TECNICHE CENTRIFUGATIVE PRINCIPI DI BASE DELLA SEDIMENTAZIONE TIPI DI CENTRIFUGHE ULTRACENTRIFUGA...
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TECNICHE CENTRIFUGATIVE
PRINCIPI DI BASE DELLA SEDIMENTAZIONETIPI DI CENTRIFUGHEULTRACENTRIFUGA ANALITICA
TIPI DI CENTRIFUGHE
CENTRIFUGHE PREPARATIVEConsentono la separazione, isolamento e purificazione di cellule intere, organi subcellulari membrane plasmatiche, ribosomi, acidi nucleici e proteine a partire da vari tipi di tessuti... da utilizzare in successive analisi biochimiche.
CENTRIFUGHE ANALITICHEPermettono di studiare le caratteristiche di sedimentazione di macromolecole pure: grado di purezza, forma, massa relativa. Utilizzano minime quantità di materiale, e rotori opportunamente progettati allo scopo di seguire in continuo il processo di sedimentazione del materiale sottoposto a campo centrifugo.
PRINCIPI GENERALI DELLA SEDIMENTAZIONE
Se una soluzione viene lasciata in condizione di quiete le particelle che la compongono tendono a sedimentare per la forza di gravità.
La velocità di sedimentazione è proporzionale alla forza applicata:
Lo scopo delle tecniche di separazione per centrifugazione è quello di aumentare la velocità di sedimentazione delle particelle esercitando una forza maggiore del campo gravitazionale terrestre
CENTRIFUGAZIONE
Una centrifuga è usata per separare particelle subcellulari e in alcuni casi macromolecole in base a: dimensione densità forma
Metodo:A. Viene sfruttata la differenza di densità tra le
particelle ed il mezzo in cui sono sospeseB. Alla sospensione viene applicato un campo
gravitazionale artificiale attraverso la rotazione ad alta velocità (campo centrifugo).
IL CAMPO CENTRIFUGO
Il campo centrifugo applicato (G) è proporzionale al quadrato della velocità angolare del rotore ( espressa in rad s-1) ed alla distanza radiale della particella dall’asse di rotazione (r espressa in cm):
G = 2 r
= 2 π rpm/60Il campo centrifugo in rpm è:
G = 4 π2 (rpm)2 r/3600
rpm=rivoluzioni al minuto
La velocità di sedimentazione dipende dl campo centrifugo applicato
una rivoluzione del rotore è uguale a 2 radianti
IL CAMPO CENTRIFUGO RELATIVO
Spesso il campo centrifugo viene espresso come multiplo del campo gravitazionale terrestre (981 cm s-2), cioè come il rapporto tra il peso della particella sottoposta al campo centrifugo ed il peso della medesima sottoposta alla sola forza di gravità
Campo centrifugo relativo (RCF) (numero di g) RCF = 4 π2 (rpm)2 r/3600·981=
(1.118·10-5) (rpm)2 r
VELOCITA’ DI SEDIMENTAZIONE
La velocità di sedimentazione di una particella dipende oltre che dal campo centrifugo applicato anche dalla massa della particella, dalla densità e viscosità del solvente in cui avviene la sedimentazione, dalla forma della particella.
La forza verso l’esterno a cui viene sottoposta la particella è:
F = 4/3 π rp3 (p - m) 2 r p = densità della
particellam = densità del mezzo
forza d’attrito F0= v f
v = velocità di sedimentazionef = coefficiente d’attrito = 6πηrp (eq. di Stokes)
η = viscosità del mezzo
VELOCITA’ DI SEDIMENTAZIONE
Una particella sferica non idratata, sottoposta ad un campo centrifugo, accelera fino a che la forza di sedimentazione non diventa uguale alla forza d’attrito che oppone resistenza al movimento nel mezzo
F = F0
4/3 π rp3 (p - m) 2 r = 6πηrpv
v = dr/dt = 2 rp2 (p - m) 2 r /9η
La velocità di sedimentazione è proporzionale alle dimensioni della particella. Si azzera quando la densità della particella e quella del mezzo si equivalgono.
