolta con tanta passione miha consentito di realizzare nella Filia-le Banca Marche quell’ambiente di re-lazioni vere e sincere, basate sulla vo-lontà di crescere con professionalità eschiettezza.Di episodi degni di nota ce ne sareb-bero tanti da raccontare, a partire dal-l’entrata in vigore dell’euro (gennaio2002) con i bancali degli “spiccioli”scaricati in Filiale! (pronti per esserespesi dai bastioli). A parte le battute dicose costruttive ne sono state fatte tan-te, con i commercianti “vecchi” e nuo-vi che abbiamo aiutato a decollare cosìcome con gli artigiani. Con tutti ab-biamo affrontato anni non facili mache hanno certamente esaltato la ca-pacità e la tenacia propria dell’essereimprenditori a Bastia.Il nuovo incarico ricevuto di Referen-te Imprese per la Regione Umbria, sti-mola in me la volontà di ripetere apiù ampio raggio sulle nostre 13 Fi-liali della Regione, il lavoro svolto aBastia, coscienti di essere “banca diterritorio”. Un cordiale benvenuto adAlberto Ciaccio proveniente da unnostro sportello di Gubbio, “nuovo”Titolare della Filiale di Bastia, che sti-mo moltissimo, e un caro saluto ai va-lidi colleghi e clienti tutti per il perio-do trascorso insieme.

(Marco Gammaidoni)

AVVICENDAMENTOIN FILIALE

Il saluto diMarco GammaidoniAl suo posto Alberto Ciaccio

Via D’Annunzio - S.Maria degli Angeli

Marco Gammaidoni e Alberto Ciaccio

6.012.260,763.959.512,846.012.260,765.965.453,436.009.725,284.661.174,066.012.260,764.688.769,595.260.728,173.635.267,35

---------

1.503.065,191.331.669,911.503.065,191.534.796,781.505.600,671.165.941,761.503.065,191.263.514,181.315.182,04910.282,00

---------

7.515.325,95

5.291.182,75

7.515.325,95

7.500.250,21

7.515.325,95

5.827.115,82

7.515.325,95

5.952.283,76

6.575.910,21

4.545.549,35

---------

986/20092 aiuto cucinaASSISI (PG)

987/20092 camerieri di sala

ASSISI (PG)990/20091 Cuoco

ASSISI (PG)1009/2009

1 cameriere di salaBASTIA UMBRA (PG)

1011/20091 assistente poltrona

studio dentisticoASSISI (PG)1023/2009

1 operaio genericoBETTONA (PG)

Dal n. 1038 al 1057LEROY MERLIN

20 cassieri52 consiglieri di vendita

nei settori:edilizia

falegnameria elettricità

ferramentadraulicapiastrellesanitari

giardinaggiovernici

illuminazione mulettisiti

Bastia Umbra (PG)1058/2009

1 app. baristaASSISI (PG)1059/20091 muratore

ASSISI (PG)1060/2009

1 manovale edileASSISI (PG)1061/2009

1 app. banconiereASSISI (PG)

OFFERTE DI LAVOROSportello del lavoro di

Bastia U. Tel. 075. [email protected]

RIPRENDE IL VIA IL CICLO DIMANIFESTAZIONI DI OICOS

Il primo ospite sarà il filosofo SergioGivone il 24 ottobre, al cinema Esperia,ore 16.30. Tema della conferenza:“Che cos’è il contemporaneo”

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RITAGLI DI TEMPO“I ritagli di tempo sono attimi rubati allo scorrere dell’esistenza…...sono isole rigogliose dove far rifugiare la propria fantasia...”

AZIENDE numero 5 - SETTEMBRE 2009

DI DEBORA BRUGHINI

Un’atmosfera d’altri tem-pi è quella che avvolgeRitagli di Tempo, una

dimensione atemporale scandi-ta da un’enorme orologio sulsoffitto che indica sempre lastessa ora, come se il tempo sifosse fermato. Come in un po-sto immaginario, dove puoi en-trare solo se hai ancora fantasiae capacità di sognare. Perchéquella è la realizzazione di unsogno, quello di Annalisa. Dauna semplice passione per il de-

coupage, nata per gioco alcunianni fa, Annalisa è passata adesercitarne una professione, di-ventando dimostratrice ufficia-le per il centro Italia di Stampe-ria (azienda leader nel nostro pa-ese ed in Europa di prodotti perhobbistica), acquisendo espe-rienza e professionalità in tuttoquello che la magia del decou-page e l’hobby femminile pos-sono donare. Il passo successi-vo, guidato da una forte passio-ne, è stato proprio questo ango-

lo al centro di Bastia Umbra,una città fervida con spiccate ca-pacità artistiche. Il suo negozioè un “antico mondo incantato”(come è stato definito dalla ri-vista Roland World Magazine,dedicandogli la copertina n° 7di questo anno 2009, nella suapubblicazione a tiratura mon-diale), un piccolo gioiello uni-co e originale frutto di una ac-curata progettazione di interiordesign dove, con l’aiuto di la-vorazioni classiche e tecnologie

DECOUPAGE - Incontro con Annalisa Morettoni

digitali, si è riusciti ad integrareun punto vendita ed un labora-torio artigianale, un po’ come levecchie botteghe di paese.Qui si possono trovare tanti pro-dotti per il Decoupage, lo ScrapArt e per la creazione di Bigiot-teria, una notevole collezione dicarte per assecondare le più sva-riate necessità creative, colori,pennelli e prodotti specifici perBelle Arti, nonché le Care Tate,delle esclusive bamboline inpezza, realizzate a mano utiliz-zando tessuti pregiati e firmatida grandi artiste americane.Nel laboratorio si possono per-sonalizzare e decorare qualsia-si tipo di mobili e oggettistica,da scegliere in negozio oppuresu catalogo, nonché decorare orinnovare oggetti propri.Annalisa ha voluto che il suonegozio fosse un punto di incon-tro, dove coltivare passioni co-muni per la decorazione e la ma-nualità, grazie ai corsi serali,dove si possono ritrovare mo-menti conviviali, rilassanti edemozionanti, realizzando ogget-ti personalizzati da regalare o damettere in casa. Il suo pensieroè andato anche ai bambini, ai

quali dedica uno spazio pome-ridiano il sabato, durante il qualedà loro la possibilità di speri-mentare tante attività creative,insieme ad altri coetanei.Ci sono poi i corsi tematici,quelli su tecniche decorativespecifiche, come il CountryPainting e lo Scrap Art, tenutida vere e proprie professionistedel settore.Un piccolo universo fantasioso,insomma, in una città che ha bi-sogno di sognare.

IL NEGOZIO

SECONDO IL

ROLAND

WORLD

MAGAZINE

“Un antico

mondo

incantato”

Page 23: Terrecomp Settempre 2009

Culturanumero 5 - SETTEMBRE 2009

A Emmanuelle de Villepin,con La ragazza che non voleva morire,il “Romanzo Italiano per il Mondo”Al secondo posto Edith Bruck con Quanta stella c’è nel cielo, terza Paola Capriolo con Il pianista muto

Un pubblico di circa 500 persone, riunite nel centro sportivo diValfabbrica, ha fatto da cornice

alla cerimonia finale della XII edizionedel Premio Letterario Fenice-Europa,ideato da Adriano Cioci e Rizia Guar-nieri. Il successo dell’iniziativa, che tra-valica oramai i confini continentali, èstato suggellato dalla presenza di scrit-tori e personaggi dello spettacolo. Lavittoria di Emmanuelle de Villepin, au-trice del romanzo La ragazza che nonvoleva morire (Longanesi), che ha to-talizzato 211 preferenze, davanti a Edi-th Bruck (Quanta stella c’è nel cielo –Garzanti), 167 voti, e Paola Capriolo(Il pianista muto – Bompiani), con 150voti, è stato uno tra i momenti esaltantidella serata. I tre premi sono stati con-segnati da Ottavio Anastasi, sindaco diValfabbrica, Francesco Fratellini, asses-sore al comune di Bastia Umbra e Sil-

vano Rometti,assessore allacultura della Re-gione Umbria.Particolarmentesignificativo èstato l’interven-

to del sindacodi Valfabbri-ca, OttavioAnastasi, cheha posto inevidenza lospirito di col-laborazionedell’ interopaese nellaorganizzazio-ne e nellabuona riusci-ta della mani-festazione.Forte emozione ha suscitato la presen-za delle delegazioni della Comunità diSan Patrignano, delle giurie popolari diRouen e di Losanna e di Adele Irianni,responsabile del settore divulgazionedel Progetto Nazionale Ricerche in An-tartide, in rappresentanza dei tre scien-

ziati della baseitalo-franceseC o n c o r d i a .Molti altri inter-venti hanno vi-vacizzato la se-rata: quello di