TEMPO DI SEDIMENTAZIONE
Integrando l’equazione precedente:
t = 9η/ 2 2 rp2 (p - m) ln (rb/rt)
rt= distanza radiale dall’asse di rotazione al meniscorb = distanza radiale dall’asse di rotazione a fondo della provetta
Giocando sul tempo e sul livello di sedimentazione si separano macromolecole biologiche e organelli sub-cellulari a partire da tessuti
Il rapporto d’attrito
v = dr/dt = 2 rp2 (p - m) 2 r /(9η f/f0)
f/f0 rapporto d’attrito
tiene conto della forma della particella, e dell’idratazione
f = coefficiente di attrito di unaparticella non sferica e/o idratataf0 = coefficiente di attrito teorico di una particella sferica non idratataPer proteine globulari va da 1 a 1.4
Dipende dalla forma (superficie esposta al solvente, folding)
IL PRINCIPIO DELLA SEDIMENTAZIONE
COEFFICIENTE DI SEDIMENTAZIONE
La velocità di sedimentazione per unità di campo centrifugo èdetta coefficiente di sedimentazione
s = v / 2 r = 2 rp2 (p - m) /9η
L’unità usata per le particelle biologiche è lo Svedberg (S)=10-13 s
TIPI DI CENTRIFUGHE
• centrifughe da banco (4000-6000 rpm, RCF = 3000-7000 g)
• centrifughe refrigerate a grande capacità (100 ml) (6000
rpm, 6500 g)
• centrifughe refrigerate ad alta velocità (15 ml) (25000 rpm,
60000 g)
• ultracentrifughe preparative (80000 rpm, 600000 g)
la camera è refrigerata, sigillata e sotto vuoto, per minimizzare
aumenti di temperatura generati dall’attrito con l’aria. Le
provette devono essere perfettamente bilanciate (scarto 0.1 g)
• ultracentrifughe analitiche (70000 rpm, 500000 g)
la camera è blindata, refrigerata, sottovuoto. Sistema ottico per
consentire di osservare il materiale che va sedimentandosi
durante la centrifugazione
ULTRACENTRIFUGA ANALITICA
Il sistema ottico di Schlieren misura la variazione di indice di rifrazione presente in ogni punto della cella ad intervalli di tempo variabili
Vcella da 0.4 a 1.0 ml
Diluizione radialesi abbassa l’altezza del picco ma l’area è costante
TIPI DI ROTORI
ROTORI A BRACCI OSCILLANTI
Il campo è proporzionale a
2 rLe particelle sono sottoposte ad un campo sempre più intenso via via che si allontanano dall’asse di rotazione
Raggio medio di rotazione rav èLa media aritmetica tra rmin e rmax
TIPI DI ROTORI
ROTORI AD ANGOLO FISSO
Durante l’accelerazione del rotore si verifica un riorientamento del campione, la separazione avviene durante la centrifugazione.Quando il rotore è fermo il gradiente si ridistribuisce
TIPI DI ROTORI
ROTORI AD ALLOGGIAMENTO VERTICALE
RIORIENTAMENTO DEL CAMPIONE
TIPI DI ROTORI
ROTORI ELUTRIATORIRotore a flusso continuoContiene una nicchia che accoglie una camera di separazione.
Le particelle, sospese in un mezzo uniforme a bassa densità, vengono pompate nella camera del rotore.La forma conica della camera di separazione fa sì che in essa si formi un gradiente di velocità di flusso, opposto al campo centrifugo applicatoVelocità di sedimentazione
controbilanciata dalla velocità di flusso:Le particelle più grandi si accumulano verso l’estremità centrifuga della camera
ESEMPIO. SEPARAZIONE DI FRAZIONI SUB-CELLULARI