PREMIO FENICE EUROPA - VALFABBRICA, 12 SETTEMBRE 2009

Andrea Stellavince

il Premio“Claudia Malizia”

La sezione “Claudia Malizia” èstata vinta da Andrea Stella, con ilromanzo Due ruote sull’oceano(Longanesi), premiato da RiziaGuarnieri, coordinatrice della se-zione stessa. Le motivazioni rela-tive al libro di Stella sono state resenote da Lia Viola Catalano.

Carlo Grullini (referente Arulef), CiroPiscelli (presidente del Consiglio Co-munale di Rozzano-Milano) e RoccoPinto (sindaco di Pieve Emanuele-Mi-lano) che ha candidato il proprio comu-ne per l’organizzazione dell’edizione2010.

Il Premio Sentie-ro Francescanoper la Pace è sta-to assegnato dalcomune di Val-fabbrica all’atto-re Enzo Decaro.

Il sindaco di Valfabbrica Ottavio Anastasi e ildirettore del Fenice Europa Adriano Cioci durante laconsegna del premio a Emmanuelle de Villepin

Emmanuelle de Villepin Edith Bruck Paola Capriolo

DI OMBRETTA SONNO

Andrea Stella riceve il premioda Rizia Guarnieri

Page 24: Terrecomp Settempre 2009

Don Francesco Fongo, parroco diS.Michele Arcangelo in Bastia Umbranel mese di ottobre lascerà la Parrocchiaper assumere le cariche di Parroco diCannara e di Vicario Episcopale perl’Economia. Lo abbiamo intervistato, ri-percorrendo con lui alcune tappe del suolungo vissuto nella cittadina bastiola.Don Francesco, ci parla del suo arri-vo a Bastia? - Sono arrivato il 29 set-tembre 1971, occupandomi del settoregiovanile. Questo primo periodo di ser-vizio mi è servito per ambientarmi, cre-ando dei buoni rapporti con una popola-zione che non conoscevo. Mi sono subi-to trovato bene poiché i Bastioli sono abi-tuati all’accoglienza e alla valorizzazio-ne delle persone che si impegnano nelterritorio. La nomina ufficiale come Par-roco è avvenuta l’1 settembre 1981.In questo lungo periodo in cui lei è sta-to Parroco, quali gli aspetti positivi equali quelli negativi? - La costruzionedi una comunità nuova dove insieme,laici e sacerdoti, hanno scoperto il lororuolo di corresponsabilità nei vari setto-ri della pastorale, è stato uno tra gli aspettisoddisfacenti. Un inserimento, un’evan-gelizzazione capillare delle persone nelterritorio, ha permesso di creare una co-munione ecclesiale e sociale, puntandosoprattutto sui giovani e sul futuro. Tragli aspetti discutibili s’inserisce la forteimmigrazione ed espansione urbanisti-ca della città che ha creato delle difficol-tà di comunicazione. A ciò si deve ag-giungere il disegno politico ed ammini-strativo di relegare in zone la popolazio-ne della città “controllandola” con i cen-tri sociali. Questo non ha favorito la co-municazione e la conoscenza delle per-sone nelle diverse zone ed è stato dan-noso sia per la costruzione di un’identitàdi Bastia Umbra che per l’appartenenzadella gente a questa città.Quali gli obiettivi raggiunti? - Nume-rose sono state le opere strutturali della

BASTIA/ATTUALITÀ numero 5 - SETTEMBRE 2009

“In questa città e con la sua gente sonocresciuto come uomo e come sacerdotee con essa ho vissuto le sofferenze, lesperanze e i progetti di vita migliore”

“Ricordando il volto di ognuno di voi, dal più piccolo al più anziano, chiedo per tutti labenedizione del Signore, la pace e il benessere per questa città di Bastia Umbra”

comunità cristiana che la Parrocchia harealizzato sotto gli occhi di tutti e per talemotivo devo ringraziare i bastioli sia perla loro sensibilità verso queste proble-matiche che per la generosità dimostra-ta. Ne elenco solo alcune: quelle che mivengono in mente, poiché sono state in-numerevoli, a partire dagli edifici sacricome la chiesa di San Lorenzo, la chiesadella Madonna del Pantano, la chiesa diSan Rocco, Madonna di Campagna, lachiesa di San Michele, la Sala di S. Mar-co e quella di Santa Croce (in allestimen-to); per ciò che concerne le opere a ser-vizio dei poveri: la Casa di Via Atene,Casa Chiara, Casa Lidia. Non si posso-no dimenticare le opere per i servizi pa-storali e di evangelizzazione come le saledel catechismo, il restauro della Parroc-chia dopo il terremoto del 1997, il Cen-tro San Michele, il Prefabbricato di ViaSan Rocco e il terreno ad esso connesso.E sul piano pastorale? - Sul piano pa-storale e di evangelizzazione si è lavora-to molto con i giovani. Oltre alla cate-chesi tradizionale, pensiamo a tutti i cam-pi estivi che negli anni sono stati scuoladi umanità e di fede che rimangono nelcuore di tante persone. Significative sonostate le esperienze delle due Missioni cheabbiamo vissuto con tutta la città, attra-verso le quali molti adulti sono stati aiu-tati a rimotivare la fede in Gesù Cristo ea partecipare alla vita della Chiesa nellevarie aggregazioni ecclesiali e nei Cen-tri d’Ascolto del Vangelo. Forte è statae rimane la presenza della Carità di mol-te persone che si rendono disponibili aservire gratuitamente altri individui chevivono in condizioni disagiate, di diffi-coltà negli ambiti della famiglia e nellavita sociale della città. Posso, con un piz-zico di soddisfazione, parlare delle bellecelebrazioni liturgiche partecipate: dal-le più quotidiane ai grandi momenti del-le feste, dove tutti si sono ritrovati nel-l’appartenenza di fede ad una comunità

e nella gioia di incontrare Dio e i fratelli.Un saluto alla città - Certamente c’è unlegame affettuoso, per una vita condivi-sa profondamente con tante persone, cherimarrà nel mio cuore. In questa città econ la sua gente sono cresciuto comeuomo e come sacerdote e con essa hovissuto le sofferenze, le speranze e i pro-getti di una vita migliore. Non tutto sia-mo riusciti a realizzare: il tempo è unastrada nella storia che ci invita a prose-guire il cammino.

Don Giuseppe Pallotta (parroco mo-deratore), don Francesco Angelini, donAlberto Franceschetti, (parroci in so-lido) sono i sacerdoti che vengono aBastia nella Parrocchia di San Miche-le Arcangelo, insieme a don Ferdinan-do Cetorelli, già presente da due anninella nostra cittadina. Inoltre, anche ildiacono Rapheal Saji arriverà a Ba-stia.Don Pietro Stukus andrà nella Parroc-chia di Madonna del Ponte a Passag-gio di Bettona, mentre don Rafal Kro-sny sarà trasferito nella parrocchia diSan Giuseppe Artigiano in Gualdo Ta-dino.Don Giuseppe Pal-lotta (parroco mo-deratore) è nato aNocera Umbra il 13maggio 1950, è sta-to ordinato sacerdo-te l’8 settembre1984. Compiuto glistudi teologici il suo primo incarico loha visto operare a Villa Postigliano diNocera Umbra per due anni. Dal 1992al 2009 è stato parroco di San Giusep-pe Artigiano in Gualdo Tadino. Tra ivari incarichi, è stato docente di reli-gione cattolica presso l’Istituto Supe-riore “Casimiri” di Gualdo Tadino.

I nuovi sacerdoti

Lo scorso 6 agostoè scomparso Alfon-so Fanini, dettoAstorre. Aveva 84anni e si era distintonegli ultimi 20 annicome “guardiano”del fiume Chiascio.Particolarmente at-

tento alla cura degli animali era diven-tato il paladino del “Parco Naturale delChiascio”, incontrarlo lungo il Percor-so Verde era la cosa più facile del mon-do. Ascoltarlo era come ritrovare sestessi. Terrenostre lo intervistò nel lon-tano giugno 2002 e vive ancora neinostri ricordi la seguente affermazio-ne: “Qui sul Percorso Verde non sivede mai un vigile o qualche altra au-torità, questo è nocivo per il rispettodell’habitat del fiume e chi lo frequen-ta. Basterebbe passare ogni tanto, lapresenza già è un freno”.Il sindaco Stefano Ansideri ha volutosottolineare il lutto della comunità lo-cale per la perdita di un bastiolo: “cheha saputo spendersi per gli altri”. Daalcuni giorni i vigili di Bastia Umbrahanno cominciato il pattugliamento apiedi del Percorso Verde.Grazie Astorre per il tuo impegno.

Ci ha lasciato“ASTORRE”

il guardiano delChiascio

Tanta commozione ha suscitato trala gente di Bastia e dintorni la scom-parsa del giovane bastiolo David DeMarchis in un incidente stradale il 14luglio a La Spezia. David era Tenen-te di Vascello imbarcato sulla naveCavour, portaerei della Marina Mili-tare Italiana. L’Ufficiale lascia la mo-glie Erika in attesa della loro primafiglia che nascerà a ottobre. Si sperache questa nuova vita possa alleviareil dolore dei familiari per la precocescomparsa.

Ricordo a DavidDe Marchis

Il saluto di Don Francesco DI OMBRETTA SONNO

DonFrancescoFongo

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BASTIA/ASSOCIAZIONI numero 5 - SETTEMBRE 2009

LA LEGGE IN PILLOLE

A cura dello studio legale Ponti Pettirossi

Non permettiamoallo stress e

alla stanchezza diimpadronirsi di noi

SALUTE

Risarcimento dei danniper cancellazione del voloIl regolamento 261/2004 del Parlamento Europeo dell'11 febbraio 2004 di-sciplina regole comuni in materia di risarcimento ed assistenza ai passeggeriin caso di negato imbarco, cancellazione del volo e di ritardo prolungato

Nel caso di cancellazione del volol'art. 5 del Regolamento dispone che lacompagnia aerea offra oltre al rimborsointegrale del biglietto anche un volo al-ternativo nonché un risarcimento (che ilRegolamento chiama compensazionepecuniaria). Tale risarcimento varia inragione della estensione delle tratte ae-ree da un minimo di € 250,00 ad un mas-simo di € 600,00 e può subire una ridu-zione del 50% nel caso in cui il passeg-gero accetti di usufruire di un volo al-ternativo. Inoltre il passeggero ha co-munque diritto a pasti e bevande in rela-zione alla durata dell'attesa nonché adeffettuare gratuitamente due chiamate te-lefoniche o messaggi via telex, fax o po-sta elettronica. Il regolamento esclude ilrisarcimento (compensazione pecunia-

ria) nel caso in cui la compagnia aereaabbia effettuato la cancellazione del voloper “circostanze eccezionali” non evi-tabili anche adottando tutte le misure delcaso. L'ipotesi tipica di “circostanze ec-cezionali” è rappresentata dal guasto tec-nico. In questo ambito tuttavia è inter-venuta la sentenza della Corte di Giusti-zia della Comunità Europea del 22 di-cembre 2008 - causa 549/07 con la qua-le la Corte ha tentato di eliminare alcunidubbi interpretativi. In tal senso infattila sentenza ha stabilito che: “La frequen-za dei problemi tecnici rilevati pressoun vettore aereo non è di per sé un ele-mento che consenta di concludere chesono presenti o meno «circostanze ec-cezionali» a norma dell’art. 5, n. 3, delregolamento n. 261/2004.” e che “La

Cari lettori, è terminata la stagioneestiva. Siamo ormai rientrati nelcaos quotidiano, non permettiamoallo stress e alla stanchezza di im-padronirsi di noi. Ci sono metodidi rilassamento innoqui e piacevo-li come l’ HAMMAM. L’obiettivodel rituale hammam è quello di ri-creare l’antico “percorso della sa-lute” come si usava nelle termedell’impero romano “MENSSANA, IN CORPORE SANO”.Dimenticarsi per il tempo di un“percorso” il proprio stress quoti-diano. TIEPIDARIUM CALIDA-RIUM FRIGIDARIUM MAS-SAGGI. Il percorso HAMMAM didurata 90min. porta a percepire lesensazioni del nostro corpo con:cromoterapia musicoterapia olfat-toterapia all’entrata della grottasensoriale, troverete la sala vapore(bagno turco) dove verrà eseguitoil rituale della pulizia del corpo esdraiati sulle panche di marmo cal-de potete ricevere un sublime mas-saggio professionale.Ora, siete pronti per immergervinel viaggio infinito del rilassa-mento... gustando frutta fresca etisane detossinanti.

LAURA APOSTOLICOestetista professionale

circostanza che un vettore aereo abbiarispettato i requisiti minimi di manuten-zione di un aeromobile non è di per sésufficiente per dimostrare che tale vet-tore ha adottato «tutte le misure delcaso»”. In altre parole i problemi tecni-ci dovuti ad omessa manutenzione o ava-rie non possono giustificare il mancatorisarcimento. Pertanto, secondo la Cor-te, una delle ipotesi possibili nelle qualiè legittimo per la compagnia aerea nonrisarcire il passeggero si presenta nel-l'eventualità di un vizio di costruzionedell'aeromobile che possa pregiudicarela sicurezza del volo e dei passeggeri.

Se ritenete di voler segnalare even-tuali argomenti di maggiore interessepotete farlo inviando una e-mail alla re-dazione.

Nozze d’Oro

AUGURI

Il 6 settembre 2009 hanno festeg-giato i 50 anni di matrimonio iconiugi Giovanna Sciarpetti eAntero Cicognola.“La vostra splendida unione destain noi un’infinita ammirazione”.I nostri complimenti e auguri dicuore. Tutti i vostri familiari.

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MANIFESTAZIONInumero 5 - SETTEMBRE 2009

DI SARA STANGONI

LE TAVERNE RIONALI

47° EDIZIONE

PALIO DE SAN MICHELE

Dodici giorni di piatti tipici, buona musica e tanta convivialità

La grande sfida di settembre è iniziata. Bastia Umbra trabocca dei colori sgargianti dei quattro rioni: rossoMoncioveta, blu Portella, verde San Rocco e giallo Sant’Angelo. Un contro l’altro, armati… a suon diallenamenti sportivi e prove “teatrali”, già in corso da più di un mese, per conquistare l’ambito stendar-

do del Palio de San Michele. La 47° edizione della manifestazione è in programma fino al 29 settembre inPiazza Mazzini, che accoglie trepidante le tre gare, Sfilata, Giochi e Lizza, in cui i rionali dovranno dimostrarela loro superiorità. Ogni sera in tutta la città di Bastia si diffondono i suoni della festa e aleggiano… gliinvitanti profumi delle sue taverne. Quattro spazi gastronomici, infatti, sono allestiti a regola d’arte in postazionidislocate nei pressi del centro storico, ciascuna nel rione d’appartenenza: piazza Togliatti (ex p. del Mercato)per Moncioveta, accanto alle Poste per Portella, giardini pubblici per San Rocco e parcheggio delle Poste perSant’Angelo. Dalle ore 19 sono proposti ricchi menu con i piatti tipici della tradizione umbra, per deliziaretutti i gusti: torta al testo farcita, bruschette, coratella, lumache, polenta, primi piatti, trecciola, carne alla bracee dolci caserecci.

Ma la tradizione delle taverne per i bastioli è qualcosa che va al di là della gastronomia e risale alle originidel Palio con aspetti e modalità differenti da quelli di oggi. La prima taverna a comparire nel lontano 1964 fuquella di San Rocco, realizzata in via Cesare Battisti. Le ex stalle e cantine furono dipinte con disegni in formafumettistica, raffiguranti la Lizza. A coloro che entravano incuriositi si offrivano porchetta, vino e dolcettichiamati San Rocchini (ancora oggi nel menu del rione verde). L’anno seguente anche Sant’Angelo realizzò lapropria taverna all’interno dell’ex chiesa di Sant’Angelo. In menu ancora porchetta e vino, tipici piatti convi-viali. Il 1966 è l’anno dell’ufficializzazione delle taverne nei quattro i rioni, con l’inserimento di un punteggiospecifico per il loro allestimento nella classifica dell’assegnazione del Palio. Le taverne erano infatti veri epropri spazi con scene animate e scenografie, giudicate da una commissione tecnica. Riscossero subito ampiconsensi: centinaia di persone le affollavano fino a tarda notte, tra buoni piatti e piacevoli momenti d’incontro.In anni in cui non erano così diffuse le taverne nelle feste di paese, Bastia rappresentava un segnale di avan-guardia e lungimiranza, caratteristica che emergeva dal senso d’imprenditorialità per tradizione del bastiolo.Con la teatralizzazione delle Sfilate, divenute spettacoli di piazza con grandi allestimenti mobili (“i carri”),coreografie e recitazione, l’aspetto scenografico fu soppresso lasciando solo quello culinario. Ma per dodicigiorni Bastia continua a trasformarsi ancora una volta in un grande ristorante a cielo aperto. Tra piatti prelibatie momenti di intrattenimento musicale, con famosi dj e gruppi emergenti, la notte non finisce mai.

Aperte fino al 29 settembre, le quattro taverne del Palio de San Michele, dislocate nei pressi delcentro storico di Bastia Umbra, ogni sera offriranno menù ricchi e variegati per tutti i palati

La Mappa delle Taverne

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Mostre, Film, Libri numero 5 - SETTEMBRE 2009

Il 9 ottobre esce nelle sale ita-liane l'atteso remake di Fame. Aoltre trent'anni di distanza dal cult movie di Alan Parkerha segnato intere generazioni di giovani che hanno so-gnato e danzato sulle note dell'omonima sigla cantatada Irene Cara.Il film ha poi dato origine a un telefilm che dall''82 all''87ha tenuto incollati milioni di telespettatori che hannoseguito le vicende di un gruppo di giovani di belle spe-ranze, tutti studenti alla prestigiosa School of Arts diNew York, in cerca di fama, successo e riscatto sociale.Il cast non è molto conosciuto in Italia, a parte l'attricee ballerina Debbie Allen. Chi non ricorda la grintosainsegnante di danza Lydia Grant e la sua predilezioneverso il suo allievo più brillante Leroy? Nel remake saràla preside della scuola. Al posto dei vari Bruno, Doris,Coco, Danny troviamo nuovi giovani in cerca di fama:tra i protagonisti spicca Naturi Naughton, cantante pro-fessionista (corista per le Destiny's Child e attrice inNotorius), che veste i panni di Denise, pianista di gran-di capacità che scoprirà di avere anche altre doti. Wal-ter Perez (già in CSI Miami e The Closer) è Victor, uncantante solista e contemporaneamente grande musici-sta esperto in Latino hip-hop, mentre Asher Book èMarco, ragazzo italo-americano di umili origini, cari-smatico e con una voce seducente. Altri personaggi chelotteranno per emergere sono Jenny (Kay Panabaker),attrice determinata che dovrà superare i propri limitiper avere successo, Rosy (Kristy Flores) ballerina osti-nata che nonostante i suoi difetti riuscirà a tirar fuori ilsuo talento oppure Malik (Collins Pennie), artista abilee preparato dal difficile passato.

FAME

RECENSIONI DI SIMONA MARINI

di Kevin Tancharoen

con Debbie Allen,

Asher Book, Naturi Naughton

GLENNKILL

Questo è il romanzo d’esordiodella trentenne tedesca LeonieSwann, scritto su fogli per ap-punti mentre stava finendo latesi di laurea e a prima vistrasembra un poliziesco come tanti. Siamo di fronte adun caso alquanto intricato. La morte, avvenuta in cir-costanze sospette del pastore George Glenn il cui cor-po è stato rinvenuto sull'erba di un pascolo irlandesecon una vanga conficcata nel ventre. Che altro fare senon mettersi alla ricerca degli indizi che potrebberoinchiodare il colpevole, fiutare le tracce dell’assassi-no? Fin qui niente di strano, se non che ad investigarenon sarà un tipo coi baffetti stile Poirot ma... le peco-re del pastore, capitanate da Miss Maple "la pecorapiù intelligente del gregge, forse dell’intero villaggio,se non addirittura del mondo".Nonostante sia Miss Maple a condurre le indagini,tutte le altre pecore partecipano ad una delle più di-vertenti cacce all’uomo mai scritte. Idea geniale e spas-sosissima soprattutto perché le pecore non ragionanosecondo la razionalità umana ma vedono e sentonoquello che succede dal loro stralunato punto di vista"ovino". Il riferimento alla Miss Marple di AgathaChristie non è casuale perché le due investigatrici sonoaccomunate da una vita di provincia dove si nascon-dono misteri e segreti inconfessabili. Le due scrittricihanno in comune anche una buona dose di curiosità edi deduzione. Con immagini chiare e un lessico pre-ciso, con una sottile ironia verso il mondo umano piùche quello animale, l’autrice Leonie Swan si mantie-ne lontana da ogni intento moralizzatore decretandol'assoluta originalità di questo romanzo.

Leggere... LIBRI

I giovanissimi Alessandro e Filippo Sensiprotagonisti nei film e nelle fiction della TV

Bastia/Spettacolo

Di Leonie Swann

Bompiani editore

I delitti del cuoco con Bud Spencer,Pinocchio con Margherita Buy, lanuova edizione di Don Matteo, Cri-mini 2, Preferisco il paradiso la fic-tion della storia di San Filippo Neriin lavorazione con Gigi Proietti e sva-riate presenze nel campo della modanei cataloghi di Pitti Bimbo, Brook-sfield, Harmont e Blaine, sono gli ul-timi impegni dei due giovani attoribastioli Alessandro e Filippo Sensi. Idue fratellini sono molto attivi anchenel campo delle public relation comenel caso della fotografia sottostantenientepopodimeno che insieme al Mi-nistro degli Esteri Franco Frattini e alsindaco di Bastia Stefano Ansideri.

Sacro Convento di Assisi

Da sinistra: Paola Gualfetti, il sindaco ClaudioRicci, Padre Enzo Fortunato, il presidente dell’asso-ciazione “Mostra delle Arti e dei Mestieri della Casae della Civiltà” Davide Costantini

Fondata esattamente il 19 settembre 1989, presso lostudio notarile del dott. Paolo Maria Pettinacci, l’as-sociazione “denominata “Mostra delle Arti e dei Me-stieri della Casa e della Civiltà Popolare” ha preso ilvia per un’intensa attività di ricerca, di didattica, dieditoria e di promozione delle tradizioni popolariUmbre.Nel cuore della città di Assisi, Patrimonio dell’Uma-nità, nella centralissima via San Francesco e via diMezzo, i fondatori Davide Costantini, Adriana Ma-riucci, Mario Fuso, Franco Migliacci e Duilio Pen-nacchi hanno realizzato l’importante Museo delle Artie dei Mestieri che è diventato in poco tempo un pun-to di riferimento delle scuole e dei turisti.Grande suc-cesso ha ottenuto il libro dallo stesso titolo del Mu-seo andato esaurito in pochi giorni e che ripercorrela storia intensa di un’epoca che ai meno giovani evo-ca nostalgia, mentre alle nuove generazioni insegnache l’impegno e la fatica sono stati sempre parti inte-granti della vita umana. Sicuramente un’ottima oc-casione didattica da rivolgere a tutte le scuole per far

DI DEBORA BRUGHINI

TRENTENNALE DELL’ASSOCIAZIONE“Mostra delle Arti e dei Mestieridella Casa e della Civiltà Popolare”

Assisi

respirare e vivere agli studenti l’atmosfera di un tem-po, quella dei nostri nonni, dei nostri avi. Buon Com-pleanno a tutti.Per comunicazioni: Assisi - via S. Francesco 15/16Tel. 075.816674

In continua ascesa gli

impegni cinematografici

dei due fratellini

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